Perché oggi sono entrato long su NZDJPYCiao raga, come state? Spero che la settimana sia iniziata alla grande💚
Oggi vi voglio portare un’idea su NZDJPY.
ZOOM OUT (Monthly):
La candela di ottobre è long, e su questo non ci sono dubbi. Non solo ha chiuso al rialzo, ma prima di farlo è andata a pescare i minimi di giugno, agosto e settembre.
Quindi bias mensile: long.
ZOOM OUT (Weekly):
La candela della scorsa settimana è long, anche se va detto che è un’inside bar, cioè il suo corpo ombre incluse, è contenuto all’interno della candela precedente.
Ma comunque mi aspetto che questa settimana si vada a prendere almeno i massimi della settimana scorsa: 88.333 come primo target.
Scenario DAILY / H4:
Sul Daily, se la candela di oggi dovesse chiudere così, sarebbe una candela manipolatoria: va a prendere i minimi di ieri e chiude al rialzo, rimbalzando sull’EMA e su una zona di IFVG Daily.
Scendendo poi sul mio time frame operativo, l’H4, si vede che il prezzo continua a essere sostenuto dall’EMA e oggi alle 15:00 sono entrato long.
Il primo target, come scritto prima, è il massimo della settimana scorsa: 88.333.
Il secondo target è invece il massimo del mese di ottobre.
R/R 1:2.8
Come sempre, porteremo a casa i profitti man mano che il prezzo sale.
Se ti è piaciuta l’analisi, lascia un like e seguimi nei miei canali per rimanere in contatto.
Se hai domande, scrivimi in privato: sarò felice di risponderti.
Fate i bravi, come sempre 🤙
Idee della comunità
BTC: caso didattico
Oltre un mese fa segnalavo i pesanti indizi che annunciavano una inversione (link in basso).
Cup and Handle, divergenza ribassista e Bearish Engulfing.
Diceva Sherlock: tre indizi fanno una prova; soprattutto quando sono storicamente molto affidabili. Anche i tempi non hanno mentito. Era attesa una chiusura importante del ciclo base che sta completando il quadro proprio oggi, toccando il supporto (calamita) già individuato.
Ora è atteso un rimbalzo correttivo. Dunque, anche il BTC risponde molto bene ai pattern dell'analisi tecnica (se sono di tipo "ultra collaudato") come ai tempi ciclici, segno evidente che tutto il mondo è paese; anche le crypto aleggiano in un miasma di aria fritta e poi rispondono alla solita vecchia logica: fare quattrini.
Gold - caduto, lo slancio al ribasso non si è fermato!Il prezzo XAUUSD continua a indebolirsi dopo essere sceso dall'importante zona di supporto (zona giallo chiaro). I tentativi di rally sono stati tutti respinti attorno al bordo inferiore della nuvola di Ichimoku, dimostrando che il mercato si sta consolidando al ribasso.
La forza d'acquisto si è indebolita dopo il precedente aumento, creando un modello "rounded top". Il FVG sopra non è stato ancora riempito, ma il prezzo non ha più forza sufficiente per ripetere il test. Il sentiment del mercato è diventato difensivo a causa delle aspettative di un dollaro più forte nel breve termine.
Se il prezzo continua lateralmente nella zona dell'oro come previsto e poi crolla, il prossimo obiettivo potrebbe essere verso l'area 3.888 - la confluenza del vecchio fondo e della densa liquidità.
I venditori hanno ancora il controllo: non ci sono chiari segnali di inversione di tendenza.
Pensi che l'oro possa mantenere il supporto o continuerà a precipitare verso l'area 3,88? Condividi la tua prospettiva qui sotto!
WisdomTree - Tactical Daily Update - 18.11.2025Portafogli globali in fase di rimodulazione, in vista del 2026.
Rotazioni settoriali, ma anche «performance lock-in», a Wall Street.
Bitcoin: aria pesante per le cryptos, ma cresce la fase di legittimazione.
Attesa spasmodica per la trimestrale di Nvidia, termometro di tutta la tech.
La nuova settimana si è aperta ieri, 17 novembre, con un’Europa prudente e un’Asia subito in territorio negativo: Giappone e Cina archiviano la prima seduta settimanale in rosso, zavorrati dal riaccendersi delle tensioni diplomatiche tra Tokyo e Pechino.
Sul fronte occidentale, i mercati europei restano appesantiti dalle incertezze che circondano l’economia statunitense e Wal Street: la presunta “bolla AI”, la traiettoria non scontata della Federal Reserve e, non ultima, gli effetti della piena riapertura delle attività governative americane dopo uno shutdown durato 43 giorni, temporaneamente disinnescato il 12 novembre da un accordo-ponte valido fino a gennaio.
La settimana si preannuncia densa almeno su tre fronti. Primo: mercoledì arriveranno i verbali dell’ultima riunione della Fed, un test cruciale per misurare l'umore dei policymaker dopo settimane di volatilità tech. Secondo: venerdì sarà il giorno dei Pmi flash di novembre, la prima lettura sincronizzata dello stato della congiuntura globale dopo la pausa forzata dello shutdown americano. Terzo: sempre venerdì, in serata, arriverà il verdetto di Moody’s sull’Italia, un appuntamento osservato con particolare attenzione da mercati e istituzioni europee.
Intanto, da Bruxelles è arrivato un parziale raggio di sole macroeconomico. La Commissione Ue ha rivisto al rialzo le stime di crescita per quest’anno: dal +0,9% all’ +1,3%. Per il 2026, però, la traiettoria viene limata: dall’1,4% atteso in primavera si scende all’1,2%. “L’economia dell’Ue ha superato le aspettative nei primi nove mesi dell’anno. Guardando avanti, la crescita proseguirà ma a un ritmo moderato”, ha spiegato il commissario Valdis Dombrovskis.
Sul fronte dei mercati, ieri è stata una seduta di correzioni diffuse. Francoforte -1,20%, Parigi -0,63%, Londra -0,24%, Milano -0,52%. A distinguersi è stata la galassia della difesa a Parigi, dopo l’“accordo storico” tra Francia e Ucraina: Dassault Aviation ha brillato con un +8%, trainando anche Thales, Safran e Airbus.
Oltreoceano, Wall Street ha inaugurato la settimana con una seduta debole e chiusura sui minimi: Dow Jones -1,2%, Nasdaq -0,8%, S&P500 -0,9%. Il mercato continua a interrogarsi sulla sostenibilità dei multipli legati all’intelligenza artificiale e sui possibili eccessi accumulati da inizio anno.
Un catalizzatore ulteriore potrebbe arrivare mercoledì con la trimestrale di Nvidia, sotto i riflettori dopo la scelta del fondo del miliardario Peter Thiel di liquidare la propria intera partecipazione nel terzo trimestre. L’operazione, emersa da documenti regolamentari, ha alimentato nuove discussioni sui rischi di una bolla speculativa AI.
Insomma, sembra materializzarsi uno scenario in cui da metà ottobre a fine anno si osserva un fisiologico processo di riequilibrio dei portafogli, con una rotazione verso settori finora trascurati e con valutazioni più ragionevoli.
Il mondo crypto ha contribuito al clima di risk-off: Bitcoin è scivolato sotto i 95.000 dollari, tornando sui livelli di fine aprile.
Un movimento che ha riportato al centro la sua storica volatilità e che coincide con una fase di debolezza dei titoli tech e un rinnovato interesse per i settori difensivi, in particolare la sanità.
Curioso, nello stesso contesto, il primo acquisto di criptovalute da parte della banca centrale ceca: un portafoglio sperimentale da 1 milione di dollari, costituito principalmente da Bitcoin, stablecoin in dollari e depositi tokenizzati. L’investimento, effettuato tramite una borsa regolamentata internazionale, resterà però fuori dalle riserve ufficiali e non verrà incrementato nel prossimo futuro.
Nella seduta di oggi, 18 novembre, l’Asia continua a muoversi con il freno tirato. I listini scendono sulla scia della peggior performance mensile recente di Wall Street e i future americani ed europei indicano un ulteriore calo intorno al -0,6% alle 11:00 CET.
Nel dettaglio, nell’area della Greater China: Hang Seng -1,3%, CSI 300 -0,7%, Taiex -1,7%. I dati macro cinesi di ottobre mostrano vendite al dettaglio in aumento del 2,9% annuo, mentre la produzione industriale cresce del 4,9%, rallentando rispetto al +6,5% di settembre.
In Giappone il Nikkei perde il 1,8% in un clima reso più pesante dalla crisi diplomatica con la Cina: Pechino ha convocato l’ambasciatore giapponese chiedendo alla premier Sanae Takaichi di ritrattare le sue parole su un possibile coinvolgimento militare nipponico in caso di emergenza a Taiwan.
A Seoul, il Kospi -3,8%, pur restando brillante su base annua grazie a un rendimento superiore al +50%: a ottobre gli investitori stranieri hanno acquistato titoli sudcoreani per il sesto mese consecutivo.
Sul mercato delle materie prime, il WTI resta poco sotto i 60 dollari/barile, dopo un modesto rimbalzo del +0,5% la scorsa settimana, complice l’attacco di droni ucraini a un deposito di Novorossijsk sul Mar Nero.
L’oro, a 4.034 dollari/oncia, ripiega oggi di oltre -1% dopo aver messo a segno un +4,5% la scorsa settimana, la prima in recupero dopo tre settimane negative, supportata dalle attese di un possibile taglio dei tassi Fed a dicembre.
Più tranquillo il mondo obbligazionario: i rendimenti decennali restano stabili. Treasury 4,10%, Bund 2,68%, BTP 3,42%. Lo spread BTP-Bund consolida intorno a 73 punti base, sui livelli più bassi dal 2010.
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S&P500: acufene o scricchiolio reale?Per l’S&P 500 la struttura interna è leggermente diversa rispetto al DAX visto poco fa. Qui il ciclo Q2 — e quindi anche il semestrale — sembra essersi chiuso prima, e il nuovo minimo toccato oggi potrebbe essere già l’avvio del Q3 con l’intenzione di scendere fino alla chiusura dell’annuale, anche qui prevista in primavera. La trendline del Q2 è stata rotta e, allo stato attuale, sembra difficile che l’indice riesca a riportarsi sopra in modo stabile.
D'altra parte, anche il versante macro di Trumpolandia, nelle ultime settimane ha servito un piatto di dati macro tutt’altro che appetitosi: occupazione in frenata, consumi sotto pressione e un costo della vita che continua a mordere. In pratica, o l’economia entra in una fase di stagnazione abbastanza lunga da permettere ai prezzi di “sfogare” gli aumenti (esempio banale: +20% in un anno è una follia; +20% distribuiti in 5–6 anni sono molto più digeribili), oppure arriva una recessione pulita che in pochi trimestri rimette i prezzi al loro posto e poi lascia campo libero a una nuova ripartenza.
In entrambi gli scenari, però, i conti tornano allo stesso punto: i profitti aziendali ne risentono e il mercato tende a scendere.
Vi sono poi anche dei precedenti grafici, anche se le condizioni macro di allora erano differenti.
Lo si vede bene nei grafici qui sotto:
e qui:
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare, investire o disinvestire.
BTCUSD La mia visione tecnica su Bitcoin e i miei livelli chiaveBuon martedì 18 Novembre 2025 e bentornati sul canale con Bitcoin/USD, dopo qualche mese di assenza.
La price action recente suggerisce a mio parere degli spunti ribassisti che non vanno ignorati.
Scopriamo insieme quali nel video di oggi.
Grazie per l'attenzione e buon proseguimento di giornata
I prezzi dell'oro sono in calo! Analisi e riferimenti.
Martedì, durante la sessione asiatica, l'oro si è attestato intorno ai 4030 dollari, continuando il suo declino. Il sentiment del mercato è cambiato significativamente, con le aspettative degli investitori per un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve il mese prossimo in netto calo, esercitando una pressione al ribasso sull'oro. Poiché l'andamento dei tassi di interesse è una delle variabili principali che influenzano i prezzi dei metalli preziosi, quando il mercato ritiene che la Fed non entrerà rapidamente in un ciclo di allentamento, l'attrattiva dell'oro come asset non fruttifero diminuisce, portando direttamente a una continua correzione dei prezzi dell'oro. Con il mercato che riduce le sue aspettative per un taglio dei tassi statunitensi a breve termine, abbinato a un continuo rafforzamento del dollaro statunitense, i prezzi dell'oro sono scesi sotto pressione. Il mercato è concentrato sui dati sulle buste paga non agricole statunitensi che saranno pubblicati questa settimana, mentre i commenti aggressivi dei funzionari della Fed hanno rafforzato la convinzione del mercato di mantenere elevati i tassi di interesse. Nel complesso, i prezzi dell'oro hanno un andamento debole nel breve termine e il sentiment del mercato rimane molto sensibile all'andamento dei tassi di interesse.
Nel frattempo, l'indice del dollaro USA è salito per il terzo giorno di contrattazioni consecutivo, aumentando il costo per gli investitori che detengono altre valute per l'acquisto di oro, con conseguente ulteriore smorzamento della domanda. A causa del prolungato blocco delle attività governative negli Stati Uniti e della pubblicazione ritardata dei dati economici ufficiali, gli investitori dipendono maggiormente dai segnali di politica monetaria della Fed, esacerbando così la volatilità a breve termine del dollaro USA, che incide indirettamente sui prezzi dell'oro. Le recenti dichiarazioni aggressive dei funzionari della Federal Reserve hanno reso il mercato meno propenso a scommettere in anticipo su un taglio dei tassi. Questi commenti hanno ulteriormente indebolito le aspettative del mercato per un taglio dei tassi a dicembre. Gli ultimi dati mostrano che il mercato attualmente sconta solo una probabilità del 45% circa di un taglio dei tassi di 25 punti base a dicembre, significativamente inferiore al 60% della settimana precedente. Nel complesso, il trend a breve termine dell'oro rimane debole. Un dollaro più forte, unito a una revisione al ribasso delle aspettative di taglio dei tassi, sono i principali fattori che attualmente stanno smorzando i prezzi dell'oro. Se i dati sulle buste paga non agricole saranno solidi o se la Fed continuerà a usare un linguaggio aggressivo, la pressione al ribasso sull'oro potrebbe aumentare ulteriormente. Tuttavia, se i dati sono significativamente deboli, o se il mercato rivaluta la probabilità di un taglio dei tassi a dicembre, i prezzi dell'oro potrebbero riprendere slancio al rialzo. Mantenete un atteggiamento cauto e prestate molta attenzione alla volatilità indotta dalle pubblicazioni di dati chiave.
Analisi dell'andamento del prezzo dell'oro:
Analizzando l'andamento del prezzo dell'oro di ieri, si è osservato un andamento ribassista relativamente chiaro. Nello specifico, il prezzo dell'oro si è mosso verso il basso lungo la media mobile a cinque giorni, un trend che spesso suggerisce una debolezza del mercato a breve termine dal punto di vista dell'analisi tecnica. Nelle prime ore del mattino, il prezzo dell'oro ha subito un forte calo, che ha indubbiamente esacerbato il clima di tensione sul mercato.
Da un'analisi del grafico giornaliero, l'oro ha chiuso ieri con una candela ribassista di medie dimensioni con ombre superiori e inferiori. Questo pattern a candela contiene informazioni di mercato approfondite. La presenza delle ombre superiori e inferiori indica che sia i rialzisti che gli orsi hanno esercitato una breve pressione durante la fase di stallo, ma alla fine gli orsi hanno prevalso, spingendo il prezzo al ribasso. La chiusura finale è stata una candela ribassista, che ha formato un pattern di "tre giorni di perdite consecutive" sul grafico giornaliero, indicando un trend debole a breve termine. Dal punto di vista del trend, il pattern ribassista nel mercato dell'oro rimane invariato.
Sulla base dell'analisi tecnica e dei trend di mercato sopra descritti, possiamo formulare un'aspettativa ragionevole per il futuro andamento del prezzo dell'oro. Prevediamo che il prezzo dell'oro testerà ulteriormente il livello di supporto della trendline inferiore sul grafico giornaliero. Pertanto, la nostra strategia di trading per oggi rimane invariata: vendere sui rally. Nello specifico, ci concentreremo sulla media mobile a 10 giorni come punto di riferimento per l'apertura di posizioni short oggi. Per l'obiettivo al ribasso, esamineremo prima il minimo di ieri. Se il prezzo scenderà al di sotto del minimo di ieri, possiamo aspettarci ulteriori ribassi. Tenendo conto di diversi fattori, abbiamo identificato i seguenti livelli di resistenza e supporto specifici. I livelli di resistenza sono 4055, 4075 e 4095. Questi livelli hanno storicamente agito come resistenza, rendendoli aree chiave da monitorare durante il trading. I livelli di supporto sono 4005, 3976 e 3930. Questi sono punti chiave dove i prezzi potrebbero trovare supporto e rimbalzare. La nostra raccomandazione di trading è di andare short in area 4055 (media mobile a 10 giorni), con uno stop-loss a 8 punti per gestire il rischio potenziale. Se il prezzo rompe lo stop-loss, possiamo attendere un rimbalzo in area 4075 per rientrare in posizioni short. Il nostro obiettivo sono i livelli di supporto di 4005 e 3976. È importante notare che il mercato è pieno di incertezza e rischio. La strategia di trading sopra descritta è solo a scopo di riferimento. Gli investitori dovrebbero considerare attentamente la propria tolleranza al rischio e i propri obiettivi di investimento prima di prendere decisioni. Ci auguriamo che ogni investitore abbia successo sul mercato e raggiunga i propri obiettivi di investimento. Il livello di resistenza chiave da tenere d'occhio nel breve termine è 4055-4075, mentre il livello di supporto chiave è 4000-3975. Si prega di mantenere il ritmo.
Minuto dell'oro oggi: $4000Minuto dell'oro oggi: $4000
Come previsto ieri, i prezzi dell'oro hanno toccato il fondo e attualmente si attestano tra $3990 e $4000.
Tuttavia, non possiamo escludere la possibilità di condizioni di ipervenduto.
Una rottura sotto i $4000 potrebbe vedere i prezzi dell'oro continuare a scendere bruscamente a $3800-$3900.
Oggi ci concentreremo sulla performance dei titoli azionari statunitensi e asiatici.
Come mostrato nel grafico (grafico orario):
Resistenza chiave: $4050-$4065
Supporto chiave: $4000
1: Se il prezzo sfonda e si stabilizza sopra i $4050, si può prendere in considerazione una posizione lunga.
2: Si consideri l'apertura di una piccola posizione corta al livello di resistenza.
Vendita: 4040-4050
Stop Loss: 4065
Take Profit 1: 4000
Take Profit 2: 3950
3: Acquista sui ribassi ai livelli di supporto
Se il prezzo si stabilizza intorno a $4000, è possibile utilizzare la seguente strategia:
Acquisto: 4010-4015
Stop Loss: 3995
Take Profit: 4040-4065-4100
aggiunta SEML a 47,415 no stopaggiunta 22 pezzi SEML a 47,415 no stop.
accumuliamo per mediare anche una vecchia posizione, gli emergenti dovrebbero essere avvantaggiati dalla corsa delle materie prime, al momento il comparto è ampiamente sottovalutato e sembra presente un certo interesse volumetrico, la posizione bilancia nel ramo obbligazionario il portafoglio con una discreta redditività cedolare.
Ciò che scende prima o poi sale!
La battaglia per difendere il livello di 4000 dollari dell'oroLa battaglia per difendere il livello di 4000 dollari dell'oro
Ciao a tutti, sono Katyusha.
Grazie per l'attenzione.
Come mostrato nel grafico a 4 ore:
I prezzi dell'oro scenderanno sotto i 4000 dollari oggi?
1: Se scende sotto i 4000 dollari, i prezzi dell'oro crolleranno, con una nuova fase di calo prevista intorno ai 3800 dollari.
2: Se i prezzi dell'oro si stabilizzano intorno ai 4000 dollari, allora questo è il momento migliore per acquistare sui ribassi.
Quale opzione scegliereste?
Come trader esperto, la mia valutazione è la seguente:
A) I prezzi dell'oro oscilleranno principalmente tra i 4000 e i 4050 dollari oggi.
B) Il trend macroeconomico rimane rialzista, ma le prospettive a breve termine sono ribassiste. Pertanto, i prezzi dell'oro potrebbero oscillare tra i 4020 e i 4030 dollari stasera.
C) Il calo sarà rapido, mentre la crescita sarà lenta. Se i prezzi dell'oro continuano a scendere oggi, il calo non sarà inferiore a $80. Tuttavia, se i prezzi aumentano oggi, potrebbero consolidarsi intorno a $4050-$4060.
Strategia di trading odierna:
Strategia primaria: Vendita allo scoperto:
Prezzo di vendita: $4040-$4050
Stop loss: $4065
Take profit: $4020-$4000-$3990-$3950-$3900
Strategia secondaria: Vendita al lungo termine:
Prezzo di acquisto: $4000-$4010
Stop loss: $3990
Take profit: $4040-$4050-$4060-$4080-$4100
GOLD LONG 📉 XAU/USD – Struttura correttiva completata in area di domanda
Sul timeframe 4H, l’oro ha completato una struttura correttiva ABC dopo aver raggiunto l’importante zona di offerta evidenziata in rosso, dove il prezzo ha mostrato forte rigetto e perdita di momentum.
La discesa successiva ha preso la forma di tre onde ben definite (A–B–C), con l’onda C che ha raggiunto:
Zona di domanda (box bianco + viola),
MA 200, che ha nuovamente agito da supporto dinamico,
Area di liquidità inferiore, dove è avvenuto assorbimento.
Da qui il prezzo sta mostrando un primo tentativo di rimbalzo, coerente con l’ipotesi di chiusura della fase correttiva.
SILVER LONG 📉 Analisi XAG/USD – Struttura correttiva e possibile ripartenza long
Sul timeframe 4H l’argento sta completando una chiara struttura correttiva ABC all’interno di un trend rialzista dominante.
Dopo il massimo nell’area 53.5–54, il prezzo ha sviluppato un movimento discendente in tre onde (A-B-C), trovando reazione nella zona di domanda evidenziata in basso, in confluenza con:
Ritracciamento profondo della gamba impulsiva precedente
Media dinamica (MA 200) che ha agito come supporto
Zona di liquidità inferiore (box viola + box bianco)
In questa area il prezzo ha mostrato assorbimento e una prima candela di inversione, confermando potenziale esaurimento dell’onda C.
STLAM Su Stellantis dobbiamo prepararci a ulteriore sofferenza?Buon martedì 18 Novembre 2025 e bentornati sul canale con un aggiornamento tecnico sul titolo Stellantis.
Lavoreremo oggi sul grafico settimanale e giornaliero per andare a identificare dei possibili scenari per le prossime giornate/settimane.
Buon proseguimento di settimana e grazie per l'attenzione e per il sostegno al canale
Analisi della Price Action XAU/USD (Oro): Retest della Linea di Struttura Attuale del Mercato e Osservazioni Chiave
Tendenza Precedente: Il grafico mostra una forte tendenza al rialzo da fine ottobre, culminata intorno al 14 novembre a circa $4.400. Questo picco ha segnato un'inversione significativa.
Correzione/Inversione: Dal picco, il prezzo ha subito una correzione al ribasso netta o una potenziale inversione.
Interazione con la Linea di Tendenza: Il prezzo è recentemente sceso verso, e sta attualmente interagendo con, una importante linea di tendenza ascendente a lungo termine (la linea nera continua).
Prezzo Attuale: Il prezzo si aggira proprio sulla linea di tendenza, indicato dalla linea rosa tratteggiata a circa $4.034.
Analisi del Percorso Proiettato (Linee Rosse)
Le linee rosse disegnate sul grafico suggeriscono uno scenario ribassista specifico:
Rottura e Retest della Linea di Tendenza: Il prezzo viene mostrato mentre rompe al di sotto della linea di tendenza ascendente. Questo è un segnale tecnico critico, che spesso indica la fine della tendenza al rialzo e l'inizio di una tendenza al ribasso.
Ritorno (Pullback)/Retest: Il prezzo esegue quindi un ritorno (pullback) verso l'alto fino alla linea di tendenza rotta (che ora funge da livello di resistenza). Il massimo proiettato per questo pullback è di circa $4.060.
Continuazione Ribassista: Dopo non essere riuscito a superare nuovamente la linea di tendenza, si prevede che il prezzo continui il suo declino, dirigendosi verso l'area di $3.900 e poi possibilmente $3.850 nei giorni successivi.
Scenari Potenziali (Visione Alternativa)
Sebbene le linee rosse illustrino un chiaro percorso ribassista, è importante considerare un'alternativa:
Scenario 1: Continuazione Ribassista (Come Proiettato)
Azione: Se il prezzo conferma una rottura al di sotto della linea di tendenza (chiude sotto su più candele), la linea di tendenza si trasforma in resistenza.
Obiettivo: L'attenzione si sposta verso livelli di supporto inferiori, con obiettivi iniziali intorno a $3.900 - $3.850. Ciò confermerebbe la fine della recente tendenza al rialzo.
Scenario 2: Tenuta/Rimbalzo della Linea di Tendenza
Azione: Se la linea di tendenza funge da supporto forte e il prezzo non riesce a chiudere in modo significativo al di sotto, potrebbe portare a un rimbalzo (bounce).
Obiettivo: Un rimbalzo mirerebbe al precedente massimo di oscillazione (swing high) prima del forte calo, potenzialmente puntando nuovamente a $4.150. Ciò manterrebbe la struttura rialzista a lungo termine.
EUR/USD – Nuovo aggiornamento tecnico (H1)Oggi torniamo sull’EUR/USD: dopo il test perfetto dei livelli 1,1614 – 1,1628 – 1,1642 evidenziati nell’analisi precedente, il cambio ha mostrato una rottura temporanea del trend rialzista.
Questa fase di indebolimento ha generato un mini-trend ribassista (linea tratteggiata), con prezzi che stanno ora muovendosi sotto la trendline ascendente principale.
📌 Scenario attuale
La perdita del supporto dinamico ha aperto la strada a un possibile approfondimento del movimento, con target progressivi sui seguenti livelli statici evidenziati dal grafico:
* 1,1579
* 1,1564
* 1,1546
Questi rappresentano le prime aree di attenzione nel caso in cui la pressione ribassista continui nelle prossime ore.
📌 Cosa monitorare
* Eventuali rientri sopra 1,1599 per invalidazione del mini trend ribassista.
* Volumi e volatilità in prossimità delle zone di supporto.
* Possibili segnali di inversione in caso di consolidamento sui livelli chiave.
Rimango in osservazione del comportamento del prezzo su queste aree per valutare eventuali cambi di direzione o estensioni del movimento ribassista.
NBIS US🌎Nebius (NBIS) — Forte crescita sull'onda dell'IA
Nel terzo trimestre, il fatturato del core business dei data center ha raggiunto i 146,1 milioni di dollari, con una crescita del 355% su base annua.
La partnership con Microsoft sta cambiando radicalmente la portata del business di Nebius. Il fatturato annuo ricorrente (ARR), la metrica chiave dell'azienda, dovrebbe attestarsi sui 7-9 miliardi di dollari il prossimo anno, in aumento rispetto agli 0,9-1,1 miliardi di dollari di quest'anno. Ciò implica una crescita di sette volte ed è una valutazione conservativa, dato il potenziale per nuovi accordi.
Nebius è un partner NVIDIA selezionato, che le garantisce l'accesso prioritario alle GPU (chip IA) più avanzate.
Il lancio della propria piattaforma di inferenza (implementazione di modelli IA) migliora la proposta di valore complessiva di Nebius, consentendo ai clienti di implementare le proprie soluzioni basate sull'IA in modo più rapido ed efficiente.
Sebbene l'azienda sia ancora complessivamente non redditizia, l'utile lordo sta crescendo a un ritmo più rapido (+365% su base annua) e i margini sono aumentati di 2 punti percentuali. Questo è un indicatore chiave della redditività futura.
Le perdite dell'EBITDA rettificato si sono ridotte dell'89% su base annua, attestandosi a 5,2 milioni di dollari, e la divisione core dedicata alle infrastrutture di intelligenza artificiale è già redditizia su questo parametro con un margine del 19%.
Rispetto ad alcuni concorrenti (come CoreWeave), Nebius adotta una strategia di indebitamento meno aggressiva, mitigando il rischio di un rallentamento degli investimenti in intelligenza artificiale.
Si prevede che l'azienda raggiungerà la redditività operativa entro l'anno fiscale 2027-2028, con la possibilità di raggiungere un EBITDA rettificato positivo già dal prossimo anno.
A seguito della pubblicazione del rapporto sugli utili, le azioni sono scese del 40% rispetto ai massimi, avvicinando un punto di ingresso interessante. Il mercato ha reagito in modo eccessivo nonostante gli eccellenti risultati fondamentali.
il futuro in un grafico ShoooortDopo tanto tempo Ulisse from Thailand torna a farsi sentire per mostrare il grafico mensile e ripeto mensile dello SP500.Oggi siamo al 18 del mese di Novembre direi che lo inverted hammer detto anche PIN che si sta formando con la candela del mese di Ottobre alla fine di un trend Long infinito dovrebbe preoccupare qualcuno.Stesso discorso il Nasdaq ed anche il nyse che ha rotto il supporto weekly, il dax che ha rotto il supporto weekly, come pure AEX ha rotto il supporto Weekly .
Personalmente sono cash al 100% ,poi ognuno scelga il proprio destino.
from Thailand con furore. Meditate gente , meditate. solo il FTSEmib si trova fuori dal coro ma il mese non e ancora finito e se guardiamo la candela si sta formando si dovrebbe capire cosa ci si aspetta da oggi sino a fine mese Ulisse from Thailand
il futuro che ci aspetta a breve Shooooortdopo tanto tempo Ulisse from Thailand torna a farsi sentire per mostrare il grafico mensile e ripeto mensile dello SP500.Oggi siamo al 18 del mese di Novembre direi che lo inverted hammer detto anche PIN che si sta formando con la candela del mese di Ottobre alla fine di un trend Long infinito dovrebbe preoccupare qualcuno.Stesso discorso il Nasdaq ed anche il nyse che ha rotto il supporto weekly, il dax che ha rotto il supporto weekly, come pure AEX ha rotto il supporto Weekly .
Personalmente sono cash al 100% ,poi ognuno scelga il proprio destino.
from Thailand con furore. Meditate gente , meditate. solo il FTSEmib si trova fuori dal coro ma il mese non e ancora finito e se guardiamo la candela si sta formando si dovrebbe capire cosa ci si aspetta da oggi sino a fine mese Ulisse from Thailand
Fineco Attenzione alla Correzione sul Segnale della DojiFineco Bank mostra segnali di ribasso. Nella seduta di ieri FBK ha chiuso in calo dell’1,31%,scende dopo aver toccato la scorsa settimana il nuovo massimo storico a 22,09€. Novembre resta in positivo del +6,26%, dopo il rialzo del +7,60% di ottobre. Da inizio 2025, il guadagno è del +25,37%.
Sul grafico weekly si può cogliere come a ottobre è partita una nuova gamba rialzista durata quattro settimane, culminata con il nuovo massimo e la formazione di una candela doji esterna alle bande di Bollinger, tipica di inversione se su un uptrend.
L’attuale apertura settimanale al ribasso conferma la fase di correzione con primo supporto di breve in area 20,38€. A scalare il secondo livello e più rilevante che passa in area 19,80€ la cui perdita potrebbe aprire ad un ribasso più profondo.
DAX: violazione ribassistaSul fronte macro, la Germania segnala da tempo le difficoltà in cui si trova. E non è certo l’unica: se lei piange, gli altri non stanno ridendo.
Il principale indice tedesco, dopo mesi di distribuzione (e il POC piazzato sui massimi lo mostrava chiaramente), proprio ora ha rotto gli indugi violando i 23.283 punti, cioè la chiusura del secondo sottociclo dell’annuale in corso. Con questa rottura, il terzo sottociclo — quello che sta accompagnando la chiusura del semestrale ormai agli sgoccioli — ha generato un indizio strutturale che punta verso una sequenza di minimi decrescenti probabilmente fino a primavera, con un target quantomeno in area 21.600.
Ovviamente non sarà una discesa in linea retta, altrimenti il target lo ritroveremmo sotto le suole. Anzi, già nel breve la chiusura del semestrale potrebbe dare un rimbalzo anche bello energico, magari pure ingannevole. Ma la violazione appena avvenuta parla chiaro: la direzione e i tempi restano quelli.
Sempre che… come già successo ad aprile, non intervenga “il biondo” a ribaltare le carte in tavola. Per questo gli swing dei cicli inferiori andranno monitorati con una cura quasi maniacale: sbagliare il timing qui significa fare beneficenza ai miliardari.
La presente è solo la mia visione e non rappresenta in alcun modo un invito a operare, investire o disinvestire.
Fine imminente del buco nero statistico negli Stati Uniti!Il lungo shutdown del governo federale americano ha avuto un impatto eccezionale sulla pubblicazione di alcune delle statistiche economiche più importanti del paese. Indicatori come il report sull’occupazione (NFP), l’inflazione PCE o il CPI costituiscono la spina dorsale della politica monetaria della Federal Reserve e influenzano profondamente la volatilità dei mercati finanziari. Il loro ritardo crea quindi un vero e proprio “buco nero” statistico.
Perché questi indicatori sono in ritardo?
Due agenzie federali sono state colpite:
• il Bureau of Labor Statistics (BLS), responsabile di NFP e CPI;
• il Bureau of Economic Analysis (BEA), che pubblica l’inflazione PCE e i dati su reddito e spese delle famiglie.
Durante lo shutdown, queste agenzie hanno dovuto sospendere la raccolta, l’elaborazione e la validazione dei dati. A differenza di una semplice pausa amministrativa, ciò disorganizza catene statistiche complesse basate su indagini presso imprese e famiglie. Alcuni dati non possono essere recuperati subito perché dipendono da scadenze rigide, spiegando perché alcune serie possano risultare incomplete, riviste in ritardo o addirittura cancellate.
Il caso dei Non-Farm Payrolls (NFP)
Il report NFP di ottobre —normalmente pubblicato a inizio novembre— è stato completamente bloccato. I segnali del BLS indicano che questo report potrebbe essere parzialmente o totalmente compromesso, in particolare l’indagine sui nuclei familiari, più difficile da ricostruire.
Il report di settembre, anch’esso ritardato, ha ora una data di pubblicazione chiara: giovedì 20 novembre 2025.
Per il report di ottobre non esiste ancora una data ufficiale. Le stime più probabili suggeriscono una pubblicazione a fine novembre o inizio dicembre, a condizione che la qualità dei dati sia ritenuta accettabile.
Il caso dell’inflazione PCE
Anche l’inflazione PCE di ottobre —prevista per il 31 ottobre— è stata bloccata. Il BEA ha annunciato una revisione dell’intero calendario, ma senza fornire subito nuove date certe.
Le proiezioni degli economisti indicano una pubblicazione intorno al 26 novembre 2025, potenzialmente in forma parzialmente “imputata” (con stime statistiche per colmare i dati mancanti).
Conseguenze per i mercati
L’assenza di questi dati chiave costringe gli investitori e la Fed a navigare alla cieca. La volatilità potrebbe rimanere elevata fino alla pubblicazione completa o parziale di questi indicatori, che dovrebbero tornare gradualmente a un calendario normale a partire da dicembre.
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BITCOINBITCOIN La conferma ribassista sulla MA50 a 1 settimana che non desideravi è arrivata...
Bitcoin (BTCUSD) ha appena chiuso la scorsa settimana al di sotto della sua MA50 a 1 settimana (linea di tendenza blu) per la prima volta dal 6 marzo 2023. Da quel breakout, la MA50 a 1 settimana è stata testata e mantenuta in 3 occasioni importanti all'interno del ciclo rialzista, fornendo gli ingressi a metà ciclo più ottimali durante quei 2 anni e mezzo.
Ciò che è ancora più importante di questa distanza temporale è il fatto che ogni candela a 1 settimana che chiude al di sotto della MA50 a 1 settimana ha sempre segnato/confermato storicamente l'inizio del nuovo ciclo ribassista. Questo è un aspetto che vi abbiamo presentato e discusso numerose volte quest'anno, mentre analizzavamo la teoria del ciclo quadriennale di BTC e perché ottobre fosse il candidato più probabile per il picco del ciclo in termini temporali.
Questa volta esamineremo più specificamente il ciclo precedente, a causa delle forti somiglianze che hanno finora portato al picco attuale. Innanzitutto, i rally di fine ciclo su entrambi i mercati sono iniziati dopo un netto test e rimbalzo sulla MA50 a 1 settimana. Allo stesso tempo, entrambi hanno mostrato massimi crescenti, contro i massimi decrescenti dell'RSI a 1 settimana, il che rappresenta un'enorme divergenza ribassista e la prima forte indicazione che il massimo del ciclo potrebbe essere in formazione.
Il massimo del ciclo su entrambi i mercati si è verificato quando l'RSI a 1 settimana era a 70,00. Inoltre, la rottura della MA50 a 1 settimana si è verificata intorno al livello di Fibonacci 0,382 dall'ultimo test/rimbalzo. Come forse avrete notato, c'è un alto grado di simmetria qui, sia in termini di prezzo che di RSI. Se questa tendenza continua, possiamo aspettarci che il minimo del ciclo ribassista si trovi almeno sull'estensione di Fibonacci a 1,618, a $55.000.
Quindi, pensate che la chiusura sotto la MA50 a 1 settimana abbia confermato il nuovo ciclo ribassista?






















