Analisi tecnica dell'oro: una doji di alto livello indica resistAnalisi tecnica dell'oro: una doji di alto livello indica resistenza, attenzione al rischio di correzione a breve termine
I. Analisi del mercato
Ieri, il mercato dell'oro è inizialmente salito prima di scendere, con i prezzi che hanno incontrato una resistenza significativa intorno a 4264 e successivamente sono scesi, in linea con le analisi precedenti. Sebbene il prezzo non abbia rotto la linea di supporto interna durante il ribasso, registrando un breve rimbalzo a 4245 vicino a 4215, ha dovuto affrontare una nuova pressione ed è sceso verso fine sessione, chiudendo infine con una doji. Questa doji di alto livello indica un'intensa competizione tra rialzisti e ribassisti, con una resistenza significativa al di sopra.
II. Analisi tecnica
1. Analisi del grafico giornaliero
Segnale di pattern: una doji che si forma a un livello alto dopo un rimbalzo continuo è un tipico segnale di momentum in stallo, suggerendo un indebolimento del momentum rialzista e un aumento della pressione ribassista a breve termine.
Due potenziali sviluppi:
**Pattern perforante:** se il corpo della candela successiva copre il massimo e il minimo della doji, verrà confermato un segnale di inversione.
**Declino diretto:** Anche dopo un leggero rimbalzo, il trend ribassista potrebbe continuare. Anche se si raggiungesse un nuovo massimo nel breve termine, si prevede che il rimbalzo sarà limitato e che il mercato tornerà probabilmente a un trend ribassista.
2. Analisi del grafico a 4 ore
Caratteristiche strutturali: Si è formato un debole pattern ribassista a un livello elevato. Il prezzo è sceso al di sotto del sistema delle medie mobili a breve termine e le medie mobili stanno iniziando a divergere verso il basso, indicando un indebolimento del trend a breve termine.
Supporto chiave: La linea di supporto inclinata interna fornisce attualmente un certo supporto, ma una rottura decisa al di sotto di questo livello aprirebbe ulteriori potenziali ribassi.
3. Grafico orario e livelli di prezzo chiave
Situazione di rottura del supporto: Il livello di supporto psicologico di 4200 è stato rotto. Ieri, il prezzo ha testato quest'area più volte, ma la forza e la sostenibilità del rimbalzo non sono state sufficienti. Una leggera rottura al di sotto di questo livello potrebbe innescare un calo sostenuto.
Condizioni di conferma principali: se il supporto intorno a 4200 viene decisamente rotto, ciò confermerà essenzialmente che questo ciclo di rimbalzo ha raggiunto il picco. Al contrario, se il prezzo trova supporto a questo livello e rimbalza, il mercato potrebbe testare ripetutamente i massimi precedenti, formando un pattern di consolidamento.
III. Strategia di trading e livelli chiave
Resistenza e supporto
Resistenza al rialzo: prestare molta attenzione all'area 4255-4265, che è una zona di resistenza chiave che è stata testata più volte di recente.
Livelli di supporto: l'attenzione a breve termine è rivolta all'area 4173-4180. Una rottura al di sotto di quest'area potrebbe portare a un ulteriore movimento al ribasso.
Strategia di trading: principalmente short sui rally, con posizioni long sui pullback come strategia secondaria. Un rigoroso dimensionamento delle posizioni e una gestione del rischio sono cruciali. Impostare ordini stop-loss rigorosi ed evitare di mantenere posizioni in perdita.
Strategia per le posizioni corte: Area di ingresso: considerare posizioni corte in lotti intorno a 4225-4230, con una dimensione della posizione consigliata del 10%-20%.
Stop-loss: 8 punti.
Area obiettivo: obiettivo iniziale 4200-4185, con un ulteriore obiettivo intorno a 4175 in caso di rottura di questo livello.
Strategia per le posizioni lunghe: Condizione di ingresso: considerare posizioni lunghe in lotti dopo un pullback e una stabilizzazione intorno a 4170-4175, con una dimensione della posizione consigliata del 10%-20%.
Stop-loss: 8 punti.
Area obiettivo: 4200-4210, con un ulteriore obiettivo intorno a 4220 in caso di rottura di questo livello.
IV. Avvertenza sui rischi: l'andamento del mercato è incerto e tutte le strategie devono essere adattate in modo flessibile in base alle condizioni di mercato effettive.
Si prega di garantire una corretta gestione delle posizioni, mantenendo il rischio di ogni operazione entro un intervallo ragionevole.
Il superamento dei livelli chiave dei prezzi può innescare movimenti accelerati dei prezzi; è essenziale monitorare attentamente la dinamica del mercato.
Analisi trend
Come trovare punti alti e punti bassiSignori commercianti! Sulla base delle attuali strutture di mercato, riportiamo qui di seguito le prospettive tecnologiche relative al XAU/USD. Dopo aver superato una più ampia fase di assestamento, l’oro ha continuato a fluttuare all’interno del canale di risalita, fino a raggiungere un massimo più alto e un minimo più basso lungo la linea di sostegno. Gli acquirenti hanno mantenuto un forte slancio e i prezzi si sono orientati verso una linea di resistenza che combacia con un massimo di resistenza vicino a 4240. Tuttavia, dopo aver raggiunto la pac, il mercato ha chiaramente dimostrato la sua stanchezza, indicando che gli acquirenti avevano difficoltà a spingere più avanti nella zona di resistenza. Questa reazione suggerisce che i prezzi potrebbero presto innescare una tendenza di correzione. Attualmente, gli scambi XAU/USD sono caratterizzati da una struttura ascendente che si sta gradualmente riducendo, in cui le linee di sostegno e le linee di resistenza si ravvicinano l’una all’altra, formando una compressione. Fino a quando i prezzi resteranno al di sopra di un livello di sostegno locale di circa 4150, la struttura all’aumento rimarrà immutata. Il rinvio dalla linea di resistenza a quella zona è lo scenario più probabile a breve termine, dopo il quale gli acquirenti potrebbero provare di nuovo a spingere. Questa zona corrisponde al primo obiettivo TP1, che è stata anche la zona critica di reazione al precedente comportamento dei prezzi. Se si riesce a rimbalzarsi dalla posizione di sostegno, è possibile riguadagnare la forza e provare di nuovo a testare la posizione di resistenza di 4240 punti. In caso di rottura, si aprirebbe così la porta ad ulteriori azioni plurimigranti. Tuttavia, se i prezzi non rimangono al di sotto del livello di sostegno o scendono al di sotto del livello di 4150, la struttura potrebbe trasformarsi in un aggiustamento più profondo, che metterebbe l’oro di fronte ad una zona di sostegno più bassa. Per favore, condividete questo punto di vista con i vostri amici e clicchiamo su "help" e so che molti di loro hanno deciso di spostare la crescita dell’oro verso il denaro. La commissione per il controllo di bilancio si è sempre espressa a favore di una maggiore trasparenza e di una maggiore trasparenza. E poi ogni giorno trovavo il punto più alto e il più basso dell’account
Ultima strategia di trading sul prezzo dell'oro del 2 dicembre:
I. Fattori trainanti principali
Forte supporto macroeconomico:
Le dichiarazioni accomodanti dei funzionari della Fed e i deboli dati economici statunitensi hanno rafforzato le aspettative del mercato per un taglio dei tassi di interesse. Attualmente, i prezzi di mercato hanno una probabilità di circa l'87% di un taglio dei tassi di 25 punti base alla riunione della Fed di dicembre.
Se il taglio dei tassi si concretizzerà, peserà sul dollaro USA e sui tassi di interesse reali, riducendo ulteriormente il costo opportunità di detenere oro.
I persistenti rischi geopolitici (ad esempio, il conflitto in Ucraina), uniti a un indebolimento marginale della credibilità del dollaro USA, forniscono un supporto a lungo termine per l'oro.
Potenziali fattori di rischio:
Se i dati futuri (come l'indice dei prezzi PCE o l'ISM Manufacturing PMI) indicano un'inflazione vischiosa o una maggiore resilienza economica, potrebbero temporaneamente smorzare le aspettative di un taglio dei tassi e innescare una flessione dei prezzi dell'oro.
II. Segnali tecnici chiave
Struttura generale: il trend giornaliero rimane rialzista, ma il momentum a breve termine appare sovraesposto, il che giustifica cautela in caso di pullback tecnico.
Livelli chiave:
Resistenza: $4.255–$4.265 (massimi recenti; un breakout richiede catalizzatori più forti).
Supporto: $4.210–$4.220 (zona pivot a breve termine). Una rottura al di sotto potrebbe portare a un nuovo test del supporto della trendline tra $4.173–$4.180.
Indicatori tecnici: i grafici orari e a 4 ore mostrano segnali di un potenziale pullback. Una rottura decisa di $4.210 potrebbe confermare un massimo a breve termine.
III. Raccomandazioni sulla strategia di trading
1. Strategia short (vendita sui rally)
Zona di ingresso: posizioni short leggere in lotti tra $4.255–$4.265.
Stop loss: sopra $4.275.
Obiettivi: $4.230 → $4.215 → $4.200 (mantenere in caso di rottura).
2. Strategia Long (Acquistare sui ribassi)
Zona di ingresso: accumulare posizioni long in lotti tra $4.200 e $4.205 (dimensione della posizione: 10%-20%).
Stop Loss: sotto $4.190.
Obiettivi: $4.230 → $4.240 → $4.260 (aggiustare lo stop loss al rialzo in caso di rottura).
IV. Controllo del rischio e promemoria operativi
Dati chiave da monitorare:
L'indice dei prezzi PCE pubblicato questo venerdì influenzerà direttamente la decisione della Fed. Valutare posizioni leggere o rimanere in disparte in attesa dei dati.
Monitorare gli sviluppi geopolitici e i dati PMI globali.
Gestione delle posizioni:
Limitare le singole posizioni a non più del 10% del capitale totale e impostare stop loss rigorosi.
Rivalutare il trend se i prezzi rompono in modo deciso i livelli chiave (ad esempio, mantenendosi sopra i 4.265 $ o scendendo sotto i 4.180 $).
Piani di emergenza:
Se l'oro supera nettamente i 4.265 $, valutare l'ingresso long in caso di pullback a 4.240-4.250 $ (stop loss a 4.230 $).
Se i prezzi scendono direttamente sotto i 4.180 $, sospendere le posizioni long e monitorare la zona di supporto tra i 4.150-4.160 $ per un potenziale rientro.
Riepilogo: La narrativa rialzista a medio termine per l'oro rimane intatta, ma l'inseguimento dei rally a breve termine comporta rischi elevati. Concentrarsi sugli acquisti durante i ribassi, testando leggermente le posizioni short in prossimità delle resistenze chiave. Dare priorità alle opportunità di trading nell'intervallo tra i 4.200 e i 4.260 $. Mantenere un posizionamento flessibile durante questo periodo ricco di dati ed evitare scommesse direzionali eccessivamente concentrate.
NZDUSD, debolezza di breve termineIl cambio è inserito in un chiaro pattern triangolare
Dopo il deciso rafforzamento del dollaro nel 2022 dovuto al rialzo dei tassi in America, un movimento avvenuto con volumi in espansione, abbiamo assistito ad una fase di evidente assestamento del cambio sopra in area 0.55. Il tutto con coerenti volumi in contrazione
Il mese di novembre ci ha lasciato con un potenziale pattern di inversione, un Hammer, cui visti gli scarsi volumi non gli chiediamo grandi cose
Al limite, di accompagnare i prezzi fino al contatto con la trendline ribassista. Nulla di più
Sul giornaliero invece abbiamo un contesto piuttosto ribassista, di breve ovviamente.
4. Oro in Continuazione Rialzista – Analisi Tecnica Professional1. Struttura del Mercato (Strategia del Trend)
Struttura con massimi e minimi crescenti → trend rialzista attivo.
Il prezzo rispetta la linea di supporto ascendente.
L’ultimo ritracciamento ha tenuto il supporto strutturale, segno di forza dei compratori.
✅ Bias: Continuazione rialzista
2. Medie Mobili (Strategia EMA)
EMA 70 sopra EMA 200 → Forte conferma del trend rialzista.
Il prezzo ha ritracciato nella zona delle EMA e ha reagito al rialzo.
Il prezzo è nuovamente sopra entrambe le EMA → zona ideale per operazioni buy.
✅ Buy in trend confermato
3. Supply & Demand (Smart Money)
Chiara Zona di Domanda tra 4.114 – 4.148 (già rispettata).
Forte impulso partito da questa zona → conferma di acquisti istituzionali.
✅ Zona ottimale per comprare sui ritracciamenti CME_MINI:ES1! CME_MINI:MES1! CME_MINI:MNQ1! CME_MINI:NQ1! COMEX_MINI:MGC1! NSE:BANKNIFTY1! CBOT_MINI:YM1! NYMEX:CL1! COMEX:SI1!
Bitcoin - Rottura della ResistenzaRispetto all'ultima analisi la resistenza si è abbassata di poco ed il prezzo ci sta ballando sopra proprio in questo momento.
Se la rottura al rialzo venisse confermata allora avremmo un'ottima opportunità per vedere il Bitcoin salire verso il nostro Entry Point.
No, non condivido segnali di entrata gratuitamente, però:
Sono aperto a qualsiasi vostra considerazione in merito alla mia strategia nella chat di TradingView.
COINBASE:BTCUSD BITSTAMP:BTCUSD BINANCE:BTCUSD
Setup di Acquisto su XAUUSD – Ritracciamento verso Zona di DomanStruttura di Mercato e Price Action
Contesto di trend:
Il prezzo ha recentemente raggiunto una zona di offerta (l’area blu) e ha reagito al ribasso in modo deciso. Da quel punto, il mercato si trova in una correzione ribassista di breve termine.
Comportamento del ritracciamento:
Il prezzo continua a scendere rompendo piccoli supporti, ma la spinta ribassista sta visibilmente perdendo forza — un segnale tipico prima di un possibile rimbalzo.
Zona di Domanda (Entry):
La tua zona di entry attorno ai 4177–4180 coincide con:
un’area di precedente consolidamento
l’origine di un breakout passato
una pulizia di liquidità (long wick, segnata in rosso)
Questo rende la zona un’area di acquisto ad alta probabilità.
📌 Idea di Trade
Entry
Intorno a 4177–4180
Conferma
Attendere segnali rialzisti come:
Candela bullish engulfing
Forte wick di rifiuto
Rottura della micro-struttura ribassista (ad esempio sopra 4198)
Target
Ritorno verso la zona di offerta superiore (circa 4208–4215)
Questa corrisponde perfettamente al movimento proiettato dalla freccia verde presente nel grafico.
🎯 Bias
Finché il prezzo rimane sopra 4177 e mostra conferma rialzista:
Bias rialzista → target zona di offerta superiore
Una rottura decisa sotto 4177 invaliderebbe il setup.
Nasdaq - Buona Partenza+250 punti dal nostro livello di entrata, lo Stop Loss rimane invariato oggi come per i prossimi giorni , probabilmente lo dovremo tenere fermo per altri 10 giorni di mercato circa.
Take Profit? Non c'è, con questa strategia si lascia correre fino a che ce n'è, a noi serve solo lo Stop Loss fino a che diventa Stop Profit.
Semplice, pulito, senza 2000 indicatori, ecco il mio grafico ciclico quest'oggi.
Sono aperto a qualsiasi vostra considerazione in merito alla mia strategia nella chat di TradingView.
IG:NASDAQ CAPITALCOM:US100
EURCHF, long con testa e spalleIl cross sembra consolidare il livello 0.92
Sul settimanale abbiamo una bullish engulfing già validata, sebbene i volumi non siano gran che collaborativi
L'idea operativa è quella di individuare un pattern intermedio su un timeframe basso per intercettare il movimento di allontanamento dei prezzi dal minimo di periodo verso il target, possibilmente, della trendline ribassista di lungo periodo. In questo caso abbiamo un testa e spalle rialzista del quale possiamo sfruttare la spalla destra per settare il long con uno stretto stop loss ed un ampio target
In alternativa c'è il più conservativo target calibrato su reward risk di 1-1
NVIDIA, pattern di inversione da manualeNvidia vittima di se stessa, numeri straordinari in bilancio e in borsa. Le attese sono sempre al top e questo rende il titolo suscettibile di possibili scrolloni al ribasso, come già avvenuto.
A ben vedere questo è un bene perché permette la giusta volatilità per fare trading in modo ottimale. Ovviamente in ottica long vista la straordinaria struttura rialzista che dovrebbe giustamente scoraggiare l'operatività short se non in forma di scalping
Questo è quello che si apre ai nostri occhi sul grafico mensile. Una struttura, come detto, chiaramente rialzista ma che potrebbe offrire l'ennesima occasione di downside volatility.
Abbiamo un pattern di inversione perfetto tecnicamente, in divergenza con RSI a 14 periodi, con elevati volumi e RSI che si è già portato sotto la sua media a 14 periodi.
I numeri per un ritracciamento verso il livello 154 ci sono tutti a patto che venga validato il pattern di inversione segnalato.
Analisi del prezzo dell'oro e strategia di trading (2 dicembre) Analisi del prezzo dell'oro e strategia di trading (2 dicembre)
Analisi di mercato: Questa mattina, i prezzi dell'oro sono rimbalzati dopo un pullback, raggiungendo un minimo di 4199,6 prima di stabilizzarsi e salire. Abbiamo aperto una posizione lunga intorno a 4200 nella nostra sessione di trading live. L'oro è rimbalzato dal minimo a un massimo di circa 4226 prima di entrare in una fase di consolidamento e pullback. C'è ancora un certo spazio di aggiustamento tecnico al di sotto, e il livello di supporto dell'area di breakout chiave di 4190-95 dovrebbe essere attentamente monitorato.
🧠 Logica di trading e visione di mercato: La strategia di trading generale è quella di acquistare sui ribassi, ma è importante evitare di inseguire ciecamente i massimi. L'attuale contesto macroeconomico internazionale fornisce un supporto rialzista per i prezzi dell'oro e la struttura tecnica propende ancora verso un pattern rialzista, rendendo la strategia di acquisto sui ribassi ben fondata. È importante notare che un trading razionale dovrebbe attendere che il prezzo torni verso l'area di supporto chiave prima di aprire una posizione, piuttosto che inseguire direttamente il prezzo. Ciò è in linea con i solidi principi del trading.
📉 Analisi tecnica: grafico a 4 ore
Resistenza chiave: 4250-60, questa è una significativa area di resistenza recente🛑.
Supporto a breve termine: 4200-05, il livello difensivo iniziale della giornata🛡️.
Supporto importante: 4190-95, questa è la precedente zona di resistenza di breakout e un livello di supporto chiave per i rialzisti in questa correzione❗.
Da un punto di vista tecnico, l'attuale trend propende verso un periodo di consolidamento seguito da un altro movimento rialzista📊. Si consiglia di attendere pazientemente che il prezzo torni verso l'area di supporto chiave prima di aprire posizioni lunghe⏳.
🚀 Strategia di trading specifica
Posizionamento di posizioni lunghe:
Aprire una piccola posizione lunga al primo pullback verso l'area 4200-05⚡.
Se il prezzo continua a scendere verso l'area 4190-95, valuta la possibilità di aggiungere posizioni lunghe➕.
Imposta uno stop loss unificato sotto 4183🛑.
L'obiettivo è l'area 4255-65 🎯; se viene sfondata, puoi continuare a mantenere 📈.
⚠️ Avvertenza sui rischi: il trading richiede un rigoroso controllo del rischio. La strategia sopra descritta è solo a scopo di riferimento e i punti di ingresso specifici devono essere adattati in modo flessibile in base alle effettive condizioni di mercato 🔄. Gli investitori devono gestire attentamente le proprie posizioni e operare con cautela.
EUR/USD🌎 EUR/USD: Il rally termina e si profila un profondo ribasso
Dopo aver ricevuto conferma dai fattori fondamentali, la coppia si prepara a muoversi significativamente al di sotto dei livelli attuali.
Ora, in ordine:
ANALISI TECNICA
Tutte e cinque le onde dell'impulso rialzista si sono concluse. La quinta onda chiude a 1,1918.
Una trendline ascendente chiave è stata rotta. Il successivo retest di questo livello ha confermato l'inversione di tendenza.
L'onda A si è conclusa a 1,1468.
L'onda B (correttiva). È in corso un pullback, che crea il potenziale per la prossima potente onda di impulso ribassista: l'onda C.
Il prezzo sta attualmente testando la media mobile (MA) dal basso. Ci sono due scenari:
Scenario 1: Un rimbalzo dalla media mobile (MA) e un calo immediato da lì.
Scenario 2: Una falsa rottura al rialzo della MA, seguita da un'inversione al ribasso.
In entrambi i casi, il risultato è lo stesso: un calo verso nuovi minimi.
Perché l'euro è sotto pressione?
Dati macroeconomici deboli: PMI, vendite al dettaglio, produzione industriale, indicano tutti una perdita di slancio economico.
L'inflazione (2,1%) e l'inflazione di fondo (2,4%) sono vicine all'obiettivo della BCE, ma la tendenza indica un calo, non un aumento, creando rischi deflazionistici.
Problemi di domanda e offerta: la fiducia dei consumatori è in calo, i produttori sono in difficoltà. Tutto indica uno scenario deflazionistico.
I mercati sono fiduciosi che la BCE non aumenterà i tassi a dicembre.
L'interessante tasso di interesse della Fed mantiene il suo vantaggio sulla BCE (carry trade).
L'economia statunitense sta mostrando una relativa resilienza in un contesto di rallentamento in Europa e Cina.
La Fed ha bisogno di indebitarsi di più e questo rinnovo di un'ingente quantità di debito pubblico porta all'assorbimento di liquidità e crea supporto tecnico per il dollaro.
In alternativa, dati inaspettatamente forti sull'inflazione/sui salari nell'UE potrebbero sostenere temporaneamente l'euro e prolungare la correzione (ondata B), ma ciò sposterebbe solo questo scenario verso destra ed è improbabile che modifichi il quadro generale.
EUR/USD: mercato sospeso in attesa del CPI EUR/USD pronto all’esplosione: il dato CPI USA deciderà se l’euro sfonda 1,17 o crolla verso 1,15
EUR/USD apre dicembre consolidando sopra 1,16, dopo un recupero ordinato dai minimi di novembre in area 1,15, all’interno di un canale rialzista di breve ma ancora privo di una vera accelerazione direzionale. Le principali analisi tecniche convergono su una lettura costruttiva ma prudente: il cambio viaggia sopra le medie mobili chiave, con RSI e regressione lineare che confermano un trend moderatamente bullish, mentre i supporti critici restano concentrati in area 1,147–1,150 e le resistenze fra 1,1635 e 1,1675.
Sul fronte macro, il cross è sospeso tra una Fed in fase avanzata di allentamento graduale e una BCE più attendista ma vicina all’obiettivo di inflazione, in un contesto in cui il 2025 viene ormai letto come l’anno della “normalizzazione al ribasso” dei tassi nell’area euro e negli Stati Uniti. I prossimi dati USA su CPI e PMI/ISM rappresentano il vero catalizzatore potenziale per un’uscita dal range: sorprese “hawkish” su inflazione o attività reale potrebbero riattivare il dollaro e riportare EUR/USD verso i supporti, mentre numeri più deboli rafforzerebbero lo scenario di ulteriori tagli Fed e aprirebbero la strada a un tentativo di rottura delle resistenze in area 1,17.
In parallelo, la forza dell’euro appare selettiva: il 2025 vede una moneta unica tendenzialmente solida contro il dollaro e la sterlina (con range di riferimento 1,15–1,20 su EUR/USD e 0,84–0,89 su EUR/GBP), ma ancora meno convincente contro il franco, dove EUR/CHF oscilla vicino ai minimi di periodo a conferma del ruolo difensivo del CHF nelle fasi di incertezza globale. Per trader e investitori, il quadro che ne emerge è quello di un euro “robusto ma non dominante”, sostenuto dalla convergenza dei tassi verso livelli più neutri e da un graduale riequilibrio del differenziale di crescita con gli USA, ma ancora fortemente dipendente dal flusso dati e dal sentiment di rischio internazionale.
Quadro tecnico su EUR/USD
Le ultime rilevazioni collocano EUR/USD in area 1,161–1,162, poco sotto i massimi di due settimane sopra 1,165, con una variazione giornaliera contenuta e un recupero strutturale dai minimi di novembre in area 1,149–1,150. Il cambio si muove all’interno di un canale rialzista di breve, confermato anche da analisi di regressione lineare che mostrano una pendenza positiva della linea mediana e prezzi che oscillano nella parte medio‑alta del canale, segnalando un trend bullish ma non esplosivo.
Sul fronte delle medie mobili, il quadro resta costruttivo: le analisi tecniche di insieme indicano prezzo sopra le principali medie di breve e medio periodo (50 e 100 giorni), con la zona 1,16–1,1644 che coincide con resistenze dinamiche cruciali (es. 100‑day MA) e fa da spartiacque tra semplice rimbalzo e vera ripartenza. A livello di lungo periodo, la distanza sopra la 200 giorni resta modesta ma positiva, coerente con un euro in graduale riaccumulazione dopo i minimi pluriennali registrati in area 1,10 a inizio anno.
Indicatori: RSI, momentum e regressione
L’RSI a 14 periodi su base daily si mantiene sopra 50 ma lontano dall’ipercomprato, a conferma di un momentum rialzista “moderato” più che euforico. Il MACD su daily è passato in territorio lievemente positivo, mentre l’ADX resta su valori relativamente bassi (poco sopra 20) segnalando che il trend rialzista esiste ma non è ancora particolarmente forte o direzionale.
L’uso della regressione lineare sulle ultime settimane conferma un canale moderatamente rialzista, con supporti lungo la banda inferiore vicini alle aree 1,150–1,152 e resistenze dinamiche tra 1,166 e 1,17 come parte alta del canale. Proiezioni quantitative sui modelli di regressione utilizzati da vari desk tecnici indicano target potenziali verso 1,1675 in caso di tenuta dell’attuale fase correttiva leggera sopra 1,1600, con rischio di ritorno verso 1,1435–1,147 se la fascia 1,1605–1,1615 viene rotta al ribasso.
Pattern candlestick e segnali di prezzo
Sul grafico daily, le ultime sedute hanno mostrato la formazione di una shooting star in prossimità di 1,164–1,165, segnale di esaurimento del momentum rialzista di brevissimo e possibile avvio di una correzione verso i supporti inferiori. In precedenza, l’uscita dal minimo di novembre in area 1,149–1,150 era stata accompagnata da candele di tipo hammer/inverted hammer e configurazioni in parte assimilabili a un harami rialzista, evidenziando un’area di accumulazione importante tra 1,147 e 1,150.
La price action intraday mostra un mercato che “spinge” ripetutamente contro la resistenza 1,1615–1,1635 senza ancora un breakout pulito, coerente con la narrativa di consolidamento in attesa dei nuovi dati su inflazione e attività reale. La persistenza di pattern di indecisione (doji, upper shadow allungate) vicino alla parte alta del range raccomanda attenzione: un break convincente sopra 1,1635–1,1660 con chiusure daily sarebbe il segnale di sblocco, mentre un rifiuto deciso in quell’area riporterebbe rapidamente il focus su 1,150.
Supporti e resistenze daily/weekly
Sul timeframe daily, il mercato sta lavorando un ampio trading range ben definito:
• Supporto chiave: 1,1470–1,1500, area dei minimi di novembre e base della congestione attuale, che molti desk identificano come “floor” di breve.
• Supporti inferiori di backup: 1,1435–1,1437, zona indicata da diverse analisi come obiettivo in caso di rottura del floor 1,1605–1,1615 e del cluster 1,147–1,150.
• Resistenza primaria: 1,1615–1,1635, area tecnica testata più volte e citata come resistenza intraday/daily, che coincide con l’attuale “tetto” di consolidamento.
• Resistenza strategica: 1,1657–1,1675, comprendente max recenti, area 1,1644 della 100‑day MA e target di breve individuati dai modelli previsionali su 2 dicembre.
Sul timeframe weekly, la struttura di medio appare ancora laterale ma con un bias rialzista graduale:
• Supporto weekly primario: 1,1490–1,1500, minimo di novembre e base del presunto “bottom” di medio periodo citato da varie case come livello da difendere.
• Supporti più profondi: 1,1390–1,1400 e 1,1210–1,1060 come ex minimi significativi, da considerare in scenari di shock macro o inversione netta delle aspettative su Fed/BCE.
• Resistenza weekly principale: 1,164–1,166, che se superata con convinzione aprirebbe, secondo alcune proiezioni, spazio verso 1,17+ nel corso delle prossime settimane.
Fondamentali: Fed, BCE, CPI e PMI
Sul piano fondamentale, la dinamica di EUR/USD ruota intorno al differenziale di crescita e tassi tra USA ed Eurozona, e all’evoluzione delle aspettative su inflazione e ciclo economico. La Fed ha già avviato un percorso di allentamento moderato dopo la fase di rialzi, ma mantiene un atteggiamento prudente con inflazione ancora sopra target, mentre la BCE appare in “pausa comoda” con inflazione headline e core prossime alle proiezioni ufficiali per il 2025.
I dati più recenti sull’ISM Manufacturing USA mostrano un settore manifatturiero ancora in contrazione, con l’indice sceso a 48,2 in novembre, nono mese consecutivo sotto 50, accompagnato da sottoindici new orders ed employment deboli. In parallelo, il PMI manifatturiero S&P Global USA si mantiene sopra 50 (circa 52,2), indicando una picture più sfumata ma comunque coerente con una crescita in rallentamento e un dollaro meno aggressivo rispetto alla fase precedente.
Il ruolo dei CPI USA è centrale:
• Un CPI oltre le attese alimenterebbe timori di inflazione più persistente, spingendo in alto i rendimenti reali e rafforzando il dollaro, con effetti ribassisti su EUR/USD e possibile ritorno verso 1,150 o anche i supporti inferiori se il repricing sui tassi Fed è brusco.
• Un CPI sotto le attese, al contrario, consoliderebbe lo scenario di ulteriori tagli Fed nel 2026, riducendo il premio di rendimento in favore del dollaro e spingendo EUR/USD a rompere con più facilità la fascia di resistenze 1,1635–1,1675.
Anche i PMI – soprattutto ISM e indici compositi – fungono da leading indicator sul ciclo:
• PMI USA sotto 50 e in peggioramento netto di solito indeboliscono il dollaro perché anticipano revisioni al ribasso sulle stime di crescita USA e un posizionamento più dovish della Fed.
• PMI Eurozona ancora sotto 50, come il recente HCOB Manufacturing PMI sceso a 49,6, tengono invece un freno sull’euro perché dipingono una crescita debole, anche se il mercato tende a concentrarsi sul differenziale relativo: se gli USA rallentano più dell’area euro, l’effetto netto può comunque essere rialzista su EUR/USD.
Connessioni macro e scenari per EUR/USD
Nel medio termine, diverse analisi collegano il rapporto EUR/USD all’evoluzione del rapporto tra PIL Eurozona e PIL USA, che mostra una correlazione positiva: più l’Eurozona chiude il gap di crescita, più l’euro tende a rafforzarsi contro il dollaro. Le prospettive attuali vedono un’Eurozona con crescita modesta ma in lento miglioramento grazie a politiche fiscali meno restrittive, mentre gli USA affrontano l’onere di un debito elevatissimo e di una fase di normalizzazione dopo la stretta monetaria più aggressiva degli ultimi decenni.
Al tempo stesso, il quadro politico USA – con la presidenza Trump e un’agenda improntata a tariffe e misure pro‑domestiche – può generare volatilità: misure tariffarie possono risultare inflazionistiche nel breve, spingendo la Fed a un equilibrio complesso tra controllo dei prezzi e sostegno al ciclo, e producendo fasi alterne di forza e debolezza del dollaro. In Europa, il rischio politico (elezioni in grandi paesi, dibattiti sulle regole fiscali) rimane un elemento di coda che può limitare i rimbalzi dell’euro nelle fasi di risk‑off globale.
Forza relativa dell’euro vs GBP e CHF
Per pesare la “qualità” della forza dell’euro è utile guardare all’andamento contro sterlina e franco.
EUR/GBP – euro resiliente contro una sterlina fragile
Nel 2025 l’euro ha mostrato una discreta capacità di tenuta contro la sterlina, con EUR/GBP che si muove tendenzialmente sopra area 0,86–0,87 e proiezioni di alcune case che vedono obiettivi verso 0,87 nel medio termine. La debolezza relativa di GBP riflette una combinazione di fattori: preoccupazioni fiscali, prospettiva di ulteriori allentamenti da parte della BoE e un quadro di crescita britannico meno convincente, elementi che spingono diversi analisti a considerare la sterlina destinata a “laggare” rispetto all’euro anche nel 2026.
In questo contesto, il fatto che l’euro riesca a sovraperformare una valuta ciclica come la sterlina rafforza la percezione di un euro “difensivo ma non brillante”: sufficiente per guadagnare terreno contro GBP, ma ancora legato all’evoluzione del rischio globale e dei tassi reali per sfidare con decisione il dollaro.
EUR/CHF – euro debole contro un franco rifugio
Ben diverso il quadro contro il franco svizzero: nel 2025 EUR/CHF ha oscillato grosso modo fra 0,918 e 0,966, con una media annuale attorno a 0,9373 e minimi recenti in area 0,918, segno che il CHF continua a godere di un solido status di bene rifugio. Le analisi tecniche più aggiornate parlano di un “major bullish bottom” potenziale per EUR/CHF, ma sottolineano anche come il cambio resti vicino ai minimi di periodo, confermando che la forza dell’euro è limitata quando viene confrontata con una valuta safe haven.
Anche a livello fondamentale, diversi report evidenziano che, pur con una SNB poco incline a tollerare un eccessivo rafforzamento del franco e pronta, se necessario, a intervenire sul mercato, la struttura di rischio globale continua a favorire il CHF nei momenti di tensione. Il risultato è un euro che appare in ripresa contro USD e GBP ma ancora strutturalmente “debole” contro CHF, un mix coerente con un contesto di risk appetite moderato ma non pieno.
Lettura d’insieme per l’operatività
Mettendo insieme tecnico e macro, EUR/USD si presenta, a inizio dicembre, come un cross in fase di consolidamento rialzista sopra un importante pavimento a 1,149–1,150, ma ancora intrappolato sotto una fascia di resistenze strategiche 1,1635–1,1675. La postura attendista dei desk riflette l’alta sensibilità del cambio ai prossimi dati USA di inflazione (CPI) e attività (PMI/ISM), veri driver in grado di spingere rapidamente il prezzo o verso una rottura rialzista del range, o verso un ritorno in area 1,150 in caso di sorprese hawkish a favore del dollaro.
All’interno di questo quadro, la forza selettiva dell’euro – in miglioramento contro GBP ma ancora modesta contro CHF – invita a leggere con prudenza eventuali breakout di EUR/USD: un euro che fatica contro il franco ma tiene bene contro la sterlina suggerisce un contesto di crescita europea solo moderatamente migliore rispetto ad altre economie avanzate, e una propensione al rischio globale che resta fragile. In altre parole, l’eventuale prossima gamba rialzista del cambio avrà bisogno non solo di dollaro debole per effetto di CPI/PMI deludenti, ma anche di segnali più convincenti di ripresa strutturale in Eurozona per trasformare l’attuale fase di consolidamento in un vero trend di medio periodo.
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triangolo simmetrico su sp500triangolo simmetrico su sp 500, è molto probabile una rottura al rialzo verso 6890 per poi formare una divergenza ribassista.
la media del tick a 50 giorni sul nyse è a -96, e anche sul nasdaq gli ultimi giorni ha fatto registrare chiusure molto basse che indicano vendite consistenti, il che fa pensare ad uno stallo del bull market per i prossimi mesi
Livelli di supporto chiave per i prezzi dell'oro: 4180-4185Livelli di supporto chiave per i prezzi dell'oro: 4180-4185
Attualmente, i prezzi dell'oro si attestano intorno ai 4187 dollari l'oncia.
Prossimo passo: rimbalzo? O ipervenduto?
Dobbiamo chiarire i seguenti punti:
1. La scorsa settimana, i prezzi dell'oro hanno rotto al rialzo vicino ai 4180-4185 dollari, con 4180 dollari che ha segnato l'inizio di un trend rialzista.
2. Se oggi i prezzi dell'oro scendessero sotto i 4180 dollari, potrebbero entrare in territorio di ipervenduto, con un potenziale calo di oltre 100 dollari.
3. Le fluttuazioni di prezzo all'interno dell'intervallo 4180-4190 dollari indicano che sia le forze rialziste che quelle ribassiste hanno esaurito la loro forza. Solo un aumento o una diminuzione significativa del volume degli scambi può rivelare il vero significato dei movimenti del prezzo dell'oro.
4. Lo slancio rialzista si è in gran parte esaurito; il mercato ha bisogno di nuovi fattori trainanti per andare avanti.
Strategia Long attuale:
Acquisto: 4185-4190
Stop Loss: 4170
Take Profit: 4200-4250
Strategia Short attuale:
Vendita: 4190-4200
Stop Loss: 4220
Take Profit: 4140-4120-4100-4080
Riepilogo della strategia:
Punti chiave:
1: Acquistare al minimo ha un rapporto costo-efficacia più elevato, mentre andare allo scoperto comporta un rapporto costo-efficacia inferiore.
2: Percentuale di vincita: Long 30%; Short 70%
Molti potrebbero trovare questo aspetto confuso, ma è semplicemente una scelta. L'analisi tecnica può solo aiutarti a determinare cosa è a tuo favore; non può prevedere i risultati futuri.
Ciò che ti fa davvero guadagnare è se il tuo piano di trading riesce a superare avidità e paura ed essere eseguito con rigore.
Agire costantemente con un'alta probabilità di successo ti farà guadagnare.
Come trader professionista, possiedo un sistema di trading completo.
Si tratta sempre di un'analisi a più dimensioni della natura umana e delle sue scelte, piuttosto che di un'analisi tecnica.
QUBT ;Rimbalzo su 0.618 e struttura ancora intattaQUBT sta completando un ritracciamento profondo dopo l’impulso rialzista che ha portato al massimo locale (wave 2). Il prezzo è sceso in modo ordinato all’interno di un canale discendente, andando a testare un’area tecnica molto importante:
🔸 Livello di Fibonacci 0.618 – 10,76$
Il ritracciamento dell’intero movimento rialzista trova qui una confluenza significativa con:
la trendline dinamica inferiore del canale di lungo periodo, una strong support zone formata dalla precedente struttura e la potenziale wave 3 correttiva.
Il prezzo ha reagito con un primo rimbalzo tecnico, ma è ancora all’interno della zona critica.
PERÒ… c’è una cosa che non mi convince
Il rimbalzo è debole, troppo debole..
Il prezzo sta “galleggiando”, non sta spingendo.
E questo non è tipico di un’inversione forte.
Vedo:
volume basso e nessun breakout confermato della micro struttura discendente blu
Per ora è un rimbalzo tecnico, non un’inversione strutturale.
Forse dobbiamo aspettare il discorso di Powell?
XAUUSD: Analisi di mercato e strategia per il 2 dicembreAnalisi tecnica dell'oro:
Resistenza giornaliera: 4330, Supporto: 4131
Resistenza a 4 ore: 4220, Supporto: 4150
Resistenza a 1 ora: 4210, Supporto: 4175
Ieri, il mercato dell'oro ha mostrato una volatilità significativa. I prezzi dell'oro sono aumentati, raggiungendo un massimo di circa 4264, dimostrando un forte slancio rialzista. Tuttavia, all'inizio della sessione di New York, il sentiment del mercato è cambiato drasticamente e i prezzi dell'oro hanno iniziato a fluttuare e a scendere. Il grafico a 4 ore mostra che l'oro ha rotto con successo un chiaro pattern a triangolo simmetrico, un segnale di breakout che indica la continuazione del trend rialzista. Sebbene il momentum sia migliorato dopo il breakout, l'indicatore RSI rimane in territorio di ipercomprato intorno a 65, rendendo rischioso inseguire il prezzo al rialzo nel breve termine. Il campo di battaglia a breve termine tra tori e orsi è intorno a 4200.
Strategia di trading:
VENDI: vicino a 4200
VENDI: vicino a 4210
VENDI: vicino a 4225
Altre analisi →
Il GOLD è pronto a ridiscendere?Il prezzo del GOLD, in questo inizio di giornata, sta scendendo con una volatilità piuttosto elevata, nonostante la sessione di New York non sia ancora aperta.
Poiché il prezzo si trova sotto lo 0,25 di FIBO e continua a scendere con forte volatilità, ha alte probabilità di andare a testare lo 0,5 di FIBO , una zona molto importante.
Inoltre, si nota che il prezzo si è accumulato all’interno del triangolo ed è uscito verso l’alto tramite una manipolazione della Smart Money , spingendo molti acquirenti a entrare in LONG. Tuttavia, lo scopo di questa manipolazione è proprio quello di far uscire questi acquirenti facendo scendere nuovamente il prezzo.
Dax future: il mercato riuscirà a tornare sopra i 24.000 punti?Dopo il solido recupero della scorsa settimana (+3%), il Dax ha aperto la nuova ottava con un'immediata battuta d’arresto.
L’indice benchmark tedesco, reduce dalla chiusura di venerdì a 23.836 punti, ha terminato la seduta di ieri a 23.589 punti, registrando un calo dell’1,0%.
Prese di profitto sui titoli della difesa per “timori di pace”
Come già osservato nei giorni scorsi, i titoli della difesa sono rimasti sotto pressione; il mercato parla di “Friedensangst”, ovvero il timore che i progressi nei colloqui per un possibile cessate il fuoco in Ucraina possano ridurre il premio al rischio che ha sostenuto il comparto per tutto il 2024.
Il settore resterà al centro dell’attenzione anche oggi: la ministra dell’Economia Katharina Reiche e il ministro della Difesa Olaf Pistorius incontrano a Berlino i rappresentanti dell’industria della difesa, della sicurezza e dell’automotive per discutere il rafforzamento della resilienza industriale tedesca e le possibili sinergie tra comparti strategici.
Analisi Tecnica DAX future – Livelli chiave per le prossime sedute
Nell’analisi del 19 novembre avevamo evidenziato che, nonostante la rottura della media mobile a 200 periodi, finché il Dax future fosse rimasto sopra il supporto dei 23.000 punti, esistevano elevate probabilità di assistere a un rimbalzo tecnico. La dinamica successiva ha confermato pienamente questa view: il recupero si è infatti arrestato venerdì in prossimità dell’area tecnica e psicologica dei 24.000 punti.
Dopo la seduta debole di ieri, il contratto sta già mostrando segnali di reazione: al momento della scrittura quota 23.750 punti, in progresso di circa +0,5%.
Finché i prezzi rimarranno sopra i 23.600 punti — livello che coincide anche con la media mobile a 200 periodi — lo scenario rimarrà costruttivo, con elevate possibilità di un nuovo attacco alla resistenza dei 24.000 punti.
Oggi ci aspettiamo qualche difficoltà al test proprio dei 23.750 punti, livello perso ieri in apertura e il cui recupero oggi fornirebbe spinta per un attacco ai massimi di settimana scorsa a 23.900 punti.
Una chiusura giornaliera sopra 24.000 punti rafforzerebbe il momentum rialzista e aumenterebbe le probabilità di un ritorno sui massimi annuali.
Al contrario, un ritorno sotto i 23.450 punti indebolirebbe nuovamente il quadro tecnico, aumentando il rischio di una nuova fase correttiva con possibile ritorno verso la fascia di supporto 23.250–23.000 punti.
I livelli di oggi del Morning Trading ShowPer quanto riguarda il DAX, si attende una zona di acquisto a 23636 con obiettivo rialzista a 23930. Si attende una zona di vendita a 23770, con prima rottura ribassista intermedia intorno a 23600 da cui potrebbero emergere ulteriori livelli di negatività verso 23465.






















