NIKE ( NKE ), Strategia rialzista di lungo periodoNIKE ( NKE ), Strategia rialzista di lungo periodo
DESCRIZIONE TITOLO:
NIKE, Inc. è stata fondata nel 1964 e ha sede a Beaverton, Oregon. L'azienda era precedentemente nota come Blue Ribbon Sports, Inc. e ha cambiato nome in NIKE, Inc. nel 1971. NIKE, Inc. insieme alle sue consociate, progetta, sviluppa, commercializza e vende in tutto il mondo calzature sportive, abbigliamento, attrezzature e accessori per uomo, donna e bambino. L'azienda fornisce calzature, abbigliamento e accessori sportivi e casual con il marchio Jumpman e scarpe da ginnastica, abbigliamento e accessori casual con i marchi Converse, Chuck Taylor, All Star, One Star, Star Chevron e Jack Purcell. Inoltre, vende una linea di attrezzature e accessori per le prestazioni che comprende borse, calze, palloni sportivi, occhiali, orologi, dispositivi digitali, mazze, guanti, dispositivi di protezione e altre attrezzature per le attività sportive con il marchio NIKE; e vari prodotti in plastica ad altri produttori. L'azienda commercializza capi di abbigliamento con i loghi di squadre e campionati universitari e professionali su licenza e vende abbigliamento sportivo. Inoltre, concede licenze a parti non affiliate per la produzione e la vendita di abbigliamento, dispositivi digitali, applicazioni e altre attrezzature per attività sportive con marchi di proprietà NIKE. L'azienda vende i suoi prodotti a negozi di calzature, negozi di articoli sportivi, negozi specializzati in articoli sportivi, grandi magazzini, negozi di skate, tennis e golf e altri punti vendita al dettaglio attraverso negozi al dettaglio di proprietà di NIKE, piattaforme digitali, distributori indipendenti, licenziatari e rappresentanti di vendita.
DATI: 22/ 01 /2023
Prezzo = 129.33 Dollari
Capitalizzazione = 196,332B
Beta (5 anni mensile) = 1,09
Rapporto PE ( ttm ) = 35,77
EPS ( ttm ) = 3,54
Target Price NIKE di lungo periodo:
1° Target Price: 179.13 Dollari
2° Target Price: 289.24 Dollari
3° Target Price: 468.28 Dollari
4° Target Price: 646.91 Dollari
5° Target Price: 757.50 Dollari
Cerca nelle idee per "NIKE"
NIKE è finito il rimbalzo? o sta preparando un supporto?NIKE ha un grafico interessante perchè ha mostrato i muscoli subito dopo l'affondo. Tuttavia mi aspettavo un ritorno dei prezzi sopra 95.
A questo punto penso che la tenuta di 80 dollari sarà fondamentale... per alcuni il livello di stop loss e per altri un buon ingresso per giocare su un RR interessante.
La reazione sui minimi di settembre è la chiave di lettura.
Risk Disclaimer
Le informazioni fornite hanno solo scopo informativo e non devono essere considerate come consulenza finanziaria. Si prega di fare le proprie ricerche prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
Risk Disclaimer: this is not a financial advise;
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Nike INC - Un titolo da -50?Nell'ultima settimana di contrattazioni, il titolo Nike ha perso circa il 13% del proprio valore, facendo registrare dai massimi di novembre 2021, uno storno del 53% circa.
In ottica di ricerca di aziende con importanti storni delle quotazioni, ma con un marchio universalmente riconosciuto e con una comprovata storia, aggiungo il titolo in watchlist, attendendo una segnale dalle quotazioni, sempre con un occhio ai fondamentali.
Nike ha oggi una capitalizzazione di borsa di 132 miliardi di dollari, fatturato per 46 miliardi ed utili per circa 6 miliardi. Conta circa 79.000 dipendenti, posseduta all'82% da investitori istituzionali.
L'ultima trimestrale ha centrato il consensus, ma tuttavia al mercato non è piaciuto il dato delle scorte di magazzino in aumento.
Questo potrebbe indicare l'attuazione di politiche di "alleggerimento" e vendite a sconto per migliorare il dato.
Al limite il dato dell'indebitamento che nonostante la capacità dell'azienda di far fronte ai flussi di cassa, vede un rapporto tra debito ed equity a 0,62.
Sicuramente, tuffarsi su singoli titoli, in questa fase non è semplice e richiede grande strategia, tuttavia è importante analizzare azioni che nel corso degli anni hanno dato soddisfazioni agli investitori e che potrebbero essere giudicate come "ipervendute" dal mercato rispetto alla loro capacità di generare profitti.
Analisi Tecnica del Titolo NIKE (NKE)Guardando il titolo NIKE su un timeframe mensile, possiamo osservare chiaramente che è in un trend ribassista iniziato nel novembre 2021, in seguito alla formazione del pattern Doppio Massimo, confermato da una candela di tipo Shooting Star.
Il ribasso si è temporaneamente arrestato su un importante livello di supporto (SUP) nell'area dei 70$, dove il titolo ha mostrato una reazione.
Attualmente, il titolo si trova intorno a un livello volumetrico cruciale, il Point of Control (POC). Al di sopra di questo livello, fino all'area dei 110$, ci sono volumi consistenti che potrebbero ostacolare un ulteriore rialzo.
Scenario Rialzista
Per uno scenario rialzista, il titolo dovrà superare l'attuale livello di POC e rompere la trendline ribassista. Il primo target potrebbe essere la resistenza RES 1 situata intorno ai 110$.
Nel caso di una rottura decisa di questa resistenza, il secondo target potrebbe essere l'area dei 130$ (RES 2), che in passato ha agito sia da supporto che da resistenza.
Scenario Ribassista
Tuttavia, se il titolo non riuscisse a superare l'area del POC e l'intera zona volumetrica fino alla resistenza RES 1, il ribasso potrebbe continuare fino al primo supporto (SUP1) intorno all'area dei 50$.
NikeLong sul titolo Nike a seguito della tenuta del supporto statico dei 90 $ e divergenza rialzista sul CCI a 20 periodi.
Stop Loss 89,50 $
DISCLAIMER:
Tali informazioni/strumenti non costituiscono in alcun modo sollecitazione al pubblico risparmio o consulenza operativa su strumenti finanziari, devono essere considerate semplice elemento di studio, di approfondimento e di informazione.
Si declina ogni responsabilità per le eventuali conseguenze negative che dovessero scaturire da un'operatività fondata sull'osservanza delle suddette indicazioni.
NIKE: l'outlook del colosso americano in vista delle trimestraliDiamo i numeri
Leader indiscusso nel settore calzature e accessori, Nike si distingue per la sua straordinaria capacità di generare utili e dividendi. Negli ultimi 23 anni , l’azienda ha distribuito dividendi ogni anno, con incrementi costanti rispetto all’esercizio precedente. Il 2024, però, ha rappresentato un anno difficile per Nike in borsa.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Il titolo registra una flessione di circa il 30% da inizio anno , a fronte di un S&P 500 in crescita di oltre il 28% . Secondo gli analisti, i risultati attesi per il prossimo trimestre evidenziano un fatturato di circa $12 miliardi , in calo del 9% rispetto allo stesso periodo del 2023 , e un utile netto previsto di $977 milioni , in contrazione del 40% . Nonostante queste difficoltà, Nike mantiene una posizione finanziaria solida: la liquidità è aumentata a $8,5 miliardi , rispetto ai $6,2 miliardi registrati l’anno precedente. Alla data di maggio 2024 , l’azienda ha generato $7,42miliardi di flusso di cassa operativo, in crescita del 27% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo risultato è stato anche trainato dall’annuncio di un'estensione di 10 anni dell’accordo con la National Football League (NFL) come fornitore esclusivo di abbigliamento.
Valutazioni
Il rapporto prezzo/utili (P/E) di Nike si attesta ai minimi degli ultimi 10 anni , pari a 22 . È importante sottolineare che questo indicatore, preso isolatamente, non determina la bontà di un investimento. Un P/E elevato rispetto alla media storica generalmente può segnalare una sopravvalutazione del titolo, specialmente se gli utili prospettici sono deboli. Al contrario, potrebbe essere considerato vantaggioso se si prevede una robusta crescita degli utili futuri.
Il Business Model
La trimestrale, attesa per domani 19 dicembre , si preannuncia cruciale sia per il recente calo delle quotazioni sia per il cambio al vertice, con il ritorno di Elliott Hill come CEO .
Hill è chiamato a rilanciare il modello di business, rivedendo in particolare una strategia distributiva che molti analisti ritengono essere la causa principale della performance negativa del titolo. Nike sta affrontando numerosi ostacoli, tra cui il calo della domanda del settore e le fragilità nella catena di approvvigionamento. Dal 2021 , il mercato delle calzature e degli accessori ha subito una contrazione del 36% , influenzato da inflazione e tassi di interesse elevati. La recente politica di Nike di ridurre gli accordi distributivi con i negozi fisici, privilegiando i propri store e le vendite online, non ha portato i risultati sperati, ed oltre ad aver prodotto perdite, accumulato ritardo nella crescita, e nella creazione di ricchezza, ha secondariamente e relativamente rafforzato i suoi competitors. Anche l’avventura nel metaverso, legata all’acquisizione di RTFKT , non ha generato l’impatto desiderato, contribuendo al calo del fatturato.
La strategia di Nike
La perplessità che si legge nei commenti degli analisti è com’e’ possibile che un'azienda leader nel suo settore, con un vantaggio competitivo diffuso sui diretti competitors, possa decidere di effettuare un tale fuori pista? .
La prima decisione dell’L’azienda e stata richiamare Elliott Hill per correggere la rotta, quest’ultimo ora collabora con Bill Ackman , CEO dell’hedge fund Pershing Square Capital Management , noto per la sua capacità di valorizzare aziende in difficoltà Nike ha dovuto far fronte alla crescente concorrenza di marchi più piccoli, sia a livello nazionale che in altri mercati importanti come la Cina , come rimedio si propone una rivisitazione della propria gamma di prodotti per concentrarsi maggiormente su nuovi prodotti e idee. Grazie alla sua capacità di superare i concorrenti nelle spese di marketing e negli investimenti strategici, Nike punta a recuperare terreno, rafforzando la propria posizione competitiva. Il management sta inoltre gestendo attivamente il ciclo di vita dei prodotti, strategia che include sconti e smaltimento delle scorte più vecchie.
Analisi tecnica
Dal mercato delle opzioni emerge un’attesa di volatilità relativamente contenuta dopo la pubblicazione della trimestrale , con una variazione stimata di circa il 7% , In occasione dei precedenti rilasci delle trimestrali quest’anno, visto l'andamento negativo del business, abbiamo assistito ogni volta ad una apertura in gap down dei prezzi. Nonostante il trend ribassista, si osserva un rallentamento della discesa dei prezzi. Questo potrebbe indicare che molte delle negatività sono già scontate? Non vi è nulla di prevedibile ma gli analisti sembrano concordare, ad esempio, su 10 esperti monitorati da seeking Alpha , 9 valutano una posizione di mantenimento del titolo, mentre solo 1 suggerisce la vendita. Inoltre, il numero di hedge fund monitorati da Insider Monkey con partecipazioni in Nike è salito a 75 nel terzo Q3 del 2024 , rispetto ai 66 del trimestre precedente, per un valore complessivo di oltre $ 5,12 miliardi. Dai massimi del 2021 , il titolo ha perso il 60% , una performance significativamente peggiore rispetto al mercato generale e al settore di appartenenza.
I risultati passati non sono indicatori per risultati futuri
Possibili scenari futuri
Qualora si accogliesse l’idea che gran parte delle cattive notizie sia già incorporata nei prezzi attuali, potrebbe essere interessante monitorare la possibile formazione di un Ross Hook .
I risultati passati non sono indicatori per risultati futuri
Per confermare questa figura tecnica, i prezzi dovranno avvicinarsi al punto 2 entro febbraio 2025 . Al contrario, il mantenimento del trend ribassista potrebbe essere confermato da una permanenza dei prezzi sotto la trendline discendente e dall'assenza di eccessi tecnici sugli oscillatori sugli oscillatori ad esempio, l’ RSI a 14 periodi , dove piuttosto notiamo un comportamento collaborativo nel disegnare la prosecuzione del downtrend. Dopo un calo del 60% dai massimi, una sfilza di notizie negative e di trimestrali deludenti, occorre prestare attenzione ad un eventuale movimento correttivo. Infatti senza considerare ipotesi di inversione del trend anche notizie stabili o meno negative del previsto potrebbero supportarericoperture e accumulazione, creando pressione, almeno sul breve periodo, sui posizionamenti short.
I risultati passati non sono indicatori per risultati futuri
Disclaimer:La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67%% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Nike vicina al supporto dinamicoIl titolo Nike è vicino al supporto dinamico che transita in area 120,30 $, vicino a questo livello precisamente a 119,55 $ troviamo anche il 50% del ritracciamento di Fibonacci del rialzo dopo il crollo Covid e l'area di supporto statico a 118,80 $ e 116,75 $.
Titolo da monitorare nelle prossime ore-sedute in caso di reazione da queste aree.
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Il grafico del giorno di Marco Bernasconi del 06/08 è NIKENIKE INC CL B (TICKER: NKE) +30,62%
• Ho indicato il mio acquisto su questo titolo 23 Giugno 2021 a $133,10.
• La chiusura del 5 Agosto 2021 è stata di $173,85 .
• La performance ad oggi è +30,62%.
• Performance ottenuta in 31 giorni di trade.
• Questo è solo un esempio di quello che Marco Bernasconi indica ogni giorno.
• Seguimi qui su Trading View, vedrai ogni giorno quali titoli scelgo e quelli sui quali entro. Vedrai come io applico la mia strategia ed in mio metodo statistico.
• Per domande, dubbi, perplessità scrivimi pure nei commenti.
L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo personalmente alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari. L'intento di questa analisi è quindi esclusivamente divulgativo e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
Il grafico del giorno di Marco Bernasconi del 16/07 è NIKENIKE INC CL B (TICKER: NKE) +21,48%
• Ho indicato il mio acquisto su questo titolo il 23 Giugno 2021 a $133,10.
• La chiusura del 15 Luglio 2021 è stata di $161,69 .
• La performance ad oggi è +21,48%.
• Performance ottenuta in 18 giorni di trade.
• Questo è solo un esempio di quello che Marco Bernasconi indica ogni giorno.
• Seguimi qui su Trading View, vedrai ogni giorno quali titoli scelgo e quelli sui quali entro. Vedrai come io applico la mia strategia ed in mio metodo statistico.
• Per domande, dubbi, perplessità scrivimi pure nei commenti.
L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo personalmente alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari. L'intento di questa analisi è quindi esclusivamente divulgativo e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
Goldman Sachs dowgrade NikeNike è "atterrata" nei pressi del forte supporto poco sopra 50$.
Nello stesso tempo è stata down-gradata (si scrive così ?) da Goldman Sachs da BUY (prima) a Neutral (adesso).
Ci si poteva aspettare una reazione negativa!
Sul grafico settimanale di medio periodo, invece, si è formata una figura ENGULFING rialzista.
Tutto lascia pensare che quest'azione stia toccando il fondo.
Il timing (quando) per comprarla è tutt'un altro discorso.
Nei prossimi giorni, senz'alcuna fretta, cercherò un pattern che si può sfruttare con il miglior rapporto
tra rischio e opportunità.
Strategia di trading con opzioni sul titolo NikeStrategia di trading con opzioni sul titolo Nike: vendita di un bull put con opzioni strike 95 e 90 scadenza 16 febbraio 2024.
In breve:La vendita di un bull put con opzioni strike 95 e 90 scadenza 16 febbraio 2024 è una strategia di trading di opzioni che può essere utilizzata per generare un profitto quando si prevede che il prezzo del titolo Nike rimarrà stabile o aumenterà . In questa strategia, si compra un put con uno strike price inferiore (90) e vende un put con uno strike price superiore (95). L’obiettivo è quello di generare un credito netto dalla vendita del put, che può essere utilizzato per coprire le perdite in caso di un calo del prezzo del titolo Nike.
Analisi: La vendita di un bull put con opzioni strike 95 e 90 scadenza 16 febbraio 2024 è una strategia di trading di opzioni che può essere utilizzata per generare un profitto quando si prevede che il prezzo del titolo Nike rimarrà stabile o aumenterà. Tuttavia, come con qualsiasi strategia di trading, ci sono rischi associati e gli investitori dovrebbero fare la loro dovuta diligenza prima di impegnarsi in qualsiasi operazione di trading (ho inserito uno stop loss pari a 3 volte il premio incassato).
Conclusioni: La vendita di un bull put con opzioni strike 95 e 90 scadenza 16 febbraio 2024 è una strategia di trading di opzioni che può essere utilizzata per generare un profitto quando si prevede che il prezzo del titolo Nike rimarrà stabile o leggermente. Tuttavia, come con qualsiasi strategia di trading, ci sono rischi associati che devono attentamente valutati.
Ti invito a replicare l'operazione valutando attentamente se e' il linea con il tuo profilo di rischio, altrimenti monitora l'andamento nei prossimi giorni . Se hai altre domande, non esitare a chiedere.
ANALISI INTERMARKET SETTORE DELLA MODA: QUANDO ACQUISTARE?Buongiorno a tutti.
L’articolo che voglio proporvi presenterà il settore azionario dell’abbigliamento, del lusso e della moda.
Le aziende che andrò a menzionare saranno le americane:
• Ralph Lauren
• Foot Locker
• Nike
• Capri Holdings
Dopo una breve presentazione delle diverse società mi servirò dell’analisi intermarket per andare a creare degli indici di forza con un unico obiettivo:
“In che particolari contesti le stesse aziende vanno a performare bene?”
Lo scoprirete all’interno dell’articolo.
Buona lettura.
RALPH LAUREN CORPORATION
Ralph Lauren Corporation è un’azienda statunitense operante nel settore dell’abbigliamento, del marketing e della distribuzione dei prodotti in quattro categorie: abbigliamento, casa, accessori e profumi.
L’azienda presenta diversi marchi:
• Polo Ralph Lauren
• Ralph Lauren Collection
• Lauren Ralph Lauren
• Double RL
• Denim & Supply
• Ralph Lauren Childrenswear
• Chaps e Club Monaco
Il segreto dei capi prodotti dall’azienda? La vasta gamma di tagli e stili disponibili, tutti pensati per soddisfare le diverse esigenze e i diversi gusti.
La società è stata fondata dallo stilista americano Ralph Lauren nel 1967. Esso risulta il 158° uomo più ricco del mondo con un patrimonio di 6.6 miliardi di dollari.
Presenta una capitalizzazione di mercato di 6.39 miliardi e ha circa 13500 dipendenti. La sede principale si trova a New York.
Sito ufficiale dell’azienda: www.ralphlauren.de
FOOT LOCKER
È un’azienda specializzata di capi e calzature sportive. Con sede principale a New York, vanta 2800 negozi al dettaglio in 28 paesi tra i quali America, Europa, Asia, Australia e Nuova Zelanda. I diversi marchi compresi sono:
• Foot Locker
• Kids Foot Locker
• Champs Sports
• Eastbay
• Atmos
• WSS
• Sidestep
È stata fondata nel 1974 ed ha una capitalizzazione di mercato di 3.6 miliardi. Si propone di ispirare e rafforzare la cultura giovanile in tutto il mondo, alimentando una passione condivisa.
Sito ufficiale dell’azienda: www.footlocker-inc.com
NIKE
Con sede a Beaverton, è una multinazionale statunitense che produce calzature, abbigliamento e accessori sportivi. L’azienda nasce nel 1964 da Phil Knight e Bill Bowerman e, ad oggi, è il più grande fornitore di attrezzature sportive al mondo.
È sponsor tecnico di diverse squadre di calcio, tra le quali:
• Barcellona
• Atletico Madrid
• Liverpool
• Chelsea
• Tottenham
• Inter
• PSG
È molto conosciuta per la linea di calzature sportive Air Jordan nata nel 1984, ispirata al campione di pallacanestro Michael Jordan.
Vanta più di 70mila dipendenti in tutto il mondo e ha una capitalizzazione di mercato di 171 miliardi.
Sito ufficiale dell’azienda: www.nike.com
CAPRI HOLDINGS LIMITED
Capri Holdings Limited è una holding fondata da Michael Kors nel 1981 con sede nelle Isole Vergini britanniche che opera nel settore della moda e del lusso, vendendo in tutto il mondo vestiti, scarpe, orologi, borse e diversi accessori di lusso.
Nel 2017 la holding acquisisce il marchio Jimmy Choo (azienda britannica di alta moda fondata nel 1996 dallo stilista cino-malese Jimmy Choo e dall’imprenditrice Tamara Mellon) per 900 milioni di sterline e successivamente, nel 2018, Versace¬ (orgoglio italiano, fondata nel 1978 dallo stilista Gianni Versace e condotta dopo la sua morte dalla famiglia, nella quale spicca la figura di Donatella Versace).
La holding presenta una capitalizzazione di mercato di 6.6 miliardi e vanta all’attivo 9700 dipendenti.
Sito ufficiali delle aziende della holding:
• Michael Kors: www.michaelkors.it
• Versace: www.versace.com
• Jimmy Choo: row.jimmychoo.com
COME CREARE DEGLI INDICI DI FORZA CON LO SCOPO DI INTERCETTARE I MOMENTI NEI QUALI LE DIVERSE AZIENDE REGISTRANO, STATISTICAMENTE, DELLE BUONE PERFORMANCE
I miei lettori hanno appurato nel corso dei mesi quanto io faccia particolare affidamento su quelli che definisco “indici di rischio”. Essi non sono altro che degli indici di forza relativa tra svariati asset che hanno la funzione di indicare quando una particolare società, materia prima, obbligazione o currency tende ad avere delle buone o delle cattive prestazioni.
Il motivo per il quale vado a costruirli?
• Per avere una visione chiara dell’appetito al rischio degli investitori (quanto gli investitori sono disposti a rischiare sul mercato?)
• Per avere dei dati oggettivi e non soggettivi
• Perché qualsiasi articolo io scriva è sempre giustificato da una grande curiosità che, nel tempo, si è trasformata nella mia più grande passione
In questo articolo ne creerò uno per ogni azienda presentata con lo scopo di indicare tutti quei momenti nei quali ognuna di esse dovrebbe, in linea logica, performare bene.
RALPH LAUREN: INDICE DI FORZA XRT/GC1!
L’indice di forza che utilizzerò per Ralph Lauren sarà quello tra l’ETF SPDR S&P Retail e l’oro.
• L’ETF SPDR S&P Retail, mostrato nella figura successiva, fornisce visibilità al segmento della vendita al dettaglio:
L’ETF ingloba al suo interno aziende che operano nel campo della vendita al dettaglio di abbigliamento, di automobili, di computer ed elettronica, grandi magazzini, vendita al dettaglio di generi alimentari e farmaci, ipermercati, supermercati e svariati negozi specializzati. Ralph Lauren è integrata all’interno di questo settore nonostante non faccia parte del paniere dell’indice.
• L’oro non ha bisogno di presentazioni:
Perché la mia scelta sulla creazione dell’indice di rischio è ricaduta su questi due asset?
L’ETF sul settore retail è da considerare “risk on” e tende ad apprezzarsi quando gli investitori hanno una maggiore propensione al rischio; l’oro, dal canto suo, è il bene “risk off” per eccellenza, andando a reagire bene quando la propensione al rischio da parte degli attori del mercato è bassa o totalmente assente.
Per dimostrarvi il tutto graficamente andrò a correlare l’ETF ed il gold con l’indice di volatilità VIX:
A picchi del VIX corrispondono, metaforicamente parlando, picchi di paura/incertezza degli investitori; in quelli stessi momenti, quali sono i riflessi sull’ETF? Ribassi e/o ritracciamenti!
Diversa la situazione se si considera l’oro:
Nonostante la correlazione tra il metallo prezioso e l’indice di paura si mantenga in territorio misto, è innegabile il fatto che lo stesso metallo registri buone prestazioni quando le preoccupazioni sul mondo finanziario prendono piede.
In conclusione, che informazioni ingloba al suo interno l’indice di rischio XRT/GC1!?
• Quando si apprezza, gli investitori sono disposti a rischiare ed acquistano (attraverso svariati strumenti finanziari) aziende del campo retail
• Quando si deprezza, gli investitori non sono propensi al rischio e tendono ad acquistare i cosiddetti “beni rifugio” ai quali appartiene l’oro
Questi ultimi due punti sono dimostrati dalla correlazione inversa tra l’indice di rischio e il VIX:
La logica vuole che Ralph Lauren registri statisticamente delle buone performance in corrispondenza dei rialzi dell’indice di rischio ad essa associato. Questo è vero?
Direi di sì. A livello settimanale è possibile constatare che ai rialzi tendenziali dell’indice l’azienda americana registra delle buone performance; è vero anche il contrario: quando l’oro tende a sovraperformare il settore retail in maniera tendenziale, Ralph Lauren presenta delle prestazioni negative.
Negli 11 indicatori di rischio che prendo spesso in considerazione all’interno delle mie analisi è presente quello sul rapporto tra le aziende cicliche (XLY) e quelle difensive (XLP). Quando le cicliche sovraperformano le difensive il clima è da considerarsi risk-on, viceversa risk off; ciò è dimostrato nel grafico settimanale che segue:
Quando il VIX (e quindi la “paura” degli investitori) tende a salire XLP sovraperforma XLY, dando vita al cosiddetto “risk off” dei mercati (zone evidenziate nel grafico da rettangoli di color azzurro); viceversa, quando il VIX percorre delle traiettorie ribassiste o comunque si mantiene a valori inferiori dei 20 punti (che è lo spartiacque tra l’agitazione e la tranquillità degli attori del mercato) XLY sovraperforma XLP, dando spazio al “risk on”.
La correlazione inversa tra l’indice di forza e l’indice di volatilità certifica ciò di cui ho appena discusso.
Questo trova conferma nelle performance positive e negative di RL?
Si! La grafica chiarisce ogni dubbio.
FOOT LOCKER: INDICE DI FORZA FL/SPHB
L’indice di forza che utilizzerò per Foot Locker è quello tra la stessa azienda e l’ETF sulle azioni ad alta volatilità (FL/SPHB).
Di “SPHB” ne ho discusso svariate volte all’interno dei miei canali: esso non è altro che l’Invesco S&P500 High Beta ETF.
Allocazione settoriale del paniere:
• 40.4% Information Technology
• 26.6% Consumer Discretionary
• 9.2% Financials
• 6.6% Communication services
• 6.4% Healthcare
• 2.2% Materials
• 1.1% Energy
• 0.9% Consumer staples
Le prime 10 partecipazioni sono costituite da:
• 1.41% ON Semiconductor Corp
• 1.38% Enphase Energy Inc
• 1.24% Nvidia Corp
• 1.23% Advanced Micro Devices Inc
• 1.18% Paycom Software Inc
• 1.18% Epam Systems Inc
• 1.17% Fortinet Inc
• 1.14% Monolithic Power Systems Inc
• 1.13% Paypal Holdings
• 1.11% Kla Corp
Per maggiori informazioni riguardanti l’ETF consultare il link www.invesco.com
Perché utilizzare questo indice di forza?
Tre grafiche fa mostravo come in risk on il settore dei beni ciclici sovraperformava quello dei beni difensivi. In quello stesso sentiment di mercato, le aziende ad alto beta sovraperformano il benchmark di riferimento S&P500; sarò più chiaro utilizzando due grafiche:
• La correlazione diretta tra l’indice di rischio XLY/XLP ed SPHB/S&P500 indica che quando gli investitori preferiscono acquistare aziende cicliche rispetto ad altre difensive, le aziende ad alto beta tendono a sovraperformare l’S&P500
• La correlazione inversa tra il VIX ed SPHB/S&P500 indica che quando la volontà degli investitori di rischiare sale, il VIX registra dei ribassi e, contemporaneamente, le aziende ad alto beta sovraperformano l’S&P500
Perché le aziende ad alto beta vanno tipicamente a sovraperformare il benchmark di riferimento in risk on? Perché il loro beta, superiore ad 1, si riferisce alla volatilità che le stesse società presentano rispetto al benchmark stesso. Per dire:
• Immaginiamo che l’S&P500 si muova per trenta giorni di fila realizzando un +1% ogni seduta; dopo trenta sedute, avrà registrato un +30%. Prendiamo in considerazione tre aziende con un beta di 1.2; esse si muoveranno 1.2 volte l’S&P500 ad ogni seduta, motivo per il quale dopo un mese di contrattazioni avranno registrato ognuna un rialzo di 36 punti percentuali.
Avendo dunque compreso queste due importanti informazioni, quale può essere il mio ragionamento? Andare a creare un ulteriore indice di forza, stavolta tra Foot Locker e le aziende ad alto beta (FL/SPHB), andando a compararlo con l’indice di rischio XLY/XLP.
Mi interessa visualizzare a livello grafico tutti gli archi temporali di risk on (quando XLY guadagna rispetto a XLP) nei quali Foot Locker sovraperforma le aziende ad alto beta. Perché ciò?
Se è vero che SPHB registra buoni rialzi in risk on come abbiamo visto prima, è altrettanto vero che se negli stessi climi di mercato Foot Locker sovraperforma SPHB allora è altamente probabile che lo stesso retailer, in quelli stessi archi temporali, performerà alla grande.
Infatti:
Ogni qualvolta Foot Locker sovraperforma le aziende ad alto beta in risk on, registra delle ottime performance.
CAPRI HOLDINGS LIMITED, NIKE E SPREAD OBBLIGAZIONARI
Per intercettare quei momenti nei quali le ultime aziende americane della lista dovrebbero registrare delle buone performance, mi servirò di due spread obbligazionari societari particolari:
• Per quanto riguarda Nike, lo spread obbligazionario tra rendimenti di obbligazioni emesse da società con rating A e rendimenti di obbligazioni emesse da società con rating AAA (BAMLC0A3CAEY-FRED:BAMLC0A1CAAAEY)
• Per quanto riguarda Capri Holdings Limited, lo spread obbligazionario tra rendimenti di obbligazioni emesse da società con rating BBB e rendimenti di obbligazioni emesse da società con rating AAA (FRED:BAMLC0A4CBBBEY-FRED:BAMLC0A1CAAAEY)
Sarò ora più chiaro.
Uno spread obbligazionario non è altro che una differenza tra rendimenti di due obbligazioni diverse, che esse siano corporate o governative. A titolo di esempio, uno spread obbligazionario è il famoso spread BTP-BUND, discusso qualche tempo fa al link:
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Qualche mese fa scrivevo un’analisi riguardante le obbligazioni societarie (o corporate), dove discutevo dei diversi ratings assegnati alle aziende da parte delle agenzie di ratings (Fitch, Moody’s e Standard and Poors):
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Vi consiglio di darci un’occhiata in maniera tale da avere una visione più chiara.
Per fare un breve riepilogo, i ratings non sono altro che dei giudizi assegnati alle società. Essi variano in base alla solidità e alla solvibilità che esse presentano:
Per chi non lo sapesse, la solvibilità aziendale rappresenta la capacità di un’azienda di onorare le obbligazioni assunte con i creditori; in parole povere, esprime la capacità di una società di riuscire a ripagare i propri debiti, restituendo i capitali avuti in prestito (dai creditori, appunto).
I giudizi varieranno dunque in base al grado di solvibilità. L’agenzia Fitch, ad esempio, li assegna in questo modo:
• Tutte le società con stabilità finanziarie robuste che presentano probabilità di default praticamente nulle hanno rating AAA. Il rischio al quale un investitore si espone qualora acquistasse obbligazioni della stessa qualità è vicino allo zero.
• Società con fortissime capacità di restituire il debito presenteranno ratings AA+, AA e AA-
• Società con forti capacità di onorare le obbligazioni assunte presenteranno ratings A+, A e A-
• I ratings BBB+, BBB e BBB- sono assegnati ad aziende che presentano un rischio medio-basso
• Società con rischi medio-alti di non riuscire a ripagare i debiti ai creditori presenteranno ratings BB+, BB E BB-
• I ratings B+, B e B- sono assegnati ad aziende vulnerabili; il rischio che presentano le obbligazioni emesse è alto
• Il rating CCC denota la possibilità di default, motivo per il quale il rischio è elevato
• Il rating D indica un’azienda “insolvente”, ossia non capace di ripagare i propri debiti
Che giudizi presentano Capri Holdings Limited e Nike secondo l’agenzia Fitch?
• CPRI: BBB-
• NKE: A+
Ho specificato varie volte come il rischio di un’obbligazione sia associato al suo rendimento:
• Quanto più è alto il rischio al quale ci si espone acquistando un bond, tanto più il rendimento riconosciuto sarà alto.
Osservando i ratings delle due aziende, dobbiamo dunque aspettarci rendimenti più alti per le obbligazioni “BBB” rispetto a quelle “A”. Ciò è vero?
Direi di sì. Quelle BBB rendono il 5.34%, le altre 4.69%.
Secondo lo stesso ragionamento, i rendimenti delle obbligazioni corporate di qualità AAA saranno ancora più bassi. Infatti:
Il loro rendimento è di 4.16 punti percentuali.
È proprio basandomi sulla qualità del credito emesso dalle due aziende che andrò a crearmi due spread, chiamati “spread obbligazionari”.
Come minuendo degli spread utilizzerò i rendimenti delle obbligazioni BBB (CPRI) e A (NKE) mentre come sottraendo i rendimenti delle obbligazioni aventi rating AAA. Il motivo è semplice:
• Quanto più i rendimenti delle obbligazioni BBB ed A cresceranno rispetto a quelle AAA, tanto più il rischio associato a Nike e Capri Holdings Limited sarà alto.
Immaginate lo spread obbligazionario come un metro di paragone:
• Quanto più i rendimenti delle due aziende si distaccheranno in positivo rispetto a quelle “AAA”, tanto più esse saranno considerate rischiose, ragion per cui la probabilità che in quelli stessi momenti le stesse registrino buone performance saranno scarse. Per quale motivo? Le società aventi ratings AAA (come Microsoft) vengono prese come punto di riferimento dal momento in cui sono le più forti dal punto di vista creditizio. Per cui, metaforicamente parlando, il concetto sarebbe:
“Quanto Capri Holdings Limited e Nike stanno diventando rischiose rispetto al punto di riferimento Microsoft?”
È necessario applicare lo stesso identico concetto che avevo spiegato all’interno dell’analisi riguardante lo spread BTP-BUND:
“Quanto più il rendimento del decennale italiano si discosta in positivo rispetto a quello tedesco, tanto più l’Italia è percepita rischiosa rispetto alla Germania. Perché? Perché la nazione tedesca, a livello europeo, è la più forte e credibile, tanto da essere utilizzata come metro di riferimento”
Per concludere, per l’uguaglianza RISCHIO = RENDIMENTO del mondo obbligazionario, quanto più il rendimento di Capri Holdings e Nike crescerà rispetto a quello di Microsoft, tanto più il rischio percepito per le aziende di abbigliamento e lusso sarà alto.
Infatti:
Da inizi 2022 possiamo notare una correlazione inversa tra lo spread “A-AAA” e Nike: quanto più lo spread si allarga, percorrendo una traiettoria rialzista, tanto più Nike verrà percepita rischiosa dagli investitori, tanto più essa registrerà delle cattive prestazioni. Quali potrebbero essere i momenti positivi per Nike in cui sfruttare lo spread?
Quando lo stesso registra delle contrazioni, come mostrato nei rettangoli di color rosso. In quelle condizioni, l’azienda di calzature e articoli sportivi registra delle buone prestazioni.
Stessa identica cosa per Capri Holdings Limited:
• Si imposta lo spread obbligazionario “BBB-AAA” e lo si correla all’azienda:
• Quando lo spread si dilata, la holding di lusso tende ad avere delle prestazioni negative
• Quando lo spread si contrae, la holding di lusso tende ad avere delle prestazioni positive
Utilizzare degli spread obbligazionari per intercettare quei momenti nei quali le aziende performano positivamente o negativamente è un modo a parer mio fantastico di utilizzare l’analisi intermarket; tuttavia, è doveroso fare delle precisazioni:
• La qualità del credito emesso da un’azienda può variare nel tempo per cui è necessario monitorare di settimana in settimana se quello stesso rating è rimasto invariato. Se esso non lo fosse, si dovrebbe dunque rimodificare lo spread obbligazionario.
Esempio: per Nike vi ho mostrato lo spread “A-AAA”. Se alla stessa società il mese prossimo venisse assegnato un rating CCC, si dovrebbe considerare lo spread “CCC-AAA”
• Il coefficiente di correlazione tra un particolare spread e l’azienda ad esso associata si deve necessariamente mantenere in territorio negativo
CONSIDERAZIONI PERSONALI
Il mio utilizzo dell’analisi intermarket non deriva soltanto dalla curiosità di scoprire come gli asset finanziari siano legati l’uno rispetto all’altro, ma anche dalla necessità di creare dei particolari indici che aiutino il mio stile di investimento a scegliere le aziende migliori nel momento migliore all’interno dei più svariati contesti economico-finanziari.
Questo era l’obiettivo dell’articolo: fornirvi una chiave di lettura diversa sull’intermarket analysis, motivo per il quale spero apprezziate.
Se dovessi acquistare le aziende menzionate nell’articolo farò sicuramente riferimento agli indicatori a voi mostrati.
Questa è solo la prima analisi riguardante il settore della moda e dell’abbigliamento. Le prossime aziende che analizzerò saranno le europee:
• LVMH (Moet Hennessy Louis Vuitton SE), proprietaria di oltre 80 marchi di aziende di alta moda tra le quali Louis Vuitton, Christian Dior, Bulgari, DKNY, Fendi, Cèlice, Givenchy, Kenzo, di orologi come Tag Heuer, di gioielli come Tiffany & Co., di vini e liquori come Moet & Chandon, Veuve Clicquot, Hennessy, di editoria come Le Parisien e di distribuzione come Sephora e, tra le altre cose, di alberghi di lusso.
• KERING, che possiede diversi marchi come Gucci, Yves Saint Laurent, Balenciaga, Alexander McQueen, Bottega Veneta, Boucheron, Brioni e Pomellato
• Adidas
Buon weekend, Matteo Farci.
Quest'anno forse Babbo Natale indosserà le scarpe di Nike.A Wall Street si dice:
"Chi sa di avere abbastanza è ricco.".
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Il mercato è sempre pronto a sorprendere tutti.
Quando i più avevano pensato che Babbo Natale quest'anno non sarebbe arrivato, ecco che il mercato cambia di nuovo le carte in tavola e ieri ha fatto segnare un vero e proprio rally con ciascuno dei principali indici a stelle e strisce che ha guadagnato oltre il +1%.
Con questo viene messo a segno il secondo giorno consecutivo di rialzo e si riaprono le speranze che si possa assistere a un rally di Babbo Natale prima della fine dell'anno.
Il Dow è salito ieri del +1,6%.
Il NASDAQ è salito del +1,54%.
L'S&P si è attestato sullo stesso livello, con un aumento del +1,5% chiudendo a 3878,44 punti.
Vi ricordo che martedì 20 gli indici erano riusciti a salire ma guadagnando pochissimo (ad esempio il Nasdaq era salito solo dello 0,01%) ma erano comunque riusciti ad interrompere una serie di quattro giorni consecutivi di cali del mercato.
La performance di ieri rappresenta invece un'inversione di tendenza netta ed è un ottimo segnale.
Volete avere un parametro di quanto sono state difficili le prime tre settimane di questo mese storicamente positivo?
Con martedì 20 e mercoledì 21 è solo la seconda volta, finora, che i principali indici americani in dicembre sono riusciti a guadagnare in due sessioni consecutive.
Naturalmente, tutto questo non sovverte il bilancio mensile finora e ci lascia ancora in uno stato di depressione prima delle festività, i titoli sono solidamente in ribasso per dicembre quando mancano solo sei giorni di negoziazione dalla fine nel 2022.
Quest'anno forse Babbo Natale indosserà le scarpe di Nike.
Le notizie di martedì post suono della campanella su NIKE sono state sufficienti a innescare il rally di mercoledì.
Gli investi-tori hanno apprezzato il fatto che gli utili del secondo trimestre fiscale abbiano battuto le stime di oltre il 30%, mentre i ricavi hanno superato le aspettative del 5,6%.
Anche le prospettive di crescita sono state ottime.
Tuttavia, l'aspetto migliore della relazione è stato il fatto che l'iconica azienda di calzature sportive sta lavorando per risolvere il problema dell'eccesso di scorte.
L'amministratore delegato ha infatti dichiarato di ritenere che "il picco delle scorte sia ormai alle spalle".
L'eccesso di scorte di magazzino ha pesato su Nike all'inizio dell'anno.
Lo stesso vale per altri rivenditori al dettaglio.
Se questo si rivelasse un trend, non solo per Nike, ma anche per altri e in diverse categorie, sarebbe una notizia positiva.
Ieri il mercato ha ricevuto un report sulla fiducia dei consumatori, anch'esso molto gradito.
Il dato si è attestato a 108,3 per il mese di dicembre, superando le aspettative di 101 e il 101,4 del mese di novembre.
Il risultato ha interrotto una serie di cali mensili ed è stato il livello più alto raggiunto da aprile.
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Nel mercato americano i consumatori sono un importantissimo parametro di riferimento, se i consumatori stanno affrontando così bene questa tempesta economica, questo è di buon auspicio per un finale di 2022 inizio 2023.
Potrebbe essere l'inizio dell'inversione che aspettavo.
Un grande rimbalzo per il mercato negli ultimi due giorni.
C'è ancora fresca nella memoria la difficoltà recente.
Ciò non significa che non possiamo festeggiare piccoli successi.
Sono felice di vedere che il mercato mostra una certa capacità di recupero dopo quest'ultima brutta serie di ribassi.
Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto.
Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading.
Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami.
Il mercato continua a salire senza sosta oggi segnalo Nike +30% Il mercato continua a salire senza sosta oggi segnalo Nike +30% in poche settimane.
A Wall Street si dice:
“Ci sono tipi che vogliono essere svegliati alle sette e un quarto, non un minuto dopo, e tipi che comprano quando la borsa è ai massimi, non un minuto prima.”.
Norman Ralph Agostino
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è salito del +0,25%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono frazionalmente negativi: Nasdaq -0,19%, per l’S&P 500 -0,07% e per il Dow Jones -0,03% circa.
Perché il mercato ha chiuso misto/positivo nell’ultima sessione a Wall Street?
Gli indici azionari statunitensi ieri hanno chiuso di nuovo in modo misto.
L’S&P 500 e il Dow Jones hanno segnato nuovi massimi storici.
Il mercato complessivamente ha ottenuto supporto dall’allentamento delle preoccupazioni per l’inflazione dato che i prezzi al consumo statunitensi di luglio sono arrivati vicino alle aspettative.
Il mercato azionario ha ricevuto ulteriore sostegno dai commenti dovish/colomba della Fed usciti ieri.
Il rendimento del Treasury a 10 anni ha terminato la giornata in calo di -0,3 punti base all’1,324%.
Dicevo del rapporto dell’IPC statunitense di ieri che è arrivato vicino alle aspettative degli analisti ed è stato positivo per il mercato azionario. L’IPC statunitense di luglio, esclusi cibo ed energia, è salito del +0,3% m/m e del +4,3% a/a, vicino alle aspettative del +0,4% m/m e del +4,3% a/a.
Dicevo anche dei commenti della Fed che ieri sono stati supportivi per le azioni. Il presidente della
Fed di Atlanta, Bostic, ha detto che “il FOMC non alzerà più preventivamente i tassi di interesse in risposta ad un mercato del lavoro “caldo” per paura che l’inflazione ne sia alla fine il risultato”.
Inoltre, il presidente della Fed di Chicago Evans ha detto: “Vorrei vedere qualche altro rapporto sull’occupazione” prima di prendere una decisione sulla riduzione del QE.
I titoli legati alle infrastrutture sono saliti dopo che il Senato ha approvato la legge sulle infrastrutture da 550 miliardi di dollari.
Caterpillar, Jacobs Engineering Group, Cummins, e Vulcan Materials hanno tutti chiuso in rialzo di oltre il +3%.
NortonLifeLock ha chiuso in rialzo di oltre il +8%, miglior titolo nello S&P 500. La società acquisirà Avast per $8.6 miliardi, un deal che è considerato favorevole dalla maggior parte degli analisti.
Cosa invece non ha aiutato il mercato nell’ultima sessione?
Perrigo ha chiuso in calo di oltre il -12%. La società ha riportato un EPS del Q2 di 50 centesimi, più debole del consenso di 61 centesimi, e ha detto che ora vede l’EPS dell’intero anno verso l’estremità inferiore del range di $2.50-$2.70.
Nike, che ha chiuso in calo di circa -0,58%.
La mia performance su Nike è del +29,43% in 34 sessioni
La mia strategia sui titoli di breve mi ha fatto entrare su Nike il 23/06/2021 e dopo 34 sessioni di trade io e i miei followers abbiamo raggiunto ieri la discreta performance del +29,43%.
Adesso la mia strategia prevede di non uscire ancora ma di alzare lo stop (take profit) ulteriormente avvicinandomi alla linea di mercato ma ancora attendista rispetto all’uscita. La mia strategia prevede un inseguimento del titolo con una velocità di allineamento dello stop costantemente in aumento per catturare il massimo del rialzo cercando però di non uscire prematuramente da trade fruttuosi come questo. Una strategia sviluppata in 30 anni di trading che è inclusa nel mio metodo operativo.
Il titolo Nike fa parte del portafoglio Best Brands USA , che nei primi 8 mesi dell’anno ha raggiunto la performance complessiva del +66,88%.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Le azioni in Asia questa notte sono scese, c’è stata cautela in risposta invece ai nuovi record di Wall street di ieri sera spinti dalle banche e dalle aziende industriali.
Le preoccupazioni in Asia sono prettamente regionali. I mercati asiatici sono rimasti impressionati negativamente dal recente giro di vite normativo in Cina. Gli analisti temono che il prossimo obiettivo potrebbe essere il settore delle assicurazioni online.
Questa preoccupazione si somma ai crescenti rischi COVID-19, con un ulteriore inasprimento delle restrizioni in diverse città che potenzialmente impattano il settore dei servizi a breve termine.
I casi di infezione da COVID-19 stanno aumentando anche in Giappone, dove è stato istituito lo stato di emergenza.
La nazione ha ospitato le Olimpiadi di Tokyo e ospiterà le Paralimpiadi, che si apriranno alla fine di questo mese. I casi stanno raggiungendo livelli record a Tokyo, così come in diverse altre regioni.
Sul fronte COVID-19, le preoccupazioni per le crescenti restrizioni stanno diventando motivo di preoccupazione. Le aspettative di crescita nella regione subiranno probabilmente un colpo nelle prossime settimane. La recente ricomparsa del virus probabilmente rallenterà la ripresa economica.
A Wall Street invece ieri il 74% delle aziende nell’indice SP sono salite, tra questi i titoli energetici, che sono stati spinti dal prezzo del greggio. L’assistenza sanitaria è stato l’unico settore negativo.
In questo momento le preoccupazioni degli investitori sull’inflazione e l’incertezza sui piani futuri della Federal Reserve di allentare il suo sostegno non fanno presa sul mercato.
La Federal Reserve ha ripetutamente affermato che crede che qualsiasi aumento dell’inflazione sia temporaneo e in gran parte un risultato delle interruzioni dell’offerta avvenute a causa della pandemia.
Oggi è prevista un’altra istantanea dell’inflazione, il Dipartimento del Lavoro pubblicherà i dati sui prezzi all’ingrosso di luglio.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
• L’S&P 500 è salito di 10,95 punti a 4.447,69 per un +0,25%. Nuovo record storico.
• Il Dow Jones è salito di 220,30 punti a 35.484,98 per un +0,62%. Nuovo record storico.
• Il Nasdaq 100 ha perso 25,82 punti, o -0,17%, a 15.027,76. Il record storico è stato stabilito il 5 Agosto.
L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha guadagnato il +0,39%, adesso vale 2.247,99.
Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, ha chiuso a 1,342% dall’1,367% del giorno precedente.
Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1680$ dollari l’oncia ha guadagnato 76$ ed adesso si attesta sui $1756 dollari.
Il prezzo del greggio americano è sceso di 3 centesimi dollari chiudendo a 69,22 dollari al barile.
L’indice di volatilità VIX S&P 500 ieri ha chiuso a 16,06. Il VIX è vicino alla base del range recente delimitato dal massimo di metà luglio di 25.09 e il minimo di fine giugno di 14.10.
L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo personalmente alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari. L'intento di questa analisi è quindi esclusivamente divulgativo e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
LONG ANCHE OGGI SU BOE day+semiconduttori +Petrolio+conti NIKEMentre in America continua il dibattito e l’accanimento dei democratici contro Donald Trump, il focus della giornata di oggi sara’ su due temi che esulano dal tema dell’impeachment (che probabilmente sara’ solo un fuoco di paglia del periodo Natalizio).
In primo luogo, e’ attesa per oggi la riunione della Bank of England. E’ condiviso che la BOE non agisca sui tassi di interesse. Tuttavia, negli ultimi giorni sono cresciute le attese e le scommesse per un taglio dei tassi nel prossimo anno.
I recenti sviluppi politici che vedono Boris Johnson impegnato a far si che il periodo di transizione non si estenda oltre il 2020 hanno portato gli operatori a prezzare un maggiore rischio di No-Deal Brexit portando la sterlina a stornare dopo il recente rally.
Ritengo i timori per un NO-Deal Brexit di scarso fondamento e solo un’occasione per prendere profitto sulla sterlina dopo i recenti rally. Rimango strategicamente lungo sterlina e approfitterei di ogni storno per incrementare le posizioni.
ALTRO DRIVER DELLA GIORNATA SARA’ IL MOMENTUM POSITIVO SUL SETTORE DEI SEMICONDUTTORI LEGATO ALL’AUMENTO DELLE GUIDANCE DI VENDITA SUL TRIMESTRE IN CORSO DA PARTE DI MICRON TECHNOLOGY, SOCIETA’ LEADER DEL SETTORE.
La societa’ vede ricavi per 4.8 miliardi di USD contro stime degli analisti a 4.76 miliardi di USD.
Il messaggio trasmesso da Micron Technology e’ piuttosto rassicurante per l’industria. Il management ritiene che ormai il peggio sia passato nel settore e che nei prossimi mesi si possa assistere ad un recupero della domanda.
A dire il vero il mercato ha gia’ prezzato buona parte di questo recupero. Basti guardare alle performance di STM negli ultimi sei mesi.
Tuttavia, nella seduta odierna potremmo assistere ad acquisti su STM, Infineon, ASM e Dialog Semiconductor.
Attenzione, infine, al petrolio. Ieri ha rotto la resistenza in area 60 e potrebbe andare a quotare a breve attorno a 63 USD al barile co effetti positivi sui titoli del settore Energia.
INCOGNITA DELLA GIORNATA L'USCITA DEI CONTI NIKE CHE SARA' ALTRO DRIVER DELLA GIORNATA COME SARANNO STATE LE VENDITE SUL TRIMESTRE IN CORSO DA PARTE DI NIKE?, SOCIETA’ LEADER DEL SETTORE.
SICURAMENTE IL 2020 CON EUROPEI ED OLIMPIADI SARA' UN ANNO FAVOREVOLE AI CONTI NIKE QUINDI MI ASPETTO UNA GUIDANCE OTTIMISTICA.
SEGUENDO IL MIO TS (E SOPRATUTTO L'INDICATORE STOCASTICO) E PER QUANTO ESPOSTO SOPRA IL MIO VOTO PER OGGI E' :agree: 👍
• Se apprezzate le mie idee e volete che continui a proporle un LIKE da parte vostra sarebbe il migliore ringraziamento per me.
Grazie
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Un salto su NIKEInteressante congestione su NIKE tra i 103 e i 109 dollari. Il prossimo 2 dicembre staccherà il dividendo e pertanto potrebbe tornare verso la parte inferiore del rettangolo, permettendo un ingresso a basso rischio, usando il bordo inferiore come stoploss. Un possibile target il bordo superiore e successivamente la chiusura del gap a 111 dollari.
STEPN e GMT. Il futuro del Web3?Stepn è una lifestyle app su Web3 ad alto contenuto innovativo. Stepn introduce il concetto di "social-fi" e "game-fi" associandoli all'idea di “Move-to-Earn”.
L'App ha riscosso moltissimo interesse da parte del pubblico crypto non solo perchè gli utenti ed il prezzo del proprio token di governance GMT stanno salendo a ritmi da record, ma anche perchè introduce nel mondo digitale il concetto fisico di movimento.
Nonostante il progetto sia ancora in fase di beta pubblica, il numero di utenti e di attività sulla piattaforma sta crescendo rapidamente. Gli utenti attivi giornalieri di Stepn sono aumentati di oltre il 6500%, dai 1500 utenti di gennaio agli oltre 100.000 di oggi.
In giro ci sono rumors riguardo ad una possibile collaborazione fra Stepn ed i migliori marchi di abbigliamento come Nike, Adidas, ecc.
L'ECONOMIA DEL PROGETTO
Stepn si basa sulla blockchain di Solana.
Da un punto di vista tecnico, appare quindi molto legata all'andamento ed agli sviluppi della rinomata blockchain di Solana.
Il progetto ha strutturato la propria economia intorno a due crypto:
- GST (gaming token)
- GMT (management token)
La fornitura di GST è illimitata ed è il principale token di ricompensa per gli utenti entry-level. L’offerta GMT è invece di un massimo di sei miliardi e può essere ottenuta solo da “Sneaker Lv30”.
Non sono presenti moltissime informazioni riguardo questo aspetto, ciò che possiamo dire è che non notiamo particolari sistemi inflazionistici preoccupanti nella struttura economica del progetto.
Sappiamo benissimo che 6 miliardi di supply massima è una cifra ingente, tuttavia guardiamo con molto interesse l'ecosistema ideato dai creatori interno al gioco che incentiva gli utenti a bruciare token. Questo dovrebbe naturalmente placare la spinta derivante dal lato della domanda. Ad esempio, il token GST può essere bruciato per riparare, coniare o far salire di livello le scarpe da ginnastica
Ci teniamo comunque sia ad evidenziare alla nostra community che l'evidenza empirica (esperienza passata) mostra chiaramente come progetti simili, siano "pumpati" grazie all'euforia dell' "innovazione" per poi crollare miseramente al primo accenno di bear market.
ANALISI GRAFICA
Graficamente, il prezzo di GMT sembra non avere una sosta o una correzione dall'alba dei suoi tempi. Da un analisi basica possiamo notare un decremento nei volumi di contrattazione.
Accademicamente, questo significa una crescita sostenuta solo da retail in un contesto in cui probabilmente, le ventures hanno già preso posizione.
Il fatto che in queste ultime candele i volumi stiano aumentando è sinonimo di popolarizzazione del progetto. Visto il downtrend di BTC e del NASDAQ è più plausibile pensare ad una fase di distribuzione visto che, difficilmente le ventures prenderebbero posizione durante i pump (a meno di particolari situazioni di mercato).
Inutile dire che, sebbene il prezzo possa continuare a salire, i trader non sono indovini e devono ponderare le proprie scelte sulla base delle evidenze ed intuizioni.
In un contesto in cui è più probabile una distribuzione rispetto che ad un accumulazione ci aspettiamo nel breve uno spinning rialzista di "pulizia" e poi un ritracciamento fisiologico all'interno del quale, se proprio lo si desiderasse, sarà meno rischioso prendere posizione di lungo periodo.
Dall'applicazione di fibonacci, strumento utile in questi contesti, identifichiamo un livello interessante di inizio correzione sulla soglia dei 4-5$ ed una zona di stallo sul livello dei 2.5-3$.
Ci teniamo a sottolineare che questi non sono consigli di investimento. Non siamo un team di indovini ma di analisti e semplicemente condividiamo con voi i nostri ragionamenti tecnici. Ci preserviamo la possibilità di modificare le nostre considerazioni al variare delle informazioni che il mercato ci comunica. Comunque, vi invitiamo a restare aggiornati sul nostro canale discord.