L’OPEC+ riporta il petrolio WTI in area 80 dollari al barileLe quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale hanno registrato una seduta caratterizzata da segni misti. Sul fronte delle materie prime, è da segnalare la decisione a sorpresa dell’OPEC+ di tagliare la produzione per circa un milione di barili al giorno. La scelta va a sommarsi alla riduzione dell’output di 2 milioni di barili al giorno di ottobre 2022. I nuovi tagli entreranno in vigore da maggio fino a fine anno e interesseranno complessivamente il 3% della produzione di oro nero globale. Per quanto riguarda i dati macroeconomici, vi è da segnalare l’S&P Global PMI manifatturiero di marzo (finale) dell’Eurozona, che si è attestato a 47,3 punti, meglio delle attese e della rilevazione preliminare a 47,1 punti. Per il dato si tratta del valore più basso da novembre 2022. Per gli USA invece, la rilevazione dello scorso mese si è attestata a 49,2 punti, leggermente sotto i 49,3 punti preliminari. Lato Banche centrali, sono da segnalare le parole di Gediminas Simkus, Governatore della Banca centrale della Lituania, che ha detto che la BCE ha completato gran parte degli aumenti dei tassi necessari per contenere l’inflazione, anche se la misura core ha raggiunto nuovi record storici a marzo. Lato Fed, il Presidente della Federal Reserve di St. Louis, James Bullard, ha dichiarato che non è ancora chiaro l’impatto della decisione dell’OPEC+ nella politica monetaria, in quanto le fluttuazioni del greggio potrebbero sostenere l’inflazione. Inoltre, l’esponente della Banca centrale statunitense ha detto che il mercato sta “ponendo troppa enfasi” sugli effetti economici delle turbolenze bancarie.
Petrolio
Borsa in chiusura su il Petrolio a 80$ giù il Nasdaq -0.80%Borsa con la chiusura indecisa per Wall Street con gli indici che prendono strade opposte.
A Wall Street chiudono così gli indici Nasdaq -0.80%, Dow Jones +0.90% ed S&P500 a +0.30%.
Sale il Petrolio a +6.30% con una quotazione di 80.33 dollari per barile, i prezzi del greggio mettono a segno il più grande rialzo giornaliero di questo 2023.
Spinto al rialzo dall'annuncio a sorpresa dell'Opec+ che taglia la produzione, tra i paesi Opec+ la Russia, i tagli alla produzione saranno di circa 1,16 milioni di barili al giorno.
Salgono in scia al Petrolio tutti i titoli strettamente connessi all'oro nero tra cui in USA EXXON +6.30% a 116.50 dollari per azione, CHEVRON +4.50% a 170.45 dollari per azione mentre in Italia vola ENI a +4% e a 13.45 euro per azione.
Termina sopra la parità la prima seduta della settimana per la Borsa di Milano con un rialzo dello 0,24% a 27.179 punti, bene UNICREDIT che chiude a +2,99%, male i titoli industriali tra cui IVECO che chiude a -2,72%.
USOIL RIPARTENZA LONG? CERCO CONFERME!Usoil questa mattina apre in gap up a +5,50% mostrando forza. Questo conferma in parte la mia idea long, che mi sono fatto vedendo la reazione su area di domanda 66$ con setup IFO mensile. Caratterialmente sta cambiando, ma solo un chiaro consolidamento sopra i 75/80$, con chiaro setup di conferma daily, darebbe esito positivo alla mia idea long. Chiaramente un ritorno sotto i 75$ fallirebbe la mia idea.
OPEC+ taglia la produzione e il petrolio va a targetL'annuncio a sorpresa è stato dato ieri a mercati occidentali chiusi e i risultati si sono visti all'apertura di questa notte con la violazione prevista di 81.04 con parecchio anticipo sui tempi ipotizzati però (allegato).
Ora attendo una correzione che chiuderà il settimanale indice partito dal minimo del 30 Marzo.
Se il prezzo si fermerà prima dei 72.61 è probabile che gli 81.04 di questa notte saranno superati ancora nel mese di Aprile, viceversa, la violazione dei medesimi porterà nuovamente l'oro nero in una fase laterale di durata ignota, per ora.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.
possibile entrata rialzista per il petrolio?durante tutta questa settimana sono andato a prendermi numeroso entrate rialziste sul petrolio (dal 20 marzo) stamattina abbiamo visto un crollo interessante sul titolo ed infatti sono andato a comprare in zona 61 dell'impulso rialzista h4, vedremo durante la prossima settimana se potremmo continuare a rialzo ( spoiler, per me si)
AUDCAD LONG📊AUDCAD 0.90600 📈 0.91450
Le recenti notizie sull'approvazione del blocco delle vetture a combustione in Europa a parte dal 2035 potrebbe far scendere momentaneamente il prezzo del petrolio, anche se molto presto per ipotizzare che la notizia abbia un impatto sul mercato, potremmo assistere ad una "paura" dei consumatori. Il petrolio tuttavia ha quasi raggiunto una buona resistenza dalla quale potrebbe stornare.
Pending long.
#analisi #forex #trading
WTI / OIL SHORT 📊WTI / OIL $74.44 📉 $70.00
Il WTI è tornato sopra i $ 70 lunedì, dopo aver guadagnato oltre il 2% dall'inizio della giornata. L'impulso a breve termine di oggi è un arresto delle esportazioni dal Kurdistan iracheno attraverso la Turchia. Quest'ultima mossa potrebbe essere parte di una più ampia ripresa del petrolio dopo essere stata ampiamente ipervenduta.
Il petrolio ha iniziato la scorsa settimana con un crollo finale sotto i 65 dollari, il minimo da novembre 2021. Il sell-off del petrolio si è fermato a livelli tecnicamente critici, da dove è tornato l'interesse degli acquirenti per il petrolio. Questa disposizione pone le basi per almeno un rimbalzo a medio termine. Uno scenario più ottimistico suggerisce un successivo rally plurimensile delle quotazioni.
I tori del petrolio sono riusciti a riportare i prezzi nell'area al di sopra della media di 200 settimane. Questo livello è stato un indicatore vitale del ciclo negli anni precedenti. Nel 2019, questo livello ha agito come supporto significativo. Nel 2020, un calo sotto questa linea è stato un primo indicatore di un successivo crollo. Un forte superamento di questa linea all'inizio del 2021 è stato foriero di aumenti dei prezzi più che a due cifre nell'anno successivo.
Finora, ci sono più indicazioni che il petrolio è riuscito a rimanere al di sopra di quel livello senza precipitare in caduta libera come ha fatto nel 2020 e nel 2014 quando andando sotto la media di 200 settimane ha intensificato le vendite piuttosto che attirare acquirenti come ha fatto questa volta.
Zoomando sugli intervalli temporali giornalieri ci mostra il recupero dell'indice di forza relativa dal territorio di ipervenduto, che sostiene anche un rimbalzo a breve termine.
È anche interessante notare che il petrolio è riuscito a salire la scorsa settimana nonostante le notizie dagli Stati Uniti. Mercoledì, l'EIA ha riferito che la produzione è tornata a 12,3 milioni di BPD, la regione dei massimi di febbraio. Grezzo Inventari è aumentato per la seconda settimana, il 16,4% al di sopra dei livelli della stessa settimana dell'anno precedente. Venerdì sera, Baker Hughes ha notato un aumento delle piattaforme di lavoro, ma ciò non ha impedito al petrolio di chiudersi saldamente.
Il rally che inizierà questa settimana sostiene un'inversione rialzista del petrolio. Allo stesso tempo, il contesto macroeconomico molto teso (rischi di recessione, tassi di interesse elevati) sta forzando una rottura al rialzo.
Un importante test della sostenibilità del trend rialzista del petrolio è visto in area $73. Questa è l'area dei minimi locali del trading range dicembre-febbraio, da cui il prezzo si è ritirato durante il sell-off di marzo. Un recupero superiore a $ 73 segnalerebbe che non vediamo un rimbalzo correttivo a breve termine, ma una nuova tendenza al rialzo plurimensile.
Petrolio: in timida ripresaIl WTI dopo il picco del7 marzo dove ha chiuso un mezzo trimestrale inverso (l'ultimo, che porterà la chiusura dell'annuale) con i canonici 33 giorni è sceso a chiudere il trimestrale lato indice il 20 Marzo. La ripartenza lo ha in seguito portato a chiudere il primo bisettimanale inverso di 12 giorni lo scorso giovedì. Oggi il bisettimanale è stato violato al rialzo dopo la corretta attesa di 2 giorni sotto il picco, e non essendo stato rinnovato il minimo del 20, possiamo considerare chiuso il trimestrale indice seppure con qualche moderata riserva in quanto il prezzo non è ancora stato sopra questo minimo il tempo razionalmente sufficiente (1 ciclo settimanale).
D'altro canto, ora il prezzo deve dirigersi a chiudere il secondo intermedio inverso e con lui il trimestrale e l'annuale.
La chiusura è attesa con un ciclo simile a quello chiuso di circa 32 giorni quindi intorno al 20 Aprile, probabilmente 1-2 giorni prima poichè il 20 c'è la scadenza del future, occasione classica per fare qualche forte movimento. Il target dovrebbe essere almeno sopra gli 81$ con possibile estensione in area 90$. Ovviamente da qui al 20 Aprile continua lo zig zag da monitorare sugli swing dei cicli minori.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.
📈 Petrolio, finalmente fuori dalla lateralità!Dopo oltre 4 mesi di range, il WTI ha finalmente violato questa settimana il livello di supporto $71, zona inferiore della lateralità e, salvo false rotture, potremmo approfittare di una continuazione di questo downtrend fino alla prossima area di supporto. L'ideale sarebbe assistere ad un movimento di correzione tecnica, tipico pullback "post break-out", per poi riscontrare sul livello di cui sopra un segnale di Price Action, con la EMA21 in avvicinamento dall'alto. Nel caso in cui non vi dovesse essere alcun pullback, bensì la quotazione continuasse a scendere fino al supporto $58, attenderei in tale zona un set up contro trend rialzista per approfittare di una rapida correzione.
Buon trading, Maurizio.
WTI: altra conferma del trend ribassistaLa bella performance (per i consumatori) arrivata in settimana ha vincolato al ribasso l'oro nero.
Scomponendo i cicli in partenza dalla notte tragica di Aprile2020 quando il future del petrolio chiuse a -30$/barile un lungo ciclo di circa 10 anni, e supponendo che salvo altri cataclismi mondiali ne farà un altro, la partenza di quest'ultimo ha come primo sotto ciclo un semestrale di 137 giorni che si ripete con grande precisione fino a concludere un ciclo superiore di 3 tempi con 400 giorni circa.
Questo ciclo a 3 tempi si sta ripetendo e dovrebbe concludersi tra giugno e luglio quando nel pieno della drive season i prezzi riprenderanno a salire e partirà il terzo tempo del ciclo superiore che dovrebbe finire all'incirca nella primavera 2025.
La buona notizia (sempre per i consumatori) è che in settimana è stato violato il minimo di un ciclo annuale di 258 giorni (evidenziato in nero) mettendo così al ribasso la parte restante del 2^ tempo del ciclo superiore fino alla sua conclusione. Nel frattempo però, si è anche probabilmente chiuso un ciclo trimestrale ieri, o si chiuderà a breve, e un ritorno sopra 80.83 è preventivabile per la chiusura del ciclo annuale inverso (sui massimi). Dopo questo rialzo comunque mi aspetto ancora discesa come scritto sopra.
Qui sarà determinante la violazione di 62.43 senza la quale non avremo ancora la sicurezza di altri minimi nel corso del 3^ tempo del ciclo superiore di 5 anni circa. Come consumatori, non resta che incrociare le dita.
Questa è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare sui mercati.
EURCAD SHORT📊EURCAD 1.46900📉 TP💲1.46000
Il mercato è scosso da diverse notizie che si susseguono, fra Biden che rincorre le elezioni proponendo esuberanti tagli fiscali contro gli alti redditi ed il CAD sotto pressione perchè questi tagli potrebbero indebolire il suo ecosistema finanziario.
Graficamente siamo in una situazione di massimi dalla quale potrebbero svilupparsi interessanti operazioni short.
Pending short 1.46900
Analisi odierna del petrolioLe quotazioni del petrolio WTI hanno fornito un’indicazione negativa passando al di sotto della trendline ottenuta collegando i massimi dell’11 novembre 2022 a quelli del 23 gennaio 2023. In questo quadro, la materia prima avrebbe la possibilità di dirigersi verso il successivo supporto a 75 dollari, dove transita la trendline che unisce i minimi del 9 dicembre 2022 a quelli del 3 febbraio 2023. Se anche tale sostegno fosse rotto, si potrebbe assistere ad una contrazione verso i 72,50 dollari. Un’indicazione positiva arriverebbe con il superamento degli 80 dollari, con i compratori che avrebbero la possibilità di mirare alla resistenza degli 82,50 dollari.
EURCAD SHORT 📊EURCAD 1.45700📉 TP💲1.44920
La debolezza dell'euro derivata da una sconclusionata rincorsa al rialzo dei tassi che non ha portato al rinforzo della moneta ma bensì alla confusione del mercato bancario vede questa coppia in un momentaneo ribasso anche dovuto al rafforzamento del CAD con l'innalzamento del petrolio.
Inserisco un pending short da 1.45700
CL OIL WTI LONG 📊CL_OIL / WTI 76.400📈 TP💲85.00
Il petrolio vive un momento di possibile rialzo dopo la discesa voluta da una serie di fattori economici che lo hanno inserito nella black list dei prossimi anni, ma a quanto pare ancora non è giunta l'ora di smettere di usare questa materia prima come principale fonte di combustione. Non ultimo abbiamo raggiunto un livello interessante per una ripartenza oltre gli 80$.
Inserisco un pending long 76,400
GBPCAD SHORT📊GBPCAD 1.63980📉 TP💲1.63000
La sterlina come l'euro non gode di ottima salute ed il petrolio in salita suggerisce un possibile ribasso della coppia.
Inserisco un pending short proprio in corrispondenza del supporto dove ha già rimbalzato per un movimento ribassista.
Pending short 1.63980
CADCHF LONG 📊CADCHF 0.68000📈 TP💲0.68400
Il dollaro canadese è in recupero dopo la notizia del rinvio al divieto delle auto a combustione a partire dal 2030.
Il franco svizzero non ha particolari incertezze e mantiene la sua forza.
Ho segnato un area di interesse proprio al raggiungimento dei 0.68000 che può fungere da rimbalzo prima di una ulteriore discesa se non viene violato il livello 0.68550.
Inserito un pending long da 0.68000
OIL / WTI - SHORTIl greggio WTI torna nel radar dell'orso, dopo una settimana sostanzialmente al rialzo.
In tal modo, l'oro nero traccia l'RSI (14) e si inverte dal territorio di ipercomprato.
I lenti segnali MACD suggeriscono la mancanza di slancio suggerendo un movimento del petrolio al ribasso.
Inoltre, a supportare la debolezza, potrebbe esserci una linea di supporto inclinata verso il basso dal 27 gennaio, con una precedente resistenza intorno a $78,45.
Anche se i ribassisti del WTI riuscissero a conquistare una resistenza vicino a $ 78,45, la SMA 200 e una linea di supporto ascendente da fine febbraio, rispettivamente vicino a $78,10 e $77,70, potrebbero incrementare ulteriormente il ribasso della quotazione prima di convincere gli acquirenti.
Nel complesso, è probabile che il greggio WTI assista a un ulteriore ribasso, ma i ribassisti devono rimanere cauti a meno che non si assista a una chiara rottura di $77,70 che porterebbe il prezzo sotto i $75
WTI - OIL - PETROLIO SHORTVANTAGE:CL_OIL
Il prezzo del greggio torna a salire, dopo il calo di circa il 20% registrato negli ultimi due mesi a causa delle preoccupazioni per la crescita globale e un calo della domanda. A spingere le quotazioni è l'idea della Arabia Saudita di tagli alla produzione da parte dell'OPEC+ per sostenere i prezzi. Secondo alcuni esperti, nonostante la diminuzione dei prezzi, la struttura del mercato e i differenziali di prezzo nel mercato fisico del petrolio indicano una limitazione dell'offerta.
L'incertezza ci porta a pensare ad un possibile ritracciamento in area 90.
📉 Petrolio, aiutiamoci col Weekly!Il grafico giornaliero del WTI non ci è particolarmente di aiuto (per lo meno in un'ottica di Price Action Daily) perchè continua a mostrarci una fase di evidente lateralità con la quotazione che è di fatto bloccata, dallo scorso novembre, tra i livelli $82 e $71. Una soluzione "daily" potrebbe essere quella di attendere il ritorno del prezzo in una delle due aree del range e valutare successivamente dei break-out o dei pull back post rottura per prendere posizione. Abbiamo però un'interessante alternativa a quanto sopra e cioè spostarci nel time frame settimanale e constatare che la lateralità evidenziata rappresenta una pausa di medio termine della tendenza ribassista weekly, per tanto sarebbe altrettanto valida l'idea di ricercare nei prossimi giorni un ritorno del prezzo verso la EMA21 settimanale e cioè in zona $80 e valutare un possibile segnale short (anche nel time frame daily) per rivedere il prezzo non solo nella parte inferiore del range ma, in caso di ripresa del downtrend, anche nella successiva zona di supporto $65. Scenari alternativi potrebbero essere un ritorno diretto del prezzo sul supporto $72 (in tal caso potremmo cercare set up long per tradare il range) oppure un nuovo ritorno sulla resistenza ed attendere un break-out long o un nuovo segnale di vendita. Al prezzo il compito di mostrarci lo scenario e a noi quello di essere pronti con la relativa strategia: Price Action!
Buon trading
Maurizio