Ftze = UNICREDIT il mio BenchMarkIl titolo della SETTIMANA è UNICREDIT banche in sofferenza poca forza e notizie sconcertanti per i bilanci delle banche mi fanno Riflettere a Voce ALTA che l'INDICE ITALIANO Fuzzy rimane da SHORTARE.
premessa fatta preferisco giocare in "LEVA NATURALE" sul settore che meglio ...performerà al ribasso in caso di discesa dei mercati amplificando le perdite !
propongo Posizione Short con rischio contenuto e size adeguata e Margine derivante da Rapporto Rischio -Rendimento quasi di 6 volte !
l'analisi tecnica come sempre ci serve da ELEMENTO CHIARIFICATORE dei fondamentali !
Buon Trading ALL GUISS
Cerca nelle idee per "UNICREDIT"
Unicredit Analisi WeeklyUnicredit analisi weekly,
target di 53€ quasi raggiunto.
Analisi grafica elaborata con software proprietario
D I S C L A I M E R
Gli investimenti in strumenti finanziari comportano elevati rischi economici, chiunque svolga questa attività si assume la totale responsabilità, le analisi qui pubblicate hanno esclusivamente uno scopo didattico e non costituiscono in alcun modo un invito all'investimento, pertanto l'autore di questa pagina non sarà perseguibile per eventuali danni diretti o indiretti.
L'attività svolta non costituisce consulenza personalizzata così come indicato dall'art. 1 comma 5 septiel del D.Lgs. 58/98 e così come modificato dal D. Lgs. 167/2007.
L'autore non conosce le caratteristiche e l'esperienza finanziaria di alcun lettore, unitamente al patrimonio, flussi di reddito / risparmio e grado di rischio.
UNICREDIT- Aspettativa di rialzo e punti di controlloUNICREDIT
Analisi Ciclica
Con il probabile vincolo ribassista sul semestrale inverso (rialzo di prezzi) l aspettativa è per una continuazione della salita.. conferma questa ipotesi il T+1 di indice di segno + che lancia almeno un ciclo trimestale dall'8 settembre. attenzione ai punti di controllo.
TRADOMICA
UNICREDIT DOPPIO MASSIMOUNICREDIT HA APPENA FATTO DOPPIO MASSIMO. SEMBRA NON VOLER SUPERARE I 18,35. VOLUMI IN DIMINUZIONE. DIVERGENZA SULLO STOCASTICO.
POSIZIONE SHORT TARGET 16.48.
INDIZI PER LO SHORT: DOPPIO MASSIMO.VOLUMI BASSI. SPINNING TOP E DOJI SUI MASSIMI.
***DA MONITORARE NELLE PROSSIME SEDUTE****
Se avete domande potete commentare qui sotto.
UnicreditIl prezzo del titolo Unicredit chiude la settimana con una candlestick del tipo Shooting Star che potrebbe anticipare una inversione ribassista.
A ribasso ci sono vari gap lasciati aperti durante la salita di gennaio in area 41,76 Euro e 40,315 Euro.
Oscillatore CCI a 20 periodi in divergenza ribassista.
Il valore dell'oscillatore RSI a 14 periodi è 73,52 nell'area di ipercomprato.
Lunedì nel caso il prezzo non aprisse sopra i 44,855 Euro si potrebbe aprire una posizione Short con stop loss in area 45 Euro.
DISCLAIMER:
Tali informazioni/strumenti non costituiscono in alcun modo sollecitazione al pubblico risparmio o consulenza operativa su strumenti finanziari, devono essere considerate semplice elemento di studio, di approfondimento e di informazione.
Si declina ogni responsabilità per le eventuali conseguenze negative che dovessero scaturire da un'operatività fondata sull'osservanza delle suddette indicazioni.
UnicreditIl prezzo del titolo Unicredit grazie al forte movimento rialzista delle ultime due settimane è riuscito a superare il massimo del 2017 in area 18,37 per poi chiudere al di sotto di esso.
In caso di superamento a rialzo il successivo obiettivo di prezzo è l'area dei 20,71 Euro e successivamente la resistenza statica che transita in area 21,90/ 22 Euro.
A ribasso il primo supporto statico è in area 15,85 Euro.
Titolo da monitore nelle prossime sedute.
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UnicreditIl titolo Unicredit dopo aver testato ed essere respinto dalla resistenza statica dei 11 € chiude la settimana sotto la media mobile a 200 periodi che transita in area 10.86 € con l'indicatore CCI a 20 periodi in divergenza ribassista.
Short con primo obiettivo area 9.50 € , stop loss sopra 11,20 €.
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UnicreditTitolo che presenta un trend di brevissimo come di medio e lungo short, con il break al ribasso della settimana scorsa della breve fase di consolidamento evidenziata nel grafico conferma la debolezza, diretto verso i minimi storici. Attenzione a non dare per scontato la loro tenuta in quanto il titolo è fortemente in trend ribassista e gli stessi potrebbero essere aggiornati, positività di breve solo al di sopra di area 12
Unicredit: cosa potrebbe frenare il recente ribasso. Da tempo il mercato italiano si sta dimostrando il più vivace per quello che viene definito il Risiko bancario.
Vale a dire tutte quelle attività di integrazione soprattutto con lo scopo di rafforzare capitale ed efficienza.
Il fine ultimo è quello di avere gruppi bancari di dimensioni adeguate per competere meglio nel mercato europeo.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
È in questa ottica che va inquadrata la recente attività di Unicredit, sia sul mercato interno con Banco BPM che con l'investimento in Commerzbank.
Il 25 novembre è stata diffusa la notizia del lancio di un'offerta pubblica di scambio da parte di Unicredit sull'intero capitale di Banco BPM. Per azione di quest'ultima sarà offerto 0,175 azioni Unicredit di nuova emissione.
La spesa totale stimata è di circa 10 miliardi di euro, cioè un prezzo implicito offerto pari a 6,657 euro per azione.
Si tratta di un prezzo che offriva un premio al momento dell'annuncio dell'operazione pari a circa il 15%, ma che ai prezzi di oggi si è praticamente annullato dopo i fisiologici movimenti sui due titoli.
Le ragioni di Unicredit:
Dal punto di vista di Unicredit l'operazione dovrebbe comportare sia una redditività aggiuntiva che un miglioramento del posizionamento competitivo in Italia ed in Europa.
A margine va anche rilevato come la banca tornerebbe ad essere presente anche nell'asset
management grazie alla operazione di Banco BPM su Anima SGR.
Unicredit, con una nota del presidente Orcel, fa anche sapere che sarà preservato il patrimonio di sicurezza visto che il CET1 (capitale regolamentare) non scenderà sotto al 13%. Così come non si avranno conseguenze sulla capacità di distribuzione degli utili rispetto a quanto già comunicato.
Potrebbe solo subire uno stop momentaneo l'annunciato buy back sulle azioni.
Le ragioni di banco BPM:
Il CDA del Banco BPM, a voce dell'amministratore delegato Castagna, senza giri di parole bolla come ostile l'operazione annunciata da Unicredit.
In particolare viene ritenuta inusuale nei numeri e non concordata.
Inoltre comunica ai dipendenti che i risparmi di costo cui fa riferimento Unicredit saranno resi
possibili al prezzo di circa 6.000 esuberi individuati in Banco BPM.
La banca, sempre a voce del suo amministratore delegato, dopo aver sottolineato lo
straordinario recente passato fatto di rafforzamento della presenza sul territorio e della robusta redditività, vede una minaccia nell'integrazione.
Si evidenza che l'operazione comporterebbe una diluizione della presenza della banca sul
territorio, particolarmente nelle zone più ricche del nord Italia.
In definitiva la banca preferisce crescere da sola.
E commerzbank?
A detta di Orcel, la “campagna di Germania” non ha valenza strategica, almeno in questo
momento, poiché la sua rilevanza va cercata esclusivamente sul piano della opportunità di
Investimento.
Quindi le ragioni vanno ricercate in campo finanziario. Prova potrebbe esserne l'evoluzione del titolo tedesco che dopo un balzo in avanti è tornato sui suoi passi ai livelli pre annuncio.
L'operazione in Germania, fatta dell'acquisto del 9% di Commerzbank e dell'annuncio di voler salire al 29,9% del suo capitale, ha perso di consistenza con la caduta del governo tedesco.
Neanche a dirlo anche in Germania l'operazione è stata bollata dal come ostile e inopportuna.
Con le elezioni alle porte era facile immaginare una chiusura sostanzialmente ad ogni livello
politico.
Insieme all'operazione su banco BPM, Unicredit corre il “rischio” di dover gestire entro i prossimi 24 mesi due integrazioni. Anche per questo l'operazione Commerzbank potrebbe andare in stand by.
E ora? E ora, l'attualità in borsa è quello che più interessa.
Come valutare in questo contesto l'operatività sul titolo Unicredit?
Ovviamente, la situazione è magmatica potendo gli attori coinvolti rilasciare nuove
comunicazioni capaci di influenzare lo scenario e quindi i prezzi.
Quello che possiamo già osservare è che Unicredit ha già sostenuto un costo dopo l'annuncio dell'ops, avendo accusato in borsa un calo delle proprie azioni di circa il 7%.
Sostanzialmente pari al premio che mostrava il giorno dell'annuncio della offerta pubblica di
Scambio.
In questi casi ovviamente le quotazioni vanno valutate a doppio filo con quelle di banco BPM.
Quello che possiamo immaginare è che eventuali aggiustamenti all'offerta da parte di Unicredit,cioè offrire un premio aggiuntivo agli azionisti di banco BPM per rendere più digeribile l'operazione, comporterebbe un ulteriore sacrificio per le quotazioni di Unicredit.
Consideriamo che alle quotazioni attuali attorno ai 36 un ulteriore calo di 5 punti percentuali porterebbe il titolo a contatto con un'area di supporto statica di lungo periodo di un certo rilievo.
Parliamo del livello di 34.6 massimo relativo risalente al 2014 che il titolo ha abbandonato e mai più rivisto fino al marzo di quest'anno.
Inoltre il rally che ha coinvolto il settore bancario a partire dall'autunno del 2022, in occasione dell'avvio del ciclo di rialzo dei tassi da parte della BCE per contrastare la galoppante inflazione, ha prodotto un canale rialzista sul titolo per cui la parte bassa dello stesso che sorregge il trend incrocia esattamente al menzionato livello di 34.6.
Per quanto descritto l'area di prezzo attuale di Unicredit può essere considerata sensibile in
quanto da un lato abbiamo una forza supportiva di natura tecnica come prima evidenziata,
dall'altra un eventuale rilancio di Unicredit o comunque in generale modifiche ai contenuti della Ops potrebbe comunque provocare un ulteriore indebolimento dei corsi per il fisiologico
aggiustamento del concambio con le azioni banco BPM.
Disclaimer:La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67%% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
UNICREDIT: attenzioneLONG & SHORT
Fabio Pioli
Anche Unicredit ha sicuramente un grafico ribassista; non ci piove. E la linea di resistenza è quella tracciata in Figura 1 .
Figura 1. UNICREDIT – grafico settimanale.
Questo rappresenta un motivo di preoccupazione per i possessori del titolo perché, dovendo riprendere il prossimo trend al ribasso, esso porterebbe i prezzi sotto il minimo di Marzo scorso di 6 euro circa.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
UNICREDIT: qual è il suo destino?LONG & SHORT
Fabio Pioli
Qual è il destino dei bancari e, in particolare, di Unicredit ?
L’ aver rotto il minimo precedente in ottica giornaliera non significa niente perché tale livello è stato recuperato; pertanto potrebbe trattarsi di un falso segnale.
Per un ipotetico short (non in questo momento perché vietato, ovviamente) occorre aspettare una chiusura di candela negativa sotto i 6,066 ( Figura 1 )
Figura 1. UNICREDIT – grafico giornaliero.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
UNICREDIT: come utilizzare questo rettangolo?ciao a tutti traders, oggi vi porto la mia idea su UNICREDIT.
Come potete vedere c'è un rettangolo e ora il prezzo è sulla resistenza a mio avviso si può tentare uno short con un ottimo r.r.
Anche l'indicatore RSI è in ipervenduto.
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Queste idee non sono da reputarsi segnali e non do raccomandazioni sui punti di entrata / uscita.
Nelle mie recensioni, fornisco analisi, con dati che aiutano a modellare potenziali opzioni / scenari per i movimenti di prezzo!
UNICREDIT +150%, ORCEL PIÙ DI GHIZZONILONG VISION. Un'upgrade del +150%. La scalata è iniziata quasi un anno fa alla rottura degli € 8,30 un mese prima della sua nomina. Il secondo allungo il titolo l'ha avuto alla rottura dei € 12,80, il giorno in cui ha presentato il suo piano industriale. Andrea Orcel classe '63 il "Cristiano Ronaldo dei banchieri" la sua importa all'azione la sta già dando e siamo solo all'inizio. Senza andare troppo indietro nel tempo, riuscirà a superare Federico Ghizzoni da Piacenza che portò il titolo alla soglia dei 34,50 euro?
Il prossimo ostacolo saranno € 17-18,00, gli altri step sono € 20,30, € 23,80, € 28,55 fino ai max di € 34,494. Non sono prezzi giusti (il prezzo giusto non esiste) ma, sono piuttosto da considerare aree di livelli di prezzo sopra ognuno dei quali il titolo potrebbe ricevere degli ulteriori impulsi rialzisti. Naturalmente non esistono titoli immuni ai ribassi o che salgono in verticale, prevedibile un andamento a zig-zag, come le onde del mare che avanzano, s'infrangono e poi arretrano in un continuo ripetersi all'infinito.
L'importante è governare le onde e restare sempre a galla che poi è la metafora del trading e dell'investitore.
UNICREDIT - IL TIMING CONFERMA POSSIBILITÀ RIBASSISTAIl modello previsionale ciclico, conferma la possibilità ribassista.
Il titolo si trova sul picco ciclico del 20W, 80D e 40D.
Il cluster di volume in area 9.100/9.330 si conferma come resistenza.
La rottura di 8775 sarà un valido livello sotto la quale lavorare.
SCADENZA DELLA FASE CICLICA RIBASSISTA: 21 Marzo
Unicredit: attenzione al supportoAttenzione all'area di supprto tra 7,8 e 7,75, la perdita di questa area potrebbe dare il via ad una discesa verso i minimi di Dicembre.
Riscrivo quanto detto il 6 Gennaio, dove feci un'operazione rialzista veloce chiusa poi l'8 Gennaio 8,24: " il trend primario in atto è ribassista da fine Novembre, per cui ragionando sulle resistenze solo se supera area 8,35/4 si aprirebbe uno scenario differente ".
Per chi eventualmente short può chiudere metà posizione a 7,81 il resto lo farei correre per la possibile accelerazione ribassista, essendo in vantaggio lo stop della seconda size sarà sotto l'ingresso e comunque in gain.
Analsi del 6 Gennaio.