MERCK RIALZISTA (nel lungo periodo)
1. Scenario generale
Il titolo è reduce da un lungo trend ribassista (canale discendente rosso), interrotto dal pattern di falling wedge (figura di inversione rialzista).
Dopo la rottura del wedge, il prezzo ha provato a recuperare ma è stato respinto in area Top 1 – Top 2 (~86$).
Ora si trova in una fase di pullback/correzione, con il prezzo attuale attorno ai 78-79$, vicino a un supporto chiave.
2. Supporti e resistenze
Supporto forte: 77,2 – 78$ → zona dove il prezzo potrebbe rimbalzare (coincide con la parte bassa del canale e con i volumi significativi).
Resistenze:
82$ (primo livello intermedio, ex supporto diventato resistenza).
86-88$ (massimi precedenti).
95-100$ (resistenza psicologica e tecnica).
Target finale rialzista: oltre 110$, come segnato dal target proiettato dopo la rottura del wedge.
3. Indicatori tecnici
Bande di Bollinger: il prezzo è sulla parte bassa → potenziale punto di inversione/rimbalzo.
RSI (14):
Attualmente in zona ipervenduto (~35).
Ha già dato in passato segnali bull (aprile) che hanno anticipato un rally.
Volumi: in calo durante la discesa → segnale che la pressione ribassista potrebbe essere in esaurimento.
4. Strategia rialzista
Ingresso: area 77-78$ (zona di supporto e ipervenduto RSI).
Conferma: rottura dei 82$ con volumi → segnale di prosecuzione.
Target progressivi:
Primo target: 86-88$ (chiusura gap ribassista + doppio top).
Secondo target: 95-100$.
Target finale: ~115$ (proiezione del wedge).
Stop loss: sotto 76$ (invalidazione del supporto).
Gestione posizione: alleggerire ai vari livelli di resistenza e mantenere una quota per il target finale.
5. Narrativa della strategia:
pattern di inversione già attivato (falling wedge),
RSI in ipervenduto,
prezzo vicino al limite inferiore delle bande di Bollinger,
e la prospettiva di recuperare i livelli persi fino a tornare sopra i 100$.
L’idea è sfruttare la correzione attuale come occasione di acquisto, in attesa di un ritorno del momentum rialzista.
Idee della comunità
L'oro supera i 3.800 dollari l'onciaL'oro supera i 3.800 dollari l'oncia
La coppia XAU/USD ha iniziato la settimana con una forte tendenza rialzista, registrando un guadagno di circa l'1,8% nella prima sessione e mantenendo un solido slancio rialzista. La pressione all'acquisto si è mantenuta salda, con l'aumento dell'incertezza politica negli Stati Uniti e il rischio di un potenziale blocco delle attività governative qualora il Congresso non approvasse una legge di bilancio essenziale. Ciò ha innescato una continua debolezza del dollaro statunitense e ha aumentato la domanda di oro come bene rifugio, una tendenza che potrebbe persistere nel breve termine se i rischi politici persistono e portare a una paralisi più ampia.
Trend rialzista inarrestabile
Dalla fine di agosto, l'oro ha seguito un marcato trend rialzista, spingendo costantemente i prezzi verso nuovi massimi storici nel breve termine. Al momento, non vi sono chiari segnali di esaurimento di questo trend e, in assenza di significative correzioni ribassiste, è probabile che la struttura tecnica rimanga dominante nelle prossime sessioni, a condizione che la pressione all'acquisto si mantenga stabile. Tuttavia, data la velocità del recente rally, il mercato potrebbe presto assistere a una fase di ribassi tecnici nel breve termine.
RSI
L'RSI continua a oscillare sopra il livello 70, saldamente in territorio di ipercomprato. Allo stesso tempo, l'indicatore ha iniziato a mostrare massimi decrescenti, mentre i prezzi dell'oro continuano a registrare massimi crescenti, creando un chiaro segnale di divergenza nel breve termine. Insieme, questi fattori suggeriscono che la velocità della recente attività di acquisto ha causato uno squilibrio di mercato, che potrebbe alla fine aprire la strada a costanti ribassi correttivi.
MACD
L'istogramma MACD rimane in territorio positivo, ma si sta avvicinando alla linea dello zero, che rappresenta l'equilibrio dei prezzi. Finché l'istogramma non riuscirà a recuperare in modo deciso, è probabile che l'indecisione diventi una caratteristica dell'andamento dei prezzi dell'oro nel breve termine.
Livelli chiave da monitorare:
$3.900 – Resistenza psicologica: in assenza di riferimenti storici, questo è il livello più immediato da monitorare come resistenza. Acquisti sostenuti al di sopra di questa zona rafforzerebbero l'attuale trend rialzista e consoliderebbero una tendenza rialzista dominante.
$3.800 – Barriera vicina: un recente livello di neutralità che potrebbe fungere da supporto immediato contro potenziali correzioni a breve termine.
$3.640 – Supporto chiave: corrisponde ai minimi più recenti. Una rottura al di sotto di questo livello metterebbe a rischio l'attuale trend rialzista e potrebbe aprire le porte a una tendenza ribassista più rilevante nel breve termine.
Area di offerta di BITCOIN in vista! Vendi!Area di offerta di BITCOIN in vista! Vendi!
Ciao trader!
Il prezzo di BITCOIN si avvicina all'area di offerta orizzontale, dove SMC suggerisce che il flusso di ordini ribassista potrebbe riprendere. Una reazione da questa zona potrebbe spingere la coppia verso l'obiettivo di 113.300$. Intervallo di tempo 2 ore.
Vendi!
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AUD/USD: Confermata l'inversione, target rispettatiL’analisi pubblicata ieri ha trovato piena conferma: i prezzi hanno rispettato la dinamica segnalata e si sono fermati con precisione chirurgica sui due livelli tracciati a 0,6593 e 0,6600.
Ora l’attenzione resta puntata sulla capacità del cambio di consolidare sopra questi livelli: una conferma rialzista potrebbe aprire la strada a nuovi massimi, mentre eventuali prese di profitto riporterebbero i prezzi verso i supporti precedenti.
Un setup pulito e ben rispettato dal mercato, a dimostrazione dell’importanza di saper combinare trendline e livelli statici.
L'inarrestabile ascesa dell'oroAnalisi Tecnica (XAU/USD):
L’oro viene attualmente scambiato intorno a 3.816 $, mostrando una dinamica rialzista continua lungo la linea di tendenza ascendente. Il prezzo rispetta minimi sempre più alti, confermando che i compratori mantengono il controllo. I principali livelli di supporto a breve termine si trovano a 3.797 $, 3.759 $ e 3.718 $. Finché il prezzo rimane sopra l’area dei 3.718 $ (supporto chiave), la struttura rialzista resta intatta.
Il grafico indica due possibili scenari rialzisti:
Una continuazione diretta al rialzo dai livelli attuali.
Un possibile ritracciamento verso l’area 3.797 – 3.759 $ prima di un nuovo impulso rialzista.
Gli obiettivi rialzisti per le prossime sessioni si collocano tra 3.860 – 3.900 $, con ulteriore potenziale oltre i 3.925 $.
Analisi Fondamentale:
Domanda di bene rifugio: Le persistenti incertezze geopolitiche e i timori di un rallentamento economico globale mantengono l’oro attraente come asset rifugio.
Politiche delle banche centrali: Se la Fed mantiene un orientamento accomodante o segnala tagli dei tassi, i rendimenti reali potrebbero scendere, sostenendo ulteriormente l’oro.
Copertura contro l’inflazione: Nonostante un raffreddamento in alcune regioni, l’inflazione persistente sostiene la domanda di oro nel lungo periodo.
Acquisti delle banche centrali: Gli acquisti record di oro da parte delle banche centrali a livello globale continuano a fornire un solido pavimento ai prezzi.
Conclusione:
L’oro rimane in una fase fortemente rialzista, con una dinamica tecnica stabile e fondamentali che rafforzano la domanda. Qualsiasi ritracciamento verso l’area 3.759–3.718 $ può essere considerato un’opportunità di acquisto finché la linea di tendenza regge, mentre la prospettiva generale punta a ulteriori guadagni.
Un colpo alla botte e uno a...Ieri grazie a un movimento deciso dei compratori, il broker (tutti gli exchange, le banche e tutto il resto) hanno pizzicato un discreto numero di orsi, sia su btc che su eth.
Si era creata una barriera molto fitta e il ribasso aveva aumentato l'esposizione short tra i 114k e i 112k usd. Mentre la scorsa settimana questa zona era più sottile. Adesso il prezzo ha creato un'altra zona tra i 112k usd e i 109k usd dove suppongo ci siano i long che sono andati dietro i soliti compratori, che ultimamente stanno facendo la fortuna degli exchange, rendendo facili le liquidazioni degli short, dove ogni volta serviva qualcosa di potente o tangibile in un contesto di debolezza come questo, basta che Michael Saylor parta a comprare che tutti gli vanno dietro.
Questa cosa in questo momento per me è molto pericolosa. Saylor non bada al trend, lui ha un piano su lungo periodo e questi prezzi tra 5 anni, sempre secondo la sua strategia , saranno un prezzo molto basso, perciò non potendo nascondersi compra come se non ci fosse un domani, spostando decisamente i book sul lato dei rialzisti, questo non lo sta facendo solo lui, ultimamente anche Metaplanet sta seguendo lo stesso metodo, insieme ad altri che ancora non saliti alla ribalta nelle notizie. Invece di seguire Saylor, fossi in voi seguirei la propria strategia, leggo ancora in giro molto ottimismo in un contesto molto debole, il prezzo non sta dimostrando forza, aspettiamo da più di un mese il break del precedente ath, inizia a pesare questo fatto, portando il prezzo a ridosso dei minimi che rappresentano un'importanza vitale per il trend intermedio e non solo anche per quello di lungo periodo. Ieri ho postato un'idea su una trendline di un periodo che parte da Novembre 2022, vi esorto a leggere quelle quattro righe, ma più a osservare il grafico. In questo modo abbiamo entrambi gli scenari pronti e non ci troveremo sguarniti nel caso di eventi inattesi.
TESLA verso nuovi massimi storici?Tesla è un titolo molto volatile che si è distinto nel tempo per essere anche scollegato al trend dei mercati. L'influenza di Elon Musk e le sue "distrazioni" lo hanno reso un titolo affascinante per chi ama il rischio.
Il cambiamento della comunicazione negli ultimi mesi è stato un successo. Oggi Tesla è percepita sempre più come azienda di robot umanoidi e tecnologia sulla guida autonoma più che un'industria automobilistica green.
I prezzi hanno vissuto una fase di mark up che segnano una zona supportiva tra 360 e 405 dollari.
A tal proposito penso che proprio 405-415 dollari sarà il supporto da testare e dove eventualmente ricercare un ingresso rialzista prima di andare a cacciare i precedenti massimi a 490 dollari realizzati nel Dicembre 2025.
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🟡 Analysis Gold
Gold continua e non molla supportato da tutto. come sempre puntiamo a dei ritorni su livelli chiave per entrare Long a favore, finche non cambiano le dinamiche fondamentali e di priceaction.
🔑 Fattori chiave da monitorare
Politica Fed & Tassi d’Interesse
Il mercato si aspetta possibili tagli dei tassi entro fine anno, con crescita economica in rallentamento e inflazione più morbida.
Un tono “dovish” della Fed o dati inflattivi deboli potrebbero sostenere l’oro.
Al contrario, segnali “hawkish” (dati forti o dichiarazioni restrittive) rischiano di frenare il rialzo.
Forza/Debolezza del Dollaro USA
L’oro tende a beneficiare da un dollaro debole.
Un ritorno di forza del biglietto verde, spinto da dati solidi o flussi “safe-haven”, potrebbe invece pesare sulle quotazioni.
Domanda Rifugio & Rischi Geopolitici
Incertezze globali e tensioni politiche continuano a sostenere la domanda rifugio.
Un aumento dell’appetito per il rischio potrebbe portare prese di profitto, ma nuove tensioni riaccenderebbero gli acquisti.
Accumulo di Banche Centrali & ETF
Le banche centrali continuano ad accumulare oro indipendentemente dalle oscillazioni di breve.
Anche flussi positivi negli ETF restano un fattore di supporto.
📅 Outlook di Breve Periodo
L’oro resta vicino ai massimi storici, mostrando consolidamento e leggere pressioni correttive.
Probabile fase laterale o pullback tattico, salvo catalizzatori forti.
Sentiment “dovish” della Fed o dati macro deboli → possibilità di nuovi massimi.
Dollaro forte o segnali “hawkish” → rischio correzione con ritorno su aree di supporto.
⚠️ Nota politica: il vicepresidente USA JD Vance ha avvertito che il governo rischia lo shutdown, dopo il mancato accordo tra Donald Trump e i leader del Congresso in un vertice alla Casa Bianca.
🔴 Ci vediamo in live dopo.
🔔 Attivate le notifiche per non perdervi nulla!
📬 Per qualsiasi dubbio o domanda, scrivetemi: sarò felice di rispondervi.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Come fare trading durante gli eventi del calendario economicoI mercati possono muoversi in modo impulsivo durante le grandi notizie economiche, aumentando notevolmente la volatilità. Ecco come affrontare il trading durante le principali pubblicazioni di dati economici e come proteggersi dalla volatilità che ne deriva.
Scegliere le notizie da seguire
Non tutte le notizie economiche hanno lo stesso impatto sui mercati. Per orientarti, utilizza un calendario economico affidabile che classifica gli eventi in base alla loro importanza: bassa, media o alta. Ad esempio, un annuncio sui tassi di interesse della Federal Reserve (FED) ha un impatto molto più ampio rispetto ai dati sull’occupazione di un singolo paese minore. Concentrati quindi solo sulle notizie ad alta importanza.
Conoscere gli strumenti coinvolti
Non tutte le notizie influenzano tutti i mercati allo stesso modo. Un aumento dei tassi d’interesse negli Stati Uniti può influenzare molte valute e asset globali, mentre una decisione della banca centrale australiana impatterà principalmente sul dollaro australiano e strumenti correlati. Quindi, prima di operare, identifica quali coppie valutarie o strumenti finanziari saranno maggiormente coinvolti dall’evento in arrivo.
Proteggere le posizioni aperte
Se hai già delle posizioni aperte su strumenti sensibili all’evento, sposta lo stop loss a break even prima della pubblicazione. In questo modo, eliminerai il rischio di perdita e potrai lasciare che il mercato si muova liberamente senza preoccupazioni eccessive.
Comprendere il contesto macroeconomico
Il trading sulle notizie non si limita a reagire ai dati. È importante capire perché un dato può influenzare il mercato. Ad esempio, un aumento dell’inflazione può spingere la banca centrale ad alzare i tassi, rafforzando la valuta nazionale. Un PIL in crescita indica un’economia sana, favorendo asset rischiosi come azioni e valute di paesi emergenti.
L’analisi fondamentale ti aiuta a interpretare questi segnali e a prevedere le possibili reazioni del mercato.
Gestire l’emotività
Il trading durante le notizie può essere stressante a causa dell’elevata volatilità. Mantieni la calma, rispetta il tuo piano di trading e non lasciarti guidare dall’emotività o dalla fretta di entrare o uscire dal mercato.
Conclusione
Fare trading durante grandi eventi economici può offrire grandi opportunità, ma anche rischi elevati. Prepararsi con un calendario economico, conoscere gli strumenti coinvolti e adottare strategie di gestione del rischio sono passi fondamentali per navigare con successo in questi momenti di alta volatilità. Con disciplina e conoscenza, potrai sfruttare le notizie a tuo vantaggio e proteggere il tuo capitale.
Accordo su Gaza, oro ai massimi storiciPALESTINA, ACCORDO USA–ISRAELE E LEGA ARABA
Ieri sera, Donald Trump ha tenuto una conferenza stampa congiunta con il premier israeliano, in visita alla Casa Bianca. Il presidente americano ha annunciato che Netanyahu ha accolto il suo “piano in 20 punti” per la fine delle ostilità a Gaza.
Il piano, che mira a porre fine alla guerra, prevede l’immediata cessazione delle ostilità e il rilascio degli ostaggi ancora detenuti a Gaza. Hamas dovrà liberarli in un’unica soluzione entro 48 ore dall’accordo con Israele, che in cambio interromperà le operazioni militari e inizierà un graduale ritiro delle truppe dall’enclave.
Nella Striscia saranno introdotti aiuti umanitari massicci, distribuiti da Nazioni Unite e Mezzaluna Rossa. Per Hamas, il piano prevede un compromesso: disarmo totale e nessun ruolo futuro nel governo della Striscia, in cambio dell’amnistia per i militanti e dell’esilio per i leader.
Resta aperta la questione su chi governerà provvisoriamente l’area: tra i candidati si parla di Tony Blair. L’incognita principale è Hamas, che difficilmente accetterà di perdere il controllo su Gaza.
A differenza del passato, questa volta è coinvolta anche la Lega Araba, che avrebbe garantito il proprio impegno per far rispettare l’accordo.
I mercati, per ora, non hanno reagito, ad eccezione dell’oro, che ha registrato nuovi massimi storici a 3.870 dollari l’oncia.
DATI SUL MERCATO DEL LAVORO SOTTO LA LENTE
Wall Street ha consolidato nella sessione di ieri, in attesa dei dati sul mercato del lavoro in uscita da oggi a venerdì.
L’S&P 500 ha chiuso in rialzo dello 0,27%, il Nasdaq dello 0,54% e il Dow Jones dello 0,13%, in una seduta poco movimentata.
Oggi sono attesi i dati sui Jolts Openings, ovvero i posti vacanti nelle aree industriali e commerciali degli Stati Uniti, stimati a 78,18 milioni. In arrivo anche la fiducia dei consumatori e il Chicago PMI.
L’attenzione resta alta anche sui negoziati per evitare uno shutdown governativo prima di mercoledì.
ORO, SALITA INFINITA
Il prezzo dell’oro ha superato questa notte, per la prima volta in assoluto, i 3.870 dollari l’oncia. Il rialzo è stato trainato da un dollaro più debole e dalle crescenti aspettative di ulteriori tagli dei tassi negli Stati Uniti.
Non vi sono livelli tecnici al rialzo, poiché non esistono aree significative testate in precedenza. Si ipotizza un test della soglia psicologica dei 4.000 dollari l’oncia, che potrebbe essere raggiunta in tempi brevi.
Venerdì, i dati sull’inflazione PCE statunitense hanno mostrato una stabilità in linea con le attese, rafforzando l’ipotesi che la Fed possa continuare ad allentare la politica monetaria entro fine anno.
I mercati stimano attualmente una probabilità del 90% di un taglio dei tassi a ottobre e del 65% circa per un ulteriore intervento a dicembre.
Sul fronte commerciale, il presidente Trump ha annunciato una nuova tornata di dazi su farmaci, camion e mobili importati, in vigore dal 1° ottobre, aumentando l’incertezza sulle prospettive economiche.
PETROLIO
I future sul greggio WTI sono scesi di oltre il 3%, attestandosi a 63 dollari al barile, dopo la ripresa delle esportazioni di petrolio dalla regione del Kurdistan iracheno, interrotte da oltre due anni e mezzo.
L’accordo tra il governo federale iracheno, il governo regionale del Kurdistan e le compagnie petrolifere internazionali consentirà inizialmente l’esportazione di 180.000–190.000 barili al giorno verso il porto turco di Ceyhan. I volumi dovrebbero salire fino a 230.000 barili al giorno.
Il ritorno del petrolio curdo coincide con gli sforzi dell’OPEC+ per aumentare la produzione e guadagnare quote di mercato. Secondo indiscrezioni, il gruppo potrebbe approvare un incremento di almeno 137.000 barili al giorno per novembre.
La scorsa settimana, il greggio ha guadagnato oltre il 5%, il miglior risultato settimanale da giugno, mentre gli attacchi ucraini alle infrastrutture energetiche russe hanno ridotto le esportazioni di carburante.
EUROZONA
L’indicatore del sentiment economico nell’Eurozona è salito a 95,5 a settembre 2025, rispetto al 95,3 rivisto al rialzo di agosto, superando leggermente le attese di 95,2.
Il sentiment dei consumatori e la fiducia tra i costruttori sono migliorati, mentre si sono registrati lievi cali nei settori industriale, dei servizi e del commercio al dettaglio.
Tra le principali economie, l’ESI è sceso nei Paesi Bassi e in Germania, mentre è migliorato in Spagna, Italia e Francia.
RBA, TASSI INVARIATI
La Reserve Bank of Australia ha mantenuto invariato il tasso di interesse di riferimento al 3,6% nella riunione di settembre 2025, in linea con le attese di mercato, dopo una riduzione di 25 punti base nel mese precedente.
I tassi restano ai minimi da aprile 2023. Il board ha confermato che l’inflazione complessiva è in linea con le aspettative, oscillando tra il 2% e il 3%, anche se i dati indicano una crescita nel terzo trimestre.
Persistono incertezze sulla congiuntura economica, aggravate da rischi globali elevati. Sul fronte esterno, le tensioni geopolitiche potrebbero frenare la domanda aggregata e indebolire le condizioni del mercato del lavoro interno.
AUD/USD tenta un recupero verso quota 0,6620, prima area di resistenza di breve periodo.
Saverio Berlinzani
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