USDCADForte rottura al ribasso di USDCAD della zona ( 1,41210) / ( 141150). aspettiamo la rottura del primo supporto in zona ( 1,41080) / ( 1,41030), in caso di rottura di questa e pullcabk il prossimo obbiettivo potrebbe essere ( 1,40950) / ( 1,40870).
**Le mie sono solo idee personali e non costituiscono in alcun modo invito ad attività di trading finanziario!!!**
Idee della comunità
al gambler non si comanda, ingresso LTMC a 8,301 no stopal gambler non si comanda, ingresso LTMC a 8,301 no stop, presi 75pezzi, come ipotesi di rischio possiamo anche ipotizzare l'intera size, lo stop è assente, affezionarsi a un titolo e tradarlo o detenerlo solo per le sue passate prestazioni non si dovrebbe fare mai, ma anche se ti hanno cambiato ticker, padrone, offerta di giochi e non c'è un minimo di storico da analizzare, per noi resti sempre com'eri, la principessina del Midex, anche se non ti farai valere sei già stata generosissima in passato e ti ringraziamo.
Les jeux sont faits, rien ne va plus!
Oltre l'analisi devozionaligrafica!
long 2PAL da 9,943 no stoplong 2PAL da 9,943 no stop, 30pezzi sempre per provare a portare a casa in gain una complessa posizione sul PHPD; accumulo c'è con buona base, prezzi storicamente a terra e prospettive di crescita buone, ci vorrà ovviamente tempo e chissà che la revisione degli obiettivi europei sulle emissioni delle auto non ci riportino in auge il disel "euro 14 loose".
Oltre l'analisi emissionografica!
Bitcoin inizia davvero il Bear Market?BINANCE:BTCUSD
Ciao a tutti, non sono solito a pubblicare idee su Tradingview, però volevo provare a dire la mia sulla situazione BTC e BearMarket.
Quando la parte macro secondo me non c'è ancora sulla su cui preoccuparsi, presunte bolle o meno sul mercato AI sono solo cose temporanee, NESSUNO sa effettivamente se siamo in una bolla o meno, lo si capisce solamente una volta che la bolla è "ESPLOSA".
Per quanto riguarda invece la situazione grafica di BTC, mi sembra chiaro che non siamo in un ottimo periodo, se recuperiamo i 104/5 k secondo me il trend rialzista di lungo periodo non è cambiato, vi ho condiviso nel grafico i miei supporti resistenze e trend line.
Quindi aspettiamo la fine della giornata per capire cosa succede, per ora dobbiamo aspettare che USA apra e vedere effettivamente i movimenti di mercato, siccome i grandi capitali entrano proprio da la.
Buona Giornata a tutti
LV
S&P 500 – Analisi Tecnica del 5 Novembre 2025L’indice S&P 500 si muove oggi in una fase di consolidamento sotto una trendline ribassista (blu) che, al momento, continua a esercitare una pressione significativa sulla struttura dei prezzi.
Il quadro tecnico rimane impostato al ribasso nel breve, con un livello di supporto critico a 6.772 e un target potenziale individuato a 6.748, zona che, se raggiunta, potrebbe generare una reazione tecnica di breve periodo.
Sul fronte opposto, i livelli di ritracciamento più rilevanti si collocano a:
* 6.826 – primo livello dinamico, corrispondente alla parte inferiore della trendline discendente
* 6.850 – area intermedia di possibile rimbalzo tecnico
* 6.894 – resistenza più marcata, coincidente con la fascia dei massimi recenti
Come sempre, quando si parla di S&P 500, è fondamentale ricordare che i gap di mercato tendono a influenzare notevolmente la direzione dei prezzi e possono generare movimenti improvvisi in entrambe le direzioni. Per questo, il risk management rimane essenziale per ogni operatore.
In sintesi, il contesto attuale rimane delicato e guidato dalle dinamiche di volatilità intraday. Finché i prezzi si mantengono sotto la trendline principale, la struttura tecnica continuerà a suggerire cauta prudenza e potenziali estensioni ribassiste verso il target indicato a 6.748.
📊 Conclusione:
Scenario in equilibrio precario tra un possibile rimbalzo tecnico e la continuazione del trend ribassista. Attenzione ai volumi e alla chiusura giornaliera per conferme operative.
#trading #investimenti #analisiTecnica #SP500 #mercatifinanziari
WisdomTree - Tactical Daily Update - 05.11.2025Palantir, pur con ottima trimestrale, innesca profit taking su titta la tech.
Anche alcuni top banker USA segnalano rischi di eccessi valutativi.
Prosegue la correzione dell’oro, ora largamente sotto US$ 4000/oncia.
Il Dollaro estende il suo silenzioso recupero: sotto 1,15 vs Euro.
Seduta contrastata ieri, 4 novembre, per le Borse europee: Milano e Londra hanno chiuso in lieve rialzo, mentre Parigi (-0,67%), Francoforte (-0,72%) e Madrid (-0,15%) hanno terminato in calo. Zurigo (+0,49%) si è distinta in positivo, sostenuta dal comparto immobiliare e sanitario, con Novartis (+1,8%) e Roche (+1,77%) in evidenza.
Dopo che Jerome Powell ha raffreddato le attese su un taglio dei tassi a dicembre, definendolo “non affatto scontato”, ora la prudenza della Fed si combina con un generale raffreddamento dell’euforia sull’intelligenza artificiale, alimentato dalle trimestrali delle big tech americane.
A sorpresa, neppure i risultati record di Palantir Technologies sono bastati a sostenere il comparto. Nonostante la società, che vanta rapporti privilegiati con l’esercito statunitense, abbia battuto le attese e alzato la guidance, il titolo ha chiuso in calo dell’8%.
Un segnale eloquente: non bastano più i numeri, contano le valutazioni. Palantir era salita del +170% da inizio anno, arrivando a un P/E stimato per il 2025 di 271x, contro il 43,8x di Nvidia e il 25,8x medio dell’S&P 500. Il mercato ha giudicato eccessivo il premio e ha preferito alleggerire.
La reazione ha travolto tutto il comparto tecnologico: l’indice SOX dei semiconduttori ha perso -4%, peggior seduta da un mese, con il settore che tratta a P/E medio 36,5x. In una sola giornata, sono andati in fumo circa US$ 500 miliardi di capitalizzazione. A peggiorare il clima, i risultati di Super Micro Computer (-9% afterhours) e Advanced Micro Devices (-5%), che non hanno dissipato i timori di eccessi nel segmento high tech.
A gettare ulteriore cautela, le parole dei vertici di Morgan Stanley (Ted Pick) e Goldman Sachs (David Solomon), che prevedono una correzione tra il 10% e il 15% per i mercati azionari, segnalando preoccupazione per valutazioni troppo elevate.
Dall’altra parte dell’Atlantico, Wall Street ha archiviato una seduta decisamente negativa: Dow Jones -0,5%, S&P 500 -1,2% e Nasdaq -2,0%, peggior chiusura da un mese. Il mix tra i warning delle banche d’affari e la delusione per Palantir ha spinto gli investitori a ridurre l’esposizione sui titoli tecnologici: Nvidia, Alphabet e Amazon hanno registrato ribassi consistenti.
Sul fronte energetico, il gas naturale ha accelerato dell’+1,6% a 32,3 euro/MWh sul TTF di Amsterdam, complice l’attesa di temperature più rigide e minor ventosità a dicembre in Europa, fattori che potrebbero aumentare i consumi per riscaldamento e produzione elettrica.
Le tariffe di trasporto del GNL hanno toccato i massimi degli ultimi mesi, penalizzate dalla carenza di navi, ritardi nelle consegne via Egitto e un’impennata della domanda in vista dell’inverno.
Stamattina, 5 novembre, il debole finale di Wall Street si riflette sulle borse asiatiche: i future USA restano piatti, mentre i listini europei cedono mediamente -0,5%. L’agenda macro dell’Eurozona offre spunti importanti con i dati finali di ottobre: attese conferme per il Pmi servizi a 52,6 e per il composito a 52,2. In Italia, il consensus punta su un aumento del Pmi terziario a 53,0, rispetto al 52,5 di settembre.
In Asia, Tokyo guida i ribassi: il Nikkei 225 perde il -2,8%, penalizzato dal tonfo di SoftBank (-10%), tornata ai minimi di due settimane. Il Kospi coreano arretra del -3%, dopo un avvio a -5%, ma il bilancio da gennaio resta positivo per +67%.Più resilienti le piazze della Greater China, con CSI300 +0,3% e Hang Seng -0,2%.
Sul fronte geopolitico-commerciale, Pechino ha sospeso i dazi di ritorsione su una serie di prodotti agricoli statunitensi, dopo che Washington ha dimezzato i propri dazi su alcuni beni cinesi, quali soia, mais, grano, sorgo e pollo: ciò potrebbe stemperare le tensioni tra le due potenze.
Tra le commodities, il petrolio resta fiacco: secondo l’American Petroleum Institute, le scorte USA sono aumentate nella settimana al 31 ottobre. L’OPEC+ ha incrementato la produzione di appena 30.000 barili/giorno in ottobre (contro i 330.000 di settembre), complice i cali in Nigeria, Libia e Venezuela.
L’oro tenta un timido rimbalzo dopo otto ribassi in dieci sedute, peggior sequenza dall’inizio del 2025. Il classico schema “dollaro in rialzo = oro in ribasso” è tornato a dominare: tassi USA elevati e rendimenti reali più attraenti hanno eroso l’interesse per i metalli preziosi.
Sul mercato valutario, il dollaro USA prosegue la fase di rafforzamento: l’euro scende sotto 1,15, ai minimi da agosto. Dal picco di settembre (1,19), il biglietto verde è rimbalzato di circa +4%. La svolta è arrivata quando Powell e altri membri della Fed hanno ribadito che non c’è fretta di tagliare i tassi, e secondo uno studio di Bank of America, la domanda per il dollaro è ai massimi da giugno 2024, trainata dai gestori patrimoniali tornati a posizionarsi sulla valuta americana, pur mantenendo esposizioni complessivamente “corte”.
Peggior inizio di mese, invece, per il Bitcoin, che ha perso -6,2%, peggior seduta del 2025, scivolando sotto i 100.000 dollari per la prima volta dal 24 giugno. Stamane la criptovaluta recupera +1,6%.
Negli Stati Uniti, lo shutdown federale è arrivato al 35° giorno, il più lungo della storia. Il rendimento del Treasury decennale scende al 4,07% dal 4,10%, riflesso della corsa alla protezione. In assenza dei dati sui payroll di ottobre, l’attenzione oggi si concentra sul report ADP, da cui il mercato si aspetta +28.000 nuovi occupati nel settore privato dopo il crollo di settembre.
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!!! LANDI RENZO !!!E ancora buongiorno!
Siamo sempre alla ricerca dell'ago nel pagliaio. Che a volte diventa un autosabotaggio , ma come mi ha insegnato un vecchio saggio : Il mercato è il tuo psicologo, ti dice quanto sei c***one e te lo mette sul conto. (Leggasi l'esperienza Digital Value che per quanto fosse tutto perfetto, quello era un Trade "A" soprattutto dopo il crollo, non possiamo in nessun modo controllare alcunchè).
Passiamo a Landi Renzo, un titolo che capitalizza 36 mln circa (questo deve indurre all'assoluta cautela e prendere ogni valutazione con le pinzette).
Dopo un Aucap a fine 2024 con la partecipazione del socio di maggioranza e l'entrata nel capitale di un soggetto pubblico : Invitalia, il titolo non ha reagito.
Eppure il suo valore contabile in rapporto al numero di azioni è : 2,43 euro.
E allora perchè il mercato la prezza ad oggi 0,919 euro ad azione?
Il mercato ha sempre ragione quindi non lo discutiamo anzi lo seguiamo.
Certo che da 1,984 che è il prezzo delle nuove azioni emesse a 0,919 la svalutazione è stata notevole. E sicuramente la notizia del 11 settembre conferma la difficoltà in cui versa l'Azienda.
E' un buon titolo? Su cui investire ? Allo stato attuale la situazione la definirei critica anche se il cavaliere bianco Invitalia è sicuramente una maggiore garanzia rispetto a chi si trova nelle medesime condizioni e che deve lottare "da solo".
DISCLAIMER: LA PRESENTE ANALISI E' SOLO A SCOPO DIDATTICO, L'AUTORE POTREBBE AVERE POSIZIONI APERTE SUL TITOLO OGGETTO DI ANALISI ED ESSERE IN CONFLITTO DI INTERESSE, OLTRE AD ESSERE SOGGETTO A BIAG COGNITIVI IN PARTICOLARE AL BIAS DI CONFERMA
Gold ADP today? mmm ho bisogno del tuo sostegno.
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🌞 BUON GIORNO A TUTTI 🌞
oggi live ore 14:00
🟡 GOLD analisi tecnica + fondamentale🟡
GOLD – Analisi Daily
➡️La chiusura daily è tornata sotto il supporto 3980.
Con il discorso di Powell di settimana scorsa con possibilita di non tagliare a dicembre , i dati negativi lo shutdown che continua e la chiusura weekly scorsa negativa, mi aspetto ancora pressione ribassista.
Target a ribasso:
✅prima area 3900
✅estensione 3860
➡️Oggi da calendario sono previste news (ADP ecc.).
Se verranno confermate, valuteremo la reazione in live.
📌Come ieri, la mia idea resta short finché non escono dati forti a favore del dollaro debole o segnali tecnici chiari.
quindi come postato ieri sera. una rientry short nn mi dispiacerebbe
Da questi prezzi non vedo motivi per long.
Più in basso si può valutare un cambio di scenario.
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📬 Per qualsiasi dubbio o domanda, scrivetemi: sarò felice di rispondervi.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
SEALSQ Corp : verso l’Internet of Things e oltreSEALSQ Corp (NASDAQ: LAES) è un’azienda attiva nel settore della cybersecurity, dell’autenticazione digitale e dell’Internet of Things (IoT).
La società sviluppa soluzioni hardware e software per la sicurezza dei dispositivi connessi, incluse tecnologie legate alla protezione dei dati, crittografia e semiconduttori sicuri.
Grazie al suo posizionamento strategico in un comparto in rapida espansione, SEALSQ rappresenta una realtà potenzialmente interessante nel lungo periodo, sostenuta dal trend globale di crescita dell’AIoT (Artificial Intelligence + IoT) e delle infrastrutture digitali sicure.
📊 Analisi Grafica
Dopo la fase di forte volatilità a inizio 2025, il titolo ha costruito una base solida sopra l’area dei 3,50–4,00 USD, coincidente con il POC (Point of Control) a 3,9 USD, dove si concentra il maggior volume di scambi del periodo osservato.
Successivamente, la ripartenza dei prezzi ha generato un primo impulso rialzista, accompagnato da un deciso aumento dei volumi e dal superamento delle medie mobili di breve e medio periodo. Attualmente il titolo sta ritracciando in direzione della VWAP dell’ultimo impulso, zona che potrebbe fungere da supporto dinamico e area di accumulo.
🔍 Zone Chiave
Area di accumulo ideale: tra 3,9 USD (POC) e 4,5 USD, coincidente con supporti volumetrici e possibili punti di rientro della domanda.
Prima area di resistenza: 7,00–7,20 USD, top locale di breve periodo.
Target di medio termine: 9,50–10,00 USD, area di distribuzione precedente e livello psicologico rilevante.
Osservazioni finali
Il quadro tecnico resta costruttivo, con una struttura in consolidamento che spesso precede fasi di espansione del trend. Considerando la natura del business e il potenziale del settore cybersecurity/IoT, un approccio di accumulo su debolezza appare coerente con una strategia d’investimento di medio-lungo periodo.
XAUUSD: Analisi di mercato e strategia per il 5 novembreAnalisi tecnica dell'oro:
Resistenza giornaliera: 4080, Supporto: 3890.
Resistenza a 4 ore: 4035, Supporto: 3930.
Resistenza a 1 ora: 4000, Supporto: 3960.
Le prospettive rialziste a lungo termine rimangono intatte, ma una correzione e un consolidamento del mercato sono giustificati. Il grafico a candele giornaliero mostra un rallentamento del calo dell'oro spot, con il prezzo che entra in un consolidamento all'interno di un range. Le medie mobili multiple sopra indicate ostacolano qualsiasi rimbalzo a breve termine. Prestare attenzione alle correzioni degli indicatori MACD/KDJ. I livelli di resistenza da tenere d'occhio sono rispettivamente intorno a 4000 e 4030. Il rischio di ribasso a breve termine è relativamente elevato.
Sulla base del grafico a candele a 1 ora, l'oro spot è in una fase di rimbalzo con un potenziale di continuazione. Il minimo sul grafico a 1 ora si sta gradualmente muovendo verso l'alto, il trading range si sta restringendo e le Bande di Bollinger stanno convergendo. I livelli di supporto da tenere d'occhio sono intorno a 3955/3945. Il momentum di mercato a breve termine è debole; si consiglia una strategia di acquisto a basso prezzo e vendita a alto prezzo.
Strategia di trading:
VENDI: 3993~4000 (vicino)
ACQUISTA: 3945~3940 (vicino)
Altre analisi →
SOLANA: supporti sciolti come il burroSOLANA sprofonda in 2 giorni del -20% riportandosi a 150 dollari. Ancora una volta le crypto sono protagoniste della volatilità.
Dal massimo del 18 Settembre di 251 dollari siamo ora a -40%.
Il minimo di Giugno 2025 era a circa 125 dollari.
Solana è dunque un asset molto volatile.
Anche i supporti dinamici costruiti con le trendline non hanno fermato il trend al ribasso.
Ci sono ora 2 zone di possibile rialzo che potrebbero essere colmate.
Resistenza a 180 dollari
Resistenza a 200 dollari
mentre il Supporto è a 125 dollari.
Strumento non adatto a tutti visto la forte volatilità.
Uso sempre le charts di Capital.com per le mie analisi. Sono intuitive, lineari e super precise. Se fate trading, ve le consiglio davvero!
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Risk Disclaimer
Le informazioni fornite hanno solo scopo informativo e non devono essere considerate come consulenza finanziaria. Si prega di fare le proprie ricerche prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
Wall Street in calo, rischio correzione globaleWALL STREET PRONTA AL CROLLO?
Ieri Wall Street ha chiuso in territorio negativo, penalizzata dalle vendite sui titoli tecnologici. Il Dow Jones ha perso lo 0,53%, attestandosi a 47.085 punti, mentre l’S&P 500 ha ceduto l’1,17%, chiudendo a 6.772 punti. Peggiore la performance del Nasdaq, in calo del 2,04% a 23.349 punti.
Il recente rally trainato dall’intelligenza artificiale mostra segni di affaticamento, con gli investitori che hanno liquidato posizioni lunghe. Aumenta il clima di cautela: diversi CEO di Wall Street hanno avvertito che i mercati potrebbero essere vicini a una significativa correzione.
Cresce il timore di una fase di avversione al rischio che potrebbe colpire non solo gli indici statunitensi, ma anche quelli globali.
VALUTE, EURO IN CALO
Il ritorno del “risk off” ha influenzato anche il mercato valutario. Il dollaro ha guadagnato terreno contro le principali valute concorrenti, fungendo da asset rifugio, ad eccezione dell’USD/JPY: lo yen è tornato ad essere preferito come bene rifugio, con un movimento di oltre 100 pips in una sessione inizialmente favorevole al dollaro.
A pesare sono state le dichiarazioni di alcuni amministratori di grandi aziende, che hanno messo in guardia dagli eccessi dei prezzi. Anche Goldman Sachs e Morgan Stanley hanno pubblicato previsioni di correzione dei mercati.
Le price action valutarie sono attualmente condizionate dai movimenti delle borse. Il ritorno del “risk off” favorisce il dollaro contro euro, sterlina e valute oceaniche, mentre su franco svizzero e yen prevalgono queste ultime.
In fasi di avversione al rischio, le correlazioni tendono a cambiare. La chiave è comprendere quali siano le valute rifugio nell’analisi di ogni coppia.
CINA, PMI IN CALO
L’indice PMI dei servizi in Cina è sceso a 52,6 a ottobre 2025, rispetto a 52,9 di settembre, pur rimanendo sopra le attese di 52,5. Si tratta dell’espansione più debole da luglio, appesantita da un calo delle vendite estere e dall’incertezza sul commercio globale.
La domanda interna ha mostrato segnali di miglioramento, con una crescita in accelerazione. Tuttavia, l’occupazione è diminuita a causa dell’allentamento delle pressioni sulla capacità produttiva e delle preoccupazioni sui costi.
L’inflazione dei costi di input ha accelerato, raggiungendo il massimo annuale, spinta da salari e materie prime in aumento. Al contrario, i prezzi di vendita sono leggermente diminuiti.
Il sentiment delle imprese si è indebolito, a causa delle preoccupazioni sulle prospettive del commercio globale e della crescente concorrenza. USD/CNH stabile in area 7.1300.
PETROLIO
I prezzi del WTI si sono stabilizzati nel range tra 59,50 e 62,50 dollari al barile, ma restano nella parte bassa della banda a causa del forte aumento delle scorte, che ha alimentato i timori di eccesso di offerta.
Le scorte di greggio statunitensi sono aumentate di 6,5 milioni di barili, superando di gran lunga le attese di un calo di 2,4 milioni. Si tratta del maggiore incremento settimanale dall’inizio di luglio.
Questo dato segue la decisione dell’OPEC+ di implementare un modesto aumento della produzione a dicembre, sospendendo ulteriori incrementi da gennaio a marzo, in vista di un possibile surplus nel 2026.
Il rafforzamento del dollaro USA ha inoltre pesato sui prezzi, rendendo più costose le materie prime denominate in dollari. Gli analisti avvertono anche dei rischi per l’offerta legati all’inasprimento delle sanzioni statunitensi contro Rosneft e Lukoil.
NUOVA ZELANDA
Il tasso di disoccupazione in Nuova Zelanda è salito al 5,3% nel terzo trimestre del 2025, rispetto al 5,2% del periodo precedente, in linea con le attese. È il livello più alto dal quarto trimestre del 2016.
L’aumento è stato di 2.000 unità, portando il totale a 160.000 disoccupati. La crescita dell’occupazione ha subito una battuta d’arresto, mentre il tasso di partecipazione alla forza lavoro è sceso al 70,3% dal 70,5%.
Il tasso di sottoutilizzo, che misura la capacità lavorativa inutilizzata, è salito al 12,9% dal 12,8%, ben al di sopra dell’11,7% dell’anno precedente.
Questi dati indicano un crescente deficit nel mercato del lavoro, in un contesto di indebolimento economico e peggioramento della congiuntura, che potrebbero spingere la RBNZ a tagliare ulteriormente i tassi. NZD/USD sotto pressione in area 0,5650.
Saverio Berlinzani
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#040: Opportunità di Investimento SHORT su CAD/CHF
Negli ultimi giorni il cross tra dollaro canadese e franco svizzero sta entrando in una configurazione di mercato che richiama da vicino le tipiche fasi di distribuzione istituzionale.
Dopo settimane di rialzi moderati, sostenuti da un sentiment di risk-on temporaneo e da un moderato recupero del CAD legato alla stabilità dei prezzi del petrolio, la struttura tecnica comincia ora a mostrare segnali di perdita di momentum.
Le ultime candele su timeframe medio-alto rivelano una progressiva compressione dei massimi, accompagnata da una volatilità che resta contenuta ma con delta volumetrico in calo.
Questo tipo di comportamento, nella lettura intermarket, suggerisce che i grandi operatori stiano alleggerendo le posizioni long più che accumularne di nuove.
Parallelamente, il franco svizzero sta tornando gradualmente a beneficiare di una rinnovata ricerca di protezione:
l’aumento dell’incertezza globale e il calo del rendimento reale spingono molti desk a riattivare il franco come valuta rifugio tattica.
Non si tratta ancora di un movimento impulsivo, ma di una transizione di sentiment che inizia a riflettersi su più cross legati alla valuta elvetica.
Sul fronte canadese, le prospettive macro restano miste:
la Bank of Canada mantiene una linea prudente, dichiarando apertamente che la politica monetaria resterà restrittiva “per un periodo prolungato”, ma la correlazione storica tra CAD e ciclo delle materie prime continua a rendere vulnerabile la valuta in caso di indebolimento del greggio.
In questo contesto, le prese di profitto sui massimi diventano fisiologiche.
Dal punto di vista della microstruttura, la fascia di prezzo attuale rappresenta un punto di equilibrio fragile:
la presenza di ordini passivi concentrati in una zona ristretta potrebbe amplificare il movimento nel momento in cui il mercato violerà con decisione il margine inferiore della distribuzione.
Non serve un forte catalizzatore; basta un ritorno di avversione al rischio o un repricing sui tassi globali per innescare una rotazione verso il CHF.
S&P 500: Valutazioni in surriscaldamento vs stagionalitàCon l’S&P 500 che registra un Shiller CAPE di 40,24 all’inizio di novembre 2025 — quasi equivalente al picco della bolla Internet del 2000 (~44) — sorge la domanda: il mercato statunitense può ancora salire negli ultimi due mesi dell’anno?
La storia suggerisce che la stagionalità di novembre e dicembre spesso favorisce i rialzisti, ma la realtà economica e i livelli di valutazione potrebbero moderare tale ottimismo.
Valutazioni ai limiti del surriscaldamento
Gli indicatori fondamentali parlano chiaro. Uno Shiller P/E attorno a 40 indica una sopravvalutazione estrema; la media storica è intorno a 17. Il Buffett Indicator, che confronta la capitalizzazione complessiva con il PIL, supera il 200 % — un record assoluto, ben oltre i livelli prima delle crisi del 2000 e 2007. In altre parole, i prezzi delle azioni USA sono oggi ampiamente scollegati dalle dimensioni dell’economia reale.
I confronti storici sono impressionanti: il mercato è stato così caro solo alla vigilia del crollo tecnologico di venticinque anni fa. Questo rende difficile giustificare un nuovo episodio rialzista dal punto di vista fondamentale. Tuttavia, la storia mostra anche che i mercati possono rimanere sopravvalutati a lungo, soprattutto quando la liquidità è abbondante e gli investitori temono di “perdere” i guadagni.
Stagionalità: un vento favorevole a fine anno
Statisticamente, novembre e dicembre sono i mesi più favorevoli per le azioni statunitensi. Secondo Topdown Charts (1964–2024), novembre mostra un rendimento medio dell’1 %, positivo nel 69 % dei casi, mentre dicembre sale in media dell’1,2 %, guadagnando quasi il 70 % delle volte.
Paradosso del mercato: caro ma rialzista?
Questa coesistenza di valutazione estrema e momentum stagionale rialzista non è nuova. Nel 1999, ad esempio, l’S&P 500 aveva guadagnato oltre il 20 % nei sei mesi precedenti il picco storico, pur con un CAPE superiore a 40. La psicologia degli investitori e la dinamica dei flussi spesso giocano un ruolo più importante della ragione fondamentale a breve termine.
Tuttavia, un simile contesto riduce il margine di sicurezza: qualsiasi shock macroeconomico o delusione sugli utili potrebbe provocare una correzione violenta. La storia dimostra che i mercati possono ignorare gli eccessi… fino al momento in cui non possono più.
Conclusione
L’S&P 500 affronta la fine del 2025 in una situazione paradossale: sostenuto da una stagionalità storicamente favorevole, ma in “assenza di peso” fondamentale. Novembre e dicembre potrebbero essere positivi grazie all’inerzia rialzista, agli effetti della liquidità e alla psicologia collettiva. Ma a questi livelli di valutazione, ogni punto in più di rialzo avvicina il mercato a un punto di inflessione.
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XAUUSD – Piano Intraday H1: Sweep di Liquidità o Base di InversiData: 4 Novembre 2025
Timeframe: H1
🌐 CONTESTO DI MERCATO
L'oro si sta consolidando tra $3,976 e $4,006 dopo una sessione volatile di ieri.
Il sentiment di mercato rimane misto, mentre i trader valutano il rimbalzo dei rendimenti dei Treasury USA contro le preoccupazioni geopolitiche e inflazionistiche in corso.
Movimento recente: L'oro è rimbalzato dal minimo di $3,975 dopo un lieve sweep di liquidità al di sotto del range della scorsa settimana.
Sentiment: Neutrale-tendente al rialzo nel breve termine — la domanda di beni rifugio fornisce ancora un supporto morbido.
Sessioni da monitorare:
Sessione di Londra: Aspettarsi un ritracciamento e un grab di liquidità sotto i minimi intraday.
Sessione di New York: Possibile espansione al rialzo se la zona di $4,000 tiene come supporto.
Bias Macro: Leggermente rialzista se il prezzo mantiene la struttura sopra $3,980–$3,985; potenziale sweep di liquidità al ribasso prima dell'inversione.
📉 ANALISI TECNICA (SMC + STRUTTURA DI LIQUIDITÀ)
Struttura di Mercato:
H1 sta formando un range di accumulazione a breve termine con liquidità in attesa sotto $3,976 (SSL) e sopra $4,006 (BSL).
Una rottura e chiusura sopra $4,005.5 potrebbe innescare un BOS a breve termine → potenziale spinta verso $4,015–$4,020.
Confluenze SMC Chiave:
$4,200–4,230 Resistenza Estesa – offerta più alta non testata se il momentum ritorna.
Zona di Domanda: $3,978–$3,980 → allineata con FVG + sweep basso precedente.
Zona di Offerta: $4,004–$4,006 → OB precedente + alta liquidità.
🔑 ZONE DI PREZZO CHIAVE
Tipo di Zona di Prezzo Spiegazione
4,006–4,004 🔴 Offerta Massimo precedente + liquidità BSL
3,996–3,994 🟡 Resistenza Zona di rifiuto dell'equilibrio
3,986–3,984 🟢 Domanda Base di supporto OB + CHoCH
3,980–3,978 🟢 Domanda Forte Sweep SSL + confluenza FVG
3,976–3,974 ⚠️ Sweep di Liquidità Zona di liquidità profonda / stop-hunt
⚙️ SETUP DI TRADING
✅ SCENARIO DI ACQUISTO 1– Recupero da Sweep Profondo
Entrata: 3,968–3,966
Stoploss: 3,960
TP1: 3,988
TP2: 3,996
TP3: 4,004
Logica: Sweep SSL sotto il range + mitigazione FVG → reazione rialzista attesa all'apertura di Londra.
🚫 SCENARIO DI VENDITA – Rifiuto di Offerta
Entrata: 4,010–4,008
Stoploss: 4,016
TP1: 3,994
TP2: 3,986
TP3: 3,980
Logica: Il prezzo spazza la liquidità BSL precedente sopra $4,006 → cercare CHoCH ribassista + candela di conferma M5 prima dell'entrata.
⚠️ SCALPING SELL – Short Aggressivo
Entrata: 4,008–4,009
Stoploss: 4,012
TP: 3,998 – 3,990 – Open
Logica: Scalp ad alto rischio al picco di liquidità sopra il massimo del giorno; confermare il rifiuto con calo del volume.
🧠 NOTE / PIANO DI SESSIONE
Dare priorità a setup long vicino alla zona $3,980–3,984 durante l'apertura di Londra.
Cercare sweep di liquidità prima di entrare — evitare entrate premature.
Durante la sessione NY, rivalutare se l'oro ritesta la zona di offerta $4,004–4,006.
Evitare overtrading; utilizzare dimensioni di posizione più piccole a causa del range stretto ($30).
Attendere sempre la conferma di chiusura H1 prima di impegnarsi.
🏁 CONCLUSIONE
L'oro rimane in range tra $3,976–$4,006, ma la struttura suggerisce un potenziale bias rialzista se la liquidità sotto $3,978 viene spazzata prima.
Le zone di acquisto preferite sono $3,984–$3,986 e $3,978–$3,980, mentre le reazioni di vendita possono verificarsi vicino a $4,004–$4,006.
Aspettarsi volatilità a frusta tra la sovrapposizione di Londra e NY; negoziare solo con conferme SMC chiare e controllo del rischio adeguato.
Analisi dell'ORO a breve termineAnalisi dell'ORO a breve termine
Pattern osservato: Formazione armonica rialzista (potenziale variante Gartley/Deep Crab)
Il grafico mostra una zona di inversione armonica completata attorno al punto D, con una chiara struttura a cinque punti (X-A-B-C-D).
Questo pattern indica l'esaurimento della precedente fase ribassista e segnala una potenziale inversione rialzista nel breve termine.
📈 Proiezione rialzista
Zona di reazione immediata: ₹ 4.020 – ₹ 4.030
Obiettivi di rialzo a breve termine:
₹ 4.110 – ₹ 4.130 – zona di profit-booking iniziale (precedente oscillazione minore).
₹ 4.170 – ₹ 4.190 – obiettivo armonico principale.
Target esteso (se il momentum si espande): ₹ 4.240 – ₹ 4.260.
Si prevede che gli oscillatori del momentum si rialzino dalle zone di ipervenduto una volta convalidato D.
⚠️ Invalidazione / Rischio
Invalidazione: una chiusura giornaliera inferiore a ₹ 4.000 (≈ al di sotto del punto X) annulla l'impostazione rialzista.
Zona di stop-loss: ₹ 3.985 – ₹ 3.995 per i trader.
Probabilità di inversione: ≈ 70% in base alla simmetria armonica e al posizionamento delle candele.
🧠 Riepilogo
Parametro Osservazione
Tipo di Pattern Armonico Rialzista (Gartley/Deep Crab)
Zona di Inversione (PRZ) ₹ 4.000 – ₹ 4.030
Aspettativa di Trend Rimbalzo a breve termine
Obiettivi ₹ 4.110 ₹ → ₹ 4.190 → ₹ 4.250
Stop-loss Sotto ₹ 4.000
Posizione Bullish
Fiducia ~70%
📊 Conclusione
L'oro sembra aver completato una zona di inversione armonica vicino a ₹ 4.000, segnalando una fase di recupero a breve termine.
Un rimbalzo sostenuto sopra ₹ 4.050 confermerà la forza dell'inversione, con un potenziale rialzo di ₹ 150-200.






















