USD/JPY: dove si fermeranno i massimi?Interessante situazione tecnica quelle espressa dal Dollaro/Yen che da circa due settimane aggiorna quotidianamente nuovi massimi completando range giornalieri piuttosto ridotti rispetto alla media.
Infatti come indicato dall'oscillatore ATR, il range medio delle ultime sedute è crollato sotto i 60 pips, giustificato dalla totale assenza di venditori disposti a rischiare su un cambiamento del trend rialzista ancora improbabile.
Evidentemente ciò appare giustificato dall'attesa della "view" sulla politica monetaria scelta da Powell, governatore della FED, con i mercati che scontano la fine del ciclo rialzi dei tassi visto il possibile calo del Pil prima della fine dell’anno.
Invece sulla base delle indicazioni fornite dall’ottimo indicatore Sequential, la serie di nuovi massimi di 9/13 sedute si è appena completata, prospettando una pausa del lento ma ugualmente forte trend ascendente ancora in essere verso il supporto sotto quota 112.20 yen.
Appare dunque probabile che si verifichi uno dei due seguenti scenari possibili ovvero il test dei massimi oltre i 113.30 percorrendo quindi gli ultimi 60/70 pips attesi per poi flettere di altrettanto, oppure l’eventuale violazione di 112.70, innescherà per la fine della settimana un movimento di pull back fisiologico verso il supporto di 111.90 yen.
Tali prospetti operativi consentono comunque di ricavare rendimenti interessanti e avere un livello di rischiosità contenuto in termini di proporzione tra costo dello stop e ricavo del target prescelto.
Strategia operativa
Per le posizioni Buy : collocare ordini pendenti a ridosso di 112.40, con stop loss di 112.20 e target 113.25; operazione con un profilo di rischio medio basso.
Per le posizioni Sel l: collocare ordini pendenti a ridosso della forte resistenza apparentemente lontana di 113.20, con stop loss 113.60 e target 112.20 dollari.
Operazione con un profilo di rischio medio alto in quanto contrario al trend dominante, ma con un eccellente rapporto di rischio/rendimento.
USDJPY
TRIANGOLO DIAGONALE SU USDJPY AD H1Ad H1 si è formato un triangolo diagonale che dovrebbe portare al fallimento del mercato a rialzo su questo cross. Le motivazioni sono le seguenti:
-DOPPIO MASSIMO IN DAILY/WEEKLY
-DIVERGENZA NEGATIVA MACD AD H1
-TRIANGOLO DIAGONALE AD H1
-SOGLIA SENTIMENTALE A 113.00 (ZONA DI PREZZO)
Per concludere, stiamo attenti alle decisioni di questa sera della FOMC, che portano un rialzo del tasso di interesse. Il che porterebbe a pensare che potrebbe esserci poi un ulteriore rialzo verso il periodo di Dicembre.
Buon Trading!
POSSIBILITA' SHORT SU USDJPY Formazione perfetta BAT PATTERN su questo cross; punto D che coincide perfettamente con il livello 88,6% di FIBO.
In corrispondenza troviamo una formazione di un DOPPIO MASSIMO che porta anche esso ad un ribasso.
Sappiamo che lo stop, nel caso in cui operassimo, andrà messo sul livello 113%. FIBO.
Buon Trading!
MAJORS: Questi i Livelli da cui Comprare o Vendere!Con l'Analisi Statistica Inferenziale si riesce ad identificare un'area, contraddistinta da un limite superiore ed uno inferiore, all'interno della quale c'è una probabilità dell'85% che il prezzo resti al suo interno.
Identificati i limiti superiore ed inferiore quindi si potrà rispettivamente vendere o comprare la Coppia di Valute analizzata sfruttando Excel.
Per questa settimana ho rilevato i livelli di alcune Majors da cui sarà bene comprare o vendere.
EURUSD
Limite Superiore 1,1811
Limite Inferiore 1,16764
Moda Mobile 1,1643
GBPUSD
Limite Superiore 1,3192
Limite Inferiore 1,3000
Moda Mobile 1,3027
USDJPY
Limite Superiore 113,065
Limite Inferiore 112,064
Moda Mobile 111,080
EURJPY
Limite Superiore 133,047
Limite Inferiore 131,817
Moda Mobile 128,870
GBPJPY
Limite Superiore 148,700
Limite Inferiore 147,345
Moda Mobile 146,320.
Ovvio che se si è Long è bene identificare il livello di Take Profit in prossimità del limite superiore.
Se si è Short viceversa.
Correlazioni e strategieLe correlazioni Dollaro forte = mercati forti = Yen debole trovano nel cambio USDJPY la massima espressione.
I nuovi record degli indici e il rally long di USDJPY non sono una caso. Un analogo rally lo si è assistito all'inizio del 2018 ma al contrario dove gli indici accusavano un vistoso storno e il cambio vedeva un continuo rafforzamento dello Yen.
Nello specifico NIKKEI, SP500 e USDJPY sono correlati positivamente e tendono nel lungo ad avere andamenti simili. Un eventuale perdita di correlazione di uno dei tre, potrebbe essere un segnale d'allarme per un cambio di scenario.
Quando si trada USDJPY o questi due indici, è importantissimo tenere in considerazione proprio le correlazioni e sapere come esse interagiscono tra di loro in un continuo gioco di causa/effetto.
Questi tre strumenti sono fondamentali per identificare il carattere della fase economica in cui ci si trova:
RISK-ON ricerca del rischio e vendita di asset rifugio
RISCK-OFF liquidazione di posizioni di rischio e acquisto di asset rifugio
In questa continua rotazione ciclica, altri strumenti come ORO, VIX e indici obbligazionari possono a loro volta confermare la fase.
La conoscenza delle interazioni tra strumenti e se sono tipicamente RISK-ON piuttosto che RISK-OFF è la base per operatività complesse come edging o spread trading che sono fondamentali per mantenere un portafoglio efficiente e performante nel tempo.
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Buon Trading
USDJPY AB=CDPattern ABCD su usdjpy, non ha un ritracciamento da manuale, ma ci siamo con le proporzioni; con l'aggiunta di una divergenza ribassista.
Normalmente l'obiettivo sarebbe un ritorno al punto C, ma vista la TL di supporto a metà strada, dividerò in due il trade.
Il superamento deciso del punto D renderà non valido il pattern, con possibile risalita verso le resistenze in area 112.80/113.20.
Aspettare la rottura della TL dinamica prima di entrare.
Buon trading.
USD/JPY , romperà nuovamente al ribasso?Salve!
In questa analisi si può vedere come l'USD abbia avuto una forza non indifferente nei confronti dello YEN.
Una possibile correzione sarà presente non lo metto in dubbio e molto probabilmente la vedremo dal livello 122.500, infatti quest'ultimo oltre essere una resistenza forte, è anche un livello chiave del passato. In questi giorni stiamo notando anche un forte deprezzamento dei titoli americani, quindi potremo avere un forte pullback. Comunque bisognerà attendere, infatti ci si può aspettare anche un raggiungimento del livello 113.000 , il che potrebbe significare arrivo in zona 113.500 e successivamente in zona 114.00
(Il 31 ottobre 2017 ) pubblicai un'analisi sul triplo massimo.
USDJPY in una fase di compressione, lo aspettiamo alla rotturaUSDJPY sembra essere in una fase di compressione durante il completamento della seconda gamba CD di un pattern AB=CD un pò sporco.
Sente la resistenza di 111,573.
Personalmente valuto un ingresso long alla rottura degli ultimi massimi di venerdì provando a seguire il prezzo per tutta la settima sino alla resistenza in area 114,69 nonché completamento perfetto del pattern suddetto.
Livelli chiave dell'oscillazione USDJPY 16/09/2018L'USD / JPY dello 0,12% è compreso tra due livelli critici per una posizione. Entrambi i livelli sono una grande opportunità per la posizione di swing, ci sono circa 140 pips tra di loro, Se il Prezzo colpirà la domanda prima io comprerò lì e il mio obiettivo sarà la fornitura di cui sopra, e se il prezzo colpirà la prima offerta venderò lì e il mio obiettivo sarà la domanda qui sotto.
Fibonacci: 6 Opportunità di IngressoIn questi giorni, ad eccezione dell’esplosione Long della Sterlina in dinamica assoluta di cui resta, per ora, il 76,4% (strappo rialzista che ha concesso anche ad Euro, soprattutto contro USD di passare al di sopra del livello tondo 1,16 – al contrario di EURJPY che invece ha incontrato forte resistenza in area 130,000 -) i Cambi tendono a lateralizzare e ghiotte occasioni sono state offerte soltanto a chi lavora in Intraday.
ANALISI TECNICA
Dal punto esclusivamente tecnico voglio fornirti un’analisi di tutte le gli Strumenti Finanziari e Coppie di Valute che inserisco sempre in piattaforma.
Sarà poi tua cura consultare il CME Group per identificare i rapporti di Put/Call Ratio per ognuno.
E sarà tua cura verificare il tutto sia dal punto di vista Fondamentale e Quantitativa sfruttando Excel.
DOLLAR INDEX
Utilizzo questo strumento finanziario per avere una chiara percezione della forza del Dollaro Americano soprattutto contro Euro, Sterline e Yen.
Montando i Livelli di Ritracciamento di Fibonacci in maniera dinamica sul Grafico Monthly intuisco che, il prezzo, ha tentato di raggiungere il 61,8% di riduzione delle precedenti posizioni Short senza successo.
Questo potrebbe portarlo in area almeno 94 con conseguente debolezza del Dollaro Americano.
Quindi Long soprattutto su Euro e Sterlina.
GOLD
Sul Gold il prezzo ha ridotto sicuramente del 61,8% le precedenti posizioni Long.
Se dovesse tornare al di sopra del livello 1200,00 Dollari l’Oncia e confermarne la rottura potrebbe arrivare almeno in area 1250.
USDJPY
La resistenza in area 111 sembra ancora farsi sentire.
Questo potrebbe portare il prezzo a raggiungere dei minimi in area 110 e 10950 da cui potrebbe ricominciare a ripartire in direzione rialzista.
AUDUSD
Il prezzo ha ridotto del 76,4% le precedenti posizioni Long.
Un buon livello di acquisto in area 0,71 con primo target in area 0,73.
NZUSD
Situazione simile su NZDUSD che potrebbe arrivare in area 0,66764.
GBPUSD
Il prezzo della Sterlina è perfettamente adagiato sul 61,8% di riduzione delle precedenti posizioni Long.
Questo potrebbe riportarlo in area 1,31.
EURUSD
Il prezzo di EURUSD sta soggiornando in area 38,2%.
Se dovesse confermarsi la debolezza del Dollaro Americano potrebbe avvicinarsi in area 1,1850.
A tutte queste analisi affianca la consultazione del CME Group e i relativi livelli di Open Interest, oltre allo studio Quantitativo delle serie storiche degli ultimi 10 anni.
Cogli questo articolo come una sorta di esercizio da portare a termine per imparare a combinare una serie di analisi professionali.
Utilizza comunque sempre strategie di copertura a seconda del tuo stile di Trading.
Livelli chiave Swing USDJPY 01/08/18Per gli scambisti tra noi, lo USD / JPY dello 0,01% è rialzista. Sembra che il prezzo tenda a raggiungere il livello di offerta sopra, se sto cercando un buon livello per unire questo slancio rialzista rispetto alla domanda qui sotto è un ottimo acquisto posizione se il prezzo ripercorri quella domanda che comprerò lì, il mio obiettivo sarà l'offerta di cui sopra, che è anche un ottimo livello di posizione di vendita.
USDJPY: punto cruciale!sfruttiamo la solida trend line che sostiene il prezzo da fine marzo e la resistenza divenuta supporto da metà giugno, ci posizioniamo a rialzo.
Interessanti le divergenze dell'RSI.
I target coincidono con i livelli di fibonacci tracciati sul grafico.
Stop loss in caso di chiusura giornaliera a rottura della trend line, in tal caso considero di posizionarmi al ribasso.
Buon trading a tutti.
CUP AND HANDLE per USDJPYLa scorsa settimana il cross USDJPY ha raggiunto il massimo annuale, praticamente invariato da inizio anno, con il primo trimestre al ribasso ed il secondo in recupero. La formazione tecnica è chiaramente rialzista ed il target di proiezione è ambizioso (116), ma non bisogna dare nulla per scontato visto i rischi di una nuova fase laterale in caso i prezzi dovessero stabilizzarsi sotto la media mobile a 200 sedute.
USD/JPY - LongSul pair USD/JPY si sta configurando un'interessante setup rialzista:
-golden cross
-chikou span cross
-Prezzi al di sopra di una kumo rialzista
La chiusura del mese di giugno da anch'essa un forte segnale di rialzo. Per i primi giorni di luglio è possibile aspettarsi un piccolo ritracciamento che ci consenta di entrare a mercato andando a calcolare l'entrata su un grafico a 4h.
Il posizionamento dei non-commercial dopo un periodo di indecisione prende una più netta (seppur precoce) impostazione rialzista.
A presto per nuovi aggiornamenti
USDJPY: Quali Livelli Toccherà nei Prossimi Giorni?Domenica mi hanno chiesto cosa pensassi del futuro movimento di prezzo di USDJPY e, da ieri, mi sono impegnato a studiare per poter prevedere con estrema accuratezza il futuro movimento di questa coppia di valute.
PUT/CALL RATIO
A dimostrazione del fatto che il prezzo di USDJPY è impegnato, per la maggior parte del tempo dell’anno, a raggiungere i precedenti massimi, soprattutto in questo periodo (lo dimostra il Grafico dell' Ulcer Index che analizzerò dopo)… Anche la Put/Call Ratio denuncia, in questo 197° giorno della 29^ settimana, un aumento delle Call OTM in acquisto di JPY.
Analizzando più nel dettaglio possiamo capire che:
Le Call ITM rappresentano soltanto lo 0,2% del totale
Al contrario delle Call OTM che rappresentano il 99,8% (quindi rialzo di JPY)
Le Put ITM rappresentano il 62,3% del totale
Al contrario delle Put OTM che ne rappresentano soltanto il 37,7% (quindi ribasso di USD).
Questo per confermare che i Compratori di Put OTM hanno ridotto gli acquisti perché, molto probabilmente, il prezzo dello JPY aumenterà e USDJPY potrebbe scendere.
Il rapporto sul totale degli acquisti tra Put e Call rimane a vantaggio di Call con una Put/Call Ratio che resta sotto la parità (a vantaggio di Call appunto) ed il numero dei contratti in acquisto resta superiore, ovviamente anche qui, in acquisto di Call (19827 per le Call contro i 15824 per le Put).
Un primo supporto importante si consolida in area 111,111. Un secondo in area 109,890.
Una prima resistenza importante si consolida in area 112,359.
Una prima area di swing ribassista potrebbe attrarre il prezzo in area 111,731.
RICAPITOLANDO
Resistenza importante: 112,359.
Supporto importante: 109,890.
Altre resistenze minori:
112,990
114,28.
Altri supporti minori:
111,731
111,111
109,280
108,695
108,100
107,520
106,950
106,380.
ANALISI TECNICA
Dal punto di vista tecnico il prezzo di USDJPY, dopo aver ridotto del 76,4% tutte le precedenti posizioni short messe in atto dal massimo del 6 Novembre del 2017 (il cui recupero è iniziato il 26 Marzo di quest’anno) ha raggiunto, nelle sedute precedenti la resistenza che ha il maggior numero di Call in acquisto su JPY.
Questo a conferma del fatto che, da qui è interessante cominciare a vendere USDJPY.
ANALISI QUANTITATIVA
Con l’utilizzo dell’ Ulcer Index su Max e su Min (applicato sulla Media Pesata del prezzo ultimo degli ultimi 10 anni di contrattazione) sono consapevole del fatto che, già da questa settimana (mediamente accade il 18 Luglio) il prezzo di USDJPY comincerà a perdere “vigore” portandosi prima gradualmente, poi abbastanza repentinamente, in direzione di livelli inferiori.
Entro il 21 Agosto dovrebbe terminare la sua fase ribassista che lo avrà portato, con un ribasso di 548 pips, in area 107, livello target per questa estate 2018.
Da lì sarà opportuno ricominciare a comprare Dollari Americani contro Yen.
Possibile continuazione fino all'area di 118Nelle analisi precedenti ho spiegato il procedimento per la definizione della prospettiva strategica, utilizzando l'analisi tecnica e le Onde di Elliott. Quindi su questo adesso non mi dilungherò.
Il mercato ha prodotto una prima chiusura settimanale oltre l'area di 111. Tale chiusura si è verificata dopo lo sviluppo di una congestione settimanale di 2 barre (Onde 1 e 2) e cmq all'interno di una congestione molto più ampia (da 110 fino a 114.50). Adesso in base allo scenario basato sulle Onde di Elliott valuto una possibile continuazione rialzista fino a 114,50 (il livello di confine dell'ampia congestione settimanale) ed eventualmente oltre (area di 118). La prima chiusura giornaliera e poi settimanale oltre 114,50 confermerà la presenza di liquidità a supporto, per una tendenza con un target di lungo termine (area 118).
Inizierò la valutazione di opportunità rialziste subito, partendo dal potenziale Ross Hook giornaliero che oggi potrebbe concretizzarsi. Il livello di confine in questo momento è pari a 112,70 (il massimo settimanale della scorsa settimana).
Analisi tecnica Usd/JpyUsd/Jpy si trova in questo momento in congestione. I livelli di confine sono pari a 110 e 114,50. Il mercato ha collassato più volte su questi punti confermandone l'importanza strategica. A gennaio 2018 il mercato ha configurato una prima chiusura oltre il minimo pari a 114,50. Tale chiusura ha fornito all'epoca la conferma per lo sviluppo di un ampia tendenza, che poi di fatto non si è sviluppata. A marzo il mercato ha poi collassato, per ritornare gradualmente all'interno della congestione, configurando di fatto un ampia falsa rottura.
Adesso il mercato si trova nuovamente in congestione e valuterò la presenza di liquidità a supporto oltre 110 per una tendenza primaria rialzista e oltre 114,50 per una tendenza primaria ribassista. In base alle chiusure settimanali, oltre tali punti, inizierò la valutazione di nuove opportunità.