NIKE: l'outlook del colosso americano in vista delle trimestraliDiamo i numeri
Leader indiscusso nel settore calzature e accessori, Nike si distingue per la sua straordinaria capacità di generare utili e dividendi. Negli ultimi 23 anni , l’azienda ha distribuito dividendi ogni anno, con incrementi costanti rispetto all’esercizio precedente. Il 2024, però, ha rappresentato un anno difficile per Nike in borsa.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Il titolo registra una flessione di circa il 30% da inizio anno , a fronte di un S&P 500 in crescita di oltre il 28% . Secondo gli analisti, i risultati attesi per il prossimo trimestre evidenziano un fatturato di circa $12 miliardi , in calo del 9% rispetto allo stesso periodo del 2023 , e un utile netto previsto di $977 milioni , in contrazione del 40% . Nonostante queste difficoltà, Nike mantiene una posizione finanziaria solida: la liquidità è aumentata a $8,5 miliardi , rispetto ai $6,2 miliardi registrati l’anno precedente. Alla data di maggio 2024 , l’azienda ha generato $7,42miliardi di flusso di cassa operativo, in crescita del 27% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo risultato è stato anche trainato dall’annuncio di un'estensione di 10 anni dell’accordo con la National Football League (NFL) come fornitore esclusivo di abbigliamento.
Valutazioni
Il rapporto prezzo/utili (P/E) di Nike si attesta ai minimi degli ultimi 10 anni , pari a 22 . È importante sottolineare che questo indicatore, preso isolatamente, non determina la bontà di un investimento. Un P/E elevato rispetto alla media storica generalmente può segnalare una sopravvalutazione del titolo, specialmente se gli utili prospettici sono deboli. Al contrario, potrebbe essere considerato vantaggioso se si prevede una robusta crescita degli utili futuri.
Il Business Model
La trimestrale, attesa per domani 19 dicembre , si preannuncia cruciale sia per il recente calo delle quotazioni sia per il cambio al vertice, con il ritorno di Elliott Hill come CEO .
Hill è chiamato a rilanciare il modello di business, rivedendo in particolare una strategia distributiva che molti analisti ritengono essere la causa principale della performance negativa del titolo. Nike sta affrontando numerosi ostacoli, tra cui il calo della domanda del settore e le fragilità nella catena di approvvigionamento. Dal 2021 , il mercato delle calzature e degli accessori ha subito una contrazione del 36% , influenzato da inflazione e tassi di interesse elevati. La recente politica di Nike di ridurre gli accordi distributivi con i negozi fisici, privilegiando i propri store e le vendite online, non ha portato i risultati sperati, ed oltre ad aver prodotto perdite, accumulato ritardo nella crescita, e nella creazione di ricchezza, ha secondariamente e relativamente rafforzato i suoi competitors. Anche l’avventura nel metaverso, legata all’acquisizione di RTFKT , non ha generato l’impatto desiderato, contribuendo al calo del fatturato.
La strategia di Nike
La perplessità che si legge nei commenti degli analisti è com’e’ possibile che un'azienda leader nel suo settore, con un vantaggio competitivo diffuso sui diretti competitors, possa decidere di effettuare un tale fuori pista? .
La prima decisione dell’L’azienda e stata richiamare Elliott Hill per correggere la rotta, quest’ultimo ora collabora con Bill Ackman , CEO dell’hedge fund Pershing Square Capital Management , noto per la sua capacità di valorizzare aziende in difficoltà Nike ha dovuto far fronte alla crescente concorrenza di marchi più piccoli, sia a livello nazionale che in altri mercati importanti come la Cina , come rimedio si propone una rivisitazione della propria gamma di prodotti per concentrarsi maggiormente su nuovi prodotti e idee. Grazie alla sua capacità di superare i concorrenti nelle spese di marketing e negli investimenti strategici, Nike punta a recuperare terreno, rafforzando la propria posizione competitiva. Il management sta inoltre gestendo attivamente il ciclo di vita dei prodotti, strategia che include sconti e smaltimento delle scorte più vecchie.
Analisi tecnica
Dal mercato delle opzioni emerge un’attesa di volatilità relativamente contenuta dopo la pubblicazione della trimestrale , con una variazione stimata di circa il 7% , In occasione dei precedenti rilasci delle trimestrali quest’anno, visto l'andamento negativo del business, abbiamo assistito ogni volta ad una apertura in gap down dei prezzi. Nonostante il trend ribassista, si osserva un rallentamento della discesa dei prezzi. Questo potrebbe indicare che molte delle negatività sono già scontate? Non vi è nulla di prevedibile ma gli analisti sembrano concordare, ad esempio, su 10 esperti monitorati da seeking Alpha , 9 valutano una posizione di mantenimento del titolo, mentre solo 1 suggerisce la vendita. Inoltre, il numero di hedge fund monitorati da Insider Monkey con partecipazioni in Nike è salito a 75 nel terzo Q3 del 2024 , rispetto ai 66 del trimestre precedente, per un valore complessivo di oltre $ 5,12 miliardi. Dai massimi del 2021 , il titolo ha perso il 60% , una performance significativamente peggiore rispetto al mercato generale e al settore di appartenenza.
I risultati passati non sono indicatori per risultati futuri
Possibili scenari futuri
Qualora si accogliesse l’idea che gran parte delle cattive notizie sia già incorporata nei prezzi attuali, potrebbe essere interessante monitorare la possibile formazione di un Ross Hook .
I risultati passati non sono indicatori per risultati futuri
Per confermare questa figura tecnica, i prezzi dovranno avvicinarsi al punto 2 entro febbraio 2025 . Al contrario, il mantenimento del trend ribassista potrebbe essere confermato da una permanenza dei prezzi sotto la trendline discendente e dall'assenza di eccessi tecnici sugli oscillatori sugli oscillatori ad esempio, l’ RSI a 14 periodi , dove piuttosto notiamo un comportamento collaborativo nel disegnare la prosecuzione del downtrend. Dopo un calo del 60% dai massimi, una sfilza di notizie negative e di trimestrali deludenti, occorre prestare attenzione ad un eventuale movimento correttivo. Infatti senza considerare ipotesi di inversione del trend anche notizie stabili o meno negative del previsto potrebbero supportarericoperture e accumulazione, creando pressione, almeno sul breve periodo, sui posizionamenti short.
I risultati passati non sono indicatori per risultati futuri
Disclaimer:La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
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Cerca nelle idee per "oscillator"
Ethereum: Analisi e PrevisioniETH ha dominato la scena quest'anno, con una performance eccezionale che lo ha visto balzare dai minimi di 2000 dollari di gennaio agli oltre 4000 di marzo! Un vero e proprio WOW , ma non è finita qui.
La crescita di marzo è stata però troppo rapida e difficilmente sostenibile , come segnalavano gli oscillatori in ipercomprato e indicatori come il canale di regressione lineare, che mostravano un prezzo fuori dai canali a 2 deviazioni standard.
Oggi il prezzo si attesta a 3600 dollari, ma lo scenario è completamente diverso: oscillatori e indicatori si sono scaricati e sono ora favorevoli. Tecnicamente, lo strumento sembra pronto per un nuovo rialzo .
Nel breve termine, i massimi di periodo a 4073 dollari appaiono come un obiettivo raggiungibile.
Conclusioni: il trend rialzista è confermato e le potenzialità di crescita sono ancora elevate.
Una rottura dei massimi di periodo potrebbe però innescare nuovi interessanti sviluppi, con possibili target più ambiziosi che potrebberò portare i prezzi addirittura su nuovi massimi assoluti.
Alcuni fattori da tenere a mente:
L'adozione di Ethereum continua a crescere, con nuovi progetti e applicazioni che vengono sviluppati sulla sua piattaforma.
L'atteso passaggio a Ethereum 2.0 si avvicina, evento che potrebbe portare a un ulteriore aumento del valore di ETH.
Nicola Iurilli
Formazione Inversione Testa e Spalle BTCUSDBuongiorno,
ho notato una possibile formazione di inversione testa e spalle su BTCUSD.
Per ora ci troviamo a 2/3 della formazione senza contare la rottura della neckline.
Ho delineato la spalla destra intorno ad aprile 2021 con un massimo in chiusura a 59956 - Una testa con una chiusura a 65459 - Una Possibile spalla destra a 52300 (circa)
Analizzando gli indicatori notiamo che L'OBV delinea una LAT che si può notare anche guardando il volume che è molto diminuito dall'inizio di questa formazione. Questo ci porta a pensare che si stia "ricaricando" per partire, cosa che seguendo questa teoria non ci fa piacere. Prendendo poi in considerazione MFI notiamo una divergenza e la rottura del supporto 20, con un minimo a 16 (l'ultima volta che era sceso sotto i 20 era il 2014). Considerando anche il DMI vediamo una grossa divergenza dall'inizio della formazione. Andando a ritroso però notiamo come si sono verificate molte divergenze in passato che molte volte non sono si sono confermate con dei Crash o dei cambi di tendenza, quindi possiamo tenere presente questa divergenza ma non darle molta importanza. Concludendo il Volume ci dice che ci sono molte indicazioni per una possibile ripresa del UpTrend, però data la bassa forza del volume esercitata ritengo poco validi gli indicatori che effettuano delle oscillazioni con quantità di volume molto più basse del solito e quindi poco affidabili rispetto al solito.
Passando alle medie mobili ho usato 2 Media Mobili diverse, 100 - 200 // Notiamo come la MA 200 sia la più affidabile e funzioni molto bene da supporto (indicati sul grafico con una freccia) e si trovi esattamente dove teoricamente dove la formazione dovrebbe finire quindi ci da una conferma sulla formazione e soprattutto sul suo possibile punto di arrivo. La MA 100 invece funge da NeckLine che storicamente se rotta indica un DownTrend (conferma o continuazione) inoltre notiamo come la Bianca (100) si trovi molto vicino alle candele, un altro segnale di possibile cambio di trend o possibile ripresa. Aggiungendo altre due MA, 21 e 50 notiamo che si trovano ovviamente sopra le candele e confermano il mini Downtrend in corso ma non ci danno molte altre informazione e non le terrei in considerazione.
Per finire analizzando 3 oscillatori, MOM - RSI - MACD, notiamo una divergenza in tutti gli indicatori dall'inizio della formazione, che confermano la possibilità di un cambio di trend. Più nel dettaglio evidenziamo come ci sia una fine del mini Downtrend e come stia per iniziare un Uptrend che andrà a formare la Spala Destra per poi andare a testare la Neckline.
In conclusione notiamo come tutti gli oscillatori e le medie mobili supportano l'inversione del trend - notiamo dei segnali contrari dagli indicatori legati al volume. Possiamo però bilanciare questi segnali andando a vedere il debole volume rispetto al passato e analizzando il volume sulla formazione testa e spalle seguendo le regole canoniche, che vengono rispettate. Identifico quindi una fine della formazione in zona 20.000 / 18.000
RS
BTC strategy V2 - Analisi 16.07.20Buongiorno a tutti. Dopo un periodo di pausa torno a postare i segnali forniti dal mio codice. Prima di procedere devo fare alcune precisazioni.
- Ho deciso di abbandonare il codice che usavo nei precedenti post. Negli ultimi mesi le sue prestazioni sono notevolmente peggiorate, e le posizioni sono diventate estremamente più rischiose, producendo drawdown insostenibili e perdite consistenti. In queste ultime settimane ho quindi deciso di non pubblicare più i suoi segnali e mi sono preso del tempo per valutare le sue prestazioni. In conclusione ho deciso che tale codice non è più utilizzabile per il trading.
- Ho modificato il vecchio codice, introducendo un ulteriore parametro per generare i segnali. Ho seguito anche le performance di questa nuova versione, e per ora i risultati sono più che soddisfacenti. Da backtest le performance e la rischiosità di questa seconda versione sono del tutto simili a quelle che potevamo osservare nelle prime operazioni della versione 1, che se ricordate erano ottime. Inoltre negli ultimi mesi ha ben resistito alla fluttuazioni sperimentate da BTC dopo la fine della parabola ascendente, a differenza del precedente codice.
- Quindi d'ora in poi condividerò unicamente i segnali forniti dalla versione 2 del mio codice.
Fatte queste doverosa premesse, procediamo con l'analisi. Perdonatemi per il ritardo. La posizione di cui vado a parlare oggi è stata in realtà aperta alla chiusura della candela daily del 13 luglio. Si tratta di una posizione short con prezzo di apertura pari a 32721.77 USDT.
Diamo anche uno sguardo agli indicatori per valutare questo segnale:
- Su TF daily notiamo che:
1) Il prezzo sta ancora attaccando un importante livello di supporto (indicato dall'area verde), la cui rottura spingerebbe ad un ulteriore ribasso.
2) Le EMA 20 e 50 stanno ancora facendo resistenza. In particolare la 20 è uno scoglio che il prezzo non riesce a superare. Una rottura al rialzo di entrambe le medie sarebbe un buon segnale per una ripartenza. Al momento però indicano che c'è ancora tendenza ribassista.
3) Gli oscillatori forniscono una lettura diversa poiché si può osservare una divergenza bull (a grandi linee) tra RSI e prezzo. Lo stoch. RSI è ormai arrivato in zona ipervenduto. Si può inoltre osservare un altra divergenza anche sul MACD. Tutti indizi di un possibile esaurimento della pressione ribassista.
4) I volumi sono in calo e piuttosto ridotti, il ché mi fa pensare che questa discesa sia dettata più da un'assenza di scambi che da una vera e propria pressione bearish.
- Su TF weekly:
1) Il prezzo sta attaccando la EMA50, la cui rottura potrebbe portare ad un ulteriore discesa, se rafforzata dalla perdita del supporto in verde.
2) Si può notare una conformazione a testa e spalle ribassista. L'andamento dei volumi sembra confermare il pattern, per cui la figura è da tenere assolutamente d'occhio. Un eventuale target per il prezzo dopo la rottura è difficile da individuare, poiché il pattern ha dimensioni molto consistenti, e usare la regola standard di proiettare la distanza tra neckline e picco produce un target non realistico. Provando su grafico semi-log è possibile ipotizzare un target di -50% rispetto al prezzo attuale. A voi le vostre considerazioni su questo punto.
3) Gli oscillatori mostrano un estensione al ribasso che secondo me potrebbe continuare ancora per alcune candele.
Per concludere, personalmente ritengo questa particolare posizione abbastanza rischiosa, poiché il movimento dei prezzi sul daily, mi suggerisce che ci troviamo in una fase di accumulo. Tuttavia ci sono sicuramente i presupposti per ipotizzare anche un ulteriore discesa. A voi la scelta di come interpretare le informazioni che vi ho dato. In ogni caso il codice ha fornito un segnale, e io ho aperto una posizione di conseguenza. Se vi è piaciuta l'analisi, non esitate a regalarmi un like per mostrare il vostro supporto.
@Bezzus
BABA in divergenza?Questa è la mia analisi per il titolo ALIBABA !
Analizzando il grafico Daily, è possibile notare una divergenza negli oscillatori RSI e MACD.
Notiamo come l'andamento dei prezzi ha formato un'area di supporto in zona 220-230, segnando due minimi importanti a seguito di un ritracciamento importante dai massimi storici, formando così un pattern triangolare.
Minimi importanti, seguiti da una trend line degli oscillatori che segnano invece minimi in fase crescente.
Che sia un buon punto per entrare❔
TEST N°5 BTC - Heikin Ashi strategy - Timeframe: DIl precedente trade, con la chiusura appena arrivata, si è rivelato un successo. Insieme alla chiusura della precedente posizione, è arrivato un nuovo segnale di ingresso. In questo caso si tratta di un ordine short. Prezzo di apertura: 11318.42 USDT.
Al momento la situazione tecnica è questa:
- L'elemento più importante che possiamo attualmente osservare è sicuramente la divergenza bearish tra prezzo è oscillatori (RSI e MFI), i cui effetti si stanno già palesando, con un prezzo attuale inferiore di più di 1000 USDT rispetto al precedente massimo di 12468 USDT.
- Gli oscillatori sono in fase discendente e continueranno probabilmente a scaricare ancora un po' della pressione accumulata in zona ipercomprato nell'ultimo mese. Pressione ancora più evidente spostandosi sul timeframe weekly, in cui ci troviamo ancora molto vicini alla zona ipercomprato.
- Con la precedente candela, il prezzo ha nuovamente bucato al ribasso tutte e tre le EMA5, EMA10 ed EMA20 indicando una crescente pressione bearish.
- La precedente candela ha anche oltrepassato il livello 23.6% di Fibonacci, andando a rimbalzare approssimativamente sul 38.2%.
- In ogni caso al momento il trend di fondo è ancora decisamente bullish, come mostrato applicando la media mobile frattale (o qualsiasi altra media) al grafico settimanale.
La mia opinione è che siamo di nuovo di fronte ad una pausa di correzione o consolidamento dell'attuale trend bullish. Pausa che secondo il mio codice ha fornito un'ulteriore opportunità di trading.
Ricordo a tutti che il codice non fornisce target temporali e di prezzo puntuali. Al contrario agisce analizzando la price action e altri fattori per individuare i momenti più adatti per entrare ed uscire dal mercato. E una volta aperta una posizione, agisce autonomamente da trailing stop. Ho optato per questo modo di fare trading perché credo maggiormente in un modo di operare basato su dati storici e backtest piuttosto che sul prevedere il futuro con qualsivoglia metodo. Tutti i segnali arrivano alla chiusura delle candele daily, quindi alle 2:00.
Fornisco comunque anche i livelli di ritracciamento di Fibonacci (tracciati partendo dal minimo di 8833 USDT del 27 Giugno fino al massimo di 12468 USDT del 17 Agosto) per chi volesse anche dei target più precisi:
- 23.6% = 11610 USDT circa.
- 38.2% = 11079 USDT circa.
- 50% = 10650 USDT circa.
- 61.8% = 10221 USDT circa. Questo sarà il livello chiave per decidere se si tratti effettivamente solo di una pausa di consolidamento, oppure se stiamo assistendo ad un'inversione.
- 78.6% = 9610 USDT circa.
finita la pacchia pure per il Nasdaq?CURRENCYCOM:US100
Fosche nubi si stanno addensando anche sul migliore indice mondiale ancora è presto per operare al ribasso tengo solo a far notare
si è formato al momento un doppio massimo nei giorni 13 e 21 luglio
si entra nel mese di agosto e poi settembre statisticamente non eccezionali anzi
Gli oscillatori di fase sono oggi per la prima volta negativi tra l'altro questo tra tanti oscillatori provati è quello che in anticipo da situazioni di inversione
tuttavia è ancora presto il livello chiave sarà la rottura al ribasso confermata a fine seduta di 10350-10310 da quel momento pure ichimoku dirà di uscire e da quel momento purtroppo inizierà una fase short. un primo obbiettivo: 10000
secondo obbiettivo molto importante 9730 intorno alla seconda metà di agosto
PETROLIO compressione di volatilità e livelli chiaveEvidente compressione di volatilità per il petrolio oggetto di forti vendite dall'8 gennaio ad oggi.
La base creata a quota 20.04 dai prezzi per il momento sembra resistere e si identifica per gli operatori di più ampio respiro la resistenza a 28.18.
Per gli operatori di breve la resistenza è a 25.14 ed il supporto a 23.08
GRAFICO RENKO 4H:
Evidenzia la tenuta del supporto
GRAFICO RENKO 30MIN:
Segnala una lateralizzazione creatasi dopo la reazione dei prezzi del 23/03
GRAFICO VOLUME PROFILE:
Poc a 5gg livello 23.51
INDICATORI / OSCILLATORI
Data la mancanza di un trend definito dal 18/03, le informazioni derivate dagli indicatori ed oscillatori presi in esame non risultano particolarmente affidabili e significative
Buon lavoro!
AUD/CAD su una struttura importanteLa coppia FX:AUDCAD si trova in prossimità di un importante supporto, da dove i prezzi, in passato, sono già stati respinti al rialzo per ben 6 volte, anche con una classica "trappola per orsi" o "falsa rottura" ad inizio di ottobre '19; tutto ciò deve essere preso in considerazione per tutti coloro che volessero assumere una posizione su tale coppia...a mio avviso posizioni short andrebbero aperte al di sotto di 0.88300, magari anche in presenza di una bella black long candle, viceversa posizioni long potrebbero essere assunte proprio su questi livelli di prezzo attuali, magari aiutandosi con oscillatori che, con eventuali segnali o incroci rialzisti in zone di ipervenduto potrebbero avvalorare la nostra analisi long. Ricordiamo che trovandoci in una situazione di lateralità da Agosto '19 e quindi di sostanziale assenza di trend, oscillatori come RSI, Stocastico..etc...danno il meglio di sè...:)
Saluti e buon trading.
USDJPY, forte trend rialzista, da valutare con attenzioneIl cambio Dollaro/Yen manifesta una solida e definita tendenza rialzista, come evidenziato dall'analisi del grafico giornaliero. La struttura dei prezzi si muove con vigore all'interno di un canale di regressione lineare ascendente, con le quotazioni che attualmente navigano nella parte superiore, a ridosso della seconda deviazione standard. Questo posizionamento testimonia la forza intrinseca del dollaro americano rispetto allo yen giapponese e suggerisce la persistenza del momentum positivo nel medio termine. A conferma di questo scenario, l'indicatore Supertrend si posiziona costantemente al di sotto dei prezzi, fungendo da supporto dinamico e rafforzando la visione rialzista. La progressione di massimi e minimi crescenti è ordinata e sostenuta da volumi di scambio che, pur non mostrando picchi anomali, accompagnano con coerenza l'ascesa.
Dal punto di vista operativo, la strategia predominante rimane quella di ricercare punti di ingresso in linea con il trend principale. Un'area di particolare interesse per posizionamenti long si individua in corrispondenza di un eventuale ritracciamento verso livelli di supporto chiave. Il primo livello significativo è rappresentato dal pivot point R2, calcolato con il metodo Fibonacci e situato a quota 152.224. Un consolidamento sopra tale soglia, o un suo test seguito da una ripartenza, potrebbe offrire un'opportunità di acquisto. Un'ulteriore zona di supporto è costituita dalla linea mediana del canale di regressione e dalla linea stessa del Supertrend. Un pullback verso quest'area confluente, qualora si verificasse, rappresenterebbe un'occasione strategica per entrare a favore di trend con un rapporto rischio/rendimento potenzialmente favorevole. Gli obiettivi di un'operazione rialzista si collocano in prima battuta verso il livello di resistenza R3 a 155.370 e, in estensione, verso la parte superiore del canale di regressione, in prossimità dei massimi recenti.
Nonostante il contesto marcatamente rialzista, è doveroso considerare anche scenari alternativi o di breve respiro. L'oscillatore stocastico, con un valore di 85.65, si trova in piena area di ipercomprato, segnalando che il movimento ascendente potrebbe essere vulnerabile a una pausa o a una correzione nel breve periodo. Questo non implica un'inversione del trend, ma suggerisce cautela. Un'operatività short, di natura speculativa e contro-trend, potrebbe essere presa in considerazione solo a fronte di segnali di debolezza concreti.. Un'eventuale ritorno sotto R3 aprirebbe la strada a una discesa più marcata, con un primo target individuabile nel pivot point R2. L'indicatore di momentum, pur trovandosi in territorio positivo (65.40), non mostra ancora divergenze ribassiste tali da avvalorare con forza un'imminente inversione. Pertanto, qualsiasi posizione corta dovrebbe essere gestita con estrema prudenza e con stop loss rigorosi, data la conclamata forza del trend principale.
Inoltre sarà necessario monitorare strettamente eventuali variazioni di politica monetaria della banca centrale.
Cautela su Enel dopo i recenti rialziEnel nel 2025 prosegue il suo percorso di trasformazione strategica con un focus molto marcato su sostenibilità, digitalizzazione e crescita nelle energie rinnovabili. Il Piano Strategico 2025-2027 prevede investimenti significativi per circa 43 miliardi di euro, di cui circa 12 miliardi destinati all’espansione della capacità rinnovabile.
Dal punto di vista tecnico, Enel quota attualmente ai suoi massimi storici, con i prezzi che a novembre hanno ritoccato i livelli raggiunti per la prima volta a gennaio 2021.
Nonostante il vigore del trend in atto, sull’oscillatore sottostante iniziano a spuntare le prime divergenze ribassiste; queste, unite alla presenza dei primi volumi degni di nota ampiamente sotto le attuali quotazioni, suggeriscono cautela nell’ingresso a mercato ai prezzi attuali per il titolo. Area 8,20 prima e 7,80 poi, possono rappresentare delle interessanti opportunità d’ingresso a sconto per un titolo dagli interessanti fondamentali.
Baba su un livello chiave, ma è necessario valutare gli sviluppiL'analisi odierna del titolo Alibaba Group Holdings, condotta su un time frame giornaliero, rivela una situazione tecnica complessa e a un bivio decisionale. Dopo un solido trend rialzista, delineato dal canale di regressione lineare ascendente, il titolo ha subito una correzione significativa a seguito del test della resistenza R1 Fibonacci ($184.81). Questa discesa ha portato i prezzi a testare un'area di supporto fondamentale, situata approssimativamente tra $155 e $160. Tale zona è definita da due elementi tecnici primari: la banda inferiore del canale di regressione lineare (impostato a 2 deviazioni standard) e il Pivot Point (P) calcolato con il metodo Fibonacci, posizionato a $154.81. È cruciale notare che, contrariamente a un segnale di supporto, l'indicatore Supertrend (9,4) è attualmente rosso e si attesta a $185.77. Questo indica che la recente debolezza ha perforato il precedente livello di stop rialzista, e il Supertrend agisce ora come un livello di resistenza e non di supporto. La configurazione attuale presenta quindi un conflitto: da un lato, un supporto statico (Pivot) e dinamico (canale) che invita a considerare posizioni long; dall'altro, un indicatore di trend (Supertrend) che segnala cautela e identifica una resistenza precisa. A sostegno di una potenziale ripartenza dall'attuale supporto interviene l'oscillatore Stocastico (9,6,3), che si trova in una chiara condizione di ipervenduto (valori prossimi a 19.65), suggerendo un possibile esaurimento della pressione di vendita nel breve termine. Tuttavia, il Momentum (-5.87) e l'RSI (42.07) rimangono deboli, confermando la spinta correttiva in atto. In questo scenario, un'operazione long speculativa potrebbe essere considerata nell'attuale area di supporto ($155-$160), facendo leva sul potenziale rimbalzo tecnico indicato dallo Stocastico e dalla tenuta del canale. Gli obiettivi per tale posizione sarebbero il test delle resistenze superiori, identificate proprio nel Supertrend a $185.77 e nella R1 Fibonacci a $184.81. Al contrario, uno scenario short (vendita) diverrebbe l'opzione primaria qualora il prezzo dovesse violare al ribasso questa zona di confluenza, con una chiusura giornaliera confermata al di sotto del Pivot a $154.81. Tale rottura confermerebbe il segnale ribassista del Supertrend e invaliderebbe la struttura rialzista del canale, aprendo la strada a un'accelerazione verso i supporti S1 ($124.90) e S2 ($106.39).
Trend negativo con possibilità di ritracciamento di brevissimoL'analisi tecnica del cambio valutario GBP/USD, condotta sul time frame giornaliero, rivela un quadro prevalentemente orientato alla correzione ribassista, in linea con il recente deterioramento del sentiment di mercato evidenziato dai nostri indicatori di trend. La quotazione attuale, stabilizzatasi intorno a 1.31485, si trova in una posizione vulnerabile, avendo infranto il primo supporto trimestrale di Fibonacci. L'indicatore SuperTrend, attualmente è posizionato a 1.3427, conferma la fase ribassista, segnando il passaggio da un trend rialzista precedente a una chiara dominanza dei venditori. Questa pressione al ribasso è ulteriormente supportata dal canale di Regressione Lineare e dalla sua banda inferiore a 2 deviazioni standard, che è stata violata.
Guardando ai supporti e resistenze chiave forniti dai Pivot Point Trimestrali di Fibonacci, si osserva che il prezzo ha già rotto il livello S1 a 1.32106 e si sta dirigendo verso il supporto critico S2, fissato a 1.30578. Questo livello rappresenta il primo obiettivo tangibile per le posizioni ribassiste in essere, la cui rottura aprirebbe la strada a un test del supporto S3 a 1.28104. Per quanto riguarda le opportunità di posizionamento, una strategia short (ribassista) si presenta come la più allineata al trend di breve termine. Un punto d'ingresso ideale per una nuova posizione di vendita si collocherebbe in una zona di confluenza di resistenza linea mediana del canale di regressione e supertrend; un eventuale retest di questa zona, prima di proseguire il ribasso, offrirebbe un ottimo rapporto rischio/rendimento. Lo stop-loss per tali posizioni andrebbe posizionato sopra il Pivot Point Principale (P) a 1.34580, anche se un livello più stretto potrebbe essere calcolato utilizzando il valore dell'ATR (Average True Range) a 0.0085, che misura la volatilità media giornaliera, ragionando in multipli, un 1,5 o un 2 volte l' ATR potrebbe essere uno stop adeguato.
Per quanto riguarda un posizionamento long (rialzista), data la forte inclinazione ribassista del prezzo, tale operazione sarebbe considerata un trade di controtendenza, ovvero un tentativo di catch the falling knife, e richiede quindi cautela. Tuttavia, l'oscillatore Stocastico 9:6:3, con, pur confermando l'attuale debolezza, si sta muovendo verso la zona di ipervenduto (sotto 20.00). Questo suggerisce che, pur in assenza di segnali di inversione chiari, un rimbalzo tecnico correttivo potrebbe essere imminente non appena il prezzo toccherà un supporto significativo come l'S2 a 1.30578, ma vista la chiusura di venerdì con un rifiuto dei minimi potrebbe anche arrivare prima. Il Momentum a 15 periodi con un valore negativo di -0.02011 rafforza l'idea che la forza di vendita sia ancora presente, ma un'inversione di questo indicatore in territorio positivo accompagnata da un crossover dello stocastico (linea K che incrocia D dal basso) rappresenterebbe un segnale per una potenziale operazione long a breve termine. L'obiettivo primario per un rimbalzo long sarebbe un retest del supporto S1 precedentemente rotto a 1.32106, o in un'estensione più ambiziosa, della linea di Regressione Lineare centrale. L'analisi volumetrica, infine, mostra volumi nella media, indicando che la correzione è organica e non è stata innescata da picchi di panico o movimenti speculativi estremi. In sintesi, il quadro tecnico favorisce le operazioni ribassiste con l'obiettivo S2, monitorando l'S2 come potenziale punto di rimbalzo per un'operazione long di breve respiro in controtendenza.
Natural gas, pronto a ripartire in vista dell'invernoL'analisi del grafico evidenzia un'interessante e recente inversione di tendenza. Dopo un prolungato periodo di debolezza, che ha caratterizzato il mercato, abbiamo assistito a una fase di accumulazione nei mesi di agosto e settembre, seguita da un vigoroso impulso rialzista. Questo movimento ha portato alla rottura di importanti livelli statici e dinamici, suggerendo un potenziale cambiamento strutturale. Il primo segnale di forza è fornito dal Supertrend, che ha recentemente virato dal rosso al verde, fornendo un chiaro segnale di acquisto e posizionandosi ora come un'area di supporto dinamico. Contemporaneamente, i prezzi hanno violato al rialzo il canale di regressione, che ha anch'esso mutato colore da rosso a blu, e si trovano ora al di sopra della sua banda superiore, un segno di forte momentum rialzista. La validità di questa ascesa è corroborata dai volumi, che mostra picchi significativi, superiori alla media mobile di riferimento (linea blu), proprio in concomitanza con la rottura rialzista, indicando una partecipazione convinta degli operatori. Anche l'indicatore di Momentum è in netta ascesa e si attesta su livelli elevati, confermando la velocità e la forza della tendenza in atto. Dal punto di vista operativo, la rottura del Pivot Point (P) a quota $3.977 ha aperto la strada a ulteriori allunghi. Attualmente, il prezzo si dirige verso la prima resistenza di Fibonacci (R1), situata a $4.390, che rappresenta il primo target naturale per le posizioni lunghe. Un superamento di questo livello proietterebbe i prezzi verso R2 a $4.648. Per un'entrata long più prudenziale, sarebbe auspicabile un pullback verso l'area del Pivot Point appena superato a $3.977. Un test di questo livello, che ora funge da supporto, offrirebbe un punto di ingresso a basso rischio, specialmente se confermato da una tenuta dei prezzi. Un supporto successivo si trova nell'area di S1 a $3.561, che coincide approssimativamente anche con l'attuale livello del Supertrend. L'unico elemento che invita alla cautela nel breve termine è l'oscillatore Stocastico (9,6,3), che si trova in piena zona di ipercomprato, prossimo a quota 80. Questo suggerisce che il mercato è "tirato" e potrebbe essere suscettibile a una pausa di consolidamento o a un ritracciamento tecnico prima di riprendere la corsa. Le strategie short sono, al momento, fortemente sconsigliate e contro-tendenza. Un'operazione ribassista potrebbe essere considerata solo in caso di un chiaro fallimento del breakout, ovvero una chiusura giornaliera decisa al di sotto del Pivot Point (P) a $3.977. Tale evento aprirebbe a una possibile "trappola per tori" (bull trap), con potenziali target sui supporti S1 ($3.561) e S2 ($3.285). Tuttavia, la confluenza di segnali positivi (Supertrend, Volumi, Momentum e rottura dei Pivot) rende lo scenario rialzista quello predominante.
Btc continua il condolidamentoIl quadro tecnico di Bitcoin, analizzato sul timeframe giornaliero, mostra un'interessante fase di consolidamento all'interno di un corridoio rialzista di lungo periodo. Il prezzo è attualmente in recupero dopo aver testato con precisione la fascia di supporto inferiore del canale di regressione lineare ascendente, un livello che coincide strettamente con il supporto S1 dei Pivot Point Fibonacci trimestrali, situato a 107.157,59 USD. Questa tenuta della zona di supporto combinata è un segnale costruttivo, che ha innescato un rimbalzo tecnico. Dal punto di vista operativo, gli indicatori offrono spunti contrastanti che suggeriscono un'attenta gestione del rischio. Per le posizioni long, il recente incrocio rialzista dell'oscillatore Stocastico (9,6,3) in zona di ipervenduto (attualmente a 42/38) fornisce un segnale d'acquisto a breve termine, suggerendo un momentum crescente per un potenziale recupero. L'ostacolo immediato è però significativo: il prezzo sta affrontando la confluenza del Pivot Point (P) centrale a 114.573,47 USD e della linea mediana del canale di regressione a 114.970,67 USD. Un superamento deciso di questa zona 114.500-115.000 USD aprirebbe la strada a un test della successiva resistenza, dove il Supertrend (10, 3.0), ora a 121.468,12 USD e girato al ribasso, si allinea quasi perfettamente con il livello R1 Pivot a 121.989,35 USD. La rottura di quest'ultima area confermerebbe la piena ripresa del trend primario. Sul fronte short, l'operatività è attualmente contro-trend, ma potrebbe essere considerata in caso di un chiaro fallimento nel recupero della zona 114.500-115.000 USD. Se il prezzo dovesse respingere da questo livello e l'indicatore di Momentum (rs-close) dovesse rimanere saldamente negativo (attualmente -2,92%), si potrebbe ipotizzare un nuovo test dei supporti. Una rottura confermata al di sotto del supporto S1 (107.157,59 USD) e della linea inferiore del canale di regressione invaliderebbe la struttura rialzista di breve termine, proiettando i prezzi verso il supporto S2 a 100.576,05 USD. L'indicatore ATR, che misura la volatilità, si mantiene su livelli contenuti, confermando la natura correttiva e consolidativa del recente ribasso, piuttosto che un'inversione di tendenza impulsiva.
Il Black Friday tornerà?
I. Panoramica attuale del mercato
L'oro ha mostrato un pattern di rimbalzo oscillatorio intraday, ma l'ampiezza complessiva si è ridotta, indicando una maggiore cautela del mercato dopo le precedenti forti oscillazioni. Il prezzo rimane all'interno dell'intervallo di consolidamento principale di 4180-4010, suggerendo un temporaneo equilibrio tra forze rialziste e ribassiste. La sessione serale ha visto un altro movimento rialzista, proseguendo il recente pattern di ampie oscillazioni, sebbene il trend correttivo a breve termine non sia ancora completo.
II. Livelli tecnici chiave
Intervallo di consolidamento principale: 4180-4010
Resistenza chiave superiore: area 4160-4185 (Focus sulle medie mobili a 5 e 10 giorni e sulla pressione della banda di Bollinger centrale a 4 ore)
Supporto chiave inferiore: area 4010-4005 (Focus sul livello psicologico intero di 4000)
III. Analisi di tendenza e struttura
Scenario rialzista: se il prezzo dell'oro riesce a mantenersi saldamente al di sopra del livello dei 4000, ha il potenziale per avviare un nuovo forte rally in seguito, probabilmente guidato da fattori fondamentali.
Scenario ribassista: se il livello dei 4000 viene decisamente rotto, potrebbe innescare una correzione a medio termine sia sui grafici giornalieri che settimanali, aumentando il rischio di vendite dettate dal panico e un brusco calo a breve termine.
Attuale tendenza: la struttura a breve termine mostra un rischio di spostamento del baricentro verso il basso. Fino a quando non si verificherà una netta rottura sopra i 4180 o sotto i 4000, si prevede che il mercato manterrà un pattern di oscillazione ad ampio raggio.
IV. Strategia di trading specifica
1. Strategia short (Principale: Vendi sui rialzi)
Zona di ingresso: Vicino a 4155 - 4160 (entrare a lotti)
Stop Loss: Sopra 4170
Obiettivi:
Primo obiettivo: Vicino a 4100 (ridurre la posizione e impostare uno stop di pareggio)
Secondo obiettivo: 4070 - 4050
Obiettivo finale: 4020 - 4000
2. Strategia long (Secondaria: Acquista sui ribassi)
Zona di ingresso: Vicino a 4005 - 4010 (entrare a lotti)
Stop Loss: Sotto 4000
Obiettivi:
Primo obiettivo: 4050 - 4100
Secondo obiettivo: 4150
(Nota: le entrate long dovrebbero idealmente essere combinate con l'andamento del prezzo in tempo reale, attendendo la conferma chiara di un segnale di inversione prima di entrare per Maggiore sicurezza.)
V. Gestione del rischio e punti di esecuzione
Controllo rigoroso del rischio: ogni operazione deve avere uno stop loss fisso di 8-10 USD. Non spostare o annullare mai gli stop basandosi sull'intuito.
Gestione delle posizioni: utilizzare una strategia di ingresso batch per garantire che l'esposizione al rischio per operazione sia controllata entro una percentuale ragionevole del capitale totale (ad esempio, 1-2%).
Esecuzione disciplinata:
attendere i segnali in prossimità dei livelli chiave di resistenza/supporto; evitare il trading impulsivo al centro del range.
Una volta aperta un'operazione con stop loss e take profit impostati, fidarsi del sistema ed evitare di guardare eccessivamente lo schermo che porta a decisioni emotive.
Rompute chiave: monitorare attentamente le rotture dei due livelli critici: 4000 e 4180. Queste determineranno la direzione principale per la fase successiva.
Riepilogo: la strategia principale di oggi è vendere durante i rally verso la zona di resistenza, preparandosi al contempo a cogliere potenziali opportunità di rimbalzo lungo vicino all'area di supporto chiave. All'interno del range, negoziare vendendo al massimo e acquistando al minimo. Se il range si rompe, segui la direzione di breakout. Mantieni la pazienza e rispetta rigorosamente il piano di trading.
Il gioco rialzista-ribassista e la strategia dopo lo shock dell'Il gioco rialzista-ribassista e la strategia dopo lo shock dell'oro a 300 dollari
I. Analisi epica del mercato
Martedì (21 ottobre), i prezzi internazionali dell'oro hanno messo a segno una sorprendente inversione di tendenza:
L'ampiezza ha superato i 300 dollari: il prezzo è crollato dal suo massimo storico di 4.381 dollari a 4.081 dollari, stabilendo un nuovo record per un calo giornaliero quest'anno.
Rottura del livello chiave di supporto tecnico: una chiusura giornaliera ribassista ha assorbito i guadagni dei tre giorni precedenti, formando la forma embrionale di un doppio massimo.
Cambio di logica rialzista-ribassista: si intensifica la lotta tra una correzione del premio di avversione al rischio e il supporto della politica monetaria.
II. Analisi approfondita di tre fattori trainanti
1. Variazioni marginali nelle aspettative di politica monetaria
Probabilità di un taglio dei tassi della Fed: la probabilità di un taglio di 25 punti base a ottobre è del 98,9%, ma il mercato lo ha già scontato in anticipo. BCE attendista: il discorso di Lagarde ha sottolineato il raggiungimento di un "atterraggio morbido", indebolendo la domanda di beni rifugio per le valute non statunitensi.
Mitigazione del rischio fiscale: si prevede che la chiusura del governo statunitense terminerà e la propensione al rischio a breve termine si sta riprendendo.
2. Aumento delle tensioni geopolitiche.
Processo di pace Russia-Ucraina: sono stati compiuti progressi significativi nella proposta in 12 punti, ma la Russia insiste nel controllo del Donbass.
Mediazione diplomatica di Trump: annunci chiave sulla situazione Russia-Ucraina saranno pubblicati nelle prossime 48 ore.
Gioco degli asset congelati: il piano di scongelare 300 miliardi di asset della Banca centrale russa sta influenzando i flussi di capitali globali.
3. Ricostruzione della struttura tecnica
Resistenza del doppio massimo confermata: 4381 forma un doppio massimo giornaliero, con la linea di scollatura a 4140 imminentemente superata. Allerta fluttuazioni di volume: il crollo è accompagnato da un'impennata del volume di trading, suggerendo un aggiustamento su larga scala nelle posizioni istituzionali.
Ricostruzione del sistema della media mobile: la media mobile a 4 ore è in una formazione ribassista, con la media mobile a 21 giorni che attraversa al di sotto la media mobile a 55 giorni formando un death cross.
III. Livelli di prezzo chiave e linee di difesa rialziste e ribassiste
Sistema di resistenza
Resistenza principale: 4157-4160 (conversione della neckline + banda centrale di Bollinger a 4 ore)
Resistenza secondaria: 418 0-4200 (barriera psicologica + area di pressione di vendita concentrata)
Sistema di supporto
Linea vitale rialzista: 4085-4095 (ritracciamento di Fibonacci del 61,8%)
Obiettivo di rottura: 4050-4000 (obiettivo di range della teoria del doppio massimo)
IV. Implementazione di una strategia di trading professionale
Assegnazione della posizione principale
Strategia short (rapporto rischio-rendimento 1:4)
Ingresso: short con una posizione leggera tra 4080 e 4095
Stop-loss: sopra 4100 (perdita in caso di breakout)
Obiettivo: 4050 (riduzione della posizione) → 4000 (uscita) → 4050 (acquisto di più in caso di breakout)
Difesa rialzista (puntata sul limite inferiore dell'oscillatore)
Ingresso: stabilizzazione tra 4005 e 4010
Stop-loss: sotto 3978 (rigoroso controllo del rischio)
Obiettivo: 4045-4080 (test della neckline)
Suggerimenti per il controllo del rischio
Disciplina delle posizioni: apertura singola di una posizione ≤ 8% per evitare stop-loss forzati durante le principali fluttuazioni del mercato
Gestione del tempo: concentrarsi sull'indice dei prezzi al consumo del Regno Unito a 14:00 e discorso di Lagarde alle 20:25
Prospettive e previsioni di mercato
Analisi dello scenario
Scenario di base (60%): oscillazioni all'interno di un range compreso tra 4000 e 4100, in attesa di chiarimenti sulla situazione Russia-Ucraina.
Scenario ribassista (25%): una rottura al di sotto di 4000 innesca un ribasso a onda C, con obiettivo 3900-3850.
Scenario rialzista (15%): una rottura al di sopra di 4180 innesca una ripresa, invalidando il pattern a doppio massimo.
Consiglio professionale: adottare una strategia duale di "breakout follow" e "range reversal", limitare rigorosamente la posizione al 5% e riservare il 50% dei fondi per far fronte a fluttuazioni inaspettate.
EURUSD ancora in "pausa"Un' analisi del grafico giornaliero di EUR/USD rivela un quadro tecnico di consolidamento costruttivo all'interno di una tendenza di fondo moderatamente rialzista. Il mercato sta attualmente attraversando una fase laterale, come confermato anche da un indicatore ATR (Average True Range) in diminuzione, che segnala una contrazione della volatilità giornaliera. Questa lateralità si inserisce in un contesto più ampio definito positivamente dal canale di regressione lineare, il quale mantiene un'inclinazione ascendente. Il prezzo si trova attualmente nella parte inferiore di questo canale, vicino alla seconda deviazione standard, un'area che statisticamente funge spesso da supporto dinamico e suggerisce che il cross è sottovalutato rispetto alla sua media mobile di regressione.
Il Supertrend (10, 4) rafforza questa visione, rimanendo posizionato al di sotto dei prezzi attuali (a circa 1.15430) e colorato di verde, agendo come un solido supporto dinamico e confermando che il trend di medio termine è ancora orientato al rialzo. Per quanto riguarda le operazioni long, la confluenza di questo livello di Supertrend con il supporto S1 dei Pivot Point Fibonacci, situato a 1.14798, definisce un'area di acquisto primaria. Un test e una tenuta di questa zona (1.14800-1.15430) offrirebbero un punto di ingresso strategico per posizioni rialziste. A sostegno di un potenziale rimbalzo, l'oscillatore Stocastico (9,6,3) ha recentemente generato un incrocio rialzista (linea %K sopra %D) in zona neutrale, indicando una ripresa della spinta rialzista a breve termine. L'indicatore Momentum (15), sebbene ancora marginalmente al di sotto della linea dello zero a causa del recente ritracciamento, mostra un appiattimento che potrebbe preludere a un superamento della linea stessa, fornendo ulteriore conferma.
Sul fronte della resistenza, il primo ostacolo significativo è il Pivot Point centrale (P) a 1.16810. Un superamento deciso di questo livello, idealmente supportato da un aumento dei volumi (attualmente contenuti, come tipico delle fasi di consolidamento), aprirebbe la strada verso la resistenza R1 a 1.18824. Per quanto riguarda le posizioni short, l'attuale struttura tecnica suggerisce un approccio cauto. Un segnale di debolezza concreto emergerebbe solo con una chiusura giornaliera convincente al di sotto della zona di supporto chiave (1.14800-1.15430). Una tale rottura invaliderebbe l'impostazione rialzista del Supertrend e aprirebbe la porta a una correzione più profonda verso il supporto S2, localizzato a 1.13551.
BTC in bilicoIl quadro generale, definito dal canale di regressione lineare con due deviazioni standard, mostra un chiaro trend ascendente di lungo periodo; tuttavia, l'azione dei prezzi recente ha subito una brusca correzione, portando le quotazioni a testare con precisione la banda inferiore di tale canale, che funge da supporto dinamico primario. Questa discesa è stata supportata da volumi di vendita in netta crescita e da un aumento della volatilità, come confermato dall'indicatore ATR in rialzo, segnalando una significativa pressione ribassista. L'indicatore Supertrend ha recentemente confermato questa debolezza, virando in rosso e posizionandosi ora come resistenza dinamica nell'area di 116.717. Attualmente, il prezzo si trova al di sotto del Pivot Point centrale (P), calcolato con il metodo Fibonacci a 114.071,47, e sta testando il primo livello di supporto (S1) situato a 107.157,59. Questo livello rappresenta lo spartiacque decisivo per l'immediato futuro. Ad avvalorare la spinta correttiva interviene l'indicatore di Momentum, spintosi profondamente in territorio negativo, mentre l'oscillatore Stocastico (9,6,3) è appena entrato in zona di ipervenduto, segnalando che il movimento al ribasso potrebbe essere eccessivamente "stirato" e potenzialmente prossimo a esaurirsi o a una pausa di consolidamento. Da un punto di vista operativo, uno scenario short (ribassista) troverebbe una solida conferma tecnica solo in caso di una chiara violazione giornaliera, e successiva chiusura, al di sotto del doppio supporto formato da S1 (107.157,59) e dalla base del canale di regressione. Un simile evento invaliderebbe la struttura rialzista di medio termine e proietterebbe i prezzi verso il supporto S2, localizzato a 102.676,85. Al contrario, un posizionamento long (rialzista) è al momento di natura più speculativa e contrarian, basandosi sulla tenuta di questo supporto critico. Gli operatori in cerca di un acquisto dovrebbero attendere segnali di inversione, come un crossover rialzista dello Stocastico mentre si trova ancora in ipervenduto o la formazione di una candela giornaliera di decisa reazione rialzista. In caso di tenuta del supporto e rimbalzo, i primi obiettivi si situerebbero sul Pivot Point a 114.071,47 e, in estensione, verso la resistenza R1 a 118.985,35, che converge con l'area di resistenza offerta dal Supertrend. Si raccomanda di monitorare attentamente i volumi, poiché la risoluzione di questo conflitto tra il macro-trend rialzista e la forte correzione di breve periodo determinerà la direzione per le prossime settimane.
Divergenza e ripartenza per l'Euro?La scorsa settimana l’Euro-Dollaro ha mostrato una chiara impostazione ribassista: la pressione in vendita è partita già da lunedì e si è protratta fino a giovedì, quando la coppia ha toccato nuovi minimi di periodo.
Venerdì, però, abbiamo assistito a un deciso rimbalzo tecnico che ha permesso di chiudere la settimana in recupero, intorno all’area di 1,162.
L’apertura di questa settimana, invece, è nuovamente all’insegna della debolezza: il prezzo ha subito ritracciato, riportandosi verso la zona in cui era partita la reazione di venerdì.
A questo punto la domanda è inevitabile: il supporto terrà anche questa volta o assisteremo a una rottura del livello chiave di 1,155?
Io una chip per una nuova ripartenza la metterei, sia per una questione tecnica, sia macro, sia di rischio/rendimento.
- In ottica di lungo periodo, il trend resta impostato al rialzo a favore dell’Euro.
- Il livello di 1.155 è un’area chiave: difficile da rompere con facilità. Non escludo che possa accadere, ma se non proviamo un’entrata qui, allora non facciamo trading.
- Guardando l’oscillatore in basso, sembra si stia configurando una bella divergenza rialzista, che potrebbe anticipare una reazione interessante.
In sintesi, area delicata ma rischio contenuto e potenziale interessante: io qui un occhio (e magari una chip) ce lo metto.
Livelli: 1,1575 può essere un buon livello di ingresso, che avrà come primo target 1,163 e successivamente 1,17; al contrario, solo una rottura di livello 1.154 confermata in chiusura di candela farà scattare lo stop loss.
Petrolio in modalità orsoLa dinamica dei prezzi è chiaramente inscritta all'interno di un canale di regressione lineare con pendenza negativa, che delimita con efficacia l'evoluzione del trend discendente a partire dai massimi relativi di fine luglio. Questa struttura suggerisce una pressione di vendita costante e metodica, con i tentativi di rimbalzo che si sono sistematicamente esauriti in prossimità della banda superiore del canale. A conferma di questa debolezza strutturale. L'ultima fase di mercato ha visto i prezzi consolidare al di sotto del Pivot Point trimestrale, situato a $64.16, per poi subire una decisa accelerazione al ribasso. La rottura del primo livello di supporto Fibonacci (S1) a quota $60.89, avvenuta con una candela giornaliera di ampio range e volumi in aumento, rappresenta un'importante conferma della forza del movimento ribassista in atto. Il prezzo si trova ora a testare il supporto successivo (S2) a $58.81. L'oscillatore Stocastico, pur non trovandosi ancora in area di ipervenduto (sotto il livello 20), mostra le sue due linee proiettate verso il basso e ben distanziate, indicando che il momentum ribassista è ancora pienamente attivo e potrebbe avere ulteriore spazio per svilupparsi prima di un potenziale esaurimento tecnico. L'Average True Range (ATR) si mantiene su livelli contenuti, segnalando una volatilità relativamente controllata, sebbene la recente accelerazione abbia leggermente incrementato l'ampiezza media delle oscillazioni. In questo scenario, le strategie operative a favore del trend, quindi di natura "short" (ribassista), appaiono le più coerenti. Un'operazione potrebbe essere valutata ai livelli attuali, a seguito della rottura confermata di S2 e un target successivo identificabile nella parte inferiore del canale di regressione, e in estensione sul supporto S3 a $55.59. Qualsiasi eventuale rimbalzo tecnico verso l'area del supporto appena violato a $60.89, che ora potrebbe agire da resistenza, potrebbe offrire un punto di ingresso alternativo a condizioni più favorevoli. Al contrario, l'apertura di posizioni "long" (rialziste) si configurerebbe come un'operazione marcatamente contro-trend e ad alto rischio. Un investitore con un approccio speculativo potrebbe considerare un acquisto solo in presenza di un chiaro segnale di inversione, come la formazione di un pattern di candele rialziste in corrispondenza di un supporto chiave, quale il livello S2 o S3, idealmente accompagnato da una divergenza rialzista sullo Stocastico. Tuttavia, una strategia rialzista più conservativa e strutturata richiederebbe un'inversione di tendenza più consolidata, ovvero una violazione decisa al rialzo della trendline superiore del canale discendente e il superamento del Pivot Point a $64.16. Fino a quel momento, la pressione dei venditori sembra destinata a rimanere il tema dominante del mercato.
EUR/USD face di consolidamento in atto. Il cambio Euro/Dollaro conferma una solida impostazione rialzista sul grafico settimanale, muovendosi all'interno di un canale di regressione lineare ascendente ben definito. La struttura attuale suggerisce una continuazione del trend favorevole alla moneta unica, sebbene l'avvicinamento a importanti livelli di resistenza tecnica imponga una certa cautela e un'attenta valutazione dei potenziali punti di ingresso e di uscita dal mercato.
L'analisi del grafico evidenzia come il prezzo stia attualmente consolidando nella parte superiore del canale di regressione, un segnale della forza intrinseca del movimento in atto. Il quadro tecnico è ulteriormente supportato dall'indicatore di Momentum, che si mantiene stabilmente al di sopra della linea dello zero, confermando la presenza di una spinta positiva. Attualmente, la coppia sta testando l'area di resistenza definita dal primo livello dei pivot point trimestrali di Fibonacci (R1), posizionato a 1.18369. Il superamento deciso di questa soglia, preferibilmente supportato da un incremento dei volumi di scambio, rappresenterebbe un chiaro segnale di continuazione rialzista. In tale scenario, il prossimo obiettivo strategico per posizioni long si collocherebbe in corrispondenza del secondo livello di resistenza (R2) a 1.20753.
Per gli investitori che prediligono un approccio più prudente, un'opportunità di acquisto potrebbe materializzarsi in caso di un ritracciamento controllato verso il punto pivot centrale (P) a 1.14510. Questo livello assume una rilevanza strategica notevole, poiché coincide quasi perfettamente con la linea mediana del canale di regressione, creando una forte confluenza di supporti dinamici e statici. Un test di questa zona, seguito da una ripresa della spinta rialzista, offrirebbe un punto di ingresso a favore di trend con un rapporto rischio/rendimento potenzialmente vantaggioso.
Sul fronte delle possibili strategie short, l'operatività appare al momento contraria al trend dominante e, pertanto, più rischiosa. Tuttavia, una chiara incapacità di superare la resistenza R1 a 1.18369, unita a segnali di indebolimento come un incrocio ribassista dell'oscillatore Stocastico, potrebbe innescare una fase correttiva. Lo Stocastico, attualmente in una zona intermedia (valori intorno a 69-72) e con un andamento laterale, non fornisce ancora segnali definitivi ma riflette l'attuale pausa del mercato. Una sua flessione potrebbe anticipare una discesa verso il primo supporto significativo, identificato proprio nel pivot point a 1.14510. L'apertura di posizioni ribassiste più strutturate dovrebbe essere considerata solo in caso di una violazione confermata di quest'ultimo livello, evento che metterebbe in discussione la solidità del trend attuale e aprirebbe la strada a possibili discese verso il supporto S1 a 1.10650, che corrisponde anche alla parte inferiore del canale di regressione. L'indicatore ATR, che mostra una tendenza alla diminuzione, segnala una contrazione della volatilità settimanale, tipica delle fasi di consolidamento che precedono movimenti direzionali importanti.
Apple: Doppio massimo o Rottura?Mancano 2 sedute alla chiusura del mese di Settembre ma possiamo sbilanciarci dicendo che quest'anno ha sfatato la statistica che vede in Settembre il mese peggiore in termini di performance per Apple.
La candela di questa mese è certamente impressionante sia per performance, sia perchè viene già dalla forte candela del mese precedente; salvo grossi stravolgimenti nelle prossime due sedute ci appresteremo a chiudere sui massimi e statisticamente, massimi chiamano massimi, di conseguenza mi aspetto perlomeno che vengano ritoccati nel mese di Ottobre.
Arrivati a questo punto, la domanda centrale è quella già anticipata nel titolo: ci troviamo di fronte alla formazione di un doppio massimo o assisteremo invece a una rottura dei massimi?
Ad oggi intravedo soltanto due scenari che potrebbero favorire la formazione di un doppio massimo: da un lato una trimestrale deludente il 23 ottobre, dall’altro un forte scarico del Nasdaq legato agli eccessi accumulati negli ultimi mesi. Sono valutazioni di natura economica, perché dal punto di vista tecnico la lettura è differente. Infatti, osservando esclusivamente il grafico, una candela come quella di settembre mi porta a propendere per la rottura dei massimi precedenti e per una prosecuzione del trend rialzista, con possibili estensioni dell’indice verso area 285 dollari; anche l'oscillatore in basso sembra voler accompagnare l'azione verso nuovi massimi.
In sintesi, al netto di possibili fattori esogeni come deludenti trimestrali o un sell-off sull’indice Nasdaq, lo scenario tecnico rimane impostato al rialzo. Finché il mercato manterrà questa struttura, la probabilità di una rottura dei massimi appare più concreta rispetto all’ipotesi di un doppio massimo.






















