Wtilong
Petrolio WTI analisi di lungo periodo..Mi avete chiesto in tanti di analizzare il WTI ed eccovi accontentati...
D'altronde si sa le Guerre piacciono molto ai mercati ...
Il WTI è "appena uscito da un CANALE DI LUNGHISSIMO PERIODO quindi ci potranno essere spike importanti e altissima volatilità questo comporterà una permamenza delle quotazioni su LIVELLI ALTISSIMI per tanto tempo ...
Domanda :
Quanto tempo ? risposta = mesi-Anni
Soluzione:
Cosa conviene fare in questi casi ?
cavalcare il trend delle azioni collegate direttamente o indirettamente al business del WTI.
Per quanto tempo ? almeno per i prossimi 18/24 mesi
Perchè il trend attuale si possa invertire ci vorranno dai 3 ai 5 anni !
Conclusioni : studiate e non improvvisate mai sui mercati !
Buon Trading Guys
WTI = Target Long e short di medio periodo Il WTI le materie prime e l'Oro dettano i tempi dell'attuale Ciclo Economico .
Il tempo a Disposizione della #Federal Reverse e della Banca Centrale Europea per "sistemare" la Curva dei rendimenti" detta Yeld Curve è sempre meno !
Il primo #aumento dei Tassi entro i prossimi 3 Mesi di 0,25 % Basic Point sembra Già scritto TUTTAVIA non ancora scontato dal Mercato Azionario !
a Buon Intenditore poche parole ....
a presto con tante novità ^_^
Oro nero... pronto a volare?Buongiorno a tutti
il petrolio WTI, dopo lo splendido break out della resistenza posta a 71 dollari, ha effettuato il pull back che si è sempre mantenuto sopra la Tenkan Sen questo ha favorito la ripartenza che ripartenza verso i massimi di periodo che coincidono con i massimi che nel 2018 e qualche mese fa avevano respinto i prezzi in modo importante.
Da seguire con attenzione l'evoluzione su questi livelli.
Un eventuale break out deciso di area 77 dollari, potrebbe essere il trampolino di lancio per puntare verso gli obbiettivi 85 e a seguire 90 dollari, già entro la fine dell'anno.
Pericolosi ritorni sotto i 71 dollari.
Trattasi di uno spunto puramente didattico.
Buon trading a tutti
Petrolio WTI break outBuongiorno a tutti,
settimana scorsa avevamo ben evidenziato i due livelli che se rotti avrebbero sancito la direzione almeno di breve del petrolio WTI.
La Kijun Sen faceva da supporto e la Senkou Span A da resistenza.
La resistenza è stata rotta al rialzo nella giornata di mercoledì 16, quindi ora per chi non avesse già sfruttato il break out di ieri, su un eventuale pull back scatterebbe l'occasione di acquisto.
Trattasi di uno spunto puramente didattico.
Buon trading a tutti
WTI = quasi a fine corsa ! target 75 $WTI = come evidenziato già sullo scenario dello scorso anno lo strumento più manipolato del mercato ....stiamo arrivando a target !
WTI petrolio Una corsa durata 10 mesi con un 291% di rialzo dai minimi di - 40$ al barile toccati in una sola notte a maggio del 2020 (personalmente perso 10 k in una notte).
alla faccia dell'era GREEN :-))
Buon Trading Guys
Petrolio WTI pronto a partire?Buongiorno a tutti
dopo un lungo percorso di trading range durato mesi, il petrolio ha effettuato una falsa rottura ribassista tra fine Ottobre e inizio Novembre, salvo poi recuperare il minimo della congestione e partire verso l'alto, i falsi break out sono tra i segnali più interessanti e affidabili.
I prezzi dopo aver effettuato al rialzo il break out della kumo e il successivo classico pull back, oggi si sono spinti alla rottura della congestione oltre i 43 dollari.
Un eventuale pull back sulla Tenkan Sen, la media più veloce di Ichimoku, potrebbe essere un occasione di acquisto, anche perché tra quest'area e i 49 dollari non ci sono molte resistenze
Trattasi di uno spunto puramente didattico.
Buon trading a tutti
Petrolio, possibile ripartenza dai 35$La scorsa settimana c'eravamo lasciati con un Petrolio proiettato verso quota 40$ e il meeting dell'OPEC+ - confermando l'estensione dei tagli per un altro mese - poteva effettivamente condurci verso l'obbiettivo. Obbiettivo raggiunto lunedì 8 giugno e quella che avevamo definito una resistenza importantissima ha iniziato a lavorare.
A livello di fondamentali dobbiamo registrare, nel corso della settimana, notizie legate alla ripresa della produzione da parte di Paesi quali la Libia, il ché ovviamente ha inciso non poco sull'andamento del prezzo del barile. Poi, a seguito del meeting FED di mercoledì, lo scrollone dell'azionario ha riproposto quella correlazione che da sempre ha caratterizzato questi mercati intermarket: giù l'azionario, giù il petrolio.
A questo punto la domanda è la seguente: cosa possiamo aspettarci da qui in avanti? Riusciremo a rompere la resistenza dei 40$? Osservando il grafico giornaliero possiamo ipotizzare una ripartenza. Abbiamo chiuso la settimana con una candela d'inversione o meglio, visto che il trend è rialzista è una candela di potenziale conclusione della correzione. Stiamo parlando dell'hammer, se preferito di una pin bar. Tra l'altro è comparsa dopo la reazione al tocco dei massimi registrati nelle giornate del 21 e del 26 maggio. Massimi relativi importanti, ovviamente, ed ecco perché la tenuta di questi livelli (34-36$, l'area è questa) potrebbe suggerire una ripresa del trend rialzista. Il primo obbiettivo, chiaramente, sarebbe quello dei 40$ (nuovamente).
L'ipotesi rialzista risulterebbe invalidata da una rottura del supporto indicato.
Petrolio WTI, OPEC+ estende i tagli: obbiettivo oltre 40$E' notizia di stamattina che l'OPEC+, con a capo Russia e Arabia Saudita, avrebbe deciso di estendere al mese di luglio i tagli alla produzione di circa 10 milioni di barili al giorno. In realtà il colosso arabo avrebbe premuto per una proroga sino ad agosto, ma l'accordo in tal senso non ci sarebbe stato.
Tale decisione, evidentemente, potrebbe far risalire ulteriormente le quotazioni del Petrolio WTI, ormai prossimo ai 40$ al barile. Tale livello, che rappresenta il nostro target rialzista, potrebbe rappresentare un vero e proprio spartiacque nel medio periodo. Dovessimo valicare la resistenza dei 42.80$ circa, così come si evince dal grafico giornaliero allegato, il prossimo obbiettivo rialzista potrebbe essere rappresentato dai livelli pre guerra dei prezzi ovvero l'area dei 52$.
A livello volumetrico la salita è stata sostenuta ampiamente da apporti pressoché costanti e al momento non s'intravedono eccessi che potrebbero preludere a una possibile inversione del trend in corso.
Petrolio WTI, 29 dollari la nuova resistenzaPremessa: le quotazioni del WTI in oggetto rappresentano i prezzi del contratto di giugno, in scadenza a maggio. Una specificazione importante, ma a livello di rappresentazione grafica (in questo caso le candele giapponesi) non cambia nulla rispetto a quanto osservabile su altri sottostanti.
Come paventato tempo addietro, ci aspettavamo dei rialzi fin verso quota 29$ al barile e così è stato. Siamo giunti a due passi da quella che in questo momento possiamo considerare a tutti gli effetti la resistenza settimanale più importante. Una resistenza che, qualora dovesse cedere, potrebbe proiettare le quotazioni dapprima verso la soglia psicologica dei 30$ e successivamente addirittura verso l'area dei 40$. Il ché, se dovesse realizzarsi, significherebbe richiudere il gap che si era venuto a creare in coincidenza con la ben nota guerra dei prezzi tra Russia e Arabia Saudita.
In questo momento siamo entrati in una fase di lateralità, che potrebbe non perdurare a lungo. A nostro avviso le probabilità di ulteriori rialzi, con cedimento delle resistenze indicate, ci sono. Non possiamo però escludere che prima di ulteriori nuovi allunghi possa verificarsi un retest dell'area supportiva tra 20 e 21 dollari al barile. Si tratterebbe di un normalissimo movimenti tecnico correttivo, che servirebbe al prezzo per prendere slancio in vista delle resistenze superiori. L'altro elemento da non sottovalutare è l'imminente scadenza del contratto di maggio, ma viene difficile pensare a nuovi tracolli paragonabili a quanto avvenuto ad aprile.
L'ipotesi rialzo potrebbe essere suffragata da una graduale, seppur lenta ripresa della domanda (nonostante prosegua un difficoltoso stoccaggio delle scorte in eccesso) e negli ultimi giorni si è vociferato di un possibile nuovo taglio della produzione.
Petrolio WTI: i livelli da monitorare la prossima settimanaAbbiamo affrontato ampiamente il discorso sul recente tracollo del Petrolio, in particolare delle cause che hanno indotto una svalutazione così eclatante al punto da entrare di diritto nella storia delle quotazioni petrolifere. Inutile tornarci su, ciò che conta è che la proiezione della scorsa settimana - relativa al contratto di giugno - si è rivelata corretta.
Dopo ulteriori affondi in area 10$ al barile, il supporto ha retto alla perfezione proiettando il WTI verso quel target dei 20$ che avevamo ipotizzato a suo tempo. Siamo giunti, a questo punto, su un'area resistenziale importantissima: 20-21$. Osservando il grafico daily possiamo notare con l'hammer (candela d'inversione rialzista) abbia svolto il proprio ruolo predittivo, hammer che è stata seguita da altre tre candele rialziste e sul grafico settimanale possiamo osservare un'hammer altrettanto pronunciata.
Significa che il rialzo potrebbe proseguire, ma per poter valutare l'eventuale breakout dell'area resistenziale occorrerà attendere almeno una chiusura daily al di sopra dei 21$ dollari al barile. A quel punto il WTI troverebbe un'autostrada verso quota 29$, laddove troviamo la prima resistenza settimanale volumetrica importante. E' chiaro che durante il tragitto i livelli tondi (o soglie psicologiche) potrebbero farsi sentire e quindi potremmo assistere a dei movimenti correttivi tipici dei trend in espansione.
Eventuali views ribassiste prenderebbero corpo qualora, ad inizio settimana, dovesse verificarsi immediatamente un rifiuto dell'area dei 20$. A quel punto il target ipotetico sarebbe ancora una volta l'area dei 10$.
Petrolio verso 30$, poi resistenza a 33$L'ultima settimana ha segnato un cambio di passo importante. Il petrolio, la cui correlazione positiva con l'azionario è ben nota, nelle ultime settimane ha rischiato di sprofondare verso quota 15-10$. Il livello dei 20 dollari al barile ha rappresentato un supporto imprescindibile, al di sotto del quale si sarebbero aperti scenari da "crisi energetica mondiale".
La guerra dei prezzi scatenata in occasione dell'ultimo meeting OPEC+ (Russia vs Arabia Saudita) ha destabilizzato l'intero settore energetico, col rischio che una crisi di portata planetaria potesse avere deleterie ripercussioni sulla lenta ripresa economica post pandemia (sappiamo quanto il Petrolio rappresenti uno dei principali elementi dell'inflazione).
Negli ultimi giorni, non sappiamo quanto per merito dell'intermediazione di Trump, si sono fatte insistenti le voci riguardanti un imminente incontro tra i due contendenti, ovvero tra le autorità russe e quelle saudite. Voci che sono state confermate giusto ieri, difatti l'inizio settimana segnerà uno snodo cruciale verso quel taglio di produzione di 10-15 milioni di barili al giorno. Taglio necessario, visto il crollo della domanda e visto il costante incremento delle scorte delle ultime settimane.
Osservando il grafico daily del WTI possiamo notare come le quotazioni siano giunte a un livello di resistenza settimanale importantissimo: 29$. Superato l'ostacolo, il prossimo obbiettivo potrebbe essere rappresentato prima dai 30 dollari (soglia psicologica) poi dall'altra resistenza settimanale collocata attorno ai 33$. A quel punto, dovesse cedere anche quel livello, si aprirebbe un'area priva di cluster volumetrici significativi e l'apprezzamento potrebbe condurre il Petrolio addirittura ai prezzi del pre-OPEC+.
Orecchie di lupo rialziste sull'Oro neroBuongiorno,
nei giorni scorsi si sono formate orecchie di lupo rialziste sul grafico giornaliero del petrolio, sicuramente ci vuole attenzione e cautela perchè la pressione ribassista è tanta, ma andavano provate.
La Chikou Span ha evidenziato queste orecchie di lupo che segnalano un doppio minimo e nella giornata di Mercoledì hanno rotto il massimo tra i due minimi andando a confermare il pattern, nella giornata di ieri c'è stata la conferma con la tenuta dei prezzi e oggi è partita la nuova gamba rialzista.
I prossimi target potrebbero essere area 52.80 e successivamente area 54.00.
Per chi ha sfruttato il pattern è già possibile proteggersi con uno stop in pari sul prezzo di carico.
Personalmente a parte un rimbalzo mi aspetto che il petrolio subisca nuovamente dei ribassi, quindi meglio utilizzare dosi omeopatiche.
Buon trading a tutti
Ricordo che le analisi hanno uno scopo puramente didattico.
Venti di guerra aiutano il petrolioBuongiorno a tutti
Trump ha combinato un bel casino e il petrolio ringrazia.
A livello tecnico è un pò che siamo long.
La Chikou Span disegna minimi e massimi crescenti, Tenkan Sen sopra la Kijun Sen e prezzi sopra la Kumo, la rottura dell'ampia area laterale tra 62 e 51 ha dato il via libera al target primario che sono i massimi del 2019 a 66 dollari.
Può fare di più?
Guerra o no, a livello tecnico in questo momento il petrolio è fortemente rialzista, fino a che i prezzi non chiuderanno un daily sotto 61.80 le probabilità di continuare a salire sono alte.
Buon trading a tutti
Ricordo che le analisi hanno uno scopo puramente didattico.
Petrolio ... che confusione, sarà perché ti amo ...Buongiorno a tutti,
il petrolio con la rottura al rialzo della trend line ribassista ha gettato le basi per invertire la rotta, ma dovrà fare i conti con i vari elementi di Ichimoku.
Il settimanale evidenzia appunto la rottura rialzista della trend line ribassista di lungo periodo e una nuova trend line rialzista a supporto che sta mantenendo i minimi di breve periodo crescenti
Quindi fino a che i prezzi tengono la trend line si può solo salire, ma siamo sotto la Kumo settimanale, dentro la Kumo mensile e sotto la Kijun sen sempre mensile, insomma... che confusione.
In questo caso, affidiamoci a time frame più veloci come un daily e prendiamo semplicemente come riferimento gli elementi essenziali, prezzi sopra la Kumo e sopra la trend line, quindi buy fino a che non troviamo chiusure daily sotto la trend line, a volte più è semplice e più funziona, vedremo :-)
Le analisi hanno uno scopo puramente didattico e possono cambiare anche notevolmente con l’evolversi del mercato.
Buon trading a tutti
Il petrolio ci provaBuongiorno a tutti
il petrolio che attualmente rimane in una fase di ribasso di medio periodo sta provando a rialzare la testa.
Il supporto a 51 dollari che più volte ha retto gli attacchi ribassisti ha dato la forza necessario per provare ad invertire la tendenza.
Sul grafico settimanale i prezzi sono alle prese con la Kijun Sen e la Tenkan Sen che transitano a 57.18 se dovesse chiudere la settimana sopra tale valore si potrebbe ipotizzare un segnale di forza da non sottovalutare con primi target da ricercare in area 60 dollari.
Sul daily ieri abbiamo assistito al pieno recupero della Kumo, anche questo segnale di forza molto importante.
In linea di massima il trend è ancora impostato al ribasso, ma gli ingredienti per un'inversione cominciano a essere molti.
Le analisi hanno uno scopo puramente didattico e possono cambiare anche notevolmente con l’evolversi del mercato.
Buon trading a tutti
WTI = Pronto ! staffetta con l'ORO !Come già scrissi qualche tempo fà stiamo per assistere ad un nuovo Grande Ciclo Economico ...che poterà gli indici americani a battere qualsiasi RECORD di sempre ...!
1 Target 59,60
2 Target 64 estensione possibile a 73 $ al barilozzo !
Viceversa si affonderà ben Oltre la soglia dei 50 $ !
Considero statisticamente più valida ...da un punto di vista fondamentale la prima IDEA per cui Sono Long !
Buon Trading a TUTTI !