Sai davvero cosa rivela il McClellan Oscillator?Per quanto riguarda l’articolo educativo di questa settimana, andremo a parlare dell’indicatore McClellan.
Il McClellan Oscillator è uno strumento di analisi tecnica nato negli anni ’60 grazie a Sherman e Marian McClellan, una coppia di analisti davvero in gamba. È uno degli indicatori di ampiezza più apprezzati per capire non solo come si muovono i prezzi, ma quanto è forte o debole il mercato nel suo complesso.
Che cos’è questo oscillatore?
Questo indicatore si basa su un’idea semplice ma efficace: invece di guardare solo il prezzo di un indice come il NYSE, conta quanti titoli stanno salendo e quanti stanno scendendo. Da lì calcola la differenza e la “smussa” usando due medie mobili esponenziali, una più veloce (19 giorni) e una più lenta (39 giorni). La differenza tra queste due medie dà vita all’oscillatore, che oscilla attorno allo zero.
Come si legge il McClellan Oscillator
- Se il valore è positivo, significa che la pressione è più verso gli acquisti, quindi il mercato ha una buona spinta rialzista.
- Se è negativo, invece, la pressione è verso la vendita e il mercato mostra segni di debolezza.
Quando l’oscillatore passa da sotto a sopra lo zero, può essere un segnale che il mercato sta per ripartire. Al contrario, se scende da sopra a sotto lo zero, potrebbe segnalare un potenziale rallentamento o inversione. Ovviamente il tutto deve essere analizzato anche alla strategie del trader e di come questo oscillatore possa adattarsi al proprio utilizzo
Come usarlo nel trading
Uno dei punti forti del McClellan Oscillator è la capacità di aiutare a identificare quando il mercato sta per cambiare direzione, soprattutto a breve o medio termine. Ad esempio, se l’oscillatore è molto negativo per un po’, poi risale sopra lo zero, potrebbe indicare che il mercato si sta riprendendo.Inoltre, può confermare la forza di un trend difatti se l’indice fa nuovi massimi e l’oscillatore sale insieme, è un buon segno che il movimento è solido. Infine, è utile per scoprire divergenze come ad esempio quando il mercato fa qualcosa che l’oscillatore non conferma, un campanello d’allarme che qualcosa potrebbe cambiare.
Un esempio lo possiamo vedere nel grafico qui di seguito di EURCAD, in cui siamo passati da un ipervenduto ad ipercomprato, segnale solitamente intrapreso al rialzo e che difatti ha portato il prezzo a nuovi massimi.
Vantaggi e Limiti nell’uso
- Vantaggi:
Ti dà una chiara idea della pressione di acquisto o vendita sul mercato in generale.
Aiuta a capire se un movimento è sostenuto da tanti titoli o solo da pochi “pesci grossi”.
È ottimo per analizzare mercati ampi come il NYSE o il Nasdaq. Utile per l’analisi tecnica per valutare la solidità di un trend.
- Limiti:
Funziona meglio su mercati con molti titoli, quindi meno indicato per singoli titoli o mercati ristretti.
Come tutti gli indicatori, può sbagliare e dare falsi segnali, soprattutto in momenti di grande volatilità.
In sintesi il McClellan Oscillator è un ottimo alleato per chi vuole capire la vera forza dietro ai movimenti di mercato. Usato insieme ad altri strumenti, aiuta a prendere decisioni di trading più consapevoli e a evitare brutte sorprese. Questo non toglie il fatto che un trader non può e non deve affidarsi ad un unico indicatore per poter effettuare entrate a mercato.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
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AmplifonIl prezzo del titolo Amplifon chiude un'ulteriore settimana ribassista arrivando ad una perdita da inzio anno del 34% e di oltre il 65% dai massimi toccati nel 2022, avvicinandosi al test del minimo Covid a 14,82 Euro.
Oscillatore CCI a 20 periodi in divergenza rialzista.
Titolo da monitorare nelle prossime sedute in caso di reazione da questi livelli di prezzo.
DISCLAIMER:
Tali informazioni/strumenti non costituiscono in alcun modo sollecitazione al pubblico risparmio o consulenza operativa su strumenti finanziari, devono essere considerate semplice elemento di studio, di approfondimento e di informazione.
Si declina ogni responsabilità per le eventuali conseguenze negative che dovessero scaturire da un'operatività fondata sull'osservanza delle suddette indicazioni.
Digital Turbine - Possibile imminente rimbalzo in area 4-5$Dopo la chiusura di un pattern Testa e Spalle a fine gennaio, che ha portato il prezzo al di sotto dei 3$, ritengo che NASDAQ:APPS abbia ormai esaurito gran parte della spinta ribassista e che nelle prossime settimane assisteremo ad un recupero delle quotazioni.
Sul grafico settimanale infatti abbiamo RSI(14) in ipervenduto e, in area 4-5$ (rettangolo viola nell'immagine), c'è un consistente Fair Value Gap (FVG).
Con un EPS atteso per il 2024 di 0,5-0,54 (stando all'ultima guidance rilasciata) ed un P/E forward di 5,9 mi aspetto un rimbalzo verso i 5$, esattamente verso il limite superiore del FVG.
Attendo comunque un riscontro grafico e degli oscillatori prima di aprire posizione long.
US500: un perfetto triangolo diagonaleAnalizzando il grafico giornaliero dell’indice US500 non possiamo non notare una figura molto nota nella Teoria delle Onde di Elliott : un triangolo diagonale .
Nella Teoria delle Onde di Elliott, il triangolo diagonale rappresenta un’onda finale, un’onda 5 o un’onda C, e fa inoltre parte di una delle due eccezioni delle classiche strutture impulsive in onda 5. Il triangolo diagonale che si forma durante un trend rialzista viene considerata una figura di inversione ribassista.
Questa struttura impulsiva è molto particolare e non segue la classica struttura a 5 onde della teoria, dove tutte le onde impulsive sono costituite da sottostrutture a 5 onde che non si sovrappongono fra di loro. In questo caso invece abbiamo 5 onde, tutte sovrapposte fra di loro e tutte strutturate in 3 onde.
La figura si genera a causa di un forte rallentamento della forza del trend e una volta completata può dare origine ad una inversione della tendenza in atto.
La conferma dell’inversione viene data dalla violazione del lato inferiore del triangolo.
Se osserviamo il grafico sopra riportato possiamo notare che la struttura potrebbe essere in procinto di concludere la sua ultima onda, onda (5) in area 6530 punti indice. Nel caso in cui i prezzi non riescano a violare il lato superiore e vengano respinti verso il basso, violando il lato inferiore, allora potremmo pensare che i tempi sono maturi per una inversione che potrebbe portare i prezzi, inizialmente, verso area 6200.
L’ oscillatore di Elliott conferma tutta l’ipotesi appena esposta in quanto ha già costruito una serie di divergenze ribassiste , a dimostrazione che la tendenza in atto ha attenuato notevolmente la sua forza.
Buon Trading
Agata Gimmillaro
AUD-JPY mercato in RANGE (daily)Aud-Jpy si trova all'interno di una mercato in range, quindi laterale. Come sappiamo gli oscillatori da tenere in considerazione, in questi casi, sono: RSI e ADX e anche Bollinger può aiutarci. L'ultima candela è stata verde e sembra aver rotto la resistenza per iniziare una fase long, ma gli oscillatori indicano esattamente il contrario. Prima cosa si nota che la candela ha intercettato la banda di bollinger superiore e questo è già un allert su un possibile ritracciamento. Andando ad analizzare gli oscillatori notiamo che l'RSI (6 periodi) è in fase di ipercomprato e, per ultimo, guardando l'ADX notiamo che il mercato ha pochissima forza. Dopo questa breve analisi possiamo constatare che l'utima candela ha generato un falso segnale e che quindi il mercato ritornerà nella fase laterale puntando il supporto. Sinceramente avevo aperto una posizione short dall'ultima candela rossa ma è stata chiusa dallo SL, ora attendo la prossima candela per rientrare short
UnicreditIl prezzo del titolo Unicredit chiude la settimana con una candlestick del tipo Shooting Star che potrebbe anticipare una inversione ribassista.
A ribasso ci sono vari gap lasciati aperti durante la salita di gennaio in area 41,76 Euro e 40,315 Euro.
Oscillatore CCI a 20 periodi in divergenza ribassista.
Il valore dell'oscillatore RSI a 14 periodi è 73,52 nell'area di ipercomprato.
Lunedì nel caso il prezzo non aprisse sopra i 44,855 Euro si potrebbe aprire una posizione Short con stop loss in area 45 Euro.
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indice DAX40 debordante 1° supporto statico.Il DAX40 è l’indice azionario delle 40 blue-chips della Germania: per i clienti ActivTrades è identificato dal ticker “Ger40” e rappresenta il benchmark della principale economia dell’Area Euro.
Come per alcuni altri indici azionari del ‘mondo occidentale’ si evince dal grafico giornaliero sottostante che il forte swing rialzista partito dal minimo in area 14.600 punti circa di fine Ottobre (1° freccetta blu) ha portato a superare i massimi storici e quindi a violare la resistenza statica sui 16.470-16.450 punti.
Tale recente trend rialzista è stato molto lineare/’pulito’ nel suo andamento, poiché si è rilevato quanto segue:
- costituito da quasi tutte candele verdi/rialziste sorrette perfettamente dalla linea blu inclinata (supporto dinamico) testata più volte con successo (si vedano a tal proposito le 4 freccette blu);
- anche la linea (arancione) centrale delle Bande di Bollinger (che è una media mobile a 20 periodi) ha assunto in tale fase un andamento quasi rettilineo e parallelo al suddetto supporto dinamico;
- anche l’oscillatore MACD in calce al ai volumi è rimasto long/rialzista da fine Ottobre a metà Dicembre.
Col massimo creatosi con la candela “engulfing bearish” del 14 Dicembre in area 17.000 punti (1° freccetta rossa), livello anche psicologico, tale mercato ha iniziato a ‘rifiatare’ in quanto davvero “troppo tirato” nella pressione rialzista, come già da più sedute veniva segnalato dall’oscillatore RSI-14 a fondo grafico arrivato ad oltre 85…:
di conseguenza l’indice è entrato in una fase laterale/di trading range tra i livelli della resistenza statica a 17.000 punti (linea orizzontale tratteggiata rossa in alto a destra) ed il supporto statico - ex resistenza già menzionata - dei 16.470-450 punti (linea orizzontale tratteggiata blu).
Dopo il 1° testing col minimo relativo del 5 Gennaio l’indice proprio nella seduta odierna (16 Gennaio 2024) sta andando a testare di nuovo quel livello: una chiusura giornaliera sotto tale livello potrebbe far prendere il sopravvento alle vendite con veloce target - anche in una sola seduta - il supporto statico sottostante sul livello 16.050-16.000 punti, se invece il 1° supporto dovesse tenere la fase laterale continuerebbe a restare in piedi.
autore: Marco D’Ambrosio
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
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TONIC GOLD - Dettaglio 1HEntriamo nel dettaglio dell'analisi su ampia scala (allegata) che vede ora il GOLD in una fase delicata, alle prese con la prima resistenza importante a 1945. Livello chiave che il prezzo ha sentito più volte e che corrisponde al 0.236 del ritracciamento di Fibonacci dello swing al ribasso impostato a inizio anno.
Nel dettaglio 1H vediamo che dopo aver consolidato in area 1725-30, POC del rimbalzo in atto, i volumi nella seduta di ieri sono tornati nuovamente a crescere, senza tuttavia riuscire a sospingere con forza il prezzo sopra la resistenza.
Ne è quindi scaturito uno scarico (vedi MACD versione “oscillatore”) che dovrebbe fungere da base per un ulteriore tentativo di allungo nella seduta odierna.
Doveroso precisare che per essere considerato tecnicamente coerente il breakout al rialzo dovrebbe essere accompagnato da un kickoff dell’oscillatore e da buoni volumi di scambio.
Buon Trading!
Criptovalute MTA/USDT Fase di Accumulo Ramo DefiMCA/USDT sembrerebbe essere entrata in una lunga fase di accumulo ed il prezzo potrebbe esplodere a breve.
Quando ci sono fasi del genere con compressione del prezzo per un lungo periodo e gli indicatori e oscillatori mostrano forza, si attende la rottura di trendline dinamiche con un ritorno dei prezzi dinuovo in basso prima di un'esplosione del prezzo.
Gli oscillatori sono molto positivi e mostrano forza rialzista.
Massimi crescenti daily in divergenza negativa sugli oscillatoriMassimi crescenti daily in divergenza negativa sugli oscillatori, divergenza negativa peraltro già in essere la settimana scorsa sul weekly
Anche sul timeframe a 15 minuti, divergenza bearish con due massimi decrescenti nei prezzi e oscillatori con due massimi crescenti.
Inoltre triplice segnale di “13” di De Mark con candela daily del 25/07 di inversione.
Nvidia e la corsa AI: rischi, rally e volatilità Panoramica: perché oggi Nvidia è il barometro globale dell’innovazione tech
Nvidia non è più soltanto un titolo azionario tecnologico, ma il baricentro di una rivoluzione industriale che nel 2025 corre al ritmo dell’intelligenza artificiale generativa e di una domanda senza precedenti di chip avanzati per data center, cloud e applicazioni enterprise. Forte di utili record e di una capitalizzazione che l’ha proiettata ai vertici di Wall Street, la società è diventata la proxy dell’intero ciclo AI: ogni trimestrale viene letta come referendum sulla sostenibilità degli enormi investimenti in infrastrutture digitali e può muovere centinaia di miliardi di dollari di valore di mercato in poche sedute.
Negli ultimi mesi il profilo di Nvidia si è ulteriormente trasformato grazie a partnership strategiche con i grandi hyperscaler USA e asiatici per la costruzione di infrastrutture AI globali, accordi che consolidano il suo ruolo di fornitore standard de facto di GPU per l’addestramento dei modelli più avanzati. In parallelo, il gruppo ha dimostrato una forte capacità di adattamento alle restrizioni statunitensi sull’export di chip verso mercati sensibili come la Cina, sviluppando varianti custom in grado di rispettare il quadro normativo senza rinunciare alla presenza in aree chiave per la crescita dei ricavi.
A completare il quadro, i nuovi lanci di prodotto in ambito gaming, data center e mobilità intelligente rafforzano la leadership sulle architetture hardware per l’AI e sui sistemi ottimizzati per carichi di lavoro intensivi, dal training nei supercomputer alla guida autonoma e alla robotica, alimentando la narrativa di Nvidia come piattaforma integrata più che come semplice produttore di semiconduttori.
La combinazione di fondamentali esplosivi, sfide regolatorie e aspettative elevate ha reso il titolo uno dei principali generatori di volatilità sui mercati globali: attorno alle trimestrali i volumi di scambio toccano livelli record, gli spread sulle opzioni prezzano movimenti eccezionali e l’interesse degli hedge fund resta elevato, segno che Nvidia è ormai un driver sistemico capace di orientare sia gli indici azionari sia il sentiment sugli investimenti nell’economia dell’intelligenza artificiale.
Asset: prezzo attuale, performance, struttura di mercato
Da inizio 2025 Nvidia ha messo a segno un rally superiore al 70%, spingendosi oltre la soglia psicologica dei 200 dollari nel post earnings prima di consolidare in un ampio trading range tra 180 e 190 dollari, area in cui si concentra gran parte della liquidità sul titolo. Questa dinamica è lo specchio della leadership di Nvidia tra gli asset globali: la capitalizzazione la colloca stabilmente tra le prime cinque big tech mondiali, mentre affluiscono capitali massicci sugli ETF tematici dedicati all’intelligenza artificiale e sui derivati legati al titolo, dove opzioni e futures vengono utilizzati sia per copertura sia per operazioni speculative ad alta leva.
Sul piano della performance, Nvidia ha generato un’alpha nettamente superiore a Nasdaq e S&P 500, diventando la componente chiave nei portafogli growth e tech che puntano a cavalcare il ciclo pluriennale degli investimenti in infrastrutture AI e data center.
La struttura della domanda resta sbilanciata a favore della mano forte: investitori istituzionali e grandi gestori continuano ad accumulare sulle fasi di correzione, mentre la componente retail e i desk quantitativi operano sul breve periodo con strategie di breakout e “buy on news”, amplificando le escursioni di prezzo in corrispondenza di trimestrali e guidance.
Il contesto macro rimane complessivamente favorevole al caso Nvidia, sostenuto dall’attesa di un ciclo espansivo dell’AI, ma il rischio di correzioni improvvise resta elevato e legato a variabili esogene come le decisioni della Federal Reserve sui tassi USA, eventuali inasprimenti regolatori nel comparto semiconduttori e reazioni del mercato a dati trimestrali anche solo lievemente sotto le aspettative.
Analisi tecnica evoluta: trend, momentum, volatilità e pattern
Sul piano tecnico, Nvidia si conferma protagonista di una tendenza strutturalmente rialzista, mantenendo il prezzo stabilmente sopra la media mobile a 50 periodi (MM50) in area 175–180$, considerata da mesi la linea di spartiacque tra fasi bull e bear trend. Questa MM50 ha rappresentato un punto di ingresso privilegiato per acquisti algoritmici e accumulazioni istituzionali durante ogni test di volatilità, risultando il principale livello di difesa nei recenti ritracciamenti.
L’indicatore RSI daily, che aveva raggiunto valori estremi di ipercomprato sopra 75 in occasione dei massimi post-trimestrale, è ora sceso in zona neutra tra 55 e 60. Questo “raffreddamento” tecnico permette al titolo di scaricare la pressione di breve periodo senza compromettere l’impostazione rialzista di fondo; eventuali divergenze RSI-bullish, con minimi crescenti dell’oscillatore a fronte di prezzi stabili, potrebbero aprire la strada a nuovi spunti direzionali.
Dal punto di vista del momentum, la regressione lineare sulle ultime 50 chiusure evidenzia un allentamento dell’inclinazione positiva, segno di normalizzazione e di una fisiologica diminuzione dell’euforia. Tuttavia, finché i prezzi restano sopra la MM50 e la curva della regressione resta ascendente, il trend costruttivo di medio periodo rimane intatto.
La volatilità implicita e realizzata rimane su livelli massimi annuali, offrendo opportunità per strategie avanzate su opzioni come straddle e covered call, specie in prossimità di resistenze chiave. Il sentiment di mercato sul comparto AI resta positivo, alimentato da news su nuovi investimenti globali, partnership strategiche e risultati record di altri attori come IBM e AMD, condizioni che potrebbero stimolare ulteriori rally futuri.
Per i livelli tecnici operativi, i principali supporti si individuano tra 180–175$ (MM50 linea di difesa per posizioni bullish) e 165–160$ (swing low e cluster di domanda istituzionale), mentre le resistenze più immediate sono comprese tra 190–195$ (zona di distribuzione post–rally) e 200–205$ (massimi storici e possibile trigger per accelerazione verso 215–225$ su estensione di Fibonacci). Tra i pattern osservati spiccano la bandiera di consolidamento sopra MM50, la formazione di un doppio massimo temporaneo sui 200$ e il rischio di bear trap sotto 175$, spesso seguite da rapide inversioni sostenute da news e reazioni di mercato.
Scenario, prospettive e sintesi
L’outlook tecnico su Nvidia resta fra i più seguiti del settore, con il titolo che continua a catalizzare l’attenzione degli investitori grazie alla leadership nell’AI e alle performance record. Attualmente, la partita si gioca su livelli tecnici determinanti che definiscono le tendenze operative, senza fornire alcun orientamento su acquisto o vendita, ma solo la mappatura dei range più rilevanti.
• Sopra la MM50 (175–180$): Il titolo mantiene un’impostazione tecnica positiva, con la fascia 190–195$ come area di breakout per l’estensione verso nuovi massimi. Il superamento di questi livelli può aprire spazio per accelerazioni tipiche dei rally AI, a condizione che venga assorbita la forte volatilità e i volumi siano in crescita.
• Sotto la MM50: Se i prezzi scendono sotto la MM50, si entra in un’area dove storicamente avviene normalizzazione del trend, con maggiore flessibilità richiesta nelle strategie operative e preferenza per la gestione dinamica del rischio. Il focus si sposta verso livelli inferiori di supporto e fasi di consolidamento.
• Rottura sopra 200$: Una spinta definitiva oltre la soglia psicologica dei 200$ può generare accelerazioni importanti, avviando la fase successiva del rally e proiettando possibili target in zona 215–225$ secondo le più recenti estensioni tecniche.
La gestione del rischio rimane centrale: trailing stop, opzioni di copertura, attenzione alle date di earning e monitoraggio continuo su news macro e geopolitiche sono elementi essenziali in un contesto dove la volatilità rimane elevata. Permane anche la necessità di osservare attentamente possibili rischi correlati a regolamentazioni USA, supply chain, eccessi di euforia tipici delle “bolle AI”, e deterioramento del sentiment tech/global high-beta.
Allo stesso tempo, Nvidia resta il principale beneficiario dei mega-trend 2025: grazie agli investimenti record, partnership strategiche, e leadership consolidata, continua a guidare l’innovazione AI a livello globale. Tuttavia, la disciplina tecnica e la capacità di adattamento alle oscillazioni di scenario sono requisiti indispensabili per chi punta a seguire il trend senza esporsi a rischi eccessivi.
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Brunello CucinelliIl prezzo del titolo Brunello Cucinelli chiude la settimana confermado il breakout ribassista del supporto statico dei 97,50 Euro, dai massimi toccati a metà febbraio il titolo ha perso quasi un 30%.
Il prezzo si sta avvicinando alla trendline rialzista che per due volte in passato ha sostenuto il corso del titolo e che transita al momento in area 89,15 Euro.
Oscillatore RSI a 14 periodi con un valore di 22,62 in area di ipervenduto.
Titolo da monitorare nelle prossime sedute.
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Tali informazioni/strumenti non costituiscono in alcun modo sollecitazione al pubblico risparmio o consulenza operativa su strumenti finanziari, devono essere considerate semplice elemento di studio, di approfondimento e di informazione.
Si declina ogni responsabilità per le eventuali conseguenze negative che dovessero scaturire da un'operatività fondata sull'osservanza delle suddette indicazioni.
AzimutIl prezzo del titolo Azimut chiude la settimana con un ribasso giornaliero di oltre il 12% e del 17,79% settimanale, avvicinandosi a delle aree di prezzo interessanti in cui il ribasso potrebbe momentaneamente fermarsi e svilupparsi un rimbalzo del prezzo, il supporto statico dei 21,09 Euro e la trendline rialzista che transita al momento in area 20,45.
Oscillatore RSI a 14 periodi con un valore di 22,67 in area di ipervenduto.
Titolo da monitorare nelle prossime sedute.
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AlphabetIl prezzo del titolo Alphabet dopo il calo di oltre il 20% dai massimi di febbraio chiude la settimana al di sopra della trendline rialzista che transita in area 161,50 $.
Titolo da monitorare nelle prossime sedute in quanto gli oscillatori RSI a 14 periodi e il CCI a 20 periodi sono in divergenza rialzista.
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ERGIl prezzo del titolo Erg chiude la settimana in ribasso nuovamente nell'area dei 19 Euro, molto vicino al test del supporto dinamico di lungo che transita in area 18,50 Euro.
Oscillatore CCI a 20 periodi in divergenza rialzista.
In caso di tenuta/reazione i primi obiettivi a rialzo sono l'area dei 20,50/20,80 Euro e successivamente l'area statica di resistenza e trendline ribassista che transita in area 23 Euro.
Titolo da monitorare nelle prossime sedute.
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CampariIl titolo Campari chiude un'ulteriore settimana ribassista avvicinandosi all'area dei 5 Euro, area di prezzo che aveva bloccato il crollo Covid del marzo 2020.
Quest'area di prezzo oltre ad essere un supporto statico ci transita un supporto dinamico.
Il valore dell'oscillatore RSI a 14 periodi è 22,60 nell'area di ipervenduto.
Titolo da monitorare nelle prossime sedute.
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VolkswagenIl titolo Volkswagen chiude un'altra settimana ribassista arrivando ad una interessante area di prezzo.
Come visibile sul grafico settimanale, l'area di prezzo dei 83/82 Euro oltre ad essere un supporto statico ci transita un supporto dinamico.
Il valore dell'oscillatore RSI a 14 periodi è 28,07 nell'area di ipervenduto.
Nel caso di tenuta e reazione da questi livelli di prezzo si potrebbe aprire una posizione long con primo obiettivo in area 99/102 Euro.
Titolo da monitorare nelle prossime sedute.
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MondadoriIl prezzo del titolo Mondadori chiude la settimana dopo aver violato a ribasso la media mobile semplice a 200 periodi che transita in area 2,36 Euro anche al di sotto della trendline rialzista che ha sostenuto i prezzi nell'ultimo anno che transita in area 2,55 Euro.
Il valore dell'oscillatore RSI a 14 periodi è 26,43 nell'area di ipervenduto.
A meno di un rapido recupero della trendline rialzista, la successiva area di supporto statico è a 2,16 Euro.
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EmakIl prezzo del titolo Emak chiude la settimana in ribasso nuovamente a ridosso dell'area di supporto statica di 0,88 Euro.
Il valore dell'oscillatore RSI a 14 periodi è 30,32 vicino all'area di ipervenduto.
In caso di tenuta e reazione da questi livelli di prezzo il primo obiettivo a rialzo è l'area di 1 Euro.
A ribasso il successivo supporto statico è a 0,80 Euro.
Titolo da monitorare nelle prossime sedute.
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Telecom ItaliaIl prezzo del titolo Telecom Italia, con il calo di oltre il 12% delle utlime 3 settimane, si sta avvicinando nuovamente all'area di supporto statica dei 0,22 Euro e la trendline rialzista che transita in area 0,2180.
Oscillatore RSI a 14 periodi entrato nell'area di ipervenduto con valore di 28,28.
Titolo da monitorare nelle prossime sedute in caso di reazione in queste aree di prezzo.
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AMD - Ritracciamento in corsoCome descritto in una mia precedente idea, la corsa a rialzo di NASDAQ:AMD si è fermata, portando prima alla formazione di un triangolo isometrico per poi rompere a ribasso dall'area dello stesso.
Di qui in poi mi aspetto uno storno significativo, giustificato anche dalla lunga permanenza dell'oscillatore RSI(14) in area di ipercomprato sul grafico settimanale.
I prossimi target di prezzo corrispondono all'area del golden pocket (139-134$) e successivamente al ritracciamento fibonacci 0.5 (119$).
Da lì in poi bisognerà capire se il prezzo è in grado di reggere il supporto dinamico oppure se le prospettive di risalita hanno raggiunto un'importante battuta d'arresto .
Anche se ci troviamo in modo evidente all'interno di una bolla speculativa sull'A.I., con titoli che viaggiano su multipli degli utili a 3 cifre, personalmente rimango piuttosto ottimista su AMD e penso che, qualora il prezzo raggiungesse livelli con un buon rapporto rischio/rendimento (es: livello 0.5 fibonacci e dintorni), valga la pena sfruttare l'occasione per incrementare posizioni di lungo termine.
Austria 2120 - Direzione 56?Il centennale dell'Austria, emesso nel 2020 e con scadenza 2120, mostra segnali rialzisti.
Dopo il rimbalzo avvenuto alla fine dello scorso anno, che ha portato il prezzo del bond nei pressi dei 50cent, abbiamo assistito ad un ritracciamento verso il livello 0.5 Fibonacci ed un successivo consolidamento all'interno del Golden Pocket (livelo 0.65-0.618 fib).
Da qui, nei giorni scorsi, si è verificata una rottura della resistenza dinamica (linea blu obliqua), con riposizionamento dell'oscillatore RSI(14) al di sopra della propria media mobile.
Tutto ciò sembra proiettare il prezzo verso un rialzo, con obiettivo corrispondente alla prima estensione Fibonacci utile (56cent circa).
Ping An Insurance - Rialzista almeno fino a 39.20HKDSul grafico giornaliero Ping An ha chiuso un pattern Testa e Spalle Invertito, che è una forte indicazione rialzista, soprattutto se associato all'andamento rialzista dell'oscillatore RSI che si è portato di nuovo al di sopra della sua media mobile a 14 giorni.
L'ampiezza della testa proietta potenzialmente il prezzo sui i 39.20HKD, con un potenziale guadagno dal prezzo corrente del 15%.






















