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Analisi dei Mercati, Istituzionali ancora Long ... Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
REPORT N.72
Sabato 29 Luglio 2023
(COT DEL 25 LUGLIO 2023)
ANALISI DEI MERCATI, ISTITUZIOANLI ANCORA LONG…
Ciao,
rimangono sostanzialmente stabili, anche se in leggero calo, le Posizioni Nette del Cot di Euro.
Sterlina, dopo i nuovi massimi assoluti registrati la scorsa settimana, storna (giustamente) le sue posizioni riportandosi ad un Cot Normalizzato di 0,93 (comuqne altissimo).
Mentre per la prima volta dopo 2 anni le posizioni nette del Dollaro tornano ai valori di giugno 2021.
Il grafico delle forze relative evidenzia bene queste relazioni tra le valute disegnando l’ Indicatore di Euro e Sterlina in forte ripresa rialzista nonostante gli storni delle posizioni nette, proprio perché risentono della frenata del Dollaro.
Questo che abbiamo visto ora è la situazione del Cot aggiornata a martedì sera (infatti la Commodity Futures Trading Commision che è l’ organisimo ufficiale predisposto alla raccolta e pubblicazion dei dati sul Cot rileva i dati il martedì in chiusura, li raggruppa e li ordina e li pubblica generalmente nella nostra notte tra Venerdì e Sabato) che riflette le attese e le aspettative che gli Istituzionai avevano prima del rilascio della decisione della Fed di aumentare i tassi di interesse il giorno dopo (mercoledì scorso).
Cosa è successo dopo?
Ora che stiamo a “bocce ferme” e con la mente più calma, cerchiamo quindi insieme di vedere cosa è successo dopo e di interpretare le reazioni del mercato dei giorni successivi.
Ricordiamoci che il mercato (in realtà gli Istituzioanli, perché noi non facciamo altro che tentare di seguire il prezzo rimanendoci avvolte purtoppo in balia) lavora e funziona per aspettative che anticipano i tempi (gli Istituzioanli spostano grandi flussi di denaro e non possono farlo in “spazi” ristretti percui si preparano anticipatamente, spesso anche di mesi) e pertanto questo aumento previsto di 25 punti base era già stato scontanto dalla discesa dei giorni precedenti ed ormai gli Istituzionali avevano apprezzato questo aumento come l’ ultimo e quindi hanno cominciato a preparsi per la risalita come abbiamo visto nella prima parte del Report.
Questa ipotesi è stata tanto più confermata il giorno dopo al martedì (data di riferimento del Cot) quando a fronte dell’ aumento dei tassi Usa i mercati non sono affatto crollati e il Dollar Index invece di salire ha chiuso addirittura rosso vendendo in modo deciso i minimi del giorno prima.
Nella giornata successiva di Giovedì lo scossone sui mercati è arrivato con i dati macroeconomici Usa sul lavoro e sul Pil che ancora una volta hanno dimostrato la grande forza americana di resistere ad una crisi mai arrivata che uniti alle parole di Powell di aumentare ancora i tassi in caso di dati economici che non accennano a frenare, hanno creato una miscela detonante che hanno creato un po di scompiglio e panico tra gli operatori.
Il giorno dopo, quindi ieri venerdì 28 luglio, gli indici amercani hanno di nuovo dati segni di ripresa mentre le principali valute contro il dollaro non sono salite ma non sono crollate facendo un break di respiro.
Ad oggi il Dollar Index Weekly dopo aver rotto a ribasso la rialzista di lungo termine 3 settimane fa sembra aver terminato la fase di pull- back ed anche ritestato la ribassista che lo accompagna dal 26 settembre 2022.
Al momento la cosa più probabile, unita anche a tutti i dati che abbiamo visto sopra, sembrerebbe essere una ripresa del trend short che lo riporti prima a cercare la rottura della Ema 200 Weekly e poi verso area 97.725.
Nel Daily ho notato anche un area di assorbimento volumetrico in zona 101.500 praticamente sui massimi sotto la ribassista che dovrebbe confermare la fine del pull back e la ripresa dello short. Di seguito il grafico Weekly e Daily del Dollar Index
Dollar Index Weekly:
Dollar Index Daily:
Euro/Usd Weekly è in zona di supporto avvicinandosi agli 1.0900/1.0920 che avevamo ipotizzato durante la settimana con un minimo a 1.0940.
Al momento rimane incastrato tra l’area a 1.1030 che era la mia prima zona di rimbalzo e gli 1.09 che sarebbe anche zona di ritest chiara della rialzista Weekly che ci accompagnia ormai dal 26 settembre 2022.
Potrebbe essere molto probabile una fase di accumulo in questa fascia di prezzo, di circa 100 pips, che già nel passato più e più volte è stata lavorata come fascia sia distributiva che accumulativa in attesa, in questo caso, di una ripartenza decisa.
Non ritengo al momento ci siano elementi per ipotizzare una discesa ulteriore di Euro sotto questa zona.
Euro Weekly:
Discorso simile per sterlina che al momento rimane incastrata a cuneo tra la ribassista che l’ ha fermata la scorsa settimana e la rialzista che ha accompagnato la ripresa.
Sterlina è molto forte al momento più di Euro e lo abbiamo visto anche dal Cot. A differenza di Euro ha appena messo le zampette nella fascia di supporto corrispondente a quella che abbiamo visto su euro che per Sterlina è parecchio più ampia data la forte volatilità che la caratterizza. Proprio perché è fortemente volatile ancora non escludo che possa dare affondi bruschi e pertanto continuo a lasciare li le candele ombra di due settimane fa…. Vedremo che succede ma comunque come per Euro la mia impostazione rimane Long !
Grafico Weekly di Sterlina:
Il Dax ha rispettato in pieno l’ipotesi e la concquista di nuovi massimi che avevamo ben analizzato insieme nello scorso Report.
Ora viggiammo verso l’ infinito ed oltre…. Ritengo molto probabile il ritest dell’ area rotta a 16300 circa per poi capire il da farsi.
Sempre nel Weekly rimane Long sopra i 15.950 circa prima e sopra i 15.680 dopo.
Grafico Weekly Dax:
Sp indubbiamente Long arriva su un importante Tp Weekly che già durante la settimana pensavo lo facesse ritracciare un po per prender liquidità più in basso ma al momento così non è stato e anche nella giornata di ieri ha dimostrato di nuovo di essere molto forte confermando l’ area di supporto Daily dei 4500/4530.
Sempre nel Daily rimaniamo laterali sotto l’ area di offerta a 4580/4600 circa.
Graficamente sarebbe logico pensare ad uno storno, così come ho scritto anche settimana scorsa, che lo faccia ricaricare bene per passare all’attaco di questa nuova fascia e continuo ancora a pensarla così ma finchè non scenderà sotto i 4500, vista la incredibile forza che ha, non se ne parla proprio percui sarà più facile tradarlo al momento in trading range dentro questa zona cercando di cogliere conformazioni di compressione nei time frame inferiori che ci convincano.
Di seguito il grafico Weekly e Daily di Sp con le aree ed i livelli esposti:
Grafico Daily Sp:
Situazione molto molto simile per il Nasdaq a quella di Sp.
Grafico Daily del Nasdaq:
Ovviamente tutto è possibile e come sempre io cerco solo di analizzare e rendere fruibile a tutti, nel modo più umile e semplice possibile, la maggior quantità di dati che posso e che rilevo direttamente dal mercato, cercando di unirli logicamente insieme al fine di ottenere una analisi di cofronto che abbia riscontri multipli e che dia maggior valore alle tesi esposte, ma ovviamente, sempre e comunque, questa non sarà mai la verità assoluta che non potremo mai conoscere se non a posteriori, ma solo un buono spunto di lettura e studio approfondito che spero aiuti a trarre le proprie conclusioni logiche sulla base di più dati oggettivi.
…….. Ciao Emi 😊
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
Live stream - Good Morning Cryptomarket del 31/07/2023🔥 Rubrica settimanale dedicata all'analisi Ciclico-Volumetrica di Bitcoin.
Daremo uno sguardo al comparto crypto in generale, alla ricerca di quelle coin che stanno sovraperformando il mercato, inoltre effettueremo qualche analisi sulle coin da voi richi
Petrolio: 80 dollari recuperati, ed ora?Nella scorsa analisi sul petrolio avevo scritto che da un punto di vista grafico c’erano segnali positivi per vedere un test degli 80 dollari, anche se prima il mercato avrebbe dovuto superare la resistenza a 78 dollari.
A tal proposito avevo suggerito di intraprendere strategie long in caso di close giornaliera sopra i 78 dollari con target a 80 dollari.
La view è stata pienamente rispettata e graficamente si può facilmente osservare come con la prova di forza sopra i 78 dollari del 24 luglio scorso il mercato abbia trovato nuovo slancio.
La seduta di venerdì si è chiusa a 80.44 dollari al barile e in questo lunedì stiamo assistendo al momento della scrittura ad un lieve calo.
Le difficoltà a spingersi oltre sono in questo momento dettate dalla presenza di una importante resistenza volumetrica a quota 80,60 dollari e per tale ragione andrà monitorata la dinamica di prezzo su questi livelli; in caso di ennesima prova di forza e breakout di quota 80,60 dollari sarà possibile assistere ad una continuazione del rally e ad un retest di quota 82 dollari, dove poi mi aspetto delle prese di beneficio.
In caso invece di conferma di stop con formazione di candele resistive sarà possibile importare strategie short in reversal con target si creerebbero invece opportunità short con primi target per ora a 80,20 e 79.70 dollari.
Ricordo comunque che la dinamica tecnica di lungo periodo su questo asset è ancora debole e in caso di close giornaliera sotto i 78 dollari assisteremo probabilmente ad una nuova accelerazione al ribasso; di contro solo una close settimanale sopra gli 87 dollari aprirebbe le porte ad un nuovo mercato toro.
Cot, Sterlina sorprende, Euro stazionario, Nasdaq ribilanciato !Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
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REPORT N.70
Sabato 15 Luglio 2023
(COT DEL 11 LUGLIO 2023)
QUESTA SETTIMANA IL COT DI STERLINA SORPRENDE, EURO STAZIONARIO, NASDAQ SOTTO LA LENTE !
Ciao,
questa settimana è stata SCOPPIETTANTE e fortunatamente tutti gli strumenti hanno praticamente rispettato le aspettative che ci eravamo dati la settimana scorsa e raggiunto i target che avevamo individuato.
Vediamo subito i dati sul cot perché qualcosina che bolle in pentola ci potrebbe essere che unita a qualche altra notizie importante di analisi fondamentale come il ribilanciamento del Nasdaq ci dovrà obbligatoriamente imporre un po di attenzione per la prossima settimana.
Le posizioni nette del cot per Euro e Dollaro calano entrambi di circa 2.000 contratti ma sappiamo che il peso specifico riferito ai volumi per il dollaro è molto superiore a quello di Euro per cui possiamo dire che la diminuzione sul dollaro è stata più ampia di quella su Euro.
Al contempo l’ indicatore del Cot del Dollaro, pesato sui Cot normalizzati di tutte le valute, ritorna sotto alla media a 21 periodi, mentre quello di Euro si mantiene praticamente stazionario ma sotto la media a 21 periodi (anche se da un cenno di risalita).
Indicazioni interessanti ci arrivano ancora una volta dal grafico delle forze relative che evidenzia da una parte una forza relativa della sterlina impressionante e dall’ altra Dollaro americano che rimane ben all’ interno del flusso valutario incastrato tra Nzd e Franco Svizzero.
L’ enorme balzo in avanti dell’ Indicatore della Sterlina mi ha acceso un campanello di allarme e sono andato a guardare i relativi valori del Cot Normalizzato di Gbp. Ho filtrato i valori storici mettendo come parametro maggiore di 0,80.
Il Cot Normalizzato che ho creato (per chi volesse approfondirne il calcolo in uno dei primi report ho spiegato tutto) oscilla tra 1 e -1 così che un valore superiore a 0,80/-080 comincia ad essere un valore di “allerta” assimilabile ad un “iper comprato” / “iper venduto”.
Il risultato del filtro applicato su sterlina che vedete in tabella sopra è da massima attenzione …..
…. Sterlina balza letteralmente da 0,83 a 0,96 ossia quasi al valore massimo che è uno e che si è verificato solo nel lontano 2007. Se continuiamo nell’ analisi, ci accorgiamo che sterlina non si avvicina ad uno dal 1^ luglio 2014.
Quali potrebbero essere le due ipotesi alternative contrapposte di cosa succederà nelle prossime settimane?
E’ ovvio che potrebbe da una parte aggiornare i massimi del 2007 facendo registrare un nuovo valore massimo del cot, mentre dall’ altra essendo un iper comprato si potrebbe crollare bruscamente innescando un profondo ritracciamento.
Sono andato anche a verificare cosa sia successo al Cot normalizzato dopo il 1^ luglio 2014 quando sterlina fece registrare lo 0,94…..
…. la settimana successiva è bruscamente sceso da 0,94 a 0,69 mentre il grafico di sterlina weekly fece registrare nuovi massimi a 1.7150 circa per poi da li cominciare a scendere bruscamente raggiungendo in soli 5 mesi gli 1.49 circa!!
Questo non vuol dire che ora Sterlina invertirà e tornerà short, anzi non vi è al momento alcun elemento che ci faccia pensare a ciò, ma sto solo dicendo che un campanello rosso di allerta è giusto accenderlo per capire ora cosa succederà ed aumentare la nostra prudenza.
Sicuramente Sterlina ha raggiunto graficamente un importante tp mensile che sta a 1.31600 circa ed avrebbe ancora spazio di salita sino a 1.33 circa sempre sul mensile. Tutta questa ara è molto molto importante e con forti resistenze volumetriche che potrebbero obbligare sterlina a riposarsi e a ritracciare in cerca di nuova forza anche sino in zona 1.29300 prima e 1.28 poi.
Non possiamo poi ignorare che sterlina è tra quelle piu vicino alla Fed come livelli di tassi di interesse avendo già raggiunto il 5% contro il 4% della Bce ed il 5,25% della Fed.
Di seguito riporto una tabella con i principali tassi di interesse e le date delle prossime decisioni:
In conclusione nel Weekly è long e rimane fortemente long sino a prova contraria con possibili ritracciamenti (anche profondi) e lateralizzazioni sino le aree indicate che rappresenterebbero anche ritest ed eventuale conferme della rialzista Weekly che ci accompagna dal 1 settembre 2022.
Di seguito il grafico Weekly di Sterlina dove oltre le aree ed i livelli di cui sopra ho anche indicato con delle candele ombra una (dico una ) delle possibilità che potrebbe verificarsi nelle prossime settimane tenuto conto di tutto quello che abbiamo analizzato e visto anche sul Cot:
Che dire ora di Euro se non che dopo il pull back dell’ area a 1.0940 che avevamo ipotizzato nello scorso report ha, sempre come ci aspettavamo e come abbiamo più e più volte analizzato insieme anche durante la settimana, completamente sfondato al terzo tentativo il muro degli 1.1050 raggiungendo e rompendo anche il tp ed il livello che avevamo a 1.1185 in una sola candela.
Come per Sterlina anche per Euro ora saranno possibili ritest e conferme delle aree rotte con ricerca di liquidità anche sino agli 1.1090/1,1050.
Di seguito il grafico Weekly con i livelli e le aree indicate e con indicazione anche di una importante zona di Poc volumetrico con il centro a 1.13 circa che potrebbe essere testata prima di ritracciare.
Provo anche a spingermi molto in più in là con una mia personalissima impressione di lungo periodo che ho in testa da svariati mesi ossia che il livello finale di Euro possa essere rintracciato al momento in area 1.15 !!!
Di seguito il grafico Weekly :
Prima di concludere non posso che non soffermarmi sul Nasdaq che questa settimana è stato interessato da una notizia molto importante circa un ribilanciamento straordinario della sua composizione che entrerà in vigore dal prossimo 24 luglio.
L’ idea di fondo è evidentemente quella di bilanciare il forte peso delle principali big cap che passeranno dal pesare nel Nasdaq dal 43,80 al 38,5 % di tutto l’ indice.
Il tutto verrà eseguito seguendo regole molto precise e statuarie che regolamentano l’indice. Al momento non è facile dire cosa potrebbe comportare questo. Come sempre dobbiamo cercare di prepararci a diversi possibili scenari.
Già più volte avevo detto che quello che servirebbe ora per una sana ripresa del mercato che sia duratura sarebbe stato una rimonta delle società più piccole che sin ora erano state letteralmente trainate nella salita dalle grandi società multinazionali.
Che sia questo il momento giusto per tirare fuori i muscoli?
Infatti se da una parte viene da immaginarsi una attesa di acquisto per le “piccole” società che potrebbe vedere in questo ribilanciamento una occasione di ricapitalizzazione e finanziamento, dall’ altra, uno storno ed un calo delle big potrebbe essere una buona occasione di acquisto a prezzi inferiori. Percui la mia come sempre personalissima idea è che dopo un iniziale periodo di assestamento, potremmo, dico potremmo, assistere ad una crescita più equilibrata e distribuita che dia la forza giusta per un totale e definitivo recupero e superamento dei livelli di prezzo lasciati lo scorso dicembre 2021.
Sempre a titolo informativo e niente più,
- le società che dovrebbero beneficare in termini di peso all’ interno del Nasdaq a seguito di questo ribilanciamento dovrebbero essere :
Starbucks, Mondelez, Booking, Gilead, Intuitive Surgical, Analog Devices e Automatic Data Processing;
- mentre quelle la cui influenza nell’ indice dovrebbe diminuire sono :
Microsoft, Apple, Nvidia, Amazon, Tesla, Meta Platforms e Alphabet.
Da un punto di vista di Analisi Tecnica il Nasdaq è senza ombra di dubbio long ed in grande forza.
Ha raggiunto, come gli altri indici un tp importante che è anche l’ ultimo ostacolo che si contrappone al raggiungimento dei massimi assoluti.
Ritracciamenti anche importanti potranno aversi tra 15.190 e 15.280 che saranno necessari per verificare la tenuta del livello Weekly rotto.
Di seguito il grafico Weekly poi in settimana vedremo più da vicino livelli ed aree nei time frame inferiori
Ultima nota su S&P i 4590 sono proprio li a portata di mano ……
…….. Ciao Emi 😊
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
EUR/USD: quasi a targetil target di 1.1352 ipotizzato già a Novembre è agli sgoccioli, bisogna dunque porre la massima attenzione poichè un classico del trading è quello di attendere presuntuosamente il target preciso per poi vederselo sfuggire dopo settimane o mesi di attesa.
Ancora una volta comunque l'analisi tecnica, e nello specifico anche quella ciclica, ha avuto la meglio sul coacervo di analisi fondamentali che andavano allora per la maggiore, e rimanendo in tema di 'macro' come scritto allora anche nelle chat, per vedere a quei tempi la ripartenza del mercato azionario (ricordiamoci che il capo dei capi è sempre Wally) si doveva vedere la discesa del dollaro. La correlazione è di quelle più elementari: nessun investitore sano di mente avrebbe investito sul mercato USA con un dollaro troppo forte per poi vedere andare in fumo gli eventuali ritorni a causa di un dollaro ancora in crescita.
Tornando ai giorni nostri, la situazione nel breve è appannata proprio dalla settimana appena conclusa. L'accelerazione al rialzo infatti può essere interpretata sia come ultimo guizzo prima di una correzione, sia come partenza di un nuovo ciclo breve, propedeutico al raggiungimento preciso del target. Comunque vada la prossima settimana, restano però dei precisi livelli di riferimento: il primo è il supporto grafico a 1.1033 che potrebbe già far rimbalzare le quotazioni. Il secondo è il supporto volumetrico e il livello di svolta tra il trend rialzista e quello ribassista è 1.0516. A questo punto però, allargando la visione all'intero ultimo ciclo di circa 3 anni, il target sale fino al POC fermo a 1.1818. Attenzione quindi a 1.0516.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.
Crude oil analisiSegnalo due elementi che porteranno ad un' aumento del prezzo se dovesse essere toccato il livello 73.88 fino a 76.71, ci sarà un vuoto volumetrico significativo, a conferma di questo estensione livello Fibonacci marcata con rettangolo sfondo giallo.
Il settore enerfy petrolifero sta vivendo un periodo molto positivo quindi se arriverà il mercato a quel livello opererò long con futures oppure Etf.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 10.07.2023Economia Usa, occupazione ancora forte: rialzi dei tassi in vista.
L’Inflazione “scomparsa” in Cina: negativi i prezzi alla produzione.
Mrs. Yellen a Pechino cerca maggior equilibrio nelle relazioni commerciali.
Vigliia della stagione delle trimestrali Usa: possible qualche delusione.
I mercati azionari sono erratici e nervosi, data l’alta probabilita’ di nuovi aumenti del costo del denaro, sia da parte della Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa) che dell’ECB (Banca centrale europea) a fine mese.
Venerdì Milano ha ccelerato sino a +1,0% dopo il dato sul mercato del lavoro Usa, per poi “accontentarsi” di +0,43%. Parigi +0,42%, Francoforte +0,32%, Madrid +0,01%. Debole Wall Street: Dow Jones -0,5%, S&P500 -0,3%, Nasdaq -0,1%. La settimana scorsa si e’ chiusa comunque con una correzione marcata, cali medi tra -1 ed -3% di tutte le Borse “sviluppate”.
Giovedi 6 il dato Adp sull’occupazione nel settore privato in Usa si e’ rivelato piu’ forte delle attese, avallando uno scenario di nuove strette monetarie della FED, cosa peraltro gia’ emersa dai verbali dell’ultima riunione, nel corso della quale diversi Governatori hanno caldeggiato altri rialzi nel 2023 per combattere l’inflazione.
Venerdi 7, insieme alla notizia che il costo medio del debito pubblico americano ha superato i massimi di 16 anni fa, e’ stato pubblicato anche il rapporto ufficiale sul mercato del lavoro, che sembra finalmente rallentare: a giugno, la “job creation” si e’ fermata a 209 mila nuovi posti, contro attese di 240: inoltre il dato di maggio è stato rivisto da 339 a 306 mila e quello di aprile da 294 a 217 mila.
I salari orari medi sono aumentati su base mensile di 12 cents/ora, +0,36% a 33,58 Dollari/ora, riducendo la crescita su base annua a +4,35%. Il tasso di disoccupazione è sceso al 3,6% dal 3,7% di maggio.
In Europa si registrano umori molto simili: Il Presidente dell’ECB Christine Lagarde dichiara al quotidiano regionale francese La Provence che: “Non staremo a guardare se riscontreremo un simultaneo rialzo di margini e salari ...c’e’ ancora lavoro da fare per tenere sotto controllo l'inflazione".
Mario Centeno, veterano del Board dell’ECB è peraltro convinto che l'inflazione abbia raggiunto il picco e stia velocemente ritirandosi. Francois Villeroy (Governatore della Banca centrale Francese) pensa che l’ECB abbia quasi finito di aumentare i tassi, ma dovra’ mantenerli alti per garantire che abbiano un effetto duraturo.
Nel Regno Unito il Governatore della Bank of England Andrew Bailey ha escluso l’opportunita’ di alzare l’obiettivo di inflazione al di sopra del 2%+, sostenendo che tale modifica potrebbe compromettere credibilità e aspettative".
Il segretario al Tesoro Usa Janet Yellen, nel corso della visita di 3 giorni a Pechino, si e’ detta preoccupata per il controllo sull’esportazione di 2 metalli, gallio e germanio, essenziali per produrre semiconduttori, e di cui la Cina è il principale produttore.
La Signora Yellen ha definito "virtualmente impossibile" il de-coupling, cioe’ il disaccoppiamento dell’economie di Cina e Stati Uniti, e che nessuno la desidera e la cerca. Yellen ha dichiarato che, nei prossimi incontri coi funzionari cinesi, esprimerà le preoccupazioni degli USA per i sussidi che Pechino elargisce alle imprese statali.
In Italia, a maggio, le vendite al dettaglio dovrebbero essere aumentate, su base mensile +0,7% in valore e +0,2% in volume. Un piccolo segnale di recupero rispetto ai dati su base annua, dove le vendite aumenterebbero +3,0% in valore, ma un calo in volume di -4,7%, con le vendite di cibo che in valore crescono +7,7%, ma scendono -3,8% in volume.
Oggi, 10 luglio, chiusure incerte per le Borse cinesi, dopo il dato sorprendentemente “soft” sull’inflazione, che mette in forse la forza della ripresa dell’economia: il calo dei prezzi alla produzione, -5,4% annuale a giugno, 9’ ribasso consecutivo, si accompagna allo “zero” di quella al consumo: insomma, adesso sono i rischi di deflazione, in Cina, a fare paura!
Secondo alcuni analisti il Paese soffre di eccesso di scorte”, che stentano a decumularsi a causa delle domanda che, soprattutto per le esportazioni, resta ebole, e, alla fine, bisognosa di sussidi e supporto fiscale da parte del Governo.
Tokyo (Nikkei) ha perso -0,61%, al 5’ calo consecutivo: lo Yen resta debole ed aiuta l’export nipponico: cross verso Dollaro a 142,40, e verso l'Euro sopra 156,1.
In chiusura osserviamo Hong Kong a +0,62%, Shanghai +0,22%, Shenzhen +0,50%, Mumbai +0,12%, Taiwan -0,07%, Seoul -0,24%.
L’orizzonte economico e finanziario estivo e’ ricco di dati e di incongnite: cruciali i dati sui prezzi al consumo Usa di giugno in arrivo nei prossimi giorni, mentre incombe, a partire dagli Usa, l’avvio della stagione delle trimestrali, importante banco di prova per la tenuta di giro d’affari e margini.
In Eurozona l'indice Sentix fotografera’ oggi la fiducia degli investitori, mentre dagli Usa avremo l’andamento delle scorte all'ingrosso di maggio.
Tra oggi e mercoledi’ occhi puntati al vertice Nato di Vilnius (Lituania) che si concentrera’ sul conflitto in Ucraina: attenzione anche all'Eurogruppo di giovedì 13 e dell’Ecofin di venerdi’ 14: trattasi delle piu’ importanti riunioni periodiche dei Ministri di economia e finanze dell’Unione Europea: certamente si discutera’ di re-introduzioene di parametri omogenei di finanza pubblica.
In tale contesto, dopo i cali della settimana negativa, le Borse europee accennano ad un rimbalzo, in media +0,4% a fine mattinata. Futures su Wall Street “piatti”, (ore 13.30 CET).
Informazioni importanti
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Livello di entrataVista la situazione grafica del Dax e anche a livello volumetrico (non visibili su questa piattaforma) , farò un'operazione di 20 punti attraverso l'utilizzo dei Pivot point e la media mobile a 50 periodi come indicato sul grafico.
Se non verrò eseguito a 14493 entro qualche giorno, nel senso che se i prezzi non dovessero arrivare lì eliminerò l'operazione in macchina.
Analisi dei Mercati, Forex, Petrolio e Oro
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REPORT N.68
Sabato 30 Giugno 2023
(COT DEL 27 GIUGNO 2023)
ANALISI DEI MERCATI , FOREX, PETROLIO E ORO
Ciao,
siamo arrivati alla fine di un mese scoppiettante.
Rimane ancora indiscutibilmente una forza relativa di Euro superiore a quella del Dollaro ma la cosa che si nota di più questa settimana è un recupero di tutte le altre monete che tengo a freno il Dollaro Americano permettendo ad Euro di riposare dopo la grande lotta che ha portato avanti da solo sin ora contro l’ Usd. In altre parole Euro sembra momentaneamente aver finito il suo sprint e voler rimanere in attesa delle prossime mosse della Fed ma viene questa volta sostenuto dal resto del mercato dalla Sterlina al Dollaro Australiano che prova l’ allungo dall’ ultima posizione, con esclusione del Jpy che continua ad essere venduto. Ovviamente mi sto riferendo agli incrementi di valore e non hai valori assoluti che per quanto riguardano tutti gli strumenti, dollaro compreso, continuano a restare sotto la linea dello zero ad eccezione di Euro e Sterlina. Generalmente nel passato quando il trend è diventato stabilmente long per Euro, si è sempre verificato che tutti gli strumenti piano piano passassero sopra la linea dello zero ed il Dollaro sotto. Questa volta si fa molto fatica a raggiungere questa condizione quindi possibili lotte e cambi di direzione di breve/medio periodo sono ancora altamente probabili.
Nel Weekly Euro rimane indiscutibilmente Long ma compresso sotto la ribassista del 31 Maggio 2021 che lo ha trattenuto già due volte, ma anche stabilmente sopra al supporto in area 1.0830 che ormai tante e tante volte abbiamo visto anche durante la settimana e che rappresenta il vero punto di rottura del candelone long settimanale del 12 giugno scorso. Con riferimento a quest’ ultima candela, che chiamerò CS (candela segnale), possiamo dire che le ultime due candele settimanali non sono altro che due candele di riposo e compressione inside del 50% superiore della candela segnale del 12 giugno.
Sempre nel settimanale sembrerebbe anche che Euro stia preparando un terzo attacco (che sappiamo essere spesso quello definitivo) alla media a 200 che se venisse rotta equivarrebbe anche a rompere al rialzo la ribassista del 2021 con equivocabile ripresa long del trend a lungo periodo per la coppia Euro/Usd.
Ricapitolando al momento, pur propendendo per una impostazione Long si rimane, come abbiamo visto con il Cot, in una fase di riposo e di allerta che nel daily si evidenzia ancor di più in una fascia di compressione tra gli 1.0830 e 1.0937 circa, 100 pips di compressione molto importanti che daranno una prima indicazione di tendenza alla rottura superiore o inferiore di questa fascia di confronto tra domanda ed offerta.
Di seguito trovate il grafico Weekly con indicazione di tutto quello che ho detto sopra ed il grafico Daily con ancora più indicazioni, livelli ed aree da monitorare per la prossima settimana.
Euro Weekly :
Euro Daily :
Che dire degli indici se non che come abbiamo detto più e più volte sono tutti long e la cosa è ancora di più confermata dalle chiusure mensili di giugno eccezione fatta per il Dax che rimane Long Lateral. Come sempre se riuscirò (perché sono ancora in modalità “viaggiatore” cercheremo di seguirli meglio durante la settimana.
Con riferimento al petrolio che avevamo visto settimana scorsa ha confermato la tenuta del supporto dei 67 dollari al barile (che avrebbe innescato uno scivolone del petrolio ancora più in basso) facendo diventare questa area di Demand molto importante, ma in tutti i casi rimane ancora molto incerta la situazione schiacciato tra i 73 ed i 67 dollari al barile con un mensile che chiude questa settimana ancora con impostazione short di lungo periodo. Uu ampio trading range la cui rottura con chiusura daily sopra o sotto darebbe una primo segnale direzionale che poi andrà confermato da una chiusura settimanale che ne sigilli la bonta.
Di seguito il grafico Weekly
Ora velocemente vorrei dare uno sguardo all’ oro perché questa settimana è stato molto interessante con la tenuta del supporto Daily e Wekly a 1.900 circa che lo ha trattenuto sopra la regressione lineare settimanale.
Nel Daily però, e nell’ analisi volumetrica della candela di ieri qualcosa non mi convince e questo rimbalzo non mi da molta fiducia.
Rimangono infatti ben visibile le due grosse strutture distributive, la prima sopra i 1990 e la seconda sopra i 1950 circa.
Quello che servirebbe ora per un suo ritorno long è una fase di accumulazione nella zona attuale che gli dia la forza di rimettersi sopra i 1950. Fintanto che non ritrova la forza di rimettersi sopra questa area rimane impostato short anche se ritengo altamente possibile che torni almeno a testare dal basso proprio GLI 1950 per verificare la volontà e la determinazione dei venditori che si sono posizionati poco più sopra che saranno richiamati a difendere le loro posizioni short.
Di seguito il grafico Daily dell’ oro
N.B. Vi ricordo infine che il prossimo martedì 4 Luglio le borse americane rimarranno chiuse per il giorno dell’ indipendenza
Ciao Emi 😊
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
CADJPY: inversione di breve fino a 105.500Buongiorno a tutti,
possibile inversione (con possibile Testa & Spalle futuro) per CadJpy dopo il triplo massimo intorno a 109.500¥ con relativo ritorno verso i 105.500¥, livello importante di confluenza volumetrica e di ritracciamento.
Guardando il ritracciamento dell'impulso rialzista di lungo periodo, tracciato tra i minimi di marzo 2022 e i massimi massimi di settembre dello stesso anno, notiamo che il 38% ed il 23% sono in estrema confluenza con i due livelli di supporto statici sui 105.500¥ ed i 107.800 i quali rappresentano anche punti di possibili target operativi.
Inoltre il livello di ipercomprato dell'Rsi in collegamento con il punto mediano ciclico a 60giorni, fanno presupporre una forte esaustività e una possibile inversione ciclica.
Christian Ciuffa
EurJpy: un pattern che indica 152.500 yenSalve a tutti,
oggi si è completato un pattern su eurjpy il quale potrebbe avvalorare l'ipotesi ribassista correttiva di un arrivo su 152.366 Yen.
Il butterfy pattern ha come obiettivo il livello in confluenza con il 127% di Fibonacci relativo all'estensione del primo impulso rialzista e il 38% di Fibonacci di ritracciamento dell'impulso rialzista.
L'Rsi si trova in una zona di forte ipervenduto e crea un'ottima concordanza con il pattern armonico in esame.
Da notare anche che il ciclo temporale più grande a 60 giorni è in conclusione, il che rafforza l'idea della visione di un minimo ciclico a breve.
Riguardo il ciclo tecnico ci troviamo sull'ultima gamba prima della fase correttiva, il che avvalora l'ipotesi di tornare su vecchi supporti, perfino su un forte livello volumetrico come i 150 Yen qualora ci fosse una correzione più profonda.
Christian Ciuffa
Seguitemi su Trading View e sul canale You Tube.
S&P500 Future. Target ribassista di breve in area 4430-20 ptsIl Future S&P potrebbe tentare l'allungo ribassista in area 4430-4420pts (sul grafico denominato Supporto N. 1). Tale livello rappresenta la zona dalla quale i compratori potrebbero far scattare la difesa delle posizioni supportati dall'appoggio dei prezzi alla trend superiore del canale rialzista e ancora più sotto dalla copertura della "vuoto volumetrico" generato dallo strappo rialzista di giovedì 15 giugno '23.
Edoardo Liuni
EUR/USD: SFRUTTATO IL CONCETTO DI OB. DI ROTTURA E LIQUIDITÀAbbiamo effettuato questo trade in long su EURUSD sfruttando confluenze di price action e i dati macro pubblicati durante la giornata odierna.
Presa zona di ob. importante a 15min che ci ha portato ad un cambio della tendenza ribassista. Abbiamo atteso che il prezzo arrivasse in zona e che manipolasse liquidità ovvia; dopodichè abbiamo effettuato l'entry sfruttando un trigger di volumetrica tick sull'engulfing.
R.R.: 1:2.5, rischio per trade 1%
Non abbiamo scaricato nessun parziale dato che il rendimento era inferiore a 3.
Un abbraccio dal team di BB Trading.
Analisi volumetrica su BitcoinQuesta analisi prende in considerazione i diversi Point of Controls (POC) su Bitcoin.
Il principale livello di resistenza si trova in area 28.000 dollari, dove c'è stato sia il retest bearish della trentine (che ha accompagnato l'inizio di questo ciclo rialzista da inizio anno) sia il retest del canale discendente rappresentato sul grafico.
Ho segnalato i più vicini livelli di POC a seconda di quanto indietro nel tempo andiamo con i volumi (che risalgono al massimo ad inizio anno) in modo da valutare gli hot spot in cui c'è più probabilità di andare con il prezzo.
Senza considerare le tensioni nel Congresso USA in merito all'accordo sul tetto del debito ma considerando la situazione dei volumi è doveroso segnalare che da fine Marzo ad oggi ci sono volumi bassissimi, il mercato è piatto, pieno di falsi breakout e non ha molto senso fare trading in queste condizioni.
Un area probabile che possiamo aspettarci, qualora dovesse esserci un ritorno della volatilità e della direzionali, è quella tra i 24.400/24.700 dollari. A quel punto mi aspetto che verranno fatte delle entry importanti e un ritorno di volumi, che infondo permettono una successiva crescita più sostenibile.
Opportunità a rialzo per GBPUSD! Tanto spazio per salire!FX:GBPUSD
Come possiamo vedere dal grafico, il prezzo stanotte ha accumulato e successivamente ad una presa di liquidità ha rotto a rialzo confermandoci una struttura long.
Ora quello che faremo è cercare un posizionamento long per andare a colmare tutto questo vuoto creatosi ieri con il drop ribassista.
Una volta che il prezzo arriverà in zona aspetteremo:
-engulfing m1;
-evidence volumetrica;
-riallineamento m5/m1 (nella zona bassa).
Pubblicheremo aggiornamenti non appena il prezzo ci fornirà qualcosa o ci annullerà il setup.
Per eventuali domande e/o chiarimenti, non esitate a scriverci qui sotto nei commenti.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 08.05.2023Torna un po’ di serenita’ sulla prospettiva delle banche medie Usa.
Segnali di rallentamento per l’economia tedesca: soffre l’industria.
Attesa per il dato del 10 maggio su inflazione al consumo Usa di Aprile.
Il mercato del lavoro Usa resta forte: disoccupati al minimo storico.
Ricorderemo la seduta di giovedi’ 4 maggio per il grande allarme ed il crollo dei prezzi delle azioni delle banche regionali americane tra le quali Western Alliance, PacWest, First Horizon, i cui titoli sono crollati sotto la pressione di ordini al meglio, sul timore di urgenti ricapitalizzazioni o salvataggi.
In realta’ nessuno degli scenari peggiori si e’ materializzato e venerdi 5 sia Wall Street che i listini europei hanno energicamente recuperato, supportati anche dai dati soprendentemente positivi sul mercato del lavoro Usa ad aprile che da un lato scongiurano scenari recessivi, ma dall’altro avvalorano la prosecuzione della politca monetaria restrittiva della Banca centrale Usa (Federal Reserve).
In Europa Milano ha battuto tutti, +2,54%: bene anche Parigi, +1,26%, Francoforte, +1,43%, Londra, +1,02%. A New York il Dow Jones ha guadagnato +1,65%, il Nasdaq +2,25%, e lo S&P500 +1,85%: hanno rimbalzato le azioni delle banche regionali e sono stati ben accolti, a mercati ormai chiusi, i dati trimestrali di Apple: col suo -3% di variazione annuale di ricavi e utili ha comunque battuto le attese.
Come accennavamo, il mercato del lavoro Usa ha nuovamente accelerato ad aprile, “creando” 253 mila nuovi occupati, contro i 180 mila stimati e i 165 mila di marzo. Il tasso di disoccupazione cala dal 3,5% al 3,4%, quando era atteso salire al +3,6%. I salari medi orari sono cresciuti +0,5% nel mese, sopra il +0,3% stimato e che si era misurato a marzo.
Sul fronte macro europeo soffrono i consumi privati, specie se misurati in volume: l’inflazione molto alta e persistente ha determinato a marzo una discesa dei volumi nel commercio al dettaglio del -1,2% nell'Euro-zona rispetto a febbraio, e del -3,8% rispetto a marzo 2022.
In Italia il fenomeno del calo dei volumi delle vendite al dettaglio trova conferma nel -0,3% in volumi rispetto a febbraio, con un preoccupante -0,7% nel caso dei prodotti alimentari. Su base annua i volumi scendono del -2,9% a cui fa riscontro un +5,8% in valore: diremmo che cio’ e’ un buon esempio dei danni provocati dalla corsa dei prezzi.
Dopo la decisione della settimana scorsa di rialzare di +0,25% il costo del denaro da parte della Banca centrale europea, registriano sul tema le parole del Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco: “il percorso dell’WCB è "chiaro: per combattere l'inflazione occorre rialzare i tassi, ma con misura: in seno all’ECB c’e’ condivisione sul metodo, ma anche differenze su modi e tempi".
Buone notizie dalla manifattura spagnola: l'indice generale di produzione industriale (Ipi) è salito +5,3% su base annua a marzo dal -0,7% di febbraio, toccando il livello più alto da agosto 2022.
Di tono negativo, invece, i dati sugli ordini all’industra in Germania a marzo, scesi -10,7% rispetto a febbraio, quando avevano segnato +4,8%: il consenso puntava ad un calo limitato a 2,2%. Anche la produzione industriale tedesca a marzo e’ scesa piu’ della previsione di consenso di -1,3%, segnando -3,4% rispetto a febbraio.
In Cina i dati di aprile confermano la robusta crescita del comparto dei servizi: l'indice PMI (Purchasing managers index) ha segnato 56,4 punti, in calo rispetto ai 57,8 di marzo, ma abbondantente sopra 50, cioe’ in area di espansione.
I mercati hanno appena “digerito” le recentissime decisioni delle banche centrali Usa (FED) ed europea (ECB) di alzare il costo del denaro di +0,25%, che attendono gia’ il dato sull'inflazione Usa di aprile, in uscita mercoledì 10.
Esso potrebbe aiutare gli analisti a prefigurare le prossime scelte di politica monetaria, sebbene Jerome Powell (Chairman della FED) abbia prospettato una pausa dei rialzi. I contratti swap sulla curva dei rendimenti dei Treasury Usa rivela che i mercati si attendono stabilità fino a settembre e poi 2 tagli da -0,25% entro fine anno.
La Banca centrale europea ha lasciato invece intendere che probabilmente ci sara’ un nuovo aumento, che sarebbe l’ottavo in meno di 1 anno: su questo tema e’ da seguire con attenzione il discorso di oggi a Berlino del capo-economista dell’ECB Philip Lane.
Oggi, 8 maggio, sulle Borse asiatiche si nota la chiusura negativa di Tokyo, -0,63%, nel giorno delle ritorno dalla Golden Week che ha regalato ai giapponesi 5 giorni di vacanza: tra gli altri indici, Hong Kong +1,03%, Shanghai +1,56%, Shenzhen +0,31%, Seul +0,5% e Mumbai +1,1%.
Sul fronte delle materie prime vediamo un lieve recupero del prezzo del petrolio, col WTI (West Texas Intermediate) +0,6% a 71,7 Dollari/barile. In calo, -2,0% a 35,8 Euro/megawattora, il prezzo del gas naturale europeo sul Ttf di Amsterdam.
L'euro resta forte, sopra 1,10, sul Dollaro Usa e sullo Yen giapponese, a 148,7. Dollaro/Yen a 134,7, -0,1%.
Stabile attorno 190 bps lo spread, cioe’ il differenziale di rendimento tra il BTP decennale benchmark italiano e l’omologo Bund tedesco, col rendimento del decennale italiano attorno a 4,20%.
Chiusa Londra per le festività legate all'incoronazione di Re Carlo III, le Borse europee terminano la mattinata in lieve rialzo, in media +0,3%. I futures su Wall Street sono “piatti”. (ore 13.30 CET)
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BITCOIN - Prossimo supporto in area 32000Il $Bitcoin sta mostrando ancora i muscoli, presentando un trend di breve termine long. Aiutato molto dalla mancanza di fiducia nei confronti delle banche periferiche degli U.S.A. che invece stanno mostrando segni di debolezza, in seguito a fallimenti, crisi di liquidità ed aquisizioni.
Inoltre non dobbiamo dimenticare che il prossimo anno per CRYPTOCAP:BTC ci sarà l'halving, ovvero un evento di dimezzamento che si verifica quando la ricompensa per il mining di transazioni Bitcoin viene dimezzata. Gli halving riducono la velocità con cui vengono create nuove monete e quindi riducono la quantità disponibile di nuova offerta.
Se dovesse permanere il trend long in atto, troveremo la prima area di resistenza volumetrica in area 32000.
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