Ritorno alla parte alta del canale ribassista per Louis VittonNel panorama globale, il settore del lusso continua a rappresentare un segmento di mercato particolarmente resiliente e dinamico, capace di assorbire le dinamiche economiche cicliche pur mantenendo prosperità e margini elevati. LVMH si conferma leader indiscusso in questo ambito, con una posizione dominante che spazia dai prodotti di alta moda ai beni selettivi, dimostrando una capacità di adattamento e innovazione che orienta l’intero comparto.
Il titolo, dopo la lunga salita terminata con il massimo di Aprile 2023, ha iniziato una lenta ed ordinata discesa, formata da massimi e minimi decrescenti, ben evidenziata dal canale ribassista nel grafico.
Ora, dopo l’impulso rialzista avuto da Luglio a Novembre, il titolo sembra essersi fermato a ridosso del lato superiore del canale rialzista; sarà interessante vedere come si comporterà su questo livello; infatti, sotto questo punto di vista, una rottura potrebbe spingere il titolo fino ad area 680, al contrario una respinta aprirebbe la strada per nuove discese che avranno come primo target area 500.
Cruciale sarà la chiusura mensile e le prossime settimane.
Analisi trend
TRNR: Analisi Tecnica e 6 Target Iper-RialzistiAnalisi
TRNR mostra un solido pattern di accumulazione post-riorganizzazione. Il settore fitness tech è in ripresa e il lancio del nuovo CLMBR è un key catalyst. Volume in crescita conferma l'interesse.
Target
$5.73
$7.59
$13.06
$15.79
$17.70
$18.35
Trading
Long su supporto $3.50-$3.80. SL sotto $2.90. Take profit scalari.
Vedi il report completo al link di Substack riportato nell'immagine
#TRNR #Trading #FitnessTech #Stocks #Investing
Possibile ritorno agli 8,20€Il prezzo non è riuscito a mantenere il nuovo ATH formando una grossa candela rossa
(che per poco non è una bearish engulfing)
Probabilmente ci sarà nelle prossime settimane un ritorno verso il margine inferiore del canale in cui il prezzo si sta muovendo da mesi con retest della resistenza blu sui 8,2€
USDJPY, forte trend rialzista, da valutare con attenzioneIl cambio Dollaro/Yen manifesta una solida e definita tendenza rialzista, come evidenziato dall'analisi del grafico giornaliero. La struttura dei prezzi si muove con vigore all'interno di un canale di regressione lineare ascendente, con le quotazioni che attualmente navigano nella parte superiore, a ridosso della seconda deviazione standard. Questo posizionamento testimonia la forza intrinseca del dollaro americano rispetto allo yen giapponese e suggerisce la persistenza del momentum positivo nel medio termine. A conferma di questo scenario, l'indicatore Supertrend si posiziona costantemente al di sotto dei prezzi, fungendo da supporto dinamico e rafforzando la visione rialzista. La progressione di massimi e minimi crescenti è ordinata e sostenuta da volumi di scambio che, pur non mostrando picchi anomali, accompagnano con coerenza l'ascesa.
Dal punto di vista operativo, la strategia predominante rimane quella di ricercare punti di ingresso in linea con il trend principale. Un'area di particolare interesse per posizionamenti long si individua in corrispondenza di un eventuale ritracciamento verso livelli di supporto chiave. Il primo livello significativo è rappresentato dal pivot point R2, calcolato con il metodo Fibonacci e situato a quota 152.224. Un consolidamento sopra tale soglia, o un suo test seguito da una ripartenza, potrebbe offrire un'opportunità di acquisto. Un'ulteriore zona di supporto è costituita dalla linea mediana del canale di regressione e dalla linea stessa del Supertrend. Un pullback verso quest'area confluente, qualora si verificasse, rappresenterebbe un'occasione strategica per entrare a favore di trend con un rapporto rischio/rendimento potenzialmente favorevole. Gli obiettivi di un'operazione rialzista si collocano in prima battuta verso il livello di resistenza R3 a 155.370 e, in estensione, verso la parte superiore del canale di regressione, in prossimità dei massimi recenti.
Nonostante il contesto marcatamente rialzista, è doveroso considerare anche scenari alternativi o di breve respiro. L'oscillatore stocastico, con un valore di 85.65, si trova in piena area di ipercomprato, segnalando che il movimento ascendente potrebbe essere vulnerabile a una pausa o a una correzione nel breve periodo. Questo non implica un'inversione del trend, ma suggerisce cautela. Un'operatività short, di natura speculativa e contro-trend, potrebbe essere presa in considerazione solo a fronte di segnali di debolezza concreti.. Un'eventuale ritorno sotto R3 aprirebbe la strada a una discesa più marcata, con un primo target individuabile nel pivot point R2. L'indicatore di momentum, pur trovandosi in territorio positivo (65.40), non mostra ancora divergenze ribassiste tali da avvalorare con forza un'imminente inversione. Pertanto, qualsiasi posizione corta dovrebbe essere gestita con estrema prudenza e con stop loss rigorosi, data la conclamata forza del trend principale.
Inoltre sarà necessario monitorare strettamente eventuali variazioni di politica monetaria della banca centrale.
NASDAQ SHORT VISION📉 Aggiornamento Mercati USA – Nasdaq in Guida
Tutti gli indici americani mostrano la stessa debolezza, ma il Nasdaq è il più chiaro e continua a trainare sentiment, tech e perfino il mercato crypto.
La candela di giovedì è stato un forte segnale di rifiuto: compratori assorbiti e chiusura pesante.
Venerdì abbiamo visto un semplice retest di quell’area, con prese di profitto prima del weekend.
Lo scenario principale è una discesa verso la target zone con EMA 200, zona tecnica molto rilevante. Se ci arriva il Nasdaq, scendono anche tech, crypto ed Europa.
Scenario alternativo (meno probabile): recupero completo della candela di giovedì e rimbalzo verso 24.300–24.400.
In generale, è una correzione sana, non un crash: solo rotazione di capitali e prese di profitto dopo un anno molto forte.
CL continua il trend a ribasso L'orientamento generale del mercato è chiaramente ribassista, come evidenziato dalla price action che si muove all'interno di un canale di regressione lineare discendente. Questo canale, delimitato da due deviazioni standard, incapsula efficacemente la maggior parte dei movimenti di prezzo recenti, fungendo da guida dinamica per il trend. A rafforzare questa visione contribuisce l'indicatore Supertrend, che si posiziona costantemente al di sopra delle candele, confermando la pressione di vendita in atto. Il valore attuale del Supertrend si attesta in area 63,20, rappresentando una prima resistenza dinamica significativa. La tendenza rimarrà formalmente negativa fino a quando i prezzi non riusciranno a chiudere in modo convincente al di sopra di questo livello.
Dal punto di vista operativo, i livelli di supporto e resistenza statici, calcolati con il metodo dei Pivot Point Fibonacci, offrono punti di riferimento cruciali per potenziali ingressi a mercato. Il punto pivot principale (P) per il periodo in esame è situato a 64,78, molto al di sopra dei prezzi correnti e a conferma della debolezza del mercato. In questo contesto, strategie di tipo short potrebbero essere considerate su eventuali rimbalzi verso la parte alta del canale di regressione o in prossimità del primo supporto violato, S1, che potrebbe ora agire come resistenza. Al contrario, per chi cerca opportunità long, un approccio prudente suggerirebbe di attendere segnali di inversione più robusti. Un primo segnale di forza sarebbe un superamento deciso della mediana del canale di regressione e, successivamente, della resistenza dinamica offerta dal Supertrend. Un posizionamento rialzista potrebbe essere valutato in caso di tenuta del supporto S3, con stretti stop loss, o su un più deciso breakout sopra S1, con target iniziale verso il pivot point a 64,78.
L'analisi degli oscillatori fornisce ulteriori spunti interpretativi. Lo stocastico (9,6,3) si trova attualmente in una zona intermedia, non ancora in ipervenduto, suggerendo che potrebbe esserci ancora spazio per un'ulteriore discesa dei prezzi. Un incrocio al rialzo delle sue linee al di sotto del livello di 20 sarebbe un segnale da considerare per possibili rimbalzi di breve termine. L'indicatore di Momentum si muove al di sotto della linea dello zero, confermando la prevalenza della forza dei venditori, anche se non mostra una divergenza marcata che possa preannunciare un'inversione imminente. L'analisi volumetrica, abbinata all'Average True Range (ATR), indica una volatilità relativamente contenuta nelle ultime sessioni, suggerendo una fase di consolidamento all'interno del trend discendente piuttosto che una capitolazione dei prezzi. Un aumento dei volumi in corrispondenza della rottura di un livello di supporto o resistenza chiave fornirebbe una conferma importante sulla direzione futura del mercato. In conclusione, lo scenario prevalente rimane orientato al ribasso, ma la vicinanza a importanti livelli di supporto richiede un monitoraggio attento per cogliere sia opportunità di continuazione del trend che potenziali segnali di esaurimento della spinta venditrice.
Dojo La Nuit - GBPJPY short H4 (23.11.2025)🇮🇹 ANALISI GBPJPY - TIMEFRAME 4H
📉 CONTESTO DI MERCATO
Il Cable-Yen sta quotando a 204.728, in una posizione davvero interessante. Siamo appena sotto la zona di resistenza chiave che va da 205.500 a 206.000, una zona che ha respinto il prezzo più volte nelle ultime settimane. Guardando il volume profile sulla destra del chart, posso vedere chiaramente dove si concentra la liquidità di questo movimento.
Il Point of Control si trova precisamente a 202.766, e questa è la zona dove si è svolta la maggior parte dell'attività di trading. È come un magnete per il prezzo, un'area di equilibrio dove compratori e venditori si sono confrontati con maggiore intensità. Sotto questo livello, notiamo una zona di supporto massiccia tra 199.000 e 200.500, dove storicamente il prezzo ha sempre trovato buyer pronti a difendere questi livelli.
La struttura attuale mi dice che il prezzo ha tentato un breakout verso l'alto ma non è riuscito a sostenere i livelli sopra 206.000, e ora sta mostrando segni di debolezza. Questo è esattamente il tipo di setup che cerco per uno short.
🎯 SETUP OPERATIVO
Sto entrando short dal livello attuale a 204.728. Il mio target primario è il POC a 202.766, dove mi aspetto che il prezzo arrivi abbastanza rapidamente considerando la pressione ribassista che vedo sulla struttura. Per proteggere questa posizione, ho piazzato lo stop loss a 206.200, appena sopra la zona di resistenza.
Il risk-reward è solido: rischio circa 145 pips per un potenziale di circa 196 pips fino al POC, dandomi un ratio di circa 1:1.35. Non è il ratio più esplosivo, ma la probabilità di successo è alta considerando la struttura e il volume profile.
La parte più importante di questo trade non è solo lo short, ma cosa farò quando raggiungerò il target. Questo è un setup che richiede gestione attiva, non è un "set and forget".
📊 GESTIONE AL TARGET E SCENARIO LONG
Quando il prezzo toccherà il POC a 202.766, non chiuderò semplicemente e me ne andrò. Aspetterò di vedere la reazione del prezzo in quella zona, perché lì si gioca la prossima mossa importante. Il POC è un livello dove spesso vediamo rimbalzi significativi, e voglio essere pronto a catturarli.
La mia strategia è questa: una volta chiuso lo short in profitto al POC, piazzerò un buy limit nella zona di supporto più importante, quella tra 199.000 e 200.500. Questa è la zona viola che vedi sul chart, ed è un livello con confluenze tecniche molto forti. Se il prezzo scende fino a lì, voglio essere posizionato long per cavalcare il rimbalzo verso 202.000-203.000 o anche più in alto.
È un approccio in due fasi: prima capitalizzo il movimento short verso il POC, poi mi preparo per il long dalla zona di supporto. Se il mercato mi dà entrambe le opportunità, posso monetizzare sia la discesa che la risalita.
In alternativa, se al POC vedo una reazione molto forte con immediate rejection e candele bullish aggressive, potrei considerare un long diretto da lì, senza aspettare la discesa fino al supporto. Ma preferisco essere paziente e aspettare la zona più forte a 199.000-200.500, dove il potenziale di rimbalzo è maggiore.
📈 LOGICA DELL'ANALISI
La bellezza di questo setup sta nella combinazione di struttura e volume profile. Il prezzo ha fatto un tentativo di breakout verso l'alto ma non ha trovato abbastanza compratori per sostenere quei livelli. Ora sta tornando verso l'area di equilibrio, il POC, dove storicamente si concentra la maggior parte del trading.
Il volume profile mi mostra che tra il prezzo attuale e il POC non ci sono grandi zone di liquidità che possano fermare la discesa. È come una caduta libera fino a 202.766. Sotto il POC, invece, vedo una distribuzione più uniforme del volume fino al supporto a 199.000-200.500.
La zona di supporto tra 199.000 e 200.500 è particolarmente importante perché ha funzionato come floor in passato, e ha diverse confluenze: trendline di lungo periodo, livelli psicologici round number, e volume significativo. Questa è la zona dove mi aspetto che i buyer istituzionali entrino per difendere i loro livelli.
Il mio piano è semplice ma richiede disciplina: seguire il momentum short fino al POC, prendere profitto, e poi prepararmi per il long dalla zona di supporto più forte. Due trade, due direzioni, stessa visione di mercato.
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🇺🇸 GBPJPY ANALYSIS - 4H TIMEFRAME
📉 MARKET CONTEXT
Cable-Yen is currently trading at 204.728, in a really interesting position. We're just below the key resistance zone ranging from 205.500 to 206.000, a zone that has rejected price multiple times over the past weeks. Looking at the volume profile on the right side of the chart, I can clearly see where liquidity is concentrated in this move.
The Point of Control sits precisely at 202.766, and this is the zone where most trading activity has taken place. It's like a price magnet, an equilibrium area where buyers and sellers have confronted each other with greater intensity. Below this level, we notice a massive support zone between 199.000 and 200.500, where historically price has always found buyers ready to defend these levels.
The current structure tells me that price attempted an upward breakout but failed to sustain levels above 206.000, and is now showing signs of weakness. This is exactly the type of setup I look for in a short.
🎯 TRADE SETUP
I'm entering short from the current level at 204.728. My primary target is the POC at 202.766, where I expect price to reach fairly quickly considering the bearish pressure I see on the structure. To protect this position, I've placed my stop loss at 206.200, just above the resistance zone.
The risk-reward is solid: I'm risking about 145 pips for a potential of roughly 196 pips to the POC, giving me a ratio of approximately 1:1.35. It's not the most explosive ratio, but the probability of success is high considering the structure and volume profile.
The most important part of this trade isn't just the short, but what I'll do when I reach the target. This is a setup that requires active management, not a "set and forget" approach.
📊 MANAGEMENT AT TARGET AND LONG SCENARIO
When price touches the POC at 202.766, I won't simply close and walk away. I'll wait to see price reaction in that zone, because that's where the next important move plays out. The POC is a level where we often see significant bounces, and I want to be ready to capture them.
My strategy is this: once I close the short in profit at the POC, I'll place a buy limit in the most important support zone, the one between 199.000 and 200.500. This is the purple zone you see on the chart, and it's a level with very strong technical confluences. If price drops down there, I want to be positioned long to ride the bounce towards 202.000-203.000 or even higher.
It's a two-phase approach: first I capitalize on the short movement towards the POC, then I prepare for the long from the support zone. If the market gives me both opportunities, I can monetize both the drop and the rise.
Alternatively, if at the POC I see a very strong reaction with immediate rejection and aggressive bullish candles, I might consider a direct long from there, without waiting for the drop to support. But I prefer to be patient and wait for the stronger zone at 199.000-200.500, where the bounce potential is greater.
📈 ANALYSIS LOGIC
The beauty of this setup lies in the combination of structure and volume profile. Price made an upward breakout attempt but didn't find enough buyers to sustain those levels. Now it's returning towards the equilibrium area, the POC, where historically most trading is concentrated.
The volume profile shows me that between current price and the POC there aren't major liquidity zones that could stop the decline. It's like a free fall to 202.766. Below the POC, however, I see a more uniform volume distribution down to support at 199.000-200.500.
The support zone between 199.000 and 200.500 is particularly important because it has functioned as a floor in the past, and has several confluences: long-term trendline, psychological round number levels, and significant volume. This is the zone where I expect institutional buyers to enter to defend their levels.
My plan is simple but requires discipline: follow the short momentum to the POC, take profit, and then prepare for the long from the strongest support zone. Two trades, two directions, same market vision.
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GBP/JPY: SHORT 204.7K → POC 202.7K | Diagonal Pullback Setup 4H🇮🇹 ANALISI GBP/JPY - TIMEFRAME 4H
📉 CONTESTO DI MERCATO
Il Cable-Yen quota attualmente a 204.728, in fase di pullback diagonale dopo il recente spike verso la resistenza 206.000. Il prezzo si trova ora in una zona di decision making, con il volume profile che mostra il POC (Point of Control) centrato intorno a 202.766, rappresentando l'area di maggior attività e potenziale target naturale del movimento correttivo in corso.
La struttura tecnica evidenzia una compressione tra trendline ascendente di lungo periodo e resistenza statica nell'area 205.000-206.000, con il prezzo che sta sviluppando un pattern di pullback diagonale verso zone di equilibrio volumetrico.
🎯 SETUP OPERATIVO
**Trade 1 - SHORT:**
- Entry: 204.728 (livello attuale)
- Target: POC 202.766
- Stop Loss: 207.05 (sopra resistenza e ultimo spike)
- Risk/Reward: ~1:1.5
**Trade 2 - LONG (condizionale):**
- Entry: 200.80 (BUY LIMIT - solo se prezzo scende sotto POC)
- Target: Da definire in base a reazione
- Stop Loss: 198.90
- Attivazione: Solo se il prezzo rompe sotto il POC senza rimbalzo
📊 GESTIONE E SCENARI
**Scenario 1 - Target raggiunto al POC:**
Monitoriamo attentamente la price action al POC (202.766). Se il prezzo raggiunge questa zona:
- Reazione bullish (rimbalzo) → Chiudere SHORT, attendere segnali
- Rottura bearish sotto POC → Attivare BUY LIMIT a 200.80
**Scenario 2 - Invalidazione:**
Se il prezzo rompe sopra 207.05, lo SHORT viene stoppato. Possibile riconsiderazione del setup solo con nuova struttura di prezzo.
**Gestione attiva:**
L'operatività prevede un approccio "wait & see" al POC: osservare la reazione del prezzo per decidere se chiudere lo SHORT con profitto o mantenere esposizione verso supporti inferiori dove si attiverà il secondo trade LONG.
📈 LOGICA DELL'ANALISI
Il setup si basa su confluenze tecniche multiple:
1. **Volume Profile Analysis:** Il POC a 202.766 rappresenta la zona di massima concentrazione volumetrica, fungendo da magnete naturale per il prezzo in fase di pullback.
2. **Pullback Diagonale:** La correzione in corso sta seguendo una traiettoria diagonale che rispetta la dinamica naturale dei movimenti di riequilibrio post-spike.
3. **Gestione bifasica:** La strategia contempla sia il movimento correttivo (SHORT) sia un potenziale rimbalzo da zona di supporto volumetrico inferiore (LONG da 200.80), permettendo di cavalcare entrambe le fasi del movimento.
4. **Protezione del capitale:** Stop Loss posizionato sopra la resistenza tecnica e ultimo massimo significativo, garantendo invalidazione chiara del setup.
La struttura risk/reward è favorevole sul primo trade, mentre il secondo trade LONG (se attivato) beneficerebbe dell'ingresso in zona di forte supporto volumetrico con target potenziale verso il POC stesso o zone superiori.
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🇺🇸 GBP/JPY ANALYSIS - 4H TIMEFRAME
📉 MARKET CONTEXT
Cable-Yen is currently trading at 204.728, developing a diagonal pullback after the recent spike toward 206.000 resistance. Price is now in a decision-making zone, with the volume profile showing the POC (Point of Control) centered around 202.766, representing the area of highest activity and natural target for the ongoing corrective movement.
The technical structure highlights compression between the long-term ascending trendline and static resistance in the 205.000-206.000 area, with price developing a diagonal pullback pattern toward volumetric equilibrium zones.
🎯 TRADE SETUP
**Trade 1 - SHORT:**
- Entry: 204.728 (current level)
- Target: POC 202.766
- Stop Loss: 207.05 (above resistance and last spike)
- Risk/Reward: ~1:1.5
**Trade 2 - LONG (conditional):**
- Entry: 200.80 (BUY LIMIT - only if price breaks below POC)
- Target: To be defined based on reaction
- Stop Loss: 198.90
- Activation: Only if price breaks below POC without bounce
📊 MANAGEMENT AND SCENARIOS
**Scenario 1 - Target reached at POC:**
Monitor price action carefully at POC (202.766). If price reaches this zone:
- Bullish reaction (bounce) → Close SHORT, wait for signals
- Bearish break below POC → Activate BUY LIMIT at 200.80
**Scenario 2 - Invalidation:**
If price breaks above 207.05, the SHORT is stopped out. Possible reconsideration of the setup only with new price structure.
**Active Management:**
The strategy involves a "wait & see" approach at the POC: observe price reaction to decide whether to close the SHORT with profit or maintain exposure toward lower supports where the second LONG trade will activate.
📈 ANALYSIS LOGIC
The setup is based on multiple technical confluences:
1. **Volume Profile Analysis:** The POC at 202.766 represents the area of maximum volumetric concentration, acting as a natural magnet for price during the pullback phase.
2. **Diagonal Pullback:** The ongoing correction is following a diagonal trajectory that respects the natural dynamics of post-spike rebalancing movements.
3. **Two-Phase Management:** The strategy contemplates both the corrective movement (SHORT) and a potential bounce from the lower volumetric support zone (LONG from 200.80), allowing to ride both phases of the movement.
4. **Capital Protection:** Stop Loss positioned above technical resistance and last significant high, ensuring clear setup invalidation.
The risk/reward structure is favorable on the first trade, while the second LONG trade (if activated) would benefit from entry in a strong volumetric support zone with potential target toward the POC itself or higher zones.
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GOLD: 3.761$ è il Confine tra Correzione e Quadriennale Inverso⚠️ Il Gold è a un punto cruciale: il livello 3.761$ può decidere se è solo un ritracciamento… o l’inizio di un ciclo inverso superiore.
In questo video analizziamo i segnali chiave da monitorare nei prossimi giorni.
Il famigerato 3.761,547$, lo 0.5 della grande imbalance sull’otto giorni.
Questo livello è una vera e propria calamita di prezzo… e nei prossimi giorni cambierà completamente la struttura ciclica dell’Oro.
📉 Scenario 1 – Discesa tecnica prima della ripartenza (setup rialzista)
La chiusura dell’imbalance sull’8 giorni sarebbe coerente con la ciclicità indice:
✔️ colmare lo 0.5 → genera un T+2 ribassista → condizione perfetta per aprire un nuovo T+5 indice.
👉 Se il prezzo tiene il 3.761 e rimbalza: probabile ripartenza del ciclo superiore.
⚠️ Scenario 2 – Rottura dello 0.5 + retest + rejection (scenario grave)
Se l’Oro scende sotto 3.761, poi ritesta quel livello e viene respinto in modo netto:
→ attivazione dell’FVG inverso
→ target naturale sotto i 3.500$
→ e soprattutto: conferma che nel massimo del 20 ottobre 2025 è partito un quadriennale inverso.
📌 Questo scenario invaliderebbe completamente l’ipotesi che nel 22 aprile fosse nato minimo un annuale inverso.
📊 Short term (42 minuti)
A 4.123$ passa l’Eclipse T+2:
• siamo in ritardo sulle sequenze inverse
• è possibile che early-week (lun–mer) il prezzo faccia una spinta sopra il massimo del 13 novembre per prendere liquidità
• e da lì parta l’inverso che guiderà la discesa verso i livelli critici.
⏳ In sintesi:
Il Gold è in una fase di decisione storica.
Il livello 3.761$ è il confine tra una semplice correzione ciclica… e l’inizio di un ciclo inverso superiore.
Ricordati di guardare la mia BIO.
📅 Data di pubblicazione: 23/11/2025
⚠️ Contenuti a solo scopo informativo/educativo. Non sono consulenza finanziaria né sollecitazione all’acquisto o alla vendita. Performance passate non garantiscono risultati futuri. Rischio di perdita totale del capitale.
GBP/JPY: SHORT 204.7K → POC 202.7K | 4H Setup🇮🇹 ANALISI GBP/JPY - TIMEFRAME 4H
📉 CONTESTO DI MERCATO
Il Cable-Yen si trova attualmente a 204.728, in prossimità della zona di resistenza chiave tra 205.000-206.000. L'analisi del volume profile rivela una forte concentrazione di liquidità (POC) nella zona 202.700-203.000, che rappresenta il nostro target principale per questa operazione SHORT.
🎯 SETUP OPERATIVO
**Entry SHORT:**
- Prezzo: 204.700 (livello attuale)
- Timeframe: 4H
- Tipo trade: Intraday/Swing
**Target:**
- Target principale: 202.700 - 203.000 (POC volume profile)
- Questa zona rappresenta il Point of Control, area di massima liquidità dove ci aspettiamo una reazione significativa del prezzo
**Stop Loss:**
- Stop loss: 205.500
- Posizionato sopra la zona di resistenza
**Risk/Reward:**
- Distanza stop: ~80 pips
- Distanza target: ~170-200 pips
- R:R ratio: circa 1:2.1 - 1:2.5
📊 PIANO DI GESTIONE AL TARGET
Una volta raggiunto il POC (zona 202.700-203.000), gestione attiva valutando due scenari:
**Scenario A - Rimbalzo dal POC:**
Se il prezzo mostra reazione rialzista (rejection, pin bar, engulfing bullish) al POC, chiusura SHORT e valutazione entry LONG per sfruttare il rimbalzo verso 204.000-205.000.
**Scenario B - Rottura del POC:**
Se il prezzo rompe il POC e scende sotto 200.500, chiusura SHORT in profitto e attesa per entry LONG dalla zona 199.000-200.500, area di supporto forte con confluenza storica.
📈 RATIONALE DELL'ANALISI
Il volume profile evidenzia che la zona 202.700-203.000 è stata teatro di intensa attività di trading, rendendola un magnete per il prezzo. La struttura attuale suggerisce esaurimento del momentum rialzista vicino alla resistenza, favorendo un ritracciamento verso il POC.
La strategia prevede gestione attiva al target per massimizzare le opportunità successive in base alla price action.
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🇺🇸 GBP/JPY ANALYSIS - 4H TIMEFRAME
📉 MARKET CONTEXT
Cable-Yen is currently trading at 204.728, near the key resistance zone between 205.000-206.000. Volume profile analysis reveals strong liquidity concentration (POC) in the 202.700-203.000 area, which represents our primary target for this SHORT setup.
🎯 TRADE SETUP
**SHORT Entry:**
- Price: 204.700 (current level)
- Timeframe: 4H
- Type: Intraday/Swing trade
**Target:**
- Primary target: 202.700 - 203.000 (Volume Profile POC)
- This zone represents the Point of Control, area of maximum liquidity where we expect significant price reaction
**Stop Loss:**
- Stop loss: 205.500
- Positioned above resistance zone
**Risk/Reward:**
- Stop distance: ~80 pips
- Target distance: ~170-200 pips
- R:R ratio: approximately 1:2.1 - 1:2.5
📊 MANAGEMENT PLAN AT TARGET
Once POC zone (202.700-203.000) is reached, active management with two scenarios:
**Scenario A - Bounce from POC:**
If price shows bullish reaction (rejection, pin bar, engulfing) at POC, close SHORT and evaluate LONG entry to capture bounce towards 204.000-205.000.
**Scenario B - POC Break:**
If price breaks through POC and drops below 200.500, close SHORT in profit and wait for LONG entry from 199.000-200.500 zone, strong support area with historical confluence.
📈 ANALYSIS RATIONALE
Volume profile highlights that the 202.700-203.000 zone has been the scene of intense trading activity, making it a price magnet. Current structure suggests exhaustion of bullish momentum near resistance, favoring a retracement towards POC.
Strategy requires active management at target to maximize subsequent opportunities based on price action reaction.
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Market SymphonyMarket Simphony in chiave di Dollaro.
È la lettura di tutto il resto.
L’80% del commercio globale è regolato in dollari.
Se il dollaro sale, tutto ciò che è prezzato in dollari diventa più caro per chi non usa il dollaro e questo raffredda domanda, importazioni, produzione e investimenti.
Quando il DXY si impenna:
- l’Europa rallenta
- i mercati emergenti soffocano
- le merci diventano più care
- i flussi si spostano verso USA
Il dollaro è un misuratore del risk-off
Se gli investitori hanno paura, dove scappano? Sul dollaro.
È la valuta rifugio per eccellenza, più dell’oro.
Quindi:
DXY in salita = mercato che si copre
DXY in discesa = mercato che rischia
Tutto il risk-on mondiale vive e muore sulla direzione del dollaro. È un misuratore del risk-off.
Il dollaro è l’antagonista naturale di stock, commodities e bond
Non perché è cattivo, ma perché funziona così:
- Se DXY sale, le aziende USA fanno meno margine all’estero.
- Se DXY sale, petrolio e metalli tendono a scendere (sono quotati in USD).
- Se DXY sale, i bond globali devono offrire più rendimento per competere.
Il dollaro forte è come mettere un freno a mano sull’economia globale.
Il dollaro controlla i flussi di capitale.
I grandi fondi, quando il dollaro parte, non si mettono a filosofeggiare:
trasferiscono capitali negli USA perché vogliono proteggere il valore del portafoglio.
Dollaro forte =
- flussi in entrata su treasury
- flussi in entrata su mega-cap USA
- fuga di capitali dagli emergenti
- stress su commodity e carry trade
Il DXY anticipa tutto
L'indice del dollaro è lo strumento più veloce del mercato. Prima si muove lui, poi reagiscono:
- equity
- materie prime
- bond
- volatilità
Petrolio (CL)
È il termometro dell'economia globale. La produzione di beni è fortemente energivora. Una discesa del prezzo indica minore domanda = minore produzione = calo del fatturato. L'equity ne risente. Il petrolio anticipa gli indice azionari, anche quando questi salgono in divergenza grazie alla tenuta dei settori difensivi (Servizi, Lusso, ecc.)
Metalli (DBB)
ETF basato sui futures di rame, zinco e nichel.
Le prospettive di medio-lungo termine della produzione si riflettono sulla domanda di questi metalli, che ne sono il cuore. Se i grandi produttori di beni sono ottimisti, la domanda cresce; se sono pessimisti, la domanda ristagna o cala.
! Non è l’inflazione a far salire i prezzi dei metalli, sono i metalli che la generano quando la domanda aumenta (vedi 2020/2021).
Equity
Ovviamente qui dominano S&P 500 e Nasdaq. Dove vanno loro, prima o poi anche gli altri si adeguano. Tuttavia, non si tratta solo di investimento: si cerca di anticipare le svolte dell’economia reale o reagire, più o meno rapidamente, agli altri driver. C’è molta speculazione pura e semplice che influenza i prezzi. Prima o poi, però, anche l’equity dovrà adeguarsi agli altri indicatori.
Rendimenti obbligazionari (TNX)
Il TNX misura il rendimento del Treasury USA a 10 anni, uno dei pilastri del sistema finanziario globale. Il suo andamento è influenzato da inflazione, aspettative sulla FED e condizioni macro.
Spesso si muove in sintonia con il dollaro perché rendimenti più alti attirano capitali verso i Treasury, sostenendo il DXY.
Non è però una correlazione meccanica: nei periodi di stress può capitare che il dollaro salga mentre i rendimenti scendono per effetto dei flussi di fuga verso i bond.
Volatilità
È il Gran Finale della sinfonia. Il VIX misura la volatilità a 30 giorni basandosi sulle opzioni At The Money (sul prezzo attuale). In pratica, indica la paura in tempo reale su un orizzonte di circa un mese.
Lo SKEW calcola la volatilità sulle opzioni out Of The Money (prezzi futuri), usate soprattutto dallo smart money per copertura contro rischi imprevedibili. Se sale, non solo segnala timori di eventi negativi, ma indica anche che ci sono titoli da coprire. Se scende, significa che c’è poco da coprire: le mani forti hanno già ridotto le posizioni.
La divergenza con l’S&P 500 anticipa la discesa dell’equity (vedi il periodo pre-Covid). In un mercato sereno, dovrebbe muoversi in sintonia con l’S&P 500 (rumore a parte).
E veniamo finalmente all'analisi intermarket.
Ho considerato le probabilità assegnando ad ognuno dei quattro principali driver un punto sulla base dell'analisi: +1 se probabile rialzo / 0 se neutro / -1 se probabile discesa. Il tutto su un orizzonte di 3-4 mesi.
DXY:
Graficamente è intenzionato a proseguire il recupero dopo il minimo di luglio, Ciclicamente dovrebbe salire a chiudere il ciclo inverso annuale in circa 12-14 settimane, un trimestre per l'appunto. Punteggio: +1
Petrolio:
In netto calo da circa 2 anni, la sequenza ribassista è inequivocabile; i tempi per trovare il minimo di chiusura ciclica sono simili al DXY (Correlazione congrua) Punteggio:-1
DBB
È il barometro anticipatore del manifatturiero. Graficamente indica una domanda stagnante con probabile discesa a livelli più bassi. Punteggio: 0
SPX
Struttura ciclica in raffreddamento e probabile chiusura del ciclo annuale inverso (la partenza di un nuovo ciclo inverso quindi procura la discesa) Al momento la correlazione con il DXY è consona. Punteggio: -1
Il punteggio finale è quindi -1 leggibile come una discesa controllata dell'equity, anche se parecchio dipenderà dalla volatilità, ora in aumento, che potrebbe imprimere maggior velocità alla discesa.
N.B
Le correlazioni intermarket, per quanto diffuse e utili, non sono leggi fisiche. Sono relazioni probabilistiche osservate sul comportamento storico dei mercati, non formule matematiche certe. Usarle è razionale e perfettamente sensato, a patto di ricordare che funzionano in media, non sempre.
Per questo motivo un’analisi basata sulle probabilità diventa realmente efficace solo se accompagnata da un risk-management coerente.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare, investire o disimvestire.
Analisi Nickel (LME)Settimana di accelerazione ribassista per il Nickel LME:NI3M , che sullo sfondo di un trend primario ribassista torna a scendere dopo più di sei mesi di sostanziale lateralità.
Attualmente c’è la possibilità che i prezzi formino un doppio minimo a 14.080, ritestando i livelli di aprile come primo supporto. Occorre notare però il notevole ipervenduto , che potrebbe causare un rimbalzo già dai livelli attuali dando vita ad un promettente minimo al rialzo (rispetto ad aprile). La prima debole resistenza si trova invece a 15.100, mentre la seconda e ben più importante è posta a 15.500 $.
Analisi Zinco (LME)Trend primario rialzista per lo Zinco LME:ZS3M . L’attuale movimento al ribasso cominciato il 4 novembre (ad oggi -4%) si inquadra ancora come semplice reazione secondaria , in linea con i ritracciamenti precedenti. Tuttavia la rottura della trend line partita ad aprile offre una prima indicazione di debolezza, a cui si aggiunge la possibilità che il momentum ribassista acceleri ulteriormente.
Il primo supporto si trova a 2.965 ; qualora questo venisse rotto con decisione il successivo supporto si situerebbe sulla trend line più bassa, che attualmente passa a 2.870.
QCOM🌎 Qualcomm ha diversi fattori trainanti per la crescita futura, i più importanti dei quali sono una diversificazione aziendale di successo e un ambizioso ingresso nel nuovo mercato dei data center.
Fattori chiave della crescita:
L'ingresso nel mercato dei data center basati sull'intelligenza artificiale.
L'azienda ha firmato il suo primo contratto con la startup Humane per implementare un'infrastruttura da 200 megawatt a partire dal 2026.
Diversificazione e crescita oltre gli smartphone
Settore automobilistico: il fatturato ha superato 1 miliardo di dollari nel trimestre, con una crescita annua del 21-36%.
- Segmento IoT: il fatturato è cresciuto del 22-24% su base annua.
Report:
Ricavi annuali record della divisione QCT: circa 44 miliardi di dollari
Margini elevati: margine EBITDA del 31%, margine di utile netto del 26%
Le azioni sono scambiate con un notevole sconto rispetto ai competitor.
BTC/ETH: Candele Cruciali! Segnali di Inversione al Supporto ?Un saluto a tutti, Il mercato crypto è arrivato in un momento estremamente interessante e decisivo. L'attenzione va tutta su Bitcoin e Ethereum, che stanno mostrando segnali tecnici che non possiamo ignorare.
₿ Bitcoin: Assorbimento di Vendita Perfetto
Bitcoin è arrivato nell'area critica degli $80.500. Quello che è successo venerdì, tuttavia, è il vero segnale di forza:
Aumento di Volumi Notevole: Un picco di volumi su un supporto chiave indica che il capitale istituzionale è intervenuto con decisione.
Candela con Rifiuto: La candela ha mostrato un assorbimento di oltre il 50% del sell-off iniziale. Nonostante la forte pressione ribassista, gli acquisti hanno respinto il prezzo, chiudendo molto lontano dai minimi.
Questa combinazione di supporto, volumi e rifiuto è un segnale tecnico molto robusto. Sembra che l'esaurimento della vendita sia completo, aprendo la porta a un possibile rimbalzo o a una fase di consolidamento rialzista.
♦️ Ethereum: Il Setup è Pronto
Anche Ethereum sta entrando in una zona decisiva.
Il prezzo sta testando il supporto più forte nell'area dei $2.500, un livello che per me è cruciale. Questa soglia non è solo psicologica, ma attiva il mio personale setup per un possibile rimbalzo.
La coincidenza che ETH colpisca questo supporto mentre BTC mostra un segnale di inversione è perfetta. Se Bitcoin confermerà la sua ripresa, l'alta beta di Ethereum potrebbe amplificare il movimento al rialzo.
In sintesi, siamo di fronte a un bivio. I segnali tecnici ci sono, ora dobbiamo solo monitorare la conferma nelle prossime chiusure giornaliere.
Un saluto a tutti e un grande abbraccio.
Grazie ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Analisi Congiunta di PNC, OpenInterest, Volumi, Internal DealingAnalisi dei Titoli Rilevanti
I titoli seguenti sono stati selezionati poiché presentano operazioni di Internal Dealing significative registrate nella settimana terminata il 20/11/2025. Questi segnali iniziali verranno incrociati con gli altri indicatori di sentiment e di mercato per costruire un'analisi integrata.
2.1. ENI S.p.A.
• Evento Rilevante: Vendita di azioni da parte di un insider per un controvalore di € 706.629,58 durante l'ultima settimana.
L'analisi dei dati di mercato e sentiment per ENI rivela un quadro coerente con l'operazione di vendita dell'insider.
Put/Call Ratio 3,26.
Un valore estremamente elevato che indica un forte sentiment ribassista nel mercato delle opzioni, con un interesse preponderante per le coperture al ribasso.
Volumi di Scambio (V/MV) 0,69 (20/11). I volumi sono inferiori alla media degli ultimi 30 giorni, suggerendo una mancanza di convinzione e supporto da parte del mercato dietro ai recenti livelli di prezzo.
Volatilità (Ratio su Media) 0,74 (20/11).
La volatilità è contenuta e inferiore alla media, indicando una fase di compressione che potrebbe precedere un movimento direzionale.
Variazione Open Interest (5gg) +7.387 contratti.
L'interesse complessivo sul titolo è in aumento, segnalando che gli operatori stanno prendendo posizione in vista di movimenti futuri.
Sintesi: Il quadro per ENI appare potenzialmente debole. La vendita significativa da parte di un manager converge con un sentiment marcatamente ribassista sul mercato delle opzioni. Questa combinazione è particolarmente degna di nota in quanto si manifesta mentre il prezzo del titolo si trova in prossimità dei massimi recenti. Una tale divergenza tra l'azione del prezzo e gli indicatori di sentiment può spesso preannunciare un esaurimento della spinta rialzista e un aumento del rischio di storno, specialmente in un contesto di volumi di scambio inferiori alla media.
2.2. Intesa Sanpaolo S.p.A.
• Evento Rilevante: Due cessioni di azioni da parte di insider per un controvalore totale di € 747.306,00. Anche per Intesa Sanpaolo, i dati di sentiment sembrano confermare il segnale di cautela inviato dagli insider.
Put/Call Ratio 3,51.
Un valore ancora più alto di quello di ENI, che denota un fortissimo orientamento ribassista da parte degli operatori in opzioni.
Volumi di Scambio (V/MV) 0,91 (20/11).
I volumi sono sostanzialmente in linea con la media, senza fornire particolari spunti rialzisti o segnali di forte partecipazione a supporto dei prezzi attuali.
Volatilità (Ratio su Media) 0,92 (20/11).
La volatilità si mantiene contenuta e in linea con la media del periodo.
Variazione Open Interest (5gg) +4.390 contratti.
L'interesse sul titolo è in crescita, indicando che il mercato si sta posizionando attivamente.
Sintesi: In modo simile a ENI, le consistenti vendite da parte degli insider su Intesa Sanpaolo, abbinate a un mercato delle opzioni fortemente orientato al ribasso, costituiscono un importante segnale di avvertimento. Dopo una fase di apprezzamento del titolo, come visibile dai dati storici, queste operazioni potrebbero indicare che le figure apicali ritengono che il titolo abbia raggiunto una valutazione piena o che le prospettive a breve termine non giustifichino ulteriori rialzi. La divergenza tra il prezzo, vicino ai massimi, e il sentiment sottostante suggerisce un elevato grado di cautela.
2.3. DiaSorin S.p.A.
• Evento Rilevante: Acquisto di azioni da parte di un insider per un controvalore di € 305.122,52 durante la settimana.
Per DiaSorin, il segnale di acquisto dell'insider è rafforzato da altri indicatori che mostrano un sentiment costruttivo.
Put/Call Ratio 0,56.
Un valore inferiore a 1, che indica un sentiment rialzista nel mercato delle opzioni, con una maggiore domanda per le opzioni Call.
Posizioni Nette Corte (PNC)
Dal 0,50% del capitale (14/11) allo 0,00% (20/11).
L'azzeramento delle posizioni corte segnala che gli operatori ribassisti hanno chiuso le loro scommesse, un segnale potenzialmente molto positivo che rimuove pressione di vendita dal titolo.
Volumi di Scambio (V/MV) 0,42 (20/11).
I volumi sono estremamente bassi, indicando una fase di consolidamento e di scarsa attività.
Sintesi: DiaSorin presenta una forte confluenza di segnali potenzialmente rialzisti. I volumi eccezionalmente bassi, uniti alla chiusura delle posizioni nette corte, suggeriscono che la pressione di vendita si è esaurita e il mercato si trova in una fase di consolidamento o 'attesa'. L'acquisto da parte dell'insider e il P/C ratio rialzista in questo contesto di bassa attività potrebbero essere il catalizzatore necessario per attirare nuovi capitali e innescare il prossimo movimento direzionale, preannunciando un'inversione di tendenza o un'accelerazione rialzista.
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Disclaimer: Il presente report costituisce un'analisi educativa basata su dati pubblici e
pattern teorici. Le informazioni e le interpretazioni qui contenute non rappresentano in alcun modo una consulenza finanziaria, una sollecitazione al pubblico risparmio o una raccomandazione di investimento. Qualsiasi decisione di investimento basata su questi dati è di esclusiva responsabilità del lettore.
Metalli Preziosi in Pausa Strategica: Tenuta dei SupportiUn saluto a tutti, In un mercato delle materie prime che sta vivendo dinamiche molto divergenti, l'attenzione va tutta all'Oro.
Mentre assistiamo al Gas Naturale che dimostra una forza notevole, puntando a rompere la cruciale SMA200 sul grafico giornaliero, e al Petrolio che continua a disegnare minimi decrescenti in un evidente trend ribassista, l'Oro e gli altri metalli preziosi si distinguono per una stabilità monolitica.
L'Oro è da giorni perfettamente stabile sul supporto dei $4.000.
Questa tenuta non è casuale, ma è il segno che il mercato sta entrando in una fase di attesa strategica. Il capitale non sta scappando, ma è fermo, in paziente attesa di segnali chiari:
Fed e Tassi d'Interesse: Siamo in attesa di capire la tempistica e l'intensità del prossimo ciclo di allentamento monetario. Un calo dei tassi è il carburante storico per l'Oro.
Rischio Geopolitico: L'Oro resta l'asset difensivo per eccellenza, e la stabilità attuale può riflettere sia il pricing del rischio già presente sia l'attesa per nuove escalation.
Tecnicamente, la tenuta di un supporto così significativo è un segnale di forza strutturale. Indica che ogni tentativo di spingere il prezzo al ribasso viene prontamente assorbito. È il classico "silenzio" che, sui mercati, spesso precede un movimento direzionale significativo.
Continuo a monitorare da vicino: la rottura di questo consolidamento, in qualsiasi direzione, detterà il trend per la fine dell'anno e l'inizio del prossimo.
Ricordo sempre le mie tre regole che coltivo costantemente:
1- Pazienza
2- Disciplina
3- Avere sempre un piano
Un grande abbraccio e a presto! Grazie, ciao Mauro.
LDO - prospettiva di paceDopo una lunga attesa molto probabilmente siamo arrivati ad un punto di svolta su Leonardo.
I tentativi di pace dovrebbero portare pressioni ribassiste sul titolo, la view potrebbe quindi rivelarsi corretta nonostante i mesi di attesa prima dell'inizio del movimento.
Tecnicamente i 52 eur hanno respinti tutti i tentativi rialzisti, comprese finte di ripartenze nella seduta di martedì 18Nov.
News e price action sono allineati e dovremmo quindi iniziare fase correttiva importatne nonostante il 6% perso in una sola seduta nella sessione di venerdi scorso.
Media bianca e nera primo target del movimento, in attesa di news proveniente dal meeting in corso a ginevra:
"Il segretario di Stato americano Marco Rubio è atterrato a Ginevra, dove nelle prossime ore parteciperà ai colloqui con le delegazioni di Ucraina, Ue e dei leader di vari Paesi sul piano in 28 punti proposto da Donald Trump per mettere fine al conflitto in Ucraina. Lo stesso tycoon ha parlato di "un'offerta a Kiev non definitiva".
XAU - cosa ci attende?L'oro e conseguente il cluster dei preziosi dopo il brusco ritracciamento oscillano nel range box blu evidenziato, propria la rottura di questo box ci darà indicazione su trend futuro.
Gli scenari che ho in mente sono due:
1. rialzista: rompiamo verso l'alto il blu range e andiamo a testare il massimo assoluto, magari aggiornandolo
2. ribassista: perdiamo il supporto del blue range e andiamo ad innescare un movimento ribassista che potrebbe dar inizio ad un movimento correttivo deciso e profondo.
Gli scenari non sono in ordine di attesa ma servono solo a farci trovare pronti una volta che la price action si risveglierà.
AAPL e GOOGL: I Titani che non Rompono la StrutturaUn saluto a tutti e ben venuti in questa videoanalisi, nelle ultime settimane, abbiamo assistito a un notevole ritracciamento su gran parte delle Magnificent 7, un movimento che ha riportato diverse valutazioni a terra dopo la corsa euforica dei mesi scorsi.
Tuttavia, c'è un dato tecnico che non possiamo ignorare e che merita un'attenzione particolare: la straordinaria resistenza mostrata da Apple (AAPL) e Alphabet (GOOGL).
Mentre gli altri giganti hanno rotto supporti chiave, innescando vendite più marcate, AAPL e GOOGL hanno tenuto perfettamente le loro aree di oscillazione. Non solo hanno assorbito la pressione ribassista, ma non hanno rotto alcuna struttura tecnica significativa.
Questo segnale è potentissimo:
Assenza di Interessi di Vendita Panici: Sembra che gli investitori di lungo termine e istituzionali non abbiano interesse a liquidare massicciamente queste posizioni ai livelli attuali.
Percezione di Qualità Difensiva: In un contesto di incertezza, il mercato tende a rifugiarsi nelle aziende con cash flow più robusto e modelli di business dominanti (come l'ecosistema Apple e il monopolio di Google nella ricerca).
Consolidamento, Non Inversione: La tenuta della struttura suggerisce che siamo in una fase di consolidamento e digestione dei prezzi, piuttosto che l'inizio di un'inversione ribassista.
Continuo a monitorare questi livelli, ma la performance relativa di AAPL e GOOGL in questa fase dimostra che il capitale sta differenziando la "qualità" e la stabilità all'interno del settore tech. Chi pensava che fossero rimaste indietro, forse non aveva considerato la loro resilienza.
Come sempre un saluto con un grande abbraccio.
Grazie ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.






















