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Euro, Istituzioanli fermi, perchè?

FX:EURUSD   Euro / Dollaro
Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.



REPORT N.59
Sabato 29 Aprile 2023
(COT DEL 25 APRILE 2023)

EURO-GLI ISTITUZIONALI DIMINUISCONO GLI SHORT MA NON AUMENTANO I LONG, PERCHE?


Iniziamo subito con il Cot. Nella figura seguente ho messo in una sola pagina gli indicatori principali del Cot che analizzo, la tabella degli Open Interest, una tabella con i volumi e le variazioni interne del Cot di Euro e Dollaro, le Forze Relative del Cot, e gli Indicatori di Euro e Dollaro con particolare focus su Euro:










Il Grafico delle Forze Relative ben evidenzia la forza di Euro e Sterlina che abbiamo potuto costatare questa settimana e che avevamo osservato anche la settimana scorsa.

Come ho detto più volte durante la settimana appena conclusasi, la mia impressione, una volta raggiunto il tp Weekly di Euro che avevamo a 1.11, è stata che il ritraccio a cui abbiamo assistito nelle giornate di giovedì e venerdì fosse dovuto principalmente a prese di profitto di breve termine e non all’ entrata a mercato di nuove posizioni short da parte degli Istituzionali e questa mia impressione è stata al momento confermata dai risultati del Cot così come ho spiegato a seguire.

Di seguito un grafico Weekly di Euro/Usd molto ampio per vedere meglio i livelli e le aree più importanti da tenere a mente. Nel grafico ho evidenziato le due date che ho indicato nel grafico dell’indicatore di Euro ossia quella del 25 gennaio 2021 che possiamo identificare come un iper comprato del Cot e quella del 19 settembre 2022 quando l’ indicatore del Cot ruppe in modo deciso e forte in una sola settimana tutte e due le medie mobili ed alla quale rottura è seguita da li a breve l’inversione tra Euro e Dollaro. Se confrontate i due grafici potete agevolmente verificare quanto sto dicendo.






Nel tempo ho capito piano piano che i grafici degli Indicatori del Cot che studio e che ho creato, possono essere analizzati con le stesse metodologie di analisi tecnica che applichiamo ai grafici di borsa. Questa settimana nel grafico dell’ Indicatore del Cot di Euro ho evidenziato con una linea rossa lunga un livello/area di resistenza che è stata testata più volte e che questa settimana abbiamo rotto al rialzo dopo il doppio minimo con formazione di W rialzista sul supporto dato dalla Ema 21.

L’ impostazione di base di lungo periodo, per cui, al momento rimane assolutamente long con riferimento ad Euro / Dollaro.

Il grafico dell’ Indicatore del Cot di Euro evidenzia quindi il tentativo e l’ intenzione, da parte degli istituzionali, di uscire da un’ara di resistenza che al momento continua a trattenerci e che ho evidenziato nel grafico di Eur/Usd con un rettangolino rosso.

Ricordo sempre che questo non vuol dire che si salga su e basta in modo diretto ma che la direzione di base intrapresa dagli Istituzionali al momento è e rimane long !!

Premesso tutto questo cercherò di rispondere alla domanda del titolo di questo report:

EURO-GLI ISTITUZIONALI DIMINUISCONO GLI SHORT MA NON AUMENTANO I LONG, PERCHE?

La risposta va cercata nel confronto tra l’ analisi grafica delle candele di Euro e la composizione interna dei “volumi” degli Open Interest del Cot di Euro.
Mi spiego meglio.
Generalmente gli Istituzionali tendono a posizionare contratti short mentre si sale e contratti long mentre si scende. In questa ultima fase invece, apparentemente, stanno scaricando contratti short e praticamente non movimentano i contratti long.
Questo potrebbe indicare il definitivo cambio di strategia da parte degli Istituzionali che stanno cercando di scaricare dal proprio portafoglio i contratti short vecchi e per farlo stanno utilizzando profitti di breve termine chiudendo posizioni long di breve che aprono e chiudono durante la settimana per compensare le perdite.
Questa mia idea di base sembra confermata dal grafico weekly di eur/usd che continua a salire aggiornando i massimi ma senza comprare quelli della settimana precedente come se ogni volta che si arrivi a tp vengano incassati i contratti long di breve i cui profitti vengono utilizzati per chiudere le posizioni short in perdita.
Il risultato di questi movimenti a fine settimana si traduce in un apparente stabilità delle posizioni long ed in una diminuzione di quelle short con conseguente aumento degli Open Interest.

Detto tutto questo, nel Daily rimaniamo in una fase laterale (a mio avviso di accumulazione) che potrebbe essere sfruttata cercando posizionamenti long se il prezzo dovesse tornare in prossimità della parte bassa del trading range Daily che ho evidenziato con un rettangolo giallo nel grafico qui di seguito. Nel grafico ho evidenziato anche un livello intraday che potrebbe tornare utile nella operatività di breve termine.



Questa settimana mi fermo qui. Mi interessava particolarmente evidenziare queste dinamiche del Cot che credo sia importante tenere a mente quando cerchiamo di analizzarlo.
Poi come sempre durante la settimana vedremo e aggiusteremo l’ operatività cercando di seguire l’ andamento del mercato.

Ricordo che la settimana prossima importante sarà la giornata di mercoledì con le decisioni sul tasso di interesse da parte della Fed oltre ad altre trimestrali importanti rilasciate già da martedì prossimo.

Ciao Emi 😊
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.

Ultimo accenno sugli indici che chiudono la settimana in modo deciso e forte con il Nasdaq che compra i massimi delle settimane precedenti dopo il pull back preciso alla rialzista di lungo termine





Anche Sp sembra proprio sia arrivato finalmente al test dei 4200 che potrebbero essere rotti anche la settimana prossima:














Commento:
Ciao buongiorno, eccoci a martedì.
Ieri è stata festa in tutta Europa ma le borse Statunitensi erano aperte.
Questa settimana inoltre è molto impegnativa dal punto di vista dei dati e richiede quindi massima attenzione con possibili bruschi cambi di direzione.

In più siamo pure ad inizio mese e ad inizio nuovo trimestre quindi sarà fondamentale dotarsi di pazienza per interpretare bene la direzione del mercato che come sappiamo all' interno di un periodo di riferimento prende la direzione definitiva nella maggior parte dei casi solo nella secondo parte del time frame studiato.

Questo concetto è molto importante e non dobbiamo mai perderlo di vista nel momento in cui decidiamo di piazzarci a mercato. In base alla nostra strategia di brevissimo breve medio e lungo periodo le cose cambiano ovviamente di parecchio.

Detto questo Euro ieri ha rispettato alla perfezione i livelli e le aree che abbiamo visto nel report di questo fine settimana. Di seguito il grafico in H1 con i livelli e le aree di cui sopra:


per sp e nasdaq, perfezione delle aree segnalate settimana scorsa con ripartenza precisa di sp sull area di supporto a 4110. Non ho toccato nulla ... eccole allegate alla fine

Con rispetto agli indici americani ieri perfezione delle aree e livelli intraday segnalati settimana scorsa con ripartenza precisa di sp sull area di supporto a 4110. Non ho toccato nulla ... le riposto per semplictià

Oggi per sp se dovessimo rompere i 4160 terrei d' occhio come ripartenza (ovviamente sempre con segnali grafici che confermino l' ipotesi da ricercarsi su time frame più piccoli dell H4) i 4140/4145

SP
NASDAQ
Commento:
Ciao buongiorno a tuti e buon Mercoledì. Oggi giornata scoppiettante piena di notizie importanti (tra cui dati occupazione usa, tassi di interesse, trimestrali meta) con probabile volatilità in aumento.
I mercati sono sufficientemente nervosi con conseguenti movimenti bruschi in ambo le direzione che potrebbero rendere difficile lavorare su time frame piccoli / orari. L' attenzione dei mercati e degli operatori economici oggi rimane puntata tutta sulle decisioni della Fed e soprattutto sul discorso di Powell. Gli operatori economici peseranno ogni parola di Powell per cercare di capire quanto sia vicino o se sia già arrivato sto benedetto punto di pivot in cui la Fed avrà raggiunto lo stop degli aumenti dei tassi. L' atteggiamento e le parole di Powell saranno decisive.
La mia personalissima opinione (che lascia il tempo che trova) è che difficilmente verrà detto in modo chiaro "siamo arrivati alla fine degli aumenti dei tassi" altrimenti i mercati verrebbero pompati di euforia malsana che li porterebbe sulla luna in modo deleterio perché poi da li si ricasca altrettanto bruscamente, ma che probabilmente dando una botta al cerchio ed una alla botte si cercherà di sostenerli in modo sufficientemente neutro che lasci anche spazzi a nuovi aumenti se e quando ce ne sia la necessità per continuare a fronteggiare l inflazione. Ovviamente un atteggiamento contrario e duro darebbe il via ad una ricerca di liquidità dei mercati in livelli di prezzo più bassi.
In tutti i casi andrà fatta passare la prima reazione dei mercati per capire effettivamente quale sarà la strada intrapresa nelle giornate di domani e dopo domani.

Nel frattempo Euro dopo aver testato l' area indicata ieri la parte bassa del "Trading Range" che abbiamo visto nel report, si riporta sopra gli 1.0870 che fa un po' da spartiacque mediano insieme con gli 1.10 e si dirige verso le aree di resistenza che trovate a grafico.

Le aree ed i livelli indicati ieri per euro sp nasdaq non cambiano essendo ancora state rispettate in pieno.
Per completezza riporto qui di seguito Euro con il grafico a 7 ore

Commento:
buogiorno a tutti,
siamo arrivati all utlimo giorno della settimana. Ieri a mio parere nulla di nuovo con la bce ha alzato i tassi di 25 punti base e l obiettivo di base rimane sempre quello di riportare l' inflazione dentro al 2%. .. quindi a mio personalissimo parere al momento la situazione macro di equilibrio tra euro e dollaro non cambia.

Euro nel 4 ore rimane in trading range tra due fasce che vedete a grafico. Al momento sta facendo una flag rialzista con ritracciamento a 38,20 che se dovesse stopparsi e non proseguire farebbe presupporre una rottura della parte bassa dove ho disegnato il rettangolo verde.....

ecco il grafico....
ci aggiorniamo a fine settimana con il report

Commento:
nb grafico a 6 ore no a 4

Cot In My Trading
by Emi
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