L'Oracolo di Omaha e l'AI: Si è Perso il Treno o ha visto lungo?Buon sabato a tutti i trader, facciamo la nostra analisi sulla nostra watch list e mettiamo in prima pagina Warren Buffett e il Segreto della Tenuta: È Giusto Stare Fuori dall'AI?
Mentre Wall Street mette in scena le sue solite "finte" ribassiste, trasformando la debolezza in un ennesimo Buy the Dip, c'è un titolo che parla chiaro: BRK.B (Berkshire Hathaway).
Vederla riportarsi stabilmente verso i 499$ dopo l'ennesimo test difensivo a 473$ conferma una cosa: il mercato, nella fase di incertezza, premia la solidità e la filosofia di lungo termine di Warren Buffett.
Nonostante le fluttuazioni, la sua gestione appare sempre orientata a proteggere il capitale, non a inseguire l'ultima moda.
Questo mi porta a riflettere su due domande chiave:
L'AI e la "Corsa Persa": Ci si chiede se Buffett si stia perdendo la grande corsa dei tecnologici puri legati all'AI. La verità è che il suo portafoglio è esposto eccome (basti vedere la sua gigantesca posizione in Apple). Ma l'Oracolo rifiuta le valutazioni speculative. Preferisce detenere aziende con vantaggi competitivi duraturi (il famoso moat) piuttosto che scommettere su un settore in cui la valutazione è dettata più dall'euforia che dai fondamentali attuali.
Perché il Record di Liquidità? La sua enorme riserva di cash (liquido) parla chiaro: Buffett ritiene il mercato troppo sopravvalutato. Non trova aziende di qualità al prezzo giusto. Quando l'Indicatore Buffett (Market Cap/PIL) si trova in zone di allarme, la mossa più saggia è aspettare. Aspettare che il mercato corregga e gli offra un'opportunità di acquisto a sconto.
In un mercato che premia il "Buy the Dip" ma vive di valutazioni folli in alcuni settori, la strategia di Buffett è la lezione più grande: la pazienza è la forma più alta di disciplina finanziaria.
Come sempre un saluto con un grande abbraccio.
Grazie ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Supporto e resistenza
Wall Street: La Finta Perfetta e il Ritorno del "Buy the Dip"Un saluto a tutti i trader, Venerdì abbiamo assistito all'ennesima dimostrazione di quanto sia delicato e insidioso il mercato in questa fase.
Tutto sembrava pronto per la rottura ribassista che tanti aspettavano. Dopo una giornata di debolezza, gli indici americani si stavano avviando a chiudere con una candela che, tecnicamente, avrebbe potuto dare il segnale decisivo per una correzione più profonda.
E invece, il copione è stato ribaltato: nel momento cruciale, sono intervenuti i Tori.
Una vera e propria spinta prepotente ha fatto riassorbire quasi interamente la candela ribassista, trasformando una chiusura potenzialmente negativa in una tenuta di nervi notevole.
Per l'ennesima volta, la strategia vincente è stata ancora il "Buy the Dip" (comprare sul calo).
Questo movimento è incredibilmente significativo:
Trappola per Orsi: Chi è entrato short confidando nella rottura è rimasto intrappolato. La forza del riassorbimento suggerisce che il capitale in attesa è ancora massiccio e pronto a difendere livelli chiave.
Volatilità Estrema: Queste "finte" rendono il trading di breve termine un vero campo minato. La pazienza e la gestione del rischio sono, ora più che mai, priorità assolute.
Il sentiment di fondo è chiaro: per quanto le preoccupazioni macroeconomiche siano reali, il mercato (soprattutto quello istituzionale) si rifiuta ancora di credere in un bear market serio. Fino a quando i supporti tecnici verranno difesi con questa aggressività, la narrazione resterà di fatto rialzista.
Voi come avete letto questo finale di settimana? Continuerà il Buy the Dip?
Come sempre un saluto con un grande abbraccio.
Grazie ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Gold (XAU/USD) – Bias ancora ribassista sotto 4.014L’area 4.014–4.017 ha reagito con forte distribuzione istituzionale, confermata da BOS ribassista e incremento di volume. Finché il prezzo resta sotto questo livello, il bias rimane short.
🎯 Target:
3.979-3.972-3.933-3.915
📰 Con shutdown USA in corso, mancano dati macro e il mercato si muove quasi esclusivamente su liquidità e flussi → price action affidabile.
Invalidation: Close H1 > 4.020.
#XAUUSD #Gold #PriceAction #SmartMoney #Liquidity #Shutdown #Macro
Battaglia sulle Valute: EUR/USD tra Tensioni e Dati ChiaveTensione sui cambi
Il mercato valutario si trova in una fase di grande incertezza, con l’EURUSD che nelle ultime 24 ore ha vissuto oscillazioni rilevanti su fondamenti macro e segnali tecnici contrastanti.
Le dichiarazioni di membri della Federal Reserve hanno confermato un atteggiamento di attesa e di decisioni basate sui dati (orientamento “data dependent”) fino a fine anno, influenzando la forza relativa del dollaro. In particolare, i rendimenti dei Treasury USA a 10 anni sono saliti a 4,9%, spingendo gli investitori verso la valuta americana come rifugio sicuro in vista dei dati sul mercato del lavoro USA attesi per venerdì.
Sul fronte europeo, le minute interne della BCE hanno evidenziato divisioni nette tra i membri del Consiglio: mentre una parte del board auspica un primo taglio dei tassi nel secondo trimestre 2026, altri membri preferiscono mantenere una linea attendista in attesa di conferme sull’andamento dell’inflazione. Questo ha provocato una pressione sull’EURUSD, che ha arrestato il rialzo consolidandosi attorno a 1,1650, dopo aver toccato massimi di settimana intorno a 1,1725.
La tenuta di quota 1,1500 è stata favorita però da un certo arretramento del dollaro, influenzato da timori di uno shutdown governativo statunitense, che riduce la pressione sul cambio. I dati macro europei, come le vendite al dettaglio, non hanno finora fornito impulsi di rilievo, mantenendo un clima di indecisioneEURUSD ha mostrato una dinamica di consolidamento sopra quota 1.1500, sostenuto da un parziale arretramento del biglietto verde dovuto alle preoccupazioni legate alla crisi politica e al rischio shutdown negli Stati Uniti. La BCE mantiene un profilo prudente: nessuna indicazione di taglio imminente dei tassi, mentre i dati macro europei – come le vendite al dettaglio – hanno avuto impatto limitato sugli scambi..
Dal punto di vista tecnico, la coppia si mantiene sopra la media mobile a 20 periodi (attorno a 1,1485) e l’indicatore RSI ha recuperato dalla soglia di 40 a 44, segnalando una momentanea riduzione del momentum ribassista. Resistenze chiave si collocano a 1,1520 e 1,1550, mentre i supporti immediati sono 1,1500 e 1,1450, livelli che possono influenzare l’andamento nei prossimi giorni in attesa di importanti dati macro.
La struttura tecnica del cambio euro-dollaro evidenzia un progressivo indebolimento del recupero rialzista iniziato a inizio settimana. Le medie mobili a 20 e 50 periodi si sono avvicinate e potrebbero convergere a breve, indicando un momentum ridotto e una possibile fase di consolidamento laterale o prossima inversione. La resistenza tra 1,1710 e 1,1730 è un ostacolo consolidato, dove nelle ultime sessioni si sono formate candele con ombre superiori marcate — chiaro segnale di pressione di vendita in questa fascia tecnica. La volatilità nelle ultime 24 ore è stata contenuta, con un range intraday ristretto di circa 60 pips, indice di un mercato in attesa e compressione.
Dal lato fondamentale, l’indice PMI dei servizi nell’Eurozona si è attestato a 51,4, leggermente sotto le attese di 51,8, causando un temporaneo indebolimento della valuta unica. Negli Stati Uniti, l’ultimo dato ADP sui nuovi occupati privati è uscito a +123.000, inferiore ai +143.000 previsti, ma non abbastanza da innescare una correzione profonda del dollaro. Questo mantiene aperto il dibattito sulla futura strategia della Fed, che almeno per ora lascia il mercato in un’atmosfera di attesa cauta.
Indicatori come lo Stochastic e RSI mostrano segnali tecnici misti: lo Stochastic è rimbalzato da zona di ipervenduto al livello medio, suggerendo ancora spazio per un rimbalzo tecnico, mentre l’RSI si muove in una zona neutrale. Entrambi indicano potenziale per momenti di breve termine di forza relativa dell’euro, ma la struttura complessiva rimane vulnerabile.
Analisi
Il quadro generale tecnico mostra una leggera pressione ribassista con supporti chiave tra 1,1620 e 1,1600. Una rottura netta e sostenuta sotto questa soglia potrebbe esporre il cambio a movimenti verso livelli critici di 1,1550 e 1,1500, dove si sono consolidate zone di compratori verso la fine di ottobre. D’altro canto, un recupero convincente sopra 1,1730 potrebbe riaprire prospettive rialziste con target su 1,1780 e 1,1820, livelli raggiunti solo una settimana fa.
La lateralità tecnica degli ultimi giorni fa pensare a una pausa che potrebbe preludere a un movimento più deciso, ma su volumi ancora insufficienti e con bassa partecipazione istituzionale, ogni tentativo di breakout appare fragile. Solo un cambiamento di scenario, come un cambiamento netto nella narrativa Fed o un’accelerazione significativa dell’inflazione europea, potrà rompere questo equilibrio precario.
Comparazione tecnica con DXY
L’indice del dollaro USA (DXY) ha perso slancio rispetto ai massimi di inizio settimana, calando a 104,65 dagli oltre 105 punti. Lo shutdown governativo USA e la conseguente incertezza sui piani futuri della Fed pesano sull’indice, che ha mostrato una debolezza negli ultimi giorni. Essendo l’euro la componente maggioritaria del DXY, una sua stabilità o debolezza può influenzare direttamente il valore complessivo del dollaro nell’indice.
Negli ultimi due giorni la debolezza relativa del dollaro ha permesso a EURUSD di stabilizzarsi sopra i supporti critici, in attesa dei futuri dati macroeconomici USA, in particolare l’atteso report sul mercato del lavoro che potrebbe polarizzare nuovamente il sentiment e far oscillare l’indice DXY e la coppia EURUSD in modo più netto.
La relazione inversa tra EURUSD e DXY rimane cruciale: quando il DXY sale, il cambio euro-dollaro subisce pressione ribassista, e viceversa. Attualmente entrambi si trovano ancora in zone di prezzo tecnicamente sensibili, dove la stabilità o la rottura di certi livelli possono cambiare direzione velocemente.
Prossimi eventi macro chiave
Le prossime sessioni saranno particolarmente ricche di eventi macro che potrebbero fornire impulsi decisivi per EURUSD e DXY:
1. Dati sull’occupazione USA (Friday, 8 novembre): Il report ufficiale sul mercato del lavoro statunitense, con il tasso di disoccupazione e la creazione di nuovi posti di lavoro (Non Farm Payrolls), sarà il driver principale. Attese per +180K nuovi posti di lavoro e una disoccupazione stabile al 3,8%. Dati più forti potrebbero rafforzare il dollaro, mentre risultati deludenti potrebbero spingere EURUSD verso l’alto.
2. Decisione BCE sulla politica monetaria (prevista il 14 novembre): Attesa una conferma sulla linea prudente con possibile revisione delle prospettive inflazionistiche. Un segnale di maggior cautela o di rallentamento del ciclo restrittivo può rafforzare l’euro.
3. Rapporto sull’inflazione nell’Eurozona (CPI, atteso entro la prossima settimana): I dati sull’inflazione saranno cruciali per valutare la possibilità di tagli tassi o la permanenza di una politica monetaria restrittiva da parte della BCE.
4. Riunioni e interventi Fed: Qualsiasi indicazione da parte dei membri Fed nei prossimi giorni, in particolare in vista del FOMC di dicembre, sarà monitorata per anticipare eventuali aggiustamenti nella strategia monetaria.
5. Situazione politica USA: Lo sviluppo dello shutdown governativo e i negoziati sul budget federale potrebbero influenzare il sentiment del mercato e la forza del dollaro.
Questi eventi rappresentano potenziali catalizzatori per la volatilità su EURUSD e DXY, e potrebbero determinare rotture significative sui livelli tecnici visti in questa analisi.
Conclusione
L’EURUSD si mantiene in una “zona cuscinetto” tra 1,1600 e 1,1730 dove prevale la cautela, con un dollaro ancora protagonista ma con spazi limitati a causa delle incertezze politiche e macroeconomiche. Le prossime uscite macro saranno decisive per definire la traiettoria di breve termine. La compressione della volatilità potrebbe preludere a un movimento esplosivo, guidato dagli eventi chiave elencati.
Questa visione integrata di tecnica, fondamentali e correlazioni di mercato offre una base dettagliata per monitorare i prossimi sviluppi e prendere decisioni consapevoli nel trading di EURUSD.
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Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
Continue? Insert coin!Buongiorno a tutti. Oggi posto questo grafico per farvi notare come sono cambiati alcuni livelli che io reputo importanti e non c'è nulla di buono per i rialzisti questa volta.
I margini su medio periodo sono diventati in maggioranza short, perciò mi aspetto un attacco ai livelli 108/109k usd dove si è formato un bel gruppo di margini dei corti su breve periodo, le leve superiori ai x10. Il livello medio è cambiato ed è passato sul massimo storico. Non lo stabilisco io, ma è il tempo a creare tutto questo. Mentre su intermedio i long tengono duro intorno ai 95/94k usd, anche se io ho messo il livello sui 93k usd per via di alcuni pattern che si sono formati in passato quando questo livello era una resistenza.
Io non so cosa fare, vi sto solo mostrando quello che vedo dopo accurate analisi dettate dall'esperienza.
WTI H1!!! DISCLAIMER !!!
Nota bene:
Queste sono semplici bozze personali, da considerarsi come tali. La lettura va effettuata con un’ottica di breve termine. In altre parole, la prima fase del percorso disegnato rappresenta l’ipotesi principale. La parte restante del percorso (quella più lontana nel tempo) è strettamente legata all’evoluzione della prima fase. Di conseguenza, se quest’ultima non si realizza, l’intera idea deve essere considerata nulla.
Non vi è alcuna sollecitazione all’investimento; quanto riportato va inteso unicamente come il punto di vista di un utente della piattaforma. L’onere di approfondire ricade sul lettore, attraverso le proprie conoscenze ed esperienze.
Ogni commento che schernisce l’autore, l’idea o il grafico verrà segnalato al moderatore della piattaforma. Non fornirò ulteriori risposte in merito. Grazie per l’attenzione.
EURUSD H1!!! DISCLAIMER !!!
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NQ H1!!! DISCLAIMER !!!
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EURUSD trattiene il fiato sulla “linea di trincea” 1,1570-1,1530EURUSD: Cosa Succede?
Il mercato valutario è sospeso tra due fronti cruciali: la recente svolta della Federal Reserve e la posizione strategica della BCE, che oggi ha lasciato intendere una prudenza quasi ferrea. Solo pochi giorni fa, il 29 ottobre, la Fed ha deciso un taglio di 0,25 punti base, una mossa attesa che ha provocato una reazione immediata sulle piazze globali.
L’annuncio ha rafforzato il dollaro, consolidando la sua posizione di valuta rifugio e spingendo l’EURUSD sulle soglie di supporto chiave.
Ma la vera onda si è propagata fino a oggi — quando la BCE, davanti a dati di inflazione in rallentamento e una crescita europea superiore alle attese, ha scelto di mantenere una linea di massima cautela.
Nessuna fretta nel modulare la politica monetaria, ma piuttosto il tentativo di rassicurare i mercati, difendere la stabilità del sistema euro e frenare ogni eccesso speculativo proprio in prossimità delle aree 1.1570-1.1530, la nuova “linea di resistenza” dell’Euro sul mercato globale.
Questa doppia dinamica, fatta di iniziativa americana e difesa europea, ha cristallizzato l’attenzione degli operatori: da qui, il destino dell’EURUSD si giocherà sugli equilibri tra politica monetaria, speculazione e dati macroeconomici, in un clima che oggi non concede tregua né margini di errore.
Sul fronte tecnico, la situazione non lascia spazio a illusioni: le medie mobili evidenziano una chiara pressione ribassista e il prezzo fatica a riconquistare i livelli lasciati alle spalle. Il Momentum, fotografato da un RSI stabile tra zona neutrale e ribassista, riflette un mercato bloccato tra indecisioni e volatilità ridotta. Le candele degli ultimi giorni, brevi e strette, raccontano una guerra di nervi dove predominano tatticismo e attesa, senza alcuna formazione grafica decisiva all’orizzonte.
Parallelamente, le cronache macroeconomiche alimentano il clima d’incertezza. La BCE prosegue nella sua linea prudente, appesantita dalla necessità di gestire un’inflazione in raffreddamento e un’economia che sorprende per il vigore inatteso. Negli Stati Uniti, la Federal Reserve ha deciso di fermarsi dopo il taglio di 0,25 punti base a fine ottobre, lasciando intravedere un 2025 senza ulteriori accomodamenti monetari. Il dollaro, saldo e difensivo, continua così a esercitare pressioni sull’Euro. I dati contrariati dal fronte USA — con PMI manufatturiero sotto attese ma un biglietto verde ancora dominante — bloccano di fatto qualsiasi tentativo di ripresa dell’Euro, inchiodandolo su livelli critici.
Analisi tecnica
Il confronto tra supporti e resistenze si fa ogni giorno più intenso. La zona dei 1.15 rappresenta l’ultimo baluardo dei compratori, mentre 1.18-1.19 resta una muraglia ardua da espugnare per i rialzisti.
La regressione dei prezzi suggerisce una leggera inclinazione ribassista e paventa ulteriori affondi verso aria 1.13-1.14. Mancano però volumi decisi e pattern tecnici di svolta: l’impressione è quella di un mercato immobilizzato in attesa del prossimo input macro o geopolitico capace di rompere l’equilibrio.
Conclusione
La “trincea” fra 1.1570 e 1.1530 reggerà l’urto dei ribassisti o assisteremo all’inizio di una nuova fase discendente per l’Euro? Il sentiment generale resta improntato alla cautela: in un simile scenario solo la prontezza nella lettura dei segnali di mercato e una gestione oculata della velocità d’azione potranno fare la differenza. La tensione resta palpabile, perché ogni nuova seduta potrebbe rivelarsi quella capace di cambiare il panorama valutario europeo.
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DMDR – Dow Market Divergence Ratio (DJI/DJT)📊 DMDR – Dow Market Divergence Ratio (DJI/DJT)
Timeframe: 1W
Data: 6 Ottobre 2025
Analista: Illyrian_Trader
Struttura: Analisi Strutturale – Price Structure
1️⃣ Direzione Primaria
Il DMDR mantiene una direzione rialzista primaria dal Q3 2023, indicando una forza relativa crescente dei settori industriali rispetto ai trasporti.
Questo è un segnale classico di fase matura di ciclo economico, in cui la componente produttiva sovraperforma quella logistica.
La sequenza di Higher Highs e Higher Lows conferma una struttura coerente, ma con momentum in rallentamento dopo il massimo locale a 3.04.
2️⃣ Struttura Geometrica
Il ratio si muove in un canale ascendente regolare, delimitato da una trendline inferiore di lungo periodo (base strutturale) e una superiore che contiene i massimi ciclici.
Le zone di equilibrio a 2.80 e 2.50 restano i pivot tecnici di riferimento.
La Ichimoku Cloud agisce da supporto dinamico attorno a 2.85–2.90, confermando la fase di retest strutturale post breakout.
3️⃣ Nodi Strutturali
3.00–3.05: resistenza ciclica principale (massimo del ciclo industriale).
2.80: pivot strategico, ex-resistenza divenuta supporto chiave.
2.50: livello cardine del canale medio-lungo, equilibrio del rapporto economico.
Questi nodi definiscono la mappa decisionale del DMDR e le soglie tra fasi di espansione e contrazione macro.
4️⃣ Dinamica Interna
La struttura mostra oscillazioni regolari con armonia ciclica di circa 20–24 settimane.
Il pattern proiettato indica un possibile massimo ciclico secondario tra Q1 e Q2 2026 in area 3.20–3.25, seguito da una fase di inversione correttiva.
Il rapporto prezzo-tempo rimane coerente con una fase di maturazione del ciclo e possibile divergenza intermarket in formazione.
5️⃣Confluenze
Canale + Ichimoku: doppio sostegno rialzista coerente.
Zona 2.80: confluenza tra supporto dinamico, pivot statico e nodo ciclico.
6️⃣ Sintesi Strutturale
Il DMDR si trova in una fase di consolidamento ciclico avanzato, all’interno di un trend primario ancora rialzista.
Il comportamento del ratio riflette la latenza del ciclo economico USA: gli Industrial mantengono la forza, ma la componente dei Trasporti non conferma pienamente. Un’inversione sotto 2.80 rappresenterebbe l’attivazione della divergenza di Dow e l’inizio di una fase di transizione macroeconomica.
📈 Scenario Logico
Primario: prosecuzione nel canale verso 3.20–3.25 → massimo ciclico entro H1 2026.
Alternativo: rottura sotto 2.80 → target 2.50 → divergenza strutturale e conferma di inversione.
EUR/USD: Analisi mese di NovembreIl mese di Ottobre ha visto un arretramento dell'Euro ma rimanendo sostanzialmente nell'area alta del prezzo. Ha però portato la conferma della chiusura del ciclo annuale inverso come annunciato nelle analisi precedenti, Questo è un dato importante poiché la conseguente partenza di un nuovo ciclo inverso, quantomeno semestrale, imprime una pressione ribassista che potrebbe continuare al di là dei fisiologici rimbalzi dati dalle news che ci attendono già a partire da domani. Nella tabella in grafico sono riportate le scadenze più importanti del mese.
Analisi Tecnica e Ciclica
Nell'ultima seduta è stato battuto un nuovo minimo "locale" che potrebbe essere la chiusura del terzo ciclo trimestrale, che in ogni caso, non dovrebbe essere lontana. Se il prezzo resterà sopra 1,1392 il ciclo annuale base resterà rialzista, ma appena verrà violato, l'Euro avrà il destino segnato: discesa fino alla chiusura dell'annuale.
Sul lato inverso, quota 1,1729 è il livello che non dovrebbe essere violato per avere conferma della debolezza incipiente del dollaro, confermata anche dal POC formatosi nell'area alta del prezzo solitamente indice di distribuzione.
La violazione al rialzo di 1,1729 annullerebbe lo scenario ribassista principale, riportando l'Euro in un potenziale trading range prolungato o, come suggerisce la tabella, prefigurando una fase di consolidamento in attesa dei market mover.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare, investire o disinvestire su qualsiasi asset.
GOLD sotto pressione: chi vincerà la battaglia dei 4.000$?Oro (XAU/USD) – 1H: compressione sotto il Prev Week Low
Il prezzo continua a muoversi in una struttura ribassista ben definita, ma con chiari segnali di compressione sotto la soglia psicologica dei 4.000$.
La zona 4.018–4.043 rappresenta la decision area intraday, mentre la macro supply 4.120–4.145 rimane la principale area di distribuzione.
📍 Livelli tecnici chiave
Resistenze:
• 4.018–4.043 → Daily Open / Monday Mid
• 4.120–4.145 → Strong High / 1.618 estensione (zona di liquidità superiore)
Supporti:
• 3.994 → 0.618 + Prev Week Low
• 3.915–3.886 → Prev Day Low / Equal Lows
• 3.880 → Monthly + Quarterly Open
📉 Scenario principale (short bias)
Rejection da 4.020–4.043 → target 3.940 / 3.915 / 3.880
→ Bias ribassista finché non c’è close H1 sopra 4.043.
📈 Scenario alternativo (breakout)
Close > 4.043 → target 4.080–4.120 per test della macro supply.
#XAUUSD #GOLD #TradingView #PriceAction #SmartMoney #LiquidityZones #MarketStructure #Forex
Metalli Preziosi in Pausa, Gas Naturale in MarciaUn saluto a tutti i trader, questa settimana è stata caratterizzata da una notevole fase laterale e di consolidamento sui principali mercati dei metalli preziosi, in particolare Oro (Gold) e Argento (Silver). Il prezzo è rimasto intrappolato in range stretti, mostrando una bassa volatilità e un interesse direzionale limitato.
Pausa Riflessiva: Il movimento assente suggerisce che gli operatori di mercato stiano prendendo tempo, come se stessero "aspettando un segnale" o un catalizzatore fondamentale prima di impegnarsi in una direzione.
Volumi e Liquidità: I volumi di scambio in questa fase laterale sono risultati spesso nella media o in contrazione, rafforzando l'idea di una pausa forzata in attesa di dati economici chiave, decisioni di politica monetaria (es. tassi d'interesse della Fed) o sviluppi geopolitici significativi.
Prospettive: La rottura di questo range di consolidamento, quando avverrà, potrebbe innescare un movimento direzionale rapido e deciso. È fondamentale monitorare i livelli di supporto e resistenza immediati che definiscono l'attuale lateralizzazione.
Conclusione per i Metalli Preziosi: Il "risveglio" dell'Oro e dell'Argento dipenderà dalla chiarezza del panorama macroeconomico e dall'eventuale indebolimento/rafforzamento del dollaro USA. Attesa e pazienza sono le parole d'ordine per chi opera su questi asset in questo momento.
🔥 Natural Gas (NG): Espansione di Volume e Rottura Tecnica
In netto contrasto con la calma dei metalli, il mercato del Gas Naturale (Natural Gas) ha fornito un'azione di prezzo decisamente più dinamica e interessante.
Movimento Deciso: Il Gas Naturale ha messo a segno un buon movimento al rialzo, accompagnato da una chiara espansione dei volumi. Questa combinazione è cruciale, poiché i volumi confermano la validità della mossa direzionale, suggerendo l'ingresso di nuovi capitali.
Rottura della Resistenza: La spinta al rialzo ha portato alla rottura della prima resistenza significativa. Questa rottura tecnica è un segnale costruttivo dal punto di vista dell'analisi tecnica, indicando che i venditori a breve termine hanno ceduto e che il trend rialzista ha guadagnato slancio.
Fattori Drivanti: I movimenti sul Gas Naturale sono spesso legati a cambiamenti nelle previsioni meteorologiche (soprattutto in vista dell'inverno boreale) e alle dinamiche di stoccaggio e offerta globale (spesso influenzate dalle esportazioni di GNL). L'espansione dei volumi indica che il mercato sta prezzando in modo aggressivo uno o più di questi fattori.
Conclusione per il Gas Naturale: Il momentum è forte. Dopo la rottura della prima resistenza, l'attenzione si sposta ora sul consolidamento sopra il nuovo livello di supporto e sulla ricerca delle prossime aree di resistenza superiori. La forte espansione del volume fornisce una solida base per questo recente rally.
Come sempre un saluto con un grande abbraccio.
Grazie ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
₿ Bitcoin (BTC): il Range Stretto Tende al Breakout!Un saluto a tutti i trader, oggi, sabato 1° novembre 2025, il Bitcoin (BTC) sta mostrando un leggero calo ed è in una fase di consolidamento/lateralizzazione rispetto ai picchi recenti.
Bitcoin si è mosso in un range chirurgico tra i $106.000 (Supporto) e i $116.000 (Resistenza). Questo trading range stretto, dopo un movimento così potente, non è noia: è Accumulo di Energia. La molla è stata caricata.
La Regola del Breakout:
Rottura di $116K 🚀: Si riparte con il bull market e si punta ai massimi.
Rottura di $107K 💥: Inizia la correzione per "alleggerire" il carico.
In sintesi:
Andamento Recente: Il prezzo ha registrato una leggera flessione nelle ultime 24 ore. (Dati recenti mostrano una variazione negativa, ad esempio intorno a -1,5% / -2,8% a seconda della piattaforma, rispetto al giorno precedente).
Prezzo Attuale (Indicativo in EUR): La quotazione si aggira intorno ai €95.000 / €96.000 (o circa $108.000), riflettendo il leggero ritracciamento.
Contesto Tecnico: Questo movimento conferma la fase di lateralizzazione di cui si parlava: il prezzo continua a muoversi all'interno di un range ristretto, attendendo la rottura di livelli chiave per decidere la prossima direzione.
Il mercato è meno volatile rispetto ai giorni di forte rialzo, il che indica che i trader stanno consolidando le posizioni in attesa di segnali più chiari.
Sia l'azionario che le crypto ci stanno dicendo la stessa cosa: preparatevi a un movimento forte. La direzione? La scopriremo solo con la rottura dei livelli chiave!
Rimanete sintonizzati! Vi aggiornerò appena ci saranno segnali chiari.
Un saluto a tutti e un grande abbraccio.
Grazie ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Tori con le Vertigini: Il Rally di Wall Street continuerà?Un saluto a tutti i trader, la nostra Watchlist US è stata spettacolare. AMZN e le altre Big Tech hanno fatto il loro dovere, spingendo gli indici in un rally mostruoso , e mantiene i mercati sui massimi storici.
Dopo un rialzo così violento, guidato quasi esclusivamente dalle Magnificent Seven e dall'euforia dell'AI, i mercati hanno rallentato tra giovedì e venerdì. Non parliamo ancora di inversione, ma l'aria è cambiata.
Sembra che i tori, come nella vignetta che abbiamo condiviso, siano arrivati talmente in alto da aver cominciato a guardare giù con un po' di vertigine!
Cosa ci dice il Mercato (e cosa temono i Tori):
Stop alla Corsa: Quel piccolo ritracciamento di fine settimana è profit taking puro. Molti hanno incassato. Questo indebolimento non è casuale: è un segnale che il mercato ha digerito l'ottimismo delle trimestrali e ora chiede una pausa.
Valutazioni Estreme: Siamo tornati su livelli di prezzo che, pur giustificati dai margini delle Big Tech, rendono gli indici ipersensibili a qualsiasi notizia negativa (inflazione, Fed, geopolitica).
Il Peso dell'AI: L'AI ci fa sognare, ma le trimestrali di Meta ci hanno ricordato che questa corsa ha un costo enorme (Capex) che rischia di prosciugare i margini di altre aziende del settore.
Rischio Ritracciamento: Dove guardare?
Per capire se si tratta di una sana pausa o se c'è un rischio di correzione più seria, dobbiamo monitorare i livelli chiave in apertura di settimana.
S&P 500: Finché tiene la zona critica intorno ai 6.850 punti, possiamo stare relativamente tranquilli. Una rottura sotto questo livello confermerebbe che la pressione ribassista sta aumentando e si apre la strada a un ritracciamento più profondo.
Nasdaq: Deve assolutamente tenere i 25.750 - 25.800 punti. Se il Nasdaq rompe questo supporto, l'euforia è finita e l'indice Tech punterà a "riempire" i gap lasciati aperti lunedì.
In sintesi: La benzina delle trimestrali sta finendo. Siamo in un momento di elevato rischio/rendimento. Personalmente, resto concentrato a proteggere i profitti e ad aspettare che il mercato trovi un supporto solido prima di ricaricare.
Rimanete sintonizzati! Vi aggiornerò appena ci saranno segnali chiari.
Un saluto a tutti e un grande abbraccio.
Grazie ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
AMZN Vola - Analizziamo la nostra Watchlist USBig Tech Earnings Q3 2025: Il Cloud e l'AI trainano Wall Street
La settimana degli utili del terzo trimestre (Q3) del 2025 ha confermato la dominanza incontrastata delle Big Tech USA, con la maggior parte delle aziende che hanno superato le aspettative di consenso. La narrazione dominante è chiara: la corsa agli investimenti in Intelligenza Artificiale (AI) e la resilienza del settore Cloud sono i principali motori di crescita, nonostante le ingenti spese in conto capitale (Capex).
1. Amazon (AMZN): La Sorpresa Più Grande
Amazon si è distinta come la star degli earnings, superando nettamente le stime sia sui ricavi che sugli utili per azione (EPS).
Punti Chiave:
AWS (Amazon Web Services): Il segmento cloud ha registrato una crescita accelerata, superando le aspettative degli analisti e dissipando i timori di un rallentamento. AWS rimane il principale driver di profitto.
Redditività: La disciplina sui costi e l'efficienza logistica hanno migliorato i margini operativi del segmento retail, mentre la forte crescita della Pubblicità Digitale ha contribuito in modo significativo al risultato finale.
Reazione del Mercato: La combinazione di risultati forti e guidance future ottimistiche ha spinto il titolo in rally post-market (con guadagni a doppia cifra), evidenziando l'entusiasmo degli investitori per il ritorno a una crescita solida e redditizia.
2. Microsoft (MSFT): Leader Assoluto dell'AI
Microsoft ha fornito risultati solidi che hanno ulteriormente rafforzato la sua posizione come leader nell'integrazione dell'Intelligenza Artificiale nei prodotti aziendali.
Punti Chiave:
Azure: Il segmento cloud Azure ha mantenuto una crescita robusta, sostenuta dalla forte domanda per i servizi di AI generativa e il prodotto Copilot.
Business Solido: I ricavi sono stati superiori alle attese, guidati anche dal segmento Productivity and Business Processes (che include Office 365).
Prospettive Future: La società è ben posizionata per monetizzare i crescenti investimenti in AI, convertendo il massiccio Capex in una crescita futura dei ricavi.
Reazione del Mercato: Nonostante numeri eccezionali, la reazione iniziale è stata moderata (spesso stabile o leggermente in calo), in quanto il mercato aveva già scontato grandi aspettative.
3. Apple (AAPL): Resilienza Trainata da iPhone e Servizi
Apple ha superato le stime con un trimestre resiliente, confermando la sua capacità di generare ricavi consistenti nonostante le pressioni macroeconomiche.
Punti Chiave:
iPhone: Le vendite del nuovo ciclo di iPhone hanno superato le aspettative e sono state il principale motore dei ricavi.
Servizi: Il segmento Servizi (App Store, Apple Music, iCloud, ecc.) ha continuato a crescere con margini elevati, rappresentando una fonte di reddito stabile e preziosa.
Preoccupazioni Geografiche: Permangono segnali di rallentamento in mercati cruciali come la Cina, e la società affronta il crescente rischio di indagini normative.
Reazione del Mercato: Positiva, in quanto i risultati hanno mitigato i timori di una contrazione più significativa della spesa dei consumatori.
4. Meta Platforms (META): Crescita Forte, ma con Interrogativi sui Costi
Meta Platforms ha registrato una forte crescita dei ricavi pubblicitari, ma ha innescato cautela sul mercato a causa delle sue ambiziose e costose scommesse sull'AI e sul Metaverso.
Punti Chiave (Contraddittori):
Ricavi Pubblicitari: Le entrate dalla pubblicità sono state molto forti, indicando che il core business (Facebook, Instagram) è florido e sta recuperando quote di mercato.
Costi Esplosivi: La società ha fornito previsioni di Capex (spese in conto capitale) estremamente elevate per il 2026, con cifre che superano i $100 miliardi per l'infrastruttura di AI e il Metaverso.
EPS in Pressione: Nonostante i ricavi elevati, l'Utile per Azione (EPS) è stato impattato negativamente dalle ingenti spese, deludendo parte del consenso.
Reazione del Mercato: Negativa/Volatile. Sebbene la crescita dei ricavi sia stata apprezzata, il mercato ha espresso forte preoccupazione per la sostenibilità e la tempistica del ritorno sull'investimento (ROI) delle spese in AI e Reality Labs, traducendosi spesso in un calo del titolo.
Conclusioni
La stagione degli utili delle Big Tech è stata dominata dalla narrativa dell'Intelligenza Artificiale. Chi, come Amazon e Microsoft, ha mostrato una chiara leadership e una promettente monetizzazione nel Cloud AI è stato premiato. Aziende come Meta, pur mostrando performance robuste nel core business, hanno generato cautela a causa di un massiccio e costoso piano di investimento futuro. Apple si conferma il baluardo della stabilità grazie alla forza del suo ecosistema.
La fiammella della speranzaBuongiorno a tutti. Le leve long hanno creato una piccola base sui 108k usd, arriva fino ai 107.3k usd, quindi probabilmente dopo essere stati ripetutamente massacrati i vitelli, potrebbe essere il turno degli orsacchiotti. Due livelli attirano la mia attenzione: l'area tra 111k e 112k(lo so siamo vicini e quindi non serve a niente scriverlo) e la zona sui 115k usd che comunque non ha molta "ciccia", il grosso degli orsi sta su ath, perciò se i big vogliono andare a prendere i corti, dovrennao spingere molto. Ecco perché questa la reputo una fiammella, perché il resto delle analisi su periodo intermedio mi raccomandano prudenza e forse anche attesa.
Ieri è stato l'anniversario della pubblicazione del paper di Satoshi, se fosse vivo oggi dumperebbe tutto vedendo cos'è diventato Bitcoin, ma noi siamo ludopatici e ormai vogliamo solo guadagnare. Approfitto per scrivere quanta ipocrisia ho letto in questi giorni, ma anche negli ultimi anni, i conati di vomito ormai li ho superati, mi sono abituato a leggere di persone che non hanno idea di cosa sia realmente Bitcoin, che però incidono sul suo destino. Perciò sono qui a dimostrare come si muove la speculazione.
Ottobre è davvero il mese della svolta per Bitcoin?Bitcoin: Cosa Succede?
Bitcoin è sceso significativamente rispetto al suo massimo storico (ATH) in area $126.000.
Il prezzo attuale è indicato intorno a $107.000. Abbiamo linea di tendenza discendente, un livello di supporto che è stato testato e alcuni ritracciamenti di Fibonacci (es. 50%, 61,8%) che mostrano zone di possibile rimbalzo.
Nel frattempo, le ultime notizie mostrano che Bitcoin è rimasto in un canale laterale, sopra il supporto ma senza rompere verso l’alto un livello chiave.
Quali sono i catalizzatori dietro questo movimento?
Ci sono diversi fattori che stanno influenzando il prezzo di Bitcoin in questo periodo. Ecco i principali:
- Aspettative sul taglio dei tassi d’interesse della Federal Reserve (Fed)
Il mercato sembrerebbe credere quasi con certezza che la Fed taglierà i tassi di 25 punti base verso fine ottobre/novembre 2025.
Un taglio dei tassi è considerato storicamente favorevole agli asset “risk on” (tra cui Bitcoin), perché rende meno costoso prendere rischi e può indebolire il dollaro.
Attenzione: se il mercato già “prezza” il taglio e questo non arriva o viene interpretato come un segnale di debolezza economica, può scattare l’effetto opposto.
- Deleveraging e liquidazioni
Prima del rimbalzo (o della stabilizzazione attuale), Bitcoin e molte altre crypto sono passate attraverso una fase di “pulizia” (delevereging) delle posizioni molto rischiose o fortemente indebitate.
In pratica: troppe posizioni con leva finanziaria, un piccolo movimento inaspettato e parte del mercato è stata costretta a uscire, questo potrebbe aver amplificato la discesa. Quindi, in un certo senso, parte del rischio è già stato espulso dal sistema.
- Cambio di asset-allocation: oro vs crypto
Un segnale interessante è il movimento di capitale che sembra uscire dall’oro e muoversi verso Bitcoin. L’oro ha avuto un brutto momento, mentre Bitcoin – pur non esplodendo – mostra maggiore tenuta.
Questo tipo di “rotazione” potrebbe segnalare che alcuni investitori cominciano a vedere le crypto come una valida alternativa agli asset tradizionali di protezione.
Analisi Tecnica
Dal grafico emergono sicuramente alcuni punti da sottolineare:
Bitcoin ha perso la spinta verso nuovi massimi dopo l’ATH di $126.000.
Il prezzo è ora in un canale laterale / discendente, con una possibile zona di supporto attorno ai $104.000/$107.000.
I ritracciamenti di Fibonacci sul grafico (es. 50%, 61,8% dal rebound precedente) possono fungere da “prime aree” dove il prezzo potrebbe trovare supporto o provare un rimbalzo.
La rottura (al rialzo) della linea di tendenza discendente o della zona di resistenza (es. $117.000) potrebbe essere un segnale tecnico positivo per un nuovo impulso.
Al contrario, se il supporto venisse rotto potrebbe seguire una discesa più pronunciata.
Quindi siamo in un momento di attesa: non è esploso nessuno dei due scenari, e il mercato sembra in pausa in attesa di un catalizzatore.
Ricordiamo sempre che questo non e' un consiglio finanziario, tenere sempre d'occhio il rischio specialmente in situazioni di volatilità.
Per chi non vuole perdersi nei tecnicismi, ecco cosa tenere d’occhio:
- Supporto chiave : se Bitcoin scende sotto $104.000/$100.000 con decisione, potrebbe essere un segnale che la fase laterale si rompe al ribasso.
- Resistenza chiave : se Bitcoin rompe verso l’alto oltre $115.000/$117.000 con buon volume, potrebbe essere l’inizio di un nuovo trend rialzista.
- Catalizzatori macro : come la decisione della Fed sui tassi, notizie regolamentari (che riguardano crypto), o grandi spostamenti di capitale verso o da Bitcoin.
- Volatilità / Volume : quando il mercato si muove con decisione (+ volume) anziché lentamente, si attiva maggiore attenzione, può essere preludio a un “breakout”.
In conclusione
In parole semplici: Bitcoin è in una fase cruciale di “pausa” dopo un rally importante e un ATH recente. Il prezzo non è esploso né al rialzo né al ribasso. Sta “respirando” mentre il mercato attende segnali forti.
Da una parte, ci sono condizioni potenzialmente favorevoli (taglio tassi, rotazione dagli asset tradizionali), dall’altra l’incertezza macroeconomica e la memoria delle recenti liquidazioni pesanti suggeriscono cautela.
E' un momento per guardare e monitorare più che correre. Capire bene dove possiamo staccarci (supporto) o spiccare il volo (resistenza) prima di cominciare a vedere un direzione chiara.
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Microsoft: Target Raggiunto! Chiusura Perfetta in Attesa degli UUn saluto a tutti i trader, finalmente, dopo settimane di lateralità, Microsoft ha raggiunto il nostro target prestabilito, colmando un'inefficienza di prezzo significativa. Il tempismo è perfetto, con l'annuncio degli utili atteso questa sera, che chiuderà l'operazione sul target che avevamo fissato da tempo.
Ora la domanda è: cosa riserverà il titolo dopo la trimestrale? Potremmo assistere a un nuovo setup, chissà? Staremo a vedere!
Un saluto a tutti e un grande abbraccio.
Grazie ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
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Perché il dollaro non brilla di luce propria?In queste settimane di shutdown negli Stati Uniti, i mercati stanno vivendo una sorta di sospensione: i flussi macroeconomici si sono interrotti, le statistiche ufficiali mancano, eppure il dollaro continua a reggere.
Secondo Goldman Sachs, questa calma apparente nasconde un equilibrio fragile. Senza nuovi dati americani da interpretare, gli investitori hanno spostato lo sguardo all’estero, dove le tensioni politiche in Giappone, Francia e Regno Unito mantengono alta la volatilità e spingono molti operatori a rifugiarsi nel biglietto verde.
In altre parole, il dollaro non brilla di luce propria: semplicemente, gli altri sembrano messi peggio.
USD: L’assenza che fa bene
Nonostante la mancanza di numeri, il dollaro resta il punto di riferimento.
Il ragionamento dei mercati è semplice: se le acque si agitano altrove, conviene restare ancorati alla valuta più liquida e difensiva del mondo.
I rischi fiscali in Europa e in Asia, insieme all’incertezza politica, hanno riportato il flusso di capitali verso gli Stati Uniti, anche se la macchina federale è temporaneamente ferma.
Eppure, Goldman Sachs invita a non farsi illusioni: questo effetto “rifugio” potrebbe durare poco.
Lo shutdown non è solo un fastidio burocratico, rischia di frenare l’attività economica americana, mentre alcuni segnali di raffreddamento del mercato del lavoro cominciano già a emergere.
La banca prevede che, nel corso del 2026, il dollaro possa iniziare un lento indebolimento. A pesare saranno il ritorno delle tensioni commerciali globali, l’incertezza fiscale e una possibile normalizzazione dei differenziali di tasso.
Per ora, tuttavia, la forza del biglietto verde racconta un paradosso: nel silenzio dei dati, il mercato ascolta solo le paure degli altri.
JPY: Yen in difesa, ma pronto a sorprendere
In Asia, lo yen giapponese continua a muoversi in territorio fragile.
La Bank of Japan ha abbassato le aspettative di un rialzo dei tassi a ottobre, raffreddando le speranze di chi sognava una svolta monetaria dopo anni di ultra-stimoli.
A complicare le cose, il nuovo ministro delle finanze ha evocato una sorta di “Abenomics 2.0”, una versione aggiornata delle politiche espansive che hanno segnato un’epoca.
Il messaggio è chiaro: niente fretta nel normalizzare i tassi, e più spazio alla spesa pubblica.
Per Goldman Sachs, un primo rialzo potrebbe arrivare potenzialmente solo tra dicembre e gennaio 2026, ma fino ad allora lo yen rimane una delle migliori coperture in caso di recessione globale.
Nonostante la debolezza nominale, molti gestori continuano a considerarlo un paracadute prezioso: quando il rischio aumenta, Tokyo diventa di nuovo una destinazione sicura.
GBP: Sterlina fragile e senza bussola
Nel Regno Unito, la sterlina sembra aver perso la bussola.
L’inflazione è finalmente in calo, ma questa buona notizia è anche un’arma a doppio taglio: più i prezzi rallentano, più cresce la probabilità che la Bank of England tagli i tassi.
Il risultato? Una valuta in affanno, scivolata ai minimi dell’anno contro euro e franco svizzero.
Anche il cosiddetto “premio fiscale” britannico, quel margine extra legato alle politiche di spesa pubblica, si è ridotto. E con i dati macroeconomici in continuo indebolimento, la sterlina appare sempre più vulnerabile.
Goldman Sachs mantiene una visione ribassista, ma prudente.
Preferisce scommettere su un calo del pound contro euro o valute scandinave, evitando il confronto diretto con il dollaro, che continua a godere della fiducia degli investitori globali.
In fondo, nel clima attuale, la fragilità della sterlina racconta un Regno Unito sospeso tra il desiderio di crescita e la paura di una stagnazione prolungata.
CAD: Debolezza strutturale, ma utile come funding
Anche il dollaro canadese non se la passa meglio.
La Bank of Canada sembra pronta a un nuovo taglio dei tassi di 25 punti base, segnale che l’economia domestica resta sotto pressione.
Con consumi in rallentamento, investimenti in calo e tensioni commerciali crescenti con gli Stati Uniti, il CAD si è trasformato da valuta “energetica” a moneta di funding: utile per finanziare posizioni più redditizie altrove, ma poco attraente di per sé.
Per ora, il destino del dollaro canadese sembra legato a doppio filo al prezzo del petrolio e all’andamento dell’economia americana. E finché Washington rimane in silenzio, anche Ottawa sembra condannata a seguire.
Vi ricordiamo che questa si tratta di un’analisi informativa in cui non viene fornito alcun consiglio finanziario.
In sintesi, il mercato FX sta vivendo una fase di equilibrio instabile.
Il dollaro resta forte, ma più per le debolezze altrui che per i propri meriti.
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