Attenzione a questo indicatore anticipatore!Buongiorno a tutti.
Oggi l’analisi sarà “lagging” poiché tratteremo un dato macroeconomico specifico, ovvero un sottoindice dell’ISM sui servizi americani, rilasciato il 5 gennaio: la variabile occupazione. L’obiettivo è quello di commentare l’ultimo dato rilasciato, spiegare perché è importante e discutere alcune delle relative implicazioni. Buona lettura.
1. L’ISM SUI SERVIZI E DIVERSE VARIABILI
L’Institute for Supply Management è indubbiamente una delle organizzazioni più riconosciute negli Stati Uniti, poiché pubblica due dati macroeconomici significativi. Questi dati, considerati indicatori anticipatori nel ciclo economico, sono il PMI manifatturiero e quello dei servizi, che valutano la forza dei rispettivi settori. Questi indicatori sono illustrati nella figura successiva.
I due PMI statunitensi rilasciati dall’ISM. Grafico mensile
I due dati macroeconomici sono considerati indicatori anticipatori del ciclo economico, e per capire il motivo, partiamo dalla definizione di PMI, l’Indice dei Direttori degli Acquisti. Questi professionisti gestiscono l’acquisto di materiali e servizi necessari per le loro aziende. Le loro decisioni non solo rispondono alla domanda attuale, ma possono anche prevedere le tendenze future dell’economia. Essendo molto vicini all’economia reale, sono tra i primi a percepire i cambiamenti nelle condizioni di mercato, come la domanda dei clienti o le variazioni dei prezzi. Ad esempio, se notano un calo della domanda, potrebbero ridurre gli ordini di materie prime o componenti e tagliare la produzione. Questo avrebbe un impatto negativo sulla produzione industriale e, di conseguenza, potrebbe influenzare l’andamento dell’economia. Quindi, le decisioni di acquisto dei responsabili degli acquisti possono effettivamente contribuire a modellare il corso dell’economia.
Esiste un approccio per comprendere le opinioni dei responsabili degli acquisti riguardo l’economia: è necessario analizzare tutte le variabili del sondaggio a cui partecipano, come illustrato nelle due figure seguenti relative ai servizi.
Le variabili attività economica, occupazione, nuovi ordini e tempi di consegna dei fornitori.
Le variabili prezzi, scorte, ordini inevasi, nuovi ordini di esportazione, importazioni e sentiment dell’inventario.
Il PMI dei servizi è costruito attraverso la media delle prime quattro variabili, cioè attività economica, occupazione, nuovi ordini e tempi di consegna dei fornitori. Analizzare le tendenze di tutte le variabili ci permette di ottenere una visione chiara della loro percezione dell’economia. Per esemplificare:
• Se la variabile “nuovi ordini” inizia a rallentare, ciò indica che i responsabili degli acquisti stanno segnalando un calo della domanda
Focalizziamoci sulla figura successiva: la variabile “occupazione” nel settore dei servizi.
La variabile “occupazione” ha registrato una forte contrazione a dicembre 2023. Grafico mensile
Essa ha mostrato una significativa contrazione nell’ultima lettura, passando da 50.7 punti nel novembre 2023 a 43.3 punti nel mese successivo, rompendo al ribasso la soglia critica di 50 punti che distingue l’espansione (valori superiori a 50) dalla contrazione (valori inferiori a 50). Ora, diamo un’occhiata all’andamento storico di questa variabile nella figura seguente.
Andamento storico della variabile “occupazione” nel settore dei servizi. Grafico mensile
Non si registravano valori così bassi dalla pandemia nel 2020 e dalla la crisi immobiliare del 2007-2009. Attualmente, il valore è addirittura inferiore a quello registrato durante la recessione del 2001.
Secondo l’ultimo report dell’ISM, a dicembre si è registrato un aumento dell’occupazione in sette settori:
• Agricoltura, silvicoltura, pesca e caccia
• Costruzioni
• Servizi di alloggio e ristorazione
• Assistenza sanitaria e assistenza sociale
• Servizi professionali, scientifici e tecnici
• Utilità
• Pubblica Amministrazione
Al contrario, otto settori hanno segnalato una diminuzione dell’occupazione nello stesso periodo:
• Immobiliare, noleggio e leasing
• Commercio al dettaglio
• Informazione
• Gestione delle aziende e servizi di supporto
• Finanza e assicurazioni
• Commercio all’ingrosso
• Servizi educativi
• Trasporti e magazzinaggio
Un altro aspetto interessante evidenziato nello stesso report è che l’aumento dei licenziamenti è dovuto al clima di incertezza economica e alla diminuzione della domanda da parte dei clienti. Infatti, come illustrato nella figura successiva, i nuovi ordini, che sono positivamente correlati alla variabile occupazionale, mostrano segni di rallentamento da ottobre del 2021.
La correlazione positiva tra le variabili “occupazione” e “nuovi ordini” dell’ISM non manifatturiero. Grafico mensile
Pertanto, considerando tutti i fattori discussi, sarà importante monitorare attentamente la variabile (la prossima lettura sarà il 5 febbraio). Da non dimenticare due aspetti fondamentali:
• Negli Stati Uniti, una consistente porzione della forza lavoro è impiegata nel settore dei servizi, il quale contribuisce in modo significativo al Prodotto Interno Lordo
• La variabile “occupazione” tende ad anticipare il tasso di disoccupazione, dato macroeconomico lagging, come mostra la figura successiva
La variabile “occupazione” dell’ISM non manifatturiero tende ad anticipare il tasso di disoccupazione. Grafico mensile
Non c’è motivo di preoccuparsi, l’analisi aveva semplicemente lo scopo di fornire un aggiornamento, seppur con un po’ di ritardo. Tuttavia, è fondamentale non trascurare la variabile occupazione dell’ISM manifatturiero (mostrata nella figura successiva).
La variabile “occupazione” dell’ISM manifatturiero ha registrato un miglioramento a dicembre 2023, a 48.1 punti. Grafico mensile
Nonostante si trovi in una fase di contrazione, con un punteggio di 48.1, ha mostrato un miglioramento a dicembre rispetto al punteggio di novembre, che era di 45.8.
Se notassi un deterioramento più pronunciato nel settore manifatturiero, accompagnato da un continuo deterioramento nel settore dei servizi, personalmente inizierei a…riflettere.
A presto!
Cerca nelle idee per "MANA"
Xau is Better Ragazzi, eccoci di nuovo qui con la stessa prospettiva di ieri per valutare ancora un possibile movimento al ribasso sull'oro. È importante notare che abbiamo toccato una zona daily senza romperla, il che potrebbe suggerire una reazione al rialzo prima di valutare eventuali posizioni al ribasso. Inoltre, teniamo presente che nel pomeriggio di oggi ci saranno i dati IPC.
Vi raccomando di utilizzare un rigoroso money management per gestire le vostre posizioni. Lasciamo che la sessione asiatica e quella di Londra scorra come sempre, per poi valutare gli posizionamenti durante la sessione americana. Ogni cambiamento di valutazione e ogni presa di posizione verranno aggiornati sul gruppo. Vi auguro una buona notte e ci vediamo domani.
Per qualsiasi dubbio, chiarimento o analisi su altri pair, non esitate a scrivermi. Sono qui per rispondervi con piacere.
Oro in Evoluzionebuona sera ragazzi come state?
Oggi desidero condividere con voi un'idea da considerare per domani, tenendo presente che avremo anche i dati sugli NFP. Vi invito ad essere estremamente attenti e ad utilizzare un money management rigoroso in considerazione della volatilità che potrebbe derivare da questo evento.
Dal punto di vista macro mensile e settimanale, la tendenza rimane rialzista. Tuttavia, con l'avvicinarsi della chiusura settimanale, è importante rimanere estremamente vigili. Oggi sono riuscito a posizionarmi short come previsto nella mia analisi, ma sorge un'incertezza considerando la chiusura giornaliera che ha presentato una candela long. È probabile che domani vedremo il prezzo toccare o addirittura superare il massimo della sessione di ieri, potenzialmente rompendo la zona dei 42.44.
Attualmente, mantengo la mia posizione short dai 2039, già parzializzata e con il break-even impostato. Domani valuterò attentamente se mantenere il posizionamento o considerare un rialzo. La decisione dipenderà dall'azione dei prezzi durante le sessioni asiatica e londinese, e ogni passo sarà condiviso con voi sul gruppo.
Per qualsiasi domanda o dubbio, sentitevi liberi di scrivermi. Vi auguro una buona serata e buon trading!
Wedge su EURO-STERLINATre tentativi al rialzo falliti (3 pushes wedge) da parte del pair EURGBP mostrano una riduzione della domanda a favore dell'offerta. È verosimile che una maggioranza di speculatori a breve termine siano portati a chiudere le loro posizioni long a breve, aumentando la pressione di vendita (offerta).
Questo predispone il mercato a un probabile ribasso prossimamente.
Ho evidenziato due setup con entry stop loss e take profit sul grafico. Considero migliore quello più ampio: infatti è quello che userò così da darmi più tempo per eventualmente aggiustare il tiro con il trade management, se lo riterrò necessario.
ACCENTURE plc ( ACN ), Strategia rialzista di lungo periodoACCENTURE plc ( ACN ), Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
L'azienda è stata fondata nel 1951 e ha sede a Dublino, in Irlanda. Accenture plc, società di servizi professionali, fornisce servizi di strategia e consulenza, interattivi, di settore, di canto, tecnologici e operativi in tutto il mondo. L'azienda offre servizi applicativi, tra cui trasformazione agile, DevOps, modernizzazione delle applicazioni, architettura aziendale, ingegneria del software e della qualità, gestione dei dati, automazione intelligente che comprende l'automazione dei processi robotici, l'elaborazione del linguaggio naturale e gli agenti virtuali, e servizi di gestione delle applicazioni, oltre a servizi di ingegneria del software; servizi di strategia e consulenza; strategia per i dati e l'analisi, scoperta e aumento dei dati, gestione dei dati e oltre, democratizzazione dei dati e soluzioni industrializzate, tra cui soluzioni chiavi in mano di analisi e di intelligenza artificiale (AI); metaverse; e servizi di sostenibilità. Fornisce inoltre servizi di change management, trasformazione e fornitura di risorse umane, strategia e progettazione dell'organizzazione, strategia e sviluppo dei talenti e servizi di leadership e cultura; commercio digitale; servizi infrastrutturali, tra cui infrastruttura cloud gestita, cloud e data center, rete, ambiente di lavoro digitale, piattaforme di database, gestione dei servizi e servizi di sicurezza cloud e infrastrutturali; modelli operativi basati sui dati; servizi di consulenza tecnologica e AI; servizi di consulenza tecnologica. Inoltre, l'azienda offre servizi di ingegneria e digitalizzazione della R&S, prodotti connessi intelligenti, abilitazione di prodotti as-a-service, progetti di capitale, gestione intelligente degli asset, forza lavoro industriale digitale e sistemi robotici autonomi; outsourcing dei processi aziendali e servizi legati all'innovazione tecnologica. Inoltre, fornisce servizi di cloud, ecosistema, marketing, sicurezza, gestione della supply chain, trasformazione zero-based, customer experience, consulenza finanziaria, fusioni e acquisizioni e sostenibilità.
DATI: 23/ 01 /2023
Prezzo = 280.47 Dollari
Capitalizzazione = 176,766B
Beta (5 anni mensile) = 1,24
Rapporto PE ( ttm ) = 25,47
EPS ( ttm ) = 11,01
Target Price ACCENTURE plc di lungo periodo:
1° Target Price: 331.07 Dollari
2° Target Price: 417.44 Dollari
3° Target Price: 668.73 Dollari
4° Target Price: 1074.97 Dollari
5° Target Price: 1481.48 Dollari
6° Target Price: 1732.59 Dollari
WisdomTree - Tactical daily Update - 22.11.2023US, EU: tassi d’interesse non saliranno, ma neppure scenderanno nel breve.
La BCE avverte: politica tassi deve ancora produrre il pieno effetto.
BCE: gli Stati riducano debito e spesa relativa, rischio recessione e’ presente.
Good news! Pechino in soccorso ad almeno 50 societa’ di costruzioni!
I mercati continuano a credere che non ci saranno altri aumenti dei tassi da parte delle Banche centrali Usa (Federal Reserve) ed Europea (ECB), ma ieri i maggiori listini azionari di Wall Street hanno preso una pausa: -0,2% per Dow Jones e S&P500, e -0,6% per il Nasdaq.
Il messaggio principale che si ricava dalle minute dell'ultima riunione di politica monetaria (FOMC) della FED è quello tenere i tassi alti e a lungo contro l'inflazione, senza penalizzare troppo la crescita. Sulla base dei future sui Fed Funds viene assegnata una probabilita’ del 47% ad un 1’ taglio dei tassi a maggio...vedremo.
Anche le Borse europee hanno chiuso negative, ad eccezione di Francoforte, +0,04%: Milano e’ stata la peggiore, -1,31%, perdite frazionali per Londra, -0,22%, Parigi -0,24%, Madrid, -0,10%.
Il Presidente dell’ECB Lagarde, parlando in Germania, e’ sembrata poco incline all’ipotesi di un ammorbidimento della politica monetaria nel breve termine: "Il cammino da percorrere è ancora lungo,....l'inflazione risalirà.. Le nostre decisioni future garantiranno che i nostri tassi siano fissati a livelli sufficientemente restrittivi per tutto il tempo necessario".
Lagarde non ha neppure escluso ulteriori rialzi: "Abbiamo subordinato tali decisioni future ai dati in arrivo, il che significa che potremo intervenire nuovamente se dovessimo riscontrare rischi crescenti di mancato raggiungimento del nostro obiettivo di inflazione”: un messaggio poco gradito ai mercati, che pero’ non credono a tale ipotesi, almeno per ora.
Le parole della Lagarde non hanno prodotto effetti sul mercato dei bond governativi europei: in leggero rialzo, a 176 Bps, lo spread tra Btp e Bund tedeschi, col rendimento del BTP decennale benchmark a 4,31% e quello del Bund a 2,68%, enrambi in lieve rialzo rispetto ai livelli della mattinata.
A Wall Street il focus degli investitori e’ stato di nuovo sulle azioni della tecnologia, sull’interpretazione della vicenda Microsoft-OpenAI, ed in particolare su quella del fondatore ed ex CEO di OpenAI Sam Altman, licenziato da quest’ultima e istantaneamente ingaggiato da Microsoft, la cui azione ha festeggiato con un rialzo sopra +2%.
Grande interesse anche per i conti trimestrali di Nvidia che hanno battuto le stime degli analisti, ma hanno dato l’occasione per il classico “profit-taking”, complici le parole di cautela del management sulle difficoltà nelle esportazioni verso la Cina.
Sul comparto valutario l'Euro ieri ha oscillato poco sopra 1,09 Dollari, cioe’ attorno ai massimi da metà agosto, nell’attesa della pubblicazione, nel pomeriggio, dei verbali delle riunioni della Federal Reserve, e di quelli della Banca centrale Europea previsti giovedì 23.
In Argentina la vittoria dell'anarco-ultraliberista di destra Javier Milei al ballottaggio di domenica ha galvanizzato la Borsa locale, arrivata a segnare +20%. Il neo-Presidente ha subito confermato di voler procedere senza indugio con la falcidie di Ministeri, ne basteranno 8, e con le privatizzazioni.
Ieri, dopo la risalita dell’ultima settimana ed in vista della riunione dell’OPEC+ di domenica 26, e’ tornato a scendere il prezzo del petrolio, col WTI (greggio di riferimento Usa) a 77,3 Dollari/barile, -0,7%. I prezzi erano saliti oltre +6% a partire da giovedì 16 su ipotesi di nuovi tagli da parte dei principali esportatori.
Presa di posizione della “think tank” dell’ECB nel piu’ recente “Rapporto sulla stabilità finanziaria”: i negoziati sul ripristino del Patto di Stabilità "stanno provocando una significativa incertezza e l'incapacità di trovare un accordo ritarda il necessario aggiustamento di bilancio e lo slancio verso riforme e investimenti”.
"L'incertezza potrebbe portare probabilmente a ulteriori aumenti dei rendimenti e degli spread dei Titoli di Stato, soprattutto per i Paesi che potrebbero non rispettare il Patto di stabilità e crescita e trovarsi ad affrontare procedure di disavanzo eccessivo": il riferimento all’Italia e’ solo “velato”.
“Le condizioni finanziarie più stringenti si stanno progressivamente traducendo in costi più alti del servizio del debito, ma il pieno impatto sull'attività economica deve ancora materializzarsi e a risentire dei costi più alti saranno saranno settori finanziari e non. L’effetto è già visibile nel mercato immobiliare..una recessione non è esclusa”
Insomma, l’Europa e’ costretta a mettere ordine nei “conti pubblici”, dopo 3 anni di “deregulation” da emergenza Covid: sul tema, ieri la Commissione europea ha approvato “con riserva” la manovra di bilancio 2024 italiana, mentre oggi si discutera’ del Piano economico UK del “cancelliere dello scacchiere” Jeremy Hunt e avra’ luogo l’incontro del cancelliere tedesco Scholz col premier italiano Meloni.
In Asia borse contrastate, con qualche spiraglio di speranza per il settore immobiliare: il Governo cinese sta preparando una lista di 50 imprese che potranno ricevere finanziamenti a condizioni agevolate: cio’ ptrebbe ridimensionare i timori di nuovi contagi nel settore, e l’indice dei costruttori ha guadagnato oltre + 6%.
Il Nikkei giapponese ha guadagnato +0,29%, l’Hang Seng di Hong Kong ha chiuso a +0,1%, negative Shanghai -0,7%, China A50 -0,9%, Taiwan -0,6%.
Mattinata positiva, ma in graduale rallentamento, per le Borse europee, in media +0,3% a fine mattinata. Il prezzo dell'oro torna a 2.004 Dollari/oncia, +0,4%. I future su Wall Street sono positivi, in media +0,4% (ore 13.30 CET).
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 19.10.2023Borse globali deboli, pesa la prospettiva di tassi elevati e a lungo.
Guerra in Ucraina e Israele/Hamas complicano l’assetto geo-politico.
Inflazione scende in Europa, ma ottobre sara’ cruciale per i tassi.
Nuovo crack nell’immobiliare cinese pesa piu’ del buon dato sui consumi.
Il quadro geopolitico resta turbolento: ieri il Presidente americano Biden era in Israele a quello russo Putin in Cina per incontrare l’omologo Xi Jinping. Sul fronte inflazione&tassi aleggia il timore che la Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa) possa alzare ancora, per poi mantenerli alti e a lungo, i tassi di interesse.
Poco sollievo, invece, dalle news positive cinesi, dove crescono sopra le attese sia il GDP del 3’ trimestre che le vendite al dettaglio di settembre. Proprio mentre si svolgeva il vertice voluto da Xi per dare impulso al piano denominato “la via della Seta”, e’ arrivata la notizia che l’economia è cresciuta +4,9% “QoQ”, portando il saldo dei primi 9 mesi a 5,2%.
L’obiettivo del Governo di circa +5% per il 2023 sembra ora a portata di mano. L’altro dato incoraggiante e’ il +5,5% delle vendite al dettaglio a settembre, anch’esso sopra le attese, a testimonianza del ritrovato dinamismo dei consumi in questa fase di tardivo “reopening” e perdurante crisi del settore immobiliare/costruzioni.
Le Borse europee hanno chiuso la giornata in negativo: Londra -1,14%, Francoforte -1,03%, Parigi -0,91%, Milano -0,82%. Stessa musica a Wall Street con l'S&P 500 -1,3%, il Nasdaq -1,6%% ed il Dow Jones -1,0%.
La “trimestrale del giorno” e’ stata quella di Tesla, che ha deluso sugli utili del 3’ trimestre, in calo del -34% dopo molti trimestri di forte crescita: Il management cita l'aumento dei tassi di interesse e un mercato più attento ai prezzi di vendita, che non a caso Tesla ha ripetutamente ridotto. Dall'inizio dell'anno il prezzo dell’azione e’ quasi raddoppiato, ma ieri ha perso quasi -5%, e ulteriormente nell’ aftermarket”.
In Europa ieri e’ passato piuttosto in sordina, poiche’ largamente atteso il dato sull’inflazione annuale a settembre: Eurostat (Ufficio statistico dell’Unione Europea) segnala un calo nell’Euro-zona al 4,3%, dal 5,2% di agosto: un anno fa “volava” oltre il +10%. Meno buone le novita’ dal Regno Unito, dove l’inflazione a settembre ha confermato il +6,7% di agosto, risultando un po’ sopra le stime degli analisti.
Ieri, 18 ottobre, il prezzo del petrolio e’ salito oltre +2%, con quello del WTI (greggio benchmark Usa) oltre 87 Dollari/barile. Le scorte petrolifere negli USA sono scese -4,49 milioni di barili nella settimana del 13 ottobre, dopo il balzo di 10,18 milioni della settimana prima: il mercato stimava -0,3 milioni.
La guerra tra Israele e Hamas, col rischi di “allargarsi” ai paesi vicini, spinge al rialzo i prezzi dei “beni rifugio”: l’oro e’ ai massimi da 1 mese, oltre 1.950 Dollari/oncia.
I rendimenti obbligazionari continuano a crescere, sia negli Usa che in Europa: negli States solo quelli tra 5 a 10 anni restano poco sotto 5%. In Europa lo spread tra BTp italiani e Bund tedeschi decennali e’ tornato sopra 200 bps.
Ieri il rendimento del BTp decennale benchmark e’ salito a 4,98%, +0,09% rispetto al closing di martedi’ 17. Stamane, 19 ottobre (ore 12.00) spread a 207 punti, col decennale italiano che “paga” 5,02%, +4 bps.
La guerra Hamas-Israele insieme all’attesa che la Banca centrale Usa mantenga i tassi alti più a lungo, forniscono sostegno al Dollaro: l’Euro ha perso ieri -0,4% a 1,054 US$ e similmente verso lo Yen giapponse, a 157,8.
L’Euro “digitale” e’ vicino a diventare “realta’”: l’ECB (Banca centrale europea) iniziera’ il 1 novembre una fase sperimentale di 2 anni, dopo i quali il Consiglio direttivo deciderà se passare alla fase successiva, quella della creazione delle condizioni di una possibile emissione.
Stamane le Borse asiatiche hanno chiuso negative e quelle europa sono ripartite con cali medi di -0,6%. Sul versante macro ha deluso il dato sulla fiducia delle imprese francesi e negli Usa andranno osservati con attenzione quelli sulle richieste settimanali di sussidi, sulla “salute” del comparto manifatturiero e sulla vendita di case esistenti.
In Giappone si registra il tonfo di Tokyo, Nikkei -1,9%: l’azionario nipponico soffre la risalita dei rendimenti dei titoli di Stato giapponesi che, pur restando bassi per effetto della politica monetaria ultra-accomodante della Banca centrale, sono risaliti ai livelli piu’ alti dal 2013, oltre 0,8%.
L’indice azionario di Shanghai, -1,7%, e’ sceso al minimo 2023, afflitto dall’irrisolta crisi del comparto immobiliare: Country Garden, il maggior “developer” privato sarebbe vicino alla bancarotta. I prezzi delle case nuove in Cina sono scesi a settembre per il 3’ mese di fila, - 0,2% mensile, dopo il -0,3% ad agosto, e -0,1% rispetto a settembre 2022. Debole anche Shenzhen, -1,5%, e Hong Kong, -2,5%.
I futures sui maggiori listini Usa anticipano riaperture negative, in media -0,5%, nell’attesa dell’intervento del Chairman della Banca centrale-FED Jerome Powell, previsto alle 18.00 CET e con gli occhi sempre puntati sul rilascio delle trimestrali in pieno svolgimento negli Stati Uniti.
Il prezzo del petrolio, stamane, e' in lieve calo, scontando l’orientamento del cartello Opec+ a non appoggiare la richiesta dell'Iran di un embargo petrolifero a Israele: Wti -1,2% a 86,2 Dollari/barile.
Di grande rilievo, anche politico, il fatto che gli Stati Uniti abbiano rilasciato una licenza di 6 mesi che autorizza l’importazione di petrolio venezuelano, figlio a sua volta dell’accordo tra il Governo Maduro e i leader dell'opposizione.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Triangolo Simmetrico giunto al culmine su BMPSBuongiorno Traders,
Oggi andremo ad analizzare insieme a @Giuan-65 il grafico di BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA S.P.A. (MIL:BMPS), società con sede in Italia impegnata nel settore bancario. Fornisce servizi bancari, di asset management e di private banking, inclusi assicurazione sulla vita, fondi pensione e fondi comuni di investimento.
Partiamo ad anlizzare il Timiframe Daily, dopo i crolli registrati negli anni passati, nel 2023 i prezzi di quotazione hanno mantenuto un andamento piuttosto laterale compreso tra il massimo del 21 Febbraio a quota 2.975 e i minimi di Marzo in area 1.80, sviluppando addirittura un movimento rialzista nella parte centrale dell'anno, che ha mantenuto il titolo sopra la Media Mobile Esponenziale a 50 periodi usando la stessa media come supporto in diverse occasioni.
Dopo aver perso il supporto della EMA-50 con la candela del 4 Settembre, il prezzo è iniziato ad oscillare in un range di prezzo sempre più ristretto formando un Triangolo Simmetrico proprio a ridosso della EMA-50, giunto ormai al culmine.
In questa fase diventa molto interessante, per un operatività SHORT la rottura della Trendline disegnata sui minimi che aprirebbe le parte ad un nuovo impulso ribassista dato che nelle ultime sessioni si era formata anche una candela HAMMER che sta per essere completamente riassorbita.
Con un' ulteriore chiusura sotto la EMA-50 e la rottura del triangolo, i livelli da monitorare per le prossime sessioni sono:
- i minimi della candela HAMMER (linea bianca) a 2.446, potrebbero essere un punto trigger importante per un'accelerazione al ribasso
- prima zona di target (rettangolo verde) in zona 2.50, area di supporto testata nel ribasso di Settembre
- seconda zona di target (rettangolo rosso) in area 2.02, dove troviamo il doppio minimo che ha dato inizio al movimento rialzista sopra la EMA-50
Osservando i Timeframe intraday possiamo apprezzare meglio il "Cup and Handle inverso" molto preciso, che si sta formando a ridosso della trendline inferiore del Triangolo, inoltre le Medie Mobili Esponenziali 50-200 hanno appena effettuato l'incrocio al ribasso confermando il segnale IMMERSIONE riportato dall'indicatore.
E' possibile seguire il movimento di Breakout utilizzando in primis la EMA-10 e successivamente la EMA-50 come area di resistenza per la continuazione ribassista, lo sceniario verrebbe invalidato da un eventuale recupero della EMA-200 che potrebbe prolungare la fase laterale ancora per qualche giorno.
Dal punto di vista fondamentale BMPS è detenuta dal 64% dallo Stato Italiano, il quale sta lavorando alla privatizzazione che potrebbe avvenire entro il 2024.
Anche se i conti rispetto al passato sono sensibilmente migliorati grazie alla guida dell'Amministratore Delegato Lovaglio, Venerdì 6 ottobre il Tesoro, aveva annunciato il processo di selezione per l’individuazione dei consulenti finanziario e legale per vagliare tutte le opzioni possibili per procedere alla cessione.
Il passo successivo sarà la vendita da parte del Governo, di una quota compresa tra l’8% e il 15% della banca senese, in modo da abbassare la propria quota di partecipazione al di sotto del 50%, per un totale di circa 170 milioni di azioni.
In collaborazione con: @Giuan-65
Grazie per il supporto.
EXPRIVIA (XPR) Strategia rialzista di lungo periodoEXPRIVIA (XPR) Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
Exprivia S.p.A. ha sede a Molfetta, Italia. Exprivia S.p.A. offre soluzioni di trasformazione digitale in Italia e a livello internazionale. Fornisce soluzioni di big data e analytics, cloud, Internet delle cose e comunicazione contestuale, cyber security, mobile, SAP, outsourcing dei processi aziendali, reti e trasformazione digitale. L'azienda progetta e gestisce anche servizi e infrastrutture per call center, contact center e helpdesk. Inoltre, organizza e gestisce master in management e programmi di sviluppo industriale, seminari specialistici e corsi di formazione per aziende e pubblica amministrazione; offre servizi professionali e di sviluppo di progetti in ambiente SAP, infrastrutture IT e sviluppo di portali WEB, nonché soluzioni e sistemi informativi per il settore sanitario. Inoltre, produce e commercializza prodotti e servizi con tecnologia a valore aggiunto nel campo della gestione delle risorse umane. L'azienda opera nei settori bancario, finanziario e assicurativo, delle telecomunicazioni e dei media, dell'energia e dei servizi pubblici, dell'aerospazio e della difesa, della produzione e della distribuzione, della sanità e del settore pubblico.
DATI: 28/05 /2023
Prezzo = 1.310 Euro
Capitalizzazione = 61,178M
Beta (5 anni mensile) = 1,53
Rapporto PE ( ttm ) = 5,70
EPS ( ttm ) = 0,2300
Target Price EXPRIVIA di lungo periodo:
1° Target Price: 1.666 Euro
2° Target Price: 2.035 Euro
3° Target Price: 2.405 Euro
4° Target Price: 2.930 Euro
5° Target Price: 3.605 Euro
6° Target Price: 5.54 Euro
7° Target Price: 8.65 Euro
8° Target Price: 11.8 Euro
9° Target Price: 13.72 Euro
Banco BPM la sfera dice.......LongOggi è Domenica 10 Settembre 2023 ed anche oggi sento il dovere di analizzare un titolo per chi mi segue.
Banco BPM .
La banca nasce nel 2017 dalla unione fra due Banche : la Banca Popolare di Milano e del Banco Popolare. Opera soprattutto nel nord Italia che è la zona più ricca dell’Italia . Noi gente del Sud ci sogniamo quel tenore di vita ma in compenso abbiamo più tempo per andare al mare. Non tutto il male vien per nuocere.
Il Banco BPM ha avuto un buon 2022 sfociato con un dividendo di circa il 5,6% in linea con le altre banche. Le Banche d’affari le danno un obiettivo fra i 5,5 e 6,5 euro per azione e tutti dicono comprate , comprate. Dicevo del buon 2022 ma anche i primi 6 mesi del 2023 dicono.... comprate , comprate. In effetti i primi 6 mesi 23 presentano un utile netto di +77% sul 2022 senza considerare che, tassi di interesse alti, fanno il gioco delle banche . Se ascoltiamo la Lagarde non sembra avere voglia di abbassare i tassi a breve anzi !!!!! Il management della Banca prevede per l’intero 2023 ‘’ un significativo miglioramento dell’utile netto e un utile netto per azione di 0,8 eu". Addirittura si spingono a dire che il 2024 sarà’ ancora migliore come utile netto. Sarà ??? Chissà ???
Se guardiamo il grafico daily notiamo che siamo in un trend Long molto forte e che a partire dal primo di Agosto è iniziata una correzione che ha portato al minimo del 08 di Agosto ed oggi siamo su un doppio minimo del 8 di Settembre. Come si vede il prezzo ha chiuso proprio su un bel supporto formando un discreto Hammer. La analisi tecnica studiata a scuola ci dice che superato
di 5 pips il massimo dell’Hammer entrare long . Ossia 5 pips sopra 4,116 . Stop Loss ? Sempre l’analisi tecnica ci dice 5 pips sotto il minimo e quindi -5 di 4,021. Target price ? Dai almeno ai 4,45 . Certo sarebbe un ottimo rischio rendimento . Ieri ho parlato di Unicredit per Lunedi 11 Settembre , ed oggi vi parlo di Banco BPM . Insomma investire sullo stesso settore non è il massimo e quindi facciamo a metà . Metà su BPM e metà su Unicredit. Ed io ? Come forse avete già capito sono un discolo e sono già entrato su BPM a 4,088eu. Come sempre un Like molto gradito ed infine ……..From Thailand with Love.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 18.09.2023Meeting FED di mercoledi’ 20: tassi fermi, ma attenti alle parole di Powell.
Prezzo petrolio sempre piu’ su’: WTI supera 90 US/brl, male per inflazione.
Un paio di dati macro cinesi positivi: torna la speranza nella ripresa...
Prezzi alla produzione (PPI) Usa in risalita, ma trend di fondo e’ in calo.
L’economia cinese non brilla come si sperava, ma sfoggia qualche indicatore in recupero, come quelli della produzione industriale e delle vendite al dettaglio, che ad agosto sono cresciuti oltre le attese: intanto la Banca centrale continua ad iniettare liquidita’, venerdi’ 34 miliardi di Yuan al 1,95%, per sostenere i mercati.
Questo paio di notizie positive, dopo quelle negative delle settimane passate, hanno dato sostegno ai listini nella seduta di venerdi’ 15, ed i particolare alle azioni del lusso. Le borse europee hanno chiuso positive, sebbene sotto ai massimi di giornata: Milano si e’ fermata a +0,08%, Francoforte +0,57%, Londra +0,47%, Parigi +0,96%.
La settimana della riunione dell’ECB (Banca centrale Europea-BCE) si e’ chiusa inaspettatamente bene, con Londra +3,1%, Milano +2,3%, Madrid +2,0%, Parigi +1,9% e Francoforte +0,9%. La Presidente dell’ECB Christine Lagarde, dopo il nuovo rialzo del “repo-rate” al massimo storico del 4,0%, ha lasciato capire che la lunga serie di rialzi potrebbe essere conclusa.
Cina: la produzione industriale è salita ad agosto del +4,5% annuale e le vendite al dettaglio del +4,6%: entrambe hanno battuto le stime degli analisti. Scende la disoccupazione urbana, al 5,2% dal 5,3% di luglio, al minimo da 16 mesi. Gli investimenti fissi dei primi 8 mesi 2023 rallentano a +3,2% annuo, dal +3,4% del periodo gennaio-luglio: ancora negativo, -8,8% annuo, il comparto costruzioni.
Quella di venerdi’ 15 e’ stata una seduta bizzarra, poi chiusa male, per Wall Street, che ha annullato i progressi della vigilia: Dow Jones -0,8%, S&P500 -1,2%, Nasdaq -1,6%. Hanno sofferto le azioni dei semiconduttori dopo un “lancio” (headline) di Reuters secondo cui Taiwan Semiconductor avrebbe chiesto ai maggiori fornitori di ritardare la consegna di attrezzature per produrre chip ad alte prestazioni.
A settembre la fiducia dei consumatori Usa è calata per il 2’ mese consecutivo, pur in presenza di previsioni economiche e sulll’inflazione lievemente migliorate: il Consumer Sentiment Index calcolato dall'Università del Michigan è sceso a 67.7 da 69,1 di agosto.
Ad agosto, i prezzi all'importazione negli Usa sono saliti +0,5% su luglio, l’aumento mensile piu’ forte da maggio 2022, e sopra le attese di +0,3%. I prezzi dei prodotti energetici sono aumentati +6,5% mensile, mentre quelli “non petroliferi” sono rimasti stabili. Su base annuale, “ci consoliamo” con una discesa del -3,0%: i prezzi all'esportazione sono aumentati +1,3% mensile, ma segnano -5,5% annuale.
Mercoledi’ 20 la Banca centrale Usa (Federal Reserve-FED) dovrebbe lasciare i tassi invariati al 5,25%-5,50%, al massimo da 22 anni, e per novembre il quadro e’ incerto.
Italia: ad agosto 2023, secondo le stime Istat (Istituto nazionale di statistica), l'inflazione al consumo (CPI) ha registrato una decelerazione a +5,4% annuo, da +5,9% di luglio: al contrario, in Francia risulta in accelerazione da 5.1% di luglio a +5.7%.
La settimana si apre negativamente per le Borse europee, assieme alle chiusure incerte di quelle di Asia e Pacifico, dove segnaliamo la chiusura di Tokyo per celebrare la giornata degli anziani: Seoul -1,0%, Taiwan -1,3%, Hong Kong -1,7%, Mumbai -0,3%. Positive Shanghai +0,3% e China A50 +0,9%.
In Cina sono stati arrestati alcuni dirigenti dell'unità “wealth management” di Evengrande. Le accuse non sono note, ma e’ comunque una nuova luce negativa sulla crisi finanziaria dell’ex leader dell’immobiliare cinese, le cui azioni hanno perso fino a -25% per poi recuperare.
La settimana sara’ vissuta nell’attesa e nella successiva “metabolizzazione” delle decisioni della FED, con gli analisti che prevedono una pausa al rialzo dei tassi: sara’ molto utile “decifrare” la narrativa del Chairman Powell.
Preoccupa, per gli ovvi impatti sull’inflazione, la corsa al rialzo del prezzo del petrolio, ai massimi da 10 mesi: gli operatori temono un deficit di offerta nel 4’ trimestre, dopo i tagli all'offerta decisi da Arabia Saudita e Russia: il WTI (greggio di riferimento Usa) stamane sale +0,8% a 91,5 Dollari/barile.
Quello del gas naturale europeo scende invece oltre -6% a 34,1 Euro/megawattora.
Dopo l’impennata della scorsa settimana fin oltre 40 Eur/Mgwh, il prezzo e’ in balia degli scioperi in Australia, che creerebbero ammanchi di offerta, e dell’aspettativa di una domanda autunnale debole, sia per fattori meteo che per l’economia globale fiacca. Le riserve di gas naturale in Europa sono piene al 94% circa.
Sul mercato valutario, l'Euro continua ad indebolirsi verso Dollaro Usa, scendendo ai minimi da marzo a 1,065: l’Euro scambia a 157,4 verso Yen (da 157,8 di venedi’ 15), mentre il cross Dollaro-Yen segna 147,6.
Sulla forza della valuta Usa stanno incidendo i dati sui prezzi alla produzione (PPI) di agosto che rivelano un'inflazione “generale” più alta del previsto, sebbene il dato “core”, depurato dalle componenti più volatili (alimentari ed energetici) confema il trend di graduale calo.
Pur senza “strappi” rilevanti prosegue l’aumento dei rendimenti dei titoli governativi europei: il BTP decennale italiano “benchmark” rende stamane 4,49% mentre si allarga anche lo spread con l’omologo Bund tedesco, fino a 179 bps.
I futures sui maggiori indici di Wall Street anticipano riaperture leggermente positive, in media +0,2% rispetto allo “scivolone” di veneredi scorso. (ore 12.45 CET).
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
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Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 07.09.2023Sorpresa USA: settore servizi ancora in espansione ad Agosto.
ECB: regna l’incertezza sul possibile aumenti dei tassi il 14 Settembre.
Il prezzo del petrolio e’ salito +25% in 2 mesi: riflessi negativi sull’inflazione.
Europa ferma nel 2’ trimestre: deboli soprattutto Germania e Italia.
L’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) e’ convinta che «le prospettive di breve termine siano offuscate da incertezze e a rischio di peggioramento”...che “la politica monetaria deve rimanere restrittiva, pur incidendo sull’economia, al fine di ridurre durevolmente l’inflazione”.
Pur confermando la previsione di crescita media 2023 dei 38 Paesi membri a +0,9%, Ocse raccomanda che le politiche di fiscali e di bilancio degli Stati siano riviste in modo sufficientemente restrittivo, per evitare degenerazioni dei conti pubblici.
Di questo ed altro hanno risentito le Borse europee, in calo ieri, 6 settembre: Milano -1,54%, Parigi -0,84%, Francoforte -0,19%, Londra -0,16%.
Wall Street e’ in balia dei dati macro, a cominciare da quelli deboli di Europa e Cina, e poi il recente aumento dei rendimenti dei “governativi” e l’impennata del petrolio dovuta ai tagli alla produzione di Arabia Saudita e Russia. Ieri il Dow Jones ha perso -0,57%, Nasdaq -1,06% , S&P -0,70%.
Restando in Usa, ha stupito la robustezza, a quota 54,5 punti, dell’indice Ism (Institute for Supply Management) dei servizi ad agosto, uscito sopra le attese di 52,5, testimoniando un'attività economica nel settore servizi in forte espansione. I sub-indici parlano chiaro: quello sull'occupazione è salito da 50,7 a 54,7, nuovi ordini da 55 a 57,5 e prezzi da 56,8 a 58,9 punti.
Sempre negli Usa, la scorsa settimana la domanda di mutui è scesa -2,9%, toccando il minimo da dicembre 1996: l’interesse medio “caricato” ai nuovi mutui, pur calando leggermente da 7,31% a 7,21%, resta su livelli proibitivi e ai massimi da 23 anni.
In questo contesto cresce l’attesa per le decisioni sui tassi della Federal Reserve (Banca centrale Usa-FED) in occasione del prossimo FOMC (meeting di politica monetaria) del 20 settembre.
Europa: ancora una volta dati brutti dalla manufattura tedesca: gli ordini alle fabbriche a luglio sono calati -11,7% mese su mese e -10,5% rispetto a luglio 2022: inoltre, produzione industriale -0,8% mensile a luglio, vs -0,2%, con -1,8% della manufattura, ma anche +2,6% delle costruzioni.
L'aumento del prezzo del greggio, quasi +25% in 2 mesi, coi suoi intuitivi riflessi negativi sull’inflazione fa temere la prosecuzione della politica restrittiva della FED, col rischio di un nuovo rialzo dei tassi d'interesse, o della loro stabilizzazione per piu’ lungo tempo, dato che, come spesso ribadito, le decisioni di politica monetaria dipendono soprattutto dai dati macro...
Ieri, 6 settembre, forte e sgradito aumento dei rendimenti sui titoli governativi europei, quello del BTP italiano benchmark +0,11% a 4,40%, e allargamento delle “spread” tra il BTP decennale benchmark e l’omologo Bund tedesco a 175 punti base, dai 172 della chiusura precedente.
Tassi di interesse europei oggetto di attenzione e commenti, dato l’avvicinarsi del prossimo meeting, giovedi’ 14 settembre.
“Siamo vicini al livello dove fermare l'incremento dei tassi" ha affermato il Governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco. "Penso occorra essere prudenti e guidare il livello dei tassi in linea con l'andamento dell'economia", aggiungendo che la politica monetaria, oltre che la stabilita’ dei prezzi ha anche l’obiettivo di mantenere la stabilità finanziaria..".
Anche Francois Villeroy de Galhau, Presidente della Banca di Francia e’ convinto “che siamo vicini o molto vicini al punto massimo dei tassi di interesse".
Klaas Knot, Presidente della Banca centrale olandese sostiene che "Il rialzo dei tassi è una possibilità, non una certezza" e che i “mercati potrebbero sottovalutare la possibilità di rialzo a settembre, ...ma continuo a pensare che il raggiungimento dell’obiettivo di inflazione al 2% a fine 2025 sia quello minimo indispensabile..".
Intanto il Pil (Prodotto interno lordo-GDP) dell'Euro-zona nel 2’ trimestre e’ cresciuto solo +0,1%, dopo la revisione al ribasso della stima flash di agosto che indicava +0,3%. L'Italia fa peggio, col calo di -0,4% da -0,3% della stima “flash”. Oltre all’Italia l’economia si contrae in Austria, -0,7%, Svezia, -0,8%, e Polonia, -2,2%.
La Germania si stabilizza, 0,0%, dopo 2 trimestri negativi: meglio Francia e Irlanda, +0,5%, e Spagna, +0,4%, mentre brillano Lituania, +2,9%, Slovenia, +1,4%, Grecia +1,3%, Croazia e Malta +1,1%.
In Italia, l’Istat (Istituto nazionale di statistica) ha pubblicato un dato debole sulle vendite al dettaglio di luglio: +0,4% in valore e-0,2% in volume, rispetto a giugno.
In Cina, la Banca centrale (Pboc) prova a difendere lo Yuan fissando la parità a livelli piu’ alti di quelli espressi dal mercato: stamane, 7 settembre, segna 7,32 verso Dollaro, contro il target ufficiale di 7,1969: PboC ha inoltre collocato 26 miliardi di Yuan (circa 3,6 miliardi US-Dollar) di pronti contro termine a 7 giorni, con interesse annuo piuttosto allettante, del +1,8%.
Le esportazioni cinesi, ad agosto, hanno segnato -8,8% mensile, in linea con le stime, al 4’ mese consecutivo di calo, ma in miglioramento dal-14,5% di luglio: la domanda estera resta debole, sintomo di rallentamento dell'economia mondiale.
In deciso calo i listini asiatici: -0,7% Tokyo, -1,3% Hong-Kong, -1,2% Sidney, -1,1% Shanghai, -0,7% Taiwan.
Borse europee apatiche a fine mattina, -0,1% medio (ore 13.30 CET) e futures negativi (-0,5% medio) su Wall Street, mentre prosegue la risalita dei rendimenti dei Treasuries (vicino 4,30% la scadenza 10 anni).
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
LOWES COMPANIES Per chi ha seguito la precedente idea, abbiamo analizzato 2 settori trainanti dell'ultimo rialzo degli indici americani, ovvero XLK ed XLC.
Abbiamo anche stabilito che tale trend al rialzo potrebbe continuare, ma attualmente selezionare azioni all'interno di tali settori potrebbe non risultare in un buon rapporto di rischio-rendimento.
Abbiamo anche invece citato un settore in cui poter selezionare qualche azienda interessante, ovvero XLRE (real estate).
Da un punto di vista puramente tecnico, NYSE:LOW rompe al rialzo con buoni volumi una struttura di analisi tecnica somigliante ad un triangolo ascendente, sebbene vada considerato che attualmente il prezzo è vicinissimo ai massimi di 52 settimane (235.07), mentre abbastanza lontano dai minimi di 52 settimane (176.5), minimi importanti poiché vicini al più recente "bottom" (post ripresa covid) registrato il 17 giugno del 2022 a 172.5.
Sul grafico sono riportati 2 market profile, uno relativo a tutta la struttura tecnica del triangolo, e l'ultimo relativo alla zona di rottura di tale struttura. I due combinati ci suggeriscono due potenziali zone di retest (sui POC) , per poi poter far ripartire il prezzo verso l'alto. Quindi potrebbero figurare come buone "entry zones" per costruire una posizione su tale azienda.
Sulla parte alta del grafico sono invece evidenziate le potenziali zone di supply, come rettangoli rossi, che potrebbero trattenere il prezzo in basso se non sfondate con adeguati volumi. Queste potrebbero essere prese come target intermedi per trade di breve periodo.
Infine , occhio agli EARNINGS che saranno rilasciati il 22 agosto, le cui stime riportano una crescita di EPS e fatturato QoQ (rispetto al trimestre precedente), ma una decrescita YOY (rispetto allo stesso trimestre dell'anno 2022).
Sorprese su tali aspettative ( EPS = 4.5 $; Fatturato = 25B $) potrebbero comportare volatilità sul titolo.
Prima di prendere decisioni di investimento sarebbe adeguato dare uno sguardo al lato fondamentale dell'azienda, in particolare entrare nel dettaglio dei bilanci, della affidabilità del management e dell'opinione dei clienti e dei lavoratori, nonché l'opinione dei competitor stessi (come NYSE:HD ).
SPY: tenuta della spinta o ritorno nell'ombra?Buonasera a tutti, quest'oggi presento un'analisi del quadro tecnico dell'SP500 utilizzando l'omonimo ETF per eccellenza: AMEX:SPY .
Come si nota anche dal titolo, l'SP500 ha ricominciato la sua corsa a partire dai minimi a 52 settimane (zona 348,11 ) , corrispondenti anche ai minimi del ritracciamento ribassista del trend di fondo cominciato il 4 Gennaio 2022.
Recentemente è stato rotto il massimo rilevante in area 431,00 che accende la possibilità per una ripresa della tendenza rialzista (almeno due minimi e due massimi crescenti) accompagnata dalle 3 medie mobili a 20/100/200 situate, nell'ordine, sotto ai prezzi.
Attualmente il prezzo si è poggiato sul massimo dei 431,00 , diventato area di supporto, nonchè sulla media mobile a 20 periodi; l'eventualità di un'estensione del ritracciamento vedrebbe come prossima area di supporto il 423,00 e successivamente il 418,00 .
Se il prezzo dovesse rompere la trendline ascendente e l'area dei 418, potrebbe verificarsi un allungo in area 400,00 , la cui violazione metterebbe a rischio la salute della ripresa.
Viceversa, se l'SP500 dovesse ripartire con vigore, il prossimo ostacolo al rialzo dei prezzi è area 450,00 ed a seguire 462,00 . La rottura confermata di area 462 dollari segnalerebbe una ripresa di forza dei compratori con possibilità di attacco ai massimi storici in area 480,00 .
Ricordo a tutti il discorso di J.Powell e di C.Lagarde e i dati del PIL e delle richieste di sussidi di disoccupazione Statunitensi nonchè i dati sull'inflazione Europea che verranno rilasciati in questa settimana e che potrebbero essere causa di incrementi repentini di volatilità.
Per quanto riguarda l'operatività su SPY, da valutare possibili ingressi RIALZISTI in ottica di swing, o alla rotttura del massimo della candela di lunedì a 434,61 con stop loss a 428,47 e take profit in area 449,80 , oppure ingresso sulla forza alla rottura di 443,90 con stop sotto il minimo in area 429,90 ma il take profit andrebbe cercato in area 470 per un rapporto rischio/rendimento di almeno 1:2.
Raccomando sempre a tutti di operare seguendo la vostra strategia e rispettando sempre i parametri di money management e di gestione del rischio.
Grazie dell'attenzione e .... Keep it simple!
Resoconto settimanale mercati finanziari
▼ REPORT mercati finanziari ▼
Gli ultimi numeri dell’indice #Redbook sulle #vendite al dettaglio in #USA mostrano un deciso rallentamento della #crescita statunitense – una tendenza in sintonia con la #flessione del dato composito sulle #imprese dell’Institute for Supply Management (#ISM) e l’indebolimento degli indicatori anticipatori di #investimenti aziendali.
Uno sguardo ai principali indici #azionari, rispetto a 1 settimana fa:
#DAX a +2,6% | +17,5% da inizio anno;
#CAC40 a +2,5% | +17,1% da inizio anno;
#FTSEMIB a +2,6% | +21,4% da inizio anno;
#SP500 a +2,6% | +15,8% da inizio anno;
MSCI #EM a +2,4% | +8,5% da inizio anno;
#MSCI AC World a +2,4% | +14,2% da inizio anno.
Il rapporto dollaro/barile del #brent sale di +2,4%, quello dollaro/oncia dell’#oro resta pressoché invariato.
A lunedì prossimo!
WisdomTree - Tactical Daily Update - 07.06.2023Si moltiplicano i segnali di rallentamento dell’economia globale.
Inflazione in regresso: buone speranze anche per giugno.
Una settimana dalle riunioni sui tassi: consensus +0,25% per ECB, pausa FED.
Debole l’export cinese: nuovi stimuli in vista?
Gli investitori si concentrano sulle riunioni delle Banche centrali europea (ECB), del 15 giugno, e americana (FED-Federal Reserve) del 14: il Presidente dell’ECB Christine Lagarde ha praticamente avallato un nuovo aumento del costo del denaro, forse +0,25%, mentre dalla FED ci si attende una pausa.
Ieri, ha stupito l’annuncio di un aumento di +0,25% a 4,1% dei tassi “base” da parte della Reserve Bank of Australia: l’inflazione è ancora troppo alta e il nuovo giro di vite e’ finalizzato ad evitare che si radichino le aspettative di prezzi elevati.
L'economia australiana e’ cresciuta +0,2% nel 1’ trimestre 2023 rispetto al trimestre precedente, rallentando rispetto al +0,6% del 4’ trimestre 2022, e segnando la crescita più debole degli ultimi 6 trimestre, peraltro tutti di espansione.
Ieri, 6 giugno, le Borse europee sono comunque riuscite a chiudere positivamente, grazie ai modesti recuperi sul finale: Milano +0,67%, Londra +0,38%, Francoforte +0,18%, Parigi +0,11%.
Gli attesi dati Usa sulla salute dei servizi sono stati in parte deludenti: a maggio l’indice Ism (Institute for Supply Management) è sceso a 50,3 da 51,9 di aprile, risultando sotto le attese di 52,4 punti: deboli soprattutto i nuovi ordini.
Il quadro macro e’ articolato: l’occupazione resta molto forte, pur col rallentamento della crescita salariale media, ma scende l’ottimismo di famiglie e imprese, segno che la stretta monetaria sta “funzionando”. A fine seduta, Wall Street e’ riuscita a segnare piccoli progressi: Dow Jones +0,03%, Nasdaq +0,36%, S&P 500 +0,24%.
Ieri l’indice S&P 500 ha toccato i massimi "intraday" da settembre 2022 grazie al balzo in avanti dell’azione Apple, il cui prezzo ha sfiorato 185 Dollari. L’effervescenza si e’ in parte ridimensionata dopo l’attesa presentazione del visore per la realtà mista, “Vision Pro”, prodigio tecnologico di cui e’ difficile stimare il successo commerciale.
Negli Stati Uniti ha fatto scalpore il crollo dell’azione Coinbase, fino -20%, dopo che la Securities and Exchange commission (Sec), Autorità di controllo dei mercati finanziari, ha fatto causa alla piattaforma di criptovalute per violazione delle leggi che regolano il mercato, nella sua attivita’ di broker e piattaforma di scambi non registrata, un’ipotesi di reato simile a quella di Binance, altra piattaforma “cripto”.
In Italia e’ boom di richieste per il nuovo “Btp valore”, che dopo 2 giorni ha gia’ raccolto ordini per 10,64 miliardi di Euro, da 185.820 richiedenti.
Torna a calare il prezzo del petrolio: ieri il WTI (West Texas Intermeiate) ha perso -2% a 70,6 Dollari/barile, nonostante il taglio produttivo annunciato da Arabia Saudita e la conferma dei tagli dell'Opec+: evidentemente prevalgono i timori sulla crescita globale e sulla prospettiva della domanda. Dopo il rimbalzo di lunedi, torna depresso il metano europeo, attorno a 25 Euro/Mgwh (ore 12.00 CET)
A parlare di rischi per la crescita dovuti ad alta inflazione e costo del denaro, ci ha pensato anche Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), che vede una frenata del GDP globale da 3,3% a 2,7% nel 2023, con «rischi al ribasso e prospettive modeste».
I segnali di allarme sul ristagno della crescita sono numerosi, come testimoniato dai dati di ieri sugli ordini all’industria in Germania, sulla produzione industriale spagnola di aprile, sulle vendite al dettaglio in Euro-zona ad aprile.
Inoltre, la produzione industriale tedesca di aprile è cresciuta solo +0,3%, contro +0,7% atteso dagli analisti ed in Italia i consumi sono deboli: ad aprile l’aumento mese su mese delle vendite al dettaglio e’ stato +0,2% in valore, ma -0,2% in volume. Su base annua, al +3,2% in valore si contrappone un allarmante -4,8% in volume.
Stamane, 7 giugno, apprendiamo che la crescita cinese non e’ forte come sperato, anche se cio’ potrebbe dar luogo a nuovi stimoli da parte del Governo. I dati di maggio indicano un netto peggioramento dell'interscambio commerciale, il cui surplus scende a 65,8 miliardi di Dollari dai 78,4 di maggio 2022 e 90,2 di aprile. L'export ha perso il -7,5% annuo, contro il +8,5% di aprile!
Qualche spiraglio di ottimismo sulle relazioni Cina-Usa lo pare la notizia che Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha programmato una visita in Cina nelle prossime settimane: un incontro col Presidente cinese Xi-Jinping sarebbe un importante sintomo di dialogo tra le parti.
Le Borse asiatiche hanno in parte risentito dei deludenti dati cinesi: a Tokyo il Nikkei, dopo essere salito ai massimi da 33 anni, ha perso -1,8%. Shanghai e Seul piatte, Hong Kong ha guadagnato +0,85%, Taiwan +0,96%.
Avvio incerto e per lo piu’ debole per le Borse europee, in media -0,4% a fine mattinata, mentre i future su Wall Street sono contrastati, nonostante tra gli operatori cresca l'aspettativa di una pausa nei rialzi del costo del denaro negli Usa. La volatilita implicita nelle opzioni sullo S&P500 (Vix) e’ scesa sotto 14, un livello misurato raramente e comunque solo prima della crisi Covid.
Mercato valutario senza strappi stamani, 7 giugno: Euro/Dollaro 1,067 da 1,069 di ieri, Euro/Yen a 148,7 da 149,9. Calma piatta per lo spread BTP-Bund decennali, attorno a 179, col rendimento del BTP benchmark a 4,14% (ore 11.30 CET).
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FERRARI VS FORD: NON È LE MANS '66, MA UNO SPREAD INTERESSANTE24 ore di Le Mans, 1966. Tre Ford GT MK II vincono in parata la famosa 24 ore di Le Mans, ponendo fine al dominio Ferrari degli anni precedenti.
Erano le GT40 contro le 330 P3, era Henry Ford II contro Enzo Ferrari ma…come recita il titolo dell’analisi, non è Le Mans 1966. Oggi è il presente, motivo per il quale:
“Chi delle due case automobilistiche corre più in borsa”?
1. ANALISI TECNICA FERRARI
Poche parole per descrivere la forza di Ferrari:
• Dal minimo relativo raggiunto il 14 giugno 2022, il prezzo ha avuto un forte trend rialzista ben evidenziato dal canale ascendente (figura tecnica rialzista) di color rosso. Il prezzo si trova in corrispondenza dei suoi massimi storici (279.1€ a Milano e 302.86$ a New York)
2. ANALISI TECNICA FORD
Discorso diverso per Ford:
• La società si ritrova in un mercato ribassista dal 2022. All’interno della grafica è possibile osservare la formazione di un triangolo discendente (figura di analisi tecnica ribassista) dove la struttura più importante, testata dal prezzo otto volte da luglio 2022, è il supporto a 11$; interessante notare come il prezzo di trovi al di sotto della sua media mobile a 200 periodi (ulteriore segnale di debolezza del trend)
3. FORZA RELATIVA TRA FERRARI E FORD
È facile immaginare chi delle due aziende stia esprimendo più forza.
Si osservi l’immagine successiva, che rappresenta l’indice di forza relativa tra i prezzi delle due società:
Per coloro i quali hanno poca conoscenza sugli indici di forza relativa tra società:
• Si prendono in esame i prezzi di due società e si dividono tra loro
• Ad un indice di forza rialzista corrisponderà una maggior forza del prezzo della società al numeratore della differenza
• Ad un indice di forza ribassista corrisponderà il contrario: maggior forza del prezzo della società al denominatore
L’ultima figura, con Ferrari al numeratore e Ford al denominatore, è abbastanza esplicita:
• Dominio Ferrari all’interno del range gennaio 2022-luglio 2022
• Sorpasso di Ford a luglio 2022
• Controsorpasso di Ferrari a settembre 2022
Perché le due società hanno mostrato performance così diverse tra loro?
4. LA DIVERSA CICLICITA’ DELLE DUE CASE AUTOMOBILISTICHE
Il settore automobilistico è sicuramente uno dei più ciclici. Questo significa che le sue performance sono fortemente dipendenti dalle condizioni economiche:
• Dovrebbe mostrare buone prestazioni in condizioni economiche favorevoli
• Dovrebbe mostrarne negative in condizione avverse
Uno tra i diversi dati macroeconomici da osservare per capire la forza dell’intensità economica è sicuramente l’ISM sui servizi; in particolare, un “sottodato” di quest’ultimo: l’indice sul business activity, che è possibile osservare all’interno del sito:
www.ismworld.org
Il dato ricopre una grande importanza per due motivi:
• L’economia statunitense è fortemente dipendente dal settore dei servizi
• La sezione “business activity” misura la forza dell’intensità economica all’interno dello stesso settore
Il dato macroeconomico viene costruito attraverso delle interviste rivolte ai direttori degli acquisti delle società di quel ramo settoriale.
La logica vuole che, essendo gli Stati Uniti fortemente dipendenti dai servizi:
• Ad un rafforzamento del dato macroeconomico corrisponderà una condizione favorevole per i settori ciclici come l’automobilistico
• Ad un indebolimento il contrario: una condizione avversa andrà a penalizzare lo stesso
Scopriamo se la logica utilizzata può essere ritenuta affidabile andando a correlare Ford con il business activity:
Su timeframe mensile la correlazione appare per lo più diretta. Questa è la prova che Ford tende a beneficiare di contesti economici favorevoli. Per maggior chiarezza:
• Durante un’espansione dell’attività economica il prezzo di Ford tenderà a guadagnare grazie alle maggiori vendite e, dunque, ai migliori utili societari; questo accade perché in quello stesso contesto economico i consumatori saranno più disposti a spendere denaro per beni discrezionali (chiamati anche “beni ciclici”); l’ETF che replica questo settore è il famoso XLY, di cui Ford, guarda caso, fa parte.
Anche Ferrari è ciclica come la casa automobilista americana?
Per rispondere alla domanda, è utile porsi una semplice domanda:
“Che tipo di clientela presenta la casa di Maranello?”
Sicuramente una che dispone di reddito piuttosto alto.
I consumatori che dispongono di “alte risorse” sono tipicamente quelle meno soggette alle fluttuazioni dell’intensità economica perché sono generalmente capaci di generare reddito anche in condizioni avverse (potrebbero ricoprire alte cariche lavorative meno soggette a licenziamenti o potrebbero aver investito parte della ricchezza in attività mobili o immobili).
Questo cosa significa?
• I clienti Ferrari acquisteranno automobili in qualunque contesto non essendo “ciclici”
È possibile dunque affermare che la casa automobilistica italiana ha la capacità di generare utili societari anche in contesti economici poco favorevoli. Per questo, al contrario di Ford, può essere considerata meno ciclica e appartenente ad un altro settore, quello dei beni di lusso; non è un caso che “RACE” occupi la sesta posizione per peso dell’interno dell’ETF “Amundi S&P Global Luxury” che replica il movimento del settore dei beni di lusso a livello mondiale (figura successiva):
5. UNO SPREAD INTERESSANTE SU CUI OPERARE
Le ultime analisi pubblicate hanno visto l’utilizzo di particolari indicatori (come il rapporto rame/oro e il settore retail americano) utili a delineare il contesto economico USA che, al giorno d’oggi, sperimenta un rallentamento con la possibilità che lo stesso, tra qualche mese, si concretizzi in una recessione. Se così fosse e per gli argomenti trattati precedentemente, potrebbe essere un’ipotesi quella di poter operare in spread sui due titoli automobilistici.
Infatti, nel contesto attuale e in quella che potrebbe essere una recessione, Ford dovrebbe soffrire molto più di Ferrari. Ad esempio:
• I clienti Ford rappresentano generalmente una fascia a reddito medio-basso; quest’ultima è rappresentata dalla classe “operaia” … quella che, tipicamente, è la prima ad essere soggetta ai licenziamenti
A maggiori licenziamenti dovrebbero successivamente corrispondere maggiori risparmi dei consumatori e, quindi, minori clienti per l’intero settore automobilistico; ergo: utili societari in contrazione.
Dunque:
• LONG FERRARI
• SHORT FORD
Quello che potrebbe accadere è rappresentato nell’immagine successiva:
Ferrari potrebbe proseguire il suo trend rialzista e Ford, al contrario, rompere al ribasso il supporto a 11$ per visitare prezzi via via inferiori.
Prima di concludere, è utile ricordare che la casa automobilistica americana presenta una volatilità maggiore rispetto a quella di Maranello. Prendiamo in considerazione i BETA delle due società (che forniscono, appunto, una misura della volatilità rispetto all’S&P500):
• FORD: 1.55 (movimento di 1.55 volte il benchmark)
• FERRARI: 1 (movimento in linea con l’S&P)
Questo significa che, nell’ipotesi di un nuovo Bear Market, Ford andrebbe comunque a perdere più di Ferrari (nel caso in cui anche quest’ultima invertisse la tendenza perché, nonostante il discorso sulla sua clientela, la stessa risulta comunque appartenere al settore azionario che è…uno dei più rischiosi).
Ad oggi lo spread “RACE-F” si ritrova a 279$:
Continuerà a salire? O scenderà? Lo commenteremo tra qualche tempo.
Ci tengo a specificare che questa analisi non vuole rappresentare un consiglio finanziario.
Per dubbi di qualunque tipo commentate pure.
Buona giornata.