Idee della comunità
Mercati in tensione: lavoro USA, oro e dazi in primo pianoIL MERCATO DEL LAVORO FRENA WALL STREET?
Le azioni statunitensi hanno chiuso in ribasso venerdì, dopo che i dati sull'occupazione di agosto, inferiori alle attese, hanno sollevato preoccupazioni per un rallentamento dell'economia. Questo nonostante le aspettative di tagli dei tassi da parte della Federal Reserve si siano rafforzate.
L'S&P 500 ha ceduto i guadagni precedenti, chiudendo in calo dello 0,3% e al di sotto della chiusura record di giovedì. Il Dow Jones ha perso 220 punti, mentre il Nasdaq 100 è rimasto invariato.
L'economia ha creato solo 22.000 posti di lavoro, ben al di sotto delle 75.000 previste. Il tasso di disoccupazione è salito al 4,3%, evidenziando un raffreddamento del settore.
Gli operatori hanno scontato una maggiore probabilità di tagli dei tassi di interesse, con un leggero aumento delle scommesse su una potenziale riduzione di 50 punti base questo mese.
I settori bancario, energetico e industriale hanno guidato il calo, mentre il settore immobiliare ha guadagnato grazie all'ottimismo per il taglio dei tassi.
Broadcom è balzata del 9,4% grazie alle solide previsioni di fatturato basate sull'intelligenza artificiale. Nvidia ha perso il 2,7% e AMD il 6,6% dopo l'avvertimento del presidente Trump sui dazi sui semiconduttori.
Lululemon è crollata del 18,6% dopo un secondo avviso di profitto. Le principali banche, tra cui JPMorgan e Wells Fargo, sono scese di oltre il 2,5%.
VALUTE
Lunedì lo yen, dopo il recupero seguito alla pubblicazione dei NFP di venerdì, ha aperto in gap ribassista, con il cambio USD/JPY salito da 147,40 a 148,40. Il calo è legato alle dimissioni del Primo Ministro Shigeru Ishiba, annunciate nel fine settimana.
Le dimissioni sono state il risultato di crescenti contrasti all'interno del partito al governo e di settimane di pressione, seguite alla sua sconfitta alle elezioni nazionali di fine anno.
La decisione è stata presa mentre il Giappone affronta un periodo complicato, tra accordi commerciali con gli Stati Uniti e tentativi di proteggere la sua industria automobilistica.
Sul fronte delle altre coppie di valute, si segnala la salita dell’EUR/USD da 1,1680 a 1,1760, per poi correggere fino a 1,1700, dove si trova stamani.
La caduta del dollaro si è registrata contro le principali divise concorrenti, eccetto USD/CAD, che è salito dopo la pubblicazione di dati canadesi peggiori del previsto, con il biglietto verde in rialzo da 1,3760 a 1,3850.
Al momento, il mercato sembra aver inglobato nei prezzi i pessimi dati USA sul lavoro. Il dollaro appare in leggero recupero, a meno che oggi non si rivedano rapidamente i minimi di venerdì.
Se l’EUR/USD tornasse sotto 1,1660, il mercato potrebbe girarsi improvvisamente.
GIAPPONE
Il PIL giapponese è cresciuto dello 0,5% su base trimestrale nel secondo trimestre del 2025, superando le stime dello 0,3% e il dato rivisto al rialzo dello 0,1% del primo trimestre.
Su base annuale, il PIL è aumentato del 2,2%, ben oltre la stima iniziale dell'1,0% e in accelerazione rispetto allo 0,3% del trimestre precedente.
Si tratta del quinto trimestre consecutivo di crescita, trainato principalmente da consumi privati più forti (0,4% contro lo 0,2%), dopo un primo trimestre piatto.
La spesa pubblica è rimasta invariata, dopo un calo dello 0,5% registrato in precedenza. Il commercio netto ha contribuito con un incremento di 0,3 punti percentuali, grazie alla ripresa delle esportazioni, mentre le importazioni hanno rallentato (0,6% contro il 2,9%).
Gli esportatori hanno accelerato le spedizioni in vista dei dazi statunitensi. Le case automobilistiche hanno attutito l'impatto dei dazi tagliando i prezzi per sostenere la produzione.
Le dimissioni improvvise del Primo Ministro Ishiba hanno generato incertezza politica, sollevando timori su possibili ritardi nel sostegno fiscale e nelle riforme, con impatti sul sentiment delle imprese e sulla fiducia delle famiglie.
ORO
I future sull'oro si sono mantenuti stabili intorno ai 3.590 dollari l'oncia lunedì, vicino ai massimi storici, dopo il debole rapporto sull'occupazione negli Stati Uniti.
Le aspettative di un taglio dei tassi da parte della Fed entro fine mese sono aumentate, con una probabilità del 90% di una riduzione di 25 punti base alla prossima riunione.
L'attrattiva del metallo prezioso è rafforzata dalle preoccupazioni sull'indipendenza della Fed, mentre il presidente Trump continua a interferire con la banca centrale.
La Banca Popolare Cinese ha aumentato le sue riserve auree per il decimo mese consecutivo ad agosto, diversificando rispetto al dollaro statunitense.
Gli acquisti di oro sono alimentati anche dalle coperture di rischio degli investitori, che continuano ad acquistare equity sui massimi storici.
Inoltre, l'amministrazione Trump ha deciso di esentare l'oro, insieme ad alcuni metalli, dai dazi doganali nazionali, aggiungendo valore agli acquisti della materia prima.
TRUMP MINACCIA ANCORA LA UE
Il presidente Donald Trump ha nuovamente minacciato l'Unione Europea in risposta alla multa di 3,5 miliardi di dollari inflitta a Google per violazione delle norme sulla concorrenza digitale.
In un post sui social media, Trump ha definito le sanzioni "molto ingiuste", aggiungendo che "il contribuente americano non le tollererà" e promettendo che la sua amministrazione "non permetterà che queste azioni discriminatorie continuino".
BESSENT E I TIMORI SUI DAZI
Il Segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent ha dichiarato domenica di essere "fiducioso" che il piano tariffario del presidente Trump "vincerà" alla Corte Suprema.
Ha però avvertito che, in caso di sconfitta, il Tesoro andrebbe incontro a gravi conseguenze. Se i dazi venissero aboliti, l’amministrazione dovrebbe restituire circa la metà degli importi riscossi, con un impatto pesante sul bilancio federale.
La scorsa settimana, l'amministrazione ha chiesto alla Corte una decisione accelerata, dopo che una corte d'appello ha dichiarato illegale la maggior parte dei dazi imposti da Trump.
Normalmente, una decisione potrebbe arrivare entro l'estate del 2026, ma Bessent ha avvertito che un rinvio rischia di causare gravi disagi. Se si arrivasse a quella data, l’amministrazione dovrebbe restituire tra 750 e 1.000 miliardi di dollari.
Saverio Berlinzani
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FED, Taglio dei Tassi Sicuro il 17 SettembreAbbiamo recentemente pubblicato un’analisi sugli scenari possibili di azione della Federal Reserve (FED) a partire da mercoledì 17 settembre e fino alla fine dell’anno.
Tre dati fondamentali erano ancora attesi prima della riunione della FED del 17 settembre: il rapporto NFP, un PPI e un CPI. Il rapporto NFP è stato pubblicato e il suo messaggio è inequivocabile: rende quasi certa una riduzione dei tassi dello 0,25 % (25 bps) da parte della FED mercoledì 17 settembre.
Inoltre, la probabilità di un «jumbo FED cut» è salita al 10 %, ossia un taglio dei tassi di 50 bps (0,50 %).
Come si è arrivati a questo punto?
1) Quattro rapporti NFP consecutivi molto deludenti e un tasso di disoccupazione vicino alla soglia di allerta della FED
Il rapporto sull’occupazione USA (NFP), pubblicato venerdì 5 settembre, è complessivamente negativo:
Il tasso di disoccupazione sale al 4,3 % della forza lavoro USA, mentre la soglia di allerta macroeconomica della FED è al 4,4 %
In termini assoluti, il numero di disoccupati è ai massimi dall’inizio del 2021
Quattro mesi consecutivi con meno di 100.000 nuovi posti di lavoro netti — evento mai visto dalla crisi sanitaria del 2020
Anche la crescita salariale prosegue la sua tendenza al ribasso, il che dovrebbe infine permettere una ripresa della discesa dell’inflazione (una volta contabilizzati i dazi doganali)
2) Per la FED si profila lo spettro della stagflazione — la peggiore situazione macroeconomica per una banca centrale
La FED di Jerome Powell e l’intero FOMC potranno abbassare il tasso sui federal funds a partire da mercoledì 17 settembre? La risposta è sì.
Il ritmo di deterioramento del mercato del lavoro USA aumenta notevolmente la probabilità di una recessione. Il prossimo taglio dei tassi della FED potrebbe persino essere considerato tardivo, poiché quando la disoccupazione inizia a salire, di solito significa che l’economia è già in forte rallentamento da molti mesi.
L’inflazione di base USA rimane intorno al 3 % a causa dei dazi doganali, ma la situazione occupazionale rende necessario un tasso sui federal funds più neutrale. Pertanto, la probabilità che la FED agisca il 17 settembre è vicina al 100 %.
3) Questa settimana, inflazione PPI e CPI sono i fattori chiave
In conclusione, la probabilità di un intervento della FED può ancora cambiare questa settimana con l’aggiornamento dei dati sull’inflazione USA tramite PPI e CPI.
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EURNZD LONG Da cot report abbiamo EUR a lungo termine con molti contratti long (nonostante l'ultima lettura ribassita) e molti contratti short per NZD.
A livello tecnico siamo arrivati a mio parare su zone discount dove potremmo comprare. In base a come si comporterà il prezzo durante le sessioni valuteremo l'entrata.
BTC ha rischi di regolazione a breve termineBitcoin sta attualmente fluttuando intorno all'area di 110,5k ma la struttura dei prezzi mostra che la tendenza a breve termine domina ancora. Sul frame 1H, il prezzo si muove nel canale di diminuzione, le regioni consecutive FVG non sono state riempite e il MACD per il segnale di taglio, mostrando che la forza di vendita è forte.
I fattori di base rafforzano anche la riduzione: nell'ultima sessione della settimana, Bitcoin ETF registra un attimo netto di oltre 160 milioni di USD, riflettendo la psicologia dei profitti dall'organizzazione. Allo stesso tempo, settembre è il periodo di "settembre rosso" - la storia spesso fornisce una riduzione media della pressione del 5-8% per BTC.
Scenario a breve termine: BTC continuerà ad essere sotto la pressione della vendita e verso l'area di supporto 108k, dove viene ridotta la coniugazione con il bordo inferiore del canale. Se questo punto di riferimento viene forato, apparirà il rischio di testare 105K.
👉 A breve termine, la priorità è osservare il ritmo di aggiustamento, evitare di acquistare. L'azione dei prezzi intorno a 108k sarà l'area decisiva per il prossimo ritmo.
Trading Algo C&F PROE dopo il BUY Bitcoin H1 andato a Tp , Il C&F PRO individua uno scarico m15 su cross ciclico anticipato prima della chiusura candela come da metodo C&F PRO . Anch'esso a target di Profitto TP. Questo vuol dire uno strumento sensibile al tick che lavora su fld semplificate e pivot line adattive!
Amplifon: punto della situazioneDopo un periodo di forte crescita durato diversi anni il vento è cambiato per il titolo Amplifon , in calo di quasi il 50% dai massimi di dicembre 2021.
Trattandosi di un'ottima società, profittevole e leader di mercato nel proprio settore, è giusto chiedersi se questo sia il momento giusto per aprire una posizione di lungo termine sul titolo.
Partendo dal punto di vista tecnico , il titolo è chiaramente in trend ribassista nel breve, medio e lungo termine. Se non è il proverbiale "coltello che cade" ci va molto vicino.
Nel tempo si sono formati una serie di minimi via via decrescenti (frecce blu) e il tentativo di reazione iniziato a ottobre 2022 appare oggi, a due anni di distanza, appunto solo un tentativo; un elaborato pattern di reazione A-B-C del mercato orso in essere.
Dal punto di vista fondamentale non c'è dubbio che Amplifon sia una società di successo e una vera "eccellenza italiana" ma ci sono comunque alcune considerazioni da fare:
- gli utili per azione sono stabili/in calo;
- i margini operativi, pur buoni, faticano ad espandersi e anzi sembrano essere in contrazione;
- si tratta di una società con un livello di debito non indifferente. Non c'è alcuna sofferenza economica ad oggi ma si tratta comunque di un elemento da tenere a mente;
- Apple ha dichiarato di voler aggredire il mercato healthcare e si è parlato anche di un possibile utilizzo degli airpods come strumento di aiuto per chi ha problemi di udito. Questo restringe, potenzialmente anche di molto, le possibilità di Amplifon.
Infine la valutazione :
Il mercato ha sempre dato grande fiducia al titolo, con valutazioni anche molto generose ed "esuberanti". Si vedano a questo proposito i livelli storici di P/E del titolo. Tutt'oggi, dopo un calo del 50%, il titolo scambia ancora a 35 volte gli utili, abbondantemente al di sopra della media del mercato italiano ma anche di quello statunitense.
Sulla base di tutti gli elementi sopra indicati l'indicazione è di sell short , con un target a 16,60. Si noti che a tale livello il titolo scambierebbe ancora a circa 24 volte gli utili.
Supporto del trend del prezzo dell'oro: 3560Supporto del trend del prezzo dell'oro: 3560
Come mostrato nella Figura 2h:
Finché il prezzo dell'oro rimane sopra 3560, continuate ad acquistare sui ribassi.
Non sprecherò altre parole.
Da un punto di vista tecnico:
Il trading attuale dell'oro è semplice come sembra.
Tutte le notizie e le informazioni ufficiali appartengono al passato.
Per quanto riguarda la futura volatilità del prezzo dell'oro e la gestione del rischio, concludiamo che finché il prezzo dell'oro non scenderà sotto 3560 durante una correzione, continuerà a fluttuare al rialzo.
È necessario prestare attenzione al supporto del prezzo a 3560 e pianificare attentamente la propria strategia di sopravvivenza nel trading.
GOLD | CPI in arrivo.Salve traders, come state?
Io per le mie analisi uso le Charts di Capital.com, mi ci trovo molto bene, il grafico è lineare e preciso, ve lo consiglio.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
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Settimana chiusa estremamente forte, ma non facciamoci spaventare.
L'oro ha raggiunto l'importantissimo livello psicologico dei 3600$ per oncia, che già vi avevo lasciato, e come potete notare ha subito reagito e non male aggiungerei.
Resto di conseguenza fedele alla zona e alla giornata stessa di Lunedì per capire se può correggere in direzione della ricerca di liquidità del vecchio ATH, i 3500$, lì potrebbe rimbalzare ulteriormente a rialzo.
Attenzione però alle news in arrivo in settimana, che principalmente saranno concentrate il Giovedì, con i sussidi di disoccupazione e l'inflazione americana.
Loro daranno il vero sprint al prezzo, occhi aperti.
Per il resto ci aggiorniamo, buona Domenica.
Spero che questi livelli possano tornarvi utili.
- Fulmine VERDE: Zona di valutazione LONG;
- Fulmine ROSSO: Zona di valutazione SHORT.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
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Operate sempre responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Questa è solo un'analisi che condivido con voi e da cui potete prendere spunto, non consideratelo un segnale.
Buona valutazione e buon trading.
Ciau.
Unicredit, analisi a 360°Dal punto di vista finanziario, UniCredit ha dimostrato una salute eccezionale, registrando un utile netto record nel secondo trimestre del 2025 pari a 3,3 miliardi di euro e un utile semestrale di 6,1 miliardi, il più alto mai registrato. Questa performance ha permesso di migliorare la guidance per l'intero anno a circa 10,5 miliardi di euro di utile netto, con un Return on Tangible Equity (RoTE) ai vertici del settore, al 24,1%. Tale solidità si traduce in un generoso ritorno per gli azionisti, con una previsione di distribuzione di almeno 9,5 miliardi di euro per il 2025. Tuttavia, emerge un vento contrario nel margine di interesse netto (NII), diminuito del 2,8% su base annua a causa della compressione dei margini legata ai tagli dei tassi di interesse, una tendenza che interessa l'intero settore bancario europeo. La banca sta però mitigando efficacemente questa pressione attraverso una rigorosa disciplina dei costi, con un rapporto cost/income del 37,8% , e la crescita delle commissioni, in particolare nei settori degli investimenti e delle assicurazioni. La solidità patrimoniale è confermata da un CET1 ratio del 16,0% e da una qualità degli attivi stabile, con un basso rapporto di crediti deteriorati (NPE) al 2,6%.
Strategicamante, il piano "UniCredit Unlocked" è la risposta proattiva della banca alle sfide del mercato. Questa strategia mira a trasformare le debolezze storiche, come la percepita concentrazione geografica sull'economia italiana , in punti di forza. Attraverso investimenti massicci nella digitalizzazione (2,8 miliardi di euro) e partnership strategiche, UniCredit sta modernizzando la sua infrastruttura tecnologica per competere con le fintech. Inoltre, la banca sta riallocando il capitale verso economie a più alta crescita nell'Europa Centro-Orientale e partecipando attivamente al consolidamento del settore bancario europeo con partecipazioni strategiche in Commerzbank e Alpha Bank, mosse che mirano a diversificare geograficamente il profilo di rischio e a sostenere gli utili futuri. Le principali minacce esterne rimangono un potenziale deterioramento del quadro macroeconomico globale, guidato da tensioni commerciali, e l'intensa competizione nel settore.
L'analisi tecnica del grafico giornaliero rivela che, nonostante il recente calo, il trend primario del titolo rimane inequivocabilmente rialzista, come delineato dal canale di regressione lineare ascendente. L'attuale movimento dei prezzi può essere interpretato come un salutare ritracciamento correttivo dalla banda superiore del canale verso quella inferiore. Questo movimento sta portando il prezzo verso una "zona di confluenza" di supporti tecnici di alta rilevanza, situata tra 60,81 € e 62,00 €. Quest'area è significativa perché combina il supporto orizzontale statico del pivot di Fibonacci S1, il supporto dinamico del limite inferiore del canale di regressione e la condizione di ipervenduto indicata dall'oscillatore Stocastico, che si trova attualmente a 18,79. La mancanza di volumi di vendita eccezionali e una volatilità contenuta, misurata dall'ATR a 1,3346, rafforzano l'ipotesi che si tratti di una correzione ordinata piuttosto che di un'inversione di tendenza.
Integrando queste diverse prospettive, si delineano due scenari operativi. Lo scenario rialzista, basato sulla solidità fondamentale e strategica, vede la zona di confluenza tra 60,81 € e 62,00 € come un'area ottimale per considerare posizioni lunghe. Un segnale di conferma sarebbe un pattern di candele rialziste in questa zona, accompagnato da un incrocio rialzista dello Stocastico e da un'inversione dell'indicatore di Momentum. Gli obiettivi di prezzo sarebbero inizialmente la resistenza a 65,81 € e successivamente i massimi recenti intorno a 70,00 €. Al contrario, uno scenario ribassista verrebbe attivato da una chiusura giornaliera decisa al di sotto del supporto di 60,81 €, specialmente se accompagnata da un aumento dei volumi. Tale rottura invaliderebbe la tesi rialzista e aprirebbe la strada a una discesa verso il pivot centrale a 51,36 €. In conclusione, UniCredit presenta un profilo di investimento in cui fondamentali robusti e una chiara visione strategica incontrano un livello di supporto tecnico chiave, offrendo un potenziale setup rischio/rendimento favorevole per gli investitori allineati con il trend di lungo periodo, ma fornendo al contempo chiari segnali tecnici per una gestione prudente del rischio.
Gold, nuovi massimi e prezzi vicino a resistenze trimestraliIl trend dominate è passato da una fase di lateralità ad una forte tendenza rialzista uscendo dal canale di regressione con una recente accelerazione dei prezzi verso il livello di resistenza individuato dal secondo pivot point Fibonacci, R2, fissato a quota 3671,6 USD. Tale breakout, accompagnato da un incremento significativo dei volumi, rappresenta un elemento di forza del movimento rialzista, poiché la partecipazione crescente degli operatori rinforza l’attuale tendenza. L’oscillatore stocastico 9:6:3 mostra ora valori oltre quota 95, segnalando una fase di ipercomprato, condizione che spesso anticipa possibili correzioni o fase di consolidamento, anche se nel contesto attuale, la forza del movimento suggerisce cautela nel prevedere inversioni immediate. La volatilità, misurata dall’ATR su 14 periodi, si mantiene sostenuta intorno ai 49,7 punti, evidenziando una fase dinamica e attiva, dove i movimenti di prezzo possono essere rapidi e intensi. Il momentum, invece, presenta valori superiori alla media storica, una conferma ulteriore di come la pressione rialzista sia sostenuta non solo dai volumi ma anche dalla velocità con cui i prezzi stanno evolvendo. Per chi desidera posizionarsi long, i livelli di supporto individuati dal pivot point principale (P), situato a 3388,2 USD, rappresentano un’area dove cercare ingressi in caso di ritracciamento, con una gestione del rischio che tenga conto dei supporti intermedi come S1 situato a 3132,1 USD. L’eventuale superamento del livello di resistenza R2 permette di puntare al prossimo target, R3, posizionato a 3877,7 USD, prestando attenzione alle possibili accelerazioni ulteriori. Sul fronte short, invece, è possibile valutare ingressi qualora si manifestino segnali di inversione, soprattutto se lo stocastico dovesse iniziare a invertire la propria curva dall’area di ipercomprato e i volumi dovessero mostrare contrazione, con obiettivi posti sui livelli di supporto menzionati e una gestione cauta, dati i valori elevati di volatilità. In sintesi, la struttura attuale afferma la preminenza di forze rialziste, ma suggerisce comunque un monitoraggio costante degli indicatori di momentum e stocastico per cogliere tempestivamente eventuali segnali di esaurimento dell’uptrend; rimane fondamentale attendere segnali di conferma, siano essi ulteriori breakout rialzisti o segnali divergenza ribassista, prima di agire con decisione sulle posizioni di mercato.
VIX basso e mercati al top: c'è chi ha paura, ma il Toro restaBuona domenica a tutti i trader, in questa videoanalisi andiamo a vedere gli indici americani, analizziamo i punti che hai sollevato:
1. Indici S&P 500, Nasdaq e US30: Tenuta dei livelli
Il fatto che questi indici mantengano i loro massimi storici o si muovano in prossimità di essi è un chiaro segnale di forza e resilienza. Il mercato continua a mostrare un "appetito per il rischio", con gli investitori che non sembrano spaventati dai livelli di prezzo elevati. Questo comportamento è tipico di un mercato toro (bull market), dove le correzioni sono brevi e poco profonde, e i cali vengono visti come opportunità d'acquisto.
2. L'indicatore VIX e il "clima di tranquillità"
Il VIX, noto come l'indice della paura, misura la volatilità attesa del mercato nei prossimi 30 giorni. Quando il suo valore è basso, come hai giustamente notato, indica che gli investitori percepiscono un basso rischio e una maggiore stabilità. Questo clima di tranquillità è un forte segnale che il mercato non si aspetta scossoni o eventi negativi imminenti. La sua correlazione inversa con gli indici azionari è un classico: VIX basso = mercati stabili o in crescita; VIX alto = mercati nervosi e in potenziale calo.
Cosa significa questa incertezza?
In un contesto di mercato toro, l'incertezza non si manifesta come una "paura" diffusa (che farebbe schizzare il VIX), ma piuttosto come una cautela di fondo. Gli investitori si chiedono fino a che punto il rally potrà durare, specialmente con fattori come l'inflazione, le decisioni delle banche centrali o i dati economici futuri.
In pratica, il mercato è in un'ottima fase, ma non è privo di pensieri e domande. È un po' come un'automobile che viaggia a tutta velocità: è una corsa esaltante, ma il conducente resta vigile, consapevole che la strada potrebbe avere delle curve impreviste. La combinazione di indici forti e un VIX basso è un'ottima fotografia di questo scenario.
Con questo e tutto alla prossima analisi.
Come sempre un grande abbraccio
Ciao e grazie da Mauro
Vi lascio con le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina e avere sempre un piano.
Broadcom (AVGO): l'intelligenza artificiale spinge il titolo Buona domenica a tutti i trader!
Oggi facciamo la nostra videoanalisi settimanale sulle azioni US che abbiamo in watch list. Mettiamo in copertina Broadcom (AVGO), visto che la scorsa settimana abbiamo parlato di Google (GOOGL).
L'impennata del prezzo delle azioni di Broadcom (AVGO) di venerdì è stata in gran parte guidata da una serie di notizie positive e aggiornamenti degli analisti, in particolare legati alla sua forte posizione nel mercato dell'intelligenza artificiale (AI).
Ecco i principali motivi:
Upgrade e aumento dei target di prezzo da parte degli analisti: Diverse banche d'investimento e società di ricerca hanno alzato i loro target di prezzo per le azioni di Broadcom. Tra queste, Morgan Stanley e Piper Sandler hanno espresso fiducia nelle prospettive di crescita dell'azienda, in particolare nel settore dell'IA.
Espansione nel mercato dell'AI: L'azienda ha confermato di aver ottenuto un nuovo importante cliente nel settore dell'IA (si presume sia OpenAI), consolidando la sua posizione come fornitore chiave di componenti per i data center e le infrastrutture di calcolo ad alta potenza.
Posizionamento strategico: Broadcom è vista come un attore cruciale nell'intero ecosistema dell'AI, fornendo non solo chip, ma anche soluzioni di networking (come switch e router) che sono fondamentali per l'espansione dei cluster di calcolo AI.
In sintesi, la "volata" di Broadcom è il risultato della crescente fiducia degli analisti e degli investitori nella sua capacità di capitalizzare l'esplosione della domanda legata all'intelligenza artificiale, un trend che sta spingendo al rialzo i titoli di molte aziende del settore dei semiconduttori.
Con questo vi saluto con un abbraccio.
Grazie ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Inizio fase rialzista per BTC!Dopo una lunga discesa dal massimo storico (124.000 $), bitcoin si sta forse preparando per tornare di nuovo ai rialzi... Si prevede un andamento verso i 113.000 $.
Conferma Rialzista:
Superare una soglia psicologica come 113k indicherebbe che il trend macro è fortemente rialzista.
Indicatori come EMA 50/200 sarebbero già allineati al rialzo → trend di lungo periodo sano.
113k diventerebbe un livello di breakout:
resistenza rotta → diventa nuovo supporto;
i trader lo useranno come livello di “retest” in caso di correzione.
IN SINTESI
Sopra 113k, vedresti probabilmente:
accelerazione rialzista con volumi alti;
ingresso di capitali “nuovi” (retail e istituzionali);
possibile short squeeze (liquidazione di posizioni ribassiste).
Segnali di indicatori a rialzo:
EMA 50/200: Golden cross
MACD 12;26: segnale rialzista
RSI (14): >60
Sotto un numero “tondo” e storico come 107k → la narrativa passerebbe da “nuovo bull run infinito” a “attenzione, possibile top”. Gli investitori retail inizierebbero a vendere per paura di ulteriori ribassi. I grandi player (istituzionali, ETF, fondi) potrebbero sfruttare la liquidità per accumulare più in basso.
$BTC - Previsioni per il weekendCRYPTOCAP:BTC - Previsioni per il weekend
BTC mantiene ancora il suo range attuale, scambiando all'interno di questo valore equo al di sotto del POC.
Livelli chiave:
Resistenza: 113.000 $
Supporto: 110.000 $
Se il prezzo si mantiene a 110.000 $ per tutto il weekend, è probabile un'altra spinta verso 112.800-113.100 $. Un rigetto e una battuta d'arresto in quella zona sarebbero un forte segnale di rottura.
Aggiornamento XAUUSD Effetto NFP "Altre considerazioni" RETESTAggiornamento XAUUSD Effetto NFP "Altre considerazioni" RETEST
Dopo la pubblicazione dei dati NFP, l'oro ha registrato un aumento significativo, toccando quota 3600.
Come reagirà il prezzo dopo questa impennata?
È possibile che il prezzo si corregga per ritestare il supporto precedente. Questo potrebbe accadere prima che il prezzo dell'oro continui il suo movimento rialzista/prosecuzione rialzista.
Vi auguro una settimana di benedizioni!
Palantir invertirà sul mensile quando ci sarà una divergenza RSIBuona domenica 7 Settembre 2025 e bentornati sul canale con un contributo extra su Palantir Technologies a seguito nell'analisi condivisa ieri.
Se prendiamo un grafico a candele mensili è altamente probabile che l'inversione di trend importante si abbia nel momento in cui RSI e prezzi andranno in divergenza ribassista.
E di cosa c'è bisogno per avere su grafico a candele giapponesi una divergenza ribassista? Di un RSI che faccia massimi decrescenti, e di prezzi che facciano massimi crescenti.
Scopriamo meglio insieme cosa intendo con il video di oggi
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NDX Indice Nasdaq100: la musica sembra continuareBuona domenica 7 Settembre 2025 e bentornati sul canale con un aggiornamento tecnico - dopo parecchio tempo devo dire - sull'indice Nasdaq100.
Osserviamo e analizziamo insieme la price action sul grafico settimanale e vediamo insieme quali sono i target tecnici su questo timeframe da attenzionare, con un occhio anche al 2026 per chi facesse operatività di medio termine.
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S&P500: aspettative per i prossimi mesi e resistenze chiaveBuona domenica 7 Settembre 2025 e bentornati sul canale con un aggiornamento tecnico sull'indice S&P500 in vista dell'autunno e della fine dell'anno.
Nuovi massimi o correzione "monstre" in vista? Analizziamo la price action, i volumi e le principali resistenze per cercare di identificare quello che potrebbe essere - probabilisticamente parlando - l'andamento delle quotazioni dell'indice per i prossimi mesi
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Possibile Scenario Short su EUR/USDDopo l’impulso rialzista, il prezzo ha mostrato segni di esaurimento e sta costruendo una struttura che potrebbe anticipare un ritracciamento.
Ho individuato un’area di ingresso short con stop posizionato sopra i massimi recenti e due target progressivi.
Sottointesa l'analisi su tf piu grandi.
se il prezzo rompe a rialzo, l'analisi viene invalidata.
non sono consigli finanziari
APPLE pronta al lancio dei nuovi iPhone, è ora di comprare?Il titolo Apple (AAPL) sta rivivendo un nuovo slancio da quando il prezzo ha ripreso la corsa dopo i minimi di aprile 25. In quella data, la price action aveva ridotto sensibilmente il suo valore, lasciando al mercato il 34% dopo i massimi storici di dicembre.
Ora il titolo si appresta a vivere una nuova fase, dopo aver rotto al rialzo il livello della mediana della pitchfork in figura:
La domanda alla quale proverò a dare un mio parere personale è se ora sia il momento giusto per comprare le azioni Apple.
La mia risposta da investitore di medio/lungo termine è NO, ed il motivo è molto semplice:
Gli investitori istituzionali hanno acquistato pesantemente azioni Apple, al raggiungimento dei minimi di aprile. Quella data ha coinciso con il raggiungimento dei volumi medi di scambio definiti dal POC in figura:
Da allora il prezzo ha invertito ed ha ripreso a salire.
Successivamente vi è stato un secondo punto di ingresso, ad agosto 25, a seguito del re-test del livello dinamico qui evidenziato:
Il prezzo ha continuato a salire fino al raggiungimento della mediana di pitchfork, dopodiché ci sono avute le prime prese di beneficio.
Ora il prezzo, spinto dai rumors di probabili vendite record dei nuovi iPhone 17, soprattutto per il comparto PRO, ha avuto un nuovo piccolo slancio e potrebbe continuare a crescere.
Ma la vera domanda è: di quanto?
Dai dati analizzati in rete (fonte: marketscreener) si stimano crescite nei ricavi per i prossimi due anni di circa un punto e mezzo percentuale; mentre, stando agli attuali valori, si ritiene che il titolo sia sovrastimato del 14,6% (fonte: gurufocus).
Ritengo che il prezzo possa raggiungere i precedenti massimi storici ( 260$), spinto dall'HYPE del momento, appoggiandosi sulla resistenza dinamica di primo livello della pitchfork (0,5) e poi cedere qualche punto al mercato. Meno probabile, ma mai da escludere una estensione del prezzo fino a 280$:
Ma perché, se ipotizzo un possibile aumento di prezzo, la mia risposta è NO?
Perché chi doveva fare i soldi, quelli veri, li ha già fatti entrando a mercato ad aprile.
Ora si tratta di entrare a mercato comprando azioni sovraprezzate, che hanno sicuramente possibilità di aumentare, ma che sono associate ad un valore di rischio che io non sono disposto a correre.
La domanda che mi sono fatto, per giungere a questa conclusione è: cosa accadrebbe al prezzo delle azioni se, nonostante l'hype, le vendite degli iPhone 17 non dovessero superare le attese? Cosa accadrebbe al prezzo se la Cina decidesse, dopo l'uscita di scena delle factories di Apple dal paese, di non confermare il 17% di vendite totali dello scorso anno?
Fammi sapere cosa ne pensi!
Un saluto,
Silvio