GLI ASSET MIGLIORI NEI GIORNI DI ALTA VOLATILITA'Ciao ragazzi, in questi giorni di alta volatilità ho deciso di pubblicare questa idea in cui vado ad analizzare diversi asset ed in particolare le loro performance, in maniera da scovare quelli che hanno performato meglio e peggio per sfruttare, magari nel prossimo futuro, altri giorni di alta volatilità come questi in maniera da massimizzare i profitti e contenere le perdite.
COS’E’ LA VOLATILITA’?
Per chi non lo sapesse, è bene che spieghi in poche parole a cosa si riferisce la volatilità: essa non è altro che uno strumento che misura la variazione di prezzo di un asset in un dato periodo. Può assumere dei valori bassi o viceversa alti (per il VIX, indice di volatilità dell’S&P 500, lo spartiacque tra bassa ed alta volatilità sono i 20 punti mentre per il VXN, indice di volatilità del Nasdaq, 25 punti) a seconda delle particolari condizioni di mercato.
Spesso gli indici di volatilità sono definiti “gli indici di paura” in quanto un loro incremento è spesso associato ad uno storno del mercato.
I mercati ad alta volatilità sono caratterizzati da bruschi movimenti di prezzo che vanno a caratterizzare l’elevata imprevedibilità di quel mercato mentre i mercati a bassa volatilità sono più stabili e hanno fluttuazioni di prezzo contenute.
Come grafici principali ho condiviso i due indici di volatilità più famosi: a sinistra il VIX e a destra il VXN. Con i due rettangoli gialli ho evidenziato le aree di “tranquillità” Vediamo dai grafici come entrambi abbiano superato gli ultimi 3 giorni la soglia dei 20 e dei 25 punti. In particolare, notiamo come il VIX si sia mosso in media del +33,60% circa, a differenza del VXN, che ha registrato in media un +11,8%.
LE PERFORMANCE DELL’S&P 500 E DEL NASDAQ
Per prima cosa, andrei ad analizzare gli indici principali, ossia l’S&P 500 e il Nasdaq.
Per quanto riguarda il primo, vediamo come nelle ultime 3 sessioni abbia perso circa il -2,64%; se il VIX non riuscisse a tornare a valori inferiori ai 20 punti è probabile che il prezzo vada a rivisitare la struttura segnata con un segmento di color nero a 4547$.
Il Nasdaq ha perso circa il -2,48%. Così come per l’S&P 500, anche per il Nasdaq è probabile che potrebbe andare a rivisitare la struttura a 15702$ se la volatilità del VXN non si abbassasse.
Dopo aver visto le perdite in percentuali dei due indici principali, andiamo ad addentrarci settore per settore per vedere le relative performance utilizzando vari etf, mentre successivamente analizzeremo il mondo delle materie prime, quello obbligazionario ed infine il forex.
SETTORE ENERGETICO XLE
Sappiamo come il settore energetico americano sia fortemente dipendente dal prezzo del petrolio, di cui parleremo però tra poco. La caduta del petrolio (e del natural gas) è andata ad influenzare chiaramente il settore, che nelle ultime sedute ha visto un tracollo del -6,85% circa (peggior indice settoriale) . Il prezzo è andato a rompere il rettangolo di distribuzione che aveva creato tornando a rivisitare la media a 50 periodi, che sembra per il momento non aver costituito un punto di supporto. Sarà interessante vedere come si comporterà il crude oil nel breve periodo (vi ricordo le riunioni OPEC di oggi e del 2 dicembre in cui si discuterà sulle future strategie da adottare, anche a fronte della nuova variate omicron).
SETTORE FINANZIARIO XLF
Anche questo settore è andato a rompere il rettangolo di distribuzione in cui si era incastonato segnando nelle ultime sessioni un brusco -5,43%. Il prezzo ha rotto con buoni volumi la media a 50 periodi al ribasso, proiettandosi ora verso la media a 200 periodi. Ci arriverà? In questo senso sarà interessante vedere come si comporterà il mondo obbligazionario, in quanto esiste la correlazione diretta tra gli asset finanziari e i rendimenti dei titoli di stato. Ho approfondito questa correlazione in una mia precedente idea, ve la allego in maniera che possiate approfondire.
SETTORI INDUSTRIALE E DEI MATERIALI
Anche questi settori si sono comportati come quello finanziario ed energetico. L’industriale ha perso il 4,87% circa, mentre quello dei materiali il 3,44%. Al momento della scrittura di questa idea (18:30 del 30/11) il prezzo di XLI si trova schiacciato sulla media a 200 periodi mentre XLB sulla media a 50 periodi. Vedremo prossimamente se tali medie andranno a costituire punti di supporto.
SETTORI REAL ESTATE E TECNOLOGICO
Entrambi i settori perdono intorno al -2,2% / -2,8% come si evince dai due grafici. Ricordiamo che i due settori sono diversi tra loro: il real estate è uno di quei settori che tendenzialmente performano bene in periodi di media/alta inflazione, mentre il settore tecnologico è legato in maniera indiretta all’inflazione stessa in quanto essa erode i guadagni futuri, e siccome nel settore tech XLK molte aziende sono growth, esse vanno a risentirne, nonostante le grandi performance fatte nel 2020/2021. Se vogliamo trovare una correlazione, vi suggerisco di guardare la fragilità che dimostra il settore in quelle sedute in cui i rendimenti dei titoli di stato a 10 anni aumentano in maniera repentina ed improvvisa.
SETTORI CONSUMER STAPLES E SANITARIO
I due settori si comportano all’incirca come tutti quelli che vi ho già descritto. I loro prezzi oscillano sempre tra i 2 punti percentuali e mezzo circa.
SETTORE DELLE COMUNICAZIONI
Il settore delle comunicazioni è uno di quelli che ha performato peggio, arrivando a segnare in intraday un -3,95%, rompendo dapprima la struttura a 78,75$ e successivamente, con molta forza, anche la media a 200 periodi.
SETTORE CONSUMER DISCRETIONARY
Il settore XLY perde tanto quanto il settore consumer staples, ossia il -2,90% circa.
E’ interessante vedere che questo settore si dimostra tanto forte, essendo l’unico di tutti quelli che ho analizzato a trovarsi a distanza rilevante dalla media a 50 periodi (questo è sinonimo di grande forza del trend)
Concludendo con l’analisi sui settori del mondo azionario statunitense, possiamo affermare che la volatilità è nemica del rialzo del prezzo. In questo senso, la teoria sulla volatilità conferma gli studi: in periodi di alta volatilità, è molto più probabile che un prezzo scenda in maniera anche aggressiva anziché salire; questo significa il fatto che gli investitori non hanno spostato i loro capitali nelle equities, bensì hanno probabilmente chiuso le loro posizioni rialziste per andarsi a proteggere su altri asset. Questi asset possono essere le materie prime? Direi proprio di no.
Vi condivido uno degli etf più famosi sulle materie prime, ossia il bloomberg commodity index, che contiene al suo interno il paniere appunto delle commodities con un peso rilevante riservato a quelle energetiche.
Come si evince dal grafico, l’indice è arrivato a perdere addiritura il -8,62% al momento della scrittura, ben peggio di tutti gli indici azionari analizzati. Utilizzando l’analisi volumetrica, notiamo come il prezzo si sta ora poggiando su l’importante point of control dell’ultimo impulso rialzista formato dal prezzo; se riuscirà a romperlo al ribasso , è probabile che andrà a finire sulla media a 200 periodi (non ricordo ora l’ultima volta in cui il prezzo abbia rivisitato tale struttura data la sua enorme forza da marzo 2020).
Vorrei fare una menzione importante sul petrolio, in quanto esso nel biennio 2020-2021 non aveva mai perso (in tre sole sedute) il 16% del suo valore. Ciò è chiaramente dovuto alla nuova variante del covid scoperta il giorno del black friday, in quanto va a minacciare la ripresa economica globale ma soprattutto la domanda di petrolio stesso (dal momento che diverse rotte aeree sono già state interrotte). La paura di possibili nuovi lockdown ha fatto liquidare tantissime posizioni long dei non-commercials (sarà interessante studiare il prossimo cot report per analizzare quante effettive posizioni long siano state chiuse) e, di tutta risposta, il prezzo è crollato. E’ interessante dal lato tecnico vedere che il prezzo ha prima rotto la struttura a 71,15 dollari dove presumibilmente erano posizionati tanti ordini long qualora il prezzo ci fosse tornato a far visita (come ho dichiarato nella mia precedente idea), successivamente ha rotto al ribasso il point of control della lateralizzazione di fine maggio-fine settembre e successivamente addiritura la media a 200 periodi. Il mercato secondo voi ha paura di tutto ciò? A tal proposito vi ho condiviso anche l’indice di volatilità del crude oil, ossia l’OVX, che in 3 sedute ha segnato un +167%. Credo che questo lasci davvero pochi commenti, fa impressione!
Deduciamo da queste ultime analisi che nemmeno il mondo delle materie prime ha avuto delle belle giornate a cui tutti noi eravamo abituati. Il mondo delle commodities è già di per sé volatile, quindi è abbastanza scontato che gli investitori non mettessero i soldi in un asset simile perché, come ho spiegato all’inizio dell’idea, “I mercati ad alta volatilità sono caratterizzati da bruschi movimenti di prezzo che vanno a caratterizzare l’elevata imprevedibilità di quel mercato”. Detto in poche parole, in momenti di alta volatilità le commodities si comportano come uno strumento troppo imprevedibile e ciò non piace al mercato, così come le notizie improvvise, come quella della nuova variante.
Quali sono stati quindi i “beni rifugio” (ossia quegli asset che in periodi instabili tendono ad incrementare il proprio valore) di queste ultime giornate volatili? Sicuramente il mondo obbligazionario, che è meno volatile rispetto alle azioni e alle commodities anche se offre dei rendimenti inferiori e, nel mondo del forex, il franco svizzero e lo yen giapponese. Andiamo a vederli.
MONDO OBBLIGAZIONARIO
Vi ho condiviso un titolo di stato a breve scadenza, quello a 5 anni, e uno a lunga scadenza, ossia quello a 10 anni. Vediamo come quello a 5 anni abbia superato il punto percentuale, mentre quello a 10 anni abbia segnato addiritura un +2,25%.
Come ho spiegato prima, è probabile che gli investitori abbiano utilizzato le obbligazioni come bene rifugio dato che, come assets, sono meno volatili delle equities anche se, come ho già detto, non offrono gli stessi rendimenti; sono i tipici asset che possono performare bene in periodi di “risk off”, ossia quando la tendenza al rischio e bassa.
FOREX: YEN GIAPPONESE E FRANCO SVIZZERO
Sappiamo che queste due valute sono dei beni rifugio: lo yen probabilmente perché il debito del Giappone è per il 90% nelle mani dei giapponesi stessi, per cui è più difficile assistere ad attacchi speculativi sul debito del paese, mentre il franco svizzero perché la Svizzera è sempre stato visto come un porto sicuro, con un’economia e un sistema politico stabile.
Guardando i due grafici che vi ho condiviso, vediamo come i due future valutari si siano apprezzati e abbiano effettivamente agito da beni rifugio di breve periodo, andando a momenti a superare entrambi il 2%.
ORO
Il bene rifugio per eccellenza è l’oro che curiosamente, al momento della scrittura, si trova in territorio negativo rispetto alle 3 sessioni precedenti. Didatticamente mi sarei aspettato un prezzo molto superiore, ma ciò stavolta non è avvenuto.
LE MIE CONCLUSIONI
Innanzitutto, mi scuso se la mia idea è stata troppo lunga. Mi sono dilungato perché mi piace affrontare con voi di questa community questo tipo di analisi intermaket. Non avevo mai condiviso un’idea correlata alla volatilità nei mercati finanziari, e di conseguenza ho agito per proporre nel mio profilo delle idee sempre diverse, con spunti sempre diversi ed interessanti. Spero di “lavorare” bene, è la mia passione. Per quanto mi riguarda, condivido sempre l’importanza che hanno questo tipo di analisi, specie in giorni particolari. Se è vero che nei mercati finanziari si studia sempre il passato per capire il futuro, era importante capire per me la reazione dei diversi asset a quest’alta volatilità. Questo significa che se prossimamente, a parità di condizioni economiche e sociali, si dovesse ripresentare una volatilità di questo tipo, saprò dove rifugiarmi. Buona giornata.
MATTEO FARCI
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QUALCHE SPUNTO INTRADAY In questi giorni stiamo testando varie tecniche intraday su forex in modo da cavalcare brevi trend e chiudere le operazioni in giornata.
In questa tecnica sfruttiamo 3 indicatori: il supertrend e due medie mobili.
L'entrata si ha quando viene rotto il supertrend e in questo caso siamo leggermente in ritardo, scegliamo un R/R di 1 a 1
Correlazione SI, correlazione NO? [CFD:GOLD v EURUSD]In questi giorni ho letto molto sul tema: correlazione tra il Metallo Prezioso per eccellenza, il GOLD e il bigliettone, l' USD.
Ho voluto mettere a confronto questi due strumenti, spinto dalla voglia di toccare con mano e capire se si tratta di verità o di leggenda e mi sono accorto, come molti prima di me hanno innumerevoli volte affermato, che esiste una correlazione inversa tra Oro e Dollaro ma che questa non è costante, piuttosto è ciclica.
Come potrete notare anche solo nell'ultimo anno (2020) questa si alterna a periodi in cui passa da diretta a inversa e dal 14 luglio scorso siamo esattamente in una di quelle fasi.
Quando terminerà? Domanda a cui tutti vorrebbero dare una risposta e tra questi sicuramente anch'io. : )
Ma come credo tutti immaginiate, la parola "certezza" non è contemplata in ambito finanziario, soppiantata dalla più conosciuta "probabilità".
Io avanzo la mia ipotesi dicendo che almeno nel breve se non addirittura brevissimo periodo (qualche settimana al massimo) GOLD e USD continueranno a muoversi in
simbiosi. La quota di partenza del ciclo (compresa tra 1750,- e 1800,-) non è lontanissima e presumo che venga raggiunta a breve.
Da li le due strade potrebbero separarsi nuovamente in favore di una ripartenza del metallo prezioso, ma molto dipenderà dalla disputa elettorale Trump/Biden, dal rilascio di un efficace vaccino anti SARS-CoV-2, dall'andamento dell'inflazione, dalle scelte economiche di Jerome Powell...e, e, e, se il Dollaro continuerà nella sua rimonta sulla moneta del vecchio continente.
Prendendo in prestito la citazione "Idee per il dopo", pare che nell'era post COVID vacilli sempre più l'idea di bene rifugio e che nonostante anche Warren Buffet abbia investito ingenti somme in una miniera canadese, il GOLD potrebbe perdere il suo appeal!!! (...ho esagerato?)
La presente analisi non vuole essere in alcun modo un incentivo all'investimento, essa si limita ad essere la condivisione di un mio personale punto di vista. Come per idee precedenti vi invito a farmi sapere se siete d'accordo o la vedete in maniera diversa dalla mia e ad elaborare le vostre riflessioni prima di investire il vostro denaro in strumenti altamente volatili come i CFD e i Forex.
A presto!
AUDCAD - Operazione short, ma siamo ancora a metà target.Buongiorno cari amici,
voglio scrivere ancora qui su TV dopo le vostre numerose manifestazioni di affetto.
Il sistema ormai l'ho capito. E ho capito, grazie a voi, che la migliore arma è continuare a scrivere. Scrivere, scrivere.
Andiamo sul Forex stamattina. Tanto sul MIB sono Long di lungo, quindi avrei poco da dirvi. Almeno fino a 24.000 punti non penso di liquidare.
Ho aperto questa posizione ribassista su AUDCAD perché mi ha colpito questa rottura della lateralità che si stata protraendo da qualche tempo.
Il target potrebbe davvero essere l'esaurimento della struttura.
Vediamo come va a finire...
Buon Trading a tutti.
USDCAD - Caspita che GAIN!Anche nel Forex il Coach colpisce.
Signori, ormai penso che il mio livello superiore alla media di questi social trader da quattro spicci sia incontestabile. Un dato oggettivo, direi.
Avete beccato quest'altro colpo da manuale sul Forex? USDCAD è la vittima.
Operazione ovviamente segnalata un po' dopo l'apertura e condivisa pubblicamente, con tanto di target. (VEDI IDEA CORRELATA)
Godetevi il grafico, che almeno c'è da imparare più che da 200 mila ore di corsi tenuti da inesperti e improvvisati.
Bacioni,
TradingCoach
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Capital.com è il mio alleato per l’analisi tecnica: grafici fluidi, puliti e precisi!
🌞 BUON GIORNO A TUTTI🌞
Pian piano il prezzo ha raggiunto l'imbalance daily, quindi ora serve attenzione.
Al momento preferisco restare con una visione ribassista, puntando alla zona di demand intorno ai 3290, che coincide con la base del range.
Siamo vicini anche al 75% di Fibonacci: il prezzo è in discount, ma potrebbe servire ancora un po’ di spazio.
Attualmente sto operando sul forex. Su gold resto in fase di analisi e monitoraggio, senza posizioni aperte.
Appena entrerò a mercato vi aggiornerò con il mio posizionamento personale.
Stiamo entrando nella seconda metà della settimana.
L’attenzione si sposta sul summit di Jackson Hole.
Il discorso di Jay Powell è un momento delicato.
Quest’anno è sotto attacco.
Donald Trump lo critica.
All’interno della Fed cresce anche un’insurrezione.
Trump lo attacca da mesi.
Lo chiama ‘mulo testardo’ e ‘stupido’. Perché? Powell non ha tagliato i tassi quest’anno.
Trump pensa che i dazi faranno salire l’inflazione, quindi vuole costi di prestito più bassi.”
Prezzo attuale basso rispetto al picco settimanale.
Trend rialzista a medio/lungo termine sostenuto da domanda istituzionale.
Possibili rischi nel breve, se il dollaro si rafforza o arriva un segnale tecnico negativo
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
ORO 08/14 – SENTIMENTO DEI TRADER IN ATTESA DEL PPIORO 08/14 – SENTIMENTO DEI TRADER IN ATTESA DEL PPI
Contesto di mercato
Oggi verranno pubblicati i dati del PPI degli Stati Uniti durante la sessione di New York, con previsioni che indicano un risultato migliore rispetto al mese precedente. Tuttavia, secondo la mia opinione, la probabilità di un dato realmente positivo è piuttosto bassa.
L’oro mantiene un trend rialzista correttivo con segnali di solidità, e il comportamento del mercato suggerisce che gli operatori sono sempre più disposti ad acquistare a prezzi più elevati. I dati del Volume Profile evidenziano un’ampia area di liquidità sopra l’attuale livello di prezzo, il che è comprensibile poiché la scorsa settimana l’oro è rimasto in un ampio range laterale per diversi giorni.
Non si esclude un possibile “falso breakout” al di sotto della trendline, seguito da un rapido rimbalzo al rialzo. Nella sessione asiatica di questa mattina, l’oro ha reagito positivamente al contatto con questa trendline, continuando a mantenere un range crescente nei grafici H1–H4.
Analisi tecnica
Lo scenario principale per oggi prevede un movimento iniziale al rialzo dell’oro, seguito da una possibile correzione ribassista. Le aree di ingresso saranno determinate dall’azione del prezzo e dalle reazioni sui livelli tecnici di supporto e resistenza.
Piano di trading
Strategia di acquisto
Buy Entry: 3332–3334
SL: 3327
TP: 3340 → 3355 → 3360 → 3378 → 3390
Strategie di vendita
Sell Entry: 3378–3380
SL: 3386
TP: 3370 → 3360 → 3355 → 3342
Sell Entry: 3395–3397
SL: 3402
TP: 3390 → 3385 → 3370 → 3360 → 3355
Note
Monitorare attentamente le reazioni del prezzo nelle aree tecniche chiave.
Dare priorità ai time frame alti (H1, H4) per ridurre il rumore dovuto alla volatilità di breve periodo.
#Oro #XAUUSD #TradingViewIT #MateriePrime #ForexTrading #PPI #PriceAction #AnalisiTecnica
ORO 13/08 – FASE LATERALE IN ATTESA DI UN’IMPENNATAORO 13/08 – FASE LATERALE IN ATTESA DI UN’IMPENNATA
Analisi di mercato
Dopo la pubblicazione dell’indice CPI di ieri, gli investitori sembrano ormai abituati a dati che non rispettano le previsioni. Nonostante il calo deciso del dollaro USA (DXY), l’oro ha mantenuto con forza la resistenza chiave a 3359.
Se oggi il prezzo dovesse superare questo livello, è probabile un forte movimento rialzista con target intorno all’area 3390.
Nella fase attuale, si consiglia ai trader di incassare profitti più contenuti per evitare che la volatilità di un range laterale così stretto influisca sulla psicologia di trading. La zona 3329–3331 ha mostrato una buona reazione ieri — chi ha posizioni aperte da lì può considerare di mantenere una parte.
Struttura tecnica
In caso di un calo marcato, il prossimo supporto rilevante si trova intorno a 3300, livello associato alla pubblicazione dei dati NFP del mese scorso. Qui permane una notevole quantità di liquidità accumulata dopo il cambio improvviso delle aspettative di mercato.
Un’area di vendita a breve termine si trova intorno a 3366, che in precedenza fungeva da supporto e presenta ora un gap di prezzo. Dal punto di vista psicologico, la rottura decisa di 3359 potrebbe indurre molti trader con posizioni long in quella zona a prendere profitto.
Piano di trading di oggi
Scenari di vendita
Sell: 3365–3367
SL: 3371
TP: 3360 → 3352 → 3335 → 3310
Sell: 3392–3394
SL: 3399
TP: 3385 → 3373 → 3366 → 3352
Scenari di acquisto
Buy: 3321–3323
SL: 3316
TP: 3330 → 3336 → 3350 → 3366
Buy: 3298–3300
SL: 3293
TP: 3312 → 3325 → 3336 → 3350 → 3366
Note
Il prezzo continua a muoversi in un canale laterale, in attesa di una rottura che confermi la prossima direzione del trend. Nelle ultime due settimane i trader hanno mostrato un atteggiamento cauto; attendere segnali chiari prima di aprire nuove posizioni.
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"Oro ancora sotto pressione a fine settimana."ORO – 25 Luglio: Il trend ribassista prosegue mentre ci avviciniamo alla chiusura settimanale
🧠 Analisi di Mercato
Con l'avvicinarsi del weekend, l’oro continua a mostrare segni di debolezza. Dopo una discesa netta nella giornata di ieri e un lieve rimbalzo verso la fine della sessione europea, il prezzo ha ripreso la sua discesa questa mattina.
Sul grafico giornaliero (D1), il prezzo non ha ancora raggiunto la media mobile esponenziale a 34 periodi (EMA 34), e le principali trendline richiedono ancora circa 20 dollari per essere raggiunte. Questo suggerisce ulteriore spazio per un’estensione al ribasso.
Nonostante molti trader sperino in un nuovo massimo storico (ATH), personalmente ritengo che ciò sia poco probabile nel periodo restante di luglio. Il contesto tecnico rimane coerente con una fase correttiva più profonda.
📌 Strategia di Trading – 25 Luglio
La strategia odierna si concentra su posizioni short in linea con il trend prevalente, valutando entrate long solo su zone chiave di liquidità confermate tramite Volume Profile e livelli di confluenza Fibonacci.
🔻 Scenari Short:
Short alla rottura del supporto 3352:
▶️ Entry: 3356 – 3358
▶️ SL: 3362
▶️ TP: 3345 – 3335 – 3320
Zona principale di vendita:
▶️ Entry: 3388 – 3390
▶️ SL: 3395
▶️ TP: 3380 – 3365 – 3350 – 3340
🔹 Scenari Long (reazioni tecniche):
Zona di acquisto 1:
▶️ Entry: 3337 – 3339
▶️ SL: 3332
▶️ TP: 3345 – 3360 – 3374
Zona di acquisto 2:
▶️ Entry: 3310 – 3312
▶️ SL: 3305
▶️ TP: 3322 – 3335 – 3350 – 3367
📅 Chiusura Settimanale – Considerazioni
Essendo oggi l’ultimo giorno di contrattazione della settimana, mi aspetto una chiusura vicina o leggermente inferiore all’EMA 34 sul grafico giornaliero, il che fornirebbe una struttura tecnica pulita per affrontare la prossima settimana.
📌 Seguimi per aggiornamenti in tempo reale, strategie operative per le sessioni di Londra e New York, e analisi tecniche avanzate ogni giorno.
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EUR/GBP LONG 4HSalve, mi chiamo Russo Andrea e sono un Trader Forex. Oggi voglio parlarvi di una strategia di trading che sto considerando su EUR/GBP, una coppia molto interessante per chi, come me, opera nei mercati valutari.
L'idea alla base di questa operazione è di andare LONG su EUR/GBP. Dopo aver analizzato i dati tecnici e i fondamentali, ritengo che ci sia un'opportunità interessante di profitto. Ecco i dettagli della mia strategia:
Punto d'ingresso (Entry Point): 0.83781
Stop Loss (SL): 0.8550
Take Profit (TP): 0.84168
Motivazione dell'Operazione: Questo trade si basa su una combinazione di analisi tecnica e fondamentali. Osservando i grafici, abbiamo un supporto chiave vicino all'area di 0.83781, che rappresenta un livello ideale per aprire una posizione long. Gli indicatori tecnici, come l'RSI e le medie mobili, mostrano segnali di una possibile inversione al rialzo.
D'altra parte, il mio Stop Loss a 0.8550 è stato posizionato strategicamente per limitare le perdite qualora il mercato si muovesse contro di noi, mantenendo comunque un rischio accettabile per questa operazione. Il Take Profit a 0.84168, invece, rappresenta un livello realistico di guadagno basato sulle resistenze precedenti.
Gestione del Rischio: Nel trading, la gestione del rischio è fondamentale. È importante rispettare sempre il proprio piano, senza farsi influenzare dall'emotività. Con questa operazione, sto mantenendo un rapporto rischio/rendimento equilibrato, aumentando le probabilità di successo nel lungo termine.
AUDCNH SELL 4HSalve, sono il Trader Forex Andrea Russo e oggi voglio parlarvi di una strategia interessante per il cross valutario AUDCNH.
Attualmente, il cambio AUDCNH si trova a un valore di 4.61195, e ho individuato un'opportunità di vendita basata su un'analisi tecnica e fondamentale. La mia strategia prevede un ingresso short a questo livello, con uno stop loss (SL) posizionato a 4.63500, che rappresenta una perdita potenziale dello 0,50%. Il mio obiettivo di profitto (TP) è fissato intorno a 4.55, puntando a un movimento ribassista significativo.
Analisi Tecnica
L'AUDCNH mostra segnali di debolezza, con una resistenza chiave che si è formata vicino al livello di 4.63500. Gli indicatori tecnici, come l'RSI e il MACD, suggeriscono una possibile inversione al ribasso. Inoltre, il prezzo si trova al di sotto delle medie mobili principali, confermando un trend ribassista.
Analisi Fondamentale
Dal punto di vista fondamentale, il dollaro australiano potrebbe essere sotto pressione a causa di dati economici deboli e di una politica monetaria meno aggressiva da parte della Reserve Bank of Australia (RBA). D'altra parte, il renminbi cinese beneficia di una stabilità economica relativa e di politiche di stimolo mirate.
Strategia di Trading
Ingresso: 4.61195
Stop Loss: 4.63500 (-0,50%)
Take Profit: 4.55 (circa)
Questa configurazione offre un rapporto rischio/rendimento interessante, rendendola una strategia potenzialmente vantaggiosa per i trader che cercano opportunità nel mercato Forex.
NZD/JPY SELL 4H
Salve, mi chiamo Andrea Russo e sono un Trader Forex. Oggi voglio parlarvi di un’operazione interessante sul cross NZD/JPY.
Attualmente ho deciso di posizionarmi in vendita (short) su NZD/JPY a un prezzo di entrata pari a 86.860, con uno stop loss impostato a 87.840 e un target price a 84.190. Vi spiegherò il mio ragionamento dietro questa scelta e le analisi tecniche e fondamentali che hanno supportato la mia decisione.
Analisi Tecnica
Guardando il grafico giornaliero di NZD/JPY, ho notato una resistenza significativa nella zona attorno a 87.000, che in passato ha respinto più volte i tentativi di rialzo del prezzo. Al momento dell'entrata, il prezzo mostrava segnali di debolezza vicino alla resistenza, indicandomi un'ottima opportunità per una posizione short. Inoltre, gli indicatori RSI e MACD suggerivano una condizione di ipercomprato, rafforzando la possibilità di un imminente movimento ribassista.
Dal punto di vista delle onde di Elliot, sembra che il cross si trovi in una possibile onda correttiva, con spazio per un ulteriore ribasso verso il livello target di 84.190.
Analisi Fondamentale
Dal lato fondamentale, il dollaro neozelandese (NZD) appare vulnerabile a causa del recente rallentamento economico in Nuova Zelanda, mentre lo yen giapponese (JPY) ha mostrato segni di rafforzamento come bene rifugio, soprattutto in un contesto di incertezza globale. Le politiche monetarie delle rispettive banche centrali indicano un possibile vantaggio a favore dello yen, aumentando ulteriormente le prospettive ribassiste per il cambio NZD/JPY.
Strategia
La mia strategia prevede:
Prezzo di Vendita (Short): 86.860
Stop Loss: 87.840 (per limitare le perdite in caso di movimenti contrari)
Target Price: 84.190 (area di supporto chiave, che rappresenta un livello ragionevole di profitto).
Questa operazione è basata su un equilibrio tra analisi tecnica e fondamentale, con un rapporto rischio/rendimento favorevole.
Conclusione
Resto vigile per qualsiasi notizia o evento di mercato che potrebbe influenzare il trade e adatto la strategia se necessario. Ricordo che il trading Forex comporta rischi significativi e non è adatto a tutti gli investitori.
Spero che questa analisi possa esservi utile. Buon trading e che i pip siano a vostro favore!
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Vi chiedo la gentilezza di lasciare un like a questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI GOLD |
Buongiorno,
Ieri l'oro ha raggiunto nuovi massimi storici, complicando ulteriormente il contesto di mercato.
Quali sono le ragioni dietro questo forte rialzo?
Il taglio dei tassi da parte della BCE, insieme alle richieste di sussidi, ha sicuramente avuto un impatto significativo.
Molti investitori stanno subendo perdite cercando di anticipare il punto esatto di vendita, ma questo non è l'approccio che dovremmo adottare.
La nostra strategia deve essere quella di attendere pazientemente.
Attualmente, il livello di rischio è elevato per quanto mi riguarda: i prezzi sono troppo alti e il mercato è eccessivamente forte.
Poiché oggi è venerdì, preferisco rimanere fermo e orientarmi verso operazioni nel mercato Forex.
Come sapete, non opero né sul mercato asiatico né su quello di londra; opero esclusivamente dopo le 14:00 e in New York
Pertanto, attenderò l'apertura del mercato dopo quell'ora e le zone selezionate, poi andrò ad aggiornare le zone di interesse qualora venissero bucate e preparerò i setup operativi.
Qualora si verificassero cambiamenti significativi o vendite improvvise, adatterò la mia strategia di conseguenza.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Continueremo a inviare analisi e a tenere live su TradingView.
per dubbi, domande o richieste , commentate o scrivetemi!
sarò lieto di rispondervi
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-GESTITE IL RISCHIO
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(Per maggiori info leggere lo spazio firma)
Outlook forex. commodities , indicibuon martedi a tutti ragazzi , primo outlook del mese di aprile.
vi auguro un buon aprile profittevole!
A fine post nella firma troverete il link per il gruppo studio.
Vi chiedo la gentilezza di seguire il profilo e Boostare questo post e i precedenti così da favorire la mia divulgazione gratuita,a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
fatemi sapere cosa ne pensate grazie a tutti
per qualsiasi dubbio domanda non esitate a scrivermi, sarò lieto di rispondervi
EUR/USD: Canale rialzista con obiettivo 1.07Il martedì scorso, l'EUR/USD ha registrato un calo, consolidando attualmente intorno a 1,0570 dopo essere sceso dai massimi settimanali appena sopra 1,0550. Il dollaro statunitense rimane forte in previsione della decisione del FOMC e dei dati cruciali sull'occupazione statunitense. Sul grafico giornaliero dell'EUR/USD, il prezzo ha invertito la sua direzione vicino alla media mobile semplice a 55 giorni (SMA), ma rimane al di sopra della SMA a 20 giorni in chiusura.
Guardando il grafico a 4 ore, l'EUR/USD ha trovato supporto lungo una linea di tendenza rialzista a breve termine ed è attualmente negoziato intorno alla SMA a 20 periodi. Gli indicatori tecnici offrono un quadro poco chiaro. Un rimbalzo al di sopra di 1,0600 rafforzerebbe le prospettive dell'euro, puntando al prossimo livello di resistenza a 1,0630, mentre una consolidamento al di sotto di 1,0560 segnalerebbe una potenziale debolezza.
L'EUR/USD ha raggiunto inizialmente i massimi settimanali ma ha poi invertito la sua rotta martedì a causa di un dollaro statunitense più forte in previsione dei dati sull'occupazione USA e dell'incontro del FOMC. I dati sull'inflazione e sulla crescita europea sono risultati al di sotto delle aspettative.
I dati provenienti dalla zona euro hanno mostrato un rallentamento dell'inflazione ad ottobre, con un tasso annuale sceso al 2,9% dal 4,8%, al di sotto del consenso di mercato del 3%. Anche il tasso di inflazione di base è sceso al 4,2%, in linea con le previsioni. I dati sulla crescita hanno mostrato una contrazione inaspettata dello 0,1%, rendendo probabile che la Banca Centrale Europea (BCE) mantenga la sua attuale posizione a dicembre.
Ora l'attenzione si sposta sui dati USA e sull'incontro del FOMC. I dati USA martedì hanno presentato risultati misti, tra cui una diminuzione della fiducia dei consumatori, un aumento dell'1,1% nell'indice dei costi del lavoro nel terzo trimestre e un calo a 44 nell'indice PMI di Chicago.
Mercoledì saranno pubblicati il rapporto sull'occupazione ADP e l'indice PMI manifatturiero ISM prima del comunicato del FOMC. Si prevede che la Federal Reserve mantenga invariati i tassi di interesse, il che potrebbe tradursi in un evento relativamente minore. Tuttavia, con l'attenzione rivolta al Presidente Powell e al suo team, è prevista un'accentuazione della volatilità. Infatti mi aspetto per domani una giornata neutrale in attesa della FED nonostante la mia tendenza si lunga come is puo' vedere dal grafico. Fammi sapere cosa ne pensi, un saluto da Nicola il CEO di Forex48 Trading Academy.
Rottura del canale ribassista con obiettivo 1.30 per GBP/USD?Il testo fornito offre una panoramica dello stato attuale della coppia di valute GBP/USD, nonché degli eventi imminenti e dei fattori che potrebbero influenzarne il movimento. Ecco una traduzione in italiano:
Il testo fornito offre una panoramica dello stato attuale della coppia di valute GBP/USD, nonché degli eventi imminenti e dei fattori che potrebbero influenzarne il movimento. Ecco i punti chiave:
Stato attuale di GBP/USD: Attualmente, la coppia GBP/USD è scambiata al di sotto di 1,2150 nella mattina europea di un mercoledì. Ciò suggerisce che la Sterlina Britannica (GBP) è più debole rispetto al Dollaro Americano (USD) in questo momento.
Forza del Dollaro Americano: Il Dollaro Americano sta vivendo una fase di ripresa ed è supportato da rendimenti dei titoli di Stato più elevati. Questa forza del USD è attribuita all'attesa della prossima decisione della Federal Reserve.
Eventi imminenti: Sono in programma diversi eventi significativi e pubblicazioni di dati. Questi includono la decisione della Federal Reserve (riunione del FOMC), dati sull'occupazione negli Stati Uniti e l'indice ISM PMI (Indice dei Direttori Acquisti). Inoltre, si prevede che la Banca d'Inghilterra (BoE) annuncerà la sua decisione sui tassi d'interesse, e il Governatore della BoE, Andrew Bailey, potrebbe offrire spunti sull'outlook economico del Regno Unito e la politica monetaria.
Fattori che influenzano la GBP: La Sterlina Britannica è sotto pressione a causa di dati economici più deboli nel Regno Unito e di un'inflazione persistente. Questi fattori stanno influenzando negativamente la coppia GBP/USD.
Rischi geopolitici: Vengono menzionati rischi geopolitici elevati nel Medio Oriente come un possibile fattore che potrebbe favorire flussi verso i rifugi sicuri e beneficiare il Dollaro Americano.
Prossime pubblicazioni di dati: Gli investitori stanno monitorando le principali pubblicazioni di dati economici negli Stati Uniti, come il rapporto sull'occupazione ADP, le offerte di lavoro JOLTS e l'indice ISM Manufacturing PMI, mentre attendono la riunione del FOMC. Questi dati potrebbero influenzare il mercato.
Cronologia degli eventi: La riunione del FOMC si svolgerà in due giorni, iniziando nel mercoledì fornito e concludendosi tardi mercoledì. Si prevede che i tassi di interesse rimarranno invariati. Gli operatori osserveranno attentamente la conferenza stampa tenuta dal Presidente del FOMC, Jerome Powell, per ulteriori informazioni che potrebbero influenzare il Dollaro Americano e, di conseguenza, la coppia GBP/USD.
Movimento di GBP/USD: Al momento del rapporto, la coppia GBP/USD era scambiata intorno a 1,2139 e aveva perso lo 0,11% nella giornata, suggerendo un calo del valore della Sterlina Britannica rispetto al Dollaro Americano.
Potenziale per la volatilità di mercato: Il testo sottolinea che la riunione del FOMC e la prossima decisione della Banca d'Inghilterra sono eventi che potrebbero scatenare la volatilità di mercato. La reazione del mercato a questi eventi dipenderà dagli esiti e da eventuali segnali o messaggi forniti dalle banche centrali.
Inoltre oggi ci sara' la decisione sui tassi d'interesse americani e questo potrebbe dare molto slancio al prezzo che al momento si trova in una situazione di leggereo rialzo ma ancora dentro un canale ribassista. Una possibile rottura potrebbe portare il prezzo verso 1.30, nel caso opposto invece il prezzo potrebbe scendere al livello 0.62 di Fibonacci ovvero al prezzo 1.15.
Commenta e lascia un like, un saluto da Nicola il CEO di Forex48 Trading Academy.
EUR/USD Segnali rialzisti prima della Fed?Nel corso della sessione americana di lunedì, l'EUR/USD ha continuato a salire, superando il livello di 1,0600. Questo rialzo è stato spinto dall'ottimismo nei mercati finanziari, evidenziato dalla performance positiva a Wall Street, che ha indebolito il dollaro statunitense. L'EUR/USD è attualmente in una posizione neutrale dal punto di vista tecnico, ma con una tendenza rialzista evidente. Nel grafico a 4 ore, le condizioni favoriscono ulteriori rialzi, poiché la coppia sta scambiando al di sopra di tutte le sue medie mobili, anche se la SMA a 20 periodi rimane al di sotto delle medie più lunghe. Gli indicatori tecnici sono ben posizionati al di sopra delle linee di riferimento, senza mostrare segni di esaurimento del trend rialzista. La settimana precedente è stata caratterizzata dall'ottimismo nei mercati finanziari, grazie all'intervento diplomatico del Qatar nel conflitto tra Israele e Hamas. Anche se Israele ha avviato un'operazione militare nella Striscia di Gaza nel weekend, l'approccio cauto non ha innescato una forte domanda di asset rifugio, il che ha influenzato il calo del dollaro statunitense. Inoltre,. la stima preliminare del PIL tedesco del terzo trimestre ha mostrato una contrazione annuale dello 0,1%, un risultato migliore delle aspettative di mercato che indicavano un calo dello 0,3%. Nel frattempo, l'Indicatore del Sentimento Economico della zona euro per ottobre è rimasto stabile a -17,9, in linea con le letture precedenti e le aspettative di mercato. Il membro del Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea, Peter Kazimir, ha dichiarato che è ancora troppo presto per affermare che il ciclo di aumento dei tassi è terminato, sottolineando che i responsabili delle politiche non possono garantire il completamento del lavoro. Ha anche affrontato la questione dei tagli dei tassi, affermando che scommettere su tagli dei tassi nella prima metà dell'anno prossimo è fuori luogo. Infine, la Germania ha pubblicato una stima preliminare dell'Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo (HICP) di ottobre, che è risultato essere del 3% su base annua, in calo rispetto al 4,3% registrato a settembre e al di sotto del previsto 3,6%. Per quanto riguarda gli eventi economici negli Stati Uniti, l'unico dato previsto era l'Indice di Attività Manifatturiera Dallas Fed di ottobre, che era precedentemente a -18,1. Per domani si prospetta quindi una tendenza rialzista con rintracciamento verso 1.055 prima di continuare long verso 1.0680. Fammi sapere cosa ne pensi, commenta e lascia un like a sostegno del nostro lavoro. Un saluto da Nicola il Ceo di Forex48 Trading Academy.
GBP/USD Fed e BoE, prezzo verso 1.23Il cambio GBP/USD è in leggero rialzo sopra 1.2100 all'inizio della sessione europea del lunedì, ma i trader rimangono cauti a causa delle tensioni in corso in Medio Oriente e degli imminenti incontri delle principali banche centrali. Il cambio si trova in una stretta gamma intorno a 1.2100 durante la sessione asiatica. I trader stanno attendendo gli importanti eventi delle banche centrali in programma questa settimana, come la decisione della Federal Reserve (Fed) mercoledì e la riunione della Banca d'Inghilterra (BoE) giovedì.
La Fed dovrebbe confermare il mantenimento dei tassi d'interesse invariati per la seconda volta a novembre, ma ci sono ancora speculazioni sulle possibilità di un rialzo dei tassi più avanti nell'anno. Queste speculazioni sono sostenute dai dati macroeconomici positivi degli Stati Uniti, che indicano un'economia resiliente. D'altra parte, la BoE dovrebbe mantenere i tassi invariati a causa delle preoccupazioni legate a una possibile recessione, ma potrebbe lasciare aperta la possibilità di ulteriori stretti monetari per combattere l'inflazione. Questa incertezza sta frenando i trader nel prendere posizioni direzionali sulle sterline britanniche, e la mancanza di interesse all'acquisto suggerisce che il trend più probabile per il cambio è al ribasso.
Non ci sono dati economici rilevanti in programma per lunedì, quindi i rendimenti dei titoli del Tesoro statunitense continueranno a influenzare la dinamica dei prezzi del dollaro statunitense e fornire opportunità di trading a breve termine per il cambio GBP/USD. Inoltre, il sentimento di mercato più ampio influenzerà la domanda per il dollaro statunitense come rifugio sicuro. Date le complesse variabili di mercato, è consigliabile procedere con cautela prima di effettuare nuove operazioni direzionali.
Inoltre il prezzo si trova leggermente fuori da una zona di domanda e sta segando sempre massimi e minimi crescenti, si inizia a definire già un primo spunto rialzista, io personalmente mi aspetterò un rimbalzo sulla trendline e prima id cercare un eventuale ingresso al rialzo con target 1.225. Fammi sapere cosa ne pensi, buon trading a tutti, un saluto da Nicola il CEO di Forex48 Trading Academy.
EUR/USD Trend rialzista dopo la BCEDurante la sessione americana, l'EUR/USD ha guadagnato slancio, beneficiando di un dollaro statunitense più debole, superando il livello di 1.0550 e cancellando le perdite precedenti. Il ritiro del dollaro statunitense è avvenuto nonostante i dati positivi sulla crescita degli Stati Uniti, che sono stati influenzati dai rendimenti dei titoli del Tesoro più bassi. L'EUR/USD ha raggiunto un nuovo minimo settimanale al di sotto di 1.0550 all'inizio di giovedì, dopo aver chiuso in territorio negativo per il secondo giorno consecutivo mercoledì. Il dollaro statunitense (USD) ha superato i suoi rivali a metà settimana, supportato dall'aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA. Inoltre, il cambiamento negativo osservato nell'umore del mercato a seguito delle notizie riguardanti la preparazione di Israele per un'azione a terra ha consentito al dollaro statunitense di trovare domanda come rifugio sicuro. I mercati rimangono orientati alla cautela all'inizio di giovedì, con i futures degli indici azionari statunitensi e l'Euro Stoxx 50 che operano in territorio negativo. Gli investitori prevedono che l'economia statunitense registrerà una crescita annualizzata del 4,2% nel terzo trimestre. Una lettura deludente a o al di sotto del 3,5% potrebbe indebolire il dollaro statunitense con una reazione iniziale. Inoltre segnalo come il prezzo dopo le dichiarazioni della Lagarde abbia iniziato ad accumulare in zona demand H4 dopo una grossa presa di liquidita'. Al momento sto valutando un acquisto ad M15, osservero' il mercato domani durante la sessione di Londra prima dell'apertura del mercato americano e prima dell'uscita di nuovi dati macroeconomici. Fammi sapere cosa ne pensi, lascia un like e commenta. Un saluto da Nicola il CEO di Forex48 Trading Academy.
USD/JPY Triangolo Rialzista con Obiettivo 155?Il cambio USD/JPY sta attualmente scendendo verso quota 150.00 in risposta ritardata ai dati inflazionistici del Consumer Price Index (CPI) di Tokyo, con un modesto calo del dollaro statunitense che contribuisce all'attuale discesa della coppia. Ora l'attenzione è rivolta all'inflazione PCE degli Stati Uniti. Il cambio USD/JPY ha recentemente superato la significativa soglia psicologica di 150.00, estendendo così il trend rialzista. La coppia è al rialzo a lungo termine, medio termine e breve termine. La coppia ha completato ciò che sembra essere un triangolo ascendente sul grafico giornaliero e ha superato i massimi del 3 ottobre a 150.16, confermando così una rottura. Una successiva rottura al di sopra dei massimi di giovedì a 150.80 confermerebbe ulteriormente l'andamento rialzista. Va notato che i triangoli sono talvolta formazioni che precedono l'inversione di un trend, suggerendo che l'attuale trend al rialzo potrebbe essere vicino al suo culmine. Inizialmente, lo yen si è indebolito rispetto al dollaro USA, che ha beneficiato degli afflussi verso i beni rifugio e dei rendimenti più elevati degli Stati Uniti. Successivamente, lo JPY è stato sostenuto da un intervento probabile del Ministero delle Finanze giapponese (MoF), poiché il tasso di cambio USD/JPY ha superato la linea di difesa a 150, un livello tradizionalmente difeso dal MoF. I dati degli Stati Uniti pubblicati giovedì mostrano un aumento inaspettato del PIL statunitense al 4,9% nel terzo trimestre su base annua, superando ampiamente le stime del consenso affermando il 4,2%. Nonostante siano per lo più dati positivi, non hanno giovato al dollaro, e l'indice del dollaro statunitense (DXY) ha registrato un calo dopo i dati, con DXY in ribasso dello 0,1% poco più di un'ora dopo la pubblicazione. Quindi sara' interessante vedere ulteriori reazioni del prezzo sul lato superiore del traingolo per valutare possibili continuazioni del trend. In caso di rialzo il livello 155 sembra piu' che abbordabile. Fammi sapere cosa ne pensi, commenta e lascia un like, un saluto da Nicola il CEO di Forex48 Trading Academy.
USD/JPY Aspettativa ribassista con la BOJ in azione!Il tasso di cambio USD/JPY ha raggiunto un temporaneo livello di supporto a 149,50 dopo il rafforzamento del dollaro americano. Gli economisti prevedono una crescita dell'economia degli Stati Uniti del 4,2% nel terzo trimestre del 2023. La Banca del Giappone (BoJ) ha annunciato un'operazione non programmata di acquisto di obbligazioni. Il tasso USD/JPY ha trovato supporto dopo una correzione dalla resistenza chiave a 150,00. I futures S&P500 hanno registrato guadagni, e il ritardo nell'assalto di Israele a Gaza ha migliorato il sentiment del mercato. Il dollaro ha recuperato in vista dei dati positivi sul PIL previsti per giovedì, con l'aspettativa di ulteriori misure restrittive da parte della Federal Reserve. Il rendimento dei titoli di stato USA è sceso al 4,83%, e i membri della Fed mantengono un tono neutrale sulle decisioni sui tassi di interesse. Jerome Powell della Fed dovrebbe ribadire la necessità di mantenere i tassi stabili, ma con possibilità di restrizioni future. La Banca del Giappone effettuerà un acquisto di obbligazioni non programmato, con importi specifici. Inoltre il prezzo ha realizzato uno spike sullo swing low al livello 149.40 al quale è seguito un rialzo da manuale. Al livello di 150 mi aspetto una correzione del prezzo al ribasso con una conseguente presa di liquidità sui 148.80 per poi proseguire al rialzo. Sarà interessante valutare ingressi su conferme operative ad M15 o M5. Fammi sapere cosa ne pensi, buon trading a tutti. Un saluto da Nicola il CEO di Forex48 Trading Academy.