I Tori Dominano Wall Street!Buon sabato a tutti i trader, che settimana pazzesca per i mercati USA! La scorsa sessione è stata un vero e proprio trionfo per i Tori, con tutti i principali indici americani che hanno messo a segno rialzi notevoli e, in alcuni casi, sfondato i massimi.
Cosa è successo:
S&P 500 (US500) e Nasdaq (IXIC) hanno guidato la carica, con il Nasdaq in particolare che ha confermato l'inarrestabile forza del settore Tech.
Anche il Dow Jones (US30) ha contribuito alla festa, rafforzando il sentiment positivo generale.
Il vero segnale di forza è arrivato dal Russell 2000 (US2000): l'indice delle small cap ha chiuso la settimana con l'aumento percentuale più alto, indicando che l'entusiasmo si sta diffondendo anche alle aziende più piccole, un segnale di salute per l'economia più ampia.
Il mio pensiero (e la nota di cautela):
Siamo in piena euforia, e i grafici lo confermano: i Tori hanno messo gli Orsi con le spalle al muro. Tuttavia, resto concentrato sul dettaglio che fa la differenza: i volumi! Come abbiamo visto venerdì, i rialzi sui massimi non sono sempre stati supportati da volumi convincenti.
Questo mi impone di restare prudente: il rally è spettacolare, ma senza una forte partecipazione, la salita rischia di rimanere "leggera". Per ora, godiamoci il verde intenso, ma manteniamo lo stop loss stretto.
La battaglia è vinta, ma la guerra (del trend) continua!
Un saluto a tutti e un grande abbraccio.
Grazie ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Supporto e resistenza
Massimi Storici e Punizioni: Settimana Cruciale per il Big TechUn saluto a tutti i trader, facciamo una relazione Settimanale sull'Azionario Americano: La Nuova Leadership e il Peso degli Utili Negativi.
La settimana appena trascorsa ha confermato il generale recupero dell'azionario americano, ma ha anche messo in luce una notevole selettività tra i titoli, con una chiara rotazione del capitale verso settori specifici e un severo giudizio sui risultati trimestrali deboli.
I "Tori di Prima Classe" (Outperformers)
Questa è stata la settimana dei semiconduttori e di Alphabet, che hanno guidato la carica del rialzo, spesso rompendo i livelli tecnici chiave:
Google (GOOGL/GOOG): Massimi Storici
Il titolo è stato l'indiscusso protagonista, confermando la sua forza con il raggiungimento di nuovi massimi storici. Questo movimento riflette il continuo entusiasmo degli investitori per il dominio del settore pubblicitario e i progressi nell'Intelligenza Artificiale, posizionando Alphabet come il leader di crescita indiscusso della settimana.
Semiconduttori (INTC, AMD, AVGO): Forza Tecnica
Intel (INTC), AMD (Advanced Micro Devices) e Broadcom (AVGO) hanno mostrato "ottimi movimenti al rialzo". Questo rafforza la narrativa secondo cui il settore dei chip sta uscendo da un periodo di incertezza, beneficiando della ripresa della domanda (in particolare per l'IA) e di prospettive di crescita solide.
Apple (AAPL): Il Gigante in Ripresa
Anche Apple ha registrato un buon momentum rialzista. Nonostante le sfide nella domanda globale, gli investitori hanno continuato a premiare la sua stabilità e la capacità di generare flussi di cassa enormi.
I "Giganti Dormienti" (Underperformers Relativi)
Non tutti i Big Tech hanno partecipato con lo stesso entusiasmo al rally, evidenziando che l'attenzione del mercato è sui fattori di crescita immediata:
Microsoft (MSFT), Amazon (AMZN), Meta (META): Movimenti "Dormienti"
Questi colossi hanno avuto una settimana relativamente piatta o meno reattiva. Sebbene siano aziende solide, la loro performance contenuta suggerisce che in assenza di un catalizzatore di notizie particolarmente forte (come gli utili imminenti), il denaro è stato allocato verso i titoli con un momentum più evidente (come GOOGL e i chip).
Le "Vittime degli Earnings"
I mercati sono stati particolarmente punitivi nei confronti dei titoli che hanno deluso le aspettative sui risultati trimestrali:
Tesla (TSLA): Pressione sui Margini
Il titolo ha sofferto a causa di risultati trimestrali negativi o percepiti come tali, spesso legati a problemi sui margini di profitto a causa della guerra dei prezzi sui veicoli elettrici. Le preoccupazioni sulla domanda e l'incertezza sul futuro modello di crescita hanno pesato pesantemente sulla quotazione.
Netflix (NFLX): Profitti Sotto le Attese
Anche Netflix è stato penalizzato dopo i suoi earning. Sebbene i ricavi potessero essere in linea, il mancato raggiungimento dell'utile per azione (EPS) o la cautela sulle future prospettive di crescita degli abbonati (nonostante sforzi come gli abbonamenti con pubblicità) hanno innescato una reazione negativa.
Conclusione: Il Mercato Premia la Crescita Chiaramente Evidente
La settimana ha mostrato un mercato in ripresa, ma molto critico. Il capitale si sta concentrando in modo netto:
Massima priorità ai chiari leader di crescita e AI: Google e i semiconduttori.
Cautela o consolidamento per i "Safe Haven" Tech: Microsoft, Amazon e Meta sono in attesa dei loro catalizzatori.
Severità per chi delude le aspettative: Tesla e Netflix sono state punite senza appello, confermando che in un rally guidato dal rischio, le debolezze vengono subito evidenziate.
Un saluto a tutti e un grande abbraccio.
Grazie ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
GOLD - Il Supporto a 4000$ Resiste alla Pressione.Buon sabato a tutti i trader, andiamo ad analizzare le nostre Commodities, due Facce della Medaglia! Metalli in Pausa, Energia in Fuga ⛽️
Che settimana di forti contrasti sul fronte materie prime! Il mercato si è diviso chiaramente in due fazioni, ognuna guidata da dinamiche specifiche:
1. I Metalli si Ricaricano: Pausa Salutare 🧘
Dopo i rally epocali delle scorse settimane, i metalli hanno tirato il freno. Oro, Argento, Platino, Rame e Palladio sono andati in ritracciamento, guidati da prese di beneficio.
Il Mio Punto: Questa è la dimostrazione che un mercato non può salire in verticale per sempre. Questi ritracciamenti sono spesso salutari e tecnici, specialmente dopo che l'Oro e l'Argento erano diventati "ipercomprati". Sono in attesa di capire dove si formeranno i nuovi supporti solidi prima di riconsiderare un ingresso aggressivo.
2. L'Energia Torna a Bruciare 🔥
Di contro, il settore energetico ha rialzato prepotentemente la testa, ricordandoci la sua volatilità:
Petrolio (WTI & Brent): Forte recupero, spinto in alto dalle rinnovate tensioni geopolitiche e dai timori sull'offerta. Il rischio nel Medio Oriente e le sanzioni sono tornati a dettare legge sul barile.
Natural Gas: Anche il gas ha mostrato una chiara ripresa, con movimenti tecnici importanti e l'avvicinarsi della stagione invernale che aumenta la sensibilità dell'offerta.
La Lezione della Settimana:
La correlazione è saltata! Non possiamo trattare le commodities come un unico blocco. I metalli reagiscono al profit taking tecnico, mentre l'energia è dominata dai rischi geopolitici.
Concentrazione massima sull'energia: il trend qui sembra essersi riattivato con decisione.
Un saluto a tutti e un grande abbraccio.
Grazie ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Bitcoin sotto Pressione: Il Muro Volumetrico a $111.700 Non CedeBuon sabato a tutti i trader, andiamo ad analizzare il Bitcoin: Il Muro del $111.700 Resiste. Battaglia sul POC!
Bitcoin è in fase di consolidamento e sta mostrando una chiara fatica nel superare un livello cruciale: l'area volumetrica di $111.700.
Cosa sta succedendo in quell'area?
POC (Point of Control) o VAH (Value Area High): L'area intorno ai $111.700 non è una resistenza casuale. Rappresenta quasi certamente un Point of Control (POC) o il limite superiore di una Value Area (VAH) su un profilo di volume significativo. Questo significa che è il prezzo dove si è verificato il massimo volume di scambi in un recente periodo laterale.
Psicologia del Mercato: Trovandoci in una zona di alto volume, ogni attacco al rialzo viene immediatamente contrastato da un'elevata pressione di vendita da parte di chi ha accumulato in quella zona e ora sta prendendo profitto, o da chi sta difendendo le posizioni short.
Lotta tra Toreri e Orsi: Il mercato è in una fase di distribuzione/consolidamento. Gli short (Orsi) stanno difendendo questo livello chiave con tutte le forze, costringendo i long (Tori) a spendere molta energia per ogni tentativo di breakout.
Prospettive Immediata (Scenario Operativo):
Scenario Rialzista (Breakout): Una chiusura decisa e volumetrica sopra i $111.700 sbloccherebbe una potenziale corsa verso il massimo storico o verso la successiva zona di liquidità in alto. Questo sarebbe un segnale molto forte che i Tori hanno assorbito tutta l'offerta.
Scenario Ribassista (Respingimento): Se la pressione di vendita dovesse prevalere e respingere il prezzo al di sotto di $111.000, potremmo assistere a un rapido ritracciamento verso i supporti volumetrici inferiori (spesso in area $109.800 o $107.000) per ricaricare.
In sintesi: Fino a quando $111.700 non verrà superato con convinzione, rimaniamo in una fase di range laterale ad alta tensione.
Un saluto a tutti e un grande abbraccio.
Grazie ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Come sopravvivere ai megafoni e agli exchangeDue zone: 115k usd rimane la resistenza dove sono nascosti i margini di chi è short su breve e anche medio periodo, mentre dopo il massacro del 10 Ottobre i long di medio periodo o quel che ne rimane, sta poco sotto i 104k usd. Adesso il vero supporto quello importante dove risiedono i margini di chi è andato long su intermedio sta a 95k usd o comunque in quella zona, da 95k a 93k usd. Mentre gli short dello stesso periodo possono arrivare a tenere fino all'ath.
Perché vi do questi numeri? Perché è facile capire dove i brokers che fanno da market maker, puntano ad andare per prendere margini. Ricordate che i market maker quando voi fate soldi loro perdono, perciò non cantate vittoria troppo presto se adesso siete in gain, CZ e compari sanno dove avete lo stop e la chiamata a margine.
Sul breve il prezzo ha disegnato alcune zone cuscinetto, dove prendere leve superiori al x7, cioè i polli(noi siamo tacchini perché usiamo massimo leva 3 o 5), infatti dopo aver toccato i 114k usd, il prezzo è andato subito a vedere cosa facevano le leve dei polli verso i 108/106k usd e guarda caso, nessun canale con grande seguito ha segnalato le chiamate a margine dei long. Meno male che si sono io a salvaguardare i ludopatici.
Il settimanale su btcusd.Buongiorno a tutti. Il prezzo grazie agli affaristi di Wall street ci ha regalato questo splendido megafono. Sono sarcastico, è il pattern più brutto che poteva capitare.
Come sopravvivere a un tritacarne del genere? Eh, se avete preso btc anni fa, potete sfruttarlo per vendere e poi pentirvi, se volete comprare per trade veloci sappiate che avrete da sudare, se invece volete comprare perché pensate che il prezzo continui il rialzo perché l'hanno detto CZ ed Eric Trump, auguri, ogni break dei massimi storici l'ha rimangiato subito e gli exchange hanno fatto un massacro di stop loss e margini sia di long che di short. In questo particolare momento purtroppo è di nuovo l'attesa la migliore delle opzioni. Questo ciclo rialzista di lungo periodo o ciclo primario(secondo Elliott) è stato veramente strano, lento, estenuante, senza grandi strappi come nel passato. Oggi ve ne accorgete.
Comunque se il mercato avesse finito il periodo bull, potrebbero esserci delle opportunità uniche, perché il sistema costruito sopra è per fare entrare tutti, inclusa la massa di beoti che non sanno fare un bonifico e vanno dal consulente bancario, tipo i pensionati, per capirci. Come? Le banche offriranno pacchetti come fanno con i loro derivati, al posto del futures scam ci sarà dogecoin o solana o qualche progetto inventato appositamente per spillare soldi agli ignari. Insomma un cambio di paradigma, è evidente l'entrata di professionisti che sanno come muoversi senza euforia e senza paura, certo sono tutti bot alla fine, ma non credo siano solo AI quelle che decidono di comprare e vendere.
NAS100 in “Price Discovery”: cosa aspettarsi dopo il nuovo ATH?Dopo la folle corsa dell’oro anche il NAS100, l’indice che raccoglie le 100 maggiori società tecnologiche americane, ha registrato un nuovo massimo storico (ATH) nell’area 25.200 punti.
Si tratta di un traguardo molto importante, che segna la forza del settore tech e l’ottimismo che continua a spingere il mercato americano. Ma ora, come sempre accade dopo un nuovo massimo, la domanda che tutti si pongono è: “E adesso che succede?”
Sul grafico H4, il prezzo ha rotto con decisione la vecchia resistenza. (linea orizzontale blu che per settimane aveva respinto i tentativi di salita.)
Questa volta, però, la rottura è stata pulita e accompagnata da buoni volumi, un segnale che gli investitori sono ancora disposti a comprare, anche a livelli di prezzo così alti.
Quando il prezzo entra in una zona mai raggiunta prima, si dice che il mercato entra in una fase di “price discovery”, cosa vuol dire esattamente?
Significa che non esistono punti di riferimento storici: non ci sono più resistenze o aree dove in passato si trovavano venditori, una nuova area di esplorazione per il prezzo.
Il mercato, quindi, si muove liberamente, cercando di capire qual è il nuovo prezzo giusto per poi cominciare a creare le nuove strutture.
In queste fasi, i movimenti possono essere più volatili, il prezzo potrebbe salire velocemente per poi rintracciare per poi poi ripartire ancora una volta.
È una battaglia continua tra chi vuole spingere ancora in alto e chi preferisce incassare i profitti.
Questi potrebbero essere momenti di alta volatilita’, e’ sempre bene non perdere mai di vista il vostro risk management.
Sul grafico vediamo una scritta in alto: “ Nuovo ATH ” (All-Time High, massimo storico).
Subito sopra, una freccia blu indica la possibilità che il prezzo continui la corsa verso l’alto, entrando appunto in fase di price discovery. Ma sotto ci sono anche due frecce rosse che puntano a due zone evidenziate in verde: zona 1 e zona 2 .
Queste zone rappresentano possibili aree di ritracciamento, cioè zone dove il prezzo potrebbe tornare indietro per poi eventualmente ripartire.
Zona 1 è quella più vicina, poco sotto i 25.200 punti. È la prima area dove il mercato potrebbe potenzialmente fare una piccola pausa, “rifiatare” dopo la corsa, e magari trovare nuovi compratori pronti a entrare.
Zona 2 è più in basso, intorno ai 24.900–25.000 punti. È un livello più profondo, dove spesso si accumula più liquidità e dove entrano in gioco i compratori di medio periodo.
In sintesi: se il mercato dovesse scendere un po’, non sarebbe necessariamente un segnale negativo. Spesso dopo un nuovo massimo, il prezzo si muove in laterale o scende leggermente per poi potenzialmente ripartire. Fate sempre le dovute
Per capire cosa potrebbe succedere, possiamo immaginare tre possibili scenari.
1. Continuazione rialzista immediata?
Il primo scenario è quello più semplice: il prezzo continua a salire senza fermarsi.
In questo caso, il mercato rimane in “price discovery” pura e si muove verso nuovi obiettivi psicologici, come potenzialmente i 25.300, 25.500 e 26.000 punti.
È la tipica situazione in cui chi è già dentro cerca di cavalcare il trend, ma chi è fuori deve stare attento, perché i ritracciamenti possono essere improvvisi.
2. Piccolo ritracciamento e poi ripartenza
È lo scenario più comune e anche quello forse più “sano”.
Il prezzo potrebbe tornare verso zona 1 (circa 25.100), scaricare un po’ di eccessi e poi ripartire potenzialmente verso nuovi massimi.
Questo tipo di movimento serve al mercato per “prendere fiato”, un po’ come un corridore che rallenta per recuperare energia prima di riprendere la corsa.
3. Correzione più profonda
Il terzo scenario prevede una discesa più ampia, verso zona 2 (intorno a 24.900) o addirittura verso il livello 24.795, segnato in arancione sul grafico.
Questo significherebbe che il mercato ha bisogno di una pausa più lunga, magari per rielaborare i guadagni o in attesa di nuovi dati macroeconomici.
Non sarebbe la fine del trend rialzista, ma un segnale che la forza dei compratori sta diminuendo e che serve più tempo per consolidare e capire piu’ a fondo.
Non dimentichiamo di dare un'occhiata al volume
Il grafico mostra anche le barre di volume in basso: si nota che durante la salita i volumi sono aumentati, segno di partecipazione reale. Nelle ultime candele, però, il volume è leggermente calato: tipico quando il prezzo raggiunge nuovi massimi, perché molti trader preferiscono attendere prima di aprire nuove posizioni.
Se vedremo un aumento del volume su un piccolo ritracciamento, potrebbe essere un buon segnale: significherebbe che ci sono ancora acquirenti pronti a entrare su eventuali ribassi.
Questa si tratta di un’analisi informativa in cui non viene fornito alcun consiglio finanziario.
In questi casi serve molta prudenza, la gestione del rischio gioca come sempre un ruolo chiave.
CONCLUSIONI
Il NAS100 si trova in una fase molto interessante. Il trend di fondo resta fortemente rialzista, sostenuto dal settore tecnologico e dall’ottimismo degli investitori.
Il superamento del massimo storico è sicuramente segnale di forza, ma allo stesso tempo potrebbe portare a brevi pause o ritracciamenti, necessari per mantenere il trend sano e sostenibile.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
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BTC: H1!!! DISCLAIMER !!!
Nota bene:
Queste sono semplici bozze personali, da considerarsi come tali. La lettura va effettuata con un’ottica di breve termine. In altre parole, la prima fase del percorso disegnato rappresenta l’ipotesi principale. La parte restante del percorso (quella più lontana nel tempo) è strettamente legata all’evoluzione della prima fase. Di conseguenza, se quest’ultima non si realizza, l’intera idea deve essere considerata nulla.
Non vi è alcuna sollecitazione all’investimento; quanto riportato va inteso unicamente come il punto di vista di un utente della piattaforma. L’onere di approfondire ricade sul lettore, attraverso le proprie conoscenze ed esperienze.
Ogni commento che schernisce l’autore, l’idea o il grafico verrà segnalato al moderatore della piattaforma. Non fornirò ulteriori risposte in merito. Grazie per l’attenzione.
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Altro crollo: stavolta è BNP PARIBAS a subire il SELL OFF!📉 BNP Paribas MIL:1BNP
Settimana difficile per il titolo della banca francese, che lunedì 20 ottobre ha registrato un tonfo fino all’11%, per poi chiudere la seduta a -8,4% a 68,62 euro, con una capitalizzazione scesa a 76,6 miliardi. In due giornate, BNP ha lasciato sul terreno oltre 7 miliardi di market cap.
Il sell-off è stato innescato dalla decisione di una giuria di New York, che ha ritenuto la banca responsabile di aver sostenuto il regime sudanese, aprendo la strada a possibili risarcimenti multimilionari.
Nonostante ciò, da inizio anno il titolo mantiene un progresso del 15,6%.
La pressione ribassista è proseguita anche nella seduta successiva con un ulteriore -1,8%. Per ora, il supporto in zona 67 euro continua a reggere, ma acquistare sulla debolezza resta sempre un’operazione rischiosa.
📊 Livelli tecnici da monitorare
In area 65,80 euro passa il 61,8% di ritracciamento Fibonacci, livello chiave che potrebbe arrestare temporaneamente la discesa.
Secondo la lettura di Elliott Wave, l’attuale onda C, composta da 5 sotto-onde, potrebbe estendersi fino al 100% o al 127,2% di onda A, configurando una flat expanded o flat running.
Saremmo ora nella 3ª di 5 sotto-onde: uno scenario che giustificherebbe un rimbalzo tecnico (onda 4) dopo il forte ipervenduto, prima di un’eventuale nuova spinta ribassista.
🔎 Interessante anche la zona del POC volumetrico a 64,50 euro, che coincide con il target del 100% di onda C: un’area che potrebbe attirare i volumi in caso di ulteriore discesa.
Scendiamo di time frame e guardiamo il grafico orario 1H per cercare eventuali punti di inversione.
I prezzi sono consolidati ora all’interno di un rettangolo con potenziale doppio minimo in prospettiva. Solo al superamento dei 67 euro potremmo auspicare in onda 4 con obiettivo almeno i 72,50 euro (EMA 10 daily / 50% ritracciamento ultima gamba ribassista).
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È finita la corsa dell’oro o stiamo solo assistendo a una pausa?ANALISI MACROECONOMICA
La settimana americana è stata di recupero dopo aver accusato la profonda discesa di 2 settimane fa. Lo S&P 500 ha guadagnato l’1,6% e il Nasdaq 100 il 2,50%, la miglior performance da agosto, ma ancora non basta a cancellare le perdite precedenti. È un mercato che rimbalza, non che riparte davvero.
La volatilità è tornata a farsi sentire, alimentata da timori geopolitici e politici. Dallo shutdown americano, che paralizza i dati macro e complica la vita alla Fed, alle incertezze in Giappone e Francia. Anche le banche regionali statunitensi tornano a preoccupare. Il VIX ha toccato quota 29 prima di calmarsi a 20, mentre il Fear & Greed Index, a 27, mostra paura, ma non panico. È la memoria del mercato che riaffiora: dopo mesi di euforia, la paura ricorda che non era sparita, solo sopita.
La Fed resta il centro della scena. I mercati scontano due tagli dei tassi entro fine anno, non per fiducia, ma per stanchezza. L’economia americana appare ferma, con dati in ritardo e una crescita disomogenea.
In Europa, la Francia torna sotto pressione. Dopo il downgrade di S&P a A+, aumentano i dubbi sulla sostenibilità del debito e sulla capacità del governo Lecornu di mantenere i conti in ordine. Lo spread cresce, i margini si riducono e l’economia francese entra in una sorta di “inverno fiscale”. Eppure, la Borsa di Parigi ha guidato i rialzi globali grazie al settore del lusso: EssilorLuxottica +13%, LVMH +7,8%.
Sul fronte delle materie prime, l’oro tocca nuovi record sopra i 4.300 dollari, rifugio naturale nei momenti di incertezza. In Cina, invece, la crescita appare fragile: esportazioni in aumento, ma inflazione negativa. Il prossimo Plenum del Partito Comunista, dal 20 al 23 ottobre, getterà le basi del nuovo piano quinquennale, centrato su tecnologia e autosufficienza industriale.
Per quanto riguarda il calendario economica, avremo una settimana abbastanza ricca di news volatili. Nella giornata di oggi abbiamo avuto il discorso del presidente della BCE Lagarde, mentre nella giornata di mercoledi 22 avremo il dato dell’inflazione inglese, mentre nel pomeriggio ci sarà il dato sulle scorte del petrolio che darà ancora ulteriore chiarezza su come si sta muovendo l’oro nero.
Nella giornata di Giovedi 23 Ottobre, ci saranno le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione degli Stati Uniti e il dato sulle Vendite di abitazioni esistenti che ci dirà come si sta muovendo il mercato immobiliare americano.
La giornata più interessante sarà Venerdi 24 Ottobre in cui avremo il dato sul settore manifatturiero della Germania in mattinata, mentre nel pomeriggio ci saranno una sfilza di news che riguarderanno il dollaro americano, ovvero: Indice dei prezzi al consumo, dato sull’inflazione e l’indice dei direttori degli acquisti.
Settimana di movimenti contrastati sul fronte valutario. Lo yen giapponese (JPY) si conferma la valuta più forte, sostenuto dal ritorno dell’avversione al rischio e dal tentativo di chiudere i gap lasciati aperti nelle settimane precedenti. L’euro (EUR) e la sterlina (GBP) mostrano una fase di stabilizzazione dopo la recente debolezza, mentre il dollaro statunitense (USD) torna a muoversi in trend, pur mantenendo una forza moderata rispetto ai picchi precedenti.
Il dollaro canadese (CAD) segue la traiettoria del biglietto verde, mostrando una performance più debole ma coerente con la tendenza generale. In sofferenza invece le valute legate all’export, come il dollaro australiano (AUD) e neozelandese (NZD), penalizzate dal clima di incertezza legato alla trade war e dalle prospettive economiche ancora incerte nella regione Asia-Pacifico.
Nel complesso, il mercato valutario resta guidato dal sentiment di rischio e dalle aspettative sulle prossime mosse delle banche centrali.
ANALISI TECNICA
Per quanto riguarda l’analisi tecnica, andremo ad analizzare l’oro. Al momento ci troviamo di fronte ad un forte ribasso che ha portato la materia prima per eccellenza dai massimi dei 4360$.
Al momento il prezzo ha raggiunto una zona in cui si potrebbe vedere una possibile reazione in buy dato che, come evidenzia il fixed profile, abbiamo alti volumi di scambio. Sicuramente non dobbiamo sottovalutare l’elevata forza dei venditori che ha portato il prezzo ad una discesa di circa 200$.
Eventualmente il prezzo dovesse continuare la propria discesa, una possibile zona di interessa potrebbe essere al di sotto della Value Area Low, zona che ha portato ad un nuovo massimo.
Vedremo come si muoveranno gli operatori, sicuramente sarà importante saper gestire il rischio in quanto ci troviamo su un asset che ha visto una corsa al rialzo decisamente importante e che ora sembra sia in fase di respiro.
Tradare CFD può comportare il rischio di perdita di denaro sul mercato, inoltre questa si tratta di una semplice analisi informativa e non si tratta di consigli finanziari.
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#XAUUSD Aggiornamento — Gli orsi al comando🚨 L’oro ha cambiato marcia — i tori fuori, gli orsi dominano la scena!
• 💣 Non è un semplice calo, è un crollo strutturale — CHoCH e BOS confermano il ribasso.
• ⚠️ La rottura di 4185 = conferma totale del controllo ribassista.
• 🧱 Le zone di offerta dominano, i compratori restano intrappolati e la liquidità scivola verso il basso.
• 🎯 Solo un recupero pulito di 4185 può salvare i rialzisti — ogni rimbalzo resta un’opportunità di vendita.
• 🩸 L’oro sta sanguinando dall’alto: doppio massimo + domanda fallita = momentum ribassista esplosivo.
L’azione del prezzo parla chiaro — la correzione non è ancora finita.
• 💼 Lo Smart Money sposta la liquidità verso il basso, puntando a zone sotto 4090.
ATTENZIONE : il prezzo ha però toccato la trendline dinamica arancione, trovando una momentanea respinta — ma finché resta sotto 4185, il controllo rimane saldamente agli orsi per ora. Un eventuale rottura della trendline con volumi innescherebbe delle vendite massicce
La Fed riuscirà a bilanciare crescita e inflazione?ANALISI MACROECONOMICA:
Negli ultimi mesi, i dati economici americani hanno confermato una tendenza che molti osservatori della Federal Reserve avevano già intuito: il mercato del lavoro sta gradualmente perdendo forza, mentre l’inflazione si sta muovendo sempre più vicino all’obiettivo del 2% fissato dal FOMC (Federal Open Market Committee).
Secondo il governatore della Fed Christopher Waller, l’attuale livello dei tassi di interesse sta frenando in modo moderato la domanda complessiva e l’attività economica. Per questo, ritiene che sia arrivato il momento di un nuovo allentamento della politica monetaria, ovvero di un ulteriore taglio dei tassi d’interesse.
Durante un intervento al Council on Foreign Relations di New York, Waller ha spiegato che la sua posizione si basa su un’analisi attenta degli ultimi dati disponibili. Tuttavia, ha sottolineato che lo shutdown del governo federale ha rallentato la pubblicazione di statistiche economiche cruciali, rendendo più difficile per la Fed valutare con precisione lo stato dell’economia.
Per esempio, il Dipartimento del Lavoro ha dovuto richiamare parte del personale per poter pubblicare in tempo il rapporto sull’inflazione dei prezzi al consumo previsto per il 24 ottobre, un dato che sarà determinante per orientare la decisione di politica monetaria del FOMC nella riunione del 29 ottobre.
Per Waller, il punto critico ora è il mercato del lavoro. I dati mostrano che i salari stanno crescendo a un ritmo più lento e che il numero di nuovi posti di lavoro si sta riducendo, segnale che l’economia potrebbe già trovarsi in una fase di rallentamento.
Anche se una minore offerta di lavoratori spiega in parte la riduzione dei nuovi impieghi, Waller ritiene difficile credere che la creazione di posti sia già arrivata a zero o, peggio, in territorio negativo. Tuttavia, il quadro complessivo è abbastanza fragile da giustificare un intervento preventivo della Fed.
In sintesi, Waller propone che il FOMC riduca i tassi di interesse di altri 25 punti base nella riunione di fine ottobre. E se le condizioni dovessero peggiorare ulteriormente con un mercato del lavoro in continuo indebolimento e un’inflazione sotto controllo, secondo lui, la Fed dovrebbe spingersi oltre e portare il tasso verso un livello più neutrale, inferiore di circa 1-1,25 punti percentuali rispetto a quello attuale.
Secondo Waller la priorità ora è evitare che il rallentamento dell’occupazione si trasformi in una vera e propria contrazione economica. La Fed deve restare pronta ad agire con decisione, ma anche con cautela, per sostenere la crescita senza riaccendere le pressioni inflazionistiche.
Osservando il grafico in H4 di EURUSD, la coppia mostra una fase di correzione dopo un deciso rimbalzo dai minimi precedenti. Il prezzo attuale, intorno a 1,1669, si trova in una zona intermedia tra la recente resistenza di breve termine e l’area di domanda (supporto) compresa tra 1,1530 e 1,1558, evidenziata in verde nel grafico.
Quest’area ha già dimostrato in passato di attrarre forti volumi di acquisto, generando inversioni significative. Finché il prezzo rimane sopra questo blocco di supporto, il sentiment di medio periodo resta neutro-positivo, con potenziale per un nuovo tentativo di rialzo verso 1,1750–1,1780. Tuttavia, una chiusura decisa sotto 1,1530 aprirebbe spazio a un’estensione ribassista fino a 1,1470–1,1420, invalidando lo scenario di rimbalzo.
Sul piano macro, l’euro resta sotto pressione per le aspettative di ulteriori tagli dei tassi da parte della Fed, che stanno rafforzando il dollaro. Tuttavia, segnali di rallentamento dell’economia USA potrebbero invertire questo trend nel breve.
In sintesi, EUR/USD è in una fase di consolidamento: il supporto 1,1530–1,1560 resta il livello chiave da monitorare per capire se i compratori riusciranno a difendere il trend rialzista iniziato a inizio mese.
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Commodities in Ritracciamento: Analizziamo i Primi Supporti.Ciao a tutti!
Come discusso in precedenza, l'azione sui metalli e le commodities in generale sembra indicare una fase di ritracciamento fisiologico, probabilmente innescata da una consistente presa di profitto dopo la recente corsa rialzista.
Ora, la domanda cruciale per la prossima settimana non è se il mercato correggerà ancora, ma dove si fermerà. Dobbiamo smettere di guardare indietro e concentrarci sui livelli attuali!
La Regola del Supporto Immediato:
Una presa di profitto è sana, ma se il prezzo dovesse bucare i primi supporti importanti, il ritracciamento si trasformerebbe velocemente in un cambio di direzione.
Per questo motivo, la nostra attenzione deve concentrarsi sui primi livelli di Supporto che, se violati, attiverebbero l'allarme ribassista:
I Minimi di Venerdì: Il primo test operativo sono i minimi toccati durante la candela di venerdì. Se questi vengono rotti con decisione a inizio settimana, significa che la liquidità in uscita è ancora forte.
I Livelli Volumetrici (POC/VAL): Come abbiamo visto su Bitcoin, i supporti volumetrici (Punti di Controllo e Value Area Low) sono spesso i più affidabili. Dobbiamo individuare questi cluster di liquidità sulle materie prime in questione (Oro, Silver, Rame, ecc.). Se il prezzo scende sotto questi livelli, la struttura del mercato rialzista sarà compromessa.
In sintesi, stiamo usando il ritracciamento come un test di forza. Finché i primi supporti reggono, manteniamo il bias rialzista e ci prepariamo per la continuazione. Se i supporti cedono, chiudiamo le posizioni e ci prepariamo per lo short.
Seguire i livelli, non indovinare!
Un saluto a tutti e un grande abbraccio.
Grazie ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
BTC e ETH Correggono. Ecco i Livelli Chiave da MonitorareCiao a tutti i trader! Oggi facciamo il punto sul mercato crypto dopo questa settimana intensa, un'analisi rapida su Bitcoin ed Ethereum, focalizzata sui livelli che contano.
Bitcoin (BTC): La Reazione è Partita dal Volume
Il ritracciamento è stato significativo, con BTC che ha ceduto il -18% dai massimi. Ma l’aspetto cruciale è dove si è fermato: esattamente sulla Value Area Low del nostro cluster volumetrico giornaliero.
Questo non è un rimbalzo casuale; è il livello che la liquidità ha difeso. Ora però, abbiamo una resistenza forte proprio sopra la testa. Lo ripeto sempre: le rotture non sono possibili senza volumi. Finché non vediamo un ingresso di volumi decisi per superare quella resistenza, il rimbalzo rimane un segnale di breve, e non di inversione. Occhi aperti sui volumi in rottura!
Ethereum (ETH): La Sorpresa della Percentuale
Anche Ethereum ha corretto pesantemente, e qui c'è un dato da considerare: a livello grafico può sembrare meno marcato, ma la correzione è stata del -22%, quindi persino più profonda in percentuale rispetto al -18% di Bitcoin.
Questo ci suggerisce che, in questa fase, la pressione di vendita su ETH è stata tecnicamente più forte.
In Sintesi:
Entrambe le crypto hanno difeso supporti volumetrici chiave. Ora siamo in una fase di attesa: serve energia (volumi) per superare le resistenze e dimostrare che la correzione è finita. Fino ad allora, massima prudenza.
Un grande saluto e un grande abbraccio. Ciao da Mauro.
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Livelli Chiave: Il Punto sulla Watchlist e la Prova di MSFTBuon sabato a tutti i trader!
Con la consueta videoanalisi settimanale, facciamo il punto sulla nostra watchlist dei titoli azionari americani e delineamo gli scenari operativi per la prossima settimana.
In copertina ho scelto Microsoft (MSFT): l'ingresso long che abbiamo effettuato sta dimostrando una tenuta notevole del livello di supporto. Come osservato in analisi, i Punti di Controllo (POC) si sono concentrati esattamente sull'area d'ingresso, un segnale di forte interesse e liquidità. Rimango fiducioso su una ripartenza del titolo, a patto che gli indici di riferimento forniscano il supporto necessario; in un contesto di mercato avverso, la spinta di MSFT sarà inevitabilmente limitata.
Attualmente, manteniamo un numero contenuto di posizioni aperte: MSFT, NFLX, BRK.B e AMD. Tutte queste operazioni sono gestite in modo prudente, con i primi target già raggiunti e gli stop-loss spostati a break-even. Questa gestione del rischio è cruciale e ci permette di operare con serenità in un momento delicato del mercato.
Il mio approccio operativo rimane rigorosamente tecnico. Non cerco di prevedere il futuro del mercato né di fare l'indovino. Al contrario, mi concentro esclusivamente sul monitoraggio dei livelli di Supporto e Resistenza. Ogni violazione di questi livelli è l'unico elemento che innesca una decisione operativa, permettendomi di agire con disciplina e senza farmi condizionare da opinioni o aspettative personali.
Un saluto a tutti e un grande abbraccio.
Grazie ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Indici USA in Stand-by: Il Consolidamento 'Inside Bar' Buon sabato a tutti, andiamo a vedere cosa è successo questa settimana. Candela di Vendita di Venerdì Scorso (10 ottobre 2025): Il forte ribasso di venerdì (il Nasdaq ha perso il 3,6%) ha creato una candela a ampio range (detta anche "Mother Bar" in questo contesto). Questa candela rappresenta un forte spostamento di liquidità e un chiaro livello di consenso di breve termine tra il suo massimo e il suo minimo.
Inside Bar (Candele Successive): Il movimento che descrive ("prima si scende, poi si sale ma rimaniamo all'interno della candela di vendita di venerdì scorso") indica che le candele dei giorni successivi (lunedì e/o martedì) sono rimaste interamente contenute nel range di prezzo (tra il massimo e il minimo) della candela di venerdì. Questa è la definizione precisa di un pattern Inside Bar o Inside Day.
Implicazione Tecnica: Un'Inside Bar segnala una fase di consolidamento o indecisione (trading range) dopo un movimento forte. I trader in questo momento sono in attesa, e il mercato sta "digerendo" il forte ribasso di venerdì.
Conferma della Lateralità: La lateralità è quindi confermata finché i prezzi restano bloccati tra il massimo e il minimo della candela di venerdì. Questo range funge da supporto (il minimo di venerdì) e resistenza (il massimo di venerdì) di breve termine.
Un saluto a tutti e un grande abbraccio.
Grazie ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Vi siete ballati la fresca? Ecco che il prezzo anche su bitstamp va a prendere altri long sui livelli dove ho ipotizzato i margini di medio periodo. Ora un altro affondo sotto il minimo fatto ieri e il trend di breve diventerà ribassista. Purtroppo il massimo storico fatto registrare il 6 Ottobre, confonde tutti i calcoli delle tendenze, comunque ora è più evidente il megafono di cui abbiamo parlato mesi fa.
Torniamo ai margini. Se il prezzo andasse sui 115k usd ammazzerebbe gli short di breve periodo, perché evidentemente in quel livello c'è un cambio di rapporti tra rialzisti e ribassisti, non so il perché ma c'è e mi baso su questo fatto. I livelli in cui naviga oggi il prezzo, sono livelli che btc non vedeva da Giugno, quindi aggiunto al segnale della trendline, che ho tracciato anche qui, potrebbe essere un movimento importante questo in corso, però prima un po' di mattanza di leve. Venerdì scorso è stato un brutto giorno per voi, lo so, ma ci sono passato anch'io. Chi non ha mai avuto la chiamata a margine non sa cosa significa.
Se invece il prezzo continuasse a scendere, allora il target naturale è quello dove stanno i margini di chi opera su periodo intermedio e ne abbiamo parlato molte volte, il livello è sui 95/93k usd, un range stretto che se venisse intaccato, aprirebbe un altro massacro di leve e stavolta più numerose di quelle precedenti.
Quello che vedono tuttiBuongiorno. Tutti stanno vedendo questa trendline, anche perché ci ha accompagnato per tutto il bull market, ora iniziano a spuntare delle domande dettate dalla paura. Tipo: supererà questo momento? Tanto devono tagliare ancora è solo un rimbalzo... eccetera.
La perforazione di questo supporto dinamico non è da prendere alla leggera, perché il prezzo ha sempre rimbalzato qui e poi è ripartito, perciò se stavolta facesse il contrario ovvero andasse giù potrebbe essere un segnale forte che la spinta rialzista su lungo periodo è finita, nonostante Trump e tutto il circo che è stato costruito dalle grandi banche. Bisogna distinguere però, ci sono movimenti più lunghi che non possono essere intaccati, ecco, capire dove posizionarsi in un eventuale ribasso di lungo periodo sarebbe ottimale, perché se dovesse succedere, sarebbe solo una correzione su lungo periodo, quando il trend di fondo (chiamiamolo di lunghissimo periodo o ciclo decennale) è tremendamente al rialzo. Per tre volte ha intaccato zona 123/126k usd, non l'ha superata, ha ucciso gli short e poi ha preso i long con quella porcata che per tutti è diventata normalità. Non è normale quella spike di Venerdì scorso, anche perché è presente solo su alcuni exchange, ma di questo ne parleremo in altre analisi.
Il vento cambia per Ferretti? Mercato in attesa del breakoutLa società Ferretti Group MIL:YACHT , produttore di yacht di lusso, è stata quotata sul mercato italiano (Piazza Affari/Euronext Milan) il 27 giugno 2023
Ferretti ha chiuso il primo trimestre 2025 con un order backlog record pari a € 1,76 MLD, in crescita del 7,6 % rispetto al 31 marzo 2024 e del 6,3 % rispetto al 31 dicembre 2024. Le vendite nette di nuove imbarcazioni nel trimestre sono state € 328,5 milioni (+5,0 % vs Q1’24), l’EBITDA aggiustato € 52,5 milioni (+8,9 %) con margine del 16,0 %, e l’utile netto € 23,9 milioni (+7,7 %).
📈 Analisi Tecnica Ferretti Group (YACHT.MI)
Il titolo, dopo la forte accelerazione iniziale seguita alla quotazione, ha toccato un massimo a 3,54 € per poi avviare una lunga fase di correzione fino ai minimi in area 2,10 €. Da circa un anno i prezzi si muovono in una fase di compressione laterale compresa tra 2,65 € e 3,00 €, range più volte testato.
Durante il “break” di fine aprile (in concomitanza con il Liberation Day), il titolo ha temporaneamente rotto al ribasso la fascia di supporto, salvo poi recuperare rapidamente e rientrare nel canale principale. Sul time frame settimanale si sta delineando una figura di testa e spalle rialzista, con l’ultima spalla ancora in costruzione.
Dal punto di vista dell’onda di Elliott, dai minimi di aprile potremmo aver assistito alla formazione di una onda 1, seguita da un ritracciamento di circa il 50% (onda 2); ci troveremmo quindi agli albori di un’ipotetica onda 3, la più espansiva del ciclo. Tuttavia, come sempre accade con Elliott, le conferme arrivano solo a posteriori.
Strategia operativa:
Scenario interessante in caso di breakout confermato (daily + conferma daily successiva) sopra area 3,00 €, livello chiave che coincide con la neckline della figura rialzista. In tal caso, il primo target tecnico si colloca sui massimi precedenti a 3,50 €, mentre un’estensione del movimento potrebbe proiettare il titolo verso il target medio degli analisti a 4,00 €.
Da monitorare la resistenza volumetrica a 2,91 €, che attualmente rappresenta la principale barriera all’interno del range.
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