GOLD: H1!!! DISCLAIMER !!!
Nota bene:
Queste sono semplici bozze personali, da considerarsi come tali. La lettura va effettuata con un’ottica di breve termine. In altre parole, la prima fase del percorso disegnato rappresenta l’ipotesi principale. La parte restante del percorso (quella più lontana nel tempo) è strettamente legata all’evoluzione della prima fase. Di conseguenza, se quest’ultima non si realizza, l’intera idea deve essere considerata nulla.
Non vi è alcuna sollecitazione all’investimento; quanto riportato va inteso unicamente come il punto di vista di un utente della piattaforma. L’onere di approfondire ricade sul lettore, attraverso le proprie conoscenze ed esperienze.
Ogni commento che schernisce l’autore, l’idea o il grafico verrà segnalato al moderatore della piattaforma. Non fornirò ulteriori risposte in merito. Grazie per l’attenzione.
Supporto e resistenza
WTI: H1!!! DISCLAIMER !!!
Nota bene:
Queste sono semplici bozze personali, da considerarsi come tali. La lettura va effettuata con un’ottica di breve termine. In altre parole, la prima fase del percorso disegnato rappresenta l’ipotesi principale. La parte restante del percorso (quella più lontana nel tempo) è strettamente legata all’evoluzione della prima fase. Di conseguenza, se quest’ultima non si realizza, l’intera idea deve essere considerata nulla.
Non vi è alcuna sollecitazione all’investimento; quanto riportato va inteso unicamente come il punto di vista di un utente della piattaforma. L’onere di approfondire ricade sul lettore, attraverso le proprie conoscenze ed esperienze.
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MPS: Strategia operativa con un occhio alla semestrale in uscita🔹 TRADEPLAN 🔹
BANCA MONTE DEI PASCHI di SIENA MIL:BMPS
Un titolo che potrebbe ancora esprimere una crescita a doppia cifra è MPS. La banca senese, impegnata nell’OPS su Mediobanca, sembra sempre più vicina all’obiettivo, come dimostra il progressivo assottigliamento dello sconto implicito nell’offerta. Il CEO Luigi Lovaglio guarda già oltre, ipotizzando la nascita di un polo bancario più ampio.
Le prospettive sono interessanti e attirano l’attenzione degli investitori: il consenso di mercato stima un upside del 14,7% per i prossimi 12 mesi, con target price medio a 8,19€ rispetto agli attuali 7,19€.
📊 Analisi tecnica
Dopo i recenti massimi a 8,42€, il titolo ha registrato un ritracciamento compreso tra il 50% e il 61,8% di Fibonacci.
Su grafico weekly, l’assenza dell’incrocio rialzista del MACD non è particolarmente rilevante nel medio periodo.
Sul timeframe daily, emerge una flag rialzista, con primo target a 7,54€, coincidente con il lato alto della figura. L’RSI appare ben orientato ma non in area di ipercomprato, lasciando spazio potenziale a ulteriori rialzi.
⚠️ Attenzione al gap aperto in area 8€, che potrebbe essere oggetto di ricopertura.
📅 Focus anche sul market mover dei risultati semestrali attesi il 5 agosto.
Area 6,50€ rappresenta un solido supporto tecnico, rafforzato da volumi significativi e dalla confluenza con l’EMA 50 su timeframe weekly.
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Mercati euforici: rally destinato a durare?ANALISI MACROECONOMICA
L’atmosfera sui mercati resta decisamente risk-on: gli investitori continuano a scommettere sul futuro della Federal Reserve, aspettandosi un cambio di leadership che potrebbe portare a politiche monetarie più accomodanti.
Il segnale forte è arrivato con la nomina, da parte di Donald Trump, di Stephen Miran al Consiglio dei Governatori della Fed, in scadenza a gennaio. Una mossa strategica: Miran è considerato vicino al presidente e favorevole a un approccio più espansivo in politica monetaria. Questo permette a Trump di guadagnare tempo nella scelta del successore di Jerome Powell, mantenendo tutte le opzioni aperte.Nel frattempo, cresce il nome di Christopher Waller come possibile nuovo presidente della Fed: è ben inserito nell’istituzione, favorevole a decisioni basate su proiezioni future e in passato ha già votato contro il mantenimento dei tassi invariati.
Altri due candidati restano in corsa: Kevin Warsh e Kevin Hassett. Secondo Trump, la rosa è ormai ristretta a tre nomi, e sarebbero già in corso colloqui anche per un ulteriore posto vacante nel board.Powell, il cui mandato scade nel maggio 2026, rimane formalmente in carica, e Trump ha dichiarato che un licenziamento anticipato è “altamente improbabile”, a meno di prove di frode.
Tuttavia, alcune fonti interne parlano di pressioni da parte di membri dell’amministrazione per trovare una “giusta causa”, legata anche a spese contestate per la ristrutturazione della sede della Fed.Sul fronte dei mercati, l’umore resta positivo. L’oro sale nei futures dopo i nuovi dazi sui lingotti, l’S&P 500 avanza dello 0,3%, lo Stoxx 600 europeo registra un lieve rialzo e il Nikkei-225 in Giappone guadagna l’1,8%, sostenuto da notizie commerciali favorevoli. Nonostante alcune aziende segnalino rischi a breve termine legati ai dazi, la solidità degli utili aziendali sta alimentando l’ottimismo.
Sul piano geopolitico, Trump continua a essere protagonista, con posizioni forti nei confronti di India, Giappone, Europa e Russia, in un contesto ancora segnato dalla guerra in Ucraina.
Mercato Valutario
Il Dollar Index resta sotto pressione, incapace di superare il supporto a 98.00. Una rottura aprirebbe la strada a nuovi ribassi verso 97.00 e 96.50.
L’EUR/USD rimane sotto la resistenza a 1.17, ma il trend daily resta rialzista. La sterlina beneficia della riunione della BoE: il taglio di 25 punti base è stato accompagnato da un atteggiamento neutrale, senza voti per mosse più aggressive. GBP/USD è risalito a 1.3445 dai minimi di 1.31, con quattro sedute positive di fila e prossimo obiettivo a 1.36.
Indici Azionari
In Europa, il DAX è tornato nell’area di interesse volumetrico di luglio: resistenza a 24.758 punti, supporto a 24.000, senza ancora rompere i massimi recenti. L’indice italiano si distingue per resilienza: ha recuperato i massimi di luglio e punta a nuovi record.
In Asia continua il clima di ottimismo: il Topix segna un nuovo massimo storico a 3.044 punti e il Nikkei vola a 42.130. Negli Stati Uniti, il Nasdaq riconquista quota 23.578, con nel mirino i 24.000 punti.
Materie Prime
L’oro testa i massimi di giugno 2025, arrivando a 3.530 $/oz. Una rottura decisa della resistenza aprirebbe la strada verso i 3.600 $. Il petrolio WTI resta invece fermo a 64,22 $, senza ancora una direzione chiara nel breve periodo.
Questa combinazione di attese politiche, mosse strategiche alla Fed e dati di mercato solidi sta alimentando un entusiasmo diffuso, con investitori pronti a cavalcare il rally finché il vento resta favorevole.
ANALISI TECNICA
Da un punto di vista di analisi tecnica, in questo inizio di settimana andremo ad analizzare il petrolio (SPOTCRUDE su Pepperstone). Andando a dare uno sguardo sul timeframe Daily, possiamo notare del ribasso accusato negli ultimi 7 giorni, passando dai 71$ a barile agli attuali 63$.
Andando a dare uno sguardo al fixed profile possiamo notare come il POC (point of control), ovvero la zona a più alto scambi di volumi, si trovi proprio in corrispondenza dei 62$, quindi ci si potrebbe attendere anche una potenziale reazione. Inoltre se andiamo a vedere lo Stochastic Momentum Index ci troviamo in una zona di forte ipervenduto.
Potremmo quindi pensare che gli operatori vogliano spingere il prezzo in quella zona prima di procedere ad un acquisto e che porti il prezzo ad una risalita.
Senza dubbio bisogna avere le dovute conferme prima di poter effettuare qualsiasi operazione, anche in base alla propria strategia di trading. Questi non si trattano di consigli finanziari, ma di una semplice analisi informativa. Inoltre fare trading con CFD può comportare la perdita di denaro, ed è importante che ogni trader calcoli il rischio di perdita.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
Un ciclo lungo 3 anni.Leggo in alcuni canali che si attende un rialzo per Novembre di quest'anno. Non ho niente in contrario, solo che a quel punto sarebbe il ciclo rialzista primario più lungo di sempre, superando il 2017 ma con meno ampiezza. Tutto questo al netto dell'operato di chi governa, o di qualche cigno nero che infrangerebbe i sogni bagnati di molte persone. Domani c'è un dato fondamentale e gli altri dati correlati, a cui Powell ci dice di prestare attenzione, non sono andati molto bene per chi vuole più di due tagli dei tassi. La notizia bomba è la possibilità di mettere btc nei fondi pensione, una cosa che mi inorgoglisce molto, essendo un vecchio sostenitore della tecnologia alla base di tutto il settore. Il problema è che questa è solo speculazione, la tech è stata accantonata anni fa, adesso tra proclami improvvisi e lotte interne, tutto viene scontato dal prezzo che come ho scritto più volte, ha estremizzato i cicli rendendoli difficili da capire. Qui il settimanale sembra voler andare a prendere una nuova strada ma io aspetterei almeno domani prima di muovermi. Dipende dalla vostra strategia, un break dei massimi storici darebbe continuità alla tendenza, cosa ovvia, ma ripeto è tutto molto strano non mi riferisco alla mancanza di volumi perché è spiegabile con il fatto che sono i venditori a decidere la tendenza qui, ma al clima surreale in cui ci troviamo, con i due sentimenti estremi insieme paura e avidità. Nella mia poca esperienza sui mercati non avevo mai visto un contesto simile ecco perché rimango cauto e in attesa.
La corsa inarrestabile degli indici americani.Buon sabato a tutti i trader, vediamo ed analizziamo gli indici più importanti al mondo, e ci chiediamo, ma non si fermano più? È una domanda da un milione di dollari, e la sento fare da tutti. "Come diavolo è possibile che la borsa salga, se l'economia non sta andando un granché?". Hai ragione, a prima vista non ha senso. Ma il punto è questo:
1. La Borsa è un indovino, non un fotografo.
La Borsa non guarda a quello che succede oggi, ma a quello che pensa accadrà tra 6-12 mesi. Se gli investitori pensano che l'inflazione scenderà, che la banca centrale taglierà i tassi, o che una potenziale recessione sarà una cosa leggera, comprano azioni adesso. Stanno scommettendo sul futuro, non sul presente.
2. Non tutte le aziende sono uguali.
Quando si parla di "economia americana", si pensa a tutto, ma in realtà il grosso del rialzo lo fanno pochi, enormi colossi tecnologici (i "Magnifici Sette" come li chiamano). Loro hanno i soldi, l'innovazione e la forza per crescere anche se il resto dell'economia rallenta. E visto che pesano tantissimo sugli indici come l'S&P 500, le loro performance tirano su tutto il resto.
3. Le aspettative sui tassi sono tutto.
Anche se i tassi d'interesse sono ancora alti, il mercato è convinto che la Federal Reserve sia pronta ad abbassarli. E quando i tassi scendono, il denaro costa meno, le aziende investono di più, e l'investimento in azioni diventa più conveniente. Questa aspettativa, da sola, crea un'ondata di ottimismo che spinge i prezzi in alto.
In breve: non guardare solo ai numeri macroeconomici. Il mercato si muove di testa sua, basandosi più sulle speranze per il futuro che sulla realtà del presente, ed è trainato da un pugno di aziende potentissime.
Grazie a tutti e un grande abbraccio.
Ciao da Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Analisi per intraday SP500Analisi del Trend e del Contesto di Mercato
Il trend di breve periodo, come visualizzato dal canale di regressione lineare, è orientato al rialzo. Il prezzo si sta muovendo all'interno di un canale ascendente a due deviazioni standard, che ha avuto origine dai minimi della sessione precedente. Questo indica che, nonostante la volatilità, il percorso di minor resistenza nelle ultime ore è stato verso l'alto.
Tuttavia, l'azione dei prezzi nella giornata odierna si sta sviluppando prevalentemente al di sopra del Pivot Point calcolato con metodo Fibonacci, situato a 6.376,00. Questo livello funge da baricentro per la sessione e il fatto che le quotazioni si mantengano al di sopra è un segnale di forza intraday. Attualmente, il prezzo sta testando la parte superiore del canale di regressione, un'area che storicamente agisce da resistenza dinamica. L'analisi dei volumi di scambio mostra una netta contrazione rispetto al picco registrato durante la precedente fase di vendita, un segnale tipico delle fasi di consolidamento o di indecisione, che suggerisce una mancanza di forte convinzione direzionale da parte degli operatori.
Livelli Operativi e Strategie
Alla luce di questo contesto, è possibile identificare i seguenti scenari operativi basati sugli indicatori a disposizione.
Per quanto riguarda le posizioni Long (rialziste), un'area di potenziale interesse per un ingresso è rappresentata da un ritracciamento verso i primi livelli di supporto. Il già citato Pivot Point a 6.376,00 costituisce il supporto più immediato e significativo. Un test di questo livello, specialmente se accompagnato da una tenuta confermata e da un segnale di ripartenza dell'indicatore Stocastico (attualmente in zona neutro-alta ma senza segnali di ipercomprato), potrebbe offrire un'opportunità di acquisto. Un secondo livello di supporto, più conservativo ma strutturalmente più solido, è il supporto S1 a 6.340,75. Un'eventuale discesa verso quest'area, se difesa con decisione, rappresenterebbe un punto di ingresso ancora più interessante per un'operatività di stampo rialzista. L'indicatore di Momentum, che si attesta sopra la linea dello zero, conferma per ora la prevalenza di una forza positiva, seppur in fase di appiattimento.
Sul fronte delle posizioni Short (ribassiste), l'area di resistenza più immediata è costituita dalla banda superiore del canale di regressione, dove i prezzi si trovano attualmente (attorno a 6.395). Un fallimento nel superare con decisione quest'area, magari evidenziato da una divergenza ribassista sugli oscillatori (non ancora presente) o da una configurazione di candele di inversione, potrebbe favorire l'apertura di posizioni corte. Il target di resistenza principale, tuttavia, è rappresentato dal livello R1 a 6.411,25. Un avvicinamento a questo prezzo senza un adeguato supporto dei volumi e con indicatori come lo Stocastico in zona di ipercomprato (sopra 80) costituirebbe lo scenario più classico per una strategia ribassista, con un primo obiettivo sul Pivot Point a 6.376,00. Una rottura confermata al di sotto di tale pivot indebolirebbe significativamente la struttura rialzista di breve, aprendo la strada a possibili accelerazioni verso il supporto S1.
Conclusione
In sintesi, il future E-mini S&P 500 si trova in una fase di consolidamento all'interno di un micro-trend rialzista. La battaglia chiave si sta combattendo tra l'area di resistenza dinamica del canale di regressione e il supporto statico offerto dal Pivot Point a 6.376,00. L'indicatore ATR (Average True Range), con un valore di 4,72, segnala una volatilità contenuta, suggerendo che i movimenti potrebbero essere graduali. Gli investitori dovrebbero monitorare attentamente la reazione dei prezzi sui livelli chiave menzionati: una rottura decisa sopra l'area di resistenza attuale potrebbe proiettare i prezzi verso R1 (6.411,25), mentre una violazione del supporto pivotale a 6.376,00 potrebbe innescare una correzione più profonda verso S1 (6.340,75).
Dazi record di Trump sui chip, cosa sta succedendo davvero?Potrebbe sembrare una notizia da far tremare i mercati, difatti Donald Trump propone una tariffa del 100% sui chip importati, eppure nonostante tutto, i mercati finanziari hanno accolto il modo positivo questa news. Come si spiega questa reazione apparentemente illogica? La risposta sta tutta nella strategia del reshoring, uno dei pilastri della politica industriale dell’ex e (forse futuro) presidente.
Con il reshoring, Trump punta a riportare in patria le grandi produzioni strategiche, come quelle di chip e semiconduttori. Ma non solo con la forza dei dazi: l’annuncio fatto dallo Studio Ovale insieme a Tim Cook ha svelato che le aziende americane che investiranno sul territorio nazionale saranno esenti dalla nuova tassa del 100%, quindi la produzione effettuata sul suolo americano, non avrebbe alcun costo.
Apple ha subito raccolto la sfida, annunciando un colossale investimento da 100 miliardi di dollari per rafforzare la produzione negli Stati Uniti. Ma non è sola difatti anche Stargate, Nvidia, TSMC, GE Aerospace e altri giganti tech stanno preparando piani simili. Complessivamente, si parla di una potenziale ondata di investimenti per oltre 1.000 miliardi di dollari. Una cifra impressionante, che rappresenta un vero cambio di paradigma per l’industria americana.
Ecco come si spiega il motivo dell’euforia dei mercati. I grandi indici azionari sono saliti con forza. Il Nasdaq, ad esempio, ha raggiunto i 23.540 punti, con target tecnici su 23.600 e 23.800. Anche in Europa il clima è positivo: il DAX tedesco ha superato quota 24.180 punti, e guarda al prossimo livello chiave a 24.300.
Tuttavia, non tutte le aziende stanno festeggiando. Per le piccole e medie imprese che operano nel settore dei semiconduttori ma dipendono da fornitori esteri, la nuova politica tariffaria potrebbe essere un duro colpo. Molte di queste aziende producono componenti secondari, magari destinati a prodotti come radiosveglie, sistemi audio o piccoli elettrodomestici, e non hanno la forza finanziaria per riconvertire la produzione in tempi rapidi. Il rischio è che, mentre le big tech vengono premiate, le PMI si ritrovino penalizzate da una politica pensata per i colossi.
Anche sul piano geopolitico, la strategia americana sta creando frizioni. Con l’India, ad esempio, i dazi rimangono al 50%, una scelta che ha sorpreso (e infastidito) Nuova Delhi. E con la Cina, il confronto prosegue su più livelli. Pechino sta cercando attivamente di ridurre la propria esposizione verso gli Stati Uniti e diversificare i mercati di sbocco.
Proprio oggi è stato pubblicato un dato significativo sulla bilancia commerciale cinese: l’export è salito del +7.2%, ben oltre il +5.8% del mese precedente. Nonostante il crollo del -21% delle esportazioni verso gli USA, la Cina ha ampiamente compensato puntando altrove: +16% verso l’Asia, +9.3% verso l’Unione Europea. Uno yuan debole aiuta a mantenere alta la competitività, e l’apparato export cinese continua a girare a pieno regime.
Intanto, in Europa, tutti gli occhi sono puntati sulla Bank of England. Oggi si attende una possibile decisione di taglio dei tassi di 25 punti base, che porterebbe il tasso d’interesse al 4%. Il Regno Unito si trova però in una situazione macroeconomica complicata: inflazione in risalita al 3%, disoccupazione ai massimi dal 2021, tassazione aziendale elevata e assenza di stimoli fiscali. La BoE sta ancora attuando il suo programma di quantitative tightening, e c’è chi ipotizza una strategia nuova: ridurre gli acquisti di titoli a lungo termine (oltre 20 anni) e reinvestire nella parte breve della curva, per tamponare le emergenze immediate.
Nel Forex, il dollaro USA è sotto pressione: il Dollar Index scivola verso quota 98.00, e i minimi di luglio a 97.50 sembrano vicini. Se venissero rotti, si aprirebbero spazi per cali più profondi. In risposta, l’EUR/USD è tornato a quota 1.17, con i 1.18 nel mirino, mentre le valute oceaniche (come l’AUD/USD) stanno mostrando forza, con il cambio a 0.6540 e possibili target a 0.6560 e 0.66.
Sul fronte commodities, occhi puntati sui metalli preziosi: l’argento ha rotto la resistenza a 37.865 $, e ora guarda ai 39 $. L’oro resta in fase laterale, con resistenze a 3.480 $ e supporti a 3.320 $, ma mostra segnali di momentum positivo. Sarà importante capire cosa gli operatori vogliano fare, in quanto la materia prima per eccellenza sembra voler puntare nuovamente ai massimi. Trovandoci in una fase piuttosto laterale, sarà importante ricevere conferme per capire il prezzo in quale direzione voglia andare.
Questa è una semplice analisi informativa e non si tratta di alcun consiglio finanziario. Tradare CFD può comportare la perdita di denaro
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
Chi vuol essere liquidato?Il prezzo tenta di risalire sbattendo sulla resistenza dei 115k usd, al di là di essa troverà le liquidazione di chi è andato short nelle ultime due settimane. Fino ai 119k usd c'è molta "ciccia" in termini di chiamate a margine, il grosso sta sopra l'ath, ma i big potrebbero accontentarsi di buttare fuori dal mercato gente fino ai 120k usd. Vi chiederete il perché e io vi do la mia ipotesi.
Per superare il massimo storico serve molta forza rialzista, di solito ad Agosto non è così inoltre la spinta sembra affievolirsi da un mese, anche se domani Trump farà il solito annuncio che i tassi verranno tagliati, che Powell è un incompetente(nel frattempo nonostante siano più colombe che falchi, vanno lo stesso dietro al capo) e piazzerà una sua pedina nel board. Potremmo assistere a un movimento al rialzo abbastanza forte, però il mercato sta già scontando due tagli da 0.25, ovvero ciò che risulta a tutti gli operatori che osservano costantemente la FED. L'unica sorpresa potrebbero essere più tagli o meno tagli, perciò il mercato al momento non ha quella forza che ha contraddistinto tutti i bull market passati delle cripto. Il dato dell'inflazione forse farà da pivot per poi andare a prendere anche i margini dei long, che nel frattempo si stanno accumulando da 111k usd in su'. La poca liquidità consente questa caccia al margine, di movimenti importanti per adesso non se ne vedono, i livelli che ho etichettato rimangono quelli, aggiungo solo la mia ipotesi sul breve periodo. Se invece di andare su' andasse a rompere i 111k usd, le liquidazioni dei long arriverebbero a cascata generando il panico, ergo un movimento pesante fino ai 103k circa. Sono ipotesi, magari domani lo scenario potrebbe cambiare, attualmente il grafico dice questo e gli eventi programmati sono già scontati dal mercato, perciò piazzate sempre i take profit e gli stop loss, i cambiamenti improvvisi non si possono prevedere.
S&P500 - Indici US livello decisivo, Orsi in aguato!Ciao a tutti,
Allora, la situazione si sta facendo interessante, e non parlo solo della solita lotta tra tori e orsi.
Non so se avete notato, ma anche il VIX ha tirato su la testa. È vero, siamo ancora sotto la soglia psicologica dei 20, ma se guardate le Bande di Bollinger, come faccio io di solito, si vede chiaramente che la volatilità ha voglia di tornare a farsi sentire.
E la cosa si lega perfettamente alla situazione degli indici: S&P 500, Nasdaq e Dow Jones sono lì, a un livello importantissimo, con una resistenza molto forte proprio sopra la testa. Per sfondare quel muro, servono volumi veri, altrimenti il rischio di un ritracciamento è altissimo.
È una questione di tempo. In questa settimana vedremo se il mercato troverà la forza o se l'aumento della volatilità porterà a un'inversione di rotta. La mia sensazione è che dobbiamo tenerci pronti per eventuali ritracciamenti importanti dell'azionario. Occhi aperti!
Vi saluto come al solito con un abbraccio e buon trading.
Grazie Ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
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AMD - Dopo l'annuncio degli EarnigsCiao a tutti i trader! In questa video analisi andiamo a vedere AMD dopo l'annuncio degli earnings.
Risultati del Q2 2025
AMD ha riportato risultati finanziari per il secondo trimestre del 2025 che mostrano una crescita super solida dei ricavi, con un +32% anno su anno. Hanno battuto le aspettative del consenso, guidati in particolare dalla forte domanda per i processori EPYC e Ryzen.
Utili per azione (EPS)
Nonostante la crescita dei ricavi, l'utile per azione (EPS) non-GAAP è sceso del 30% rispetto all'anno scorso. La causa principale sono stati alcuni oneri legati alle restrizioni sull'export. Comunque, l'EPS di $0,48 è stato in linea con le stime degli analisti, quindi nessun grande scossone da quel lato.
Sentiment del mercato
Subito dopo l'annuncio, il titolo è calato. Questo suggerisce che gli investitori e gli analisti avevano aspettative molto, molto alte, specialmente sulla crescita nel settore dell'intelligenza artificiale e dei data center. Le preoccupazioni sul calo dell'EPS e la forte competizione nel segmento dei chip AI hanno probabilmente contribuito a questo sentiment negativo, nonostante la crescita dei ricavi fosse ottima.
Previsioni future (Guidance)
La società ha dato una guidance piuttosto ottimistica per il terzo trimestre, prevedendo ricavi di circa $8,7 miliardi. Anche qui, hanno superato le stime degli analisti, il che ha un po' smorzato le preoccupazioni iniziali.
In sintesi
Mentre i ricavi di AMD hanno superato le aspettative, il calo dell'utile per azione e la cautela su alcuni segmenti, specialmente in un mercato esigente come quello dell'AI, hanno fatto sì che il titolo non soddisfacesse pienamente le "alte aspettative" di alcuni investitori e analisti. La reazione del mercato, quindi, è stata inizialmente negativa.
Con questo è tutto viu saluto con un grande abbraccio.
Grazie Ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
PLTR - Secondo target raggiuntoBuongiorno a tutti i trader, in questo video analizziamo PLTR, che ha raggiunto il 2° target, vediam o cosa aspettarci, e cosa pensano gli analisti di questa azienda fortemente sopravalutata, ma con target ambiziosi.
Sulla base delle informazioni più recenti, il titolo Palantir (PLTR) ha mostrato una crescita significativa, spingendo gli analisti ad aggiornare i loro obiettivi di prezzo.
Diversi analisti hanno alzato i loro target di prezzo per PLTR dopo che la società ha pubblicato i suoi risultati del secondo trimestre 2025, che hanno superato le aspettative, in particolare nel segmento commerciale statunitense.
Ecco alcuni degli obiettivi di prezzo più recenti forniti dagli analisti:
Wedbush ha alzato il suo target a $200, il più alto tra le stime, citando la forte domanda per la piattaforma di intelligenza artificiale di Palantir.
UBS ha aumentato il suo obiettivo a $165.
Cantor Fitzgerald ha rivisto al rialzo il suo target a $155 (dal precedente $110).
Goldman Sachs ha adeguato il suo obiettivo di prezzo a $141.
RBC Capital ha alzato il suo target a $45, mantenendo comunque una valutazione "Underperform".
È importante notare che questi sono solo i target di prezzo specifici di alcuni analisti e non rappresentano il consenso generale del mercato. Le previsioni per il titolo variano ampiamente, con un target di prezzo medio che si aggira intorno ai $114 e una stima massima di $178 da parte di altri analisti.
Con questo è tutto un grande abbraccio
Grazie ciao da Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
AUDUSD: Trigger Short su 4HBuongiorno a tutti,
oggi condivido un segnale Short ricevuto adesso tramite alert dall'indicatore LuBot Ultimate.
Effettuerò l'ingresso su correzione (circa 50% della candela del trigger).
Seguirò in questo caso i livelli suggeriti dall'indicatore riguardo sia il TP che SL. Livelli che si aggiorneranno man mano che il trade andrà avanti.
Il segnale è confermato dalla struttura negativa (candele rosse) appena iniziata sul 4H e una tendenza ribassista confermata dal segnale qualche candela indietro (segnale Bear Trend).
Il predictum mostra anche un segnale di ribasso prevedendo quindi una situazione negativa per il mese in corso.
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⚠️ Disclaimer: Questo post è a solo scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria. Fai sempre le tue ricerche prima di prendere decisioni di investimento.
Cosa ci dice il crollo dell’S&P500?ANALISI MACROECONOMICA
Dal punto di vista macroeconomico, tiene banco il discorso dazi.
L’Unione Europea ha annunciato un rinvio di 6 mesi dei dazi programmati contro gli Stati Uniti, con l’obiettivo di aprire un dialogo commerciale con il presidente Donald Trump. Una mossa strategica per tentare di allentare le tensioni transatlantiche e negoziare nuovi termini prima dell’entrata in vigore delle misure.
Sicuramente una buona notizia per quanto riguarda le aziende, motivo per cui i mercati hanno risposto in maniera positiva a questa decisione.D’altro canto, Trump ha preso di mira la Svizzera, in quanto vorrebbe applicare un dazio del 39% sull’oro esportato negli Stati Uniti.La Confederazione Elvetica ha registrato un surplus commerciale record con gli Stati Uniti, superando i 40 miliardi di dollari nei primi cinque mesi del 2025. Solo nel primo semestre, quasi 500 tonnellate di oro sono state esportate verso gli USA. A partire dal 7 agosto, l’amministrazione Trump imporrà un dazio del 39% sulle merci svizzere, tra cui l’oro, per colpire quello che è stato definito un “deficit enorme” a danno dell’economia americana.
Dal punto di vista del calendario economico, questa settimana non sarà particolarmente rilevante, difatti agosto è un mese in cui i volumi solitamente calano. Andando a vedere le notizie più importanti troviamo che Martedi 5 Agosto avremo il dato sull’indice dei direttori degli acquisti del settore terziario e l’indice ISM non manifatturiero, entrambi riguarderanno il dollaro americano. Mercoledi 6 Agosto avremo il dato sulle scorte di Petrolio greggio, mentre per Giovedi 7 Agosto avremo un dato molto importante che riguarda la sterlina inglese, ovvero: decisione sul tasso d’interesse, in cui si prevede un taglio dello 0.25% da parte della Bank of England e il rilascio delle dichiarazioni della BoE sull’inflazione.
Entrambi porteranno parecchia volatilità su tutte le coppie valutarie della sterlina.Nel pomeriggio invece ci sarà il rilascio sul dato delle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione che riguarda il dollaro americano.
Per quanto riguarda l’analisi della Forza Valute, troviamo in grande spolvero lo Yen giapponese, seguito dal dollaro mentre rimangono piuttosto neutri il dollaro canadese, dollaro australiano ed euro, mentre mostrano particolare debolezza NZD e GBP. La debolezza della sterlina deriva anche dal fatto che i dati non aiutano gli investitori e che preferiscono spostare parte della loro ricchezza altrove. Per quanto riguarda invece lo Yen, si è rafforzato e non poco, complice anche una situazione geopolitica ricca di tensioni su diversi fronti e che possiamo vedere anche sugli indici di borsa ed anche sulle materie prime, difatti anche l’ORO nell’ultima settimana ha avuto una forte impennata del prezzo, guadagnando circa 100$.
Per quanto riguarda l’euro rimane in una situazione piuttosto blanda dato anche dal fatto che vi è tutt’ora forte incertezza interna a livello politico. Il dollaro canadese invece rimane neutrale, resta solo da capire come continuerà la diatriba in ambito dazi.
Questa si tratta di una semplice analisi informativa che non costituisce alcun consiglio finanziario. Ricordiamo che tradare cfd comporta il rischio di perdita di denaro ed è bene che ogni trader valuti al meglio le proprie entrate.
ANALISI TECNICA
Per quanto riguarda l’analisi tecnica, in questo inizio settimana andiamo ad analizzare la situazione sull’S&P500 (US500 su Pepperstone). Da un punto di vista Daily, possiamo notare come l’indice americano per eccellenza, abbia avuto una forte scossa ribassista nella giornata di giovedi e venerdi della scorsa settimana, passando dai 6440 punti a 6200 punti con un ribasso di circa il 3.40%. Ribasso parzialmente riassorbito nella giornata odierna dopo che l’indice ha trovato reazione in una zona di forte acquisto, quella dei 6200.
Scendendo su un timeframe H4, possiamo notare come il prezzo abbia contrattato fuori VWAP, ovvero fuori dai volumi ideali. Inoltre anche lo Stochastic Momentum Index ci indica come il prezzo fosse arrivato in una forte zona di ipervenduto e come sia stata immediata la reazione degli operatori.
Cosa potremmo aspettarci questa settimana?
Possiamo notare come il prezzo ora si trovi in una situazione di intermezzo dopo che ha raggiunto la banda centrale del VWAP. Sicuramente la discesa del prezzo è significativa, ma sarà da valutare anche quali ulteriori news macroeconomiche che potrebbero essere rilasciate e che potrebbero dare uno scossone al prezzo. Da tener d’occhio la zona di 6400 in quanto potremmo vedere qualche reazione short.
Questi non sono consigli finanziari, ma si tratta di una semplice analisi tecnica. Ogni trader deve effettuare le proprie ricerche tenendo presente il rischio di perdita di denaro che avviene sui mercati.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
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La differenza con il passatoSono andato a controllare le correzioni nel bull market che più somiglia (2015-2017) ma anche a quello precedente tra il 2020 e il 2021. Osservate voi stessi come sono cambiate, i bull market precedenti avevano correzioni più corte e da "manuale" 1/3 o 2/3 del movimento al rialzo. Oggi sono estremizzate, ve le dico a memoria ma se guardate tutto il periodo tra il 2022 e il 2025, notate subito che ogni volta che il prezzo ha corretto un rialzo, si è fatto tanti giorni al ribasso arrivando quasi spesso al limite. Per esempio : tra il minimo di Novembre 2022 e il massimo di Aprile 2023 ci sono 144 sessioni daily circa, quello che è seguito è stato un laterale infernale con minimi strani e poca armonia nei movimenti, il seguente parte dall'11 settembre 2023 fino al 14 Marzo 2024, più lungo circa 185 giorni, poi un laterale che è durato troppo 144 giorni sul minimo di agosto, ma ha fatto un ulteriore ribasso senza aggiornare i minimi arrivando fino al 6 settembre, quindi ha pareggiato quasi l'intero tempo al rialzo. L'ultima ondata è patetica, 168 giorni senza un alt season.
Osservate il 2020 o il 2017 o il 2021 o il 2016 e arrabbiatevi. L'entrata delle grandi banche d'affari è stata una truffa e lo noterete più avanti, se non lo noterete chi se ne frega, nel frattempo la perdita di forza rialzista nel lungo periodo è evidente, movimenti pilotati per andare a prendere leve(basta non vendere sugli acquisti di saylor e metaplanet così da liquidare gli short sui massimi), oppure no, potrei anche pensare a movimenti di persone che non sanno cosa stanno facendo(vedi il governo tedesco che ha venduto sul bottom), che comprano perché lo dice Goldman o Blackrock. Questa particolare situazione viene chiamata "trappola degli istituzionali" ovvero la percezione che se ci sono dentro loro, lo strumento finanziario salirà o comunque sarà affidabile, invece è spesso il contrario, Bitcoin avrà l'estrema unzione e si modificherà sui parametri che il mainstream chiederà, avremo ulteriori bull market o anche bear, ma saranno differenti rispetto al passato e saranno molto difficili da cavalcare.
Alla fine è successo, i bitcoineers si sono venduti l'anima.
EUR/USD: analisi mese di agostoStato dell’Eurozona
Il PIL dell’Eurozona è cresciuto dello 0,1% nel Q2 2025, grazie all’aumento dei consumi privati, anche se la Germania ha registrato un leggero calo dello 0,1%, come l'Italia.
Le proiezioni BCE aggiornate a giugno stimano una crescita dello 0,9% nel 2025, +1,1% nel 2026 e +1,3% nel 2027.
L’inflazione headline è stabile al 2%, con quella core ferma al 2,3%. Rimbalzo sostenibile per ora, senza motivo di tagli urgenti.
Politica monetaria BCE
Tassi fermi al 2%, dopo 8 tagli (da 4% a 2%). La BCE resta prudente, valuta un possibile taglio solo se l’euro forte penalizza l’export.
Il mercato vede una possibile ulteriore riduzione entro settembre o dicembre, qualora l’inflazione scendesse sotto target.
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Sponda USA
La Fed mantiene i tassi tra 4,25–4,50%, con due voti contrari che chiedono tagli più rapidi. Powell è cauto: “data dependent”, l’inflazione resta una priorità.
Le buste paga non agricole (NFP) di luglio mostrano solo +73.000 nuovi posti, con revisioni negative: segnali di rallentamento reale dell’occupazione.
Dollaro dominante
Il dollaro ha avuto la sua settimana migliore in quasi 3 anni: l’indice DXY +2,5%, euro ai minimi di 2 mesi. I nuovi dazi del presidente Trump hanno alimentato la domanda di valuta USA.
Un consenso crescente prevede la parità euro/dollaro o un "eurino" sotto 1,00 per alcuni strateghi valutari. Al momento prendiamoli con le pinze.
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Analisi tecnica e ciclica
Sul lato indice (minimi), la forte spinta registrata venerdì a ridosso del POC è la tipica reazione che il prezzo effettua in occasione di una chiusura ciclica. Anche i tempi e la struttura sono del tutto consoni per ipotizzarla. Ciò comporterà, qualora fosse confermata, nessun nuovo minimo per almeno 6-8 giorni. Con una chiusura sopra 1,1622, l'ATR diventa favorevole al long.
Sul lato inverso (massimi), vediamo il picco più recente (1° luglio) a 279 giorni dalla sua partenza. Potrebbe trattarsi già della chiusura annuale, sebbene piuttosto breve (9 mesi). Tuttavia, non è escluso che si completi più regolarmente con un nuovo massimo, che potrebbe arrivare tra la fine di agosto e la prima decade di settembre, in area 1,185/1,20.
Se l'annuale inverso fosse già concluso, il livello da monitorare è proprio il recente 1,1400, al di sotto del quale la discesa potrebbe anche accelerare verso 1,12/1,10. Come già detto, con la tenuta di 1,1622 il prezzo dovrebbe ancora salire per raggiungere il bordo delle bande di volatilità e formare l'ultimo picco di chiusura annuale inverso.
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Apparentemente, le due analisi — fondamentale e tecnica — sembrano essere in antitesi, ma sono unite dal filo temporale che, su base mensile circa, può senz'altro portare a un nuovo massimo di chiusura annuale inverso, per poi assistere, con la partenza del nuovo ciclo, a una profonda discesa che farà rientrare i dati macroeconomici in sintonia con l'andamento del prezzo.
In estrema sintesi: sopra 1.1622 si cavalca il ciclo
sotto 1.14 i macro prendono sopravvento
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare, investire o disinvestire.
Supporti violati, ma non troppo: il mercato cerca una direzione.La giornata di ieri, almeno per lo Stoxx 50, si è conclusa con la tenuta del supporto indicato a 5.160 punti. Tuttavia, i livelli precisi dello swing e del supporto sono stati violati e questo può significare due cose:
la prima, dice che il ciclo indice in corso, se non è terminato ieri, proseguirà la discesa fino alla sua conclusione, che a questo punto potrebbe arrivare in leggero anticipo tra fine agosto e prima decade di settembre (ciclo semestrale, indicativamente aprile-ottobre)
La seconda, indica che la rottura dello swing e del supporto, potenzialmente è la chiusura di un prolungato ciclo trimestrale iniziato ad aprile e quindi giocoforza partirà un nuovo ciclo con una spinta importante da seguire anche sul versante volumi e liquidità per capirne meglio la durata e il target.
Come capire quale delle due cose è stata la l'ultima forte discesa?
Incrociamo il ciclo indice appena considerato con il ciclo inverso (massimi). Questo, partito dal max del 3 marzo, ha potenzialmente chiuso un ciclo semestrale. In leggero anticipo qui sullo Stoxx ma più precisamente sugli indici americani, in particolare il DJI.
Chiuso quindi il ciclo semestrale inverso, il prezzo si dirige a chiudere il trimestrale indice che al netto di pochi ulteriori giorni di discesa, possiamo considerare chiuso qui e vedere quindi la ripartenza indicata in precedenza.
Situazione ciclica analoga per gli indici americani che però, per ora, mantengono l'impostazione rialzista non avendo violato gli swing di pertinenza.
La presente è la mia visione e non un incentivo ad operare, investire o disinvestire.
Analisi azionario USA! Mercato sotto PressioneRagazzi, che settimana intensa sui mercati americani! Come avevamo già intuito, con quei dati FED e sulla disoccupazione tutt'altro che positivi, era quasi inevitabile: tra giovedì e venerdì abbiamo visto un ritracciamento notevole. E la cosa che mi ha colpito di più? I volumi in espansione. Quello è il segnale inequivocabile che gli orsi sono usciti dalle loro tane e stanno spingendo alla grande!
È un po' come un vaso comunicante, no? I titoli che sono "saliti come missili" nell'ultimo periodo, quando il mercato ritraccia, lo fanno in modo molto più violento e marcato. È la loro natura, erano un po' troppo "gonfi" forse. Viceversa, chi era stato più tranquillo ha tenuto un po' meglio.
Ora, i nostri indici principali – S&P 500, Nasdaq e Dow Jones – sono arrivati sui primi supporti. Sembrerebbe un sospiro di sollievo, ma attenzione: sotto hanno ancora un bel po' di spazio per scendere. E non dimentichiamoci che agosto è storicamente un mese con scambi ridotti, il che significa che potremmo vedere cadute ancora più veloci se le cose si mettono male.
Un esempio lampante di come il mercato non si anticipa ma si aspetta la conferma? Il setup di Apple (AAPL). Ha rotto il triangolo al ribasso, invalidando tutto. È una lezione che ci ricorda sempre di attendere il segnale chiaro.
Però, in mezzo a tutto questo, cerchiamo anche le opportunità. Ho messo Boeing (BA) in watch. C'è stata la notizia di quel contrattone da 883 milioni di dollari con il settore militare. Potrebbe essere un'ottima candidata per un setup long su ritracciamento a supporto.
Le sette sorelle, ovviamente, hanno sentito il peso di questo ritracciamento generale, trascinando giù gli indici. Ma non tutti i titoli hanno reagito allo stesso modo. Alcuni hanno retto meglio i supporti, come Berkshire Hathaway (BRK.B), Netflix (NFLX), Palantir (PLTR), Tesla (TSLA), AMD e Alphabet (GOOGL). Altri, invece, hanno proprio rotto i livelli di supporto, con candele di vendita estese: penso a Microsoft (MSFT), Apple (AAPL) stessa, Amazon (AMZN), Intel (INTC) e Meta (META).
Ora non ci resta che aspettare la prossima settimana per capire cosa ci mostrerà questo mercato "frizzante", specialmente con l'aria che tira attorno a Trump. Noi, per ora, siamo solo degli osservatori. Dobbiamo solo guardare, capire, e poi agire al momento giusto.
Con questo è tutto un abbraccio.
Grazie Ciao da Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Orsi in Azione: Mercato USA Ritraccia tra FED e DisoccupazioneIl Mercato Americano: Orsi Scatenati e Nuove Resistenze
Ragazzi, che settimana! Avevamo già capito che le pubblicazioni di FED e disoccupazione non erano state proprio il massimo, e infatti tra giovedì e venerdì il mercato americano ha fatto un ritracciamento notevole. E la cosa che mi preoccupa di più? I volumi erano in espansione, un segnale chiaro che gli orsi sono usciti dalle loro tane e stanno cavalcando alla grande.
Vediamo cosa è successo nello specifico.
Dati sull'Occupazione (Luglio 2025): Il dato più rilevante che ha impattato pesantemente i mercati giovedì e venerdì sono stati i dati sull'occupazione relativi al mese di luglio 2025. I principali indici azionari statunitensi hanno terminato in forte ribasso la seduta dopo la pubblicazione di questi dati. Sebbene la ricerca specifica non indichi un tasso di disoccupazione più alto, il "Non Farm Payrolls" (numero di nuovi posti di lavoro creati al di fuori del settore agricolo) o i salari orari medi potrebbero aver deluso le aspettative, suggerendo un rallentamento inaspettato del mercato del lavoro. A volte, un mercato del lavoro che rallenta più del previsto può essere visto negativamente, perché indica una potenziale debolezza economica generale.
Decisioni della FED (Politica Monetaria): Mercoledì, la Federal Reserve ha comunicato le sue decisioni in materia di politica monetaria. Anche se, come spesso accade, la banca centrale non ha apportato modifiche ai tassi di interesse, il tono del comunicato o le proiezioni economiche della FED potrebbero essere state interpretate come meno ottimistiche del previsto. Se la FED ha mantenuto un atteggiamento cauto o ha espresso preoccupazioni per l'inflazione o la crescita, questo può generare incertezza sui mercati.
Indici PMI (Manifatturiero e Servizi): Anche se nella tua formulazione iniziale hai menzionato il PMI in generale, è probabile che ci siano stati dati specifici sugli indici PMI (Purchasing Managers' Index), sia per il settore manifatturiero (es. ISM Manifatturiero) che per quello dei servizi, relativi a luglio. Dati che scendono al di sotto delle aspettative o che si posizionano sotto la soglia di 50 (che indica contrazione) possono segnalare un rallentamento dell'attività economica, alimentando i timori di recessione o di crescita debole. La ricerca ha mostrato un PMI Manifatturiero ISM di luglio a 48.0 (rispetto a un previsto 49.0 e precedente 49.5), il che è un dato negativo che indica contrazione. Anche l'Indice PMI di Chicago Fed a 47.1 (rispetto a un previsto 40.4 e precedente 42) potrebbe essere stato interpretato negativamente se le attese erano più alte.
Ora, i nostri indici principali, l'S&P 500, il Nasdaq e il Dow Jones, sono arrivati sui primi supporti. Sembra un respiro di sollievo, ma attenzione: sotto c'è ancora un bel po' di spazio per scendere. E non dimentichiamo che agosto, storicamente, è un mese con scambi ridotti, il che significa che potremmo cadere ancora più velocemente se le cose si mettono male.
Certo, durante questa discesa ci saranno sicuramente dei pullback, dei rimbalzi che ci daranno qualche speranza. Ma dobbiamo essere realisti: ora abbiamo delle resistenze sopra la testa. Sono i nostri vecchi supporti, quelli che sono stati rotti con un aumento di volume, e questo ci dice chiaramente che non sarà affatto facile tornare sopra a quei livelli. Insomma, la strada in salita è ripida e piena di ostacoli.
Vediamo un po' cosa succede, ma per ora il quadro non è dei più rosei.
Con questo è tutto un grande abbraccio.
Grazie Ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Nuove strutture di prezzo.In inglese le new structure highs o lows, non sono altro che chiusure di sessione, per realizzare una nuova struttura di prezzi alta o bassa, serve chiudere al di là del massimo o del minimo di riferimento dipende dalla tendenza che stiamo osservando. Esse sono la colonna portante di ogni tendenza che sia rialzista o ribassista.
Nel caso odierno, il prezzo ha creato una zona tra 118k e 115k usd che potremmo considerare come una resistenza da rispettare, in cui probabilmente si piazzeranno molti dei margini di chi sta shortando in queste ore, ovvero le leve per i polli da X10 in su'. Su questo studio mi sto dedicando a osservare chiusure e aperture settimanali, che non hanno una direzione prevalente, il rialzo culminato con il massimo storico è stato fatto con volumi bassi, quasi da onda B (questo per gli elliottiani). Balza all'occhio il fatto che le performance in termini di percentuali siano blande rispetto a ciò che siano abituati a vedere su btc, a nulla sono valsi i titoloni su cui il prezzo avrebbe raggiunto i 500k entro questo o quell'anno. L' andamento di questo mercato somiglia molto al Nasdaq quindi cosa dovrebbe avere in più di un azionario qualsiasi? Perché oggi dovrei comprare btc anziché un'azione Nvidia o Amazon? Fatevi un po' di domande su come sia finita con l'avvento delle "mani forti" di wall street. E non finisce qui, tra un po' partirà la tiritera su qualche modifica al protocollo, non scrivo nulla al riguardo vi esorto a cercare.
Il gioco delle liquidazioniCosa ci rimane di certo in questo mercato? Le liquidazioni, che sono scattate a cascata nel tuffo che il prezzo ha fatto stanotte sui 114k usd. Niente metaplanet e niente sailormoon a comprare ed ecco che il prezzo inizia a colpire i supporti dove c'erano le liquidazioni di breve periodo. Prossimo target 106k usd? Probabilmente si, anche perché per liquidare chi è short su breve servirebbe un break dell'ath, a questo punto diventerebbe una barzelletta dopo un movimento laterale così, significherebbe che il prezzo di btc lo decidono i brokers e i big non possono permettersi questa perdita di fiducia proprio adesso, servirà rendere tutto normale, seguendo le dinamiche dei trend. Il mercato ormai è nelle mani di wall street, unico momento in cui i volumi aumentano sono negli orari in cui è aperta la borsa a New York, salvo qualche evento in particolare manifestato a borse chiuse. Per tornare tutto al rialzo serviranno almeno una ventina di giorni, non basterà rompere il massimo storico, perché si tornerebbe al ragionamento di prima ovvero di una barzelletta. Il prezzo senza aver creato una tendenza su breve periodo, prima affonda e poi supera i massimi? Senza forza non regge, occorre la volontà di continuare il rialzo e questa si manifesta con movimenti decisi e duraturi.
Il breve periodo su btcusd.Il prezzo è andato a prendere i margini dei long su breve periodo, il supporto ha funzionato alla perfezione. Se controllate le liquidazioni su tutti gli exchange principali tra le 20 e le 22 di ieri, lo si può notare dall'aumento anomalo proprio in quel frangente di tempo.
Il prezzo ha poi rimbalzato quindi rimane in congestione, non so quale evento stia attendendo il mercato delle cripto, ma so che questa congestione è un'attesa, probabilmente lo scopriremo in seguito come sempre. I livelli da monitorare rimangono gli stessi che ho descritto nelle analisi precedenti che metterò qui sotto sulla destra.
WTI: H1!!! DISCLAIMER !!!
Nota bene:
Queste sono semplici bozze personali, da considerarsi come tali. La lettura va effettuata con un’ottica di breve termine. In altre parole, la prima fase del percorso disegnato rappresenta l’ipotesi principale. La parte restante del percorso (quella più lontana nel tempo) è strettamente legata all’evoluzione della prima fase. Di conseguenza, se quest’ultima non si realizza, l’intera idea deve essere considerata nulla.
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