Nvidia perde colpi, i competitors si fanno stradaIl colosso Nvidia sembra iniziare a perdere quote di mercato. Gli analisti si aspettano numeri sempre più alti del settore AI (i multipli parlano chiaro) e Nvidia sembra non riuscire più a tenere il passo con cui è cresciuta negli ultimi due anni.
Sempre più competitors sul mercato potrebbero portare Nvidia a perdere la leadership nei prossimi mesi.
Il titolo perde circa il 15% dai massimi di novembre, mentre diverse altre aziende nel settore continuano a rompere al rialzo i loro massimi di periodo.
Dopo aver già violato al ribasso la trendline rialzista lo scorso venerdì, l'obietto ora è tenere il supporto a quota 126 dollari e da lì gettare le basi per la ripartenza.
I supporti violati al ribasso sono già tre in pochi giorni.
Quale sarà il suo futuro?
Idee della comunità
Bitcoin, nuovo supporto sopra i 100kBitcoin continua il rialzo. Dopo aver testato per diversi giorni la quota dei 100k, nella giornata di domenica ha allungato e si è portato ora in area 105k.
L'incrocio delle medie mobili a fine novembre e la spinta dei prezzi fanno presagire per altre settimane di potenziale trend rialzista.
Il nuovo sopporto ora è in area 104k e le quotazione al momento sembrano testarlo ma confermarlo.
Vedremo se la trendline rialzista partita con il nuovo allungo di fine novembre riuscirà ancora ad accompagnare il prezzo nel rialzo.
Sirius Xm da monitorare
📊 Analisi Fondamentale: Sirius XM Holdings (SIRI) 📡
Sirius XM, leader nel settore della radio satellitare e audio streaming, continua a dimostrarsi un player resiliente grazie al suo modello di business basato su abbonamenti ricorrenti e un’ampia base di utenti. Con il recente sviluppo di partnership strategiche e innovazioni tecnologiche, l'azienda si posiziona solidamente nel mercato audio di alta qualità. Ecco i punti salienti della sua valutazione:
🔎 Analisi dei Dati Fondamentali
Capitalizzazione di mercato: $21 miliardi
Rapporto P/E (ttm): 19.7 (ragionevole per il settore)
Margine di profitto: 14%
Flusso di cassa operativo: robusto, con una continua generazione di liquidità per sostenere buyback e dividendi.
Debito/Patrimonio netto: in diminuzione, mostrando miglioramento nella gestione del capitale.
📈 Crescita e Potenziale
L’azienda ha mantenuto una crescita costante dei ricavi, puntando sullo sviluppo del segmento digitale e sugli abbonamenti auto connesse. Inoltre, il futuro prossimo potrebbe beneficiare di:
Espansione del mercato digitale: la transizione verso lo streaming audio offre nuovi canali di monetizzazione.
Aumento delle partnership automotive: sfruttando il potenziale delle nuove auto connesse, Sirius XM rafforza la sua base di utenti.
💰 Prezzo Intrinseco e Opportunità d’Investimento
Dalle analisi effettuate, il valore intrinseco stimato è di $18 per azione, un livello inferiore rispetto alla quotazione attuale di $22 per azione. Questo indica che, sebbene il titolo sia al di sopra del suo valore intrinseco, un eventuale calo verso tale soglia potrebbe rappresentare una solida opportunità d'acquisto.
💡 L’opportunità?
Quando il titolo si avvicinerà al livello di $18, coincidente con un importante supporto tecnico e fondamentale, potrebbe offrire un punto d’ingresso ideale.
📊 Conclusioni
Sirius XM è una società solida, con flussi di cassa stabili e un settore in espansione. Tuttavia, al prezzo attuale di $22, il titolo potrebbe essere leggermente sopravvalutato rispetto al suo valore intrinseco. Gli investitori value-oriented potrebbero considerare di monitorare il titolo e attendere un calo verso i $18 per ottimizzare il potenziale rendimento.
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EURUSD: Trade short di breve su confermaBuongiorno a tutti trader e investitori,
dopo diverse settimane passate a rivedere ed aggiornare il mio indicatore LuBot per l'analisi grafica intuitiva, ecco che riporto una nuova analisi su un possibile trade short su EurUsd.
Come si vede dal grafico sopra ho evidenziato alcune parti principali di questa idea di trade, partendo però da una visione più ampia ovvero quella del grafico Weekly che condivido qui sotto
Dal grafico weekly vediamo che dopo l'ultimo segnale short, si crea un primo swing ribassista, facendo tornare così la struttura negativa. Dopo un lieve ritracciamento delle ultime settimane, si crea una doji bar che fa da massimo di swing e la settimana successiva si crea il secondo swing ribassista nel quale ci troviamo ancora oggi.
Tutte le indicazioni di LuBot sono negative quindi abbiamo i requisiti per cercare uno short.
A questo punto scendo sui timeframe inferiori (Daily,12H,6H o 4H) che sono i timeframe operativi che utilizzo in quanto non scendo mai sotto il 4H.
In linea generale tutti i timeframe portano allo stesso ragionamento, ma quello dove la visione è più chiara in questo caso è il 6H che vi porto come immagine principale.
Intuitivamente LuBot mi da già una visione chiara della tendenza e del da farsi in quanto vediamo chiaramente che il prezzo si è mantenuto al di sotto della trendCloud che ha fatto da resistenza dinamica, abbiamo un segnale Short che non ha fatto un grosso movimento e potremmo aspettarci un successivo allungo, le candele sono ancora ribassiste ma al momento si trovano in una fase di ritracciamento.
La conferma di un effettivo ritorno alla struttura di breve negativa verrebbe alla rottura del livello 1,0479 che LuBot mostra con i puntini rossi, nel quale inserisco un ordine sell stop su forza.
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Meeting della FED e della BOJ alle porte, volatilità in arrivo?La storia raccontata dal grafico
Dal 2 gennaio 2024 , il tasso di cambio USD/JPY ha mostrato un'importante tendenza rialzista, trainata principalmente da fattori macroeconomici e decisioni di politica monetaria.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Dopo anni caratterizzati da tassi di interesse negativi, la Bank of Japan (BOJ) ha gradualmente modificato le aspettative di mercato negli ultimi mesi del 2023 , lasciando intendere un possibile allentamento della sua politica ultra-accomodante. Questo cambio di prospettiva ha sorpreso i mercati, generando un aumento della volatilità che, in un primo momento, ha favorito un temporaneo rafforzamento dello yen nei confronti del dollaro statunitense.
I risultati passati non sono indicatori per risultati futuri
Nei primi mesi del 2024, tuttavia, il trend si è rapidamente invertito, con il cambio USD/JPY che ha ripreso a salire. La Federal Reserve, mantenendo un orientamento cauto sul taglio dei tassi d’interesse per contrastare l’inflazione persistente negli Stati Uniti , ha rafforzato il dollaro . Parallelamente, la BOJ ha adottato un approccio prudente, limitandosi a interventi graduali senza procedere a rialzi significativi dei tassi, riducendo così l’attrattiva dello yen .Il crescente differenziale di rendimento tra i tassi statunitensi , elevati e stabili, e quelli giapponesi , ancora vicini allo zero, ha consolidato il vantaggio competitivo del dollaro , incentivando speculazioni contro lo yen . Questa dinamica è stata ulteriormente accentuata dalla solidità dell’ economia statunitense , a fronte di una crescita economica giapponese ancora modesta.
I risultati passati non sono indicatori per risultati futuri
L’imminente decisione sui tassi della BoJ in concomitanza al FOMC
Questa settimana, gli operatori hanno adottato un approccio più prudente, anticipando possibili segnali di politica monetaria dal prossimo incontro della Federal Reserve (Fed), che rappresenta il penultimo evento di rischio importante dell’anno. L'ultimo evento sarà la riunione della Banca del Giappone (BoJ), prevista poche ore dopo.
Le aspettative di mercato sono orientate verso un taglio dei tassi di 25 punti base (bp) da parte della Fed, questa mossa arriva in un contesto di aumento del tasso di disoccupazione, mentre la persistente difficoltà nel ridurre l'inflazione giustifica, al momento, un approccio cauto.
La prossima riunione della Bank of Japan sulla politica monetaria è fissata per il 18 e 19 dicembre 2024 . Gli analisti si dividono sulle tempistiche di un eventuale rialzo dei tassi: alcuni ipotizzano un intervento già a dicembre , mentre altri lo prevedono per gennaio .
Attualmente, i tassi di interesse a breve termine si attestano allo 0,25% , dopo l’uscita dall’era dei tassi negativi avvenuta a marzo scorso.
I risultati passati non sono indicatori per risultati futuri
In Giappone, le pressioni inflazionistiche sono rimaste persistenti, alimentate dalla debolezza dello Yen, che ha aumentato il costo delle materie prime importate. I prezzi degli input sono aumentati al ritmo più veloce degli ultimi quattro mesi, mentre l'inflazione sui prezzi di vendita ha raggiunto il livello più alto da maggio, con le imprese che hanno trasferito i costi più elevati ai consumatori.
Sebbene l’inflazione abbia ormai superato l’obiettivo del 2% , la BOJ continua a monitorare attentamente i segnali di un aumento salariale sostenibile, ritenuto cruciale per assicurare una crescita dei prezzi stabile nel lungo periodo.
Al momento, il cambio USD/JPY è quotato intorno a 153,38¥ , con livelli di resistenza significativi che potrebbero attestarsi tra 154,00¥ e 156,00¥ .
In caso di ribassi, i principali livelli di supporto sarebbero identificabili invece intorno a 149,00¥ e 145,50¥ .
Disclaimer:La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 18.12.2024
Nasdaq a nuovo record, ma il Dow Jones è all’8’ seduta di calo.
Bond e oro poco mossi alla vigilia del meeting FED: atteso taglio di 25 bps.
Occhi aperti sul debole quadro macro europeo: ECB verso nuovi tagli.
Ennesimo record di Bitcoin, che supera 108 mila Dollari.
La Borsa di Milano chiude in calo la seduta di martedì 17, col Ftse Mib che perde -1,22%, rispecchiando un clima di cautela susiamo all’i mercati globali in attesa della decisione sui tassi dìinteresse della Federal Reserve. Gli investitori attendono un probabile taglio di -25 punti base, ma le parole del presidente Jerome Powell saranno determinanti per comprendere la traiettoria della politica monetaria nel 2025.
Anche le altre Borse europee chiudono prevalentemente in rosso: Francoforte -0,17%, Londra -0,82%. Parigi, in controtendenza, registra +0,12%, sostenuta dalle dichiarazioni del premier Francois Bayrou, che promette la formazione di un Governo nei prossimi giorni.
Wall Street ha proseguito la traiettoria di ribasso che dura da quasi 2 settimane, influenzata da dati economici deboli e dall’incertezza sulle mosse della Federal Reserve.
Lo spread di rendimento tra i BTP decennali italiani e gli omologhi Bund tedeschi si riduce a 115,5 bps, rispetto ai 116,0 dell’apertura e ai 114,8 della chiusura di ieri. Il rendimento del BTP si attesta al 3,39%. Questo posizionamento evidenzia una stabilità relativa del debito italiano, in contrasto con i rendimenti più alti registrati nei titoli francesi, penalizzati dalla crisi politica.
Il Dollaro rimane stabile, sostenuto dalle attese di un allentamento graduale della politica monetaria statunitense nel corso del 2025. I futures sui tassi di interesse attribuiscono una probabilità del 94% a un taglio di 25 bps, nonostante segnali positivi come l’aumento dell’attività nel settore dei servizi, ai massimi da 3 anni.
Sul fronte valutario, l’Euro è stabile sul Dollaro, attorno 1,050, e perde -0,4% sullo Yen giapponese a 161,2. Il Dollaro, a sua volta, si indebolisce sullo Yen, -0,3%, a 153,6. La Sterlina britannica guadagna +0,3% sull’euro a 1,21 e +0,2% sul Dollaro a 1,27.
Macro europea: le previsioni economiche per la Francia indicano una ridotta crescita 2025. L’istituto nazionale di statistica stima un aumento del PIL di +0,2% sia nel 1’ che nel 2’ trimestre, mentre l’ultimo trimestre 2024 dovrebbe chiudersi con una crescita nulla.
Dagli USA giungono segnali contrastanti dall’economia: a dicembre la fiducia dei costruttori di case (indice NAHB) è rimasta stabile a 46, dopo 3 mesi consecutivi di rialzi. Questo valore è inferiore alle aspettative di 47 e ben distante dal record di 90 punti raggiunto nel novembre 2020. Ricordiamo che un indice sopra 50 punti indica condizioni favorevoli per i costruttori, e viceversa.
In novembre, le vendite al dettaglio sono cresciute +0,7% mensile, superando le previsioni degli analisti (+0,6%). Tuttavia, la produzione industriale si è contratta: -0,1% mese su mese, un risultato peggiore rispetto alle attese di un aumento di +0,3%, testimoniando una dinamica eterogenea tra i vari settori.
Stamane, 18 dicembre, le Borse dell’Asia-Pacifico mostrano performance contrastate. In Cina, il CSI300 guadagna +0,5% e l’Hang Seng di Hong Kong +0,7%, sostenuti dalle dichiarazioni del presidente cinese Xi Jinping che sottolineano l’importanza di una pianificazione scientifica per il 2025.
In Giappone, il Nikkei cede -0,7%, con esportazioni in aumento grazie alla debolezza dello Yen, ma una domanda globale ancora fragile. Seoul sale +1,1% (indice KOSPI), mentre l’India chiude in negativo, col BSE-Sensex a -0,5%.
In Brasile rimbalza l’indice Bovespa (+0,9%), recuperando dai minimi dei giorni precedenti.
Il settore automobilistico giapponese è in fermento: Nissan e Honda sarebbero in trattative per una possibile fusione, secondo quanto riportato dalla testata Nikkei. L’indiscrezione ha spinto l’azione Nissan a guadagnare +24%, segnando il maggiore rialzo intraday della sua storia. Anche Mitsubishi Motors, potenziale terzo attore nell’operazione, registra un aumento del 17%.
Commodities: il petrolio Brent apre in calo rispetto ai livelli di martedì, rispecchiando un clima di incertezza sulle prospettive a breve termine. Negli Stati Uniti, i dati dell’American Petroleum Institute indicano una diminuzione delle scorte di greggio di 4,69 milioni/barili nella settimana del 13 dicembre, segnalando ripresa della domanda. Tuttavia, le scorte di benzina e distillati risultano in aumento (+2,45 milioni e +744 mila barili rispettivamente).
Il gas naturale europeo (TTF) segna un rimbalzo del 4%, risalendo a 42 €/MWh, mentre il rame scende sotto i 9.000 $/tonnellata, penalizzato dai dati deboli provenienti dalla Cina. Tuttavia Pechino prevede politiche fiscali espansive per il 2025, con un aumento del deficit al 4% del PIL e un obiettivo di crescita del 5%.
Criptovalute: il crescente interesse per le criptovalute si riflette nelle mosse di BlackRock, il maggiore gestore di fondi al mondo con USD 11,5 trilioni in gestione. L’azienda ha lanciato un video educativo su Bitcoin e suggerito agli investitori di allocare fino al 2% del portafoglio in criptovalute, segnalando un’accettazione crescente della nuova asset class.
Il mercato obbligazionario è dominato dall’attesa delle decisioni della Fed di stesera. Gli investitori prevedono un taglio di 25 punti base con una probabilità del 97%. Tuttavia, gli analisti, compreso il Wall Street Journal, suggeriscono prudenza, sottolineando che la Fed potrebbe decidere di rallentare il ritmo dei tagli per evitare rischi alla stabilità economica e alla credibilità dell’istituto.
I rendimenti dei Treasury USA a 10 anni restano stabili al 4,39%, mentre il Bund decennale tedesco si attesta al 2,23%. In Italia, il rendimento del BTP decennale scende stamene al 3,38%, confermando la resilienza del debito sovrano italiano grazie a stabilità politica e prospettive economiche abbastanza favorevoli.
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GOLD | Oggi tassi d'interesse.Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI |
Oggi ci prepariamo per i tassi d'interesse che usciranno alle 20 seguiti dalla conferenza stampa.
Cerchiamo per il resto di non operare troppo e di rischiare.
Occhi aperti, questa è la mia visione e cercherò di rispettarla.
Attendiamo le zone segnate.
Operate responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Buona valutazione.
Buon Trading.
Ciau.
La debolezza di NVIDIA in anticipo sugli indici USAÈ difficile capire quando le azioni NVIDIA torneranno a brillare. Un titolo che ha avuto così tanto successo nei mesi scorsi, aumentando 14 volte dopo l’operazione di split effettuata alla fine del 2022, da 11 dollari, per arrivare al massimo storico segnato di recente a 153 dollari. Un rialzo enorme da far impallidire l’indice S&P500, generato in scia alla domanda per i suoi chip, che hanno potenza e velocità per gestire in modo adeguato gli applicativi AI.
Al momento il rally si è fermato. Inizialmente, non sembrava che sarebbe stato un problema così grande. Prendersi del tempo per smaltire gli eccessi con una fisiologica flessione per garantire, oltremodo, un adeguato ricambio delle correnti operative. Il titolo è sceso di circa il 15% dal suo massimo record intraday a $ 130 martedì 17 dicembre, mentre l'S&P 500 ha guadagnato quasi il 2% nello stesso lasso di tempo.
I livelli tecnici chiave stanno iniziando a rompersi, complice anche la formazione di un ampio testa e spalle ribassista ben visibile sul grafico. Il supporto era stimato a 135 dollari, ma quel livello è stato rotto, con il titolo che ha chiuso a 130,39 martedì.
Il titolo è anche sceso sotto la media mobile a 20 giorni, un segno che la gravità sta penetrando nella struttura portante della tendenza di breve periodo, letta adesso in chiave ribassista, unitamente ad una fase momentum declinata al ribasso.
Target proponibile per l’attuale movimento? Area 115, livello che andrebbe ad intercettare la trendline originata sui minimi a 47,50.
FOMC TODAY XAUPer continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno. Metti un like e seguimi: è un gesto piccolo per te, ma fondamentale per il mio lavoro
| ANALISI SU GOLD |
Livelli swing:
I livelli swing inviati ieri sono stati rispettati. Mi raccomando, controllateli sempre con attenzione ogni giorno.
Situazione attuale:
Gold al momento si trova in un livello swing chiave per riprendere un posizionamento macro a favore long.
probabilmente farà qualche giocata prima di partire. quindi occhi aperti
FOMC di oggi
I dati attuali indicano una probabilità del 97% di un taglio dei tassi. Valuterò con attenzione un posizionamento rialzista in corrispondenza dell'uscita della notizia o nei giorni successivi, a seconda di come reagirà il mercato.
stiamo attendendo l'uscita del dato per andare a valutare un rafforzamento del gold e un indebolimento di usd.
ci vediamo stare in live pre FOMC
Come di consueto evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, preferendo attendere le 14:30 (orario news) e l'apertura di New York.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Continueremo a inviare analisi e a tenere sessioni live su TradingView.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Il calo Dow ribassa il mercato prima della decisione della Fed.Il crollo del Dow porta il mercato al ribasso prima della decisione della Fed.
A Wall Street si dice:
"Il vero investimento inizia quando vendi, non quando compri." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Non c’è nulla di straordinario nel fatto che le azioni subiscano un rallentamento prima di un grande evento di cronaca, ma il calo di nove giorni del Dow rappresenta un fenomeno che non si vede tutti i giorni (o addirittura ogni decennio).
L’indice è sceso di un ulteriore 0,61% (circa 267 punti) ieri, chiudendo a 43.449,90. Questa serie di perdite non si verificava da oltre 45 anni. Il Dow aveva raggiunto un nuovo record, chiudendo sopra i 45.000 punti per la prima volta mercoledì 4 dicembre, ma da allora non è più riuscito a chiudere in positivo.
L’S&P 500 ha perso lo 0,39%, chiudendo a 6.050,61, mentre il NASDAQ è calato dello 0,32% (quasi 65 punti) a 20.109,06. Il settore tecnologico ha mostrato un leggero raffreddamento dopo l’impressionante rally di lunedì, quando il NASDAQ era salito dell’1,2%. Nonostante ciò, Tesla (TSLA) ha continuato a beneficiare dell’effetto post-elettorale, avanzando di un ulteriore 3,6%. Anche Apple (AAPL, +1%) e Microsoft (MSFT, +0,6%) sono rimaste in territorio positivo.
Nel frattempo, Broadcom (AVGO) si è presa una pausa, dopo essere cresciuta di oltre il 35% in due giorni grazie ai risultati trimestrali che hanno visto il produttore di chip diventare una società da mille miliardi di dollari, con importanti progetti legati all’intelligenza artificiale in programma. Le azioni di Broadcom sono scese del 3,9% martedì. Anche NVIDIA (NVDA) ha subito un calo, arretrando ulteriormente in territorio di correzione con una flessione dell’1,2%, un ribasso che sembrava improbabile fino a poche settimane fa.
La riunione della Fed è iniziata ieri, e domani verrà annunciata la decisione sui tassi di interesse accompagnata dai commenti del presidente Jerome Powell. È quasi certo un ulteriore taglio di 25 punti base, con una probabilità superiore al 95% secondo lo strumento CME FedWatch. Tuttavia, la situazione si fa più complessa con l’avvicinarsi del 2025, a causa dell’inflazione persistente e di un mercato del lavoro in rallentamento.
Intanto la tecnologia blockchain ha iniziato a rivoluzionare il mondo moderno e sta già avendo un impatto su praticamente ogni settore.
Blockchain fornisce un registro digitale incorruttibile per le transazioni. Questa tecnologia radicale viene sfruttata per aumentare velocità, risparmi e sicurezza nei settori bancario, sanitario, immobiliare, legale e persino agricolo.
Il nostro portafoglio scava sotto l'hype e la volatilità di Bitcoin ed Ethereum per attingere alla tecnologia che li guida. Questo nuovo "Internet of Money" potrebbe essere sconvolgente come Internet stesso. Entro il 2029, si prevede che la sua crescita raggiungerà quasi $ 163,8 miliardi e entro il 2030 genererà più di $ 3,1 trilioni di nuovo valore aziendale in tutti i settori.
Ho creato un portafoglio proprio per seguire tutti i titoli che ruotano intorno al mercato delle criptovalute e della blockchain il nome di questo portafoglio è "Oltre il Bitcoin: Investire nella Tecnologia che Cambia il Mondo". In questa analisi trovate tutte le informazioni su come abbonarsia questo portafoglio.
Inoltre, il solido rapporto sulle vendite al dettaglio pubblicato ieri indica che la Fed potrebbe non avere fretta di intervenire con un taglio, dato che i consumatori stanno ancora spendendo. L’incremento dello 0,7% a novembre ha superato sia le aspettative sia il dato di ottobre, entrambi pari allo 0,5%.
Gli investitori ora si concentrano sulle prospettive della Fed per i tassi di interesse del prossimo anno. Dopo aver previsto un calo dei tassi al 4,4% per quest’anno, la Fed stima ora un ulteriore abbassamento al 3,4% nel 2024.
Tuttavia, con progressi sull’inflazione che stanno rallentando e alcuni rapporti sull’occupazione migliori del previsto, emergono dubbi sul fatto che la Fed proseguirà con i tagli al ritmo attuale. È possibile che non continuerà a ridurre i tassi a ogni riunione, come fatto finora durante questo ciclo di riduzioni, e che opti per una pausa intermedia. Probabilmente la Fed ribadirà il suo approccio basato sui dati, una linea guida che ha adottato fin dall’inizio.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Outbrain (OB)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
grafico di lungo periodo su btcquesto e' un grafico di lungo periodo su bitcoin il canale centrale rappresenta l'andamento dell'asset nel tempo con i cicli che vengono calcolati sulla base dei ritracciamenti di fibonacci c'e' anche un canale giallo ricavato esattamente trasponendo il precedente che cerca di prevedere l'attuale ciclo speriamo ESPLOSIVO imminente!
Proseguono le correzioniI mercati azionari hanno approfondito le correzioni ieri, con gli investitori che sembrano astenersi dall'aprire posizioni rischiose prima della decisione della Federal Reserve di oggi. Il Dow Jones ha perso lo 0,63%, alla nona sessione negativa consecutiva, la più lunga dagli anni '70, anche se certamente non così profonda in termini percentuali. L'S&P 500 è sceso dello 0,46% e il Nasdaq 100 ha perso lo 0,59%, in rallentamento dai massimi storici toccati due giorni fa.
Sembra ampiamente previsto, per la decisione della Fed, un taglio di 25 punti base dei Fed Funds, anche se i segnali che giungono dai diversi aggregati macro restano resilienti in un contesto di inflazione ostinatamente elevata. Le preoccupazioni sono legate al fatto che i rappresentanti del FOMC potrebbero, parlando del 2025, annunciare un rallentamento del processo di ribasso del costo del denaro.
I dati di ieri hanno mostrato che le vendite al dettaglio sono in ripresa, sopra il consensus. Le azioni tecnologiche sono scese per probabili prese di beneficio. Nvidia è scesa del 3% e Broadcom ha ridotto il suo recente rally con una discesa del 5%.
CAMBI STABILI
Sempre trading range e movimenti in contrazione sulle valute. Debolezza estrema per AUD e NZD, così come per CAD, mentre su JPY e Sterlina abbiamo assistito a un parziale pullback. Inutile illudersi che possano esserci fuoriuscite dalle bande di oscillazione di queste ultime due o tre settimane, almeno sulle majors, a meno che la Fed, BoJ o BoE sorprendano il mercato con mosse a sorpresa o dichiarazioni inattese relative alla politica monetaria del 2025 tra oggi e domani.
Noi privilegiamo ancora il biglietto verde, almeno fino a fine anno, e poi dall’insediamento di Trump in poi, qualcosa potrebbe anche cambiare.
USA, ALLARME PRODUZIONE INDUSTRIALE
La produzione industriale negli Stati Uniti è scesa dello 0,1% rispetto al mese precedente a novembre 2024, estendendo la contrazione dello 0,4% di ottobre, il terzo calo consecutivo e soprattutto un dato peggiore rispetto alle aspettative di mercato, che erano per un aumento dello 0,2%. Il risultato è coerente con altri sondaggi che hanno evidenziato una debolezza nel settore manifatturiero statunitense, preoccupato per l’idea dei dazi doganali da parte del neoeletto Presidente, che potrebbero essere reciprocati andando a colpire le aziende USA che esportano.
La produzione manifatturiera, che rappresenta quasi l'80% della produzione industriale, è aumentata dello 0,2% nel periodo dal crollo rivisto dello 0,7% di ottobre. Ciò è stato compensato da un calo dello 0,9% per la produzione mineraria e da un calo dell'1,3% per la produzione e la distribuzione di servizi di pubblica utilità.
ZEW, SEGNALI DI RIPRESA
L'indicatore ZEW del sentiment economico per la Germania è balzato inaspettatamente a 15,7 a dicembre 2024, il più alto in quattro mesi, rispetto a 7,4 a novembre e superando le previsioni di 6,5. "Con le elezioni anticipate in arrivo in Germania e le conseguenti aspettative di una politica economica che incoraggia gli investimenti privati, nonché la prospettiva di ulteriori tagli dei tassi di interesse, le prospettive economiche stanno migliorando", ha affermato il presidente ZEW Achim Wambach.
D'altro canto, la valutazione dell'attuale situazione economica ha continuato a deteriorarsi, con l'indicatore delle condizioni attuali in calo a -93,1 da -91,4, rispetto alle previsioni di -93.
USA, CRESCONO LE VENDITE AL DETTAGLIO
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono aumentate dello 0,7% mese su mese a novembre 2024, dopo un aumento rivisto al rialzo dello 0,5% a ottobre e al di sopra delle previsioni dello 0,5%. I dati hanno continuato a indicare una solida spesa dei consumatori durante la stagione degli acquisti natalizi. Gli aumenti maggiori sono stati registrati per le vendite presso i concessionari di veicoli a motore e ricambi online. Sono stati osservati aumenti anche per articoli sportivi, hobby, strumenti musicali e librerie, rivenditori di materiali edili e attrezzature da giardino, mobili, elettronica ed elettrodomestici.
Nel frattempo, le vendite escludendo i servizi di ristorazione, i concessionari di auto, i negozi di materiali edili e le stazioni di servizio, che vengono utilizzati per calcolare il PIL, sono aumentate dello 0,4%.
CANADA, INFLAZIONE IN CALO
Il tasso di inflazione annuale in Canada è uscito all'1,9% a novembre 2024, in calo rispetto al 2% del mese precedente e al di sotto delle aspettative di mercato del 2%. Il risultato è apparso in linea con lo scenario di base della Banca centrale secondo cui l'inflazione CPI dovrebbe rimanere vicina alla soglia del 2% per il prossimo futuro. I prezzi della benzina sono scesi in misura minore, mentre i costi di trasporto hanno accelerato. USD/CAD ancora in ripresa, al di sopra di 1.4300, in un movimento che pare inarrestabile.
Buona giornata.
Saverio Berlinzani
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Bitcoin nuovo ATH ma la candela doji segna incertezzaIeri Bitcoin ha toccato il suo nuovo ATH al prezzo di 108.374 USDT su dati Bybit. Questo è il quarto nuovo ATH di dicembre ed è avvenuto ancora una volta sull’entusiasmo lanciato da Trump, relativo alla costituzione di una riserva nazionale di BTC, oltre che dai continui acquisti degli istituzionali.
Tuttavia, la candela daily è stata una doji, in quanto i compratori non sono riusciti a mantenere alto il prezzo. La doji è una tipica candela di incertezza, soprattutto quando si forma al top di un rialzo. Infatti, oggi BTC è in fase di ritracciamento, in calo del 2,3% al momento di questa stesura.
Il primo supporto passa in area 101.800$, ma il livello più rilevante di breve termine da monitorare è quello in area 99.500 USDT.
GBP/USD si consolida sotto un importante livello di resistenzaSul grafico orario, GBP/USD è attualmente scambiato intorno a 1.2710 dopo essersi ripreso dalla zona di supporto vicino a 1.2660. Il prezzo oscilla sopra entrambe le linee EMA 34 e EMA 89, indicando che il momentum rialzista a breve termine persiste ma sta mostrando segni di stallo sotto il livello di resistenza a 1.2720.
Il recente recupero è dovuto principalmente all'indebolimento del dollaro USA, ma gli acquirenti sembrano perdere slancio quando raggiungono questa zona di resistenza. Le EMA 34 e EMA 89 stanno convergendo intorno a 1.2690, agendo come un importante supporto a breve termine. Se GBP/USD non riesce a superare 1.2720, la pressione di vendita potrebbe aumentare, spingendo il prezzo a ritestare la zona tra 1.2680 e 1.2660.
Credo che GBP/USD avrà difficoltà a superare il livello di 1.2720 e è probabile che ritorni alla zona di supporto vicino a 1.2680 nel prossimo periodo. Gli investitori dovrebbero prestare attenzione alle reazioni del prezzo in queste aree per determinare la tendenza successiva.
La tendenza al ribasso continua, obiettivo sotto 1.0300 Sul grafico giornaliero, EUR/USD è attualmente scambiato intorno a 1.0497, muovendosi in una tendenza al ribasso che persiste da ottobre. La coppia è sotto pressione sotto le linee EMA 34 e EMA 89, indicando che la tendenza al ribasso prevale.
Il prezzo ha formato un picco più basso e continua a rimanere vicino alla zona di supporto intorno a 1.0450. L'estensione di Fibonacci 1.618 suggerisce che il prossimo obiettivo della tendenza al ribasso è vicino a 1.0200. Le EMA 34 e EMA 89 fungono rispettivamente da resistenza nelle aree 1.0600 e 1.0700, limitando qualsiasi tentativo di recupero della coppia.
Mi aspetto che EUR/USD continui a scendere nel prossimo periodo. Se il supporto a 1.0450 viene rotto, la pressione al ribasso potrebbe intensificarsi verso la zona 1.0200. Gli investitori dovrebbero monitorare attentamente i fattori economici e l'indice USD questa settimana per adeguare le loro strategie di conseguenza.
Calo dell'oro per dati USA positiviSul grafico a 4 ore, il prezzo dell'oro è attualmente scambiato intorno ai 2.649 USD/oncia, in calo dal picco precedente di 2.659 USD. La tendenza al ribasso è emersa dopo che i dati sulle vendite al dettaglio di novembre negli USA hanno superato le aspettative, con un aumento dello 0,7% rispetto alla previsione dello 0,5%. Queste informazioni hanno sollevato preoccupazioni che la Federal Reserve degli USA (FED) potrebbe ritardare la decisione di tagliare i tassi di interesse all'inizio del 2025.
Il prezzo dell'oro oscilla sotto entrambe le linee EMA 34 e EMA 89, indicando che la tendenza al ribasso domina nel breve termine. La linea EMA 34 a 2.655 USD attualmente funge da resistenza più vicina. Se la pressione di vendita continua, il prezzo dell'oro potrebbe ritornare alla zona di supporto intorno ai 2.630 USD.
Ritengo che il prezzo dell'oro continuerà a subire pressioni al ribasso nel breve termine mentre il dollaro USA potrebbe rafforzarsi, con un obiettivo vicino ai 2.630 USD/oncia. Gli investitori dovrebbero monitorare gli sviluppi della riunione della FED prevista per la mattina del 19 dicembre per adeguare le loro strategie di conseguenza.