Analisi dei movimenti dell'oro Dopo aver aperto una posizione long, il prezzo è partito subito al rialzo andando a testare la resistenza posta in area 1350$ l'oncia circa. Da qui è iniziata una serie di vendite che l'han riportato nuovamente al punto d'ingresso a mercato, con un retest del supporto statico situato a 1280$. Sia tecnicamente che fondamentalmente lo scenario è rimasto invariato: nel medio periodo il trend rimane rialzista e verrebbe invalidato solo nel caso in cui il supporto statico posto a 1265$ venisse violato al ribasso e ci fosse una chiusura daily al di sotto. Da un punto di vista tecnico, le EMA principali sono aperte verso l'alto (uptrend) e la nuvola di ichimoku sta facendo da supporto alla quotazione, ovviamente prendendo in considerazione tf dal daily in su. Da un punto di vista fondamentale, l'incertezza che veleggia ancora intorno alla FED e alla sua politica monetaria che adotterà nel 2019, politica che gli analisti prevedono più morbida rispetto alle attese facendo svalutare il dollaro americano nelle prossime settimane/mesi, sarà il fattore cruciale che porterà questa commodity a testare l'area dei 1400 dollari circa entro la fine del primo semestre del 2019. Noi rimaniamo posizionati al rialzo sull'oro.
Tassi
NZD/USD: ora di risalire Per quanto riguarda il cambio NZDUSD, il prezzo è tornato a testare il supporto dinamico principale su tf daily, ovvero la EMA200 periodi che passa per i 0.68 circa. Qualche millimetro più su c'è un altro supporto chiave, quello statico individuato dal 61.8% del ritracciamento di Fibonacci: la non violazione di questa forte area di supporto con conseguente rimbalzo della quotazione fa propendere gli investitori a posizionarsi long su questo cambio.
Questo scenario trova conferme anche nell'analisi fondamentale, in quanto è molto probabile che fino a fine marzo/aprile il dollaro americano possa subire svalutazioni in seguito alla decisione della FED: la politica monetaria restrittiva che avevano annunciato ad inizio 2018 si fermerà fino a quando non si noterà un netto miglioramento dell'economia USA.
Il primo target che ci aspettiamo venga raggiunto è quello in area 0.695, dove è situata la resistenza individuata dal 50% del ritracciamento di Fibonacci.
Eur/Usd: Target confermato Per quanto riguarda il cambio EURUSD, lasciamo ancora aperta la posizione buy che abbiamo in portafoglio in quanto nel brevissimo periodo continuiamo a vedere un uptrend su questa coppia di valute.
Tecnicamente la zona di supporto posta a 1.127 ha tenuto facendo rimbalzare il prezzo come da aspettative. Lo scensario fondamentale non è variato e l'altro ieri, dopo la pubblicazione dei verbali FOMC, ci sono state ulteriori conferme: tutti i partecipanti hanno espresso la necessità di continuare a monitorare attentamente gli sviluppi finanziari del mercato, dato che alcuni downside risk sono incrementati. Tra le maggiori note positive, vengono ricordati il forte mercato del lavoro e l’inflazione vicina al target.
Molti partecipanti hanno detto che ulteriori aumenti dei tassi sarebbero necessari solo nel caso in cui l’inflazione si rivelasse più alta di quanto previsto. L’economia, nel 2019, continuerà a crescere ma non come nel 2018.
I partecipanti marker hanno evidenziato che i fattori determinanti, nei mesi a venire, all’elevata volatilità saranno un outlook più debole e maggiori incertezze sulle economie straniere, in particolare Europa e Cina. Viene segnalata anche la percezione di politiche a maggior rischio, e il parziale shutdown del governo federale.
I verbali FOMC confermano le ipotesi riguardanti le preoccupazioni della Federal Reserve per le questioni politico-economiche internazionali, come la debolezza della Cina e l’incertezza dei Paesi europei. Jerome Powell, nella conferenza stampa dello scorso Gennaio, aveva già dichiarato di temere le ripercussioni della Brexit e un ulteriore shutdown. Quello da poco concluso potrebbe già avere un impatto sul PIL statunitense.
Il target di questo cambio rimane in zona 1.14 circa nel brevissimo termine, mentre nel breve potrebbe spingersi anche a 1.15.
HANG SENG: Sembianze rialziste Per quanto riguarda HANG SENG, la quotazione è tornata al di sopra della EMA200 su tf daily dopo 9 mesi di downtrend. Infatti da quando l'indice ha segnato nuovi massimi assoluti oltre i 33000 punti, il prezzo ha cominciato a stornare fino al supporto dei 24500 punti circa e da qui è ripartito.
Ad ora tecnicamente la quotazione è sia al di sopra del nuovo supporto dinamico individuato appunto dalla EMA200 che da quello statico formato dal 38.2% del ritracciamento di Fibonacci, rispettivamente a quota 27400 e 27700 punti circa: fino a quando il prezzo rimane al di sopra questi livelli, tenderà ad essere laterale/rialzista con target la resistenza dei 30000 punti. Qualora entrambi i supporti cedessero, andrà nuovamente a testare l'area dei 24000 punti.
Nel brevissimo termine è molto probabile che il rialzo sia l'ipotesi più percorribile, in linea con gli altri indici globali principali, per poi tornare ad essere ribassista verso il secondo trimestre/metà del 2019, quando i mercati risentiranno nuovamente delle politiche restrittive delle banche centrali.
La direzione ITALIANA: FTSEMIB Per quanto riguarda il FTSE MIB, in linea con gli altri indici principali mondiali, tenderà a proseguire questo rialzo trainato soprattutto dalla ripresa dei listini americani. Il livello a cui mirerà nel brevissimo termine è la resistenza dinamica individuata dalla EMA200 periodi settimanale a quota 20450 punti circa: da qui si capirà se avrà la forza di proseguire verso i 20900 punti rompendola e confermando la rottura al rialzo nel weekly, oppure se verrà respinto riprendendo la direzione del trend principale. Ad ora, tecnicamente, nel breve/medio periodo, l'indice italiano è ancora ribassista; anche fondamentalmente questo scenario è confermato: con la situazione politico-economica instabile del nostro paese, con previsioni di crescita per il 2019 praticamente pari a 0 e con la situazione generale europea anch'essa in bilico, è molto probabile che a breve si assisterà ad un nuovo calo delle quotazioni ed in particolare sul FTSE MIB che tornerà a puntare i 18000 punti.
EURUSD Idea su annuncio Tassi FEDAnnuncio Tassi FED: Rialzo scontato dal mercato
1) USD si apprezza all'annuncio e torna su livelli BUY di lungo periodo.
2) USD sconta l'annuncio sui minimi e viene ampiamente comprato sotto area 1,0595 per poi puntare al rialzo per almeno una figura e andare oltre fino a 1,08 nei prossimi giorni