USDCHF [/imag PEPPERSTONE:USDCHF e] Il cross USDCHF sta formando una zona di accumulazione su un supporto settimanale. Attendo rottura rialzista con chiusura sopra 0.8522 con obiettivo area 0.87, area sia di resistenza statica sia psicologica dove abbiamo la confluenza di due livelli di fibonacciLongdi manuel884
AUD/CHF PULLBACK AUD/CHF dopo aver rotto resistenza statica importante il prezzo sta ritornando a ritestare questa zona facendo un pullback , da dove penso che sia un momento buono da entrare longLongdi GEORGE_1112
Oltre gli aspetti tecnici: il ruolo dei macro trend nel tradingQuando si parla di trading Forex, l'analisi tecnica spesso domina la conversazione. Grafici, indicatori e modelli di prezzo sono strumenti essenziali, ma raccontano solo una parte della storia. Per ottenere veramente una visione multidimensionale dei mercati Forex, è fondamentale guardare oltre gli aspetti tecnici e considerare il quadro più ampio, in particolare le tendenze macroeconomiche e gli eventi geopolitici. In che modo le tendenze macroeconomiche globali influenzano i mercati Forex Le coppie di valute non operano nel vuoto. Riflettono la salute relativa di intere economie, rendendo il mercato Forex altamente sensibile alle macro tendenze globali. I trader Forex possono incorporare questi fattori macro nelle loro strategie, utilizzandoli come guida per la direzione del mercato a lungo termine e per opportunità di trading nel breve termine. Tassi di interesse e politiche della banca centrale: Le decisioni sui tassi di interesse sono forse il fattore macroeconomico singolarmente più importante che influenza i mercati Forex. Tassi di interesse più elevati in genere attraggono investimenti esteri, portando alla domanda per la valuta di quel paese, mentre tassi più bassi rendono la valuta meno attraente. I trader Forex seguono da vicino le riunioni delle banche centrali e le dichiarazioni di politica monetaria per anticipare i cambiamenti dei tassi di interesse. Inflazione: L'inflazione è stata un tema caldo di recente e i livelli di inflazione influenzano in maniera diretta le politiche delle banche centrali. L’aumento dell’inflazione porta spesso a tassi di interesse più elevati poiché le banche centrali cercano di controllare gli aumenti dei prezzi. Dati sulla crescita economica e sull'occupazione: Una forte crescita economica in genere porta a una valuta più forte, segnalando un'economia sana in grado di attrarre investimenti. I dati sull’occupazione, come il rapporto NFP (Non-Farm Payrolls) degli Stati Uniti, sono un indicatore chiave della salute economica. I numeri sull’occupazione migliori del previsto spesso portano ad un apprezzamento della valuta, poiché suggeriscono un’attività economica robusta. Eventi geopolitici e tensioni globali: La stabilità politica e gli eventi geopolitici possono causare una significativa volatilità sui mercati. Elezioni, guerre commerciali, sanzioni e conflitti militari influenzano la fiducia degli investitori e la propensione al rischio, portando a bruschi movimenti nei mercati valutari. Prezzi delle materie prime e valute delle materie prime: Alcune valute, note come "valute delle materie prime", sono strettamente correlate ai prezzi delle materie prime come petrolio, oro e prodotti agricoli. Il dollaro canadese (CAD), ad esempio, è molto sensibile ai prezzi del petrolio a causa delle significative esportazioni di petrolio del Canada. Allo stesso modo, il dollaro australiano (AUD) spesso segue il prezzo del ferro, una delle principali materie prime esportate in Australia. Incorporare fattori macro nel trading Forex: esempi recenti USD/JPY: liquidazione del carry trade sullo yen Nei mesi di luglio e agosto 2024, lo yen giapponese (JPY) si è rafforzato di oltre il 10% rispetto al dollaro statunitense. Questo rapido apprezzamento è stato guidato dall’inaspettato aumento dei tassi di interesse da parte della Banca del Giappone, che ha innescato la liquidazione del carry trade dello yen, in cui gli investitori prendono a prestito a buon mercato in yen per finanziare investimenti ad alto rendimento altrove. Una volta liquidate queste operazioni, la domanda di yen è aumentata vertiginosamente, spingendo il valore più in alto e causando una significativa volatilità del cambio USD/JPY. I trader che avevano previsto l’aumento dei tassi e il successivo carry trade hanno capitalizzato i rapidi guadagni dello yen. Grafico a candele giornaliero USD/JPY Le performance passate non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri GBP/USD: divergenza dei tassi di interesse Quest’anno la sterlina britannica (GBP) ha guadagnato oltre il 4% rispetto al dollaro statunitense a causa delle divergenti politiche delle banche centrali. Mentre la Federal Reserve ha segnalato uno spostamento verso un taglio dei tassi, la Banca d’Inghilterra ha mantenuto un atteggiamento aggressivo con tassi di interesse più elevati per combattere l’inflazione persistente. Questa divergenza di tasso ha reso la sterlina più attraente per gli investitori in cerca di rendimento, spingendo il cambio GBP/USD al rialzo durante tutto l’anno. Grafico a candele giornaliero GBP/USD Le performance passate non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri EUR/CAD: il calo dei prezzi del petrolio indebolisce il dollaro canadese Da aprile a settembre 2024, i prezzi del petrolio greggio Brent sono crollati di oltre il 20% a causa del calo della domanda da parte della Cina e della prospettiva di un aumento dell’offerta. Di conseguenza, il dollaro canadese, strettamente legato al prezzo del petrolio, si è indebolito in modo significativo. Questa tendenza macro globale si riflette nella coppia EUR/CAD, che ha delineato un forte trend rialzista con l’indebolimento del dollaro canadese. I trader che seguono sia il mercato petrolifero che la coppia valutaria sono stati in grado di anticipare il calo del CAD e sfruttare la forza dell’EUR/CAD. Grafici a candela giornalieri del greggio Brent rispetto a EUR/CAD Le performance passate non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri Conclusione Mentre l’analisi tecnica fornisce preziose informazioni sull’azione dei prezzi e sul sentiment del mercato, la comprensione delle tendenze macroeconomiche globali consente ai trader Forex di aggiungere un ulteriore livello di sofisticazione alle loro strategie. Incorporando fattori macro come tassi di interesse, inflazione ed eventi geopolitici, i trader possono anticipare meglio le tendenze del mercato a lungo termine e migliorare le loro decisioni di trading a breve termine. Un approccio globale che bilancia sia l’analisi tecnica che quella macro offre ai trader una visione più chiara delle forze più ampie che modellano il mercato Forex. Disclaimer: questo contenuto ha meramente uno scopo informativo e didattico. Le informazioni fornite non costituiscono un consiglio d'investimento né tengono conto delle circostanze finanziarie o degli obiettivi individuali di qualsiasi investitore. Qualsiasi informazione fornita in merito alle performance passate non costituisce un indicatore affidabile di risultati o performance future. Formazionedi Capitalcom4
NEWSLETTER#66: CONSUMER CONFIDENCE e INFLAZIONEUS CONFIDENCE INDEX La fiducia dei consumatori è scesa a 98.7 a settembre, quasi al limite inferiore del range ristretto che ha prevalso negli ultimi due anni. Il calo di settembre è stato il maggiore da agosto 2021. Il calo di fiducia è stato più marcato per i consumatori di età compresa tra 35 e 54 anni. Il deterioramento delle principali componenti dell’indice riflette le preoccupazioni dei consumatori riguardo il mercato del lavoro e le reazioni a meno ore, aumenti più lenti delle buste paga, meno opportunità di lavoro, anche se il mercato del lavoro rimane abbastanza sano. INFLAZIONE AUD Il tasso di inflazione australiano è sceso all'interno dell'intervallo obiettivo della Reserve Bank of Australia per la prima volta dall'ottobre 2021. I dati mostrano un rallentamento al 2,7%, dal 3,5% precedente. Anche le componenti core hanno registrato un discreto rallentamento. La RBA attenderà ulteriori dati prima di mettere mano su un prossimo taglio dei tassi. Notizie macroeconomiche della giornata - Permessi di costruzione (14:30) (USD) - Vendite di nuove case (16:00) (USD) Buon trading a tutti di mattiabonetti_7
Equity, stabilità e nuovi massimiI principali indici azionari statunitensi, hanno terminato la seduta di ieri con guadagni di dimensioni ridotte, ma quanto basta per fissare nuovi massimi storici. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,2% a 42.208 punti, dopo aver fissato il nuovo massimo storico a 42.281 punti. L’S&P500 è salito dello 0,25% a 5.733 punti, poco al di sotto del nuovo massimo di 5.735 punti. Chiusura positiva anche per il Nasdaq (+0,56% a 18.075 punti). Non c’è molto da segnalare riguardo a queste price action che dimostrano ancora come l’appetito al rischio, nei mercati azionari, sia ancora prevalente. Nel frattempo, il mercato attende ulteriori commenti dei diversi funzionari della Fed per valutare i prossimi passi della banca centrale, in attesa del rapporto PCE, previsto per fine settimana. Tecnologia e finanza sono stati i settori che più hanno battuto in testa ieri, mentre il settore dei materiali ha sovraperformato. Le megacap per contro hanno chiuso negative, Inoltre, le azioni Visa sono crollate di quasi il 4% dopo le notizie secondo cui il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti potrebbe presentare quanto prima una causa accusando la società di monopolizzare illegalmente il mercato delle carte di debito negli Stati Uniti. VALUTE Ancora poche oscillazioni sul mercato dei cambi, in attesa di qualche segnale che possa sbloccare il trading range delle ultime due settimane. L’Euro rimane sostanzialmente forte, ormai a ridosso di 1.1200, nonostante i dati macro segnalino stagnazione nel vecchio continente. L’indice Ifo tedesco pubblicato ieri si è rivelato ancora negativo, ed è sceso a 85,4 a settembre 2024 da 86,6 ad agosto. Si tratta del minimo dal mese di gennaio 2024 e ha mancato le aspettative di 86. Il sottoindice per le condizioni attuali è sceso a 84,4 da 86,5, mentre le aspettative aziendali sono diminuite a 86,3 da 86,8. Sulle altre valute, prevale una certa debolezza del biglietto verde, in un contesto in cui il cambiamento di narrativa dei responsabili di politica monetaria statunitense sembra spingere la valuta al ribasso, e forse questo è l’obiettivo della Fed. UsdJpy che da 144.70 è tornato a ridosso di 143.00 dopo aver visto un minimo a142.90 e sebbene la price action e la tendenza di fondo sul giornaliero, sembrino di accumulazione, questi colpi di coda parrebbero avere lo scopo di buttare fuori dal mercato chi è long dollari. Cable sempre fortissimo, ormai sopra 1.3400 e non lontano dai primi obiettivi di 1.3450 80 area. Sui supporti chiave anche UsdCad, tornato a 1.3420 con possibilità, in caso di rottura al ribasso dell’area di 1.3370 di scendere anche a 1.3180 target finale di questo movimento. Stabilità per l’EurChf a 0.9430 mentre scende ancora il UsdChf non lontano dal minimo di 0.8335. PBOC IN AZIONE La Banca Popolare Cinese ha abbassato il tasso di prestito di riferimento a un anno, conosciuto come MLF, ovvero linea di credito a medio termine, di 30 punti base al 2,0% dal 2,3% del 25 settembre. Già ieri la banca centrale aveva introdotto le sue misure di stimolo economico per rilanciare l'economia e ripristinare la fiducia del mercato, per contrastare la debole domanda interna e i rischi di deflazione. Le misure comportano una riduzione di 50 punti base del coefficiente di riserva obbligatoria, un taglio di 20 punti base del tasso di interesse chiave a breve termine e una diminuzione approssimativa di 50 punti base dei prestiti ipotecari esistenti. Lo Yuan è in rafforzamento sul dollaro, per via della debolezza diffusa della valuta americana, e tecnicamente siamo tornati in fase ribassista con obiettivi intorno ai 7 Yuan per dollaro toccati stanotte e, nel caso di violazione, non è da escludere un tentativo a 6.70 target finale di questo leg ribassista, USA, MERCATO IMMOBILIARE IN PEGGIORAMENTO L'indice dei prezzi delle case S&P Case-Shiller in 20 città negli Stati Uniti è aumentato del 5,9% rispetto all'anno precedente a luglio 2024, rallentando rispetto all'aumento del 6,5% del mese precedente e in linea con le aspettative del mercato di un aumento del 5,8%. È stato l'aumento più basso dei prezzi delle case da novembre 2023, a indicare l'impatto dei tassi di interesse più elevati sulla domanda di abitazioni. Tuttavia, è stato il nono mese consecutivo in cui la crescita dei prezzi è rimasta al di sopra della soglia del 5%. L’impatto dei tassi alti comincia però a farsi sentire in modo evidente ed è questa una delle ragioni principali del taglio dei tassi della Fed. AUSTRALIA, INFLAZIONE IN CALO L'indice dei prezzi al consumo (CPI) in Australia è aumentato del 2,7% su base mensile, rispetto al dato di agosto dell’anno scorso, più basso rispetto alle previsioni di mercato del 2,8% e alla lettura di luglio del 3,5%. È stata la lettura più bassa da agosto 2021, e rientra nell'intervallo obiettivo della banca centrale del 2-3% per la prima volta in tre anni. A contribuire, il calo dei prezzi dell'elettricità, la discesa più alta mai registrata (-17,9%) e quelli dei carburanti (-7,6%). Ma i prezzi sono scesi anche nel settore alimentare, alcol e tabacco. AudUsd in correzione dai massimi di 0.69076 con target di breve posti anche a 0.6830. Trend di fondo che resta però rialzista con obiettivi a 0.7150 nel medio termine. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades7
NEWSLETTER#65: RBA e PMI USARBA, TASSI INVARIATI Nella riunione odierna, il Consiglio della RBA ha deciso di lasciare invariato l'obiettivo del tasso di liquidità al 4,35%. L'inflazione è diminuita notevolmente dal picco del 2022, in quanto l'aumento dei tassi di interesse ha avvicinato la domanda e l'offerta aggregata all'equilibrio. Tuttavia, l'inflazione è ancora un po' al di sopra del punto medio del 2–3 per cento dell'intervallo obiettivo. Le pressioni salariali si sono lievemente attenuate, ma la produttività del lavoro è ancora ai livelli del 2016. PMI US FORTI Il rilascio di ieri pomeriggio dei PMI US hanno generato diverse volatilità sui mercati Forex, soprattutto sul dollaro. “La fiducia delle imprese, la domanda, le assunzioni e gli investimenti sono frenati dall’incertezza che circonda le elezioni presidenziali, gettando un’ombra sulle prospettive per il prossimo anno per molte aziende. I prezzi praticati per beni e servizi stanno entrambi aumentando ai tassi più rapidi degli ultimi sei mesi” di mattiabonetti_7
House of Trading: Pechino fa all-in e spinge i mercatiLe notizie in arrivo dalla Cina hanno dato nuova verve ai mercati ed in particolare a quei settori, basti pensare al lusso, o a quei listini, in questo caso è doveroso citare il Dax, che più sono legati alla crescita del Dragone. Le misure introdotte dalle autorità cinesi - tra cui citiamo la riduzione del coefficiente di riserva obbligatoria e dei tassi di interesse, -50 e -20 punti base, l’abbassamento degli acconti per i mutui sulla seconda casa e la nuova liquidità per incoraggiare l'acquisto di azioni - dovrebbero permettere alla seconda economia mondiale di conseguire, o comunque di avvicinarsi, al fatidico obiettivo di crescita del 5%. La mossa della People’s Bank of China va nella stessa direzione delle politiche messe in campo dalle altre Banche centrali: però, a differenza di queste ultime, la PBoC ha deciso di fare all-in con un maxi-pacchetto. La Federal Reserve ha iniziato alla grande il percorso di riduzione dei tassi con una sforbiciata da 50 punti base mentre la BCE, nonostante gli indici PMI abbiano descritto un quadro peggiore rispetto alla prima economia, è “costretta”, anche per la sua natura più eterogenea, a procedere per piccoli passi. Nonostante l’agenda macroeconomica continui a fornire inviti a nuovi tagli dei tassi (in special modo quando i dati arrivano dalla Germania), è improbabile che Lagarde & Co. riducano il costo del denaro nel meeting di ottobre. Di tutto questo, e di molto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading. House of Trading: cosa è successo nell'ultima puntata Nella scorsa puntata, la squadra dei Trader, composta da Nicola Para e da Nicola Duranti, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al ribasso sul Nasdaq 100, ma l’operazione ha raggiunto il punto di stop, e sulle azioni Nvidia, il deal è a mercato con un +4,45%. Target invece raggiunti per i “long” sull’Euro/Dollaro (+4,35%) e sul petrolio WTI (+4,4%). Sul fronte analisti, , la cui squadra la scorsa settimana era formata da Andrea Cartisano e dal conduttore Riccardo Designori, sono a mercato le operazioni rialziste sulle azioni Telecom Italia (+5,63%) e Sesa (-1,48%) mentre il “long” su Baidu non ha raggiunto il livello di ingresso. Stop loss per lo “short” sul titolo Banca MPS (-6,36%). La classifica generale segna il vantaggio dei Trader con 44 carte a target, 6 in più degli analisti (2 carte a mercato per Trader, 4 per gli Analisti). Cosa attendersi dalla puntata di oggi Nella puntata di oggi, 24 settembre 2024, la squadra dei Trader sarà formata da Giancarlo Prisco e da Stefano Serafini mentre i due analisti saranno Jacopo Marini e Riccardo Designori. I trader metteranno in campo operazioni sulle azioni Intel, sul Dow Jones, sull’Euro/Dollaro e sul rame mentre gli analisti punteranno sulle azioni A2A, Stellantis, sull’indice Nasdaq e sul petrolio WTI. L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. di Investimenti_BNPParibas0
Banchieri Usa, cambiano i toniLa narrativa di una Fed hawkish sui tassi, valida fino a qualche settimana orsono, sembra completamene ribaltata dai toni utilizzati nelle ultime ore da Kashkari, Bostic e Goolsbee, i quali hanno rilasciato dichiarazioni accomodanti, in ragione di un cambiamento di approccio rispetto ai tassi di interesse. Kashkari della Fed di Minneapolis si aspetta ulteriori riduzioni del costo del denaro nel prossimo futuro, anche se di dimensioni inferiori ai 50 punti base, mentre Bostic della Fed di Atlanta ha ribadito che un taglio di mezzo punto in questa riunione non frena la Fed rispetto ad ulteriori ribassi futuri. I rischi per il mercato del lavoro sono aumentati, con la possibilità di una debolezza diffusa, superiore a un anno fa, nei principali aggregati macro. Goolsbee della Fed di Chicago ha poi confermato che se i dati proseguiranno nella direzione attuale, vi saranno molti interventi sul costo del denaro nel 2025. In buona sostanza, sembra che l’atteggiamento della Fed sia più accomodante nei confronti dei tassi e più aggressivo nell’approccio verso la ripresa economica, ora in rallentamento, specialmente riguardo ai dati dell’occupazione. Da segnalare il fatto che nessuno ha poi espresso preoccupazione verso l’inflazione, un fattore che sembra ormai superato nella narrativa attuale. In settimana parlerà poi Jerome Powell e verificheremo se anche il Presidente utilizzerà il medesimo approccio. EQUITY Stabile Wall Street nella seduta di ieri con poche oscillazioni in una giornata in cui a farla da padrone sono stati sia i dati Pmi per Eurozona, Uk e Usa, sia le dichiarazioni dei banchieri centrali Usa, aperti a nuove riduzioni dei tassi. Gli S&P Global PMI hanno continuato a indicare una crescita robusta, anche se in rallentamento, nel settore privato statunitense. L'espansione è stata guidata dai servizi, mentre la contrazione nel settore manifatturiero si è approfondita e le pressioni sui prezzi sono aumentate. Nel frattempo, i discorsi dei funzionari della Federal Reserve prospettano ulteriori riduzioni del costo del denaro, mentre in settimana, per confermare tale tendenza, sono attesi i dati sui PCE (Price Consumer Expenditure). Tra i titoli Usa, si segnalano il settore energetico, quello con le migliori prestazioni, mentre le megacap sono state contrastanti, con Apple (-0,2% e Microsoft (-0,2%) scambiate in ribasso, mentre Nvidia è rimasta pressoché invariata e Amazon (0,1%), Meta (1,4%) e Alphabet (0,2%) hanno registrato guadagni. Nel frattempo, le azioni di Intel hanno guadagnato oltre il 3,8% dopo la notizia che Apollo Global Management si è offerta di fare un investimento multimiliardario nella società. PMI USA L'S&P Global Flash US Composite PMI è sceso leggermente a 54,4 a settembre 2024 da 54,6 ad agosto, ma ha superato le previsioni di mercato di 54,3. La lettura ha mostrato che la crescita dell'attività commerciale nel settore privato statunitense è rimasta solida, segnalando un'espansione economica sostenuta nel terzo trimestre. La crescita nel settore dei servizi è rimasta forte, sebbene abbia rallentato leggermente (55,4 contro 55,7) mentre la contrazione del settore manifatturiero è aumentata (47 contro 47,9). Le aziende hanno frenato le assunzioni e hanno permesso che l'occupazione diminuisse per il secondo mese consecutivo. Inoltre, i prezzi medi applicati per beni e servizi sono aumentati al ritmo più rapido da marzo e i costi di input sono aumentati al massimo in un anno. PMI EUROPA, CHE CALO L'HCOB Flash Eurozone Composite PMI è sceso per il quarto mese consecutivo a 48,9 a settembre 2024, il livello più basso da gennaio, rispetto a 51 ad agosto e alle previsioni di 50,6. Si tratta del primo calo dell'attività del settore privato in sette mesi, con la flessione della produzione manifatturiera che si estende al 18° mese consecutivo (44,5 contro 45,8), particolarmente marcata in Germania e Francia. Inoltre, la crescita del settore dei servizi ha subito un brusco rallentamento (50,5 contro 52,9), in mezzo a un rinnovato calo in Francia. I nuovi ordini di esportazione sono diminuiti, gli arretrati di lavoro sono ulteriormente diminuiti e la perdita di posti di lavoro è stata la più alta da dicembre 2020. L'eurozona sembra si stia dirigendo verso la stagnazione. VALUTE L'euro è sceso ieri in area 1,1100, tra le preoccupazioni che la Banca centrale europea potrebbe dover accelerare i suoi sforzi di allentamento monetario per sostenere l'economia in difficoltà. Gli indici PMI flash per l'Eurozona, la Germania e la Francia hanno deluso e hanno mostrato che l'attività del settore privato nell'Eurozona è tornata a contrarsi, poiché i problemi delle case automobilistiche tedesche come VW hanno trascinato ulteriormente verso il basso il settore manifatturiero. Gli investitori ora scommettono su circa 50 punti base in ulteriori tagli dei tassi da parte della BCE quest'anno, con una probabilità del 40% di una riduzione a ottobre. Va segnalato che dopo la discesa a 1.1080 il cambio dell’Euro è tornato prepotentemente sopra 1.1100 in seguito alle dichiarazioni dovish dei banchieri Usa che hanno spinto al ribasso il biglietto verde. EurUsd a 1.1120 e Cable da 1.3250 a 1.3360 nell’arco di poche ore. UsdJpy stabile compreso tra 143.20 e 144.40. In discesa l’EurGbp in seguito ai dati sui Pmi inglesi, in discesa ma contenuta rispetto a quella dei Pmi di Eurozona. UsdCad tornato sotto 1.3500. Il mercato continua a rimanere incerto, con price action bilaterali e volatili, senza breakout importanti, eccezion fatta per qualche cross come EurGbp. Franco svizzero stabile in area 0.9400 contro Euro, il che significa alta correlazione inversa tra UsdChf ed EurUsd. RBA, TASSI INVARIATI La Reserve Bank of Australia (RBA) ha mantenuto i tassi al 4,35% nella riunione di questa notte, mantenendoli invariati per la settima occasione consecutiva e come da previsioni. Nello Statement si legge però che l’inflazione non è ancora stata sconfitta e rimane elevata e non tornerà nel proprio alveo naturale (2-3%) prima del 2026. Il Board quindi ha ribadito la necessità di rimanere vigili sull’inflazione che dipenderà ovviamente dai prossimi dati macro. La RBA ha osservato che si prevede che i consumi delle famiglie riprenderanno ancora nel secondo semestre del 2024, ma il ritmo della ripresa potrebbe essere più lento del previsto. Dollaro australiano in correzione dopo i massimi osservati a 0.6890, e correzione di circa 50 pips verso i supporti di breve termine a 0.6830. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades4
TUTTI IN RECESSIONE? NO GLI USA NO!Today’S Trading del 23.09.2024 TUTTI IN RECESSIONE? NO GLI USA NO! MACRO BACKGROUND Il focus dei mercati oramai si è spostato dal tema inflazione al tema crescita e questo è oramai un dato di fatto, il core di questo tema diventa dunque : quale economia andrà in recessione e quale no? Facendo una rapida e alquanto superficiale carrellata tra le economie globali, troviamo l’Asia ben divisa: la Cina che non riesce a mantenere le promesse di crescita al 5% con il settore immobiliare che ancora traina a ribasso la crescita del paese ed una dilagante sfiducia degli investitori esteri sempre più delusi, Il Giappone che non vede negli attuali livelli di inflazione alcuna minaccia e pertanto non sembra voler intraprendere politiche economiche più aggressive di quelle attuali ,infine unico vero motore sembra essere l’India che resta economia emergente con una crescita annua del 6.7% ed un’inflazione al 3.65% (minimi degli utlimi 5 anni) L’Europa oramai alla deriva, con la Germania e la Francia che restano locomotive ferme la crescita della zona Euro sembra non avere molto da sperare. I dati pubblicati questa mattina per i PMI mettono i riflettori su un quadro davvero disastroso, il forte rallentamento della Germania sia nel settore manifatturiero che service mette in ginocchio l’intera Eurozona. I PMI risultano cosi composti :per il manifatturiero si passa al44.8 dal già pessimo 45.8, per il service al 48.9 dal 51.0. Nel report di SPglobal si legge che la sfiducia nel futuro dell’economia tedesca, unita al calo drastico dei nuovi ordini porta le imprese a ridurre la mano d’opera. Insomma meno lavoro, meno produzione e meno crescita. Ultimo baluardo resta l’America, dove sebbene la FED abbia dato proiezioni economiche non cosi gradevoli, il discorso di Powell ha generato fiducia. Si crede in un’economia ancora forte, una forza da salvaguardare con tagli tassi decisi che possano evitare la fase recessiva mettendo cosi a segno la magia del soft landing. Gli operatori ora sembrano credere ad una FED supereroina, ma solo i dati potranno dire davvero dove sta andando l’economia USA e quella mondiale che al momento non da certo segnali incoraggianti per il prossimo 2025. FOREX Il mercato fx ritrova fiducia nel biglietto verde, nella prospettiva di un’Europa oramai prossima alla recessine, la possibilità di un’economia USA ancora robusta in futuro da nuova linfa al biglietto verde che porta eurusd al test dei minimi di 1.1080-75. Restano per ora resistenze le aree di 1.1130 e 1.1190 mettendo ora limiti all’approdo a 1.12 figura. Unico ostacolo alla rinnovata forza del dollaro sembra essere lo yen giapponese che pur lasciando le aree di massimo per il mese di settembre trova oggi nuova linfa e porta usdjpy al test delle imbalance di venerdi area 143.25-143.00 Resta al momento piu brillante la sterlina che dopo il test della parte bassa del canale rialzista di medio periodo tenta allunghi oltre i massimi di 1.3320 , segnale che darebbe continuita al trend long in atto. EQUITY Azionario che trova in America maggiore forza dalle small cap, dopo una prima parte dell’anno dominata dal mondo tech e dalle magnifiche sette, gli operatori tendono ora a puntare sulle small cap ,in vista di un’era di ripartenza guidata dai tagli tassi della FED. Il Dow resta non lontano dai massimi di 42.550 pronto per nuovi allunghi rialzisti, anche il russell che sebbene stia vivnedo una breve fase lateral ribassista resta proiettato a nuovi massimi oltre 2310pnt. COMMODITY Innegabile ancora il trend rialzista del Gold che al netto di brevi ritracciamenti sui supporti di 2640$ non lascia le aree di massimo e sembra intenzionato ad aggiornare ancora e ancora i record storici. Forte al momento anche il WTI che riagguanta i 71.71$ e mira ora ai massimidi 72.50$ prima vera resistenza di breve periodo. Buona giornata SALVATORE BILOTTA ----------------------------------------- di SalvatoreBilotta117
NEWSLETTER#64: BANCHE E PMI BNS E RBA BANKS Questa settimana è il turno di altre due banche centrali: Banca centrale australiana e banca centrale svizzera. Le previsioni degli economisti sono orientate verso un mantenimento del tasso al 4,35% per la RBA e un taglio di 25 punti base per la BNS. Se così fosse per la BNS, mi aspetto un ulteriore indebolimento del franco svizzero. Attualmente è una delle economie con il tasso d’interesse più basso. PMI E NMI BRUTTI L’agenzia statistica segnala forti rallentamenti sul lato dei servizi per quasi tutti i paesi. Commento PMI EURO: “L’eurozona si sta dirigendo verso la stagnazione. il PMI Composito di settembre ha registrato il calo più elevato degli ultimi 15 mesi. Il notevole calo dei nuovi ordini e le previsioni sempre più pessimistiche da parte delle aziende, suggeriscono che questo brutto periodo è tutt’altro che finito”. Notizie macroeconomiche della giornata - Indice manifatturiero IHS (15:45) (USD) Buon trading a tutti di mattiabonetti_7
usdjpyora mai è cosa risaputa ma il mercato degli indici di questi mesi si gioca tutto su questo campo qua. il carry trade la fa da padrona e finche non viene rotto il 140 il mercato usa non scende di LUCA.P0
EUR/USD si avvicina nuovamente al livello di 1,12 La visione per questo cambio è rialzista, ma il livello di 1,12 potrebbe fungere ancora da resistenza, in caso di rottura in chiusura di tale livello potremmo vedere a breve gli 1,1270 in estensione e più a lungo termine il livello di 1.1430Longdi gpelle910
Usd/Jpy: la Price Action chiama 146,50/148,00Buongiorno a tutti, eccomi con la classica pianificazione settimanale. Quest'oggi il mercato in oggetto è il cambio valutario Usd/Jpy. Nelle ultime settimane abbiamo visto delle belle discese con molte dinamiche interessanti da poter sfruttare per degli short fino ad arrivare in area 142,00/140,00 dove passava una "ZONA EVENTO". Questa zona aveva trattenuto i prezzi dalla discesa nello scorso dicembre 2023 provocando un forte rialzo di circa 2.000 pips in 6 mesi. Ora ci ritroviamo con un Doppio Minimo Higher Close con falsa rottura dei livello chiave, interessante price action che ci offre la possibilità, nei prossimi giorni, di cercare delle conferme di acquisto. Ciò che farò personalmente sarà infatti attendere qualche trigger di conferma long su time frame come il 4H/6H con molta attenzione alle chiusure daily. L'obiettivo principale di un rialzo è, nel breve termine, la zona 146,50/148,00 dove potrebbero ritornare gli interessi di vendita. Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon fine settimana e un buon TRADING SIMPLE!di ArduinoSchenato23
EURUSD GIUNonostante il taglio della FED EUR/USD potrebbe scendere e seguire ancora un'andamento laterale!Shortdi EmanueleDeMaio0
AUDCAD Short tp 0,90AUD/CAD ha raggiunto un massimo vicino alla resistenza chiave a 0.92, dopo un trend positivo. Il prezzo ha mostrato difficoltà nel superare questo livello, suggerendo un possibile rifiuto o inversione. Dopo aver visto la rottura del trend rialzista, ho deciso di aprire una posizione short. Il mio obiettivo è puntare su una correzione verso il basso, con un take profit fissato a 0.90. Questo livello mi sembra realistico, considerando il momentum attuale del mercato e la difficoltà che il prezzo ha incontrato nel superare la resistenza a 0.92.Shortdi diferdinando3
NEWSLETTER#63: BOJ e RETAIL SALESBOJ E PBOC Gli eventi più importanti della settimana si sono conclusi questa mattina con l’intervento del presidente della BOJ Ueda. Entrambe le banche centrali, PBOC e BOJ, hanno lasciato i tassi d’interesse invariati, rispettivamente al 3,35% e 0,25%. Lo yen giapponese è riuscito a guadagnare terreno durante l’uscita dei dati ma con l’intervento di Ueda alle 8:30 ha subito un forte deprezzamento. Anche lo yuan cinese ha registrato un apprezzamento dopo il rilascio dei dati. RETAIL SALES UK I volumi di vendita sono aumentati dell'1,0% nell'agosto 2024 dopo un aumento dello 0,7% nel luglio 2024. Nel corso dell'anno fino ad agosto 2024, i volumi di vendita sono aumentati del 2,5%, il più grande aumento annuale da febbraio 2022. Rispetto al livello pre-pandemia di coronavirus (COVID-19) di febbraio 2020, i volumi sono diminuiti dello 0,4%. Notizie macroeconomiche della giornata - Vendite al dettaglio (14:30) (CAD) - Fiducia dei consumatori preliminare (16:00) (EUR) Buon trading a tuttidi mattiabonetti_8
GBPCAD, POSSSIBILE CORREZIONE IN AREA DI MASSIMI Trend bullish da un po di settimane che ha spinto il prezzo al break out dei massimi in area 1.78500/79. A mio parere il trend potrebbe avere in fase di correzione in area di massimi 1.80500/81 che ritengo molto interessante. Per cercare posizioni ribassisteShortdi UnknownUnicorn305715280
EURUSD - POST FOMC 0.5 TAGLIOCome nel 2007 , taglio da 0.5 bps, DXY che scende e EU che sale, vediamo se ritesteranno la zona del POC per riprendere poi la salitaLongdi ThomasTrader171
NEWSLETTR#62: FED e AUDLA FED HA DECISO! La FED ha deciso: 50 punti base è la scelta giusta. I tassi d’interesse americani scendono dal 5,5% al 5%. Nel report ufficiale della Federal Reserve sono state aggiornate anche le proiezioni economiche per il 2024 e 2025. I cambi più sostanziali li possiamo vedere nel dot plot chart, dove i rappresentati si aspettano un ulteriore taglio di 50 punti base entro dicembre 2024. Sono state riviste a ribasso le proiezioni del PIL e del tasso di disoccupazione. AUD, DATI SOLIDI! Questa notte sono usciti i dati sul mercato del lavoro australiano e hanno mostrato un’occupazione in crescita. Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 4,2%. Il numero di disoccupati è diminuito di 10.500 unità, il che dimostra che il mercato del lavoro rimane ragionevolmente solido. L'AUD è stato scambiato a ribasso all'inizio dei dati, ma è balzato leggermente a rialzo dopo la pubblicazione. Notizie macroeconomiche della giornata - Decisione sul tasso d'interesse (13:00) (GBP) - Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione (14:30) (USD) - Vendite di abitazioni esistenti (16:00) (USD) Buon trading a tuttidi mattiabonetti_17
La Fed taglia di 50 punti baseLa Federal Reserve ha tagliato i Fed Funds di ben 50 punti base portando l’intervallo al 4,75%-5% nella serata di ieri. Si è trattato della prima riduzione del costo del denaro dal marzo 2020. Mentre la decisione di tagliare i tassi era prevista, ciò che ha in parte sorpreso i mercati è stata l’entità del taglio, che in qualche modo ha rappresentato una sorpresa, ance se negli ultimi giorni coloro che sostenevano la riduzione di mezzo punto percentuale erano decisamente aumentati come numero. La Fed comunque, ha anche rilasciato nuove previsioni economiche, e ha in qualche modo lasciato intendere che da qui a fine anno ci saranno ancora due tagli da 25 punti base ciascuno. Per il 2025, si prevede un ulteriore punto percentuale di riduzioni del costo del denaro, a cui farà seguito una riduzione finale di 50 punti base nel 2026. Inoltre, l'inflazione PCE è stata rivista al ribasso per il 2024 al 2,3%, in calo rispetto alla proiezione di giugno e per il 2025 al 2,1%, rispetto al 2,3%. Anche l'inflazione di base è prevista in calo al 2,6% per il 2024 e al 2,2% per il 2025. La crescita del PIL è prevista in leggero calo al 2%. Nel frattempo, il tasso di disoccupazione è atteso in aumento quest'anno, al 4,4% contro il 4%. VALUTE La reazione del mercato non si è fatta attendere. Dollaro dapprima in forte calo, ma poi in deciso recupero e ritorno ai livelli pre decisione. L’unico dollaro decisamente in rialzo è stato il UsdJpy che è tornato questa notte a toccare quota 143.90 prima di tornare a 143.00. EurUsd e GbpUsd dopo i test di 1.1190 e 1.3300 hanno ripiegato a 1.1120 e 1.3210. L'indice del dollaro, dopo aver testato quota 99.90 dopo la decisione della Fed, è salito sopra quota 101,3 per poi ripiegare leggermente. Jerome Powell ha espresso fiducia nel fatto che l'inflazione si stia muovendo in modo sostenibile verso il 2% e comunque la banca centrale non ha fretta di allentare la politica monetaria. Il taglio di mezzo punto percentuale è una eccezione, da quanto ha detto il Presidente, e non rappresenterà il nuovo ritmo di discesa dei tassi. Peraltro JP ha anche ricordato che non si aspetta che l'era dei tassi di interesse ultra bassi possa ritornare e il tasso neutrale sarà probabilmente significativamente più alto rispetto al regime precedente. UK, INFLAZIONE STABILE Il tasso di inflazione annuale nel Regno Unito si è stabilizzato al 2,2% ad agosto 2024, il medesimo del mese di luglio e in linea con le aspettative. I maggiori contributi al rialzo sono arrivati dall’aumento delle tariffe aeree, ma sono aumentati a un ritmo più rapido anche per i trasporti in genere. Al contrario, i maggiori contributi al ribasso sono arrivati dai carburanti, con il prezzo medio della benzina in calo di 2,1 penny al litro tra luglio e agosto 2024, attestandosi a 142,3 penny al litro, in calo rispetto ai 148,5 penny al litro di agosto 2023. Rispetto al mese precedente, l'indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,3%, dopo un calo dello 0,2% a luglio e in linea con le aspettative. USA, MERCATO IMMOBILIARE I dati del mercato immobiliare Usa continuano a mantenersi resilienti, con i nuovi cantieri negli Stati Uniti sono aumentati del 9,6% rispetto al mese precedente, a un tasso annuo di 1,356 milioni di unità nell'agosto del 2024, ben al di sopra delle aspettative di mercato di 1,31 milioni di unità. La costruzione di nuove unità abitative unifamiliari è cresciuta del 15,8% al tasso annuo di 992 mila unità. AUSTRALIA, DISOCCUPAZIONE IN LINEA CON LE PREVISIONI Il tasso di disoccupazione, in Australia, uscito questa notte, si è attestato al 4,2% ad agosto 2024, invariato rispetto al massimo degli ultimi 30 mesi, ma in linea con le previsioni di mercato. L'occupazione part-time è aumentata di 50,6 mila a 4,48 milioni, mentre l'occupazione a tempo pieno è diminuita di 3,1 mila a 9,98 milioni. Il tasso di partecipazione è rimasto a un picco record del 67,1% ad agosto, in linea con il consenso. Dollaro australiano che rimane sostenuto, con obiettivi in area 0.6820, la cui violazione aprirebbe la strada al test di 0.6870, massimo del dicembre scorso. NUOVA ZELANDA, PIL IN CALO L'economia della Nuova Zelanda si è contratta dello 0,2% su base trimestrale, a giugno 2024, dopo un'espansione rivista al ribasso dello 0,1% nel periodo precedente, mentre il mercato si aspettava una contrazione dello 0,4%. Ha interrotto due trimestri consecutivi di crescita, e la ragione dipende dal calo nel commercio al dettaglio e dei numeri del mercato immobiliare, agricoltura, silvicoltura e pesca oltre al commercio all'ingrosso. Nonostante il calo complessivo del PIL, 7 dei 16 settori sono aumentati. L'aumento maggiore è stato nel settore manifatturiero. Su base annua, il PIL si è contratto dello 0,5%, oscillando da una crescita dello 0,5% , ma il dollaro neozelandese ha tenuto per effetto di un dato superiore comunque al consensus. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades6
Un'opportunità di trading da non perdereIn questa analisi su OANDA:GBPAUD , ci troviamo di fronte a un setup long ben definito, che offre una grande opportunità di trading rialzista su time frame settimanale . Ci sono due possibili punti di ingresso: Conservativo : a 1,93407 che permette un maggiore margine di sicurezza. Aggressivo : a 1,94444 per chi cerca di massimizzare i profitti. Il Risk Reward è interessante, superiore a 1:3 TP Parziale: 1,96780 dove dimezzeremo l'esposizione e sposteremo lo Stop Loss a Break Even. TP Finale: 2,00402 corrispondente al massimo in spike di qualche settimana fa. Lo SL è ben posizionato a 1,92783 garantendo un rischio controllato al 2% del nostro conto . Questa configurazione promette un movimento potenzialmente esplosivo, con una strategia chiara per massimizzare i profitti e minimizzare i rischi.Longdi LeonardoFranciAggiornato 7