House of Trading: tassi USA fermi anche a marzoGrazie ad un’economia forte, la Federal Reserve può essere prudente nel processo di riduzione dei tassi. Pronunciate dal chairman Powell nel corso di un’intervista televisiva, queste parole hanno ulteriormente ridotto le già flebili speranze di un primo allentamento del costo del denaro nel meeting della Banca centrale Usa in calendario a marzo. Misurata dal CME FedWatch Tool, la probabilità di un tasso sui Fed Funds al 5-5,25% nel meeting di marzo è passata dal 64% di un mese fa al 40,4% di una settimana fino ad arrivare al 16,5% attuale .
"La cosa più prudente da fare è... dargli un po' di tempo e aspettare che i dati confermino che l'inflazione sta scendendo al 2% in modo sostenibile", ha detto Powell. "Vogliamo affrontare la questione con attenzione". "Dobbiamo bilanciare il rischio di agire troppo presto... o troppo tardi". Le dichiarazioni di Powell sono in linea con la nuova dimostrazione di forza arrivata dal mercato del lavoro USA: a gennaio le buste paga sono cresciute di 353 mila unità ed il tasso di disoccupazione si è confermato al 3,7%. Nonostante l’inevitabile salita dei rendimenti, i mercati finanziari hanno incassato sostanzialmente bene la virata “hawkish” della Banca centrale USA.
A livello europeo, a spiccare è un listino italiano in cui a fare la voce grossa sono i titoli del comparto bancario grazie ai numeri presentati dalle prime due banche del Belpaese, Intesa Sanpaolo e UniCredit .
Di Federal Reserve, di trimestrali italiane e di tanto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nella quarta puntata del 2024
Nella scorsa puntata di House of Trading, la squadra dei Trader, composta da Nicola Para e da Stefano Serafini, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sull’indice Nasdaq 100 e sull’oro (la prima operazione ha toccato il target, la seconda lo stop loss) ed al ribasso sullo S&P500 e sul Dax (anche in questo caso target e punto di stop).
Nel caso invece delle operazioni inserite dagli analisti, la squadra era composta da Riccardo Designori e da Enrico Lanati, i “long” sul Petrolio WTI e sull’Eur/Usd sono, rispettivamente, a mercato ed in stop. Stop loss anche per lo short su Nvidia mentre il deal su Apple non è divenuto operativo.
In questo contesto, i Trader registrano quattro operazioni a target mentre gli Analisti ne hanno tre (quattro trade a mercato per i primi, due per i secondi).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella quinta puntata del 2024, la squadra dei Trader sarà formata da Nicola Para e da Giancarlo Prisco mentre i due analisti saranno Enrico Lanati ed il conduttore Riccardo Designori. I primi investiranno sul Gas Naturale, sul petrolio WTI, sul Dow Jones e sulle azioni TSMC. Petrolio WTI anche per gli analisti che punteranno anche sulle azioni Intesa Sanpaolo ed Enel e sull’indice Nasdaq 100.
Per quanto riguarda il sondaggio, riflettori puntati sui conti del quarto trimestre e del 2023: Banche italiane: chi vincerà la sfida delle trimestrali? È possibile scegliere tra Banco BPM, BPER Banca, Intesa Sanpaolo e Unicredit.
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com .
Cerca nelle idee per "APPLE"
Quarta Settimana di Rialzi: Altri Massimi Record.A Wall Street si dice:
"Non devi essere bravo nel momento giusto; devi essere bravo a lungo termine."
John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Abbiamo affrontato una settimana tumultuosa conclusasi venerdì 2, con un mercoledì difficile seguito da una solida ripresa. Il venerdì ha portato a una quarta settimana consecutiva di guadagni e nuovi record di mercato.
Ieri, l'S&P è cresciuto dell'1,07% a 4.958,61, mentre il Dow ha registrato un aumento dello 0,35%, pari a quasi 135 punti, arrivando a 38.654,42. Entrambi gli indici hanno raggiunto livelli record.
Il NASDAQ è stato il vinvente della settimana, con un notevole aumento dell'1,74%, pari a circa 267 punti, portando il totale a 15.628,95 punti. L’ultima ottava è stata testimone dell'andamento di cinque dei "magnifici sette" titoli tecnologici. I risultati sono stati vari, ma il mercato ha accolto con entusiasmo l'annuncio di Meta Platforms (META), che ha riportato risultati migliori delle aspettative e annunciato il suo primo dividendo trimestrale. Le azioni dei social media sono aumentate di oltre il 20%. Anche Amazon (AMZN) ha impressionato con un aumento del 7,9%, mentre Apple (AAPL) ha deluso leggermente, registrando un calo dello 0,5% a causa delle preoccupazioni legate alla Cina e alle vendite di iPhone.
Il NASDAQ ha registrato un aumento dell'1,1% durante la settimana, un risultato notevole considerando che mercoledì ha subito una significativa flessione del 2,2%. Gli indici principali hanno ora registrato guadagni per quattro settimane consecutive e per 13 delle ultime 14 settimane.
In modo sorprendente, il mercato ha gestito con successo una ripresa, nonostante un report sui libri paga non agricoli che ha superato le aspettative. I dati sono stati decisamente sorprendenti, con l'economia che ha creato 353.000 posti di lavoro a gennaio, quasi il doppio delle previsioni di 185.000. Non è una sorpresa che mercoledì scorso il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, abbia annunciato una pausa nei tagli dei tassi.
Gli operatori di mercato si sono concentrati sull'importanza di un mercato del lavoro sano, come ribadito da Powell all'inizio della settimana. L'economia ha dimostrato chiaramente di poter resistere a tassi di interesse più alti, e con i dati economici positivi degli ultimi tempi, la Fed non ha fretta di ridurre il suo tasso di riferimento. Questa è stata una settimana eccezionale, con importanti reports sugli utili da parte di giganti della tecnologia, il rapporto sui libri paga nel settore non agricolo e persino una riunione della Federal Reserve. Nel complesso, possiamo considerarla un successo, nonostante il breve ribasso di mercoledì.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica “Selezione di Titoli Vincenti".
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
ON Semiconductor (ON)
Air Products and Chemicals (APD)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
Adesso si apre ufficialmente la stagione degli utili, con un lungo elenco di pubblicazioni. Tra i nomi più importanti che hanno già annunciato i loro risultati all'inizio della settimana, troviamo McDonald's (MCD) e Caterpillar (CAT) il lunedì, Eli Lilly (LLY) e Toyota (TM) il martedì, e Alibaba (BABA), Disney (DIS) e Uber (UBER) il mercoledì, insieme a molte altre aziende.
Restate sintonizzati per aggiornamenti e analisi approfondite sui mercati finanziari.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
E sono quattro record consecutivi: Tutto ciò che sapere.A Wall Street si dice:
"Non cercare di prevedere i movimenti del mercato a breve termine. Investi sulla base di valutazioni a lungo termine."
John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Questa settimana è iniziata con una giornata difficile, ma si è trasformata in una straordinaria corsa verso l'alto. Venerdì, abbiamo registrato la quarta settimana consecutiva di guadagni e nuovi massimi storici nel mondo degli investimenti.
L'S&P ha segnato un notevole aumento dell'1,07%, portando il suo valore a 4.958,61. Il Dow Jones non è stato da meno, guadagnando circa lo 0,35% o quasi 135 punti, raggiungendo quota 38.654,42. Entrambi gli indici hanno ottenuto guadagni settimanali dell'1,4% ciascuno e hanno toccato nuovi livelli record.
Il vero protagonista è stato il NASDAQ, che ha registrato un impressionante aumento dell'1,74%, pari a circa 267 punti, arrivando a 15.628,95 punti. Questa settimana ha visto il successo di cinque delle principali aziende tecnologiche, tra cui Meta Platforms (META), che ha annunciato risultati migliori delle aspettative e il suo primo dividendo trimestrale, portando ad un aumento del 20% nel valore delle azioni. Anche Amazon (AMZN) ha fatto un balzo in avanti del 7,9%, mentre Apple (AAPL) ha affrontato alcune sfide, con una leggera diminuzione dello 0,5% a causa di preoccupazioni legate alla Cina e alle vendite di iPhone.
Nonostante una giornata difficile mercoledì, il NASDAQ ha guadagnato l'1,1% durante la settimana, dimostrando una notevole resilienza. È già la quarta settimana consecutiva di rialzi per i principali indici di mercato, con ben 13 delle ultime 14 settimane caratterizzate da risultati positivi.
Siamo giunti alla fine di una settimana davvero sorprendente nel 2024, con una serie di eventi che hanno tenuto banco sui mercati finanziari. Voglio condividere con voi i momenti salienti.
Inizio con una nota positiva: nonostante un report sui libri paga non agricoli che ha superato le aspettative, il mercato ha gestito la situazione con successo. I dati economici di gennaio hanno mostrato la creazione di 353.000 posti di lavoro, quasi il doppio delle previsioni che si attestavano a 185.000. Questa notizia ha portato il presidente della Fed, Jerome Powell, a ripensare il taglio dei tassi a marzo.
Gli operatori di mercato hanno accolto con favore l'idea che un mercato del lavoro robusto sia un segno positivo, come aveva sottolineato il presidente Powell all'inizio della settimana. L'economia ha dimostrato di poter resistere a tassi di interesse più elevati e, grazie ai recenti dati economici positivi, la Fed non ha fretta di intervenire con tagli dei tassi.
La passata settimana è stata un mix di eventi, con i report sugli utili di importanti aziende tecnologiche, il report sui libri paga non agricoli e persino una riunione della Fed. Nel complesso, possiamo considerarla un successo, con l'eccezione di una breve fase di vendita mercoledì.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica “Selezione di Titoli Vincenti".
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Phreesia (PHR)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
Questa settimana segna l'inizio ufficiale della stagione degli utili, con un elenco impressionante di aziende pronte a presentare i loro report finanziari. Tra i nomi più grandi che riporteranno all'inizio della settimana ci sono McDonald's (MCD) e Caterpillar (CAT) lunedì, Eli Lilly (LLY) e Toyota (TM) martedì, e Alibaba (BABA), Disney (DIS) e Uber (UBER) mercoledì, solo per citarne alcuni.
Rimanete con me per le ultime notizie e analisi di mercato mentre continuiamo a seguire da vicino gli sviluppi finanziari.
Con cordialità,
Marco Bernasconi Trading.
Nasdaq: Un Brillante Avvio di febbraio!A Wall Street si dice:
"La paura è probabilmente il più grande problema negli investimenti. Non devi essere mai terrorizzato quando gli altri lo sono."
John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Siamo lieti di condividere con voi un aggiornamento positivo sui mercati finanziari. Dopo la delusione causata dalla recente decisione della Fed, ieri abbiamo assistito a una ripresa entusiasmante. Oggi, giovedì, il NASDAQ è avanzato dell'1,3%, mentre lo S&P ha guadagnato l'1,25% e il Dow ha contribuito con un rialzo dello 0,97%.
Questo rimbalzo è avvenuto dopo la peggiore sessione del 2024 finora, seguita dalle dichiarazioni del presidente della Fed, Jerome Powell, che hanno praticamente escluso un taglio dei tassi a marzo. Mercoledì, il NASDAQ e l'S&P avevano subito perdite significative, ma ieri hanno recuperato gran parte di quelle perdite. In particolare, il Dow Jones è riuscito non solo a recuperare le perdite, ma ha anche raggiunto un nuovo massimo.
È importante sottolineare che tutti gli indici principali hanno chiuso gennaio con un aumento dell'1% o più, segnando un inizio positivo per il 2024 nei mercati finanziari.
Voglio condividere con voi una prospettiva positiva sui recenti sviluppi di mercato. Il pullback di mercoledì sembra essere stato eccessivo, considerando la resilienza dell'economia. La combinazione di inflazione in calo e tassi di interesse più bassi, unita a un'economia robusta, è un sogno che si sta realizzando per i mercati.
Ieri, dopo la chiusura dei mercati, abbiamo visto risultati eccezionali da parte di alcune delle principali società della "mag 7". Amazon (AMZN) ha superato le aspettative degli analisti con un aumento del 25% circa, mentre Meta Platforms (META) ha superato il consenso di oltre il 10%. Entrambe le società hanno riportato crescite dei ricavi e dei profitti superiori alle aspettative, con META che ha annunciato un dividendo trimestrale. Al momento della stesura di questo articolo, AMZN è cresciuto di circa il 6,5% nelle negoziazioni post-mercato, mentre META ha registrato un aumento superiore al 14%.
Tuttavia, Apple (AAPL) potrebbe essere considerata una piccola delusione, nonostante abbia superato le aspettative in termini di profitti e ricavi. Alcuni investitori sono preoccupati per la sua performance in Cina e le previsioni relativamente deboli per le vendite di iPhone. Al momento della stesura di questo articolo, le azioni di AAPL sono scese di oltre il 3% nelle negoziazioni post-mercato.
Nonostante una settimana già ricca di eventi, con la riunione della Fed e importanti rapporti sugli utili, oggi avremo un altro evento significativo che potrebbe influenzare il mercato: il rapporto sui posti di lavoro non agricoli. Le previsioni parlano di circa 185.000 nuovi posti di lavoro aggiunti a gennaio, in calo rispetto ai 216.000 di dicembre, ma ancora superiori alle aspettative.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica “Selezione di Titoli Vincenti".
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
PROS Holdings (PRO)
Absci Corp. (ABSI)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
Febbraio è iniziato in modo promettente, soprattutto dopo la sfida di gennaio. I principali indici hanno registrato tre settimane consecutive di guadagni (12 delle ultime 13). Nonostante la recente volatilità, sia l'S&P che il Dow sembrano pronti per un quarto aumento consecutivo prima di venerdì. Anche se il NASDAQ è leggermente in negativo dopo il calo del 2% di mercoledì, un solido rally potrebbe cambiare la situazione. Continuiamo a seguire da vicino l'evoluzione dei mercati.
Restate con noi per ulteriori aggiornamenti e analisi.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Incertezza e volatilità dopo la FedLa giornata post Fed è andata via sul velluto, con i mercati che si sono mossi in poche decine di punti, in considerazione del fatto che hanno digerito le parole del Governatore, che alla fine, a interpretarlo correttamente, ha detto tutto e il contrario di tutto.
Di fatto ha dichiarato che oggi è certo di non abbassare i tassi nel mese di marzo, ma è altrettanto vero che da qui a fine trimestre, di acqua sotto i ponti potrebbe passarne tanta, cioè i dati potrebbero cambiare e con essi anche considerazioni diverse riguardo a quel che oggi pare invece scontato.
Ma Jerome Powell ha anche avvisato comunque i mercati che, nell’anno in corso, i tassi scenderanno, perché prima o poi gli effetti positivi dell’onda lunga dell’immissione enorme di liquidità, decisa per combattere la pandemia, si esauriranno. E in quel momento i tassi alti cominceranno a causare problemi alla crescita e alla ripresa.
La reazione dei mercati è stata bilaterale nel senso che i primi movimenti hanno visto l’azionario scendere, e il dollaro salire come asset rifugio, in un contesto di aumento del risk off che però è rientrato quando, sia i rendimenti del decennale USA sono tornati abbondantemente sotto quota 4% assestandosi a +3.82%, sia l’indice di rischio per eccellenza, il Vix, ha mostrato di non riuscire neppure violare la resistenza posta a 15.
Wall Street ha chiuso in guadagno con il Dow a +0.97%, S&P a +1.25% e Nasdaq a +1.3%. Rally importanti per Amazon (+7%) Meta (+15%) dopo la pubblicazione delle trimestrali, mentre Apple ha perso il 3% in seguito ai deludenti dati delle vendite in Cina.
BOE, TASSI INVARIATI
La Banca d’Inghilterra ha mantenuto invariato il tasso di riferimento al 5,25%, il massimo da 16 anni, per la quarta volta consecutiva, in linea con le aspettative di mercato. Tuttavia, non c’è stata unanimità all’interno del board in quanto due rappresentanti avevano votato per un rialzo di 25 punti base, mentre uno ha votato per un taglio dello 0.25%.
Nello statement si legge che la politica monetaria dovrà rimanere restrittiva per un periodo sufficientemente lungo da riportare l’inflazione al target del 2% ma, rispetto all’ultimo comunicato, manca quella parte che faceva riferimento ad ulteriori possibili rialzi dei tassi riconoscendo che vi sono meno rischi al rialzo per l’inflazione.
A livello di previsioni, il board si aspetta un recupero della crescita e del Pil, mentre si aspetta che l’inflazione arrivi al target del 2% nel secondo trimestre del 2024 prima di aumentare nuovamente nel terzo e quarto trimestre. Sterlina in recupero sul dollaro, ma in linea con il recupero generale di tutte le valute contro il biglietto verde.
INFLAZIONE IN RIBASSO IN EUROPA
Il tasso di inflazione nell’Eurozona è sceso al 2,8% su base annua nel gennaio 2024 dal 2,9% del mese precedente, in linea con le aspettative del mercato. Il tasso core, che esclude alimentari ed energia, sale del 3,3%, al di sopra delle previsioni del 3,2%, ma si tratta comunque del rialzo più contenuto da marzo 2022.
I prezzi dell’energia hanno registrato un calo del 6,3% (rispetto al -6,7% del 2022). dicembre), mentre l’inflazione dei servizi è rimasta stabile al 4,0%. Inoltre, i prezzi sono rallentati per i prodotti alimentari, alcolici e tabacco (5,7% contro 6,1%) e per i beni industriali non energetici (2% contro 2,5%).
Su base mensile, i prezzi al consumo sono scesi dello 0,4% a gennaio, dopo un aumento dello 0,2% a dicembre. Euro in recupero su dollaro, in correlazione con la salita dei mercati azionari.
VALUTE
Nel mercato dei cambi, dopo un inizio di giornata caratterizzato dalla salita del dollaro e caduta delle valute concorrenti, la sessione è poi terminata con un ribasso del biglietto verde e un ritorno di euro, Gbp, Jpy e in parte oceaniche. EurUsd dopo aver testato 1.0780, ha recuperato quasi 80 pip ritornando a ridosso delle resistenze chiave poste a 1.0880. Cable a 1.2740 mentre EurGbp è rimasto nel trading range compreso tra 0.8520 e 0.8560.
UsdJpy vicino ai supporti di 146 mentre il UsdCad si dirige verso 1.3340 supporto chiave. Sui cross segnaliamo il ritorno sopra 159 dell’EurJpy, ieri sceso fino al supporto di medio termine posizionato a 158.15 25 area. In generale però rimaniamo dentro i trading range delle ultime settimane, con una volatilità interessante nel breve termine anche se incapace per ora di spostare fondamentalmente gli equilibri attuali.
NON FARM PAYROLLS SOTTO LA LENTE
Oggi l’attesa dei mercati è per i Non Farm Payrolls, le cui previsioni si attestano a +185 mila unità. C’è incertezza specie dopo i dati sull’ADP, usciti decisamente inferiori delle attese e dei JOLTS che invece sono risultati migliori. Il tasso di disoccupazione generale è atteso in salita al 3.8% dal 3.7% precedente mentre i guadagni settimanali sono previsti a +4.1% su base annua come il dato precedente.
La rilevazione dei NFP diventa sempre più importante, specie in relazione alle parole di Jerome Powell che ha ricordato come sia pronto a tagliare i tassi se il mercato del lavoro dovesse peggiorare.
Buon trading e buon fine settimana.
Saverio Berlinzani
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Un Mese di Sfide: Azioni in Rialzo a Gennaio!A Wall Street si dice:
"Gli investitori che cercano di battagliare il mercato spesso finiscono per essere battuti dal mercato."
John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Abbiamo assistito recentemente alla peggiore sessione dell'anno per gli indici principali, un momento di turbolenza scatenato dalle dichiarazioni del presidente della Fed, Jerome Powell, riguardo a un possibile taglio dei tassi a marzo. Nonostante ciò, le azioni hanno continuato a registrare solidi guadagni nel mese di gennaio.
Nella sua ultima riunione, il Comitato ha confermato il mantenimento dei tassi invariati, come previsto, ma ha eliminato ogni suggestione di un aumento. Tuttavia, Powell ha escluso quasi del tutto la possibilità di un taglio dei tassi a marzo, citando la persistente inflazione al di sopra del 2%. Sebbene sia probabile che ci saranno tagli nel corso dell'anno, questi non sembrano imminenti come speravano gli investitori ottimisti.
Powell ha sottolineato che tutto dipenderà dai dati economici, ma ha dichiarato che un taglio entro due mesi è "improbabile". La discesa dell'inflazione, che dura solo da sei mesi, non è stata sufficiente per convincere la Fed che l'inflazione sia sotto controllo.
Nonostante le probabilità di un taglio imminente siano diminuite recentemente, la brusca vendita di mercoledì dimostra che gli investitori mantengono ancora speranze. Il NASDAQ è scivolato del 2,2% a 15.164,01 punti, mentre lo S&P è sceso dell'1,6% a 4.845,65 punti, portando entrambi gli indici in territorio negativo per la settimana. Il Dow Jones è scivolato dello 0,82% a 38.150,30 punti.
Sebbene le probabilità di un taglio a marzo stiano diminuendo, lo stesso vale per i tassi di interesse. Il rendimento dei titoli del Tesoro decennali è sceso al di sotto del 4% dopo il discorso di Powell. La reazione del mercato suggerisce che non tutti sono convinti che i tagli siano stati drasticamente ridotti, e potrebbe rappresentare un'opportunità di acquisto in futuro.
Ieri mercoledì, il mercato azionario avrebbe probabilmente affrontato una giornata difficile anche senza la delusione della Fed, ma la situazione si è ulteriormente complicata a causa del crollo delle azioni dei due giganti tecnologici, Alphabet (GOOGL) e Microsoft (MSFT). Entrambe le società hanno superato le aspettative sia in termini di profitti che di entrate, ma oggi hanno registrato perdite significative, con un calo del 7,5% per GOOGL e del 2,7% per MSFT. La caduta di GOOGL è stata particolarmente accentuata a causa delle preoccupazioni legate alle entrate pubblicitarie. In modo simile, Advanced Micro Devices (AMD) ha perso il 2,5% dopo la pubblicazione dei risultati, nonostante abbia superato le previsioni di ricavi.
Questo sell-off ha avuto un impatto significativo sulle prestazioni del mercato nel mese di gennaio. Nonostante tutto, i principali indici sono riusciti a chiudere il mese con robusti guadagni, iniziando il 2024 con il piede giusto. Durante il mese, l'indice S&P è aumentato dell'1,6%, mentre il Dow Jones ha registrato un incremento dell'1,2%. Nonostante la forte correzione di oggi, il NASDAQ è riuscito a guadagnare solo l'1% a gennaio.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica “Selezione di Titoli Vincenti".
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Silicon Motion Tech (SIMO
CyberArk Software (CYBR)
Block (SQ)
Rocket Lab USA (RKLB)
Rigetti Computing (RGTI)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
Il mese di febbraio inizia con una serie di resoconti trimestrali da parte di tre delle società tecnologiche più influenti: Apple (AAPL), Amazon (AMZN) e Meta Platforms (META). Questo significa che sei dei "magnifici sette" titoli tecnologici avranno pubblicato i loro risultati per la stagione. NVIDIA (NVDA) presenterà i suoi dati il 21 febbraio.
Inoltre, venerdì sarà una giornata frenetica con la pubblicazione dei dati sui salari non agricoli. Le previsioni indicano circa 185.000 nuovi posti di lavoro aggiunti a gennaio, in calo rispetto ai 216.000 di dicembre, ma comunque superiori alle aspettative. Va notato che il rapporto ADP sull'occupazione di ieri mattina ha suggerito un rallentamento del mercato del lavoro, con un aumento di 107.000 posti di lavoro privati a gennaio, in calo rispetto ai 158.000 di dicembre (dati rivisti).
Restate con noi per ulteriori aggiornamenti e analisi mentre affrontiamo una fase dinamica dei mercati finanziari.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Euforia sul NASDAQ: un altro +1% nella settimana dei tech!A Wall Street si dice:
"L'investimento di successo inizia con la convinzione che gli altri sbaglino."
John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
È iniziata una settimana intensa per i mercati finanziari, con il NASDAQ che balza all'1,1% nella sessione di ieri lunedì, dando il via a una serie di rialzi nei tecnologici e ad un'importante riunione della Fed, il tutto mentre ci prepariamo per il cruciale rapporto sui libri paga non agricoli.
Il NASDAQ, reduce da una serie di sei giorni di chiusure positive consecutive, ha mostrato un ritorno in positivo con un impressionante aumento dell'1,1%, pari a circa 172 punti, portandosi a 15.628,04. Lo S&P, anch'esso reduce da una serie di successi, ha stabilito un nuovo record per la sesta volta negli ultimi sette giorni, registrando un aumento dello 0,76% a 4927,92. Il Dow, sebbene con un rendimento inferiore rispetto ai suoi colleghi, ha comunque segnato il suo massimo storico con un rialzo dello 0,59%, pari a circa 224 punti, portandosi a 38.333,45.
Le azioni continuano a beneficiare di una settimana ricca di notizie positive, tra cui una sorprendente lettura del PIL del quarto trimestre e, soprattutto, un interessante rapporto PCE che suggerisce una tendenza all'abbassamento dell'inflazione. Dopo una serie di solidi rialzi in questi primi giorni della settimana, il mercato si prepara a chiudere il quarto mese consecutivo in territorio positivo, dimostrando ancora una volta la sua forza. Tuttavia, restiamo vigili in attesa delle molte notizie imminenti che potrebbero influenzare l'andamento di gennaio e l'inizio di febbraio.
Questa settimana ci aspetta un'esplosione di notizie e sviluppi di mercato che influenzeranno le nostre decisioni di investimento. Nello specifico, cinque dei "magnifici sette" giganti tecnologici si preparano a rivelare i loro risultati finanziari. La carrellata inizia oggi con i resoconti di Microsoft (MSFT) e Alphabet (GOOGL), seguiti martedì da Advanced Micro Devices (AMD), Pfizer (PFE), UPS (UPS) e Starbucks (SBUX).
Ma la giornata più importante sarà giovedì, quando Apple (AAPL), Amazon (AMZN) e Meta Platforms (META) presenteranno i loro risultati finanziari.
Tutte queste aziende rivestono un ruolo cruciale nell'ambito dell'intelligenza artificiale (AI), con una competizione particolarmente intensa tra Microsoft e Alphabet. L'entusiasmo iniziale per le applicazioni AI come ChatGPT è ormai un ricordo, e ora la domanda principale riguarda la monetizzazione di queste funzionalità attraverso modelli di business innovativi e consolidati. Gli investitori saranno attenti a come ciascuna di queste società pianifica di utilizzare l'intelligenza artificiale per il quarto trimestre.
Oltre alla valanga di dati sugli utili, questa settimana ospiterà anche una riunione della Federal Reserve, che inizierà oggi e si concluderà mercoledì. Sebbene non sia l'incontro più atteso dagli investitori, la riunione di marzo resta nel mirino per possibili tagli dei tassi, anche se le probabilità di un calo sono diminuite nelle ultime settimane. Tuttavia, ogni volta che il presidente della Fed prende la parola, attira l'attenzione di tutti, quindi rimarremo vigili per eventuali indicazioni sui futuri piani del Comitato. Si prevede che questa volta i tassi rimarranno stabili.
Infine, dopo un inizio di mese piuttosto tranquillo, sembra che gennaio ci regalerà un positivo inizio per il 2024. Con la fine del mese, sono attesi numerosi dati economici, ma il focus principale sarà sul rapporto sui salari del settore non agricolo, che uscirà venerdì. Questo dato sarà uno dei fattori che influenzeranno le decisioni della Fed riguardo a un possibile taglio dei tassi a marzo. Le aspettative indicano l'aggiunta di 180.000 posti di lavoro a gennaio, in calo rispetto ai 216.000 di dicembre, ma ancora superiori alle previsioni.
Sono trascorsi oltre due anni dall'ultimo superamento dei massimi registrati a gennaio 2022 nell'S&P 500. Questa nuova conquista dei massimi va vista come un segnale di grande forza: indica che le azioni stanno finalmente superando i livelli che in passato rappresentavano una resistenza significativa. Tale superamento di solito introduce una pressione d'acquisto aggiuntiva sul mercato.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica “Selezione di Titoli Vincenti".
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Hologic (HOLX)
Bitdeer Technologies (BTDR)
First Horizon (FHN)
PagSeguro Digital (PAGS)
Skechers (SKX)
Western Digital (WDC)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
Attualmente, stiamo assistendo a questo fenomeno, poiché il volume delle negoziazioni è stato superiore alla media nell'ultima settimana, un segnale positivo che potrebbe indicare la sostenibilità di questo slancio. Come regola generale, il flusso di volume tende a precedere i movimenti dei prezzi.
Un dato interessante da considerare è che, risalendo agli anni '50, una volta che i massimi precedenti sono stati superati, i mercati rialzisti hanno continuato per un periodo medio di altri 4,5 anni. Questo dato spesso trascurato suggerisce il potenziale per ulteriori aumenti significativi in futuro. Gli investitori tendono spesso a sottovalutare la durata e l'ampiezza dei mercati rialzisti.
Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato mentre affrontiamo questa settimana cruciale.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 29.01.2024Scende al minimo da febbraio 2021 l’inflazione PCE in Usa!
La FED si riunisce questa settimana: attenzione alle parole sui futuri tagli.
Mercati azionari “laterali”, consolidano i progressi di fine 2023.
Rendimenti obbligazionari di nuovo in calo: l’Italia prepara nuovo BTP valore.
L’inflazione PCE “core” negli Usa, quella tenuta in maggiore considerazione dalla Federal Reserve (Banca centrale Usa-FED), a dicembre è scesa al 2,9% dal 3,0% previsto, cioe’ al livello piu’ basso da febbraio 2021.
Le Borse europee, venerdi’ scorso, hanno rimontato nel pomeriggio, dopo una partenza incerta frutto dell’interpretazione del dato, sin troppo forte, del GDP Usa del 4’ trimestre (+3,3% trimestrale, contro attese di +2,0%) e delle indicazioni prudenti della Banca centrale Europea-ECB sui prossimi tagli dei tassi.
Milano ha segnato +0,74%, Parigi +2,28% trainata dal bom di Lvmh e del lusso, Londra 1,43%, Francoforte +0,32%, Madrid +0,21%: dunque performances positive ed eterogenee nel Day-After dell’ECB, con gli analisti spaccati tra chi si aspetta un taglio già ad aprile ed altri che lo ipotizzano non prima di giugno.
Il dato dell'inflazione PCE ha confermato le previsioni di +2,6% annuo, frutto di un aumento del +0,2% su base mensile (-0,1% a novembre).
Lo stesso indice, nella versione 'core' (depurato delle componenti piu’ volatili), che è quello piu’ importante per la FED nelle sue decisioni di politica monetaria, è invece calato a 2,9%, dal 3,0% previsto, ed il 3,2% precedente.
Chiusura poco variata, quella di venerdi’ 26, per Wall Steet: Dow Jones +0,16%, S&P500 -0,07%, Nasdaq -0,36%, mentre a sorpresa risalgono le vendite di case negli Stati Uniti: a dicembre quelle di case esistenti sono salite +8.3% su base mensile, quando a novembre erano calate -0,3%
Assai resilienti i consumi personali (PCE) negli Usa, +0.7% a dicembre dopo il +0,4% del mese precedente e l’analoga stima degli analisti. I consumi reali crescono +0,5%, come a novembre. I redditi personali sono cresciuti +0,3% mensile, poco sotto il +0,4% di novembre, allineandosi alle stime di consensus.
In Germania l'indice di fiducia dei consumatori GfK e’ inaspettatamente calato a -29,7 nelle aspettative per febbraio, rispetto a -24,5 del consenso, e -25,4 di gennaio.
All’indomani del meeting dell’ECB, l'Euro si e’ indebolito fino a 1,08 (da 1,084) verso Dollaro Usa, e a 159,9 Yen giapponesi (da 160,7): stabile a 147,8 il cross Dollaro/Yen.
Venerdi’ 26 ha ripreso fiato il prezzo del petrolio, che giovedi’ era salito ai massimi di gennaio: il Wti (West Texas Intermediate) e’ sceso -0,7% a 76,8 Dollari/barile. Il Gas naturale europeo e’ sempre depresso, -3,2% a 26,9 Euro/megawattora.
In Europa e Stati Uniti l’interrogativo piu’ pressante riguarda quando e come le Banche centrali taglieranno i tassi: mercoledi’ 31 la Federal Reserve rendera’ note le scelte del suo FOMC (Federal Open Market Committee): non si attendono decisioni sui tagli, ma le parole del Chairman Jerome Powell saranno oggetto di grande attenzione, per cogliere segnali sulla prospettiva dei tassi nei prossimi mesi.
Sui tagli dell’ECB si colgono opinioni differenti: il Governatore francese Villeroy de Galhau sostiene che il taglio del costo del denaro potrebbe arrivare in qualsiasi momento, ma il collega olandese Knoot vuole prima le evidenze della moderazione salariale, per scongiurare il rischio “wage inflation”.
Il comparto obbligazionario e’ “sereno”: i tassi ufficiali verranno tagliati nei prossimi mesi, l’inflazione sta scendendo, e c’e’ spazio perche si comprimano anche i rendimenti: in Usa quello del Ttreasury a 10 anni e’ sceso a 4,12%, col differenziale tra 2 e 10 anni che resta negativo attorno a -22 bps e quello del BTP decennale benchmark italiano a 3,75% (-7 bps vs venerdi’).
All’orizzonte la nuova emissione di BTP Valore: collocamento tra il 26 Febbraio ed il 1’ Marzo, durata 6 anni (l’ultimo era 4 ani), premio fedeltà 0,7% (dal 0.5%). Le cedole saranno pagate trimestralmente e l’offerta e esclusivamente per il pubblico retail.
Il tribunale di Hong Kong ha chiesto la liquidazione di Evergrande, colosso immobiliare cinese in gravissima crisi finanziaria.
Le borse locali non drammatizzano, perche’ contano che il Governo cinese inietti cio’ che serve per proseguire i grandi progetti lasciati in sospeso, e spera in nuova misure di sostegno ai mercati: in piu’ l'Autorità di controllo sulle azioni (CSRS), a partire da oggi, ha vietato le vendite allo scoperto di alcune azioni.
Debole Shanghai, -0,9%, piu’ pesante l'indice SZSE di Shenzhen -2,0%. Invariata Taiwan, ottimista Seoul, +0,9%, Tokyo e Hong Kong, +0,8%.
L'attacco di un drone alle forze Usa in Giordania che ha causato 3 morti, fa temere l’escalation delle tensioni nel Medio Oriente, anche perche’ i ribelli Houthi continuano ad attaccare le navi in transito nel Mar Rosso: ieri e’ toccato ad un tanker (cisterna) di Trafigura: il prezzo del petrolio segna variazioni positive minime.
Negli Usa si preparano nuove iniziative protezionistiche? Secondo il Wall Street Journal l'Amministrazione starebbe approntando un nuovo pacchetto di incentivi per le aziende di semiconduttori che riporteranno in patria le fabbriche localizzate in Asia, ed in Cina e Taiwan in particolare.
Nell’attesa che la FED, il prossimo 31 gennaio, lasci intendere qualcosa delle prossime mosse di politica monetaria, prosegue intensa la pubblicazione delle relazioni trimestrali sul 4’ trimestre 2023: tra oggi e domani avremo i numeri di big della tecnologia, come Apple, Amazon, Microsoft e Alphabet.
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Mercati ancora decorrelatiGennaio volge al termine, ma i mercati, ad eccezione forse di quello azionario, non hanno ancora fornito indicazioni su possibili movimenti e trend direzionali per questo 2024. Per contro, sulle borse, c’è poco da dire se non che salgono come se non ci fosse un domani, nonostante da più parti si parli di bolla, di esuberanza irrazionale, di eccessi irragionevoli.
Venerdì i listini americani hanno chiuso leggermente contrastati, in ragione di trimestrali contrastate, alcune positive altre meno. Il Dow Jones ha chiuso leggermente positivo, mentre l’S&P ha chiuso neutro. Il Nasdaq infine ha perso lo 0.55%. Su base settimanale, il Dow ha guadagnato solo lo 0.1%, l’S&P lo 0.5% e pure il Nasdaq ha chiuso in leggero guadagno.
Sul fronte trimestrali si segnalano note positive per Capital One Financial, mentre Intel che aveva pubblicato utili e ricavi in crescita, è scesa del 12% dopo aver pubblicato previsioni negative per il prossimo futuro. Insomma, il mercato azionario rimane il leading indicator per eccellenza, perché comunque mantiene una direzione ben precisa.
Negli altri asset regnano incertezza e lateralità, in una fase che non possiamo ancora definire con chiarezza. Gli indici di rischio mantengono una visione positiva con livelli del Vix intorno ai 13 punti, in pieno appetito al rischio, così come l’indice fear and greed, intorno ai 77 punti. I rendimenti dei titoli di stato sembrano leggermente salire, in contro tendenza con la fase di risk on, mentre sulle valute il dollaro resta sostenuto in una sorta di sostegno al risk off, che però è latente.
VALUTE
Sui cambi l’EurUsd continua la sua fase di lenta distribuzione, incapace di salire sopra le resistenze chiave poste sopra 1.0925 e 1.0965, anche se per il momento, ha ancora tenuto i supporti posizionati in area 1.0810-20.
Le problematiche legate al rialzo dell’euro che tutti si attendevano, dipendono dal fatto che, in prospettiva la BCE sembra più accomodante sui tassi rispetto alla Fed, che invece allontana sempre di più l’eventualità di un taglio del costo del denaro, in ragione di dati che ancora non evidenziano un chiaro rallentamento economico. In più, va aggiunto il fatto che l’inflazione scende maggiormente negli Usa che altrove. I dati sul PCE infatti, usciti venerdì scorso, hanno chiarito che l’inflazione è finalmente sotto il 3%.
In Europa l’inflazione scende meno in un contesto di rallentamento economico più marcato, come si è potuto evincere anche dagli ultimi dati tedeschi sulla fiducia dei consumatori, scesa a -29.7, il dato peggiore da un anno a questa parte.
Gli altri rapporti di cambio contro dollaro, anche per correlazione dollaro centrica, che continua a dominare la scena, evidenziano le medesime difficoltà a salire contro la divisa americana, a partire dallo Jpy che rimane ampiamente la valuta più sotto pressione di questo inizio 2024. Tecnicamente sul UsdJpy, siamo in una nuova fase di accumulazione, con la possibilità anche di arrivare sui massimi del 2023, anche se siamo ancora lontani da quei livelli. Si tratta di vedere se i prezzi riusciranno a valicare quota 148.70 80 che rappresenta il livello chiave da rompere.
Anche la sterlina sembra incapace di rompere le resistenze a 1.2800, anche se per il momento ha tenuto il supporto a 1.2550. L’unica valuta che forse in questo momento, riesce a tenere meglio delle altre, è il dollaro canadese, che per ora non ha rotto gli argini, con un UsdCad ancora sotto quota 1.3520, resistenza chiave. Infine, le oceaniche AudUsd e Nzdusd, ancora sotto pressione e incapaci di reagire con i supporti cruciali non lontani, ovvero 0.6520 e 0.6060.
I DATI DELLA SETTIMANA
Inizia oggi una settimana chiave, che porterà alla decisione sui tassi della Fed, anche se le attese sono per un nulla di fatto. Ma è una settimana, quella entrante, che oltre alle dichiarazioni di Jerome Powell, ci porterà i dati sul tasso di disoccupazione e i payrolls, oltre ai Pmi manifatturiero e dei servizi. Attesa anche per i Jolts Openings, e per le trimestrali dei giganti quali Microsoft, Alphabet, AMD, Apple e Amazon.
A livello globale, attesa per la decisione della Banca di Inghilterra sui tassi, e per il Pil del quarto trimestre, per Francia, Spagna, Italia, Germania ed Eurozona. Inflazione in Australia, Germania, e ancora Italia ed Eurozona. Allacciamoci le cinture perché crediamo che con questa ottava si entrerà definitivamente nel 2024.
Buona settimana e buon trading.
Saverio Berlinzani
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USA su da tre settimane: Grandi Opportunità nei TecnologiciA Wall Street si dice:
"La pazienza è una virtù importante negli investimenti. Non hai bisogno di fare operazioni frequenti per avere successo."
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Venerdì 26 ha rappresentato una sessione relativamente tranquilla per il mercato, durante la quale abbiamo assistito alla conclusione di due lunghe serie di rialzi. Tuttavia, le azioni hanno continuato a crescere per la terza settimana consecutiva, mantenendo una solida performance che ha visto un aumento per la dodicesima volta in tredici settimane. Questi risultati sono emersi in seguito a una serie di rapporti sugli utili e dati economici contrastanti, ma in gran parte positivi.
Nello specifico, l'S&P ha registrato un modesto calo dello 0,07% a 4.890,97, mentre il NASDAQ è sceso dello 0,36% (circa 55 punti) a 15.455,36. Questo ha interrotto una serie di sei giorni consecutivi di rialzi per entrambi gli indici, ma va notato che entrambi hanno comunque segnato un aumento dell'1% nell'arco della settimana.
Da un altro punto di vista, il Dow Jones è stato protagonista di un nuovo record storico, registrando un aumento dello 0,16% (circa 60 punti) e chiudendo a 38.109,43. Questo indice, che lunedì scorso ha superato per la prima volta la soglia dei 38.000 punti, ha conseguito un aumento del 0,7% nell'arco della settimana.
Venerdì, il rapporto sull'indice delle spese per consumi personali (PCE) ha portato buone notizie, indicando un ulteriore rallentamento dell'inflazione. L'elemento più notevole all'interno di questo "indicatore di inflazione preferito dalla Fed" è stato l'andamento dell'inflazione core annua, che è aumentata solo dell'2,9%. Questo dato è inferiore al 3,2% registrato il mese precedente e al 3% previsto. Inoltre, rappresenta il primo valore al di sotto del 3% in quasi tre anni, ovvero dal marzo 2021.
Questo rapporto segue la lettura preliminare del PIL del quarto trimestre, pubblicata ieri, che ha evidenziato una crescita dell'economia pari al 3,3%. Tale risultato ha superato le aspettative, fissate al 2%. Nonostante ciò, il rapporto non suggerisce una fretta da parte della Fed nel ridurre i tassi d'interesse. Il CME FedWatch Tool, infatti, indica probabilità del 50/50 per un taglio dei tassi a marzo. Allo stesso tempo, il rapporto sottolinea che l'economia si trova su basi solide e non presenta segni di una recessione imminente.
Considerando questi sviluppi positivi, gli investitori affrontano il fine settimana con un certo ottimismo, nonostante la pausa dei mercati venerdì. Tuttavia, ci avviamo verso la prima settimana intensa del 2024, con una serie di notizie imminenti, tra cui un aumento significativo dei rapporti sugli utili.
Questa settimana si prospetta ricca di eventi, con la maggior parte dei "magnifici sette" titoli tecnologici in programma, tra cui Microsoft (MSFT) e Alphabet (GOOGL) martedì, insieme ad Advanced Micro Devices (AMD). Giovedì sarà la volta di Amazon (AMZN), Apple (AAPL) e Meta Platforms (META).
Con numerose aziende tecnologiche che pubblicheranno i risultati del quarto trimestre questa settimana, il mercato sarà attento a ottenere maggiori dettagli sulle tendenze della spesa aziendale, in particolare nel settore del cloud.
Grandi rialzi tecnologici in vista: cosa possono aspettarsi gli investitori?
Gran parte del miglioramento delle prospettive sugli utili del settore tecnologico nel 2023 è dovuta a efficaci controlli dei costi che hanno contribuito a stabilizzare i margini. Una maggiore chiarezza sulle tendenze principali aiuterà a consolidare il trend favorevole delle revisioni e a sostenere l'impressionante slancio del mercato azionario del settore.
Inoltre, questa settimana, riceveremo importanti dati mensili, tra cui il rapporto sull'occupazione ADP mercoledì, l'indice ISM manifatturiero giovedì e, naturalmente, il rapporto sui libri paga non agricoli venerdì. L'ultimo rapporto sull'occupazione ha rivelato che l'economia ha aggiunto 216.000 posti di lavoro a dicembre, superando le previsioni di circa 170.000-175.000. Questi dati, insieme ai dati sul PIL, hanno confermato una robusta economia, ma non sembrano favorire un taglio dei tassi a marzo. Per gennaio, le aspettative parlano di 180.000 nuovi posti di lavoro.
Non dimentichiamoci della prima riunione della Fed del 2024, in programma questa settimana. In questo contesto, sarà cruciale seguire da vicino le decisioni sui tassi d'interesse e ascoltare attentamente i commenti del presidente della Fed, previsti per mercoledì.
Sebbene questo incontro non stia attirando molta attenzione a causa delle prospettive per l'incontro di marzo, gli investitori restano speranzosi di possibili tagli futuri. Pertanto, il mercato sarà sintonizzato sul linguaggio utilizzato, consapevole della capacità del signor Powell di mantenere un equilibrio delicato.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica “Selezione di Titoli Vincenti".
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
SkyWest (SKYW)
Holding Corp. (BAH)
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Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
Abbiamo appena concluso la 12a settimana positiva delle ultime 13, registrando un notevole incremento del 20% nel valore. È importante sottolineare che un tale risultato non è affatto comune e, durante i 30 anni della mia carriera, si è verificato solamente tre volte in precedenza.
In due di queste tre occasioni passate, abbiamo assistito a un'ulteriore accelerazione dei prezzi, con notevoli rialzi per gli investitori. Tuttavia, va menzionato che il terzo episodio di rialzo è stato interrotto da un evento straordinario legato alla pandemia di COVID-19.
È cruciale comprendere che l'attuale afflusso di capitale in questo mercato manifesta una chiara aspettativa di ulteriori incrementi dei prezzi. In considerazione di questo scenario, ritengo che una correzione a breve termine sia giustificata. Tale movimento al ribasso potrebbe fornire un'opportunità di investimento interessante, soprattutto verso la fine dell'anno.
Restate aggiornati e continuate a seguire le nostre analisi di mercato per una migliore comprensione delle prossime dinamiche.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
S&P500 - attesa trimestraliSettimana che vede il rilascio di trimestrali di certa rilevanza e che guideranno l'indice nelle prossime sedute. Google, Microsoft martedì mentre Apple e Amazon mercoledi e infine Meta venerdì.
Attesa volatilità inoltre per meeting della FED, che dovrebbe lasciare invariati inalterati come buona parte degli operatori si aspetta. Scenario a rialzo valido e target invariati rispetto ad analisi precedenti.
USA: S&P insegue un nuovo record mentre il rally rallenta.A Wall Street si dice:
"Le crisi finanziarie sono inevitabili, ma quelle che sopravvivono saranno più forti e meglio attrezzate per il futuro."
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Il rally di Netflix (NFLX) ha perso slancio nella seconda metà della sessione di ieri mercoledì, ma l'indice S&P è comunque riuscito a rimanere in territorio positivo e a chiudere al massimo storico per il quarto giorno consecutivo.
L'indice non ha avuto molto margine di manovra ieri con un guadagno di solo lo 0,08% a 4868,55. In altre parole, il progresso è stato inferiore a quattro punti, ma sufficiente per scrivere altra storia ed estendere la serie di vittorie consecutive dell'S&P a cinque sessioni consecutive. Nel frattempo, il Dow è scivolato completamente in rosso dello 0,26% (o poco meno di 100 punti) a 37.806,39, quasi una copia carbone della perdita dello 0,25% di ieri.
Non sorprende che ieri il NASDAQ abbia registrato la performance migliore, salendo dello 0,36% (o praticamente 56 punti) a 15.481,92, anche se è precipitato nel pullback di oltre l'1% dal suo massimo. Il catalizzatore, ovviamente, è stato NFLX, che è balzato del 10,7% dopo un ottimo rapporto del quarto trimestre che ha visto oltre 13 milioni di nuovi abbonati portare il numero totale a circa 260 milioni. I ricavi hanno superato le aspettative, anche se gli utili sono mancati.
NVIDIA (NVDA, +2,5%) e NFLX e una manciata di altri nomi ci hanno portato a nuovi massimi ieri. Ma quando quelle azioni hanno iniziato a scendere, abbiamo visto il resto seguirle.
L'S&P ha quasi restituito tutto, quindi non mi sorprenderei se venerdì avremo alcuni ribassi.
Il grande report di ieri è stato Tesla (TSLA), ma il pioniere dei veicoli elettrici probabilmente non avrà oggi l'influenza positiva che NFLX ha avuto ieri. L'azienda non ha rispettato la stima di consenso di oltre il 5%, mentre anche i ricavi sono stati inferiori alle aspettative. Ha inoltre messo in guardia da una minore crescita dei volumi.
Le azioni TSLA sono state sotto pressione nelle ultime settimane e attualmente sono in calo di oltre il 4% after market, al momento della stesura di questo articolo. D'altra parte, le azioni di IBM (IBM) stanno salendo di oltre il 7% after market a causa di un forte report del quarto trimestre che includeva utili e ricavi che hanno superato le stime di consenso. La sovraperformance di IBM può essere parzialmente attribuita all’intelligenza artificiale, che è proprio il genere di cose che questo mercato ama sentire.
Alcuni dei rapporti sugli utili degni di nota di oggi giovedì includeranno Visa (V), Intel (INTC), TMobile US (TMUS), Comcast (CMCSA) e Union Pacific (UNP) solo per citarne alcuni.
Gli utili totali del quarto trimestre per gli 83 membri dell'S&P 500 che hanno riportato risultati sono aumentati del +0,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso con ricavi più alti del +3,9%, con il 78,3 % di essi che battono le stime dell'EPS e il 65,1% che battono le stime dei ricavi.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica “Selezione di Titoli Vincenti".
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Griffon (GFF)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
Oggi riceveremo anche la prima lettura del PIL del quarto trimestre. Le aspettative parlano di una crescita del 2%, che segnerebbe un calo rispetto al 4,9% del terzo trimestre.
Ora che l'S&P 500 è scambiato a nuovi massimi dopo poco più di due anni e alcune recenti chiamate ravvicinate, Wall Street probabilmente sta aspettando i pesi massimi della tecnologia prima di fare la prossima mossa decisiva.
Microsoft (MSFT ), Alphabet (GOOGL), Apple (AAPL), Amazon (AMZN), Meta (META) e tantissimi altri giganti della tecnologia pubblicheranno tutti i report la prossima settimana.
Wall Street spera che la proiezione di Netflix dopo la chiusura di ieri preannuncia una stagione degli utili ampiamente rialzista per le grandi aziende tecnologiche. I dati più recenti mostrano una prospettiva di miglioramento degli utili per il settore tecnologico nel 2024.
Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Si ripete il 2023: Il Trionfo dei Titoli Tech a Big Cap.A Wall Street si dice:
"Investire non è complicato, ma può essere difficile a causa delle emozioni umane. Il self-controllo è fondamentale."
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Oggi voglio darvi un'istantanea del mercato e delle dinamiche in corso. Nel 2023, il mercato azionario USA è iniziato con una crescita continua dei titoli tecnologici ad alta capitalizzazione, mentre le small cap hanno avuto un avvio più difficile.
Ieri, il settore dei chip, rappresentato da aziende come Nvidia (NVDA), ha continuato a brillare grazie a rapporti sugli utili positivi, come quello di Taiwan Semiconductor (TSM), un importante fornitore di chip. Nel frattempo, i giganti tecnologici a grande capitalizzazione e il Nasdaq 100 (QQQ) hanno registrato una performance solida, con particolare enfasi su nomi come Microsoft (MSFT) e Apple (AAPL), quest'ultimo supportato dall'annuncio di nuove cuffie "Vision Pro".
Dall'altra parte, l'indice Russell 2000, che rappresenta le small cap, ha attraversato un periodo di debolezza con quattro settimane consecutive di perdite. Nonostante questa fase difficile, alcuni dati suggeriscono che le small cap potrebbero vedere un anno 2024 più positivo.
Un elemento interessante da notare è il cambiamento del sentiment degli investitori. L'indice di esposizione NAAIM, che misura l'esposizione media dei gestori di fondi attivi ai mercati azionari USA, è sceso significativamente, passando dal 100% alla fine del 2023 al 53,4% attuale. Questo indica un atteggiamento più cauto da parte degli investitori attivi, che potrebbe rappresentare una svolta nel sentiment di mercato.
Ricordate che i mercati spesso superano le preoccupazioni iniziali, e questo cambiamento di esposizione potrebbe essere un segnale interessante per i rialzisti.
Oggi esaminiamo una dicotomia interessante tra il discorso della Fed e le aspettative di mercato. Il presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, ha suscitato un certo nervosismo nei mercati con le sue parole di ieri, dichiarando che "è troppo presto per pensare a tagli dei tassi". Nel frattempo, il Fed Watch del CME e diverse banche di Wall Street mantengono la previsione di diversi tagli dei tassi di interesse nel corso del 2024.
Questa contraddizione tra il discorso della Fed e le prospettive di mercato è un elemento chiave da monitorare. La Federal Reserve ha un impatto significativo sulla liquidità e sulle dinamiche del mercato, quindi è importante osservare le sue azioni effettive, piuttosto che le semplici dichiarazioni.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica “Selezione di Titoli Vincenti".
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Navigator Holdings (NVGS)
ASML Holding (ASML)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
Oggi, nel calendario economico, teniamo d'occhio la fiducia dei consumatori e le vendite di case esistenti, con i dati che potrebbero fornire ulteriori indicazioni sullo stato dell'economia.
Restate aggiornati con le nostre analisi su marcobernasconitrading.com.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Wall Street torna a ruggireNon sembra esserci nulla, allo stato attuale, che sia in grado di ridimensionare il valore dei mercati azionari, che dopo 4-5 sedute di consolidamento/ritracciamento che avevano fatto pensare ad un ribasso maggiormente strutturale, hanno chiuso invece in rialzo, guidati dalle società tecnologiche.
Wall Street ha visto il Dow Jones salire dello 0.54%, l’S&P 500 dello 0.88% e il Nasdaq a +1.35%, e ben sette settori su 11 che hanno chiuso in rialzo trascinati da tecnologia, servizi di comunicazione e industriali. I principali vincitori sono stati Apple (+3.3%), e Tsmc, il colosso che produce chip, salito del 9.8% dopo la pubblicazione della trimestrale.
I dati americani, usciti decisamente migliori del consensus, hanno contribuito ad aumentare i rendimenti dei titoli di Stato Usa, saliti oltre il 4.14% sul decennale, con l’indice vix che è balzato oltre i 14.5 punti, alimentando il risk off che però avrebbe dovuto, secondo le correlazioni vigenti, spingere i listini al ribasso.
Ora, va detto che non è che sia strano il fatto che le borse salgano di fronte a dati positivi, il che sarebbe anche logico, ma dobbiamo ricordare che negli ultimi 2 anni, le notizie positive venivano valutate negativamente perché ciò avrebbe alimentato il rialzo dei tassi, creando le condizioni per un rallentamento futuro della congiuntura.
Oggi invece le borse si disinteressano dei tassi, a quanto pare, perché convinte che questa euforia di tassi alti/utili aziendali in crescita, sia un mantra che possa durare in eterno. Tra l’altro, i dati USA hanno visto anche i tassi sui mutui scendere al minimo degli ultimi 8 mesi, al 6.6%, così come i permessi di costruzione sono aumentati ad un tasso superiore al consensus. E come dimenticare i jobless claims a 187 mila, il minimo dal settembre 2022. Insomma, dati sorprendenti, considerati i tassi e una congiuntura globale non proprio brillante.
VALUTE
Sui cambi invece, l’avversione al rischio si fa sentire, con il dollaro che schiaccia le valute concorrenti, euro, sterlina, yen, ma anche Chf e le oceaniche. EurUsd a ridosso di 1.0850, che miracolosamente, sembra ancora tenere, con i livelli successivi ina area 1.0810. Cable invece che rimane a ridosso di 1.2700 con EurGbp che ha sfondato quota 0.8570 e che potrebbe scendere ancora 40-50 pips. UsdJpy tornato sopra 148.00 non lontano da quel 148.50 60 che poi ha toccato nella notte e che rappresenta ora l’area chiave.
Quanto durerà ancora questa forza del biglietto verde? È assai difficile da prevedere, perché ogni anno le previsioni, in questa stagione, danno il dollaro in caduta libera e poi ogni volta succede il contrario con un biglietto verde che non solo tiene, ma continua a spingere in ragione della sua peculiare caratteristica di valuta rifugio in un mondo perennemente in tensione.
Questo anche perché gli Stati Uniti mantengono una posizione geopolitica dominante, che fa del dollaro un punto di riferimento, specie ora che anche altri colossi si affacciano nel panorama delle potenze globali. E così UsdJpy sale in risk off, un’altra situazione storicamente anomala che prima o poi dovrà trovare una soluzione.
PETROLIO
Giovedì i futures sul greggio WTI sono saliti intorno ai 74 dollari al barile, trascinati al rialzo dalle stime di una domanda in crescita presentate dall’IEA e dall’OPEC. L’Agenzia internazionale per l’energia ha rivisto la sua proiezione di crescita della domanda di petrolio nel 2024 a 1,24 milioni di barili al giorno, in aumento di 180.000 barili al giorno, citando il miglioramento della crescita economica e il calo dei prezzi del greggio nel quarto trimestre.
L’Opec, dal canto suo, mantiene la sua previsione di una crescita della domanda di 2,25 milioni di barili al giorno nel 2024, con aspettative di crescita di 1,85 milioni di barili al giorno nel 2025. I rischi geopolitici in Medio Oriente e le interruzioni della produzione negli Stati Uniti, hanno ulteriormente alimentato l’aumento dei prezzi.
Gli attacchi dei militanti Houthi nel Mar Rosso hanno costretto le navi merci a deviare la rotta, aumentando i tempi e i costi di viaggio. Nel Nord Dakota, l’inverno estremamente rigido ha portato a un calo significativo della produzione di petrolio. Contrariamente alle indicazioni dell’API, i dati del governo statunitense hanno mostrato la scorsa settimana un calo di 2,4 milioni di barili nelle scorte nazionali di greggio.
Buona trading e buon fine settimana.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 10.01.2024Il Nasdaq tiene duro in un contesto privo di spunti!
Azionario europeo guardingo, ma noncedevole, attende conferme!
Mercato obbligazionario a rischio di indigestione di Govies e Corporate.
Nikkei al max da 34 anni, borse cinesi in discesa costante: svolta vicina?
La giornata di ieri, per le Borse europee, era partita in rialzo grazie al contagio della chiusura pimpante di Wall Street, per poi terminare con frazionali cali, forse per l’assenza di “trigger” positivi: Francoforte -0,18%, Parigi -0,32%, Londra -0,12%, Milano -0,5%: peggio di tutti Madrid, -1,5%, dove Grifols ha perso -25%, per l’elevato indebitamento che preoccupa l'hedge fund Gotham City.
L’umore dei mercati dipende molto da alcuni dati macro in arrivo: negli Usa, giovedi’ 11, quello sui prezzi al consumo (CPI) di dicembre seguito, venerdi’ 12, da quello sui prezzi alla produzione (PPI): sempre venerdì inizia la “reporting season”, coi numeri del 4’ trimestre e intero 2023 delle “grandi banche USA”.
Su tutto aleggia il dubbio sui tempi della svolta della politica monetaria delle Banche centrali Usa (Federal Reserve) ed Europea (ECB): cio’ contribuisce a spiegare lo stop, da un paio di settimane, del calo dei rendimenti obbligazionari e delle azioni. II rendimento del Treasury decennale americano, ad esempio, è tornato sopra il 4,0%.
La sorprendente resilienza del mercato del lavoro americano mette in discussione proprio la velocita’ con cui sono scesi i rendimenti dei bond e saliti gli indici azionari a novembre e dicembre.
Infine, va considerato che il mercato obbligazionario dovra’ digerire un programma alquanto ricco di nuove emissioni governative e societarie, che durera’ probabilmente per tutto il 2024. Negli Usa questa questa settimana avra’ luogo il collocamento di Treasury 3-10-30 anni per un totale di 110 miliardi di Dollari!!
Anche Wall Street, ieri, si e’ mossa senza convinzione: Dow Jones -0,4%, S&P 500 -0,2% e Nasdaq leggermente positivo, +0,1%, dopo il rally di lunedi’: alcuni titoli tech, per ragioni diverse, restano molto volatili: Unity Software ha perso -3% dopo l’annuncio del taglio del 25% dei suoi dipendenti: Netflix -1,6%, soffre il downgrade di Citi, Apple scende -1,2% sulla presunta debolezza delle vendite a inizio anno.
In compenso Juniper Networks e’ salita oltre +20%, dopo che il Wall Street Journal, ha suggerito la sua potenziale ed imminente acquisizione da parte di Hewlett Packard, per circa US$ 13 miliardi.
Terremoto nel cartello dei maggiori esportatori di greggio Opec+: l'Angola, a dicembre 2024, lascerà il cartello, che restera’ con 12 partecipanti: Algeria, Congo, Guinea Equatoriale, Gabon, Iran, Iraq, Kuwait, Libia, Nigeria, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Venezuela. L'Arabia Saudita, tuttavia, ringrazia i Paesi che dall'interno e dall'esterno di Opec+ si impegnano a favore della stabilità del mercato.
Il Ministero dell'Economia e Finanze italiano ha agevolmente collocato l'emissione sindacata dual tranche del nuovo BTP 7 anni, insieme alla riapertura del BTP 30 anni gia’ esistente. Cio’ ha favorito la chiusura dello spread tra Btp/Bund da 168 della vigilia a 166 punti, in parallelo al lieve aumento del rendimento del BTP benchmark a 3,84%.
Macro Europea: a novembre la disoccupazione in Area-Euro e’ scesa a 6,4%, dal 6,5% di ottobre, e 6,7% di novembre 2022. (dati Eurostat, Ufficio statistico dell'Unione europea).
La produzione industriale francese a novembre e’ cresciuta +0,5% mensile, da -0,3% di ottobre, battendo le attese di dato invariato. Nel trimestre settembre-novembre, rispetto allo stesso periodo 2022, la produzione manifatturiera è scesa -0,3%: un quadro non drammatico, ma che conferma una prolungata debolezza.
La produzione industriale tedesca, a novembre, è calata -0,7%, mentre il consenso stimava +0,2%. Oggi saranno da seguire gli interventi di Louis De Guindos e Isabel Schnabel, membri di spicco dell’ECB.
Cryptovalute: Bitcoin resta attorno 44 mila Dollari, ovvero al massimi da aprile 2022, nella spasmodica attesa del’OK della SEC (Autorita’ Usa dei mercati finanziari) ai “cripto Etf spot”. Ieri la SEC ha dovuto dichiarare uffcialmente di non avere ancora approvato alcun ETF, come sembrava invece affermare un post “fake” non autorizzato su X (ex Twitter) corredato dalla foto del Presidente Gary Gensler.
Stamane, 10 gennaio, le borse asiatiche hanno chiuso deboli, con l’eccezione di Tokyo: +2,1% il Nikkei, a nuovi massimi dal 1990, sopra 34.000, spinto dal mix di Yen debole e momento magico dei “tech” nipponici. Il rallentamento a +0,2% annuale della crescita dei salari nominali a novembre, vs +1,5% precedente, riduce il rischio di cambio di rotta della politica monetaria.
Hong Kong, alla 7’ seduta consecutiva di perdite, ha perso -1,0%: male anche Shanghai -0,3%, Shenzhen -0,4% e Seoul -0,73%. Con gli indici cinesi sempre piu’ depressi ed ai minimi da 5 anni, non stupisce che l’indice Msci Asia-Pacifico sia tornato ai minimi da inizio dicembre.
Apertura debole e in calo per le Borse europee, in media -0,2% a fine mattinata (ore 13.30 CET), mentre i future su Wall Street anticipano riaperture in calo frazionale, nel giorno in cui parlera’ il Presidente della New York FED, John Williams.
Il prezzo del petrolio resta stabile, col WTI (West Texas Intermediate) attorno 72 Dollari/barile, nonostante i nuovi attacchi, anche con droni, al naviglio mercantile in transito nel Mar Rosso, e da li’ verso Suez, da parte dei ribelli yemeniti Houthi.
I transiti diretti al Mar Mediterraneo attraverso il canale di Suez sono diminuiti, e le rotte che circumnavigano l’Africa sono molto più lunghe e costose.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
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Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Azionario in recupero, ma il dollaro tieneI principali indici azionari hanno vissuto ieri una sessione di recupero dopo 4-5 ribassi consecutivi, con il Dow Jones che ha guadagnato lo 0.58% mentre l’S&P e il Nasdaq hanno chiuso rispettivamente a +1.41% e +2.2%, in una giornata caratterizzata dal recupero dei titoli tecnologici, tra cui Nvidia (+5%), salita oltre i 517 dollari ad azione.
Amd e Intel hanno anch’esse guadagnato il 6% e il 4%, mentre Amazon, Apple e Alphabet hanno chiuso tutte intorno al +1.5%. Crollati invece i titoli energetici, dopo la caduta del prezzo del petrolio. L’attenzione ora si rivolge ai dati sull’inflazione Usa unitamente alle trimestrali che cominceranno ad essere pubblicate a fine settimana, con in testa Bank of America, Citigroup, Jp Morgan Chase e Wells Fargo.
PETROLIO IN CALO
Scende il prezzo del petrolio di quasi il 5% avvicinandosi ai 70 dollari al barile, in una discesa che ha cancellato i guadagni della settimana scorsa. A causare tale crollo, il taglio dei prezzi da parte dell’Arabia Saudita (da 2 dollari al barile a 1.5 rispetto al benchmark), e l’aumento della produzione dell’Opec di circa 70 mila barili al giorno, arrivando al livello di 28 milioni di barili al giorno.
Dall’altra parte bisogna ammettere che non si sono allentate le tensioni mediorientali, ma per il momento sembra che l’offerta, in questo momento, superi decisamente la domanda. Tecnicamente l’area di 67-68 dollari sembra un obiettivo di medio termine, seguito, nel caso di violazione, dal livello di 64 dollari. Eventuali rimbalzi dovrebbero per il momento fermarsi in area 75 76, sempre per il Wti.
VALUTE
Sui cambi poco da segnalare, con un aumento generalizzato dell’appetito al rischio e un indice Vix tornato sotto i 14 punti mentre i rendimenti dei titoli di stato americano si sono stabilizzati intorno al 4% sul decennale. L’EurUsd ha cercato di rompere le resistenze poste a 1.0980, per ora invano ed è tornato a 1.0950, con prospettive di bassa vola e range trading compreso tra 1.0880 e 1.0990.
Il Cable ha tenuto meglio salendo quasi a 1.2770 per poi correggere una ventina di punti. EurGbp sotto quota 0.8600 mentre il UsdJpy ha ceduto circa 120 nella sessione, da 144.90 a 143.70 per poi chiudere sopra quota 144.20. Tutto nella norma nel senso che per ora non c’è stato nulla in grado di stravolgere il trading range consolidato delle ultime settimane.
Franco svizzero sempre forte dopo i dati sull’inflazione svizzera in rialzo al +1.7%, e un EurChf stto quota 0.9300. Cross sempre stabili e caratterizzati da una bassa volatilità per via di un mercato quasi perfettamente dollaro centrico.
DATI MACRO
Sale il surplus commerciale della Germania a novembre, sopra le attese, con un +20.4 miliardi contro +17.9 miliardi del consensus. È il dato migliore dal gennaio 2021, con un aumento dell’export del 3.7%, il massimo da 6 mesi e pari a 131.2 miliardi di euro. Le importazioni invece sono cresciute dell’1.9% a 110.8 miliardi di euro, leggermente al di sopra delle aspettative.
Nella notte sono uscite le vendite al dettaglio australiane, salite del 2% su base mensile nella rilevazione di novembre, al di sopra delle stime di mercato che erano per un incremento dell’1.2%. Si tratta del rialzo più significativo dal novembre 2021, ben due anni.
Tutti i principali settori hanno visto percentuali di crescita. Il dollaro australiano non ne ha beneficiato e ha continuato a perdere quota durante tutta la sessione asiatica con una discesa da 0.6735 a 0.6700, sull’onda di una tenuta del dollaro che per ora sembra in contrasto con l’andamento dei listini, se osserviamo le correlazioni inverse dell’ultimo periodo.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 05.01.2024L’aumento dei rendimenti dei bond penalizza i mutipli delle azioni “tech”!
Economia europea debole e inflazione che, otticamente, smette di scendere.
Crisi senza fine per le borse cinesi, eppure l’economia non va cosi’ male.
Economia americana si allontana dalla recessione e crea nuovi occupati.
Finalmente ieri, 4 gennaio, e’ tornato a prevalere il segno positivo per le Borse europee, che hanno accelerato nella parte finale della seduta: Madrid la migliore, +1,2%, poi Milano +1,01%, Parigi +0,50%, Francoforte +0,48%.
I dati sull’inflazione europea di dicembre sono stati al centro dell’attenzione: in Francia i prezzi al consumo sono saliti +3,7% annuale, dunque sopra al +3,5% di novembre, mentre quelli in Germania sono cresciuti +0,1% mensile e +3,7% annuale (da 3,2% di novembre), allineandosi alle attese, che includevano l’”anomalia” del confronto con un dicembre 2022 “aiutato” dai tagli emergenziali delle imposte.
Wall Street ha chiuso incerta, Dow Jones -0,03%, Nasdaq -0,56%, S&P500 -0,34%, risentendo anche del violento calo dell’azione Mobileye, -27%, produttore di tecnologia per auto a guida autonoma, che ha lanciato un “warning” sul fatturato 2024, previsto ora tra 1,83 e 1,96 miliardi di Dollari, ben sotto alle precedenti stime di 2,56 miliardi.
Tutti i player del comparto semiconduttori per l’automobile hanno subito pesanti vendite: Intel -0,8%, Analog Devices -1,5%, Nxp semiconductors -3,2%, St-Microelectronics -4,0%, incidendo sulla chiusura negativa del Nasdaq.
In piu’ Apple ha subuto il 2’ downgrade in pochi giorni, qeusta volta dal broker Piper Sandler &Co.
Peraltro l’economia Usa continua a creare un numero di nuovi posti di lavoro superiore alle attese: a dicembre il settore privato ha creato 164 mila nuovi occupati, battendo i 125 mila stimati dal consenso. (fonte ADP–American Data Processing)
Sempre negli Usa, nuovo calo delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, mentre l'indice Pmi servizi risale appena sopra 51, e quindi in area di espansione. Occhi aperti oggi, 5 gennaio, sui dati di dicembre del mercato del lavoro negli Usa, molto osservati dalla Banca centrale americana, e su quelli degli ordini all’industria.
Sia in Europa che negli Usa si registra una perdurante tendenza al rialzo dei rendimenti dei titoli di Stato: quello del Treasury decennale americano e’ risalito e “gioca” attorno al 4,0%, comprimendo i multipli valutativi delle azioni “tech”.
In Europa, lo spread di rendimento tra BTP decennale italiano e omologo Bund tedesco è risalito verso 170 punti base, col rendimento del BTP benchmark a 3,79%, alla chiusra di ieri, 4 gennaio.
Il prezzo del petrolio e’ ondivago, ma privo della forza che imprimerebbe una direzione netta: i focolai di guerra anche fuori dei confini israelo-palestinesi preoccupano e potrebbero determinare tensioni sull'offerta di greggio, ma per ora il WTI (greggio di riferimento in Usa) staziona in area 70-72 Dollari/barile.
Macro europea: in Italia l’inflazione al consumo (CPI) in dicembre e’ nuovamente calata: secondo l’Istat (Istituto nazionale di statistica), e’ scesa a +0,6% anno su anno (+0,2% mese su mese), ed il dato medio 2023 si fissa a +5,7% (era stata +8,1% nel 2022). L'inflazione di fondo o “core”, cioe’ al netto di energia e cibi freschi, rallenta da +3,6% a +3,1%.
Nell’Euro-zona continuano a scendere anche i prezzi alla produzione (PPI): -0,3% mensile a novembre, -8,8% annuale: sembrano buoni numeri, che potrebbero favorire un’ulteriore discesa dei prezzi al consumo nel corso del 2024.
Oggi, 5 gennaio, registriamo un avvio di seduta in calo per le Borse europee, mdiamente in calo di -0,5% a fine mattinata (ore 13.00 CET): non aiuta il nuovo calo, supriorere alle previsioni, delle vendite al dettaglio in Germania, -2,5% a novembre rispetto ad ottobre, contro attese di -0,1%.
Il risveglio dell'inflazione, pur spiegabile con l’effetto statistico penalizzante del confronto con dicembre 2022, le tensioni geopolitiche, in modo particolare in Medio Oriente oltre che in Ucraina, i dati macroeconomici deboli in Europa, scoraggiano gli investitori da intraprendere nuove scelte “rischiose” sul mercato azionario, anche alla luce del rally di fine 2023.
A ben vedere e’ proprio la debolezza della congiuntura economica che potrebbe favorire un ammorbidimento della politica monetaria dell’ECB (BCE-Banca centrale Europea), cioe’ un 1’ taglio dei tassi di interesse gia’ in primavera.
Le Borse dell’Asia-Pacifico hanno chiuso stamane in ordine sparso: leggermente positiva Tokyo, +0,27%, in calo Hong Kong, -0,7%, Shanghai -0,9%, Shenzhen, -1,3%, e Seul -0,3%. Piatta Mumbai, +0,1%, e Sidney, -0,1%.
Sul fronte valutario leggero indebolimento dell’Euro nel cambio verso Dollaro, -0,2% a 1,092, da 1,095 del fixing di ieri. Lo Yen giapponese perde -0,3% sul Dollaro a 145,1, ed e’ stabile verso Euro a 158,6.
Trend ancora leggermente negativo per i prezzi dei Bond europei, con lo spread tra i decennali italiani e quelli tedeschi, a 169 punti base: il rendimento del BTP decennale benchmark e’ +3,86%, quello dei Bund +2,17%.
In recupero il petrolio col WTI a 72,9 Dollari/barile, +1,0%: in calo il prezzi del gas naturale europeo scambiato al TTF di Amsterdam: -0,7% a 33,1 Euro/ megawattora.
I Future Usa anticipano aperture lievemente negative, in media -0,3% (ore 13.00 CET)
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Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
DAILY OUTLOOK del 05.01.2024 – 🔴 MERCATO DEL LAVORO USA, salarMARKET BACKGROUND
Iniziano i veri market mover del 2024, oggi gli operatori dovranno seguire con attenzione sia i NFP americani che l’inflazione europea.
Già nella giornata di ieri i primi dati sull’inflazione tedesca hanno messo in luce un primo colpo di coda, con il PCI che passa su base annua dal 3.2% la 3.7% nella sua lettura preliminare, preludio forse per una risalita dell’inflazione in tutta Europa. Il dato di oggi quindi potrebbe dare conferme a quanto preisto dalla BCE nell’ultima riunione, e mostrare un’inflazione vischiosa , special modo nel comparto service e dare cosi robustezza alla decisione della BCE di non tagliare il costo del denaro ma di mantenere ancora politiche aggressive in questa partenza del nuovo anno.
Secondo focus saranno i dati sulle buste paga del settore non agricolo, dato che secondo ricerche bloomberg. sta perdendo di attendibilità vista la scarsa partecipazione delle aziende USA ai sondaggi proposti negli ultimi 3 anni. Gli ADP ieri hanno mostrato un incremento notevole dei nuovi ruoli paga con oltre 160K unità, ma come la storia ci insegna i NFP non sempre seguono i dati dell’ADP research, e oggi le aspettative sono per un calo a 170K unità dalle precedenti 199K. Anche le retribuzioni orarie medie sono attese in rallentamento con un 3.9% rispetto al 4% precedente, dato che se confermato potrebbe essere un tassello importante nell’aspettative di un’inflazione ai target in questo 2024.
-FX
Il mercato valutario vede un dollaro in spolvero rialzista dopo le cadute dei mesi di novembre e dicembre, il che porta le majors a movimenti di breve periodo di netto ribasso, evidenziando strutture in h1 a massimi e minimi decrescenti e continui break out dei minimi precedenti.
Eurusd resta per ora sotto le resistenze di 1.0975-60 ma sopra i minimi di 1.09, in una fase di attesa per l’inflazione europea ed i NFP di oggi, mentre il cable si mostra più tonico, non testando i minimi di 1.2615 e portando cosi il cross eurgbp ad affondi ribassisti degni di nota.
La forza del dollaro USA si manifesta maggiormente contro la rinnovata debolezza dello yen giapponese che in attesa di una BOJ aggressiva continua a perdere terreno, riportando le quotazioni a 145 figura. Ripartono tutti i cross yen al momento , con performance settimanali che vanno dal 2.9% di usdjpy al 2.38% di gbpjpy per finire al +1.13% di audjpy.
-EQUITY
Il comaprto azionario si divide tra Europa ed America, da un lato il vecchio continente meno legato al mondo tech sembra mostrare maggiore tonicità con il dax che tiene i supporti di 16450 pnt sebbene i timori di una BCE hawkish che possa passare ad un più veloce riduzione del bilancio potrebbe portare non pochi rischi.
Debolezza invece per l’America che soffre la caduta del tech, dopo che i target per Apple sono stati dichiarati a 160$ per azione il nasdaq ha intrapreso un importante fase di storno, doverosa se si considera il rally fatto nel mese di novembre e dicembre. Le strutture tecniche restano ribassiste e solo una violazione di 16580 pnt potrebbe dare il via ad una fase di rialzo degna di essere monitorata.
-COMMODITIES
Rallenta il gold, che pur rimanendo ben saldo sopra i 2000$ inizia a percepire la fine di una stagionalità rialzista che lo ha sostenuto fino alla scorsa settimana. La forza del biglietto verde non aiuta la corsa del dollaro USA e la ripartenza dei rendimenti obbligazionari sovrani resta un’ulteriore pericolo alla salita del gold, che potrebbe puntare al test dei supporti a 2040$ per aprire strade ribassiste.
Da seguire quindi i dati di oggi sui NFP e l’inflazione in Europa come principali market mover di questo termine settimana.
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 04.01.2024Si conferma l’avvio 2024 incerto per le Borse mondiali: nessun allarme, pero’!
Macro europea: primi segnali di stabilizzazione nei servizi.
Inflazione UE in discesa, ma pesa l’”effetto base” su dicembre 2022.
Rendimenti bond Usa in rialzo fermano il boom delle azioni “tech”.
Dopo la spettacolare progressione di fine 2023, le borse europee ed americane hanno iniziato incerte il nuovo anno ed anche ieri, 3 gennaio, hanno chiuso in deciso ribasso: Parigi -1,58%, Milano -1,39%, Francoforte -1,38%, Madrid -1,26%, Londra -0,51%, Amsterdam -0,43%.
Malumore anche a Wall Street, che ha accelerato al ribasso dopo la diffusione dei verbali della Federal Reserve (Banca centrale Usa-FED): Dow Jones -0,76%, S&P500 -0,80%, Nasdaq -1,18%.
I verbali della FED confermano l’idea che sia conclusa la fase rialzista sui tassi, sebbene la tempistica dei futuri tagli resti incerta, dato che la maggioranza dei membri del comitato di politica monetaria FOMC (Federal open market committee) e’ incline a mantenere la politica restrittiva per “un po’ di tempo”, per contrastare la possibile re-insorgenza dell’inflazione.
I mercati restano in attesa dei dati sull'inflazione e sull'occupazione americana di dicembre, previsti per venerdi', ma anche in Europa i dati sull’inflazione dell’ultimo mese 2023 alimenteranno congetture e speranze sulla prospettiva di tagli al costo del denaro da parte dell’ECB.
Nel frattempo, ad incidere negativamente sull’umore degli investitori Usa, c’e’ anche l’inatteso rialzo dei rendimenti dei titoli governativi: quello del Treasury decennale e’ risalito sopra al 4%, impattando negativamente le valutazioni dei titoli della tecnologia: ieri, 3 gennaio, le azioni di tutte le 'magnifiche 7' ne hanno sofferto con cali pronunciati per Apple, Nvidia, Tesla, Meta Platforms e Alphabet.
In Europa e’ giunta come una doccia fredda la “cautela” di UBS sul settore lusso: i suoi analisti anticipano "un finale 2023 debole" in Europa e vendite deboli nel 2024. Tutte le azioni del settore sono state colpite da vendite.
Dopo l’impressionante galoppata recente (rialzo vicino al 160% nel 2023), le quotazioni del Bitcoin ieri, 3 gennaio, hanno perso quasi -6% a 42.440 Dollari: secondo Matrixport (Societa’ di servizi d'investimento nelle criptovalute) le domande inoltrate alla SEC (Autorita' USA di vigilanza dei mercati finanziari) saranno probabilmente tutte respinte.
Il prezzo del petrolio ieri ha recuperato terreno, sostenuto dalle ipotesi di escalation ed estensione oltre i confini nazionali del conflitto in corso tra Israele ed Hamas: quello del WTI (greggio di riferimento negli Stati Uniti), ha segnato +2,7% a 72,6 Dollari/barile, ed anche il prezzo del metano in Europa ha recuperato oltre +3% a 31,2 Eur/megawattora.
In Francia i prezzi al consumo (CPI inflation) sono tornati a salire a dicembre, +3,7% annuale dal +3,5% di novembre: l'Indice armonizzato alle regole dell’Unione europea e’ salito innvece a 4,1%, allineandosi alle previsioni di consenso, dal 3,9% di novembre.
In Germania nelle regioni molto indicative del Nord-Reno e Westfalia, i prezzi al consumo sono scesi -0,1% mese su mese, contro previsioni di -0,3%, ma sono risaliti a +3,5% da +3,2% anno su anno, per uno sfavorevole effetto statistico di confronto sul dicembre 2022.
Come noto, nei prossimi giorni avremo dati aggiornati su altri Paesi europei e USA.
In parallelo si osserva un quadro misto sul settore dei servizi europeo: in Germania l'indice PMI (Purchasing managers Index) è sceso a 49,3 punti, ma è migliorato in Francia a 45,7 punti, in Italia a 49,8 e soprattutto in Spagna a 51,5. Il dato PMI servizi medio dell'Eurozona è salito a 48,8, ancora in area di contrazione, ma al top da 5 mesi.
Il tasso di disoccupazione in Germania è salito a 5,9% a dicembre, risultato anche della revisione al ribasso del dato di novembre, da 5,9 a 5,8%, minimo assoluto post riunificazione. I nuovi disoccupati sono stati pero’ solo 5 mila, contro i 20 mila stimati, un numero che gli analisti giudicano positivamente, dato il periodo “nero” della manufattura tedesca.
Stamane le borse asiatiche hanno chiuso in ordine sparso e senza grandi strappi: Tokyo, alla 1’ seduta 2024 post-chiusura per festività, e’ scesa -0,53% per i temuti contraccolpi sull'economia del forte terremoto di lunedi’ 1 gennaio, che ha causato oltre 80 morti e gravi danni alla rete stradale. Hong Kong ha perso -0,1%, Shanghai -0,3%, Shenzhen -0,8, Seul -0,7%, Sidney -0,3%.
Le Borse europee hanno aperto in rialzo medio del +0,6%, ma a fine mattinata conservano un magro +0,2%, mentre i future su Wall Street indicano riaperture “piatte”. (ore 13.30 CET)
Lo spread europeo piu’ famoso, quello misurato tra i rendimenti dei BTP decennali italiani e degli omolohghi Bund tedeschi, staziona oggi attorno a 166 punti, dai 168 di ieri: cala anche il rendimento del BTP benchmark: 3,67% da 3,69% di ieri.
Prezzo del petrolio e del gas ancora in rialzo: Wti +1,0% a 73,4 Dollari/ barile, e gas naturale europeo scambiato sul TTF Amsterdam a 33,8 Eur/megawattora, +3,1%.
Sul mercato valutario, cryptocurrency ancora protagoniste, ma in negativo: Bitcoin in calo sin oltre -4% a circa 42.700 Dollari ma in recupero verso la parita’ verso fine mattinata, e comunque distante dagli oltre 45 mila di lunedi’ 1 gennaio, livello top dall’aprile 2022. (ore 13.30 CET)
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Rally di Babbo Natale, Resiste Nonostante il Crollo del mercato?A Wall Street si dice:
"I mercati possono oscillare selvaggiamente, ma il valore intrinseco delle buone aziende tende a crescere costantemente nel tempo."
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi,
Il rally di Babbo Natale sta mettendo alla prova il mercato: è davvero un disastro in arrivo questa stagione? Il nostro sette giorni di negoziazioni ha visto un altro calo delle azioni all'inizio del 2024.
Ancora una volta, la tecnologia è stata la protagonista delle vendite, con il NASDAQ in ribasso del 1,18% (circa 173 punti) a 14.592,21. Questo calo segue un ribasso superiore all'1,6% registrato martedì all'inizio del nuovo anno ed è stato il quarto giorno consecutivo in rosso per l'indice. La maggior parte dei titoli dei "Magnifici Sette" è nuovamente in ribasso, tra cui Apple (AAPL) che ha perso lo 0,75%, aggiungendosi al calo del 3,6% di martedì dovuto alle deboli vendite di iPhone.
L'S&P è sceso dello 0,80% a 4704,81 e anche il Dow si è unito alle vendite, perdendo lo 0,76% (circa 284 punti) a 37.430,19.
Il nostro rally di Babbo Natale, che comprende le ultime cinque sessioni di negoziazione dell'anno precedente e le prime due del nuovo anno, è in realtà in territorio negativo. Questo arresto mette fine a una serie di sette anni di vittorie consecutive e fa sorgere dubbi sulla performance annuale del mercato senza l'aiuto di Babbo Natale. Tuttavia, non sempre ci si può aspettare di iniziare il nuovo anno con nove settimane di crescita.
Le vendite all'inizio del 2024 stanno contribuendo a raffreddare un mercato che era diventato troppo caldo. Questa correzione offre ai pazienti investitori l'opportunità di acquistare titoli solidi a prezzi più interessanti nei prossimi giorni e settimane.
Le prese di profitto e il ritorno alle medie mobili chiave erano attesi, e preferisco affrontarli ora per creare le basi di una salita più stabile nei mesi a venire.
I verbali della Fed hanno scatenato un'atmosfera di incertezza ieri. Il Comitato non ritiene necessario alzare ulteriormente i tassi, ma questa non è una novità per gli investitori, soprattutto dopo tre pause consecutive. Quello che interessa di più ora è quando verranno tagliati i tassi, ma la Fed non ha fornito dettagli specifici. In effetti, alcuni membri ritengono che i tassi possano rimanere elevati per un po' di tempo.
I verbali hanno gettato acqua fredda sulle speranze di molti investitori di vedere sei tagli quest'anno a partire da marzo.
È chiaro che la Fed sta puntando a tagli pianificati quest'anno. Tuttavia, i verbali non hanno dato la certezza che il mercato sperava. La previsione della Fed di 3 tagli dei tassi quest'anno rimane valida, anche se i trader ne prevedono il doppio. La questione principale è quando e quanto scenderanno i tassi.
Nel frattempo, il rapporto JOLTS ha mostrato 8,79 milioni di posti di lavoro aperti a novembre, in linea con le aspettative ma al livello più basso degli ultimi tre anni, segnalando un raffreddamento nel mercato del lavoro. Oggi, seguiremo da vicino i dati su posti di lavoro come ADP e richieste iniziali, e naturalmente, venerdì, i dati sulle buste paga non agricole. Mercoledì, l'indice ISM manifatturiero è salito a 47,4, superando le aspettative.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni. Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti. Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica “Selezione di Titoli Vincenti". Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Outset Medical (OM)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
Guardando al passato, ricordo che il 2016 ha avuto un inizio difficile. Le azioni sono state vendute in modo aggressivo al ribasso, ma successivamente hanno registrato un rimbalzo. Il primo trimestre è stato segnato da una recessione degli utili durante un anno elettorale.
In questo momento, potremmo assistere a un andamento simile a quello del 2016.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi
WisdomTree - Tactical Daily Update - 03.01.2024Avvio 2024 cauto per le borsemondiali: anche oggi tirano il fiato.
Macro europea resta debole, facendo sperare nuovo calo dell’inflazione.
Boom di Bitcoin: cryptovalute verso una luna di miele con gli investitori?
La ripresa cinese c’e’, ma la strada e’ accidentata, specie nell’export.
Le Borse mondiali hanno iniziato il nuovo anno col piede sul freno e hanno chiuso deboli ed incerte la seduta di ieri, 2 gennaio, sia negli Usa che in Europa. Fatta eccezione per Madrid, salita +0,8%, registriamo variazioni minime per Francoforte, +0,1%, Milano, Parigi e Londra, -0,1%, ed Amsterdam –0,4%. Peccato, se si considera che a inizio seduta Milano aveva toccato addirittura +1,5%.
Chiusure deboli anche per Wall Street, reduce da 9 settimane consecutive di guadagni: Dow Jones “flat”, +0,07%, ma Nasdaq -1,63%, e S&P 500 -0,57%.
Dopo il “rally” di fine 2023, gli investitori si chiedono se non ci sia stato un eccesso di ottimismo su ritmo e misura dei futuri taglio dei tassi da parte delle banche centrali. Apple (dopo il downgrade di Barclays) e NVidia, top-performers 2023, sono state colpite da massicce vendite. 14:04
Ancora depresse le borse cinesi, questa volta a causa della sorpresa negativa dell’indice Pmi (Purchasing managers Index) manifatturiero di dicembre, che oltre a restare sotto 50, cioe’ in area di contrazione, ha segnato un misero 49,0, meno del 49,6 stimato dal consenso.
ll PMI servizi cinese, pur risalito a 50,4 in virtu’ del recupero del comparto costruzioni, manca ancora dello slancio auspicato. 17:47
Il Pmi manifatturiero dell'Euro-zona a dicembre e’ restato depresso, pur recuperando leggermente a 44,4, sopra le stime di 44,2. Per il 7’ mese consecutivo l’attivita’ europea e’ rimasta debole, con ricadute negative sui volumi prodottivi ed i primi contraccolpi sull’occupazione. Migliora, ma non ancora abbastanza, la fiducia delle imprese, e si accorciano i tempi di approvvigionamento.
Guardando al calendario macro dei prossimi giorni spicca i dati sull'inflazione nell'Euro-zona, giovedì quello tedesco e venerdì quello continentale, ma prima, nella serata di oggi, 3 gennaio, avremo i verbali della riunione di dicembre del FOMC (Federal open market committee della Banca centrale Usa-FED), che forniranno qualche anteprima sulle intenzioni della FED sui tassi nel 2024.
Venerdi’ 5 avremo la consueta (esce il 1’ venerdi’ di ogni mese) indagine sull'occupazione americana, ben sapendo che il mercato gradirebbe segnali di “misurato” rallentamento della “job creation” e della crescita salariale.
Ieri, 2 gennaio, si e’ fermata anche la discesa dei rendimenti dei bond governativi europei: quello del Btp decennale benchmark italiano e’ arrivato a salire di 7 punti base fino al 3,76%, per poi ripiegare, mentre lo spread BTP/Bund è rimasto stabile a 166 punti base.
I
Il prezzo del petrolio resta debole, e ieri, sul finale, ha completamente eroso il rialzo di inizio giornata, nuovamente alimentato dai rischi di pirateria che affliggono i transiti che attraversano il Mar Rosso verso il canale di Suez.
Ieri gli Stati Uniti hanno annunciato le maniere forti per scoraggiare il gruppo Houthi yemenita da nuove azioni. Il WTI (West Texas intermediate) e’ sceso fino a 71 Dollari/barile. Il gas naturale europeo e’ piombato sotto i 30 Eur/megawattora.
Sul fronte valutario si registra il recupero del Dollaro, il cui cambio verso Euro e’ sceso a 1,095 da 1,103 di inizio seduta e da 1,105 del 29 dicembre 2023: lo Yen resta debole verso Euro, confermandosi sopra quota 155,4.
E’ un momento di grande riconsiderazione per le cryptovalute e ieri la quotazione di Bitcoin ha sfiorato 45.800 Dollari, con un balzo vicino a +5%, al massimo da oltre 2 anni. Il cosiddetto “halving”, cioè il taglio a meta’ delle commissioni a chi “estrae” (mining) di Bitcoin previsto ogni 4 anni, col prossimo a maggio 2024, concorre ad alimentare il trend rialzista.
Inoltre, gli investitori credono che il via libera da parte della SEC (organo di vigilanza dei mercati finanziari Usa) possa giungere già la prossima settimana permettendo il lancio di Etf spot su Bitcoin da parte di Blackrock e altre ETF house, facilitando e “democratizzando” l’investimento sulle valute digitali.
Oggi, 3 gennaio, Borse asiatiche per lo piu’ in rosso: Hang Seng di Hong Kong -0,86%, a causa del –2,0% della tecnologia, Shanghai Composite +0,17%, ma Shenzhen -0,61%, Tokio chiusa per la festa di Capodanno, Seoul –2,34%, Mumbai –0,75%.
Anche in Europa e’ stato chiaro sin dall’avvio il passo incerto delle Borse, che a fine mattinata perdono mediamente –1,1% (ore 13.30 CET): sembra predominare la cautela dopo un brillante finale del 2023 per tutti i principali listini, alimentato dalla “quasi certezza” che molto presto le banche centrali taglieranno il costo del denaro.
Anche le chiusure negative della “tech” americana hanno inciso stamani sul mood in Asia ed in Europa. I future su Wall Street anticipano riaperture in calo medio del –1%. 09:21
Il conflitto Israele-Hamas ha visto una svolta preoccupante, con l’uccisione, in territorio libanese, di alcuni leader dell’organizzazione fondamentalista palestinese: questo sanguinoso episodio potrebbe essere all’origine del recupero del prezzo del petrolio: quello del WTI, a inizio pomeriggio sale +1,8% a 71,6 Dollari/barile.
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
BORSE, INIZIO CONTRASTATO! Il 2024 comincia all’insegna di una correzione ribassista dei listini americani, in seguito ad un 2023 all’insegna di guadagni a 2 cifre per i principali indici. L’S&P ha ceduto lo 0.57% mentre il Nasdaq ha lasciato per strada l’1.63%. Il Dow Jones invece ha chiuso praticamente invariato (+0.07%). Il settore tecnologico è apparso quello più penalizzato, con risultati negativi per i colossi tecnologici (Nvidia Microsoft, Amazon e Meta), trascinati dall’aumento dei rendimenti dei titoli di stato americani, con il decennale tornato al 3.95%, in decisa ripresa dai minimi di 3.78%. Tra i titoli Apple ha perso il 3% dopo che Barclays ha declassato il rating della società. I listini asiatici sono scesi questa notte, in linea con quanto accaduto nella sessione americana, con il mercato che comincia a prezzare un nulla di fatto delle banche centrali sui tassi nel primo trimestre, nonostante negli ultimi tempi siano aumentate le probabilità di una riduzione del costo del denaro nei primi tre mesi del 2024. Va ricordato però che, tenute in considerazione le recenti dichiarazioni dei membri del Fomc, questo ottimismo potrebbe rivelarsi eccessivo. Intanto, entreremo nel vivo di dati e commenti già questa settimana, con i verbali del Fomc , i Jolts openings, e i dati sui Payrolls di venerdì. Il mercato è atteso ad un aumento anche sensibile della volatilità.
VALUTE.
Dollaro in decisa ripresa contro tutte le valute concorrenti, specie contro Euro e sterlina, che sono scese, da ieri, di quasi 100 pips sul primo e di 130 sulla seconda. Il ribasso ‘ dovuto sia a prese di beneficio, sia ad un leggero aumento del risk off che ovviamente fa tornare il biglietto verde in prima linea come asset rifugio. Supporti che ora intervengono su EurUsd a 1.0825 30, sul Cable possibilmente a 1.2500, mentre sulle oceaniche a 0.6715 e 0.6220 rispettivamente per AudUsd e NzdUsd. UsdJpy a ridosso di 142.00, senza grande slancio a dire la verità, mentre rimane solido il Franco svizzero e 0.9310 contro euro e a 0.8495 contro dollaro. UsdCad che in virtù di un Pmi inferiore alle attese per il paese nordamericano, sale fino a 1.3330. Anche sui cambi ci aspettiamo un aumento della volatilità, ma bisognerà attendere fine gennaio per capire direzione e intensità. Ma prepariamoci a vedere movimenti anche significativi, come sempre ciclicamente accade all’inizio di un nuovo anno.
PETROLIO.
Continua a scendere, alimentato dai segnali di un aumento dell’offerta globale, soprattutto da parte dei produttori non Opec, ma anche dalla diminuzione della domanda. Le tensioni geopolitiche per ora sembrano accantonate, anche se aumentano dopo l’invio di navi da guerra iraniane nel Mar Rosso, per fronteggiare quelle americane, che hanno distrutto le imbarcazioni Houti, le quali a loro volta, avevano assaltato alcune navi porta container. Il prezzo del Wti è tornato a 70.50, non lontano dai minimi fatti registrare a dicembre scorso a 67.93, mentre il Brent quota intorno ai 76 dollari, a meno di 4 dollari dai minimi di 72.49. Il trend appare ancora negativo, ma fino a quando non saranno violati i minimi precedenti, potrebbe rivelarsi anche come una fase di accumulazione a minimi crescenti. Buona giornata e buon trading.
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 20.12.2023Borse Usa toniche anche ieri, siamo al 9’ rialzo consecutivo.
I tassi elevati non frenano il mercato immobiliare Usa: boom nuovi cantieri.
Congiuntura europea debole, ma non peggiora, grazie a calo inflazione.
Happy Japan: BoJ ancora “colomba”, Yen debole, esportatori festeggiano.
Chiusura in frazionale rialzo ieri, 19 dicembre, per le Borse europee, coerentemente alle chiusure nuovamente positive di Wall Street di lunedi: diversi esponenti della FED (Federal Reserve, Banca centrale Usa) provano a ridimensionare l’ottimismo dei mercati su un taglio, gia’ a marzo, del costo del denaro, ma gli indici azionari non ne vogliono sapere di interrompere la galoppata che dura da quasi 2 mesi.
I mercati finanziari Usa, secondo il FedWatch del Cme Group (societa’ indipendente di ricerca), danno 74% di probabilità che la Federal Reserve tagli i tassi 25 punti base a marzo 2024 e di 143 sull’intero 2024.
Tra le Borse europee Milano termina con un guadagno di +0,4%, Parigi +0,1%, meglio Francoforte, +0,6%, Londra +0,3%, Amsterdam +0,4%, e Madrid, +0,5%.
Per Wall Street un’altra seduta brillante: Dow Jones e Nasdaq +0.7%, S&P500 +0,6%. Il rally dell’azionario Usa e’ arrivato a 9 sedute consecutive di rialzo, innescando anche il recupero di performance delle mid-small cap: l'indice Russell2000 che riflette il loro andamento, col +1,94% di ieri si è riportato ai massimi da agosto 2022.
Novita’ tra le big tech: Google ha risolto l'azione legale intrapresa da un gruppo di Stati americani che la accusavano di sfavorire la concorrenza sul Play Store nei dispositivi Android, impegnandosi a pagare 700 milioni di Dollari: 630 da versare ad un fondo per i consumatori, e 70 milioni ad un fondo per gli Stati.
Apple ha annunciato lo stop alla vendita negli Usa di 2 versioni dello smartwatch, per risovere la disputa legale con la società di tecnologie medicali Masimo riguardante un sensore di rilevamento dell'ossigeno.
Il settore costruzioni/immobiliare Usa rivela una forza inaspettata: il Dipartimento del Commercio ha aggiornato l'indice riguardante l'avvio di nuovi cantieri, che a novembre ha registrato un aumento di +14,8% sul mese precedente, battendo le attese. Invece i permessi di costruzioni sono in calo di -2,5% a 1,46 milioni di unità, in linea con le stime.
Governativi europei molto richiesti, con rendimenti in discesa e spread Btp/Bund tedeschi decennali in calo a 161 punti base, al minimo da agosto: il rendimento del BTP 10 anni benchmark ieri e’ sceso -13 punti base a 3,62%, minimo da dicembre 2022.
Eurostat (Ufficio statistico dell’Unione Europea) ha confermato che il tasso annuale di inflazione a novembre nell’Euro-zona è calato a 2,4%, da 2,9% di ottobre. A novembre l'inflazione è scesa in 21 Stati, è rimasta stabile in 3, ed è aumentata in 3.
Ieri, 19 dicembre, il prezzo del petrolio Wti (Greggio di riferimento Usa) e’ salito +1,3%, a 73,4 Dollari/barile, per le tensioni ed i rischi di pirateria sulla rotta Mar Rosso-Suez. Quello del gas metano europeo, che era salito del 7% lunedi’, ieri ha perso oltre -8% sul mercato TTF Amsterdam, scendendo a 32,5 Euro/megawattora, al minimo da 2 anni.
Sul mercato valutario, l'Euro si e’ rafforzato sul Dollaro Usa sfiorando 1,10, da 1,092 della chiusura di lunedi’ 18, mentre la ribadita politica monetaria iper-espansiva della Banca centrale Giapponese ha deprezzato lo Yen sino ad un cross di 157 verso Euro, da 156,2 della chiusura di venerdì 15.
Macro europea: il “sentiment” dei consumatori tedeschi, pur restando in assoluto basso, sta migliorando, e la prospettiva su gennaio dovrebbe salire a -25,1 punti, +2,5 rispetto a dicembre, per merito degli aumenti salariali previsti per “recuperare” l'inflazione, (fonte: Istituto GFK).
L’inflazione al consumo (CPI) ha rallentato più del previsto nel Regno Unito, scendendo a 3,9% a novembre, dal 4,6% di ottobre, e battendo le attese di 4,4%.
In Asia, stamattina 20 dicembre, spicca la chiusura in forte rialzo di Tokyo, col Nikkei a +1,37%, favorito dalla debolezza dello Yen seguita alle parole “d colomba” della Banca centrale (BoJ) che prevede il mantenimento prolungato della politica monetaria ultra-espansiva.
Il Governatore Kazuo Ueda intende proseguire l'attuale mix di tassi negativi, -0,1%, e di controllo della curva dei rendimenti fino a quando non si vedranno chiari segnali di raffreddamento della dinamica prezzi-salari ed evidenza dell’inflazione stabilmente sotto il target del 2%. Come noto, il rendimento del decennale giapponese (JGB) è “ancorato” allo 0,0% con 1 banda di oscillazione di +/- 1%.
Tra le altre Borse asiatiche notiamo Hong Kong +0,58%, Sidney +0,65%, Seoul “pimpante”, +1,78%, mentre sono in rosso Shanghai, -1,03%, e Shenzhen, -1,41%.
Le Borse europee a meta’ mattinata (ore 11.30 CET) si riportano in negativo, in media -0,3%, dopo una partenza frazionalmente positiva: sale solo Londra, +0,7%, che festeggia il dato sull'inflazione di novembre migliore delle stime.
Lo spread Btp-Bund interrompe la fase di compressione, ma resta attorno a quota 160 della chiusura di ieri, col BTP decennale benchmark che rende attorno 3,60%.
Il calendario macro Usa di oggi e’ abbastanza ricco prevendendo il dato relativi alla fiducia dei consumatori, quello sulle vendite di case esistenti e quello sulle scorte petrolifere.
I futures su Wall Street indicano riaperture in lieve calo, -0,2% medio. (ore 11.15 CET).
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