Nasdaq: Possibili prese di profitto a ridosso dei massimiSituazione interessante per il Nasdaq che si trova di nuovo a ridosso dei massimi di sempre.
Due settimane fa avevo fatto un analisi sullo strumento analizzando il fatto che probabilmente avremmo avuto un pò di inerzia rialzista per arrivare ai massimi, poi probabilmente i veri movimenti li avremmo avuti una volta rollati i contratti con il futures di Settembre (scadenza ufficiale Giugno questo Venerdì, seppur il rolling ai nuovi contratti è iniziato già da qualche giorno).
Bene ora cosa succede?
Possiamo notare come le ultime due candele abbiano perso un pò di vigore, l'ultima formando addirittura una shooting a ridosso dei massimi con un importante livello volumetrico come resistenza a fare da muro, tenendo conto che anche l'oscillatore in basso sembra aver perso smalto dopo esser passato da ipervenduto ad ipercomprato senza prendere fiato, non mi stupirei per le prossime settimane di vedere qualche ripiegamento.
In caso di scarico avremo come primo livello di supporto area 21500, per poi eventualmente estendere fino a 20800 ed infine giungere fino ad area 20200; al rialzo unico ma importantissimo livello spartiacque i precedenti massimi di sempre.
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Qualche scarico su Euro/DollaroQualche lieve scarico questa settimana dopo la prova di forza della scorsa settimana.
Lunedì siamo partiti con un nuovo test dei massimi della scorsa settimana, ci siamo fermati sugli 1,1615 per poi iniziare a ripiegare ed effettuare qualche salutare scarico fino a Giovedì in area 1,145, prima di un lieve recupero per poi chiudere la settimana intorno ad 1,15 (momento in cui sto scrivendo).
Teniamo presente che il movimento avuto negli ultimi 6 mesi (10,43%, mentre 11% ed oltre da inizio anno) è decisamente importante per una valuta come questa e qualche lieve ritracciamento può solo essere salutare, ed un ottima occasione per tentare un ingresso long in ottica di breve.
Viste le premesse e visto il range di questa settimana, prendo il timeframe 1H per fare analisi:
- La dashboard mostra entrambe le valute forti con un euro maggiormente carico nei timeframe di breve/medio
- L'oscillatore in basso mostra, coerentemente con gli ultimi giorni, un uscita dall'ipercomprato ed un tentativo di scarico del cambio
- A livello volumetrico abbiamo: Una prima area di supporto in zona 1,15 ed una seconda verso i 1,145; al contrario al rialzo abbiamo due resistenze in area 1,157 prima ed 1,161 poi.
N.B. Visto il ristretto range settimanale ho deciso di fare un analisi su timeframe 1H per un precisione più capillare dei livelli, va da sè che essendo basso il timeframe, anche l'operatività sarà più celere.
A livello personale, vista la forza del trend, continuo a prediligere un operatività long, sui livelli menzionati, magari con pattern a conferma.
Buon weekend.
#004 DAX GERMANY 40: Opportunità LONG
GERMANY 40 – Possibile Inversione Daily in Partenza: LONG su Supporto Strategico
Salve sono il Trader Andrea Russo, Founder del Metodo SwipeUP Élite FX, e oggi voglio segnalarvi questo investimento su Germany 40 (DAX), in configurazione long da area 23.345.
🔍 Contesto Tecnico
Negli ultimi giorni, il DAX ha subito una forte correzione che ha portato il prezzo da quota 24.800 fino a testare i minimi in area 23.200. Questa zona corrisponde a un livello di supporto daily di lungo periodo, già utilizzato in passato per accumulazioni istituzionali.
Il prezzo ha generato un forte spike ribassista proprio in apertura della sessione cash, ma senza chiudere al di sotto dei minimi precedenti. Questo comportamento è spesso indicativo di una manipolazione ribassista pre-inversione.
A conferma di questo scenario, si è formato un pattern di doppio minimo con divergenza positiva sugli oscillatori ciclici 8H e daily. Inoltre, i volumi crescono proprio sul supporto: segnale tipico di una fase di accumulo invisibile da parte di operatori istituzionali.
✅ Punti Forti del Trade
Supporto statico daily confermato a 23.200–23.300, già difeso più volte in passato.
Spike manipolativo evidente nella prima ora di apertura cash, seguito da rifiuto dei minimi.
Divergenza rialzista sugli indicatori ciclici (WT_CROSS) in H8.
Rapporto rischio/rendimento favorevole (~3.6:1), con stop loss tecnico ben definito.
Volatilità sotto controllo: il VIX è stabile e la sessione USA ha aperto senza selloff.
Macro ambiente neutro/positivo: euro debole, aspettative di allentamento monetario, bassa pressione sui bond.
Sentiment dei derivati favorevole: open interest crescente in area 23.300–23.400 sui futures DAX.
🎯 Livelli Operativi
ENTRY: 23.345
STOP LOSS: 23.170
TAKE PROFIT: 24.007
📌 Questo posizionamento permette di operare con un rischio contenuto e un obiettivo realistico, perfettamente compatibile con movimenti tecnici standard sull’indice tedesco in 2–3 giorni.
⏱️ Tempistiche Previste
Prima candela direzionale attesa entro 8–16 ore (1–2 candele H8).
Durata stimata del trade: tra 48 e 72 ore per raggiungere il target.
🧠 Conclusione Operativa
L’investimento long su DAX da 23.345 rappresenta una delle configurazioni tecniche più chiare viste nell’ultima settimana sugli indici europei.
La presenza simultanea di segnali ciclici, manipolazione, struttura e supporto statico offre una probabilità elevata di successo.
Il target finale a 24.007 è tecnicamente e statisticamente raggiungibile con una gestione rigorosa.
💬 Lascia un like se vuoi ricevere l’aggiornamento dell’analisi a 8H e commenta la tua visione su Germany 40.
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XAUUSD SU TRIANGOLOXAUUSD SU TRIANGOLO
L'oro si sta consolidando all'interno di un pattern a triangolo, con il prezzo che rispetta i livelli strutturali chiave e mostra segnali di potenziale breakout. Nonostante un orientamento rialzista, l'oscillatore stocastico rimane in zona di ipercomprato, segnalando un possibile pullback a breve termine prima della continuazione.
🟧 Aspetti tecnici chiave:
Il prezzo si sta consolidando vicino all'apice del triangolo: un breakout è imminente.
Obiettivo di breakout rialzista: zona di offerta 3.392-3.410.
Potenziale di rottura: rivisitare la zona di domanda a 3.340 o più in profondità fino a 3.306-3.246.
Lo stocastico di ipercomprato supporta lo scenario di un pullback prima della continuazione rialzista.
📊 Prossimo catalizzatore fondamentale:
🔥 Dati NFP - Venerdì 7 giugno (impatto elevato)
NFP forte → rafforzamento del dollaro USA → possibile calo dell'oro
NFP debole → indebolimento del dollaro USA → possibile rialzo dell'oro
È probabile che i trader rimangano cauti in vista della pubblicazione dei dati, il che potrebbe portare a un'azione di prezzo instabile o in un range ristretto fino alla pubblicazione dei dati.
🧠 Strategia di trading:
Attendi la conferma del breakout con volume.
Se il prezzo respinge il triangolo superiore, preparati a un retest verso la Buyer Zone.
Se si verifica un breakout dopo l'NFP con momentum rialzista, punta a 3.392 e oltre.
Rimani attento, fai trading in modo intelligente e gestisci il rischio, soprattutto in vista dell'NFP!
Nuova ripartenza da livello tattico 2,22 per GBP/NZDRimbalza nuovamente la Sterlina dal livello chiave di 2,22 dando così un segnale forte in chiave long.
Ormai da metà Aprile, dopo un lungo trend rialzista ripartito da inizio 2023, le quotazioni oscillano in una stretta congestione tra il supporto in area 2,22 e la resistenza in area 2,28.
Vediamo perchè potrebbe essere questa una buona occasione per entrare long:
- Per la terza volta livello 2,22 ha retto mostrando tutta la sua validità
- La dashboard mostra una Sterlina forte nei confronti del Dollaro Neozelandese in tutti i timeframe
- L'oscillatore in basso ha arpionato al rialzo da area di ipervenduto, anticipando una ripartenza long
- Il trend di fondo, almeno fino a prova contraria, resta indiscutibilmente long.
Tutto questo, in aggiunta al fatto di avere oltre il vantaggio statistico di operare a favore di trend, ci porta ad avere anche un risk/reward favorevole dato che:
- avremmo lato stop una chiusura di candela daily sotto i 2,22
- lato target avremmo un primo target potenziale al livello alto del range 2,28 (rr 1:1), per poi spingersi fino ai precedenti massimi in area 2,32/2,33 (rr 1:2,5).
Perdita di forza per l'EuroQuesta settimana provano a fare qualcosa in più rispetto alla scorsa a livello long ma senza convinzione; ogni tentativo di rialzo viene subito rimangiato e non si ha la sensazione di assistere ad un rialzo di una certa consistenza (seppur i minimi sono crescenti).
Partiamo con ordine, lunedì rompiamo 1,14 con una bella candela H4 ed arriviamo a 1,145 e subito si rientra in zona 1,135, giovedì post BCE stessa cosa, sparata al rialzo sino ad arrivare a ridosso degli 1,15 e subito viene rimangiata per chiudere la settimana sugli 1,14 all'incirca.
Vediamo come siamo messi ora:
- Dashboard segnala un Dollaro più forte dell'Euro nei timeframe brevi; al contrario, in linea con il trend di fondo, l'Euro è più forte nel lungo
- Riguardo l'oscillatore lo abbiamo con ombra verde (a segnare forza long), tuttavia che si sta dirigendo in zona ipervenduto, potrebbe essere una buona occasione per entrare appena arpiona al rialzo?
- A livello volumetrico abbiamo forti supporti sotto i prezzi, a cominciare dal più vicino in area 1,135 che almeno in prima battuta potrebbe essere un buon punto dove ripartire.
In conclusione l'inerzia resta sempre a favore di long, anche se con meno vigore di quanto non fosse qualche settimana fa; area 1,135, con buon pattern long potrebbe essere un buon punto di ingresso per obiettivo 1,143 prima ed 1,148/15 poi, in caso di chiusura di candela sotto 1,132 verrebbe invalidato il movimento.
Resa dei conti per il NasdaqAnalisi timeframe settimanale del Nasdaq.
Dopo la forte discesa avuta tra Marzo ed Aprile, in cui abbiamo avuto momenti anche da -20% dai massimi, abbiamo assistito ad un altrettanto veloce recupero per il Nasdaq, che si è riportato a ridosso dell'area dei precedenti massimi con tutte le incertezza economiche del caso ancora in essere.
Ora cerchiamo di fare un analisi tecnica che sia quanto più possibile distaccata da ciò che concerne i fattori economici mondiali:
- Partiamo dal livello volumetrico in alto, area 22000/22200 oltre ad essere il punto da cui è partita la precedente discesa, è anche un forte livello di resistenza volumetrica, ha fatto bene il suo lavoro la scorsa settimana, questa settimana il futures prova di nuovo a farsi sentire e testarla (chiusura sui massimi, vediamo come si comporterà il livello prossima settimana)
- Oscillatore in basso ancora in salita e con voglia di espandere, l'area verde segnala forza dei compratori ed ancora non si intravede nessun segno di inversione.
- Lo smart trail (indicatore sopra il grafico simile al supertrend) è appena tornato rialzista.
Per riassumere, la discesa di Marzo/Aprile aveva dato una forte scossa alle quotazioni, tuttavia anche i rialzi successivi sono stati altrettanto forti e repentini, non si intravede alcun segnale che lasci in maniera oggettiva trasparire voglia di fermare i rialzi; comunque va fatto notare che, la salita è stata rapida e senza pause di scarico, non mi stupirei se continuassero questa inerzia rialzista per la prossima settimana, per poi scaricare (almeno leggermente) dalla successiva dopo aver rollato i contratti futures (lo switch tra il contratto di Giugno ed il contratto di Settembre).
Europa in ripartenza: l’inflazione rallenta, i capitali tornanoSe trovi interessanti questi articoli e vuoi che ne produca altri, sostienimi aggiungendo un Boost a questo articolo e seguendo il mio profilo!
🚨 Today’s Trading – 04.06.2025
🌍 Europa in ripartenza: l’inflazione rallenta, i capitali tornano
👉🏼 MARKET BACKGROUND
La congiuntura economica europea riparte e sostiene le idee dei grandi investitori che fuggono dall’America per spostare flussi di capitale verso Cina ed Europa.
Ieri i dati sull’inflazione hanno mostrato un’Headline YoY al di sotto dei target prefissati dalla BCE, con un +1.9%.
Fattore chiave della decelerazione è stato il forte rallentamento dell'inflazione dei servizi, scesa al 3,2% dal 4,0% di aprile, minimo da marzo 2022.
I prezzi dell'energia continuano a scendere (-3,6% su base annua), mentre l'inflazione dei beni industriali non energetici è stabile allo 0,6%. In controtendenza, i prezzi di alimentari, alcolici e tabacco accelerano al +3,3% rispetto al 3,0% precedente.
Nel frattempo, l'inflazione di fondo, che esclude le componenti volatili di cibo ed energia, è scesa al 2,3%, la lettura più bassa da gennaio 2022.
Positivi anche i dati sul mercato del lavoro europeo, con la disoccupazione tornata ai minimi storici del 6,2%, in calo rispetto al 6,3% di marzo e in linea con le attese.
Il numero di disoccupati è sceso di 207.000 unità, attestandosi a 10,68 milioni.
Il tasso di disoccupazione giovanile è sceso al 14,4%, minimo degli ultimi quattro mesi, rispetto al 14,8% del mese precedente.
Il clima risk-on è alimentato anche dai dati USA sui JOLTS, primi segnali della settimana dedicata al mercato del lavoro americano.
Le offerte di lavoro sono aumentate di 191.000 unità, arrivando a 7,391 milioni ad aprile, sopra le stime di 7,10 milioni.
L’atteso rallentamento nella domanda di lavoro da parte delle aziende viene quindi rinviato, nonostante le preoccupazioni sulle politiche doganali che potrebbero pesare sulla produzione.
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👉🏼 FOREX
Il comparto FX risente nuovamente della debolezza del dollaro USA, con il Dollar Index incapace di superare quota 99.400.
Rimane tuttavia chiave il supporto a 98.685, sotto il quale le quotazioni potrebbero affondare fino a 97.932.
In risposta, EUR/USD torna a salire: dopo aver testato i minimi di 1.1360, recupera 1.14 e sembra puntare ai massimi di 1.1450, supportato da un momentum rialzista ben visibile sugli oscillatori più classici.
Da segnalare anche il Cable (GBP/USD), che resta un passo indietro rispetto all’euro, ancora incapace di rompere al rialzo i massimi a 1.3550, livello trigger per assistere a un nuovo allungo verso area 1.36.
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👉🏼 EQUITY
Azionario globale impostato al risk-on, con il DAX che ritrova slancio anche grazie agli ottimi dati europei.
Attaccate le resistenze a 24.400 pt, dopo il test dei primi supporti a 23.900 pt.
Il nuovo momentum rialzista proietta le quotazioni verso area 24.600–24.800 pt.
Bene anche i listini USA: il Nasdaq riattacca le resistenze a 21.725 pt e punta ai massimi a 21.800 pt.
Restano supporti chiave i 21.651 pt.
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👉🏼 COMMODITIES
Consolida il gold, che rimane saldo sopra i supporti a 3.374 $/oz.
Tuttavia, solo la rottura dei 3.394 $/oz potrebbe generare una nuova spinta long, proiettando le quotazioni verso i massimi storici a 3.500 $/oz.
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Buon trading!
🔹 Salvatore Bilotta
Manifattura in frenata: la spia rossa della recessione🚨 Today’s Trading – 03.06.2025
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🌪️ Manifattura in frenata: la spia rossa della recessione
👉🏼 MARKET BACKGROUND
Rallenta il comparto manifatturiero nei polmoni economici mondiali. Sia in America che in Cina il settore manifatturiero registra una brusca frenata che trascina gli indici nelle aree di contrazione economica.
Negli Stati Uniti, l’ISM Manufacturing PMI si attesta a 48.5, in calo rispetto al precedente 48.7. A pesare nella composizione dell’indice sono soprattutto le componenti relative ai nuovi ordini di esportazione, scesi a 40.1 da 43.1, e le importazioni, crollate a 39.9 da 47.1, con un calo del -7.2%.
Non va meglio in Cina, dove il Caixin Manufacturing PMI passa a 48.3 dal precedente 50.4, mettendo in luce, anche qui, il brusco calo del commercio internazionale. Il rallentamento porta le aziende a ridurre gli ordini, la produzione e – ovviamente – le assunzioni. Per un’economia come quella cinese, fortemente esposta al commercio globale, emerge la necessità urgente di rinforzare il mercato interno, stimolare i consumi e farlo rapidamente per compensare lo shock esterno.
In attesa, questa mattina, dei dati sull’inflazione europea, che rappresenteranno il preludio alle decisioni della BCE sui tassi d’interesse previste per giovedì. Un’Headline Inflation YoY al 2% aprirebbe le porte a un ulteriore taglio dei tassi da parte della BCE, e potenzialmente a uno scenario di rilancio dell’economia del vecchio continente, oggi preferito dagli operatori rispetto agli asset USA.
Non meno rilevanti i dati sui JOLTS, che potrebbero mostrare una contrazione, passando da 7.192M a 7.05M, segnalando una minore offerta di lavoro dovuta ai timori delle aziende per possibili fasi recessive. Dato propedeutico alla pubblicazione dei NFP di venerdì prossimo.
👉🏼 FOREX
Il comparto FX trova un argine alla caduta del Dollar Index, che – dopo aver testato i minimi a 98.68 – prende una pausa dal suo trend primario ribassista.
Difficile oggi credere in un’inversione di tendenza per il dollaro USA, che resta improntato a un anno di debolezza. Tuttavia, le posizioni corte estreme da parte di fondi hedge e dealer sembrano poter dare vita a ricoperture e prese di profitto degne di nota. Per questo alziamo il livello di allerta dopo la pesante caduta del biglietto verde, pur senza modificare il nostro outlook di medio termine.
In tutta risposta, EUR/USD testa i primi supporti a 1.1410, restando ancorato al suo trend rialzista primario, con il successivo supporto in area 1.1380.
👉🏼 EQUITY
Azionario europeo in trading range, con il DAX compreso tra 23.890 pt e 24.140 pt, in un trend laterale-ribassista che lascia le quotazioni orbitare intorno al POC Monthly precedente, posto a 24.050 pt.
Riteniamo plausibile un ritorno al trend rialzista solo in caso di rottura delle resistenze a 24.190 pt, mentre una violazione a ribasso dei supporti a 23.860 pt aprirebbe la strada ad affondi verso 23.724 pt prima e 23.600 pt poi.
👉🏼 COMMODITIES
Slancio rialzista per il gold, che dopo aver testato le resistenze a 2.421$/oz, ripiega sui primi supporti a 2.388$, parte alta della HVA mensile.
Da notare le prime divergenze sugli oscillatori, che potrebbero supportare l’ipotesi di una nuova fase di momentum rialzista, sostenendo un nuovo attacco ai massimi.
Solo la violazione a ribasso di 2.380$ aprirebbe la strada a un rientro nella HVA mensile, con possibili approdi ai primi HVN a 2.320$.
Buon trading!
🔹 Salvatore Bilotta
🌍 www.salvatorebilotta.com
Gli oscillatori tecnici più diffusi: Le medie mobiliLe medie mobili sono uno degli indicatori più utilizzati per studiare, da un punto di vista tecnico, il comportamento dei mercati finanziari. L'obiettivo principale delle medie mobili è individuare la tendenza primaria seguita dai mercati, depurandola dalle distorsioni di brevissimo periodo. La media mobile non è che la media di una serie storica di dati e viene chiamata mobile perché, ogni volta che alla serie si aggiunge un nuovo dato, viene eliminato quello più vecchio.
Prima di descrivere le strategie operative basate sull'utilizzo delle medie mobili è necessario descriverne la costruzione matematica. Sotto questo punto occorre descrivere le tre tipologie di medie mobili più diffuse:
- la media mobile semplice
- la media mobile ponderata
- la media mobile esponenziale
La media mobile semplice è la più facile da calcolare, in quanto viene determinata (come abbiamo visto nell'esempio precedente) sommando i prezzi di chiusura di un numero n di giorni e dividendo il risultato totale per il numero dei giorni stessi. Il difetto di questa media è che attribuisce la stessa importanza a tutti i prezzi, sia quelli più recenti sia quelli più lontani. La formula per calcolare la media mobile semplice è la seguente:
Media Mobile Semplice al tempo (t) - (P(t) + P + P(t-2) + P(t-3) + +...) / n
La media mobile ponderata prova a eliminare il difetto principale della media mobile semplice, poiché attribuisce maggior rilievo i valori recenti rispetto a quelli più lontani nel tempo. Per la sua determinazione viene attribuita una maggiore ponderazione ai prezzi più recenti, sulla base del presupposto che questi ultimi siano in grado di rappresentare con maggiore precisione quello che sta avvenendo sul mercato.
Il calcolo della media mobile ponderata prevede che ogni quotazione sia moltiplicata per un peso, derivante dalla posizione di ciascuno dei valori presi in esame. Per esempio, nel caso di una media a 5 giorni, il primo valore della serie (la rilevazione di 5 giorni fa) viene moltiplicato per 1, il secondo (la rilevazione di 4 giorni fa) per 2 e così via, fino all'ultimo valore (la rilevazione di oggi), che viene moltiplicato per 5. Il totale verrà poi
diviso per la somma dei pesi, in questo caso 15 (cioè 1 + 2 + 3 + 4 + 5).
Nell'esempio precedente la media ponderata a 5 periodi è 6,66, ossia (1 x 4,2 × 5,3
x 6,4 x 7,5 x 8) / 15
La media mobile esponenziale
Con la media mobile esponenziale viene attribuita ancora più importanza ai prezzi più recenti (tramite un coefficiente moltiplicativo legato alla lunghezza della media stessa), in modo da legare l'andamento della media ai movimenti di breve termine compiuti dai mercati (Figura 4.8). Il coefficiente viene calcolato tramite la seguente formula:
cm (coefficiente moltiplicativo) = (2 / (n + 1))
Per un arco temporale di 5 periodi, per esempio, il coefficiente sarà:
(2 / (5 + 1)) = 0,333
La formula per calcolare una media mobile esponenziale al tempo t è la seguente:
EMA = EMA(t,-1) + cm x (C-EMA(t,-1))
dove:
- EMA(t,-1) è il valore della media mobile esponenziale al periodo precedente.
- m è il coefficiente moltiplicativo.
- C è l'ultimo prezzo di chiusura.
Le medie mobili vengono solitamente calcolate sui prezzi di chiusura (anche se esistono alcune medie che utilizzano come base di calcolo i minimi o i massimi di giornata) e mirano a individuare i trend presenti sui vari orizzonti temporali. Per cogliere una tendenza di breve termine, per esempio, si può utilizzare un periodo di 5/8 giorni;
per il trend di medio termine viene solitamente utilizzata la media a 20 periodi (che riflette un ciclo mensile);
per il trend di medio/lungo termine si utilizzano le medie a 50 e 200 periodi.
È opportuno evidenziare che la scelta dell'orizzonte temporale è un elemento fondamentale per poter lavorare con successo con le medie mobili. Periodi troppo brevi espongono il trader al pericolo di ottenere falsi segnali operativi; periodo troppo lunghi possono invece fornire dei segnali operativi troppo ritardati rispetto al movimento di mercato.
La media mobile viene solitamente visualizzata come una linea sovrapposta all'andamento dei prezzi, nel grafico proposto ci sono due linee ( linea blu mm100 e linea rossa mm50 ) che rappresentano due medie mobili semplici, da notare come la mm50 disegna quasi una trendline ribassista e si presta anche da resistenza dinamica da poter prendere in considerazione.
Quindi vediamo che le medie mobili possono essere usate come supporti/resistenze dinamiche sul grafico e di conseguenza:
In trend rialzista:
-La media mobile può agire come supporto.
- Il prezzo tende a rimbalzare sulla media (soprattutto sulla EMA 20, EMA 50 o SMA 50) durante le correzioni.
- Se il prezzo rompe la media al ribasso, può essere un segnale di debolezza del trend.
In trend ribassista:
- La media mobile può agire come resistenza.
- Il prezzo tende a respingere la media durante i pullback.
- Se il prezzo la supera, può indicare un cambio di trend.
Per altre analisi e altri brevi contenuti di formazione interessanti vi ricordo di supportarmi seguendo il mio profilo e dando un boost ai miei articoli.
CFD Nasdaq 100 semplice consolidamento laterale?dopo il forte recupero e i dati di NVDA in attesa dei prossimi dati macro, il Nasdaq 100 sembra consolidare le quotazioni prima di ripartire verso i massimi. Sembra possibile che fino a fine luglio il mercato possa continuare, seppur con bassi volumi, a puntare ai massimi. Ovviamente trend fragile e sempre possibile inversione improvvisa. Indicatori ed oscillatori di medio sempre positivi.
Primi stop al livello 2,28 per Sterlina-Dollaro NeozelandeseNell'ultima analisi il cambio si era appoggiato al livello di 2,22 come base per poter prosegure nel suo trend rialzista di fondo; ora dopo essere arrivati, come dice il titolo, al primo livello di resistenza in area 2,28 ci siamo fermati in attesa di nuovi spunti.
Vediamo di analizzare la situazione per vedere se si tratta solamente di una pausa oppure di un possibile inizio di inversione:
- La dashboard segnala debolezza della Sterlina, in tutti i timeframe eccetto il settimanale (a dimostrazione della tendenza di lungo), mentre il Dollaro Neozelandese è un pò più disomogeneo riguardo la debolezza nei timeframe.
- Parlando di livelli abbiamo un supporto in area 2,22, dove è partita l'ultima ripartenza, mentre abbiamo una resistenza in area 2,33, ovvero area dei precedenti massimi.
- L'oscillatore ha arpionato al ribasso da qualche giorno, segnando probabilmente la voglia di scaricare.
- I puntini gialli indicano un trend di fondo ancora rialzista.
Per riassumere è evidente che la tendenza di fondo sia ancora saldamente rialzista, tuttavia va segnalato che si iniziano a vedere i primi scricchiolii sul trend principale; che sia una perdita di forza del trend in atto o solamente una pausa dopo i recenti e lunghi rialzi lo vedremo in seguito, per ora è importante segnalare che:
- Fino a che siamo sopra 2,22 dovremo privilegiare solamente gli ingressi long a favore di trend, con primi target 2,28 e secondo target 2,33.
- Solo in caso di chiusura di candela daily sotto 2,22 potremmo iniziare a parlare di inversione di trend che avrà come primo target 2,19 per poi proseguire fino a 2,145.
Nuovo attacco al supporto per Dollaro-YenQualche settimana fa ipotizzavo una possibile ripartenza per il Dollaro nei confronti dello Yen poichè eravamo arrivati a ridosso di un livello sensibile, ora dopo un timido rimbalzo, la situazione sembra di nuovo precaria.
Partiamo dall'unica nota positiva che potrei trovare in questo grafico (nota positiva per i rialzisti ovviamente), ovvero, a livello volumetrico area 141,5 prima ed 138,5 poi sono molto ben presidiate, con zone volumetriche belle toste.
La dashboard al contrario mostra un Dollaro estremamente debole in tutti i timeframe, invece lo Yen, perlomeno nei timeframe centrali, si difende abbastanza bene.
Le ultime due candele settimanali sono state davvero bruttine e questo, in aggiunta al fatto, che i massimi precedenti (a livello di trend) hanno tenuto non è un buon segnale.
Se anche l'oscillatore dovesse arpionare al ribasso questo sarebbe una ulteriore conferma della debolezza del Dollaro.
In sintesi, monitoriamo la situazione su Dollaro-Yen, personalmente se dovesse nuovamente avvicinarsi al supporto precedente nella fascia 140$ non tenterò il long questa volta; allo stesso tempo parlare di short non garantisce qui un adeguato RR.
EUR-USD: Il forte long settimanale ci riporta sulle resistenzeSettimana forte per l'Euro che parte deciso già da Lunedì, in scia al declassamento del debito Usa di Venerdì scorso (in serata), per poi proseguire in rialzo sino all'ultima zona di resistenza che avevo segnalato la scorsa settimana, ovvero 1,132, prima di ripiegare sino ad 1,126 ed infine chiudere la settimana sui massimi dopo un venerdì thriller in seguito alla minaccia di dazi all'Europa al 50% da parte del presidente Trump.
Partiamo con il dire che dovremmo iniziare ad abituarci a questi forti swing dovuti alle minacce e successivi ripensamenti (che suppongo ci saranno) da parte del presidente, tutto ciò presumo mirato ad ottenere maggiore forza negoziale in sede di trattativa.
Detto questo, per quanto possibile, proviamo ad imbastire un approccio tecnico per la prossima settimana per il cambio in questione:
- Partiamo con il dire che la dashboard non è brillante per nessuna delle due valute, tuttavia è decisamente meno amara per l'Euro, specie nel brevissimo e nel settimanale.
- A livello volumetrico, siamo in H4, la tendenza di fondo è long ed abbiamo supporti in area 1,123 dove ci sono aree di acquisto ed a 1,115 dove invece in precedenza sono state chiuse posizioni short; al contrario abbiamo appena sopra i prezzi attuali in area 1,135 una bella zona di resistenza dove in precedenza sono stati chiusi i long ed area successiva di resistenza a 1,142.
- L'oscillatore in basso si sta avvicinando in ipercomprato senza tuttavia arpionare al ribasso, segnando probabilmente la voglia di continuare la salita.
- In ultimo, vorrei far notare la penultima candela H4 che segnala forza, specie a ridosso di un livello di resistenza, potrebbe essere preparatoria ad una rottura.
Detto questo, la settimana è stata decisamente direzionale, suggerisco di guardare la chiusura di candela settimanale (chiara candela Long); a livello operativo non suggerisco di prendere treni in corsa ed entrare a questi livelli (chiaramente long), tuttavia un ritracciamento verso i livelli indicati potrebbe rappresentare una buona occasione per entrare long in ottica 1,142 prima, per poi eventualmente provare un allungo sino ad area massimi di periodo a 1,155.
Occhio alle size viste le dichiarazioni di periodo, buona Domenica.
Dax siamo in area Top?Trend ancora rialzista ma si nota come, nonostante i nuovi massimi, si evidenzi la possibilita' di formazione di un top di breve-medio periodo. Consigliabile mettere degli stop a protezione. Indicatori ed oscillatori in potenziali divergenze ribassiste.
CADJPY, una divergenza rialzista senza fineChart di Capital.Com
Su questo cross avevo segnalato un pattern di doppio minimo da monitorare
Nel frattempo ci siamo presi uno stop sui denti.
Tuttavia, si è ora creata una situazione interessante
Dal massimo di circa 106,2 abbiamo un drawdown di tre punti percentuali, molto.
Molto non in assoluto ma troppo senza un ritracciamento accettabile.
Le tecniche di trading contrarian fanno largo uso delle divergenze tra prezzi ed oscillatori.
In questo caso, sul grafico orario, il cross sta producendo diversi minimi crescenti senza rintracciare in modo apprezzabile sopra la ema50 ed in completa divergenza con del rsi14.
Altre coppie con lo yen mostrano situazioni simili ma nel caso del cad è esasperato.
In questo caso, un ritracciamento apprezzabile lo intendo con almeno una sequenza di 2 massimi e un minimo crescenti sopra di essa (regola personale).
Insomma tecnicamente è molto tirato il trend ribassista.
Non credo duri a lungo, mi aspetto una decisa risalita a ripercorrere almeno un terzo del movimento ribassista.
Come detto in precedente analisi, personalmente uso in questi casi una tecnica senza stop ed, in verità, non mi sono preso lo stop della precedente operazione segnalata su questo cross.
Ho l'operazione aperta in perdita e con due acquisti fatti, e ne posso fare altri, ma con una size per la quale posso tollerare qualunque drawdown.
Insomma, invito a prendere in considerazione un long ciascuno con la propria idea facendo affidamento su queste considerazioni tecniche.
Ognuno per sé, magari con lo stop, in bocca al lupo!