Il Potenziale Esplosivo dell'OroCiao trader amici, cosa ne pensate di XAUUSD?
Ieri, come ci aspettavamo, l'oro ha registrato un aumento impressionante. XAUUSD è salito rapidamente da 3323 USD a 3378 USD, chiudendo con un guadagno di oltre 500 pips in una sola sessione.
L'incremento recente del prezzo dell'oro è stato principalmente sostenuto dalle alte aspettative per un possibile taglio dei tassi a settembre, dopo il discorso del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, al simposio Jackson Hole della banca centrale.
Questo discorso ha indebolito il dollaro USA, facendo sì che l'oro (XAUUSD) diventasse più economico e quindi più facile da acquistare rispetto ad altre valute.
Dal punto di vista tecnico, le prospettive a breve termine indicano l'inizio di una nuova tendenza rialzista. In particolare, vediamo una convergenza rialzista tra le linee EMA 34 e 89, insieme alla rottura della precedente linea di tendenza ribassista, entrambi confermando l'attuale slancio positivo.
Se ci fosse una correzione prima del prossimo rialzo, l'area di ritracciamento di Fibonacci 0,5–0,618 (che coincide anche con la resistenza e la linea EMA) sarà una zona importante da monitorare. Questa potrebbe essere l'area ideale per possibili configurazioni di trading.
Guardando al futuro, il prossimo obiettivo di resistenza è intorno ai 3380 USD. Se questo livello verrà rotto, l'oro potrebbe dirigersi verso la zona 34XX.
Cosa ne pensi, XAUUSD continuerà a salire? Condividi le tue opinioni nei commenti qui sotto!
Ti auguro buone operazioni e tanto profitto!
Analisi trend
BTC SWEEPDurante questa domenica, il prezzo è sceso con forte volatilità arrivando persino a fare uno SWEEP dei 2 EQUALS LOWS per poi tornare nella grande zona di range. Questa candela DAILY è interessante perché rischia sicuramente di chiudere nel range, quindi sopra il supporto che era stato rotto durante la giornata. Se ciò accade, ci sono possibilità che il prezzo subisca un rimbalzo rialzista nei prossimi giorni e l’ottimale per questo rimbalzo rialzista è che il prezzo rompa il massimo della candela di oggi o l’ultimo high.
Analisi Tecnica ETH/USD – Forte Trend Rialzista con Supporto Chi📈 Analisi Tecnica ETH/USD – Forte Trend Rialzista con Supporto Chiave
Direzione del trend ➡️
Il grafico evidenzia un chiaro trend rialzista, sostenuto dalla linea di tendenza ascendente (verde). Il prezzo continua a formare massimi e minimi crescenti, confermando la solidità del movimento.
Zona di supporto 🟪
La zona di supporto (3.600 – 4.000) è stata testata con successo. Da lì il prezzo è rimbalzato con forza, segnalando che i compratori stanno difendendo attivamente quest’area.
Breakout e Momentum 🚀
Dopo il retest del supporto, ETH ha superato la fase di consolidamento e ora si trova intorno a 4.843. Questo lascia presagire una continuazione rialzista, se accompagnata da volumi adeguati.
Conferma della trendline 📐
La linea di tendenza ha agito più volte da supporto dinamico. Finché ETH resta sopra di essa, il trend rialzista rimane intatto.
Prospettive 🔮
Sopra i 4.800, il prossimo obiettivo potrebbe puntare a 5.200+.
Una rottura sotto la trendline e la zona dei 3.600 potrebbe invece avviare una correzione ribassista.
✅ Sintesi: ETH rimane in un forte trend rialzista 🚀, sostenuto dalla trendline e dal supporto chiave. L’outlook resta positivo finché il prezzo si mantiene sopra i 4.800.
BTC, tra forza di lungo e debolezza di breve periodoDall'analisi del grafico giornaliero di Bitcoin contro il Dollaro statunitennse, emerge un quadro tecnico ben definito, caratterizzato da una solida tendenza rialzista di medio periodo, attualmente in una fase di potenziale consolidamento o ritracciamento a breve termine. Il trend primario è inequivocabilmente ascendente, come visivamente confermato dal canale di regressione lineare impostato sul grafico, che incanala l'azione dei prezzi in un corridoio orientato positivamente sin dai minimi registrati nei mesi estivi. I prezzi hanno recentemente testato con vigore la parte superiore di tale canale, coincidente con la banda di deviazione standard superiore, un'area che storicamente funge da resistenza dinamica e spesso precede pause o inversioni temporanee del moto direzionale. La candela più recente mostra infatti un arretramento da questi massimi relativi, suggerendo un'iniziale prevalenza delle forze di vendita dopo un periodo di forte spinta degli acquirenti. A supporto di questa lettura interviene l'oscillatore Stocastico (impostato a 9,6,3), il quale, dopo aver stazionato a lungo in area di ipercomprato, ha generato un incrocio ribassista delle sue medie mobili, un segnale tecnico che indica un affievolimento della pressione in acquisto e preannuncia una possibile continuazione della correzione in corso. Anche l'indicatore di Momentum, pur rimanendo in territorio positivo, mostra una flessione che corrobora la tesi di una perdita di slancio della spinta rialzista. Per quanto concerne l'operatività, si delineano alcuni livelli strategici chiave derivanti dai pivot point calcolati con il metodo Fibonacci. Un'opportunità di posizionamento long (acquisto), in linea con il trend dominante, si configurerebbe qualora il prezzo dimostrasse una tenuta solida del primo livello di resistenza, ora tramutatosi in supporto, R1, situato a $112,219.13. Questo livello assume un'importanza cruciale poiché si trova in confluenza con la mediana del canale di regressione, un'area che funge da baricentro dinamico del trend. Un rimbalzo convincente da questa zona, magari accompagnato da un nuovo incrocio rialzista dello Stocastico in una zona più neutra, offrirebbe un segnale di ingresso con un primo obiettivo verso il pivot R2 a $121,086.45 e, successivamente, un nuovo test dei massimi recenti verso R3 a $130,543.14. Qualora la pressione di vendita dovesse invece intensificarsi, la violazione confermata del supporto a $112,219.13 aprirebbe la strada a posizionamenti di tipo short (vendita), seppur da considerarsi operazioni di natura correttiva e quindi contro-trend. Il target naturale di tale movimento ribassista sarebbe il Pivot Point centrale (P) a $97,884.69, che rappresenta il fulcro principale per il periodo di riferimento e un'area di forte supporto psicologico e volumetrico. Ulteriori debolezze proietterebbero i prezzi verso i supporti successivi S1 ($83,929.34) e S2 ($74,947.62), anche se tale scenario implicherebbe un deterioramento più significativo della struttura rialzista. L'analisi dei volumi non mostra picchi anomali che possano suggerire una distribuzione culminante, ma piuttosto un andamento moderato che accompagna la fase attuale, mentre l'indicatore ATR (Average True Range) segnala una volatilità relativamente contenuta, suggerendo che i movimenti di prezzo sono, per ora, ordinati. In conclusione, l'impostazione di fondo rimane costruttiva, ma gli indicatori a breve termine suggeriscono cautela e la possibilità di una fase correttiva. L'area compresa tra la mediana del canale e il supporto R1 a $112,219.13 sarà il campo di battaglia decisivo per determinare la direzione del prossimo impulso significativo del mercato.
WTI facciamo il punto della situazioneIl trend primario, in atto dai minimi registrati nella primavera del 2025, è inconfutabilmente rialzista, come chiaramente delineato dal canale di regressione lineare ascendente. Tuttavia, dopo aver raggiunto un picco significativo in prossimità della banda superiore del canale, corrispondente a due deviazioni standard, le quotazioni hanno subito una decisa correzione, riportandosi nella parte inferiore dello stesso. Attualmente, il prezzo si trova al di sotto della linea di regressione centrale, la quale funge ora da resistenza dinamica e segnala una debolezza relativa nel breve termine all'interno del trend principale.
Il livello operativo più rilevante in questo momento è senza dubbio il Pivot Point calcolato con metodo Fibonacci, posizionato a $63.20. Le quotazioni stanno attualmente consolidando proprio al di sopra di questa soglia fondamentale, che rappresenta il baricentro del mercato e il primo vero supporto da monitorare. Un'eventuale strategia di tipo long potrebbe essere considerata qualora il mercato dimostrasse una solida tenuta di questo livello, con una chiusura giornaliera confermata al di sopra di esso. Un segnale di conforto in tal senso giunge dall'oscillatore Stocastico (9,6,3), che, pur trovandosi ancora nella parte inferiore del suo range, ha recentemente generato un incrocio rialzista della sua linea %K sulla %D, indicando un possibile esaurimento della spinta ribassista di breve periodo. Un primo obiettivo per un'operazione rialzista sarebbe il ritorno verso la linea mediana del canale di regressione, attualmente in area $68.00-$69.00, e successivamente il test della prima resistenza (R1) a $73.02. I volumi di scambio, sebbene non eccezionali negli ultimi giorni di consolidamento, sono stati robusti durante la discesa, suggerendo una pressione di vendita significativa che necessita di essere assorbita prima di una ripartenza convinta.
D'altro canto, uno scenario di tipo short diventerebbe l'ipotesi prevalente in caso di una rottura decisa e confermata del Pivot Point a $63.20. Una chiusura giornaliera al di sotto di tale soglia aprirebbe la strada a un'ulteriore e più profonda correzione. Questa visione è supportata dall'indicatore di Momentum, che si trova attualmente in territorio negativo, a testimonianza del fatto che la forza del movimento recente è stata a favore dei venditori. In caso di cedimento del supporto citato, il primo target naturale per i venditori si collocherebbe sul primo supporto statico (S1) a $53.39, un livello che rappresenterebbe un ritracciamento consistente e un'area di prezzo già testata in passato. Un'accelerazione al di sotto di P $63.20 invaliderebbe l'ipotesi di una semplice pausa correttiva, suggerendo l'inizio di una fase di debolezza più strutturata e prolungata.
In sintesi, il mercato del greggio si trova a un bivio tecnico. La tenuta del supporto a $63.20 è la condizione essenziale per poter ipotizzare una ripresa del trend rialzista dominante. Al contrario, la sua violazione fornirebbe un chiaro segnale di debolezza, con probabili estensioni verso i supporti inferiori. Si raccomanda agli investitori di monitorare attentamente l'interazione dei prezzi con questo livello chiave per orientare le proprie strategie operative.
ADBE Opportunità interessante su Adobe con scenario tecnico topBuona domenica 24 Agosto 2025 e bentornati sul canale con il primo contributo tecnico sul titolo Adobe.
Perché ritengo questa configurazione tecnica interessante? Scopriamolo insieme con questo video.
Augurandovi una buona domenica vi ringrazio per l'attenzione!
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Cicli di Bitcoin: la storia si ripete?Cicli di Bitcoin: la storia si ripete?
Bitcoin si è sempre mosso in cicli: un forte rally impulsivo 📈 (1), seguito da una sana correzione 🔻 (2), quindi un breakout al di sopra del massimo precedente 🔓 (3).
Osservando il grafico, l'attuale andamento del prezzo sta seguendo ancora una volta lo stesso ritmo. Dopo l'ultima correzione, BTC ha rimbalzato con forza, ha ritestato i massimi precedenti e ora si sta consolidando in vista del suo prossimo potenziale movimento.
Se questo pattern continua a ripetersi, la prossima fase potrebbe portare Bitcoin verso l'obiettivo di $140.000 🎯, allineandosi perfettamente con il limite superiore del canale a lungo termine.
👉 Il passato non garantisce il futuro, ma la struttura di BTC suggerisce che il mercato potrebbe semplicemente scrivere di nuovo la stessa storia.
💬 Qual è la tua propensione? Sei rialzista o aspetti un pullback più profondo?
📚 Segui sempre il tuo piano di trading per quanto riguarda l'ingresso, la gestione del rischio e la gestione delle operazioni.
Buona fortuna!
SILVER longSi mantiene la struttura rialzista con un bel recupero sul time frame daily nella giornata di Venerdì 22 Agosto che potrebbe allungare sino almeno i massimi precedenti del 23 Luglio come primo target.
Ci si attende un pò di ritracciamento (zona rettangolo verde) prima del nuovo impulso con approdo sino all'area rozza zona di possibile resistenza.
Non si esclude la possibilità di break out al rialzo dei massimi del 23 Luglio
Se l'idea ti è piaciuta metti un LIKE/BOOST.
Quanto sopra esposto non è un consiglio finanziario ma la nostra view basata sulla strategia PCTS.
Buon trading!
GBPUSD: quando l'analisi tecnica è chirurgica. Analisi macroeconomica sul cross
Fronte U.S.A.
Nel mese di luglio, le vendite di abitazioni esistenti hanno registrato un incremento del 2,0% su base mensile, recuperando sostanzialmente il calo osservato a giugno. Tale rimbalzo, sebbene incoraggiante, non modifica il quadro di fondo: il ritmo annualizzato destagionalizzato si attesta a 4,0 milioni di unità, in linea con la media registrata dall’inizio del 2025, confermando così una dinamica laterale del mercato.
Il persistere di condizioni di accessibilità sfavorevoli — tassi ipotecari elevati e prezzi delle abitazioni storicamente alti — continua a mantenere l’attività su livelli ben inferiori rispetto alle medie di lungo periodo. Parallelamente, l’offerta sta mostrando segnali di accumulo: a luglio, lo stock disponibile ha raggiunto 1,36 milioni di unità, massimo dal 2020. L’aumento dell’inventario riflette una domanda strutturalmente debole, con effetti diretti sulla dinamica dei prezzi. Infatti, il prezzo mediano delle abitazioni unifamiliari ha segnato un incremento marginale dello 0,3% su base annua, il ritmo più contenuto degli ultimi due anni, segnalando un significativo raffreddamento dell’apprezzamento immobiliare.
Sul fronte dell’edilizia residenziale, i dati mostrano un quadro misto. A luglio, i nuovi cantieri edili sono cresciuti del 5,2%, trainati da una ripresa sia nel segmento unifamiliare sia in quello multifamiliare. Tuttavia, il trend di medio periodo rimane debole: gli avvii unifamiliari risultano in calo del 6% da inizio anno, mentre i permessi edilizi segnano un arretramento del 12%. La resilienza dimostrata negli anni recenti dal comparto unifamiliare, sostenuta in passato da incentivi ai costruttori e da un’offerta di rivendita limitata, sta ora venendo meno, con vendite di nuove abitazioni che non riescono a tenere il passo con le nuove consegne.
Il deterioramento del sentiment è ben rappresentato dall’indice NAHB Housing Market Index (HMI), che ad agosto si è attestato su livelli prossimi ai minimi osservati durante la fase acuta della pandemia. Tale contesto suggerisce che i costruttori siano orientati a una ulteriore contrazione della produzione, con impatti negativi sugli investimenti fissi residenziali, già in contrazione nella prima metà del 2025 e destinati a rappresentare un freno alla crescita del PIL.
Il quadro macroeconomico appare ulteriormente complesso se si considera l’effetto di spillover del settore immobiliare: la correlazione positiva tra compravendite immobiliari e consumi in beni durevoli (materiali edili, arredamento) implica rischi al ribasso per la spesa delle famiglie. Inoltre, il potenziale rallentamento dell’occupazione nel comparto edilizio potrebbe amplificare gli effetti negativi sulla dinamica occupazionale complessiva, in un momento in cui il mercato del lavoro mostra segnali di progressivo indebolimento. Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione, pur restando su livelli relativamente bassi, evidenziano un trend di incremento che suggerisce crescenti difficoltà per i lavoratori disoccupati a reinserirsi rapidamente nel mercato.
Alla luce di questi elementi, la Federal Reserve appare sempre più orientata verso un allentamento della politica monetaria. I verbali del FOMC di luglio hanno evidenziato l’attenzione dei policymaker ai rischi al ribasso derivanti dal settore immobiliare, mentre nel recente Simposio di Jackson Hole il Presidente Powell ha sottolineato la disponibilità a intervenire qualora l’indebolimento del mercato del lavoro e la decelerazione della crescita dovessero accentuarsi. Le aspettative di mercato prezzano con probabilità crescente un taglio dei tassi di 25 punti base già nella riunione di settembre, con ulteriori riduzioni attese entro fine anno.
Sul piano strategico, la Fed ha inoltre aggiornato il proprio quadro di riferimento di politica monetaria, abbandonando formalmente il regime di Flexible Average Inflation Targeting (FAIT) introdotto nel 2020 e rafforzando la simmetria tra i due mandati di stabilità dei prezzi e massima occupazione. Questo implica una maggiore prontezza ad agire preventivamente in risposta a eventuali nuove pressioni inflazionistiche, pur mantenendo la flessibilità necessaria a sostenere il mercato del lavoro.
In sintesi, il settore immobiliare continua a rappresentare un punto critico per la crescita statunitense, incidendo sia direttamente sugli investimenti residenziali sia indirettamente sui consumi e sull’occupazione. In tale contesto, la politica monetaria rimane il principale strumento di mitigazione dei rischi macroeconomici, ma l’efficacia degli interventi dipenderà dalla capacità della Fed di bilanciare l’obiettivo di stabilità dei prezzi con la necessità di preservare la resilienza del mercato del lavoro.
Fronte Regno Unito
Nel Regno Unito, i dati sull’inflazione di luglio hanno sorpreso al rialzo, delineando uno scenario più complesso per la politica monetaria della Bank of England (BoE). L’indice dei prezzi al consumo (CPI) headline è accelerato al 3,8% su base annua, in aumento rispetto al 3,6% di giugno e oltre le attese di consenso per un incremento al 3,7%. Parallelamente, l’inflazione core si è attestata anch’essa al 3,8%, mentre l’inflazione dei servizi – componente particolarmente monitorata dai decisori di politica monetaria – è salita al 5,0% dal 4,7% precedente.
A trainare la dinamica inflattiva sono stati i costi dei trasporti, con le tariffe aeree che hanno registrato l’aumento più marcato per il mese di luglio dal 2001, riflettendo la concomitanza con le vacanze scolastiche. Sebbene le letture siano sostanzialmente in linea con le proiezioni della BoE pubblicate ad agosto, i dati confermano il rischio che le pressioni inflazionistiche possano protrarsi più a lungo del previsto. In tale contesto, un’inflazione prossima al 4% rende politicamente ed economicamente complesso giustificare ulteriori tagli dei tassi nel breve termine.
Il nostro scenario di base continua a prevedere due ulteriori riduzioni del tasso di riferimento di 25 pb ciascuna – una a novembre e una a febbraio – con un target al 3,50% entro l’inizio del 2026. Tuttavia, la persistenza delle pressioni inflattive o la resilienza del mercato del lavoro rappresentano fattori di rischio che potrebbero ritardare l’attuazione di tale percorso.
Sul fronte congiunturale, gli indici PMI di agosto hanno offerto un quadro eterogeneo. Il PMI composito si è attestato a 53,0, segnando il ritmo di crescita più sostenuto dell’ultimo anno, trainato dalla componente dei servizi (53,6 da 51,8), mentre il PMI manifatturiero ha evidenziato ulteriore debolezza, scivolando a 47,3. La solidità del settore dei servizi suggerisce che le pressioni inflazionistiche potrebbero rimanere persistenti, inducendo i policymaker più restrittivi a considerare l’attuale resilienza economica come ragione per rinviare ulteriori misure espansive.
Nel complesso, sebbene i recenti tagli abbiano contribuito a sostenere l’attività, la combinazione di una crescita più robusta nei servizi e di un’inflazione ancora elevata riduce sensibilmente le probabilità di un allentamento aggiuntivo nel corso del 2025. È verosimile che la BoE preferisca attendere segnali più convincenti di disinflazione prima di procedere con ulteriori riduzioni dei tassi.
Analisi tecnica sul cross
Nell'analisi tecnica pubblicata la settimana scorsa avevamo sottolineato zone di prezzo in cui il prezzo avrebbe potuto reagire in quanto zone ad alta confluenza. Richiamiamo, dunque, di nuovo l'attenzione all'analisi scorsa ripartendo da li, con un focus sul daily chart.
Come anticipato nella precedente analisi – alla quale si rimanda per un quadro contestuale più ampio – l’andamento dei prezzi ha confermato la rilevanza tecnica della Senkou Span A dell’Ichimoku Kinko Hyo, che sta attualmente agendo come resistenza dinamica. Dopo ripetuti test di tale livello, il mercato ha avviato una fase di correzione tecnica durante la settimana, culminata nella sessione di giovedì con un minimo intraday a 1,34056, in prossimità della soglia psicologica di 1,3400.
Tale area, precedentemente identificata come zona di alta confluenza tecnica, risultava già evidenziata nella nostra ultima analisi, poiché coincide con:
- il livello di Pivot Point S1;
- un’area di concentrazione di volumi (price action significativa);
- il ritracciamento di Fibonacci compreso tra 0,382 e 0,50, tipico punto di potenziale inversione o consolidamento.
Successivamente, il rimbalzo dei prezzi è stato sostenuto anche dal contesto macro-finanziario: in particolare, le dichiarazioni a tono dovish del Presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, al Simposio di Jackson Hole hanno contribuito a ridimensionare le aspettative di ulteriori rialzi aggressivi dei tassi di interesse. Ciò ha generato un sentiment più favorevole al rischio e ha offerto supporto alla valuta.
Nella sessione di venerdì il prezzo ha infatti messo a segno un recupero significativo, registrando una performance giornaliera del +0,85%, con massimi a 1,3544 e chiusura a 1,3527, recuperando integralmente le perdite accumulate nel corso della settimana.
Dal punto di vista tecnico, sebbene il prezzo non sia ancora riuscito a superare la resistenza dinamica fornita dalla Senkou Span A, il quadro grafico conserva una propensione rialzista. La conferma di tale scenario avverrebbe con la rottura della suddetta resistenza, seguita dal superamento del livello psicologico chiave a 1,3600.
Sul piano degli indicatori, l’RSI si attesta a 55,31, valore che indica un margine residuo di spinta al rialzo senza segnali di ipercomprato, coerente con una potenziale prosecuzione del movimento ascendente.
In sintesi, il mercato si trova in una fase di consolidamento positivo, con livelli tecnici ben definiti:
- supporto primario in area 1,3400;
- resistenza dinamica sulla Senkou Span A;
- target successivo a 1,3600 in caso di breakout confermato.
Il posizionamento rimane quindi orientato verso un possibile rafforzamento della tendenza rialzista, pur in un contesto in cui gli sviluppi della politica monetaria statunitense continueranno a giocare un ruolo determinante nel breve termine.
ANALISI DEL COT
Analisi del COT su BRITISH POUND - CHICAGO MERCANTILE EXCHANGE
Vige meno pessimismo speculativo, in quanto il net short dei non-commercial passa a −25,2k grazie a short covering (−6,3k short) e nuovi long (+7,6k). Il rapporto short/long degli speculatori (~1,31) resta ribassista, ma in rientro. Con OI in aumento, la riduzione del net short è credibile (non dovuta solo a contrazione del mercato). I commercial restano net long (+20,8k) ma ridimensionano la posizione (−14,7k w/w), segnale di maggiore copertura contro apprezzamenti della sterlina. La forte polarizzazione tra gli Asset Manager e i Leveraged Founds aumenta drasticamente il rischio di movimenti direzionali più ripidi. Un proseguimento del rafforzamento della GBP potrebbe innescare ulteriori ricoperture da parte degli Asset Manager; viceversa, shock macro sfavorevoli porterebbero i fondi leva a liquidare long con effetto amplificante.
Analisi del COT sul Dollaro Americano - Chicago Mercantile Exchange
il bias speculativo resta ancora ribassista, ma in attenuazione, con i non-commercial che restano net short per 5.988 contratti; tuttavia, la riduzione più marcata degli short rispetto ai long (-1.629 vs -1.370) ha alleggerito la posizione ribassista di circa +259 contratti. In termini di intensità, il netto speculativo equivale a circa -20,7% dell’OI (-5.988 / 28.891), segnale di pessimismo moderato, non estremo.
Il calo dell’open interest (-1.519 w/w) insieme al taglio di posizioni su entrambi i lati nei non-commercial suggerisce riduzione del rischio in attesa di catalizzatori macro (prossimi dati su inflazione/PCE, mercato del lavoro USA, comunicazione Fed). Un OI in flessione può amplificare i movimenti di prezzo al sopraggiungere di sorprese macro, aumentando il rischio di short-covering in caso di rimbalzo del dollaro.
In conclusione, l'interesse speculativo resta ribassista sul dollaro americano, ma meno aggressivo rispetto alla settimana precedente. Ulteriori segnali di raffreddamento macro USA e guidance dovish, emersa nel corso della settimana conclusasi, rafforzerebbero la tesi di un USD debole, con possibile incremento degli short speculativi dopo il de-grossing attuale.
In conclusione, la sterlina mostra segnali di una possibile ripresa del sentiment rialzista: il net short è diminuito, la partecipazione è aumentata e gli hedger restano fortemente long. Tuttavia, la forte concentrazione espone il mercato a potenziali shock in caso di aggiustamenti repentini dei grandi operatori. il dollaro americano ha ancora speculatori short, ma in misura minore rispetto alla settimana precedente. Con gli hedger ancora long, il dollaro conserva una base difensiva. Tuttavia, il calo dell’open interest segnala un potenziale indebolimento della partecipazione e un rischio di reazioni brusche in caso di news rilevanti.
Il de-grossing sulla sterlina con speculatori che riducono gli short unito a una partecipazione attiva suggerisce potenziale spazio per un rafforzamento del GBP. Il dollaro, pur conservando una posizione più difensiva, mostra iniziali segnali di indebolimento sia dal sentiment che dalla riduzione dell’open interest.
Si ricorda che i dati COT CFTC, futures-only, sono aggiornamenti settimanali basati su posizioni a mercato chiuso del martedì, pubblicati il venerdì. Vanno integrati con analisi tecnico-macroeconomica per valutare scenari futuri. Il COT non è un segnale di breve periodo, ma un indicatore di posizionamento e flussi potenziali (hedging vs speculazione).
COIN pull back rialzista?Dopo aver testato i massimi storici, il titolo e' ritornato indietro scaricando gli eccessi del lungo rally dei mesi scorsi. La tenuta dei livelli di supporto sara' un segnale di rialzo nel medio periodo con obiettivo di fare nuovi massimi storici. Indicatori ed oscillatori in consolidamento.
GOLD | Struttura timeframe basso.Salve traders, come state?
Io per le mie analisi uso le Charts di Capital.com, mi ci trovo molto bene, il grafico è lineare e preciso, ve lo consiglio.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
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Cerchiamo di capire come vedo la situazione in timeframe basso sul metallo giallo.
Dopo il grosso pump di Venerdì, dovuto alle parole di Powell sui tagli dei tassi d'interesse, l'oro ha iniziato a lateralizzare tra i 3370$ e i 3380$ per oncia.
Subito sotto questa fascia abbiamo una demand fresca in 5 minuti che potrebbe venire utilizzata per cercare di fare un altro massimo, la ricerca di liquidità dell'HIGH di Venerdì, qui si deciderà la direzione della giornata.
Se dovesse riuscire a rompere a rialzo allora potrei vedere il prezzo tranquillamente fino ai 3400$, livello psicologico.
Se invece dovesse respingere e iniziare a rollare mi aspetterei il primo target dei 3348$, Imbalance, fino a vedere anche di nuovo i minimi dei giorni scorsi fino ai 3300$ per oncia.
Attendiamo sta sera e vediamo intanto se gappa, poi muoviamoci di conseguenza.
Spero che questi livelli possano tornarvi utili.
- Fulmine VERDE: Zona di valutazione LONG;
- Fulmine ROSSO: Zona di valutazione SHORT.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
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Operate sempre responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Questa è solo un'analisi che condivido con voi e da cui potete prendere spunto, non consideratelo un segnale.
Buona valutazione e buon trading.
Ciau.
XAU/USD – Setup Rialzista: Entrata 3,358–3,348 | SL 3,342 | TP 3📊 XAU/USD (Oro) – Analisi 2H
L’oro ha appena rotto il canale discendente, mostrando un chiaro cambio di carattere (CHOH) intorno alla zona di supporto $3,348–$3,358. Questa rottura suggerisce che la pressione rialzista sta prendendo il controllo dopo settimane di consolidamento.
Osservazioni chiave:
✅ Zona di supporto: $3,348–$3,358 ora è una forte area di domanda (precedente zona di rifiuto trasformata in supporto).
✅ Medie mobili: Il prezzo è sopra sia la EMA 70 ($3,342) che la EMA 200 ($3,346), rafforzando il bias rialzista.
✅ Proiezione: Possibile continuazione verso $3,409 (area di liquidità).
⚠️ Rischio: Se la zona di supporto cede, il prezzo potrebbe ritestare $3,334 o anche $3,326.
Piano di trading (Breve termine):
Entrata (Buy): Intorno a $3,358–$3,348 (ritest del supporto).
Stop Loss: Sotto $3,342 (sotto le EMA).
Target 1: $3,390
Target 2: $3,409
👉 In sintesi: L’oro si trova in una fase di inversione rialzista, e comprare sui ribassi verso la zona di supporto offre il miglior rapporto rischio/rendimento.
Rischio di ribasso per BTC nel weekendBitcoin rimane in un canale di ribasso a lungo termine, ripetutamente bloccato in corrispondenza di zone di resistenza dinamiche. Attualmente, il prezzo non è riuscito ad avvicinarsi alla zona di resistenza secondaria e ha subito una rapida inversione di tendenza. Il pattern di prezzo sul timeframe a 1 ora mostra che il trend principale è ancora orientato al ribasso.
Mercato e sentiment
Per le criptovalute, il volume degli scambi di BTC non ha mostrato segni di ulteriore esplosione. I dati on-chain mostrano che la quantità di BTC depositata sull'exchange è leggermente aumentata, sollevando preoccupazioni sulla pressione di vendita a breve termine.
Scenario a breve termine
Se il prezzo rimane al di sotto della zona 116.000-117.000, lo scenario ribassista continuerà a prevalere.
Obiettivo a breve termine: 114.645 - 112.619 USDT.
BTC è in una fase di correzione a breve termine, con il trend ribassista a lungo termine ancora dominante. Nel contesto in cui il flusso di cassa non torna con forza, sarà più sicuro operare in un trend ribassista.
Un megafono nel trend lateraleNon ci fa mancare niente il nostro bitcoin. Il prezzo ha disegnato un broadening chiamato tra noi teste matte megafono . In pratica è un ampliamento dei massimi e minimi in un inferno di stop loss e chiamate a margine. Niente di quello che avete studiato ha senso quando si forma questa figura, poteva btc risparmiarci dopo aver disegnato un laterale? No! Ha disegnato un laterale con un megafono dentro.
Il mercato è stato scosso da notizie contrastanti, ha aggiornato i massimi e subito dopo anche i minimi. Non c'è chiarezza e l'andamento è guidato dai sentimenti. Prima Bessent chiude il rialzo con la notizia della mancata riserva strategica a cui solo i polli avevano creduto, poi Powell dopo mesi di supercazzole ha deciso che è ora di targliare i tassi. Nessuno ci sta capendo niente, quindi si forma questo pattern che mette a dura i prova i nervi dei traders, di solito è una figura di inversione, ma potrebbe anche essere di continuazione, visto che c'è anche un rettangolo. Vi ricordo che i pattern grafici rappresentano le intenzioni del mercato e non il calcolo del futuro, sono teorie e non regole, possono essere invalidate anche quando sembrano perfette.
Quindi ora che si fa? Si aspetta, il rischio è alto e andare dietro a chi sta facendo dichiarazioni usando parole ambigue proprio per non fare capire niente alla maggioranza delle persone, non mi pare una buona idea.
Nel gioco delle liquidazioni, dopo i longs hanno pelato anche gli shorts che ora sono posizionati da 120k usd in su, mentre i longs potrebbero aver creato nuovi supporti più in basso da sotto 111k usd fino a 103k usd.
Ethereum – Ciclica 3.0: target 4.868$ centrato, adesso rischio..Due settimane fa avevamo segnalato come target il vecchio massimo storico di 4.868,00 $, ultimo pool di liquidità secondo ICT. Target raggiunto ✅.
Adesso però la situazione cambia e lo scenario si divide in due possibilità:
1️⃣ Chiusura di un T+7 inverso con l’ultimo massimo.
2️⃣ Oppure prosecuzione della salita per completare un T+3 canonico con 4 tempi T+1 inverso.
Con la Ciclica 3.0 e i pattern ICT (Unicorn Entry, Order Block, Breaker Block) possiamo stringere i livelli decisivi:
3.680,80 → spartiacque medio-lungo periodo. Rialzisti solo sopra.
4.519,92 → supporto critico (breaker block + FVG + Unicorn Entry).
🔼 Sopra 4.519,92 → supporto regge, probabile completamento T+3.
🔽 Sotto 4.519,92 → rischio partenza ciclo settimanale/trimestrale inverso e chiusura semestrale lato indice.
👉 Ciclica 3.0 permette di anticipare segnali che la ciclica classica non riesce a cogliere in tempo.
PLTR - Preso 1° Target, vediamo ed analizziamo la watch listBuon sabato a tutti i trader. Facciamo una panoramica generale del mercato con un'analisi video delle azioni americane nella nostra watch list.
Iniziamo con Palantir (PLTR), che ha raggiunto il suo primo target a $161,44. Avendo centrato questo obiettivo, la posizione può ora essere messa in sicurezza spostando lo stop-loss al prezzo di entrata ("break-even").
Ora passiamo alla nostra watch list.
Riepilogo della settimana
Titoli in crescita: Nonostante il generale calo dell'indice, alcune aziende come NVIDIA, Amazon e Alphabet hanno chiuso la settimana in positivo. La loro performance è supportata da indicatori tecnici favorevoli che mostrano una forza relativa rispetto al resto del mercato.
Titoli in calo: Aziende come Microsoft, Tesla, Apple e Broadcom hanno registrato una settimana in ribasso. Le loro analisi tecniche indicano una pressione di vendita e segnali di tendenza negativa.
Titoli stabili/misti: Palantir ha avuto una settimana leggermente positiva, mentre Berkshire Hathaway ha mantenuto una sostanziale stabilità, mostrando una performance resiliente. Netflix ha chiuso con un leggero calo.
In sintesi, la settimana è stata caratterizzata da una debolezza generale del settore tecnologico, ma con performance individuali molto diverse tra i giganti del mercato.
Con questo è tutto un caro saluto a tutti e buon trading.
Grazie ciao da Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
US Market - I tori si riprendono la scena in un solo giornoBuon Sabato a tutti i trader, abbiamo vissuto un venerdì pomeriggio pazzesco, un allungo del mercato talmente forte ed inaspettato, Powell non aveva ancora parlato e già il mercato era partito, come mai? Il rialzo del mercato azionario americano prima del discorso del Presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, può essere spesso attribuito a diversi fattori.
Posizionamento degli investitori: I grandi investitori e fondi speculativi si posizionano strategicamente in vista di eventi importanti. Molti di loro potrebbero aver già scommesso su un esito favorevole (ad esempio, un tono più accomodante da parte di Powell), portando a un aumento della domanda di asset rischiosi e, di conseguenza, a un rialzo dei prezzi prima dell'apertura del discorso.
Notizie e analisi di mercato: Le analisi e i commenti degli esperti di mercato, le anticipazioni dei media finanziari e le voci di corridoio possono contribuire a creare un clima di ottimismo o pessimismo che si riflette sui prezzi prima dell'evento ufficiale.
In sintesi, il mercato azionario è un meccanismo che "sconta" il futuro. La salita del mercato prima del discorso di Powell non è stata un'anomalia, ma piuttosto il risultato di un'attenta valutazione e anticipazione da parte degli investitori su quale sarebbe stata la direzione della politica monetaria della Fed. Solo dopo il discorso, il mercato avrebbe confermato o smentito queste aspettative, reagendo di conseguenza.
Vi ricordo le regole principali di un trader:
"Mai mettersi contro il mercato, lui ha sempre ragione": Questo è il concetto più difficile e fondamentale da accettare. Il mercato non ha emozioni e non si preoccupa della tua opinione. Riconoscere che la tua analisi può essere sbagliata e che il trend è il tuo migliore alleato ti salva da perdite consistenti. Seguire il flusso, anziché cercare di prevedere inversioni, è una strategia vincente a lungo termine.
"Non facciamo i maghi, stiamo con i piedi per terra": Il trading non è una sfera di cristallo. Non si tratta di indovinare il futuro, ma di gestire le probabilità. L'umiltà e la disciplina di attenersi al proprio piano, senza farsi prendere dall'avidità o dalla fretta, sono essenziali per sopravvivere e prosperare.
"Valutare i livelli di prezzo e le rotture": Questo è il cuore dell'analisi tecnica. Concentrarsi su supporti, resistenze e sui breakout ti permette di basare le tue decisioni su segnali oggettivi. Non si tratta di "sentire" che il prezzo salirà, ma di agire quando un livello critico viene superato, confermando una direzione.
"Prendere piccoli pezzi di mercato": Questo concetto si lega alla gestione del rischio. Nessuno può sperare di catturare ogni singolo movimento del mercato. Accontentarsi di profitto limitato, ma gestibile e replicabile, è molto più sostenibile che inseguire guadagni straordinari. I "piccoli pezzi" si sommano nel tempo.
In sintesi, la filosofia di trading che voglio trasmettervi si basa su un approccio professionale e disciplinato. Saper osservare, attendere il momento giusto e agire con precisione sono le qualità che distinguono il trader di successo.
Come al solito vi saluto con un grande abbraccio.
Grazie di cuore a tutti
Ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.