Analisi Perfetta: Tutto Come Previsto!🎯 Analisi Perfetta: Tutto Come Previsto!
La mia ultima analisi si è realizzata esattamente come anticipato. 📉📈
Chi ha seguito le mie indicazioni non solo ha ottenuto ottimi profitti, ma ha anche acquisito conoscenze e competenze preziose nel trading.
Il successo nei mercati non è questione di fortuna, ma di studio, strategia e disciplina. 📚💡
Complimenti a chi mi ha seguito: i risultati parlano chiaro! 🥂
E per i nuovi arrivati, restate connessi — le prossime opportunità stanno arrivando.
Cresciamo, impariamo e guadagniamo insieme. 🚀💸
Idee della comunità
WeBuildIl prezzo del titolo Webuild è stato respinto dal precedente massimo storico in area 3,724 disegnando una possibile figura di doppio massimo, RSI a 14 periodi in divergenza ribassista.
Titolo da monitorare nelle prossime sedute.
DISCLAIMER:
Tali informazioni/strumenti non costituiscono in alcun modo sollecitazione al pubblico risparmio o consulenza operativa su strumenti finanziari, devono essere considerate semplice elemento di studio, di approfondimento e di informazione.
Si declina ogni responsabilità per le eventuali conseguenze negative che dovessero scaturire da un'operatività fondata sull'osservanza delle suddette indicazioni.
OviesseIl prezzo del titolo Oviesse ha effettuato un nuovo test sulla resistenza statica dei 3,706 Euro senza riuscire al momento a superarla, nel caso riuscisse nelle prossime sedute a superare i 3,76 Euro il prezzo potrebbe dirigersi velocemente verso i 4 euro e successivamente verso i 4,45 Euro.
Possibilità di operazione long con ingresso sopra i 3,76 Euro e stop loss sotto 3,64 Euro.
Titolo da monitorare nelle prossime sedute.
DISCLAIMER:
Tali informazioni/strumenti non costituiscono in alcun modo sollecitazione al pubblico risparmio o consulenza operativa su strumenti finanziari, devono essere considerate semplice elemento di studio, di approfondimento e di informazione.
Si declina ogni responsabilità per le eventuali conseguenze negative che dovessero scaturire da un'operatività fondata sull'osservanza delle suddette indicazioni.
Analisi e strategia dell'ultimo trend dell'oro del 29 maggio:
Focus sulle contraddizioni principali
Nuova tendenza al gioco di potere long-short
Il netto contrasto tra l'impennata del 5% della scorsa settimana e il crollo dell'1,25% di questa settimana rivela che il mercato presenta enormi differenze sul valore centrale di $3.300
La correlazione negativa tra l'indice del dollaro USA e l'oro è aumentata (il recente coefficiente di correlazione ha raggiunto -0,82) e il punto di riferimento chiave dell'indice del dollaro USA, pari a 102,5, deve essere monitorato contemporaneamente
Classificazione dell'influenza dei dati macroeconomici
Priorità 1: PCE core di venerdì (l'indicatore di inflazione più apprezzato dalla Federal Reserve, previsto al 4,6%)
Priorità 2: Valore del PIL rivisto di giovedì (valore precedente 1,6%)
Priorità 3: Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione (quattro settimane consecutive superiori a 210.000 indicano un raffreddamento dell'occupazione)
Posizionamento tridimensionale degli aspetti tecnici
Multiperiodo Analisi di risonanza
Settimanale: la media mobile a 5 settimane (3282) e la linea mediana di Bollinger (3265) formano una cintura di supporto
Giornaliero: la colonna MACD si restringe ma non attraversa il grafico, suggerendo un aggiustamento piuttosto che un'inversione
Matrice dei prezzi chiave
Limite di forza e di debolezza: 3.300 $ (area di concentrazione degli scambi negli ultimi 20 giorni di negoziazione)
Spazio di attacco e difesa:
Al rialzo: 3325 (Fibonacci 38,2%) → 3365 (massimo precedente settimanale)
Al ribasso: 3280 (il punto debole maggiore delle opzioni di maggio) → 3250 (media mobile a 200 giorni)
Strategia di trading
Scenario 1: Shock pre-dati (probabilità 65%)
Operazione: trading sulla griglia di intervallo 3285-3325
Strategia di acquisto: posizione long a 3288-3290, stop loss a 3278, target a 3318
Strategia short: short a 3320-3325, stop loss a 3332, target a 3292
Gestione delle posizioni: non più del 3% per transazione, rapporto profitti e perdite 1:3
Scenario 2: breakthrough dei dati PCE (probabilità 35%)
Breakthrough rialzista:
Condizione di conferma: chiusura a 30 minuti sopra 3330
Strategia di inseguimento: aggiungere posizioni dopo il ribasso a 3315, stop loss a 3300, target a 3360
Breakthrough short:
Condizione di conferma: la linea oraria scende sotto 3270
Strategia di inseguimento: short al rimbalzo a 3280, stop loss a 3295, target a 3230
Sistema di allerta rischio
Monitoraggio del cigno nero
Indicatori di rischio geopolitico: osservare le dinamiche del fronte russo-ucraino + i premi delle petroliere in Medio Oriente
Rischio di liquidità: Segui lo spread LIBOR-OIS a 3 mesi (attualmente 26 punti base)
Raccomandazioni sulla strategia di trading:
Strategia algoritmica: adottare una strategia combinata di mean reversion + momentum breakthrough
Sessione asiatica: trading con shock basato sull'RSI (14) nell'intervallo 30-70
Sessione europea e americana: strategia di Bollinger bandwidth breakthrough
Piano di copertura: acquistare un ETF sulla volatilità dell'oro (GVZ) per coprire i rischi unilaterali
Il mercato attuale è in uno stato di attesa prima dei dati importanti, e si raccomanda di mantenere una posizione inferiore al 50%. Gli investitori a medio e lungo termine possono aprire posizioni di minimo in lotti nell'area 3250-3280, mentre i trader a breve termine si concentrano sulle opportunità di reverse trading dopo il falso breakthrough a 3315. Ricorda: prima che il cambio di politica monetaria della Fed sia confermato, ogni profondo aggiustamento del prezzo dell'oro rappresenta un'opportunità di costruzione di una posizione strategica.
INTERPUMP, forse il mercato è troppo severo...Chart di Capital.Com
Interpump è un altro di quei titoli che in questi ultimi anni non ha partecipato alla festa nei listini
Le quotazioni si muovono in un canale ribassista di lungo periodo e attualmente sembrano rimbalzare sulla mediana del canale
Occorre precisare che l'andamento poco brillante in borsa potrebbe essere il giusto riflesso di conti non brillanti ma, probabilmente, c'è la possibilità che il giudizio del mercato sia un po' troppo severo.
L'azienda è comunque inutile sebbene con marginalità in deterioramento per cui un calo negli ultimi anni di oltre il 60% potrebbe essere eccessivo.
In ottica contrarian cerchiamo di individuare qualche spunto operativo long.
Dunque intanto i prezzi sembrano rimbalzare sulla mediana come detto ma potrebbero aver anche prodotto una falsa rottura di un precedente minimo importante.
Inoltre l'area dei 34 euro è un importante supporto di lungo periodo ed e il titolo potrebbe non volerlo abbandonare.
Ovviamente in questi casi il rischio è che si tratti soltanto di un pullback e i prezzi tornino a scendere decretando la violazione del livello dei 34 euro.
Per giustificare una visione long possiamo far riferimento ad un testa e spalle rialzista che, ricordo si sta formando sul supporto della mediana del canale di lungo periodo, potrebbe produrre un allungo quantomeno di breve periodo.
In quel caso qualche target può essere raggiunto.
ETHEREUM, un triangolo potrebbe fiondare i prezzi a 4000$Chart di Capital.Com
La crypto produce un all'allungo prodigioso questo mese che quasi porta le quotazioni a raddoppiare ma, si sa...essendo una criptovaluta, sembra poca roba se valutata in un'ottica di più lungo periodo
Il rialzo sta facendo sosta al 50% di ritracciamento di Fibonacci con volumi vivaci
Ora c'è il "rischio" concreto che la pausa finisca presto e che torni a scappare.
Dopo il movimento impulsivo che richiama l'asta di una bandiera, abbiamo ora una pausa che ha assunto la forma di un triangolo ascendente prossimo ad essere violato, in teoria, al rialzo.
Dopodiché, lungo la strada non si vedono ostacoli apprezzabili verso i 4000 dollari.
ORO - CORREZIONE ONDA 4 A $ 2.800ORO - CORREZIONE ONDA 4 A $ 2.800
Dopo aver raggiunto entrambi i nostri obiettivi di acquisto di $ 3.274 e $ 3.318, l'oro ha spinto leggermente più in alto del previsto. Ma il prezzo è sceso di nuovo e sta seguendo molto bene la nostra tendenza di vendita!
Con l'onda B ora presumibilmente completata, il momentum ribassista dell'onda C può ora continuare a scendere. L'oro è stato estremamente ribassista dall'inizio di questa settimana.
Oro, Treasury e Dollaro: un nuovo paradigma per i tre moschettie
Le tante vicende di cui è ricco questo inizio di 2025, ma anche parte del 2024 stanno ridisegnando il paradigma di protezione nei mercati finanziari.
Al riguardo, i tre protagonisti indiscussi sono sempre stati l'oro, i treasury americani ed il dollaro.
Ma qualcosa sta cambiando, perché stanno cambiando alcuni concetti fino ad oggi dati per scontati, quasi immutabili.Negli ultimi mesi, a ben vedere, sono state messe in discussione le aspettative sia sul ciclo economico che sulle regole del commercio mondiale.
Tutto in poco tempo e, almeno per quel che riguarda il commercio, profondamente.
Si tratta di cambiamenti che non sono il frutto di lente stratificazioni di eventi ma, più spesso, di brusche mutazioni indotte da precise scelte politiche.
Se cambia il contesto in modo artificioso potrebbe non sorprendere che alcuni meccanismi non rispondano più come siamo abituati ad attenderci.
La fine del multilateralismo?
L'introduzione perentoria di dazi commerciali generalizzati quasi a livello globale, minano il multilateralismo che caratterizzano i mercati globali ormai dal dopoguerra in poi.
Il commercio internazionale diventa arma politica piuttosto che mezzo per massimizzare il benessere collettivo in una maniera che lascerebbe di stucco oggi l'economista liberista Adam Smith.
Ci sono nuove condizioni che rendono difficile prevedere l'andamento dell'economia americana nel prossimo futuro e di riflesso quella globale.
La crescita è destinata a ridursi sia a causa di un calo dei consumi che degli investimenti.
Secondo le ultime stime dell'OCSE, la crescita del PIL globale è prevista al 3,1% nel 2025 e al 3,0% nel 2026 riviste al ribasso a causa dell'incertezza geopolitica e delle barriere commerciali più elevate in diverse economie.
Si riduce l'effetto diversificante dell'oro
Una sorpresa del 2025 è anche rappresentata dal ruolo dell'oro come diversificatore nei portafogli di investimento. Mentre nel 2024 era decorrelato e faceva dunque il suo lavoro, adesso non presenta alcun rapporto inverso o nullo con gli altri strumenti.
La volatilità regna sovrana
Dopo 2 anni di performance relativamente tranquille nei mercati, nel 2025 gli investitori si ritrovano in un ambiente improvvisamente poco confortevole e fatto di tanta volatilità.
Mentre nel 2024 i giorni con volatilità superiore al 1% nei mercati rappresentavano solo il 20%, nei primi giorni di Trump questa percentuale sale raddoppiando al 40%.
Inoltre, il rialzo dell'azionario post 9 aprile risulta tra il più marcato addirittura dal 2008 anno della grande crisi finanziaria.
I treasury americani disorientano gli investitori
La turbolenza introdotta dall'agenda di Trump nei suoi primi 100 giorni ha prodotto anche un comportamento anomalo dei treasury americani.
Questi solitamente tendono a salire di prezzo (quindi scendono i rendimenti) in momenti di incertezza e prospettive di debolezza economica poiché percepiti come bene rifugio. Esattamente ciò che non si è verificato in questo contesto.
Nonostante i rischi aumentati di recessione economica a causa dei dazi e nonostante l'aumento importante della volatilità, i rendimenti dei treasury americani inesorabilmente salgono.
Gli analisti indicano nelle prospettive inflazionistiche il principale indiziato di un tale misfatto.
Morningstar stima che l'inflazione collegata alla spesa per consumi personali, quella preferita dalla Fed, per il 2025 aumenta di 0,6 punti al 3%, mentre per il 2026 aumenta del 68% (+1,3) indicandola al 3,2%.
Ovviamente in tale contesto l'indiscusso vincitore è stato l'oro, aiutato decisamente anche dal debole dollaro americano.
Dollaro invitato di pietra
Nei mesi turbolenti di aprile insieme ai treasury americani sono stati venduti anche dollari.
Tra i motivi principali JP Morgan individua, oltre alle politiche imprevedibili e continue inversioni di rotta sui dazi, anche più bassi rendimenti reali e dubbi sulla salute dell'”eccezionalismo americano”.
Oggi risulta in costante calo la quota di dollari che viene accumulata nelle riserve valutarie globali da parte dei governi, nel tentativo di ridurre la dipendenza da questa valuta (de-dollarizzazione).
Da questo punto di vista anche la stessa copertura del rischio valutario quando si acquistano asset in dollari diventa importante.
Nonostante il dollaro già si sia deprezzato nei confronti di diverse valute, Goldman Sachs prevede che la tendenza alla debolezza possa continuare ancora a lungo ponendo la questione della copertura, e del relativo costo, come una nuova questione di cui occuparsi.
Recentemente l’euro e lo yen giapponese hanno registrato un notevole apprezzamento.
Nonostante ciò, sul lungo termine la valuta statunitense pare sia ancora sopravvalutata.
Infatti, J.P. Morgan stima che, tenendo conto di indicatori del fair value, l’euro è sottovalutato ancora del 7% mentre lo yen giapponese addirittura del 35% a motivo del suo intenso commercio estero.
Tuttavia, da un punto di vista grafico il dollaro gode in questo momento dell'appoggio su una importante area di supporto dove potrebbe, momentaneamente almeno, fermare la sua tendenza ribassista
L’oro invece continua a mostrare una straordinaria forza, giustificata alla luce di tutte le considerazioni fin qui fatte.
Conclusioni
Gli esperti sostengono che, mentre la tendenza del dollaro americano potrebbe mostrarsi con un carattere più strutturale da qui in avanti, i rendimenti interessanti che oggi si presentano sul debito pubblico americano potrebbero essere valutati opportunamente in ottica futura e di protezione.
L'oro a sua volta continua a godere di venti favorevoli rappresentati dal debole dollaro e dalla ancora intensa attività di accumulo da parte di molti governi nel mondo.
Setup Rialzista su AUD/CHF: Breakout Imminente dal Cuneo Discend🔻 Pattern: Cuneo Discendente
📐 Formato da massimi decrescenti e minimi crescenti.
🟡 Indica compressione del prezzo — spesso preludio a un breakout rialzista!
🔼 Direzione prevista del breakout: VERSO L’ALTO
🟦 Zona di Supporto
📍 Situata tra 0.52614 – 0.53000
📉 Il prezzo ha rimbalzato più volte — forte presenza di compratori
🛡️ Funziona come una zona di domanda
🟢 Punto di Entrata
🎯 Range di entrata: 0.53000 – 0.53188
💥 Una candela di breakout sembra pronta a chiudere fuori dal cuneo
⚡ Potenziale di slancio rialzista
🎯 Punto Target
🔵 Target: 0.54450
📈 Vicino ai massimi recenti — corrisponde all’obiettivo del breakout
🎉 Potenziale zona di profitto interessante
🔴 Stop Loss
❌ Stop loss: 0.52623
🛑 Al di sotto del cuneo e della zona di supporto — protegge da falsi breakout
⚖️ Mantiene un buon rapporto rischio/rendimento
📊 Indicatore
🧭 EMA 70 (Linea Rossa) a 0.53360
🔄 Il prezzo è vicino — una chiusura sopra = segnale rialzista
📌 Riepilogo del Setup
🔸 Coppia: AUD/CHF
🔸 Timeframe: 4 Ore (4H)
🔸 Pattern: Cuneo Discendente
🔸 Direzione: Rialzista
🔸 Entrata: 0.53000 – 0.53188
🔸 Target: 0.54450 🟢
🔸 Stop Loss: 0.52623 🔴
✅ Conclusione
🚀 Se il prezzo rompe al rialzo il cuneo e supera la EMA, potrebbe essere un’opportunità di acquisto ad alta probabilità.
📏 Stop loss stretto, target ampio = ottimo rapporto rischio/rendimento
ITA40, via libera col pullback Chart di Capital.Com
Per l'indice italiano la reazione post Liberation Day è avvenuta con particolare vigore
Il motivo va ricercato nella generosa presenza del settore bancario assicurativo.
A differenza di molti altri indici, qui siamo già oltre i massimi pre-Trump.
Al di là della formazione di nuovi massimi, quello che è interessante è l'apparente pullback che sembra essersi consumato.
Il movimento tecnico è avvenuto con volumi robusti, circostanza che dovrebbe “garantire” affidabilità.
Sul grafico orario si può meglio apprezzare la decisa reazione.
SAIPEM, long con testa e spalleChart di Capital.Com
Parliamo di un titolo petrolio-dipendente ovviamente, proprio per questo risulta molto interessante in questo contesto
I prezzi si stanno muovendo in un canale rialzista timidamente inclinato e sono appena stati bloccati dalla sua mediana
Sul grafico settimanale la lettura più interessante che può essere fatta dove vediamo i prezzi formare un testa spalle rialzista originatosi dai minimi di aprile
Curiosità è la coincidenza tra la neckline del pattern e la mediana del canale che ha appena fermato il tentativo rialzista del titolo.
Con il petrolio che versa in condizioni simili e che in questi giorni potrebbe guadagnare l'importante livello dei 65 dollari al barile (WTI), il titolo potrebbe fare lo scatto decisivo per convalidare i pattern.
Analisi del Prezzo di Bitcoin – Grafico 1H (BINANCE)📊 Analisi del Prezzo di Bitcoin – Grafico 1H (BINANCE)
Data: 28 maggio 2025
Coppia: BTC/USDT
Timeframe: 1 ora (1H)
🏔 Rifiuto al Massimo Storico (ATH)
🔴 Zona: ~111.800 – 112.000 USDT
Bitcoin ha raggiunto un massimo storico (cerchio rosso), ma non è riuscito a mantenerlo.
Si è formato un doppio massimo, un classico segnale di inversione ribassista.
📉 Zona Chiave di Resistenza
🟪 Range: ~109.500 – 110.500 USDT
Diversi rifiuti in questa zona indicano una forte presenza dei venditori.
Attualmente rappresenta una resistenza critica che ostacola il movimento al rialzo.
🔵 Livello di Supporto & Obiettivo
📍 Supporto chiave: 106.622,06 USDT
🗨️ "Quando tocca questo livello, prossimo obiettivo 100k"
La linea blu rappresenta un supporto tecnico importante a breve termine.
Il grafico suggerisce un possibile movimento al ribasso verso questo livello, con successiva ripresa rialzista.
Una rottura sotto questo supporto potrebbe portare ulteriore pressione di vendita.
🔄 Struttura di Mercato
🔹 BTC sta formando massimi decrescenti, segno di debolezza del momentum rialzista.
🔻 È in formazione anche una possibile figura di Testa e Spalle, indicatore di una probabile inversione al ribasso.
🧠 Osservazioni del Trader
📌 La zona dei 106.622 USDT potrebbe agire come una zona di liquidità, dove entrano gli investitori istituzionali.
⚠️ Un rally verso i 100.000 USDT sarà possibile solo se si verifica una chiara inversione accompagnata da forte volume.
🔍 Conclusione
🚨 BTC si trova tra una resistenza significativa (~110.000) e un supporto critico (~106.600).
📉 Tendenza a breve termine: Ribassista → obiettivo: 106.622 USDT
📈 Possibile rialzo a medio termine: solo se il supporto regge e cambia il sentiment.
FTSE Mib toro scatenato!!Analisi tecnica non'è il vangelo , e i Pattern molte volte vengono abortiti,ma se si dovesse verificare il superamento di due forti resistenze, la prima area 44500 e infine area 50108, poi il paradiso, arrivo in area 59500/60000, con la chiusura Pattern rialzista a triangolo, ampiezza la sua base che proiettata sul grafico, dal punto di breakout uscita dal triangolo nella parte superiore, porterebbe l'indice su valori inaspettati , tutto dipenderà dalla velocità con cui ci si arriva se variazione in pochi anni, siamo nella stesse condizioni di bolla come è successo nel lontano 2000 e 2007, l'incognita è sempre lui , il ciuffo biondo!!, potrebbe con la sua tracotanza , provocare un crollo dei mercati, anche molto profondo...
EUR/USD: Rottura del secolo? La rivincita del Vecchio ContinenteDopo quindici anni di predominanza ribassista, il cambio EUR/USD sembra essere arrivato a un momento di svolta storica. Il grafico mensile mostra un breakout potenzialmente decisivo della trendline discendente che contiene i massimi decrescenti dal 2008. Con il prezzo che punta verso l’area 1,15–1,16, proprio a ridosso della smma a 99 periodi, si apre la porta a un possibile cambio di paradigma nel rapporto tra euro e dollaro. L'rsi superiore al livello 50 mostra inoltre un momentum bullish dell'asset.
Ma che cosa può davvero spingere una rottura così significativa? E soprattutto, quali potrebbero essere le sue conseguenze sul sistema finanziario globale?
Per rispondere, ecco tre scenari distinti – uno ottimistico, uno realistico e uno più radicale – ciascuno dei quali esplora cause e implicazioni possibili della nuova traiettoria dell’EUR/USD.
Nel primo scenario, quello più ottimista, l’Europa riesce finalmente a intraprendere un percorso di rinnovamento strutturale. Le principali economie dell’Eurozona – Germania, Francia e Italia – avviano riforme credibili in termini fiscali, energetici e digitali. La BCE mantiene un approccio prudente ma non restrittivo, riuscendo a controllare l’inflazione senza deprimere la domanda interna. In questo contesto, la stabilità politica e il miglioramento della produttività rendono l’euro una valuta sempre più attraente per gli investitori istituzionali, che iniziano a ribilanciare i propri portafogli verso asset denominati in euro. Gli investitori globali, stanchi della fragilità fiscale americana, iniziano a considerare l’Europa come un’alternativa valida al “dollaro eterno”. Il risultato è una progressione graduale ma solida dell’EUR/USD verso l’area 1,30–1,35, con implicazioni importanti: rivalutazione degli asset europei, rientro dei capitali, maggiore peso geopolitico dell’UE e un primo serio scossone al dominio assoluto del dollaro.
Lo scenario centrale, più realistico, prevede invece una reflazione globale con divergenza tra le due sponde dell’Atlantico. Qui il motore del rialzo non è tanto la forza intrinseca dell’euro, quanto la debolezza ciclica del dollaro. Gli Stati Uniti entrano in una fase di rallentamento economico moderato, costringendo la Federal Reserve a iniziare un ciclo di tagli dei tassi nel 2025, prima e con più decisione rispetto alla BCE. Il differenziale tra i rendimenti reali spinge capitali verso l’Eurozona, rafforzando meccanicamente l’euro. Ma il movimento rimane contenuto: l’EUR/USD si stabilizza nella fascia 1,15–1,25, senza esplosioni né collassi. I mercati accolgono questa fase con moderato ottimismo, ma senza una ridefinizione degli equilibri globali. L’euro recupera parte della sua dignità, ma non diventa ancora un’alternativa strategica al dollaro.
Infine, esiste uno scenario meno probabile ma più dirompente: quello di un vero e proprio shock esogeno o di una crisi interna americana. In questo caso, l’EUR/USD romperebbe al rialzo per motivazioni più legate alla perdita di fiducia nei confronti degli Stati Uniti che alla forza dell’Europa. Potremmo trovarci di fronte a una crisi del debito americano, magari aggravata da uno scontro politico interno o da un default tecnico causato da stallo congressuale. Oppure un evento geopolitico – una guerra valutaria, un attacco cyber su larga scala, una crisi asiatica – spingerebbe i capitali a fuggire dal dollaro in cerca di rifugi alternativi. In mancanza di alternative immediate, l’euro potrebbe assorbire parte di questa domanda. L’EUR/USD, in questo scenario, schizzerebbe verso 1,40–1,50 in pochi trimestri. Ma questo tipo di rialzo porterebbe con sé instabilità e disordine, con volatilità elevatissima sui mercati, un VIX fuori controllo e un rapido repricing degli asset denominati in USD. Le conseguenze sarebbero sistemiche: fuga dai Treasury americani, rialzo dei rendimenti, rischio di recessione dura e, forse, l’avvio di un mondo a riserva multipla, in cui il dollaro non è più l’unica ancora del sistema monetario globale.
Quello che stiamo osservando sul grafico, dunque, potrebbe essere molto più di una rottura tecnica: potrebbe essere un sintomo, un anticipo o un catalizzatore di profondi cambiamenti geopolitici ed economici.
A livello tecnico, ovviamente, occorrerà innanzitutto flippare la smma a 99 periodi mensile per poter avere più sicurezza della mossa, dato che al momento rappresenta una forte area di resistenza. Qualora dovesse accadere il flip, mi aspetto che si andranno a prendere gli equal highs in zona 1,26 prima di un eventuale ulteriore movimento rialzista.
Dal punto di vista macro, nei prossimi mesi sarà fondamentale monitorare le politiche delle banche centrali, i flussi obbligazionari, i segnali politici e i movimenti dei grandi capitali. Il grafico parla chiaro: la storia, forse, sta per cambiare direzione.
DAX batte massimi storici ad oltranza- ANALISI DEL TREND E FASI DI MERCATO
Il DAX aggiorna nuovamente i massimi storici, dopo lo storno di venerdì dovuto alla news sui dazi riguardanti l'Europa, che hanno portato i prezzi al touch delle medie su timeframe più alti come il daily, di tutta risposta in apertura della settimana in corsa i compratori hanno ripreso il controllo del mercato aprendo in gap up, e nella giornata di ieri il DAX ha superato gliu ultimi massimi registrandone dei nuovi a quota 24370, segnale evidente che l'equity europeo è ancora molto appetibile. Il trend di lungo rimane fortemente rialzista, ma anche su TF come l'H1 il fascio di medie è ben aperto al rialzo.
- ANALISI VOLUMETRICA
Il volume profile della scorsa settimana (quello grande sulla sinistra del grafico) ha disegnato la forma a P-shape con la maggioranza dei volumi nella parte altra, che è stata lasciata nella giornata di venerdì al ribasso, per rientrarci ad inizio settimana nuovamente all'interno.
La LVA previous week con la HVA del composito annuale rispettivamente a 23864 e 23857 rappresentano un importante supporto appena sopra il GAP, la HVA della scorsa settimana a 24194 rappresentava la resistenza, prima di essere rotta al rialzo con tanto di accettazione e retest.
- STRATEGIE E DECISIONE DI TRADING
Il trigger da monitorare è la HVA della scorsa settimana a 24194 che in caso di rottura con BAR ribassista si rientrerebbe nell'area ad alti volume per approdare sul POC previous week nonché POC attuale di questa settimana a 24047.
Mentre in caso riassorbimento l'obiettivo sarebbe quello di continuare a cavalcare il trend primario long.
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Buon trading
Pietro Perrino