Petrolio, i 60$ sembrano un target osticoDopo la flessione post meeting Opec e la ripresa successiva alla pubblicazione delle scorte settimanali, il petrolio torna di nuovo a rallentare con le preoccupazioni della produzione shale che tornano nei pensieri degli investitori. L'attuale impostazione rialzista rimane confermata ma la "benzina" sembra davvero finita ed ora sarà da capire se avremo di nuovo una correzione di breve termine o ci sarà un'inversione di trend causata dalla riduzione dell'esposizione long. A mio avviso al momento prevarrà la debolezza.
Petrolio
CADJPY, tante variabili all'orizzonteCoppia molto interessante quella fra dollaro canadese e yen giapponese con il recente meeting BoC che ha dato esito negativo in chiave tassi d'interesse ma con un'idea di una possibile stretta a gennaio visto l'ottimo miglioramento economico, sopratutto occupazionale e la contemporanea stretta di dicembre da parte della Federal Reserve. Il petrolio non pare più convinto di salire e questa combinazione ha generato debolezza sul cad, ma visto che lo yen non pare più attirare investitori, l'attuale calo è una buona opportunità di ingresso long con obiettivi di medio-lungo termine.
Petrolio destinato a salire.Il petrolio salirà per mesi dentro un canale rialzista che ha lo stesso angolo del precedente fino al trend ( linea fuxia) che scende dal massimi assoluti. Gli analisti di Barclays prevedono il prezzo del Brent a $60 al barile per il quarto trimestre e a $55 al barile per il 2018. Sicuramente la situazione geopolitica favorisce un rialzo dei prezzi che potranno toccare i 70 dollari e non scenderanno sotto i 50 dollari. I mercati prima di salire attendo con impazienza il rilascio del "OPEC 2017 World Oil Outlook" (WOO) e delle statistiche Usa. Rotte alcune importanti resistenze ecco i livelli di prezzo significativi.
Al momento:
Resistenze: 57,69 (massimi multipli), $ 58, $ 58,76 (classico R2 / Fib R3).
Supporti: 56,83 (pivot giornalieri), 56,10 (5-DMA), 55,50 (livelli psicologici).
Petrolio: 52.50 diventa un importante livello di supportoIl petrolio effettua nella giornata di oggi un forte breakout per quanto riguarda i massimi in area 52.50$. Il mercato mostra una notevole presenza di compratori su questo livello.
Attendere un ritorno su questo livello o seguire la reazione del mercato in area 52.00/53.00$, dato che all'interno di quest'area potrebbe esserci una forte difesa dei compratori per proteggere le loro posizioni.
Petrolio: nuovamente vicino ai massimiIl petrolio torna nuovamente nell'area dei massimi posta a 53$ a barile. Nella giornata odierna il mercato si trova vicino alla resistenza dei 52$, prezzo molto importante per l'oro nero. Se questa resistenza dovesse essere superata, ci sono buone possibilità di vedere il mercato tornare nuovamente sui massimi.
Seguire con attenzione le contrattazioni all'interno delle area posta tra i 52$-53$ a barile, dato che tutto questo range di prezzo rappresenta una zona dove abbiamo visto l'ingresso di molti venditori a mercato. Un test sarebbe utile per confermare chi dei due ha realmente il controllo del mercato per quanto riguarda il medio breve termine.
Il petrolio riemergeDopo il minimo di fine giugno il petrolio ci ha regalato una salita non troppo ciclicamente regolare ma si nota:
Minimi crescenti dal 21 giugno
Rottura della trend line ribassista partita a febbraio c.a.
Rottura del liv. psicologico 50 dollari al barile
Rottura dei massimi area 50.50
Rottura di 51
Rottura di 52
Insomma ha rotto
Aspetto ritracciamento poco sopra 51$, (high del 20 sett.)
Nel frattempo ema 21 si avvicina
Stop abbondantemente sotto 50$
Target manuale ma seguirei il prezzo spezzando le posizioni, come mio solito fare, per non restituire al mercato quello che eventualmente mi regalerebbe.
In fede
Gianni.
Petrolio ancora in area 50.30$I prezzi dell'oro nero continuano a stazionare in area 50.30$ a barile. Questa zona di prezzo rappresenta un livello importante per le contrattazioni.
Seguire con attenzione la dinamiche dei prezzi dato che il mercato potrebbe fornire ottime opportunità, sia su breakout che test negativo dell'area.
Petrolio: si torna sui massimi di agostoIl petrolio torna a testare i massimi in area 50.30$. Questa zona di prezzo è fondamentale per le contrattazioni di medio breve termine, dato che contiene i prezzi da ormai oltre un mese.
Quando è stata raggiunta nel mese di agosto, abbiamo visto il mercato scendere in maniera decisa. Questa tipologia di reazione aggiunge una forte affidibilità per quanto riguarda l'importanza dell'area dei 50$.
Seguire con attenzione le dinamiche di prezzo all'interno di quest'area.
Petrolio: possibile scenario nel breve-medio termineOsservando il grafico del petrolio possiamo notare come i prezzi stiano convergendo sempre più verso un range di 47-50$. Nelle ultime tre sedute i prezzi non sono andati oltre i 50.5$, livello divenuto di resistenza ormai già da qualche settimana. Le ultime tre candela mostrano un body particolarmente ridotto con shadow ampie, una tale manifestazione dei prezzi, unita a volumi in ribasso, segnale incertezza da parte degli operatori. Trovandoci in prossimità di un livello di resistenza si potrebbe quindi optare per un'idea di ribasso dei prezzi nelle prossime sedute. Il primo target al momento si trova in area 48$, livello sul quale il fascio di medie mobili funge da supporto. Il target finale dell'operazione sarà poi in area 47$, possibile livello di contatto con la trendline rialzista.
Non mi stupirei se nelle prossime settimane, a meno di scossoni di mercato, i prezzi oscillassero quindi tra le due fasce di prezzo di 47$ e 50$, fino a convergere all'apice del triangolo nei pressi di area 49$. Solo in quel momento il trend potrebbe riprendere direzionalità tornando magari al trend rialzista di fondo.
Da osservare mercoledì il dato sulle scorte USA.
Petrolio: nuovo pattern ribassista al contatto con la trendlineAncora una volta i 50$ hanno spaventato i rialzisti, il prezzo del petrolio sembra si stia preparando ad una nuova discesa. Perfettamente a cavallo della trendline discendente in area 49$, il prezzo del greggio si prepara al quinto massimo decrescente consecutivo. Il pattern in formazione è un evening star, e visto che si trova in prossimità del massimo precedente ed a cavallo di una importante trendline ribassista, mi porta a pensare che stia per iniziare una nuova discesa dei prezzi. Il dato sulle scorte di ieri non ha di certo aiutato visto che dopo settimane di positività si è tornati in surplus. Vediamo domani come reagiranno i prezzi, nel caso in cui si continuasse a scendere il primo target è in area 47$, con target finale in area 45/46$.
RUSSIA: il petrolio sale e l'indice russo si conferma....L'indice RTSI conferma la forza trainante del petrolio e si appresta a violare al rialzo la struttura ribassista che è in essere da anni
La CUP & HANDLE proietta il target a livelli ambiziosi
La rottura della trendline sarà un chiaro segnale di medio periodo
Uragano Harvey affonda il petrolio, continua la discesa!Il prezzo del petrolio, dopo aver segnato il terzo massimo di swing decrescente da inizio anno, continua la discesa e va a violare al ribasso il supporto in area 47$. Nemmeno il dato nettamente positivo pubblicato ieri sulle scorte è riuscito a ridare slancio ad un petrolio in ansia per i danni che sta causando l'uragano Harvey negli USA. I maggior timori sembrano essere quelli di un calo di domanda da parte delle raffinerie, visto che l'uragano sembra spostarsi sempre più verso la costa del Golfo, cuore dell'industria petrolifera statunitense.
Nella seduta odierna i volumi registrati fin ora sono molto bassi rispetto ai giorni precedenti. Tale segnale potrebbe essere interpretato o come un calo dei venditori, oppure come un'attesa aspettando le conseguenze dell'impatto dell'uragano sulla produzione.
In ottica ribassista il primo target utile è il supporto psicologico a 45$, area coincidente con la trendline rialzista partita ad inizio 2016.
RUSSIA: anticipa il movimento del petrolio? Rialzo sostenuto per l'indice Russo che oggi performa meglio di tutti gli indici europei pur in presenza di un petrolio negativo. Da tempo sta sovraperformando il greggio e con questo grafico di lungo periodo è possibile che quando il petrolio dovesse salire la rottura al rialzo lancerebbe l'indice russo ben oltre le resistenze. DA SEGUIRE