EURNZD set up long. Pianificazione Settimana 20.Ciao a tutti,
USD (Dollar Index) finalmente avvia l'atteso ritraccio e rende interessante le prossime settimane di trading sul forex. Come ripeto da settimane la mia view di medio termine è al ribasso ma la valuta americana potrebbe beneficiare del movimento di swing high di "respiro". Così settimana prossima intendo operare in questa direzione, ovvero a favore dell'USD.
Tra le minor, EURNZD settimana scorsa ha proposto un trigger weekly bullish PIN BAR, su una struttura di prezzo rialzista molto pulita, con massimi e minimi crescenti. Il trigger è potenziato da una triplice confluenza: su una zona di interesse (ex supply), in corrispondenza dell'ema20 e sul ritracciamento del 50% Fibo rispetto all'ultimo swing high di struttura.
Piano trading settimana prossima.
EURUSD: FLAT - avviato swing low su struttura rialzista, attendo prossimo swing high sul weekly per posizionamenti long.
GBPUSD: FLAT - avviato swing low su struttura rialzista, attendo prossimo swing high sul weekly per posizionamenti long.
USDJPY: FLAT - candela weekly inside e set up short della settimana precedente non convalidato. Su questo mercato sto attendendo una maggiore sincronizzazione tra struttura weelky (short) e daily(long). Aspetto un'altra settimana.
AUDUSD: SHORT - set up weekly short in linea con la struttura ribassista. Settimana prossima potrei vendere la valuta australiana
NZDUSD: SHORT - set up weekly short molto interessante. In alternativa valuto il LONG su EURNZD (vedi analisi sopra).
USDCAD: LONG - set up weekly long sulla parte bassa dell'ampio canale laterale. Valuto posizionamenti in acquisto.
OIL: FLAT - candela inside. Questo mercato ritengo che sia un po' fuori controllo. Attendo un chiarimento nelle prossime settimane.
GOLD: LONG - candela weekly inside rispetto alla TOP TAILED precedente che chiamava un ritraccio. RImango compratore di oro in caso di trigger long in area 1.940-1.980.
S&P500: FLAT . Candela inside che non cambia la mia view. Attendere la rottura definitiva dell'area intorno a 4200 prima di valutare un posizionamento long. Rimango fermo questa settimana.
NASDAQ: LONG - sono già in posizione dalla scorsa settimana con entry a 13.264.
DAX40: FLAT - candela weekly inside che non cambia la mia view. Movimento troppo esteso per il mio tipo di trading. Aspetto ampio ritraccio verso la ema20 weekly prima di valutare un posizionamento Long.
BTCUSD: FLAT. Invalidato il set up weekly long di due settimane fa. Rimando in attesa di nuovo pattern weekly prima di riconsiderare questo mercato. Sono comunque acquirente di BTC nel medio termine.
US Stocks: watchlist della settimana - LONG Broadcom (AVGO), Lam Research (LRCX), ServiceNow (NOW) e Visa (V). SHORT 3M (MMM) e Honeywell (HON).
DISCLAIMER: Le analisi contenute in questo articolo sono proposte a scopo puramente informativo e non rappresentano alcuna raccomandazione diretta al lettore. Il trading può mettere a rischio il vostro capitale di cui siete i soli responsabili
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📈Price action trader
💰Investitore di lungo termine con focus sul mercato azionario americano
Priceaction
👍 EUR-USD, CERCO UN SEGNALE SHORT!Il grafico dell'Eur-Usd risulta particolarmente interessante per i differenti scenari che abbiamo in relazione al time frame considerato. Il giornaliero ci mostra una rottura della lateralità di breve periodo e del livello statico e dinamico 1,0940 con un cambio di trend di brevissimo termine; il settimanale invece evidenzia una fase ancora rialzista, seppur con una candela weekly di correzione tecnica e con la possibilità di proseguimento di tale correzione anche al di sotto del livello 1,08 ; il lungo periodo invece, osservando il movimento del prezzo degli ultimi due anni, ci mostra un forte ribasso tra il maggio 2021 e il settembre 2022 con il successivo rialzo, a mò di correzione tecnica, che potrebbe anche portare ad una ripresa del trend ribassista principale con possibile movimento verso l'area di supporto 1,0550. Rimanendo "agganciati" al brevissimo periodo, direi che è tecnicamente valido cercare una correzione/pullback tecnico sul livello appena violato 1,0940 e poi un nuovo segnale short confermativo per provare a seguire un movimento di ribasso quanto più possibile; questo soprattutto se il movimento rialzista del Dollar Index sarà confermato nei prossimi giorni!
Buon trading, Maurizio.
Euro scende mentre il Cot sale-perché?Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
REPORT N.61
Sabato 13 Maggio 2023
(COT DEL 9 MAGGIO 2023)
EURO SCENDE MENTRE IL COT SALE PERCHE’ ?
Ciao,
si è appena chiusa una settimana impegnativa piena di notizie che in realtà non hanno sconvolto più di tanto le attese.
Nasdaq fa nuovi massimi mentre sp rimane sotto il tetto dei 4200. Le trimestrali delle big cup sono state tutte fondamentalmente positive mentre il Dow Jones rimane compresso a triangolo in una lateralizzazione che va avanti ormai da parecchie settimane ed il dax
sempre in zona max con una struttura che ha settimane ancora non è compromessa e che pertanto rimane long.
Non ostante tutto questo i mercati sembrano stanchi e si notano i primi segni di affaticamento.
Riguardo ad Euro, come avevamo ben individuato insieme nel report della settimana scorsa rispetto al nuovo pavimento che si era formato a 1.0970 ……. “….dovremmo prestare, a questo punto, attenzione anche alla rottura a ribasso di questo nuovo pavimento, in quanto la sua rottura vorrebbe dire scendere a cercare nuova liquidità prima in area 1.09 e poi in area 1.0830.”
Questa settimana ci siamo fermati con una candela ad alta volatilità, piena, di forza e senza spike a 1.0850. Spesso questo tipo di candele non hanno prosecuzione. Non dico che si fermi qui e che risalga senza ripensamenti già da settimana prossima (anche se potrebbe anche accadere) ma sotto a noi ora abbiamo una serie di aree di supporto Weekly sufficientemente importanti comprese tra 1.0830/1.0790 e poi a 1.0740 circa.
Nella prima delle due aree abbiamo anche il sostegno della rialzista che ci sta accompagnando dall’ inversione di settembre 2022.
In fondo a fine report trovate il grafico di Euro / Dollaro con tutte le aree segnate di cui ho appena parlato.
Come ho anche detto più volte durante il corso di questa settimana la mia idea long due Euro / Dollaro non rimane affatto compromessa. Al momento non ho elementi oggettivi che mi facciano presupporre qualcosa di diverso. Questi storni violenti generalmente possono essere utilizzati come occasioni di entrata per chi fa posizioni di medio lungo periodo. Durante la settimana nel canale ho lanciato l’idea di provare a mettere una posizione virtuale sui grafici e di provare a gestirla e mantenerla nel medio lungo periodo. Una posizione pari ad una leva di 0,5 del proprio conto potrebbe essere sufficiente per verificare con una prova pratica quanto tempo e quante risorse necessitiamo per gestire una posizione di medio lungo termine.
La mia idea è ulteriormente confermata dall’ analisi del Cot di questa settimana. Gli Open Interest di Euro sono aumentati di circa 6.000 come risultato netto della differenza tra 13.503 posizioni long e 7570 posizioni short, ma ….
Questa settimana vi faccio vedere la tabella dei Cot Normalizzati che calcolo per strutturare gli Indicatori.
I valori del Cot Normalizzato oscillano sempre tra -1 ed 1 e permettono un facile confronto tra tutti gli strumenti in valori assoluti:
Come vedete è molto semplice leggere questa tabella e fare gli opportuni confronti. Si nota a primo colpo d’ occhio come attualmente il Cot di Euro sia nettamente più forte del Dollaro e come il Cot Normalizzato di Euro sia in continuo e progressivo aumento avvicinandosi sempre più ai valori massimi storici dal 2008, cioè a 1 !!
Al contempo il Cot Normalizzato del Dollaro si è indebolito ma continua a rimanere positivo e stabile da 4 settimane.
Valori a 0.85 per Euro non si registrano dal 2020. Diciamo che potremmo quasi dire di trovarci quasi in una fase di iper comprato o perlomeno in una fase in cui a questi livelli si fa fatica ad inserire nuovi contratti long. E’ per questo che mi sento tranquillo nel dire che il trend e la forza di Euro al momento non sono assolutamente compromessi ma che come ipotizzavo sin da settimana scorsa affondi alla ricerca di nuovi spazi per inserire altri contratti e posizionamenti long erano e sono molto probabili in queste fasi di crescita costante.
Generalmente quando iniziano queste fasi gli istituzionali cominciano anche a piazzare ordini short in contemporanea con ordini long ed è esattamente quello che è successo questa settimana.
Quello che servirebbe ora sarebbe una progressiva perdita di forza del Cot del Dollaro con un conseguente suo ulteriore indebolimento.
Il tutto ci viene ancora una volta confermato dai nostri Indicatori. Di seguito per brevità questa settimana vi metto solo l’Indicatore del Cot di Euro dal 2020 ad oggi (che come gli altri è anch’esso costruito a partire dal Cot Normalizzato):
Come ben si vede l’Indicatore del Cot di Euro conferma la rottura della resistenza rossa. Ora quello che si potrebbe verificare nelle prossime settimane è un ritest dall’ alto, una sorta di pull-back, alla resistenza appena rotta con uno storno di posizioni long da parte degli istituzionali che gli permetta di tornare a caricare nuove posizioni. Questo storno, molto probabilmente è iniziato già questa settimana e lo potremmo cominciare a rilevare da settimana prossima. Ora manca solo di capire quanto tempo questo ciclo potrebbe durare ma questo lo scopriremo piano piano strada facendo.
Spero come sempre di aver dato nuovi spunti di riflessione ed analisi.
Ci aggiorniamo durante la settimana a partire da martedì.
Nel campo firma trovate i riferimenti twitter per seguirci da vicino.
Ciao Emi 😊
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
Aud/Usd: Ulteriore conferma di price actionBuongiorno a tutti,
eccoci come al solito per una nuova analisi operativa di fine settimana.
Questa volta ritorno su Aud/Usd su cui avevo posto l'accento a metà aprile per una price action short che aveva creato i presupposti per un primo movimento ribassista sui supporti iniziali in area 0,6600.
Ora ci ritroviamo con una ulteriore dinamica "sell": dopo un ritorno sulla parte alta della lateralità si è creata una falsa rottura al rialzo di zona 0,6800 con una Tail Bar che chiude addirittura sotto 0,6650.
In questo caso quindi diventa molto interessante per i prossimi giorni cercare delle conferme short sul cambio.
L'obiettivo rimane 0,6500 nel breve e il punto di fallimento della mia view è sempre e solo su chiusure settimanali al di sopra di area 0,6800.
Per oggi è tutto, vi auguro un week end rilassato e un buon TRADING SIMPLE!
Aggiornamento Correlazioni. Pianificazione Settimana 19.Ciao a tutti,
condivido il mio piano trading di settimana prossima e aggiornerò questo post real time sulle operazioni che imposterò.
Prima di andare del dettaglio, un aggiornamento sulle correlazioni di mercato che consulto periodicamente. Negli ultimi 6 mesi si nota un allentamento della correlazione inversa tra USD e BTC/S&P500. Nel 2022 eravamo arrivati a valori intorno a -0.9, che in termini pratici voleva dire che sistematicamente una variazione di USD in una direzione comportava una variazione nella direzione opposta di BTC e S&P500. Progressivamente siamo arrivati ad una situazione di lieve correlazione negativa che non ritengo abbia particolare impatto nelle decisioni di trading. Generalmente parlando siamo in una situazione in cui è possibile diversificare meglio i trades perchè i mercati si muovono in maniera più disgiunta ed è positivo dal punto di vista della gestione del rischio. L'unica correlazione ancora forte è quella tra Gold e USD, seppur in lieve diminuzione.
USD (Dollar Index) chiude la settimana con un HAMMER INVERSO che sembra preludere ad una rottura dell'area di supporto. La mia view di medio termine è al ribasso ma a mio avviso il movimento ribassista è esteso: divario elevato rispetto alla ema20 e distanti dall'ultimo swing. Ormai da tempo ripeto che mi aspetterei un possibile movimento di ritraccio nel breve in favore di USD. Tuttavia non vorrei che questa idea generi problemi di MINDSET BIAS, dopo il trade in loss di 80€ sul long USDCAD della scorsa settimana. Così provo ad affrontare il forex con prudenza.
Piano trading settimana prossima.
EURUSD: FLAT - candela di indecisione weekly, attendo ampio ritraccio e nuovo swing sul weekly per posizionamento Long.
GBPUSD: FLAT - movimento rialzista esteso, attendo ampio ritraccio e nuovo swing sul weekly per posizionamento Long.
USDJPY: FLAT - si è creato un set up short sul weekly in linea con la struttura ribassista. Tuttavia il daily ha una strutura bullish. Aspetto una sincronizzazione tra le strutture weekly e daily. Motivo per il quale aspetto una settimana in più per valutare l'operatività.
AUDUSD: FLAT - si è creato un set up long sul weekly ma contrario alla struttura ribassista. Attendo nuovo swing low sul settimanale per operazioni short o un cambiamento di struttura.
NZDUSD: FLAT - la scorsa settimana è stato convalidato il set up di ripartenza long di due settimane fa. Mercato di difficile lettura in questo periodo. Resto in attesa di chiarimento.
USDCAD: FLAT - si è creato un set up short sul weekly. Ma siamo in prossimità della parte bassa di un ampio canale laterale. Attendo nuovo swing high weekly per valutare dei long oppure il break down dell'area 1.3220-1.3320 per valutare operatività short.
OIL: FLAT - mercato un po' fuori controllo e ad alta volatilità. Attendo un ritorno ad un livello di volatilità standard.
GOLD: LONG - candela weekly con TOP TAIL che chiama un ritraccio. La mia view non cambia e diventerei compratore in caso di trigger LONG in area 1.940-1.980.
S&P500: FLAT . Come sospettavo il trigger weekly LONG della scorsa settimana è stata una trappola. La mia view non cambia: preferisco attendere la rottura definitiva dell'area intorno a 4200 prima di valutare un posizionamento long. Aspetto ancora un'altra settimana .
NASDAQ: LONG - su questo mercato concentrerò la mia possibile operatività, dopo la conferma sul daily di venerdì del set up long weekly di due settimane fa.
DAX40: FLAT - movimento troppo esteso per il mio tipo di trading. Aspetto ampio ritraccio verso la ema20 weekly prima di valutare un posizionamento Long.
BTCUSD: LONG . Candela weekly inside che mantiene valido il set up long di due settimane fa. Ho in macchina un ordine di acquisto Long alla rottura dei massimi della candela OUTSIDE.
US Stocks: watchlist della settimana - LONG Amazon (AMZN) e Lam Research (LRCX). SHORT 3M (MMM).
DISCLAIMER: Le analisi contenute in questo articolo sono proposte a scopo puramente informativo e non rappresentano alcuna raccomandazione diretta al lettore. Il trading può mettere a rischio il vostro capitale di cui siete i soli responsabili
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Cot Euro, nuovo pavimento da 144 milioni di Dollari !! Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
REPORT N.60
Sabato 5 Maggio 2023
(COT DEL 2 MAGGIO 2023)
COT EURO, NUOVO PAVIMENTO DA 414 MILIONI DI DOLLARI !!
Abbiamo lasciato alle spalle una settimana impegnativa piena di notizie in parte contrastanti ed in parte ampiamente attese.
Dal mondo bancario americano continuano ad arrivare notizie “preoccupanti” di nuove istituti in difficoltà, sia ha la paura che il contagio arrivi anche in Europa ma il Dax sale su a pallettoni, dall’ altra sia la Fed che la Bce continuano a rassicurare il mercato e a continuare la loro lotta all’ inflazione, con la prima che, non dichiarando apertamente la propria intenzione (come aveva fatto la volta precedente) di aumentare ancora i tassi di 25 punti base a giugno, “sostiene” il mercato lasciandogli la speranza che si sia finalmente arrivati al punto di pivot, mentre la seconda, la Bce, dichiara apertamente che proseguirà con il rialzo dei tassi al fine di riportare l’ inflazione al 2%. Al contempo si parla di crisi e tutti se l’ aspettano, ma i dati sul mondo del lavoro americano risultano ancora essere solidi. Qualche mese fa si diceva che le buste paga erano in aumento solo grazie ai lavori stagionali a cavallo del Natale…. “vedrete tra qualche mese che succederà” .. leggevo su diversi articoli e puntualmente ancora una volta i Non Farm Payroll di Aprile rilasciati ieri smentiscono tutti con 253k contro i previsti di 180K e contro i 165k precedenti, questo dovrebbe spaventare i mercati azionari ma al contrario gli Indici chiudono la settimana ancora una volta in recupero in linea anche con le trimestrali che hanno praticamente visto per tutte le maggiori aziende americani utili e fatturati in crescita sopra le attese.
Come ho scritto e riscritto più volte, personalmente non credo in un tracollo ed in una crisi profonda, perlomeno non adesso, non ne vedo oggettivamente i presupposti.
Sicuramente ci sono molte incongruenze che mi fanno pensare che in pentola possa bollire, a medio lungo termine, un cambio forte, un vero e proprio passaggio da un sistema finanziario ad un altro. Un passaggio che ancora i mercati e le banche centrali non sono pronti a fare e che quindi al momento le stesse banche fanno e faranno del tutto per sostenere e mantenere in piedi, a forza di ignizioni di liquidità, l’ attuale sistema che sicuramente è malandato e che non potrà ancora avere, a mio parere, vita nel lungo periodo, ma non credo in una crisi profonda in questo momento. Noi siamo traders e dobbiamo necessariamente rimanere attaccati a quello che succede ora e non a quello che potrebbe succedere tra 2,3,6 mesi o addirittura tra qualche anno.
Ovviamente queste sono tutte mie personali analisi e pensieri che condivido con voi con piacere ed affetto e sono sempre pronto a rivedere e a mettere in discussione quello che dico in modo da mantenere le sinapsi attive e le vedute mentali ampie che mi facciano analizzare con lucidità ed oggettività nuovi dati e nuove informazioni che in questo momento disconosco o mi sfuggono.
Conoscere altri punti di vista ed avere a disposizione altre “mappe mentali del territorio” diverse dalle proprie, potrebbe aiutarci nel futuro a cogliere nuovi percorsi quando ce ne sarà la possibilità.
Ci tenevo a fare questa introduzione perché questa è stata la prima settimana scoppiettante di inizio mese ed inizio del nuovo trimestre.
Passando ad analizzare il Cot trovate qui di seguito le tabelle aggiornate con i valori degli Open Interest ed il grafico delle Forze Relative degli Indicatori del Cot:
In linea con i dati contrastanti di cui sopra, anche il grafico delle Forze Relative sembra aprirsi in due. Si sono formate apparentemente due flussi monetari con da una parte le valute più forti (a parte Euro che rimane sopra sul suo trono e che analizzeremo subito dopo) gpb, nzd e chf e dall’ altra quelle più indecise ossia aud, jpy e cad che continuano a non riuscire ad uscire dal limbo in cui si trovano già da diverse settimane nonostante la debolezza del dollaro dimostrata in questo ultimo periodo.
Di seguito vediamo invece l’ Indicatore del Cot di Euro:
L’ Indicatore del Cot di Euro continua a dare segnali di forza. Come abbiamo visto settimana scorsa, questa settimana si conferma la rottura della resistenza che viene dal passato (linea rossa superiore) e si conferma anche la formazione della W rialzista.
Se la scorsa settimana ci eravamo accorti che gli Istituzionali avevano principalmente chiuso posizioni short, questa settimana sembrerebbero aver caricato nuovi posizioni long per un totale di 3.316 contratti standard, il cui valore di mercato ho calcolato essere pari a circa 414 milioni di Euro comprati, secondo i miei studi, più o meno in area 1.0940 / 1.0970, praticamente questa volta si è formato un pavimento di circa 414 milioni di Euro esattamente sulla base Daily di questi ultimi giorni.
Se non ho sbagliato a fare i calcoli e le approssimazioni di entrata degli Istituzionali che ho fatto sono giuste, la situazione dovrebbe essere al momento quella che ho cercato di illustrare nel grafico seguente:
Questo livello coincide nel Weekly proprio con la base della Candela di questa settimana che è una Doji !!
La Doji in questione si trova al momento praticamente compressa con sopra la resistenza a 1.11 e sotto il nuovo pavimento che abbiamo appena visto.
Ora manca solo da capire se questa nuova immissione di liquidità su Euro sia sufficiente e capace di generare la forza necessaria al rompere il soffitto degli 1.11 oppure se necessitiamo ancora di altre giornate di accumulo per aumentare la forza di detonazione e la rottura degli 1.11.
Ovviamene dovremmo prestare, a questo punto, attenzione anche alla rottura a ribasso di questo nuovo pavimento, in quanto la sua rottura vorrebbe dire scendere a cercare nuova liquidità prima in area 1.09 e poi in area 1.0830.
Come mi ha detto uno dei miei mentori con lunghissima esperienza sui mercati finanziari e di cui ho molta, moltissima stima, i mercati scendono se vengono venduti o se non vengono comprati mentre salgono solo se vengono comprati !!!
Di conseguenza quindi se già rompessimo (ossia comprassimo) il soffitto a 1.11 i nuovi tp (a settimane), gli ho indicati nel grafico Weekly seguente:
Riguardo ad Sp500 e Nasdaq, come già abbiamo detto settimana scorsa, la situazione non cambia, rimangono Long !!
Stessa cosa per il Dax che al momento sembra diretto a voler fare nuovi massimi ovviamente solo dopo aver raggiunto il doppio massimo del 2022 a 16.293. Finche non andiamo a rompere l’area di supporto Weekly a 15657 non proverei a shortarlo sul semplice presupposto che deve venire la crisi e che è troppo cresciuto !! Prima di stoppare un treno in corsa come il Dax aspetterei di vedere reali segnali di rallentamento se non addirittura di retromarcia onde evitare di essere investito e trifolato.
In fondo allego i grafici Weekly di Sp, Nasdaq e Dax
Per concludere, al momento, sembrerebbe che siamo partiti a rialzo in un clima piuttosto tumultuoso e da un punto di vista ciclico temporale dovremmo prestare massima attenzione verso la terza settimana di questo mese quando le prospettive potrebbero invertirsi ……
Come sempre ci aggiorniamo durante la settimana per cercare di seguire al meglio i mercati e gli andamenti di prezzo intrasettimanali.
Ciao Emi 😊
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
Dax:
👉 Dax, segnale long sulla media!Nonostante i saliscendi di Wall Street, il dax è riuscito a mantenere più stabilmente un'impostazione rialzista seppur all'interno di una fase di lateralità che ha contraddistinto questo cfd nelle ultime tre settimane. Dopo la super PIN del 20 di Marzo, il Dax ha realizzato un movimento long che ha spinto la quotazione sopra il livello di resistenza 15.700 "bloccando" il prezzo in una fase di mini lateralità ma sempre al di sopra della media mobile.Attualmente siamo in una zona intermedia tra il livello precedentemente menzionato e la resistenza in zona 16.300 per cui sarebbe ideale riscontrare un segnale di Price Action Long, dopo una piccola correzione verso la media mobile, per concretizzare una strategia di acquisto con target proprio sul livello di resistenza appena citato, riprendendo in tal modo la direzionalità del canale rialzista di medio periodo; cerchiamo conferma dalla Price Action dei prossimi giorni.
Saluti, Maurizio.
Il Nasdaq rompe la FLAG. Piano di trading settimanale.Ciao a tutti,
condivido il mio piano trading di settimana prossima e aggiornerò questo post real time sulle operazioni che imposterò.
USD chiude la settimana con una candela di indecisione. La mia view di medio termine è al ribasso ma siamo in un'area di acquisto importante, con un divario elevato rispetto alla ema20 e distanti dall'ultimo swing, continuo ad aspettarmi un possibile movimento di ritraccio nel breve, dunque a favore di USD.
Il Nasdaq rompe la FLAG laterale con una candela BULLISH ENGULFING sul weekly, riuscendo a chiudere sopra i 13.200 punti. L'estensione Fibo del trigger weekly proietta il movimento verso i massimi di Agosto 2022, dove si osserva una confluenza con il livello 1.618.
Piano trading settimana prossima.
EURUSD: FLAT - attendo ampio ritraccio e nuovo swing sul weekly per posizionamento Long
GBPUSD: LONG - nonostante l'estensione del movimento, su questo mercato potrei prendere un'operazione rischiosa vista la chiusura settimanale sopra il livello 1.2525. Eventualmente con size ridotta.
USDJPY: FLAT - la struttura daily è bullish ma preferirei vedere prima la rottura del livello 136.50 che tiene una struttura weekly ancora debole.
AUDUSD: SHORT - preso profitto la scorsa settimana mi rimane metà posizione aperta con stop loss a break even. Se dovesse presentarsi l'occasione potrei incrementare la posizione.
NZDUSD: SHORT - Resto in osservazione sul daily alla ricerca di un trigger per vendere il mercato.
USDCAD: LONG - dopo il set up weekly di settimana scorsa c'è stato un ritraccio interessante che potrebbe offrire un'occasione di acquisto, in caso di trigger daily. Resto in osservazione del mercato GBPCAD per un posizionamento LONG (vedi analisi settimana scorsa).
OIL: FLAT - dopo la rottura della struttura ribassista di qualche settimana fa c'è stato un ritraccio superiore alle attese. A questo punto aspetto un nuovo swing high sul weekly per posizionamenti LONG
GOLD: LONG - candela weekly inside che non cambia la mia view. Diventerei compratore in caso di trigger LONG in area 1.940-1.980.
S&P500: FLAT . Nonostante il trigger weekly LONG preferisco attendere la rottura definitiva dell'area intorno a 4200 prima di valutare un posizionamento. Aspetto una settimana in più.
NASDAQ: LONG - in osservazione daily per trigger in acquisto.
DAX40: FLAT - movimento troppo esteso per il mio tipo di trading. Aspetto ampio ritraccio verso la ema20 weekly prima di valutare un posizionamento Long.
BTCUSD: LONG . Finalmente il ritraccio atteso c'è stato e la candela settimanale offre un trigger su cui potrei entrare alla convalida, rottura dei massimi della scorsa settimana.
US Stocks: watchlist della settimana - LONG Intel (INTC). SHORT Archer-Daniels-Midland (ADM), Target (TGT) e Wells Fargo (WFC).
DISCLAIMER: Le analisi contenute in questo articolo sono proposte a scopo puramente informativo e non rappresentano alcuna raccomandazione diretta al lettore. Il trading può mettere a rischio il vostro capitale di cui siete i soli responsabili
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CapitalRock
📈Price action trader
💰Investitore di lungo termine con focus sul mercato azionario americano
Euro, Istituzioanli fermi, perchè?Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
REPORT N.59
Sabato 29 Aprile 2023
(COT DEL 25 APRILE 2023)
EURO-GLI ISTITUZIONALI DIMINUISCONO GLI SHORT MA NON AUMENTANO I LONG, PERCHE?
Iniziamo subito con il Cot. Nella figura seguente ho messo in una sola pagina gli indicatori principali del Cot che analizzo, la tabella degli Open Interest, una tabella con i volumi e le variazioni interne del Cot di Euro e Dollaro, le Forze Relative del Cot, e gli Indicatori di Euro e Dollaro con particolare focus su Euro:
Il Grafico delle Forze Relative ben evidenzia la forza di Euro e Sterlina che abbiamo potuto costatare questa settimana e che avevamo osservato anche la settimana scorsa.
Come ho detto più volte durante la settimana appena conclusasi, la mia impressione, una volta raggiunto il tp Weekly di Euro che avevamo a 1.11, è stata che il ritraccio a cui abbiamo assistito nelle giornate di giovedì e venerdì fosse dovuto principalmente a prese di profitto di breve termine e non all’ entrata a mercato di nuove posizioni short da parte degli Istituzionali e questa mia impressione è stata al momento confermata dai risultati del Cot così come ho spiegato a seguire.
Di seguito un grafico Weekly di Euro/Usd molto ampio per vedere meglio i livelli e le aree più importanti da tenere a mente. Nel grafico ho evidenziato le due date che ho indicato nel grafico dell’indicatore di Euro ossia quella del 25 gennaio 2021 che possiamo identificare come un iper comprato del Cot e quella del 19 settembre 2022 quando l’ indicatore del Cot ruppe in modo deciso e forte in una sola settimana tutte e due le medie mobili ed alla quale rottura è seguita da li a breve l’inversione tra Euro e Dollaro. Se confrontate i due grafici potete agevolmente verificare quanto sto dicendo.
Nel tempo ho capito piano piano che i grafici degli Indicatori del Cot che studio e che ho creato, possono essere analizzati con le stesse metodologie di analisi tecnica che applichiamo ai grafici di borsa. Questa settimana nel grafico dell’ Indicatore del Cot di Euro ho evidenziato con una linea rossa lunga un livello/area di resistenza che è stata testata più volte e che questa settimana abbiamo rotto al rialzo dopo il doppio minimo con formazione di W rialzista sul supporto dato dalla Ema 21.
L’ impostazione di base di lungo periodo, per cui, al momento rimane assolutamente long con riferimento ad Euro / Dollaro.
Il grafico dell’ Indicatore del Cot di Euro evidenzia quindi il tentativo e l’ intenzione, da parte degli istituzionali, di uscire da un’ara di resistenza che al momento continua a trattenerci e che ho evidenziato nel grafico di Eur/Usd con un rettangolino rosso.
Ricordo sempre che questo non vuol dire che si salga su e basta in modo diretto ma che la direzione di base intrapresa dagli Istituzionali al momento è e rimane long !!
Premesso tutto questo cercherò di rispondere alla domanda del titolo di questo report:
EURO-GLI ISTITUZIONALI DIMINUISCONO GLI SHORT MA NON AUMENTANO I LONG, PERCHE?
La risposta va cercata nel confronto tra l’ analisi grafica delle candele di Euro e la composizione interna dei “volumi” degli Open Interest del Cot di Euro.
Mi spiego meglio.
Generalmente gli Istituzionali tendono a posizionare contratti short mentre si sale e contratti long mentre si scende. In questa ultima fase invece, apparentemente, stanno scaricando contratti short e praticamente non movimentano i contratti long.
Questo potrebbe indicare il definitivo cambio di strategia da parte degli Istituzionali che stanno cercando di scaricare dal proprio portafoglio i contratti short vecchi e per farlo stanno utilizzando profitti di breve termine chiudendo posizioni long di breve che aprono e chiudono durante la settimana per compensare le perdite.
Questa mia idea di base sembra confermata dal grafico weekly di eur/usd che continua a salire aggiornando i massimi ma senza comprare quelli della settimana precedente come se ogni volta che si arrivi a tp vengano incassati i contratti long di breve i cui profitti vengono utilizzati per chiudere le posizioni short in perdita.
Il risultato di questi movimenti a fine settimana si traduce in un apparente stabilità delle posizioni long ed in una diminuzione di quelle short con conseguente aumento degli Open Interest.
Detto tutto questo, nel Daily rimaniamo in una fase laterale (a mio avviso di accumulazione) che potrebbe essere sfruttata cercando posizionamenti long se il prezzo dovesse tornare in prossimità della parte bassa del trading range Daily che ho evidenziato con un rettangolo giallo nel grafico qui di seguito. Nel grafico ho evidenziato anche un livello intraday che potrebbe tornare utile nella operatività di breve termine.
Questa settimana mi fermo qui. Mi interessava particolarmente evidenziare queste dinamiche del Cot che credo sia importante tenere a mente quando cerchiamo di analizzarlo.
Poi come sempre durante la settimana vedremo e aggiusteremo l’ operatività cercando di seguire l’ andamento del mercato.
Ricordo che la settimana prossima importante sarà la giornata di mercoledì con le decisioni sul tasso di interesse da parte della Fed oltre ad altre trimestrali importanti rilasciate già da martedì prossimo.
Ciao Emi 😊
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
Ultimo accenno sugli indici che chiudono la settimana in modo deciso e forte con il Nasdaq che compra i massimi delle settimane precedenti dopo il pull back preciso alla rialzista di lungo termine
Anche Sp sembra proprio sia arrivato finalmente al test dei 4200 che potrebbero essere rotti anche la settimana prossima:
📈 Eur-Usd, area buy ma occhio al USD!!Lo scenario della coppia principale è sempre long e non è sbagliato, in zona EMA21, cercare segnali di acquisto ma attenzione al dollaro perché negli ultimissimi giorni "minaccia" un cambio di trend che potrebbe portare a modificare la nostra strategia di breve sull'Eur-Usd. Guarda il video di oggi dove ti spiego tutto!
Saluti, Maurizio.
GBPCAD possibile allungo. Piano di trading settimanale.Ciao a tutti,
condivido il mio piano trading di settimana prossima e aggiornerò questo post real time sulle operazioni che imposterò.
USD segnali di ripresa soprattutto nei confronti delle valute oceaniche. La mia view non cambia e visto Il divario rispetto alla ema20 e la distanza dall'ultimo swing mi aspetterei un possibile movimento di ritraccio, dunque a favore di USD. Sono già posizionato Short su AUDUSD e NZDUSD per cui valuto con cautela ulteriori posizioni a favore della valuta americana.
Tra le minor, GBPCAD settimana scorsa ha proposto un trigger weekly bullish engulfing, su una struttura di price action a favore della sterlina. L'estensione Fibo proietta il movimento verso i massimi di Febbraio 2022, dove si osserva una confluenza con il livello 2.618.
Piano trading settimana prossima.
EURUSD: FLAT - attendo ampio ritraccio e nuovo swing sul weekly per posizionamento Long
GBPUSD: FLAT - attendo ampio ritraccio e nuovo swing sul weekly per posizionamento Long
USDJPY: FLAT - la struttura daily è interessante per un long, ma preferirei una conferma in più sul weekly dove invece l'USD sembra ancora avere maggiore forza.
AUDUSD: SHORT - già in posizione short da 0.6640. Il set up è ancora valido e mantengo posizionamento.
NZDUSD: SHORT - già in posizione short da 0.6193. Trade ben avviato.
USDCAD: LONG - avviato swing high con un set up weekly interessante. Mi metto in osservazione daily. Tuttavia preferirei operare long su GBPCAD visto che già sono esposto a favore di USD. Valuto comunque la situazione day by day.
OIL: LONG - rotta la struttura ribassista due settimane fa e sono pronto ad acquistare petrolio. Il ritraccio della scorsa settimana è stato consistente, dunque preferire aspettare un nuovo swing high, ma in caso di trigger daily ad alta volatilità valuterei un posizionamento Long.
GOLD: LONG - sta sentendo l'area di vendita dopo il movimento rialzista molto esteso. Diventerei compratore in caso di trigger LONG in area 1.940-1.980.
S&P500: FLAT nulla è cambiato. Struttura di prezzo incanalata tra 4200 e 3800. Il mercato si è fermato in prossimità di una zona di vendita - parte alta di questo canale laterale.
NASDAQ: LONG - sono compratore di questo mercato, ma sono cauto e aspetto un trigger chiaro dopo aver subito un movimento fakey due settimane fa con perdita di 55€.
DAX40: FLAT - movimento esteso dopo il break up della zona di vendita. Aspetto ampio ritraccio verso la ema20 weekly prima di valutare un posizionamento Long.
BTCUSD: LONG. Ampio ritraccio settimana scorsa verso l'area che avevo indicato come possibile zona di acquisto. Preferirei lavorare su uno swing high settimanale, ma se dovesse verificarsi un trigger daily ad alta volatilità sarei pronto a valutarlo.
US Stocks: watchlist della settimana - LONG Nike (NKE). SHORT Qualcomm (QCOM), Target (TGT)
DISCLAIMER: Le analisi contenute in questo articolo sono proposte a scopo puramente informativo e non rappresentano alcuna raccomandazione diretta al lettore. Il trading può mettere a rischio il vostro capitale di cui siete i soli responsabili
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CapitalRock
📈Price action trader
💰Investitore di lungo termine con focus sul mercato azionario americano
Nuovo "carburante" per Euro e SterlinaCiao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
REPORT N.58
Domenica 22 Aprile 2023
(COT DEL 18 APRILE 2023)
NUOVO CARBURANTE PER EURO E STERLINA
Ciao,
oggi parto dalla fine con le conclusioni 🤣😂 ahhhahahha :
… concludendo tutto rimane in linea con quanto abbiamo visto la settimana scorsa, con possibilità di acquisto per euro e sterlina che rimango long, forti ed in netta contrapposizione ai cugini Aud e Nzd i quali nonostante la debolezza del Dollaro non hanno alcuna forza per reagire, ancora più debole il Cad che come abbiamo visto durante la settimana rimane ancora impostato long (ricordo che il cad ha il dollaro al numeratore e quindi si muove al contario rispetto ad Euro, Sterlina, Aud e Nzd).
Ecco il grafico di Eur/Usd con in evidenza la famosa area di supporto a 1.0925 che nel corso di questa settimana ho nominato più e più volte. A grafico trovate anche le prossime aree di resistenza Weekly. Poi come sempre nel corso della settimana scenderemo più nello specifico con l’ individuazione di obiettivi e possibili pullback in aree Daily ed intraday.
Rimangono Long anche tutti gli Indici.
Rimane inalterata la correlazione tra S&P500 e Nasdaq rispettivamente delle aree a 4160 e 12890 come ho detto settimana scorsa. Questa volta ho provato ad affiancare i grafici allungandoli e comprimendoli per rendere il più possibile visibile la corrispondenza di queste aree tra i due indici. Al momento il Nasdaq sembra proprio voler anticipare S&P500 che ancora rimane sotto l’area.
La settimana prossima ancora trimestrali importanti che potrebbero sboccare la situazione. Di seguito il grafico comparato con S&P500 a sinistra e Nasdaq a destra:
Il Dax riduce la vola per la terza settimana di fila ma continua a comprare massimi dopo il ritest perfetto dell’ area di supporto in zona 15.710 prossimi tp weekly in areaa 15960, poi 16085 ed infine 16275.
Vi metto il grafico qui (in verde e rosso chiaro si vedono anche aree minori di possibili ritest compresa l’ area rossa chiaro a 15895 sulla quale ci siamo fermati questa settimana):
Questa settimana ho seguito con molto interesse anche la dinamica del petrolio che è andato a chiudere il gap-up dovuto al taglio della produzione di due settimane fa e che ora si trova al ritest di una importante area di supporto ed anche della rialzista che viene
dal 2 novembre 2020. Da qui potrebbe riprendere la sua corsa long. Lo metto solo come caso di studio perché mi piace molto la particolare dinamica che sta sviluppando e credo sia molto interessante ampliare le nostre vedute su tutto il mercato:
Ora che abbiamo visto le conclusioni passiamo alla prima parte che come sempre rimane per me la prima cosa che faccio quando mi accingo a leggere i grafici settimanali e dalla quale traggo le linee guida di lettura dei grafici, ossia il mio adorato COT😊 .
Di seguito tutti insieme trovate la Tabella aggiornata degli Open Interest, il grafico delle Forze Relative dei Cot ed i grafici degli Indicatori del Cot di Euro e di Dollaro:
In linea con quanto ho detto settimana scorsa anche questa settimana gli Open Interest di Euro stanno continuando ad aumentare non tanto per apertura di nuovi contratti long quanto principalmente per nuove chiusure da parte degli istituzionali di contratti short, che rafforza ancora di più l’ andamento long di Euro.
Dall’ altra parte invece aumentano le aperture di contratti short sul Dollar Index. Molto interessanti è anche il comportamento dell’ Indicatore di Dollaro che dopo il rimbalzo sulla media a 21 periodi anticipa il grafico di Euro Usd andando già a rompere l’ ultimo massimo relativo confermato con una doppia W rialzista praticamente speculare alla M ribassista che si è formata sul grafico dell’ Indicatore del Cot del dollaro dove come si vede bene dopo il doppio massimo che ha preso a “capocciate” la media a 21 periodo ha iniziato sempre più a perdere forza.
Molto interessante anche il grafico delle Forze Relative dove anche Sterlina (come abbiamo visto nelle conclusione che ho messo sopra 😂😂) prende forza ed inizia a staccare in basso i cugini.
Bene anche per questa settimana abbiamo fatto una bella panoramica che spero sia utile a tutti.
Ci aggiorniamo come sempre in settimana
Vi abbraccio
Ciao Emi 😊
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
S&P 500: continua la fase discendenteLe quotazioni dell’S&P 500 proseguono al ribasso, portandosi in area 4.100 punti. Nel caso di una continuazione della fase discendente, segnali di forza in area 4.030 punti potrebbero permettere l’implementazione di strategie long in linea con la tendenza di breve periodo. In questo caso l’obiettivo di profitto potrebbe essere localizzato a 4.200 punti, zona di massimi registrati a febbraio 2023. Fronte ribassista rimane da monitorare l’eventuale violazione del supporto a 4.000 punti, movimento che potrebbe trasportare le quotazioni del principale indice azionario USA al test della successiva area di concentrazione di domanda a 3.940 punti.
GBP/USD idea short dopo la mitigazione della supplyMolto interessante la dinamica di prezzo che si sta sviluppando su questo mercato. Il prezzo sta seguendo il percorso tracciato al rialzo alla ricerca della supply di riferimento, zona per la verità sfiorata dall'ampia spike presente sul grafico H4. Viste le aree di liquidità evidente posizionate nelle parti basse del grafico la mia bias è assolutamente short in questo momento e sarebbe interessante posizionarsi nella supply per poter sfruttare un movimento da potenziale 1:6.
Tradate sempre consapevolmente
Buon trading ;)
FTSE Mib: quotazioni proseguono al ribasso Le quotazioni del FTSE Mib proseguono al ribasso, raggiungendo area 27.200 punti. Nonostante il movimento correttivo, il quadro tecnico rimane a favore dei compratori nel breve, in linea con la tendenza di più lungo termine. Importante sarà la difesa del livello tondo e psicologico dei 27.000 punti. Un recupero dei 27.500 punti potrebbe dare il via a strategie long con obiettivo a 28.000 punti. L’operatività short potrebbe essere valutata in caso di segnali di debolezza sulla resistenza appena menzionata. In questo caso il primo obiettivo potrebbe essere localizzato a 27.200 punti, mentre un target più ambizioso a 27.000 punti.
EUR/USD: quotazioni in area 1,0970 puntiLe quotazioni del cambio EUR/USD cedono terreno, riportandosi in area 1,0970. Come evidenziato nelle precedenti newsletter, il quadro tecnico di breve periodo continua a rimanere a favore dei compratori, in linea con la tendenza ascendente in atto da fine settembre dello scorso anno. Eventuali segnali di forza in area 1,0970, potrebbero essere sfruttati per posizioni in acquisto con obiettivo di profitto localizzabile in area 1,1100. Al contrario, se dovessero tornare le vendite, i corsi del principale cambio Forex potrebbero testare nuovamente dapprima area 1,0830 e successivamente il livello tondo e psicologico di 1,0700.
💰 ORO, SOPRA I $1.950 E' ANCORA LONG!In virtù anche della svalutazione del dollaro americano dell'ultimo mese, l'Oro ci mostra un grafico di breve periodo rialzista che ci porta a ricercare dei segnali di Price Action long per entrare nel trend con un target sul massimo $2.070; in questo senso la Pin disegnata mercoledì scorso nel grafico daily era interessante, pur non essendo stata al momento confermata (ma nemmeno negata!). Teoricamente sarebbe ancora valida un'idea rialzista basata su quel pattern di analisi tecnica, così come si potrebbe più prudentemente attendere un nuovo segnale long alla fine di questa giornata con chiusura però al di sopra della media mobile. Per quanto mi riguarda valuterò strategie ribassiste solo in caso di violazione verso il basso del livello $1.950 .
Buon trading
Maurizio
FTSE Mib: quotazioni perdono terreno Le quotazioni del FTSE Mib hanno perso terreno dopo aver lateralizzato per alcune sedute di in prossimità del livello psicologico dei 28.000 punti. Nonostante il movimento correttivo, il quadro tecnico rimane a favore dei compratori nel breve periodo, in linea con la tendenza rialzista di più lungo termine. Segnali di forza in zona 27.500 punti potrebbero essere sfruttati per strategie long con obiettivo a 28.000 punti. L’operatività short potrebbe essere valutata in caso di segnali di debolezza sulla resistenza appena menzionata. In questo caso il primo obiettivo potrebbe essere localizzato a 27.200 punti, mentre un target più ambizioso a 27.000 punti.
Petrolio - sopra zona di vendita. Piano di trading sui mercati. Ciao a tutti,
condivido il mio piano trading di settimana prossima e aggiornerò questo post real time sulle operazioni che imposterò.
USD continua lo scivolamento verso il basso e venerdì trova la reazione su una zona d'acquisto importante. Il divario rispetto alla ema20 e la distanza dall'ultimo swing mi fanno propendere per un possibile movimento di ritraccio. Sono già posizionato per prendere il movimento con il trade short su AUDUSD condiviso settimana scorsa.
Interessante il petrolio che consolida sopra il livello di 82$ che delimitava la zona di vendita. Il cambiamento della struttura mi sembra evidente ma vorrei vedere un ulteriore conferma con uno swing sul daily ed un chiaro trigger long con target potenziale attorno a 93$-94$.
Piano trading settimana prossima.
EURUSD: FLAT attendo ampio ritraccio e nuovo swing sul weekly per posizionamento Long
GBPUSD: FLAT attendo ampio ritraccio e nuovo swing sul weekly per posizionamento Long
USDJPY: FLAT situazione confusa. Si è creato un minimo crescente sul weekly in un ambiente ribassista.
AUDUSD: SHORT - già in posizione dopo la convalida della PIN BAR di settimana scorsa. Venerdì ha creato una candela BEARISH ad alta volatilità che sembra convalidare ulteriormente la debolezza dell'AUD.
NZDUSD: SHORT convalidata la PIN BAR ribassista della precedente settimana e venerdì ha chiuso con una BEARISH ENGULFING. Valuterò posizionamento short tenendo conto che già sono corto di AUD (mercato molto correlato).
USDCAD: FLAT struttura daily ribassista ma incoerente con la struttura di weekly. Preferirei acquistare CAD sotto 1.3230.
OIL: LONG chiusura sopra zona di vendita. In osservazione sul daily per trigger long.
GOLD: LONG venerdì finalmente una candela di inversione che potrebbe portare l'oro all'atteso pullback. Diventerei compratore in caso di trigger LONG in area 1.940-1.980.
S&P500: FLAT struttura di prezzo incanalata tra 4200 e 3800. Il mercato ha preso forza, ma siamo in prossimità di una zona di vendita - parte alta di questo canale laterale.
NASDAQ: LONG - settimana scorsa ho chiuso in perdita di 55€ un trade e ora il prezzo è tornato nuovamente all'entry point. Peccato ma con il senno di poi sono tutti bravi. Ci vado cauto a questo punto, ma vorrei acquistare il tecnologico USA.
DAX40: FLAT break up della zona di resistenza. L'indice tedesco sembra inarrestabile. Come al solito non entro sull'estensione del movimento, ma aspetto ampio ritraccio verso la ema20 weekly.
BTCUSD: LONG dopo il break up del canale laterale in cui si era cacciato da metà marzo. A questo punto alzo l'area di ritraccio per cercare un'entry a 27000 - 29000.
US Stocks: watchlist della settimana - LONG Nike (NKE), Intel (INTC). SHORT Qualcomm (QCOM), Target (TGT)
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Gli Istituzionali Chiudono gli Short su Euro e Sterlina. Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
REPORT N.57
Domenica 17 Aprile 2023
(COT DEL 11 APRILE 2023)
GLI ISTITUZIONALI CHIUDONO GLI SHORT SU EURO E STERLINA
Ciao,
iniziamo subito con il Cot:
Sia l’ Indicatore del Cot di Euro che quello del Dollaro rimbalzano sulle proprie medie mobili a 21 periodi che gli fanno rispettivamente da supporto e resistenza, mentre nel grafico delle forze relative del Cot si nota bene come solo la Sterlina ha la forza di staccare e lasciare indietro tutte le altre valute i cui Cot rimangono decisamente più deboli tutti incastrati sotto alla media mobile a 21 periodi che non riescono a bucare a rialzo (per semplicità non riporto qui i grafici degli Indicatori dei Cot di tutte le altre valute ma sono tutti sotto le medie mobili a 21 tranne che la Sterlina la cui forza si evidenzia, appunto, anche nel grafico delle Forze Relative).
Una cosa interessante da notare sul Cot è che questa settimana il Cot di Euro è aumentato notevolmente da 143 mila a 163 mila circa non tanto per nuovi aumenti di posizioni long ma per una fortissima riduzione da parte degli istituzionali delle posizioni short che avevano a mercato. Questo dato è ancor più indicativo ed importante di quanto stiano sempre più cambiando idea e credendo in una prosecuzione del rafforzamento di Euro rispetto al Dollaro
Con riferimento al grafico di Eur/Usd la settimana scorsa il prezzo si è fermato un pochino più su di dove pensavo sporcando la fascia 4 di circa 20 pips. Dobbiamo considerare che, con la volatilità attuale estremamente ampia, 20 pips sono la normalità. Questa è una cosa molto importante che va considerata anche nel momento di decidere dove mettere gli stop in quanto stop troppo stretti potrebbero farci uscire dal trade in modo prematuro rispetto alla effettiva presa di direzionalità del prezzo.
Siamo arrivati a metà mese e nell’ ipotesi finale che il trend mensile rimanga long il tp mensile potrebbe essere anche area 1.1130 circa. Ovviamente non è detto che ci arrivi questo mese ma potrebbe essere plausibile.
Se questa rimane la nostra idea di base, per questa settimana potremmo aspettarci un ritest delle aree rosse a 1.0965 e a 1.0925 circa che ho indicato a grafico e che ancora non ho cambiato di colore da rosse a verdi perché sono solo zone probabili di ritest che al momento non sono state ritestate nel settimanale.
Operativamente a partire da lunedì dovremmo cercare di capire se il mercato partirà subito verso l’ alto cercando di recuperare i massimi di questa settimana innescando un potenziale movimento a zig zag di 1/2/3 long con un classico movimento di breakin (ossia parte long, prova a rompere su, non ci riesce e riscende a cercare liquidità più in basso per poi tornare all’ attacco dei massimi) oppure partire verso il basso rompendo i minimi di venerdì per poi dar vita ad un potenziale movimento long di 1/2 (ossia prima parte short tocca le aree di supporto e poi sale long).
Nel grafico ho riportato per chiarezza un po’ tutto indicando il possibile movimento 1/2 e 1/2/3 le probabili aree di ritest ed alcuni movimenti importanti.
Ovviamente questo non lo possiamo sapere e cercheremo di capirlo giorno per giorno aggiustando la nostra ipotesi di lavoro ai movimenti di mercato.
Sempre in settimana dovremmo anche essere pronti come sempre a capire se la nostra ipotesi di lavoro (long Weekly) sia ancora valida ed eventualmente rivalutarla se vedessimo evidenti ed oggettivi segni contrari ma questo lo vedremo come sempre insieme giorno per giorno con gli aggiornamenti mattutini e intraday. Presteremo anche attenzione a Giovedì con i dati sul Pil Usa.
Come avete letto mi sto lasciando pronto ad un temporaneo fallimento del long perché ho notato una certa scorrelazione grafica nei grafici di Eur e Sterlina (che hanno ina impostazione long) da una parte e di Aud e Nzd dall’ altra (che hanno una impostazione short) sempre tutti contro dollaro.
I grafici Weekly di Nzd e Aud, infatti, come potete vedere dai grafici che riporto qui di seguito vengono continuamente rifiutati non appena toccano le aree di vendita che hanno sopra la testa rispettivamente in zona 0.6785 e 0.63 circa per Nzd (come abbiamo visto anche il cot di questi strumenti è in linea con quanto appena detto).
Quando il mercato non è allineato come in questo caso mi si accende una lampadina di allarme perché so che prima o poi o Aud e Nzd si allineeranno alla forza di Euro e Sterlina oppure il doppio massimo che ha fatto registrare Euro questa settimana potrebbe dare vita ad un respiro settimanale un pò più importante.
Rimango quindi più propenso in linea di generale a cogliere occasioni Short su Aud e Nzd ed occasioni Long su Euro e Sterlina.
Di seguito i grafici di Euro/Usd, Aud/usd e Nzd/Usd.
Ciao buon Week Emi
Corn: conferma sul giornaliero la struttura ribassistaHo aperto un posizionamento short sul Corn. Il Weekly della scorsa settimana aveva prodotto una candela ribassista convalidata con la rottura dei minimi. In settimana c'è stato il ritracciamento verso la ema20 settimanale e oggi chiude con un ulteriore trigger short sul daily: una candela bearish di tipo shooting in corrispondenza di un'area di interesse piuttosto importante.
Le quotazioni variano abbastanza tra brokers. Comunque rispetto al grafico in esame il target minimo potrebbe essere 630 mentre un target più ambizioso a 610.
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Quotazioni EUR/USD: analisi Le quotazioni del cambio EUR/USD si mantengono poco al di sotto di 1,1000 dopo il test di area 1,0960. Come evidenziato nelle precedenti analisi, il quadro tecnico di breve periodo continua a rimanere a favore delle forze rialziste, in linea con la tendenza ascendente in atto da fine settembre 2022. Se le quotazioni riuscissero a riportarsi sopra il livello tondo e psicologico a 1,1000, i compratori potrebbero mirare alla successiva resistenza orizzontale posta a 1,1450, massimi segnati a marzo 2022. Al contrario, se dovessero proseguire le vendite, i corsi potrebbero testare nuovamente area 1,0850, prossimo supporto significativo.
S&P 500: Analisi giornaliera Le quotazioni dell’S&P 500 continuano a mostrare segnali di indecisione poco al di sotto del livello tondo dei 4.200 punti. In caso di ritracciamento, segnali di forza in area 4.100 punti potrebbero permettere l’implementazione di strategie long in linea con il trend di breve periodo. In questo caso l’obiettivo di profitto potrebbe essere posto a 4.200 punti, zona di massimi registrati a febbraio 2023. Fronte ribassista, rimane da monitorare l’eventuale violazione del supporto a 4.000 punti, mossa che potrebbe trasportare le quotazioni del principale indice azionario USA al test della successiva area di concentrazione di domanda a 3.940 punti.