Opportunità di Investimento SHORT AUD CHF Cari trader, sono Andrea Russo, esperto di Forex e analista di mercato. Oggi voglio condividere con voi un'opportunità di short sul cambio AUDCHF, basata su una solida analisi tecnica e sulle attuali dinamiche di mercato.
📌 Livello di entrata: 0.5374 🎯 Take Profit (TP): 0.5173 🛑 Stop Loss (SL): 0.5440
L'AUDCHF ha mostrato segnali di indebolimento dopo una fase di consolidamento. La pressione ribassista, alimentata dalla forza del franco svizzero e da un clima di avversione al rischio, potrebbe favorire una discesa verso i livelli target indicati.
Gli indicatori tecnici confermano la strategia: 🔹 Resistenza chiave nei pressi di 0.5440, livello di invalidazione della posizione. 🔹 Momentum ribassista con volumi in calo sulle spinte rialziste. 🔹 Media mobile a breve termine che suggerisce una possibile continuazione della discesa.
📊 Monitoreremo l'andamento del mercato per confermare il movimento. Ricorda sempre di applicare una corretta gestione del rischio!
Idee della comunità
6.12 Mercato dell'oro6.12 Mercato dell'oro
Ieri, influenzato dai dati dell'IPC, l'oro ha registrato un'impennata e un ribasso, ripulendo il mercato. Prima di chiudere, influenzato dalle notizie, è risalito di nuovo e ha chiuso in positivo sulla linea giornaliera. I rialzisti sono ovviamente forti e oggi manterremo l'idea di andare long ai livelli bassi.
I livelli di supporto sono 3365, 3375 e 3345. Dopo la correzione, andremo long in base al supporto.
I livelli di pressione sono 3390 e 3400. Considerate la possibilità di andare short in base alla situazione attuale.
ACQUISTO: intorno a 3375
SL: 3364
TP: 3388-3400
Grazie per l'attenzione. Spero che la mia analisi possa esservi utile.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 12.06.2025Le Borse globali non brindano all’accordo tra USA e Cina.
Inflazione non sale a Maggio negli Usa: torna la speranza di un taglio dei tassi.
Balzo del Prezzo del petrolio: aumenta la tensione tra Usa e Iran.
Il Dollaro debole, a 1,15 vs Euro, spinge ancora le Borse emergenti.
La giornata dell’11 giugno sui mercati è stata caratterizzata da due eventi principali: un'intesa preliminare tra Stati Uniti e Cina in materia di dazi e i dati sull’inflazione americana di maggio. Sebbene entrambi i fattori siano stati positivi per il sentiment degli investitori, non sono bastati a far decollare le Borse europee, che hanno chiuso la seduta in modo contrastato, rimanendo però non lontane dai massimi registrati la settimana precedente.
In particolare, la Borsa di Londra è stata l’unica a chiudere in territorio positivo con +0,14%. Le altre principali piazze europee hanno registrato leggere flessioni: Francoforte -0,32%, Parigi -0,36%, Madrid -0,85%, Zurigo e Amsterdam -0,33%.
Negli Stati Uniti, i dati sull’inflazione a maggio hanno mostrato un incremento mensile di +0,1%, inferiore al +0,2% previsto. Su base annua, l’inflazione generale si è attestata al 2,4%, in linea con le attese. L’indice “core”, che esclude le componenti più volatili come energia e alimentari, è aumentato +0,1%, al di sotto del +0,3% stimato. Su base annuale, il dato core è rimasto stabile a 2,8%, leggermente sotto il +2,9% delle previsioni, collocandosi al livello più basso degli ultimi quattro anni.
Questi numeri rafforzano le aspettative di un possibile taglio dei tassi da parte della Federal Reserve entro settembre. Secondo Reuters, le probabilità di una riduzione di 25 bps sono ora stimate attorno 70%.
Da Londra è giunta la notizia che USA e Cina hanno raggiunto un’intesa quadro sui dazi, anche se manca ancora l’approvazione definitiva del presidente cinese Xi Jinping. Il vicepremier cinese He Lifeng ha parlato di “buoni progressi”, mentre il presidente americano Donald Trump ha definito “eccellenti” i rapporti con Pechino. Inoltre, una Corte d’Appello statunitense ha sospeso fino al 31 luglio la decisione di bloccare i dazi reciproci giudicati illegali da un tribunale federale.
A Wall Street, la giornata variazioni contenute: il Dow Jones è rimasto invariato, il Nasdaq ha perso -0,50% e l’S&P500 -0,27%.
Venendo ai titoli di Stato, lo spread tra BTP italiani e Bund tedeschi è rimasto stabile a 94 punti base, col rendimento del BTP decennale fermo al 3,47%. Negli USA, invece, il rendimento del Treasury a 10 anni è sceso bruscamente dal 4,47% al 4,40%.
Sui mercati valutari, il Dollaro ha perso terreno a seguito delle previsioni di un prossimo taglio dei tassi della Fed. A fine giornata, l’euro è salito a 1,149 dollari rispetto agli 1,142 precedenti. Anche contro lo yen giapponese l’euro si è apprezzato aumentato, a 166 (da 165,5), mentre il cambio dollaro/yen è rimasto stabile a 144,7. Bitcoin continua a mostrare forza, restando poco sotto 110.000 dollari.
Sul fronte delle materie prime, l’oro ha superato 3.300 dollari/oncia, ancora lontano dal picco di 3.500 dollari a fine aprile. Secondo UBS, questa fase di consolidamento è un segnale positivo per un nuovo possibile rialzo, in un contesto ancora incerto per quanto riguarda politica fiscale, dazi e mosse della Fed.
Il petrolio ha beneficiato delle tensioni tra USA e Iran e delle scorte americane in calo: il Brent è salito a 68,2 dollari/barile, +2,0%, toccando i massimi degli ultimi due mesi. Gli Stati Uniti hanno autorizzato la partenza volontaria del personale militare dal Medio Oriente a causa delle tensioni con Teheran. Il ministro della Difesa iraniano ha minacciato di colpire le basi USA in caso di attacco. Anche i progressi nei colloqui USA-Cina hanno contribuito al rialzo del greggio.
Il prezzo del gas è risalito a 35,8 euro/megawattora (+3,5%), trainato dalle temperature elevate che fanno prevedere una maggiore domanda per il condizionamento.
Nella mattinata del 12 giugno, le Borse dell’Asia-Pacifico si muovono con cautela, risentendo della chiusura leggermente negativa di Wall Street (S&P500 -0,3%). In Cina, il CSI 300 ha guadagnato +0,1%, mentre l’Hang Seng di Hong Kong e il Taiex di Taipei hanno perso -0,7%. Si ipotizza che Pechino sia pronta ad approvare una grande operazione nel settore delle granaglie con la statunitense Bunge Global, come segnale di distensione nei rapporti con Washington.
In Corea, l’indice Kospi è salito +0,5%, segnando il sesto rialzo in sette sedute e toccando nuovi massimi da marzo 2022. Gli investitori stranieri hanno anche aumentato gli acquisti di obbligazioni sudcoreane, segnando un record per il mese di maggio.
Prosegue il trend positivo per l’indice MSCI Emerging Markets, +12,2% da inizio anno, che ha superato quota 1.200 per la prima volta dal febbraio 2022, con un ampio vantaggio rispetto al +5,9% dell’MSCI World, fortemente influenzato dalla relativa debolezza di Wall Street, che da sola rappresenta quasi 70% dell’indice.
Infine, il Dollaro è in calo per la quarta seduta consecutiva, scivolando a 1,157, vicino ai minimi degli ultimi tre anni registrati il 21 aprile. Le tensioni geopolitiche con l’Iran non sono sufficienti a compensare l’impatto del rallentamento dell’inflazione americana, che alimenta le aspettative di un taglio imminente dei tassi. Tuttavia, secondo gli strateghi di Bank of America, nonostante la pressione, il dollaro rimane una valuta forte e largamente richiesta a livello globale.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Prospettive del ciclo macro di BTCProspettive del ciclo macro di BTC
Bitcoin continua a rispettare il suo canale logaritmico ascendente che ha caratterizzato ogni importante ciclo rialzista e ribassista dal 2015. Storicamente, ogni massimo del ciclo si è allineato con la linea di tendenza blu superiore, segnata da netti rigetti (frecce rosse 🔴).
Attualmente, BTC sta spingendo all'interno di un ripido canale di breve termine, rispecchiando le precedenti fasi paraboliche. Se la struttura regge, potremmo assistere a una spinta finale verso la zona dei 300.000 dollari, che si allinea con la resistenza del canale, segnando potenzialmente il prossimo massimo del ciclo.
📈 Questo grafico cattura il quadro generale, filtrando il rumore di fondo a breve termine e concentrandosi sul ritmo dei cicli a lungo termine di Bitcoin.
Pensi che questo ciclo si concluderà come gli ultimi due? O ci aspetta qualcosa di diverso?
Il prezzo può continuare a scendere fino alla parte inferiore deORO - Il prezzo può continuare a scendere fino alla parte inferiore del flat
Qualche giorno fa il prezzo è cresciuto all'interno di un canale ascendente, dove ha raggiunto il livello di $ 3050 per poi romperlo.
In seguito, il prezzo ha raggiunto la linea di resistenza del canale, poi ha effettuato una correzione verso la linea di supporto e infine ha avuto un impulso al rialzo.
In seguito, il prezzo è uscito dal canale e ha continuato a crescere fino al livello di $ 3430, salendo ancora più in alto, ma presto si è invertito.
Il prezzo ha simulato un breakout da questo livello e poi ha iniziato a operare all'interno di un flat, dove è sceso fino alla parte inferiore.
Inoltre, ha creato un gap e in seguito l'oro ha iniziato a crescere fino a raggiungere un'area di resistenza, e quando ha raggiunto quest'area, è rimbalzato.
Al momento, mi aspetto che l'oro cresca fino all'area di resistenza e poi scenda fino al livello di $ 3135, nella parte inferiore del flat.
BTC sweep al ribassoIl prezzo dell'oro (GOLD) ha effettuato uno sweep della liquidità verso il basso a causa della liquidità lasciata dalla fase di consolidamento, come indicato nell'analisi di ieri. Attualmente, il prezzo si trova in una zona di OB e di IFVG, dove si può notare un rallentamento e una diminuzione della volatilità. A seconda di come il prezzo uscirà da queste zone, è possibile che venga cercata altra liquidità più in basso oppure che la fase di consolidamento sia terminata e che il prezzo riprenda la sua tendenza rialzista.
GOLD esce dal canaleIl prezzo del GOLD è uscito dal suo canale al rialzo dopo una grande accumulazione rialzista, lasciando però una lunga ombra in H4 che mostra come ci sia ancora molta liquidità da recuperare al ribasso. Inoltre, il prezzo ha reagito direttamente al livello 0.75 di FIBO, indicando la presenza di buoni setup ribassisti. Il prezzo sta probabilmente entrando in una fase di accumulazione/manipolazione/espansione. Tenete d’occhio l’espansione, che ha buone probabilità di essere ribassista.
#AN006 Forex: Crolla il Dollaro, Yen e Valute Emergenti
Salve, sono il trader Forex Andrea Russo, creatore del Metodo SwipeUP Elite FX che analizza il mercato come un Hedge Fund. Oggi voglio parlarvi delle notizie economiche più importanti delle ultime ore e di come queste stiano influenzando, in tempo reale, il mercato valutario globale.
## 🔜 Inflazione USA: la Fed verso il taglio?
I dati CPI pubblicati ieri hanno sorpreso i mercati: l'inflazione core annua si è fermata al +2,8% mentre il dato generale si è attestato al +2,4%, al di sotto delle aspettative. Questo raffreddamento inflattivo ha immediatamente innescato speculazioni su un possibile taglio dei tassi da parte della Federal Reserve già da settembre. Il Dollar Index (DXY) ha reagito negativamente, perdendo terreno e toccando i minimi da aprile.
### Impatto Forex:
* Il dollaro si indebolisce su tutta la linea.
* EUR/USD ha testato l'area di 1.15
* Rafforzamento di GBP, JPY e CHF come contraltare.
## 🌐 Tensioni commerciali USA-Cina: accordi a metà
Nelle ultime 24 ore, il Presidente Trump ha parlato di "progressi parziali" nei colloqui con la Cina su dazi e metalli rari. Tuttavia, l'assenza di un accordo definitivo mantiene alta l'incertezza globale. Gli investitori valutano il rischio di una nuova escalation, soprattutto su comparti strategici come tecnologia e materie prime.
### Impatto Forex:
* AUD e NZD mostrano alta volatilità.
* Il JPY ne beneficia come valuta rifugio.
* Le commodity currency restano reattive agli sviluppi geopolitici.
## 📉 BCE: taglio tassi e forward guidance espansiva
La Banca Centrale Europea ha tagliato i tassi d'interesse al 2%, segnando l'ottavo taglio consecutivo. Il governatore ha aperto a ulteriori interventi espansivi nel terzo trimestre, nel caso in cui l'inflazione non risalisse verso il target del 2%.
### Impatto Forex:
* L'euro resta sotto pressione, nonostante la debolezza del dollaro.
* EUR/CHF in congestione.
* EUR/USD in fase laterale dopo il rally iniziale.
## 🚗 Paesi emergenti: nuovo ciclo di forza
Secondo la Banca Mondiale, la crescita dei Paesi emergenti rallenterà al 3,8% nel 2025. Nonostante ciò, valute come il real brasiliano (BRL) e il peso messicano (MXN) hanno guadagnato slancio grazie alla debolezza del dollaro e a flussi speculativi in entrata su carry trade.
### Impatto Forex:
* BRL e MXN si rafforzano.
* Opportunità di lungo periodo sui cross USD/EM.
* Attenzione ai rischi politici e inflazione locale.
## ⛽ Petrolio in rally: effetto domino sulle valute
I prezzi del petrolio sono saliti in settimana: il WTI ha toccato +6%, mentre il Brent ha segnato un +4%. Il rialzo è stato innescato da miglioramenti nei rapporti USA-Cina e da tensioni geopolitiche in Medio Oriente.
### Impatto Forex:
* Rafforzamento di CAD e NOK.
* EUR e JPY penalizzati come importatori netti.
* Opportunità di correlazione su USD/CAD.
## 🔄 Outlook Forex: cosa aspettarsi ora
Il mercato è entrato in una fase di **riallineamento macro**:
* Il dollaro è in correzione strutturale.
* L'euro combatte tra stimoli BCE e debolezza USD.
* Le valute rifugio (JPY, CHF) restano forti.
* Emergenti e commodity currency mostrano momentum.
Nel breve termine, la chiave sarà l'evoluzione dei dati USA (PPI, vendite al dettaglio) e nuove dichiarazioni da parte della Fed.
Continuate a seguirmi per aggiornamenti e analisi operative sempre basate su dati reali e metodologia istituzionale.
EURUSD UPDATE/AGGIORNAMENTOTRADE spettacolare
ottimo ingresso in zona di interesse, dollaro debole euro forte e si vola!!
per me il target e raggiunto, il movimento e stato fatto, prendo profitto lasciando una piccola parte a BE che vada fino al TP
oggi dati importanti per USD
penso comunque che il dollaro si indebolirà ulteriormente e andremo a 1,16
dopo forse se si crea il setup valuteremo uno short
ma non prima della nuova settimana
EURCHF, atteso breakout di area 0,94Chart di Capital.Com
Il franco svizzero si è rafforzato di oltre il 20% degli ultimi anni
La corsa sembra rallentare come dimostra l'incapacità da diversi mesi di segnare nuovi minimi oltre 0,92
In un'ottica di più breve termine l'area attorno ai 0,94 si dimostra sensibile ed attualmente fa da tappo ai prezzi
Se i prezzi dovessero fare breakout di questo livello facilmente potremmo assistere ad una accelerazione dei prezzi con obiettivo i precedenti massimi
I volumi, finora in contrazione in coerenza con la formazione del pattern di triangolo, sono necessariamente attesi aumento al momento del breakout.
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🌞 Buongiorno a tutti 🌞
GIORNATA DI PPI + SUSSIDI
Ieri:
📉 CPI Core +0.1% vs +0.3% atteso
→ Dxy giù a 98.58
→ Oro ha tenuto bene dopo un drop ribassista iniziale. dovuto (non per motivi fondamentali, ma per pulizia di posizioni e liquidità).
Trump ha solo accennato a un possibile accordo con la Cina, ma senza conferme ufficiali—da lì lo spike ribassista.
📌 Cosa muove il mercato ora??
• CPI debole + accordo USA-Cina = doppio catalizzatore
• Fed cut ora visto al 68%
• La Cina allenterebbe il blocco sulle
terre rare, gli USA sulle restrizioni visti-studenti
→ Clima da “risk-on”
+ dollaro debole = oro su
🔍 Focus oggi: PPI
È la variabile chiave.
Influisce sul PCE e può cambiare tutto.
📈 Se PPI caldo ( .....≥ 0.3% o core ≥ 0.4%)
→ Oro giù verso
→ USD su
→ Indici giù
🔁 Se PPI in linea (......= 0.2% e core 0.3%)
→ Oro stabile
→ USD piatto
→ Indici leggermente su
📉 Se PPI freddo (...... ≤ 0% o core ≤ 0.1%)
→ Oro su
→ USD giù
→ Indici su
👀 Occhio anche ai Jobless Claims:
Un dato sopra i 250k aumenterebbe la narrativa "slowdown" e rafforzerebbe oro e indici in caso di PPI freddo.
Tutto il resto è rumore.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
EURUSD Primo Target 1.20?EURUSD: ripropongo il precedente grafico senza modificare nulla... per ora sta andando al rialzo verso l'area 1.20 dove secondo me vedremo il primo vero target. In quell'area passa anche una trendline ribassista che potrebbe calmierare i prezzi per qualche settimana.
Non escludo che nel breve EURUSD possa soffermarsi intorno a 1.15 prima di proseguire in questo rialzo.
1.20 non è vicino e non è possibile raggiungerlo in poche settimana... la mia è una view di qualche mese.
Chart di Capital.com
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Accordo USA-Cina, mercati in attesa di dettagliACCORDO USA-CINA: POCHI DETTAGLI
Il solito Trump irrompe a piedi pari sul mercato con dichiarazioni roboanti su vari temi, incluso l’accordo commerciale con la Cina. Secondo il Presidente, l’intesa sarebbe stata raggiunta e sarebbe soggetta alla sua approvazione e a quella del Presidente Xi.
L’accordo riguarderebbe la fornitura di tutte le terre rare agli Stati Uniti da parte della Cina, con una tariffa del 10%, in cambio di quanto concordato a Ginevra qualche settimana fa. Tra i punti dell’intesa, vi sarebbe anche la possibilità per gli studenti cinesi di frequentare le scuole statunitensi.
Gli USA applicheranno dazi totali del 55% su altri prodotti, con l’impegno di ridurli al 30%, mentre la Cina manterrà i suoi al 10%.
I mercati azionari asiatici sono scesi dopo le dichiarazioni del Presidente USA sull’invio di lettere ai partner commerciali entro due settimane, in cui si stabilirebbero tariffe unilaterali per fare pressione sui Paesi affinché raggiungano accordi.
Tuttavia, il Segretario al Tesoro statunitense, Scott Bessent, ha suggerito che potrebbe essere estesa l’attuale pausa di 90 giorni sui dazi reciproci per i Paesi che dimostrano "buona fede" nei negoziati.
Le borse USA, ieri, hanno registrato poche variazioni: il Dow Jones è rimasto invariato a 42.866 punti, mentre l’S&P 500 ha chiuso in calo dello 0,27% a 6.022 punti. Segno negativo anche per il Nasdaq (-0,5% a 19.616 punti).
I dati sull'indice dei prezzi al consumo sono risultati inferiori alle attese, chiarendo che l’economia statunitense sta iniziando a rallentare. Tutti i principali indicatori di inflazione sono stati sotto le aspettative, ma non troppo distanti dal consensus, suggerendo che i consumatori non hanno ancora risentito dell’impatto dei dazi, forse perché quelli più punitivi sono ancora sospesi.
Questi dati hanno rafforzato l’ipotesi che la Fed possa tagliare i tassi due volte quest’anno.
VALUTE
Sul mercato valutario, le notizie sul calo dell’inflazione, unite alle nuove dichiarazioni di Trump, hanno spinto il dollaro al ribasso. È stato superato il livello di 1,1515, con possibilità di puntare a 1,1570.
La discesa del dollaro sta acquisendo slancio, con obiettivi che potrebbero estendersi fino all’area 1,1700, in caso di rottura del massimo precedente.
Sale anche il Cable, con un target verso l’area 1,3610-1,3620. Il cambio USD/JPY sembra invece reggere meglio, con i minimi precedenti lontani, in area 142,00, e prezzi attuali a 144,00.
Restano deboli le valute oceaniche, causando una risalita dei cambi "risk on/risk off" come EUR/AUD ed EUR/NZD.
TREASURIES
Il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni è sceso di quasi 5 punti base al 4,43% ieri, e stamattina è ulteriormente calato al 4,40%. Il calo è stato favorito da dati sull’inflazione inferiori alle attese, che hanno offerto agli investitori un momentaneo sollievo rispetto all’impatto delle politiche commerciali di Trump.
Gli operatori ora scontano un taglio dei tassi di 25 punti base a settembre, con la possibilità di un ulteriore taglio a dicembre.
Nel frattempo, Stati Uniti e Cina hanno concordato un quadro per l’attuazione del cosiddetto "Ginevra Consensus", che il mese scorso ha portato a riduzioni tariffarie. Tuttavia, l’assenza di dettagli concreti e la necessità dell’approvazione finale dei Presidenti Trump e Xi mantengono i mercati cauti.
CPI USA
Il tasso di inflazione annuale negli Stati Uniti è salito al 2,4% a maggio 2025, rispetto al 2,3% di aprile, il livello più basso dal 2021. Tuttavia, è rimasto al di sotto delle aspettative del 2,5%.
I prezzi sono aumentati soprattutto per generi alimentari, servizi di trasporto, auto e veicoli nuovi. L’inflazione per l’edilizia abitativa è invece leggermente diminuita.
Il costo dell’energia è calato del 3,5%, dopo un -3,7% ad aprile. I prezzi di benzina e olio combustibile sono scesi, mentre quelli del gas naturale sono rimasti elevati.
Su base mensile, l’indice dei prezzi al consumo è salito dello 0,1%, sotto lo 0,2% del mese precedente e delle previsioni. L’inflazione core annua è rimasta al 2,8%, ai minimi dal 2021, contro attese del 2,9%. Anche il dato core mensile è salito solo dello 0,1%, sotto le previsioni dello 0,3%.
ORO
L’oro è salito a circa 3.370 dollari l’oncia giovedì, sostenuto dall’escalation delle tensioni tra Stati Uniti e Iran e dai segnali di politica commerciale di Trump, che hanno alimentato la domanda di beni rifugio.
I dati sull’inflazione USA, inferiori alle attese, hanno rafforzato le aspettative di un taglio dei tassi da parte della Fed già a settembre, indebolendo il dollaro e sostenendo l’oro.
Gli operatori attendono ora i dati sull’indice dei prezzi alla produzione (PPI), attesi oggi pomeriggio, per ulteriori indicazioni in vista della riunione della Fed della prossima settimana.
PETROLIO
I future sul greggio WTI sono saliti stanotte sopra i 68 dollari al barile, il massimo delle ultime dieci settimane. A spingere i prezzi sono stati l’ottimismo sui colloqui USA-Cina e le rinnovate tensioni con l’Iran.
Trump ha dichiarato che l’accordo commerciale con la Cina è "completato", in attesa della firma con Xi.
Dal lato dell’offerta, l’OPEC+ è pronta ad aumentare la produzione di 411.000 barili al giorno a luglio, continuando a ridurre i tagli. Tuttavia, le scorte di greggio USA sono in calo: i dati EIA mostrano una riduzione di 3,644 milioni di barili la scorsa settimana, superiore alle attese di 2,5 milioni.
Saverio Berlinzani
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Bitcoin e Ethereum cosa succede?Cose è successo ieri su ETH e BTC? Poco o nulla se guardiamo il loro andamento dai minimi di aprile.
Due giorni fa BTC aveva generato una candela dragonfly doji sui massimi — un pattern raro, associato a incertezza e possibile inversione su un picco. Non è un pattern ad alta affidabilità, ma effettivamente ieri poi c’è stato un ribasso. Guardando le ultime settimane, dal suo ATH, BTC ha ritracciato e poi rimbalzato. Il segnale di forza si avrà solo con un nuovo massimo. In caso contrario, restiamo in un limbo tecnico con un massimo decrescente rispetto all’ATH di maggio. Ora è importante monitorare il supporto a 105.500 USDT la cui perdita potrebbe aprire ad una discesa maggiore.
Ethereum è ancora sopra la resistenza 2.720$ che l’ha bloccato per circa un mese. Tuttavia, ieri ha chiuso al ribasso e ciò genera qualche preoccupazione. Si tratta di un falso breakout?
Al momento, guardando il grafico daily, gli indicatori non segnalano inversione, ma un campanello d’allarme sì. Serve attendere lo sviluppo della giornata, se non addirittura la chiusura daily, per una valutazione più chiara.
In questo contesto, è fondamentale avere pazienza, senza farsi prendere dalla paura di “essere rimasti fuori”. I livelli di supporto di breve passano a 2.685 e 2.630/2.625 USDT. Una discesa sotto questo ultimo complicherebbe lo scenario.
Perché oltre il 75% dei trader perde soldi. 6 errori da evitareStatisticamente, meno del 25% dei trader riesce a costruire un profitto duraturo e consistente. Ecco i sei errori più comuni che portano al fallimento e come evitarli, con strategie pratiche per migliorare le tue performance.
1. Cercare l’indicatore “magico”
Molti trader perdono tempo a cercare indicatori tecnici miracolosi (RSI, MACD, Bollinger Bands), pensando che possano prevedere il mercato. Spesso finiscono per sovraccaricare i grafici, ignorando l’analisi della price action.
Possibili Soluzioni:
Priorità al prezzo. Inizia osservando il grafico “nudo” (senza indicatori) per identificare supporti, resistenze e trend.
Usa gli indicatori come conferma. Applica 1-2 indicatori solo per validare i segnali della price action.
2. Aspettative irrealistiche
Sognare di diventare milionari in pochi mesi o sostituire il proprio stipendio con il trading è un’illusione. Il 90% dei trader retail perde denaro nel primo anno
Soluzione:
Obiettivi realistici. Puntare a un rendimento annuo del 10-20% è già eccellente. Con un capitale di $10.000, significa $1.000-$2.000 l’anno.
Considera il trading come un’attività secondaria. Non abbandonare il lavoro finché non hai almeno 2 anni di risultati positivi.
3. Gestione del rischio approssimativa
Rischiare il 10% del capitale su un singolo trade o non usare lo stop loss porta a perdite devastanti.
Soluzione:
Regola dell’1-2%. Con un capitale di $10.000, rischia massimo $100-$200 per trade.
Stop loss obbligatorio. Imposta sempre uno stop loss.
Calcola accuratamente il lottaggio. Usa calcolatori di rischio online per determinare la dimensione della posizione in base allo stop loss.
4. Mancanza di disciplina
Cambiare strategia dopo una serie di perdite o ignorare il piano di trading è frequente tra i principianti.
Soluzione:
Crea un piano di trading scritto. Definisci entry, exit, stop loss e condizioni di mercato accettabili.
Tieni un diario. Annota ogni trade, motivazioni ed emozioni. Rivedi settimanalmente il diario per identificare errori ricorrenti.
5. Over-trading
Fare troppi trade per “recuperare le perdite” o per noia aumenta le commissioni e il rischio.
Soluzione:
Qualità, non quantità. Concentrati su 2-3 asset e attendi solo i setup con un rapporto rischio/rendimento di almeno 1 a 2.
Limita il numero di trade. Non più di 3-5 operazioni a settimana.
6. Ignorare l’analisi fondamentale
Focalizzarsi solo sui grafici senza considerare notizie macroeconomiche può portare a sorprese negative.
Soluzione:
Segui il calendario economico. Monitora eventi come il Non-Farm Payroll o le riunioni della Fed.
Combina analisi tecnica e fondamentale.
Conclusione
Il trading è una maratona, non uno sprint. Come disse Paul Tudor Jones: “Il segreto è gestire le perdite, non i guadagni”. Evitando questi errori e applicando disciplina, formazione e gestione del rischio, puoi entrare nel 5% di chi riesce. Ricorda: il successo arriva per chi è paziente, umile e costante.
TORI CONTRO ORSI. L'ORO EGUAGLIERÀ L'ATH?Glossario:
Ged = Scenario ribassista
Green = Scenario rialzista
POI = Punto di interesse
ATH = Massimo storico
LQ = Zona di liquidità
Fin dall'inizio, l'oro si è mosso in un range e in una serie di break, come si può osservare in modo generalizzato. Si sta formando un range di 4 ore; idealmente, vorremmo che il massimo venisse raggiunto per primo. Questo darebbe semplicemente più fiducia agli orsi per entrare e andare short sul mercato, tuttavia ora ci chiediamo dove andrà per primo.
bias preferito
Acquista per vendere, idealmente, e il risultato più logico è che i massimi vengano raggiunti, formando una forte zona di liquidità che può essere presa di mira in futuro. Man mano che il prezzo inizia a scendere, si possono formare nuovi punti di interesse (dato che al momento non c'è molto da raggiungere al di sopra), questo permetterà al mercato di avere aree in cui operare quando vedremo il lato rialzista di questo range manifestarsi, quando mai ciò accadrà.
Struttura
La struttura attuale ti permette di entrare nelle negoziazioni, la struttura precedente ti permette di uscirne. Usala a tuo vantaggio, pensaci. Dove vogliono andare i soldi in futuro? Dove le banche otterranno il miglior rapporto qualità-prezzo? E, soprattutto, dove possiamo far PERDERE i trader? Un'operazione che vinci è un'operazione che qualcun altro ha perso. Finché rimani dove vogliono andare i grandi, sarai dalla parte giusta.
Posizione rialzista (verde)
I punti chiave vengono infranti, lo squilibrio viene colmato, l'ATH viene abbinato (è qui che si accumulano gli ordini short, futuro obiettivo sweep).
Posizione ribassista (rosso)
Area 1, questo è il primo minimo chiave che cerco di rompere. Se vediamo una candela chiudere al di sotto, prosegui verso l'area 2, ci sono trader che VERRANNO fermati in zona 1.
Area 2, questo è il nostro prossimo punto chiave nella struttura, ci saranno ancora trader con posizioni aperte anche qui. Se vediamo una candela chiudere al di sotto di questa zona, continua a monitorare l'area 3.
Area 3, questo potrebbe essere un obiettivo finale, tuttavia ci sono ancora POI al di sotto se il prezzo mostra forti segnali di momentum ribassista. Le aree 4 e inferiori possono essere oggetto di discussione.
Conclusione
Personalmente vorrei vedere POI accumulati sul lato acquisto fin da ora, prima di scendere, semplicemente perché il mercato HA BISOGNO di un punto da cui muoversi e verso cui muoversi. Senza di esso, sarebbe irregolare.