STRATEGIA DI TRADING INTERMARKET: MICROSOFT E BOND SOCIETARIBuongiorno lettori. Quella che leggerete non è la tipica analisi incentrata su un argomento economico finanziario particolare, bensì una strategia di investimento basata sull’ultimo argomento trattato riguardante le obbligazioni societarie (corporate bond) pubblicata il 22 aprile sul blog, che trovate anche al link:
Per chi non l’avesse fatto, consiglio la sua lettura per due motivi:
• Vi sarà utile per capire in maniera profonda le meccaniche che governano la strategia da me creata
• Non riprenderò nuovamente tutti i concetti spiegati all’interno dello stesso argomento
Avevo già proposto questo tipo di format con la pubblicazione dell’idea “strategia intermarket tra oro e rendimenti del decennale americano USA” che potete trovare ai link:
• Tradingview:
• Youtube: www.youtube.com
Credo sia importante per voi capire i miei ragionamenti ma soprattutto come questi siano poi applicati ai mercati in maniera da trarne guadagni, ragion per cui credo continuerò a riproporre in futuro questo genere di “strategie intermarket”.
Ho pubblicato la stessa versione di questa strategia in forma video sul canale youtube al link:
www.youtube.com
Partiamo ora con la parte "letterale"!
I SEGNALI DEL MERCATO CORPORATE BOND: RISK-ON E RISK-OFF
Come specificavo nel paragrafo precedente, il 22 aprile ho pubblicato all’interno del blog un’analisi riguardante il mercato obbligazionario societario. Analizzando le varie tematiche e i vari scenari, ho condiviso in un grafico particolare tre indici di forza relativa riguardanti le obbligazioni societarie investment grade (ossia quelle a basso rischio):
• Indice di forza tra obbligazioni a breve e lunga durata
• Indice di forza tra obbligazioni a breve e media durata
• Indice di forza tra obbligazioni a media e lunga durata
CORRELAZIONE TRA VCSH/VCLT ED S&P500
Ho dunque correlato l’indice di forza VCSH/VCLT (obbligazioni investment grade a breve termine/obbligazioni investment grade a lungo termine) al mercato azionario, in particolare all’S&P500:
Quello che possiamo osservare è come la forza maggiore dei bond a brevi rispetto a quelli a lunghe scadenze abbia il più delle volte accompagnato l’S&P500 al ribasso.
Si può dire il contrario se analizziamo i periodi in cui i bond a lunga durata abbiano avuto la meglio:
In questo scenario, l’S&P ha sempre avuto grandi prestazioni.
LA MIA IDEA
Avendo constatato la “robustezza” del segnale passatomi dall’indice di forza VCSH/VCLT ed S&P500, ho quindi pensato:” posso utilizzare a mio favore questo indicatore per poter entrare ed uscire dal mercato azionario?” È quindi iniziata la costruzione della mia strategia, che prevede diversi step:
• Step 1: la ricerca del miglior settore azionario dell’S&P500 dal 2010 ad oggi
• Step 2: la ricerca della miglior azienda all’interno del miglior settore
• Step 3: backtasting della strategia
STEP 1: LA RICERCA DEL MIGLIOR SETTORE
Lo scopo della prima parte della strategia è quello di trovare il settore migliore dell’S&P500 dal 2010 ad oggi (in quanto i dati storici dell’indice di forza relativa tra VCSH/VCLT partono proprio da quell’anno).
Perché? Tanto un settore si dimostra forte, più è probabile che esso performi bene in periodi di risk-on dei mercati.
Tendenzialmente, i settori che si comportano meglio in periodi di risk-on sono:
• Settore tecnologico (etf XLK)
• Settori dei beni discrezionali (etf XLY)
• Settore industriale (etf XLI)
• Settore dei materiali (etf XLB)
• Settore del real estate (etf XLRE)
Ho creato un indice di forza relativa tra l’S&P500 e ognuno di questi etf:
In ogni indice di forza relativa l’S&P500 si trova al numeratore della differenza (dal momento che la forza relativa tra due asset si esprime in termini di differenza o divisione), mentre i settori al denominatore della stessa: questo significa che a un trend rialzista appartiene una maggior forza del benchmark rispetto ad un particolare settore e, al contrario, a un trend ribassista una maggior forza del settore rispetto al riferimento.
Osservando la grafica balza subito all’occhio la forza di due settori:
• Settore dei beni discrezionali
• Settore tecnologico
Ho così creato un ulteriore indice di forza, settoriale, in maniera tale da sceglierne uno in maniera definitiva e passare alla seconda parte della strategia:
Anche in questo caso l’arco temporale considerato ha inizio nel 2010. La grafica indica la maggior forza del settore tech, che sovraperforma quello dei beni discrezionali dall’oramai estate 2013.
La mia decisione ricade quindi sul settore tech!
STEP 2: LA RICERCA DELLA MIGLIOR AZIENDA ALL’INTERNO DEL MIGLIOR SETTORE
Per semplicità ho raggruppato all’interno della grafica soprastante le prime cinque partecipazioni dell’etf:
• APPLE: 23.56%
• MICROSOFT: 21.85%
• VISA: 3.83%
• NVIDIA: 3.57%
• MASTERCARD: 3.36%
Ho quindi riportato all’interno della stessa le stesse aziende posizionandole nella stessa scala percentuale (mostrerò nel video sul canale youtube il procedimento qualora non riusciste a farlo): è lampante che l’azienda migliore sia stata Nvidia, con una performance da oltre 5000 punti percentuali dal 2010 ad oggi!
Ciò nonostante, ho deciso di testare la strategia su Microsoft, per rimanere collegato all’analisi riguardante le obbligazioni societarie; infatti, come avevo spiegato, essa è un’azienda dal rating AAA, giudizio affidato ad aziende con capacità eccellenti di rispettare le obbligazioni assunte.
Ad ogni modo, il mio consiglio è questo: qualora vogliate scoprire l’azienda migliore degli ultimi 12 anni sul settore XLK applicate lo stesso procedimento da me utilizzato poc’anzi; non sarà un processo breve, dal momento che l’Etf conta oltre 60 partecipazioni!
STEP 3: STRATEGIA DI INVESTIMENTO CON MEDIE MOBILI A 20 E 99 PERIODI CON CROSS-DOWN SU VCSH/VCLT E SEGNALI DI ACQUISTI (E DI VENDITA) SU MICROSOFT
La strategia è semplice da applicare; è estremamente simile a quella costruita qualche settimana fa in cui utilizzavo i rendimenti del decennale americano come riferimento e l’oro per gli acquisti e le vendite.
La mia idea è stata quella di utilizzare l’indice di forza relativo tra obbligazioni societarie investment grade a brevi e a lunghe scadenze come grafico di prezzo di riferimento, applicandogli due medie mobili:
• Una veloce a 20 periodi (nel grafico di color blu, che mi indica la tendenza del prezzo nel breve periodo)
• Una lenta a 99 periodi (nel grafico di color verde, che mi indica il trend di lungo periodo)
Ogni qualvolta la media veloce sta al di sotto della media lenta ci fornisce un segnale di trend ribassista che tipicamente, come ho mostrato prima, corrisponde a buone performance da parte del mercato azionario. Viceversa, a medie mobili invertite, abbiamo il segnale di un trend rialzista corrispondente a dei ribassi o comunque a delle performance non esaltanti da parte del benchmark azionario.
Il segnale di acquisto su Microsoft mi viene dato dal cross-down (o death cross) della media veloce su quella lenta (ossia la veloce passa al di sotto della lenta), e il segnale di vendita della posizione precedentemente acquistata dal successivo cross-over (o golden cross) della media veloce su quella lenta (ossia la media veloce passa nuovamente al di sopra di quella lenta).
Voglio inoltre ricordare che la strategia sarà ideale, ossia non terrà conto dello strumento finanziario da utilizzare per poter operare, non terrà conto degli eventuali finanziamenti di overnight, del rischio, dei drawdown e dell’eventuale leva; è semplicemente un modo per farvi capire come vado a costruirmi una strategia di trading, per cui ciò non è assolutamente da intendere come un consiglio finanziario.
I trade ideali saranno eseguiti su un grafico giornaliero.
Ipotizziamo:
• Un investimento da 1000€
• Un reinvestimento di tutto il capitale dopo ogni trade, sia che esso sia terminato in profitto che in perdita
Questi sono i risultati:
Utilizzo una tabella in cui vi riporto i dati principali di ogni trade illustrato:
TABELLE FINALI
CONSIDERAZIONI PERSONALI
Al netto di tasse, strumenti finanziari per completare gli acquisti su Microsoft, rischi, eventuali leve finanziarie eccetera, la strategia “ideale” si è dimostrata piuttosto efficace, con 12 trade andati a segno contro 3 in perdita. Massima perdita del -13.7%, performance finale +390.2%.
La mia opinione personale è questa:
• L’indice di forza relativa tra obbligazioni societarie investment grade a breve e lungo periodo si dimostra uno strumento estremamente efficace per cogliere momenti di risk-on e risk-off dei mercati, e ciò conferma i grafici di forza relativa condivisi nei primissimi paragrafi.
• Lo stesso indice di forza si presenta estremamente utile anche per costruire una strategia di investimento che, come ho spiegato in quella pubblicata all’interno del blog il 14 aprile e sul canale youtube, ha bisogno di essere “aggiornata” per poter essere ancora più efficace.
CONCLUSIONI
Tutte le analisi che condivido nel blog hanno lo scopo di aiutarvi ad inquadrare con una facile lettura i mercati finanziari. Spero che, attraverso esse, possa dare un contributo alla causa.
La finanza è un mondo immenso, ma grazie allo studio, al perseverare e alla (soprattutto) passione, si possono ottenere degli ottimi risultati.
Matteo Farci