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Nota bene:
Queste sono semplici bozze personali, da considerarsi come tali. La lettura va effettuata con un’ottica di breve termine. In altre parole, la prima fase del percorso disegnato rappresenta l’ipotesi principale. La parte restante del percorso (quella più lontana nel tempo) è strettamente legata all’evoluzione della prima fase. Di conseguenza, se quest’ultima non si realizza, l’intera idea deve essere considerata nulla.
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Idee della comunità
Il passo avanti di 3800 è solo una questione di tempoCiao trader, voglio condividere con voi la mia opinione sull’oro. Il mercato dei prezzi è attualmente in uno stato di equilibrio, consolidandosi all’interno di un ampio triangolo simmetrico dopo una significativa ripresa al rialzo rispetto ai recenti minimi in prossimità della zona di acquisto 3310. Questa inversione di tendenza ha invalidato la precedente tendenza al ribasso e da allora ha costretto il prezzo ad un periodo di equilibrio, caratterizzato da una diminuzione della volatilità tra una linea di resistenza discendente e una linea di sostegno ascendente. Il prezzo ha subito una rotazione metodica all’interno di questa struttura, con la zona di vendita attorno al livello di resistenza di 3390 che ha costantemente respinto i tentativi di bullismo. Attualmente, l’ attività è sottoposta a un’ altra correzione verso il basso, che si avvicina alla linea di supporto ascendente del triangolo per un test di chiave. L’ipotesi di lavoro principale è uno scenario a lungo termine, basato sull’aspettativa che gli acquirenti difendano ancora una volta questo supporto dinamico e mantengano l’integrità del modello di consolidamento. Un rimbalzo forte e confermato da questa linea di supporto segnerebbe l’inizio di un’altra importante rotazione verso l’alto all’interno del triangolo. Pertanto, il tp per questa lunga idea si colloca strategicamente al livello 3390. Per favore condividete questa idea con i vostri amici e clicca su foster 🚀
Clausola di esclusione della responsabilità: come parte del programma ThinkMarkets affluencer, sono sponsorizzato per condividere e pubblicare le loro carte nella mia analisi.
Bull Head & Shoulder on the Total crypto marketcap?here we are in the crucial phase of the head and shoulder pattern, long direction but it's time to see a retest on the neckline?
this pattern is not an ideal interted head and shoulder because the volume on the sx shoulder, head and dx shoulder are not right, also the candle's volume had broken the neckline it wasn't right. I think that it's a fake inerted head & shoulder pattern right now.
we'll get in touch
«Bitcoin a un supporto critico – Breakout verso 119K o crollo ?Rottura del canale rialzista – Il prezzo si muoveva all’interno di un canale verde ascendente, ma è sceso rompendo al ribasso, segnalando debolezza.
Zona di supporto critica: Intorno a 111.946 – 114.000 $ (linea di tendenza nera + area gialla di supporto).
Livelli di resistenza:
Breve termine: 115.100 – 115.582 $
Forte resistenza: 119.582 $ (indicato come obiettivo principale)
Profilo del volume: Volume in diminuzione con ultimo calo → suggerisce possibile accumulazione prima del prossimo movimento.
Ichimoku Cloud: Prezzo leggermente al di sotto della nuvola → bias ribassista a breve termine, ma possibilità di rimbalzo in caso di recupero.
Scenari:
Rialzista (frecce blu/bianche): Se BTC mantiene sopra i 114.000 $ e rompe i 115.500 $, potrebbe salire verso 119.500 $+.
Ribassista: Una discesa sotto i 114.000 $ potrebbe spingere il prezzo verso 111.946 $ (zona di forte domanda).
Nvidia cresce, ARM rallenta: il divario nel settore dell'AIIl settore dell'intelligenza artificiale non è una marea che solleva tutte le barche.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82.78% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
I diretti vincitori vengono premiati
Nvidia ha continuato a crescere, mentre ARM è tornata a una fase di consolidamento. Questa divisione ci dice qualcosa di importante su dove il mercato vede attualmente il vero valore del boom dell'AI: I mercati stanno premiando le aziende con un'esposizione diretta alle infrastrutture di IA, dove la domanda è immediata e i margini sono enormi. Nvidia è diventata il fornitore indispensabile di GPU che alimentano i data center e addestrano modelli di grandi dimensioni, e i dati finanziari lo dimostrano. I ricavi hanno superato i $100 miliardi, i margini sfiorano il 60% e gli utili stanno crescendo a un ritmo straordinario.
Certo, la valutazione sembra elevata con un PE forward superiore a 30 e un rapporto prezzo/vendite vicino a 30, ma le aspettative di crescita mantengono inalterato nel tempo il premio. Le previsioni di una crescita dell'EPS del 40% per il prossimo anno mantengono il PEG ratio appena sopra l'unità. Gli investitori non stanno pagando ciecamente per l'hype, ma per la visibilità su utili che continuano a superare le aspettative.
I titoli secondari sotto esame
Arm si trova dall'altra parte della barricata. Il modello di licenza dell'azienda l'ha resa a lungo la silenziosa spina dorsale dell'informatica globale, tuttavia la sua decisione di investire massicciamente nella progettazione di chip completi ha turbato il mercato. La competizione tra i clienti esistenti rischia di ritorcersi contro l'azienda e le previsioni più caute, insieme alle preoccupazioni commerciali, hanno accentuato l'incertezza.
I fondamentali fanno fatica ad alleviare lo scetticismo. I ricavi sono cresciuti a un ritmo costante a doppia cifra, ma i margini rimangono inferiori al 20% e il flusso di cassa libero è volatile. L'utile per azione è sceso nell'ultimo trimestre e, con un P/E forward superiore a 70 e un rapporto prezzo/vendite superiore a 35, la valutazione richiede la perfezione. Il divario tra promesse e risultati spiega perché il titolo ha subito una correzione dalla fine di luglio e ora è scambiato a oltre il 20% al di sotto dei massimi.
I grafici accentuano il divario
Anche i dati tecnici raccontano la stessa storia. Nvidia ha superato la resistenza a luglio e ha continuato a salire, scambiando comodamente al di sopra della media mobile a 50 giorni. Si nota una certa divergenza dell'RSI, che suggerisce una possibile pausa, ma il trend rimane saldamente intatto.
Arm ha seguito la direzione opposta. Il titolo ha registrato un calo dopo risultati deludenti e ora è bloccato al di sotto della media a 50 giorni, aggrappandosi al supporto vicino alla media a 200 giorni. Il consolidamento in questa fase potrebbe creare una base, ma rispetto a Nvidia la situazione appare più difensiva che rialzista.
Grafico a candele giornaliero di Nvidia
I risultati passati non sono indicativi per il futuro
Grafico a candele giornaliero di ARM
I risultati passati non sono indicativi per il futuro
Cosa ci dice la divergenza
La divisione tra Nvidia e Arm evidenzia un aspetto importante del settore dell'AI. Gli investitori stanno distinguendo tra coloro che stanno monetizzando la domanda attuale e coloro che hanno prospettive più ampie e lontane nel tempo. Per ora, il capitale sta affluendo verso i beneficiari diretti con una comprovata capacità di generare utili, mentre gli operatori secondari devono dimostrare la loro rilevanza prima di poter essere ricompensati dal mercato.
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82.78% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Valutazione a sconto, ma debolezze strutturali pesano sul futuro17 maggio 2025 i giornali parlavano del progetto Quercus, una piattaforma di intelligenza artificiale sviluppata da DXC Technology Company in collaborazione con Microsoft e Ferrovial . Quercus funzionerà interamente sul cloud di Microsoft Azure , mentre la responsabilità di far crescere, commercializzare e gestire la soluzione AI spetterà a DXC.
Nonostante l’annuncio, i mercati hanno reagito in modo negativo: il titolo DXC ha perso circa il 15% in seguito alla diffusione di risultati trimestrali deludenti, che hanno messo in dubbio la capacità dell’azienda di trarre benefici immediati dal nuovo progetto. Le difficoltà finanziarie e operative evidenziate nei primi mesi del 2025 sembrano destinate a proseguire per tutto l’anno, alimentando lo scetticismo degli investitori.
Con l’avvicinarsi della pubblicazione degli utili del 31 luglio 2025 , è interessante analizzare i principali fondamentali per capire meglio le ragioni dello scoraggiamento del mercato.
Liquidità e struttura finanziaria
Current ratio (1,22 vs 1,41 settoriale) e Quick ratio (1,22 vs 1,34) → Leggermente sotto le soglie settoriali : la società ha liquidità appena inferiore allo standard del settore, quindi copre i debiti a breve, ma non in modo abbondante.
Debito/Patrimonio netto (1,41 vs max 0,44) → Molto superiore alla soglia : leva finanziaria molto alta, quindi rischio maggiore di indebitamento e oneri finanziari.
Cassa/Debito (0,39 vs 0,87) → Bassa copertura del debito con la liquidità disponibile , segnale di vulnerabilità se il cash flow operativo cala.
Liquidità/struttura: struttura patrimoniale piuttosto sbilanciata sul debito e con liquidità non eccellente . Rischio di pressione finanziaria.
Redditività e crescita
Margini:
Lordo: 14,09% (vs 37,37%) → Molto basso rispetto al settore.
Operativo: 3,81% (vs -2,11%) → Positivo, meglio della media settoriale, ma basso in termini assoluti.
Netto: 3,02% (vs -5,28%) → Positivo, sopra il settore ma non elevato.
FCF: 8,93% (vs 2,67%) → Ottimo generatore di cassa rispetto al settore.
Crescita:
Fatturato YoY: -5,82% (vs +7,36%) → Contrazione vendite.
EPS YoY: +478,77% (vs +10,66%) → Crescita utili straordinaria (probabilmente dovuta a fattori non ricorrenti).
Efficienza:
SG&A: 10,28% (vs max 32,05%) → Spese generali contenute.
ROA, ROE, ROIC tutti positivi e ben sopra le medie settoriali.
Redditività/crescita: azienda profittevole e ben gestita operativamente, ma margini lordi bassi e ricavi in calo. Crescita EPS forte, ma potrebbe non essere sostenibile.
Valutazione di mercato
Multipli di utili e vendite :
P/E 6,46, P/S 0,2, P/B 0,76 → Estremamente bassi, segnale di valutazione a sconto.
PEG 0,01 → crescita utile molto alta rispetto al prezzo (attenzione però a crescite “anomale”).
Multipli basati su flussi di cassa :
P/CF 1,8; P/FCF 2,19 → Molto bassi, quindi azione probabilmente sottovalutata.
Enterprise Value multipli :
EV/Fatturato 0,43; EV/EBITDA 3,04 → prezzi di mercato ben inferiori alla media.
Performance annuale: -26,94% (vs settore +6,69%) → forte underperformance del titolo.
Valutazione: titolo fortemente scontato dai multipli, probabilmente a causa della sfiducia del mercato per crescita ricavi e rischio finanziario.
Sintesi finale
Punti di forza
Buona redditività operativa e forte crescita EPS.
Costi operativi bassi.
Multipli di mercato molto bassi → potenziale sottovalutazione.
FCF margin sopra media settoriale.
Debolezze
Margini lordi bassi → possibile pressione competitiva o alti costi di produzione.
Ricavi in calo.
Struttura patrimoniale sbilanciata sul debito e cassa bassa.
Il mercato ha già penalizzato il titolo (-26% in un anno).
Conclusione
DXC Technology si presenta come un’azienda con valutazione di mercato estremamente bassa e alcuni indicatori operativi solidi, ma con criticità strutturali e di crescita che ne minano l’appeal nel breve termine.
I multipli ridotti e la buona generazione di cassa potrebbero attrarre investitori value, tuttavia il forte indebitamento, la bassa liquidità e il calo dei ricavi alimentano dubbi sulla capacità di sostenere la crescita e trasformare progetti innovativi, come Quercus, in risultati concreti.
Il titolo appare quindi un’opportunità ad alto rischio: interessante solo per chi è disposto ad assumere volatilità elevata e ha fiducia nella capacità di DXC di stabilizzare la propria struttura finanziaria e invertire il trend negativo delle vendite.
Rating complessivo: Classe D – Il titolo rientra in una fascia di valutazione bassa, riflettendo un profilo di rischio elevato dovuto a debolezze strutturali e incertezze sui risultati futuri, nonostante alcune aree di forza operativa e un prezzo di mercato scontato.
Putin, Trump e Zelenskiy: una svolta sulla guerra in Ucraina? ANALISI MACROECONOMICA
Negli ultimi giorni, la politica internazionale è tornata a occupare il centro della scena, riportando con forza l’attenzione sul conflitto tra Russia e Ucraina. L’incontro in Alaska tra Vladimir Putin e Donald Trump aveva inizialmente alimentato timori concreti: a Washington sembrava prendere forma l’idea che Kiev potesse essere spinta a cedere parte dei territori già occupati dai russi, pur di arrivare a un accordo di pace. Una prospettiva che avrebbe segnato un cambio radicale nella linea occidentale.
Eppure, nelle ultime ore lo scenario è apparso meno cupo. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy si è recato a Washington insieme a una delegazione di alleati europei, trovando un’accoglienza ben più favorevole rispetto al passato.
La strategia adottata sembra chiara: mostrare gratitudine per il sostegno militare ed economico ricevuto dagli Stati Uniti e, al tempo stesso, puntare su un approccio più conciliante per provare ad ammorbidire le posizioni di Trump.
Non ci sono ancora decisioni definitive, né sulle eventuali concessioni territoriali né sulla forma che potrebbe assumere un accordo di sicurezza, ma emerge un dato importante: Washington appare più disposta a garantire la protezione di Kiev, pur chiedendo agli alleati europei di farsi carico di una quota maggiore dell’onere economico e militare.
Sul fronte macroeconomico, l’attenzione si sposta invece sul Regno Unito. Domani usciranno i nuovi dati sull’inflazione e le attese parlano di un ulteriore rialzo al 3,7% annuo, in accelerazione rispetto al 3,6% registrato a luglio. A rendere più complicato il quadro c’è la posizione della Bank of England: a differenza della Federal Reserve americana, la banca centrale britannica non bilancia il contenimento dei prezzi con l’obiettivo della piena occupazione.
Questo significa che, nonostante il mercato del lavoro stia mostrando segni evidenti di fragilità, con una perdita di 165.000 posti nell’ultimo report, la BoE continua a mantenere un atteggiamento restrittivo. I tassi d’interesse restano elevati e i rendimenti dei Gilt sono ormai oltre i 40 punti base, quasi il doppio della loro media storica. Una condizione che rischia di aggravare ulteriormente la già complessa congiuntura economica del Paese.
Nel mercato valutario, dopo alcuni giorni di debolezza, il dollaro sembra essersi stabilizzato. Pur rimanendo in calo di oltre l’1% medio da inizio agosto contro le principali valute, il biglietto verde ha mostrato segnali di recupero. L’euro e la sterlina, dal canto loro, stanno prendendo fiato dopo i recenti massimi. Per la sterlina, il cosiddetto “cable” ha testato il supporto in area 1,3475, mostrando l’intenzione di riprendere il trend rialzista. Tuttavia, solo la rottura di quota 1,3525 potrebbe dare lo slancio necessario per tornare verso i massimi a 1,36. L’euro, invece, resta ingabbiato in un range laterale tra 1,1640 e 1,1725: da un lato fatica a rompere al rialzo, dall’altro non sembra intenzionato a intaccare la struttura positiva di medio periodo. Vedremo se questa settimana avremo un quadro decisamente più chiaro.
Spostandosi sugli indici, gli operatori hanno iniziato a tirare il fiato. In Europa e negli Stati Uniti prevalgono prese di profitto. Il DAX tedesco continua a muoversi sotto la resistenza dei 24.500 punti, senza riuscire ad attaccare i massimi a 24.600. I livelli di supporto restano stabili a 24.300 e 24.100. Negli Stati Uniti, il Nasdaq ha perso slancio, scivolando sotto i livelli di volume chiave a 23.900 punti: una configurazione che disegna una possibile flag ribassista, con supporti individuati a 23.700.
Una chiusura settimanale in rosso appare probabile, complice la necessità fisiologica di consolidare dopo il lungo rally iniziato ad aprile e anche per esigenze di aggiustamento sul mercato delle opzioni.
Infine, sul fronte delle materie prime, i riflettori restano soprattutto sull’energia. I metalli proseguono la loro fase di consolidamento con l’Oro che staziona sui 3340$, senza particolari movimenti. Il petrolio WTI, invece, continua a oscillare nell’area di supporto tra 61,20 e 61,50 dollari, senza riuscire per ora a superare i massimi a 63,45. Una fase di stallo che riflette in parte le incertezze della domanda globale e in parte la cautela degli investitori, in attesa di segnali più chiari.
ANALISI TECNICA
Per quanto riguarda l’analisi tecnica, continuiamo ad analizzare l’indice tecnologico americano, ovvero Nasdaq (NAS100 su Pepperstone). Possiamo notare che su un timeframe di 4 ore, vi è la formazione di un canale che ha portato il prezzo a toccare i 23650.
Cosa possiamo aspettarci nei prossimi giorni?
Possiamo notare come il prezzo sia rientrato nella banda alta del VWAP, quindi potremmo anche aspettarci che il prezzo possa raggiungere la banda centrale dei volumi. Ovviamente questa è una supposizione e non un consiglio finanziario. Sicuramente un’area di particolare interesse potrebbe essere i 23500, zona in cui è avvenuto l’ultimo movimento a rialzo, movimento ben supportato dai volumi d’acquisto.
Vedendo inoltre il Fixed Range Volume Profile, possiamo notare come il POC sia situato proprio nella zona in cui è avvenuto l’ultimo movimento rialzista. Ricordiamo che il POC indica la zona in cui è avvenuto il più alto scambio di volumi.
Questa si tratta di una semplice analisi tecnica che non fornisce alcun consiglio finanziario. Ogni trader deve effettuare le proprie ricerche e calcolare il proprio rischio di perdita. Ricordiamo che fare trading con CFD può comportare la perdita di denaro.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
GOLD | primi giorni poveri di NEWS.Salve traders, come state?
Io per le mie analisi uso le Charts di Capital.com, mi ci trovo molto bene, il grafico è lineare e preciso, ve lo consiglio.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
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GOLD ancora poco reattivo, siamo sopra una demand importante e dopo aver fatto un'interessante ricerca di liquidità, questo potrebbe portare l'oro su nuovi massimi, magari alla liquidità successiva dei 3380$ per oncia, zona che vorrei attendere per uno SHORT.
La zona del massimo giornaliero ha reagito molto bene a ribasso, ve l'avevo lasciata nel weekend da valutare.
Attualmente mi concentro però sul LONG dopo il rientro di ieri, vorrei valutare in zona 3335$, scenderò di timeframe e baserò l'analisi su tf 15/5 minuti, abbasserò time frame per cercare quel trigger che mi farà posizionare.
Non affrettate operazioni, aspettate l'apertura di New York alle 15:30 e vediamo se ci darà l'opportunità.
Occhi aperti e vediamo anche come chiude la candela giornaliera.
Spero che questi livelli possano tornarvi utili.
- Fulmine VERDE: Zona di valutazione LONG;
- Fulmine ROSSO: Zona di valutazione SHORT.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
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Operate sempre responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Questa è solo un'analisi che condivido con voi e da cui potete prendere spunto, non consideratelo un segnale.
Buona valutazione e buon trading.
Ciau.
Sul timeframe Daily, divergenza Prezzo/indicatori, doppiomassimoCiao, su periodicità giornaliera vedo una divergenza tra prezzo e indicatori tra cui MACD, RSI e Stochastico. Ho segnato tutto sul grafico. Tra l'altro credo di poter dire che il prezzo sta formando un possibile doppio tetto, quindi se rompesse la neck line, il minimo del "doppio tetto" , ci riporterebbe all'ampiezza dello stesso a ribasso a partire dal minimo...
Cosa ne pensate? una semplice correzione a ribasso già iniziata ? non è un doppio tetto ?
XAUUSD: Analisi di mercato e strategia per il 19 agostoAggiornamento supporto e resistenza dell'oro:
Resistenza grafico giornaliero: 3380, Supporto: 3300
Resistenza grafico a 4 ore: 3358, Supporto: 3324
Resistenza grafico a 1 ora: 3348, Supporto: 3334.
Il grafico a 4 ore mostra che i prezzi dell'oro puntano a ritestare il minimo precedente di 3324, aumentando il potenziale ribassista. I prezzi dell'oro sono attualmente scambiati al di sotto di tutte le sue medie mobili, che convergono vicino a 3348. Nel frattempo, l'indicatore RSI continua a lanciare segnali ribassisti, indicando che i venditori rimangono dominanti. A meno che un forte rimbalzo non modifichi l'attuale scenario tecnico, i prezzi potrebbero testare nuovi livelli di supporto. Nel mercato di New York, concentrarsi sulla resistenza vicino a 3358/3374 sopra e sul supporto a 3324/3300 sotto. Comprare a basso e vendere a alto!
VENDO: 3350 vicino
VENDO: 3358 vicino
ACQUISTO: 3324 vicino
ACQUISTO: 3300 vicino
GBPUSD: test sulle resistenzeGBPUSD ha recentemente provato a stampare un massimo relativo (appena sotto 1.36) che darebbe una svolta al trend di breve per coniugarsi al trend rialzista di medio termine con obiettivi sui massimi del 2025.
Tuttavia è da notare che il recente massimo relativo non è stato confermato in chiusura ma solo toccato in intraday. Attendere un close sopra 1.36 per assicurarmi di essere dentro un trend più robusto.
Allo stesso tempo ho indicato il primo livello di GAP (rettangolo) che non deve essere sfondato al ribasso (colmato si ma non oltre) affinchè possiamo continuare a costruire una fase di rialzo.
Uso sempre le charts di Capital.com per le mie analisi. Sono intuitive, lineari e super precise. Se fate trading, ve le consiglio davvero!
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Risk Disclaimer
Le informazioni fornite hanno solo scopo informativo e non devono essere considerate come consulenza finanziaria. Si prega di fare le proprie ricerche prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
Ethereum: -11% dal massimo 2025, ma a +63% in meno di due mesiIl prezzo di Ethereum si trova in una fase di contrazione da ormai una settimana rispetto al massimo al massimo annuale, segnato il 14 agosto a 4.791,5$, il ribasso è attualmente di circa l’11%.
Tuttavia, da inizio agosto il rialzo si attesta ancora a +15,20%, che, sommato a quello di luglio (+48,75%), porta a una performance positiva di circa il 65% in meno di due mesi. Il rialzo diventa ancora più marcato se consideriamo il rimbalzo dal minimo di aprile, toccato a 1.385$. Da questo livello, infatti, il prezzo evidenzia un progresso di oltre il +200%.
Tornando al grafico attuale, il prezzo di ETH è in contrazione sulla prima area di supporto a 4.240$, mentre il supporto più rilevante del movimento in atto da inizio agosto si colloca in area 4.050 $. L’eventuale perdita di questo livello aprirebbe la strada a una fase ribassista probabilmente più profonda, con un primo obiettivo in area 3.750$ e successivamente quello più significativo in area 3.450/60$.
La differenza tra teoria e pratica nel tradingMolti trader iniziano il loro percorso studiando la teoria prima di approcciarsi concretamente al mercato, leggendo libri o seguendo corsi video per apprendere le basi del trading. Tuttavia, una volta entrati nel vivo del mercato reale, si rendono subito conto che la realtà è ben più complessa di quanto descritto nei testi didattici. È importante iniziare chiarendo che la formazione teorica è essenziale nell’apprendimento del trading. Libri, corsi e materiali didattici rappresentano la base su cui costruire le proprie competenze. Forniscono concetti, metodologie e strumenti indispensabili, oltre a spiegare i fondamenti dell’analisi tecnica e fondamentale. Una delle principali insidie della teoria è che spesso i casi e gli esempi presentati sono selezionati e ottimizzati per la comprensione e per mostrare scenari ideali. Gli autori tendono a mostrare pattern perfetti, livelli chiave confermati in modo cristallino, e soprattutto trade vincenti con rapporti rischio/rendimento estremamente favorevoli. Questo può portare il trader principiante a sviluppare aspettative irrealistiche.
La realtà del mercato è dinamica e unica
A differenza dei casi teorici, ogni operazione nel mercato reale è unica. Anche pattern tecnici apparentemente “perfetti”, come un testa e spalle o un doppio massimo, possono reagire in modi molto diversi a seconda del contesto e degli attori presenti sul mercato in quel momento. Ad esempio, un doppio massimo nella teoria mostra una rottura della neckline, un breve retest e quindi una discesa decisa con stop loss piccoli e take profit ampi. Nel caso reale, tuttavia, può capitare che, dopo il retest il prezzo rimbalzi invece di scendere subito, spostando in alto lo stop loss e mettendo a dura prova la pazienza e il capitale del trader.
L’esperienza come chiave di sopravvivenza
La chiave per trasformare la teoria in successo operativo è acquisire esperienza sul campo. Solo osservando e analizzando migliaia di situazioni reali in tempo reale si può sviluppare la capacità di adattarsi, reagire alle deviazioni dai concetti teorici e affinare la propria strategia. L’esperienza aiuta anche a gestire l’emotività, elemento cruciale spesso sottovalutato nella formazione teorica.
Consigli pratici per colmare il gap teoria-pratica
Non aspettarsi mercati perfetti.
Accettare che anche il miglior setup può non funzionare secondo “manuale” e prepararsi mentalmente a situazioni impreviste.
Studiare casi reali.
Seguire trading room, analisi live e rivedere operazioni passate aiuta a capire come varia l’applicazione pratica della teoria.
Gestire il rischio accuratamente.
In mercati imprevedibili la prima regola è proteggere il capitale, evitando stop troppo stretti o rischi eccessivi.
Essere flessibili e aggiornare le strategie.
Il mercato evolve e ciò che funziona oggi potrebbe non funzionare domani.
Conclusione
La differenza tra la teoria e la pratica nel trading è spesso il tratto che distingue un trader di successo da uno frustrato. I libri e i corsi sono ottime fondamenta, ma non possono sostituire l’esperienza reale, fatta di tentativi, errori, aggiustamenti e apprendimento costante. Accettare la complessità e l’imprevedibilità del mercato, coltivare la pazienza e un atteggiamento umile verso l’apprendimento sono le basi per costruire una carriera solida e sostenibile nel trading.