Si avvicina la FedLa Federal Reserve è pronta a ridurre i tassi per la priva volta dal Marzo 2020, con un’unica incognita, data dall’entità ella riduzione del costo del denaro. Sono però, va ricordato, in aumento le probabilità di una riduzione dello 0.50%, ora giunte intorno al 60%. Giovedì e Venerdì poi sono attese le decisioni della Boe e della Boj, con alte probabilità di tassi invariati.
Intanto Wall Street ha chiuso contrastata ieri, con l'S&P 500 intorno allo zero, il Dow Jones in rialzo dello 0.25% circa, ma comunque nuovo massimo storico, e il Nasdaq in calo dello 0,9%, in ragione delle incertezze sull’entità della riduzione dei tassi della Fed. Il settore tecnologico ha avuto la performance peggiore, con le azioni Apple che hanno perso oltre il 3% tra le preoccupazioni per la minore domanda di iPhone.
Inoltre, le azioni dei chip, che hanno guidato la ripresa del mercato la scorsa settimana, sono diminuite poiché gli investitori hanno ridimensionato le loro posizioni, con Nvidia e Broadcom che hanno perso quasi il 3%. Al contrario, il settore energetico ha sovraperformato, con le azioni di Chevron che hanno guadagnato l'1,6%.
VALUTE
Dollaro in ribasso ad inizio seduta, specialmente contro Jpy, considerato che la price action per ben due volte ha violato l’area di 140.00 per poi rimbalzare prepotentemente ad inizio sessione Usa. I minimi sono stati visti a 139.57 e 139.73, per poi chiudere la sessione addirittura a 141.23. Stamani troviamo il UsdJpy a 140.65, pronto forse a riattaccare i supporti.
Recupero di Euro e Sterlina, saliti sopra 1.1120 e 1.3200 rispettivamente, con possibilità di salire anche verso 1.1200 e 1.33260. La sensazione è che per il solito principio di “sell on rumors and buy on news”, con riferimento al dollaro, possa essere valido fino alla decisione di domani sera della Fed, quando ci aspetteremo delle prese di beneficio e un biglietto verde in recupero.
Tentativi di recupero anche per le oceaniche con target possibili a 0.6820 per AudUsd e 0.6300 per NzdUsd. EurChf sempre stabile a 0.9400 e UsdChf che si muove simmetricamente rispetto ad EurUsd in un mercato che ancora, almeno sui cambi sembra essere in chiaro risk off.
PETROLIO
I future sul petrolio greggio WTI hanno rimbalzato arrivando intorno ai 70 dollari al barile lunedì, estendendo un guadagno dell'1,4% rispetto alla settimana precedente, spinti dalle continue interruzioni alle infrastrutture petrolifere del Golfo degli Stati Uniti e dalle aspettative di taglio dei tassi di interesse degli Stati Uniti. Quasi il 20% della produzione di petrolio del Golfo del Messico rimane offline a causa dell'uragano Francine.
Inoltre, gli investitori stanno scommettendo sempre di più su un taglio dei tassi di 50 punti base più ampio da parte della Federal Reserve, che potrebbe stimolare l'attività economica e aumentare la domanda di petrolio. Tuttavia, persistono preoccupazioni per il rallentamento della domanda dopo che i dati cinesi hanno mostrato il periodo più lungo di rallentamento industriale dal 2021, con investimenti più deboli del previsto, sollevando dubbi sull'obiettivo di crescita del 5% della Cina. Nel frattempo, le esportazioni di petrolio libico sono diminuite in modo significativo a causa dei colloqui guidati dall'ONU sul controllo della banca centrale.
ITALIA, SURPLUS COMMERCIALE
L'Italia ha registrato un surplus commerciale di 6,743 miliardi di euro a luglio 2024, il livello più alto degli ultimi tre anni, in aumento rispetto al surplus di 6,108 miliardi di euro del corrispondente periodo dell'anno precedente e saldamente al di sopra del consenso di mercato di 4,5 miliardi di euro. Le esportazioni sono aumentate del 6,8% a 57,176 miliardi di euro, mentre le importazioni sono aumentate del 6,3% a 50,433 miliardi di euro.
SALARI IN CALO NELLA UE
Gli stipendi nell'Eurozona sono aumentati del 4,5% su base annua nel secondo trimestre del 2024, dopo che il dato precedente è stato rivisto al ribasso nel primo trimestre. Si tratta comunque del maggiore aumento dall'ultimo trimestre del 2022. La crescita salariale ha però rallentato per il settore manifatturiero, l’edilizia, informazione e comunicazione, attività finanziarie e assicurative oltre alle attività professionali, scientifiche e tecniche.
Al contrario, la crescita salariale ha accelerato nei servizi di pubblica utilità, nel commercio all'ingrosso e al dettaglio e nel settore immobiliare. Tra le maggiori economie del blocco, la crescita salariale si è attenuata in Germania (4,7% contro 6,1%) e Spagna (3,7% contro 4,6%) e si è stabilizzata in Italia al 3,3%, mentre ha accelerato in Francia (3,4% contro 3,2%).
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Cerca nelle idee per "APPLE"
Stock of the day: ArmNASDAQ:ARM ovvero l'azienda che fornisce l'architettura per i chip dei dispositivi NASDAQ:AAPL e non solo, ha dichiarato che si è occupata della progettazione e della fornitura dei Chip per la nuova Apple Intelligence introdotta sui nuovi Iphone 16 e su tutti i dispositivi che adotteranno questa nuova tecnologia.
Graficamente si presenta al di sotto della Sma50D, ma sopra tutte le altre medie principali e oggi con un bel +10% dopo aver distrutto la Sma100D si sta dirigendo verso essa.
Forza relativa ai massimi del mese, volumi non eccezionali (a causa della liquidità che a Settembre scarseggia), ma sufficienti per giustificare un acquisto, non appena il prezzo romperà la Sma50D e gli indici confermeranno l'inversione di rotta come sembra stiano facendo.
Buy Stop in area 150$
Stop Loss 7/8% della size
N.B Attendere conferma degli indici.
Controllare la forza del settore dei semiconduttori NASDAQ:SOXX
Attendere la rottura e un eventuale retest della Sma50D
House of Trading: BCE e Fed verso un taglio dello 0,25%Se inizialmente le indicazioni sotto le stime arrivate dal mercato del lavoro USA hanno portato forte volatilità sul mercato poiché avrebbero potuto spingere la Fed ad usare la mano pesante con un taglio da 50 punti base , il passare delle ore ha favorito una lettura più conservativa.
Anche alla luce dell’impatto che una simile decisione avrebbe sui mercati, una presa di posizione così decisa della Banca centrale USA potrebbe essere letta come la prova del cattivo stato di salute della prima economia, gli operatori sono tornati a scommettere su una riduzione dei tassi USA da 25 punti base.
Ovviamente, nel caso improbabile in cui l’inflazione di agosto - la cui pubblicazione è prevista per domani - dovesse risultare decisamente inferiore alle attese, l’ipotesi -50pb, che ora è stimata al 27% (contro il 73% del taglio da 25pb), tornerebbe in auge.
In Europa non ci sono di questi dubbi: dopo il rosso da 25pb di giugno e la conferma dei tassi a luglio, nel meeting di giovedì l’istituto guidato da Christine Lagarde dovrebbe tornare a tagliare il costo del denaro di Eurolandia . Se l’intervento di giugno è stato dettato, come emerso dalla pubblicazione delle minute, dagli annunci fatti da praticamente tutti i membri del board nelle settimane precedenti, questa volta è il contesto macro in indebolimento che spinge per una decisione di questo tipo (in particolare, a preoccupare sono le indicazioni relative la Germania).
La sensazione generale è che nonostante i mercati abbiano perso gran parte della spinta propulsiva che ha guidato i corsi negli ultimi anni, ci sia ancora voglia di entrare sul mercato. Anche le politiche fiscali sulle due sponde dell’Atlantico sembrerebbero orientate ad un approccio tendenzialmente espansivo.
Di tutto questo, e di molto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nell'ultima puntata
Nella scorsa puntata, la squadra dei Trader, composta da Nicola Duranti e da Giancarlo Prisco, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al ribasso sulle azioni Nvidia raggiungendo il target con una performance del 34,3%. Non sono divenute operative le operazioni al rialzo su Intel e sull’indice S&P 500 mentre il “long” sul petrolio WTI ha toccato il punto di stop.
Stop loss anche per l’operazione rialzista degli analisti sulle azioni Brunello Cucinelli mentre gli “short” su Banca MPS e STM non hanno raggiunto il punto di ingresso. A mercato il trade al ribasso sulle azioni Meta (+9,8%).
La classifica generale segna il vantaggio dei Trader con 40 carte a target, 3 in più degli analisti (1 carta a mercato per Trader, 3 per gli Analisti).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 10 settembre 2024, la squadra dei Trader sarà formata da Nicola Para e da Massimo Rea mentre i due analisti saranno Jacopo Marini ed il conduttore Riccardo Designori.
I trader metteranno in campo operazioni sul petrolio WTI, sul Bund, sul Nasdaq e sulle azioni Nvidia mentre gli analisti punteranno sulle azioni Intesa Sanpaolo, Apple, sull’indice S&P 500 e sull’oro.
Il sondaggio di questa settimana guarda ai meeting di Fed e BCE: “Scocca l'ora delle Banche centrali, quali settori privilegiare con taglio tassi?”. L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30.
Fed, 25 o 50 punti base?I tre indici principali americani, nella seduta operativa di ieri, hanno chiuso vicino allo zero, anche se in rosso, dopo la pessima performance del giorno precedente. Analisti e investitori non hanno accolto con favore il dato sui JOLTS, ovvero le offerte di lavoro nelle aree commerciali, industriali e uffici degli Stati Uniti. Il calcolo include tutti i posti vacanti che rimangono aperti a partire dall'ultimo giorno lavorativo di un mese.
Ebbene, il dato ha mostrato che il numero di posti di lavoro è sceso molto più del previsto, ai minimi del 2021, rafforzando le aspettative che il mercato del lavoro si stia raffreddando e aumentando le scommesse per un taglio di 50 punti base da parte della Fed questo mese. Ieri, un debole PMI manifatturiero ha suscitato rinnovate preoccupazioni sulla salute dell'economia statunitense.
E non dimentichiamo Il rapporto chiave sui posti di lavoro, ovvero i Non Farm Payrolls, che è in uscita venerdì. Intanto, a livello settoriale, quello tecnologico si è ripreso mentre quello energetico ha sottoperformato. Le azioni di Nvidia hanno interrotto la discesa con un aumento dello 0,5% dopo essere crollate del 9,5% martedì. Altre megacap sono state contrastanti, tra cui Apple con un -1,4%, Amazon -0,7% e Meta +0,6%.
VALUTE
L’unico movimento veramente degno di nota, ieri, è stato quello del UsdJpy, sceso di oltre 170 pips nella sessione europea dopo averne perso altri 200 nella sessione asiatica. Le principali ragioni sono da ricercare nella possibile riduzione della forbice tassi tra Usa e Giappone, in ragione del pessimo dato sui Jolts Opening americani, che rilanciano l’idea di un prossimo taglio dei tassi, il 18 settembre di 50 punti base anziché 25, da parte della Fed.
Questa notte il UsdJpy ha toccato anche 143.15, perdendo altri 50 pips rispetto alla chiusura di ieri, sessione americana. Sulle altre coppie, non moltissimo da segnalare se non che il franco svizzero rimane forte, in presenza di un ritorno parziale del risk off, con EurChf sotto 0.9400 e UsdChf a 0.8450 e incapace di tornare sopra quota 0.8500.
Oceaniche ancora in distribuzione con Audusd vicino a 0.6650 60, prima area di supporto rilevante mentre NzdUsd per ora tiene 0.6160 con il supporto chiave a 0.6130. Ritorna a scendere il UdCad dopo il taglio dei tassi della Boc, e dopo aver corretto fino a 1.3575, con obiettivi che ora si possono individuare in area 1.3480 90.
TREASURIES IN DISCESA
Il rendimento del Treasury Note statunitense a 10 anni è sceso sotto la soglia del 3,8% mercoledì, il livello più basso in oltre 14 mesi, con gli investitori alla ricerca di asset più sicuri, poiché i dati economici deboli hanno rafforzato le aspettative di molteplici tagli dei tassi da parte della Federal Reserve quest'anno. Il rapporto JOLTS ha mostrato che le offerte di lavoro sono scese inaspettatamente a un minimo di oltre tre anni a luglio, spingendo i mercati a considerare che il rapporto sui posti di lavoro di venerdì potrebbe deludere le aspettative per il secondo mese consecutivo.
A ciò si è aggiunta la flessione più netta del previsto nell'attività manifatturiera nazionale sottolineata dall'ISM PMI all'inizio di questa settimana, che ha minato in parte le certezze di coloro che ritengono l’economia statunitense inattaccabile dalla recessione. Di conseguenza, i mercati hanno aumentato le loro scommesse sul fatto che la banca centrale statunitense possa tagliare addirittura di 125 punti nelle tre decisioni rimanenti quest'anno, rispetto ai 100 punti base di fine agosto.
BOC AL TERZO TAGLIO CONSECUTIVO
La Banca del Canada ha tagliato i tassi di interesse chiave di 25 punti base al 4,25% nella riunione di settembre 2024, come da previsioni. Si è trattato del terzo taglio consecutivo di 25 punti base dopo aver concluso il ciclo di rialzo circa 10 mesi orsono.
La banca centrale ha osservato che l'estensione del periodo di riduzione del costo del denaro è giustificata poiché l'eccesso di offerta nell'economia canadese continuava a esercitare una pressione al ribasso sull'inflazione. In linea anche con la necessità di condizioni finanziarie più flessibili, il Consiglio direttivo ha osservato che il mercato del lavoro ha continuato a rallentare negli ultimi mesi, sebbene la crescita salariale rimanga elevata.
JOLTS OPENINGS
Il numero di posti di lavoro vacanti è sceso di 237mila unità a 7,6 milioni a luglio 2024, rispetto ad un dato rivisto al ribasso di 7,9 milioni a giugno, raggiungendo il livello più basso da gennaio 2021 e al di sotto delle previsioni di mercato di 8,10 milioni. Il numero di posti di lavoro vacanti è diminuito nell'assistenza sanitaria e sociale, trasporti, magazzinaggio e servizi di pubblica utilità, mentre è aumentato nei servizi professionali e aziendali e nel governo federale.
A questo punto diventano cruciali i numeri in via di pubblicazione oggi sull’Adp, sui Jobless e quindi sui Non Farm Payrolls di domani, primo pomeriggio. Dati negativi confermerebbero la probabilità emersa nelle ultime ore di un prossimo taglio di 50 punti base mercoledì 18 settembre prossimo. Allacciate le cinture.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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Come previsto nei nostri ultimi articoli, gli indici europei e americani hanno registrato un importante recupero dopo la caduta all'inizio di agosto.
Se guardiamo ai prezzi del 2° trimestre del 2024, vediamo che sono rimasti praticamente invariati.
Sebbene i mercati occidentali abbiano registrato guadagni moderati ad agosto, questo non deve ingannarci: ci sono stati momenti di forte calo e di elevata volatilità. In Europa, l'indice Stoxx Europe 600 è sceso del 7% nella prima settimana del mese, per poi recuperare il 10% nelle settimane successive. Questa instabilità è stata causata da un calo della borsa giapponese, a seguito delle divergenze nell'approccio alla politica monetaria tra la Banca centrale giapponese e la Federal Reserve statunitense, e dalle preoccupazioni riguardo a una possibile recessione economica negli Stati Uniti. Tuttavia, questi timori sono stati dissipati, permettendo ai mercati europeo e statunitense di chiudere il mese con risultati positivi dopo una settimana incerta.
Come previsto, l'inflazione core PCE è rimasta stabile a +2,7% su base annua a luglio. Questo sostiene i piani della Federal Reserve di abbassare il suo tasso di riferimento nel mese di settembre. Tuttavia, ci sono ancora dubbi sulla portata del taglio. Secondo lo strumento Fedwatch del CME, il 70% dei trader prevede un taglio di 25 punti base. Dovremo aspettare ulteriori dati macroeconomici per avere una migliore visione della situazione. Se questi non soddisferanno le aspettative, la Fed potrebbe essere tentata di ritardare il taglio dei tassi come desiderato dal mercato.
L'economia europea è in una situazione simile a quella degli Stati Uniti. L'inflazione è diminuita all'2,2%, che si avvicina all'obiettivo della BCE. Di conseguenza, ci si aspetta un ulteriore taglio dei tassi di interesse. Sarebbe irragionevole mantenere i tassi al 4,25% quando c'è la possibilità di migliorare ulteriormente l'economia con un abbassamento dei tassi.
Per prevedere i prossimi movimenti dei principali indici, come NASDAQ, DAX e MIB, è fondamentale analizzare le azioni che li compongono. Tra quelle di maggior peso troviamo MICROSOFT, APPLE, SAP SE, SIEMENS, UNICREDIT e INTESA SAN PAOLO. Se vuoi saperne di più sulle tendenze future del mercato azionario, non puoi ignorare queste importanti aziende.
Valutare se un'azienda ha il potenziale per avere successo è un compito difficilissimo. Ma con l'aiuto della tecnologia e, in particolare, di TRADINGVIEW, questa analisi diventa molto più semplice. Con il suo aiuto, siamo in grado di valutare le azioni in modo accurato e affidabile.
La situazione tecnica degli indici è positiva al momento.
Analisi tecnica
Settembre è noto come il mese più difficile per i mercati azionari, quindi non dovrebbe sorprenderti se vedrai un periodo di consolidamento, soprattutto dopo la ripida salita delle ultime due settimane. Tuttavia, come spesso accade, questo potrebbe essere solo temporaneo e potremmo vedere una ripresa nei mesi di Ottobre e Novembre.
Le prestazioni finanziarie del trimestre hanno dato una spinta alle quotazioni e ora tutti gli occhi sono puntati sulle elezioni presidenziali USA. Ci sono diversi settori pronti a beneficiare di una vittoria di uno dei candidati.
Secondo le nostre previsioni, il Nasdaq100 potrebbe entrare in una fase di consolidamento che potrebbe portare i prezzi a testare la media mobile 200. Da lì, ci aspettiamo una ripresa verso i massimi storici, facendo così registrare un guadagno di circa il 7% rispetto ai livelli attuali.
Inizia il mese di Settembre che è statisticamente da molti anni il mese peggiore per i mercati azionari ed è lecito quindi attendersi, anche visto il ripido movimento rialzista delle ultime due settimane, una fase di consolidamento, per andare poi come spesso accade a cavalcare una ripartenza in Ottobre e Novembre.
Le trimestrali hanno dato benzina alle quotazioni e ora l’attenzione è sulle Presidenziali Usa e vi sono comparti pronti a beneficiare di una vittoria di uno o dell’altro candidato.
E’ possibile ipotizzare dunque per il Nasdaq100 una fase di consolidamento che potrebbe portare i prezzi a testare la media mobile 200 e da tale livello ripartire, per andare sui massimi storici realizzando così una performance di circa il 7% dai livelli attuali.
La situazione sul mercato tedesco (Dax) è diversa, poiché al momento si trova sui massimi storici. Potrebbe esserci un breve ritracciamento per testare la media a 50 periodi, ma ci aspettiamo nuovi massimi almeno fino a novembre. Prevediamo un possibile aumento del +4% rispetto ai livelli attuali.
Il Ftsemib si trova attualmente di fronte a una doppia area di resistenza. La stagionalità suggerisce un possibile consolidamento, con la possibilità di testare nuovamente la media a 50 e ripartire alla ricerca del doppio massimo a 35.500 punti. Potrebbe esserci una crescita del 7% rispetto ai livelli attuali entro la fine di novembre.
Non vediamo l'ora di vederti al prossimo articolo! E ricorda, per un trading di successo affidati sempre a TRADINGVIEW: uno strumento indispensabile che può aiutarti a evitare errori gravi durante le tue operazioni di trading.
XAU/USD Che stai facendo?Come abbiamo notato nelle settimane passate, XAU ha intrapreso una forte salita alla ricerca della rivisitazione dei massimi storici, in ripresa dal suo recente minimo.
Sono del parere che vedremo XAU arrivare a segnare una nuova pietra miliare in fatto di prezzo questa settimana, toccando i 2.500,00 dollari all'oncia.
Tenendo da conto la velocita degli sprint effettuati, saltando qualunque logica di qualsiasi analisi, possiamo capire le chiare intenzioni del prezzo del titolo, ovvero, segnare un nuovo massimo ad un livello di prezzo psicologico sempre piu vicino.
Qualunque analisi, ci risulta difficile, visti i movimenti poco chiari messi a confronto con le notizie attuali, ovvero:
- Tensioni in Europa Orientale:
La guerra tra Stati Uniti e Russia, sta continuando a destabilizzare l'economia globale, in quanto non ci sono segnali di cedimento da parte di nessuna delle due fazioni, Cosa che suggerirebbe un Long per l'appunto.
- Recente Crash del mercato azionario:
Come molti di voi sapranno, di recente il signor Warren Buffet, ha venduto, per un valore di circa 270 Miliardi di dollari parte del suo Wallet, comprendendo una grossa fetta di azioni AAPL ( Apple ), per acquistare poi buoni del tesoro americano.
Questo ha dato un forte sentiment ribassista, insieme alle notizie di economia politica giapponese, causando una specie di effetto domino, dove molti altri Trader hanno proceduto alla vendita di azioni, causando in un giorno un crollo del Nasdaq, Dow Jones, Oro e Bitcoin.
ora, comprendiamo che notizie del genere possano comportare forti movimenti ribassisti nel mercato azionario ma ci aspetteremo di vedere un movimento indirettamente proporzionale per oro e bitcoin in quanto usati come beni rifugio.
Dopo tutto cio, quindi risulta abbastanza difficile poter dare una direzionabilita alla lunga, senza contare le elezioni presidenziali Americane, le quali sono anch'esse molto vicine.
e voi che ne dite?
Vi invito anche a Boostare questa idea di modo tale da dare a piu persone possibili l'occasione di leggere il post e pensarci su.
Buon Trading a tutti .
@Instagram: trade_withkev
OANDA:XAUUSD
Equity in ripresaRecupero di Wall Street nella seduta di ieri, con il Dow Jones che ha chiuso in rialzo dello 0.8%, l'S&P 500 in aumento dell'1%, e il Nasdaq in crescita ugualmente dell’ 1% dopo che il rapporto sulle richieste di sussidi di disoccupazione è uscito migliore delle attese, allentando leggermente le pressioni verso un taglio del costo del denaro da parte della Fed nel prossimo mese.
Le richieste iniziali sono scese a 233K la scorsa settimana, il minimo in quattro settimane e ben al di sotto delle previsioni di 240K. Si tratta di un movimento contrario a quello osservato le settimane scorse, quando i sussidi, insieme a dati poco brillanti sulle buste paga (NFP), hanno provocato timori di un rapido rallentamento dell’economia a stelle e strisce, il che avrebbe spinto la Fed a implementare tagli dei tassi più aggressivi.
Tecnologia, servizi sanitari e di comunicazione sono stati i settori con le migliori prestazioni. Le megacap hanno chiuso tutte positive: Microsoft (0,9%), Apple (0,6%), Nvidia (1,6%), Amazon (0,3%), Meta (1,4%) e Alphabet (1,2%).
VALUTE
Sui cambi è tornato il sereno nel senso che il franco svizzero, principale motivo di aumento del risk off, è sceso e il cross EurChf è tornato in area 0.9460 dai minimi di 0.9210 15. Anche il UsdChf ha ripreso quota 0.8670 dopo aver visto 0.8430 con la valuta elvetica che finalmente ha lasciato spazio ad un ribasso, anche in assenza di interventi della Snb.
Sul UsdJpy siamo in mezzo al guado. Dopo il recupero del UsdJpy dai minimi di 141.75, il mercato ha congestionato e da due sedute ormai, oscilliamo tra 145.50 e 147.80, in una fase interlocutoria nella quale il mercato attende ulteriori notizie da parte della Boj sui tassi di interesse, in seguito all’ultimo rialzo. Risale il Cable e rimane stabile EurUsd con l’EurGbp scesa rapidamente di circa 60 pips da 0.8620 a 0.8560.
EurUsd ancora compresso tra 1.0890 e 1.0950 mentre la sterlina risele contro dollaro a 1.2750 dai minimi visti ieri a 1.2670. Si riprendono anche i cross risk on come NzdChf o CadChf, e scendono i cross dell’Euro contr oceaniche, come EurAud ed EurNzd. Oceaniche in ripresa, specie NzdUsd, a ridosso ormai di 0.6050, area chiave.
JOBLESS CLAIMS
Il numero di persone che hanno richiesto sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti è sceso di 17.000 a 230.000 nel periodo conclusosi il 3 agosto, al di sotto delle aspettative di mercato di 240.000. Segue un rialzo di 250.000 nella settimana precedente, il più alto del 2024. Nonostante questo calo, il numero di richieste è rimasto significativamente al di sopra della media di quest'anno, poiché il mercato del lavoro statunitense si è indebolito dal suo picco post-pandemia, sebbene rimanga storicamente rigido.
Nel frattempo, il numero di richieste continuative è aumentato di 6.000 a 1.875.000 nella settimana conclusasi il 27 luglio, il più alto da novembre 2021. La media mobile a quattro settimane per le richieste iniziali, che riduce la volatilità di settimana in settimana, è aumentata di 2.500, al livello più alto da circa un anno a questa parte. I dati non devono ingannare, nel senso che il mercato del lavoro è in deciso peggioramento. E la Fed, nonostante le dichiarazioni dei vari rappresentanti, è pronta a tagliare.
USA, IN CALO I TASSI SUI MUTUI
Il tasso medio per un mutuo fisso a 30 anni, negli Stati Uniti, è crollato di 26 punti base al 6,47% l'8 agosto, raggiungendo il livello più basso da metà maggio 2023, secondo Freddie Mac. Questo calo si è verificato parallelamente ai rendimenti dei Treasury che sono scesi ai minimi di un anno, poiché i crescenti timori di una recessione negli Stati Uniti hanno alimentato un sentimento di avversione al rischio nel mercato.
"I tassi sui mutui sono crollati questa settimana al livello più basso in oltre un anno, in seguito a quella che sembra essere una reazione eccessiva a un rapporto sull'occupazione non proprio favorevole e alle turbolenze del mercato finanziario, nonostante l'economia rimanga su solide basi", ha osservato Sam Khater, capo economista di Freddie Mac.
CINA, INFLAZIONE IN RIPRESA
Il tasso di inflazione annuale della Cina è salito allo 0,5% a luglio 2024 dallo 0,2% di giugno, superando le previsioni di mercato dello 0,3%. Si tratta del dato più alto dal febbraio scorso. È stato anche il sesto mese consecutivo di inflazione al consumo, indicando un continuo miglioramento della domanda interna mentre Pechino ha aumentato gli stimoli abbassando i tassi.
I prezzi dei prodotti alimentari sono rimasti invariati, mentre i prezzi non alimentari hanno continuato ad aumentare (0,7% rispetto allo 0,8%), segnati da aumenti sostenuti nell'abbigliamento (1,5% rispetto all'1,5%), nell'edilizia abitativa (0,1% rispetto allo 0,2%), nella sanità (1,4% rispetto all'1,5%) e nell'istruzione (1,7% rispetto all'1,7%). I prezzi al consumo di base, ovvero il dato core, deducendo i costi di cibo ed energia, è aumentato dello 0,4% anno su anno, il minimo in 6 mesi. Su base mensile, l'indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,5%, il primo guadagno da aprile e superiore al consenso dello 0,3%.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Mercati, profondo rossoProsegue imperterrita la correzione (se così possiamo chiamarla), dei mercati azionari, in una price action che sta piuttosto assumendo i contorni di un trend ribassista. Wall Street ha ceduto pesantemente, con perdite sopra al 2% per tutti e tre gli indici, con una continua liquidazione di posizioni sui tecnologici. Il mercato sta smontando i carry trades che aveva costruito nell’ultimo anno, anche se per ora, a livello mensile le perdite sono calcolabili in un 12% per il Nasdaq, un -6.6% sull’S&P 500 e un -1.50% per il Dow Jones.
A livello annuale i tre indici sono ancora positivi, con percentuali che variano dal 9% del Dow Jones, al 15.5% dell’S&P 500 e quasi il 17% del Nasdaq. I titoli tecnologici a grande capitalizzazione che hanno guidato il rally di quest'anno sono scesi di più lunedì, tra cui Nvidia (-6,4%), Microsoft (-3,3%) e Tesla (-4,2%). Anche Apple è scesa del 4,8% dopo che la Berkshire Hathaway di Warren Buffett ha dimezzato la sua partecipazione nel produttore di iPhone.
A pesare sono non solo i timori di un rallentamento economico negli Stati Uniti, che potrebbe diventare recessione, ma anche la questione geopolitica che inevitabilmente, tiene banco e che ha spinto gli indici di rischio, tra cui il Vix e l’indice fear and greed in zona rossa, ovvero in deciso risk off. L’insieme di questi due eventi non può che alimentare preoccupazioni tra gli investitori. Va ricordato però che ieri pomeriggio, l’ISM Services Pmi ha offerto agli investitori un po’ di sollievo, indicando un rimbalzo importante nel settore dei servizi.
USD INDEX
L'indice del dollaro è sceso fino a 101.8 nella sessione di ieri per poi assestarsi intorno ai 102,5, rimanendo vicino a livelli più bassi degli ultimi 7 mesi. A contribuire alla discesa, i deboli dati economici che hanno sollevato preoccupazioni sulla resilienza dell'economia statunitense e hanno aumentato le scommesse sulla necessità che la Fed tagli prima del previsto i tassi di interesse. Il mercato, ora sconta quasi 125 punti base di riduzione del costo del denaro nell’anno in corso, con le probabilità di una riduzione di 50 punti base a settembre che si attestano a quasi il 92%, rispetto a circa il 12% della scorsa settimana.
I dati di venerdì hanno mostrato che l'economia statunitense ha aggiunto meno posti di lavoro del previsto, e anche il tasso di disoccupazione generale è balzato inaspettatamente al livello massimo dal 2021, al 4,3% e la crescita dei salari ha rallentato più del previsto. In precedenza, l'ISM Manufacturing PMI aveva indicato una contrazione a sorpresa nel settore manifatturiero. D'altro canto, l'ISM Services PMI è uscito migliore delle attese contribuendo al rimbalzo successivo. Il dollaro si è indebolito soprattutto nei confronti dello yen e del franco svizzero.
Sui principali rapporti di cambio abbiamo notato un indebolimento del dollaro che poi ha recuperato leggermente nella seduta pomeridiana, con l’EurUsd salito a 1.1010 per poi correggere di una sessantina di pips e ora sembrerebbe poter correggere qualcosa in più. Il cable è rimasto debole e incapace di rompere 1.2800 con EurGbp che ha toccato 0.8620 per poi correggere 50 pips.
UsdJpy che dopo aver sfiorato 141.50 è tornato a salire e ora quota 145.40. Il Franco svizzero ha pressato tutte le valute concorrenti con l’EurChf che dopo aver testato il doppio minimo a 0..9220 è risalito sopra 0.9370. UsdChf sempre debole a 0.8550, ma ha anche visto 0.8430. Fino a quando rimarrà forte il risk off, difficile vedere un calo della divisa elvetica.
SCENDONO I RENDIMENTI
Il rendimento del Treasury statunitense a 10 anni è sceso al 3,752% tra le preoccupazioni per una potenziale recessione economica degli Stati Uniti, alimentando le scommesse sul fatto che la Federal Reserve taglierà i tassi di interesse in modo più aggressivo. Tuttavia, un PMI dei servizi ISM migliore del previsto, salito a 51,4 da 48,8, ha leggermente attenuato questi timori indicando una ripresa dell'attività dei servizi negli Stati Uniti.
Nonostante ciò, i rendimenti del titoli del Tesoro statunitense rimangono al livello più basso dall’inizio di quest’anno. A luglio, l'economia statunitense ha aggiunto solo 114.000 posti di lavoro, al di sotto dei 175.000 previsti, mentre il tasso di disoccupazione è salito inaspettatamente al 4,3% e la crescita salariale ha rallentato più del previsto.
RBA FERMA SUI TASSI
La Reserve Bank of Australia (RBA) ha lasciato invariati i tassi nella riunione di questa notte, al 4,35% mantenendoli fermi per la sesta riunione consecutiva come da previsioni. Nello statement si legge che il board è preoccupato di una inflazione che rimane al di sopra dell'intervallo target del 2-3% a causa dei persistenti costi dei servizi.
Pertanto Il consiglio ha ribadito la necessità di rimanere vigili sui rischi al rialzo dei prezzi, e prospettando l’eventualità di rimanere flessibili sia al rialzo, ma anche al ribasso, sul costo del denaro e indipendenza dai dati macro. La politica monetaria, pertanto, sarà sufficientemente restrittiva finché l'inflazione non si muoverà in modo sostenibile verso l'obiettivo.
Allo stesso tempo, il consiglio ha evidenziato una sostanziale incertezza sulle prospettive economiche, evidenziata dalla lenta crescita del PIL e dall'aumento del tasso di disoccupazione. AudUsd stabile in area 0.6500.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Rapporto sull'Occupazione delude: Mercato Reagisce NegativamenteRapporto sull'Occupazione delude: Mercato Reagisce Negativamente.
A Wall Street si dice:
"Il rischio deriva dall'ignoranza: quando non sai cosa stai facendo, il rischio diventa incredibilmente alto." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Il rapporto sull'occupazione di luglio è stato semplicemente troppo negativo per il bene del mercato venerdì 2 agosto, concludendo una settimana volatile con una forte svendita che ha portato il NASDAQ in territorio di correzione.
L'economia ha aggiunto solo 114.000 posti di lavoro il mese scorso, ben al di sotto delle aspettative di circa 180.000 e del risultato di giugno. Forse l'aspetto più allarmante è che il tasso di disoccupazione è salito al 4,3%, il livello più alto registrato in quasi tre anni. Mi aspettavo un rapporto negativo sull'occupazione, ma non così negativo come si è rivelato. Ciò indica un forte rallentamento del mercato del lavoro che potrebbe portare a un rallentamento economico. I tori del mercato sono rimasti sorpresi, mentre gli orsi ne hanno approfittato.
Il NASDAQ è crollato del 2,43% (oltre 415 punti) a 16.776,16. L'indice tecnologico era già in difficoltà a causa della rotazione, ma ora è in territorio di correzione, avendo perso oltre il 10% dai recenti massimi di inizio mese scorso. L'S&P è sceso dell'1,84% oggi a 5.346 punti e il Dow è calato dell'1,5% (circa 610 punti) a 39.737,26.
I media finanziari hanno intensificato i discorsi sulla recessione negli ultimi giorni. Anche se stiamo sicuramente osservando segnali di debolezza nel mercato del lavoro (insieme ad altre piccole crepe emergenti), credo che una recessione sia ancora lontana. Ricordiamo che è compito dei media finanziari intrattenere, e il nostro compito è ignorare il rumore.
Oltre alle condizioni macroeconomiche, il mercato ha dovuto affrontare un forte calo per i produttori di chip, poiché Intel (INTC) è crollata di oltre il 26% dopo aver mancato le aspettative sia sui ricavi che sugli utili nel suo rapporto del secondo trimestre. La società ha anche fornito una guidance debole e ha sospeso il suo dividendo trimestrale. Nel frattempo, Amazon (AMZN) è scesa dell'8,8% a causa del suo deludente report, che ha mancato le aspettative sui ricavi e ha fornito una guidance debole. La collega del gruppo "Mag 7", Apple (AAPL), è riuscita a ottenere un incremento dello 0,7%.
Per la settimana, il NASDAQ è sceso del 3,5%, mentre l'S&P e il Dow hanno perso entrambi il 2,1%. La serie di tre settimane vincenti del Russell 2000 si è interrotta con un calo di circa il 7% nei cinque giorni, incluso un crollo del 3,5% venerdì 2 agosto.
Abbiamo visto i risultati di sei dei membri del "Mag 7" in questa stagione degli utili. Le reazioni del mercato sono state contrastanti, poiché gli investitori si chiedono se la straordinaria quantità di investimenti in intelligenza artificiale darà i suoi frutti. Dovremo aspettare fino alla fine del mese (28 agosto) per il settimo report, quello di NVIDIA (NVDA). Nel frattempo, però, la stagione degli utili è ancora in corso, con centinaia di aziende che pubblicheranno i risultati la prossima settimana.
Fino a venerdì 2 agosto, abbiamo visto i risultati del Q2 di 377 membri dell'S&P 500, pari al 75,4% dei membri dell'indice. Gli utili totali per questi membri sono aumentati dell'11,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, con ricavi in crescita del 5,5%. Il 79,6% ha superato le stime sugli utili per azione (EPS), mentre solo il 59,2% ha superato le stime sui ricavi.
Molti risultati del Q2 devono ancora essere pubblicati, nonostante abbiamo già visto i dati di tre quarti dell'S&P 500. La prossima settimana, più di 1.300 aziende, tra cui 80 membri dell'S&P 500, pubblicheranno i loro risultati. Tra le aziende degne di nota che pubblicheranno i risultati questa settimana ci sono Disney (DIS), Expedia (EXPE), Eli Lilly (LLY), Airbnb (ABNB), Uber (UBER), Caterpillar (CAT), Ralph Lauren (RL), Shopify (SHOP) e altre.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Veeco Instruments (VECO)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Crollo delle azioni dopo il rapporto sull'occupazione
Una sessione difficile, ma era quello che ci aspettavamo e per cui eravamo preparati. L'S&P ha perso il 2,15%, mentre il Nasdaq è sceso del 2,77%. Considerando la reazione del mercato ai dati ADP e Claims, mi aspettavo un rapporto sull'occupazione negativo, ma non così negativo come si è rivelato: 114.000 posti di lavoro aggiunti rispetto ai 175.000 previsti e un nuovo tasso di disoccupazione del 4,3%. Ciò significa un forte rallentamento del mercato del lavoro che potrebbe portare a un rallentamento economico. I tori del mercato sono rimasti sorpresi, e gli orsi ne hanno approfittato.
Tagli di settembre
Prima della pubblicazione dei dati sui posti di lavoro, c'era una probabilità del 30% di un taglio di 50 punti base a settembre. Ora la probabilità è salita al 74%. Questo rappresenta un cambiamento significativo. In passato, un taglio dei tassi più consistente sarebbe stato accolto favorevolmente, ma ora si teme uno scenario di atterraggio brusco e che la Fed possa ritardare nel tagliare i tassi.
In sintesi
Questa settimana avrebbe potuto essere dolorosa, ma abbiamo gestito bene il movimento al ribasso e abbiamo liquidità pronta per acquistare in caso di ulteriore debolezza.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
WALL STREET IN RIBASSO
Wall Street ha chiuso in netto ribasso venerdì, con l'S&P 500 in calo dell'1,8%, il Nasdaq del 2,4% e il Dow Jones in ribasso di quasi 610 punti a causa del dato sui Nfp che ha deluso le attese. Il rapporto sull’occupazione è uscito infatti più debole del previsto, e ciò ha sollevato preoccupazioni in relazione ad un possibile rallentamento della congiuntura.
L’economia ha aggiunto 114.000 posti di lavoro a luglio 2024, ben al di sotto dei 179.000 rivisti al ribasso a giugno e delle previsioni di 175.000. È anche il livello più basso degli ultimi tre mesi, al di sotto dell'aumento mensile medio di 215.000 nei 12 mesi precedenti, il che indica che il mercato del lavoro si sta effettivamente raffreddando. Il tasso di disoccupazione è salito inaspettatamente al 4,3%, il più alto da ottobre 2021.
Anche le trimestrali delle principali aziende tecnologiche e i deboli dati sul settore manifatturiero hanno creato tensione tra gli investitori. Le azioni di Amazon sono scese dell'8,8% dopo aver mancato le previsioni di fatturato e aver rilasciato prospettive deludenti. Intel è crollata del 26,1% dopo i risultati trimestrali negativi, con Nvidia (-1,8%), Broadcom (-2,2%) e Microchip Technology (-10,6%) che hanno registrato forti cali. Al contrario, le azioni Apple sono salite dello 0,7% dopo che i risultati hanno superato le aspettative. Nella settimana, l'S&P 500 è sceso del 2,1%, il Dow è sceso del 2,1% e il Nasdaq del 3,4%.
VALUTE
Sui cambi, l’effetto del dato Usa ha spinto il dollaro al ribasso con l’EurUsd che dai minimi di 1.0780 è salito a 1.0925, quasi 150 pips, mentre il Cable, che era sceso sull’onda emotiva di possibili ulteriori ribassi del costo del denaro da parte della BoE, nel prossimo futuro, ha reagito ritornando sopra quota 1.2800, rimanendo però più debole rispetto all’euro, tanto è vero che EurGbp ha toccato il massimo da fine maggio scorso a 0.8535.
Impressionante movimento del UsdJpy che dall’11 Luglio scorso ha perso quasi 1500 pips, in controtendenza rispetto alle previsioni di molti analisti, i quali sostenevano che il Giappone non fosse in grado di reggere l’urto della speculazione contro la valuta locale. I prezzi sono arrivati oggi sul minimo del 10 marzo scorso, quando era partito il movimento rialzista da 146.60 fino a 161.70, price action durata esattamente 4 mesi. In meno di un mese il dollaro si è mangiato tutti i precedenti guadagni, nonostante un delta tasso ancora al 5%.
A contribuire al recupero dello Jpy, anche le tensioni geopolitiche tra Iran e Israele, che hanno alimentato le vendite di dollari. Insieme allo Jpy segnaliamo il franco svizzero che contro Euro ha guadagnato quasi il 3% nella sola settimana appena terminate, con l’EurChf sceso a 0.9360, trascinato da vendite aggressive di UsdChf, arrivato a 0.8580, dopo che a inizio settimana quotava quasi 0.8900.
Nuovi minimi storici per NzdChf sceso a ridosso di 0.5100. Sarà una settimana certamente interessante, quella che di apprestiamo a vivere, price action volatili e occasione per un possibile ritorno del risk on, specie e sul fronte geopolitico dovessero esserci degli sviluppi positivi a livello di rapporti diplomatici.
ORO SU NUOVI MASSIMI STORICI
L'oro è salito a oltre $ 2.474 l'oncia venerdì, un nuovo massimo storico, dopo l’uscita del dato sull'occupazione negli Stati Uniti, che ha aumentato le probabilità di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve.
Le prove di un rallentamento del mercato del lavoro hanno aumentato le preoccupazioni che la Fed non riuscirà a ottenere un atterraggio morbido poiché i dati ISM hanno mostrato una forte contrazione nel settore manifatturiero, mentre i mancati utili aziendali dei giganti aziendali hanno limitato la portata della loro resilienza ai tassi elevati.
Di conseguenza, i mercati si aspettano che la Federal Reserve possa effettuare un taglio dei tassi di 50 punti base per iniziare il suo nuovo ciclo a settembre. Tra l’altro, la tensione in Medio Oriente continua a stimolare la domanda di asset rifugio, oro in testa.
PETROLIO
I future sul greggio WTI sono scesi di oltre il 3% a meno di 74 dollari al barile, il livello più basso degli ultimi due mesi, e hanno esteso le perdite della sessione precedente, poiché le preoccupazioni sulla domanda globale di petrolio hanno superato i rischi di offerta derivanti dalle crescenti tensioni geopolitiche in Medio Oriente.
Nel frattempo, i mercati stanno monitorando attentamente la risposta dell'Iran all'assassinio del leader di Hamas Ismail Haniyeh, che segue l'uccisione del comandante supremo di Hezbollah in un attacco aereo a Beirut.
I DATI DELLA SETTIMANA
Sarà una settimana tranquilla negli Stati Uniti, a livello di dati macro, con solo l'ISM Services PMI e il report sulla bilancia commerciale da tenere sott’occhio. Inoltre, si avvicina la fine della stagione degli utili per le grandi aziende, con risultati da Amgen, Caterpillar, Uber, Airbnb, Walt Disney, Eli Lilly, SoftBank e Siemens.
In Cina, attenzione al Caixin Services PMI, la bilancia commerciale e i dati sull'inflazione e sul consumo. Negli altri paesi , da segnalare le decisioni sui tassi per Australia, India e Messico, mentre in Turchia, Filippine, Messico, Brasile e Russia, usciranno i dati sull’inflazione. La Germania pubblicherà dati sulla bilancia commerciale, ordini all’industria e sulla produzione industriale, mentre l'Eurozona aggiornerà i dati sulle vendite al dettaglio.
Infine, attenzione ai dati sulla bilancia commerciale per Canada e i Services PMI per Spagna e Italia.
Buon trading e buona settimana.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 02.08.2024Il chiaro-scuro di alcune trimestrali “tech” scatena le vendite sulle Borse USA e UE.
La rotazione settoriale si accentua, ed è in favore di “value” e “mid-cap”.
Bank of England vara il 1’ taglio da -0,25%, ma la corsa salariale impone cautela.
Gli indici PMI e ISM Usa di giugno dipingono un’economia rallentata.
Le relazioni trimestrali che ci bombardano in questa fase estiva, contengono talvolta elementi di rallentamento e inviti alla prudenza da parte del management che ieri hanno causato una valanga di vendite sulle borse europee, soprattutto nel pomeriggio.
Milano è stata la peggiore, con un calo di -2,7%, male anche Parigi, -2,1%, Francoforte, -2,3%, Madrid -2,0%, Amsterdam, -1,4%, e Londra, -1,1%: quest’ultimo mercato aveva retto bene per gran parte della seduta, tonificato dalla decisione della Bank of England (BoE) di tagliare i tassi di -0,25% a 5,0%, 1’ mossa di “easing” monetario dal 2020.
La BoE è ora più convinta del ritorno dell'inflazione all’obiettivo del 2,0%. "Le pressioni inflazionistiche si sono allentate abbastanza da consentirci di abbassare i tassi oggi", ha dichiarato soddisfatto il Governatore Andrew Bailey, per poi sottolineare che ci sarà cautela su futuri nuovi tagli.
In calo anche Wall Street: Dow Jones -1,2%, Nasdaq -2,3% e S&P500 -1,4%. La reportistiva delle big-tech è un mix di novità positive e negative, mentre i dati macro dell’ultima settimana sembrano confermare un’economia Usa in decelerazione, favorendo uno scenario di riduzione dei tassi già alla prossima riunione di settembre, come ammesso dallo stesso Chairman della Federal Reserve Powell.
Numeri convincenti per Meta Platforms nel 2’ trimestre, con utile per azione di 5,16 Dollari, +73% anno su anno, e ricavi per US$ 39,1, +22%: le aspettative erano rispettivamente per 4,73 Dollari/azione e US$ 38,3 miliardi di ricavi.
Deludenti e largamente peggiore delle attese, invece, i dati di Intel, che nel 2’ trimestre ha perso US$ 1,61 miliardi rispetto all’utile di 1,48 del 2’ trimestre 2023.
L’azione Intel è arrivata a perdere quasi -20% nell’after market, dopo che il management ha peggiorato l’outlook per il trimestre in corso, ha azzerato il pagamento dei dividendi a partire dal 4’ trimestre, e annunciato il taglio del 15% dei dipendenti (circa 17.000 unità) ed un piano di riduzione costi da US$ 10 mld.
Meno tragici, ma sotto le previsioni, i conti di Amazon, che ha aggiornato, abbassandola, la “guidance” per il trimestre in corso. Accolte senza entusiasmo le nuove funzionalità legate all'intelligenza artificiale annunciate da Apple, volte a dare nuovo slancio alle vendite di Iphone, che soffrono cali pesanti in Cina.
Tuttavia le maggiori perplessità sulla tenuta dell’economia americana le ha determinate il Pmi (Purchasing managers Index) manifatturiero di luglio, sceso sotto 50 punti, a 49,6 punti di 51,6 di giugno, che significa che il comparto industriale è in contrazione, peraltro cofermata dall'indice Ism manifatturiero sceso a 46,8.
Anche i jobless claims (richieste settimanali di sussidi di disoccupazione) sorprendono negativamente essendo cresciuti, la scorsa settimana, di 14 mila unità a 249 mila, quando le attese erano per un dato stabile a 235 mila.
Le turbolenze sul comparto azionario si sono riflesse nell’indebolimento dell’Euro verso US Dollar a 1,078 da 1,082, mentre la Sterlina britannica, dopo il taglio dei tassi da parte della BoE, è scesa ai minimi da 3 settimane verso US Dollar a 1,277.
Nonostante le perduranti tensioni in Medio Oriente, il prezzo del petrolio ha ritrovato stabilità ed il WTI (Greggio di riferimento Usa) è sceso a 77,4 US$/barile, -0,7%.
La repentina fase di risk/off produce un duplice effetto sul mercato obbligazionario: al calo dei rendimenti dei Govies europei si associa la dilatazione degli spread: quello tra BTP 10 anni italiano e Bund tedesco èsalito a 142 bps, da 137 della vigilia ma il rendimento del BTP benchmark è sceso a 3,64%,-2 bps, e quello del Bund vicino a 2,20%, -7 bps. Negli Usa quello del Treasury 10 anni è sceso sotto il 4%
L’Italia vive una prolungata fase di ristagno dei consumi e dell’attività manufatturiera: ISTAT (Istituto nazionale di Statistica) stima che a giugno la produzione industriale sia aumentata +0,5% rispetto a maggio, ma la media del 2’ trimestre risulta inferiore di -0,8% rispetto al 1’. Le vendite al dettaglio sone scese -0,2% mensile a giugno e nel 2’ trimestre sono invariate rispetto al 1’.
Oggi, 2 agosto, le Borse europee registrano un forte calo, in media -1,3% a fine mattinata (ore 13.00 CET): pesano i timori di frenata dell’economia americana, le incertezze sul taglio dei tassi da parte delle Banche centrali Usa ed Europea, ed i focolai di guerra in Medio Oriente.
Oggi andrà osservato con attenzione il dato su salari e disoccupazione Usa, in quanto termometro attendibile della salute dell’economia.
Seduta memorabile, per le perdite record, a Toky: il Nikkei ha perso -5,8%, il peggior crollo in una seduta dal 1987: la colpa viene attribuita al rapido recupero dello Yen dopo l’inasprimento sui tassi, che penalizza le societa esportatrici: tuttavia anche in Giappone è peculiarmente debole il comparto tech, -9%, al pari di bancari/finanziari -9%, e “materials”, -8%!!
Le riaperture di Wall Street, osservando i future sui maggiori indici, sono previste in calo medio attorno -1,4%, (ore 13.30 CET).
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Tutto ciò che Devi Sapere sui Dati sull'Occupazione oggi.Le Azioni Calano all'Inizio di Agosto: Tutto ciò che Devi Sapere sui Dati sull'Occupazione.
A Wall Street si dice:
"Sii avido quando gli altri sono spaventati, e spaventato quando gli altri sono avidi." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Le azioni sono scese all'inizio di agosto con l'arrivo dei dati sull'occupazione. Con un taglio dei tassi a settembre ormai probabile, il mercato ha trovato altre ragioni di preoccupazione ieri, portando a un forte ribasso delle azioni. Non il miglior inizio di agosto.
Il NASDAQ è crollato del 2,3% (circa 405 punti) a 17.194,14, mentre l'S&P 500 è sceso dell'1,37% a 5.446,68. Questi indici avevano registrato uno dei maggiori rialzi dell'anno proprio il giorno prima, con guadagni rispettivamente del 2,6% e dell'1,6%. Il Dow è sceso dell'1,21% (quasi 500 punti) a 40.347,97.
Inoltre, il rinato Russell 2000 ha guidato la discesa con un crollo di oltre il 3%, mettendo a rischio la serie vincente di tre settimane dell'indice delle small cap alla vigilia dell'ultimo giorno. Tutti e tre i principali indici sono in calo negli ultimi quattro giorni.
Gli investitori hanno dovuto affrontare alcuni dati economici scoraggianti ieri, tra cui i deboli dati ISM manifatturieri, che sono scesi ulteriormente in territorio di contrazione a 46,8 rispetto alle aspettative di 48,8. Inoltre, le richieste di sussidi di disoccupazione sono aumentate, raggiungendo il livello più alto in quasi un anno, poco sotto i 250.000.
L'entusiasmo prematuro per la possibilità di un taglio dei tassi a settembre è stato smentito dai dati economici deludenti di oggi. Gran parte di questa ripresa era basata sulla speranza di un atterraggio morbido da parte della Fed. Quando vediamo numeri spaventosi sulla disoccupazione come questi, si verifica una certa vendita.
Tuttavia, i dati più importanti sull'occupazione arriveranno solo oggi con il rapporto sulle buste paga non agricole, che dovrebbe mostrare circa 175.000 nuovi posti di lavoro. Il mese scorso, l'economia ha aggiunto 206.000 posti di lavoro a giugno, leggermente sopra le aspettative di 200.000 ma ben al di sotto della grande sovraperformance di maggio.
Nel frattempo, Meta Platforms (META) è diventata la prima delle "Mag 7" a ottenere un buon report e una reazione positiva dal mercato. Il pioniere dei social media è salito del 4,8% il giorno dopo aver annunciato utili e ricavi migliori del previsto per il suo secondo trimestre.
I due nomi "Mag 7" che hanno riportato risultati dopo la chiusura di ieri stanno attualmente prendendo strade diverse. Il produttore di iPhone, Apple (AAPL), ha superato sia le previsioni di fatturato che di utile netto ed è in rialzo di circa lo 0,5% nel post-mercato. Tuttavia, Amazon (AMZN), il colosso della vendita al dettaglio, non ha raggiunto le aspettative di fatturato e ha offerto una guida deludente (anche se gli utili hanno superato le previsioni). Le azioni di AMZN sono scese di quasi il 6% nel post-mercato.
La reazione negativa del mercato ai risultati di Tesla (TSLA), Alphabet (GOOGL) e Microsoft (MSFT) non indica un cambiamento duraturo di opinione su queste aziende leader, ma riflette piuttosto un disagio per l'aumento della spesa in conto capitale, in particolare incentrata sull'intelligenza artificiale (IA), da parte di queste aziende, soprattutto Alphabet e Microsoft. Credo fermamente che gli investitori alla fine capiranno che l'attuale ciclo di elevati investimenti di Microsoft e Alphabet è essenziale per il loro posizionamento competitivo a lungo termine nel settore dell'IA.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Freshpet (FRPT)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Dati economici e notizie
Gli acquisti di ieri sono stati molto confusi, ma si è capito che non era una mossa decisa da parte dei tori, bensì una trappola tecnica da parte degli orsi. Non ci sono dubbi: da oggi in poi gli orsi avranno il controllo totale e il rischio di una liquefazione sarà significativo. L'S&P ha perso l'1,37%, mentre il Nasdaq è crollato restituendo il 2,44%.
Perché in rialzo e poi in calo?
Perché ieri abbiamo avuto un'impennata?
Mi stavo chiedendo il perché, ma molto aveva a che fare con l'entusiasmo riguardo al FOMC e ai tagli dei tassi in arrivo. Inoltre, MSFT e AMD sono stati i catalizzatori degli utili che hanno spinto il mercato verso l'alto. Per qualche ragione, il trimestre di AMD è stato un segnale per far portare NVDA a $120. Hanno pagato caro per questo ieri e quella smobilitazione è stata parte del motivo per cui il mercato era così debole.
Perché abbiamo venduto così tanto ieri?
Come ho detto, il mercato ha scontato troppo questo taglio dei tassi, equivalente a 1500 punti SPX! È ora di andare oltre e concentrarsi su guadagni e crescita. Inoltre, abbiamo avuto un livello di supporto tecnico che è salito fino alla resistenza, per poi tornare rapidamente al supporto. Ne parlerò in dettaglio più avanti.
Uno dei motivi per cui abbiamo assistito a vendite aggressive è stato il dato ISM pubblicato ieri mattina. L'ISM manifatturiero di luglio è sceso a 46,8 contro i 48,8 attesi. La causa è stata l'occupazione, con un dato di 43,4 contro i 49,2 attesi, il livello più basso da giugno 2020. Le condizioni aziendali sono peggiorate a luglio poiché il primo calo dei nuovi ordini da aprile ha quasi fermato la produzione.
Quindi, la produzione è entrata in una contrazione più profonda, poiché la domanda è debole e le aziende stanno riducendo gli investimenti. Ciò potrebbe essere dovuto ai tassi più elevati e forse anche alle elezioni.
Le richieste di sussidi di disoccupazione sono state superiori alle aspettative, contribuendo anche alle vendite. Ora al livello più alto dell'anno, si teme che il mercato del lavoro stia finalmente iniziando a cedere.
I dati NFP sulle buste paga saranno disponibili domani e potrebbero confermare questi timori. Il numero previsto è 176.000 e non ho idea di come reagirà il mercato. Di solito mi piace dare la mia impressione, ma sarebbe solo una supposizione. Il mio obiettivo è osservare come il mercato reagisce ai dati e poi elaborare la strategia in base all'andamento dei prezzi.
In sintesi, non è stata una giornata piacevole per chi è a lungo termine, ma per fortuna siamo stati sul lato corto nelle ultime settimane. Con AMZN in calo e AAPL in rialzo, chi sa cosa ci aspetta dopo l'uscita dei dati NFP.
Infine, verso la fine della sessione di trading, è emerso questo titolo:
"GLI USA SI PREPARANO A CONTRASTARE L’ATTACCO IRANIANO A ISRAELE ENTRO POCHI GIORNI – AXIOS"
Probabilmente vedremo di nuovo un po' di movimento in Medio Oriente. Molti dei miei commenti e delle analisi tecniche diventano irrilevanti quando scoppiano i conflitti. Quindi, siate consapevoli che il rischio di ribasso è attualmente molto alto per molte ragioni.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 01.08.2024Bank of England taglia di 25 bps a 5.00%, ma è cauta sul future.
Ieri FED ha lasciato invariati i tassi: non esclude un taglio a settembre.
Torna il sereno sull azioni “chip-makers” Usa: molto forti AMD e Nvidia.
Ampio recupero dello Yen, dopo la decisione della BoJ di alzare i tassi.
Nel giorno del meeting della FED (Banca centrale Usa) le Borse europee hanno segnato ieri discreti progressi, ad eccezione di Milano e Madrid penalizzate dalle azioni bancarie. Oltre alle decisioni della Banca centrale, giunte in serata (tassi invariati), la giornata è sta ricca di relazioni trimestrali e di dati macroeconomici.
E’ tuttavia più interessante guardare al bilancio mensile di luglio, vista la messe di eventi politici internazionali, e l’alternarsi di attese sull’auspicata svolta monetaria espansiva.
La migliore è stata Londra, +2,5%, che ha festeggiato la spettacolare affermazione dei Laburisti, bene anche Milano, +1,8%, e Francoforte, +1,5%. A fondo classifica, sebbene positiva, Parigi, +0,7%, che ha sofferto per le elezioni anticipate indette dal Presidente Macron dopo il risultato delle elezioni europee.
Il mese di luglio è stato anche il mese della staffetta di temi, col calo, ma non il crollo, delle Big Tech americane, che ha contagiato anche le omologhe azioni europee: il relative sub-indice dell’EuroStoxx 600 ha perso oltre -5%, a cui si è aggiunto il sell-off delle azioni del “lusso” (LVMH e Kering le maggiori vittime) e la ripresa del comparto finanziario, che invece ha recuperato oltre 5%.
Sempre a luglio, sul fronte materie prime, spicca il rialzo di oltre 4% dell’oro, ed il calo del -5% del petrolio. In campo valutario abbiamo visto frenare il calo dello Yen giapponese, che ha recuperato oltre 4% dai minimi di giugno contro US Dollar, mentre nel mondo obbligazionario è tornata la fiducia verso gli emittenti sovrani Europe, e lo spread tra Btp e Bund è sceso di 15 punti base.
Tornando a ieri, 31 luglio, Wall Street ha chiuso in forte rialzo dopo le news della FED: Dow Jones +0,24%, S&P500 +1,58%, e Nasdaq +2,64%.
Invertendo il trend prevalente delle ultime settimane, sono tornati gli acquisti sui chip makers Usa, dopo che Amd ha annunciato numeri trimestrali sopra alle attese spingendo per contagio anche Nvidia, e sulle azioni delle commodities, in scia all’aumento del greggio dovuto alle tensioni in Medio Oriente. Notevole la trimestrale di Meta: ricavi +22% e utile +73%.
Certamente sono piaciute le parole pronunciate ieri sera del Chairman della Fed Jerome Powell, che ha avallato l’ipotesi di un 1’ taglio dei tassi nel FOMC (Federal Open Market Committee) di Settembre.
In attesa del più vasto rapporto sul mercato dl lavoro Usa di luglio, l’indagine Adp sull'occupazione nel settore privato mostra una crescita dei nuovi occupati di 122 mila, sotto alle attese di 150 mila, ed al livello più basso da gennaio; i salari orari registrato una crescita del 4,8% su base annuale che, pur restando in assoluto elevata, è l'aumento più contenuto da luglio 2021.
Ha inaspettatamente deluso l'indice dei prezzi al consumo nella zona-Euro: invece di scendere -0,2% mese su mese, è rimasto invariato a luglio, facendo risalire l'inflazione (CPI) al 2,6% annuale, dal 2,5% di giugno, quando le stime indicavano un calo a +2,3%.
Il dato sull'inflazione europea di luglio sopra alle attese non ha impattato sul cambio Eur/Dollaro, stabile attorno 1,082, mentre ha sorpreso il rafforzamento dello Yen: dopo il rialzo dei tassi della Bank of Japan, segna il massimo da 4 mesi verso Euro, 162,8 da 166,4 alla vigilia, e 150,2 da 153,9 vs Us$.
Seduta positiva per i titoli di Stato europei, con rendimenti in calo e prezzi in recupero, specie nel pomeriggio di ieri, 31 luglio. Lo spread di rendimento europeo più osservato, quello tra BTP italiano decennale benchmark e l’omologo Bund tedesco conferma 137 bps della vigilia, col rendimento del BTP benchmark calato a 3,65%, -5 bps nella giornata.
Oggi, 1’ Agosto, continua la corsa del prezzo petrolio, innescata dall’escalation militare in Medio Oriente che vede continui scontri diretti ed indiretti tra Iran, Hezbollah, Hamas ed Israele, col rischio di “disruption” degli approvvigionamento.
Il Prezzo del Wti (greggio di riferimento Usa) è arrivato a toccare 79 Dollari/barile, +1,4% (ore 10.30 CET), mentre non sembrano aver impatto significativo i dati aggiornati sulle scorte di petrolio negli States scese, per la 5’ settimana consecutiva e oltre le attese.
Le Borse europee chiudono la mattinata di oggi, 1’ Agosto, in calo medio di -0,6%, mentre prosegue la pubblicazione delle trimestrali che spesso contengono qualche cautela sulla 2’ arte dell’anno. Fa eccezione Londra, +0,4% che sale grazie alla decisione della Banca d’Inghilterra che, a leggera maggioranza (5 volti in favore contro 4 contrari) ha approvato il 1’ taglio dei tassi, da 5,25 a 5,00%.
Male le Borse asiatiche, con Tokyo -2,5%, sul timore che la BoJ possa decidere nuovi aumenti dei tassi di interesse. In ribasso anche gli indici cinesi continentali, dopo la sorpresa negative di un calo dell’indice PMI della manifattura a luglio, mentre nella 1’ parte del 2024 era sempre salito.
I future su Wall Street sono frazionalmente positivi, in media +0,3%, in attesa, nel pomeriggio, dei dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione e dell'indice ISM manifattunero. Segnaliamo, a mercati chiusi, le trimestrali di Apple e Amazon.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Luglio bene, sembra probabile un taglio dei tassi a settembre.Fine di luglio positiva, mentre sembra probabile un taglio dei tassi a settembre.
A Wall Street si dice:
"Sii sempre aperto all'apprendimento e all'adattamento. L'investimento è un processo continuo di miglioramento e aggiornamento." John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
La Fed ha lasciato la porta aperta per un possibile taglio dei tassi a settembre, il che ha portato a uno dei maggiori rally dell'anno ieri, concludendo così il mese di luglio. Il NASDAQ è salito del 2,64% (circa 451 punti) a 17.599,40 e l'S&P è aumentato dell'1,58% a 5.522,30. Microsoft (MSFT) è scesa di circa l'1% dopo il rapporto trimestrale di martedì sera, che includeva risultati superiori alle aspettative sia per il fatturato sia per l'utile, ma con una prospettiva deludente per Azure. Tuttavia, NVIDIA (NVDA) ha mostrato davvero i suoi punti di forza nell'intelligenza artificiale, salendo di quasi il 13% dopo essere rimasta esclusa dalla recente rotazione di mercato. Anche gli altri cinque titoli del gruppo "Mag 7" sono saliti.
Il Dow è aumentato dello 0,24% (o poco meno di 100 punti) a 5.522,30, mentre anche le small cap hanno partecipato al rialzo, con il Russell 2000 in aumento dello 0,51%. La Fed ha mantenuto invariati i tassi di interesse in questa riunione, come ampiamente previsto. Ma, cosa più importante, il presidente della Fed, Jerome Powell, di solito cauto, ha dichiarato che un taglio potrebbe essere "sul tavolo" a settembre se i dati continueranno a supportare questa decisione. È il massimo che ci si possa aspettare come segnale positivo da parte del presidente.Un taglio dei tassi a settembre era atteso da tempo. Dopo le dichiarazioni di Powell di oggi, il mercato è molto fiducioso su questa possibilità. L'entusiasmo ha contribuito a sollevare il mercato in generale. Il rischio ora è che il mercato possa esagerare nel prezzare questi tagli dei tassi. Ma questa è una storia per un altro giorno.
Il mese di luglio è stato molto più variabile rispetto a ieri, con la rotazione di mercato in piena evidenza. Il NASDAQ è sceso dello 0,8% nei 31 giorni del mese, mentre l'S&P è aumentato dell'1,1% e il Dow è salito del 4,4%. Tuttavia, la notizia più significativa è stata l'aumento del 10% dell'indice Russell 2000, con il denaro che ha finalmente iniziato a spostarsi verso i titoli a piccola capitalizzazione, abbandonando il settore tecnologico nella speranza di tassi più bassi.Sembra che Meta Platforms (META) sia il primo titolo del gruppo "Mag 7" in questa stagione degli utili a ricevere una reazione positiva dal mercato. Il pioniere dei social media ha riportato una sorpresa sugli utili del secondo trimestre di quasi il 10% su ricavi di oltre 39 miliardi di dollari, superando la stima di consenso degli analisti dell'1,9%. Le azioni di META sono aumentate di oltre il 5% nel trading after-hour, al momento della stesura di questo articolo.
Il mese di agosto inizia oggi con i report di altri due titoli "Mag 7" dopo la chiusura: Apple (AAPL) e Amazon (AMZN). E poi venerdì ci sarà il report sulle buste paga non agricole, che sarà un altro dato importante per la Fed nella decisione sul taglio dei tassi. Ieri, il rapporto ADP sull'occupazione ha mostrato che le buste paga private hanno aggiunto 122.000 posti di lavoro a luglio, il ritmo più lento in sei mesi, un ulteriore segnale che il mercato del lavoro si sta raffreddando.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Fastly (FSLY)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Dati economici e notizie
La Fed ha mantenuto i tassi stabili, ma Powell ha dichiarato che un taglio a settembre "potrebbe essere sul tavolo". Questo è il suo modo di segnalare ai partecipanti al mercato, confermando l'attuale valutazione di una probabilità del 100%. Le vendite di case in sospeso sono aumentate a giugno, salendo del 4,8% rispetto al mese precedente, secondo la National Association of Realtors. Questa è stata una grande sorpresa rispetto alla proiezione mediana dell'1,5%. L'aumento dell'inventario sta chiaramente attirando più acquirenti. Il rapporto sulle buste paga non agricole di luglio, la cui pubblicazione è prevista per venerdì mattina, completa i punti salienti dell'economia di questa settimana.
Conclusione
Abbiamo parlato di una potenziale ripresa per agosto e sembra che stiamo iniziando a vederla concretizzarsi. Da una prospettiva a brevissimo termine, sono ottimista e considererei i recenti livelli di supporto come una buona opportunità di acquisto. Tuttavia, nel medio termine (qualche mese in più), mi aspetto una correzione più profonda nel periodo settembre-ottobre. Vedremo come si evolverà la situazione da qui in avanti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 31.07.2024Bank of Japan alza i tassi a +0,25%: stabilizzazione dello Yen in vista?
Oggi, la FED non dovrebbe toccare i tassi, ma anticipare future tagli.
Microsoft fa utili boom, ma gli analisti sono delusi dal “cloud business”: azione -8%.
Medio Oriente ancor più incandescente dopo uccisione leader politico di Hamas.
Ieri, 30 luglio, era la vigilia di 2 giorni incandescenti per le Banche centrali: riunioni cruciali per le decisioni sul costo del denaro, quasi certe in Giappone, improbabili in Usa e dubbie in Gran Bretagna, ma anche per la narrativa sul futuro dei tassi: le Borse europee, dopo la partenza incerta, hanno accelerato chiudendo positive, impattate anche dalla ricca pubblicazione dei risultati del 1’ semestre.
Milano ha guadagnato +0,79%, Francoforte +0,45%, Parigi +0,42%, mentre solo Londra ha perso marginalmente -0,24%.
Anche in Europa dove la politica monetaria dipende, per i Paesi che hanno adottato la moneta unica (Euro), da un’unica Banca centrale, si cerca di capire come si muoverà la la BCE (ECB) nella 2’ parte dell’anno.
I mercati incorporano, con 80% di probabilità, l’aspettativa di un 2’ taglio dei tassi, da -0,25%, a settembre, ma ciò dipenderà dai dati estivi sull’inflazione, che a luglio non è scesa come sperato.
Negli Usa, chiusure di Wall Street alquanto eterogenee: Dow Jones +0,50%, S&P500 -0,50% e Nasdaq -1,28%. Gli occhi sono puntati sulle relazione semestrali delle Big Tech. Ieri sera, a mercati chiusi, Microsoft ha annunciato un utile netto trimestrale record da US$ 22 miliardi, ma gli analisti si dicono delusi dai risultati della divisione “cloud” e l’azione ha perso -8% nell’after-hour.
Peraltro ieri Nvidia ha perso un altro -7%, superando il -20% di calo cumulate rispetto al picco assoluto di giugno. Attenzione dunque, tra oggi e domani, ai numeri di Meta Platforms, Amazon, Apple, Ibm ed Intel.
Restando negli Usa, l'indice sulla fiducia dei consumatori (fonte Conference Board) di luglio è salito a 100,3 punti, dai 97,8 di giugno, e battendo le attese di 99,7. Migliora la componente “aspettative future” mentre si contrae leggermente quella della “situazione attuale”.
Pochi movimenti, in attesa delle Bance centrali, sul mercato dei Govies europei: lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi conferma quota 136 bps, col rendimento del BTP benchmark stabile a 3,70%.
Calma piatta anche sul fronte valutario: Euro poco sopra 1,08 contro Dollaro Usa, e 166,5 verso Yen giapponese, alla vigilia delle decisioni della Bank of Japan, cpmunicate stamane, 31 luglio.
La Banca centrale Giappone, in linea con le attese di mercato, ha messo fine alla politica monetaria ultra-espansiva, alzando i tassi d’interesse. Il Governatore Kazuo Ueda ha annunciato un aumento dei tassi a breve a 0,25%, da una fascia precedente compresa compresa tra 0,0 e 0,1%, ed il contestuale dimezzamento del poderoso massiccio piano di acquisto di obbligazioni statali sinora attivo.
Il Giappone era rimasto l’ultimo Paese ad abbandonare, a marzo, la politica dei tassi negativi, che a sua volta aveva favorito la debolezza della valuta nipponica, la competitivita’ dell’export ad elevato valore aggiunto giapponese, ed anche il recupero sino a nuovi massimi della Borsa di Tokio. Col ritorno a tassi di riferimento positivi, quantunque minimi, si creano le condizioni di un rialzo dello Yen.
Negli Usa la Federal Reserve dovrebbe fornire oggi utili indicazioni su quanto e come vorrà avviare l’auspicata fase di “easing”, cioè di riduzione del costo del denaro, al momento collocato in un range compreso tra 5,25% e 5,50%, cioè ai massimi da oltre 20 anni.
Il mercato sconta con elevata probabilità un 1’ taglio di 25 bps a Settembre, alla 1’ riunione utile del Federal Open Market Committee (FOMC, braccio di politica monetaria della FED), specie dopo i recenti dati che indicano un rallentamento dei prezzi al consumo ed un indebolimento del mercato del lavoro.
Il deflattore del GDP (Pil) “core Pce” (Personal consumption expenditures), la misura preferita dalla Fed per calcolare l’impatto dell’aumento dei prezzi sulle famiglie americane, è sceso al +2,3% annuale nel trimestre Aprile-giugno, in netto calo dal 4,5% del periodo gennaio-marzo: a sua volta il tasso di disoccupazione è cresciuto per 3 mesi consecutivi tra Aprile e Giugno al 4,1%.
Macro cinese ancora fonte di delusioni: l'attività manifatturiera, a luglio, si è contratta per il 3’ mese consecutivo: il relativo indice PMI (Purchasing managers) ha segnato 49,4 punti, in lieve calo da 49,5 di giugno e, pur battendo le stime di 49,3, resta in area di contrazione, cioè sotto 50.
Come accennato, l’inflazione europea a luglio è risalita a +2,6% dal +2,5% di giugno, quando le attese erano di un calo a +2,3%. La disoccupazione tedesca, a luglio, è rimesta stabile al 6,0%, in linea con le attese. In Italia, a Maggio, il fatturato in valore dell’industria è calato -0,9% mensile e -4,8% annuo: la ripresa appare lontana.
Medio oriente: l'uccisione del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh a Teheran (Iran), aumenta la preoccupazione per l’esclation della violenza e spinge il prezzo del petrolio: il WTI (greggio di riferimento Usa) guadagna +2,8% a 76,8 Dollari/barile (ore 11.00 CET).
Borse asiatiche positive stamane, 31 luglio: Hong Kong +2,0%, Shanghai +2,1%, Shenzhen +3,4%, Tokyo +1,6%, Mumbai +0,5%.
Le Borse europee terminano la mattinata poco mosse, mentre i future su Wall Street sono positivi, +0,6% medio, attendendo novità dalla Federal Reserve. (ore 13.30 CET).
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Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
House of Trading: tanti gli appuntamenti in agendaArchiviata la delusione che ha fatto da corollario ai conti di Alphabet e di Tesla, dopo la chiusura delle contrattazioni è in agenda la trimestrale di uno dei titoli simbolo dell’hype innescato dall’arrivo dell’AI: Microsoft. Tra aprile e giugno gli analisti si attendono entrate in aumento del 14,6%, in calo rispetto al +17% registrato nel trimestre precedente. Dopo Microsoft, l’appuntamento è con Meta, Apple, Amazon e, a metà mese, riflettori puntati sui numeri di Nvidia.
Ma tra una trimestrale e l’altra sarà anche la volta dei meeting di tre Banche centrali del calibro della Bank of Japan, della Fed e della Bank of England: la prima potrebbe annunciare un nuovo rialzo dei tassi, la seconda fornire indicazioni su quando ridurrà il costo del denaro (a settembre) e la terza potrebbe varare il primo taglio dal marzo 2020. In agenda anche tanti dati macro come l’inflazione europea ed i dati relativi al mercato del lavoro USA.
C’è poi la campagna elettorale statunitense, riapertasi dopo l’uscita di scena di Biden: sono diversi i commentatori che, alla luce del disorientamento di Trump (contro cui si sta ritorcendo l’arma dell’età), stimano un clamoroso ribaltone a favore di Kamala Harris (sempre più sicura di ottenere la nomination). Passata la luna di miele, tra qualche settimana per la candidata democratica arriverà il momento di fare i conti con la realtà. Ne vedremo delle belle.
Di tutto questo, e di molto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nell'ultima puntata
Nella scorsa puntata di House of Trading, la squadra dei Trader, composta da Nicola Duranti e da Stefano Serafini, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al ribasso sulle azioni Tesla, e l’operazione non è diventata operativa, ed al rialzo sul petrolio WTI (a mercato, +1,02%), sull’argento (stop loss) e sul Nasdaq 100 (stop loss).
Nel caso invece delle operazioni varate dagli Analisti, la squadra era composta da Riccardo Designori e da Andrea Cartisano, i “long” su Campari e Nike hanno toccato il punto di stop mentre quelli su Moderna e Bayer sono a mercato (+0,53% e +12,4%).
La classifica generale segna il vantaggio dei Trader con 36 carte a target, 2 in più degli analisti (3 carte a mercato per Trader, 5 per gli Analisti).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 30 luglio 2024, la squadra dei Trader sarà formata da Giancarlo Prisco e da Nicola Duranti mentre i due analisti saranno Giovanni Picone ed il conduttore Riccardo Designori.
I trader metteranno in campo operazioni sullo S&P 500, sull’oro e sull’argento mentre gli analisti punteranno sulle azioni Nike, Intesa Sanpaolo, Nvidia e sul Russell 2000.
Il sondaggio di questa settimana guarda alle piazze finanziarie: “Borse: che agosto sarà per i mercati USA ed europei?”. L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30.
Quattro Report Cruciali di Mag 7 in Arrivo.Settimana Turbolenta all'orizzonte: Quattro Report Cruciali di Mag 7 in Arrivo.
A Wall Street si dice:
"Investi in ciò che conta veramente. Cerca aziende che abbiano un impatto positivo nel mondo." John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Si può comprendere perché il mercato sia un po' nervoso all'inizio di una settimana così intensa, che vedrà quattro dei nomi "Mag 7" comunicare gli utili e un rapporto sulle buste paga non agricole. Di conseguenza, lunedì abbiamo iniziato con una sessione instabile e una performance mista.
L'S&P è salito dello 0,08% ieri a 5463,54, mentre il NASDAQ è avanzato dello 0,07% (o poco più di 12 punti) a 17.370,20. Nel frattempo, il Dow ha mantenuto quasi tutto il rally dell'1,6% di venerdì, scendendo solo dello 0,12% (o poco meno di 50 punti) a 40.539,93.
Tutti i principali indici sono balzati di oltre l'1% nella sessione precedente, mentre il PCE ha continuato a mostrare che l'inflazione si sta raffreddando. Tuttavia, la settimana nel suo complesso è stata molto più variabile, con il NASDAQ che è crollato di oltre il 2% nei cinque giorni, mentre il Dow è riuscito ad avanzare di quasi l'1%.
Il Russell 2000 ha effettivamente avuto la migliore performance settimanale con un aumento di oltre il 3% (per la terza settimana consecutiva in positivo), poiché il denaro continua ad affluire verso le small cap dalla tecnologia nella speranza di un taglio dei tassi a settembre. Tuttavia, l'indice ha avuto un inizio di settimana difficile, con un calo di oltre l'1% lunedì.
Uno dei problemi della scorsa settimana sono state le reazioni poco entusiaste ai report sugli utili di Tesla (TSLA) e Alphabet (GOOGL), i primi due nomi "Mag 7" per la stagione. (Questi titoli hanno avuto una buona sessione ieri, con TSLA in rialzo del 5,6% e GOOGL in rialzo dell'1,5%.)
Con il doppio dei report "Mag 7" previsti per questa settimana, gli investitori osserveranno attentamente per vedere se questo inizio difficile sia un presagio di ulteriori problemi nel settore tecnologico. Tutto inizia oggi con Microsoft (MSFT) e continua con Meta Platforms (META) mercoledì, seguito da Amazon (AMZN) e Apple (AAPL) entrambi giovedì. Tutti questi report arriveranno dopo la chiusura del mercato. (Altri report sugli utili degni di nota di oggi includono Procter & Gamble (PG), Merck (MRK), Advanced Micro Devices (AMD) e Pfizer (PFE), solo per citarne alcuni.)
Un programma del genere è più che sufficiente per rendere questa una settimana impegnativa, ma dobbiamo anche aggiungere una riunione della Fed che inizia martedì e termina mercoledì con una decisione sui tassi. Questa volta non ci aspettiamo un taglio, ma le probabilità di una riduzione a settembre sono aumentate dopo una serie di dati sull'inflazione più contenuti e persino un commento incoraggiante da parte del presidente della Fed, Jerome Powell.
E un'altra cosa: mercoledì saluteremo luglio, quindi ci saranno molti dati di inizio mese in arrivo nei prossimi giorni. Gli investitori saranno molto interessati a tutti i dati sui posti di lavoro che verranno pubblicati, in particolare al rapporto sulle buste paga non agricole di venerdì.
Non mi aspetto molti movimenti di mercato dal FOMC. Non stanno modificando i tassi e non penso che il linguaggio cambierà drasticamente. Per me, gli utili e il rapporto NFP sono molto più importanti. L'inflazione ormai è passata, e quindi i dati correlati all'inflazione non muovono più i mercati in modo significativo. Invece, i trader inizieranno a concentrarsi sul rallentamento della crescita. Il nuovo focus porrà la questione se otterremo un atterraggio morbido o un atterraggio duro quando la Fed inizierà a tagliare i tassi.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
GE Vernova (GEV)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Il presidente della Fed Jerome Powell ha cambiato idea ultimamente, lasciando intendere che la banca centrale probabilmente taglierà i tassi nei prossimi mesi. In alcune osservazioni fatte durante una discussione all'Economic Club di Washington, DC, Powell ha affermato che, mentre attende ulteriori conferme che l'inflazione raggiungerà l'obiettivo del 2% della Fed, non aspetterà quel livello specifico prima di tagliare i tassi.
"Se aspetti che l'inflazione scenda fino al 2%, probabilmente hai aspettato troppo a lungo, perché la stretta che stai attuando - o il livello di stretta che hai - sta ancora avendo effetti che probabilmente porteranno l'inflazione al di sotto del 2%", ha affermato Powell.
I rendimenti dei Treasury sono scesi prima della decisione sui tassi, con il rendimento a 10 anni che è sceso di 2,2 punti base al 4,178%. Sul fronte delle materie prime, anche i prezzi del petrolio sono scesi, con i future sul greggio WTI (-1,75%) scambiati vicino a $ 76/barile. I future sull'oro (+1,87%) sono saliti a $ 2.425/oz.
Conclusione
Questa settimana impareremo molto su come si comporteranno i mercati attraverso gli utili di alcune delle aziende tecnologiche più innovative.
Ora lo sguardo si sposta sul mese di agosto; come abbiamo detto, da una prospettiva storica questo periodo è un vento favorevole stagionale durante gli anni elettorali.
Vedremo come si evolverà la situazione da qui in poi.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Nuovo Record di Chiusura per il Dow Jones: Tutti i Dettagli Qui.Nuovo Record di Chiusura per il Dow Jones: Tutti i Dettagli Qui.
A Wall Street si dice:
"Non esiste un unico metodo di investimento giusto per tutti. Trova ciò che funziona meglio per te e segui quella strategia." John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Il mercato non si è lasciato fermare da un momento spaventoso questo fine settimana, continuando il suo slancio recente. Il Dow Jones ha raggiunto il suo primo massimo di chiusura dal maggio scorso, inaugurando una settimana intensa di stagione degli utili.
Venerdì scorso, l'indice ha chiuso sopra i 40.000 punti per la prima volta dal 17 maggio e ha avvicinato un nuovo record. Ieri, il Dow ha superato questo traguardo con un aumento dello 0,53%, pari a circa 210 punti, portandosi a 40.211,72. Similmente, l'S&P è ora a meno di tre punti dal suo massimo di chiusura, dopo aver guadagnato lo 0,28% oggi, arrivando a 5.631,22. Il NASDAQ ha registrato un aumento dello 0,40%, pari a circa 74 punti, con Tesla (TSLA, +1,8%) e Apple (AAPL, +1,7%) che hanno continuato a salire.
Al contrario, il Russell 2000 ha superato i tre principali indici, poiché gli investitori si stanno ora orientando verso le small cap in vista di un possibile taglio dei tassi a settembre. L'indice ha registrato un aumento del 6% la scorsa settimana e un ulteriore 1,8% ieri, segnando quattro giorni consecutivi di guadagni.
La rotazione verso le small cap del Russell 2000 continua a essere evidente. Il flusso di denaro verso questi titoli non è un movimento lento, ma un getto d'acqua che sta entrando a pieno ritmo. Questo slancio continua anche questa settimana. Le grandi capitalizzazioni del Dow stanno oscillando intorno ai 40.000 punti, mentre il NASDAQ si avvicina ai massimi storici. Le small cap, invece, stanno ancora cercando di recuperare terreno.
Con la stagione degli utili piena di incertezze, siamo consapevoli dei rischi, ma anche delle numerose opportunità che si presentano.
Sappiamo tutti cosa è successo sabato: l'ex presidente Donald Trump è stato vicino a essere assassinato durante un comizio in Pennsylvania. Tuttavia, ieri è stato ufficialmente nominato presidente al RNC, portando un sospiro di sollievo agli investitori lunedì.
Ma ci sono molte altre cose in corso oltre alla politica in questi giorni, come la stagione degli utili. Il grande evento di ieri è stato il risultato eccellente del gigante finanziario Goldman Sachs (GS), che ha registrato un aumento del 2,6% dopo aver superato le aspettative nel suo secondo trimestre. L'utile è addirittura aumentato del 150% anno su anno.
Gli investitori hanno anche accolto positivamente i commenti del presidente della Fed Jerome Powell, che sembra aver acquisito fiducia nel fatto che l'inflazione si stia avvicinando al target del 2%. Powell ha anche sottolineato che il comitato non deve attendere che l'inflazione raggiunga effettivamente il 2% prima di decidere di tagliare i tassi. È una buona notizia, considerando che i dati recenti indicano un miglioramento dell'inflazione, specialmente dopo il calo registrato nell'indice dei prezzi al consumo della scorsa settimana.
Nei prossimi giorni saremo molto impegnati con una gran quantità di report sugli utili, tra cui importanti nomi come UnitedHealth (UNH), Bank of America (BAC) e Morgan Stanley (MS), che pubblicheranno tutti domani. Martedì avremo anche i dati sulle vendite al dettaglio da monitorare attentamente.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
DR Horton (DHI)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Goldman Sachs ha segnalato un aumento degli utili del 150% in mezzo alla forza dell'investment banking, un altro segno che la finanza rimane forte. Questa settimana avremo di più in termini di utili finanziari, tra cui quelli di Morgan Stanley e Bank of America che riferiranno domani nel trading pre-mercato. Vedremo anche una varietà di altri utili del Q2 da società come Netflix e Dominos.
I rendimenti dei Treasury sono saliti, con il rendimento a 10 anni in salita di 4 punti base al 4,229%. Sul fronte delle materie prime, i prezzi del petrolio sono scesi, con i future sul greggio WTI (-0,3%) scambiati vicino a $ 82/barile. I future sull'oro (+0,28%) sono saliti a $ 2.427/oz.
Dati economici e notizie
Il presidente della Fed Jerome Powell ha parlato a un evento a Washington, DC lunedì, ribadendo che i recenti dati sull'inflazione indicano un progresso verso l'obiettivo del 2% della Fed. I mercati stanno ora scontando una probabilità del 100% di un taglio alla riunione di settembre.
Conclusione
C'è un cambiamento nell'aria.
Ho la sensazione che la tecnologia avrà una performance inferiore nei prossimi mesi. Cominceremo ad allontanarci dalla forte crescita nei giorni e nelle settimane a seguire, mentre ci sposteremo in aree di mercato sensibili ai tassi di interesse e al valore. Continueremo a mantenere l'esposizione alla tecnologia e alla crescita da una prospettiva a lungo termine.
Continueremo a monitorare le nostre posizioni esistenti e ad apportare modifiche in base all'evoluzione delle condizioni di mercato.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Il Dow supera i 40.000 punti e ripartono le Small Cap.Economia in ripresa: il Dow supera i 40.000 punti e ritorno in auge delle small cap
A Wall Street si dice:
"Non investire mai in qualcosa che non capisci pienamente. La conoscenza è la tua migliore difesa contro il rischio." John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Venerdì 12, le azioni hanno mostrato un recupero sufficiente per garantire una performance settimanale positiva per ciascuno dei principali indici. Le small cap hanno continuato a guadagnare terreno, supportate dalle aspettative di un imminente taglio dei tassi a settembre.
Il NASDAQ ha registrato un aumento dello 0,63%, pari a circa 115 punti, chiudendo a 18.398,45. Similmente, l'S&P è salito dello 0,55% a 5.616,35. Nonostante ciò, entrambi gli indici non sono riusciti a recuperare completamente le perdite subite giovedì, quando i flussi di denaro sono stati dirottati dalla tecnologia verso le small cap, a seguito della prima lettura negativa sull'indice dei prezzi al consumo degli ultimi quattro anni. Tuttavia, il NASDAQ e l'S&P hanno registrato guadagni settimanali rispettivamente dello 0,2% e dello 0,9%.
Merita attenzione il rimbalzo avvenuto venerdì 12 dei tre titoli noti come "Mag 7", i quali hanno attratto l'interesse degli investitori grazie a rare opportunità di acquisto. Tesla (TSLA), pioniere nel settore dei veicoli elettrici, ha segnato un aumento del 3% oggi, proseguendo nel suo rally della seconda metà della giornata dopo aver interrotto giovedì 11 una serie di 11 giorni di incrementi con una perdita superiore all'8%. Nel frattempo, Apple (AAPL) ha registrato un aumento dell'1,3%, dopo aver chiuso sette giorni consecutivi di record, mentre NVIDIA (NVDA) ha segnato un aumento dell'1,4%.
La pubblicazione del dato PPI venerdì pomeriggio è stata leggermente superiore alle aspettative, ma il mercato continua a riflettere sul risultato del CPI di giovedì 11. Di conseguenza, alcuni degli indici che erano stati in secondo piano recentemente hanno potuto brillare. Un esempio tangibile è il Dow, che è riuscito a registrare un leggero guadagno giovedì 11 mentre i suoi concorrenti subivano vendite, e che venerdì 12 è salito dello 0,62% (quasi 250 punti) arrivando a 40.000,90. Questa è la prima chiusura sopra i 40.000 punti in quasi due mesi (dal 17 maggio), posizionandolo a meno di tre punti da un nuovo massimo di chiusura.
Ancora più significativo è quanto è accaduto con il Russell 2000, che sta improvvisamente riscuotendo interesse ora che le probabilità di un taglio dei tassi a settembre stanno aumentando. L'indice delle small cap è salito dell'1,1% oggi dopo un aumento del 3,6% giovedì, portando il suo guadagno settimanale al 6%.
Nonostante due giorni di movimenti significativi, il Russell è ancora lontano dai suoi massimi storici, indicando quanto debba ancora recuperare. Non possiamo garantire che questa tendenza continuerà, ma le probabilità sembrano favorevoli.
I tassi più bassi significano costi di prestito inferiori per le aziende, e molte di queste small cap hanno un alto grado di leva finanziaria.
Tutta l'eccitazione attorno al rallentamento dell'inflazione e ai possibili tagli dei tassi ha sottratto un po' di attenzione all'inizio non ufficiale della stagione degli utili. Tuttavia, il mercato non sembra essere stato particolarmente impressionato dai numeri riportati. Grandi istituti come JPMorgan (-1,2%), Wells Fargo (-6%) e Citigroup (-1,8%) hanno tutti superato le previsioni per quanto riguarda i risultati netti e i profitti, ma gli investitori non hanno reagito con grande entusiasmo.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
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SentinelOne (S)
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Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Parte del problema sembra essere dovuta a una guida deludente e a commenti della dirigenza che riflettono un'economia moderata in risposta ai tassi di interesse elevati. La sovraperformance delle azioni all'inizio di questo ciclo di reporting ha anche influenzato la reazione iniziale incerta del mercato a questi risultati.
Per quanto riguarda il Q2 nel suo complesso, prevedo che gli utili totali dell'S&P aumenteranno dell'8,5% su una crescita dei ricavi del 4,7%. La prossima settimana ci saranno molti altri numeri da analizzare con i report di Goldman Sachs (GS) e BlackRock (BLK) lunedì; UnitedHealth (UNH), Bank of America (BAC) e Morgan Stanley (MS) martedì; e ASML Holding (ASML) e Johnson & Johnson (JNJ) mercoledì, solo per citarne alcuni dei primi giorni della settimana.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
CPI più freddo risultati: small cap in ascesa, Tech in ribasso.CPI più freddo risultati: small cap in ascesa, Tech in ribasso.
A Wall Street si dice:
"La tolleranza al rischio varia da individuo a individuo. Investi in base alla tua capacità di sopportare perdite." John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
La mattina di ieri, un'inflazione più bassa del previsto ha probabilmente influenzato la decisione della Fed sui tagli dei tassi, ma ha anche avuto un impatto negativo sul settore tecnologico, ponendo fine alla corsa record del mercato.
Il rapporto sul CPI ha superato le aspettative con una diminuzione mensile dello 0,1%, segnando la prima lettura negativa in oltre quattro anni (da maggio 2020). Anche il tasso annuale del 3% è risultato inferiore alle previsioni, così come il CPI di base. Questi risultati sono arrivati dopo che il presidente della Fed, Jerome Powell, ha ribadito al Congresso la necessità di ulteriori segnali di controllo dell'inflazione. Non sorprende che le probabilità di un taglio dei tassi a settembre siano salite oltre l'80%, secondo lo strumento CME FedWatch.
Tuttavia, insieme alla moderazione dell'inflazione, anche il settore tecnologico ha subito un raffreddamento. Il NASDAQ è sceso dell'1,95% (per un totale di circa 364 punti), mettendo fine alla sua serie di sette chiusure record consecutive in modo piuttosto negativo. Anche l'S&P ha registrato una flessione dello 0,88% a 5584,54, interrompendo una serie di sei sessioni di nuovi massimi. Il Dow, invece, è riuscito a guadagnare lo 0,08% (circa 32 punti) portandosi a 39.753,75.
Ieri, tutti i "Mag 7" hanno registrato perdite superiori al 2%, inclusi i titoli che recentemente hanno attirato l'attenzione del mercato. A titolo di esempio, Tesla (TSLA) ha visto interrompersi la sua impressionante serie di 11 giorni di vittorie con un crollo dell'8,4%, aggravato dal ritardo nella presentazione del robotaxi da parte del pioniere dei veicoli elettrici. Inoltre, Apple (AAPL), dopo sette sessioni consecutive di record, ha chiuso in ribasso del 2,3%, mentre NVIDIA (NVDA), leader nell'intelligenza artificiale, ha segnato un calo del 5,6%.
Ma la cosa più interessante di ieri è stata la performance del Russell 2000, che ha registrato un balzo del 3,57% a 2125,04, evidenziando quanto questo mercato rialzista sia stato sbilanciato fino ad ora. Le crescenti probabilità di un taglio dei tassi hanno spinto gli investitori a ritirare denaro dal surriscaldato settore tecnologico e reinvestirlo nelle small cap a lungo trascurate.
Mentre l'ETF dell'S&P 500 Index (SPY) è salito di circa il 20% e quello del Nasdaq 100 Index (QQQ) di quasi il 25% dall'inizio dell'anno, l'ETF del Russell 2000 Index (IWM) ha registrato un modesto aumento del 1,93% ed è nel mezzo del suo più lungo drawdown dai massimi storici.
Ora il mercato si domanda se questo movimento delle small cap sia reale o solo un'altra falsa partenza, come ne abbiamo viste diverse in passato. La significativa divergenza tra Russell e NASDAQ di ieri ha fatto riflettere molti analisti sulla possibilità che questa volta si tratti di un aggiustamento autentico. È una divergenza senza precedenti che dovrebbe avvertirci di un cambiamento imminente.
Oggi potrebbe segnare l'inizio di un picco di mercato, o potrebbe essere solo parte di una più ampia rotazione in cui tutti i settori beneficiano. Il prossimo fattore chiave saranno i risultati trimestrali, e sono pronto per sei settimane di grande interesse.
L'eccitazione inizia domani con i report dei giganti bancari JPMorgan (JPM), Wells Fargo (WFC) e Citigroup (C).
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
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Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
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Vicro Manufacturing (VIRC)
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Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
I mercati cercano di interpretare il dato deflazionistico di ieri. Era evidente fin dall'inizio che avremmo avuto un dato interessante. Avevo già anticipato ieri sera la possibilità di un dato negativo, e infatti il CPI mensile è sceso in territorio negativo.
La reazione iniziale dei futures è stata positiva, ma i guadagni sono stati presto annullati prima dell'apertura. Successivamente, abbiamo assistito a un crollo guidato dai grandi titoli del Nasdaq, anche se una massiccia rotazione ha stabilizzato il mercato nel complesso, con un forte spostamento verso i titoli a piccola capitalizzazione.
L'S&P ha perso lo 0,88%, mentre il Nasdaq è sceso del 2,24%. Al contrario, l'IWM (ETF Small Cap) è balzato del 3,6%!!!
Il CPI negativo
Il dato mensile è stato -0,1%, rispetto allo 0,0 precedente e allo 0,1% previsto. Questo segna il primo dato negativo dal maggio 2020, quando eravamo nel pieno della crisi legata al COVID-19.
Anche l'indice dei prezzi al consumo annuale è stato moderato, con un aumento del 3,0%, al di sotto del previsto 3,1% e in calo rispetto al 3,3% precedente. Anche l'indice dei prezzi al consumo core è risultato inferiore alle attese, segnalando che il mercato ha concluso con successo il suo obiettivo.
I futures della Fed hanno aumentato le probabilità di un taglio dei tassi a settembre all'85%, rispetto al 71% precedente all'annuncio del CPI. Questa idea sembra ora difficile da contestare, anche se rimangono dei dubbi su un possibile intervento della Fed se i mercati dovessero rimanere elevati.
I rendimenti obbligazionari sono scesi ai minimi dal marzo scorso, con il rendimento del decennale che ora si attesta al 4,2%. Questa situazione rende le azioni a bassa capitalizzazione e quelle con dividendi più attraenti.
Questa idea ha scatenato una massiccia rotazione dai titoli a grande capitalizzazione, che hanno sostenuto il mercato fino ad ora, verso i titoli a piccola capitalizzazione. È chiaro: i tassi scenderanno e potrebbe finalmente essere il momento di riposizionarsi, allontanandosi dai nomi più grandi.
Tuttavia, se questi stessi titoli più grandi dovessero deludere nei prossimi risultati trimestrali, potrebbe cambiare radicalmente la dinamica di mercato. Se dovessimo assistere a stampe di utili negative, i titoli che oggi sono tornati in auge potrebbero sostenere l'intero mercato?
È una domanda a cui al momento non ho una risposta chiara. La situazione attuale è molto incerta, e sarà oggetto di studio per mercato, investitori e trader mentre ci avviamo verso la stagione degli utili.
Commenti di Pepsi
Dopo i commenti di Helen of Troy sul comportamento dei consumatori, sono in attesa di ascoltare le dichiarazioni di altre aziende. Oggi, ad esempio, Pepsi ha dichiarato:
"I consumatori stanno diventando sempre più attenti al valore; le persistenti pressioni inflazionistiche e i crescenti costi di finanziamento degli ultimi anni stanno mettendo sotto pressione le famiglie. Di conseguenza, la performance annuale in molte categorie alimentari, inclusi gli snack, è stata modesta e i consumatori stanno scegliendo con maggiore attenzione tra marchi, confezioni e canali. Per affrontare queste mutevoli preferenze dei consumatori, abbiamo sviluppato un programma mirato a fornire il giusto rapporto tra valore, marchio, confezione e canale, attraverso una solida scala di marca per stimolare la crescita della categoria."
Potremmo presto vedere altri segnali di recessione simili a quelli di Pepsi, che potrebbero influenzare ulteriori vendite di mercato e rendere più probabile un taglio dei tassi a settembre. Oggi pubblicheremo i dati finanziari insieme agli utili, quindi è meglio attendere e valutare prima di trarre conclusioni affrettate.
In sintesi,
Il Nasdaq ha registrato una caduta del 2,2%, ma l'80% delle azioni dell'S&P 500 è stato in territorio positivo. Nel frattempo, l'IWM è balzato del 3,6%.
Questa divergenza è un segnale che non si vedrà spesso, e dovrebbe avvertirci di un cambiamento imminente.
Oggi potrebbe essere l'inizio di un picco di mercato, o semplicemente un primo passo in una rotazione più ampia in cui tutti i settori potrebbero beneficiare. La stagione degli utili sarà decisiva, e sono pronto per sei settimane entusiasmanti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
LA ROTAZIONE SETTORIALE è SERVITAToday’S Trading del 12.07.2024 –
LA ROTAZIONE SETTORIALE è SERVITA
MACRO BACKGROUND
Coe da copione a portare volatilità sui mercati sono stati i dati sull’inflaizone USA pubblicati ieri pomeriggio , dati che a gran sorpresa hanno superato le aspettative con un H-CPI Y/Y al 3.0% rispetto alle attese del 3.1% e al precedente 3.3%.
Positivo anche il dato m/m che passa al -0.1% dal precedente 0% superando le pessimistiche attese di un +0.1%, migliorano ancora anche i dati core che battono le attese di 0.1% su tutti gli orizzonti temporali.
Ad una più attenta analisi il grande progresso fatto dall’inflazione resta da attribuire alla componente Shelter, in particolare all’OER ( owner’s equivalent rent) che finalmente recupera il forte gap temporale con le altre componenti dell’indice dei prezzi al consumo e porta profonda serenità alla FED che monitorava da tempo l’andamento degli affitti e dell’intera componente degli alloggi.
Il magnifico dato di ieri ha innescato una tanto attesa rotazione dei portafogli degli investitori, che oramai sempre piu convinti di un taglio dei tassi da aprte della FED iniziano ad abbandonare i porti più sicuri del mondo obbligazionario e del tech per andare a caccia di titoli a miglior prezzo che possano godere del rilancio dell’economia da parte di Powell.
Ieri quasi 400 delle 500 aziende dell’SP hanno registrato performance positive, tranne il mondo tech che si riallinea e riporta equilibrio ad un divario ben noto tra le famose magnifiche sette e il resto dell’azionariato USA.
L’intero mondo finanziario si è adeguato ad una idea oramai salda di tagli tassi nel prossimo settembre da parte della FED
FOREX
Il mercato valutario ha lasciato proseguire la sua scia di vendite di dollari USA, ora sempre piu conviti di un taglio tassi e di un’economia ( settore immobiliare compreso) sempre piu in rallentamento.
Il dollar index approda ai minimi segnalati ieri a 104.30 dopo un rapido affondo a 104 figura, primo vero supporto tecnico, ma a questo punto non possiamo che aspettarci ulteriori affondi e un nuovo trend contreo dollaro USA
Ne beneficiano tutte le majors, con eurusd che sale a 1.09 e sembra ora puntare a 1.0925 prima resistenza, non si arresta la sterlina, che nella majors gbpusd esplode a 1.2950 ma sembra solo l’inizio di una nuova grande riaprtenza long.
Non meno brillante l’aussie, che tocca i massimid i 0.68 e sempra ora voler aggioranare i masismi settimanali, lasciandoci di fatto venditori di dollari USA contro tutte le majors, prediligendo la sterlina.
Nota per il mondo valutario le dinamiche sullo yen giapponese, che sebbene non abbia avutoconferme di un’intervento da aprte della Boj, si è dimostrata l’asset migliore della gioranta, spingendo a ribasso tutte le majors di oltre 3 figura. Non crediamo che il trend di fondo possa essere ancora cambiato, pertanto restano a nostro parere occasioni di ingressi di vendite yen.
EQUITY
Perde terreno il settore tech, con i titoli come Nvidia Apple e Microsoft che perdono oltre i 5 punti percentuali. Il mercato premia i settori immobiliari e le utilities, bene anche il financials in attesa delle trimestrali di oggi dei titoli bancari USA.
Oggi in pubblicazione i dati di jp morgan, wells fargo e citigroup, di cui abbiamo discusso ieri e per i quali gli analisti saranno bene attenti alle letture dei bilanci per scovare crepe nei debiti da debito sovrano.
Il nasdq care e si porta a 20430 punti a testare la trend line supportiva che guida il trend long da inizio giugno, area di confluenza statica dinamica che passa a 20271 pnt e che resta baluardo ultimo per il trend rialzista.
Interessantissima la dinamica che ha caratterizzato il russel che guadagna un 5% quasi in questa settimana, mettendo in luce proprio la rotazione settoriale di cui parlavamo.
Le aree supportive restano lontano a 2080 pnt , ma punti piu vicini si possono trovare a 2154 e 2125 pnt, primi livelli da monitorare.
COMMODITIES
Bene il gold che approda a nuovi massimi a 2430$ , ponendo ora i livelli supportivi a 2406$ primo supporto statico , riaprte anche il wti che dopo aver testato i minimi di 80.50$ si porta ora a 83.54$ puntando dritto ai massimi di 84.50$
- Attendiamo oggi i dati sui PPI usa che dovrebbero confermare l’andamento dell’iflazione letta ieri
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
E’ GIA’ IERI… E’ GIA’ INFLAZIONEToday’S Trading del 11.07.2024 –
E’ GIA’ IERI… E’ GIA’ INFLAZIONE
MACRO BACKGROUND
Si torna al consueto mantra per i mercati: inflazione , inflazione ed ancora inflazione.
La necessita ben espressa dalle banche centrali di avere maggiori conferme che l’inflazione stia davvero procedendo in maniera stabile verso i target del 2% rende questi dati ancora dei fortissimi catalizzatori di attenzione per gli operatori che restano di fatto dipendenti dai dati macro al pari delle banche centrali.
Torniamo dunque con l’attenzione ai dati di oggi pomeriggio, dove per gli USA è atteso un H-CPI Y/Y al 3.1% rispetto al precedente 3.3%, mentre su base mensile i dati sono attesi peggiori con un +0.1% rispetto allo 0.0% dello scorso mese. Lo scenario peggiore resta quello di un’inflazione ancora alta, che porterebbe la FED a dover mantenere ancora tassi alti, pur consapevole che la congiuntura macroeconomica del paese inizia a vacillare. Caso contrario per un’inflazione in netto calo, che potrebbe essere un segnale di via libera al sostegno della FED per il mercato del lavoro e le aziende Usa con buoni tagli tassi già nella riunione di Settembre ( scenario tra i più quotati al momento).
Non meno importante da considerare la partenza delle trimestrali USA, che vede oggi la pubblicazione dei dati di PepsiCo, attesa a 2.16$ EPS. I dati più rilevanti tuttavia saranno a partire da domani con i titoli bancari Usa sui quali gli analisti saranno focalizzati per ricercare crepe nel sistema creditizio nazionale dopo le pesanti perdite dello scorso anno.
Secondo i dati della Federal Deposit Insurance Corp. Le banche dovrebbero detenere circa 517 miliardi di dollari di perdite non realizzate, a causa dei forti acquisti di debito sovrano , nel periodo post pandemico, quando i tassi esano molto bassi e acquistare debito era particolarmente vantaggioso.
Fino a quando le banche non avranno bisogno di liquidare le loro posizioni per necessità di liquidità, non dovrebbero risentire delle passività special modo per questo ultimo trimestre dove i rendimenti del decennale sono rimasti sostanzialmente invariati.
Molte banche minori tuttavia, soffrono i pericoli del comparto immobiliare avendo offerto prestiti nella crisi post pandemica, prestiti che con gli attuali tassi si fatica ad onorare facendo lievitare i casi di insolvenza. Ben noto anche il calo dei profitti derivanti dai prestiti , visto il calo della rchiesta dati gli altissimi tassi di interesse.
FOREX
Il comparto valutario attende i dati di oggi pomeriggio per decidere le dinamiche che il dollaro Usa dovrà seguire. In caso di inflazione sotto le attese, o comunque migliore del dato precedente, si aprirebbero gli scenari di tagli tassi , pertanto il dollaro Usa potrebbe proseguire la sua fase di debolezza premiando ancora gli asset in maggiore forza, come la sterlina ed il dollaro australiano.
La sterlina resta asset migliore del panorama forex con forti guadagni contro tutte le majors, ancora ieri gbpusd attacca i massimi di di periodo a 1.2860-70 e sembra ora intenzionata a rompere i massimi di 1.29.
Ancora in fortissima compressione eurusd che resta sotto le resistenze di 1.0850 incapace al momento di rompere a rialzo , ma al contempo non abbastanza debole da violare i supporti a 1.0810-25.
Resta lo yen ancora protagonista della debolezza sul valutario, lasciando in pieno rally rialzista tutti i cross, a partire ovviamente da gbpjpy che si porta a quota 208, in un mega trend rialzista che sembra davvero non esaurirsi e non meno forte audjpy che segue nella corsa long portandosi sopra 109.20
Non esistono al momento condizioni tecniche degne di nota per delle vendite, pertanto si continua a lavorare in trend sulla debolezza dello yen in attesa della BoJ di fine mese.
EQUITY
Azionario che sale ora in maniera corale, ieri i listini USA si sono mossi a rialzo in un sol fiato, sia per il tanto noto nasdaq che per il russel ed il Dow, che hanno portato a casa interessanti profitti.
Le attese per le trimestrali potrebbero portare ad una fase momentanea di stallo, ma le aspettative di ulteriori utili da capogiro potrebbe dare la linfa necessaria ad un risk on estivo.
Secondo le ultime news Apple ha dichiarato che le vendite del secondo trimestre saranno le più alte dal 2022, puntando ad un incremento delle endite del 10%
Nelle scorse settimane, nelle consuete live abbiamo richiamato l’attenzione anche al titolo AMD che segna ora un 184$ e segue la scia di rialzo per il comparto tech dopo la fase di compressione che lo teneva sotto le resistenze di 166.85$. riteniamo ancora il titolo un’interessante opportunità da monitorare al momento.
COMMODITIES
Per il comparto delle commodities, segnaliamo il coffee che secondo le ultime news sta vivendo una fase di rialzo importantissima dovuta alla scarsità della famosa qualità arabica, tra le piu note e meno costose, il che sta portando i produttori a spostare le forniture su qualità più pregiate e più costose pur di mantenere alte le produzioni facendo cosi lievitare i costi.
Al momento il futures coffee segna 248.12$ massimi dal 2022
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
CPI USA sotto la lenteI future sull’equity Usa, sono perennemente in costante salita alla ricerca di nuovi massimi, in attesa che il dato sull’inflazione Usa, previsto per oggi pomeriggio, ci dica qualcosa di più sull’eventualità che la Fed decida di tagliare finalmente il costo del denaro nel prossimo mese di settembre. Ancora non è chiara infatti, specialmente dopo la testimonianza di Powell al Congresso e al Senato americani, l’intenzione della banca centrale, e a nostro avviso l’apparente mantra recitato dai diversi Governatori Usa, ovvero “strong and resilient Usa”, fa parte di quella retorica necessaria per non rischiare di farsi trovare impreparati nel caso di recrudescenza dei prezzi e inflazione.
Nelle contrattazioni di ieri comunque, l'S&P 500 e il Nasdaq Composite sono saliti rispettivamente dell'1,02% e dell'1,18%, raggiungendo nuovi massimi storici. Anche il Dow ha guadagnato l'1,09% attestandosi al massimo delle ultime sette settimane. Le azioni dei chip correlati all'intelligenza artificiale hanno guidato la carica, come al solito vien da dire, con forti guadagni da Nvidia (2,7%), AMD (3,9%) e Micron Technology (4%). Anche altri nomi tecnologici a grande capitalizzazione sono avanzati, tra cui Apple (1,9%), Microsoft (1,5%) e Alphabet (1,2%).
BOE RINVIA IL TAGLIO DEI TASSI?
La sterlina britannica è salita di oltre lo 0,4% a oltre $ 1,2850, avvicinandosi al suo livello più alto in quattro mesi, dopo che l'economista capo della Banca d'Inghilterra Pill ha espresso preoccupazioni sull'inflazione. Pill ha ricordato e messo in guardia i mercati, che mentre la banca centrale si sta avvicinando al taglio dei tassi di interesse, l'inflazione dei prezzi dei servizi e la crescita dei salari rimangono eccessivamente forti.
Nonostante alcuni banchieri centrali siano più inclini a tagliare i tassi, le osservazioni di Pill indicano un approccio cauto e conservativo. Di conseguenza, la Boe potrebbe anche frenare le aspettative di un imminente taglio dei tassi. E la valuta britannica ne ha tratto beneficio.
CINA, INFLAZIONE IN CALO
Il tasso di inflazione annuale della Cina è sceso allo 0,2% a giugno 2024 dallo 0,3% del dato precedente e al di sotto delle stime di mercato dello 0,4%. I prezzi dei prodotti alimentari sono scivolati per il 12° mese (-2,1% contro -2,0%). Nel frattempo, l'inflazione non alimentare è rimasta stabile (allo 0,8%), con prezzi in ulteriore aumento per abbigliamento (1,5% contro 1,6% a maggio), edilizia (0,2% contro 0,2%), sanità (1,5% contro 1,5%) e istruzione (1,7% contro 1,7%).
Allo stesso tempo, i costi dei trasporti hanno continuato a scendere (-0,3% contro -0,2%). I prezzi al consumo core, dedotti i costi di cibo ed energia, sono aumentati dello 0,6% anno su anno, come a maggio. Su base mensile invece, l'indice dei prezzi al consumo è sceso dello 0,2%, la terza volta in calo finora quest'anno, rispetto al consenso di un calo dello 0,1%.
ANCHE IN AUSTRALIA, L’INFLAZIONE CRESCE MENO
Le aspettative di inflazione al consumo in Australia sono scese al 4,3% a luglio 2024 dal 4,4% di giugno. L'ultima pubblicazione è arrivata in un contesto di allentamento della pressione sui costi dopo il picco del 2022. Detto questo, i dati più recenti hanno continuato a evidenziare un'inflazione persistente dei servizi. Nella sua ultima dichiarazione di politica monetaria, il Board della RBA ha affermato che l'inflazione sarà entro il livello obiettivo del 2-3% nel secondo semestre del 2025 e raggiungerà il punto medio dell'obiettivo nel 2026.
I responsabili di politica monetaria, hanno recentemente riconosciuto che era improbabile che ridurre l'inflazione fosse agevole di fronte all'incertezza economica in patria e all'estero. L'inflazione nominale dell'Australia si è attestata al 3,6% nel primo trimestre del 2024, il più basso in nove trimestri. Tuttavia, l'indice CPI mensile era al 4,0% anno su anno a maggio, il più alto dalla fine del 2023. Nel frattempo, l'economia è cresciuta dello 0,2% trimestre su trimestre nel quarto trimestre, il ritmo più debole in cinque trimestri.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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