Analisi trend
Meglio di così?Gli Etf volano, Nasdaq e S&P500 sono surclassati in questa fase, ritracciamento ai minimi di sempre. BTC sembra comportarsi come bene rifugio contemporaneo parallelo all'Oro, fondamentali sempre più positivi... Cautela con la Fomo finche non si stabilizza sopra i 98000 non siamo ancora ufficialmente in Bull ma poco ci manca, per il momento il supporto a 96000 regge ma và considerato un probabile ritracciamento su supporto minimo attorno agli 86000 Ad ogni modo a lungo termine nessun segnale di debolezza. Per chi trada cè la meme di Corona che sembra promettere grossi guadagni!
Situazione complessa per Euro-DollaroVoglio partire con delle considerazione sul cambio Euro-Dollaro:
- Candela mensile appena chiusa, decisamente rialzista
- Candele settimanali (penultima ed ultima a conferma) che preannunciano ribassi o perlomeno un top raggiunto.
Solitamente quando ci sono queste discrepanze tra i due timeframe succede che nel breve si va a seguire il movimento del timeframe più vicino, per poi tornare a seguire la tendenza principale del timeframe più lungo; detto in parole povere, possibile scarico nel breve per poi riprendere il rialzo nel medio.
Ma andiamo per gradi e cerchiamo di fare un analisi oggettiva:
- Fino a che non andiamo in chiusura di candela sotto 1,1275/50 io cerco solamente opportunità long ed anche sotto tale livello non andrei short molto volentieri (al massimo solamente per operazioni intraday)
- La dashboard in coerenza con i movimenti degli ultimi giorni mostra maggiore forza del Dollaro rispetto all'Euro
- L'oscillatore in basso ha precedentemente arpionato al rialzo, anche se mostra poca convinzione.
Fatte queste premesse, come possiamo operare nella prossima settimana?
Iniziamo dicendo che tradare queste situazioni è complesso, poichè non c'è confluenza tra movimenti di breve e di medio/lungo, tuttavia:
- Come detto, in caso di tenuta del livello 1,1275/50 restiamo long con possibili target 1,14 prima ed 1,157 poi
- In caso di cedimento di 1,1275/50 (preferirei che fosse confermato in chiusura di candela), abbiamo poca roba e strada libera fino a 1,11, 1,095 poi ed 1,078 in ultimo; difficile immaginare discese più ampie.
Momento molto ribassista per il Crude oilDobbiamo tornare ai primi mesi del 2021 per trovare un crude oil a livelli così bassi; avevamo scenari diversi ed un contesto mondiale decisamente diverso.
Livello 65 era considerato una sorta di livello spartiacque, infatti una volta ceduto c'è stato un affondo, poi il ritest del livello rotto per poi ripiegare in basso fino a chiudere la settimana a 58,38.
Due settimane fa avevo fatto un analisi sulla rottura del livello a 65$ in cui ipotizzavo due possibili scenari ovvero, il pronto recupero del livello 65$ entro fine Aprile, annullando di fatto la rottura (che avremmo in caso catalogato come un evento esogeno), oppure lo scenario tecnico da manuale che avrebbe portato ad un ritest del livello rotto per poi proseguire sulla via del ribasso.
Diciamo che con la chiusura mensile a 58,22 possiamo definitamente confermare lo scenario 2.
Ora a livello volumetrico l'indicatore mi segno ancora un forte livello settimanale in area 58, dove precedentemente segnala che i venditori hanno preso profitto, tuttavia è troppo poco per tentare un long, al contrario non mi stupirebbe vedere un proseguimento del ribasso già da lunedì, per puntare nel medio termine ad un target in area 51$.
Tentativo di rimbalzo per Dollaro-Yen Per la terza volta livello 140 ferma la discesa di Dollaro-Yen quindi, già anticipo, un tentativo long a medio termine è lecito farlo.
Andiamo per ordine e cerchiamo di fare un analisi oggettiva comunque:
- Come già anticipato livello 140 ha fatto da pavimento già in altre 2 recenti per poi estendere in seguito fino ad area 158, quindi già facendo un analisi RR ci siamo (considerando che metteremo lo stop in chiusura di candela weekly sotto 139)
- La dashboard in basso a sinistra mostra un Dollaro più forte dello Yen nella maggior parte dei timeframe analizzati.
- L'oscillatore in basso ha appena arpionato al rialzo dalla zona di ipervenduto (come successo nelle 2 precedenti occasioni)
- A livello macro una forza del Dollaro rispetto allo Yen spesso anticipa scenari risk-on, teniamo conto che anche a livello di indici stiamo quantomeno vivendo una fase di rimbalzo.
Insomma, le premesse per tentare un long ci sono tutte, facendo attenzione alla gestione della posizione che, andrà liquidata in caso di chiusura di candela settimanale sotto gli ultimi 3 minimi e che avrà come primo target area 149,5, per poi estendere eventualmente fino a 151,8 ed infine fino al ritorno in area 156.
Supporto decennaleIl prezzo tocca nel mese di aprile i 61,5$ sul supporto dinamico decennale indicato dalla trendline blu che corrisponde anche al supporto statico di colore viola
Chiude la settimana al di sopra della Sma200 weekly (linea blu della seconda figura) confermando il movimento rialzista
Un P/E di circa 18 rende il titolo molto interessante
Il Declino del Dollaro. Analisi macroeconomica e tecnica EUR/USDIl ruolo del disavanzo commerciale e il debito pubblico nella svalutazione del DXY (dollaro americano).
Il disavanzo commerciale degli Stati Uniti non è una novità, tuttavia, durante la seconda amministrazione Trump, questo fenomeno non è stato compensato dai flussi finanziari a favore dei titoli di Stato americani, come accadeva abitualmente. I titoli di Stato sono sotto pressione: nonostante il sell-off delle azioni, non si è verificato un acquisto massivo, bensì una vendita che ha portato a un rialzo dei rendimenti.
I flussi finanziari non compensano il disavanzo commerciale, causando la perdita di valore del dollaro sul mercato Forex. Comprendere se questo processo proseguirà è essenziale per interpretare gli eventi futuri. Il dollaro sta perdendo il suo status di bene rifugio nei periodi di stress finanziario, pur mantenendo la caratteristica di valuta di riserva globale.
Trump desidera un dollaro più debole per riequilibrare la bilancia commerciale. L'elevato rendimento dei titoli di Stato a 10 anni ha spinto Trump a ridurre la sua pressione sui dazi. I mercati hanno colto il punto debole di Trump: quest'anno gli Stati Uniti dovranno rifinanziare 9 miliardi di debito pubblico, e Trump non può permettersi un'ulteriore svalutazione dei titoli di Stato, poiché rifinanziare il debito con rendimenti troppo alti sarebbe insostenibile.
In questo contesto sicuramente gioca un gioco fondamentale la Cina, detentrice storica del di debito pubblico americano, che nell’ultimo periodo ha disinvestito in riserve di Treasury americani reinvestendo in oro. L'oro, insieme al franco svizzero, rappresenta, quindi, il bene rifugio del momento. L'oro ha ancora ampio margine di crescita se lo scenario attuale (rallentamento della globalizzazione, aumento dell'inflazione, Paesi che si allontanano dal dollaro per altri investimenti) continuerà. Il prossimo decennio potrebbe essere diverso, con una maggiore influenza della geopolitica sui mercati finanziari rispetto alle tradizionali politiche monetarie.
Il rafforzamento dell’euro rispetto al dollaro è vantaggioso o svantaggioso? Questo rende più probabile un ulteriore taglio dei tassi, consentendo di pagare meno le materie prime e di importare meno inflazione o addirittura disinflazione.
ANALISI MACRO SETTIMANALE - EUR/USD.
La coppia EUR/USD ha registrato una lieve pressione di vendita per la seconda settimana consecutiva, ma venerdì si è attestata intorno a 1,1350, invariata rispetto all'apertura. Gli investitori rimangono cauti nei confronti del dollaro statunitense (USD), data la politica tariffaria della Casa Bianca sull'economia locale.
I dati degli Stati Uniti pubblicati recentemente hanno mostrato un rallentamento dell'economia nel primo trimestre dell'anno, anche a causa delle preoccupazioni legate alla guerra commerciale. Al contrario, i dati macroeconomici dell'Unione Europea (UE) sono stati moderatamente positivi.
Con l'avvicinarsi della fine della settimana, l'attenzione degli investitori si sposta sugli sviluppi del commercio globale e sul prossimo annuncio di politica monetaria della Federal Reserve (Fed).
Dati europei e Banca centrale europea
L'Unione Europea ha pubblicato l'indicatore del sentiment economico di aprile, che è sceso a 93,6 rispetto al 95,00 di marzo. Inoltre, l'Unione ha pubblicato la stima preliminare del Prodotto Interno Lordo (PIL) del primo trimestre, indicando una crescita economica dell'1,2% su base annua e dello 0,4% nel trimestre, superando le aspettative dell'1,0% e dello 0,2%. Infine, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IAPC) è aumentato più del previsto ad aprile, secondo le stime preliminari, del 2,2% su base annua rispetto al 2,1% previsto.
Nel frattempo, la Germania ha pubblicato i dati sulle vendite al dettaglio di marzo, registrando un calo su base mensile dello 0,2%, migliore rispetto al -0,4% previsto dagli operatori di mercato. Il PIL tedesco del primo trimestre ha mostrato una crescita economica dello 0,2% nel trimestre, in linea con le stime preliminari. Questo dato ha rispecchiato le aspettative, migliorando rispetto al -0,2% registrato nel quarto trimestre del 2024. L'inflazione nel Paese, misurata dall'indice IAPC, è aumentata del 2,2% su base annua, in calo rispetto al precedente 2,3% ma superiore al 2,1% previsto.
I dati dell'Unione Europea hanno lasciato aperta la possibilità di ulteriori tagli dei tassi di interesse. I funzionari della Banca Centrale Europea (BCE) hanno comunicato messaggi accomodanti, sostenendo la possibilità di un ulteriore taglio dei tassi di 25 punti base (bps) in occasione della riunione di giugno.
Tra gli altri, il responsabile delle politiche della BCE, Olli Rehn, ha dichiarato lunedì che la banca centrale potrebbe abbassare i tassi di interesse al di sotto del livello neutrale per sostenere l'economia, alla luce dei rischi al ribasso presenti. Ha auspicato anche tagli più ampi dei tassi di interesse. Philip Lane, membro della BCE, ha affermato che non si impegnerà in alcun modo in anticipo e che le previsioni di crescita subiranno solo una moderata riduzione.
La situazione economica attuale e le tensioni commerciali fanno prevedere ulteriori tagli.
L'economia statunitense si contrae, l'occupazione crolla prima del meeting della Fed
I recenti dati economici degli Stati Uniti hanno limitato i progressi del dollaro nonostante una diminuzione delle tensioni commerciali globali. La fiducia dei consumatori, misurata dalla Banca Centrale, è scesa a 86 ad aprile, il livello più basso da ottobre 2021. La stima preliminare del Prodotto Interno Lordo (PIL) statunitense per il primo trimestre ha inoltre deluso le aspettative, poiché l'economia si è contratta a un ritmo annualizzato dello 0,3%, rispetto all'espansione prevista dello 0,4%, in netto calo rispetto al precedente 2,4%.
L'indice ISM dei responsabili degli acquisti (PMI) del settore manifatturiero di aprile ha registrato 48,7, in calo rispetto al 49 di marzo, ma migliore del previsto 48. L'inflazione negli Stati Uniti, misurata dalla variazione dell'indice dei prezzi della spesa per consumi personali (PCE), è scesa leggermente al 2,3% su base annua a marzo, dal 2,5% di febbraio, deludendo le aspettative del 2,2%. L'indice dei prezzi PCE core su base annua è aumentato del 2,6%, in calo rispetto al 3% di febbraio, in linea con le stime degli analisti.
I dati relativi all'occupazione sono stati modesti, nonostante il rapporto di aprile sulle buste paga non agricole (NFP) abbia portato una sorpresa positiva prima della chiusura settimanale. All'inizio della settimana, gli Stati Uniti hanno pubblicato il rapporto ADP Employment Change di aprile, che ha mostrato che il settore privato ha creato solo 62.000 nuovi posti di lavoro, un dato significativamente inferiore alle 108.000 previste e alle precedenti 147.000. Il numero di posti vacanti nel Paese nell'ultimo giorno lavorativo di marzo si è attestato a 7,19 milioni, come riportato dal Job Openings and Labor Turnover Survey (JOLTS), in calo rispetto ai precedenti 7,48 milioni di febbraio e al di sotto delle aspettative di mercato di 7,5 milioni.
Infine, le richieste iniziali di sussidio di disoccupazione per la settimana conclusasi il 26 aprile sono aumentate di 241.000, un dato peggiore delle 224.000 previste e del dato settimanale precedente di 223.000. Venerdì, il dato NFP ha evidenziato che il Paese ha creato 177.000 nuovi posti di lavoro ad aprile, superando le 130.000 previste, ma non distanti dalle 185.000 di marzo. Il tasso di disoccupazione si è mantenuto stabile al 4,2%, come previsto, mentre l'inflazione salariale annua, misurata dalla variazione della retribuzione oraria media, si è attestata al 3,8%, leggermente al di sotto del 3,9% previsto.
Sviluppi della bagarre commerciale tra Trump e la Cina .
Le tensioni commerciali globali persistono, influenzando l'umore del mercato. I titoli dei giornali sono stati per lo più scoraggianti per tutta la prima metà della settimana, poiché le notizie provenienti dalla Cina indicavano che non erano in corso negoziati. Con il passare dei giorni, il tira e molla tra Washington e Pechino è continuato, con entrambe le parti in attesa che la controparte facesse il primo passo, cosa che non è ancora avvenuta.
Tuttavia, i commenti del presidente Trump riguardanti i negoziati in corso con altre importanti controparti commerciali hanno portato un certo sollievo ai mercati finanziari. Giovedì, il presidente degli Stati Uniti Trump ha evidenziato progressi nei colloqui con alcuni paesi asiatici, tra cui India e Giappone. Per quanto concerne la Cina, Trump ha affermato che ci sono "ottime" possibilità di raggiungere un accordo, aggiungendo tuttavia che qualsiasi accordo con Pechino deve essere alle condizioni statunitensi. Nel frattempo, un'agenzia di stampa sostenuta da Pechino ha riferito che i funzionari statunitensi hanno contattato le loro controparti cinesi per avviare colloqui.
Infine, il consigliere commerciale della Casa Bianca, Peter Navarro, ha minimizzato i dati, affermando: "Devo dire solo una cosa sulle notizie di oggi: è la migliore stampa negativa che abbia mai visto in vita mia", aggiungendo al contempo di apprezzare "la situazione attuale".
L'umore è migliorato in vista della chiusura settimanale grazie all'ottimismo legato ad una possibilità di accordo tra America e Cina.
ANALISI TECNICA
Weekly chart – trend neutrale rialzista
L’indicatore RSI si trova in una zona di ipercomprato al livello 66,91 e il prezzo rimane molto distante dalla Kumo che comunque assume una posizione neutrale, ad indicare il movimento laterale sul medio termine. Nonostante questo, il prezzo si tiene a debita distanza sia dalla Kijun che dalla Tenkan Sen con la Chikou Span che si trova sopra la linea di prezzo e non sembra aver alcun ostacolo al rialzo. A supporto del trend al rialzo ci sono anche i volumi che nell’ultima settimana si sono ridotti rispetto alla settimana precedente ad indicare che le due settimane al ribasso non hanno molta spinta sul piano volumetrico. Se osserviamo la price action vediamo come l’ultimo movimento al rialzo è stato seguito da una correzione tecnica rimbalzata sul livello 0,38 di Fibonacci. Nel caso dovesse proseguire un movimento analogo, attualmente ci troviamo allo stesso livello della successiva gamba rialzista costituita dai movimenti al rialzo che vanno dalla settimana del 24 marzo fino a quella del 14 aprile.
Daily chart – trend rialzista
Il trend in questo caso è decisamente rialzista con una price action molto distante dalla Kumo ma che in questo caso assume un assetto rialzista con la Chikou Span che anche in questo caso, così come nel grafico settimanale si pone sopra la linea di prezzo senza ostacolo. Ovviamente ci troviamo attualmente in una fase di ritracciamento tecnico che ha portato il prezzo, a partire dalla giornata del 23 aprile sotto la Tenkan Sen, attualmente equidistante da quest’ultima e le Kijun Sen. Sicuramente non è da escludere che il prezzo, prima di continuare la sua ascesa, possa utilizzare la Kijun Sen come supporto. Attualmente è una posizione di attesa, nella zona di ritracciamento di Fibonacci poco sotto il livello 0,38 e non troppo distante dal Pivot Point al livello 1.123.
Rassegna settimanale dell'oro e analisi della prossima settimana
Analisi settimanale dell'oro spot: molteplici fattori determinano forti fluttuazioni, il mercato si concentra sui segnali di politica monetaria della Fed
Analisi di mercato: l'avversione al rischio si raffredda e il dollaro forte frena i prezzi dell'oro
L'oro spot ha continuato ad aggiustarsi questa settimana, perdendo il 2,28% su base settimanale e chiudendo a 3.240,60 dollari l'oncia, in calo di circa il 7% rispetto al massimo storico di 3.500,05 dollari l'oncia del 22 aprile. La volatilità del mercato è dovuta principalmente ai seguenti fattori:
La domanda di beni rifugio si indebolisce: le aspettative di un allentamento delle tensioni commerciali hanno intaccato l’attrattiva dell’oro come bene rifugio.
Dati economici solidi dagli Stati Uniti: a marzo i posti di lavoro nel settore non agricolo hanno creato 177.000 posti di lavoro, superando di gran lunga le aspettative, spingendo contemporaneamente verso l'alto l'indice del dollaro statunitense e i rendimenti dei titoli del Tesoro, contribuendo ulteriormente a ridurre il costo di detenzione dell'oro, un asset senza interessi.
Le aspettative di un taglio dei tassi da parte della Fed si sono raffreddate: dopo la pubblicazione dei dati sull'occupazione, il mercato ha abbassato la probabilità di un taglio dei tassi a giugno a meno del 50% e la rivalutazione delle prospettive sui tassi di interesse ha messo sotto pressione i prezzi dell'oro.
In termini geopolitici, i potenziali rischi della situazione tra Russia e Ucraina hanno fornito un certo sostegno ai prezzi dell'oro, ma la ripresa della propensione al rischio nei mercati azionari globali (in particolare l'indice S&P 500, che è rimbalzato del 17% dal minimo di aprile) ha limitato l'aumento dell'oro.
Analisi tecnica: il gioco lungo-corto si intensifica e il range chiave deve ancora essere superato
Livello giornaliero: i prezzi dell'oro hanno chiuso vicino alla fascia media delle Bande di Bollinger (3.239,61 $/oncia). Sebbene lo slancio breve del MACD si sia indebolito, nel complesso continua a dominare.
Livello a 4 ore: le bande di Bollinger si sono ristrette e il MACD ha formato una debole croce dorata, indicando che si sta accumulando un momentum di rimbalzo a breve termine, ma non si è ancora formato un segnale di tendenza.
Intervallo chiave: USD 3220-3260/oncia è l'area centrale dell'attuale battaglia tra tori e orsi. Se supera i 3.260 dollari l'oncia, la resistenza superiore sarà a 3.300-3.350 dollari l'oncia; se scende sotto i 3.220 $/oncia, potrebbe scendere fino al livello di supporto di 3.150 $/oncia.
Le visioni istituzionali divergono: logiche a lungo e a breve termine intrecciate
Visione ribassista:
Dopo aver toccato il massimo storico, l'oro è sottoposto a una forte pressione correttiva tecnica. Se la situazione commerciale dovesse ulteriormente migliorare o i dati economici statunitensi continuassero a essere positivi, i prezzi dell'oro potrebbero continuare a scendere.
L'aspettativa che la Federal Reserve mantenga elevati i tassi di interesse sostiene il dollaro statunitense e mette pressione sull'oro a lungo termine. La tendenza al ribasso nell'aspetto tecnico non ha ancora mostrato segnali di inversione.
Visione rialzista:
I potenziali rischi di debolezza dell'economia statunitense (come una ripetuta inflazione e il conseguente indebolimento del mercato del lavoro) potrebbero spingere la Federal Reserve a passare a un allentamento monetario, e le proprietà di rifugio sicuro dell'oro riacquisterebbero importanza.
L'incertezza geopolitica, come l'escalation del conflitto tra Russia e Ucraina o una situazione di stallo nei negoziati commerciali, potrebbe rapidamente far aumentare la domanda di beni rifugio.
Previsioni per la prossima settimana: focus sulla politica della Fed e sui dati economici
Riunione del FOMC di maggio: in generale, il mercato si aspetta che la Fed mantenga una posizione neutra, ma il discorso del presidente Powell potrebbe fornire nuovi segnali sull'andamento dei tassi di interesse. Se la dichiarazione fosse aggressiva, i prezzi dell'oro potrebbero subire nuovamente pressioni.
Dati economici:
ISM Services PMI (lunedì): se i dati supereranno le aspettative, rafforzeranno ulteriormente la narrativa sulla "resilienza economica degli Stati Uniti" e saranno ribassisti per l'oro.
Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione (giovedì): le dinamiche del mercato del lavoro sono un riferimento importante per le politiche della Fed e le fluttuazioni dei dati possono innescare opportunità di trading a breve termine.
Rischi geopolitici e commerciali: dobbiamo prestare attenzione all'evoluzione della situazione tra Russia e Ucraina e allo sviluppo dei negoziati commerciali. Qualsiasi escalation inaspettata potrebbe innescare acquisti di beni rifugio.
Strategie di trading tecniche:
Superamento dei 3.260 $/oncia: puoi provare una posizione lunga con una posizione leggera, con l'obiettivo di raggiungere i 3.300 $/oncia.
Perdita di 3.220 $/oncia: attenzione a ulteriori cali nella zona di supporto di 3.150-3.165 $/oncia.
Insomma
Il mercato dell'oro si trova attualmente in una fase delicata di aggiustamento e selezione della direzione, con le aspettative di politica macroeconomica e i giochi tecnici che dominano congiuntamente le fluttuazioni dei prezzi. Gli investitori devono prestare molta attenzione ai segnali di politica monetaria della Federal Reserve e all’andamento dei dati economici, nonché adattare in modo flessibile le proprie posizioni per far fronte ai potenziali rischi. In un modello volatile a breve termine, si consiglia di concentrarsi sul range trading, mentre nel medio e lungo termine è necessario osservare i cambiamenti nei fondamentali economici degli Stati Uniti e nel sentiment globale sul rischio.
AAPL Altro short Dopo l'ultimo trade andato in profit sul titolo, rieccomi pronto a shortare nuovamente appl. Se qualcuno avesse legittimi dubbi, basta cercare nella cronologia delle mie idee pubblicate.
Veniamo a noi, il trend nonostante i rialzi degli ultimi 17 giorni di contrattazioni, rimane orientato negativamente, come ci conferma la regressione lineare, si trova in zona di ipercomprato con lo stocastico che ha già incrociato a ribassi opra il livello 80, si potrebbe attende una conferma con il rientro sotto tale livello.
A rafforzare l'idea di un ribasso vi sono anche i volumi, questi non hanno accompagnato i rialzi, anzi, dalla candela del 9 aprile abbiamo assistito a volumi tendenzialmente in calo con l'ultima candela in gap e con chiusura negativa in cui abbiamo potuto assistere ad un consistente aumento dei volumi che si sono riportati sopra la media. Inoltre il prezzo si trova al di sotto del pivot trimestrale.
Viste le varie aperture in gap non sono in grado di definire attualmente dei livelli di entrata precisi, dipendere da dove aprirà il titolo, e vi sarà ancora un buon R:R e bisognerà valutare se ci sono le condizioni precise per poter entrare. Se dovesse aprire in gap up ad esempio e continuare a salire sarebbe da pazzi shortare.
I livelli di entrata come dicevo sono puramente indicativi così come segnati sul grafico. Diversamente i livelli di SL e TP sono puntuali.
S&P 500: ecco i cicli che contano oraIn questo video analizziamo l’indice S&P 500 con l’Analisi Ciclica 2.0, partendo dai cicli superiori (timeframe 8 giorni) fino ad arrivare al dettaglio sul timeframe a 12 minuti, dove si legge chiaramente la struttura del ciclo T-3.
Dall’ultimo minimo potrebbe essere partito un nuovo ciclo importante: minimo un T+6, massimo un T+7.
Vedremo insieme:
✅ La lettura completa multi-timeframe dei cicli in atto
✅ L’evoluzione attesa sul grafico giornaliero
✅ Il livello spartiacque per rimanere nella view rialzista
✅ Il minimo di controllo che, se violato, cambierebbe completamente la prospettiva
✅ La proiezione ciclica per la settimana entrante
Un'analisi dettagliata, fondata su tempo e struttura ciclica, senza congetture.
youtu.be
#sp500 #analisiciclica #analisi #previsionisp500
📅 Data di pubblicazione: 03/05/2025
Nota: Le informazioni fornite in questo video sono a scopo educativo e non costituiscono consigli finanziari. Investire in criptovalute comporta rischi e dovresti fare le tue ricerche prima di prendere decisioni di investimento.
Intervallo di convergenza del prezzo dell'oro: 3215-3280Intervallo di convergenza del prezzo dell'oro: 3215-3280
Come mostrato nel ciclo di quattro ore
Dal punto di vista dell'analisi tecnica
Ti ho mostrato i livelli di supporto più importanti.
Prezzo chiave: (5 punti sopra e sotto)
3285 (livello di pressione)
3265 (livello di pressione)
3215 (Supporto)
3165 (Supporto)
Analizziamo l'impatto dei dati non agricoli di aprile sul mercato dell'oro da due punti di vista
In primo luogo, i dati stessi e il contesto economico attuale; in secondo luogo, gli aspetti tecnici.
1: I dati non agricoli di aprile sono ribassisti per i prezzi dell’oro e probabilmente porteranno a un vero e proprio declino
2: Allo stesso tempo, la buona performance dei dati ha abbassato le aspettative della Fed riguardo a un taglio dei tassi, e la politica di riduzione dei tassi potrebbe essere posticipata alla seconda metà dell’anno, cioè dopo luglio.
3: Un allentamento delle tariffe potrebbe arrivare presto. Anche questo non favorisce l'aumento dei prezzi dell'oro, ma un raffreddamento non significa la fine. Un accordo definitivo richiederà sicuramente del tempo.
4: I dati non agricoli hanno superato le aspettative e la questione dei dazi potrebbe trovare un barlume di speranza. Se ciò potrà essere confermato nel prossimo futuro, l'avversione al rischio diminuirà nel breve termine, il che non favorirà l'aumento dei prezzi dell'oro. C'è un'alta probabilità di un pullback, quindi non c'è bisogno di affrettarsi ad acquistare quando il prezzo è al minimo adesso.
Se l'oro rimane sotto pressione a 3270 ma non supera tale livello la prossima settimana, al massimo oscillerà.
Idee per l'operazione di lunedì prossimo:
Vendita allo scoperto dell'oro a 3265-3275, stop loss a 3285, target a 3230-3220;
L'oro è lungo a 3220-3230, stop loss a 3210, obiettivo a 3240-3260;
LEVI possibile short dai 16.90Ci troviamo in un evidente trend discendente, il prezzo ha ritracciato dai minimi e si sta avvicinando al punto pivot trimestrale Fibo, per me rappresenta un po' lo spartiacque sta rintracciamento e inversione, se dovesse superare tale livello con buoni volumi e scambiare al di sopra il trend discendente per quanto mi riguarda risulterebbe quantomeno in pausa. Per cui eviterei la ricerca di posizioni short sul titolo.
In prossimità di tale livello andrò a cercare posizioni short, con un stop stretto al di sopra. Un ottimo rapporto R:R.
Da valutare anche il rientro dello stocastico dalla zona di ipercomprato, ed eventuali trigger sul livello con pattern grafici.
Come sempre non è il caso di piazzare un ordine limit e dimenticarsene, il mio stile di trading prevede di inserire allert sul livello e una volta raggiunto valutare eventuali entrate. Se il prezzo raggiungesse i 16.90 ma non ci fosse nessun segnale di inversione, tenuta di tale zona, o venisse superato in chiusura, magare con anche volumi crescenti l'idea sarebbe invalidata.
Ultimo intervallo di prezzo dell'oro: 3230-3270Ultimo intervallo di prezzo dell'oro: 3230-3270
Messaggio importante:
I dati positivi sulle buste paga non agricole pubblicati venerdì indicano che il prossimo taglio dei tassi da parte della Fed potrebbe dover attendere almeno fino a luglio.
Se i dati sull'occupazione futura torneranno a essere positivi, la tempistica dei tagli dei tassi di interesse potrebbe essere ulteriormente posticipata.
Dopo la pubblicazione dei dati non agricoli di ieri sera, i prezzi dell'oro sono scesi come previsto, per poi riprendersi rapidamente dal minimo e continuare a mantenere un andamento volatile.
Attualmente, il prezzo dell'oro è sotto pressione al livello 3270 e sta scendendo, quindi l'area vicina a 3270 continuerà a rappresentare un punto di svolta chiave per i rialzisti e gli ribassisti dell'oro la prossima settimana.
Se il prezzo dell'oro è sotto pressione a quota 3270 ma non lo supera la prossima settimana, oscillerà al massimo e i rialzisti dell'oro non riusciranno facilmente a invertire la rotta direttamente, per il momento.
Dall'analisi del grafico a 4 ore, il mercato non agricolo è sostanzialmente terminato. La parte superiore continua a prestare attenzione alla soppressione della linea 3270, con particolare attenzione a 3300.
Da una prospettiva tecnica, la linea giornaliera dell'oro ha mostrato un trend di rimbalzo verso il fondo e il prezzo ha formato un supporto a breve termine nell'area 3230.
Pressione massima: 3270-3300
Supporto inferiore: 3220-3230
Strategia operativa:
1. Si consiglia di vendere allo scoperto l'oro intorno a 3260-3270 la prossima settimana, con stop loss a 3270 e target: 3240-3230-3220.
2. Andare long sull'oro intorno a 3220-3230, stop loss a 3210, obiettivo: 3240-3260. Se si rompe, continuare a tenere;
Bitcoin Aggiornamento BITFINEX:BTCUSD
Credo che abbia raggiunto sia i livelli sia come tempo per un rintracciamento.
Prima di continuare a salire dovremo scendere per un rintracciamento almeno verso il 1TP e il 2TP ma sarebbe più favorevole il 3TP e Target Volumetrico
Con la chiusura di questo mensile indice e la sua profondità di discesa ci darà una nuovo opportunità di entrare long per medio lungo periodo
Ci sono altri livelli ma ai me questi che vi presento sono ottimi. Ci sono altri supporti sotto a quello che vedete, aggiungerò altri in base al tempo e ai volumi che usciranno dal mercato.
Credo inoltre che BTC ha ancora tempo e non poco quindi avrà escursioni di volatilità alte tra 10k e 30k di range per settimana o per bisettimanale di una direzione tra un massimo e un minimo o tra un minimo e un massimo, e sarà sempre in aumento questi range.
La finestra temporale tra 8 Maggio e 20 Maggio ai me sarà cruciale per il futuro, magari creando un bel supporto da dove riprendere la salita per i prossimi 2 anni (Almeno).
Prossimo aggiornamento che farò sarà il 6 Maggio e poi il 9 Maggio
Alla prossima
Patience Pays
Analisi Tecnica BTC/USD: Pronti per il Decollo verso $104K!📈 COINBASE | Timeframe 4 Ore
1. Direzione del Trend
⬆️ Trend Rialzista Identificato
* Il prezzo sta formando massimi e minimi crescenti
* All'interno di un canale rialzista
* Possibilità di rottura verso l’alto dal canal.
2. Zone Chiave
🟦 Zona di Supporto: $95.252,31
* Etichettata come Zona RBS + RBR
* Forte area di acquisto → resistenza diventata supporto
* Punto ideale per un rimbalzo
📏 Linea di Supporto e Trendline
* La trendline sostiene il prezzo nella salita
* Funziona come rampa di lancio per il prossimo movimento.
3. EMA 70 (📉 Linea Rossa)
* Valore attuale: $93.636,88
* Il prezzo è sopra la EMA, segnale di forza
* Agisce come supporto dinamico.
4. Strategia di Trading
🎯 Target: $104.000
🟦 Zona Target: $103.918,60 – $104.747,91
🔥 Zona di Entrata: $95.252,31 (rettangolo blu)
⚠️ Stop Loss: $94.091,28
* Posizionato sotto il supporto
* Ottimo rapporto rischio/rendimento.
5. Osservazioni Extra
📅 Icone eventi economici tra il 3–6 maggio → Possibile volatilità
⚡ Correzione in corso → Potenziale opportunità di acquisto.
Conclusione
🚀 Setup Rialzista!
* Attendere un rimbalzo dalla zona blu
* Target a $104K
* Forte supporto + momentum = opportunità long solida
Stock of the day:HsaiHesai Group è impegnata nello sviluppo, nella produzione e nella vendita di soluzioni tridimensionali di rilevamento della luce e della distanza (lidar). I prodotti lidar dell'azienda consentono un ampio spettro di applicazioni in veicoli passeggeri e commerciali dotati di sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) e flotte di veicoli autonomi.
La scorsa settimana, il fondatore e CEO di Hesai Group (NASDAQ:HSAI), David Li Yifan, ha dichiarato che l'azienda amplierà la sua capacità produttiva da 502.000 unità dell'anno scorso a 2 milioni di unità quest'anno, per soddisfare la forte domanda dei suoi prodotti utilizzati nei sistemi di assistenza alla guida delle automobili.
"Possiamo garantire un'espansione della capacità produttiva fino a 2 milioni di unità entro pochi mesi", ha dichiarato durante una conferenza stampa. "La catena di approvvigionamento non sarà un problema. Per noi, si tratta solo di costruire più strutture".
Altre notizie: Hesai Group (NASDAQ:HSAI) ha recentemente lanciato Infinity Eye, una soluzione lidar per la guida autonoma di livello da 2 a 4.
Secondo l'azienda, la nuova tecnologia comprende tre configurazioni, Infinity Eye A, B e C, ciascuna studiata per soddisfare rispettivamente i requisiti specifici dei sistemi autonomi di alto livello L4+, della guida autonoma condizionale L3 e della guida assistita L2.
Questo è il migliore titolo Turnaround apparso nei miei scanner questa settimana.
I titoli turnaround sono selezionati in base alla loro accelerazione i termini di earnings e revenues. Dal grafico si vede chiaramente come da Dicembre il titoli abbia avuto un'accelerazione di più del 200% dai suoi ultimi utili e stia per diventare positiva gli azionisti si aspettano una futura accelerazione vista la guidance positiva e la forte domanda dei loro prodotti. Tutto ciò potrebbe portare i prezzi a nuovi massimi.
Tecnicamente ci troviamo sopra al POC principale di tutta l'area, tutte le medie sono al loro posto e puntano verso l'alto, RSI ai massimi, volumi giornaliere fortemente in aumento.
Buy Point 18,36-19$
Stop Loss 15,79
ALT SEASON Index ! Facile identificarla ...Analisi FASI delle passate ALT SEASON , scomponibili in 3 fasi :
- Rottura rialzo "Fase Blu" area TOP BTC Season
- Rotazione di capitale BTC-->ALT : Rottura ribasso "Fase Blu"
- Inizio Trend "banda verde"
- Alt Season Index "Fase yellow" - Attualmente l'indicazione mostra livello di BTC.D attorno ai 54 per confermare inizio Alt Season Index
Cloud IASocietà quotata da poco specializzata in servizi cloud specifici per l’IA
Principale cliente è Microsoft che prevede un aumento considerevole di richieste per i data center
Da mettere in Watchlist perché potrebbe sorprendere nei prossimi mesi
Il grafico è ancora troppo piccolo per l’analisi completa, al momento si rileva un POC in zona 40$