Il prezzo di BTC mantiene minimi crescenti e supera quota 114.00Il prezzo di BTC mantiene minimi crescenti e supera quota 114.000
Bitcoin si sta attualmente consolidando attorno al livello di 111.000, dopo le significative perdite di mercato di ottobre causate dall'escalation delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. Il prezzo è in calo del 9,45% sul grafico settimanale e rimane del 12,16% al di sotto del suo massimo storico. Durante questa fase correttiva, BTC sembra stabilizzarsi.
Tecnicamente, se BTC mantiene minimi crescenti e supera quota 114.000, potremmo aspettarci un potenziale spostamento verso un trend rialzista a breve termine con target tra 116.000 e 120.000. Al contrario, una rottura al di sotto di 111.000 potrebbe esporre a un ulteriore rischio di ribasso.
Potreste trovare maggiori dettagli nel grafico.
Trading oculato, buona fortuna.
Idee della comunità
L'ultima strategia di trading sull'oro per la prossima settimanaL'ultima strategia di trading sull'oro per la prossima settimana:
I. Analisi fondamentale di base
Un dollaro USA più forte sta esercitando una pressione diretta. L'indice del dollaro USA è salito consecutivamente, raggiungendo un massimo di quasi due mesi. Ciò aumenta l'attrattiva degli asset denominati in dollari e rende l'oro quotato in dollari più costoso per gli acquirenti che utilizzano altre valute, riducendo così la domanda.
La domanda di beni rifugio si sta attenuando, portando a liquidazioni a lungo termine. L'accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas ha ridotto significativamente le tensioni geopolitiche. Ciò indebolisce l'attrattiva dell'oro come bene rifugio, stimolando prese di profitto su larga scala da parte di fondi speculativi che in precedenza erano entrati nel mercato scommettendo sul rischio geopolitico.
Il sentiment del mercato è cambiato. Questo brusco calo dai massimi ha invertito il sentiment rialzista unilaterale del mercato. Gli investitori stanno passando dall'"euforia del mercato rialzista" alla cautela, preferendo "ritirare i profitti".
Conclusione: i fattori fondamentali sono passati da rialzisti a ribassisti. Il rafforzamento del dollaro statunitense e il calo della domanda di beni rifugio hanno contribuito congiuntamente a questo calo, gettando le basi per un potenziale indebolimento del trend la prossima settimana.
II. Analisi tecnica approfondita
Posizionamento del trend: il grafico giornaliero ha formato un tipico pattern "bearish engulfing", confermando che il trend a breve termine è passato da un forte rialzo a un ribasso correttivo.
Pattern e livelli chiave:
Rischio di doppio massimo: si è formata una struttura a doppio massimo vicino al massimo di 4058, aumentando la probabilità di un massimo e di un successivo calo.
Inversione di ruolo: il precedente livello di supporto chiave a 4000 è stato effettivamente infranto e si è ora trasformato nel livello di resistenza principale per la prossima settimana.
Sistema di media mobile:
Il prezzo dell'oro è sceso al di sotto della media mobile a 5 giorni, interrompendo il forte pattern a breve termine.
Attualmente si muove tra le medie mobili a 5 e 10 giorni. La media mobile a 10 giorni (intorno a 3920) è un livello di supporto chiave da tenere d'occhio per un potenziale arresto del ribasso.
Analisi del livello di prezzo core:
Zona di resistenza:
Resistenza primaria: l'area 4000-4010. Questa è una zona di confluenza che contiene il livello di ritracciamento di Fibonacci del 38,2%, la pressione della media mobile a 5 giorni e il livello di inversione di ruolo. Agisce come linea di demarcazione tra rialzisti e ribassisti.
Forte resistenza: l'area 4020-4030.
Zona di supporto:
Supporto a breve termine: l'area 3950-3960. Una rottura al di sotto di questo livello confermerebbe un'intensificazione del momentum ribassista.
Supporto core: intorno a 3920 (media mobile a 10 giorni). Una rottura efficace al di sotto di questo livello aprirebbe la porta a fasce di prezzo inferiori.
Conclusione: i segnali tecnici sono chiaramente ribassisti. La struttura tecnica complessiva favorisce un bias ribassista, a meno che il prezzo non si riprenda e si stabilizzi sopra il livello dei 4000.
III. Guida alla strategia di trading per la prossima settimana
Idea fondamentale: l'approccio principale è cercare opportunità di vendita sui rally, integrate da acquisti a breve termine a livelli di supporto chiave.
Strategia primaria - Vendita/Vendita allo scoperto sui rally: cercare un ingresso nella zona 4010-4020. Posizionare uno stop-loss sopra 4025. Il primo obiettivo è 3960 e il secondo obiettivo è sotto 3920. Questa strategia è in linea con l'attuale trend ribassista tecnico e fondamentale, cercando di vendere a livelli alti nelle aree di resistenza chiave.
Strategia secondaria - Acquisto a breve termine sui ribassi: considerare un ingresso nella zona 3950-3960. Posizionare uno stop-loss sotto 3945. L'obiettivo è l'area 3960-3970. Questo tentativo mira a catturare un rimbalzo dal supporto tecnico chiave. Si tratta di un'operazione in controtendenza e richiede un ingresso e un'uscita rapidi.
Promemoria importanti:
Le strategie sopra descritte si basano sull'attuale contesto di mercato. Sono necessari rapidi aggiustamenti in caso di cambiamenti fondamentali significativi, come una ripresa del conflitto geopolitico o un improvviso indebolimento del dollaro statunitense.
Operate sempre con posizioni leggere e stop loss rigorosi, mantenendo la gestione del rischio come priorità assoluta.
In un mercato debole, il momentum ribassista può accelerare rapidamente. Evitate eccessive esitazioni che potrebbero farvi perdere le migliori opportunità.
I prezzi dell'oro tornano a 4.040 dollari Continuare ad andare I prezzi dell'oro tornano a 4.040 dollari
Continuare ad andare long
Per quanto riguarda le prospettive per i prezzi dell'oro, dovremmo essere cauti nel breve termine, ma rialzisti nel lungo termine.
Nonostante i prezzi dell'oro continuino a raggiungere nuovi massimi e il sentiment di mercato sia positivo, restiamo cauti riguardo al rischio di un calo a breve termine.
L'attuale impennata delle partecipazioni in ETF sull'oro suggerisce un mercato sovraffollato e dovremmo essere cauti riguardo a un calo tecnico di circa il 10% dai massimi.
Il trend rialzista a lungo termine dell'oro rimane intatto.
L'incertezza economica globale, l'aumento del debito pubblico e la diminuzione della fiducia nel dollaro USA permangono.
L'oro rimane nelle fasi iniziali di un mercato rialzista a lungo termine. Tecnicamente, dopo la stabilizzazione a 4.000 dollari, il prossimo livello di resistenza chiave si trova intorno ai 4.100 dollari.
Strategia di trading:
Come mostrato nella Figura 4h:
1: Attendi un pullback a $4.040 prima di andare long.
2: Fai attenzione a un brusco pullback intorno a $4.100.
3: Un forte supporto per i prezzi dell'oro si trova intorno a $4.000.
Sono un analista professionista dell'oro e metterò a frutto la mia esperienza per aiutarti a evitare le insidie del trading sull'oro.
(XAU/USD) – Configurazione rialzista di inversione dalla zonaTimeframe: Grafico a 30 minuti (XAU/USD – Oro spot vs Dollaro statunitense)
Struttura di mercato:
Il prezzo ha formato un minimo strutturale (SMT) nella zona di liquidità $$$.
Si è verificato un cambiamento di struttura di mercato (MSS) dopo la rottura dei massimi a breve termine.
Zone di POI (Punti di Interesse):
High Probability POI: Zona di accumulazione precedente che ha generato un forte impulso rialzista.
Extreme POI: Zona di domanda attuale (intorno a 3960–3980) da cui il prezzo sta reagendo verso l’alto.
Azione del prezzo attuale:
Il prezzo mostra una reazione rialzista dalla zona Extreme POI.
La rottura al di sopra del MSS indica una possibile continuazione del movimento rialzista.
Zona obiettivo:
L’area ombreggiata (~4060–4080) corrisponde ai precedenti massimi di liquidità.
Bias di mercato:
Bias rialzista a breve termine verso 4060–4080, finché la zona di domanda resta valida.
Una rottura al di sotto della zona Extreme POI invaliderebbe la configurazione e suggerirebbe un ritracciamento più profondo.
EUR/USD oggi 13 ottobre: analisi intraday e outlook settimanaleLunedì 13 ottobre – nuovo appuntamento con la mia analisi su EUR/USD, dove oggi andiamo a osservare come il mercato stia seguendo quasi alla lettera le proiezioni della scorsa settimana.
Nel grafico 4H (riportato sopra) possiamo notare come la struttura ribassista resti ben definita, con i principali livelli di resistenza già individuati nel precedente aggiornamento. Il prezzo continua a muoversi sotto la trendline discendente, confermando la debolezza del cambio.
All’interno del grafico ho inserito anche una mini-analisi intraday;
👉 Oggi, il movimento intraday sembra contenuto in un range tra 1,1582 – 1,1599 – 1,1606, area che a mio avviso rappresenta un potenziale punto di consolidamento prima di un eventuale nuovo impulso direzionale.
Il contesto tecnico rimane coerente con la visione ribassista di fondo, ma l’attuale compressione dei prezzi potrebbe anticipare una fase di accumulo o di breve rimbalzo tecnico, utile per ricalibrare i prossimi target operativi.
Come sempre, il mio approccio rimane basato sull’osservazione oggettiva dei livelli e sul monitoraggio continuo del momentum, senza lasciarsi condizionare dal rumore di breve periodo.
Chi segue questa rubrica settimanale sa che ogni aggiornamento punta alla coerenza analitica e alla trasparenza dei risultati, valori che considero fondamentali nel trading professionale.
#EURUSD #Forex #PriceAction #Intraday
Il settimanale su btcusd.Un paio di mesi fa, ho individuato questa figura chiamata volgarmente "megafono". Ho notato che stava dentro un movimento laterale e che non portava nulla di buono. Bene. Oggi è più facile per me aiutato dal senno di poi, capire cosa sta succedendo. Il mercato è chiaramente in confusione, le alts sono manipolate e le liquidazioni di venerdì porteranno strascichi snervanti e anche pericolosi. Leggo in giro che sembra non sia successo niente, non è così, la mancanza di fiducia che ne deriverà farà si che rimarranno solo i bot a comprarsi a vicenda, insieme ai ludopatici e agli insider, si, perché Donald Trump è chiaramente un insider come lo sono tutti quelli che hanno il potere di influenzare i mercati.
Torniamo al megafono, tutto ciò è chiamato l'inferno dei traders, perché questo pattern spesso annuncia periodi di confusione e di liquidazioni appunto. Una figura maledetta che non da riferimenti e ammazza in entrambi i versi tutti. Cosa sappiamo di questo pattern? Che è un pattern d'inversione, con questo non voglio dire che è finita, ma dopo venerdì voi vi fidate ancora di questo mercato?
#AN025: Gaza, tregua e fine delle ostilità e impatto Forex
Dopo due anni di guerra, la tregua tra Israele e Hamas ha retto per più giorni consecutivi e i leader internazionali stanno incardinando un percorso politico che, nelle parole del presidente USA Donald Trump, “segna la fine della guerra”. Salve, sono il Trader Forex Andrea Russo, trader Indipendente e prop trader con attualmente 200 mila dollari di capitale in gestione e Vi ringrazio anticipatamente per il vostro tempo.
Il pacchetto comprende scambi di ostaggi e prigionieri, graduali ritiri israeliani, un summit per la ricostruzione e un’architettura di governance transitoria per Gaza. Le colonne dell’aiuto umanitario si stanno rimodulando: il Regno Unito ha annunciato nuovi fondi, l’ONU prepara un aumento dei convogli e alcune infrastrutture di distribuzione “parallele” vengono smantellate sotto l’ombrello della tregua.
La parentesi navale: che cos’era la “Sumud Flotilla” e come si è chiusa
Nel 2025 una coalizione di reti civili (Freedom Flotilla Coalition, Global Movement to Gaza e altre) ha coordinato la Global Sumud Flotilla, un tentativo su larga scala di aprire un corridoio marittimo verso Gaza e aggirare il blocco israeliano. Le imbarcazioni sono state ripetutamente intercettate in alto mare dalla marina israeliana; decine di attivisti sono stati fermati e poi trasferiti fuori dal Paese, mentre gli ultimi natanti sono stati bloccati a inizio ottobre. La campagna, battezzata “ṣumūd” (resilienza), si è quindi esaurita di fatto con l’intercettazione dell’ultimo nucleo, mentre sul terreno prendeva forma la tregua.
Perché rileva per i mercati? Perché la somma di tregua + stop alla dimensione navale “di rottura” ha compresso in pochi giorni il “risk premium Medio Oriente” prezzato in valute, azioni e petrolio—uno dei driver che negli ultimi due anni aveva alimentato fasi di avversione al rischio.
Reuters
Effetti di breve periodo sul Forex
-Shekel (USD/ILS)
La prima (e più intuitiva) reazione è arrivata sullo shekel: la notizia dell’accordo di cessate il fuoco e del percorso politico ha innescato un rafforzamento deciso dell’ILS, con contestuale rimbalzo della Borsa di Tel Aviv. La narrativa di “truce dividend”—beneficio da tregua—si è affermata rapidamente sui desk.
-Valute rifugio (JPY, CHF) e USD
Quando il rischio geopolitico si raffredda, il “parcheggio” nei rifugi tende ad alleggerirsi. In questa finestra, il quadro su JPY è complicato da fattori domestici (politica economica e BoJ) che hanno pesato più del segnale “ceasefire”, mantenendo la valuta debole/volubile nonostante un marginale calo dell’avversione al rischio. CHF ha risentito meno del tema mediorientale ed è rimasto guidato soprattutto da flussi europei e rendimenti. Il dollaro USA ha avuto una reazione mista: minore bid “safe haven”, ma supporti ciclici legati a rendimenti e dati USA.
-Petrolio e valute “oil-linked” (CAD, NOK)
La tregua ha tolto parte del premio di rischio dal Brent/WTI, spostando il focus su temi macro (domanda globale, OPEC+, trade USA-Cina). La scivolata recente del greggio—solo in parte rimbalzata—ha allentato il sostegno ciclico a CAD e NOK, con reazioni divergenti a seconda dei rendimenti locali e dei dati.
#032: Opportunità di Investimento LONG GBP/USD
Dopo una fase di consolidamento, la coppia sta mostrando i primi segnali di forza in prossimità di un’area di domanda chiave. Salve, sono il Trader Forex Andrea Russo, trader Indipendente e prop trader con attualmente 200 mila dollari di capitale in gestione e Vi ringrazio anticipatamente per il vostro tempo.
La recente struttura dei prezzi suggerisce che la spinta ribassista stia gradualmente perdendo consistenza, mentre il mercato sembra prepararsi a un possibile recupero direzionale verso l’alto.
Dal punto di vista tecnico, la sequenza di massimi e minimi decrescenti appare in fase di rallentamento. L’ultimo pullback ha evidenziato un assorbimento della pressione di vendita e una difesa solida di un’area di liquidità importante, testata più volte in passato — un comportamento che spesso precede un’inversione strutturale.
A livello macroeconomico, le dinamiche più recenti mostrano un equilibrio temporaneo fra le due valute. Il flusso di dollari resta forte nel quadro generale, ma nel breve termine la sterlina sembra in grado di recuperare parte del terreno perso. Questo scenario apre spazio a movimenti correttivi o di rimbalzo tecnico in favore della valuta britannica.
Anche il sentiment di mercato appare ancora fortemente sbilanciato sul lato opposto, elemento che rafforza una visione contrarian. Quando la maggioranza dei trader è posizionata in una direzione, la liquidità tende a muoversi nella direzione opposta — ed è lì che spesso si creano le migliori opportunità.
In sintesi, la mia decisione si basa su tre fattori convergenti: stabilizzazione tecnica su un’area di domanda significativa, esaurimento progressivo della pressione ribassista e contesto di sentiment contrario. Se il momentum confermerà, il movimento successivo potrebbe svilupparsi con una dinamica favorevole e resistenze limitate al rialzo.
Trump riaccende la guerra dei dazi: i mercati sprofondanoTrump riaccende la guerra dei dazi: i mercati sprofondano in poche ore
Le tensioni tariffarie tornano e fanno crollare le azioni
Dall’euforia alla paura: un tweet che cambia tutto
Sembra che la rinnovata crisi tariffaria abbia ottenuto ciò che né la chiusura del governo né i recenti dubbi sull’intelligenza artificiale erano riusciti a provocare: una brusca inversione nei mercati, scesi dai massimi storici raggiunti nelle settimane precedenti.
Il presidente Donald Trump ha annunciato l’intenzione di introdurre un “massiccio aumento dei dazi” sui prodotti cinesi, giustificandolo con una serie di “sviluppi ostili” da parte di Pechino — in particolare l’inasprimento dei controlli sulle esportazioni di minerali di terre rare, fondamentali per l’industria tecnologica e per la produzione di semiconduttori.
Trump ha inoltre lasciato intendere che il previsto incontro con il presidente cinese Xi Jinping, in programma in Corea del Sud, potrebbe essere annullato.
La reazione dei mercati non si è fatta attendere.
Crollo generalizzato a Wall Street
Il settore tecnologico, tradizionalmente più esposto alla Cina, è stato duramente colpito.
Il NASDAQ è crollato del 3,56% (circa 820 punti) a 22.204,43.
Tutti i titoli delle “Magnificent 7” hanno chiuso in rosso: Tesla -5,1%, Amazon -5%, NVIDIA -4,9%.
L’S&P 500 ha perso il 2,7% a 6.552,51.
Il Dow Jones Industrial Average ha ceduto l’1,9% (quasi 880 punti) a 45.479,60.
Tutti i principali indici hanno concluso la settimana in calo di oltre il 2%, segnalando un netto cambio di tono dopo mesi di ottimismo.
Durante la seduta, i commenti di Trump erano apparsi come una semplice esternazione sul suo social Truth Social, ma a mercati chiusi il presidente ha confermato l’intenzione di imporre dazi del 100% su tutte le importazioni cinesi a partire dal 1° novembre, un livello senza precedenti.
Il risultato è stato immediato: dall’euforia alla paura con un solo tweet.
“Il Tariff Man è tornato”
Per mesi, i mercati avevano interpretato la retorica commerciale di Trump come semplice pressione negoziale.
Questa volta, però, il tono e la concretezza delle minacce fanno pensare a una reale riapertura del conflitto commerciale tra Stati Uniti e Cina, un tema che aveva dominato i mercati tra il 2018 e il 2019.
Trump ha accusato Pechino di comportamenti “molto strani” e “ostili”, denunciando le nuove restrizioni sulle esportazioni di materiali strategici.
Ha poi definito “altamente probabile” l’annullamento del suo incontro con Xi al vertice APEC di fine mese, una mossa che alimenta i timori di un raffreddamento duraturo delle relazioni economiche tra le due potenze.
Le parole del presidente hanno scosso gli investitori, già preoccupati per la crescita globale, le catene di approvvigionamento e la fragilità dei settori ad alta tecnologia.
I titoli dei semiconduttori, dei veicoli elettrici e dell’industria pesante sono precipitati, mentre i settori difensivi e il dollaro hanno ricevuto un improvviso afflusso di capitali.
Il messaggio è chiaro: la retorica può rapidamente diventare politica.
La situazione politica aggrava il contesto
Come se non bastasse, gli Stati Uniti si trovano ancora nel pieno di una chiusura governativa (government shutdown), ormai giunta al decimo giorno, superando la media storica di nove giorni dei precedenti 14 blocchi.
Senza un accordo all’orizzonte, gli operatori temono effetti crescenti sull’economia reale e sulla fiducia dei consumatori.
L’economista Mohamed El-Erian ha ammonito gli investitori sulla loro eccessiva compiacenza: se lo shutdown dovesse prolungarsi, ha spiegato, potrebbe generare licenziamenti, ritardi salariali e un rallentamento dei consumi, aggravando le disuguaglianze in un’economia “a forma di K”, dove i redditi più alti continuano a crescere mentre le fasce medio-basse restano indietro.
El-Erian ha inoltre ricordato che un blocco prolungato ritarderebbe la pubblicazione dei dati macroeconomici e complicherebbe la lettura della congiuntura da parte della Federal Reserve, aumentando la volatilità su azioni e obbligazioni.
Una settimana cruciale in arrivo
Il ritorno della guerra commerciale non poteva arrivare in un momento più delicato.
La prossima settimana segna infatti l’inizio della stagione degli utili del terzo trimestre, con i principali istituti finanziari — JPMorgan, Wells Fargo, Goldman Sachs e Citigroup — pronti a pubblicare i propri risultati, seguiti dal gigante sanitario Johnson & Johnson.
Le previsioni attuali indicano una crescita degli utili del +5,7% e dei ricavi del +6,1% rispetto allo stesso periodo del 2024.
A luglio, le attese erano inferiori (+4,2%), il che suggerisce un certo ottimismo da parte degli analisti. Tuttavia, se i risultati effettivi dovessero confermarsi solo al +5,7%, si tratterebbe del ritmo più lento degli ultimi due anni (dal terzo trimestre 2023).
Storicamente, le aziende statunitensi tendono a superare le aspettative, ma l’attuale clima di incertezza — tra dazi, shutdown e tensioni globali — potrebbe ridurre l’impatto positivo di eventuali sorprese.
Una prospettiva di breve termine
Il quadro generale è tornato improvvisamente fragile.
I mercati, che fino a pochi giorni fa si nutrivano dell’ottimismo sui tassi bassi, su un atterraggio morbido dell’economia e su un possibile accordo commerciale con la Cina, ora devono confrontarsi con l’ipotesi opposta.
Gli operatori stimano una probabilità del 90% di ulteriori vendite all’apertura di lunedì, a meno che la retorica non venga attenuata.
Con il governo ancora paralizzato e la “bolla dell’intelligenza artificiale” che si avvicina al test della stagione degli utili, gli investitori si trovano di fronte a un bivio: mantenere la fiducia nella crescita o prepararsi a una fase più difensiva.
Conclusione
Un solo messaggio, postato in rete, è bastato a ribaltare il sentiment globale dei mercati.
Il ritorno del “Tariff Man” — come i trader chiamano Trump per la sua politica protezionista — riporta in primo piano un vecchio rischio geopolitico che sembrava archiviato.
In un contesto già complesso, dominato dallo shutdown e dai dubbi sul ciclo economico, le tensioni commerciali con la Cina rappresentano un nuovo banco di prova per la resilienza dei mercati e per la tenuta dell’economia americana.
Il passaggio dall’euforia alla paura è stato improvviso, ma non imprevedibile: in un mercato così esteso, basta un tweet per cambiare la direzione del vento.
Marco Bernasconi Trading
BTC si ritira dal massimo storico!
Il principale asset digitale ha raggiunto un picco record lunedì, ma è sceso martedì mattina a causa delle crescenti preoccupazioni per la chiusura del governo federale.
Dopo aver raggiunto il massimo storico di 126.198,07 dollari solo il giorno prima, Bitcoin è sceso a 121.000 dollari martedì, in calo di circa il 4% rispetto al picco, poiché le crescenti preoccupazioni per la chiusura del governo statunitense, giunta ormai al settimo giorno, sembrano aver spaventato gli investitori.
Repubblicani e Democratici al Senato non sono riusciti ancora una volta a concordare un metodo di finanziamento a breve termine necessario per mantenere in funzione il governo federale, dopo che il governo ha esaurito le sue risorse finanziarie mercoledì scorso. I Democratici hanno respinto ieri un disegno di legge di spesa provvisorio proposto dai Repubblicani per finanziare le operazioni governative fino al 21 novembre.
Anche altri fattori hanno influenzato il calo di Bitcoin, tra cui le prese di profitto da parte degli investitori che potrebbero credere che la criptovaluta si stia avvicinando al massimo. I dati di Glassnode mostrano che ieri circa il 99,79% dell'offerta di Bitcoin era in profitto. Oggi, questa cifra è leggermente scesa al 99,29%. (Martedì l'oro ha superato per la prima volta i 4.000 dollari l'oncia, mentre gli investitori abbandonavano i titoli del Tesoro e persino Bitcoin a favore dell'oro.)
Forse gli investitori più accorti hanno deciso di diversificare i loro investimenti spostando il capitale da Bitcoin all'oro. L'oro è balzato a 4.000 dollari per la prima volta oggi. In ogni caso, il catalizzatore principale di tutti questi movimenti potrebbe essere la diminuzione della fiducia nel governo degli Stati Uniti, che non è in grado di fornire i dati sull'occupazione di cui la sua banca centrale ha bisogno per definire la politica dei tassi di interesse a fine mese.
Secondo i dati di Coinglass, l'open interest totale dei future su Bitcoin è sceso del 3,75% a 91,9 miliardi di dollari. Tuttavia, le liquidazioni di Bitcoin sono salite a 151,31 milioni di dollari, con i long in posizioni con leva finanziaria che hanno registrato liquidazioni per 111,45 milioni di dollari. Gli short hanno completato il quadro della liquidazione, con un margine aggiuntivo di 39,87 milioni di dollari cancellato.
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FTSEMIB40 in cerca di un supporto mediano?L'indice italiano ha realizzato un trend forte e sano dai minimi di aprile 2025.
In questa zona di mercato con una stagionalità negativa ha creato un doppio massimo tra agosto e ottobre.
La possibile inversione ribassista deve riuscire a rompere la base di 41500 punti per poi dirigersi verso i 40.000 punti.
Nel contesto attuale si segnala:
- Tregua e possibile pace duratura tra Israele e Palestina
- Trump che innalza nuovamente i dazi contro la Cina alimentando una nuova tensione commerciale
- prezzi dei titoli azionari che risentono di indicatori di iper comprato generalizzati
Uso sempre le charts di Capital.com per le mie analisi. Sono intuitive, lineari e super precise. Se fate trading, ve le consiglio davvero!
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Risk Disclaimer
Le informazioni fornite hanno solo scopo informativo e non devono essere considerate come consulenza finanziaria. Si prega di fare le proprie ricerche prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
long condizionato WBIT no stoplong condizionato WBIT no stop:
inserito ordine condizionato su WBIT se prezzo sopra 22,02 al limite di 22,05, vediamo se può bastare, se pompano magari si entra sullo scarico intraday in qualcuno dei prossimi giorni, scadenza questo venerdì incluso, poi valuteremo il da farsi.Attacca i max e magari rompe lanciando il tudemun!!!
Oltre l'analisi tudemunografica!
long LPLA da 2,6905 no stoplong LPLA da 2,6905 no stop, size infima di 12pezzi senza stop, la buttiamo lì molto speculativa come se stessimo raccogliendo da terra qualcosa che non sappiamo ancora se si rivelerà poi un lingottino, un ingranaggio o una merda d'uccello.
Consigli per gli acquisti: nel chinarsi per raccogliere meglio se si flettono le gambe per evitare problemi alla schiena e anche rischi più importanti.
Siamo positivi sul sottostante, leva doppia e in caso d'errore lasciare disintegrarsi l'intera size.
Oltre l'analisi pavimentografica!
Continuazione LongCon i miei indicatori, fare trading è finalmente diventato qualcosa di diverso: non solo analisi e numeri, ma piacere, chiarezza e divertimento.
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#031: Opportunità di Investimento LONG su EUR/GBP
Negli ultimi movimenti su EUR/GBP, il prezzo ha mostrato una tendenza correttiva: ha tentato di risalire verso resistenze medie, ma ha incontrato ostacoli significativi. Salve, sono il Trader Forex Andrea Russo, trader Indipendente e prop trader con attualmente 200 mila dollari di capitale in gestione e Vi ringrazio anticipatamente per il vostro tempo.
Quindi c’è una narrativa in cui il mercato potrebbe respirare (correggere) prima di tentare un nuovo attacco della resistenza principale. In questo scenario, invece di entrare subito “al prezzo corrente”, ho preferito piazzare un BUY LIMIT in una zona di supporto tecnica già identificata, in attesa che il mercato scenda lì e “riqualifichi” la zona come base di ripartenza.
Il mercato ha mostrato debolezza nel breve: ha ritracciato da zone alte ma non è ancora chiaro se i buyer abbiano preso il comando.
Voglio comprare solo se il prezzo dimostra che la zona ha difeso. Questo succede se scende al livello, aggancia il BUY LIMIT, e poi mostra inversione.
La posizione retail ora si attesta in una logica "CONTRARIANTE" e quindi a mio favore. Vi aggiornerò se ci saranno cambiamenti su opera in corso.






















