Segnali Esplosivi di GBP in Correlazione con EURTraders, non c'è solo l'Euro a darci soddisfazioni in questi giorni. Anche la nostra cara Sterlina Britannica (GBP) sta mostrando i muscoli e, guarda caso, sembra muoversi in sintonia con il cugino continentale. Diamo un'occhiata più da vicino, perché ci sono segnali davvero interessanti.
Partiamo dal grafico settimanale, che ci dà sempre una bella prospettiva d'insieme. Due settimane fa , la Sterlina ha toccato un minimo importante a quota 1,3142 (segnatevelo, perché quella freccia blu sul grafico non è lì per caso!). E cosa è successo subito dopo?
Beh, questa settimana abbiamo assistito a una candela verde bella cicciotta e piena di volatilità. Ora, per chi mastica un po' di analisi tecnica, questo è quello che chiamiamo un pattern esplosivo e decisamente rialzista. È come se il mercato avesse messo il turbo, segnalandoci che il movimento settimanale ha tutte le intenzioni di continuare la sua corsa verso l'alto.
E c'è un dettaglio che non possiamo ignorare: al momento, la Sterlina sembra avere una marcia in più rispetto all'Euro. Questa maggiore "esplosività" non è casuale, ma è anche figlia dello scenario macroeconomico attuale, che evidentemente sta giocando a favore della valuta britannica.
Quindi, teniamo gli occhi ben aperti sulla Sterlina, perché potrebbe regalarci ancora delle belle sorprese.
Idee della comunità
Ethereum: Valutazione della Forza del Rialzo Ethereum ha mostrato un po' di slancio ultimamente, e la domanda che ci poniamo tutti è: questo rialzo ha le gambe per durare o è solo un fuoco di paglia? Per capirlo meglio, non basta guardare solo il prezzo del momento. Dobbiamo scavare un po' più a fondo e vedere cosa ci dicono alcuni indicatori specifici che misurano, per così dire, la "salute" del mercato di ETH.
Ce ne sono tre in particolare che ci interessano:
Il Realized Price: Immagina questo: ci dice a quale livello di prezzo, in media, chi detiene ETH da tempo torna finalmente a vedere un profitto (anche se non ancora incassato). È un po' come capire il "costo medio di carico" per una buona fetta di investitori.
L'Active Realized Price: Questo è simile, ma si concentra su chi sta comprando e vendendo ETH più di recente, i partecipanti attivi, insomma. Ci fa capire qual è il loro "punto di pareggio" medio.
Il True Market Mean: Questo è ancora più raffinato: esclude dal calcolo i token che probabilmente sono andati persi o che non si muovono da un'eternità. Quindi, ci dà un'idea del "valore reale" della parte di ETH che circola attivamente.
Ora, come siamo messi? Beh, Ethereum è riuscito a superare i livelli del Realized Price e dell'Active Realized Price. E questa è una buona notizia, perché significa che sia chi detiene ETH da tempo sia chi è entrato più di recente sta iniziando a respirare un po', vedendo i propri investimenti tornare in positivo.
Il "ma" della situazione, però, è che non ha ancora superato con decisione il True Market Mean. E questo, amici, è il vero ostacolo. Finché ETH resta sotto questo livello, è difficile parlare di un trend rialzista davvero forte e convincente. Quel True Market Mean funziona un po' come una diga: se il prezzo riesce a romperla, allora sì che si aprono scenari interessanti per una crescita più sostenuta.
Quindi, per tirare le somme: per essere davvero fiduciosi che Ethereum stia imboccando una strada rialzista solida e duratura, dobbiamo vederlo superare tutti e tre questi livelli. I primi due sono un buon inizio, certo, ma è il True Market Mean che farà davvero la differenza. Teniamo d'occhio questi indicatori, perché ci diranno molto sulle prossime mosse di ETH.
Bitcoin (BTC) Supera i Massimi Storici a 106.000 USDBuongiorno a tutti , scusate l'assenza delle ultime settimane per cause di forza maggiore, ma siamo tornati!
L'analisi odierna si concentra sull'evoluzione recente del prezzo di Bitcoin (BTC), che ha manifestato segnali significativi per la continuazione del trend rialzista. Attualmente, si osserva come BTC abbia superato la resistenza chiave corrispondente ai suoi massimi storici, precedentemente situata a quota 106.000 USD.
Successivamente a questo importante breakout, il prezzo ha intrapreso un fisiologico movimento di pullback tecnico. Tale dinamica consiste nel ritestare dall'alto il livello di resistenza appena violato, che ora agisce come nuovo supporto. Questo comportamento è tipico dei mercati in forte tendenza e spesso precede ulteriori fasi di apprezzamento.
Nonostante la rottura dei massimi storici avrebbe potuto manifestarsi con una spinta rialzista più marcatamente esplosiva, l'attuale configurazione tecnica è comunque coerente con la forza intrinseca del trend in atto. Il consolidamento sopra il livello di 106.000 USD, se confermato, rafforzerebbe ulteriormente le prospettive rialziste.
Dal punto di vista del medio periodo, il trend di Bitcoin rimane solidamente orientato al rialzo. Gli indicatori e la struttura del mercato suggeriscono una domanda sostenuta e una potenziale continuazione della fase ascendente.
In virtù di queste osservazioni, la strategia operativa consigliata su Bitcoin rimane orientata al mantenimento delle posizioni LONG. Si raccomanda di monitorare attentamente la tenuta del nuovo supporto e l'evoluzione dei volumi nelle prossime sessioni di trading.
EURUSD ben intonato verso 1.23EURUSD daily mostra una sana formazione di candele che mirano probabilmente ad un progetto rialzista ambizioso. Non è detto che vedremo target importanti come 1.40 ma se ci concentrassimo nel breve/medio termine è probabile vedere il target di 1.20-1.25.
Le politiche dei dazi e di indebolimento del dollaro sono ancora in atto e lo notiamo nei rendimenti dei trentennali americani che sono in continuo rialzo.
L'impressione è che il governo americano non vuole più un dollaro super forte nei confronti degli altri stati e volontariamente lo sta portando verso un ruolo di secondo rilievo. E' un progetto di lungo periodo al fine di rendere più attraenti gli investimenti in suolo americano.
Il dollaro forte è stato un male per la loro bilancia commerciale e gli USA vogliono che ora quel "peso" lo supporti qualche altro stato (ad esempio EUROPA o CINA).
Chart di Capital.com
👉 Lasciaci un like se questo articolo ti è stato utile!
👉 RICHIEDI un parere su un Titolo o ETF lascia un commento!
Risk Disclaimer
Le informazioni fornite hanno solo scopo informativo e non devono essere considerate come consulenza finanziaria. Si prega di fare le proprie ricerche prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
Risk Disclaimer: this is not a financial advise;
Trump e i dazi alla UE, ennesima strategia?Ennesimo attacco di Trump alla UE sui dazi, con la minaccia di imporre tariffe del 50% sull'Unione Europea a partire dal 1° giugno. Ha confermato un'interruzione dei colloqui commerciali con il vecchio continente e attaccato contemporaneamente Apple, promettendo una imposta del 25% sugli iPhone prodotti al di fuori degli Stati Uniti.
La decisione del Presidente ha colpito i mercati azionari: il Dow Jones ha subito un calo dello 0,61% a 41.603 punti, mentre l’S&P500 ha perso lo 0,67% a 5.803 punti. Segno meno anche per il Nasdaq (-1% a 18.737 punti).
Secondo il Presidente, la UE sarebbe stata creata con lo scopo primario di trarre vantaggio dagli Stati Uniti in materia di commercio. Ha criticato duramente le barriere commerciali, le tasse sull'IVA, le sanzioni aziendali, da lui definite “ridicole”, le manipolazioni monetarie, oltre alle cause legali ingiuste e ingiustificate contro le aziende americane.
Il 2 aprile, quando Trump annunciò i dazi nel “Giorno della Liberazione”, l’UE fu colpita da imposte del 20%, poi ridotte al 10%. Trump ha lasciato intendere di non voler negoziare un nuovo accordo con Bruxelles, affermando che i dazi saranno al 50% dall’inizio di giugno. Ha anche sostenuto che i dazi potrebbero essere evitati se le aziende europee, in particolare le case automobilistiche, investissero nella produzione negli Stati Uniti. Analogamente, venerdì Trump ha affermato che Apple potrebbe evitare i dazi doganali solo se l'azienda producesse in America.
Nel 2024, gli scambi commerciali di merci tra gli Stati Uniti e l'UE hanno raggiunto un totale di 975,9 miliardi di dollari, con un deficit americano di 235,6 miliardi di dollari. Sempre lo scorso anno, gli scambi commerciali di merci tra gli Stati Uniti e la Cina si sono attestati sui 582,4 miliardi di dollari, con un deficit americano di 295 miliardi di dollari, secondo le statistiche del governo statunitense. Per contro, gli Stati Uniti mantengono un surplus minore nei servizi con entrambe le aree commerciali.
Per quanto riguarda Apple, degli oltre 60 milioni di iPhone venduti ogni anno negli Stati Uniti, si stima che l'80-90% sia prodotto in Cina, mentre il resto in India e Vietnam. Tra le altre cose, non è neppure chiaro se l'amministrazione possa legittimamente imporre una tariffa a una singola azienda. Sebbene le stime siano discordanti, molti analisti ed economisti affermano che produrre gli iPhone negli Stati Uniti potrebbe far aumentare il loro prezzo da 1.000 a livelli compresi tra i 2.500 e i 3.500 dollari, il che evidenzia che anche tornare a produrre negli USA non sarebbe conveniente, anche con tariffe al 25%.
Questo ci fa pensare che alla fine, tutto questo caos faccia parte di una strategia ben precisa, che porti i paesi a negoziare. Tra l’altro, la UE non starà a guardare e imporrà a sua volta delle ritorsioni, che includeranno dazi sugli aerei Boeing e sui prodotti agricoli, interrompendo di fatto una delle relazioni commerciali più importanti a livello globale.
Infine, sottolineiamo che la maggior parte degli alleati tradizionali degli Stati Uniti, tra cui l'Unione Europea, il Giappone, la Corea del Sud, non hanno ancora raggiunto accordi commerciali con Washington. Mentre i colloqui con l'UE sono in stallo, il Giappone si sta preparando per un quarto round di negoziati, ma per ora senza grandi progressi, il che dimostra la complessità nel definire accordi commerciali, nonostante le precedenti affermazioni di Trump secondo cui avrebbe concluso "90 accordi in 90 giorni".
VALUTE, RISK OFF CHE TORNA A SALIRE
Il tasso di cambio EUR/USD ha raggiunto il massimo dall'8 maggio, nonostante la minaccia di Donald Trump di imporre dazi aggiuntivi all'Unione Europea, una decisione che avrà un impatto su un volume annuo di scambi commerciali di oltre 1.600 miliardi di dollari. Il cambio è salito a 1,1365, in rialzo del 2,7% rispetto al minimo di questo mese.
Va ricordato che nel recente passato, quando Trump ha annunciato i dazi, EUR/USD avrebbe dovuto scendere, in ragione del suo status di bene rifugio. E invece il cambio è salito, e la correlazione avversione al rischio – dollaro in rialzo, è saltata principalmente per diverse ragioni fondamentali.
In primo luogo, è salito perché la maggior parte degli analisti ritiene che la minaccia tariffaria del 50% sia una forma di stile negoziale, come fece con la Cina quando portò le imposte al 145%. In secondo luogo, l'euro è cresciuto e il dollaro ha perso quota, perché il mercato ora è concentrato sulle incertezze legate alle politiche commerciali ed economiche USA, che si sono manifestate attraverso un sell-off di Treasuries, dopo il declassamento del debito da parte di Moody’s, il che ha portato ad una uscita dagli asset denominati in dollari che pesano sulla valuta evidentemente.
In terzo luogo, i dati americani rallentano, e la Fed deve ancora cominciare il ciclo di ribasso dei tassi, che ridurrebbe la forbice con l’euro, alimentando, in prospettiva, un recupero ulteriore della moneta unica. Infine, a conferma di tutto ciò, l'amministrazione Trump sta portando avanti un programma di riduzione delle imposte che aumenterà il debito pubblico di oltre 4 trilioni di dollari nel prossimo decennio.
Sulle altre coppie valutarie segnaliamo la discesa del USD/JPY, ormai a ridosso del primo supporto chiave di 142.50 con la possibilità di vedere anche 140.00, supporto cruciale di medio termine. Anche il Cable continua la sua marcia inarrestabile verso 1.3750 e perché no, anche 1.4000. Sotto stress EUR/CHF e USD/CHF, con il franco che guadagna come asset rifugio per eccellenza, unitamente all’oro che sta tornando verso 3.430 e 3.500 massimi precedenti.
PESO MESSICANO
Il peso messicano è salito a 19,3 per dollaro a maggio 2025, il livello più alto dall'ottobre dello scorso anno, poiché le preoccupazioni fiscali e l'incertezza tariffaria negli Stati Uniti hanno indebolito il biglietto verde. Il dollaro si è indebolito rispetto alle principali valute dopo che la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato un disegno di legge che potrebbe aggiungere oltre 3.000 miliardi di dollari al deficit di bilancio federale, pochi giorni dopo che Moody's ha declassato il rating del debito a causa della sua insostenibilità.
Sul fronte interno, gli ultimi dati hanno mostrato che il PIL messicano è cresciuto dello 0,2% nel primo trimestre. Sebbene ciò abbia evitato una recessione tecnica, ha segnalato una debolezza di fondo dell'economia e la necessità per la banca centrale (Banxico) di tagliare i tassi di interesse. Nella sua ultima decisione, la banca ha effettuato un taglio di 50 punti base all'8,5%, come previsto, per attenuare l'attrattiva di un carry trade a favore del peso, il che rafforzerebbe eccessivamente la valuta.
SETTIMANA ENTRANTE
I mercati si preparano a un'altra settimana turbolenta, trainata dalle rinnovate minacce tariffarie del Presidente Trump contro l'Unione Europea e Apple. Gli investitori si concentreranno anche sui commenti dei funzionari della Fed e sui verbali della riunione del FOMC.
I principali indicatori economici statunitensi includono reddito e spesa personale, gli indici dei prezzi PCE, gli ordini di beni durevoli, la bilancia commerciale dei beni, la seconda stima della crescita del PIL del primo trimestre, gli utili aziendali e l'indice dei prezzi delle case S&P/Case-Shiller.
A livello globale, sono attese le decisioni di politica monetaria di Corea del Sud e Nuova Zelanda, mentre c’è attesa per i dati sull'inflazione di Francia, Spagna, Italia e Germania. Anche i dati sul PIL del primo trimestre di Turchia, India, Brasile e Canada non sono da sottovalutare.
Infine, sono attesi i dati GfK sulla fiducia dei consumatori tedeschi, così come quelli sulla produzione industriale, le vendite al dettaglio e la fiducia dei consumatori in Giappone.
Buona settimana. Ricordiamo infine a tutti che oggi, 26 maggio, è il Memorial Day e le borse USA resteranno chiuse.
Il primo ministro giapponese Shigeru Ishiba ha dichiarato domenica che Tokyo intende far progredire i colloqui sui dazi con gli Stati Uniti, con l'obiettivo di raggiungere un risultato durante il vertice del G7 del mese prossimo.
Venerdì, Ryosei Akazawa, il principale negoziatore giapponese in materia di tariffe doganali, ha tenuto a Washington il terzo round di colloqui tra Giappone e Stati Uniti.
Parlando ai giornalisti a Kyoto, Ishiba ha affermato che ci sono stati progressi nei negoziati, sottolineando le discussioni sull'espansione degli scambi commerciali, sulle misure non tariffarie e sulla sicurezza economica. "Continueremo ad affinare ulteriormente le nostre discussioni tenendo conto del vertice del G7", ha affermato.
Venerdì, Ishiba ha avuto una telefonata di 45 minuti con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump per discutere di sicurezza, diplomazia e tariffe doganali e ha affermato che i due si augurano un incontro di persona al vertice del G7.
Domenica, Ishiba ha espresso la disponibilità del Giappone a collaborare alla costruzione navale. Ha affermato che gli Stati Uniti hanno mostrato interesse per la possibilità di riparare le navi da guerra statunitensi in Giappone e che il Giappone sarebbe disposto a fornire assistenza.
Ha affermato che il Giappone ha un vantaggio per quanto riguarda le navi rompighiaccio, come quelle utilizzate sulle rotte commerciali artiche, che potrebbero diventare un'area di cooperazione con gli Stati Uniti.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Dow Jones (US30) PROSECUZIONE DELLA CORREZIONE RIBASSISTA📉 Situazione Attuale
Il Dow Jones (US30) ha mostrato segnali di indebolimento dopo aver testato la fascia tra 42.085 e 42.020, zona che ora funge da resistenza. Il prezzo è sceso sotto entrambe le medie mobili sul time frame 4h.
⚡ Conferme ribassiste
La situazione è particolarmente interessante per la presenza simultanea di più segnali di natura tecnica:
Pattern di doppio massimo (identificato dalle frecce nere)
Price action sotto le medie mobili
Incrocio ribassista tra media mobile veloce e media mobile lenta (avvenuto giorno 23/05)
RSI in fascia neutrale che lascia spazio a ulteriori ribassi.
Divergenza nascosta ribassista (indicata da trendline viola). Tale divergenza si verifica, durante un trend ribassista, quando la price action forma massimi decrescenti mentre l’indicatore tecnico forma massimi crescenti. Potrebbe indicare una prosecuzione del trend ribassista.
🌍 Analisi Fondamentale
Dati macro USA deboli. Ultimi dati su PMI e richieste di sussidi di disoccupazione sopra le attese, segnalano possibile rallentamento economico.
Fed prudente. Diversi membri della Federal Reserve hanno segnalato la necessità di mantenere i tassi elevati più a lungo, raffreddando l’entusiasmo degli investitori.
Prese di profitto. Dopo il rally di aprile-maggio, molti operatori stanno liquidando posizioni long in attesa di nuovi catalizzatori macro.
🎯 Obiettivi di Prezzo
Target: zona tra 42.085 e 42.020
⚠️ Gestione del Rischio
Stop loss aggressivo: 42.090 (sopra il doppio massimo)
Stop loss conservativo: 42.300 (sopra la media mobile a 50 periodi TF 4h)
💡 Conclusione
Il Dow Jones mostra una serie di indicatori tecnici ribassisti. La confluenza di doppio massimo, incrocio ribassista delle medie mobili, dati macro in rallentamento e outlook prudente della Fed crea un’opportunità ribassista da tenere in considerazione.
Ricordate di fare sempre ulteriori analisi e di tradare responsabilmente gestendo in modo oculato il rischio.
Testa bloccata sotto la resistenzaDopo un pessimo avvio del 2025 e un minimo registrato a 214$, Tesla è entrata in una fase di rimbalzo. La discesa del titolo è stata netta, con un calo secco del 55% rispetto al suo ATH, registrato a 488$ a metà dello scorso dicembre.
Il crollo di febbraio ha portato anche al breakdown del supporto in area 300$, fino ai minimi di aprile a 214$, dove ha costruito una base per avviare il recupero. Il rialzo di maggio sta segnando un +20%, e come si può osservare dal grafico weekly, il prezzo è arrivato sulla resistenza chiave in area 350$.
Entrando nel dettaglio sul grafico daily, si vede come il prezzo si stia fermando da alcuni giorni sotto questa resistenza. In caso di correzione, il primo livello di supporto passa a 300$ (circa -12% dal prezzo attuale). Il supporto principale, invece, si trova in area 282$.
NIFTY 50, entrarci e buttare la chiaveChart di Capital.Com
Il mercato azionario indiano è straordinario quanto a potenziale di lungo periodo, e non da adesso.
Laddove compatibile col profilo dell'investitore, è un mercato che è sempre presente nei portafogli di investimento che costruisco per i miei clienti nella mia attività di consulente finanziario.
Non è questa la sede ma, da un punto di vista fondamentale, l'India ha un presente ed un futuro luminoso.
Un paese con una piramide demografica molto sana, alto livello di istruzione e tanto da realizzare ancora in ogni settore.
Un po' come la Cina di qualche decennio fa senza molti suoi difetti.
Mercato ovviamente rialzista, anche lui è vittima delle giravolte di Trump cui non ha potuto sottrarsi.
I prezzi hanno fatto un pulito rimbalzo sul precedente punto di massimo crescente.
Sul settimanale si è allontanato dalla parte bassa del canale con un complessivo pattern di 123 low di Joe Ross, all'interno del quale è possibile apprezzare anche un pattern di piercing line al secondo appoggio.
L'ideale sarebbe entrare dentro al mercato e non uscire.
I punti salienti della settimanaI mercati finanziari sono attualmente sotto l'influenza di una combinazione di preoccupazioni fondamentali:
- la guerra commerciale e l'attuale fase della diplomazia commerciale
- l'attuale fase di disinflazione in Occidente, che potrebbe essere minacciata dalle tariffe doganali
- l'intransigenza della Federal Reserve (FED) che, a differenza della Banca Centrale Europea, non ha abbassato il tasso sui fondi federali neanche quest'anno
- L'aumento della probabilità di una recessione economica statunitense legata alla guerra commerciale e agli alti tassi di interesse, e il rischio ultimo per il mercato azionario, ovvero la stagflazione.
- Il deficit di bilancio e il debito pubblico degli Stati Uniti, in quanto l'amministrazione Trump sta cercando di approvare una legge per tagliare massicciamente le tasse e aumentare il tetto del debito pubblico.
- Il rischio che ciò comporta per i rendimenti delle obbligazioni societarie statunitensi e quindi per le prospettive degli utili societari (la pietra angolare dell'andamento del mercato azionario).
- Gli attuali conflitti geopolitici
In breve, il livello generale di incertezza è elevato, ma questo non ha impedito al mercato azionario di recuperare fortemente dall'inizio di aprile.
1) In questa ultima settimana di maggio sul mercato azionario, l'evento fondamentale della settimana è l'aggiornamento sull'inflazione PCE statunitense.
Le “FED Minutes” di mercoledì 28 maggio, la seconda stima del PIL statunitense per il primo trimestre di giovedì 29 maggio e l'inflazione PCE statunitense di venerdì 30 maggio sono i tre momenti fondamentali della settimana.
Ma sarà l'inflazione PCE statunitense ad essere decisiva, in quanto è l'indice di inflazione preferito dalla FED. La disinflazione è ripresa quest'anno e la traiettoria discendente tende ancora verso l'obiettivo del 2% della Fed. Tuttavia, alcuni indicatori anticipatori dell'inflazione (come le aspettative di inflazione al consumo) suggeriscono che dovremmo essere cauti riguardo a un possibile rimbalzo dell'inflazione a seguito della guerra commerciale.
Di seguito, si può notare che l'inflazione core PCE è ben avviata verso l'obiettivo del 2%, ma che vi sono preoccupazioni per un rimbalzo dell'inflazione. Un'ulteriore disinflazione negli Stati Uniti è indispensabile se la FED intende tagliare nuovamente i tassi di interesse a partire da quest'estate.
2) Per l'indice S&P 500, il supporto principale di 5700/5900 punti è la garanzia tecnica della ripresa rialzista in corso dall'inizio di aprile.
In questa ultima settimana, l'indice di riferimento di Wall Street continuerà ad essere soggetto ad un'intensa attività fondamentale. Per quanto riguarda l'analisi tecnica dei mercati finanziari, il contratto future sull'S&P 500 deve continuare a essere tenuto sotto stretta osservazione, essendo l'indice di riferimento della finanza statunitense.
Il mercato ha preso un logico respiro tecnico nel breve termine, ma il trend rialzista di fondo rimane intatto finché la zona di supporto 5700/5900 rimane intatta.
DISCLAIMER GENERALE:
Questo contenuto è destinato a persone che hanno familiarità con i mercati finanziari e gli strumenti di investimento, ed è fornito a scopo puramente informativo. L’idea presentata (inclusi commenti di mercato, dati e osservazioni) non rappresenta un prodotto del dipartimento di ricerca di Swissquote o delle sue affiliate. Questo materiale ha lo scopo di evidenziare le dinamiche di mercato e non costituisce consulenza in materia di investimenti, legale o fiscale. Se sei un investitore al dettaglio o non hai esperienza nel trading di prodotti finanziari complessi, è consigliabile consultare un consulente autorizzato prima di prendere decisioni finanziarie.
Questo contenuto non è destinato a manipolare il mercato né a promuovere comportamenti finanziari specifici.
Swissquote non fornisce alcuna garanzia circa la qualità, completezza, accuratezza o non violazione di tale contenuto. Le opinioni espresse sono quelle del consulente e sono fornite esclusivamente a scopo educativo. Qualsiasi informazione relativa a prodotti o mercati non deve essere interpretata come raccomandazione di una strategia o operazione di investimento. Le performance passate non garantiscono risultati futuri.
Swissquote e i suoi dipendenti e rappresentanti non potranno in alcun caso essere ritenuti responsabili per danni o perdite derivanti direttamente o indirettamente da decisioni prese sulla base di questo contenuto.
L’uso di marchi di terze parti è a scopo informativo e non implica approvazione da parte di Swissquote né che il titolare del marchio abbia autorizzato Swissquote a promuovere i propri prodotti o servizi.
Swissquote è il marchio commerciale che rappresenta le attività di: Swissquote Bank Ltd (Svizzera) regolata da FINMA, Swissquote Capital Markets Limited regolata da CySEC (Cipro), Swissquote Bank Europe SA (Lussemburgo) regolata dalla CSSF, Swissquote Ltd (Regno Unito) regolata dalla FCA, Swissquote Financial Services (Malta) Ltd regolata dalla MFSA, Swissquote MEA Ltd (UAE) regolata dalla DFSA, Swissquote Pte Ltd (Singapore) regolata dalla MAS, Swissquote Asia Limited (Hong Kong) autorizzata dalla SFC e Swissquote South Africa (Pty) Ltd supervisionata dalla FSCA.
I prodotti e i servizi Swissquote sono destinati esclusivamente a chi può riceverli secondo la legge locale.
Tutti gli investimenti comportano un certo grado di rischio. Il rischio di perdita nel trading o nel possesso di strumenti finanziari può essere significativo. Il valore degli strumenti finanziari, comprese azioni, obbligazioni, criptovalute e altri asset, può aumentare o diminuire. C’è un rischio importante di perdita finanziaria quando si acquistano, vendono, detengono, si fa staking o si investe in tali strumenti. SQBE non fornisce raccomandazioni specifiche su investimenti, transazioni o strategie.
I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio elevato di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. La maggior parte dei conti al dettaglio perde capitale quando fa trading con i CFD. Dovresti valutare se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre tale rischio.
Gli asset digitali non sono regolamentati nella maggior parte dei paesi e potrebbero non essere soggetti a norme di protezione dei consumatori. In quanto investimenti altamente volatili e speculativi, non sono adatti a investitori con bassa tolleranza al rischio. Assicurati di comprendere ogni asset digitale prima di operare.
Le criptovalute non sono considerate valuta legale in alcune giurisdizioni e sono soggette a incertezze normative.
L’uso di sistemi basati su Internet può comportare rischi elevati, tra cui frodi, attacchi informatici, interruzioni di rete e comunicazione, furti di identità e phishing legati agli asset digitali.
CADJPY, un long molto generosoChart di Capital.Com
All'interno del trend rialzista di lungo periodo, il cross da diverse settimane insiste in un punto di supporto interessante per un long
Gli ultimi due mesi hanno consegnato due candele di indecisione, che presto potrebbe essere risolta.
Si è formato un solido supporto a 101.7 mentre i prezzi sembrano ingabbiati in un triangolo discendente che, statisticamente, dovrebbe indicare un breakout ribassista.
Ho qualche dubbio in questo caso, tuttavia per non andare contro la statistica proviamo a catturare semplicemente un probabile rialzo temporaneo verso quanto meno la trendline ribassista.
Sul settimanale abbiamo la formazione di un hammer che sta per essere violato al rialzo.
Questo potrebbe essere i trigger del movimento rialzista quanto meno verso la trendline.
Avevo già segnalato la formazione di un doppio minimo, già validato come si vede, che tuttora resta valido e che potrebbe portarci a target canonico.
Questo presuppone il superamento della trendline alla quale noi ci fermeremo con il long di oggi.
I prezzi hanno formato questa area di resistenza 104.1 che potrebbe presto saltare con un allungo rialzista.
Dovesse succedere, siamo pronti con un long costruito su h1 per migliorare il rapporto rischio rendimento.
Se dovesse essere colpito lo stop dopo partito il trade potremo valutarne uno nuovo.
La generosità del rapporto rischio rendimento ci permetterebbe di assorbire bene eventuali false partenze.
Un'alternativa potrebbe essere spostare più in giù al minimo immediatamente precedente lo stop, ma non preferisco.
Analisi del prezzo dell'oro 26 maggioDopo una correzione, la candela D del giorno successivo ha confermato un forte aumento dei prezzi verso l'ATH nel prossimo futuro.
Gli ostacoli per raggiungere il massimo storico non sono molti ed è difficile che ci sia un trend al ribasso al momento.
L'aumento dell'oro all'inizio della sessione asiatica ha incontrato una reazione dei prezzi in corrispondenza dell'area di apertura del Gap intorno a 3356. Con la forza della candela, è assolutamente possibile spingere il prezzo a 3364 alla fine della sessione asiatica o all'inizio di quella europea. Il limite inferiore più vicino si nota attorno alla zona di resistenza della sessione asiatica di questa mattina, 3335-3336. Se il livello 3364 non viene superato durante la sessione europea, potrebbe dare un segnale di VENDITA piuttosto interessante, puntando a 333x e ancora più in profondità a 321x. Se rompe 3264, confermerà un forte trend rialzista e sarà necessario ACQUISTARE, senza cercare un punto di VENDITA. Resistenza fino al target 3405. 3191-3292 fungono ancora da supporto giornaliero per un eventuale calo prolungato dell'oro.
I dazi si scaldano di nuovo, l'oro recuperaSituazione mondiale:
L'oro ha ripreso il suo slancio rialzista venerdì, guadagnando quasi il 2% nella giornata e oltre il 5% nel corso della settimana, con il dollaro statunitense che si è indebolito a causa delle rinnovate tensioni commerciali. Il metallo giallo è salito a 3.359 dollari, rimbalzando da un minimo intraday di 3.287 dollari, mentre la crescente retorica di Washington ha alimentato la domanda degli investitori per beni rifugio.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha intensificato la situazione di stallo commerciale con l'Unione Europea, dichiarando che i colloqui "non stavano andando da nessuna parte" e minacciando di imporre dazi del 50% sulle importazioni dall'UE a partire dal 1° giugno. Ad aumentare la pressione, il Segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent ha osservato che le proposte commerciali dell'UE sono state insufficienti rispetto alle offerte di altri partner chiave. Le crescenti preoccupazioni sulla politica fiscale statunitense e un contesto commerciale globale sempre più teso continuano a rafforzare l'attrattiva dell'oro.
Identificazione:
Le notizie sui dazi stanno iniziando a scaldarsi di nuovo, gli Stati Uniti e altri paesi in tutto il mondo non hanno raggiunto un consenso sui negoziati, i prezzi dell'oro beneficiano dell'aumento. L'ampio intervallo temporale mostra che i prezzi stanno rompendo e continuano il trend rialzista.
Tecnicamente:
Resistenza: $3412, $3436
Supporto: $3315, $3280, $3245
- prendi il numero di lotti corrispondente al tuo capitale
- Takeprofit pari al 4-6% del conto capitale
- Stoploss pari al 2-3% del conto capitale
- Il vincitore è chi rimane sul mercato più a lungo
Analisi Tecnica XAU/USD – Grafico 4 Ore🔍 Situazione Attuale del Mercato
Prezzo: $3.358,125
Attualmente vicino alla zona di resistenza ($3.420–$3.470)
Più rifiuti osservati in quest’area 🛑
📌 Livelli Chiave
🔺 Punto di Resistenza: circa $3.420–$3.470
Rifiutato 3 volte ➡️ forte zona di offerta
🔻 Supporto: circa $3.150
Il prezzo ha rimbalzato più volte in quest’area 🟠
💪 Supporto Forte: circa $2.950
Forte reazione all'inizio di maggio 👊
🧭 Scenario Tecnico
Test ripetuti della resistenza 🔁 ➡️ possibile doppio/triplo massimo
📉 La freccia blu indica una probabile discesa verso $3.050–$2.950
Se il supporto a $3.150 viene rotto, possibile accelerazione al ribasso 🧨
🔮 Previsioni
🔽 Tendenza Ribassista
Alta probabilità di inversione dalla zona di resistenza
Obiettivi: $3.050 e possibilmente $2.950 🎯
⚠️ Cosa Monitorare
Reazione del prezzo sulla resistenza: Rifiuto = opportunità di short 🔧
Rottura del supporto a $3.150: Potrebbe rafforzare la pressione ribassista 💣
📌 Conclusione:
Il mercato mostra chiari rifiuti in zona di resistenza. Se accade di nuovo, è probabile una discesa significativa verso i livelli di supporto inferiori. Ottimo contesto per posizioni short 📉💼
L'ORO è aumentato nel breve termine: previsto un crolloL'ORO è aumentato nel breve termine: previsto un crollo
Il mercato dell'oro è stato molto forte per un po' di tempo, ma non credo che continuerà ad esserlo in futuro. Come abbiamo visto, il prezzo ha registrato un leggero rialzo venerdì con le minacce di Trump sui dazi UE.
La struttura del mercato inizia a suggerire un esaurimento, poiché tali condizioni di ipercomprato spesso portano a generosi ribassi, supportando le necessarie correzioni.
Detto questo, penso che lunedì potremmo assistere a un rialzo a breve termine.
Possiamo vedere che l'oro è attualmente respinto appena sopra la zona superiore del canale ascendente a 4 ore. La zona si allinea anche con un nodo a basso volume. Pertanto, in questa zona intorno ai 3.350, non consiglierei di inseguire il massimo. Prima che questa zona venga chiaramente violata, considerare l'ingresso long qui equivarrebbe ad acquistare alla cieca.
Al momento, penso che si debba considerare questo mercato come un acquisto al ribasso e mantenere fino a raggiungere nuovamente il livello di 3.500 dollari, una situazione simile.
L'altro scenario è che il mercato si consoliderà per un po'.
Se dovessimo scendere sotto il livello di $ 3.290, allora $ 3.200 sarà il prossimo supporto.
A lungo termine, tuttavia, la tendenza rimane rialzista, con il potenziale di sfidare i 3.435 e anche i 3.500 nel quadro generale.
Ma se state cercando acquisti:
aspettate di vedere come si comporta il prezzo lunedì
osservate una struttura rialzista sostenuta prima di entrare
non inseguite, aspettate una rottura netta + conferma del pattern della candela
Per le vendite:
osservate un rifiuto ribassista nelle prossime due candele (a 4 ore o giornaliere)
non entrate a meno che non sia confermato!
BTC/USD pronto al rimbalzo! | Il supporto chiave regge, obietti Analisi Tecnica BTC/USD
🗓️ Data del grafico: 25 maggio 2025
🔍 Zone Chiave:
🔵 Zona di supporto: $106.800 – $107.300
Il prezzo ha rimbalzato due volte in quest’area, segnalando una forte pressione d’acquisto.
Inoltre, questa zona coincide con la EMA 200 (attualmente a $107.213,51), rafforzando il supporto dinamico.
🔴 Zona di resistenza: $111.800 – $112.300
Area in cui il prezzo ha precedentemente trovato resistenza e consolidamento. Possibile ritorno dei venditori.
📈 Indicatori:
🔵 EMA 200 (Blu): $107.213,51
Funziona come supporto dinamico importante; il prezzo ha reagito positivamente in questa zona.
🔴 EMA 50 (Rossa): $108.182,91
Il prezzo si trova attualmente sotto la EMA 50, indicando una pressione ribassista nel breve termine finché non viene superata.
🧠 Struttura di Mercato e Azione del Prezzo:
Dopo una forte discesa dalla zona di resistenza, il prezzo si è stabilizzato sull’area di supporto.
Le candele recenti mostrano shadow inferiori, segnalando una potenziale inversione rialzista.
Una rottura sopra la mini-consolidazione attuale e la EMA 50 potrebbe portare a una continuazione rialzista verso la resistenza.
📌 Previsione:
✅ Se il prezzo tiene sopra la zona di supporto e rompe $108.200, è possibile un movimento verso $112.000.
⚠️ Se invece fallisce il breakout della EMA 50, è probabile un nuovo test del supporto.
🧭 Idea di Trading (Non è un consiglio finanziario):
📥 Scenario Long:
Entrata: Su rottura confermata sopra $108.200
SL: Sotto $107.000
TP: $111.800 – $112.300
📌 Conclusione:
Il grafico suggerisce una possibile ripresa rialzista 📈 da una zona di supporto significativa, rafforzata dalla EMA 200. Una rottura sopra la EMA 50 darebbe conferma al momentum.
🧠 Attendere sempre conferme chiare e controllare i volumi prima di aprire una posizione.
DAX: Arrivo chirurgico su livello importante...fine dei ribassi?Venerdì di ribassi per il Dax, in conseguenza dell'annuncio del presidente Trump della minaccia di applicare dazi al 50% nei confronti dei paesi europei.
Ci tengo a far notare con questa analisi la precisione chirurgica che c'è stata nell'andare a sporcare al ribasso il livello dei precedenti massimi (segnato con la linea bianca), per poi recuperare sempre in giornata e chiudere ben 250 punti sopra; insomma ribasso decisamente violento, ma è innegabile che in quel livello ci siano state anche molte prese di profitto.
Cosa possiamo aspettarci in questa settimana? Dipende:
- Se il mercato ritiene reale la minaccia dei dazi al 50% e non un altra provocazione, allora potrebbe scendere sotto il livello segnato e proseguire ulteriormente con i ribassi
- Al contrario, se attenderà qualcosa di più "ufficiale" e per il momento deciderà di ignorare la minaccia, allora quello di venerdì potremmo considerarlo come zona valida dove poter effettuare qualche timido acquisto e riprendere la salita.
Da monitorare in sintesi il comportamento del mercato su quel livello.
Ci tengo a far presente che il Dax sia a livello settimanale, che a livello giornaliero è pieno di divergenze e che il mercato, oltre ad aver corso molto è anche decisamente tirato; insomma, come al solito, stop loss e cautela nelle size.
USDJPY testa spalle ribassista Il trend rimane negativo e sembra voler andare a ritestare la linea del collo della figura di analisi tecnica testa spalle, figura di inversione di trend in questo caso ribassista. Per essere attivata è necessaria una rottura con volumi sotto la linea del collo.
Il target potenziale da manuale sarebbe a 118,274. Ovviamente non ci arriverà in pochi giorni o settimane, si tratta di posizioni che potrebbero durare un anno o anche di più.
Nuovo attacco al supporto per Dollaro-YenQualche settimana fa ipotizzavo una possibile ripartenza per il Dollaro nei confronti dello Yen poichè eravamo arrivati a ridosso di un livello sensibile, ora dopo un timido rimbalzo, la situazione sembra di nuovo precaria.
Partiamo dall'unica nota positiva che potrei trovare in questo grafico (nota positiva per i rialzisti ovviamente), ovvero, a livello volumetrico area 141,5 prima ed 138,5 poi sono molto ben presidiate, con zone volumetriche belle toste.
La dashboard al contrario mostra un Dollaro estremamente debole in tutti i timeframe, invece lo Yen, perlomeno nei timeframe centrali, si difende abbastanza bene.
Le ultime due candele settimanali sono state davvero bruttine e questo, in aggiunta al fatto, che i massimi precedenti (a livello di trend) hanno tenuto non è un buon segnale.
Se anche l'oscillatore dovesse arpionare al ribasso questo sarebbe una ulteriore conferma della debolezza del Dollaro.
In sintesi, monitoriamo la situazione su Dollaro-Yen, personalmente se dovesse nuovamente avvicinarsi al supporto precedente nella fascia 140$ non tenterò il long questa volta; allo stesso tempo parlare di short non garantisce qui un adeguato RR.
Pullback del BTCIl prezzo del BTC sta effettuando un pullback negli ultimi giorni a causa della forte salita e della rottura dell'ATH. Si può notare sul grafico che il prezzo sta reagendo al livello 0.25 di FIBO dello stoppino, mostrando che stava semplicemente cercando di riempire una parte della lunga ombra lasciata indietro. Il prezzo dovrebbe quindi reagire al rialzo nei prossimi giorni.
ORO...CHE SETTIMANA!Gli investitori si stanno riversando sui beni rifugio e l'oro sta eccellendo in questo ruolo.
Negli Stati Uniti, l'ammontare dei titoli del Tesoro in circolazione è salito da 4,5 trilioni di dollari nel 2007 a quasi 30 trilioni di dollari oggi.
Allo stesso tempo, il rapporto debito pubblico/PIL è balzato dal 35% al 100%. Moody's prevede che questa cifra potrebbe raggiungere il 134% entro il 2035 a meno che Washington non adotti misure straordinarie per frenare la sua crescita.
A giudicare dalla legge fiscale approvata dalla Camera dei Rappresentanti, Donald Trump non sembra incline a intraprendere alcuna azione del genere.
Al contesto rialzista si aggiunge l'aumento della domanda di oro fisico dalla Cina.
Ad aprile, le importazioni cinesi sono balzate a 127,5 tonnellate, segnando un massimo di 11 mesi.
GOLD rialzistaQuesta settimana il prezzo del BTC ha trasformato il grande FVG (rettangolo arancione) in un IFVG a causa della rottura rialzista di quest'ultimo e di un pullback che ha permesso un rimbalzo al rialzo con alta volatilità. Il prezzo dovrebbe continuare a salire, almeno fino ai massimi, se non addirittura romperli per proseguire la sua tendenza rialzista.