Livelli per possibile continuazione del OroL'oro sta mostrando una certa forza dopo il breakout della base e approfittando anche dell'incertezza dei mercati. Questo metallo prezioso, considerato un rifugio sicuro, presenta alcuni livelli chiave da monitorare per la continuazione del trend rialzista.
Target Price:
- Primo target: 2.760 USD
- Secondo target: 2.790 USD
- Terzo target: 2.832 USD
Livelli di uscita:
- Primo supporto: 2.630 USD
- Secondo supporto: 2.584 USD
Questi livelli di supporto possono fungere da punti di uscita in caso di ritracciamento. Se il prezzo dell'oro continua a mantenere la sua forza, ci sono buone possibilità che raggiunga i target indicati.
Idee della comunità
DAZI...ANCORA!Domenica il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha comunicato che prevede di annunciare nuove tariffe del 25% lunedì, mirate alle importazioni di acciaio e alluminio.
L'indice DJP che racchiude le principali materie prime sale dell'1,5%, tornando a ritestare livelli di novembre 2022.
Quali sono i più grandi paesi esportatori di acciaio e alluminio negli Stati Uniti?
Canada seguito da Messico e Germania.
Per ora l’Unione Europea non ha ricevuto alcuna notifica ufficiale dei nuovi dazi doganali statunitensi, ha affermato la Commissione Europea.
Di conseguenza, " non risponderemo ad annunci di carattere generale privi di dettagli o chiarimenti scritti ", ha scritto la Commissione Ue in una nota, sottolineando che interverrà per proteggere gli interessi delle aziende europee in caso di misure ingiustificate.
Stock of ther day:DAVEDave, Inc. è un servizio di digital banking. I suoi prodotti includono uno strumento di budget per aiutare i membri a gestire le loro prossime bollette per evitare spese eccessive, anticipi di contante tramite il suo prodotto di punta ExtraCash per aiutare i membri a evitare penalizzanti commissioni di scoperto, un prodotto Side Hustle, dove Dave aiuta a mettere in contatto i membri con opportunità di lavoro supplementari, e Dave Banking, un'esperienza di conto corrente moderna con preziosi strumenti per costruire una salute finanziaria a lungo termine.
In questo momento il settore AMEX:XLF è il più forte se guardiamo puramente la distanza del prezzo dalle medie principali.
Dave è tra i titoli più performanti di questo settore. Graficamente ha costruito questo rounding bottom, che potrebbe continuare a lateralizzare per disegnare una handle oppure continuare con forza verso l'alto.
Buy point e Stop Lo0ss sono nel ghrafico.
CAMPARI, fondamentali e pensieri operativiEra il 1860 e mentre la futura Italia era in fermento e se ne costruiva l'unità Gaspare Campari inventava una miscela, naturalmente di colore rosso, rivoluzionaria e distintiva giunta fino a noi oggi ancora immutata.
Dal rosso miscuglio alla diffusione globale
Da allora tanta strada è stata fatta e Campari oggi è un'azienda globale che vende i suoi prodotti in 190 paesi attraverso un portafoglio prodotti di oltre 50 marchi tra cui oltre Campari naturalmente citiamo Aperol, Grand Marnier, Appleton Estate, Wild Turkey.
La straordinaria vicenda di Gaspare Campari è quella comune a molte altre storie italiane di successo che hanno contribuito alla creazione e conservazione del fenomeno globale del ”made in Italy”.
Campari vende emozioni
Campari opera in un settore di consumi non ciclici.
Questo significa che il business in via generale si sottrae in parte alla comune relazione tra crescita del fatturato e positivo andamento economico globale.
Il motivo va ricercato nella motivazione che spinge il consumatore all'acquisto che, certamente, ha poco a che fare con la convenienza del prezzo.
Parliamo di una prerogativa riservata ai prodotti che non appartengono alla categoria dei consumi ciclici.
Nella teoria microeconomica questo è un comportamento associato ai beni di lusso, i quali mostrano una più o meno intensa
anelasticità delle vendite rispetto al prezzo.
Per i prodotti più basici e di uso comune, normalmente si osserva una relazione stretta tra prezzo di vendita e quantità vendute.
Se i prezzi aumentano si innesca il fenomeno della sostituzione per cui si acquista meno di quel prodotto di quella marca a vantaggio di altre più economiche.
Questo è esattamente ciò che non avviene per i prodotti offerti da Campari come da aziende simili.
Le aziende che nel tempo si sono ritagliate un posizionamento di questo tipo nel mercato, vanno considerate come aziende vendono non un prodotto ma un'esperienza di consumo.
Per intenderci, se il prezzo del Campari Cask Tales aumentasse del 10% verrebbe probabilmente consumato ugualmente nelle stesse quantità.
Infatti, la gratificazione che produce il gustare in un ambiente esclusivo una versione unica del bitter Campari rifinito in botti di bourbon e creato dalla “red passion” dell'herbalist e master Blender di casa per i 150° anniversario della nascita di Davide Campari evidentemente prevale sulla necessità di risparmiare sull'acquisto.
Addirittura, ma qui divaghiamo un po' troppo forse, per i prodotti di lusso particolarmente esclusivi la relazione diventa addirittura opposta per cui un aumento del prezzo produce un aumento delle vendite perché, evidentemente, il prodotto o meglio l'esperienza di acquisto regala emozioni ancora più forti.
Contesto e competitors
Campari però non è sola ad offrire emozioni ma in compagnia di una selezionata e agguerrita banda di competitors.
Questo complica i piani del management.
Aziende che declinano il business con non minore determinazione, amore e voglia di ripagare adeguatamente ogni stakeholder.
Parlando di mercato, una nota interessante riguarda le tendenze del mercato degli spirits.
Negli ultimi due anni, si osserva una comune sottoperformance dei principali operatori europei dovuta soprattutto al rallentamento della domanda in Cina e alla (troppo) lenta riduzione delle scorte accumulate in America.
Un'interessante analisi di Morningstar evidenza che solo con la ripresa della domanda di queste due importanti aree geografiche si può immaginare la ripresa del settore nel complesso.
Dopo il boom post-covid, come tutti i fenomeni emotivi, si è prodotto un picco nei multipli dei principali attori europei, seguito da una normalizzazione dei valori espressi.
Per citare un esempio nel 2022, rispetto al 2020, mentre il generale indice Morningstar Europe cresceva del 30% circa, Rémy Cointreau faceva segnare un +85%.
A fine 2024 le sorti si sono praticamente invertite visto che l'indice, sempre rispetto al 2020, esprimeva una crescita del 40% a fronte di un calo del 45% del titolo. Un delta di ben 85 punti percentuali.
Sempre secondo Morningstar, a fine 2024 oltre Campari tre dei principali attori del mercato (parliamo di rating 5 stelle Morningstar) quotavano in borsa significativamente sotto il loro rispettivo fair value:
Diageo 0.76
Pernord Ricard 0.61
Rémy Cointreau 0.48
Campari 0,70
(Fonte: Morningstar. Dati al 5 novembre 2024)
Ancora, uno studio di Deutsche Bank nel settembre scorso evidenzia come la lenta ripresa di uno dei più importanti mercati di sbocco di Campari, gli Stati Uniti, sia dovuta soprattutto ad una tendenza nuova che si è affermata di recente nelle abitudini di consumo.
Infatti, le bevande “pronte da bere” stanno costantemente sottraendo quote di mercato alle altre categorie nelle quali si esprime il business di Campari.
Mentre il generico mercato degli alcolici negli Stati Uniti è cresciuto del 2,9% medio annuo tra i 2000 e il 2019 è rallentata al 1,7%, tra il 2019 e il 2023.
Nello stesso periodo invece, sempre secondo Deutsche Bank, i cosiddetti “pronti da bere” hanno rispettivamente messo a segno una crescita del 7,7% e 17,2%.
Una tendenza che fa riflettere.
Comunque tra gli analisti c'è una generale convergenza di giudizi riguardo al possibile punto di minimo degli utili del settore.
La seconda parte del 2025 è indicata generalmente come il momento in cui si potrebbe assistere al punto flesso.
Se tutto ciò venisse confermato, il momento attuale di debolezza del settore quindi degli operatori che lo popolano potrebbe essere visto come un'opportunità di acquisto.
Tuttavia non si può sottovalutare il rischio associato, considerando che i principali mercati di sbocco rappresentati da Cina e Stati Uniti in questo momento storico esprimono, ognuna con le sue particolarità, molta incertezza.
I dati dell'ultimo trimestre del 2024 hanno confermato il generale momento di difficoltà dell'intera industria, sebbene con intensità diversa da operatore ad operatore.
L'elezione di Trump e lo spauracchio dei dazi usati come arma impropria, hanno aggiunto nuova pressione ai prezzi.
Tuttavia, gli operatori sono fiduciosi che nel medio termine le conseguenze di una possibile guerra commerciale potranno essere gestite senza che pesino più di tanto sulla capacità di generare utili.
Questo però è un esercizio che può riuscire bene ad aziende leader come Diageo e Pernord Ricard dotati di sufficiente power pricing un po' meno per un'azienda come Campari.
Tornando all'aspetto competitivo utile per stimare una possibile traiettoria futura alle quotazioni di Campari, notiamo come i due più grandi attori del mercato, vale a dire Diageo e Pernod Ricard, vengono scambiati a un valore rispetto al fair value simile o inferiore a quello di Campari.
Eppure questi possono vantare una più ampia e profonda gamma di prodotti e, soprattutto, un significativo vantaggio competitivo (moat) che non si riscontra in Campari con la stessa intensità.
Questo differente modo di prezzare le aziende offre anche interessanti spunti operativi in termini di relative value.
Cioè immaginare variazioni del gap tra diversi valori espressi dal mercato che prospetticamente potrebbero rappresentare potenziali fonti di alfa.
I numeri ed i venti contrari
Le quotazioni sacrificate di Campari, come anche dei citati competitors, trovano comunque giustificazione in una serie di circostanze generali del mercato.
Ma nel caso di Campari si osservano avversità anche specifiche.
Gli ultimi dati relativi al terzo trimestre 2024 mostrano una conferma della debolezza sebbene attesa.
Tuttavia quello che sorprende gli analisti è la notevole capacità di Campari di sovraperformare all'interno del settore.
Il portafoglio dei brand si è dimostrato resiliente, e pur non essendo ampio come quello dei competitors più importanti anche nel terzo trimestre del 2024 ha sovraperformato grazie all'equilibrio e alla visibilità dei marchi.
Più in generale, rispetto allo stesso periodo del 2023 nei primi nove mesi del 2024 Campari presenta un utile di gruppo in calo complessivamente del -5% (-20,4% nel terzo trimestre), vendite nette pari a 2,27 miliardi di euro e una crescita complessiva 3,4% ma con un -1,4% nel solo terzo trimestre.
Questo si è tradotto in un margine lordo in calo del 10% a causa, a detta del management, di un effetto mix negativo che ha comportato un rallentamento delle vendite di aperitivi ad alto margine e un aumento dei costi di produzione.
Faccio notare che il margine lordo rappresenta un po' la cartina di tornasole per valutare la salute di un business visto che esprime quello che resta del fatturato dopo sottratti i costi operativi.
Quindi senza “inquinamenti” dovuti alla gestione fiscale, investimenti e interessi.
Potremmo dire che è un indicatore che misura la salute del core business.
Inoltre, in occasione dell'ultima trimestrale il management conferma di aspettarsi che il programma di efficienza per il contenimento dei costi contribuirà a migliorare i margini.
Sulla debolezza dei conti hanno anche pesato le condizioni meteorologiche avverse, in particolare in Europa, e un contesto macroeconomico sfavorevole per i consumi, indebolito da inflazione e incertezza economica.
Comunque è stato espresso ottimismo a lungo termine, pur confermando una crescita a singola cifra per il 2025.
Per il 2025 e i successivi ci si aspetta di continuare a sovraperformare e guadagnare quote di mercato, grazie alla forza dei marchi particolarmente in categorie in crescita.
Prospettive di mercato
Cercando di immaginare cosa potrebbe influire sulle quotazioni del titolo nel futuro prossimo, è possibile isolare alcune variabili.
Di queste alcune sono di sistema come si dice, cioè riguardano il settore ma qualcuna afferisce esclusivamente a Campari.
Guerra commerciale
La possibilità concreta che l'America implementi la campagna dei dazi in modo indiscriminato, per forza di cose impatterà a monte i fatturati del settore.
Tuttavia, gli analisti sono concordi nel ritenere resilienti i business nel medio termine nei confronti di questa minaccia.
Questo dovrebbe tradursi in relative contrazioni dei valori economici e finanziari in bilancio, particolarmente come detto per quegli attori dotati di capacità di trasferire sui prezzi di vendita i maggiori costi.
Da questo punto di vista la qualità del portafoglio prodotti, unanimemente riconosciuta come di qualità, seppur non rappresenta di per sé power pricing aiuta nel trasferire almeno in parte l'aumento dei prezzi direttamente sui consumatori finali.
Per contro, i dazi sicuramente rappresentano una minaccia per le quotazioni nel breve periodo.
Di questo è doveroso tener conto quando si approccia l'operatività in borsa.
Rischio di “health warning”
A complicare lo scenario si è aggiunto in queste settimane il rischio negli Stati Uniti di leggere sulle etichette degli alcolici un health warning che fa riferimento ad accertate conseguenze negative sulla salute associate a consumo eccessivo di alcool.
Tuttavia, Campari realizza un 28% del proprio fatturato negli Stati Uniti il che rende il rischio in questione soltanto come relativo e non assoluto.
Addirittura, Equita SIM considererebbe la debolezza delle quotazioni per questo motivo come possibile occasione di acquisto.
Tassi di interesse
Il generale contesto di calo dei tassi di interesse, rappresenta oggettivamente un fattore favorevole.
La normalizzazione monetaria, infatti, incide positivamente sui bilanci in termini di minori costi di finanziamento.
Inoltre, agisce anche sul lato della domanda visto che di solito la si associa ad inflazione in calo o stazionaria e quindi ad un aumento del reddito disponibile dei consumatori.
Nomina del nuovo CEO
Tra i fattori endogeni capaci di influenzare le quotazioni del titolo merita un posto di rilievo la nuova ed attesa nomina del CEO.
In rottura con la tradizione che vuole che questi provenga dall'interno, è stato nominato l'esperto Simon Hunt.
Questo contribuisce a togliere l'incertezza che finora ha pesato sulle quotazioni per la mancanza di una visione strategica per il futuro.
Per quel che si sa, comunicato direttamente dal management in occasione di interventi pubblici, il nuovo “capitano” punterà a consolidare le tipicità dei brand soprattutto nei mercati a più alto margine dove è attesa la crescita maggiore in termini di presenza e quota di mercato.
Parliamo soprattutto degli Stati Uniti.
Inoltre una sfida sarà anche quella di ampliare il portafoglio prodotti per ridurre il gap con i più importanti rivali facendo efficienza e cedendo, selettivamente, marchi minori.
Prezzi obiettivo
Data la valutazione di borsa estremamente sacrificata, mediamente le previsioni dei principali analisti riguardo al futuro del titolo si collocarono piuttosto al rialzo che al ribasso.
Considerando venti analisti che coprono il titolo, solo quattro suggeriscono un sell.
Complessivamente considerate le indicazioni degli analisti, viene fuori un prezzo obiettivo medio di circa 7,6 del 40% superiore ai valori attuali.
Inoltre, la valutazione delle azioni, con un rapporto prezzo/utili a 12 mesi di circa 17 volte, rappresenta un premio di circa il 10% rispetto ai beni di consumo europei ma ancora al di sotto dei livelli storici.
Ovviamente le indicazioni degli analisti vanno prese con le dovute cautele, non fosse altro che basandosi necessariamente sui dati oggettivi disponibili oggi hanno una “data di scadenza”.
Quantomeno bisogna essere esperti nell’interpretare dinamicamente le loro indicazioni per poterle trasformare in input per le proprie strategie di investimento.
Cosa dicono i grafic i
Osservando dal time frame mensile, si può apprezzare il calo, praticamente ininterrotto, dai massimi a 12,95 alle quotazioni attuali.
Tecnicamente possiamo inquadrare il movimento come il risultato della violazione di un pattern di doppio massimo convalidato da volumi in crescita e annesso pullback sul livello di breakout.
Il percorso dei prezzi si mantiene all'interno di un canale ribassista particolarmente pronunciato visto che è superiore al 45%.
Questo livello è ritenuto tecnicamente indicativo di un calo senza eccessi, mentre Inclinazioni minori indicano mediamente scarsa convinzione dei ribassisti.
Per contro inclinazioni superiori lasciano intendere maggiore convinzione.
Tra i trader una delle strategie largamente usate è quella di concentrare l'attenzione su titoli particolarmente depressi.
Questa strategia da un lato ha dei benefici matematici indubbi, visto che un calo non può proseguire all'infinito perché oltre a perdere il 100% del proprio valore un titolo non può fare.
Tuttavia se gestita male, e spesso è così, si può rivelare disastrosa poiché, citando un famoso detto, il mercato può restare contro per un periodo di tempo superiore a quello che possiamo permetterci finanziariamente.
Anche al rialzo i rischi permangono.
Il grafico proposto è interessante poiché fa vedere come una situazione di ipercomprato può protrarsi per lungo tempo senza che generi inversioni di trend. A volte con l'RSI che magari “cammina” tranquillamente sopra i 70.
In generale virgola un modo di operare con minore rischio e associato all'uso ad esempio di pattern di prezzo complessi.
Dovendo stimare una potenziale inversione di trend, affidarsi a pattern single candle genererebbe sicuramente maggiori falsi segnali, quindi tanti stop loss scattati, rispetto a pattern più complessi formati da diverse candele.
Per intenderci, una figura di doppio minimo piuttosto che di testa e spalle rialzista, statisticamente si dimostra molto più affidabile rispetto ad un hammer.
Di solito il rovescio della medaglia si manifesta nel risk/reward che normalmente è più vantaggioso quando si tratta un pattern formato da una singola candela rispetto ad una formazione più complessa.
A dispetto di quanto detto, non c'è dubbio che il titolo resti molto interessante tenendo conto dei fondamentali.
Come abbiamo visto le difficoltà del titolo, a mio giudizio, sono assolutamente contingenti.
Per questo motivo, personalmente, ho inserito il titolo nel mio portafoglio “unloved”.
Si tratta di una selezione rigorosa fatta di titoli, indici piuttosto che materie prime con la comune caratteristica di essere ingiustamente sottovalutati.
Proprio perché, come detto non vi è certezza che il trend inverta, rappresenta un investimento satellite dove vengono allocate risorse finanziarie di cui ci si può privare “sine die”.
Comunque osservando il titolo nel breve termine, grafico giornaliero, si capisce come non ci sia per ora un segno di recupero.
Le quotazioni stanno costantemente aggiornando i minimi, tra l'altro in modo abbastanza armonico con annesso pullback dei supporti.
L'unica cosa che tecnicamente può essere fatta è attendere.
Che sia però un'attesa proficua, valutando attentamente i movimenti con lo scopo di cogliere i primi germogli non tanto di una inversione di tendenza, quanto di una accumulazione.
BTCAggiornamento BTC, deve superare questo livello per innescare un trend rialzista.
BTC ha tentato di superare le linee EMA 21 e 50 negli ultimi 8 giorni, solo per incontrare forti rifiuti su intervalli di tempo inferiori e lunghe ombre dal rialzo.
A meno che il prezzo non riesca a superare queste medie mobili chiave, è probabile che avrà difficoltà e potrebbe persino rivisitare il livello 91k vicino all'EMA 100. Storicamente, l'EMA 21 è stato un indicatore di forza chiave per BTC.
Terrò d'occhio il grafico e fornirò aggiornamenti se ci saranno cambiamenti.
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L'oro raggiunge i massimi per via delle tensioni sui dazi commer [Le tensioni sui dazi commerciali sembrano destinate a diventare un tema cruciale durante la prima metà dell'anno. Se da un lato le reazioni in tutte le asset class sono state divergenti e incostanti, l'oro ha invece percorso un cammino inverso, salendo costantemente mentre gli investitori ricercano sicurezza.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,12% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
L'oro risplende in un contesto incerto
Prese di posizione, minacce, passi indietro e rappresaglie: l'approccio di Trump alle tariffe presenta tutti i tratti distintivi del suo primo mandato ed il settore metallurgico è tornato nel mirino. La decisione odierna di imporre tariffe del 25% su tutte le importazioni di acciaio e alluminio è solo l'ultima escalation di una guerra commerciale sempre più intensa.
La risposta delle varie asset class è stata disomogenea. Le reazioni dei mercati azionari sono state specifiche per ogni settore, ad esempio le case automobilistiche e le azioni legate ai consumatori hanno accusato il colpo, mentre i mercati valutari hanno registrato forti oscillazioni. La scorsa settimana l'USD/CAD è salito per un breve periodo ai massimi degli ultimi 20 anni prima dell'inversione di tendenza, mettendo in evidenza la volatilità.
L'oro, tuttavia, ha seguito un percorso decisamente più consueto, approfittando del suo storico ruolo come bene rifugio dall'inflazione e dall'incertezza dei mercati. A fronte dell'escalation delle tensioni e dell'aumento dei timori per l'inflazione, il metallo pregiato è riuscito a trovare un sostegno solido, spingendosi verso nuovi massimi.
Prospettive sotto il profilo tecnico: Momentum forte anche se servono segni che indicano un pullback
L'oro ha registrato un rialzo maggiore del 10% da inizio anno, rompendo una resistenza chiave per poi mantenere i guadagni. Il trend rimane forte, ma ci sono un paio di segnali che lasciano intendere che potremmo assistere a un consolidamento nel breve periodo prima della prossima ascesa.
In primo luogo, il posizionamento dell'oro rispetto ai canali di Keltner. Queste bande, che utilizzano l'Average True Range (ATR) per adattarsi dinamicamente alla volatilità, in genere racchiudono circa l'85% della price action. Se i prezzi chiudono al di fuori della banda superiore per più sessioni, questo suggerisce spesso che il momentum si sta esaurendo e che è possibile che si verifichi un ritracciamento.
Anche l'indice di forza relativa (RSI) si sta spingendo in territorio di ipercomprato, a 77. Sebbene questo confermi un forte momentum - e non ci sono segni di divergenza negativa (quando il prezzo si muove più in alto ma l'RSI inizia a ritardare) - esso indica che l'oro potrebbe raggiungere un punto di stallo nel breve termine.
Per i trader che cercano di posizionarsi nel contesto generale del trend, un pullback potrebbe fornire un punto di entrata più favorevole. Qualora si verificasse un ritracciamento a bassa volatilità, questo rafforzerebbe la forza del trend rialzista e offrirebbe l'opportunità di entrare a livelli migliori.
Grafico a candele giornaliere dell'oro
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 10.02.2025 Trump "parla con Putin" per cercare una soluzione del conflitto in Ucraina.
L’introduzione di dazi Usa spaventa meno, sarà selettiva e senza urgenza.
Sale ancora il prezzo del gas europeo: possibili ricadute sull’inflazione.
DeepSeek ridà tono alle azioni tech cinesi “minori”: occhi aperti!
Le Borse europee hanno chiuso in lieve ribasso il 7 febbraio, sebbene abbiano registrato una settimana positiva. Milano, dopo aver raggiunto i massimi dal 2008, ha segnato -0,18%. Francoforte e Madrid hanno perso -0,26%, Londra e Parigi sono scese -0,4%. Wall Street ha aperto piatta, ma ha poi ceduto terreno nel corso della seduta, con l'incertezza generata dai dati sull'occupazione negli Stati Uniti.
A gennaio, negli Stati Uniti, sono stati creati solo 143.000 nuovi posti di lavoro, sotto alle previsioni di 170.000 unità. Questo dato è anche inferiore rispetto ai 256.000 creati a dicembre. Tuttavia, il tasso di disoccupazione è sceso dal 4,1% al 4,0%.
Il dato è cruciale poiché il mercato del lavoro è visto come fondamentale per le future politiche della Federal Reserve. In aggiunta, l'indice di fiducia dei consumatori, misurato dall'Università del Michigan, è calato a 67,8 a febbraio, segnando i minimi da sette mesi, sotto le previsioni degli analisti di 71,8.
In un contesto geopolitico sempre più delicato, Donald Trump e Vladimir Putin si sono sentiti per discutere la situazione Ucraina. Trump ha espresso l'intenzione di porre fine alle ostilità, e la prospettiva di una tregua potrebbe rivelarsi positiva per le borse globali.
Tuttavia, è probabile che la spesa militare rimarrà elevata, poiché Trump ha chiesto agli alleati NATO di aumentare i loro investimenti. A livello economico, la ricostruzione dell'Ucraina, stimata dalla Banca Mondiale in circa USD 500 miliardi, avrà bisogno di grandi quantità di materiali come acciaio e cemento, un’opportunità per le aziende europee di questi settori.
Sul fronte commerciale, Trump ha dichiarato l’intenzione di imporre dazi del 25% su tutte le importazioni di acciaio e alluminio negli Usa, senza specificare una data di applicazione. Trump ha ritardato la sospensione dell'esenzione da dazi per i pacchi cinesi a basso valore, offrendo una breve tregua per rivenditori come Alibaba e JD.com.
Nel frattempo, Ursula von der Leyen, presidente Commissione Europea, ha annunciato il "Clean Industrial Deal" con l'intento di ridurre costi energetici e aumentare l'uso di energie rinnovabili (non fossili). Il piano include anche l’uso di gas e nucleare come fonti alternative.
ECB: in Eurozona, il tasso di interesse "neutrale" è stato valutato tra l'1,75% e il 2,25%, lasciando ampi margini per future riduzioni dei tassi (due tagli da 25 bps) dall'attuale 2,75%.
Resta fiacca la congiuntura tedesca: l'istituto Ifo prevede una crescita del PIL dello 0,4% nel 2025, segnalando la necessità di riforme economiche.
Stamane in Asia, l'Hang Seng di Hong Kong ha guadagnato l'1,5%, mentre il CSI 300 della Cina continentale è rimasto stabile. Le azioni Xiaomi e Alibaba hanno registrato forti aumenti, rispettivamente +2,4% e +5,3%, grazie alle notizie positive su DeepSeek, startup cinese dell'intelligenza artificiale.
L’azione automobilistica Dongfeng è salita +26% dopo l'annuncio di una ristrutturazione, mentre Changan Automobile ha guadagnato +4,7%.
Il Nikkei giapponese ha guadagnato +0,2%, mentre lo yen si è stabilizzato a 152 da 151,7 di venerdì scorso. Il premier giapponese Shigeru Ishiba, tornato da Washington, ha dichiarato che l’intesa con Trump è "più che cordiale", riducendo le aspettative su potenziali misure commerciali contro il Giappone.
Nel mercato delle materie prime, il greggio Brent registra stamane +0,7% dopo 3 settimana consecutiva in calo, con una perdita complessiva del 2,7%: guerre commerciali e sanzioni contro l'Iran continuano a generare incertezza.
Il gas naturale in Europa ha toccato un nuovo massimo, salendo al prezzo record di 55,70 euro al MWh, con un incremento del 14% da inizio anno.
L'indice Bloomberg delle principali commodity ha chiuso una settimana positiva (+1,90%) e ha ampliato il guadagno da inizio anno al +5,8%. Con l'arrivo di un'ondata di freddo in Europa, la domanda per riscaldamento sale, con possibili prelievi rapidi dalle scorte: l'Europa è sempre più dipendente dalle importazioni di gas naturale liquefatto.
Nel settore dell'acciaio, gli esperti di Bank of America ritengono che il protezionismo e la spinta verso la decarbonizzazione possano sostenere i prezzi dell'acciaio in Europa, dove la domanda nel settore edile e automobilistico ha rallentato rispettivamente dell'1,5% e del 6%, ma un recupero è prevsito a partire dal 2025.
L'oro continua a correre, raggiungendo i 2.886 USD/oncia, all’indomani della sesta settimana positiva consecutiva (+2,2%). La guerra commerciale globale, con le sue incertezze, spinge gli investitori verso asset rifugio come l'oro. La Cina ha aumentato le sue riserve auree per il 3’ mese consecutivo, raggiungendo un valore 206,53 miliardi di dollari, da 193,43.
Secondo Neel Kashkari, presidente della Federal Reserve di Minneapolis, è probabile che i tassi di interesse vengano ridotti "in modo modesto" nel 2025.
Nel mercato obbligazionario, i principali bond governativi hanno visto una seconda settimana positiva consecutiva: i rendimenti dei Treasury 10 anni sono scesi al 4,49%, i Bund tedeschi al 2,37% e i BTP italiani al 3,47%. Lo spread BTP-Bund sceso a 109 punti base, avvicina i minimi da oltre 2 anni.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Euro in ribasso sotto pressione
La coppia EUR/USD sta attualmente mostrando un volatile trend al ribasso, con i prezzi che toccano più volte le aree di supporto e resistenza chiave, e non si è verificata alcuna significativa svolta direzionale.
Dal trend generale, il prezzo è sceso dal massimo di 1,05230, rompendo diversi livelli di supporto chiave. Il prezzo attuale si aggira intorno a 1,03217, mostrando caratteristiche deboli. Dal punto di vista delle linee di tendenza, l'evidente soppressione della linea di tendenza al ribasso ha esercitato una pressione continua sui prezzi e il prezzo attuale non è riuscito a superare il punto di resistenza superiore di 1,03721.
Livello di resistenza: nel breve termine, 1,03721 è l'attuale importante livello di resistenza e il prezzo deve sfondare questa posizione per aprire ulteriormente lo spazio al rialzo. Se questo livello si mantiene, potrebbe salire verso l'area di 1,04200.
Livello di supporto: il livello di supporto chiave sottostante è intorno a 1,02299, che è il precedente punto minimo e anche l'area in cui i tori potrebbero esprimere la loro forza. Se scende al di sotto di questo supporto, lo spazio al ribasso si aprirà ulteriormente, puntando probabilmente a 1,01500.
Test di pullback: il tasso di cambio attuale potrebbe rimbalzare e testare la linea 1.03721. Se non riesce a rompere questa resistenza, potrebbe essere bloccato e ricadere, continuando il trend al ribasso.
Continua discesa: se il prezzo scende direttamente e scende sotto l'area di 1,03000, confermerà il predominio degli orsi, con l'obiettivo puntato a 1,02299 o anche più in basso.
Suggerimenti per l'operazione:
Se il prezzo tocca il livello di resistenza di 1,03721 e mostra evidenti segnali di pressione, puoi provare ordini short a breve termine, con l'obiettivo sotto 1,03000 e lo stop loss impostato sopra 1,04000.
Se il prezzo scende di nuovo a 1,02299 e si stabilizza, puoi prendere in considerazione di piazzare ordini lunghi con l'obiettivo a 1,03200. Si consiglia di impostare lo stop loss al di sotto di 1,02000.
L'attuale tendenza EUR/USD è ancora dominata da un movimento volatile al ribasso. Dobbiamo prestare attenzione alla svolta dei punti chiave per determinare la direzione successiva e mantenere una strategia operativa flessibile.
Trump, dazi e taglio dei tassi: cosa aspettarsi?ANALISI MACROECONOMICA
Da un punto di vista macroeconomico, abbiamo visto come i dati degli NFP siano stati particolarmente negativi (previsti 169K, dato attuale 143K), dando una visione tutt’altro che rassicurante sul dollaro. Unico dato che ha attenuato il dato negativo degli NFP, è stato il tasso di disoccupazione, passato da un 4.1% ad un 4.0%.
Sicuramente stiamo assistendo ad un aumento della volatilità sui mercati da quando è avvenuto l’insediamente di Trump nell’amministrazione americana. Al momento tiene banco la questione dei dazi che Trump vorrebbe imporre e nello stesso tempo i dati dell’economia che fanno comunque sperare in un taglio dei tassi che come dichiarato dalla Fed, dovrebbero avvenire entro fine anno e che quindi possono portare un ulteriore sostenimento ai mercati.
Il punto chiave menzionato dalla Federal Reserve è l’inflazione che ha come obiettivo un target del 2% ed un mercato del lavoro piuttosto stabile. Inoltre, nell’economia americana è prevista una crescita del PIL nel primo trimestre.
Per quanto riguarda questa settimana, tra le notizione principali avremo:
Martedi 11 : Discorso da parte del governatore della Bank of England Bailey.
Mercoledi 12 : Giornata che sarà caratterizzata dai dati sull’inflazione, dati previsti sul 2.9%, oltre ai dati sulle scorte del petrolio che movimenteranno il mercato delle materie prime.
Giovedi 13 : Giornata sicuramente piena di dati. In mattinata avremo il rilascio dei dati sul PIL del Regno Unito e quello sulla produzione manifatturiera. In Europa avremo il rilascio sul dato dell’inflazione tedersca, che sicuramente ci potrà dare una potenziale visione della situazione attuale a livello europeo. Inoltre nel pomeriggio avremo il dato che riguarda le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione americane, previste in aumento.
Venerdi 14 : Gli unici dati rilevanti riguardano il dollaro americano, nello specifico avremo le Vendite al dettaglio e la vendita al dettaglio dei beni essenziali, che ci daranno un’indicazione sulla spesa dei consumatori e la fiducia dei consumatori stessi, da tenere in considerazione per la crescita economica degli Stati Uniti.
Da un punto di vista invece delle forza valute, questa settimana tra le valute che mostrano una particolare forza abbiamo lo Yen Giapponese, oltre al dollaro Canadese in ripresa dopo le ultime settimane di debolezza, mentre notiamo una certa neutralità da parte di AUD, USD ed NZD, mentre sono abbastanza deboli sia l’EUR che la sterlina (GBP).
Al momento l’EURO lo troviamo in difficoltà per via del mercato azionario e anche i rendimenti obbligazionari in aumento.
Mentre per quanto riguarda la sterlina, possiamo parlare di una momentanea debolezza che dovrebbe essere sovvertita nel medio-lungo temrine.
Per quanto riguarda il dollaro americano (USD) come già detto pesa parecchio al momento la situazione dazi e bisognerà prestare attenzione ai risvolti che ci saranno su questa questione, in quanto potrebbe trattarsi di un’arma a doppio taglio per il governo Trump.
Per quanto riguarda invece il dollaro Canadese (CAD), finalmente ci sono stati dati positivi che hanno risollevato la valuta, come ad esempio i dati sul mercato del lavoro.
Lo Yen (JPY) è in risalita anche a causa delle tensioni geopolitiche ed in previsione di un’inflazione ancora alta.
Le analisi macroeconomiche fornite sono solamente a scopo informativo e non rappresentano alcun consiglio finanziario. Ogni trader ed investitore dovrà fare le proprie richerche prima di investire denaro. Ogni investimento può comportare la perdita di denaro.
ANALISI TECNICA
Da un punto di vista di analisi tecnica, in questo post andremo ad analizzare USDCAD.
Partendo da un timeframe Daily, possiamo notare come il forte gap di apertura dei mercati della scorsa settimana, abbia fatto schizzare il prezzo a 1.4800, con immediata discesa della coppia, portando addirittura ad una chiusura giornaliera con una candela al ribasso, chiudendo la settimana nella zona in cui è avvenuta la forza spinta di acquisto di dollari americani, intorno a 1.4300.
Quello che possiamo notare è che sembra esserci stata un’accettazione ribassista, al di sotto della zona che ha portato alla formazione dell’ultimo massimo storico. Quindi gli operatori potrebbero aver cambiato prospettiva di mercato. Senza dubbio ora toccherà prestare attenzione e capire quale sarà la direzionalità della nostra coppia USDCAD.
Possiamo osservare come ci siano importanti volumi di vendita, come mostrato nel grafico.
Quali potrebbero essere le eventuali letture per quanto riguarda il prosieguo del trend del prezzo?
Andando a vedere con il nostro Fibonacci, ci potremmo aspettare un eventuale respiro da parte del prezzo, motivo per cui si potrebbe avere un ritorno in zona 50%/61.8% di Fibonacci, per poi poter proseguire verso quella che sembra momentaneamente essere una direzionalità ribassista.
Teniamo presente che questa si tratta solo ed esclusivamente di un’analisi informativa, ogni trader deve fare le proprie analisi e trarne le proprie conclusioni. Inoltre ricordiamo che fare trading con CFD comporta il rischio di perdita di denaro.
CONCLUSIONI:
Sarà importante capire se questa visione ribassista verrà confermata nelle prossime settimane o se il dollaro americano mostrerà nuovamente forza tale da continuare il trend rialzista. Come comportartci? L’importante è individuare i punti chiave, ed attuare la nostra personale strategia di entrata a mercato.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
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[AD ALCUNE CANDELE MANCA L'OMBRA] - Vedi qui la spiegazionePERCHE' AD ALCUNE CANDELE MANCA L'OMBRA SOPRA, SOTTO O SIA SOPRA CHE SOTTO IL CORPO ?
Nei mercati finanziari, le candele giapponesi rappresentano l'andamento dei prezzi in un determinato intervallo di tempo. Ogni candela è composta da un corpo (che mostra l'apertura e la chiusura) e da eventuali ombre (che indicano il massimo e il minimo raggiunti durante quel periodo). Quando una candela manca di un'ombra superiore o inferiore, significa che il prezzo non si è mai mosso oltre il livello di apertura o chiusura in quella direzione.
MOTIVI PER CUI MANCA L'OMBRA SUPERIORE :
Candela Marubozu ribassista 🔻
• Il prezzo di chiusura coincide con il minimo del periodo.
• Indica una forte pressione di vendita senza rimbalzi significativi.
• Candela tipica di un forte trend ribassista.
MOTIVI PER CUI MANCA L'OMBRA INFERIORE :
Candela Marubozu rialzista 🔺
• Il prezzo di apertura corrisponde esattamente al minimo del periodo.
• Significa che i compratori hanno dominato sin dall'inizio, senza mai
permettere un ribasso.
• Candela tipica di un forte trend rialzista.
MOTIVI PER CUI MANCA L'OMBRA SUPERIORE E INFERIORE :
Candela Marubozu completa ❌
• Il prezzo si è mosso in una direzione senza esitazioni.
• Se è rialzista, significa che il prezzo di apertura è il
minimo e il prezzo di chiusura è il massimo.
• Se è ribassista, il prezzo di apertura è il massimo e il
prezzo di chiusura è il minimo.
• E' un segnale forte di momentum nella direzione
della candela.
L'assenza di ombre, quindi, indica generalmente una chiara direzionalità e può essere un segnale di continuazione o inversione a seconda del contesto di mercato.
Vendi e aspetta che cerchi la resistenza giornalieraL'oro avrà potenziali opportunità di vendita e acquisto tra il supporto giornaliero e la resistenza. Ora aspettiamo che il modello di revisione si formi a livello di resistenza, quindi iniziamo a vendere. Inversione di tendenza, il modello di acquisto inizierà al supporto giornaliero.
buona fortuna!
RIMBALZO BTCUSD-100 SMA (?) - $ 135.000 / $ 140.000Come illustrato, sto cercando di visualizzare un potenziale rimbalzo dalla 100SMA che corrisponde alla linea di resistenza di quello che sembra essere un triangolo ascendente che è stato rotto e ritestato.
Il prezzo mostra supporto su tale linea che capita di sovrapporsi alla 100SMA.
Potrei "voler vedere" un rialzo nel mercato, ma giudica tu queste osservazioni.
I lunghi stoppini di rifiuto in basso sembrano manipolativi... quasi come se ci fosse una pressione di vendita per scrollarsi di dosso gli HODLERS e i nuovi investitori (?) ...
Gli Stati Uniti approveranno la famosa riserva di BTC?