“Apro” nuovamente l’analisi concentrando il focus principalmente sui Metalli Preziosi. Le scorse settimane avevo anticipato il movimento ribassista del Gold che l’ha portato su di un supporto “cruciale”: 1250 Dollari l’oncia. Questo supporto potrebbe “obbligare” il Gold a diversi giorni di trading range poiché il livello di 1250 è molto “sentito” sia dal punto...
Anche se ha quasi superato X, il bat pattern giornaliero su FX:NZDUSD per ora si rivela veritiero, dopo un paio di giorni di incertezza, questa mattina il prezzo ha preso il via per un movimento rialzista che potrebbe arrivare a metà fra il 23.6% ed il 38.2% di Fibonacci (AD) dove abbiamo anche delle resistenze ed un supporto che sono stati usati in precedenza....
Possibilità per continuazione short 6h e D con retest di supporto violato doo piccola reazione. Vediamo come chiude
Dopo qualche seduta caratterizzata da un aumento del risk off, che aveva fatto seguito alle dichiarazioni dei banchieri centrali Usa, ancora decisi a non toccare i tassi, i dati usciti da metà della settimana scorsa, compreso il PCE ovvero il dato che misura l’inflazione più attendibile da parte della Fed, hanno ridimensionato i timori che sembravano riemergere...
Lunedì i titoli azionari europei hanno chiuso in netto rialzo, riducendo le perdite rispetto alla settimana precedente, fiduciosi verso un prossimo allentamento della politica monetaria da parte della Banca Centrale Europea. Lo Stoxx 50 dell'Eurozona ha guadagnato lo 0,4% a 5.054, mentre lo Stoxx 600 paneuropeo è salito dello 0,3% a 522, 0,5% sotto il suo massimo...
Nella giornata di Venerdì 26 aprile il Dollar Index ha mostrato una ripresa della forza. Tutte le valute contro dollaro potrebbero quindi subire la forza del dollaro. Osservando più in dettaglio le correlazioni si nota come l'Euro sia al momento la valuta più debole se messa in confronto a sterlina, AUD, CAD e NZD. Se la forza del dollaro sarà confermata, vedremo...
Jerome Powell, mercoledì scorso, durante la conferenza stampa che faceva seguito alla decisione sui tassi di interesse, rimasti peraltro invariati, aveva, con un tono quasi premonitore, ammesso che se i dati sul mercato del lavoro avessero cominciato a dare segnali di peggioramento, non avrebbe esitato a prendere in considerazione l’idea di un taglio del costo del...
Today’S Trading del 01.05.2024 – MACRO BACKGROUND Siamo giunti alla riunione FED di Maggio e per quanto le riunioni delle banche centrali siano da sempre un forte market mover, non possiamo dire lo stesso per la riunione di questa sera. Il nulla di fatto da parte della FED è pressoché scontato, l’impossibilità di tagliare il costo del denaro è oramai ben...
Terza sessione consecutiva di ripresa per i listini americani, che, approfittando del ritorno dell’appetito al rischio legato a dati peggiori sul fronte dei Pmi (non è un paradosso, perché, di fatto, i dati negativi riavvicinano il taglio dei tassi) hanno mostrato nuovamente i muscoli. L'S&P 500 ha chiuso a +1.2%, il Dow Jones a + 0.7% e il Nasdaq in rialzo...
Lunedì le azioni statunitensi hanno registrato un leggero rimbalzo, con i principali listini in rialzo, mentre le tensioni in Medio Oriente sembrano allentarsi e gli operatori sono pronti per una settimana ricca di utili aziendali e dati economici chiave. Microsoft, Meta, Alphabet, Tesla e American Airlines pubblicheranno le trimestrali, mentre sul fronte dati,...
Persiste, sui mercati azionari globali, la forza degli indici, che tengono i massimi nonostante abbiano, negli ultimi giorni, provato qualche correzione con le borse USA a fare da leading indicators. Ieri i tre principali indici statunitensi hanno chiuso in positivo, con il Dow è salito dell'1,22%, l'S&P 500 a +0,86% e il Nasdaq Composite che ha chiuso con un...
Prosegue la fase di congestione dei mercati azionari, in un contesto di calo generalizzato della volatilità. Nella seduta di ieri, il Dow e l'S&P 500 sono scesi rispettivamente dello 0,08% e dello 0,28%, in calo per il terzo giorno consecutivo. Anche il Nasdaq Composite è sceso dello 0,42% per la seconda seduta consecutiva in perdita. Otto degli 11 settori...
Ieri, avevamo richiamato l’attenzione sul fatto che i listini americani sembravano aver perso momentum rialzista, e in effetti alla fine i tre principali indici hanno chiuso in rosso con il Dow e l'S&P 500 scesi rispettivamente dello 0,41% e dello 0,31%, seconda sessione consecutiva di ribassi, ma anche il Nasdaq ha perso lo 0,27%, dopo alcune sedute di...
Venerdì i listini Usa hanno chiuso contrastati, segno forse che i compratori appaiono stanchi di questo rally infinito e senza correzioni. Il rally, provocato dall’ottimismo secondo cui la Fed taglierà i tassi tre volte quest'anno, sembra aver perso momentum, almeno nel breve termine. Il Dow Jones è sceso di 300 punti dopo essersi avvicinato al livello di 40.000,...
AZIONARIO Mercoledì i listini americani hanno guadagnato terreno dopo che la Federal Reserve ha mantenuto invariati i Fed Funds, avendo però confermato almeno 3 tagli dei tassi nel 2024 e nel 2025. L'S&P 500 ha guadagnato lo 0,7% e il Dow Jones è avanzato di oltre 300 punti, entrambi in rialzo a massimi storici, mentre il Nasdaq 100 è aumentato dell'1%. Le...
MARKET BACKGROUND La BOJ lascia alle spalle i tassi negativi, si conclude cosi un’era che difficilmente sarà rivista. La BoJ decide per un rialzo del costo del denaro di 10Bp, portando cosi ora la forbice dei tassi di interesse a 0.00-0.10 e dichiarando concluso entro l’anno il controllo completo della curva dei rendimenti. Sebbene il cambio di rotta sia epocale,...
La Banca del Giappone (BoJ) ha alzato il tasso di interesse chiave a breve termine tra lo 0% e -0.1%, dal -0,1% precedente, come da consensus, interrompendo il Qqe che andava avanti da 8 anni. La decisione di oggi ha segnato anche il primo aumento dei tassi di interesse dal 2007, poiché l'inflazione ha superato l'obiettivo del 2% fissato dalla banca centrale....
Non curante del possibile inizio di una fase di correzione, Wall Street ieri ha chiuso nuovamente in forte rialzo con il solo Dow Jones leggermente meno performante, mentre sia l’S&P che il Nasdaq hanno chiudo a +1% e + 1.5%, facendo segnare il primo un nuovo massimo storico mentre il secondo ci è andato assai vicino. Nel frattempo, i dati economici usciti ieri...