ingresso valsoia a 9,60 no stopingresso valsoia a 9,60 no stop, 60pezzi, importante calo dai massimi con sosta su interessante fibonacci, numeri a posto e dividendo discreto, mercato in moderata crescita sui sostituti della carne, gelati non malvagi, olio di soia a prezzi competitivi e finchè l'evo mi sta rialzista in questo modo anche qui ampi spazi potenziali di crescita.
Oltre l'analisi veganuariografica!
Idee della comunità
WisdomTree - Tactical Daily Update - 17.10.2025Borse in frenata, ma non scordiamo la corsa dei primi mesi dell’anno.
Trump e Bessent tornano ottimisti sulle relazioni con Cina e Russia.
Non rallenta la corsa dei metalli preziosi: per l’oro si parla di «bolla».
Rendimenti bond governativi in calo, ma corporate spreads in allargamento.
La giornata di ieri, 16 ottobre, si era aperta all’insegna della debolezza per i mercati europei, salvo poi virare in territorio positivo. Le incertezze economiche e le tensioni geopolitiche continuano a spingere gli investitori verso i beni rifugio, innescando un vero e proprio rally dell’oro, che tocca nuovi massimi storici e trascina con sé anche l’argento.
Nel frattempo, negli Stati Uniti, il segretario al Tesoro Scott Bessent ha offerto una nota di ottimismo: progressi nei colloqui con la Cina, nuovi accordi in vista con la Corea del Sud, e negoziati con il Canada tornati su binari promettenti.
Tuttavia, il clima positivo è stato offuscato dallo spettro dello shutdown: il blocco del governo federale, causato dallo stallo sul tetto del debito, potrebbe costare 15 miliardi di dollari a settimana, come corretto dal Tesoro dopo una prima stima errata di 15 miliardi al giorno.
Le Borse del Vecchio Continente hanno chiuso in verde, con Parigi in testa a +1,38%, seguita da Milano (+1,12%), Zurigo (+1,66%), Francoforte (+0,31%), Madrid (+0,33%), Amsterdam e Londra, quest’ultima con un modesto +0,09%.
Lo spread BTP-Bund è sceso di un punto base, chiudendo a 79, mentre il rendimento del BTP decennale resta stabile al 3,36%. L’euro si rafforza contro il dollaro, chiudendo a 1,1675 USD (+0,24%) e si apprezza leggermente anche sullo yen (176,11, +0,11%). In controtendenza il cambio USD/JPY, in calo a 150,80 (-0,17%).
🏛️ Merz: “Serve una piazza finanziaria europea”. Il cancelliere tedesco Friedrich Merz rilancia un tema sempre più urgente per l’UE: costruire una piazza finanziaria integrata, capace di competere con Wall Street e i mercati asiatici.
L'obiettivo? Evitare la fuga di capitali e offrire alle imprese europee un mercato più profondo e veloce per finanziarsi. “Le nostre imprese hanno bisogno di un mercato dei capitali sufficientemente ampio e profondo per potersi finanziare meglio e, soprattutto, più rapidamente”, ha dichiarato.
La seduta odierna, 17 ottobre, si apre con un tono decisamente più negativo. Le prime crepe nel comparto del credito nelle banche regionali statunitensi hanno depresso Wall Street, con i future USA in calo dello 0,5%. Le Borse europee, alle ore 12:00 CET, segnano un ribasso medio di -1,2%.
In Asia, la debolezza è generalizzata: Nikkei -1,1% in attesa della nomina del nuovo premier giapponese, Hang Seng -1,3%, CSI300 -1,6%,Taiex -1,2%.
Fa eccezione Seul, dove il Kospi sale dello 0,5%, portando il bilancio settimanale provvisorio a +4% e quello da inizio anno addirittura a +45%. In India, l’indice BSE Sensex è piatto, ma l’attenzione si concentra sull’imminente festa di Diwali, tradizionalmente un indicatore del sentiment dei consumatori.
Il presidente Usa Donald Trump ha avuto un colloquio telefonico di due ore e mezza con Vladimir Putin, il primo dopo 2 mesi, definendolo “molto produttivo”. Argomenti principali: la pace in Medio Oriente, il futuro dei rapporti Russia-USA post-conflitto ucraino e un prossimo incontro a Budapest, la cui data è ancora da definire.
Secondo Trump, ogni passo verso la fine della guerra in Ucraina potrebbe avere ripercussioni sui mercati, in particolare sul petrolio: un allentamento delle sanzioni USA a Mosca potrebbe consentire alla Russia di aumentare significativamente le esportazioni di greggio.
Nel frattempo, il prezzo del WTI scivola ai minimi da cinque mesi, poco sopra i 57 USD/barile, segnando la 3’ settimana negativa consecutiva (-3%). Le raffinerie indiane, nonostante le pressioni USA, non prevedono di interrompere completamente gli acquisti di olio russo. “La cooperazione energetica con l’India continuerà”, ha assicurato il vicepremier russo Alexander Novak.
È l’oro il protagonista assoluto: vola a 4.360 USD/oncia, segnando il nuovo massimo storico. La performance settimanale provvisoria è +8,5%, la nona consecutiva in positivo. Da inizio anno il balzo è +66%.
Il rally dell’oro sta però erodendo la domanda di gioielli in India, proprio alla vigilia della stagione d’oro di Diwali. Prezzi troppo elevati stanno scoraggiando anche i consumatori cinesi, tradizionalmente tra i più attivi sul metallo giallo.
Parallelamente, il Bitcoin si ritrova sui minimi da luglio, a 108.800 USD, in netto calo rispetto al picco di 126.000 del 6 ottobre (-15%). La crescente attrazione per i metalli preziosi come asset rifugio potrebbe aver indebolito l’interesse per le criptovalute.
Obbligazionario. Sul mercato dei bond, il rendimento del Treasury USA 10 anni cala a 3,94%, toccando i minimi da un anno. Un netto ridimensionamento rispetto al range di 4,60-4,80% registrato tra gennaio e aprile, smentendo chi ipotizzava una fuga dagli asset americani per timori legati alla guerra commerciale.
In Italia, il BTP decennale scende a 3,35%, il livello più basso dal dicembre 2024. Attesa in serata la valutazione dell’agenzia DBRS, che attualmente assegna al debito italiano un rating 'BBB (high)' con outlook positivo. Segnali di fiducia già arrivati da Standard & Poor’s e dalla promozione di Fitch il 20 settembre.
Ieri il Tesoro ha annunciato i dettagli del prossimo BTP Valore, destinato al pubblico retail. La nuova emissione avrà una durata di sette anni, cedole trimestrali progressive con meccanismo step-up (3+2+2 anni) e un premio finale dello 0,8%.
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long XDER da 24,11 no stoplong XDER da 24,11 no stop, presi 22pezzi perchè ben seduto su medie settimanali e mensili e in un contesto di tassi in ribasso e di necessaria rotazione da altri asset potrebbe parzialmente beneficiarne, posizione tattica perchè abbiamo già rewld e questo non distribuisce div, target ambizioso, ma la buona notizia è che sono entrambi zero commissioni su fineco.
Oltre l'analisi figliadiunarotazioneminoregrafica!
Olè!
LIQUIDATI TUTTI !!!!Chi semina tempesta, poi costruisce sulla terra distrutta...
Cosi fanno le whales e Trump che (se ci ricordiamo) sta investendo tantissimo su BTC e molte altre cryptovalute. Oltretutto ha approvato la riserva crypto Americana con l'exchange Crypto.com.
A mio modesto parere questo trend ribassista degli untimi 20 giorni è soltanto la piu grossa manipolazione di sempre.
Ad oggi, continuo a credere a nuovi massimi e BTC in area 160.000USD
Volatilità e utili: i mercati resistono tra scosse e speranzeVolatilità e ansia da utili: i mercati resistono tra scosse e speranze
I mercati lottano mentre la volatilità si intensifica
Un equilibrio precario tra rally e incertezza
La volatilità è tornata a dominare la scena dei mercati finanziari.
Dopo un lunedì euforico che aveva alimentato speranze di un recupero strutturale, la settimana si è invece trasformata in un’altalena di nervosismo e correzioni, con gli indici principali nuovamente in rosso nella seduta di ieri.
Il Dow Jones Industrial Average ha perso lo 0,65% (circa 300 punti) chiudendo a 45.952,24,
l’S&P 500 ha ceduto lo 0,63% fermandosi a 6.629,07,
mentre il NASDAQ ha limitato le perdite allo 0,47%, attestandosi a 22.562,54.
Ancor più pronunciato il ribasso del Russell 2000, in calo del 2,1% a 2.467,01, pur restando in positivo di circa il 3% nella performance settimanale complessiva.
Gli investitori si trovano a gestire una molteplicità di fattori di incertezza:
le nuove tensioni commerciali con la Cina, una chiusura del governo USA ormai al suo sedicesimo giorno e, sullo sfondo, un ciclo di utili societari estremamente disomogeneo.
Segnali contrastanti dal settore bancario
Se le grandi banche statunitensi hanno aperto la stagione degli utili con risultati brillanti, il comparto delle banche regionali ha dipinto un quadro decisamente più cupo.
Titoli come Zions Bancorporation (ZION, 13%) e Western Alliance (WAL, 10,8%) sono stati duramente penalizzati dalle preoccupazioni legate a un possibile incremento dei crediti deteriorati, riaccendendo i timori di fragilità nel sistema finanziario minore.
A peggiorare il sentiment è arrivato il dato del Philadelphia Fed Manufacturing Index, sceso a 12,8 contro attese di +10, segnalando un netto peggioramento delle condizioni industriali.
Numeri negativi come questi indicano una contrazione dell’attività economica, e se si aggiunge lo stallo del governo federale, l’immagine che emerge è quella di un’economia che inizia a mostrare sintomi di affaticamento strutturale.
Stagione degli utili: un inizio solido, ma non uniforme
Sul fronte aziendale, la stagione degli utili è partita con il piede giusto: i grandi istituti finanziari hanno superato le attese, fornendo guidance incoraggianti per i prossimi trimestri.
Tuttavia, la volatilità rimane elevata, e il mercato sembra oscillare tra ottimismo e prudenza.
Tra i protagonisti della giornata spicca Taiwan Semiconductor (TSM), pilastro dell’industria dei semiconduttori e componente chiave dell’ecosistema dell’intelligenza artificiale.
La società ha battuto le stime di consenso di quasi il 13%, alzando contestualmente le previsioni per l’intero esercizio.
Nonostante ciò, il titolo ha chiuso in ribasso dell’1,6%, segno di un mercato incapace di premiare anche le notizie positive in un contesto di elevata incertezza macro.
Le stime complessive per il terzo trimestre 2025 indicano una crescita media degli utili del +5,7% e dei ricavi del +6,1% rispetto all’anno precedente.
Ma se queste previsioni dovessero realizzarsi alla lettera, si tratterebbe comunque del ritmo di crescita più lento degli ultimi due anni, dal terzo trimestre 2023.
Una settimana schizofrenica: rally e ribassi in sequenza
Il comportamento tecnico degli indici riflette perfettamente questo stato di confusione.
L’S&P 500 (SPX) ha aperto la sessione in rialzo di circa 40 punti, ma ha poi invertito bruscamente, perdendo quasi 120 punti prima di recuperare parte del terreno nel finale.
I minimi di giornata non erano lontani dai livelli più bassi di giovedì, ma la ricomparsa di acquirenti istituzionali ha permesso un parziale rimbalzo.
L’impressione generale è quella di un mercato instabile ma ancora resiliente: nonostante le correzioni violente, i livelli tecnici chiave continuano a reggere.
Il supporto da monitorare resta l’area 6.650 dell’S&P 500: una rottura sotto tale livello potrebbe innescare vendite più estese e spingere molti operatori a passare sul lato short.
Il petrolio scende sotto i 60 dollari [/b
Sul fronte delle materie prime, il petrolio ha rotto una soglia psicologica importante, scendendo di un ulteriore 1,1% e portandosi ben al di sotto dei 60 dollari al barile.
L’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE) ha avvertito che, entro il 2026, il mercato potrebbe trovarsi di fronte a un surplus globale di 4 milioni di barili al giorno, alimentato dall’aumento della produzione sia OPEC che nonOPEC e da una domanda in rallentamento.
La previsione di eccesso di offerta, più ampia rispetto al mese scorso, ha accentuato la pressione ribassista sul mercato dell’energia.
Le tensioni geopolitiche aggiungono ulteriori elementi di complessità: il presidente Trump ha dichiarato che il primo ministro indiano Narendra Modi si è impegnato a bloccare gli acquisti di petrolio russo, una mossa che potrebbe ridefinire i flussi energetici globali e creare nuove turbolenze nei mercati delle commodities.
Conclusione: un mercato sospeso tra euforia e cautela
In sintesi, il mercato statunitense appare diviso tra la forza degli utili e la fragilità del contesto macroeconomico.
La volatilità crescente è il riflesso di questa tensione irrisolta: da un lato i fondamentali restano solidi in diversi settori (tecnologia, finanza, energia), dall’altro il timore di un rallentamento economico e l’incertezza politica continuano a pesare sulla fiducia degli investitori.
La settimana, pur ancora positiva nel complesso, potrebbe chiudersi in modo altalenante, con gli operatori divisi tra chi sceglie di consolidare i profitti e chi, invece, si prepara ad approfittare dei ribassi per entrare a prezzi più convenienti.
La stagione degli utili determinerà, nelle prossime due settimane, se la resilienza del mercato potrà prevalere sulla paura.
Un saluto,
Marco Bernasconi
Nota di trasparenza
Le analisi pubblicate su questo profilo hanno esclusivamente finalità informative ed educative.
Non costituiscono in alcun modo consulenza finanziaria personalizzata né sollecitazione all’investimento.
Divergenza e ripartenza per l'Euro?La scorsa settimana l’Euro-Dollaro ha mostrato una chiara impostazione ribassista: la pressione in vendita è partita già da lunedì e si è protratta fino a giovedì, quando la coppia ha toccato nuovi minimi di periodo.
Venerdì, però, abbiamo assistito a un deciso rimbalzo tecnico che ha permesso di chiudere la settimana in recupero, intorno all’area di 1,162.
L’apertura di questa settimana, invece, è nuovamente all’insegna della debolezza: il prezzo ha subito ritracciato, riportandosi verso la zona in cui era partita la reazione di venerdì.
A questo punto la domanda è inevitabile: il supporto terrà anche questa volta o assisteremo a una rottura del livello chiave di 1,155?
Io una chip per una nuova ripartenza la metterei, sia per una questione tecnica, sia macro, sia di rischio/rendimento.
- In ottica di lungo periodo, il trend resta impostato al rialzo a favore dell’Euro.
- Il livello di 1.155 è un’area chiave: difficile da rompere con facilità. Non escludo che possa accadere, ma se non proviamo un’entrata qui, allora non facciamo trading.
- Guardando l’oscillatore in basso, sembra si stia configurando una bella divergenza rialzista, che potrebbe anticipare una reazione interessante.
In sintesi, area delicata ma rischio contenuto e potenziale interessante: io qui un occhio (e magari una chip) ce lo metto.
Livelli: 1,1575 può essere un buon livello di ingresso, che avrà come primo target 1,163 e successivamente 1,17; al contrario, solo una rottura di livello 1.154 confermata in chiusura di candela farà scattare lo stop loss.
EUR/USD: 142 pip di progresso — strategia in azioneDall’analisi alla performance: chiusura positiva da 1,1552 a 1,1693 conferma la solidità del metodo operativo.
Nella seduta odierna ho chiuso la posizione long aperta da 1,1552 a 1,1693, realizzando un guadagno di 142 pip su un lotto.
Un movimento che conferma l’efficacia delle analisi pubblicate nei giorni precedenti e la validità dei livelli tecnici tracciati.
L’obiettivo di questa condivisione non è solo mostrare un risultato, ma dare evidenza del percorso di crescita e della coerenza tra analisi e operatività reale.
📈 Da oggi inizio a documentare in modo trasparente i progressi e i risultati operativi, così da fornire a chi mi segue un punto di riferimento concreto su come interpretare i mercati con metodo e disciplina.
Livelli chiave ancora da monitorare:
* 1,1670 – 1,1693 area di possibile consolidamento
* 1,1724 in caso di proseguimento del trend
* 1,1606 come eventuale livello di supporto
#EURUSD #ForexAnalysis #TradingStrategy #PriceAction
BTC: Retest di FVG Mensile Prima del Nuovo ATHStato Attuale: Il prezzo è intorno a $104,447 ed è attualmente in una forte fase correttiva dopo aver toccato un recente massimo.
Massimo Storico (ATH): Il picco precedente è segnato vicino a $126,311. Questo è l'obiettivo chiave a lungo termine.
Gap di Valore Equo Mensile (FVG): Il riquadro blu tra circa $95,000 e $98,000 è etichettato come "FVG Mensile" (Fair Value Gap). Ci si aspetta che quest'area agisca da magnete per il prezzo, spingendolo a ritracciare.
Percorso Proiettato: L'analista prevede che il prezzo scenda ulteriormente all'interno del FVG Mensile (la zona $95k - $98k) prima di trovare un forte supporto. Dopo questo test, è proiettato un importante rally rialzista che spingerà il prezzo di nuovo verso il Massimo Storico vicino a $126,311.
L'idea principale è una correzione profonda verso un livello di supporto tecnico (FVG) seguita da una continuazione rialzista verso un nuovo ATH.
Bitcoin quali supporti di breve?BITCOIN
Si torna a scendere minacciando questa volta di andare oltre il minimo di 100k visto a Giugno.
Se dovesse verificarsi tale ribasso andrei ad attendere i prezzi tra 87k e 93k. In quella zona, nei mesi di aprile-maggio abbiamo assistito ad un forte mark-up.
Uso sempre le charts di Capital.com per le mie analisi. Sono intuitive, lineari e super precise. Se fate trading, ve le consiglio davvero!
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Risk Disclaimer
Le informazioni fornite hanno solo scopo informativo e non devono essere considerate come consulenza finanziaria. Si prega di fare le proprie ricerche prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
Sul fondo del canale laterale L'indice tocca stamattina il fondo del canale laterale indicato in figura sui 41431 punti
Un rottura al ribasso vedrà come prima destinazione la sma100 (linea verde) e potrebbe dare inizio ad una correzione più importante
Successivo supporto a 39714 in corrispondenza del precedente minimo
XAUUSD: analisi di mercato e strategia per il 17 ottobreAnalisi tecnica dell'oro
Resistenza giornaliera: 4500, Supporto: 4059
Resistenza a 4 ore: 4380, Supporto: 4176
Resistenza a 1 ora: 4380, Supporto: 4280
L'oro ha continuato a salire di oltre 100 $ ieri, raggiungendo un massimo di 4380 nella sessione asiatica di oggi. A questo ritmo, il prossimo obiettivo è 4500.
Naturalmente, questo non sarà l'obiettivo finale di questo rally.
Nel breve termine, nonostante il forte calo di 100 $ nella sessione asiatica di oggi, questo è stato rapidamente recuperato, determinando un'inversione a V, a indicare che il sentiment rialzista non si è attenuato. La probabilità di stabilire un nuovo massimo oggi, o addirittura di raggiungere 4400, rimane elevata.
In termini di trading, continuate a cercare opportunità di acquisto oggi. Se il calo può essere arrestato intorno a 4330 o 4300, allora continuate a entrare nel mercato.
ACQUISTA: 4330 vicino
ACQUISTA: 4300 vicino
ACQUISTA: 4280 vicino
Gold: e anche oggi niente NFP.. ho bisogno del tuo sostegno.
Metti un like e seguimi: è un gesto piccolo per te, ma fondamentale per il mio lavoro
Capital.com è il mio alleato per l’analisi tecnica: grafici fluidi, puliti e precisi!
🌞 BUON GIORNO A TUTTI 🌞
wow… quando il giovedì ti spara 1300 pips.
come detto già ieri, occhio ai numeri psicologici tondi: 4400 e 4500 possono diventare ottimi punti di massicce chiusure di posizioni.
ma alla fine, a noi che importa? ad ogni pullback si entra long fino a Data da destinarsi.
oggi nessun dato rilevante — gli NFP, come al solito, cancellati.
niente da aggiungere… gold parla da solo.
le notizie di ieri su trump e putin, i dazi con la cina stanno facendo ballare il pianeta.
ci vediamo in live alle 14:30 per la sessione pomeridiana!
🔔 Attivate le notifiche per non perdervi nulla!
📬 Per qualsiasi dubbio o domanda, scrivetemi: sarò felice di rispondervi.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Analisi dell'oro del 17 ottobreAnalisi dell'oro del 17 ottobre
Punto di vista: l'oro spot ha registrato una forte impennata, raggiungendo nuovi massimi storici grazie a molteplici fattori positivi, alimentando un sentiment di mercato estremamente rialzista. Gli indicatori tecnici suggeriscono che il mercato è entrato in una zona di forte ipercomprato, aumentando notevolmente il rischio di una correzione a breve termine. Ciò ha comportato significative fluttuazioni nell'attuale traiettoria rialzista e ribassista del mercato. Strategicamente, dovremmo aderire al principio di acquistare sui ribassi ed evitare di inseguire ciecamente i massimi. Dobbiamo impostare ordini stop-loss, gestire le nostre posizioni e proteggere il nostro capitale.
La forza dell'oro è trainata principalmente dai seguenti fattori chiave:
1. Crescenti aspettative di un taglio dei tassi della Fed: il mercato attualmente prevede un taglio dei tassi di 25 punti base a ottobre e spera in un altro taglio di 50 punti base a dicembre. Queste aspettative di taglio dei tassi anticipate e aggressive stanno esercitando pressione sul dollaro USA e riducendo il costo opportunità di detenere oro non fruttifero, diventando il principale motore dell'aumento del prezzo dell'oro.
2. Domanda continua di beni rifugio: il blocco delle attività del governo statunitense e le tensioni commerciali internazionali continuano ad attrarre fondi rifugio globali sul mercato dell'oro, alla ricerca di asset rifugio. 3. Supporto strutturale agli acquisti: i continui acquisti di oro da parte delle principali banche centrali globali e la tendenza a lungo termine alla dedollarizzazione forniscono una solida domanda sottostante di oro. Inoltre, un aumento significativo delle partecipazioni del più grande ETF al mondo che detiene oro (ETF) ha ulteriormente rafforzato la fiducia del mercato.
Analisi tecnica: Allarme ipercomprato in un contesto di estrema forza
Da un punto di vista tecnico, il mercato dell'oro è in una fase rialzista di picco, ma questo getta anche i semi per una correzione.
Grafici a lungo termine e giornalieri:
Trend imbattibile: il grafico giornaliero ha chiuso in positivo per cinque giorni di negoziazione consecutivi, l'indicatore TRIX ha formato una croce dorata e la barra rossa del momentum rialzista dell'indicatore MACD continua a salire, dimostrando chiaramente che i rialzisti mantengono saldamente il controllo dei trend a lungo e medio termine. Guadagni significativi: da quando questo rally rialzista è iniziato a $ 3.311, il prezzo è aumentato di oltre $ 1.000, un aumento significativo.
Gravemente ipercomprato: l'indicatore giornaliero KDJ è scambiato nella zona di grave ipercomprato, un forte segnale di allarme tecnico. L'esperienza storica mostra che in condizioni di ipercomprato così estreme, è altamente probabile che il mercato subisca una significativa correzione tecnica entro i prossimi 1-3 giorni di negoziazione.
Breve termine (grafico orario):
Fluttuazione di alto livello: dopo aver raggiunto $ 4.379, i prezzi dell'oro sono rapidamente scesi a $ 4.279 prima di rimbalzare a circa $ 4.350, dimostrando una significativa volatilità e divergenza tra rialzisti e ribassisti ai livelli elevati.
Segnale di debolezza a breve termine: l'indicatore orario KDJ ha formato un death crossover di alto livello dopo aver raggiunto livelli di ipercomprato, e la barra rossa del momentum del MACD si è ridotta, indicando un indebolimento del momentum rialzista a breve termine. Il trend è relativamente ribassista e richiede un consolidamento o un pullback per assorbire le prese di profitto.
Strategia di trading
1. Strategia principale:
Nel contesto attuale, "acquistare sui ribassi" è l'unica strategia di base ragionevole. Andare short contro il trend e anticipare un massimo è estremamente rischioso. La chiave del trading è la pazienza, attendere che il prezzo torni ai livelli di supporto chiave prima di intervenire, piuttosto che inseguire il prezzo a livelli intermedi o dopo aver raggiunto nuovi massimi.
2. Livelli chiave:
Zona di supporto importante: concentrarsi su $ 4.280-4.300, in particolare intorno al minimo mattutino di $ 4.279. Quest'area rappresenta una linea difensiva cruciale per i rialzisti nel breve termine e funge da area ideale per acquistare sui ribassi.
Resistenza al rialzo: $ 4.380 è attualmente il principale livello di resistenza psicologica e tecnica.
3. Avvertenza sui rischi principali:
Rischio di volatilità estrema: il mercato è entrato in un periodo di volatilità storicamente elevata, con oscillazioni intraday superiori a centinaia di dollari che stanno diventando la norma. I trader devono gestire attentamente le proprie posizioni per evitare di essere spazzati via da un'eccessiva volatilità.
Rischio di pullback tecnico: le condizioni di ipercomprato intenso sul grafico giornaliero rappresentano attualmente il rischio maggiore. Qualsiasi perturbazione potrebbe innescare prese di profitto su larga scala, portando a un rapido e significativo calo dei prezzi dell'oro. Gli investitori devono essere pienamente preparati mentalmente e strategicamente a questo.
Riepilogo: l'oro ha ancora un potenziale di rialzo a medio termine, ma è probabile che il percorso a breve termine preceda un periodo di significativa volatilità o correzione tecnica. I trader dovrebbero mantenere la fiducia nel trend a lungo termine, pur rimanendo cauti riguardo alle potenziali fluttuazioni a breve termine. Si consiglia di operare sul mercato con una posizione ridotta, di entrare nel mercato a lotti e a livelli di supporto chiave. Impostare sempre uno stop-loss per mitigare il rischio di un'inversione improvvisa.
Siate prudenti quando fate trading e controllate i rischi! Vi auguro una transazione senza intoppi!
HANGSENG50 - CHIUSURA GAPIn questa giornata di Venerdi 17, ci allontaniamo dai nostri standard e andiamo in oriente.
Tre segnali di ingresso BUY per chiusura GAP creato venerdi scorso.
1) BUY a 25.200 con TP A 26.000
2) BUY a 25.050 con TP A +26.500
1) BUY a 24.700 con TP A +27.000
Trade comunque di una certa importanza in quanto la situazione macroeconomica e geopolitoca mondiale non è positiva (attualmente).
Non è un consiglio finanziario ma un'idea di tradig plausibile.
Oro record, petrolio giù: torna il risk offRITORNA IL RISK OFF
Ieri, Wall Street ha chiuso in rosso dopo un avvio positivo. L’S&P 500 ha perso lo 0,63%, il Nasdaq lo 0,47% e il Dow Jones lo 0,65%, in un contesto contrastato in cui le tensioni geopolitiche, politiche e macroeconomiche (dazi, shutdown) hanno fatto da contraltare all’ottimismo sugli utili aziendali e sul settore dell’intelligenza artificiale.
Nel frattempo, Trump ha avuto un colloquio con il presidente russo Putin, definendolo “lungo”, alimentando ulteriore incertezza.
I principali titoli tecnologici e legati all’intelligenza artificiale hanno mostrato andamenti contrastanti: Apple ha perso lo 0,9%, Meta lo 0,5%, Tesla oltre l’1%, mentre Nvidia è salita dello 0,8%, Amazon dello 0,2% e Alphabet dello 0,9%.
VALUTE
Sul mercato valutario è evidente che qualcosa si sta muovendo. Il franco svizzero si mostra estremamente forte, schiacciando le valute concorrenti, mentre il dollaro perde terreno contro euro, sterlina, yen e, in misura minore, contro AUD, NZD e CAD.
Si parla sempre più spesso di un possibile “grande reset finanziario”, con riferimenti a dollaro digitale, stablecoin e alla svalutazione del debito USA tramite una sua distribuzione globale. Sebbene ancora lontano, questo scenario alimenta il sentiment di risk off.
L’EUR/USD è salito sopra 1,1700, con target a 1,1780 e 1,1820. Il dollaro cede anche contro la sterlina, con obiettivi possibili a 1,3520, mentre il USD/JPY è sceso sotto quota 150,00.
Le valute oceaniche restano poco mosse, ma i cross EUR/AUD ed EUR/NZD sono ai massimi, in pieno clima di avversione al rischio. La tensione è particolarmente evidente sui cross contro il franco svizzero, molti dei quali si trovano su minimi storici.
ORO: QUASI 100 DOLLARI AL GIORNO
Stanotte, nei mercati asiatici, l’oro ha toccato un nuovo record storico a circa 4.380 dollari l’oncia, proseguendo un impressionante rally settimanale.
Nelle ultime nove settimane, il metallo giallo ha guadagnato oltre 1.000 dollari, pari a circa 50 dollari al giorno. Solo nelle ultime quattro sedute, l’incremento è stato di quasi 380 dollari, ovvero quasi 100 dollari al giorno.
Gli investitori cercano sicurezza in un contesto di crescenti incertezze economiche. I prezzi sono stati spinti dalle rinnovate tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e dalle preoccupazioni per il blocco del governo statunitense.
La Cina ha accusato gli Stati Uniti di fomentare il “panico” per i controlli sui minerali delle terre rare, mentre Washington ha avvertito che tali misure minacciano le catene di approvvigionamento globali.
L’oro è stato ulteriormente sostenuto dalle aspettative di tagli dei tassi da parte della Fed. Le recenti dichiarazioni di Jerome Powell hanno evidenziato segnali di indebolimento del mercato del lavoro, portando gli investitori a scontare quasi completamente un taglio di 25 punti base questo mese, con un altro probabile a dicembre.
Dall’inizio dell’anno, l’oro ha registrato un’impennata di oltre il 60%, sostenuto dagli acquisti delle banche centrali, dagli afflussi negli ETF e dalla forte domanda di asset rifugio.
PETROLIO: ANCORA UN CALO
Venerdì, i future sul greggio WTI si sono attestati intorno ai 57 dollari al barile, il minimo degli ultimi cinque mesi. È la terza settimana consecutiva di calo, la serie più lunga da marzo, con gli investitori concentrati sulle prospettive di offerta in vista dei colloqui tra Stati Uniti e Russia.
Il presidente Trump ha annunciato l’intenzione di incontrare Putin nelle prossime settimane per discutere una possibile risoluzione del conflitto in Ucraina. Questo ha alimentato le speculazioni su un possibile allentamento delle restrizioni alla produzione di petrolio russo, che potrebbe contribuire a un surplus globale.
A pesare ulteriormente sono stati i segnali contrastanti provenienti dall’India: le raffinerie indiane hanno dichiarato di voler ridurre, ma non interrompere, le importazioni di greggio russo.
Nel frattempo, l’EIA statunitense ha riferito che le aziende energetiche hanno aggiunto 3,5 milioni di barili di greggio agli stoccaggi la scorsa settimana, sollevando preoccupazioni sulla debolezza dei consumi e incidendo negativamente sulle prospettive della domanda, in un contesto di persistenti tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina.
Saverio Berlinzani
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L'oro sta per raggiungere quota 4.400!
Ieri, l'oro ha registrato oscillazioni drammatiche di 200 pip sul mercato statunitense, un evento raro nella storia dell'oro. Ha persino formato un pattern a V nella sessione asiatica. Ultimamente ho acquistato posizioni lunghe. Il trend rialzista generale dell'oro è innegabile, ma aprire posizioni lunghe ora richiede pazienza. L'oro oscilla ampiamente, con anche un piccolo pullback in genere di 50-80 pip, un livello precedentemente associato alle fluttuazioni settimanali. Oggi, consiglio ancora di acquistare sui pullback. Evitate di inseguire ciecamente posizioni lunghe o di andare short contro il trend. Il grafico giornaliero rimane forte e tutti i pullback sono trappole tese dai rialzisti. Aspettate pazientemente un pullback prima di continuare ad acquistare. Se il vostro trading attuale non è ideale, spero di potervi aiutare a evitare le insidie degli investimenti. Sentitevi liberi di discutere le vostre opzioni!
Osservando il trend di mercato a 4 ore, il livello di supporto a breve termine di 4290-4300 è attualmente in fase di valutazione, con particolare attenzione a 4270. Il trend rialzista è robusto e non si intravede una fine. Le strategie di trading dovrebbero dare priorità all'acquisto sui pullback. Nel range intermedio, siate cauti e seguite gli ordini con attenzione, attendendo pazientemente i punti di ingresso chiave. Fornirò strategie di trading dettagliate durante la sessione di trading, quindi rimanete sintonizzati.
Aprite una posizione long sull'oro con una posizione leggera a 4290-4300 e aumentatela sui pullback a 4280-4286. L'obiettivo è 4375-4380. Continuate a mantenere la posizione se i prezzi scendono al di sotto di questo livello, con l'obiettivo finale a 4400!
#034: Opportunità di Investimento SHORT su USD/ZAR
Negli ultimi giorni il cambio ha fatto fatica ogni volta che è risalito in zona 17,40–17,48: lì sopra il prezzo viene respinto, lascia ombre alte e non riesce a chiudere forte. Salve, sono il Trader Forex Andrea Russo, trader Indipendente e prop trader con attualmente 200 mila dollari di capitale in gestione e Vi ringrazio anticipatamente per il vostro tempo.
È la classica fascia dove c’è offerta: chi vuole vendere si fa sentire e chi compra resta “leggero”. Ho aspettato che tornasse su con un piccolo pullback e ho piazzato la vendita a 17,396 proprio per sfruttare quel rimbalzo “da manuale” in area di resistenza, non sul minimo: preferisco farmi “venire a prendere” dove vendono i veloci, piuttosto che inseguire.
Lo stop l’ho messo a 17,4801, cioè appena sopra l’ultima sacca di liquidità: se il mercato ha davvero voglia di salire, me lo fa capire superando quella zona con una chiusura pulita; in quel caso esco senza drammi perché l’idea è invalidata. Il target a 17,2316 è il primo supporto “serio” sotto, dove in passato il prezzo ha reagito: è vicino a 1:2 di rapporto rischio/rendimento, quindi anche se non prendo l’estensione massima, l’asimmetria è a mio favore.
In più, guardando il “mood” generale: il dollaro non è brillantissimo come qualche settimana fa e quando il mercato ha meno paura tende a preferire valute “rischiose” come il rand. Anche il retail su questo cross è spesso sbilanciato long: se tanti piccoli comprano il dollaro contro rand proprio contro una resistenza, a me va bene mettermi dall’altra parte e sfruttare eventuali strette al ribasso.
$EURUSD Long IdeaDopo l'interazione con W1 Fractal Low KL, il prezzo ha ottenuto V.C sotto forma di +FVG , il che ha confermato la mia ipotesi Long fino al W1 KL -SNR
Ho monetizzato il move chiudendo con 12R effettivi e potenziali 16 , ho chiuso early un trade;
Strong OF su H4 verso il GAP D1 in sync con TVC:DXY
L'idea ha funzionato correttamente.
Follow your plan.
#EURUSD #DXY #RICHBBROFX
9 motivi per tornare gradualmente alle obbligazioniDopo diversi anni dominati dai mercati azionari e dalla volatilità dei tassi d’interesse, il 2026 potrebbe essere più favorevole alle obbligazioni. Senza parlare di un’inversione spettacolare, diversi fattori economici e strutturali suggeriscono che un recupero relativo del mercato obbligazionario non è da escludere.
Innanzitutto, le valutazioni elevate delle azioni statunitensi invitano alla prudenza. Indici come l’S&P 500 si trovano su livelli tecnici storicamente elevati dopo una lunga fase di rialzo sostenuta dalla liquidità e dagli utili societari. In questo contesto, una fase di consolidamento o di prese di profitto non è improbabile e potrebbe portare alcuni investitori a riequilibrare l’esposizione verso asset meno rischiosi, come le obbligazioni.
Anche il ciclo presidenziale americano potrebbe giocare un ruolo. Il 2026 è il secondo anno del ciclo presidenziale, storicamente il più debole per l’S&P 500, e ciò potrebbe favorire una rotazione parziale dei capitali verso titoli obbligazionari, considerati più stabili.
Sul piano macroeconomico, la prospettiva di un taglio dei tassi d’interesse da parte delle banche centrali è un altro elemento da monitorare. Di fronte a livelli elevati di debito e a un possibile indebolimento del mercato del lavoro, la Federal Reserve e la Banca Centrale Europea potrebbero adottare una politica monetaria più accomodante. Un calo dei tassi sosterebbe meccanicamente il valore delle obbligazioni già emesse.
Parallelamente, la graduale normalizzazione dell’inflazione favorisce un ambiente più prevedibile per gli investitori obbligazionari. Nei prossimi mesi, l’effetto dei dazi si attenuerà e un’inflazione più moderata stabilizzerà i rendimenti reali, rafforzando l’attrattiva del reddito fisso.
I rendimenti relativi delle obbligazioni sono tornati competitivi rispetto alle azioni, poiché il rendimento degli utili dell’S&P 500 è ora inferiore a quello del Treasury USA a 10 anni. Per gli investitori istituzionali, in particolare fondi pensione e compagnie assicurative, questi livelli rappresentano un’opportunità di diversificazione prudente, soprattutto se i mercati azionari dovessero stabilizzarsi o correggere.
A ciò si aggiungono i vincoli di bilancio di diverse economie sviluppate, che potrebbero limitare le politiche di stimolo e incoraggiare una maggiore cautela nei mercati.
In sintesi, senza prevedere un rally obbligazionario, diversi fattori —valutazioni relative, politica monetaria, inflazione e ciclo economico— suggeriscono che il 2026 potrebbe segnare un periodo di migliore performance relativa per le obbligazioni.
Grafico che mostra le candele giapponesi mensili del contratto obbligazionario USA a 20 anni:
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