Il Nasdaq rompe la FLAG. Piano di trading settimanale.Ciao a tutti,
condivido il mio piano trading di settimana prossima e aggiornerò questo post real time sulle operazioni che imposterò.
USD chiude la settimana con una candela di indecisione. La mia view di medio termine è al ribasso ma siamo in un'area di acquisto importante, con un divario elevato rispetto alla ema20 e distanti dall'ultimo swing, continuo ad aspettarmi un possibile movimento di ritraccio nel breve, dunque a favore di USD.
Il Nasdaq rompe la FLAG laterale con una candela BULLISH ENGULFING sul weekly, riuscendo a chiudere sopra i 13.200 punti. L'estensione Fibo del trigger weekly proietta il movimento verso i massimi di Agosto 2022, dove si osserva una confluenza con il livello 1.618.
Piano trading settimana prossima.
EURUSD: FLAT - attendo ampio ritraccio e nuovo swing sul weekly per posizionamento Long
GBPUSD: LONG - nonostante l'estensione del movimento, su questo mercato potrei prendere un'operazione rischiosa vista la chiusura settimanale sopra il livello 1.2525. Eventualmente con size ridotta.
USDJPY: FLAT - la struttura daily è bullish ma preferirei vedere prima la rottura del livello 136.50 che tiene una struttura weekly ancora debole.
AUDUSD: SHORT - preso profitto la scorsa settimana mi rimane metà posizione aperta con stop loss a break even. Se dovesse presentarsi l'occasione potrei incrementare la posizione.
NZDUSD: SHORT - Resto in osservazione sul daily alla ricerca di un trigger per vendere il mercato.
USDCAD: LONG - dopo il set up weekly di settimana scorsa c'è stato un ritraccio interessante che potrebbe offrire un'occasione di acquisto, in caso di trigger daily. Resto in osservazione del mercato GBPCAD per un posizionamento LONG (vedi analisi settimana scorsa).
OIL: FLAT - dopo la rottura della struttura ribassista di qualche settimana fa c'è stato un ritraccio superiore alle attese. A questo punto aspetto un nuovo swing high sul weekly per posizionamenti LONG
GOLD: LONG - candela weekly inside che non cambia la mia view. Diventerei compratore in caso di trigger LONG in area 1.940-1.980.
S&P500: FLAT . Nonostante il trigger weekly LONG preferisco attendere la rottura definitiva dell'area intorno a 4200 prima di valutare un posizionamento. Aspetto una settimana in più.
NASDAQ: LONG - in osservazione daily per trigger in acquisto.
DAX40: FLAT - movimento troppo esteso per il mio tipo di trading. Aspetto ampio ritraccio verso la ema20 weekly prima di valutare un posizionamento Long.
BTCUSD: LONG . Finalmente il ritraccio atteso c'è stato e la candela settimanale offre un trigger su cui potrei entrare alla convalida, rottura dei massimi della scorsa settimana.
US Stocks: watchlist della settimana - LONG Intel (INTC). SHORT Archer-Daniels-Midland (ADM), Target (TGT) e Wells Fargo (WFC).
DISCLAIMER: Le analisi contenute in questo articolo sono proposte a scopo puramente informativo e non rappresentano alcuna raccomandazione diretta al lettore. Il trading può mettere a rischio il vostro capitale di cui siete i soli responsabili
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CapitalRock
📈Price action trader
💰Investitore di lungo termine con focus sul mercato azionario americano
Priceaction
Euro, Istituzioanli fermi, perchè?Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
REPORT N.59
Sabato 29 Aprile 2023
(COT DEL 25 APRILE 2023)
EURO-GLI ISTITUZIONALI DIMINUISCONO GLI SHORT MA NON AUMENTANO I LONG, PERCHE?
Iniziamo subito con il Cot. Nella figura seguente ho messo in una sola pagina gli indicatori principali del Cot che analizzo, la tabella degli Open Interest, una tabella con i volumi e le variazioni interne del Cot di Euro e Dollaro, le Forze Relative del Cot, e gli Indicatori di Euro e Dollaro con particolare focus su Euro:
Il Grafico delle Forze Relative ben evidenzia la forza di Euro e Sterlina che abbiamo potuto costatare questa settimana e che avevamo osservato anche la settimana scorsa.
Come ho detto più volte durante la settimana appena conclusasi, la mia impressione, una volta raggiunto il tp Weekly di Euro che avevamo a 1.11, è stata che il ritraccio a cui abbiamo assistito nelle giornate di giovedì e venerdì fosse dovuto principalmente a prese di profitto di breve termine e non all’ entrata a mercato di nuove posizioni short da parte degli Istituzionali e questa mia impressione è stata al momento confermata dai risultati del Cot così come ho spiegato a seguire.
Di seguito un grafico Weekly di Euro/Usd molto ampio per vedere meglio i livelli e le aree più importanti da tenere a mente. Nel grafico ho evidenziato le due date che ho indicato nel grafico dell’indicatore di Euro ossia quella del 25 gennaio 2021 che possiamo identificare come un iper comprato del Cot e quella del 19 settembre 2022 quando l’ indicatore del Cot ruppe in modo deciso e forte in una sola settimana tutte e due le medie mobili ed alla quale rottura è seguita da li a breve l’inversione tra Euro e Dollaro. Se confrontate i due grafici potete agevolmente verificare quanto sto dicendo.
Nel tempo ho capito piano piano che i grafici degli Indicatori del Cot che studio e che ho creato, possono essere analizzati con le stesse metodologie di analisi tecnica che applichiamo ai grafici di borsa. Questa settimana nel grafico dell’ Indicatore del Cot di Euro ho evidenziato con una linea rossa lunga un livello/area di resistenza che è stata testata più volte e che questa settimana abbiamo rotto al rialzo dopo il doppio minimo con formazione di W rialzista sul supporto dato dalla Ema 21.
L’ impostazione di base di lungo periodo, per cui, al momento rimane assolutamente long con riferimento ad Euro / Dollaro.
Il grafico dell’ Indicatore del Cot di Euro evidenzia quindi il tentativo e l’ intenzione, da parte degli istituzionali, di uscire da un’ara di resistenza che al momento continua a trattenerci e che ho evidenziato nel grafico di Eur/Usd con un rettangolino rosso.
Ricordo sempre che questo non vuol dire che si salga su e basta in modo diretto ma che la direzione di base intrapresa dagli Istituzionali al momento è e rimane long !!
Premesso tutto questo cercherò di rispondere alla domanda del titolo di questo report:
EURO-GLI ISTITUZIONALI DIMINUISCONO GLI SHORT MA NON AUMENTANO I LONG, PERCHE?
La risposta va cercata nel confronto tra l’ analisi grafica delle candele di Euro e la composizione interna dei “volumi” degli Open Interest del Cot di Euro.
Mi spiego meglio.
Generalmente gli Istituzionali tendono a posizionare contratti short mentre si sale e contratti long mentre si scende. In questa ultima fase invece, apparentemente, stanno scaricando contratti short e praticamente non movimentano i contratti long.
Questo potrebbe indicare il definitivo cambio di strategia da parte degli Istituzionali che stanno cercando di scaricare dal proprio portafoglio i contratti short vecchi e per farlo stanno utilizzando profitti di breve termine chiudendo posizioni long di breve che aprono e chiudono durante la settimana per compensare le perdite.
Questa mia idea di base sembra confermata dal grafico weekly di eur/usd che continua a salire aggiornando i massimi ma senza comprare quelli della settimana precedente come se ogni volta che si arrivi a tp vengano incassati i contratti long di breve i cui profitti vengono utilizzati per chiudere le posizioni short in perdita.
Il risultato di questi movimenti a fine settimana si traduce in un apparente stabilità delle posizioni long ed in una diminuzione di quelle short con conseguente aumento degli Open Interest.
Detto tutto questo, nel Daily rimaniamo in una fase laterale (a mio avviso di accumulazione) che potrebbe essere sfruttata cercando posizionamenti long se il prezzo dovesse tornare in prossimità della parte bassa del trading range Daily che ho evidenziato con un rettangolo giallo nel grafico qui di seguito. Nel grafico ho evidenziato anche un livello intraday che potrebbe tornare utile nella operatività di breve termine.
Questa settimana mi fermo qui. Mi interessava particolarmente evidenziare queste dinamiche del Cot che credo sia importante tenere a mente quando cerchiamo di analizzarlo.
Poi come sempre durante la settimana vedremo e aggiusteremo l’ operatività cercando di seguire l’ andamento del mercato.
Ricordo che la settimana prossima importante sarà la giornata di mercoledì con le decisioni sul tasso di interesse da parte della Fed oltre ad altre trimestrali importanti rilasciate già da martedì prossimo.
Ciao Emi 😊
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
Ultimo accenno sugli indici che chiudono la settimana in modo deciso e forte con il Nasdaq che compra i massimi delle settimane precedenti dopo il pull back preciso alla rialzista di lungo termine
Anche Sp sembra proprio sia arrivato finalmente al test dei 4200 che potrebbero essere rotti anche la settimana prossima:
📈 Eur-Usd, area buy ma occhio al USD!!Lo scenario della coppia principale è sempre long e non è sbagliato, in zona EMA21, cercare segnali di acquisto ma attenzione al dollaro perché negli ultimissimi giorni "minaccia" un cambio di trend che potrebbe portare a modificare la nostra strategia di breve sull'Eur-Usd. Guarda il video di oggi dove ti spiego tutto!
Saluti, Maurizio.
GBPCAD possibile allungo. Piano di trading settimanale.Ciao a tutti,
condivido il mio piano trading di settimana prossima e aggiornerò questo post real time sulle operazioni che imposterò.
USD segnali di ripresa soprattutto nei confronti delle valute oceaniche. La mia view non cambia e visto Il divario rispetto alla ema20 e la distanza dall'ultimo swing mi aspetterei un possibile movimento di ritraccio, dunque a favore di USD. Sono già posizionato Short su AUDUSD e NZDUSD per cui valuto con cautela ulteriori posizioni a favore della valuta americana.
Tra le minor, GBPCAD settimana scorsa ha proposto un trigger weekly bullish engulfing, su una struttura di price action a favore della sterlina. L'estensione Fibo proietta il movimento verso i massimi di Febbraio 2022, dove si osserva una confluenza con il livello 2.618.
Piano trading settimana prossima.
EURUSD: FLAT - attendo ampio ritraccio e nuovo swing sul weekly per posizionamento Long
GBPUSD: FLAT - attendo ampio ritraccio e nuovo swing sul weekly per posizionamento Long
USDJPY: FLAT - la struttura daily è interessante per un long, ma preferirei una conferma in più sul weekly dove invece l'USD sembra ancora avere maggiore forza.
AUDUSD: SHORT - già in posizione short da 0.6640. Il set up è ancora valido e mantengo posizionamento.
NZDUSD: SHORT - già in posizione short da 0.6193. Trade ben avviato.
USDCAD: LONG - avviato swing high con un set up weekly interessante. Mi metto in osservazione daily. Tuttavia preferirei operare long su GBPCAD visto che già sono esposto a favore di USD. Valuto comunque la situazione day by day.
OIL: LONG - rotta la struttura ribassista due settimane fa e sono pronto ad acquistare petrolio. Il ritraccio della scorsa settimana è stato consistente, dunque preferire aspettare un nuovo swing high, ma in caso di trigger daily ad alta volatilità valuterei un posizionamento Long.
GOLD: LONG - sta sentendo l'area di vendita dopo il movimento rialzista molto esteso. Diventerei compratore in caso di trigger LONG in area 1.940-1.980.
S&P500: FLAT nulla è cambiato. Struttura di prezzo incanalata tra 4200 e 3800. Il mercato si è fermato in prossimità di una zona di vendita - parte alta di questo canale laterale.
NASDAQ: LONG - sono compratore di questo mercato, ma sono cauto e aspetto un trigger chiaro dopo aver subito un movimento fakey due settimane fa con perdita di 55€.
DAX40: FLAT - movimento esteso dopo il break up della zona di vendita. Aspetto ampio ritraccio verso la ema20 weekly prima di valutare un posizionamento Long.
BTCUSD: LONG. Ampio ritraccio settimana scorsa verso l'area che avevo indicato come possibile zona di acquisto. Preferirei lavorare su uno swing high settimanale, ma se dovesse verificarsi un trigger daily ad alta volatilità sarei pronto a valutarlo.
US Stocks: watchlist della settimana - LONG Nike (NKE). SHORT Qualcomm (QCOM), Target (TGT)
DISCLAIMER: Le analisi contenute in questo articolo sono proposte a scopo puramente informativo e non rappresentano alcuna raccomandazione diretta al lettore. Il trading può mettere a rischio il vostro capitale di cui siete i soli responsabili
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💰Investitore di lungo termine con focus sul mercato azionario americano
Nuovo "carburante" per Euro e SterlinaCiao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
REPORT N.58
Domenica 22 Aprile 2023
(COT DEL 18 APRILE 2023)
NUOVO CARBURANTE PER EURO E STERLINA
Ciao,
oggi parto dalla fine con le conclusioni 🤣😂 ahhhahahha :
… concludendo tutto rimane in linea con quanto abbiamo visto la settimana scorsa, con possibilità di acquisto per euro e sterlina che rimango long, forti ed in netta contrapposizione ai cugini Aud e Nzd i quali nonostante la debolezza del Dollaro non hanno alcuna forza per reagire, ancora più debole il Cad che come abbiamo visto durante la settimana rimane ancora impostato long (ricordo che il cad ha il dollaro al numeratore e quindi si muove al contario rispetto ad Euro, Sterlina, Aud e Nzd).
Ecco il grafico di Eur/Usd con in evidenza la famosa area di supporto a 1.0925 che nel corso di questa settimana ho nominato più e più volte. A grafico trovate anche le prossime aree di resistenza Weekly. Poi come sempre nel corso della settimana scenderemo più nello specifico con l’ individuazione di obiettivi e possibili pullback in aree Daily ed intraday.
Rimangono Long anche tutti gli Indici.
Rimane inalterata la correlazione tra S&P500 e Nasdaq rispettivamente delle aree a 4160 e 12890 come ho detto settimana scorsa. Questa volta ho provato ad affiancare i grafici allungandoli e comprimendoli per rendere il più possibile visibile la corrispondenza di queste aree tra i due indici. Al momento il Nasdaq sembra proprio voler anticipare S&P500 che ancora rimane sotto l’area.
La settimana prossima ancora trimestrali importanti che potrebbero sboccare la situazione. Di seguito il grafico comparato con S&P500 a sinistra e Nasdaq a destra:
Il Dax riduce la vola per la terza settimana di fila ma continua a comprare massimi dopo il ritest perfetto dell’ area di supporto in zona 15.710 prossimi tp weekly in areaa 15960, poi 16085 ed infine 16275.
Vi metto il grafico qui (in verde e rosso chiaro si vedono anche aree minori di possibili ritest compresa l’ area rossa chiaro a 15895 sulla quale ci siamo fermati questa settimana):
Questa settimana ho seguito con molto interesse anche la dinamica del petrolio che è andato a chiudere il gap-up dovuto al taglio della produzione di due settimane fa e che ora si trova al ritest di una importante area di supporto ed anche della rialzista che viene
dal 2 novembre 2020. Da qui potrebbe riprendere la sua corsa long. Lo metto solo come caso di studio perché mi piace molto la particolare dinamica che sta sviluppando e credo sia molto interessante ampliare le nostre vedute su tutto il mercato:
Ora che abbiamo visto le conclusioni passiamo alla prima parte che come sempre rimane per me la prima cosa che faccio quando mi accingo a leggere i grafici settimanali e dalla quale traggo le linee guida di lettura dei grafici, ossia il mio adorato COT😊 .
Di seguito tutti insieme trovate la Tabella aggiornata degli Open Interest, il grafico delle Forze Relative dei Cot ed i grafici degli Indicatori del Cot di Euro e di Dollaro:
In linea con quanto ho detto settimana scorsa anche questa settimana gli Open Interest di Euro stanno continuando ad aumentare non tanto per apertura di nuovi contratti long quanto principalmente per nuove chiusure da parte degli istituzionali di contratti short, che rafforza ancora di più l’ andamento long di Euro.
Dall’ altra parte invece aumentano le aperture di contratti short sul Dollar Index. Molto interessanti è anche il comportamento dell’ Indicatore di Dollaro che dopo il rimbalzo sulla media a 21 periodi anticipa il grafico di Euro Usd andando già a rompere l’ ultimo massimo relativo confermato con una doppia W rialzista praticamente speculare alla M ribassista che si è formata sul grafico dell’ Indicatore del Cot del dollaro dove come si vede bene dopo il doppio massimo che ha preso a “capocciate” la media a 21 periodo ha iniziato sempre più a perdere forza.
Molto interessante anche il grafico delle Forze Relative dove anche Sterlina (come abbiamo visto nelle conclusione che ho messo sopra 😂😂) prende forza ed inizia a staccare in basso i cugini.
Bene anche per questa settimana abbiamo fatto una bella panoramica che spero sia utile a tutti.
Ci aggiorniamo come sempre in settimana
Vi abbraccio
Ciao Emi 😊
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
S&P 500: continua la fase discendenteLe quotazioni dell’S&P 500 proseguono al ribasso, portandosi in area 4.100 punti. Nel caso di una continuazione della fase discendente, segnali di forza in area 4.030 punti potrebbero permettere l’implementazione di strategie long in linea con la tendenza di breve periodo. In questo caso l’obiettivo di profitto potrebbe essere localizzato a 4.200 punti, zona di massimi registrati a febbraio 2023. Fronte ribassista rimane da monitorare l’eventuale violazione del supporto a 4.000 punti, movimento che potrebbe trasportare le quotazioni del principale indice azionario USA al test della successiva area di concentrazione di domanda a 3.940 punti.
GBP/USD idea short dopo la mitigazione della supplyMolto interessante la dinamica di prezzo che si sta sviluppando su questo mercato. Il prezzo sta seguendo il percorso tracciato al rialzo alla ricerca della supply di riferimento, zona per la verità sfiorata dall'ampia spike presente sul grafico H4. Viste le aree di liquidità evidente posizionate nelle parti basse del grafico la mia bias è assolutamente short in questo momento e sarebbe interessante posizionarsi nella supply per poter sfruttare un movimento da potenziale 1:6.
Tradate sempre consapevolmente
Buon trading ;)
FTSE Mib: quotazioni proseguono al ribasso Le quotazioni del FTSE Mib proseguono al ribasso, raggiungendo area 27.200 punti. Nonostante il movimento correttivo, il quadro tecnico rimane a favore dei compratori nel breve, in linea con la tendenza di più lungo termine. Importante sarà la difesa del livello tondo e psicologico dei 27.000 punti. Un recupero dei 27.500 punti potrebbe dare il via a strategie long con obiettivo a 28.000 punti. L’operatività short potrebbe essere valutata in caso di segnali di debolezza sulla resistenza appena menzionata. In questo caso il primo obiettivo potrebbe essere localizzato a 27.200 punti, mentre un target più ambizioso a 27.000 punti.
EUR/USD: quotazioni in area 1,0970 puntiLe quotazioni del cambio EUR/USD cedono terreno, riportandosi in area 1,0970. Come evidenziato nelle precedenti newsletter, il quadro tecnico di breve periodo continua a rimanere a favore dei compratori, in linea con la tendenza ascendente in atto da fine settembre dello scorso anno. Eventuali segnali di forza in area 1,0970, potrebbero essere sfruttati per posizioni in acquisto con obiettivo di profitto localizzabile in area 1,1100. Al contrario, se dovessero tornare le vendite, i corsi del principale cambio Forex potrebbero testare nuovamente dapprima area 1,0830 e successivamente il livello tondo e psicologico di 1,0700.
💰 ORO, SOPRA I $1.950 E' ANCORA LONG!In virtù anche della svalutazione del dollaro americano dell'ultimo mese, l'Oro ci mostra un grafico di breve periodo rialzista che ci porta a ricercare dei segnali di Price Action long per entrare nel trend con un target sul massimo $2.070; in questo senso la Pin disegnata mercoledì scorso nel grafico daily era interessante, pur non essendo stata al momento confermata (ma nemmeno negata!). Teoricamente sarebbe ancora valida un'idea rialzista basata su quel pattern di analisi tecnica, così come si potrebbe più prudentemente attendere un nuovo segnale long alla fine di questa giornata con chiusura però al di sopra della media mobile. Per quanto mi riguarda valuterò strategie ribassiste solo in caso di violazione verso il basso del livello $1.950 .
Buon trading
Maurizio
FTSE Mib: quotazioni perdono terreno Le quotazioni del FTSE Mib hanno perso terreno dopo aver lateralizzato per alcune sedute di in prossimità del livello psicologico dei 28.000 punti. Nonostante il movimento correttivo, il quadro tecnico rimane a favore dei compratori nel breve periodo, in linea con la tendenza rialzista di più lungo termine. Segnali di forza in zona 27.500 punti potrebbero essere sfruttati per strategie long con obiettivo a 28.000 punti. L’operatività short potrebbe essere valutata in caso di segnali di debolezza sulla resistenza appena menzionata. In questo caso il primo obiettivo potrebbe essere localizzato a 27.200 punti, mentre un target più ambizioso a 27.000 punti.
Petrolio - sopra zona di vendita. Piano di trading sui mercati. Ciao a tutti,
condivido il mio piano trading di settimana prossima e aggiornerò questo post real time sulle operazioni che imposterò.
USD continua lo scivolamento verso il basso e venerdì trova la reazione su una zona d'acquisto importante. Il divario rispetto alla ema20 e la distanza dall'ultimo swing mi fanno propendere per un possibile movimento di ritraccio. Sono già posizionato per prendere il movimento con il trade short su AUDUSD condiviso settimana scorsa.
Interessante il petrolio che consolida sopra il livello di 82$ che delimitava la zona di vendita. Il cambiamento della struttura mi sembra evidente ma vorrei vedere un ulteriore conferma con uno swing sul daily ed un chiaro trigger long con target potenziale attorno a 93$-94$.
Piano trading settimana prossima.
EURUSD: FLAT attendo ampio ritraccio e nuovo swing sul weekly per posizionamento Long
GBPUSD: FLAT attendo ampio ritraccio e nuovo swing sul weekly per posizionamento Long
USDJPY: FLAT situazione confusa. Si è creato un minimo crescente sul weekly in un ambiente ribassista.
AUDUSD: SHORT - già in posizione dopo la convalida della PIN BAR di settimana scorsa. Venerdì ha creato una candela BEARISH ad alta volatilità che sembra convalidare ulteriormente la debolezza dell'AUD.
NZDUSD: SHORT convalidata la PIN BAR ribassista della precedente settimana e venerdì ha chiuso con una BEARISH ENGULFING. Valuterò posizionamento short tenendo conto che già sono corto di AUD (mercato molto correlato).
USDCAD: FLAT struttura daily ribassista ma incoerente con la struttura di weekly. Preferirei acquistare CAD sotto 1.3230.
OIL: LONG chiusura sopra zona di vendita. In osservazione sul daily per trigger long.
GOLD: LONG venerdì finalmente una candela di inversione che potrebbe portare l'oro all'atteso pullback. Diventerei compratore in caso di trigger LONG in area 1.940-1.980.
S&P500: FLAT struttura di prezzo incanalata tra 4200 e 3800. Il mercato ha preso forza, ma siamo in prossimità di una zona di vendita - parte alta di questo canale laterale.
NASDAQ: LONG - settimana scorsa ho chiuso in perdita di 55€ un trade e ora il prezzo è tornato nuovamente all'entry point. Peccato ma con il senno di poi sono tutti bravi. Ci vado cauto a questo punto, ma vorrei acquistare il tecnologico USA.
DAX40: FLAT break up della zona di resistenza. L'indice tedesco sembra inarrestabile. Come al solito non entro sull'estensione del movimento, ma aspetto ampio ritraccio verso la ema20 weekly.
BTCUSD: LONG dopo il break up del canale laterale in cui si era cacciato da metà marzo. A questo punto alzo l'area di ritraccio per cercare un'entry a 27000 - 29000.
US Stocks: watchlist della settimana - LONG Nike (NKE), Intel (INTC). SHORT Qualcomm (QCOM), Target (TGT)
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Gli Istituzionali Chiudono gli Short su Euro e Sterlina. Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
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REPORT N.57
Domenica 17 Aprile 2023
(COT DEL 11 APRILE 2023)
GLI ISTITUZIONALI CHIUDONO GLI SHORT SU EURO E STERLINA
Ciao,
iniziamo subito con il Cot:
Sia l’ Indicatore del Cot di Euro che quello del Dollaro rimbalzano sulle proprie medie mobili a 21 periodi che gli fanno rispettivamente da supporto e resistenza, mentre nel grafico delle forze relative del Cot si nota bene come solo la Sterlina ha la forza di staccare e lasciare indietro tutte le altre valute i cui Cot rimangono decisamente più deboli tutti incastrati sotto alla media mobile a 21 periodi che non riescono a bucare a rialzo (per semplicità non riporto qui i grafici degli Indicatori dei Cot di tutte le altre valute ma sono tutti sotto le medie mobili a 21 tranne che la Sterlina la cui forza si evidenzia, appunto, anche nel grafico delle Forze Relative).
Una cosa interessante da notare sul Cot è che questa settimana il Cot di Euro è aumentato notevolmente da 143 mila a 163 mila circa non tanto per nuovi aumenti di posizioni long ma per una fortissima riduzione da parte degli istituzionali delle posizioni short che avevano a mercato. Questo dato è ancor più indicativo ed importante di quanto stiano sempre più cambiando idea e credendo in una prosecuzione del rafforzamento di Euro rispetto al Dollaro
Con riferimento al grafico di Eur/Usd la settimana scorsa il prezzo si è fermato un pochino più su di dove pensavo sporcando la fascia 4 di circa 20 pips. Dobbiamo considerare che, con la volatilità attuale estremamente ampia, 20 pips sono la normalità. Questa è una cosa molto importante che va considerata anche nel momento di decidere dove mettere gli stop in quanto stop troppo stretti potrebbero farci uscire dal trade in modo prematuro rispetto alla effettiva presa di direzionalità del prezzo.
Siamo arrivati a metà mese e nell’ ipotesi finale che il trend mensile rimanga long il tp mensile potrebbe essere anche area 1.1130 circa. Ovviamente non è detto che ci arrivi questo mese ma potrebbe essere plausibile.
Se questa rimane la nostra idea di base, per questa settimana potremmo aspettarci un ritest delle aree rosse a 1.0965 e a 1.0925 circa che ho indicato a grafico e che ancora non ho cambiato di colore da rosse a verdi perché sono solo zone probabili di ritest che al momento non sono state ritestate nel settimanale.
Operativamente a partire da lunedì dovremmo cercare di capire se il mercato partirà subito verso l’ alto cercando di recuperare i massimi di questa settimana innescando un potenziale movimento a zig zag di 1/2/3 long con un classico movimento di breakin (ossia parte long, prova a rompere su, non ci riesce e riscende a cercare liquidità più in basso per poi tornare all’ attacco dei massimi) oppure partire verso il basso rompendo i minimi di venerdì per poi dar vita ad un potenziale movimento long di 1/2 (ossia prima parte short tocca le aree di supporto e poi sale long).
Nel grafico ho riportato per chiarezza un po’ tutto indicando il possibile movimento 1/2 e 1/2/3 le probabili aree di ritest ed alcuni movimenti importanti.
Ovviamente questo non lo possiamo sapere e cercheremo di capirlo giorno per giorno aggiustando la nostra ipotesi di lavoro ai movimenti di mercato.
Sempre in settimana dovremmo anche essere pronti come sempre a capire se la nostra ipotesi di lavoro (long Weekly) sia ancora valida ed eventualmente rivalutarla se vedessimo evidenti ed oggettivi segni contrari ma questo lo vedremo come sempre insieme giorno per giorno con gli aggiornamenti mattutini e intraday. Presteremo anche attenzione a Giovedì con i dati sul Pil Usa.
Come avete letto mi sto lasciando pronto ad un temporaneo fallimento del long perché ho notato una certa scorrelazione grafica nei grafici di Eur e Sterlina (che hanno ina impostazione long) da una parte e di Aud e Nzd dall’ altra (che hanno una impostazione short) sempre tutti contro dollaro.
I grafici Weekly di Nzd e Aud, infatti, come potete vedere dai grafici che riporto qui di seguito vengono continuamente rifiutati non appena toccano le aree di vendita che hanno sopra la testa rispettivamente in zona 0.6785 e 0.63 circa per Nzd (come abbiamo visto anche il cot di questi strumenti è in linea con quanto appena detto).
Quando il mercato non è allineato come in questo caso mi si accende una lampadina di allarme perché so che prima o poi o Aud e Nzd si allineeranno alla forza di Euro e Sterlina oppure il doppio massimo che ha fatto registrare Euro questa settimana potrebbe dare vita ad un respiro settimanale un pò più importante.
Rimango quindi più propenso in linea di generale a cogliere occasioni Short su Aud e Nzd ed occasioni Long su Euro e Sterlina.
Di seguito i grafici di Euro/Usd, Aud/usd e Nzd/Usd.
Ciao buon Week Emi
Corn: conferma sul giornaliero la struttura ribassistaHo aperto un posizionamento short sul Corn. Il Weekly della scorsa settimana aveva prodotto una candela ribassista convalidata con la rottura dei minimi. In settimana c'è stato il ritracciamento verso la ema20 settimanale e oggi chiude con un ulteriore trigger short sul daily: una candela bearish di tipo shooting in corrispondenza di un'area di interesse piuttosto importante.
Le quotazioni variano abbastanza tra brokers. Comunque rispetto al grafico in esame il target minimo potrebbe essere 630 mentre un target più ambizioso a 610.
DISCLAIMER: Le analisi contenute in questo articolo sono proposte a scopo puramente informativo e non rappresentano alcuna raccomandazione diretta al lettore. Il trading può mettere a rischio il vostro capitale di cui siete i soli responsabili
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💰Investitore di lungo termine con focus sul mercato azionario americano
Quotazioni EUR/USD: analisi Le quotazioni del cambio EUR/USD si mantengono poco al di sotto di 1,1000 dopo il test di area 1,0960. Come evidenziato nelle precedenti analisi, il quadro tecnico di breve periodo continua a rimanere a favore delle forze rialziste, in linea con la tendenza ascendente in atto da fine settembre 2022. Se le quotazioni riuscissero a riportarsi sopra il livello tondo e psicologico a 1,1000, i compratori potrebbero mirare alla successiva resistenza orizzontale posta a 1,1450, massimi segnati a marzo 2022. Al contrario, se dovessero proseguire le vendite, i corsi potrebbero testare nuovamente area 1,0850, prossimo supporto significativo.
S&P 500: Analisi giornaliera Le quotazioni dell’S&P 500 continuano a mostrare segnali di indecisione poco al di sotto del livello tondo dei 4.200 punti. In caso di ritracciamento, segnali di forza in area 4.100 punti potrebbero permettere l’implementazione di strategie long in linea con il trend di breve periodo. In questo caso l’obiettivo di profitto potrebbe essere posto a 4.200 punti, zona di massimi registrati a febbraio 2023. Fronte ribassista, rimane da monitorare l’eventuale violazione del supporto a 4.000 punti, mossa che potrebbe trasportare le quotazioni del principale indice azionario USA al test della successiva area di concentrazione di domanda a 3.940 punti.
EUR-GBP: LONG COL WEEKLY?!Nonostante il cross europeo Eur-Gbp sia da un certo periodo di tempo una tra le coppie meno appetibili della mia watchlist (infatti non riesco a tradarla da molti mesi!) potrebbe adesso svilupparsi un interessante movimento rialzista in virtù di quanto ci mostra il time frame settimanale. Mentre il grafico daily evidenzia un'esasperante lateralità, il grafico settimanale, nonostante una fase di range con media mobile decisamente appiattita, mostra comunque un medio termine rialzista con un canale ascendente che ha spinto la quotazione, nell'ultimo anno, dai minimi in area 0,8260 al massimo di febbraio in area 0,8960. Due settimane fa il prezzo ha disegnato una Pin rialzista weekly, confermata dalla candela della scorsa settimana, che potrebbe favorire un ritorno del prezzo verso la parte superiore del canale e nello specifico nell'area di resistenza 0,90. Dal punto di vista operativo non sarebbe quindi sbagliato valutare un'entrata direttamente sul settimanale con un ordine pendente sul massimo della Pin oppure concentrarsi sul grafico Daily ed attendere, dopo una leggera correzione, un nuovo segnale di acquisto per migliorare il rapporto rischio/rendimento.
Buona settimana di trading a tutti!
Maurizio
DAX: permane la tendenza rialzisstaLe quotazioni del DAX sono tornate al test della soglia psicologica dei 16.000 punti. Per il principale indice di Borsa tedesco, la tendenza resta decisamente orientata al rialzo e una prosecuzione del movimento in atto permetterebbe agli acquirenti di mirare ai successivi ostacoli a 16.250 punti. Viceversa, i venditori tornerebbero in vantaggio nel brevissimo periodo con una flessione sotto i 15.800 punti, che aprirebbe le porte al raggiungimento dei 15.600 punti, ereditati dai top del 2 febbraio 2023. Nel caso in cui anche tale sostegno dovesse cedere, si potrebbe verificare un’ulteriore flessione sui 15.330 punti, per poi passare ai 15.000 punti.
FTSE Mib: analisi giornaliera Le quotazioni del FTSE Mib hanno proseguito il rimbalzo iniziato il 6 aprile, raggiungendo l’area resistenziale a 28.000 punti. Il quadro tecnico si conferma a favore dei compratori nel breve periodo, in linea con la tendenza rialzista di più lungo termine. In caso di ritracciamento, segnali di forza in zona 27.500 punti potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long con obiettivo a 28.000 punti. L’operatività short potrebbe essere valutata in caso di segnali di debolezza in area 28.000 punti. In questo caso il primo obiettivo potrebbe essere localizzato a 27.300 punti, mentre un target più ambizioso sul livello tondo a 27.000 punti.
Aud/Usd pronto per un movimento verso 0,6500Buongiorno a tutti,
anche oggi classica analisi operativa sulla price action di un cambio valutario che seguo con costanza ovvero Aud/Usd.
La coppia ha formato questa settimana una PinBar che va a toccare area chiave 0,6800 ma fallisce nell'intento long chiudendo ancora al di sopra del pavimento a 0,6650.
La settimana precedente aveva formato un'ulteriore PinBar ma in questo caso non aveva fatto falsa rottura del livello 0,6800 e, inoltre, la correlazione con le altre divise contro USD ci mostrava possibile tenuta dei supporti.
Ora la situazione invece sembra pronta per un movimento direzionale verso il basso e più precisamente verso area 0,6500.
Nei prossimi giorni quindi cercherò di capire dove entrare anche se credo che già la zona appena sotto 0,6700 possa essere ottimale per vendere Aud.
Il fallimento della mia view short avverrà se i prezzi ritorneranno al di sopra di 0,6800 in close weekly.
Anche per oggi è tutto, spero di aver fatto come sempre cosa gradita.
Buon week end e buon TRADING SIMPLE per la prossima settimana!
PETROLIO: Analisi di mercato Le quotazioni del petrolio WTI veleggiano al di sopra della resistenza a 82,40 dollari, lasciata in eredità dai massimi del 22 novembre 2022. Se gli acquirenti riuscissero ad allontanarsi ulteriormente da tale intorno, si potrebbe osservare un’accelerazione verso gli 85,50 dollari in primis, per poi passare agli 88 dollari. Per osservare una correzione, i venditori potrebbero attendere una discesa sotto i 79 dollari. Come evidenziato nelle precedenti newsletter, se ciò avvenisse i corsi avrebbero la possibilità di iniziare a chiudere l’ampio gap down aperto dal 3 aprile 2023. In questa eventualità, l’obiettivo si potrebbe trovare sui 76 dollari.
PETROLIO: Analisi giornaliera Le quotazioni del petrolio WTI hanno sfruttato la soglia psicologica degli 80 dollari al barile per dare il via ad un nuovo rimbalzo riportandosi nei pressi della coriacea resistenza a 83 dollari, espressa dai massimi del 22 novembre 2022. Se questo ostacolo fosse superato, si potrebbe osservare una ripartenza dei corsi verso gli 85,50 dollari in primis, per poi passare agli 88 dollari. Al contrario, verrebbe interpretata negativamente una discesa sotto i 79 dollari, che permetterebbe ai venditori di iniziare la chiusura dell’ampio gap down aperto dal 3 aprile 2023. In questa eventualità, l’obiettivo della correzione si potrebbe trovare sui 76 dollari.