La forza del mercato USA si basa sugli utili aziendali questo...La forza del mercato USA si basa sugli utili aziendali questo non va mai scordato.
A Wall Street si dice:
“Non è tanto importante comprare al prezzo più basso possibile quanto comprare al momento giusto.”
Jesse Livermore
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è salito del +1,09%. Con la chiusura di venerdì il calo della sessione precedente è stato completamente recuperato. La settimana ha chiuso praticamente invariata rispetto alla precedente con un piccolissimo calo del -0,10%. I rialzi si sono distribuiti su quasi tutti i settori dell’indice. Le aziende tecnologiche hanno fatto la parte più importante nel rally, insieme ai titoli delle banche, i titoli del settore delle comunicazioni e delle aziende del settore dei beni non di prima necessità. I settori delle utilities e dei beni primari sono stati invece quelli che hanno perso leggermente. Il rendimento del Treasury è salito questa mattina all’1,57% dall’1,56% di venerdì.
Come avevo scritto in una recente analisi “La stagione degli utili può aiutare i mercati spaventati dal fine pandemia” . Gli investitori si sono concentrati sugli utili di grandi aziende come:
•Intel,
•American Express
•Mentre il valore delle azioni di Kimberly-Clark è calato dopo che la società ha riportato risultati deludenti.
La reporting season sta mantenendo le promesse con utili aziendali prevalentemente positivi.
I temi al momento al centro del focus del mercato sono:
•La valutazione della ripresa economica
•Le minacce della durata e conseguenza della pandemia
•Le preoccupazioni per i cambiamenti nella politica fiscale proposte dal presidente Joe Biden.
L’esperienza mi insegna che gli americani guardano prevalentemente agli utili aziendali per le loro valutazioni e io vedo che ì guadagni sono molto buoni. Questo sosterrà l’aumento dei prezzi delle azioni con il contributo dei bassi tassi d’interesse che ci sono in questo momento storico.
Wall Street è stata in modalità rally nelle ultime settimane attualmente gli indici americani si trovano poco sotto ai loro livelli record, merito di:
•lancio delle vaccinazioni COVID-19,
•massiccio sostegno del governo degli Stati Uniti e della Federal Reserve
una serie di dati economici incoraggianti che alimentano le aspettative per un’economia più forte e una solida crescita degli utili aziendali quest’anno.
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente acquistati nell’ultima sessione di borsa sono stati:
Finanziario
Materials
Information Technology
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente venduti nell’ultima sessione di borsa sono stati:
Immobiliare
Beni essenziali
Utilities
Circa il 25% delle aziende dell’S&P 500 ha riportato risultati trimestrali fino ad oggi.
Di queste, l’84% ha presentato utili che hanno superato le stime di Wall Street.
Questa settimana sarà un’altra settimana densa di dati sul fronte degli utili da presentare.
Ben 181 società dello S&P 500, tra cui Tesla, Starbucks, Microsoft e Amazon.com, sono pronte a comunicare i loro risultati.
Determinante sarà la valutazione che il mercato darà ai piani del presidente Joe Biden di introdurre tasse più alte sulle plusvalenze nelle transazioni finanziarie, piano giustificato per pagare le aumentate spese del governo per aiutare l’economia a riprendersi dalla pandemia.
Quali conseguenze potrebbe avere l’aumento della tassazione sulle plusvalenze?
Direttamente colpirebbe solo una fascia di investitori più ricca ma indirettamente colpirebbe l’intero mercato. A lungo termine le azioni sarebbero marginalmente più costose e questo potrebbe avere un impatto sulla valutazione generale del mercato. Anche se milioni di americani hanno i loro fondi pensione investiti nei mercati azionari e obbligazionari, la maggior parte delle azioni sono in mano a coloro che subirebbero questa tassazione.
Il prezzo del Bitcoin è risalito del 5,1% a 52.422,18 dollari. Venerdì era sceso di circa il 2% a 50.675 dollari. La criptovaluta era stata scambiata fino a sopra 63.000 dollari la scorsa settimana.
Ecco in questo momento di confusione io sono sempre più convinto che il trading debba essere solo tecnico.
Un approccio emotivo alla notizia non può che creare continui cambiamenti di rotta.
Io non compro mai guardando ad una notizia semplicemente perché non esiste un valore matematico/algoritmico per valutarla e misurarla.
Esiste invece uno strumento tecnico analitico che misura la reazione che il mercato sta avendo a tutte le notizie.
Questo è lo strumento al quale io affido il mio trading.
Uno strumento che mi permette di entrare solo sui trade dove io ho un netto vantaggio sul mercato. Vantaggio che io posso misurare statisticamente con percentuali che vanno dal 70% al 90% e oltre in certi casi a mio favore.
A livello generale io credo che continueremo ad avere un po’ di volatilità nel mercato quest’anno, ma non vedo ipotesi catastrofiste al contrario io sono per uno scenario abbastanza roseo per i prossimi sei mesi.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
L’S&P 500 è salito di 45,19 punti a 4180,18 per un +1,09%.
Il Dow Jones è salito di 227,60 punti a 34.043,50 per un +0,67%.
Il Nasdaq ha guadagnato 198,40 punti, o +1,44%, a 14.016,81
L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha guadagnato il +1,80%, chiudendo a 2.271,86.
Il prezzo del greggio americano è sceso di 21 centesimi chiudendo a 61,93 dollari al barile.
I titoli al centro della mia attenzione nel bene e nel male nel mercato dopo l’ultima sessione di borsa sono stati:
Tesla Inc +1.35% Attenzione a questo titolo che è presente nella mia tabella di investimenti di breve/medio termine Americana. Per conoscere i livelli di ingresso corretti e non sbagliare il timing contattatemi
Amazon.com Inc +0.96%
Apple Inc +1.80% Attenzione a questo titolo che è presentenella mia tabella di investimenti di breve/medio termine Americana. Per conoscere i livelli di ingresso corretti e non sbagliare il timing contattatemi
Snap Inc +7.45%
Microsoft Corp +1.55%
Facebook Inc +1.55%
Ocugen Inc +3.66%
Intel Corp -5.32%
Adv Micro Devices +4.68% Attenzione a questo titolo che è presente nella mia tabella di investimenti di breve/medio termine Americana. Per conoscere i livelli di ingresso corretti e non sbagliare il timing contattatemi
Netflix Inc -0.63%
Qualche volta ascolto commenti nei quali i trader mi dicono che preferiscono stare fuori dal mercato perché prevedono un imminente ribasso. Mi è successo diverse volte nelle ultime settimane di udire questi commenti. Questa strategia non ha pagato e coloro che hanno preferito uscire e guardare da fuori adesso non sanno cosa fare. I mercati non si affrontano così, è proprio durante la volatilità del mercato il momento in cui deve avvenire la ricostruzione del portafoglio, e che è fondamentale non sbagliare timing e comprare i titoli giusti.
La volatilità permette ai portafogli preparati di tornare liquidi ed utilizzare questa liquidità per acquistare i titoli giusti, nel momento giusto, a prezzi notevolmente più bassi.
Il trading finanziario consiste esattamente in questo.
Per verificare la qualità del mio lavoro vi consiglio di visitare la mia pagina statistiche.
Questa notte nei mercati asiatici le azioni sono salite seguendo il forte finale della scorsa settimana a Wall Street.
I mercati asiatici sono pesantemente influenzati dal ritardo con il quale hanno affrontato le vaccinazioni contro la pandemia e dall’aumento delle infezioni in Giappone, Thailandia e India.
La ripresa globale non potrà essere uniforme dicono gli economisti e questo è particolarmente vero per il turismo, importante industria per molte nazioni asiatiche.
Il percorso per l’uscita dalla pandemia è oramai avviato ma i mercati hanno valutato la fine della pandemia come una corsa sui 400 metri e invece per molte nazioni nel mondo sarebbe meglio paragonarla ad una maratona.
I valori dei mercati asiatici di questa mattina in prossimità della chiusura nel momento in cui sto scrivendo la mia analisi sono:
Il Kospi della Corea del Sud è salito del +0,70% a 3.208,08.
Il Nikkei 225 del Giappone è salito del +0,50% a 29.120,12.
L’S&P/ASX 200 dell’Australia ha perso il -0,10% a 7.055,30.
L’Hang Seng di Hong Kong è salito del +0,10% a 29.151,05
Lo Shanghai Composite ha guadagnato il +0,10 % a 3.476,20.
L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo personalmente alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari. L'intento di questa analisi è quindi esclusivamente divulgativo e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
Cerca nelle idee per "AMAZON"
Il titolo "#1 del giorno in USA" - Cutera Inc (CUTR)Secondo la mia opinione il titolo "#1 del giorno in USA" di oggi era:
Cutera Inc (CUTR) progetta, sviluppa, produce e commercializza la famiglia di prodotti CoolGlide per l'utilizzo in applicazioni laser e altre applicazioni estetiche basate sulla luce. Il CV originale CoolGlide CV fornisce la riduzione permanente dei capelli su tutti i tipi di pelle. La seconda generazione CoolGlide Excel ha incorporato caratteristiche che hanno aggiunto la capacità di trattare una varietà di lesioni vascolari, che includono la teleangiactasia facciale, il ragno e le vene reticolari delle gambe. CoolGlide Vantage ha aggiunto la terapia cutanea non ablativa alla gamma di applicazioni offerte dal sistema.
Sono entrato come da mio metodo e strategia in chiusura a 18,81.
Lo stop lo piazzo abbastanza vicino per non rischiare troppo in questa fase complicata dei mercati a 18,70.
OPERATIVITÀ LONG.
Io opero su un gruppo selezionato di circa 30 titoli comprendenti i migliori marchi americani, i marchi più iconici e riconoscibili appartenenti a Old e New economy.
Marchi e società del DJI, Nasdaq e S&P 500 .
Come JPMORGAN, AMAZON.COM, BOEING , APPLE , DOCUSIGN , NETFLIX , NIKE , TESLA , WALT DISNEY COMPANY solo per citarne alcune.
A queste aggiungo ogni giorno un solo titolo selezionato con una selezione severissima che per me è il titolo "#1 del giorno in USA" che scelgo attraverso 13 indicatori di breve, medio e lungo termine, valutando percentuali di affidabilità del segnale e statistiche di rendimento del segnale relative agli ultimi 5 anni
La mia operatività di oggi è stata la seguente:
• Martedì 6 sono uscito da:
•AMAZON.COM INC -3,10%
•AMERICAN AIRLINES GR -3,62%
•BOEING CO -3,94%
•FACEBOOK INC-A -2,26%
•GENERAL ELECTRIC CO -3,44%
•MICROSOFT CORP -2,12%
•JUMIA TECHNOLOGIES ADR -2,70%
•RESTORATION HARDWARE HOLDING 0,25%
• Rendimento aggiornato sull'azionario USA nel 2020 passa da +252,60% a +231,67%.
Questo dato va comparato con il rendimento del NASDAQ COMP. nel 2020 che alla data di oggi è +44,09 %
Azioni USA Performance al 05/10/2020 +252,60%OPERATIVITÀ LONG.
Io opero su un gruppo selezionato di circa 30 titoli comprendenti i migliori marchi americani, i marchi più iconici e riconoscibili appartenenti a Old e New economy.
Marchi e società del DJI, Nasdaq e S&P 500.
Come JPMORGAN, AMAZON.COM, BOEING , APPLE , DOCUSIGN , NETFLIX , NIKE , TESLA , WALT DISNEY COMPANY solo per citarne alcune.
A queste aggiungo ogni giorno un solo titolo selezionato con una selezione severissima che per me è il titolo "#1 del giorno in USA" che scelgo attraverso 13 indicatori di breve, medio e lungo termine, valutando percentuali di affidabilità del segnale e statistiche di rendimento del segnale relative agli ultimi 5 anni
La mia operatività di oggi è stata la seguente:
• Venerdì sono uscito da:
AMAZON.COM INC -2,99%
APPLE INC -2,41%
BMW ( QUOTATO IN ITALIA) -1,72%
FACEBOOK INC-A -2,51%
MICROSOFT CORP -1,97%
ORACLE +3,30%
CUTERA INC +23,38%
Grazie a queste performances singole la mia performance annuale passa da +237,07% di Venerdì 2 a +252,60 di oggi Lunedì 5.
• Secondo la mia opinione il titolo "#1 del giorno in USA" era:
Yeti Holdings Inc (YETI) progetta, commercializza e distribuisce prodotti per il mercato dell'outdoor e del tempo libero con il marchio YETI principalmente negli Stati Uniti. I prodotti della società sono progettati per l'uso in attività all'aperto, comprese le attività ricreative e professionali rivolte a varie categorie, tra cui la caccia, la pesca, il campeggio, il barbecue, le attività in fattoria e nei ranch e altre ancora. Yeti Holdings, Inc. ha sede ad Austin, Texas.
Sono entrato come da mio metodo e strategia in chiusura a 48,45
•Il mio rendimento applicato all'azionario USA:
da 01/01/2020 a 05/10/2020 è stato del +252,60%
Questo dato va comparato con il rendimento del NASDAQ COMP. che alla data del 05/10/2020 è +41,97 %
Forte inizio a novembre nonostante il debole rapporto sul lavoroSolido inizio di novembre nonostante il debole rapporto sull'occupazione.
A Wall Street si dice:
"Le tue abitudini determineranno il tuo futuro finanziario. Sviluppa abitudini di risparmio e investimento solide fin da giovane." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Dopo un mese di ottobre deludente e un rapporto estremamente debole sulle buste paga non agricole, i principali indici sono comunque riusciti a iniziare novembre in modo positivo venerdì. Tuttavia, la settimana ha preso una piega diversa.
L’economia ha aggiunto solo 12.000 posti di lavoro il mese scorso, un netto fallimento rispetto alle aspettative di circa 100.000 posti. Va detto, però, che uragani e scioperi hanno avuto un impatto significativo e temporaneo sulle assunzioni di ottobre. Inoltre, il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 4,1% e i salari sono aumentati.
Queste anomalie hanno permesso al mercato di ignorare i dati e spingere le azioni verso l’alto all’inizio di novembre. Il NASDAQ, che giovedì 31 ottobre era crollato di quasi il 2,8%, ha guadagnato lo 0,80% (o quasi 145 punti) venerdì, chiudendo a 18.239,92. Sfortunatamente, l'indice tecnologico ha perso l'1,5% nei cinque giorni, interrompendo una serie impressionante di sette settimane consecutive di guadagni.
Nel frattempo, il Dow è salito dello 0,69% (circa 288 punti) a 42.052,19, e l'S&P ha avanzato dello 0,41% a 5.728,80, registrando perdite settimanali rispettivamente dello 0,1% e dell'1,4%.
Le azioni stanno uscendo da un ottobre difficile, che ha visto tutti i principali indici scendere. La situazione è stata ancora più deludente a causa della pesante vendita di giovedì 31 ottobre, che ha annullato la possibilità di un mese lievemente positivo.
Un altro grande aiuto per il mercato venerdì è venuto da Amazon (AMZN), che è balzata del 6,2% dopo aver riportato risultati superiori alle attese per fatturato e utile netto, grazie a una forte performance nei segmenti cloud e pubblicitario. Apple (AAPL), altro importante report di giovedì sera, ha superato le aspettative ma è comunque scesa dell'1,3%.
E così si conclude forse la settimana più importante della stagione degli utili, che ha visto cinque dei nomi dei "Mag 7" pubblicare i loro rapporti. La reazione del mercato a questi risultati è stata mista.
Tra i sei membri del gruppo delle "Magnifiche 7" che hanno già riportato i risultati per il trimestre di settembre, il mercato non ha accolto positivamente tre (AAPL, Microsoft (MSFT) e Meta (META)), ma ha apprezzato i rapporti di Tesla (TSLA) e ha gradito quelli di Alphabet (GOOGL) e Amazon (AMZN).
A parte Apple, che probabilmente non è più una società in crescita, le altre aziende del gruppo Mag 7 non solo stanno generando una crescita impressionante di fatturato e utili oggi, ma si prevede che la tendenza continui almeno fino al prossimo anno, se non oltre.
Questa settimana si preannuncia frenetica come quella appena conclusa, con una riunione della Fed che inizierà mercoledì e terminerà giovedì. Nell’ultimo incontro, il presidente Jerome Powell e il comitato hanno tagliato i tassi di 50 punti base, la prima riduzione in quattro anni. Le aspettative sono quasi unanimi sul fatto che giovedì ci sarà un altro taglio di almeno 25 punti base. Gli investitori seguiranno con attenzione le opinioni della Fed sull'occupazione e il suo impatto sui futuri tagli, alla luce del debole rapporto odierno.
L’ultimo report della "Mag 7" sarà pubblicato il 20 novembre, ma la prossima settimana vedrà comunque una serie completa di relazioni sugli utili. Inoltre, martedì ci saranno anche le elezioni presidenziali.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Voyager Therapeutics (VYGR)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Venerdì è stato un giorno positivo, ma la settimana resta negativa alla vigilia delle elezioni.
Le azioni hanno aperto in rialzo prima del rapporto sull'occupazione, trainate dai risultati di Amazon che hanno fatto salire il titolo del 7%. Nonostante la delusione di Apple, scesa solo dell'1,3%, il titolo non ha influenzato il mercato in modo significativo.
Quando i dati sull'occupazione sono stati pubblicati, le azioni hanno guadagnato slancio, ma molti guadagni sono stati poi cancellati verso la chiusura. L'S&P ha chiuso in rialzo dello 0,41%, mentre il Nasdaq ha guadagnato lo 0,72%. La settimana, però, si è chiusa in negativo, con l'S&P 500 che ha testato la media mobile a 50 giorni.
Rapporto sull'occupazione
Sapevamo che i dati sarebbero stati anomali a causa del meteo avverso dell'ultimo mese. Per riassumere, il mercato ha accolto bene la situazione.
Le buste paga non agricole hanno registrato un aumento particolarmente debole di soli 12.000 posti di lavoro, ben al di sotto delle previsioni di 100.000, il dato più basso da dicembre 2020.
Le buste paga nel settore privato si sono contratte, con un calo di 28.000 posti, di cui 46.000 nel settore manifatturiero, anche a causa di scioperi e interruzioni dovute agli uragani in alcune aree.
Nonostante la debole crescita occupazionale, i salari sono aumentati dello 0,4% su base mensile, suggerendo che le aziende continuano a competere per attrarre lavoratori.
Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 4,1%, con una leggera diminuzione della partecipazione alla forza lavoro, dal 62,7% al 62,6%.
Nel complesso, il rapporto riflette un mercato del lavoro in indebolimento, ma con salari in crescita, e resta da vedere come la Fed valuterà questi dati. Secondo le previsioni di FedWatch, possiamo aspettarci un taglio di 25 punti base a novembre e un altro a dicembre.
Non darei troppo peso al rumoroso rapporto sull'occupazione di ottobre, ma ritengo leggermente incerta la possibilità di un ulteriore taglio a dicembre dopo quello di 25 punti base previsto per la prossima settimana.
ISM di ottobre
L'ISM Manufacturing PMI è sceso a 46,5, al di sotto delle aspettative di 47,6, segnando il valore più basso da giugno 2023. I prezzi pagati sono saliti a 54,8, segnalando un aumento dei costi di input, mentre i nuovi ordini sono rimasti stagnanti a 47,1, indicando una domanda limitata.
I produttori segnalano esitazione negli investimenti in capitale e nell’accumulo di scorte a causa di preoccupazioni inflazionistiche e dell’incertezza nella direzione della politica monetaria, aggravata dai dibattiti sulla politica fiscale.
Amazon e Apple
Giovedì 31 ottobre il tono del mercato era negativo a causa dei report di MSFT e META, ma venerdì la situazione si è ribaltata con Amazon in rialzo del 7% e con Apple stabile.
Entrambe le società hanno registrato ottimi risultati per il terzo trimestre, superando le aspettative e mostrando una crescita impressionante in settori chiave.
Apple ha riportato un utile per azione di 1,64 dollari, superando le stime, con un fatturato di 94,9 miliardi di dollari, trainato dai ricavi record di iPhone e servizi. Apple ha inoltre sostenuto un onere fiscale una tantum di 10,2 miliardi di dollari in Europa e ha registrato una domanda crescente per la sua nuova gamma di prodotti.
Amazon ha riportato un utile per azione rettificato di 1,43 dollari, superando le stime di 1,14 dollari, con un fatturato di 158,9 miliardi di dollari. Amazon ha aumentato la sua guidance per il Q4, prevedendo crescita nei settori retail, AWS e pubblicitario. I ricavi di AWS sono cresciuti del 19% anno su anno, grazie all'uso di intelligenza artificiale e al potenziamento della capacità infrastrutturale.
A partire da lunedì 4 ci sarà una settimana impegnativa di report sugli utili, con molte aziende che forniranno aggiornamenti. Di seguito la lista dei miei focus.
Naturalmente, il catalizzatore più importante rimangono le elezioni presidenziali. Il mercato desidera solo conoscere il vincitore entro mercoledì, e penso che le oscillazioni del mercato saranno contenute. Una vittoria di Trump potrebbe portare a acquisti a breve termine, mentre una vittoria di Harris potrebbe causare vendite a breve termine. Tuttavia, consiglierei cautela nel prendere decisioni basate esclusivamente sul risultato elettorale.
Esaminando i dati, giovedì (non mercoledì) ci sarà il rilascio dell'ISM Services PMI, l'asta a 30
anni e il FOMC.
In sintesi
La presa di profitto prima delle elezioni è giustificata, quindi è difficile trarre conclusioni dall’andamento recente dei prezzi. L’S&P 500 sta sfidando la media mobile a 50 giorni, aspetto che va monitorato lunedì.
E poi, ci sono le elezioni.
Scommettere sul risultato di queste elezioni è rischioso, dato il clima attorno all'evento. Non solo si tratta di scegliere il candidato giusto, ma è anche necessario prevedere come reagiranno i settori a tale risultato. E francamente, queste elezioni sono diverse da qualsiasi altra: i candidati parlano più dell’avversario che dei propri piani politici.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Perchè la settimana passata Nasdaq+2,4% e Treasury 1,905 sono...Perchè la settimana passata Nasdaq +2,4% e Treasury 1,905 sono entambi saliti?
A Wall Street si dice:
"Non litigate con il mercato, perché è come il tempo: anche se non è sempre buono, ha sempre ragione."
Kenneth Walden
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è variato del +0,52%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono negativi: S&P 500 -0,10%, per il Nasdaq -0,03% e per il Dow Jones -0,16% circa.
La prestazione ad 1 anno dei tre maggiori indici americani e dell'indice italiano è la seguente:
• FTSE MIB +13.56%
• Dow Jones +11.80%
• S&P 500 +14.94%
• Nasdaq +0,79%
La prestazione dal 1° gennaio dei tre maggiori indici americani e dell'indice italiano è la seguente:
• FTSE MIB -2.72%
• Dow Jones -3,44%
• S&P 500 -5.57%
• Nasdaq -9.89
Perché il mercato ha chiuso in maniera misto positiva l’ultima sessione a Wall Street?
• I mercati finanziari sono sistemi di vasi comunicanti. Se il valore delle obbligazioni diminuisce o aumenta in modo significativo, ciò può influenzare il prezzo delle azioni, ma questa settimana però non è andata così.
• Quando si verifica che due asset finanziari si muovono in tandem si parla di correlazione.
• Alcune correlazioni storicamente conosciute sono:
• Dollaro canadese/Prezzo del petrolio. Il prezzo del petrolio ha un impatto significativo sull'economia canadese e per questa ragione questa correlazione è molto forte.
• Dollaro australiano/Prezzo del ferro. L'Australia è il più grande produttore di minerali di ferro nel mondo e naturalmente la ricchezza dell'economia e il valore della sua moneta sono fortemente correlati alle prospettive del ferro. Pertanto, le prospettive di questa commodity sono considerate un proxy per le prospettive del dollaro australiano.
• Dollaro neozelandese/Prezzo del latte. La Nuova Zelanda è l'Arabia Saudita del latte. È il più grande esportatore di latte al mondo e rappresenta il 40% del commercio internazionale dei lattiero-caseari. I prodotti lattiero-caseari rappresentano il 7 per cento della produzione economica totale del paese. Inoltre, la più grande azienda esportatrice di latte, Fonterra, è anche la più grande azienda neozelandese.
• Dollaro americano/Prezzo dell'oro. A differenza dei casi di AUD e NZD, l'economia statunitense non dipende dai prezzi di una merce specifica, in questo caso l'oro. Tuttavia, esiste una forte correlazione inversa tra il dollaro e l'oro. La correlazione inversa è una relazione contraria tra due mercati. Quindi, quando un mercato aumenta di valore, l'altro di solito diminuisce. Questo avviebe per due ragioni importanti: un dollaro in calo può aumentare il valore di altre valute. Questo aumenta la domanda di materie prime, compreso l'oro. Quando il dollaro inizia a perdere il suo valore, gli operatori cercano fonti alternative per memorizzare il valore. Ciò è dovuto al fatto che una diminuzione di USD è di solito connesso con i tassi di interesse in calo. Con i tassi sono più bassi, i trader cercano un profitto altrove e l'oro è un'alternativa.
• Questa settimana il valore delle obbligazioni è salito significativamente, ma il settore tenologico più direttamente correlato al valore delle azioni, (e questo si è visto accadere per moltissime sessioni di borsa recentemente ) è salito in parallelo.
• Evidentemente questa correlazione non può essere l'unico punto su cui impostare il nostro trading e la settimana appena conclusa è la dimostrazione che questa teoria utilizzata male porta a non comprendere tutte le sfumature che un mercato può avere.
• Nella settimana appena conclusa, venerdì, abbiamo visto un nuovo forte rapporto di un titolo dei FAANG che ha aiutato i titoli azionari a recuperare dal pesante calo di giovedì e ha permesso ai principali indici una seconda settimana consecutiva di rialzi. Contemporaneamente, un report sull'occupazione molto migliore del previsto ha dato alla Fed il "via libera" per continuare sul suo percorso aggressivo nella politica dei possibili rialzi dei tassi di interesse.
• La mia attenzione e quella del mercato nella settimana appena conclusa è stata principalmente dedicata ai FAANG. Tre delle ”trillion dollars company”, hanno rilasciato i propri utili e questo ha avuto un immediato e forte impatto sul mercato. Gli ottimi reports di Alphabet e Amazon hanno aiutato il settore tecnologico a riprendersi dalla recente debolezza, al contrario i deludenti dati di Meta Platforms (FB) hanno portato ad una delle peggiori giornate del 2022.
• Riprendendo il tema della correlazione, fortissima è la correlazione: Utili aziendali/Prezzo azionario. È stato estremamente istruttivo vedere il movimento effettuato dai 5 maggiori titoli Tech a stelle e strisce in risposta ai loro reports trimestrali nei giorni passati. Alphabet e Amazon hanno letteralmente aggiunto centinaia di miliardi di dollari alle loro capitalizzazioni di mercato nella sessione di trading del giorno successivo. Facebook con dati deludenti ha perso centinaia di miliardi di dollari di capitalizzazione nella sessione di trading del giorno successivo.
• Venerdì, la settimana si è conclusa con Amazon che ha fatto la differenza sul mercato dopo che la società di Jeff Bezos ha presentato un sorprendente dato degli utili di oltre il 600% nel quarto trimestre. Le entrate sono salite del 9%. Le azioni di Amazon sono salite del 13,5%.
• Il NASDAQ ha chiuso in rialzo del +1,58%, portando il bilancio settimanale al +2,4%. L’S&P è salito del +0,52%. Il Dow Jones è sceso leggermente del -0,06%. I due indici sono saliti nella settimana rispettivamente del +1,5% e del +1%.
• Oltre agli utili di Amazon c'è stata un'altra notizia importante venerdì. La situazione occupazionale, il governo ha dichiarato che l'economia ha aggiunto 467.000 posti di lavoro in gennaio. Questo dato ha polverizzato le aspettative che erano attestate a circa 150.000, ed in prospettiva è un dato incredibilmente alto visto che è avvenuto in un mese in cui ci si aspettava una contrazione a causa dell'epidemia di omicron.
• Purtroppo il mercato non è potuto salire di più perché anche se questo dato è certamente positivo per l'economia dà allo stesso tempo alla Fed il "via libera" per mantenere il percorso con i suoi piani di aumentare i tassi quattro volte (5?????) quest'anno.
Perchè la settimana passata Nasdaq +2,4% e Treasury 1,905 sono entambi saliti?
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
• Ok adesso smetterò di di tormentarvi con i FAANG e il numero di posti di lavoro. Questa è la settimana dei dati CPI (il paniere di mercato che consiste in un elenco di elementi fissi utilizzati per tracciare il progresso dell'inflazione in un'economia. Il CPI è utilizzato per indicizzare il valore reale degli stipendi, delle pensioni al fine di regolare i prezzi). Il prossimo rapporto CPI uscirà il 10 febbraio, se l'inflazione si surriscalderà ulteriormente causerà certamente volatilità nel mercato azionario. Molti tra di noi continuano a credere/sperare che l'inflazione sia transitoria. Quello che non è stato transitorio sicuramente sono stati i dati sugli utili: • l'aumento del 20% di Amazon su Prime • i dati di Starbucks, e tutti gli altri previsti questa settimana, non sembrano essere 'transitori'".
• La prestazione negli ultimi trenta giorni dei tre maggiori indici americani e dell'indice italiano è la seguente:
• FTSE MIB -3,67%
• Dow Jones -3,15%
• S&P 500 -3.77%
• Nasdaq -5.61%
Le mie performance invece: Nel Mercato Italiano il mio Portafoglio "Mib 40" che include tutti i 40 titoli del Mib ha fatto +7,53%. Nel Mercato Americano il mio Portafoglio "Best Brands" che è composto da 34 titoli presi da questi 3 indici ha fatto +1,20%
• La prestazione negli ultimi sette giorni dei tre maggiori indici americani e dell'indice italiano è la seguente:
• FTSE MIB -0.78%
• Dow Jones -0.12%
• S&P 500 -0.33%
• Nasdaq -1.00%
• Nel Mercato Italiano il mio Portafoglio "Mib 40" che include i migliori titoli italiani a grande capitalizzazione +7,56%. Nel Mercato Americano il mio Portafoglio "Best Brands" che è composto da 34 titoli presi da questi 3 indici ha fatto +6,15%. Ma sono anche consapevole che la borsa è così che bisogna saper stare nella borsa come un marinaio sa navigare tutti i mari. Non si può essere marinai solo quando il vento è in poppa. Quindi continuo il mio lavoro con un atteggiamento positivo e una testa fredda.
• Concludo con la mia solita domanda riflessione ai miei lettori: Avete chiaro come muovervi adesso nel mercato azionario? Quali settori privilegerete nei vostri acquisti? La mia posizione sugli indici per mezzo della quale opero sui Futures è la seguente:
• Nasdaq 100 LONG,
• Dow Jones LONG,
• S&P 500 LONG,
• Euro Stoxx 50 LONG,
• Dax LONG,
• Ftse Mib LONG,
• Rimando alla mia analisi pomeridiana dedicata a come opero sui Futures per maggiori dettagli.
• La mia operatività è rivista ogni 24 ore: gli abbonati al mio blog finaziario ricevono i miei livelli operativi esatti in tempo reale per copiare esattamente il mio trading.
Mi piacerebbe leggere sotto la mia analisi le vostre opinioni.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
• L’S&P 500 è variato di +23,11 punti a 4.500,54 per un +0,52%. Ultimo record il 3 gennaio.
• Il Dow Jones è variato di -21,42 punti a 35.089,75 per un -0,06%. Ultimo record il 4 gennaio.
• Il Nasdaq 100 è variato di +193,24 punti a 14.694,35 per un +1,33%. Ultimo record il 19 novembre.
L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap è variato di +0,57% ed adesso vale 2.002,36.
Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, ha chiuso a 1,907% dall’1,847% del giorno precedente.
Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1.680$ dollari l’oncia ha guadagnato 130$ ed adesso si attesta sui $1.810 dollari.
Il prezzo del Future greggio americano WTI è variato di -0,15 dollari questa mattina e in questo momento quota 92,22 dollari albarile.
L'indice di volatilità VIX S&P 500 ha chiuso a 23,22. Minimo e massimo delle ultime 52 settimane 14,10 e 38,94.
Ecco il rendimento completo di tutti i miei portafogli nell'ultimo anno.
Classifica dei migliori rendimenti dal 03/02/2021 al 02/02/2022:
• 1.Portafoglio Commodities, Bitcoin, Index + Oper. Straord. (USA) +154,61
• 2.Portafoglio Mib 40 (AZIONI ITALIA) +126,90%
• 3.Portafoglio Tutte le Recenti N.1 - Italia (AZ. ITALIA) +101,77%
• 4.Portafoglio BEST BRANDS (AZIONI USA) +91,57%
• 5.Portafoglio numero 1 Oggi in Italia (AZ. ITALIA) +88,37
• 6.Portafoglio Tutte le Recenti N.1 - USA (AZIONI USA) +49,51%
• 7.Portafoglio numero 1 Oggi in USA (AZIONI USA)30,94%
Eccezionale ad oggi ci sono ben 3 portafogli su 7 che nella classifica superano il 100% di performance nella performance ad 1 anno.
I Quattro titoli Usa che acquisterò oggi 02 Maggio.Se seguite le mie analisi ed emulate le mie operazioni realizzerete le mie stesse performance.
I titoli su cui entrerò se verrà rotta la resistenza indicata sono i seguenti.
I titoli sono presi dal mio portafoglio Best Brands:
1. ALIBABA GROUP HOLDING LTD ADR (BABA) sopra 97,36 in chiusura.
2. HONDA MOTOR CO ADR-SPONS (HMC) sopra 26,43 in chiusura.
3. TOYOTA MOTOR CORP ADR (TM) sopra 171,13 in chiusura.
4. PHILIP MORRIS INTERNATION (PM ) sopra 100,81 in chiusura.
Comprare titoli in borsa può essere fatto seguendo due logiche diverse che producono comportamenti in certi momenti contrapposti.
1. comprare titoli in un'ottica di trading di breve periodo
2. comprare titoli in un'ottica di investimento di lungo periodo
Per quanto riguarda il punto uno in un mercato in forte storno o correzione, gli investimenti devono ridursi progressivamente fino anche ad annullarsi guidati da un parametro calcolabile matematicamente che modula il capitale da investire.
Per quanto riguarda il punto due, in un mercato in forte storno o correzione, avendo un'ottica di lungo periodo si può accumulare ricordandosi il famoso detto di John Templeton “Il momento in cui c’è il massimo pessimismo è il momento migliore per comprare”
Tornando al punto uno, i punti fermi di un ottimo trader devono essere due.
1. Un trading system performante.
2. Un metodo ed una strategia intelligenti, modulati e ferrei.
Avere elaborato un trading system performante ma applicarlo nella fase di mercato sbagliata costringe l'equity line a subire pesanti ribassi.
Utilizzare una strategia che protegga i capitali nei periodi in cui il mercato è negativo come quello che stiamo vivendo in questo inizio di 2022 è fondamentale.
Come si protegge il capitale nei momenti in cui il mercato sta andando male, facendosi però trovare pronti quando il mercato risalirà?
La risposta è semplice se vuoi fare un ottimo trading devi:
• investire progressivamente di più aumentando il capitale quando il mercato sale.
• investire progressivamente di meno fino a non investire proprio quando il mercato scende.
Facile a dirsi ma nella realtà come si fa a fare tutto questo?
Cioè come posso selezionare il titolo giusto nel momento giusto, e acquistarlo con un capitale che tenga conto di queste variabili?
Questo è il lavoro che faccio io ogni giorno e che condivido e lascio copiare a chi mi segue nel mio blog di trading on line.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Aprile si e fatto la reputazione in 100 anni di mercati finanziari di essere statisticamente il miglior mese per le azioni.
Aprile 2022 non è stato però certamente all'altezza della sua reputazione questa volta.
La paura del mercato dell'aumento dei tassi di interesse che ha come conseguenza il rallentamento economico ha spinto il valore delle azioni in discesa in tutti i principali indici USA in questo mese.
Parto dalle notizie più brutte.
Il NASDAQ è crollato oltre il -13% in aprile, nemmeno nel momento peggiore della pandemia era accaduto qualcosa di così negativo.
Ripercorrendo la storia l'indice dei tecnologici non vedeva un mese così brutto dalla crisi finanziaria del 2008/09.
La tecnologia è stata sotto pressione dall'inizio del 2022 e la serie di dati della reporting season sui FAANG di questa settimana non ha purtroppo aiutato molto.
In questo mese l'S&P è sceso di quasi il -9% e il Dow è sceso di quasi il -5%.
Sinceramente non mi sento di biasimarli, tutti gli indici stanno rispondendo ai soliti temi negativi che ben conosciamo:
1. la svolta hawkish/aggressiva della Fed,
2. l'inflazione giunta al suo punto più alto in 40 anni,
3. le sfide della catena di approvvigionamento,
4. il tasso di interesse del Treasury decennale in continua crescita,
5. aggiungiamoci anche una nuova epidemia di COVID in Cina,
6. e in questo disastro totale la ciliegina sulla torta, il conflitto in corso in Europa orientale.
Parlando di inflazione ad esempio, venerdì è arrivato un'altro dato negativo.
• Le spese per i consumi personali (PCE) sono state rilevate in aumento del 6,6% a marzo su base annua e dello 0,9% su base mensile, rispetto al 6,3% e allo 0,5%, rispettivamente, dei rapporti precedenti.
• Il Core PCE, che esclude il cibo e l'energia, è stato rilevato con un dato leggermente migliore, un aumento del 5,2% che ha rallentato dal 5,3% di febbraio e un aumento mensile dello 0,3% che ha eguagliato il dato del mese scorso, (sinceramente agli investitori in questo momento serve qualcosa di più sostanzioso per iniziare a sperare in qualcosa di meglio).
Analizzando l'ottava precedente il mercato era arrivato alla sessione di venerdì in discreta forma dopo il forte rally di giovedì che aveva portato gli indici Usa in territorio positivo nel bilancio settimanale.
Ma il crollo di oltre il -14% di Amazon ha spinto in negativo l'intera sessione di venerdì.
Il gigante dell'e-commerce ha mancato le aspettative nella sua relazione trimestrale uscita giovedì dopo il suono della campanella e soprattutto ha indicato una previsione debole per il trimestre in corso.
Apple, che ha presentato il suo report in contemporanea con Amazon ha battuto le aspettative in effetti, ma ha chiuso in negativo del -3,7% a causa delle preoccupazioni ed implicazioni della catena di approvvigionamento confuso nel clima generale.
Il NASDAQ è sceso del -4,17% venerdì.
L’S&P è sceso del -3,63%.
Il Dow è sceso del -2,77%.
Il mio bilancio sulla settimana appena conclusa del mercato, che ha presentato gli utili delle società mega-cap tecnologiche è stato tutto sommato prevedibilmente misto.
Direi che non si è verificato nulla di eccessivamente imprevisto.
I risultati EPS negativi di Amazon usciti giovedì sera (ricordo che era la prima volta dal 2015 di risultati negativi da parte della società di Jeff Bezos), insieme agli avvertimenti di ulteriori perdite nei trimestri a venire, hanno permesso alle reali implicazioni di questa folle inflazione di entrare nella scena, e hanno avuto un ruolo strumentale decisivo nel sell-off di fine mese di venerdì.
Tra i 5 grandi bigTech -Amazon, Apple, Microsoft, Alphabet (GOOGL) e Meta (FB) - Amazon si è distinto per aver mancato le stime e aver presentato una guidance al ribasso.
Tutti gli altri giganti tecnologici sono usciti con risultati tutto sommato buoni, anche se spese più elevate e pressioni sui margini sembrano essere temi ricorrenti anche nel gruppo "Big 5 Tech".
In questa parte della mia analisi sarò libero di guardare oltre, di vedere cose che altri non vedono.
Rubrica” L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Come l’oracolo ellenico non commetterò mai errori anche quando sembrerò farlo starò solo anche se inconsapevolmente adombrando la verità.
Va bene adesso però aprile è finito, siamo in maggio e guardo avanti (anche perché guardare indietro adesso sarebbe troppo frustrante).
La stagione degli utili è tutt'altro che finita.
Siamo solo a metà strada, quindi ci saranno altre centinaia di aziende che presenteranno i loro risultati questa settimana.
E dato che stiamo iniziando un nuovo mese (grazie al cielo!), avremo un sacco di dati economici che culmineranno con la situazione occupazionale del governo venerdì prossimo.
Ma ricordate bene che il grande evento tanto atteso è praticamente arrivato.
Sarà la riunione della Fed del 3 e 4 maggio.
Il mercato non ha gradito i commenti del presidente della Fed Jerome Powell espressi ad un panel del FMI due settimane fa.
Commenti sull'accelerazione dei rialzi dei tassi di interesse, e sulla possibilità di un aumento di mezzo punto in questa prossima riunione.
La maggior parte degli investitori ora ritiene che l’aumento di 50 punti base sia già stato scontato dai prezzi di venerdì.
Quindi sei la psicologia dei mercati si muove come si è mossa in passato, spero che l'anticipazione dell'evento si sia rivelata peggiore dell'evento stesso.
Lo scenario che potrebbe accadere potrebbe essere quello di un cosiddetto "rally di sollievo”, quando ascolteremo le solite parole tranquillizzanti di Jerome Powell mercoledì.
In teoria questo rally potrebbe anche iniziare prima, se l'atteggiamento del mercato sarà simile al rimbalzo che abbiamo visto prima e dopo la riunione di marzo del FOMC.
Beh... che dire?
Sarebbe proprio bello se fosse così, ne abbiamo tutti bisogno!
La Performance dei miei portafogli dal 1° gennaio 2022 ad oggi è la seguente:
Mio portafoglio "Mib 40" +40,82%
Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in Italia" +26,80%
Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 Italia" +14,48%
A CONFRONTO IL NOSTRO INDICE FTSE MIB -11,32%
Mio portafoglio "Best Brands" +11,77%
Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in USA" +8,16%
Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 USA" +22,34%
A CONFRONTO GLI INDICI USA
Dow Jones -9,25%
S&P 500 -13,31%
Nasdaq -21,16%
Vi ricordo quello che è il mio mantra nei mercati e cioè:
• “la mia previsione nel lungo periodo nasce e si forma giorno per giorno avendo un'ottica e un obiettivo nelle prossime 24 ore”
• “quando sarà finita la sessione di oggi avrò significativi dati per prevedere quella di domani”
• “tutto ciò che è previsto oltre la settimana ha la stessa possibilità di verificarsi del lancio di una monetina puntando su testa o croce”
Performance sui futures USA siamo arrivati a +136,70% dall'inizio del 2022.
da 01/01/2022 al 29/04/2022
Strategia rendimento utilizzando i 3 futures Americani.
Nasdaq Composite +235,25%
S&P 500 -15,56%
Dow Jones Industrial +125,81%
Rendimento medio dei 3 futures nel periodo +115,17%
5 azioni che possono raddoppiare il loro valore in un anno.
Prima di iniziare ci tengo a sottolineare che questo report è stato pensato per una piccola parte del mio capitale sulla quale mi posso permettere di rischiare un po’ di più, e non per la maggioranza del mio capitale sulla quale faccio investimenti più prudenti.
Stabilito questo nessuno di questi titoli è stato scelto da me con superficialità.
Tutti i titoli hanno catalizzatori che ritengo possano alimentare forti guadagni nel corso del prossimo anno.
Ognuno dei cinque titoli ha qualità uniche che lo rendono un candidato per questo obiettivo.
Sono tutti provenienti da diversi settori, offrendo un'ottima diversificazione tra di loro.La maggior parte dei titoli di questo rapporto stanno attualmente molto al di sotto del prezzo corretto che dovrebbero avere.
Il mercato è pieno di questo tipo di azioni adesso, ma sono poche quelle che hanno catalizzatori positivi nel loro futuro con la possibilità di guadagni mostruosi.
Per ognuno di questi titoli ho identificato i fattori specifici che li avrebbero portati nell'attenzione generale e tra i titoli più performanti nei prossimi 365 giorni.
Credo di avere individuato i 5 titoli che formeranno un lotto che mi darà un'enorme soddisfazione in questo anno così disperato finora. VUOI SAPERE QUALI SONO? Scrivimi adesso
Per quanto riguarda la gestione finanziaria di cui vi ho parlato nelle mie analisi vi darò ogni giorno qualche dettaglio in più.
Per il momento stò definendo con questa società, nella quale ho fatto un personale investimento per vedere i risultati direttamente, i dettagli della mia collaborazione.
I punti salienti sono i seguenti:
• Il contraente verserà i 4.000€ necessari ad avviare la gestione finanziaria su un conto titoli della società a suo nome.
• L'oggetto dell'investimento è un'operatività sul mercato forex effettuata con trading su coppie di valute Major (soprattutto EURUSD, EURGBP e GBPUSD con attività scalping su timeframe tra 1 e 5 minuti). Si tratta di operazioni in multifrequenza con l'intervento di un bot sviluppato direttamente dalla società finanziaria, e col supporto di Intelligenza Artificiale, (un bot è un programma che opera su Internet ed esegue compiti ripetitivi). Bot che va a fare un numero altissimo di operazioni guadagnando cifre piccole ma che sommate riescono a fare un grande utile trovando nei book dei titoli delle défaillances nelle quali il bot si riesce ad inserire.
• Attraverso algoritmi di intelligenza artificiale che analizzano i mercati e ottimizzano le decisioni di trading, è possibile affrontare i mercati anche nei momenti più complicati.
• Si tratta di un'operatività molto tecnica che non si può fare senza l'aiuto di un computer ed un programma specifico.
• Il rendimento ottenuto nel lungo periodo da diversi anni si attesta intorno al 30% annuale.
• Il rendimento da quando io sono sottoscrittore (inizio del 2022) è del 30,90%.
• Il mio investimento è stato di €4.072,00
• La prospettiva annuale di rendimento ad oggi è di €1.258,40.
• COME VI HO GIÀ DETTO HO FATTO UN INVESTIMENTO PERSONALE E VOGLIO TESTARE PERSONALMENTE IL RISULTATO PER ALTRI 3/6 MESI, PASSATI I QUALI MI SENTIRÒ IN GRADO DI CONDIVIDERE I RISULTATI CHE PERSONALMENTE AVRÒ AVUTO IN MANIERA TALE CHE ABBIATE UN VALIDO DATO SUL QUALE DECIDERE SE INVESTIRE O MENO.
Aprile finalmente è finito e ci ha lasciato con il NASDAQ...Aprile finalmente è finito e ci ha lasciato con il NASDAQ in calo di oltre il -13%
A Wall Street si dice:
“ Quello che ci accade nella vita è meno importante; la vera domanda può essere se usiamo o meno l'esperienza per crescere. "
John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Aprile si e fatto la reputazione in 100 anni di mercati finanziari di essere statisticamente il miglior mese per le azioni.
Aprile 2022 non è stato però certamente all'altezza della sua reputazione questa volta.
La paura del mercato dell'aumento dei tassi di interesse che ha come conseguenza il rallentamento economico ha spinto il valore delle azioni in discesa in tutti i principali indici USA in questo mese.
Parto dalle notizie più brutte.
Il NASDAQ è crollato oltre il -13% in aprile, nemmeno nel momento peggiore della pandemia era accaduto qualcosa di così negativo.
Ripercorrendo la storia l'indice dei tecnologici non vedeva un mese così brutto dalla crisi finanziaria del 2008/09.
La tecnologia è stata sotto pressione dall'inizio del 2022 e la serie di dati della reporting season sui FAANG di questa settimana non ha purtroppo aiutato molto.
In questo mese l'S&P è sceso di quasi il -9% e il Dow è sceso di quasi il -5%.
Sinceramente non mi sento di biasimarli, tutti gli indici stanno rispondendo ai soliti temi negativi che ben conosciamo:
1. la svolta hawkish/aggressiva della Fed,
2. l'inflazione giunta al suo punto più alto in 40 anni,
3. le sfide della catena di approvvigionamento,
4. il tasso di interesse del Treasury decennale in continua crescita,
5. aggiungiamoci anche una nuova epidemia di COVID in Cina,
6. e in questo disastro totale la ciliegina sulla torta, il conflitto in corso in Europa orientale.
Parlando di inflazione ad esempio, venerdì è arrivato un'altro dato negativo.
• Le spese per i consumi personali (PCE) sono state rilevate in aumento del 6,6% a marzo su base annua e dello 0,9% su base mensile, rispetto al 6,3% e allo 0,5%, rispettivamente, dei rapporti precedenti.
• Il Core PCE, che esclude il cibo e l'energia, è stato rilevato con un dato leggermente migliore, un aumento del 5,2% che ha rallentato dal 5,3% di febbraio e un aumento mensile dello 0,3% che ha eguagliato il dato del mese scorso, (sinceramente agli investitori in questo momento serve qualcosa di più sostanzioso per iniziare a sperare in qualcosa di meglio).
Analizzando l'ottava precedente il mercato era arrivato alla sessione di venerdì in discreta forma dopo il forte rally di giovedì che aveva portato gli indici Usa in territorio positivo nel bilancio settimanale.
Ma il crollo di oltre il -14% di Amazon ha spinto in negativo l'intera sessione di venerdì.
Il gigante dell'e-commerce ha mancato le aspettative nella sua relazione trimestrale uscita giovedì dopo il suono della campanella e soprattutto ha indicato una previsione debole per il trimestre in corso.
Apple, che ha presentato il suo report in contemporanea con Amazon ha battuto le aspettative in effetti, ma ha chiuso in negativo del -3,7% a causa delle preoccupazioni ed implicazioni della catena di approvvigionamento confuso nel clima generale.
Il NASDAQ è sceso del -4,17% venerdì.
L’S&P è sceso del -3,63%.
Il Dow è sceso del -2,77%.
Il mio bilancio sulla settimana appena conclusa del mercato, che ha presentato gli utili delle società mega-cap tecnologiche è stato tutto sommato prevedibilmente misto.
Direi che non si è verificato nulla di eccessivamente imprevisto.
I risultati EPS negativi di Amazon usciti giovedì sera (ricordo che era la prima volta dal 2015 di risultati negativi da parte della società di Jeff Bezos), insieme agli avvertimenti di ulteriori perdite nei trimestri a venire, hanno permesso alle reali implicazioni di questa folle inflazione di entrare nella scena, e hanno avuto un ruolo strumentale decisivo nel sell-off di fine mese di venerdì.
Tra i 5 grandi bigTech -Amazon, Apple, Microsoft, Alphabet (GOOGL) e Meta (FB) - Amazon si è distinto per aver mancato le stime e aver presentato una guidance al ribasso.
Tutti gli altri giganti tecnologici sono usciti con risultati tutto sommato buoni, anche se spese più elevate e pressioni sui margini sembrano essere temi ricorrenti anche nel gruppo "Big 5 Tech".
In questa parte della mia analisi sarò libero di guardare oltre, di vedere cose che altri non vedono.
Rubrica” L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Come l’oracolo ellenico non commetterò mai errori anche quando sembrerò farlo starò solo anche se inconsapevolmente adombrando la verità.
Va bene adesso però aprile è finito, siamo in maggio e guardo avanti (anche perché guardare indietro adesso sarebbe troppo frustrante).
La stagione degli utili è tutt'altro che finita.
Siamo solo a metà strada, quindi ci saranno altre centinaia di aziende che presenteranno i loro risultati questa settimana.
E dato che stiamo iniziando un nuovo mese (grazie al cielo!), avremo un sacco di dati economici che culmineranno con la situazione occupazionale del governo venerdì prossimo.
Ma ricordate bene che il grande evento tanto atteso è praticamente arrivato.
Sarà la riunione della Fed del 3 e 4 maggio.
Il mercato non ha gradito i commenti del presidente della Fed Jerome Powell espressi ad un panel del FMI due settimane fa.
Commenti sull'accelerazione dei rialzi dei tassi di interesse, e sulla possibilità di un aumento di mezzo punto in questa prossima riunione.
La maggior parte degli investitori ora ritiene che l’aumento di 50 punti base sia già stato scontato dai prezzi di venerdì.
Quindi sei la psicologia dei mercati si muove come si è mossa in passato, spero che l'anticipazione dell'evento si sia rivelata peggiore dell'evento stesso.
Lo scenario che potrebbe accadere potrebbe essere quello di un cosiddetto "rally di sollievo”, quando ascolteremo le solite parole tranquillizzanti di Jerome Powell mercoledì.
In teoria questo rally potrebbe anche iniziare prima, se l'atteggiamento del mercato sarà simile al rimbalzo che abbiamo visto prima e dopo la riunione di marzo del FOMC.
Beh... che dire?
Sarebbe proprio bello se fosse così, ne abbiamo tutti bisogno!
La Performance dei miei portafogli dal 1° gennaio 2022 ad oggi è la seguente:
Mio portafoglio "Mib 40" +40,82%
Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in Italia" +26,80%
Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 Italia" +14,48%
A CONFRONTO IL NOSTRO INDICE FTSE MIB -11,32%
Mio portafoglio "Best Brands" +11,77%
Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in USA" +8,16%
Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 USA" +22,34%
A CONFRONTO GLI INDICI USA
Dow Jones -9,25%
S&P 500 -13,31%
Nasdaq -21,16%
Vi ricordo quello che è il mio mantra nei mercati e cioè:
• “la mia previsione nel lungo periodo nasce e si forma giorno per giorno avendo un'ottica e un obiettivo nelle prossime 24 ore”
• “quando sarà finita la sessione di oggi avrò significativi dati per prevedere quella di domani”
• “tutto ciò che è previsto oltre la settimana ha la stessa possibilità di verificarsi del lancio di una monetina puntando su testa o croce”
Performance sui futures USA siamo arrivati a +136,70% dall'inizio del 2022.
da 01/01/2022 al 29/04/2022
Strategia rendimento utilizzando i 3 futures Americani.
Nasdaq Composite +235,25%
S&P 500 -15,56%
Dow Jones Industrial +125,81%
Rendimento medio dei 3 futures nel periodo +115,17%
5 azioni che possono raddoppiare il loro valore in un anno.
Prima di iniziare ci tengo a sottolineare che questo report è stato pensato per una piccola parte del mio capitale sulla quale mi posso permettere di rischiare un po’ di più, e non per la maggioranza del mio capitale sulla quale faccio investimenti più prudenti.
Stabilito questo nessuno di questi titoli è stato scelto da me con superficialità.
Tutti i titoli hanno catalizzatori che ritengo possano alimentare forti guadagni nel corso del prossimo anno.
Ognuno dei cinque titoli ha qualità uniche che lo rendono un candidato per questo obiettivo.
Sono tutti provenienti da diversi settori, offrendo un'ottima diversificazione tra di loro.La maggior parte dei titoli di questo rapporto stanno attualmente molto al di sotto del prezzo corretto che dovrebbero avere.
Il mercato è pieno di questo tipo di azioni adesso, ma sono poche quelle che hanno catalizzatori positivi nel loro futuro con la possibilità di guadagni mostruosi.
Per ognuno di questi titoli ho identificato i fattori specifici che li avrebbero portati nell'attenzione generale e tra i titoli più performanti nei prossimi 365 giorni.
Credo di avere individuato i 5 titoli che formeranno un lotto che mi darà un'enorme soddisfazione in questo anno così disperato finora. VUOI SAPERE QUALI SONO? Scrivimi adesso su info@marcobernasconitrading.com.
Per quanto riguarda la gestione finanziaria di cui vi ho parlato nelle mie analisi vi darò ogni giorno qualche dettaglio in più.
Per il momento stò definendo con questa società, nella quale ho fatto un personale investimento per vedere i risultati direttamente, i dettagli della mia collaborazione.
I punti salienti sono i seguenti:
• Il contraente verserà i 4.000€ necessari ad avviare la gestione finanziaria su un conto titoli della società a suo nome.
• L'oggetto dell'investimento è un'operatività sul mercato forex effettuata con trading su coppie di valute Major (soprattutto EURUSD, EURGBP e GBPUSD con attività scalping su timeframe tra 1 e 5 minuti). Si tratta di operazioni in multifrequenza con l'intervento di un bot sviluppato direttamente dalla società finanziaria, e col supporto di Intelligenza Artificiale, (un bot è un programma che opera su Internet ed esegue compiti ripetitivi). Bot che va a fare un numero altissimo di operazioni guadagnando cifre piccole ma che sommate riescono a fare un grande utile trovando nei book dei titoli delle défaillances nelle quali il bot si riesce ad inserire.
• Attraverso algoritmi di intelligenza artificiale che analizzano i mercati e ottimizzano le decisioni di trading, è possibile affrontare i mercati anche nei momenti più complicati.
• Si tratta di un'operatività molto tecnica che non si può fare senza l'aiuto di un computer ed un programma specifico.
• Il rendimento ottenuto nel lungo periodo da diversi anni si attesta intorno al 30% annuale.
• Il rendimento da quando io sono sottoscrittore (inizio del 2022) è del 30,90%.
• Il mio investimento è stato di €4.072,00
• La prospettiva annuale di rendimento ad oggi è di €1.258,40.
• COME VI HO GIÀ DETTO HO FATTO UN INVESTIMENTO PERSONALE E VOGLIO TESTARE PERSONALMENTE IL RISULTATO PER ALTRI 3/6 MESI, PASSATI I QUALI MI SENTIRÒ IN GRADO DI CONDIVIDERE I RISULTATI CHE PERSONALMENTE AVRÒ AVUTO IN MANIERA TALE CHE ABBIATE UN VALIDO DATO SUL QUALE DECIDERE SE INVESTIRE O MENO.
Il mercato come frattale Sp500 cosa sta facendo? Di solito pubblico solo il report settimanale e poi quotidianamente lo aggiorno con quello che succede durante la settimana.
Questa volta pero ho deciso di pubblicare una nuova idea collegata all' ultimo report fatto perchè è molto importante didatticamente e spero che diffondendo queste cose sempre più persone possano iniziare a leggere il mercato in un modo diverso...
Ciao buongiorno,
oggi notizie ancora importanti con i No Farm Pay Roll e Tasso di disoccupazione Usa.
Ieri le trimestrali di Apple e Amazon sono andate a mio avviso bene ma non del tutto o perlomeno qualche elemento da interpretare c’è stato.
Ossia il margine lordo societario è cresciuto sopra le attese ma il fatturato ha visto un ribilanciamento delle entrate che sono state salvate da un forte aumento delle entrate per servizi a fronte di un calo di vendite per iphone, ipad, mac, ecc…. praticamente su tutto.
Ma il margine lordo come abbiamo visto è aumentato (non ho approfondito l’ analisi dei dati, ma sono solo mie supposizioni sulla base delle mie esperienze di analisi che facevo nel passato quando mi dedicavo a questo in modo molto molto più approfondito) grazie probabilmente ad una ottimizzazione della gestione e ad una riduzione del personale che Apple aveva già iniziato mesi fa, che se da una parte fa intravedere un calo nella risposta del mercato dall’ altro esalta la capacità di una società fortemente strutturata che è stata capace di affrontare con grandi capacità una situazione difficile anticipandola invece di subirla e che pertanto lascia ancora inalterata al momento la sua capacità futura di “aggressione” di nuove quote di mercato.
Altra nota particolare è che Apple non si è sbilanciata per il futuro.
Amazon invece è andata molto bene con entrate in forte aumento.
Rispetto alla mia posizione short su sp che avevo a mercato ieri ho preferito prudentemente chiuderla in leggero profitto perché era tornata sopra i 4500 …..
… mi spiego meglio:
il mercato è frattalico, ossia riproduce sempre le stesse dinamiche (come qualsiasi cosa nell’ universo) nel grande e nel piccolo. Ossia un movimento più grande sarà composto da tanti altri movimenti piccoli (nel nostro caso su time frame più piccoli) che avranno le stesse dinamiche del movimento grande.
Spesso quindi se ancora non vedo una conformazione chiara nel time frame sul quale sto operando la cerco nei time frame inferiori arrivando anche a 5 minuti…
Mi spiego meglio,
guardate il grafico weekly di sp dove ho cerchiato le dinamiche distributive ed accumulative degli swing settimanli … considerate che qui parliamo di mesi…
e guardate anche l’ ultimo cerchietto che ho fatto sulle ultime due settimane in corso..
lo vedete che oltre che sapere che stiamo in un area sensibile dove nel passato a dicembre 2021 aveva distribuito non sappiamo.
E’ impossibile capire cosa stia facendo o cosa farà.
Personalmente immagino che qui creerà una struttura più o meno lunga di accumulazione che probabilmente lo porterà a rompere questa zona ma la profondità di prezzo e l’ estensione temporale che necessiterà sp per fare questo non la conosco e comnque non ho neanche la certezza se creerà una struttura accumulativa o distributiva.
Come trado questo?
Scendo su time frame più piccoli dove mi risulterà più facile trovare strutture simili che mi diano maggiori indicazioni operative.
Gia nel daily ieri si vedeva un accenno di una struttura che compone le candele settimanali in corso che abbiamo visto prima e che operativamente non ci erano di aiuto.
Abbiamo fatto la prima rottura short di una fase laterale importante.
Sono entrato short consapevole che avrebbe potuto fare il ritest della fascia rotta ossia dei 4530 ed infatti avevo posizionato lo stop sopra 4540.
Avevo anche un'altra area importante da tenere d’ occhio ossia i 4.500…
Essendo entrato ieri bene mi sono potuto permettere di aspettare sapendo che in chiusura di giornata non avrebbe dovuto tentare di tornare sopra i 4500 che sarebbero stati il primo campanello di allarme…
E così ho chiuso in piccolo profit sapendo che avrebbe tentato subito il ritest dei 4530 senza affondare momentaneamente di più e che il mercato quindi stava aspettando positivamente le trimestrali di amazon ed apple .
In questo modo ho ancora tempo di capire cosa succederà al ritest dei 4500 e seguire il mercato ..
Di seguito il grafico Daily ad oggi
Guardate ora in H1 quale è la struttura che avevo immaginato si sarebbe potuta venire a creare sopra i 4516 con campanello di allarme sopra ai 4500..:
lo vedete che la struttura è sempre la stessa del settimanale che praticamente è composto scendendo da tante “cose” o pattern uguali?
Lo vedete che la neck line è praticamente proprio i 4530 e che al momento sta tentando di romperla?
Proviamo ora a veder il 5 minuti :
Lo vedete che ha creato la stessa stuttura che ora lo ha portato a rompere i 4516 per cercare di andare verso i 4530?
Ve l’ ho segnata in blu..
Che farà ora?
Seguendo le strutture ed i diversi time frame potremmo trovare la nostra entrata sul time frame sul quale vogliamo lavorare aspettando le giuste conferme e cercando di rishiare un po di più anticipando il mercato usando le strutture più piccole ma dobbiamo ben sapere cosa fare e dove la nostra ipotesi di lavoro perde forza…
Oggi ho deciso di fare questo sperando che sia utile in quanto non vedo mai da nessuna parte spiegare queste cose.
Ciao Emi
Una grande settimana nei mercati si conclude con venerdì in...Una grande settimana nei mercati si conclude con venerdì in rialzo di oltre il 2%.
A Wall Street si dice:
"Non esiste un investimento peggiore che tenere i soldi in contanti."
Warren Buffett
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Come ho scritto nella mia analisi pubblicata venerdì chi non ha approfittato del ribasso conseguente alle delusioni delle trimestrali di Meta, Apple e Amazon questa volta ha sbagliato.
Nella passata settimana, avevo intuito e ne avevo scritto, che le trimestrali avrebbero provocato dei piccoli terremoti specialmente nell'indice più tecnologico ma una volta finito questo assestamento si sarebbe aperta una bell'autostrada verso il rally del Q4 tanto atteso quest'anno.
Una nuova impressionante performance delle azioni venerdì 28 ha mantenuto in pista il rally di ottobre nella passata settimana, nonostante ripeto alcuni reports sugli utili non proprio eccellenti da parte delle mega cap tecnologiche.
Soprattutto il Dow Jones ha fatto faville ultimamente, e quindi i miei portafogli “Best Brands” e “Tutte le recenti numeri 1 USA” dove abbiamo titoli con performance come:
• ARDMORE SHIPPING CORP +29,90%
• International Seaways Inc +20,17%
• MODINE MANUFACTURING +17,57%
• O'Reilly Automotive +13,23%
• Vitru Ltd +12,00%
• NETFLIX INC +21,15%
• JPMORGAN CHASE-CO +13,93%
• ORACLE +12,13%
• GENERAL ELECTRIC CO +11,86%
• Visa Inc +10,28%
Realizzate nelle ultime sessioni.
Gli investi-tori hanno spostato la loro attenzione su nomi più sensibili all'economia e lontano dal settore tecnologico.
Il Dow è salito venerdì del +2,59%, con un progresso settimanale del +5,7%.
Con questa appena conclusa si tratta di quattro settimane consecutive di guadagni per l'indice dei 30 industriali.
Nonostante l'aumentato interesse per i titoli value, gli investitori non stanno ignorando del tutto il settore tecnologico, nonostante una reporting season finora poco brillante.
Il NASDAQ venerdì è salito del +2,87%.
L'S&P è salito del +2,46% chiudendo a 3901,06.
Su base settimanale il NASDAQ è salito del +2,2% e l'S&P del +4%.
Per questi due indici il record raggiunto è di tre settimane con bilancio positivo sulle ultime quattro.
I mercati sono sempre pronti a smentire quando ci si sente troppo sicuri e possono esserci molti investi-tori ancora incerti se il minimo del mercato sia stato toccato o meno.
Il fatto è che non lo sapremo con certezza se non seguendo il mercato quotidianamente.
Tuttavia, ribadisco che secondo me ci sono molte più probabilità che questo sia avvenuto e che non vedremo nuovi minimi per quest'anno.
I rialzi avuti sono tanto più impressionanti in quanto questa è stata la settimana dei Big Tech... e non hanno esattamente entusiasmato gli investitori.
La cara vecchia Apple ha fatto la sua parte salendo del +7,6% venerdì dopo aver battuto le linee utili e ricavi nel suo rapporto del terzo trimestre, anche se i ricavi da iPhone e servizi sono stati inferiori alle aspettative.
Tuttavia, ha fatto molto meglio del re dell'e-commerce Amazon, che venerdì è sceso del -6,8% dopo aver mancato le aspettative di EPS e i ricavi e con una guidance di vendite deludente per il quarto trimestre.
All'inizio della settimana scorsa, Microsoft, Alphabet e soprattutto Meta Platforms hanno tutti riportato risultati deludenti in un contesto difficile, caratterizzato da un'impennata dell'inflazione.
Gli utili bomba di Amazon e Meta e i risultati inferiori a quelli di Alphabet e Microsoft hanno costretto tutti a rivedere le ipotesi di lunga data sulla sostenibilità del potere di rialzo di questi leader tecnologici.
Apple si è riscattata con la sua trimestrale, consolidando le sue credenziali di leadership e il suo status di incrollabile agli occhi della sua legione di sostenitori.
Cosa succede sul fronte dell'inflazione?
Il mercato torna a sperare che il problema dell'inflazione sia sotto controllo.
Il rapporto Core PCE pubblicato venerdì ha mostrato un aumento dello 0,5% su base mensile e un aumento del 5,1% su base annua a settembre.
I risultati sono stati in linea con le aspettative.
Il dato su base annua è stato migliore delle previsioni, pari al 5,2% e ovviamente il mercato accoglie con favore qualsiasi segnale di raffreddamento dell'inflazione.
Ora tutta l'attenzione è incentrata alla riunione della Fed dell'1° e 2 novembre.
Il mercato si aspetta ed ha già scontato un quarto rialzo consecutivo di 75 punti base.
Quello che farà la differenza sarà invece ciò che la Commissione dirà (o lascerà intendere) sul futuro.
Gli investi-tori pregano che la Fed possa finalmente allentare un po' l'acceleratore nella riunione di metà dicembre.
Speriamo di non rimanere delusi.
Ma il mercato avrà qualcosa da festeggiare prima di tutti questi grandi eventi... e non sto parlando di Halloween.
Il mese di ottobre si conclude stasera e si preannuncia positivo per i principali indici.
L'S&P è in rialzo di quasi il +9%.
Il NASDAQ è in rialzo di circa il +5%.
Il Dow è in rialzo di oltre il +14%!
Per tutti coloro che non sono miei abbonati è possibile abbonarsi solo alla mia analisi pomeridiana che io chiamo “operativa”, e che differisce dall’ANALISI QUOTIDIANA, che invece continuerà ad essere pubblicata come ho fatto fino ad oggi ogni mattina.
L'abbonamento all'Analisi Operativa Quotidiana è solo su base annuale e costa €100.
27 centesimi al giorno per ricevere ogni giorno un’analisi che vi dirà la mia esatta visione FUTURA sui mercati.
Con indicazioni che possono essere sfruttate a fini operativi su:
1. Mercato azionario americano;
2. Oro e argento;
3. Petrolio;
4. Rame;
5. Bitcoin.
Oggi sto per fare una nuova operazione straordinaria con due ETF;
Un ETF a leva 3 sul nostro indice Mib.
Un ETF a leva 3 sull'indice Nasdaq.
Queste operazioni sono incluse nel portafoglio "Commodities, Bitcoin, Index canale 12 per tutti gli abbonati "
Se non sei abbonato abbonati adesso.
Sono previsti sconti per abbonati che hanno in corso altri abbonamenti.
Contattami subito, non perdere questa occasione.
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Tutti si concentreranno sull'annuncio della Fed di mercoledì 2.
Il tasso dei Fed Funds è attualmente al punto medio del 3,13%.
Dopo tre rialzi di 75 punti base quest'anno, è estremamente probabile che la prossima settimana si verifichi un altro rialzo di 75 punti base, che porterebbe il tasso sui Fed Funds al 3,88%.
Rimarrebbero quindi altri 50 punti base di rialzo a dicembre, affinché la Fed raggiunga l'obiettivo di fine anno del 4,4%.
Dopodiché (febbraio è la prima riunione del FOMC del 2023), basterebbe un altro aumento di 25 punti base per raggiungere il tasso terminale previsto (il tasso al quale si prevede di mantenere i tassi stabili per un po'), pari al 4,60%.
Il fatto di sapere che i rialzi dei tassi potrebbero benissimo terminare nel giro di pochi mesi, sta ridando vitalità alle azioni.
Scommetto in un portafoglio con performance del 100% in 365 giorni.
Sono pronto a proporvi un'offerta che vi lascerà stupiti.
Scommetto con voi che sto per creare un portafoglio che avrà una performance del 100% superiore rispetto al prezzo d'ingresso entro il 31/12/2023.
7 titoli in un unico portafoglio da comprare oggi e detenere senza fare nessuna operazione per 365 giorni
Ho creato un report extra speciale dedicato al "Portafoglio 100% in 365 giorni" che invierò a chi mi contatterà personalmente.
Nel frattempo in un anno in cui i mercati azionari, che possono operare solo long, non stanno dando alcuna soddisfazione agli investitori, le performance raggiunte dalla mia strategia sull'investimento con i futures sono eccezionali.
Se sei interessato a questa operatività scrivimi.
I migliori titoli Usa che acquisterò oggi 27 ottobre.Se seguite le mie analisi ed emulate le mie operazioni realizzerete le mie stesse performance.
I titoli su cui entrerò se verrà rotta la resistenza indicata sono i seguenti.
I titoli sono presi dal mio portafoglio Best Brands:
1. UNITED PARCEL SERVICE (UPS) sopra 167,00 in chiusura.
2. TESLA MOTORS INC (TSLA) sopra 227,62 in chiusura.
3. MCDONALDS CORP (MCD) sopra 255,73 in chiusura.
4. WALT DISNEY COMPANY (DIS) sopra 105,99 in chiusura.
Comprare titoli in borsa può essere fatto seguendo due logiche diverse che producono comportamenti in certi momenti contrapposti.
1. comprare titoli in un'ottica di trading di breve periodo
2. comprare titoli in un'ottica di investimento di lungo periodo
Per quanto riguarda il punto uno in un mercato in forte storno o correzione, gli investimenti devono ridursi progressivamente fino anche ad annullarsi guidati da un parametro calcolabile matematicamente che modula il capitale da investire.
Per quanto riguarda il punto due, in un mercato in forte storno o correzione, avendo un'ottica di lungo periodo si può accumulare ricordandosi il famoso detto di John Templeton “Il momento in cui c’è il massimo pessimismo è il momento migliore per comprare”
Tornando al punto uno, i punti fermi di un ottimo trader devono essere due.
1. Un trading system performante.
2. Un metodo ed una strategia intelligenti, modulati e ferrei.
Avere elaborato un trading system performante ma applicarlo nella fase di mercato sbagliata costringe l'equity line a subire pesanti ribassi.
Utilizzare una strategia che protegga i capitali nei periodi in cui il mercato è negativo come quello che stiamo vivendo in questo inizio di 2022 è fondamentale.
Come si protegge il capitale nei momenti in cui il mercato sta andando male, facendosi però trovare pronti quando il mercato risalirà?
La risposta è semplice se vuoi fare un ottimo trading devi:
• investire progressivamente di più aumentando il capitale quando il mercato sale.
• investire progressivamente di meno fino a non investire proprio quando il mercato scende.
Facile a dirsi ma nella realtà come si fa a fare tutto questo?
Cioè come posso selezionare il titolo giusto nel momento giusto, e acquistarlo con un capitale che tenga conto di queste variabili?
Questo è il lavoro che faccio io ogni giorno e che condivido e lascio copiare a chi mi segue nel mio blog di trading on line.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Prima di iniziare la mia analisi di oggi vi informo che ho preparato un nuovo progetto per i miei abbonati.
Investire come fa Buffet è possibile io ho scelto per te basandomi sui suoi principi le 5 azioni top da tenere in portafoglio fino a novembre 2023.
Queste azioni fanno parte del progetto One Shot di novembre.
Se non sei ancora abbonato abbonati subito, ogni mese riceverai i 5 migliori titoli che io seguirò per un anno intero portandoli al massimo rendimento tramite la mia strategia di trading Orso e Toro.
Progetto One Shot di ottobre: gli abbonati in regola con l'abbonamento troveranno nella loro area riservata i 5 titoli di Buffet su cui investirò.
Per investire come Warren Buffett devi seguire i suoi 3 principi:
1. Compro solo aziende con prodotti famosi che resistono alle mode.
2. Compro solo aziende delle quali il business è facile da comprendere.
3. Compro solo aziende che hanno il prezzo giusto.
Se ancora non lo hai fatto, abbonati adesso.
Puoi abbonarti per un solo mese o per un periodo più lungo e avrai accesso alle operazioni di Buffet che possono fare fino al 100% nei prossimi 365 giorni.
Quando guardi un listino di borsa sei attratto dai titoli che stanno rendendo meglio? Non sei il solo… Ti sei mai chiesto perché tutti comprano le azioni che salgono di più e si dimenticano delle altre? Quante volte guardando ai mercati hai pensato vedendo titoli particolarmente depressi che avevano raggiunto valori ridicolmente bassi?
Progetto One Shot.
Il miglior titolo nel medio o lungo periodo in USA e in Italia, selezionato dal nostro Trading System. Vorresti guadagnare con "le azioni dimenticate"?
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Veniamo al commento slla sessione di ieri.
Un mercoledì caratterizzato da utili poco brillante provenienti dai titoli tecnologici ha interrotto la serie positiva che durava da tre giorni oramai su Nasdaq e S&P 500.
Se deludono i titoli tecnologici è gioco forza che il NASDAQ abbia avuto la crollando del -2,04%.
Il calo di ieri si è rimangiato gran parte del rally del 2,25% di martedì, ma l'indice è comunque ancora in rialzo sul bilancio settimanale (finora) di poco più del +1%.
Anche l'S&P ha una discreta esposizione al settore tecnologico, ma ha contenuto il suo calo solo del -0,74% chiudendo a 3830,60.
Tecnicamente si è salvato con un modestissimo rialzo del +0,01% solo il Dow che ha inanellato una serie di quattro giorni di chiusure positive.
Ogni giorno questa settimana sono in uscita dati per centinaia di aziende quotate a Wall Street, ma gli investi-tori sono in maggioranza interessati agli utili dei giganti del settore tecnologico.
E finora... non è andata così bene.
Dopo essere stati per tanti anni il turbo del mercato adesso per assurdo ne rappresentano la zavorra.
Mi riferisco ai risultati di martedì sera usciti dopo il suono della campanella di Alphabet (GOOGL) e Microsoft (MSFT).
Ieri Alphabet (GOOGL) è scesa di oltre il -9% dopo aver perso sia la parte alta che quella bassa del terzo trimestre, mentre Microsoft è scesa di circa il -7,7% dopo i deboli risultati del suo business cloud nel primo trimestre fiscale e le scarse previsioni di fatturato per il trimestre in corso (anche se ha battuto le aspettative sulla parte alta e bassa).
La situazione non è migliorata con l'altro gigante tecnologico che ha presentato il bilancio ieri dopo l’apertura.
Le azioni di Meta Platforms (META) sono state in ribasso di circa il -19% dopo avere mancato gli utili del 12,8% per il terzo trimestre e una previsione di fatturato debole per il quarto trimestre.
META sta soffrendo per la mancanza di spesa pubblicitaria digitale, proprio come GOOGL, Snap (SNAP) e altri titoli con lo stesso modello di business.
La settimana che si è conclusa venerdì 21 ha visto i tre principali indici americani registrare un'impennata di circa il +5%, grazie soprattutto a un inizio di stagione degli utili migliore del previsto.
Il bilancio di questa reporting season sarebbe tuttavia, non così impressionante se i cinque principali big del settore tecnologico, che costituiscono una parte significativa del'S&P, non riusciranno a mantenerne lo slancio.
A questo punto tutto dipenderà da Amazon (AMZN) e Apple (AAPL) che presenteranno gli utili al termine della sessione di oggi dopo il suono della campanella.
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Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Prevedo oggi una giornata decisiva per il mercato, ma attendo il catalizzatore dopo la chiusura.
Apple e Amazon sono l'unica cosa che conta per i compra-tori per chiudere la settimana positivamente.
Anche se Google e Microsoft hanno deluso sugli utili, da parte di Apple e di Amazon l'asticella si alza, ricordo che lo scorso trimestre entrambe queste società erano andate bene.
Questa volta potrebbero non essere andate così bene, ma non possiamo permetterci di ricevere risultati disastrosi, incrocio le dita.
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Warren Buffett
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STRATEGIA DI TRADING INTERMARKET CONTRO I TITOLI DI STATO USASalve a tutti.
L’argomento che voglio proporre oggi riguarda una strategia che ho applicato per cavalcare il dato sull’inflazione americana comunicato giovedì 13 dal US Bureau of Labor Statistics.
I diversi punti che tratterò all’interno dell’articolo saranno:
• L’obiettivo della strategia
• I dati sul mercato del lavoro e sull’inflazione alla produzione
• Il rapporto tra rischio e volatilità
• Come calcolare la volatilità sul mercato obbligazionario
• Il motivo per il quale ho aperto uno spread su tre etf obbligazionari
• Il segnale di entrata ed uscita a mercato
Questo non è un consiglio finanziario; è il semplice “utilizzo a mercato” dei concetti che cerco di trasmettere ogni qualvolta pubblico un’analisi con la gentile concessione di Tradingview.
Buona lettura!
L’OBIETTIVO DELLA STRATEGIA
Mai come in questo periodo (rispetto agli ultimi anni) i dati sul mercato del lavoro (non farm payrolls e disoccupazione) e sull’inflazione sono stati così tanto attesi dagli investitori. Quanto più un dato è atteso, tanto più esso riesce a muovere in negativo o in positivo un mercato se manca le aspettative degli analisti.
Il palesarsi di un dato in contrasto con le aspettative può talvolta creare delle tendenze di breve termine su particolari categorie (che esse siano azionario, obbligazionario o materie prime), motivo per il quale la mattina di mercoledì 12, alla fine delle lezioni all’università, ho pensato:
• “Se l’inflazione si presenterà più forte rispetto alle aspettative degli analisti, è possibile che in determinate asset class possano svilupparsi dei trend ribassisti di breve periodo”
Ti tengo a specificare come “per breve periodo” intenda, in questo caso particolare, un arco temporale di una/due settimane.
L’obiettivo della strategia era dunque questo: cavalcare una possibile tendenza all’uscita del dato sull’inflazione di giovedì 13.
Mercoledì mattina, dunque, mi sono chiesto:
• Quando entrare a mercato?
• Che asset scegliere?
• Andare short, long o aprire uno spread?
Ho deciso di entrare a mercato dopo l’uscita del dato sull’inflazione alla produzione di mercoledì, scegliendo tre ETF obbligazionari, aprendo uno spread.
I DATI SUL MERCATO DEL LAVORO E SULL’INFLAZIONE ALLA PRODUZIONE
Posizionarsi a mercato dopo l’uscita del dato sull’inflazione alla produzione significava anticipare il dato sul CPI del giorno dopo. Tentare di anticipare un dato macroeconomico tanto atteso è una pratica estremamente pericolosa; il motivo? La volatilità! Infatti, viviamo in un contesto di mercato in cui la stessa fa da padrona; si pensi al fatto che il VIX, l’indice di volatilità dell’S&P500, si trovi a valori superiori ai 30 punti:
• Quando l’indice si trova al di sopra dei 20 punti si parla di “mercati agitati”
• Quando l’indice si trova al di sotto dei 20 punti si parla di “mercati tranquilli”
È importante capire un concetto fondamentale:
• Quanto più l’indice di volatilità si trova ad alti valori, tanto più la variazione di prezzo (o l’escursione massima tra massimo e minimo o apertura e chiusura di una candela) dell’S&P500 sarà alta
Il dato sull’inflazione avrebbe sicuramente trascinato a sé un aumento di volatilità, motivo per il quale:
• È pratica pericolosa posizionarsi a mercato anticipando un dato
• Lo è ancora di più quando la volatilità si trova a simili valori
Ancora un ultimo concetto fondamentale:
• Quanto più è alta la volatilità, tanto più ci si espone ad un rischio
La mia visione sui mercati era short dal momento in cui mi aspettavo forti dati sull’inflazione. Questa mia visione era guidata dai dati sul mercato del lavoro e dagli stessi dati sul PPI:
• La disoccupazione aveva visto un decremento dello 0.2% (dal 3.7% al 3.5%)
• Le buste paga del settore non agricolo avevano battuto le stime al rialzo (da 250K previste a 263K)
• I dati sui prezzi alla produzione a livello mensile avevano visto un incremento del +0.4%, contro un’aspettativa del +0.2%
Perché pensavo l’inflazione potesse palesarsi ancora ad alti livelli?
• Quando i produttori pagano di più per beni e servizi è altamente probabile che trasferiscano l’aumento di prezzo ai consumatori che a loro volta saranno predisposti a spendere vista la forza del mercato del lavoro e il continuo aumento dei loro salari
Era altamente improbabile osservare una forte decelerazione da parte del CPI dal momento in cui i dati macroeconomici elencati andavano a sostenerla.
IL MOTIVO PER IL QUALE HO APERTO UNO SPREAD SU TRE ETF OBBLIGAZIONARI: L’IMPORTANZA DI MITIGARE I RISCHI
La mia visione sui mercati finanziari dettata dall’aspettativa sul CPI poteva così riassumersi:
• Mercati azionari: visione short
• Mercato obbligazionario: visione short
• Mercato crypto: short
• Dollaro americano: visione long
• Oro: visione short
Che tipo di asset class ho scelto?
Citando nuovamente il concetto precedente:
• È pratica pericolosa posizionarsi a mercato anticipando un dato
• Lo è ancora di più quando la volatilità si trova a simili valori
• Quanto più è alta la volatilità, tanto più ci si espone ad un rischio
Aveva senso aprire uno spread come quello Nvidia-Amazon-Ibm o una strategia intraday short sul Bitcoin, che potete trovare ai seguenti link?
Assolutamente no.
Bitcoin è un asset altamente volatile e aprire una posizione con esso come sottostante prima dell’uscita del dato sul CPI mi avrebbe messo in una posizione altamente rischiosa.
Nvidia e Amazon sono due aziende high beta, ossia con una volatilità maggiore dei benchmark azionari. Visto che i benchmark sono altamente volatili (visti gli alti valori del VIX) e vista la pericolosità di posizionarsi prima dell’uscita del dato, questo mi avrebbe esposto ad un triplo rischio, perché:
• È un rischio posizionarsi in anticipo rispetto all’uscita di un dato macroeconomico molto atteso
• È un rischio posizionarsi con livelli del VIX a 30 punti e oltre
• È un rischio investire su aziende ad alta volatilità
Spero di aver chiarito il concetto!
Per quanto riguarda il dollaro americano e l’oro non avevo delle strategie che proprio il giorno, mercoledì 12, mi facessero entrare a mercato.
La scelta è dunque ricaduta su tre ETF obbligazionari: TLT, IEF, SHY:
• L’Ishares 20+ Year Treasury Bond ETF (TLT) mira a replicare l’andamento di un indice composto da obbligazioni del Tesoro americano con scadenze superiori ai 20 anni
• L’Ishares 7-10 Year Treasury Bond ETF (IEF) mira a replicare il movimento di obbligazioni del Tesoro americano con scadenza compresa tra i 7-10 anni
• L’Ishares 1-3 Year Treasury Bond ETF (SHY) mira a replicare il movimento di obbligazioni del Tesoro americano con scadenze residue comprese tra 1-3 anni
Questi ETF sono sicuramente meno volatili rispetto a Nvidia, Amazon e Bitcoin:
Essi, come si può osservare nella grafica, hanno registrato performance meno negative rispetto alle aziende growth e alla crypto.
Essere meno volatili rispetto alle aziende growth e alla crypto non significa tuttavia non essere volatili affatto tant’è che, osservando il MOVE e i vari ATR dei rendimenti dei titoli di stato USA a 2, 10 e 30 anni, possiamo osservare come effettivamente anche il reparto obbligazionario sia afflitto da “incertezze”.
Per chi non conoscesse il MOVE INDEX e l’ATR:
• Il Move è l’indice di volatilità del mercato obbligazionario e misura la volatilità sulle opzioni negoziate sui Titoli di stato del tesoro americano. Può essere considerato come l’equivalente del VIX per l’S&P500. Quando esso supera al rialzo la soglia dei 120 punti il mercato obbligazionario governativo è da considerare in fase di “turbolenza”
• L’ATR (Average True Range) è un indicatore tecnico che viene utilizzato per misurare la volatilità di un titolo; esso è costruito grazie ad una media che misura i movimenti di prezzo massimi e minimi di un determinato asset; più in particolare, misura la differenza tra massimi e minimi attuali, la differenza tra il massimo attuale e la chiusura precedente e, infine, la differenza tra il minimo attuale e la chiusura precedente
Tornando a noi, le tre grafiche precedenti mostrano come il MOVE, ad oggi, sia a livelli piuttosto alti (152 punti), segnalando alta volatilità sul mercato treasury; a conferma di ciò giungono gli ATR dei vari rendimenti elencati, tutti al di sopra della media. Che significa ciò?
• Nonostante il mercato obbligazionario sia meno volatile rispetto ai titoli growth e alla crypto, è comunque da considerare volatile rispetto alla media storica, motivo per il quale è comunque rischioso investirci, perché:
MAGGIORE È LA VOLATILITA’= MAGGIORE È IL RISCHIO AL QUALE CI ESPONIAMO
Per limitare il rischio dell’operazione ho dunque deciso di aprire uno spread:
• TLT (il più volatile) in vendita
• IEF (volatilità media) in vendita
• SHY (il meno volatile) in acquisto
Ricapitolando i vari concetti:
• Dal momento in cui entrare a mercato in anticipo speculando su un dato macroeconomico è molto rischioso, ho deciso di scegliere tre asset meno volatili rispetto alla media del mercato (abbassando quindi il rischio); dei tre etf nominati ho deciso di venderne due e acquistarne uno per coprirmi qualora il mercato fosse girato nella direzione contraria alle mie aspettative (abbassando quindi il rischio ancora di più)
IL SEGNALE DI ENTRATA: LA FONDAMENTALE IMPORTANZA DELL’ANALISI INTERMARKET
All’interno del seguente paragrafo cercherò di trasmettere il motivo per il quale la mia scelta è ricaduta sui tre ETF e quale è stato il segnale di entrata.
Come ogni giorno specifico all’interno dei miei canali, lo strumento in mano alla Federal Reserve utile a combattere un’inflazione al di sopra degli otto punti percentuali è il rialzo dei tassi di interesse.
Un future utile a capire il livello che i tassi di interesse scontati dal mercato avranno ad una determinata data (o scadenza) è quello sui Federal Funds; dal momento in cui “il mercato guarda sempre al futuro e non al presente”, vi mostro quello a scadenza febbraio 2023:
Qualche tempo fa condividevo delle grafiche nelle quali rimarcavo come il rialzo dei tassi di interesse fosse piuttosto “dannoso” per i prezzi dei titoli di stato:
Le due grafiche mostrano all’interno dei rettangoli di color azzurro come al rialzo dei tassi di interesse (linea di prezzo in nero) si apprezzino i rendimenti dei titoli di stato a 10 e 2 anni (linee di prezzo in rosso).
Per il rapporto inverso tra rendimenti e prezzi, questo cosa significa?
• Ad un incremento dei rendimenti delle obbligazioni corrisponde un decremento del loro prezzo
Dunque, osservando nuovamente la grafica sul future del Federal Fund scadenza febbraio 2023, che tipo di correlazione possiamo aspettarci tra esso e gli ETF TLT, IEF e SHY che replicano, ricordo, il prezzo dei treasury americani?
Tre correlazioni dirette!
• +0.68 TLT
• +0.73 IEF
• +0.79 SHY
Questo significa che:
• Quanto più il mercato prezza per febbraio 2023 una FED aggressiva, tanto più il future Federal Fund segnerà nuovi minimi e tanto più i tre ETF, correlati positivamente allo stesso future, scenderanno
Che tipo di candela mi aspettavo qualora l’inflazione si fosse palesata ancora a valori alti? Una ribassista; il motivo sta nel fatto che tutti i membri del FOMC, da qualche mese a questa parte, dichiaravano che il ritmo di rialzo dei tassi non sarebbe terminato fin tanto che l’inflazione non si fosse palesata in diminuzione; da questo né deriva la mia aspettativa.
LA DESCRIZIONE DELLA STRATEGIA
Ho quindi applicato al future una media mobile a 5 periodi utile a tracciare la tendenza del prezzo delle ultime 5 sedute (dell’ultima settimana di contrattazioni):
Da qui è arrivato il segnale di entrata a mercato:
• Apertura dello spread quando il prezzo del contratto, “attaccato” alla media a 5 periodi, era uguale a 95.40
• Ipotizzando una lettura dell’inflazione “forte”, il future avrebbe creato una candela ribassista, infatti, il 13 ottobre:
Quanto ho guadagnato o perso finora? Vediamolo:
Lo spread è in perdita del -0.04%.
Come spiegavo all’inizio dell’articolo, l’obiettivo è quello di cavalcare una possibile tendenza; di quale, in particolare?
Un tipo di tendenza come quelle evidenziate all’interno dei rettangoli di color azzurro, dove il prezzo del future oscilla al di sotto della media mobile a 5 periodi. Il motivo? All’interno delle stesse aree azzurre i tre ETF hanno sempre performato male (vista la loro correlazione diretta con il future), infatti:
Quello che deve accadere affinchè la mia operazione vada in profitto è questo:
• Se il mercato continuerà a scontare una Fed aggressiva, il prezzo del future segnerà nuovi minimi continuando a rimanere al di sotto della media mobile a 5 periodi e, per la correlazione osservata, i tre ETF continueranno a rimanere ribassisti:
Quale sarà il segnale di chiusura della posizione? La rottura al rialzo della media mobile a 5 periodi da parte del prezzo del future:
• Se il prezzo del future riuscirà a creare una tendenza ribassista in scia all'uscita del dato sull'inflazione io ci guadagnerò dallo spread sullo stesso contratto (tra il prezzo di apertura delle posizioni alla successiva chiusura, alla rottura al rialzo della media a 5 periodi).
A quel punto, osservate le correlazioni, anche gli ETF dovrebbero restituirmi delle buone prestazioni:
Un ulteriore motivo per il quale ho scelto degli ETF obbligazionari e non delle azioni risiede nel problema delle “trimestrali”: ottobre è un mese nel quale la maggioranza delle aziende americane comunicherà i guadagni del terzo trimestre. Gli “earnings” trascinano tanta volatilità e, visto il fatto vorrei intercettare una tendenza settimanale, ho scelto asset che sono esenti da questa tematica.
Qualora ci fossero dei dubbi contattatemi pure.
Grazie per l’attenzione, Matteo Farci
Le mie migliori scelte nel mercato usa per iniziare al meglio...Le mie migliori scelte nel mercato usa per iniziare al meglio il mese di agosto.
Se seguite le mie analisi ed emulate le mie operazioni realizzerete le mie stesse performance.
I titoli su cui entrerò se verrà rotta la resistenza indicata sono i seguenti.
1. MARATHON PETROLEUM (MPC) sopra 92,90 in chiusura.
2. ENERPLUS CORP (ERF) sopra 14,10 in chiusura.
3. VISA INC-CLASS A SHARES (V) sopra 212,49 in chiusura.
4. AMERICAN AIRLINES GROUP INC (AAL) sopra 14,08 in chiusura
Comprare titoli in borsa può essere fatto seguendo due logiche diverse che producono comportamenti in certi momenti contrapposti.
1. comprare titoli in un'ottica di trading di breve periodo
2. comprare titoli in un'ottica di investimento di lungo periodo
Per quanto riguarda il punto uno in un mercato in forte storno o correzione, gli investimenti devono ridursi progressivamente fino anche ad annullarsi guidati da un parametro calcolabile matematicamente che modula il capitale da investire.
Per quanto riguarda il punto due, in un mercato in forte storno o correzione, avendo un'ottica di lungo periodo si può accumulare ricordandosi il famoso detto di John Templeton “Il momento in cui c’è il massimo pessimismo è il momento migliore per comprare”
Tornando al punto uno, i punti fermi di un ottimo trader devono essere due.
1. Un trading system performante.
2. Un metodo ed una strategia intelligenti, modulati e ferrei.
Avere elaborato un trading system performante ma applicarlo nella fase di mercato sbagliata costringe l'equity line a subire pesanti ribassi.
Utilizzare una strategia che protegga i capitali nei periodi in cui il mercato è negativo come quello che stiamo vivendo in questo inizio di 2022 è fondamentale.
Come si protegge il capitale nei momenti in cui il mercato sta andando male, facendosi però trovare pronti quando il mercato risalirà?
La risposta è semplice se vuoi fare un ottimo trading devi:
• investire progressivamente di più aumentando il capitale quando il mercato sale.
• investire progressivamente di meno fino a non investire proprio quando il mercato scende.
Facile a dirsi ma nella realtà come si fa a fare tutto questo?
Cioè come posso selezionare il titolo giusto nel momento giusto, e acquistarlo con un capitale che tenga conto di queste variabili?
Questo è il lavoro che faccio io ogni giorno e che condivido e lascio copiare a chi mi segue nel mio blog di trading on line.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Nella seconda metà di luglio abbiamo avuto un mercato completamente diverso rispetto alla prima metà del 2022.
Luglio ha avuto tre settimane positive su quattro che ci hanno regalato il miglior mese sddirittura dalla fine del 2020.
Passo subito ai numeri, perché era da tempo che aspettavo qualcosa di simile.
Il NASDAQ è cresciuto del +1,88% venerdì, il suo avanzamento settimanale è stato del +4,7%.
L'S&P è salito del +1,42% e ha chiuso a 4130,29, il suo avanzamento settimanale è stato del +4,3%.
Il Dow è salito del +0,97%, il suo avanzamento settimanale è stato del +3%.
I numeri mensili sono ancora più eccitanti se si considera quanto sia stato difficile il 2022.
Il NASDAQ è salito del +12,4% a luglio, mentre l'S&P è salito del +9,1% e il Dow del +6,7%.
Si è trattato del miglior mese del 2022 fino ad ora e di una conferma per i compra-tori che sperano di aver superato la fase peggiore di questa crisi, anche se per esserne certi avremo bisogno di molte altre prove nelle settimane e nei mesi a venire.
La mia attenzione si sposta ora su agosto e settembre.
Chi comanda ora nel mercato sembrano essere i compra-tori, ma dobbiamo tenere alta la guardia.
Il mercato è “birichino/bastardo” e sa come far rientrare gli investitori per poi fregarli nei momenti di volatilità, come e avvenuto nel caso del rally di marzo.
Non sto dicendo che ci troviamo nella stessa situazione, ma che è probabile che la volatilità negativa ritorni nei prossimi mesi.
Una delle ragioni principali del miglioramento dell'umore del mercato è stata una stagione degli utili migliore del previsto.
Amazon e Apple, gli ultimi due FAANG ad aver fatto il resoconto, sono saliti rispettivamente del +10,4% e del +3,3% venerdì dopo che hanno presentato al termine della seduta di giovedì relazioni trimestrali con indicazioni di tutto rispetto.
Tra i 5 grandi player tecnologici, Amazon, Apple e Microsoft si sono distinti per la resistenza e la stabilità delle loro attività.
Nessuna azienda è completamente immune dalle forze cicliche e ne abbiamo visto un po' con le tendenze della spesa pubblicitaria nelle relazioni trimestrali di Alphabet (GOOGL) e Meta.
Ma anche ammettendo questo punto, è difficile non rimanere impressionati dalla forza dei numeri di Apple, Amazon e Microsoft.
Questa solida “reporting season” sta aiutando gli investi-tori a superare alcuni eventi che nel recente passato hanno invece causato forti palpitazioni.
Proprio nella settimana appena conclusa abbiamo assistito al secondo rialzo dei tassi della Fed di 75 punti base e alla contrazione del PIL, da molti considerato un segnale di recessione.
Venerdì l'indice dei prezzi PCE è salito del 6,8% a giugno, un altro dato record degli ultimi 40 anni.
Personalmente ho trovato il deflatore PCE (ricordo a chi non conoscesse questo acronimo che l'indice PCE, spesso definito anche deflatore PCE, è un indicatore statunitense che misura l'aumento medio dei prezzi per i consumi personali interni), un po' preoccupante.
E’ risultato essere anche se di un solo tick più alto del previsto.
Il dato darebbe alla Fed un motivo in più per aumentare il tasso di crescita, ma il mercato non è sembrato preoccuparsene troppo venerdì.
Attribuisco a questa reazione del mercato maggiore credibilità rispetto al dato stesso leggermente in peggioramento.
Vedo inoltre che questo potrebbe segnalare che il mercato è meno reattivo ai dati sull'inflazione, ma i prossimi numeri dell'IPC e dell'IPP ce lo faranno capire con certezza.
In prospettiva, la stagione degli utili non è ancora finita.
Finora solo poco più del 55% delle società dell'S&P ha comunicato i propri utili, quindi anche questa settimana sarà impegnativa, con centinaia di altre società che presenteranno i loro dati.
Vediamo se riusciremo nell'impresa di realizzare tre settimane positive consecutive.
Rubrica” L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Come l’oracolo ellenico non commetterò mai errori anche quando sembrerò farlo starò solo anche se inconsapevolmente adombrando la verità.
Capiamoci bene, sentirete alcuni sostenere che non siamo in una recessione (a causa del forte mercato del lavoro), mentre altri sosterranno che siamo in una recessione (sulla base della definizione tipica di una recessione), non si può negare che l'economia abbia rallentato, e si sia contratta, nella prima metà dell'anno.
Semantica a parte, ciò che mi interessa è solo quello che accadrà d'ora in avanti.
Il mercato ha ceduto nel primo semestre per i timori di una recessione, che si è verificata.
Se ora il mercato prevede una ripresa dell'economia, i titoli dovrebbero seguirne l'andamento.
Con la Fed che prevede ancora una crescita positiva del PIL per l'intero anno, sembra che lo scenario peggiore che i trader avevano previsto quando le azioni erano ai minimi, sia decisamente superato.
E questo sembra essere il motivo per cui ora stiamo recuperando.
A titolo informativo le migliori quattro azioni segnalate per il trimestre 30 giugno 30 settembre dopo il primo mese hanno realizzato la seguente performance:
Richiedi il report con i 5 titoli che io ritengo abbiano il più grande potenziale di rialzo da qui ad agosto 2023.
Azione numero 1, +14,98%
Azione numero 2, -2,83%
Azione 3, +1,80%
Azione 4, +5,67%
Media del portafoglio dopo un mese, +4,91%
Continua a seguire i miei report sulle migliori azioni su cui investire, che sto per acquistare, scrivimi adesso !
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Le migliori 5 azioni di agosto 2022 che hanno le potenzialità e le caratteristiche per raddoppiare il loro valore entro agosto 2023.
5 azioni che possono raddoppiare il loro valore in un anno.
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Solo 5 azioni per soli 365 giorni.
Azione 1 - Gli sviluppi a livello scientifico che questa azione sta portando, le hanno fatto guadagnare addirittura un premio Nobel
Azione 2 - Puntare sui giusti settori sopratutto in questi yempi di grandi preoccupazioni.
Azione 3 - Questa azione combina intelligentemente la tecnologia con un'attività che interessa a tutti le tasse.
Azione 4 - Azione leader nel settore tecnologico.
Azione 5 - Azione leader nel settore energetico.
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La Performance dei miei portafogli dal 1° gennaio 2022 ad oggi è la seguente:
Mio portafoglio "Mib 40" +31,27%
Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in Italia" +7,40%
Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 Italia" +21,22%
A CONFRONTO IL NOSTRO INDICE FTSE MIB -17,72%
Mio portafoglio "Best Brands" -8,22%
Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in USA" +1,33%
Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 USA" +18,60%
A CONFRONTO GLI INDICI USA
Dow Jones -9,61%
S&P 500 -13,34%
Nasdaq -20,80 che è il mio mantra nei mercati e cioè:
• “la mia previsione nel lungo periodo nasce e si forma giorno per giorno avendo un'ottica e un obiettivo nelle prossime 24 ore”.
• “quando sarà finita la sessione di oggi avrò significativi dati per prevedere quella di domani”.
• “tutto ciò che è previsto oltre la settimana ha la stessa possibilità di verificarsi del lancio di una monetina puntando su testa o croce”
Performance sui futures USA siamo arrivati a +245,82% dall'inizio del 2022.
da 01/01/2022 al 25/07/2022
Strategia rendimento utilizzando i 3 futures Americani.
Nasdaq +622,83%
S&P500 -225,74%
Dow Jones Industrial +200,81%
Rendimento medio dei 3 futures nel periodo +199,30%.
Per Wall Street luglio è stato il miglior mese del 2022.A Wall Street si dice:
"Si compra due di tutto, e alla fine si ha uno zoo.
La diversificazione è una protezione contro l’ignoranza.
Non ha molto senso per coloro i quali sanno cosa stanno facendo."
Warren Buffett
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Nella seconda metà di luglio abbiamo avuto un mercato completamente diverso rispetto alla prima metà del 2022.
Luglio ha avuto tre settimane positive su quattro che ci hanno regalato il miglior mese sddirittura dalla fine del 2020.
Passo subito ai numeri, perché era da tempo che aspettavo qualcosa di simile.
Il NASDAQ è cresciuto del +1,88% venerdì, il suo avanzamento settimanale è stato del +4,7%.
L'S&P è salito del +1,42% e ha chiuso a 4130,29, il suo avanzamento settimanale è stato del +4,3%.
Il Dow è salito del +0,97%, il suo avanzamento settimanale è stato del +3%.
I numeri mensili sono ancora più eccitanti se si considera quanto sia stato difficile il 2022.
Il NASDAQ è salito del +12,4% a luglio, mentre l'S&P è salito del +9,1% e il Dow del +6,7%.
Si è trattato del miglior mese del 2022 fino ad ora e di una conferma per i compra-tori che sperano di aver superato la fase peggiore di questa crisi, anche se per esserne certi avremo bisogno di molte altre prove nelle settimane e nei mesi a venire.
La mia attenzione si sposta ora su agosto e settembre.
Chi comanda ora nel mercato sembrano essere i compra-tori, ma dobbiamo tenere alta la guardia.
Il mercato è “birichino/bastardo” e sa come far rientrare gli investitori per poi fregarli nei momenti di volatilità, come e avvenuto nel caso del rally di marzo.
Non sto dicendo che ci troviamo nella stessa situazione, ma che è probabile che la volatilità negativa ritorni nei prossimi mesi.
Una delle ragioni principali del miglioramento dell'umore del mercato è stata una stagione degli utili migliore del previsto.
Amazon e Apple, gli ultimi due FAANG ad aver fatto il resoconto, sono saliti rispettivamente del +10,4% e del +3,3% venerdì dopo che hanno presentato al termine della seduta di giovedì relazioni trimestrali con indicazioni di tutto rispetto.
Tra i 5 grandi player tecnologici, Amazon, Apple e Microsoft si sono distinti per la resistenza e la stabilità delle loro attività.
Nessuna azienda è completamente immune dalle forze cicliche e ne abbiamo visto un po' con le tendenze della spesa pubblicitaria nelle relazioni trimestrali di Alphabet (GOOGL) e Meta.
Ma anche ammettendo questo punto, è difficile non rimanere impressionati dalla forza dei numeri di Apple, Amazon e Microsoft.
Questa solida “reporting season” sta aiutando gli investi-tori a superare alcuni eventi che nel recente passato hanno invece causato forti palpitazioni.
Proprio nella settimana appena conclusa abbiamo assistito al secondo rialzo dei tassi della Fed di 75 punti base e alla contrazione del PIL, da molti considerato un segnale di recessione.
Venerdì l'indice dei prezzi PCE è salito del 6,8% a giugno, un altro dato record degli ultimi 40 anni.
Personalmente ho trovato il deflatore PCE (ricordo a chi non conoscesse questo acronimo che l'indice PCE, spesso definito anche deflatore PCE, è un indicatore statunitense che misura l'aumento medio dei prezzi per i consumi personali interni), un po' preoccupante.
E’ risultato essere anche se di un solo tick più alto del previsto.
Il dato darebbe alla Fed un motivo in più per aumentare il tasso di crescita, ma il mercato non è sembrato preoccuparsene troppo venerdì.
Attribuisco a questa reazione del mercato maggiore credibilità rispetto al dato stesso leggermente in peggioramento.
Vedo inoltre che questo potrebbe segnalare che il mercato è meno reattivo ai dati sull'inflazione, ma i prossimi numeri dell'IPC e dell'IPP ce lo faranno capire con certezza.
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Finora solo poco più del 55% delle società dell'S&P ha comunicato i propri utili, quindi anche questa settimana sarà impegnativa, con centinaia di altre società che presenteranno i loro dati.
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Come l’oracolo ellenico non commetterò mai errori anche quando sembrerò farlo starò solo anche se inconsapevolmente adombrando la verità.
Capiamoci bene, sentirete alcuni sostenere che non siamo in una recessione (a causa del forte mercato del lavoro), mentre altri sosterranno che siamo in una recessione (sulla base della definizione tipica di una recessione), non si può negare che l'economia abbia rallentato, e si sia contratta, nella prima metà dell'anno.
Semantica a parte, ciò che mi interessa è solo quello che accadrà d'ora in avanti.
Il mercato ha ceduto nel primo semestre per i timori di una recessione, che si è verificata.
Se ora il mercato prevede una ripresa dell'economia, i titoli dovrebbero seguirne l'andamento.
Con la Fed che prevede ancora una crescita positiva del PIL per l'intero anno, sembra che lo scenario peggiore che i trader avevano previsto quando le azioni erano ai minimi, sia decisamente superato.
E questo sembra essere il motivo per cui ora stiamo recuperando.
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Azione numero 1, +14,98%
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Mio portafoglio "Mib 40" +31,27%
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Mio portafoglio "Best Brands" -8,22%
Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in USA" +1,33%
Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 USA" +18,60%
A CONFRONTO GLI INDICI USA
Dow Jones -9,61%
S&P 500 -13,34%
Nasdaq -20,80 che è il mio mantra nei mercati e cioè:
• “la mia previsione nel lungo periodo nasce e si forma giorno per giorno avendo un'ottica e un obiettivo nelle prossime 24 ore”.
• “quando sarà finita la sessione di oggi avrò significativi dati per prevedere quella di domani”.
• “tutto ciò che è previsto oltre la settimana ha la stessa possibilità di verificarsi del lancio di una monetina puntando su testa o croce”
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da 01/01/2022 al 25/07/2022
Strategia rendimento utilizzando i 3 futures Americani.
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S&P500 -225,74%
Dow Jones Industrial +200,81%
Rendimento medio dei 3 futures nel periodo +199,30%.
Mercato tra nuovi record e indici in calo, utili top e...Mercato tra nuovi record e indici in calo, utili top e inflazione. Cosa farò oggi.
A Wall Street si dice:
“Nessun’altra professione richiede altrettanto duro lavoro, intelligenza, pazienza, e disciplina mentale che il trading di successo.”.
Robert Rhea
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è salito del +1,07%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono positivi: Nasdaq +0,50%, per il Dow Jones +0,38% e per l’S&P 500 +0,38% circa.
Perché il mercato ha chiuso negativo nell’ultima sessione a Wall Street?
• I mercati azionari USA ieri hanno chiuso in modo divergente, da un lato il Dow Jones Industrials ha continuato a scendere raggiungendo un minimo che non vedeva da 18 giorni e confermando la visione di breve negativa che ho avuto ieri aprendo una posizione short, ma al contrario il Nasdaq 100 ha raggiunto un nuovo record storico confermando la visione di breve positiva e per la quale ho correttamente riaperto una posizione long dal 12 novembre.
Come scrivevo ieri nell'analisi attendevo la presentazione degli utili e della guidance di Nvidia e non sono rimasto deluso, il titolo ha chiuso con un rialzo di oltre il +8% e la mia posizione aperta il 29 ottobre su questo titolo ha raggiunto ora una performance del + 45,66%.
Questa è stata la ragione del rialzo del settore tecnologico e del record su Nasdaq 100.
Al contrario un calo di oltre il -5% in Cisco Systems è stata la ragione del calo sul Dow Jones Industrials.
• I dati economici statunitensi sono stati percepiti dal mercato positivamente nell'ultima sessione. Le richieste settimanali iniziali di disoccupazione degli Stati Uniti sono scese di 1.000 unità arrivando sul minimo degli ultimi 20 mesi a 268.000, il dato è comunque piaciuto nonostante sia stato leggermente più debole delle aspettative che erano attestate a 260.000.
Il sondaggio sulle prospettive commerciali della Fed di Filadelfia di novembre è salito di +15,2 raggiungendo il massimo degli ultimi 7 mesi a 39,0.
Il valore e migliore delle aspettative che erano attestate a 24,0.
Gli indicatori anticipatori di ottobre sono saliti di +0,9% su base mensile, migliori delle aspettative che erano a +0,8%.
• Il dato pandemico statunitensi è stato percepito negativamente dal mercato azionario.
La media a 7 giorni di nuove infezioni da Covid negli Stati Uniti è salita al suo massimo di 40 giorni mercoledì arrivando a 90.155.
Vediamo adesso insieme, cosa hanno fatto ieri alcuni titoli rappresentativi per l'intero mercato.
• Nvidia ha chiuso in rialzo di oltre il +8%, miglior titolo nello S&P 500 e nel Nasdaq 100. La società ha presentato entrate Q3 per 7,10 miliardi di dollari.
Questo dato è stato sopra il consenso che era attestato a 6,81 miliardi di dollari (quindi ha battuto le linee inferiori) e ha previsto entrate Q4 di 7,40 miliardi di dollari circa il 2%, migliore del consenso di 6,86 miliardi di dollari (e quindi la guidance ha battuto le linee superiori).
• Apple è salita più di oltre il +2% miglior titolo nel Dow Jones Industrials. Bloomberg News ha diffuso la notizia che Apple stia spingendo per accelerare l'inizio della sua produzione di auto elettriche.
• Amazon ha chiuso in rialzo di oltre il +4%. La notizia che ha spinto a questo notevole rialzo il titolo è stata data dalla banca d'affari Goldman Sachs che ha nominato la società come la sua migliore scelta tra i titoli internet da detenere negli Stati Uniti.
• Nvidia, Apple e Amazon fanno parte di uno dei miei portafogli sul mercato USA quello a larga capitalizzazione che io ho denominato Best Brands.
• Best Brands (La mia personale selezione di 34 titoli dei tre principali indici USA per i quali tutti i giorni pubblico il mio livello di ingresso se sono fuori oppure il mio livello di uscita se sono già dentro al titolo). Questo portafoglio si rivolge a titoli a grande capitalizzazione che offrono una maggiore resistenza alla volatilità rispetto alle small cap, ma hanno un potenziale di crescita relativamente forte. Azioni suggerite da detenere in portafoglio 12-15. Numero medio operazioni mensili 22/24.
Questo portafoglio nel 2021 ha raggiunto la performance del più 108,73% alla data di oggi.
• Ecco il rendimento completo di tutti i miei portafogli nel 2021.
Classifica dei migliori rendimenti dal 04/01/2021 al 19/11/2021:
• 1.Portafoglio numero 1 Oggi in Italia (AZIONI ITALIA) +179,40%
• 2.Portafoglio Commodities, Bitcoin, Index + Oper. Straord. (USA) +141,63%
• 3.Portafoglio Tutte le Recenti N.1 - Italia (AZ. ITALIA) +113,54%
• 4.Portafoglio BEST BRANDS (AZIONI USA) +108,73%
• 5.Portafoglio Tutte le Recenti N.1 - USA (AZIONI USA) +99,88%
• 6.Portafoglio Mib 40 (AZIONI ITALIA) +85,19%
• 7.Portafoglio numero 1 Oggi in USA (AZIONI USA) +65,98%
• Un notevole balzo effettuato dal titolo Macy's che è salito di oltre il +21% ha spinto il settore delle vendite al dettaglio e l'intero mercato.
La società ha presentato un utile netto di 1,23 dollari nel terzo trimestre, ben al di sopra del consenso che era di soli 3 centesimi (e quindi ha battuto le linee guida inferiori), ma ha anche aumentato la stima dell'utile netto annuale a 4,57-$4,76 dollari da una previsione precedente di 3,41-$3,75 dollari (e quindi ha battuto le linee guida superiori).
Storia simile è accaduta a Kohl's che ha chiuso con un rialzo di oltre il +10%.
La società ha presentato dati sulle vendite nella sua catena di negozi nel Q3 che sono aumentate del +15.5%, dati migliori del consenso che erano attestati al +12.7%, ma ha anche aumentato la sua prospettiva di vendite per l'intero anno (Quindi anche in questo caso linee guida inferiori e superiori ampliamente battute).
Cosa invece non ha aiutato il mercato nell’ultima sessione?
• Cisco Systems ha chiuso in calo di oltre il -5%, peggior titolo nello S&P 500 e nel Dow Jones Industrials.
La società ha previsto che le vendite del Q2 fiscale aumenteranno solo del 4.5%-6.5% rispetto all'anno precedente, questo dato è notevolmente inferiore alle stime di consenso che vedevano una crescita del 7%.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
• I mercati azionari hanno chiuso in maniera divergente ieri continuando il tema dell'intera settimana dando quindi una prospettiva incerta e siamo arrivati all'ultima sessione oggi.
Ieri Il NASDAQ è salito del +0,45%, e l’S&P è avanzato del +0,34%.
Entrambi questi indici hanno ricevuto una bella spinta dal gigante dei chip NVIDIA, che come sottolineato in altre parti dell’analisi è salito di oltre il +8% sulla scia della sua forte relazione trimestrale.
Ma anche l'ottima sessione dei titoli cosiddetti FAANG Amazon +4,14%, Apple +2,85% e Alphabet +1,1% hanno spinto in alto gli indici.
Arrivati al venerdì è il momento di guardare la prestazione settimanale, Il NASDAQ prima della campanella di oggi è in rialzo del +0,8% per la settimana , mentre l'S&P è in rialzo di circa +0,5%.
Ad oggi solo il Dow racconta una storia diversa e ieri ha perso il -0,17%. Ed è l'unico indice principale che è in rosso al momento questa settimana prima dell'inizio delle contrattazioni del venerdì con un calo di circa il -0,6%.
• Visti i risultati e ripensando a quello che era successo il giorno prima con Walmart e Home Depot, ci saremmo aspettati una storia simile, ed invece le azioni di TGT sono scese di quasi il -4,8%, mentre LOW E salita di appena il +0,40%.
Quindi come detto le storie erano simili ai grandi reports al dettaglio di Walmart e Home Depot, ma la reazione del mercato è stata diversa.
• Nonostante il mercato complessivamente sia divergente al momento abbiamo visto questa settimana forti utili nel settore delle vendite al dettaglio per la maggior parte dei titoli. Dopo Walmart, Target e Home Depot questo successo è continuato in grande stile, con Macy's e Kohl’s,
A me il quadro sembra confermare che l'economia stia resistendo all'inflazione che si fa sempre più incalzante e ai problemi della catena di approvvigionamento per ora, e questo è vitale mentre ci avviciniamo verso l'importantissima stagione dello shopping natalizio.
Cosa farò oggi?
• La mia attenzione adesso è su tre titoli oggetto di acquisti insider dai loro manager.
Acquisterò oggi questi titoli dai quali mi aspetto una performance a doppia cifra.
In uno di questi titoli ho notato acquisti da parte di un'importante manager, nel secondo gli acquisti sono stati fatti da tre dirigenti, ma nel terzo ho notato addirittura 10 manager della stessa società che tutti insieme hanno acquistato nell'ultimo mese.
• Nel settore delle commodities sto scegliendo un titolo petrolifero, ma non uno qualsiasi.
Questa società produce sia energia che logistica , adesso le sue azioni sono scese sulla debolezza del petrolio, ma io sono comunque rimasto impressionato dal 63% di utili battuti nella sua recente relazione trimestrale.
Mi piacciono i livelli attuali e il dividendo del 5%, quindi acquisterò questo titolo con un'ottica a lungo termine, dal momento che potrebbe essere necessario un po' di tempo perché il petrolio greggio si consolidi.
• Tutte le mie operazioni straordinarie sono proposte all'interno del nuovo portafoglio "commodities, bitcoin e index". Se vuoi rimanere sempre aggiornato sulle operazioni straordinarie non devi fare altro che rimanere abbonato su questo portafoglio.
• Concludo con la mia solita domanda riflessione ai miei lettori: Avete chiaro come muovervi adesso nel mercato azionario?
Quali settori privilegerete nei vostri acquisti?
Adesso la mia posizione sugli indici è la seguente:
Nasdaq 100 Long,
Dow Jones Industrial Short,
S&P 500 Long.
Euro Stoxx 50 Long
Ftse Mib Short ma pronto a cambiare posizionein Long.
Mi piacerebbe leggere sotto la mia analisi le vostre opinioni.
La mia notizia per voi è che se volete fare quello che faccio io nel mercato adesso potete farlo con facilità nell'area riservata dei miei abbonati sono presenti 12 canali. Questi canali fanno parte di diversi abbonamenti. Ho cercato di creare differenti abbonamenti per venire incontro alle diverse tipologie di traders. Ci sono aree geografiche diverse con orari di operatività differenti, portafogli nei quali si fanno più operazioni e portafogli nei quali se ne fanno di meno. Portafogli nei quali è possibile operare sia Long che Short ed altri dove opero solo Long. Portafogli dove si è più liberi di avere discrezionalità e portafogli dove io indico anche il peso specifico di ogni titolo e quindi dove il copy trading è completo.
Scegli il portafoglio più adatto alla tua personalità di trader!
• Ad esempio: Portafoglio Futures Italia e Usa.
• Questo portafoglio è diviso in 2 sotto-portafogli.
• Future Fib e Minifib. (Seguo in questo portafoglio l'indice Italiano del Ftse MIB sulla base del mio trading system indico se sono Long, Flat o Short come operatività)
• Future S&P 500, Nasdaq 100 e Dow Jones Industrials (Seguo in questo portafoglio i tre maggiori indici USA sulla base del mio trading system indico se sono Long, Flat o Short come operatività)
• La durata media di un'operazione in questi portafogli è di 18 giorni.
Come entro nel future? Come gestisco il trade? Come esco dal future?
Tutto ciò che devi sapere lo trova seguendomi nella sezione strategia non iniziare a copiare il mio trading se non hai letto attentamente la mia strategia!!!
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
• L’S&P 500 è salito di 15,87 punti a 4.704,558 per un +0,34%. Nuovo record storico
• Il Dow Jones è sceso di 60,11 punti a 35.870,96 per un -0,17%. Ultimo record l'8 novembre.
• Il Nasdaq 100 ha guadagnato 174,90 punti a 16.428,97 per un +1,07%. Nuovo record storico
L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha perso il -0,56%, adesso vale 2.363,59.
Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, ha chiuso a 1,606% dall’1,584% del giorno precedente.
Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1680$ dollari l’oncia ha guadagnato 174$ ed adesso si attesta sui $1.854 dollari.
Il prezzo del Future greggio americano WTI è salito di 0,75 dollari stamattina e in questo momento quota 79,16 dollari al barile.
L'indice di volatilità VIX S&P 500 ha chiuso a 17,32. Il VIX è ritornato verso la parte bassa del range recente delimitato dal massimo di metà luglio di 25.09 e il minimo di fine giugno di 14.10.
L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo personalmente alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati.
Tre titoli Italiani che oggi batteranno l'indice FTSEMIBSe seguite le mie analisi ed emulate le mie operazioni realizzerete le mie stesse performance.
I titoli su cui entrerò se verrà rotta la resistenza indicata sono i seguenti.
I titoli sono presi dal mio portafoglio Tutte le recenti numero1 Italia :
• 1.AQUAFIL (ECNL) sopra 7,083 in chiusura.
• 2.EL.EN. (ELN) sopra 14,425 in chiusura.
• 3.ILLIMITY (ILTY) sopra 13,489 in chiusura.
Attenzione io compro questi titoli in chiusura di sessione solo alla rottura della resistenza indicata.
Seguo questa strategia con rigore assoluto, non compro il titolo se non dimostra la forza necessaria per rompere la resistenza perché potrebbe essere addirittura controproducente.
Conoscere un titolo ed una resistenza sono però solo il 50% del lavoro da fare.
L’altro 50% consiste in come gestire il trading, diversamente da altre strategie che piazzano il target sopra la linea del mercato, la mia strategia prevede di non uscire ma di alzare lo stop (o take profit) ulteriormente avvicinandomi alla linea di mercato sempre più ma sempre attendista rispetto all’uscita. La mia strategia prevede un inseguimento del titolo con una velocità algoritmica di allineamento dello stop/take profit costantemente in aumento per catturare il massimo del rialzo cercando però di non uscire prematuramente da trade fruttuosi.
Una strategia sviluppata in 30 anni di trading che è inclusa nel mio metodo operativo.
Seguendomi qui su trading view vedrai in tempo reale quali titoli scelgo e quelli sui quali entro. Il mio livello di acquisto, la gestione che faccio di ogni titolo ed il mio livello di stop e take profit.
Vedrai come io applico la mia strategia ed il mio metodo statistico.
La notizia di oggi:
Amazon ha annunciato ieri la sua intenzione di garantire a molti lavoratori tech e aziendali di continuare a lavorare da remoto a tempo indeterminato, a patto che possano recarsi in ufficio quando necessario.
La nuova politica è stata annunciata tramite un post sul blog e rappresenta un mutamento dalle precedenti aspettative di Amazon, secondo cui la maggior parte dei dipendenti avrebbe dovuto essere in ufficio almeno tre giorni alla settimana quando gli uffici avrebbero riaperto dopo la pandemia di COVID-19 a gennaio.
Il Seattle Times ha riferito che il messaggio è stato firmato dal CEO di Amazon Andy Jassy e ha spiegato che i direttori dell'azienda avranno la discrezione di permettere ai team che gestiscono di continuare a lavorare in remoto.
La maggior parte degli oltre 1 milione di dipendenti globali del colosso online non possono lavorare in remoto perché svolgono i loro compiti nella divisione di adempimento e trasporto dell'azienda, prendendo gli ordini e consegnandoli ai clienti.
Ma circa 50.000 impiegati tecnici e d'ufficio lavorano nel tentacolare campus della società nel centro di Seattle e nel quartiere di South Lake Union. Si tratta di un'assenza che colpirà i ristoranti e le altre attività commerciali nelle vicinanze.
Seguimi qui su Trading View, vedrai ogni giorno quali titoli scelgo e quelli sui quali entro.
Vedrai come io applico la mia strategia ed in mio metodo.
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L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo personalmente alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari. L'intento di questa analisi è quindi esclusivamente divulgativo e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
Tutti gli occhi sono ancora sulla Fed dopo il report...Tutti gli occhi sono ancora sulla Fed dopo il report sul lavoro di venerdì.
A Wall Street si dice:
“Non dimentichiamoci che alcune nostre idee che ci spingono a comprare, sono le stesse che spingono altri a vendere.”
Warren Buffet
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è salito del +0,75%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono negativi: Nasdaq -0,16%, per l’S&P 500 -0,18% e per il Dow Jones -0,22% circa. Oggi la Borsa USA sarà chiusa per festività (Indipendence Day)
Perché il mercato ha chiuso positivo nell’ultima sessione a Wall Street?
Gli indici S&P 500 e Nasdaq 100 venerdì hanno registrato nuovi record e hanno chiuso con forti rialzi. Le azioni sono aumentate grazie ad un report in definitiva neutro, ne buono ne pessimo sulla disoccupazione di giugno negli Stati Uniti, che di per sé non spingerà la Fed verso una decisione negativa. Gli stipendi di giugno sono stati più alti del previsto, ma i mercati hanno prestato maggiore attenzione all’aumento di +0,1 punti del tasso di disoccupazione poiché la Fed sta puntando più sul tasso di disoccupazione che sugli stipendi per le sue decisioni politiche (ricordatevi questa frase, ne riparleremo in futuro…).
Il numero dei dipendenti iscritti nei libri paga degli Stati Uniti di giugno sono aumentati di +850.000 unità, un valore superiore alle aspettative del mercato di +711.000.
Il tasso di disoccupazione di giugno è aumentato di +0,1 punti al 5,9%, questo dimostra un mercato del lavoro più debole delle aspettative con un calo di -0,2 punti al 5,6%.
Il mercato azionario ha anche trovato un certo supporto dalla notizia che gli ordini di fabbrica di maggio sono aumentati del +1,7%, leggermente più delle aspettative del mercato di +1,6%.
Gli ordini di fabbrica di aprile sono stati rivisti al rialzo a -0,1% da +0,7%.
Gli ordini di fabbrica di maggio franco trasporto sono aumentati di +0,7% m/m, in aggiunta all’aumento rivisto del +1,0% di aprile (prelim +0,5%).
I titoli tecnologici sono stati molto tonici venerdì e hanno contribuito a spingere al rialzo il mercato nel suo complesso.
I maggiori rialzi del Nasdaq 100 con rialzi vicini al 2% o superiori sono stati:
Alphabet, Amazon, Microsoft e Apple.
Virgin Galactic ha chiuso il +3,36%. La notizia è che il suo fondatore Richard Branson dovrebbe essere a bordo del prossimo lancio di razzi della compagnia l’11 luglio, battendo il piano di Jeff Bezos di Amazon di volare nello spazio il 20 luglio.
Come precedentemente annunciato, Andy Jassy assumerà il ruolo di nuovo CEO di Amazon lasciato da Jeff Bezos il 5 luglio.
Cosa invece non ha aiutato il mercato nell’ultima sessione?
Tra i titoli peggiori del Nasdaq 100 troviamo Baidu, Pinduoduo e JD.com e Walgreens,
Didi Global venerdì è scesa del -5,3%. La notizia è stata che il governo cinese ha dichiarato che sta iniziando una revisione della sicurezza informatica della società cinese che si occupa di corse.
Il mercato azionario sta avendo il sostegno dell’ottimismo secondo cui un ritmo più rapido delle vaccinazioni in tutto il mondo contro il Covid porterà a un allentamento delle restrizioni e continueranno a stimolare l’attività economica.
La media di 7 giorni delle nuove infezioni da Covid negli Stati Uniti venerdì è scesa al minimo di 15 mesi a 11.351. A livello globale, le infezioni da Covid sono ora pari a 182 milioni, con morti che superano i 3.956.000.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi:
I mercati asiatici sono stati divergenti questa notte tranne senza troppi spunti in attesa dei mercati statunitensi chiusi per il giorno dell’indipendenza
Faccio notare che i futures degli Stati Uniti sono scesi dopo che Wall Street ha chiuso una settimana da record venerdì.
Gli indici azionari hanno raggiunto nuovi massimi storici.
Gli investitori hanno accolto con entusiasmo un report che tutto sommato è stato neutrale.
Un dato che piace alla Fed è migliorato (numero delle assunzioni).
Un dato che non piace a me è aumentato (aumento degli stipendi).
I prezzi del petrolio sono scesi. Gli Emirati Arabi Uniti hanno respinto un piano del cartello petrolifero OPEC e dei paesi produttori alleati per estendere il patto globale per tagliare la produzione di petrolio oltre l’aprile 2022.
Uno dei più grandi produttori di petrolio del gruppo, gli Emirati Arabi Uniti vuole aumentare la sua produzione – creando una competizione con l’alleato e il peso massimo dell’OPEC, l’Arabia Saudita, che invece spinge per mantenere un cap sulla produzione.
Venerdì, l’S&P 500 è salito dello 0,8%, segnando il suo settimo guadagno consecutivo e il settimo massimo consecutivo di tutti i tempi.
L’indice di riferimento ha anche segnato il suo secondo guadagno settimanale di fila.
Anche il Nasdaq ha stabilito un record, aiutato dai titoli tecnologici, che hanno spinto il rally del mercato nel suo complesso.
Negativi i titoli energetici e le banche.
Scendono anche i rendimenti del Tesoro.
Il mercato ha letto il report come un segnale che il numero dei disoccupati calerà progressivamente man mano che più persone si vaccinano e la pandemia si attenua.
Più importante per i mercati, questo è stato percepito come che la Federal Reserve può rimanere sulla rotta che ha stabilito, mantenendo i tassi di interesse bassi ancora un po’ più a lungo per sostenere l’economia.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
L’ S&P 500 è salito di 32,44 punti a 4.352,33 per un +0,52%. Nuovo massimo storico.
Il Dow Jones è salito di 152,82 punti a 34.786,36 per un +0,38%. Nuovo massimo storico.
Il Nasdaq 100 ha guadagnato 167,58 punti, o +1,15%, a 14.727,63. Nuovo massimo storico.
L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha perso il -1,09%, adesso vale 2.301,75.
Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, ha chiuso a 1,431% dall’1,470% del giorno precedente.
Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1680$ dollari l’oncia ha guadagnato 109$ ed adesso si attesta sui $1789 dollari.
Il prezzo del greggio americano è sceso di 11 centesimi a 75,05 dollari al barile.
L’indice di volatilità VIX S&P 500 ha chiuso a 14,67 abbastanza vicino al minimo di 14,10 nuovo minimo degli ultimi quattro anni e lontano dal massimo recente dell’ultimo mese di 21,82.
L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo personalmente alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari. L'intento di questa analisi è quindi esclusivamente divulgativo e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
longlong a prescindere.. a rottura o se fa un piccolo spike in basso
long su trimestrale che tutti aspettano ottima
long perchè sul week il momentum ancora ne ha di benzina
long perchè sul day il momentum può fare un colpaccio a brevissimo... ma non è detto
long perchè tanto lo stop lo teniamo stretto e se facesse una trimestrale inattesa a bomba e muovesse come mamma apple ???
long prima della trimestrale quindi RISCHIOSO
long perchè wallmart bestBuy e pochi altri hanno preso le misure ad Amazon .. facendo anche leggermente meglio al momento in USA
pensa se invece di criticare amazon si cominciasse a copiarla, non puoi batterla sul prezzo? fallo sull'assistenza, fallo sul servizio, fallo sull'attenzione al cliente..
si paga il prodotto e il servizio, se il servizio è eccellente tutti lasciano la mancia e pagano volentieri il prodotto.
la gente non compra online dai più perchè non si fida... e non per i 5 10 euro di differenza.
AMAZON spopola , soprattutto in europa per pura mancanza di concorrenza in termini di qualità, prima che di prezzo.
full size a rottura oppure
1\2 size se fa uno spike in basso e 1\2 a rottura
ps: un occhio anche ai pivot
WisdomTree - Tactical Daily Update - 01.08.2024Bank of England taglia di 25 bps a 5.00%, ma è cauta sul future.
Ieri FED ha lasciato invariati i tassi: non esclude un taglio a settembre.
Torna il sereno sull azioni “chip-makers” Usa: molto forti AMD e Nvidia.
Ampio recupero dello Yen, dopo la decisione della BoJ di alzare i tassi.
Nel giorno del meeting della FED (Banca centrale Usa) le Borse europee hanno segnato ieri discreti progressi, ad eccezione di Milano e Madrid penalizzate dalle azioni bancarie. Oltre alle decisioni della Banca centrale, giunte in serata (tassi invariati), la giornata è sta ricca di relazioni trimestrali e di dati macroeconomici.
E’ tuttavia più interessante guardare al bilancio mensile di luglio, vista la messe di eventi politici internazionali, e l’alternarsi di attese sull’auspicata svolta monetaria espansiva.
La migliore è stata Londra, +2,5%, che ha festeggiato la spettacolare affermazione dei Laburisti, bene anche Milano, +1,8%, e Francoforte, +1,5%. A fondo classifica, sebbene positiva, Parigi, +0,7%, che ha sofferto per le elezioni anticipate indette dal Presidente Macron dopo il risultato delle elezioni europee.
Il mese di luglio è stato anche il mese della staffetta di temi, col calo, ma non il crollo, delle Big Tech americane, che ha contagiato anche le omologhe azioni europee: il relative sub-indice dell’EuroStoxx 600 ha perso oltre -5%, a cui si è aggiunto il sell-off delle azioni del “lusso” (LVMH e Kering le maggiori vittime) e la ripresa del comparto finanziario, che invece ha recuperato oltre 5%.
Sempre a luglio, sul fronte materie prime, spicca il rialzo di oltre 4% dell’oro, ed il calo del -5% del petrolio. In campo valutario abbiamo visto frenare il calo dello Yen giapponese, che ha recuperato oltre 4% dai minimi di giugno contro US Dollar, mentre nel mondo obbligazionario è tornata la fiducia verso gli emittenti sovrani Europe, e lo spread tra Btp e Bund è sceso di 15 punti base.
Tornando a ieri, 31 luglio, Wall Street ha chiuso in forte rialzo dopo le news della FED: Dow Jones +0,24%, S&P500 +1,58%, e Nasdaq +2,64%.
Invertendo il trend prevalente delle ultime settimane, sono tornati gli acquisti sui chip makers Usa, dopo che Amd ha annunciato numeri trimestrali sopra alle attese spingendo per contagio anche Nvidia, e sulle azioni delle commodities, in scia all’aumento del greggio dovuto alle tensioni in Medio Oriente. Notevole la trimestrale di Meta: ricavi +22% e utile +73%.
Certamente sono piaciute le parole pronunciate ieri sera del Chairman della Fed Jerome Powell, che ha avallato l’ipotesi di un 1’ taglio dei tassi nel FOMC (Federal Open Market Committee) di Settembre.
In attesa del più vasto rapporto sul mercato dl lavoro Usa di luglio, l’indagine Adp sull'occupazione nel settore privato mostra una crescita dei nuovi occupati di 122 mila, sotto alle attese di 150 mila, ed al livello più basso da gennaio; i salari orari registrato una crescita del 4,8% su base annuale che, pur restando in assoluto elevata, è l'aumento più contenuto da luglio 2021.
Ha inaspettatamente deluso l'indice dei prezzi al consumo nella zona-Euro: invece di scendere -0,2% mese su mese, è rimasto invariato a luglio, facendo risalire l'inflazione (CPI) al 2,6% annuale, dal 2,5% di giugno, quando le stime indicavano un calo a +2,3%.
Il dato sull'inflazione europea di luglio sopra alle attese non ha impattato sul cambio Eur/Dollaro, stabile attorno 1,082, mentre ha sorpreso il rafforzamento dello Yen: dopo il rialzo dei tassi della Bank of Japan, segna il massimo da 4 mesi verso Euro, 162,8 da 166,4 alla vigilia, e 150,2 da 153,9 vs Us$.
Seduta positiva per i titoli di Stato europei, con rendimenti in calo e prezzi in recupero, specie nel pomeriggio di ieri, 31 luglio. Lo spread di rendimento europeo più osservato, quello tra BTP italiano decennale benchmark e l’omologo Bund tedesco conferma 137 bps della vigilia, col rendimento del BTP benchmark calato a 3,65%, -5 bps nella giornata.
Oggi, 1’ Agosto, continua la corsa del prezzo petrolio, innescata dall’escalation militare in Medio Oriente che vede continui scontri diretti ed indiretti tra Iran, Hezbollah, Hamas ed Israele, col rischio di “disruption” degli approvvigionamento.
Il Prezzo del Wti (greggio di riferimento Usa) è arrivato a toccare 79 Dollari/barile, +1,4% (ore 10.30 CET), mentre non sembrano aver impatto significativo i dati aggiornati sulle scorte di petrolio negli States scese, per la 5’ settimana consecutiva e oltre le attese.
Le Borse europee chiudono la mattinata di oggi, 1’ Agosto, in calo medio di -0,6%, mentre prosegue la pubblicazione delle trimestrali che spesso contengono qualche cautela sulla 2’ arte dell’anno. Fa eccezione Londra, +0,4% che sale grazie alla decisione della Banca d’Inghilterra che, a leggera maggioranza (5 volti in favore contro 4 contrari) ha approvato il 1’ taglio dei tassi, da 5,25 a 5,00%.
Male le Borse asiatiche, con Tokyo -2,5%, sul timore che la BoJ possa decidere nuovi aumenti dei tassi di interesse. In ribasso anche gli indici cinesi continentali, dopo la sorpresa negative di un calo dell’indice PMI della manifattura a luglio, mentre nella 1’ parte del 2024 era sempre salito.
I future su Wall Street sono frazionalmente positivi, in media +0,3%, in attesa, nel pomeriggio, dei dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione e dell'indice ISM manifattunero. Segnaliamo, a mercati chiusi, le trimestrali di Apple e Amazon.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Equity in consolidamentoVenerdì l'S&P 500 e il Nasdaq 100 hanno chiuso in calo dello 0,1%, non lontano dai massimi storici, mentre il Dow ha chiuso leggermente positivo. Questa volta, a causare il leggero segno meno, sono state le big cap, con Nvidia che ha perso oltre il 3%, e in ribasso per la seconda seduta consecutiva. Tutto il settore tecnologico però ha ceduto terreno, tra cui Broadcom (-4,4%), Qualcomm (-1,4%), e Micron (-3,2%). Apple ha chiuso un rosso anch’essa, con un -0.4%. Al contrario, il settore dei beni di consumo voluttuari ha guidato i guadagni, sostenuto da un aumento dell’1,6% in Amazon.
In territorio positivo anche i servizi di comunicazione, con Alphabet in rialzo dell'1,4%. Sul fronte dei dati, i PMI pubblicati in apertura di sessione sono risultati migliori delle attese, così come sono scese le richieste di sussidi di disoccupazione. A livello settimanale, l'S&P 500 è salito dello 0,8%, il Nasdaq è salito dello 0,1% e il Dow è salito dell'1,8%, registrando la sua migliore settimana dal mese di maggio.
VALUTE
Sul fronte valutario, nonostante la forza generalizzata del biglietto verde, in ragione dei migliori dati macro, la moneta unica ha retto il colpo abbastanza bene, riuscendo a non perdere quota 1.0670 e chiudendo poi la settimana a livello di 1.0690. Analogamente il Cable ha tenuto per ora quota 1.2620 anche se ha faticato per via della tenuta dei supporti di EurGbp tra 0.8420 e 0.8435. Tecnicamente la tenuta di questi livelli, potrebbe portare i prezzi a 1.0750 e 1.2700 10 rispettivamente per EurUsd e GbpUsd.
Intanto il UsdJpy ha chiuso non lontano da 160, il famoso livello di intervento di fine aprile. La BoJ ha minacciato interventi verbalmente, ma niente di più, almeno per il momento. Abbiamo più volte segnalato il fatto che a spingere a favore di un intervento c’è l’eccessivo rialzo del dollaro, ma ci sono anche forze che spingono per il mantenimento di uno Jpy debole, e queste sono rappresentate dalle debolezza dello Yuan che contro biglietto verde, continua a perdere. E il Giappone non può permettersi una rivalutazione dello Jpy se anche lo Yuan non rialza la testa, pena una perdita di competitività in Asia. Oceaniche che hanno tenuto di più di euro e sterlina anche se siamo su supporti chiave a 0.6630 e 0.6110 rispettivamente.
PMI MIGLIORI NEGLI USA
L’indice S&P Global US Composite PMI è salito a 54,6 a giugno, il livello più alto da aprile 2022, rispetto al 54,5 di maggio. Il settore dei servizi ha mostrato il miglioramento più significativo con un PMI di 55,1, mentre anche il settore manifatturiero ha contribuito al rialzo con un PMI di 51,7, sebbene la crescita sembra sia in rallentamento.
La fiducia delle imprese per il prossimo anno, in particolare nei servizi, e la crescente domanda che porta ad una maggiore capacità operativa hanno spinto le aziende ad espandere la propria forza lavoro per la prima volta in tre mesi.
UK SALGONO LE VENDITE AL DETTAGLIO
Le vendite al dettaglio nel Regno Unito sono cresciute del 2,9% su base mensile a maggio 2024, riprendendosi da un calo dell’1,8% rivisto al rialzo in aprile e molto superiore alle previsioni di un aumento dell’1,5%. Si tratta dell’aumento maggiore in quattro mesi, con le vendite nei negozi non alimentari in aumento del 3,5%, il massimo da aprile 2021.
I settori che hanno sovraperformato son quello dell’abbigliamento e calzature, mobili e negozi di attrezzature sportive, giochi e giocattoli, in un contesto migliore generato dalle promozioni. Inoltre, le vendite presso i rivenditori online, sono aumentate del 5,9%, il maggiore aumento mensile e livello dell’indice da aprile 2022. Su base annua, le vendite al dettaglio sono aumentate dell’1,3%.
PMI TEDESCO IN CALO
Il PMI manifatturiero tedesco è sceso a 43,4 a giugno 2024 da 45,4 di maggio e ben al di sotto delle previsioni di 46,4, secondo le stime preliminari. La lettura ha indicato una contrazione maggiore nell’attività industriale, poiché la produzione è diminuita, dopo essersi stabilizzata a maggio. Anche i nuovi ordini sono diminuiti rapidamente e le vendite all’estero sono diminuite al ritmo più rapido da marzo.
Inoltre, l’occupazione si è ridotta per il dodicesimo mese consecutivo Nel frattempo, il sentiment nel settore manifatturiero è rimasto invariato rispetto al mese precedente, rimanendo quindi ai massimi da febbraio 2022.
SETTIMANA ENTRANTE
Negli Stati Uniti, i dati chiave saranno quelli sui prezzi PCE, i rapporti sul reddito e sulla spesa personale, oltre ovviamente, ai soliti interventi dei rappresentanti della Federal Reserve. Ma non dimentichiamo la terza rilevazione del pil del primo trimestre, gli ordini di beni durevoli, le vendite di case nuove e la fiducia dei consumatori del Conference Board. A livello globale, attesa per le decisioni sui tassi di interesse in Turchia, Svezia e Messico.
Poi c’è molto interesse per i tassi di inflazione per Canada, Australia e Area euro. Infine saranno cruciali anche il tasso di disoccupazione in Germania, l’indice Ifo e la fiducia dei consumatori GfK. In Giappone, vendite al dettaglio, tasso di disoccupazione e la produzione industriale potrebbero finalmente far muovere la BoJ.
Buon trading e buon fine settimana.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
MAGNIFICENT SEVEN INDICATOR: nubi minacciose all'orizzonte?Buongiorno a tutti. L’analisi di oggi si concentrerà sul Magnificent Seven Indicator. Questo indicatore, come suggerisce il nome, monitora la forza del prezzo delle sette aziende più “influenti” dell’S&P500 che, insieme, rappresentano circa il 30% del peso totale: Apple, Microsoft, Nvidia, Tesla, Meta, Alphabet e Amazon. L’indicatore, che si aggiorna quotidianamente, tende a oscillare attorno allo zero. Un trend al rialzo indica una forza generalizzata di queste sette aziende, mentre un trend al ribasso ne indica una debolezza generalizzata.
Il Magnificent Seven Indicator. Grafico giornaliero
La ragione per la quale ho sviluppato questo indicatore è piuttosto semplice: considerando che l’andamento del più noto benchmark azionario globale è fortemente influenzato dalle sole sette società (su un totale di 500), è fondamentale monitorare quotidianamente la loro performance nel breve termine. L’impatto di queste sull’S&P500 è evidente a tutti, come dimostrato dalla correlazione tra l’indicatore e il benchmark azionario stesso, illustrata nella figura successiva.
Il coefficiente di correlazione tra il Magnificent Seven Indicator e l’S&P500 calcolato su 20 periodi. Grafico giornaliero
Credo che sia evidente a tutti un altro aspetto: la mia profonda passione per la finanza e la macroeconomia. Questa passione mi porta spesso a creare nuovi indicatori da analizzare. Molte volte mi dico: “Creo questo strumento, vediamo se ne scaturisce qualcosa di interessante”. E in questo caso, è proprio quello che è successo: osservate la figura seguente.
L’interessante figura che spiega il rapporto tra indicatore e benchmark. Grafico giornaliero
L’indicatore, spesso ma non sempre, tende ad anticipare i movimenti dell’S&P500, segnalando massimi o minimi significativi o divergenze note. Per esempio:
• Tra marzo e maggio 2022, l’indicatore ha mostrato una divergenza (massimi progressivamente decrescenti) rispetto allo SPY, che seguiva un trend rialzista. Poco dopo, il benchmark ha registrato un calo.
• Poco prima di luglio 2022, un minimo dell’indicatore ha anticipato un minimo successivo del benchmark.
• Poco prima di settembre 2022, si è verificata una condizione simile al primo punto (divergenza), e dopo alcune sessioni, si è verificato un secondo calo, l’ultimo del mercato ribassista del 2022.
• L’inizio del nuovo mercato toro, a ottobre 2022, è stato anticipato da minimi crescenti dell’indicatore. Questi sono solo alcuni esempi, come potete osservare nella figura precedente.
…e così via, come voi stessi potete osservare nella figura precedente.
Ora, focalizziamoci sul contesto attuale, come illustrato nella figura successiva.
Il contesto attuale. Grafico giornaliero
L’S&P500 è in una fase di forte rialzo da fine ottobre 2023. Tuttavia, l’indicatore, a partire dalla stessa data, sta mostrando una divergenza: i massimi raggiunti sono via via decrescenti e inoltre, poco prima di febbraio, ha formato quello che viene definito un “canale ribassista”, caratterizzato da una linea di supporto e una di resistenza dinamici.
Ci aspetta uno storno del mercato azionario? Questo non si può sapere. Tuttavia, monitorerò attentamente l’indicatore vista la sua natura di leading indicator discussa precedentemente.
Borse e dollaro in caloNella sessione di ieri, martedì, i mercati azionari hanno chiuso in rosso, a causa del ribasso dei titoli tecnologici ad alta capitalizzazione. Nvidia, ha ceduto il 4.4%, in ragione di timori per la pubblicazione, oggi, di una trimestrale non all’altezza, In rosso anche Microsoft, Apple e Amazon.
La novità rispetto alle ultime sedute è rappresentata dal fatto che insieme alle borse, ha ceduto, sorprendentemente, anche il dollaro, facendo così saltare la correlazione che da tempi non sospetti era inversa tra azionari e dollaro, in relazione alla qualità di valuta rifugio della divisa statunitense.
A fronte di una discesa dell’azionario, il biglietto verde dovrebbe recuperare in qualità di safe heaven asset. Così non è stato e il cambio di correlazione potrebbe modificare radicalmente gli scenari futuri.
SCENDE IL DOLLARO
Ieri, il dollar index si è indebolito rompendo quota 103,9, il livello più basso da due settimane, rispecchiando il calo dei rendimenti del Tesoro. Gli operatori in valuta, attendono il rilascio dei verbali del FOMC e i commenti dei funzionari della Fed sui tempi di una eventuale riduzione del costo del denaro. Si prevede che i tassi rimarranno invariati fino a maggio compreso, anche se esiste una probabilità del 55% che la banca centrale riduca i costi di finanziamento di 25 punti base a giugno.
Sul fronte dei dati economici, i PMI flash previsti questa settimana, daranno un’idea del comportamento del settore privato statunitense nel mese di febbraio. La scorsa settimana, le vendite al dettaglio e la produzione industriale hanno sorpreso con numeri al di sotto delle attese.
Intanto l’EurUsd ha superato quota 1.0800, ma si trova ancora sotto resistenze chiave poste a tra 1.0870 e 1.0880 che per ora sembrerebbe una soglia difficilmente valicabile. Solo sotto 1.0750 però il mercato tornerebbe ribassista. Anche il Cable è tornato sopra 1.2600, andando a testare ieri 1.2670, non lontano da quel 1.2690 che rappresenta il livello di resistenza e area di swing ove probabilmente si giocherà la partita tra rialzisti e ribassisti.
Per quanto riguarda lo Jpy segnaliamo una fase di distribuzione iniziata ieri dopo il test dei massimi a 150.88. A contribuire alla ripresa della divisa giapponese, i dati sul deficit commerciale nipponico, sceso drasticamente del 50% a 1.758 miliardi di Jpy a Gennaio, per effetto di un aumento rilevante dell’export di ben 12 punti percentuali su base annua.
Le importazioni dal canto loro sono scede del 9.6%, al decimo mese consecutivo di ribassi causati principalmente dal calo dei prezzi dell’energia. UsdJpy tornato sotto quota 150.00, non lontano dal supporto chiave di 149.60 area.
INFLAZIONE IN CANADA
Il tasso di inflazione annuale in Canada è sceso al 2,9% nel gennaio 2024, il più basso da giugno, dal 3,4% del mese precedente e ben al di sotto delle aspettative del mercato del 3,3%. Il risultato ha segnato una netta inversione rispetto ai dati positivi di dicembre, rinnovando le speranze di disinflazione nell’economia canadese e rafforzando la necessità di una politica maggiormente accomodante da parte della BoC per far fronte alle crescenti preoccupazioni sulla crescita.
L’inflazione ha rallentato considerevolmente nel settore dei trasporti (1,2% contro 3,2% a dicembre) in un contesto di calo del 4% del costo della benzina, in gran parte dovuto agli effetti della chiusura delle raffinerie negli Stati Uniti, che hanno anche contribuito alla riduzione dei prezzi dei viaggi aerei.
L'inflazione ha rallentato anche per i prodotti alimentari (3,9% contro 5%) in un contesto di prezzi più bassi degli alimentari. D’altro canto, l’aumento dei rendimenti obbligazionari ha fatto salire i tassi ipotecari e ha spinto al rialzo i prezzi del mercato immobiliare. Rispetto al mese precedente, i prezzi al consumo sono rimasti invariati e hanno registrato un calo dello 0,3% rispetto a dicembre 2023.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Mercati ancora decorrelatiGennaio volge al termine, ma i mercati, ad eccezione forse di quello azionario, non hanno ancora fornito indicazioni su possibili movimenti e trend direzionali per questo 2024. Per contro, sulle borse, c’è poco da dire se non che salgono come se non ci fosse un domani, nonostante da più parti si parli di bolla, di esuberanza irrazionale, di eccessi irragionevoli.
Venerdì i listini americani hanno chiuso leggermente contrastati, in ragione di trimestrali contrastate, alcune positive altre meno. Il Dow Jones ha chiuso leggermente positivo, mentre l’S&P ha chiuso neutro. Il Nasdaq infine ha perso lo 0.55%. Su base settimanale, il Dow ha guadagnato solo lo 0.1%, l’S&P lo 0.5% e pure il Nasdaq ha chiuso in leggero guadagno.
Sul fronte trimestrali si segnalano note positive per Capital One Financial, mentre Intel che aveva pubblicato utili e ricavi in crescita, è scesa del 12% dopo aver pubblicato previsioni negative per il prossimo futuro. Insomma, il mercato azionario rimane il leading indicator per eccellenza, perché comunque mantiene una direzione ben precisa.
Negli altri asset regnano incertezza e lateralità, in una fase che non possiamo ancora definire con chiarezza. Gli indici di rischio mantengono una visione positiva con livelli del Vix intorno ai 13 punti, in pieno appetito al rischio, così come l’indice fear and greed, intorno ai 77 punti. I rendimenti dei titoli di stato sembrano leggermente salire, in contro tendenza con la fase di risk on, mentre sulle valute il dollaro resta sostenuto in una sorta di sostegno al risk off, che però è latente.
VALUTE
Sui cambi l’EurUsd continua la sua fase di lenta distribuzione, incapace di salire sopra le resistenze chiave poste sopra 1.0925 e 1.0965, anche se per il momento, ha ancora tenuto i supporti posizionati in area 1.0810-20.
Le problematiche legate al rialzo dell’euro che tutti si attendevano, dipendono dal fatto che, in prospettiva la BCE sembra più accomodante sui tassi rispetto alla Fed, che invece allontana sempre di più l’eventualità di un taglio del costo del denaro, in ragione di dati che ancora non evidenziano un chiaro rallentamento economico. In più, va aggiunto il fatto che l’inflazione scende maggiormente negli Usa che altrove. I dati sul PCE infatti, usciti venerdì scorso, hanno chiarito che l’inflazione è finalmente sotto il 3%.
In Europa l’inflazione scende meno in un contesto di rallentamento economico più marcato, come si è potuto evincere anche dagli ultimi dati tedeschi sulla fiducia dei consumatori, scesa a -29.7, il dato peggiore da un anno a questa parte.
Gli altri rapporti di cambio contro dollaro, anche per correlazione dollaro centrica, che continua a dominare la scena, evidenziano le medesime difficoltà a salire contro la divisa americana, a partire dallo Jpy che rimane ampiamente la valuta più sotto pressione di questo inizio 2024. Tecnicamente sul UsdJpy, siamo in una nuova fase di accumulazione, con la possibilità anche di arrivare sui massimi del 2023, anche se siamo ancora lontani da quei livelli. Si tratta di vedere se i prezzi riusciranno a valicare quota 148.70 80 che rappresenta il livello chiave da rompere.
Anche la sterlina sembra incapace di rompere le resistenze a 1.2800, anche se per il momento ha tenuto il supporto a 1.2550. L’unica valuta che forse in questo momento, riesce a tenere meglio delle altre, è il dollaro canadese, che per ora non ha rotto gli argini, con un UsdCad ancora sotto quota 1.3520, resistenza chiave. Infine, le oceaniche AudUsd e Nzdusd, ancora sotto pressione e incapaci di reagire con i supporti cruciali non lontani, ovvero 0.6520 e 0.6060.
I DATI DELLA SETTIMANA
Inizia oggi una settimana chiave, che porterà alla decisione sui tassi della Fed, anche se le attese sono per un nulla di fatto. Ma è una settimana, quella entrante, che oltre alle dichiarazioni di Jerome Powell, ci porterà i dati sul tasso di disoccupazione e i payrolls, oltre ai Pmi manifatturiero e dei servizi. Attesa anche per i Jolts Openings, e per le trimestrali dei giganti quali Microsoft, Alphabet, AMD, Apple e Amazon.
A livello globale, attesa per la decisione della Banca di Inghilterra sui tassi, e per il Pil del quarto trimestre, per Francia, Spagna, Italia, Germania ed Eurozona. Inflazione in Australia, Germania, e ancora Italia ed Eurozona. Allacciamoci le cinture perché crediamo che con questa ottava si entrerà definitivamente nel 2024.
Buona settimana e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.