USDJPY: punto cruciale!sfruttiamo la solida trend line che sostiene il prezzo da fine marzo e la resistenza divenuta supporto da metà giugno, ci posizioniamo a rialzo.
Interessanti le divergenze dell'RSI.
I target coincidono con i livelli di fibonacci tracciati sul grafico.
Stop loss in caso di chiusura giornaliera a rottura della trend line, in tal caso considero di posizionarmi al ribasso.
Buon trading a tutti.
USDJPY
CUP AND HANDLE per USDJPYLa scorsa settimana il cross USDJPY ha raggiunto il massimo annuale, praticamente invariato da inizio anno, con il primo trimestre al ribasso ed il secondo in recupero. La formazione tecnica è chiaramente rialzista ed il target di proiezione è ambizioso (116), ma non bisogna dare nulla per scontato visto i rischi di una nuova fase laterale in caso i prezzi dovessero stabilizzarsi sotto la media mobile a 200 sedute.
USD/JPY - LongSul pair USD/JPY si sta configurando un'interessante setup rialzista:
-golden cross
-chikou span cross
-Prezzi al di sopra di una kumo rialzista
La chiusura del mese di giugno da anch'essa un forte segnale di rialzo. Per i primi giorni di luglio è possibile aspettarsi un piccolo ritracciamento che ci consenta di entrare a mercato andando a calcolare l'entrata su un grafico a 4h.
Il posizionamento dei non-commercial dopo un periodo di indecisione prende una più netta (seppur precoce) impostazione rialzista.
A presto per nuovi aggiornamenti
USDJPY: Quali Livelli Toccherà nei Prossimi Giorni?Domenica mi hanno chiesto cosa pensassi del futuro movimento di prezzo di USDJPY e, da ieri, mi sono impegnato a studiare per poter prevedere con estrema accuratezza il futuro movimento di questa coppia di valute.
PUT/CALL RATIO
A dimostrazione del fatto che il prezzo di USDJPY è impegnato, per la maggior parte del tempo dell’anno, a raggiungere i precedenti massimi, soprattutto in questo periodo (lo dimostra il Grafico dell' Ulcer Index che analizzerò dopo)… Anche la Put/Call Ratio denuncia, in questo 197° giorno della 29^ settimana, un aumento delle Call OTM in acquisto di JPY.
Analizzando più nel dettaglio possiamo capire che:
Le Call ITM rappresentano soltanto lo 0,2% del totale
Al contrario delle Call OTM che rappresentano il 99,8% (quindi rialzo di JPY)
Le Put ITM rappresentano il 62,3% del totale
Al contrario delle Put OTM che ne rappresentano soltanto il 37,7% (quindi ribasso di USD).
Questo per confermare che i Compratori di Put OTM hanno ridotto gli acquisti perché, molto probabilmente, il prezzo dello JPY aumenterà e USDJPY potrebbe scendere.
Il rapporto sul totale degli acquisti tra Put e Call rimane a vantaggio di Call con una Put/Call Ratio che resta sotto la parità (a vantaggio di Call appunto) ed il numero dei contratti in acquisto resta superiore, ovviamente anche qui, in acquisto di Call (19827 per le Call contro i 15824 per le Put).
Un primo supporto importante si consolida in area 111,111. Un secondo in area 109,890.
Una prima resistenza importante si consolida in area 112,359.
Una prima area di swing ribassista potrebbe attrarre il prezzo in area 111,731.
RICAPITOLANDO
Resistenza importante: 112,359.
Supporto importante: 109,890.
Altre resistenze minori:
112,990
114,28.
Altri supporti minori:
111,731
111,111
109,280
108,695
108,100
107,520
106,950
106,380.
ANALISI TECNICA
Dal punto di vista tecnico il prezzo di USDJPY, dopo aver ridotto del 76,4% tutte le precedenti posizioni short messe in atto dal massimo del 6 Novembre del 2017 (il cui recupero è iniziato il 26 Marzo di quest’anno) ha raggiunto, nelle sedute precedenti la resistenza che ha il maggior numero di Call in acquisto su JPY.
Questo a conferma del fatto che, da qui è interessante cominciare a vendere USDJPY.
ANALISI QUANTITATIVA
Con l’utilizzo dell’ Ulcer Index su Max e su Min (applicato sulla Media Pesata del prezzo ultimo degli ultimi 10 anni di contrattazione) sono consapevole del fatto che, già da questa settimana (mediamente accade il 18 Luglio) il prezzo di USDJPY comincerà a perdere “vigore” portandosi prima gradualmente, poi abbastanza repentinamente, in direzione di livelli inferiori.
Entro il 21 Agosto dovrebbe terminare la sua fase ribassista che lo avrà portato, con un ribasso di 548 pips, in area 107, livello target per questa estate 2018.
Da lì sarà opportuno ricominciare a comprare Dollari Americani contro Yen.
Possibile continuazione fino all'area di 118Nelle analisi precedenti ho spiegato il procedimento per la definizione della prospettiva strategica, utilizzando l'analisi tecnica e le Onde di Elliott. Quindi su questo adesso non mi dilungherò.
Il mercato ha prodotto una prima chiusura settimanale oltre l'area di 111. Tale chiusura si è verificata dopo lo sviluppo di una congestione settimanale di 2 barre (Onde 1 e 2) e cmq all'interno di una congestione molto più ampia (da 110 fino a 114.50). Adesso in base allo scenario basato sulle Onde di Elliott valuto una possibile continuazione rialzista fino a 114,50 (il livello di confine dell'ampia congestione settimanale) ed eventualmente oltre (area di 118). La prima chiusura giornaliera e poi settimanale oltre 114,50 confermerà la presenza di liquidità a supporto, per una tendenza con un target di lungo termine (area 118).
Inizierò la valutazione di opportunità rialziste subito, partendo dal potenziale Ross Hook giornaliero che oggi potrebbe concretizzarsi. Il livello di confine in questo momento è pari a 112,70 (il massimo settimanale della scorsa settimana).
Analisi tecnica Usd/JpyUsd/Jpy si trova in questo momento in congestione. I livelli di confine sono pari a 110 e 114,50. Il mercato ha collassato più volte su questi punti confermandone l'importanza strategica. A gennaio 2018 il mercato ha configurato una prima chiusura oltre il minimo pari a 114,50. Tale chiusura ha fornito all'epoca la conferma per lo sviluppo di un ampia tendenza, che poi di fatto non si è sviluppata. A marzo il mercato ha poi collassato, per ritornare gradualmente all'interno della congestione, configurando di fatto un ampia falsa rottura.
Adesso il mercato si trova nuovamente in congestione e valuterò la presenza di liquidità a supporto oltre 110 per una tendenza primaria rialzista e oltre 114,50 per una tendenza primaria ribassista. In base alle chiusure settimanali, oltre tali punti, inizierò la valutazione di nuove opportunità.
Ottime Opportunità di Trading!“Apro” nuovamente l’analisi concentrando il focus principalmente sui Metalli Preziosi.
Le scorse settimane avevo anticipato il movimento ribassista del Gold che l’ha portato su di un supporto “cruciale”: 1250 Dollari l’oncia.
Questo supporto potrebbe “obbligare” il Gold a diversi giorni di trading range poiché il livello di 1250 è molto “sentito” sia dal punto di vista tecnico che psicologico ma anche, e soprattutto, sia perché si registrano alti livelli Open Interest di Put OTM sia perché, dal punto di vista quantitativo, statisticamente tende a restare “basso” fino almeno tutta la prima settimana di Luglio, per poi ripartire verso i massimi.
A mio avviso la view resta short fino a che il “gap ribassista” con il Platino resterà abbastanza importante.
Sul Daily il Platino ha continuato la sua fase ribassista e con tutta probabilità incontrerà un ostacolo deciso sul livello weekly di 800 Dollari.
Nelle ultime due settimane è interessante constatare come Gold ed Argento abbiano riacquistato una correlazione più forte, che li “obbliga” a rincorrersi.
Lo spunto operativo non cambia:
VENDERE GOLD ED ACQUISTARE PLATINO.
INDICI
Anche gli indici propongono, per la prossima settimana, un interessante spunto operativo.
Si è creato tra DAX e CAC40 un “gap” piuttosto importante, con il DAX che ha avuto un crollo più deciso rispetto all’Indice francese.
Ciò ci consente di mettere in piedi un’operatività di copertura andando short sul CAC40 e long sul DAX, attendendo un riavvicinamento dei due indici.
Quindi:
VENDERE CAC40 ED ACQUISTARE DAX.
FOREX
Passiamo al mercato Forex.
Come si può notare tra CADJPY e USDJPY, in questo 2018, vi è stata una forte e stretta correlazione.
La scorsa settimana si è creato un “gap” importante che CADJPY intende richiudere al più presto.
Oggi si può mettere in atto un’operatività piuttosto “tranquilla” andando short su USDJPY e long su CADJPY.
Quindi:
VENDERE USDJPY ED ACQUISTARE CADJPY.
Altro interessante spunto lo si coglie dalla “quaterna” EURUSD, AUDUSD, NZDUSD e GBPUSD.
Nelle ultime settimane la correlazione EURUSD/GBPUSD ed AUDUSD/NZDUSD è stata fortissima.
AUDUSD ha un ritardo long rispetto ad EURUSD e questo ci consente di creare una posizione di copertura piuttosto semplice:
VENDERE EURUSD ED ACQUISTARE AUDUSD
mettendoci in tal modo anche a favore di swap.
USD/JPY shortVendita di usd/jpy in seguito a rottura della trendline, candlestick pattern di inversione (da piccola correzione rialzista) e rottura della trendline del s&p 500.
Stop tramite chiusure sul daily oltre la resistenza e target da destinarsi. Possibilità di chiusure anticipate in caso di pattern rialzista.
Cosa Farà USDJPY da Adesso?In uno dei precedenti articoli avevo condiviso la Media Mensilizzata Semplice delle variazioni percentuali che USDJPY ha registrato negli ultimi 10 anni.
Statisticamente parlando nel mese di Giugno USDJPY tende a perdere lo 0,96% e nel mese di Luglio tende a perdere l’ 1,11%.
Anche soltanto per questo motivo mi aspetto uno “short” deciso su USDJPY che potrebbe portare il prezzo almeno al livello 108.
Ma, per avere più probabilità che la previsione si verifica, sempre “mixo” diversi tipi di analisi partendo dalla consultazione del sito del CME.
PUT/CALL RATIO
Nell’area riservata ho la possibilità di consultare la PUT/CALL Ratio che indica il livello di equilibrio di USDJPY, dettato dalla somma di tutte le opzioni Put e Call immesse sul mercato.
Nel caso specifico indica un livello pari a 0,0093 (perché sul CME non c’è la convenzionalità utilizzata nella maggior parte delle piattaforme ed esprime il prezzo in JPYUSD).
Con un semplice calcolo matematico si può risalire al prezzo di USDJPY.
Quindi:
1/0,0093=107,52.
OPEN INTEREST
Anche gli OI su JPYUSD indicano livelli di prezzo simili.
C’è una concentrazione di Opzioni Call ITM al livello 0,0094 che coincide con il livello 106,50 circa… Livello al quale si identifica un forte supporto a dimostrazione del fatto che il prezzo scenderà ma starà, molto probabilmente, al di sopra di questo livello.
ANALISI TECNICA
Dal punti di vista tecnico il prezzo, “stoppato” dalla forte resistenza in area del 61,8% di riduzione delle precedenti posizioni short (che sempre indica il miglior livello di vendita, in questo caso, per cavalcare il trend primario) ed avendo disegnato un visibilissimo Testa e Spalle Ribassista sul time frame D1, potrebbe, con ampia probabilità, arrivare almeno al livello 108.
ULCER INDEX SU MAX E MIN
Come se non bastasse anche l’Indicatore Ulcer Index (che indica il tempo stimato che USDJPY, in questo caso, impiega a ritornare sui massimi e minimi precedenti) indica che, soprattutto in questa fase dell’anno, USDJPY si allontana dai massimi ed impiega, fino ad Ottobre circa, a ritornare sui massimi precedenti per superarli entro la fine dell’anno.
CONCLUSIONE
Per questi motivi sono short su USDJPY.
Chi non fosse ancora entrato consiglio di attendere rottura, conferma e ritest del livello 109,764.
USDJPY, stagionalità interessanteI rialzi recenti del dollaro yen stanno sbattendo sempre sulla solita trendline. A livello stagionale il dollaro ha sempre perso terreno in estate contro lo yen anche se abbiamo avuto un Powell ottimista sull'economia americana e sui rialzi dei tassi al contrario del collega Kuroda e di una BoJ sempre più espansiva. Però il discorso dazi e le guerre commerciali alla lunga potrebbero pesare e quindi aspetto un segnale short a breve, almeno correttivo.
USDJPY Short - || DXYIn questa video analisi ho analizzato USDJPY in parallelo a DXY ed ho mostrato la mia idea di trading tenendo presente che in entrambi i grafici siamo in prossimità di una forte resistenza, nel caso di USDJPY di una resistenza dinamica mentre nel caso di DXY di una resistenza vera e propria.
La mia idea di trading riguardo USDJPY è pertanto sicuramente ribassista.
Come Fare Profitto Certo su Tasso di Interesse USD!Questa sera ci aspetta un importante appuntamento in calendario.
Alle 20:00 in punto (ora italiana), Jerome Powell, dovrebbe portare il Tasso di Interesse Monetario sul Dollaro Americano al 2,00%… Mettendo in atto il settimo aumento dal Dicembre 2015.
Aldilà dei motivi economici che hanno spinto Powell a prendere questa decisione, a noi interessa esclusivamente poter “lavorare” su questa esplosione di volatilità che potrebbe registrarsi.
Dal cosiddetto News Trading, in passato, ho cercato sempre di tenermi distante e tornare ad investire sulle valute interessate da simili Market Movers soltanto quando gli “animal spirit” erano usciti dal mercato.
Una notizia del genere però, se “lavorata” nella giusta direzione che il mercato prenderà, potrebbe portare nelle nostre tasche profitti interessanti nel giro anche di pochi minuti, dato che il Dollaro Americano si muoverà in maniera importante in dinamica assoluta, quindi contro tutte le valute, in una direzione che probabilmente potrebbe essere rialzista nel breve periodo (questo perchè a Luglio dovrebbe, dal punto di vista statistico, perdere nuovamente uno 0,63% circa).
Certo è che affrontare una notizia simile con una singola operazione a mercato ci lascerebbe in balìa, esclusivamente, di una "scommessa" a tutti gli effetti con una probabilità di fare profitto soltanto del 50%.
Il mio lavoro è quello di aumentare drasticamente la probabilità di fare profitto, riducendo a zero rischio, stress e tempo da dedicare dietro ai grafici.
Quindi cosa e come fare?
Dal punto di vista Quantitativo la Statistica Descrittiva non mi dice un granchè.
Il File Previsionale che ho sviluppato con il Team Fast Forecast (e che mi restituisce previsioni, quasi sempre puntuali, giorno per giorno) mi indica prezzi previsti, per domani, che si attestano più o meno ai livelli di oggi:
1,1745 per EURUSD
110,678 per USDJPY.
Siccome mi sembra molto difficile che, alla luce di un ennesimo aumento del Tasso di Interesse sul Dollaro Americano, il prezzo potrebbe restare quasi fermo, in questa circostanza metto da parte l’Analisi Quantitativa (che potrebbe non prendere molto in considerazione questo “outlayer) e lavoro esclusivamente con copertura immediata.
SOLUZIONE
Oppure, io che sono sempre a caccia, più che del livello target o della direzione futura del mercato, di Volatilità importante in una direzione o in un’altra (short o long mi interessa poco) prendo in considerazione l’utilizzo di un’ Opzione Vanilla a copertura.
Nella simulazione che ho fatto (ho già inserito gli ordini a mercato perché USDJPY ha raggiunto un livello molto importante, il 110,70 circa, coincidente con il 61,8% di riduzione delle precedenti posizioni short partite dal 6 Novembre 2017 – dal punto di vista tecnico è un livello dal quale il prezzo è spinto forte o al rialzo, verso la riduzione totale delle precedenti posizioni short, o al ribasso, per proseguire il macrotrend ribassista -) ho la possibilità di Guadagnare fino a 900,00€ sia che il prezzo scenda, sia che salga con un rischio massimo di perdita di 141,00€ se il prezzo dovesse restare fermo entro la scadenza fissata per domani alle 16.
Quindi praticamente cosa ho fatto?
In vista di questo importante appuntamento ho:
COMPRATO USDJPY SUL MERCATO SPOT (per restare in favore di Swap)
ACQUISTATO PUT CON SCADENZA 14 GIUGNO.
Entrambe le operazioni sono state aperte sullo stesso livello di prezzo, mettendo in atto una strategia DeltaNeutrale (stessa probabilità di profitto sia che il prezzo scenda, sia che salga) cosiddetta Straddle.
In termini di size, come spesso accade, il rapporto è sempre 1:2… Qualsiasi sia la tua disponibilità sul conto dovrai aprire, in acquisto di Put, il doppio dei contratti che intendi scambiare sul Forex.
Continua la situazione di accumulo per EURUSDNon è un dato casuale quello estrapolato di EURUSD, ma il frutto di correlazioni che portano alla stessa situazione di accumulo fra diversi attori principali.
Ne elenco un paio, in primis il Gold e poi UsdJpy, il primo appunto è quello che interpreta meglio la estenuante dinamica di mercato che vede questi Majors in una fase di "Trading Range". L´Oro infatti, il meglio rappresentato, continua la sua fase di accumulo a ridosso del supporto dinamico weekly.
Credo che sia proprio il bene rifugio per eccellenza il "Market Movers" delle prossime ore, da lui, si capirà come si muoveranno EURUSD e Usdjpy.
L´Euro, si trova ancora su i livelli di 38.2 di Fibonacci, livelli che tanto cari al sottoscritto erano già stati individuati come punto target di EURUSD tempo fà.
Per concludere, appassionati di trading di medio o lungo termine, occhi puntati sul Gold, se volete inserire posizione long o short su EURUSD o UsdJpy, sarà proprio la ripartenza long o l´eventuale Breakout dell´Oro a indicare la strada di Euro e Yen.
Possibile scenario ribassista per Usd/JpyUsd/Jpy fino a marzo ha mantenuto una tendenza primaria ribassista (time frame mensile). Il segmento di trend si è concluso e sono iniziate le prese di profitto (ciclo). Tali prese di profitto hanno raggiunto il 50% (vedi Teoria di Dow) in area 110. Una chiusura mensile oltre 110 avrebbe confermato l'inversione della tendenza primaria da ribassista a rialzista, ma alla fine la barra ha confermato un collasso. Tale evento indica la mancanza di liquidità a supporto e può anticipare una ripresa ribassista.
Adesso per determinare uno scenario possibile valuto i possibili punti di riferimento. Attorno a 110 i large trader decideranno cosa fare. Se il mercato chiuderà oltre 110, con almeno una barra settimanale, allora inizierò a valutare una possibile inversione della tendenza primaria. Mentre se tornerà a lavorare sotto 110, valuterò opportunità ribassiste in linea con la ripresa della tendenza primaria.
In base alle chiusure settimanali e poi mensili determinerò la direzione della tendenza primaria e quindi anche quella dei large trader. Una volta rilevato questo dato mi dedicherò per seguire lo sviluppo del prossimo trend.
USDJPY - In attesa di sviluppiSettimanale
Trend ribassista
Formazione di un triangolo
Ritracciamento dell'ultimo impulso ribassista al 61.8 di fibo, combacia con una restistenza settimanale
Duplicando l'estensione dell'ultimo impulso ribassista, vediamo che combacia con un supporto importante
Volumi decrescenti
Ichimoku in equilibrio
Dal settimanale tutto fa pensare ad un ribasso
DAILY
L'unica differenza la noto in ichimoku che ci indica un trend a rialzo
Volumi restano decrescenti
4H
Ichimoku ci indica un cambio di trend da ribassista a rialzista ( attendiamo conferme )
Volumi restano decrescenti