Idee della comunità
Prezzo dell'oro di oggi: livello di supporto 3335-3370Prezzo dell'oro di oggi: livello di supporto 3335-3370, livello di resistenza 3400-3420
Martedì (17 giugno), l'oro spot ha nuovamente invertito il calo della seduta precedente, chiudendo a 3380 dollari.
Con il riaccendersi delle preoccupazioni sui conflitti geopolitici tra Israele e Iran, il dollaro USA è salito ed è diventato il titolo delle notizie commerciali.
Da un punto di vista tecnico:
Prima che la Fed annunci la sua politica, le nostre idee di trading per i prezzi dell'oro sono ancora orientate all'acquisto sui ribassi.
Interpretazione delle notizie:
Recentemente, con l'accettazione da parte del mercato della possibilità che la Fed continui a tagliare i tassi di interesse nel 2025, è improbabile che il dollaro USA attragga forti acquisti, fornendo così supporto ad asset senza interessi come l'oro.
D'altra parte, l'attacco di Israele alla televisione di stato iraniana ha scatenato una forte reazione da parte dell'Iran, che ha affermato che avrebbe effettuato il "più grande attacco missilistico della storia".
Nei pressi dello Stretto di Hormuz, tre petroliere hanno preso fuoco e le tensioni geopolitiche si sono intensificate.
Riepilogo: la propensione al rischio del mercato si è notevolmente raffreddata, fornendo comunque un forte slancio all'acquisto di oro come bene rifugio.
Come mostrato nella Figura 4h:
Il grafico giornaliero dell'oro mantiene una chiara convergenza e un trend di oscillazione a triangolo ascendente.
Livello di supporto: 3370-----3335.
Se quest'area viene effettivamente superata, la struttura rialzista a breve termine potrebbe essere distrutta e il prezzo andrà incontro a ulteriori rischi al ribasso.
Attuale forte livello di resistenza: $3.400.
Se viene superato con successo, aprirà uno spazio di rialzo nel range $3.434-3.435, per poi sfidare il massimo plurisettimanale di $3.451-3.452.
Obiettivo finale: puntare ancora al massimo storico di $3.500.
Questa posizione rappresenta anche l'area di sovrapposizione del margine superiore del canale, che ha una forte rilevanza tecnica come resistenza.
Dalle 4 ore attuali, se il prezzo scende direttamente, il rimbalzo non supererà la linea 3420-3422,5.
Idee operative specifiche:
Idee di acquisto:
Acquisto: 3370-3375
Obiettivo: sopra 3400
Stop loss: 3360-3365
Idee di vendita:
Vendita: 3415-3420
Obiettivo: 3390-3380
Stop loss: 3425-3430
Il prezzo dell'oro oggi potrebbe scendere a 3340-3350Il prezzo dell'oro oggi potrebbe scendere a 3340-3350
Come mostrato nella Figura 4h
L'attuale livello di supporto per i prezzi dell'oro è 3370-3380. Una volta sceso al di sotto di questo intervallo, il prezzo dell'oro scenderà ulteriormente a 3350-3340.
All'epoca ritenevamo che acquistare sul fondo e andare long sui prezzi dell'oro nell'intervallo 3340-3350 fosse una buona scelta e che si trattasse anche di una strategia relativamente stabile e conservativa.
Analisi tecnica:
Come mostrato nella figura: attualmente, riteniamo che il canale bianco dei prezzi dell'oro sia il principale canale ascendente.
Intervallo di fluttuazione del prezzo dell'oro: 3350-3450, livello di supporto inferiore: 3400
Lo stesso vale per i prezzi dell'oro, con una forte resistenza attorno ai 3.400.
L'attuale intervallo di fluttuazione del prezzo dell'oro: 3380-3400, il livello di supporto inferiore: 3370
Strategia operativa:
1: Finché il prezzo dell'oro scende sotto i 3.400, la strategia principale sarà la vendita allo scoperto.
2: Una volta sceso sotto i 3370, il prossimo obiettivo del prezzo dell'oro a 3350 sarà un evento altamente probabile.
3: Il trend macroeconomico dei prezzi dell'oro rimane rialzista. Si consiglia di mantenere posizioni lunghe e di attendere la performance nell'intervallo 3340-3350.
4: I conservatori possono aspettare l’apertura del mercato statunitense prima di prendere una decisione
5: Dopo aver stabilito che il prezzo dell'oro si stabilizza nell'intervallo 3370-3350, i radicali possono scegliere di tendere un'imboscata in anticipo, organizzare una posizione leggera, riservare sufficienti posizioni a caccia di affari e coprire le loro posizioni in qualsiasi momento.
Tesla bloccata tra supporto e resistenzaNel 2025 Tesla ha perso circa 380 miliardi di dollari e tra le cause ci sono il rallentamento della domanda di veicoli elettrici e le tensioni politiche legate al CEO Elon Musk e la lite con Trump.
Da quando è scoppiata la faida con Trump ad inizio giugno, Tesla ha subito una perdita di 152 miliardi in un solo giorno. Le minacce di Trump sui contratti governativi hanno spaventato gli investitori. La capitalizzazione di TSLA è scesa da 1,385 agli attuali 1,06 trilioni, segnando un calo del -23,5% da inizio 2025.
Sul grafico si può osservare come il prezzo di TSLA si è bloccato sulla resistenza in area 355 USD già prima dell’inizio della lite con Trump. Nella discesa ha rotto il supporto vettoriale in area 292 USD, per poi tornare sopra. La violazione coincidente con il 50% di Fibonacci e apre la strada a possibili ulteriori discese.
Pertanto il prezzo è bloccato tra supporti e resistenza in un range ampio del 20%, che nel caso di Tesla son miliardi di dollari di capitalizzaizone
Gold in test su supporti volumetrici chiave- ANALISI DEL TREND E FASI DI MERCATO
Il Gold non inizia la settimana brillantemente, storna qualcosina e si porta sulle prime aree supportive. Il fascio di medie in H1 in grafico vede la 21 stringere verso il ribasso e diminuire la distanza con la 100, i prezzi non riescono a rompere la 200 che confluisce con livelli volumetrici supportivi.
- ANALISI VOLUMETRICA
L'area nella quale attualmente si trovano i prezzi vede la confluenza della HVA del composito annuale, la HVA del composito mensile in corso e la HVA del composito della scorsa settimana, tutte queste confluenze fanno si che quest'area possa essere un potenziale supporto, tra l'altro quest'area ha ben funzionato da resistenza due settimane fa.
Il monthly LVN a quota 3426$ rappresenta un buon livello trigger, cos' come il weekly LVN a quota 3398$. Da segnalare il POC di ieri rimasto scoperto a 3435$ e il POC della scorsa settimana a 3354$.
- STRATEGIE E DECISIONE DI TRADING
Il trigger per lo scenario long è identificato nel monthly Lvn a 3426 che se rotto al rialzo con BAR vedrebbe un primo target nel nacked POC 3435 e poi i massimi della settimana in corso e quella precedente.
Il trigger per lo scenario short è il weekly LVN 3398$ per un tentativo da parte dei prezzi di coprire l'area a bassa densità volumetrica che si può notare sul profile della scorsa settimana (composito sulla sinistra del grafico) per dirigersi verso il POC previous Week.
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Buon trading
Pietro Perrino
XAUUSD: analisi di mercato e strategia del 17 giugnoAnalisi tecnica dell'oro
Resistenza sul grafico giornaliero 3450, supporto inferiore a 3355
Resistenza sul grafico a 4 ore 3420, supporto inferiore a 3372
Resistenza sul grafico a 1 ora 3403, supporto inferiore a 3375
Il recente rialzo e ribasso dell'oro è completamente controllato dalle notizie di mercato. La prossima mossa di Israele e Iran influenza direttamente il rialzo e il ribasso dell'oro. L'oro sale sotto lo stimolo dell'escalation della situazione e inizia a ritirarsi quando la situazione si attenua. Le posizioni lunghe e corte formano un pattern di tiro alla fune a breve termine, ma i fondamentali non sono cambiati. L'oro è ancora in un mercato rialzista.
Il massimo di rimbalzo di oggi si trova nell'area 3405/03. Questa posizione ha formato una posizione di conversione tra massimo e minimo. È destinata ad avere un certo effetto repressivo sul rimbalzo dei prezzi dell'oro. È possibile fare riferimento all'area 3403/05 per le posizioni corte durante la giornata. Prestare attenzione alle vicinanze di 3370 sottostanti. Se mantieni questo livello di supporto, puoi acquistare a breve termine. Non si prevede una volatilità intraday elevata, il che è adatto per transazioni fast-in e fast-out!
VENDI: 3402 vicino a SL: 3407
ACQUISTA: 3370 vicino a SL: 3365
Le tech guidano ripresa del mercato e le tensioni si allentano.Le tech company guidano la ripresa del mercato e le tensioni globali si allentano.
Il mercato ha recuperato buona parte del calo di venerdì, nella speranza che le recenti tensioni in Medio Oriente non si trasformino in un conflitto più ampio. I titoli tecnologici hanno guidato il rimbalzo, poiché gli investitori si sentivano più a loro agio nell'assumersi rischi all'inizio della settimana.
L'ultima volta che ho scritto, Israele e Iran si stavano lanciando missili a vicenda e i prezzi del petrolio erano in forte aumento. Tuttavia, le notizie secondo cui l'Iran potrebbe essere interessato a un cessate il fuoco e a ulteriori colloqui hanno incoraggiato gli investitori a credere che la situazione potrebbe raffreddarsi. Ed è stato certamente incoraggiante vedere i prezzi del petrolio scendere di circa il 2% dopo l'aumento dell'8% di venerdì.
Le azioni sono salite all'inizio della settimana di contrattazioni che sarà abbreviata per la festività dopo che un articolo del Wall Street Journal ha suggerito una potenziale de-escalation del conflitto internazionale tra Israele e Iran.
I mercati tendono a superare questi eventi abbastanza rapidamente. Sebbene sia ancora troppo presto per dire che il peggio di eventuali vendite correlate sia ormai alle spalle, la giornata di oggi ha sicuramente registrato una reazione positiva dopo il fine settimana.
L'S&P è tornato sopra quota 6000 ieri, salendo dello 0,94% a 6033,11. Il Dow Jones è avanzato dello 0,75% (circa 317 punti) a 42.515,09, recuperando poco meno della metà del crollo di 770 punti di venerdì.
Il NASDAQ ha decisamente sovraperformato, con un'impennata dell'1,52% (circa 294 punti) a 19.701,21, il che significa che l'indice ha recuperato tutto il calo dell'1,3% di venerdì e anche di più. Tutti i titoli del Mag 7 hanno chiuso in rialzo, in particolare Meta (META, +2,9%), Amazon (AMZN, +1,9%) e NVIDIA (NVDA, 1,9%).
Questa sarà una settimana corta, con il mercato chiuso giovedì e un po' risentito della stasi estiva, ma una riunione della Fed è ancora in calendario. Ancora una volta, c'è poca suspense in questo caso, con probabilità praticamente del 100% che rimangano fermi. Ma cosa succederà più avanti nel corso dell'anno? Ad esempio, gli investitori vogliono sapere se ci aspettiamo ancora almeno due tagli quest'anno, quindi ascolteranno attentamente ciò che dirà il Presidente Jerome Powell mercoledì.
In questo momento si sta svolgendo anche un importante incontro in Canada con il vertice del G7, a cui partecipa anche il Presidente Trump. Ma ultime notizie informano che , Trump lascia in anticipo il G7 e avverte: 'Tutti lascino Teheran'. Forti esplosioni a Tel Aviv
Dichiarazione dei leader: 'L'Iran è la principale fonte di instabilità e terrorismo della regione'. L'Idf: eliminato il comandante dell'esercito Ali Shadmani
• Khamenei in un bunker, voci di defezioni nel regime
• Colpita la tv di Stato iraniana, arriva il contrattacco iraniano. Netanyahu non esclude l'uccisione di Khamenei
gli investitori seguiranno attentamente le notizie sul mercato. Martedì riceveremo anche il rapporto mensile sulle vendite al dettaglio.
Marco Bernasconi Trading
GOLD | Vendite al dettaglio!Buongiorno traders, come state?
Io per le mie analisi uso le Charts di Capital.com, mi ci trovo molto bene, il grafico è lineare e preciso, ve lo consiglio.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
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Confermato il Lunedì bearish!
L'oro chiude un'ottima candela giornaliera ribassista, un'engulf, dimostrandoci quindi la voglia di scendere.
Questo ci fa capire che queste tensioni geopolitiche in Medio Oreinte si sta cercando ancora di capirle nel profondo, da parte degli investitori di tutto il mondo, se no sappiamo bene che avremmo dovuto vedere un Oro molto molto alto, anche oltre il massimo storico dei 3500$, questo non vuol dire che non accadrà, ma dobbiamo attendere degli sviluppi più chiari per questo scenario.
Ora osservando anche l'analisi, se dovesse riuscire a rompere il supporto della dominance LONG ai 3380$, riuscirebbe di conseguenza a crollare molto di più anche fino ai 3340$ o ai 3290$ chiudendo così un bel movimento giornaliero.
Da lì inizieremo a dare un occhio alla fase rialzista, potremmo trovare degli ottimi SWING.
Estrema attenzione alle 14:30 con le vendite al dettaglio, potrebbero dare direzione al prezzo.
Spero che questi livelli possano tornarvi utili.
- Fulmine VERDE: Zona di valutazione LONG;
- Fulmine ROSSO: Zona di valutazione SHORT.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
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Operate sempre responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Questa è solo un'analisi che condivido con voi e da cui potete prendere spunto, non consideratelo un segnale.
Buona valutazione e buon trading.
Ciau.
FED MERCOLEDIPer continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno.
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Per le mie analisi utilizzo:
*Chart di Capital.com*
🌞 Buongiorno a tutti 🌞
ci troviamo nella situazone di ieri. a livello di price action attendo queste due zone. ma stanno aspettando tutti i dati fed.
possiamo notare cmq:
-Oro in calo di oltre l’1%, dopo il picco a 8 settimane nonostante le tensioni Israele-Iran: il sentiment migliora, si prende profitto e l’attenzione torna sulla Fed.
-Dollaro debole: il DXY resta vicino ai minimi pluriennali, ma l’oro non ne approfitta—tutti gli occhi sono sulla guidance della Fed, non sulla geopolitica.
Panoramica
Il focus si è spostato dai conflitti geopolitici alle prossime mosse della Federal Reserve. Le tensioni tra Israele e Iran avevano spinto l’oro ai massimi di 8 settimane, ma segnali di distensione diplomatica e presa di profitto lo hanno riportato sotto pressione. Il dollaro resta debole, ma non abbastanza da rilanciare l’oro: segno che il mercato attende nuove indicazioni da Powell, più che dai titoli di guerra.
In questo clima di incertezza, gli investitori restano prudenti, con una volatilità incrociata ancora latente. Fino a nuove notizie dalla Fed o dal fronte geopolitico, i movimenti forti sembrano rimandati.
Driver principali
-Presi profitto dopo il picco causato dal conflitto.
-Minore domanda di beni rifugio, dato che l’Iran mostra apertura al dialogo sul nucleare.
-Rendimenti USA e dollaro restano deboli, ma l’oro non beneficia: il mercato è indeciso.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
GBPJPY, i tempi per un breakout sono maturiChart di Capital.Com
In un generale trend rialzista di lungo periodo, sono ormai dieci mesi che i prezzi consolidano l'area attorno a 187
I prezzi, a parte il rimbalzo sul supporto, non riescono in tutti questi mesi ad abbozzare nessun movimento.
Occupandomi anche di analisi fondamentale potrei citare diverse argomentazioni al riguardo, tuttavia preferisco tenerle fuori per leggere esclusivamente le informazioni grafiche le quali, ricordo, scontano tutto ciò.
In precedente analisi su questo cross avevo segnalato il fallimento di una shooting star sul settimanale a ridosso di una resistenza dinamica.
I tempi sono maturi per assistere, probabilmente, al breakout di questo livello
Sul grafico giornaliero facilmente troviamo qualche setup per piazzare anche uno stop loss
Mercati in ripresa tra tregua geopolitica e attese FedAPPARENTE DISGELO
Lunedì Wall Street ha chiuso in rialzo, con l’S&P 500, il Dow Jones e il Nasdaq 100 (indice ad alta concentrazione di titoli tecnologici) in crescita tra lo 0,75% e l’1,5%. Il rimbalzo è stato sostenuto dall’allentamento delle tensioni geopolitiche.
I mercati globali sono tornati a una relativa calma: le azioni sono risalite, mentre petrolio e oro sono scesi, in concomitanza con l’affievolirsi dei timori che la guerra tra Israele e Iran possa trasformarsi in un conflitto più ampio in Medio Oriente.
Secondo il Wall Street Journal, l’Iran starebbe cercando di ridurre la tensione con Israele, con l’obiettivo di riprendere i negoziati sul proprio programma nucleare. Le intenzioni sarebbero state comunicate tramite intermediari arabi sia a Israele che agli Stati Uniti.
Sul fronte delle banche centrali, si prevede che la Federal Reserve manterrà stabili i tassi d’interesse questa settimana. I mercati monitorano con attenzione l’aggiornamento del Riepilogo delle Proiezioni Economiche, per valutare l’impatto dell’incertezza fiscale e dei potenziali dazi sulle prospettive politiche.
I titoli tecnologici hanno guidato il rally: Meta, Palantir e Tesla sono salite di oltre il 3%, spinte dal crescente interesse degli investitori per le attività legate al settore militare.
US Steel è balzata fino al 5% dopo che il Presidente Trump ha formalmente approvato l’acquisizione dell’azienda da parte di Nippon Steel per 14,1 miliardi di dollari.
VALUTE
Lunedì l’indice del dollaro ha esteso le perdite, scendendo a 97,8 e tornando ai minimi del 2022, dopo una seduta correttiva in cui il biglietto verde era stato temporaneamente visto come asset rifugio.
Successivamente, le valute concorrenti hanno ripreso forza, poiché il mercato ha iniziato a prezzare gli sviluppi del conflitto tra Israele e Iran. Il sentiment è migliorato ulteriormente dopo le notizie secondo cui l’Iran sarebbe disposto a riprendere i negoziati sul nucleare.
Il Wall Street Journal ha riportato che Teheran ha informato funzionari arabi della propria disponibilità a trattare, a condizione che gli Stati Uniti si astengano dal partecipare agli attacchi.
Nel frattempo, l’attenzione si concentra su una settimana intensa di decisioni di politica monetaria, con particolare focus sulla Fed, attesa mercoledì. Si prevede che i tassi sui Fed Funds rimangano invariati, ma i mercati attendono con ansia le nuove proiezioni economiche, soprattutto per valutare l’impatto delle politiche del Presidente Trump.
Sui principali rapporti di cambio si osserva lateralità, con oscillazioni giornaliere entro i 50-60 pips. I cross restano stabili, in un mercato fortemente dollaro-centrico.
BOJ, TASSI INVARIATI
La Banca del Giappone ha mantenuto invariato il tasso di interesse di riferimento a breve termine allo 0,5% durante la riunione di giugno, confermando il livello più alto dal 2008, in linea con le attese del mercato.
La decisione, presa all’unanimità, riflette la cautela dovuta all’incertezza sulle politiche tariffarie statunitensi, che potrebbero rappresentare un rischio per la crescita globale.
Tokyo e Washington hanno concordato di estendere i negoziati commerciali, dopo il mancato raggiungimento di un accordo durante i colloqui a margine del G7 in Canada.
Nel frattempo, la BoJ ha ribadito il piano di ridurre gradualmente gli acquisti di titoli di Stato giapponesi (JGB): 400 miliardi di yen in meno a trimestre fino a marzo 2026, con un’ulteriore riduzione di 200 miliardi a trimestre da aprile 2026.
Con questo approccio graduale, si prevede che gli acquisti mensili scendano a 2.000 miliardi di yen entro il primo trimestre del 2027, segnando un percorso cauto ma costante verso la normalizzazione.
PETROLIO
I future sul greggio WTI sono scesi di oltre il 4%, attestandosi a 69,5 dollari al barile lunedì, dopo l’impennata del 7% registrata venerdì. Il calo riflette l’attenuarsi dei timori di un conflitto più ampio tra Israele e Iran.
Le ultime notizie indicano che l’Iran sarebbe disposto a riprendere i colloqui sul nucleare, a condizione che gli Stati Uniti restino fuori dal conflitto. Questo tono più morbido ha contribuito a rasserenare i mercati, spingendo gli investitori a liquidare alcune posizioni di copertura.
Il traffico attraverso lo Stretto di Hormuz ha mostrato solo un lieve calo: 111 navi transitate il 15 giugno contro le 116 del 12 giugno. Ciò suggerisce che non ci saranno interruzioni significative nei flussi di petrolio.
Tuttavia, lo stretto resta un punto di strozzatura critico, gestendo circa il 20% del commercio globale di greggio.
USA, DATI IN CALO
L’indice manifatturiero Empire State di New York è sceso a -16 a giugno 2025, rispetto a -9,2 di maggio, ben al di sotto delle attese di -5,5. Si tratta del valore più debole dal minimo biennale di -20 registrato a marzo.
Gli indicatori chiave mostrano una debolezza diffusa: nuovi ordini e spedizioni in calo, peggioramento della disponibilità di forniture e tempi di consegna sostanzialmente invariati.
Sul fronte occupazionale, l’impiego è leggermente aumentato per la prima volta da mesi, mentre la settimana lavorativa media è rimasta stabile.
Le pressioni sui costi di input si sono attenuate, pur restando elevate, mentre i prezzi di vendita sono aumentati più rapidamente. Nonostante la debolezza attuale, le aziende hanno espresso maggiore fiducia nel futuro: l’indice delle condizioni aziendali generali è tornato positivo per la prima volta da marzo.
CINA, VENDITE AL DETTAGLIO
Le vendite al dettaglio in Cina sono aumentate del 6,4% su base annua a maggio 2025, in accelerazione rispetto al 5,1% di aprile e oltre le attese del 5%. È il ritmo più sostenuto da dicembre 2023.
L’aumento è stato trainato dalla spesa per le festività del Labor Day e della Festa delle Barche Drago, oltre che dagli sforzi di Pechino per contrastare le pressioni tariffarie statunitensi e dai sussidi governativi sui prodotti elettronici.
Le vendite sono cresciute in quasi tutte le categorie: alimentari, tabacco, alcolici, abbigliamento, calzature, sport e intrattenimento. In controtendenza, le vendite di prodotti petroliferi sono diminuite in modo marcato.
Nei primi cinque mesi dell’anno, il fatturato al dettaglio è aumentato del 5,0%.
Saverio Berlinzani
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