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Queste sono semplici bozze personali, da considerarsi come tali. La lettura va effettuata con un’ottica di breve termine. In altre parole, la prima fase del percorso disegnato rappresenta l’ipotesi principale. La parte restante del percorso (quella più lontana nel tempo) è strettamente legata all’evoluzione della prima fase. Di conseguenza, se quest’ultima non si realizza, l’intera idea deve essere considerata nulla.
Non vi è alcuna sollecitazione all’investimento; quanto riportato va inteso unicamente come il punto di vista di un utente della piattaforma. L’onere di approfondire ricade sul lettore, attraverso le proprie conoscenze ed esperienze.
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Supporto e resistenza
Altro crollo: stavolta è BNP PARIBAS a subire il SELL OFF!📉 BNP Paribas MIL:1BNP
Settimana difficile per il titolo della banca francese, che lunedì 20 ottobre ha registrato un tonfo fino all’11%, per poi chiudere la seduta a -8,4% a 68,62 euro, con una capitalizzazione scesa a 76,6 miliardi. In due giornate, BNP ha lasciato sul terreno oltre 7 miliardi di market cap.
Il sell-off è stato innescato dalla decisione di una giuria di New York, che ha ritenuto la banca responsabile di aver sostenuto il regime sudanese, aprendo la strada a possibili risarcimenti multimilionari.
Nonostante ciò, da inizio anno il titolo mantiene un progresso del 15,6%.
La pressione ribassista è proseguita anche nella seduta successiva con un ulteriore -1,8%. Per ora, il supporto in zona 67 euro continua a reggere, ma acquistare sulla debolezza resta sempre un’operazione rischiosa.
📊 Livelli tecnici da monitorare
In area 65,80 euro passa il 61,8% di ritracciamento Fibonacci, livello chiave che potrebbe arrestare temporaneamente la discesa.
Secondo la lettura di Elliott Wave, l’attuale onda C, composta da 5 sotto-onde, potrebbe estendersi fino al 100% o al 127,2% di onda A, configurando una flat expanded o flat running.
Saremmo ora nella 3ª di 5 sotto-onde: uno scenario che giustificherebbe un rimbalzo tecnico (onda 4) dopo il forte ipervenduto, prima di un’eventuale nuova spinta ribassista.
🔎 Interessante anche la zona del POC volumetrico a 64,50 euro, che coincide con il target del 100% di onda C: un’area che potrebbe attirare i volumi in caso di ulteriore discesa.
Scendiamo di time frame e guardiamo il grafico orario 1H per cercare eventuali punti di inversione.
I prezzi sono consolidati ora all’interno di un rettangolo con potenziale doppio minimo in prospettiva. Solo al superamento dei 67 euro potremmo auspicare in onda 4 con obiettivo almeno i 72,50 euro (EMA 10 daily / 50% ritracciamento ultima gamba ribassista).
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È finita la corsa dell’oro o stiamo solo assistendo a una pausa?ANALISI MACROECONOMICA
La settimana americana è stata di recupero dopo aver accusato la profonda discesa di 2 settimane fa. Lo S&P 500 ha guadagnato l’1,6% e il Nasdaq 100 il 2,50%, la miglior performance da agosto, ma ancora non basta a cancellare le perdite precedenti. È un mercato che rimbalza, non che riparte davvero.
La volatilità è tornata a farsi sentire, alimentata da timori geopolitici e politici. Dallo shutdown americano, che paralizza i dati macro e complica la vita alla Fed, alle incertezze in Giappone e Francia. Anche le banche regionali statunitensi tornano a preoccupare. Il VIX ha toccato quota 29 prima di calmarsi a 20, mentre il Fear & Greed Index, a 27, mostra paura, ma non panico. È la memoria del mercato che riaffiora: dopo mesi di euforia, la paura ricorda che non era sparita, solo sopita.
La Fed resta il centro della scena. I mercati scontano due tagli dei tassi entro fine anno, non per fiducia, ma per stanchezza. L’economia americana appare ferma, con dati in ritardo e una crescita disomogenea.
In Europa, la Francia torna sotto pressione. Dopo il downgrade di S&P a A+, aumentano i dubbi sulla sostenibilità del debito e sulla capacità del governo Lecornu di mantenere i conti in ordine. Lo spread cresce, i margini si riducono e l’economia francese entra in una sorta di “inverno fiscale”. Eppure, la Borsa di Parigi ha guidato i rialzi globali grazie al settore del lusso: EssilorLuxottica +13%, LVMH +7,8%.
Sul fronte delle materie prime, l’oro tocca nuovi record sopra i 4.300 dollari, rifugio naturale nei momenti di incertezza. In Cina, invece, la crescita appare fragile: esportazioni in aumento, ma inflazione negativa. Il prossimo Plenum del Partito Comunista, dal 20 al 23 ottobre, getterà le basi del nuovo piano quinquennale, centrato su tecnologia e autosufficienza industriale.
Per quanto riguarda il calendario economica, avremo una settimana abbastanza ricca di news volatili. Nella giornata di oggi abbiamo avuto il discorso del presidente della BCE Lagarde, mentre nella giornata di mercoledi 22 avremo il dato dell’inflazione inglese, mentre nel pomeriggio ci sarà il dato sulle scorte del petrolio che darà ancora ulteriore chiarezza su come si sta muovendo l’oro nero.
Nella giornata di Giovedi 23 Ottobre, ci saranno le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione degli Stati Uniti e il dato sulle Vendite di abitazioni esistenti che ci dirà come si sta muovendo il mercato immobiliare americano.
La giornata più interessante sarà Venerdi 24 Ottobre in cui avremo il dato sul settore manifatturiero della Germania in mattinata, mentre nel pomeriggio ci saranno una sfilza di news che riguarderanno il dollaro americano, ovvero: Indice dei prezzi al consumo, dato sull’inflazione e l’indice dei direttori degli acquisti.
Settimana di movimenti contrastati sul fronte valutario. Lo yen giapponese (JPY) si conferma la valuta più forte, sostenuto dal ritorno dell’avversione al rischio e dal tentativo di chiudere i gap lasciati aperti nelle settimane precedenti. L’euro (EUR) e la sterlina (GBP) mostrano una fase di stabilizzazione dopo la recente debolezza, mentre il dollaro statunitense (USD) torna a muoversi in trend, pur mantenendo una forza moderata rispetto ai picchi precedenti.
Il dollaro canadese (CAD) segue la traiettoria del biglietto verde, mostrando una performance più debole ma coerente con la tendenza generale. In sofferenza invece le valute legate all’export, come il dollaro australiano (AUD) e neozelandese (NZD), penalizzate dal clima di incertezza legato alla trade war e dalle prospettive economiche ancora incerte nella regione Asia-Pacifico.
Nel complesso, il mercato valutario resta guidato dal sentiment di rischio e dalle aspettative sulle prossime mosse delle banche centrali.
ANALISI TECNICA
Per quanto riguarda l’analisi tecnica, andremo ad analizzare l’oro. Al momento ci troviamo di fronte ad un forte ribasso che ha portato la materia prima per eccellenza dai massimi dei 4360$.
Al momento il prezzo ha raggiunto una zona in cui si potrebbe vedere una possibile reazione in buy dato che, come evidenzia il fixed profile, abbiamo alti volumi di scambio. Sicuramente non dobbiamo sottovalutare l’elevata forza dei venditori che ha portato il prezzo ad una discesa di circa 200$.
Eventualmente il prezzo dovesse continuare la propria discesa, una possibile zona di interessa potrebbe essere al di sotto della Value Area Low, zona che ha portato ad un nuovo massimo.
Vedremo come si muoveranno gli operatori, sicuramente sarà importante saper gestire il rischio in quanto ci troviamo su un asset che ha visto una corsa al rialzo decisamente importante e che ora sembra sia in fase di respiro.
Tradare CFD può comportare il rischio di perdita di denaro sul mercato, inoltre questa si tratta di una semplice analisi informativa e non si tratta di consigli finanziari.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
#XAUUSD Aggiornamento — Gli orsi al comando🚨 L’oro ha cambiato marcia — i tori fuori, gli orsi dominano la scena!
• 💣 Non è un semplice calo, è un crollo strutturale — CHoCH e BOS confermano il ribasso.
• ⚠️ La rottura di 4185 = conferma totale del controllo ribassista.
• 🧱 Le zone di offerta dominano, i compratori restano intrappolati e la liquidità scivola verso il basso.
• 🎯 Solo un recupero pulito di 4185 può salvare i rialzisti — ogni rimbalzo resta un’opportunità di vendita.
• 🩸 L’oro sta sanguinando dall’alto: doppio massimo + domanda fallita = momentum ribassista esplosivo.
L’azione del prezzo parla chiaro — la correzione non è ancora finita.
• 💼 Lo Smart Money sposta la liquidità verso il basso, puntando a zone sotto 4090.
ATTENZIONE : il prezzo ha però toccato la trendline dinamica arancione, trovando una momentanea respinta — ma finché resta sotto 4185, il controllo rimane saldamente agli orsi per ora. Un eventuale rottura della trendline con volumi innescherebbe delle vendite massicce
La Fed riuscirà a bilanciare crescita e inflazione?ANALISI MACROECONOMICA:
Negli ultimi mesi, i dati economici americani hanno confermato una tendenza che molti osservatori della Federal Reserve avevano già intuito: il mercato del lavoro sta gradualmente perdendo forza, mentre l’inflazione si sta muovendo sempre più vicino all’obiettivo del 2% fissato dal FOMC (Federal Open Market Committee).
Secondo il governatore della Fed Christopher Waller, l’attuale livello dei tassi di interesse sta frenando in modo moderato la domanda complessiva e l’attività economica. Per questo, ritiene che sia arrivato il momento di un nuovo allentamento della politica monetaria, ovvero di un ulteriore taglio dei tassi d’interesse.
Durante un intervento al Council on Foreign Relations di New York, Waller ha spiegato che la sua posizione si basa su un’analisi attenta degli ultimi dati disponibili. Tuttavia, ha sottolineato che lo shutdown del governo federale ha rallentato la pubblicazione di statistiche economiche cruciali, rendendo più difficile per la Fed valutare con precisione lo stato dell’economia.
Per esempio, il Dipartimento del Lavoro ha dovuto richiamare parte del personale per poter pubblicare in tempo il rapporto sull’inflazione dei prezzi al consumo previsto per il 24 ottobre, un dato che sarà determinante per orientare la decisione di politica monetaria del FOMC nella riunione del 29 ottobre.
Per Waller, il punto critico ora è il mercato del lavoro. I dati mostrano che i salari stanno crescendo a un ritmo più lento e che il numero di nuovi posti di lavoro si sta riducendo, segnale che l’economia potrebbe già trovarsi in una fase di rallentamento.
Anche se una minore offerta di lavoratori spiega in parte la riduzione dei nuovi impieghi, Waller ritiene difficile credere che la creazione di posti sia già arrivata a zero o, peggio, in territorio negativo. Tuttavia, il quadro complessivo è abbastanza fragile da giustificare un intervento preventivo della Fed.
In sintesi, Waller propone che il FOMC riduca i tassi di interesse di altri 25 punti base nella riunione di fine ottobre. E se le condizioni dovessero peggiorare ulteriormente con un mercato del lavoro in continuo indebolimento e un’inflazione sotto controllo, secondo lui, la Fed dovrebbe spingersi oltre e portare il tasso verso un livello più neutrale, inferiore di circa 1-1,25 punti percentuali rispetto a quello attuale.
Secondo Waller la priorità ora è evitare che il rallentamento dell’occupazione si trasformi in una vera e propria contrazione economica. La Fed deve restare pronta ad agire con decisione, ma anche con cautela, per sostenere la crescita senza riaccendere le pressioni inflazionistiche.
Osservando il grafico in H4 di EURUSD, la coppia mostra una fase di correzione dopo un deciso rimbalzo dai minimi precedenti. Il prezzo attuale, intorno a 1,1669, si trova in una zona intermedia tra la recente resistenza di breve termine e l’area di domanda (supporto) compresa tra 1,1530 e 1,1558, evidenziata in verde nel grafico.
Quest’area ha già dimostrato in passato di attrarre forti volumi di acquisto, generando inversioni significative. Finché il prezzo rimane sopra questo blocco di supporto, il sentiment di medio periodo resta neutro-positivo, con potenziale per un nuovo tentativo di rialzo verso 1,1750–1,1780. Tuttavia, una chiusura decisa sotto 1,1530 aprirebbe spazio a un’estensione ribassista fino a 1,1470–1,1420, invalidando lo scenario di rimbalzo.
Sul piano macro, l’euro resta sotto pressione per le aspettative di ulteriori tagli dei tassi da parte della Fed, che stanno rafforzando il dollaro. Tuttavia, segnali di rallentamento dell’economia USA potrebbero invertire questo trend nel breve.
In sintesi, EUR/USD è in una fase di consolidamento: il supporto 1,1530–1,1560 resta il livello chiave da monitorare per capire se i compratori riusciranno a difendere il trend rialzista iniziato a inizio mese.
Questa si tratta di una semplice analisi informativa e non si tratta di alcun consiglio finanziario. Tradare CFD può comportare la perdita di denaro
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Commodities in Ritracciamento: Analizziamo i Primi Supporti.Ciao a tutti!
Come discusso in precedenza, l'azione sui metalli e le commodities in generale sembra indicare una fase di ritracciamento fisiologico, probabilmente innescata da una consistente presa di profitto dopo la recente corsa rialzista.
Ora, la domanda cruciale per la prossima settimana non è se il mercato correggerà ancora, ma dove si fermerà. Dobbiamo smettere di guardare indietro e concentrarci sui livelli attuali!
La Regola del Supporto Immediato:
Una presa di profitto è sana, ma se il prezzo dovesse bucare i primi supporti importanti, il ritracciamento si trasformerebbe velocemente in un cambio di direzione.
Per questo motivo, la nostra attenzione deve concentrarsi sui primi livelli di Supporto che, se violati, attiverebbero l'allarme ribassista:
I Minimi di Venerdì: Il primo test operativo sono i minimi toccati durante la candela di venerdì. Se questi vengono rotti con decisione a inizio settimana, significa che la liquidità in uscita è ancora forte.
I Livelli Volumetrici (POC/VAL): Come abbiamo visto su Bitcoin, i supporti volumetrici (Punti di Controllo e Value Area Low) sono spesso i più affidabili. Dobbiamo individuare questi cluster di liquidità sulle materie prime in questione (Oro, Silver, Rame, ecc.). Se il prezzo scende sotto questi livelli, la struttura del mercato rialzista sarà compromessa.
In sintesi, stiamo usando il ritracciamento come un test di forza. Finché i primi supporti reggono, manteniamo il bias rialzista e ci prepariamo per la continuazione. Se i supporti cedono, chiudiamo le posizioni e ci prepariamo per lo short.
Seguire i livelli, non indovinare!
Un saluto a tutti e un grande abbraccio.
Grazie ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
BTC e ETH Correggono. Ecco i Livelli Chiave da MonitorareCiao a tutti i trader! Oggi facciamo il punto sul mercato crypto dopo questa settimana intensa, un'analisi rapida su Bitcoin ed Ethereum, focalizzata sui livelli che contano.
Bitcoin (BTC): La Reazione è Partita dal Volume
Il ritracciamento è stato significativo, con BTC che ha ceduto il -18% dai massimi. Ma l’aspetto cruciale è dove si è fermato: esattamente sulla Value Area Low del nostro cluster volumetrico giornaliero.
Questo non è un rimbalzo casuale; è il livello che la liquidità ha difeso. Ora però, abbiamo una resistenza forte proprio sopra la testa. Lo ripeto sempre: le rotture non sono possibili senza volumi. Finché non vediamo un ingresso di volumi decisi per superare quella resistenza, il rimbalzo rimane un segnale di breve, e non di inversione. Occhi aperti sui volumi in rottura!
Ethereum (ETH): La Sorpresa della Percentuale
Anche Ethereum ha corretto pesantemente, e qui c'è un dato da considerare: a livello grafico può sembrare meno marcato, ma la correzione è stata del -22%, quindi persino più profonda in percentuale rispetto al -18% di Bitcoin.
Questo ci suggerisce che, in questa fase, la pressione di vendita su ETH è stata tecnicamente più forte.
In Sintesi:
Entrambe le crypto hanno difeso supporti volumetrici chiave. Ora siamo in una fase di attesa: serve energia (volumi) per superare le resistenze e dimostrare che la correzione è finita. Fino ad allora, massima prudenza.
Un grande saluto e un grande abbraccio. Ciao da Mauro.
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Livelli Chiave: Il Punto sulla Watchlist e la Prova di MSFTBuon sabato a tutti i trader!
Con la consueta videoanalisi settimanale, facciamo il punto sulla nostra watchlist dei titoli azionari americani e delineamo gli scenari operativi per la prossima settimana.
In copertina ho scelto Microsoft (MSFT): l'ingresso long che abbiamo effettuato sta dimostrando una tenuta notevole del livello di supporto. Come osservato in analisi, i Punti di Controllo (POC) si sono concentrati esattamente sull'area d'ingresso, un segnale di forte interesse e liquidità. Rimango fiducioso su una ripartenza del titolo, a patto che gli indici di riferimento forniscano il supporto necessario; in un contesto di mercato avverso, la spinta di MSFT sarà inevitabilmente limitata.
Attualmente, manteniamo un numero contenuto di posizioni aperte: MSFT, NFLX, BRK.B e AMD. Tutte queste operazioni sono gestite in modo prudente, con i primi target già raggiunti e gli stop-loss spostati a break-even. Questa gestione del rischio è cruciale e ci permette di operare con serenità in un momento delicato del mercato.
Il mio approccio operativo rimane rigorosamente tecnico. Non cerco di prevedere il futuro del mercato né di fare l'indovino. Al contrario, mi concentro esclusivamente sul monitoraggio dei livelli di Supporto e Resistenza. Ogni violazione di questi livelli è l'unico elemento che innesca una decisione operativa, permettendomi di agire con disciplina e senza farmi condizionare da opinioni o aspettative personali.
Un saluto a tutti e un grande abbraccio.
Grazie ciao Mauro
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Indici USA in Stand-by: Il Consolidamento 'Inside Bar' Buon sabato a tutti, andiamo a vedere cosa è successo questa settimana. Candela di Vendita di Venerdì Scorso (10 ottobre 2025): Il forte ribasso di venerdì (il Nasdaq ha perso il 3,6%) ha creato una candela a ampio range (detta anche "Mother Bar" in questo contesto). Questa candela rappresenta un forte spostamento di liquidità e un chiaro livello di consenso di breve termine tra il suo massimo e il suo minimo.
Inside Bar (Candele Successive): Il movimento che descrive ("prima si scende, poi si sale ma rimaniamo all'interno della candela di vendita di venerdì scorso") indica che le candele dei giorni successivi (lunedì e/o martedì) sono rimaste interamente contenute nel range di prezzo (tra il massimo e il minimo) della candela di venerdì. Questa è la definizione precisa di un pattern Inside Bar o Inside Day.
Implicazione Tecnica: Un'Inside Bar segnala una fase di consolidamento o indecisione (trading range) dopo un movimento forte. I trader in questo momento sono in attesa, e il mercato sta "digerendo" il forte ribasso di venerdì.
Conferma della Lateralità: La lateralità è quindi confermata finché i prezzi restano bloccati tra il massimo e il minimo della candela di venerdì. Questo range funge da supporto (il minimo di venerdì) e resistenza (il massimo di venerdì) di breve termine.
Un saluto a tutti e un grande abbraccio.
Grazie ciao Mauro
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Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Vi siete ballati la fresca? Ecco che il prezzo anche su bitstamp va a prendere altri long sui livelli dove ho ipotizzato i margini di medio periodo. Ora un altro affondo sotto il minimo fatto ieri e il trend di breve diventerà ribassista. Purtroppo il massimo storico fatto registrare il 6 Ottobre, confonde tutti i calcoli delle tendenze, comunque ora è più evidente il megafono di cui abbiamo parlato mesi fa.
Torniamo ai margini. Se il prezzo andasse sui 115k usd ammazzerebbe gli short di breve periodo, perché evidentemente in quel livello c'è un cambio di rapporti tra rialzisti e ribassisti, non so il perché ma c'è e mi baso su questo fatto. I livelli in cui naviga oggi il prezzo, sono livelli che btc non vedeva da Giugno, quindi aggiunto al segnale della trendline, che ho tracciato anche qui, potrebbe essere un movimento importante questo in corso, però prima un po' di mattanza di leve. Venerdì scorso è stato un brutto giorno per voi, lo so, ma ci sono passato anch'io. Chi non ha mai avuto la chiamata a margine non sa cosa significa.
Se invece il prezzo continuasse a scendere, allora il target naturale è quello dove stanno i margini di chi opera su periodo intermedio e ne abbiamo parlato molte volte, il livello è sui 95/93k usd, un range stretto che se venisse intaccato, aprirebbe un altro massacro di leve e stavolta più numerose di quelle precedenti.
Quello che vedono tuttiBuongiorno. Tutti stanno vedendo questa trendline, anche perché ci ha accompagnato per tutto il bull market, ora iniziano a spuntare delle domande dettate dalla paura. Tipo: supererà questo momento? Tanto devono tagliare ancora è solo un rimbalzo... eccetera.
La perforazione di questo supporto dinamico non è da prendere alla leggera, perché il prezzo ha sempre rimbalzato qui e poi è ripartito, perciò se stavolta facesse il contrario ovvero andasse giù potrebbe essere un segnale forte che la spinta rialzista su lungo periodo è finita, nonostante Trump e tutto il circo che è stato costruito dalle grandi banche. Bisogna distinguere però, ci sono movimenti più lunghi che non possono essere intaccati, ecco, capire dove posizionarsi in un eventuale ribasso di lungo periodo sarebbe ottimale, perché se dovesse succedere, sarebbe solo una correzione su lungo periodo, quando il trend di fondo (chiamiamolo di lunghissimo periodo o ciclo decennale) è tremendamente al rialzo. Per tre volte ha intaccato zona 123/126k usd, non l'ha superata, ha ucciso gli short e poi ha preso i long con quella porcata che per tutti è diventata normalità. Non è normale quella spike di Venerdì scorso, anche perché è presente solo su alcuni exchange, ma di questo ne parleremo in altre analisi.
Il vento cambia per Ferretti? Mercato in attesa del breakoutLa società Ferretti Group MIL:YACHT , produttore di yacht di lusso, è stata quotata sul mercato italiano (Piazza Affari/Euronext Milan) il 27 giugno 2023
Ferretti ha chiuso il primo trimestre 2025 con un order backlog record pari a € 1,76 MLD, in crescita del 7,6 % rispetto al 31 marzo 2024 e del 6,3 % rispetto al 31 dicembre 2024. Le vendite nette di nuove imbarcazioni nel trimestre sono state € 328,5 milioni (+5,0 % vs Q1’24), l’EBITDA aggiustato € 52,5 milioni (+8,9 %) con margine del 16,0 %, e l’utile netto € 23,9 milioni (+7,7 %).
📈 Analisi Tecnica Ferretti Group (YACHT.MI)
Il titolo, dopo la forte accelerazione iniziale seguita alla quotazione, ha toccato un massimo a 3,54 € per poi avviare una lunga fase di correzione fino ai minimi in area 2,10 €. Da circa un anno i prezzi si muovono in una fase di compressione laterale compresa tra 2,65 € e 3,00 €, range più volte testato.
Durante il “break” di fine aprile (in concomitanza con il Liberation Day), il titolo ha temporaneamente rotto al ribasso la fascia di supporto, salvo poi recuperare rapidamente e rientrare nel canale principale. Sul time frame settimanale si sta delineando una figura di testa e spalle rialzista, con l’ultima spalla ancora in costruzione.
Dal punto di vista dell’onda di Elliott, dai minimi di aprile potremmo aver assistito alla formazione di una onda 1, seguita da un ritracciamento di circa il 50% (onda 2); ci troveremmo quindi agli albori di un’ipotetica onda 3, la più espansiva del ciclo. Tuttavia, come sempre accade con Elliott, le conferme arrivano solo a posteriori.
Strategia operativa:
Scenario interessante in caso di breakout confermato (daily + conferma daily successiva) sopra area 3,00 €, livello chiave che coincide con la neckline della figura rialzista. In tal caso, il primo target tecnico si colloca sui massimi precedenti a 3,50 €, mentre un’estensione del movimento potrebbe proiettare il titolo verso il target medio degli analisti a 4,00 €.
Da monitorare la resistenza volumetrica a 2,91 €, che attualmente rappresenta la principale barriera all’interno del range.
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È l’inizio di un nuovo mercato ribassista per le crypto?ANALISI MACROECONOMICA
Negli ultimi giorni, il mondo delle criptovalute è stato scosso da un nuovo, violento crollo del prezzo di Bitcoin. Per chi lo segue da tempo, non è certo la prima volta ma ogni volta fa rumore, perché BTC è ancora il punto di riferimento dell’intero mercato. Stavolta, però, il crollo è stato particolarmente brusco.
Tutto è iniziato con una notizia pesante arrivata dagli Stati Uniti: l’annuncio di un dazio del 100% sulle importazioni tecnologiche dalla Cina e nuove restrizioni sull’export di software strategico.
In un contesto già fragile, questa mossa ha spaventato gli investitori. I mercati globali si sono irrigiditi e molti hanno preferito ridurre l’esposizione agli asset più rischiosi, tra cui appunto le criptovalute.
In sostanza, Bitcoin è finito nel mirino non per colpa sua, ma perché è percepito come un investimento “ad alto rischio”. Quando cresce l’incertezza geopolitica, chi gestisce grandi capitali tende a fare ciò che in finanza comporta lo spostamento verso investimenti più stabili, come dollaro, oro o titoli di Stato.
Nel mondo cripto, molti trader operano con leva finanziaria e quindi sui derivati: cioè investono prendendo in prestito denaro per amplificare i profitti. Il problema è che quando il prezzo scende rapidamente, queste posizioni diventano insostenibili e vengono liquidate automaticamente dagli exchange.
E qui parte l’effetto domino: una liquidazione spinge il prezzo più giù, che a sua volta innesca altre liquidazioni. In poche ore, sono state spazzate via posizioni per oltre 19 miliardi di dollari. Un’enorme ondata di vendite forzate che ha fatto crollare Bitcoin in modo verticale.
Nonostante il crollo c’è stato un forte rimbalzo del prezzo non appena Bitcoin ha raggiunto i 100,000$, e tutt’oggi il prezzo è di 110,500$.
Per quanto riguarda le news più importanti della settimana, nella giornata di oggi avremo il discorso di Powell per quanto riguarda la FED. Mentre nella giornata di domani non avremo alcuna notizia di particolare rilievo; per quanto riguarda Giovedi 16 Ottobre invece ci saranno una sfilza di news che porteranno sicuramente volatilità sul mercato, difatti avremo in mattinata news riguardanti la sterlina inglese ovvero il PIL inglese previsto in leggero rialzo, e i dati sulla manifattura e sull’industria inglese.
Nel pomeriggio invece avremo news che riguardano il dollaro americano ovvero il Philadelphia Fed Manifacturing Index e il PPI, oltre ai dati sulle vendite. Nel tardo pomeriggio invece ci sarà il dato che riguarda le scorte di petrolio.
Nella giornata di venerdi 17, in mattinata avremo il dato sull’inflazione europea, dato previsto stabile e non ci dovremmo aspettare alcun cambiamento, mentre per quanto riguarda il pomeriggio potremmo avere il dato sugli NFP, dato di inizio mese non ancora rilasciato oltre al tasso di disoccupazione che ci da una visione di come sia la situazione lato lavoro negli Stati Uniti.
Questa si tratta di una semplice analisi informativa in cui non vi è alcun consiglio finanziario
ANALISI TECNICA
Come anticipato nell’analisi Macro, oggi andremo a vedere la situazione grafica di Bitcoin. Attualmente il prezzo è sui 110,000$ ma sarà interessante ora vedere come si evolverà la situazione.
La news di Trump ha sicuramente liquidato una zona davvero importante ed il prezzo ha comunque chiuso la giornata di venerdi al di sopra dei 100,000$ , prezzo sicuramente psicologico.
Le ipotesi sono diverse in quanto potremmo vedere un possibile ritorno del prezzo sui 100,000$ o se vi è un’ulteriore discesa sarà interessante capire se verrà rotto il muro dei 100,000$.
Senza dubbio è consigliato prestare parecchia attenzione dato che Bitcoin e le cripto in generale sono asset parecchio volatili che possono provocare perdite ingenti.
Difatti la gestione del rischio è un fattore molto importante in questi casi. Tradare CFD può inoltre comportare la perdita di denaro e questa si tratta di una semplice analisi informativa in cui non vi è alcun consiglio finanziario o incentivo all’investimento.
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Bitcoin Sotto Pressione: 117.000 È il Livello da Rompere!Bitcoin Sotto Pressione: 117.000 È il Livello da Rompere (O si Torna al Supporto)
Buona domenica a tutti i trader, vediamo le Criptovalute.
Analisi Tecnica Post-Sell-Off. 117.000 è lo Spartiacque
Il mercato delle criptovalute ha subito un significativo ribasso lo scorso venerdì, con cali importanti accompagnati da grossi volumi di vendita. Questo movimento ha evidenziato una brusca inversione, confermando la stretta correlazione tra l'asset class crypto e il sentiment di rischio generale dei mercati finanziari (soprattutto il tech).
Attualmente, il prezzo sta tentando un rimbalzo tecnico, ma si scontra con resistenze notevoli che limitano la ripresa. Se non assisteremo a una decisa re-immissione di volumi in acquisto (il cosiddetto follow-through), una rottura al rialzo appare difficile.
Analisi dei Livelli Chiave (Bitcoin):
Supporto/Primo Rimbalzo: Il livello dei 110.000 ha agito in modo efficace come primo supporto psicologico e tecnico, consentendo un rimbalzo che ha alleggerito l'eccesso di vendite.
Resistenza Chiave: La resistenza a 117.000 (o l'area subito superiore, a seconda dell'exchange) rappresenta ora un livello spartiacque fondamentale. Solo una chiusura giornaliera decisa sopra i 117.000, sostenuta da un aumento significativo dei volumi, annullerebbe la pressione ribassista di breve termine e aprirebbe la strada a un recupero più ampio.
Fino a quando non avremo la conferma della rottura della resistenza, lo scenario rimane di cautela, con il rischio di un nuovo test del supporto a 110.000 o, nel peggiore dei casi, di dirigersi verso i supporti successivi (spesso identificati dai 100.000 psicologici e dai minimi settimanali).
Un saluto a tutti e un grande abbraccio.
Grazie ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
XAU/USD-Rimbalzo tecnico sopra i 4000, il cluster resta decisivoScenario tecnico (H4)
L’oro ha reagito con decisione dal supporto in area 3.960–3.980, mantenendo intatta la trendline rialzista principale che sostiene la struttura di medio periodo.
Il prezzo si è riportato sopra i 4.000 USD, ma si trova ora a ridosso di un cluster di resistenze che determinerà la prossima direzione impulsiva.
🔹 Livelli chiave
Supporto principale → 3.960 – 3.980
Supporto intermedio → 3.920 – 3.900
Resistenza 1 (pivot tecnico) → 4.045 – 4.060
Resistenza 2 (target esteso) → 4.090 – 4.120
Trendline rialzista → ancora valida finché i prezzi restano sopra 3.960
🔹 Lettura strutturale
Il prezzo si muove all’interno di un trend rialzista sano, ma con segnali di momentum in rallentamento.
La zona 4.045–4.060 rappresenta la resistenza chiave: una chiusura H4 sopra quest’area aprirebbe la strada verso 4.100–4.120, mentre un ritorno sotto 3.960 invaliderebbe la struttura e potrebbe generare un pullback più profondo verso 3.880–3.840.
🔹 Scenari tecnici
🔼 Bullish scenario
Conferma sopra 4.060 → target 4.100 / 4.120
Bias positivo finché la trendline resta intatta
🔽 Bearish scenario
Break sotto 3.960 → target 3.880 / 3.840
Estensione possibile verso 3.720 in caso di rottura decisa della struttura
✅ Conclusione
L’oro mantiene un’impostazione rialzista, ma si trova in una zona di decisione tecnica.
Il cluster 4.045–4.060 sarà il punto di rottura per determinare se l’attuale movimento è un semplice rimbalzo tecnico o l’inizio di una nuova gamba impulsiva verso i massimi.
AMD: Target Fortunato in GAP UP! Analizziamo la WatchlistBuona domenica a tutti andiamo a fare la revisione della Watchlist US
Iniziamo l'analisi tecnica della nostra watchlist di titoli azionari statunitensi.
1. Risultati Operativi della Settimana
Partiamo da AMD, che ci ha regalato una chiusura del primo target in modo piuttosto spettacolare.
AMD (Advanced Micro Devices): Abbiamo raggiunto il primo obiettivo grazie a un notevole gap up (circa il 38%). Pur essendo un evento non prevedibile (il gap), siamo riusciti a gestire il trade in modo dinamico: ho immediatamente dimezzato la posizione per mettere a sicuro una parte del profitto e attendere il raggiungimento del prossimo target.
Altri Target Presi: Abbiamo centrato con successo anche i target su AAPL (Apple) e MSFT (Microsoft).
Setup Annullati/Chiusi: I setup su HAL e BIDU sono stati annullati. In particolare, la posizione su HAL (Halliburton) è stata chiusa in leggero stop-loss.
2. Prospettive Future e Prossimi Setup
Ora rivediamo il resto della nostra watchlist per identificare i livelli di supporto chiave. L'obiettivo è definire i livelli ottimali per potenziali setup di swing trading in vista delle prossime settimane.
Analizzare i supporti ci aiuterà a individuare i punti di ingresso a basso rischio, soprattutto in un contesto di mercato incerto come quello attuale, dove la volatilità è aumentata a causa delle tensioni sui dazi USA-Cina.
Un saluto a tutti e un grande abbraccio.
Grazie ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Indici US - Venerdì Nero a Wall Street: Cosa è successo?Buona domenica a tutti i trader, questo venerdì è stato un vero e proprio bagno di sangue sui mercati, una sessione che non si vedeva da tempo. Il sell-off è stato brutale e diffuso: S&P 500, Nasdaq e Dow Jones (US30) sono crollati, con il settore tech ancora una volta il più massacrato. E non è un caso che l'indice della paura, il VIX, sia schizzato prepotentemente sopra quota 20.
La causa di questo panico è chiara: il ritorno minaccioso della guerra commerciale USA-Cina.
L'annuncio di Trump di voler imporre dazi fino al 100% su tutti i prodotti cinesi ha riacceso in un attimo i timori di una paralisi del commercio globale, amplificati dalla mossa cinese sulle terre rare che complica la vita alle nostre aziende tech. L'incertezza diplomatica è alle stelle.
Cosa significa questo?
Stop al Rally: L'euforia che aveva spinto i mercati è stata bruscamente interrotta, dimostrando quanto il rischio geopolitico sia ancora il fattore dominante.
Volatilità R.I.P.: La risalita del VIX sopra 20 conferma che l'era della bassa volatilità è finita. Siamo entrati in una fase di forte incertezza dove i movimenti violenti possono diventare la norma.
Tech Sotto Pressione: Le aziende più esposte al ciclo economico e alle catene di fornitura cinesi hanno subito il colpo maggiore.
È un momento delicato per chi investe. Personalmente, resto concentrato sull'analisi dei fondamentali e sulla gestione del rischio. Chi ha liquidità può trovare opportunità, ma solo con estrema cautela. Il mercato ha molta più paura di quanto voglia ammettere.
Restate cauti e attenti!
Un saluto a tutti e un grande abbraccio.
Grazie ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
FERRARI (RACE): corre forte...in discesa!Nuova una puntata della serie “Lo stop loss ti salva il portafoglio”.
Ancora protagonista FERRARI MIL:RACE che dopo la pesante flessione (-15%) di giovedì 9, in scia a un piano 2030 che ha deluso le attese, ha chiuso anche la seduta di venerdì in rosso, lasciando sul terreno un altro 2,77%. Il titolo di Maranello ha così visto la propria capitalizzazione scendere da 81 a 67,46 miliardi di euro, con una perdita complessiva di circa 16,6% in due giorni.
📉 Analisi Tecnica FERRARI (RACE)
Nelle ultime sedute il titolo ha mostrato segnali di debolezza evidenti: le candele daily hanno faticato a superare la trendline discendente in area 430 euro, rimanendo per quattro giorni consecutivi in congestione sotto resistenza. Un chiaro campanello d’allarme.
L’osservazione con candele Heikin Ashi evidenzia come il cambio colore in prossimità di resistenze o massimi rappresenti spesso un potenziale segnale di inversione.
Per chi era già posizionato, lo stop loss tecnico andava collocato sotto il minimo del 17 ottobre (≈388 euro), livello chiave ora violato.
🔎 Analisi Grafica e Operativa
FERRARI non è nuova a correzioni rapide e improvvise in scia al rilascio di dati o news, come già osservato a febbraio e luglio. Il titolo rimane quindi fortemente volatile, con venditori pronti a uscire nei momenti di tensione.
Comprare ora? No.
Entrare “sulla debolezza” senza conferme di inversione su time frame inferiori (1h o 4h) è una strategia rischiosa e può portare a perdite pesanti.
Estendendo la view su time frame weekly, si nota un importante accumulo volumetrico in area 317 euro, coincidente con il 78,6% di ritracciamento Fibonacci: questa rappresenta una zona di possibile reazione, da monitorare attentamente per valutare pattern di inversione credibili.
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MassacratiNessuna leva si è salvata sulle alts, pochi si sono salvati su btc. Qui siamo su bitstamp, che forse non aveva bisogno di mangiare, infatti qui il prezzo non è andato sotto i 107k usd. Ma sappiamo bene che in usdt è crollato fino ai 102k usdt. Cosa significa? Non voglio fare come fanno tutti e dire ve l'avevo detto, ma Ve l'avevo detto! Meno male che non ero a leva, altrimenti con molta probabilità sarei stato liquidato, in un senso o nell'altro, perché prima i furbacchioni sono andati sull'ath e ucciso più short possibili e poi grazie a una news che non riguarda le cripto ma il nasdaq, è stata fornita una bella scusa per ammazzare più leve possibili in long. Lo so è frustrante, ci siamo passati tutti. Questo deve farvi capire che sulle cripto stare a leva è come andare a giocare alla roulette truccata. Perché stiamo vedendo un chiaro un attacco all'ath e un altro alla base, come vi scrissi in qualche analisi passata, sotto i 107k usd c'erano i margini dei long di medio periodo e cos'hanno fatto i brokers? Sono andati proprio lì. Risultato? Liquidazioni record ovunque, nessuno si è salvato, un vero e proprio massacro (come ai vecchi tempi con gli exchange cinesi :D).
Cosa fare adesso? Niente, perché volete ancora muovervi per rischiare qualcos'altro? Adesso il consiglio che vi do dal mio modesto punti di vista, è aspettare e ricaricare capitale psicologico, perché un affondo così ammazza anche chi sta fuori, fidatevi, la paura si propaga e sembra arrivare l'apocalisse, no, vi hanno solo rubato i soldi con i bot che sparano long e short a raffica. Se siete incastrati, uscite, non rimanete dentro perché potrebbe anche non fare niente per tanti giorni, ma la vostra psiche ne risentirebbe. In perdita o in gain, ricordate che il mercato non scomparirà domani, ci sarà sempre e fornirà sempre qualche occasione, rimanere dentro questo mercato a meno che non si voglia vendere btc è un grande rischio.






















