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GBP JPY DAILY SHORT CICLO MENSILE IN CHIUSURA Ciao !! FX:GBPJPY
provo a dare un altro spunto per l'inizio della settimana di trading forex anche qui facendo analisi partendo dal grafico daily per poi entrare a mercato sul time frame inferiore ovvero H4 se ci saranno le condizioni a contorno.
Il numero di candele mi dice che forse siamo arrivati alla fine del ciclo mensile quindi come tutti i cicli sia ha un inizio con una partenza long ed un termine con una discesa short in mezzo a me non interessa perché risulta ininfluente per la mia strategia e rimango fermo.
Quindi se la candela daily dovesse scendere e magari rompere il minimo precedente passo in H4 e con il rintracciamento di Fibonacci entrero' solo se il prezzo si ferma sotto il 61.8 per poi puntare al target 138.2 SL sopra il massimo precedente come sempre. (Vedere idea in H4)
Anche in questo caso sottolineo che sono solo miei pareri personali e che non devono essere copiati per tradare in reale questo é importante mi raccomando.
GBPUSD Dopo una forte salita della Sterlina ho atteso una formazione dei prezzi che mi indicasse un possibile ritracciamento tornando a una situazione di equilibrio.
Ho notato la formazione di un Rising Wedge, pattern ribassista, che ho sfruttato per entrare sul mercato con un posizione sell a ridosso della Kijun H4, che sembra abbia respinto molto bene i prezzi, formando un Max inferiore.
Target finale di questo pattern è la base del movimento iniziale, confluenza con la Kijun Daily e Weekly... Coincidenza?
Short DXYVisto che abbiamo testato la resistenza molto imрortante e non c'è stata la rottura si рuo aрrire il short.
Ho già aрerto il short рrima ma comunque aрrire ora è molto рiu conveniente visto che c'è la oррortunita di testare la resistenza dinamica rossa crescente cosi il stoр sarà + corto!
Stoр 100.87
Il take è sul test del suррorto crescente verde e 38.2% del Fibonacci cue 97.28/30!
Buona fortuna!
XAU New Ath?| PER MAGGIORI INFO LEGGERE LO SPAZIO FIRMA IN FONDO|
Vi chiedo la gentilezza di lasciare un like a questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI GOLD |
Buongiorno,
Situazione (Gold):
Mantengo una visione rialzista sul mercato dell'oro a livello macroeconomico.
Le zone di interesse rimangono le stesse, ma ho aggiunto una zona più aggressiva, che potrebbe rientrare nella mia strategia, a condizione che venga testata nella sessione di newyork o sotto news alle 14.30.
È quindi importante prestare attenzione a questi sviluppi.
Al momento, non ci sono segnali di cambiamento nella struttura macro, pertanto, per quanto mi riguarda, non aprirei posizioni short.
Vi ricordiamo che oggi, alle ore 18:00, terremo una live qui su TradingView.
Non mancate, vi aspettiamo!
Come sapete, non opero né sul mercato asiatico né su quello di londra; opero esclusivamente dopo le 14:00 e in New York
Pertanto, attenderò l'apertura del mercato dopo quell'ora e le zone selezionate, poi andrò ad aggiornare le zone di interesse qualora venissero bucate e preparerò i setup operativi.
Qualora si verificassero cambiamenti significativi o vendite improvvise, adatterò la mia strategia di conseguenza.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Continueremo a inviare analisi e a tenere live su TradingView.
per dubbi, domande o richieste , commentate o scrivetemi!
sarò lieto di rispondervi
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
(Per maggiori info leggere lo spazio firma)
Analisi su AUDJPYBuon anno a voi tutti.
Sono partito con le prime analisi del nuovo anno, tralasciando questa prima settimana qualsiasi ingresso in trade, come consuetudine, avendo registrato negli anni che non è consigliabile l'operatività.
Ci siamo lasciati alla fine del 2022 con il restyling del mio trading plan, insostituibile strumento di pianificazione dell'operatività, del money management, bilanci compresi ma anche dell'Outlook 2023. Non vi è azienda, attività o quant'altro, che non si affida ad un business plan, noi, in quanto attività non possiamo che assecondare col nostro trading plan assimilabile al business plan.
Sulla base delle analisi fatte, secondo il mio sistema ITP, le migliori coppie per il 2023, quelle che ritornano un affidabilità più che ottima, non sono moltissime: EURNZD, CADJPY, GBPNZD, GBPAUD, NZDJPY, CADCHF, AUDCHF, AUDJPY, AUDUSD, GBPUSD ed NZDCHF, ma sufficienti e, soprattutto, funzionali a coprire le 24 ore complete di mercato sul Forex.
Quella che oggi cattura maggiormente la mia attenzione, (seppur, al momento sono focalizzato su quattro coppie), è AUDJPY, penso anche il grafico nel suo complesso sia anche chiaro, esauriente e di facile impatto comprensivo. Passo comunque alla spiegazione dell'analisi, la quale rimane tale sino ad un eventuale ingresso in trade per il quale, nel caso, aprirò un nuovo post che ne spiegherà ingresso, gestione e chiusura, come sempre uso da quando sono iscritto a Tradingview.
La prima cosa lampante è il doppio minimo che si è formato nelle ultime giornate, (se confermato dalla rottura della figura che la chiude e la rende valida). Se per un attimo dimentichiamo il 3 gennaio, giorno di formazione del secondo minimo, essendo iniziata l'azione del prezzo nell'anno precedente, il livello IMPORTANTISSIMO di supporto è stato attaccato 3 volte nell'anno passato. A quanto pare i tori, su quel livello, hanno un fuoco di sbarramento, con ordini posizionati, che farebbe accapponare la pelle agli orsi più temerari del trading. Altresì, la rottura della figura di doppio minimo è anche un importante resistenza di tutto il 2022. Quindi quello è il primo e vero test da superare per il prezzo, ma anche per me, per decidere di attenzionare ancor maggiormente i movimenti della coppia. Potrebbe, per assurdo, venire respinto il prezzo ed andare a formare il terzo minimo, o rompere quel fortissimo supporto.
Se formasse il terzo minimo, sarebbe un ulteriore conferma della forza delle mie previsioni, ciò non toglie che anche adesso, nella situazione attuale, il movimento che io mi attendo è quello mostrato in grafico. Il Take Profit 1 e 2, sono altri due importanti livelli di supporto e resistenza che hanno caratterizzato il 2022, quindi su questi 4 livelli, mi giocherei tutto il trade potenziale, per adesso. Possibile o vedere il prezzo, dopo la rottura tirare dritto al TP 2, ma più facilmente ed unico modo per poter entrare in trade per me, testare TP 1, effettuare il pull back, sul quale, appunto, effettuerei l'eventuale trade.
D'altronde fra traders vige il detto che il prezzo sale per le scale e scende con l'ascensore, quindi, penso poco probabile vederlo tirare dritto a TP 2, poi sappiamo che nei mercati nulla e impossibile.
Rinnovo i miei più calorosi auguri di buon anno a tutti voi, alla redazione e lo staff tutto di Tradingview. Soprattutto un augurio di buon e proficuo lavoro in questo 2023.
Robin hood Obeittivo 15 dollariIL titolo si è ben comportato nello storno che ha interessato i mercati finanziari venerdi scorso, mantenedo una struttura rialzista segnalata dal superamento di tutte le ema daily veloci. L'evidenza grafica porta ad individuare una struttura classica che si conferma con il superamento del doppio massimo sporco visibile sul grafico daily in area 11,6, coincidente con il recupero del 50% di ritracciamento dell'ultima gamba di ribasso che ha interessato il titolo . La rottura del doppio massimo può essere anticipata ricercando sul grafico a 30 minuti un ingresso sopra il massimo della settimana precedente- Il movimento tende a recuperare l'intera gamba di ribasso ed incontra come resistenze la ema 200 daily ed il valore psicologico di 15 dollari che costiuirà il punto di uscita dell'operazione. Lo stop dell'operazione andrà posizionato sotto la ema 50 daily da tenere in macchina. Per gestioni piu aggressive, attendendo la chiusura daily lo stopo potrà essere anticipato poco sotto la ema 10 daily. Dagli articoli in rete il titolo è segnalato essere correlato al BTC da cui utilizzando la funzione compare di tradingviews è possibile vedere l'ingresso in forza relativa- La tenuta dei minimi di settembre per il BTC sarà ulteriore conferma della bontà dell'operazione.
COME MISURARE LE ASPETTATIVE DI INFLAZIONE E I TASSI REALIBuongiorno a tutti.
Dopo aver trattato diverse analisi riguardanti il mondo obbligazionario (che potete trovare all’interno del profilo), tra le quali:
• Titoli di stato governativi
• Curva dei rendimenti
• Tips
• Obbligazioni societarie investment grade e high yield
• Spread obbligazionario ad alto rendimento
• Spread BTP-BUND
• Correlazione tra obbligazioni e diverse asset class (materie prime, dollaro, mercato azionario)
Oggi tratterò un nuovo argomento: i rendimenti (o tassi di interesse) reali e le aspettative di inflazione del mercato. Questo argomento richiede tante righe di letture, motivo per il quale ho deciso di scomporlo in tre parti; questa rappresenta la prima, vi svelerò quali sono le due seguenti a fine analisi.
Gli obiettivi dell’analisi sono i seguenti:
1. Capire la differenza tra il rendimento nominale e reale di un’obbligazione
2. Capire cosa sono i “tassi di pareggio” o “tassi di breakeven” (in parole semplici, come capire e ricercare a livello grafico quali sono le aspettative di inflazione del mercato)
3. Come costruire i grafici dei rendimenti reali
Chi legge le mie analisi sa quanto io ricorra spesso all’utilizzo dei rendimenti di varie obbligazioni (o di titoli di stato governativi) per provare a far luce su particolari dinamiche o per formulare delle ipotesi; ebbene, ogni qualvolta ho utilizzato la parola “rendimento”, mi riferivo al rendimento nominale che, come avrete capito dal titolo, non è l’unico da prendere in esame. Leggendo l’analisi che segue, avrete una visione più chiara di quello che intendo. Buona lettura.
LA DIFFERENZA TRA RENDIMENTO NOMINALE E REALE DI UN’OBBLIGAZIONE
Ho intenzione di iniziare questo paragrafo con un esempio tanto semplice quanto chiaro, in maniera tale da rendere l’analisi alla portata di tutti.
Immaginiamo oggi 19 luglio di acquistare un titolo di stato del governo americano con scadenza 5 anni. Al momento, il tasso di interesse riconosciuto per tale obbligazione è pari al 3.13%:
Acquistando lo stesso titolo di stato a 100$, con un tasso di interesse quindi del 3.13%, quale sarà il nostro guadagno ipotetico dopo 5 anni? Il prezzo al quale abbiamo acquistato l’obbligazione (100$) più il tasso di interesse del 3.13%. Totale: 103.13$; il guadagno sarà quindi di 3.13$.
Il guadagno realizzato è quello definito “nominale”, ossia quello che non tiene conto di eventuali effetti macroeconomici esterni che possano eroderlo.
Qual è quel dato macroeconomico legato in maniera diretta al nostro potere di acquisto? Sicuramente l’inflazione, o consumer price index. Sappiamo come l’aumento di essa impatta sul nostro portafoglio, infatti:
• Immaginando di possedere 100$ con un aumento generalizzato dei prezzi del 9.1%, quale sarà il suo valore reale?
100$ - 9.1$ = 90.9$
Questo appena discusso vale anche nell’ambito degli investimenti:
• Se il rendimento (o tasso di interesse) ottenuto annualmente attraverso una cedola da un investimento obbligazionario è pari al 3.12% ma l’inflazione si attesta al 9.1%, quale sarà il guadagno “reale”?
3.12% - 9.1% = -6%
Risulterà negativo. Il guadagno negativo del -6% ottenuto è quello definito “reale”, ossia quello che tiene conto dell’inflazione.
Quindi, ricapitolando, qual è la differenza sostanziale tra un rendimento nominale e uno reale?
• Un rendimento nominale è un tasso di interesse che non tiene in considerazione l’inflazione
• Un rendimento reale è un tasso di interesse che tiene conto del potere di acquisto e, quindi, della stessa inflazione
È fondamentale il concetto di “potere d’acquisto”:
• Più esso aumenta (proporzionalmente all’abbassarsi dell’inflazione), più aumenta la quantità di beni acquistabili
• Più esso diminuisce (proporzionalmente all’aumentare dell’inflazione), più diminuisce la quantità di beni acquistabili con la stessa quantità di denaro
È quindi necessario tener conto di determinate variabili in ambito investimenti/attività finanziarie.
COME OTTENERE I GRAFICI DEI RENDIMENTI REALI: I TASSI DI BREAKEVEN
Avrete capito leggendo dal paragrafo precedente che i rendimenti dei titoli di stato mostrati da me varie volte, con ticker:
• US03MY (rendimento del titolo di stato a 3 mesi)
• US06MY (rendimento del titolo di stato a 6 mesi)
• US01Y (rendimento del titolo di stato a 1 anno)
• US02Y (rendimento del titolo di stato a 2 anni)
• US03Y (rendimento del titolo di stato a 3 anni)
• US05Y (rendimento del titolo di stato a 5 anni)
• US07Y (rendimento del titolo di stato a 7anni)
• US10Y (rendimento del titolo di stato a 10 anni)
• US20Y (rendimento del titolo di stato a 20 anni)
• US30Y (rendimento del titolo di stato a 30 anni)
Appartengono alla categoria “rendimenti nominali”.
Come graficare invece i “rendimenti reali”?
Ho spiegato come essi si ottengano dalla differenza:
RENDIMENTO REALE = RENDIMENTO NOMINALE – INFLAZIONE
Occorre di conseguenza costruire uno spread tra il rendimento di un particolare titolo di stato ad una data scadenza e l’inflazione attesa dal mercato alla scadenza stessa. Una misura dell’inflazione attesa dagli operatori di mercato è fornita dai “tassi di breakeven”, o “tassi di inflazione di pareggio”.
L’andamento dei tassi di breakeven fornisce una stima delle aspettative di inflazione che ha il mercato.
Essi si ottengono in questo modo:
• E’ sufficiente graficare il rendimento nominale di un determinato titolo di stato ad una determinata scadenza e sottrarlo allo stesso titolo di stato “riassestato” all’inflazione
Il sito Fred Economics, consultabile al link fred.stlouisfed.org ci fornisce questi grafici. In particolare, è possibile visualizzare i tassi di pareggio (e quindi, ricordate, le aspettative di inflazione) a 5 anni, 7 anni, 10 anni, 20 anni e 30 anni:
• Aspettative di inflazione a 5 anni:
Pagina consultabile al link fred.stlouisfed.org
E’ possibile ottenere lo stesso grafico su tradingview utilizzando come ticker “T5YIE”:
Il grafico comunica il fatto che il mercato si aspetta un’inflazione a 5 anni al 2.63%
• Aspettative di inflazione a 7 anni:
Pagina consultabile al link fred.stlouisfed.org
E’ possibile ottenere lo stesso grafico su tradingview utilizzando come ticker “T7YIEM”:
Il grafico comunica il fatto che il mercato si aspetta un’inflazione a 7 anni al 2.79%
• Aspettative di inflazione a 10 anni:
Pagina consultabile al link fred.stlouisfed.org
Grafico ottenibile su tradingview utilizzando il ticker “T10YIE”:
Il mercato si aspetta un’inflazione a 10 anni al 2.37%
• Aspettative di inflazione a 20 anni:
Pagina consultabile al link: fred.stlouisfed.org
Tassi di pareggio a 20 anni su tradingview ottenibili grazie al ticker “T20YIEM”:
Il mercato si aspetta un’inflazione a 20 anni al 2.78%
• Aspettative di inflazione a 30 anni:
Pagina consultabile al link: fred.stlouisfed.org
Grafico visualizzabile su tradingview grazie al ticker “T30YIEM”:
Il mercato si aspetta un’inflazione a 30 anni al 2.47%.
Vi rilascio un ulteriore link di una pagina del sito Fred Economics dal quale potrete visualizzare le aspettative di inflazione a svariate scadenze: fred.stlouisfed.org
Sono sicuro che il link vi sarà utilissimo. Molto spesso tanti di voi mi domandano quali siano i metodi da utilizzare per capire l’entità di l’inflazione scontata dal mercato: cliccate sul link della pagina e avrete le vostre risposte.
A questo punto, dopo aver ricavato i dati dei grafici sulle aspettative di inflazione a diverse scadenze, possiamo costruire gli stessi sui rendimenti reali.
• RENDIMENTI REALI A SCADENZA 5 ANNI
Si ottengono digitando su tradingview il ticker “DGS5-T5YIE”:
Oppure sul sito Fred Economics al link fred.stlouisfed.org
• RENDIMENTI REALI A SCADENZA 7 ANNI:
Si ottengono dal ticker “DGS7-T7YIEM”:
Da Fred Economics al link fred.stlouisfed.org
• RENDIMENTI REALI A SCADENZA 10 ANNI
Sono ottenibili dal ticker “TNX-T10YIE”:
Dal Fred Economics al link fred.stlouisfed.org
• RENDIMENTI REALI A SCADENZA 20 ANNI:
Ottenibili digitando come ticker “DGS20-T20YIEM”:
Su Fred Economics al link fred.stlouisfed.org
• RENDIMENTI REALI A SCADENZA 30 ANNI:
Ottenibili attraverso l’utilizzo del ticker “DGS30-T30YIEM”:
Su Fred Economics al link fred.stlouisfed.org
Spero di essere stato chiaro esponendo l’argomento; le prossime due analisi che pubblicherò prossimamente saranno:
1. I 4 quadranti del rendimento reale (argomento utilissimo in ottica investimento per capire i trend del dollaro americano e di una vasta gamma di obbligazioni)
2. La correlazione tra rendimenti reali e Oro
Grazie per l’attenzione e buona giornata, Matteo Farci.
MOVE INDEX: L'INDICE CHE FORNISCE TANTI SEGNALI CONCRETIMOVE INDEX: L’INDICE DELLA PAURA DEL MERCATO OBBLIGAZIONARIO
Ciao lettori, questa analisi da me scritta è la seconda parte riguardante il mercato obbligazionario. All'inizio della prossima settimana, rispettando le linee guida imposte da tradingview, vi fornirò il link. Alcuni utenti di tradingview si sono già iscritti e per questo gli ringrazio.
Detto ciò, nella prima analisi sul mercato obbligazionario (che trovate solo nel mio blog) ho analizzato in linea generale cosa sono le obbligazioni, in particolare i titoli di stato americani. Ho collegato ciò alla curva dei rendimenti, facendo diversi esempi reali delle forme che essa può assumere, il tutto correlato con l’economia; successivamente ho trattato lo spread tra i rendimenti dei titoli di stato a 10 e 2 anni, per poi concludere con i TIPS, ossia le obbligazioni indicizzate all’inflazione.
Oggi tratterò un indicatore molto particolare: il MOVE Index.
VOLATILITA’ STORICA E VOLATILITA’ IMPLICITA
Il MOVE index è l’indice di volatilità del mercato obbligazionario. Per chi ancora non lo sapesse, cos’è la volatilità? Non è altro che un indice che misura quanto i rendimenti di un certo asset (in questo caso quindi le obbligazioni) si discostano dal proprio valore medio in un determinato intervallo di tempo; facciamo un esempio: se un particolare asset ha registrato una volatilità del 2% in un dato periodo significa che, nello stesso periodo considerato, il valore dell’asset si è discostato in media del 2% dal suo prezzo medio.
E’ importante definire due tipi di volatilità ai fini di capire cos’è il MOVE:
• Volatilità storica: Essa ci dice quanto un asset, nel passato, si sia discostato dal proprio valore medio. E’ un dato che quindi ci fornisce informazioni di un periodo passato. Le bande di Bollinger o l’ATR sono ad esempio dei strumenti utilizzati da tanti analisti tecnici utili a calcolare la volatilità storica di un asset:
• Volatilità implicita: mentre la storica fornisce informazioni riguardanti il passato, l’implicita invece fornisce una stima della volatilità futura di un determinato sottostante; è quindi da considerare una misura delle aspettative degli operatori circa la variabilità futura dello strumento considerato.
Essa non può essere calcolata tramite strumenti quali ATR o Bande di BollInger, bensì attraverso il prezzo delle opzioni; non rappresenta l’ampiezza delle oscillazioni di prezzo di un dato asset in un determinato periodo, bensì una misura della certezza o dell’ incertezza sul comportamento futuro dello stesso asset.
IL MOVE INDEX
Tornando al MOVE, esso non è altro che un indice che misura la volatilità implicita del mondo obbligazionario.
E’ calcolato seguendo il movimento della volatilità implicita dei rendimenti dei titoli di stato statunitensi (quelli che ho analizzato nel primo articolo) a 2, 5, 10 e 30 anni, con riferimento ai prezzi delle opzioni a 1 mese.
L’indice ha questo aspetto:
Per ricercarlo su tradingview è necessario scrivere nella barra di ricerca la signa “MOVE”.
I valori considerati dagli esperti come valori limiti sono gli 80 e i 120 punti. Gli 80 rappresentano uno stato emotivo di estrema “tranquillità”, mentre il valore di 120 una di “estrema paura”. Al di sopra dei 120 o al di sotto degli 80 abbiamo delle fasi di mercato instabili. In particolare, è quando il MOVE scende al di sotto dei 55 punti che si iniziano a presagire delle fasi finanziarie anomale. Vediamo perché:
Come potete osservare, le svariate volte in cui l’indice è arrivato ai 55 punti o è sceso al di sotto di essi, è stato anticipatore di determinati crolli azionari, causati dai più svariati problemi: nel 2007 è stato anticipatore della crisi immobiliare e nel 2020 della pandemia Covid-19; nel 2015 ha anticipato il crollo del mercato dovuto a un rialzo dei tassi di interesse seguenti ad anni di politica monetaria ultra accomodante; nel 2018, invece, è stato il preludio del crollo causato dalla guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina e da una politica monetaria restrittiva. Ma non solo: ha anticipato anche la bolla di internet del 2000 (purtroppo non posso farvi notare ciò a livello grafico in quanto tradingview non ha abbastanza dati storici).
Quindi, il più delle volte che il MOVE ha raggiunto valori appena mostrati, i mercati azionari ne hanno risentito, perdendo poi tanto in valore percentuale (sempre oltre i 15 punti percentuali). Questo cosa ha causato a livello emotivo ai mercati finanziari? Chiaramente tanta paura e incertezza. Dove possiamo riscontrare a livello grafico ciò che ho appena affermato? Sul VIX chiaramente, ossia l’indice di paura dell’S&P500 (il VIX mostra l'aspettativa di volatilità del mercato a 30 giorni ed è costruito utilizzando le volatilità implicite di un'ampia gamma di opzioni su indici S&P 500). Osservate:
Ho evidenziato nel MOVE, con dei quadratini neri, gli stessi valori negli stessi archi temporali considerati precedentemente. Ogni qualvolta esso abbia raggiunto valori di 55 punti (o inferiori), il VIX si è conseguentemente rialzato come naturale conseguenza di paura e incertezza degli investitori, fino ad arrivare successivamente a “sgonfiarsi” non appena il mercato trovava pace e certezze.
L’introduzione del VIX in questo particolare paragrafo mi è utile per spiegarvi essenzialmente due cose fondamentali:
• Il ruolo delle obbligazioni come bene rifugio
• I picchi del MOVE a 120 punti, oltre di essi o in loro prossimità (ossia in territorio di estrema paura)
Ora sarò più chiaro. Come abbiamo appena visto, la volatilità dell’S&P500 andava subito a salire oltre i 20 punti ogni qualvolta il bechmark stesso andava a crollare. Ciò in termini pratici cosa significa? Che gli investitori toglievano il denaro dal mercato azionario in quanto esso, essendo rischioso, non poteva costituire in determinati periodi un “porto sicuro”; il discorso è che gli investitori non lasciano mai il denaro “fermo”, bensì vanno a riposizionarli in porti considerati in quei particolari momenti più sicuri. Quali sono questi? Uno di è il mercato obbligazionario! Ogni qualvolta l’S&P500 ha avuto i cali conseguenti a livelli di 55 punti del MOVE, gli investitori sono sempre andati a riposizionarsi sulle obbligazioni, andando a comprarle, con il conseguente deprezzamento del rendimento dell’obbligazione associata. Quindi tutti quei picchi del MOVE che osservate a 120 punti, al di sopra di essi o in loro prossimità sono la rappresentazione grafica di uno spostamento di capitali da un mercato ad un altro, ossia da quello azionario a quello obbligazionario (quindi da uno più rischioso ad uno più sicuro).
Osservate questa grafica:
Come obbligazioni ho scelto il decennale americano, in particolare il suo rendimento. Ora focalizzate l’attenzione sugli andamenti dei vari asset all’interno dei diversi rettangoli gialli; vedete come ogni qualvolta il MOVE e il VIX siano sparati al rialzo il rendimento del decennale sia invece sceso? Ciò significa appunto che, per la relazione inversa tra obbligazione e rendimento (che ho spiegato nel precedente articolo), si compravano obbligazioni.
Lo stesso discorso può essere applicato anche utilizzando obbligazioni ad altra scadenza, in particolare quelle a scadenze di 2, 5 e 30 anni.
Spero di essere stato abbastanza chiaro.
Con questo ho terminato la parte teorica riguardando questo particolare indicatore di volatilità. Nel prossimo paragrafo vi svelerò invece alcune particolari correlazioni.
LA CORRELAZIONE TRA MOVE INDEX E LO SPREAD DEI RENDIMENTI DEI TITOLI DI STATO USA A 10 E 2 ANNI
Con il grafico soprastante voglio presentarvi un indicatore che probabilmente molti di voi non conosceranno: l’indice di correlazione. E’ facile da trovare: digitate nella barra di ricerca degli indicatori di tradingview la sigla “CC”, selezionate l’indicatore e successivamente scegliete l’asset che volete correlare con il sottostante preso in considerazione. Come potete constatare voi stessi, questo indicatore oscilla tra 1 e -1: con il numero 1 si fa riferimento ad una correlazione diretta al 100% (ossia entrambi gli asset seguono alla perfezione lo stesso andamento) mentre con -1 si fa riferimento alla situazione opposta, ossia ad una correlazione indiretta al 100% (se un asset sale, l’altro scende con un ugual intensità). Tutti i numeri compresi tra 1 e -1 sono riferiti a correlazioni non perfette.
Osserviamo il grafico: notate come, per la maggior parte del tempo, il MOVE e lo spread si muovano assieme segnando una correlazione diretta. Accade invece poche volte il contrario. Ma quando si verifica quest’ultima condizione, cosa succede all’S&P500? Vediamolo insieme:
Ogni qualvolta l’indice di correlazione entra in territorio negativo, il bechmark S&P ritraccia o crolla. Il fatto più interessante è che questo indice è un ottimo strumento per prevedere possibili ritracciamenti o crolli: se notate, tutte le volte che l’indicatore è entrato in negativo ha sempre anticipato il mercato, ad eccezione degli inizi del 2019.
RAPPORTO DI FORZA RELATIVA TRA VIX E MOVE
La linea di prezzo blu che vedete nella grafica di sopra altro non è che il rapporto di forza relativa tra il VIX e il MOVE. Per ricercare questo tipo di correlazione selezionate nella barra di ricerca di tradingview “VIX/MOVE” e otterrete lo stesso grafico.
I livelli da considerare, a parer mio, sono i 0.29 punti e i 0.13. Ora vi svelerò perché, correlando lo stesso indice con il rendimento del decennale americano e successivamente con l’S&P 500:
Prestate molta attenzione: ogni qualvolta l’indice ha stagnato intorno a valori di 0.15 punti o al di sotto, il decennale ha aumentato il suo rendimento. Questo, per il rapporto inverso tra obbligazione e rendimento, significa che, in quei stessi archi temporali, gli investitori vendevano obbligazioni. Caso contrario invece quando l’indice raggiungeva i 0.29 punti: rendimento del decennale in trend ribassista, dato dal fatto che gli investitori stessero comprando obbligazioni.
Ora correliamo il tutto al mercato azionario, in particolare all’S&P500:
Ogni qualvolta il VIX si dimostrava più forte del MOVE e si raggiungono valori di 0.29 punti e oltre, il bechmark tendeva a ritracciare (o crollare) ; in caso contrario, a valori bassi da 0.15 punti, tende invece a salire.
Ora riepiloghiamo:
• Valori di 0.29: azioni vendute e obbligazioni comprate
• Valori di 0.15: azioni comprate e obbligazioni vendute
Cosa ci dice tutto ciò? Ci da informazioni riguardo il sentiment degli operatori, in altre parole ci riferisce la rotazione dei capitali che avviene dal mondo azionario al mondo obbligazionario e viceversa! Dal lato teorico è facile spiegare il motivo per cui essa avviene: quando il VIX si dimostra più forte del MOVE significa che la paura nel mercato azionario è maggiore rispetto a quella nel mondo obbligazionario (visto che stiamo parlando di indici di paura): è per questo che gli investitori posizionano i loro capitali dove sanno di avere “meno rischio”. In caso contrario, se fosse il MOVE a dimostrarsi più forte del VIX, accadrebbe il contrario, con un azionario più forte dell’obbligazionario.
Possiamo quindi definire questo indice di forza relativa come un indicatore di sentiment di mercato.
Esso è inoltre utile per evidenziare bottom di mercato. Il segnale ci viene dato quando raggiunge i 0.37 punti.
Questo segnale tuttavia non è affidabile tanto quanto quello considerato dalla correlazione tra lo spread e il MOVE, tuttavia ci suggerisce che un mercato potrebbe aver arrestato la sua caduta.
La seconda analisi incentrata sul mercato obbligazionario termina qua. Nel blog, all'inizio della prossima settimana, pubblicherò un'analisi in cui utilizzerò gli stessi indicatori appena descritti per avere una visione più chiara di quello che oggi sta accadendo ai mercati finanziari.
MATTEO FARCI
ADABTC, si riparte.Dopo una molto forte il prezzo ha cominciato a lateralizzare per poi rompere questa fase con un forte impulso a rialzo dovuto all'aggiornamento emesso in questi giorni. Come possiamo vedere il prezzo è riuscito finalmente a rompere a rialzo la struttura individuata sul Time Frame Giornaliero e con la stessa candela rompere perfino il triangolo, che si era formato sul Time Frame H4, con volumi molto sostenuti. Notare inoltre come questa ripresa coincida con la fine di un ipotetica Corrective delle Onde di Elliot e quindi una prima probabile onda impulsiva.
(non essendo PRO non posso pubblicare il link)
Da un punto di vista strutturale il prezzo ha la strada completamente libera almeno fino al livello 0.00004761 dove incontrerà la prima e vera resistenza la quale coincide anche con il livello 0.618 del ritracciamento di Fibonacci dell'ultimo movimento a ribasso. Seconda resistenza importante è il livello 0.00006106 dove il prezzo ha provato per ben due volte chiudere al di sopra di questo ma è stato sempre respinto (Weekly) andando a formare così un triangolo ascendente.
Ritornando sul Time Frame H4 direi di aspettare che il prezzo ritracci almeno fino alla struttura rotta sul Time Frame Daily la quale è in zona 0.618 del ritracciamento di Fibonacci di quest'ultimo movimento impulsivo (da notare poi come è presente una imbalance in corrispondenza della candela chiusa alle 01:00 del 16 Gennaio).
Rosso = Weekly
Blu = Daily
Giallo = H4
Uptrend con Massimi e Minimi CrescentiQuesta è la mia chiave di lettura. Il grafico è impostato sul mensile TF15. Notiamo come sia presente un canale ascendente all'interno del quale sono presenti due Microtrend; il primo in azzurrino lo chiameremo Uptrend ed il secondo in rosso lo chiameremo DownTrend. Noterete che per 3 volte si è verificata una situazione particolare. Le candele sono uscite al di fuori dell'area evidenziata a rialzo. Ogni qualvolta che è accaduto si è verificata una rottura che ha riportato le quotazioni nella fascia DownTrend. Per maggiore chiarezza ho evidenziato le diverse fasi con una linea ZigZag gialla. Stessa cosa è accaduta per 3 volte nella fascia più bassa del prezzo. Ogni volta che è accaduto il titolo ha ripreso forza. In conclusione abbiamo un trend a rialzo che, se proiettato nel futuro, vede innanzitutto il supporto immediato a 50,15. a 54,19 abbiamo l'esatto punto mediano del canale ascendente il cui termine massimo, e dunque la resistenza, si trova a 58,04. Essendo la chiusura in area della mediana mi aspetto ragionevolmente (come accaduto per ben 3 volte) una zona di quotazione sulle fasce basse fino a 50,96. Questo dato NON deve assolutamente essere preso come scoraggiante; anzi l'opposto! Il Test in questione ci darà la possibilità di tornare sui massimi al di fuori della mediana. N.b. I massimi sono crescenti e di conseguenza anche i minimi. Questo ci porta a delineare fasce di prezzo sempre più distanti fra loro all'interno dell'area Microtrend. Quindi se il max sarà 60 il minimo non sarà più 50 ma 52. Spero di essere stato chiaro e di aiuto. Attendo riscontro dalle giornate successive
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Per le mie analisi utilizzo:
*Chart di Capital.com*
🌞 Buongiorno a tutti 🌞
mantengo la mia ideaa rialzista su gold, mantenendo i livelli che vi porto segnati su tradingview.
-Trattative commerciali USA‑Cina in corso a Londra.
L’esito influenza la domanda di beni rifugio come l’oro
-Incertezze geopolitiche e timori di stagflazione: segnali contrastanti (PMI deboli, ma lavoro solido) mantengono l’oro interessante come copertura
stasera abbiamo alle 22 il discorso di trump. prestare attenzione.
attualmente nulla di nuovo, si attende e si lavora sulle fasce di prezzo migliori che ci permette in questa situazione.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
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Fine del ciclo del BITCOIN a $111K? Improbabile.1) Il ciclo del bitcoin legato al dimezzamento della primavera 2024 termina alla fine del 2025
Il prezzo del bitcoin ha raggiunto gli 11.900 dollari giovedì 22 maggio e molti investitori si chiedono se il ciclo di rialzo legato al dimezzamento della primavera 2024 sia già finito. In termini di ciclo temporale del bitcoin, la risposta è no: tutti i cicli passati si sono conclusi alla fine dell'anno successivo al dimezzamento, ovvero alla fine del 2025 nel caso del ciclo attuale.
2) In termini di analisi grafica dei mercati finanziari, la tendenza di fondo rimane rialzista al di sopra del supporto a 93.000/97.000 dollari USA.
Da quando il mercato toro è iniziato al livello di 15.000 dollari USA, lo stesso schema si è ripetuto, alternando impulsi rialzisti, fasi laterali e breakout. Finché il mercato si mantiene al di sopra del supporto a 93/97K dollari, questo modello rialzista non viene invalidato.
3) Se la liquidità globale M2 continua a fungere da indicatore guida, il prezzo del bitcoin dovrebbe registrare un nuovo record quest'estate.
Dall'inizio di aprile il Bitcoin si trova in una marcata tendenza al rialzo. Questa progressione, che abbiamo seguito passo dopo passo, solleva una domanda fondamentale: questo slancio può essere mantenuto per tutta la primavera, e anche in estate, in assenza di segnali espliciti di stimolo monetario da parte delle principali banche centrali? Tale ipotesi sembra plausibile, a condizione che continui ad agire un fattore chiave, spesso sottovalutato: l'aumento senza precedenti della liquidità globale, misurata dall'aggregato monetario M2.
Questo nuovo picco della massa monetaria globale M2 non è solo un dato macroeconomico. Rappresenta una vera e propria fonte di liquidità per le attività rischiose. Questo aggregato comprende i depositi a vista, i conti di risparmio liquidi e i fondi immediatamente disponibili, tutte risorse che possono essere mobilitate rapidamente sui mercati.
La M2 globale è la somma dei dati delle tre principali aree economiche: Stati Uniti, Cina ed Europa. Ognuna di esse sta partecipando attivamente a questa espansione monetaria:
In Cina, la M2 è ai massimi storici, a testimonianza dell'orientamento accomodante delle autorità di Pechino.
In Europa, l'aggregato è salito bruscamente sotto l'effetto dei primi tagli dei tassi avviati dalla BCE.
Negli Stati Uniti, nonostante l'orientamento ancora restrittivo della Fed, la M2 è in forte crescita e si avvicina ai suoi livelli massimi. L'evidenza è chiara: le principali economie stanno iniettando liquidità in modo coordinato, il che sostiene meccanicamente la valutazione delle attività finanziarie, con il Bitcoin in prima linea.
Di conseguenza, se questa correlazione lineare positiva continua e se il supporto a 93/97K dollari viene mantenuto, la probabilità che il bitcoin raggiunga un nuovo record quest'estate è interessante.
E le altcoin? Questo sarà l'argomento di una delle nostre prossime pubblicazioni, quindi non esitate a seguire il nostro account su TradingView.
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XAU/USD – Analisi Settimanale: sotto 3.200 cambia tutto🟠 XAU/USD – Analisi Settimanale: sotto 3.200 cambia tutto
📆 FP Markets | Settimana 19–23 maggio 2025
Analisi tecnica settimanale con riflessioni personali sul contesto macro, sociale ed etico. Tutto è riportato nel pieno rispetto delle linee guida di TradingView.
❗ Contesto attuale
Settimana difficile per l’oro, schiacciato da forti pressioni ribassiste.
Mercoledì 15 maggio una candela piena ha spinto i prezzi in zona 3.200.
Dopo un rimbalzo tecnico giovedì, venerdì ha confermato la debolezza con un'altra chiusura ribassista.
📷 Grafico doppio: daily vs weekly
Nella mia analisi utilizzo un grafico doppio per evidenziare il contrasto tra breve e medio periodo:
A sinistra il daily, con pattern in conflitto e compressione tra medie
A destra il weekly, dove il trend appare molto più chiaro… e purtroppo anche più bearish
📊 Daily – caos tecnico e compressione
Prezzo sotto la EMA 55, ma ancora sopra la 100 e 200
Due pattern opposti in conflitto:
🟢 Bullish Flag (target teorico oltre 4.300)
🔴 Potential Bullish Crab (target verso 2.700)
Price action attuale: scarica e incerta
📆 Weekly – la realtà è più chiara (e più ribassista)
Candela rossa piena su volumi significativi
RSI sotto 50
MACD negativo e in espansione
ADX con -DI dominante
📌 Il trend è ribassista, e il segnale è netto.
🧠 Il mio sentiment
Sto alla finestra.
In questo momento ho messo in pausa lo scalping e l’intraday.
Cerco movimenti multiday più strutturati e puliti.
Anche perché sono impegnato in altri progetti e il tempo operativo è ridotto.
Non forzo nulla: aspetto segnali chiari sopra 3.260 o rottura decisa sotto 3.200.
A volte, il miglior trade è non fare niente.
🌍 Geopolitica – rumore di fondo… o miccia pronta ad accendersi?
Le tensioni globali sono reali. L’oro, però, reagisce poco.
Questo comportamento va osservato attentamente:
🇮🇳🇵🇰 Scontri tra India e Pakistan (Kashmir)
🌍 Raid su miniere artigianali d’oro in Africa
🇺🇸🇨🇳 Scontro commerciale USA–Cina
🇷🇺🇺🇦 Incontro a Istanbul: scambio di prigionieri, ma nessun cessate il fuoco
Putin tratta con Trump, Zelensky escluso. L’Europa resta spettatrice.
L’oro, storicamente rifugio, oggi sembra assuefatto al rischio.
Ma è proprio quando il mercato si abitua… che poi esplode con violenza.
💵 USD – Il vero avversario dell’Oro
Il Dollar Index (DXY) questa settimana ha mostrato forza relativa, ma senza strappi.
📈 Dati macro USA misti ma non deludenti
💬 Fed ambigua: no taglio imminente, inflazione “sotto controllo”
📉 Euro e Yen deboli = mancanza di alternative
📌 Risultato: il Dollaro regge, e già questo basta per ostacolare l’oro.
🔮 Prospettive a breve
Forza del USD legata a tassi Fed e rischi geopolitici
Per ora è in difesa attiva, ma vigile
📊 Livelli chiave sul DXY
yaml
Copia
Modifica
🔹 Trend: solido ma non esplosivo
📈 Supporto: 103,80
📉 Resistenza: 105,30
🎯 Range attuale: 104,50–105,00
🔁 Solo una vera debolezza del dollaro può rilanciare l’oro.
📈 Rally degli indici = pressione sull’oro
Wall Street vola. La narrativa di mercato è risk-on:
📉 Inflazione "contenuta"
📊 Rally tech (AI)
💰 Flussi sugli ETF
Quando il rischio piace, l’oro perde appeal.
💼 Il paradosso dei licenziamenti premiati
Microsoft e altre big tech tagliano posti di lavoro.
E il mercato… applaude.
Perché meno personale = meno costi = più utile
Ma dietro ogni +2% in borsa, c’è una persona in meno.
Questa logica è cinica. E alla lunga, insostenibile.
🧩 Opzioni CME – il mercato è in attesa
CALL tra 3.400–3.450
PUT tra 3.200–3.250
→ Gli operatori si coprono, ma non scommettono sul breakout
→ Chiusura weekly forte = cambio scenario
🗓️ Settimana 20–24 Maggio 2025: Eventi Macroeconomici Chiave
La settimana entrante sarà densa di dati: CPI, PMI, report centrali.
Volatilità prevista alta su: XAU/USD, EUR/USD, GBP/USD, USD/JPY, S&P500, commodities.
🎯 Giornate chiave:
📅 Giorno Eventi principali 🎯 Focus
Lun 20 🇨🇳 Produzione, Retail, Disoccupazione
🇪🇺 CPI
🇨🇦 CPI ✅ Massima attenzione
Mar 21 🇬🇧 CPI, 🇪🇺 PMI, ECB Report, 🇯🇵 Export 🔸 Zona Euro + UK
Mer 22 🇩🇪🇪🇺🇬🇧 PMI
🇺🇸 Jobless Claims
🏦 Banche centrali ✅ EUR/USD e SP500
Gio 23 🇬🇧 Retail Sales
🇩🇪 GDP finale
🇺🇸 New Home Sales 🔹 Real Estate & valute
Ven 24 🧾 CFTC Report (Gold, Oil, Nasdaq, EUR, GBP) 🔸 Sentiment settimanale
✅ Top Day: Lunedì 20 maggio
Dati macro da tre continenti. Impatto potenziale elevato su XAU/USD.
📌 Orari da seguire: 04:00 (CNY), 11:00 (EUR), 14:30 (CAD)
🎯 Ideale per breakout mattutini + conferme pomeridiane.
📌 Strategia operativa
❌ Niente long sotto 3.260
👁️🗨️ Attenzione a rotture sotto 3.200
📏 Aspetto solo breakout chiari
🧠 Disciplina > Impulso
📚 Pensiero dell’autore
Quando sento parlare di “ottimizzazione” e tagli al personale, sento un pugno nello stomaco.
Come quando una storia d’amore finisce male.
Quando si rompe qualcosa che non dovrebbe rompersi.
In quei momenti mi rifugio nella musica.
In quei canti rivoluzionari e disperati come El pueblo unido.
Ma poi la storia vera mi ricorda che il popolo quasi mai ha avuto ragione.
E che le grandi ingiustizie sociali, quasi mai sono state vinte davvero.
Resta la lucidità.
Resta la consapevolezza.
E forse il dovere – almeno per chi osserva –
di non fingere che vada tutto bene.
📌 Massima del giorno
Il capitale umano non appare nei bilanci,
ma quando lo perdi, ti accorgi che era tutto.
🌐 Ultimo pensiero – Il web accessibile, per tutti
In questi giorni sto aggiornando molti siti per conformarli all’European Accessibility Act (EAA), da rispettare entro il 28 giugno 2025.
È tanto lavoro, ma lo faccio con piacere e con orgoglio.
Perché rendere il web accessibile a tutti, soprattutto agli ultimi –
che come ricordava il mio Papa Francesco, sono i primi –
è una forma di giustizia e riscatto sociale che vale ogni riga di codice.
GOLD📊 Analisi Tecnica GOLD (XAU/USD) – Visione Short fino a fine maggio 2025
L’immagine allegata rappresenta un’analisi tecnica sul Gold (XAU/USD) con timeframe a 15 minuti, effettuata su TradingView.
🔍 Contesto Tecnico
Il prezzo dell’oro ha raggiunto un massimo in area 3.500, seguito da una correzione fino ad area 3.421, dove si è formata una forte zona di resistenza, probabilmente dovuta alla presenza di liquidità e prese di profitto.
Il mercato ha quindi iniziato a formare una struttura potenzialmente di inversione, suggerendo un possibile cambio di trend nel breve termine.
🔻 Scenario Ribassista (Short)
L’idea operativa prevede una prosecuzione della discesa con target finali nell’area di 3.124 – 3.078, considerata zona chiave di accumulo di liquidità.
Prima di arrivarci, il prezzo potrebbe testare alcune aree di supporto intermedie:
3.288
3.241
3.124
Questo movimento potrebbe verificarsi nel contesto di un mercato azionario (equity) ancora forte, che limita nel breve l’appeal dell’oro come bene rifugio.
📅 Tempistica Attesa
Il movimento ribassista è previsto entro la fine di maggio 2025, come indicato dai marker temporali verticali presenti nel grafico (es. 15 maggio).
📈 Osservazioni Aggiuntive
L’analisi mostra una zona di entrata short con relativo rapporto rischio/rendimento, evidenziata con un box rosso-verde.
La struttura dei prezzi suggerisce un esaurimento del momentum rialzista, con una probabile fase di respiro e correzione da parte del mercato.
🟡 Scenario Alternativo – Possibile Ripresa Long
Se il prezzo dovesse superare e chiudere sopra la soglia dei 3.427, con conferma su timeframe giornaliero o settimanale, questo rappresenterebbe un segnale di ripresa della tendenza rialzista.
In tal caso, il mercato potrebbe:
Tornare verso i massimi in area 3.500.
Segnare nuovi massimi storici nel medio termine.
✅ In Sintesi
🔻 Sotto 3.427: Scenario short confermato → target 3.288 → 3.241 → 3.124–3.078.
🔼 Sopra 3.427 con chiusura daily o weekly: Scenario invalidato → ripresa long → nuovi massimi possibili.
SPY livello di swing importante di breve termineSPY: raramente pubblico grafici con timeframe h1, forse non l'ho mai fatto qui su tradingview. Tuttavia sopra quel rettangolo potrebbe tornare un forte momentum bullish... siamo ad un bivio...
Ricordiamoci del pessimismo di venerdì scorso... è ancora li... non è andato via.
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Risk Disclaimer
Le informazioni fornite hanno solo scopo informativo e non devono essere considerate come consulenza finanziaria. Si prega di fare le proprie ricerche prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
Risk Disclaimer: this is not a financial advise;
Impostazione di trading rialzista sull'oro (XAU/USD) con livelliL'immagine sembra essere un grafico di analisi tecnica per l'oro (XAU/USD) di TradingView. Ecco una ripartizione degli elementi chiave nell'analisi: 1. Analisi di tendenza: Il prezzo è in un trend rialzista, con una serie di massimi e minimi più alti. Le medie mobili esponenziali (EMA): 200 EMA (linea blu): posizionata più in basso, indicando un trend rialzista a lungo termine. 30 EMA (linea rossa): funge da supporto dinamico nel breve termine. 2. Livelli chiave identificati: Zona di ingresso (area viola): intorno a 3090,06 USD, dove si prevede che il prezzo trovi supporto e potenzialmente rimbalzi. Stop-loss (linea blu): impostato a 3072,56 USD, appena sotto la zona di ingresso, limitando il rischio di ribasso. Take-Profit Target (linea blu): fissato a 3148
NFP TODAY XAUYPer continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno. Metti un like e seguimi: è un gesto piccolo per te, ma fondamentale per il mio lavoro
| ANALISI SU GOLD |
Buongiorno a tutti!
Chiusura di ieri ancora positiva per il Gold, che ha iniziato a rompere livelli dei 60 importanti con 2 candele.
al momento si trova in una zona intrastrutturale tra gli 80/90, da monitorare attentamente.
Oggi, con i dati NFP in uscita, potremmo assistere a movimenti significativi.
Ipotesi di scenario:
NFP superiore a 200k: possibile forte spinta ribassista per il Gold.
NFP sotto i 200k: potremmo vedere una spinta rialzista.
Rimaniamo in attesa dell'uscita dei dati.
Come di consueto ci vediamo in live alle 14.30, evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, preferendo attendere le 14:30 (orario news) e l'apertura di New York.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Continueremo a inviare analisi e a tenere sessioni live su TradingView.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
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Buongiorno a tutti!
Ieri ci sono stati alcuni segnali di ribasso, ma niente di particolarmente significativo. Il prezzo ha rispettato molto bene il 50% del FVG daily, che ha generato un movimento di 200 pips.
Con la chiusura daily che ha mostrato una rottura parziale, la mia idea principale è di continuare a cercare posizionamenti long. Vi invito a dare un'occhiata al grafico e alla nota che ho condiviso.
Non è semplice operare in una fase così centrale, soprattutto per le mie zone swing. A livello intraday, invece, con time frame inferiori, possiamo discuterne meglio oggi pomeriggio!
Nota importante: oggi è festa negli USA, quindi i volumi potrebbero essere ridotti. Andate cauti! 💪
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buongiorno a tutti, chiusura di ieri positiva per gold, ma ancora non riesce a rompere i livelli chiave, sto attendendo la rottura completa della fascia di prezzo dei 60.
al momento continuo a cercare posizionamenti short su livelli sempre piu alti , anche su massimi daily e weekly, breve termine short, lungo termine sempre long,
quando il daily andrà a confermarmi la rottura di quella fascia di prezzo allora poi valuteremo diversamente.
al momento stessa situazione dei giorni scorsi
continuo a monitorare alcuni livelli interni al daily per identificare un posizionamento short di breve termine, in attesa di cogliere il principale movimento long.
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