EURUSD: buy stop inseritoInserisco ancora un'ordine buy stop per il proseguo del trend di vision long.Longdi iTraderFXAggiornato 0
GBPUSD: accumulo ulteriore posizioneHo inserito un'altra posizione long con uno stop aggressivo per completare il mio portafoglio.Longdi iTraderFXAggiornato 0
EURUSD: inserito buy stopHo inserito un buy stop, in aggiunta alle altre posizioni ancora aperte, per il proseguo del trend di vision long.Longdi iTraderFXAggiornato 1
USD/NOK PARTE DAL SUPPORTOusd/nok dopo aver toccato il supporto statico ha ripreso a salire e mi aspetto un ritorno verso il massimo precedenteLongdi bugheanu_george1
EURUSD: buy stopL'operazione aggiuntiva inserita in precedenza è stata chiusa in SL, quindi ho inserito un buy stop per il proseguo del trend.Longdi iTraderFXAggiornato 0
Azionario in recupero, ma il dollaro tieneI principali indici azionari hanno vissuto ieri una sessione di recupero dopo 4-5 ribassi consecutivi, con il Dow Jones che ha guadagnato lo 0.58% mentre l’S&P e il Nasdaq hanno chiuso rispettivamente a +1.41% e +2.2%, in una giornata caratterizzata dal recupero dei titoli tecnologici, tra cui Nvidia (+5%), salita oltre i 517 dollari ad azione. Amd e Intel hanno anch’esse guadagnato il 6% e il 4%, mentre Amazon, Apple e Alphabet hanno chiuso tutte intorno al +1.5%. Crollati invece i titoli energetici, dopo la caduta del prezzo del petrolio. L’attenzione ora si rivolge ai dati sull’inflazione Usa unitamente alle trimestrali che cominceranno ad essere pubblicate a fine settimana, con in testa Bank of America, Citigroup, Jp Morgan Chase e Wells Fargo. PETROLIO IN CALO Scende il prezzo del petrolio di quasi il 5% avvicinandosi ai 70 dollari al barile, in una discesa che ha cancellato i guadagni della settimana scorsa. A causare tale crollo, il taglio dei prezzi da parte dell’Arabia Saudita (da 2 dollari al barile a 1.5 rispetto al benchmark), e l’aumento della produzione dell’Opec di circa 70 mila barili al giorno, arrivando al livello di 28 milioni di barili al giorno. Dall’altra parte bisogna ammettere che non si sono allentate le tensioni mediorientali, ma per il momento sembra che l’offerta, in questo momento, superi decisamente la domanda. Tecnicamente l’area di 67-68 dollari sembra un obiettivo di medio termine, seguito, nel caso di violazione, dal livello di 64 dollari. Eventuali rimbalzi dovrebbero per il momento fermarsi in area 75 76, sempre per il Wti. VALUTE Sui cambi poco da segnalare, con un aumento generalizzato dell’appetito al rischio e un indice Vix tornato sotto i 14 punti mentre i rendimenti dei titoli di stato americano si sono stabilizzati intorno al 4% sul decennale. L’EurUsd ha cercato di rompere le resistenze poste a 1.0980, per ora invano ed è tornato a 1.0950, con prospettive di bassa vola e range trading compreso tra 1.0880 e 1.0990. Il Cable ha tenuto meglio salendo quasi a 1.2770 per poi correggere una ventina di punti. EurGbp sotto quota 0.8600 mentre il UsdJpy ha ceduto circa 120 nella sessione, da 144.90 a 143.70 per poi chiudere sopra quota 144.20. Tutto nella norma nel senso che per ora non c’è stato nulla in grado di stravolgere il trading range consolidato delle ultime settimane. Franco svizzero sempre forte dopo i dati sull’inflazione svizzera in rialzo al +1.7%, e un EurChf stto quota 0.9300. Cross sempre stabili e caratterizzati da una bassa volatilità per via di un mercato quasi perfettamente dollaro centrico. DATI MACRO Sale il surplus commerciale della Germania a novembre, sopra le attese, con un +20.4 miliardi contro +17.9 miliardi del consensus. È il dato migliore dal gennaio 2021, con un aumento dell’export del 3.7%, il massimo da 6 mesi e pari a 131.2 miliardi di euro. Le importazioni invece sono cresciute dell’1.9% a 110.8 miliardi di euro, leggermente al di sopra delle aspettative. Nella notte sono uscite le vendite al dettaglio australiane, salite del 2% su base mensile nella rilevazione di novembre, al di sopra delle stime di mercato che erano per un incremento dell’1.2%. Si tratta del rialzo più significativo dal novembre 2021, ben due anni. Tutti i principali settori hanno visto percentuali di crescita. Il dollaro australiano non ne ha beneficiato e ha continuato a perdere quota durante tutta la sessione asiatica con una discesa da 0.6735 a 0.6700, sull’onda di una tenuta del dollaro che per ora sembra in contrasto con l’andamento dei listini, se osserviamo le correlazioni inverse dell’ultimo periodo. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni. Selezione editorialedi ActivTrades7
GBP/USD ha rotto supportogbp/usd dopo aver rotto il supporto statico ha fatto un pullback su questo dove mi aspetto che il prezzo riprende a scenderedi bugheanu_george1
EURODOLLARO: OUTLOOK PER LE PROSSIME SESSIONIA livello strutturale la situazione non sembra complessa, anche se come sappiamo non bisogna mai dare nulla per scontato. Su H1 mi sento di ipotizzare un rilancio rialzista come disegnato in grafico: -Ulteriore affondo ribassista con presa massiccia di buyers per poi proseguire rapidamente verso la parte superiore del trading range giornaliero. Come sempre ricordo che sono considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!di Marco_Mallia2
EURUSD: accumulo ulteriore posizioneHo inserito un'altra posizione long con uno stop aggressivo per completare il mio portafoglio.Longdi iTraderFXAggiornato 220
USDJPY| Rottura del canale ribassista con target a 141.80Analizzando il cambio USD/JPY, noto che la coppia è in fase di consolidamento delle perdite al di sotto del livello di 144.00. Il Yen giapponese (JPY) ha guadagnato forza a seguito di dati sull'inflazione a Tokyo meno forti del previsto, rafforzando le aspettative di un approccio più rigido da parte della Bank of Japan (BoJ) e accentuando la divergenza di politica monetaria tra BoJ e Federal Reserve (Fed) USA. I dati economici USA mostrano un'economia resiliente, riducendo le aspettative di un allentamento aggressivo della politica della Fed. Ciò sostiene i rendimenti elevati dei titoli di stato USA, favorendo il dollaro. Tuttavia, i sostenitori del USD sono riluttanti a scommesse aggressive, in attesa dei dati sull'inflazione al consumo di giovedì. Il Yen continua ad attrarre acquisti, sostenuto da dati di inflazione a Tokyo superiori al target del 2% della BoJ. Questo potrebbe portare la BoJ a ridurre gli stimoli entro l'anno, rafforzando il JPY. D'altro canto, il USD è indebolito dalle previsioni di un taglio dei tassi della Fed a marzo, supportato da un calo nelle aspettative di inflazione al consumo negli USA. Di conseguenza, la coppia USD/JPY è scesa sotto i 143.50 durante la sessione asiatica. Le misure di stimolo governative post-terremoto in Giappone potrebbero aver ritardato la svolta della BoJ da un approccio ultra-accomodante. Ciò, insieme al tono positivo dei mercati azionari asiatici, potrebbe limitare un apprezzamento significativo del JPY. Gli investitori hanno anche ridotto le aspettative di un allentamento aggressivo della politica della Fed, data la resilienza dell'economia USA. I recenti commenti falchi dei funzionari della Fed sostengono i rendimenti elevati dei titoli di stato USA, favorendo il dollaro e limitando il calo della coppia USD/JPY. Il prossimo rapporto CPI degli USA potrebbe chiarire i tempi del possibile allentamento della politica della Fed, influenzando così la dinamica del dollaro e determinando la traiettoria a breve termine della coppia USD/JPY. Mi aspetto un rialzo nelle prossime ore, con un rimbalzo all'incrocio tra un nuovo trend ribassista in formazione a H4 e il canale rialzista rotto durante la sessione asiatica, per un possibile ingresso short in area 144.50 con target finale a 141.80. Vedremo se il mercato confermerà questa mia visione personale. Buon trading a tutti.Shortdi Forex48_TradingAcademy2
USDCAD| Canale ribassista con target 1.3480USDCAD Analisi: Debolezza del Dollaro Canadese: Il CAD sta subendo pressioni al ribasso rispetto alle principali valute, principalmente a causa del calo del mercato del petrolio grezzo. Questo è un fattore significativo, poiché l'economia canadese è strettamente legata ai prezzi del petrolio. Impatto dei Dati Economici: I prossimi rilasci di dati canadesi, come il saldo commerciale internazionale di merci e i permessi di costruzione, dovrebbero mostrare cifre in calo. Si prevede una diminuzione del saldo commerciale e si prevede anche un leggero calo dei permessi di costruzione. Questi dati potrebbero ulteriormente influenzare la forza del CAD. Dinamiche del Mercato Petrolifero: Con l'Arabia Saudita che riduce i prezzi per i partner asiatici e i continui tagli alla produzione dell'OPEC compensati da una ridotta domanda, in particolare dalla Cina, c'è un impatto diretto sull'economia canadese. Inoltre, la produzione di petrolio grezzo degli Stati Uniti rimane elevata, sfidando la prevista carenza globale. Indicatori Economici USA: Anche il recente rapporto sui Nonfarm Payrolls degli Stati Uniti e le aspettative per il prossimo indice dei prezzi al consumo (CPI) degli Stati Uniti stanno influenzando la coppia. I forti dati sull'occupazione negli Stati Uniti e l'aumento leggermente previsto del CPI potrebbero supportare l'USD, suggerendo uno scenario meno probabile di immediati tagli ai tassi da parte della Fed. Movimento della Coppia USD/CAD: Nonostante questi fattori, la coppia USD/CAD ha mostrato un movimento limitato, rimanendo all'interno del range di negoziazione precedente e mostrando un leggero trend al rialzo nella sessione asiatica. Rimane sopra la metà degli 1.3300, indicando una potenziale continuazione del suo recente recupero da un minimo.Longdi Forex48_TradingAcademy0
gbp aud sul cambio gbp aud interessante situazione short ... sono già entrato short oggi Shortdi Pitone3
USDJPY ANALISI MULTITIMEFRAME PER UN POSSIBILE RIBASSO.Benvenuti trader, Condivido qui con voi la mia analisi, che adopero giornalmente sui mercati forex. L’analisi sarà multi-timeframe,partendo dal mio grafico di riferimento che è il Daily. Scrivi nei commenti se hai domande di qualsiasi tipo! Leggi sotto l’avviso di rischio e il disclaimer TradingView BUON TRADING!! Short05:28di TradingZone21Aggiornato 1
EURNZD SHORT 1.76200Abbiamo raggiunto un punto molto interessante, la zona di supply è stata rotta ma non ci sono condizioni per la quali mi viene da pensare che andrà molto oltre. Trade a scopo didattico TP ideal 30/50 pipShortdi PammFactoryAggiornato 0
NZDUSD: e se comprassimo dollari pre IPC? Livelli di GannBuon pomeriggio , in pre market nella sessione NY . Stamattina ha conseguito un ribasso abbastanza importante su tutto il fronte , rendendo il dollaro più forte contro i principali asset, anche NZD USD perde oltre il 0,30% alla scrittura di questo post. E se stessimo comprando dollari prezzando già un rialzo dell'inflazione? Non lo sappiamo! Sappiamo però che il nostro asset oceanico sta perdendo terreno e si appresta a toccare l'angolo che vi ho indicato con l'etichetta raggiungendo l'angolo 3x1 discendente dal top. Da lì potremo valutare un rimbalzo tecnico anche perchè sarebbe una correzione di trend abbastanza importante che fungerebbe da test per poi iniziare a prendere i massimi. Ad ora rimango short e flat sopra il massimo daily di oggi, fino al livello contrassegnato in figura. Da lì valuteremo assieme! Non dimenticarti che oggi alle 17:30 c'è la mia diretta qua su Tradingview "con il piede giusto vol 3 " ripartiamo dalle ferie analizzando tutti gli asset per la settimana. A più tardi! Un saluto Luigi FioriShortdi LuigiFioriTrader1
GBP/USD Ribasso in corso prima del grande rialzo 1.26-1.30Analizzando GBP/USD, noto che la coppia sta sperimentando una certa pressione ribassista nella sessione europea, scambiando leggermente al di sotto di 1.2700. Il prevalente umore negativo del mercato sta rafforzando la domanda per il Dollaro USA, rendendo difficile per il GBP/USD mantenere la sua posizione. Nonostante abbia chiuso la settimana precedente quasi invariata, grazie a una tardiva ripresa venerdì, la stabilità della coppia intorno a 1.2700 è minacciata dal cambiamento nel sentimento di rischio, che potrebbe ostacolare la domanda per la Sterlina. Da una prospettiva statunitense, il Dollaro si è inizialmente rafforzato in seguito al rapporto sull'occupazione di dicembre, che ha superato le aspettative con un aumento di 216.000 nei Nonfarm Payrolls. Tuttavia, questo slancio non è stato mantenuto a causa del deludente ISM Services PMI e dei dettagli misti sul mercato del lavoro, che hanno mantenuto viva la speculazione del mercato riguardo a un possibile cambio di politica della Federal Reserve a marzo. Le revisioni al ribasso nei dati sull'occupazione di novembre e ottobre, insieme a una leggera diminuzione nel tasso di partecipazione alla forza lavoro, aggiungono complessità alle prospettive economiche. Per il GBP/USD, il sentimento di rischio, specialmente in vista del rilascio dei dati sull'Indice dei Prezzi al Consumo degli Stati Uniti giovedì, è cruciale. Qualsiasi spostamento negativo nelle performance di Wall Street potrebbe ulteriormente rafforzare l'USD e mettere sotto pressione il GBP/USD. Tecnicamente, la coppia è a un punto critico. A livello operativo, mi aspetto che la forza del dollaro porti il prezzo sotto 1.2610 a creare una falsa rottura con presa di liquidità, per poi iniziare un rally in direzione 1.30. Un saluto ed una buona giornata di trading da Nicola.Longdi Forex48_TradingAcademy0
Il 2024 deve ancora cominciareAZIONARIO Dopo 9 settimane consecutive di rialzo, quasi perfettamente coincidenti con la fine del 2023, i mercati azionari hanno corretto, terminando una settimana caratterizzata da volatilità e incertezza. La ragione è chiaramente legata alle difficoltà di valutazione delle prospettive macro da parte degli operatori, oltre alle incertezze legate alle prospettive di politica monetaria da parte delle banche centrali, ancora molto prudenti e conservative di fronte all’eventualità di un taglio del costo del denaro, come abbiamo avuto già modo di spiegare, per cui sono emerse preoccupazioni che hanno portato a liquidare posizioni long sui titoli, con conseguente pull back dei principali listini, non solo statunitensi. Wall Street ha comunque chiuso in rosso la settimana con S&P e Nasdaq a -1.8% e -3.8% rispettivamente, mentre il Dow ha contenuto le perdite a un -0.7%. Anche il Dax ha chiuso la settimana in negativo, ma con una percentuale inferiore. INFLAZIONE EUROZONA Sale meno del previsto l’inflazione nel vecchio continente, con un +2.9% su base annua nel 2023, meno del consensus del 3%, ma in leggera ripresa rispetto a novembre. La ragione è legata ad un calo superiore alle previsioni dei i prezzi energetici, che hanno ceduto il 6.7%, anche se dall’altra parte sono aumentati i prezzi dei prodotti alimentari e industriali non energetici. Il tasso core, esclusi alimentari ed energia, è sceso al 3.4%, il livello più basso dal marzo 2022. VALUTE Sul mercato dei cambi, si pensava che un dato sui Nfp positivo, avrebbe dato slancio al dollaro, ma in seguito alla pubblicazione, dopo aver assistito ad un iniziale rafforzamento del biglietto verde, si è registrata una reazione delle valute concorrenti, probabilmente in seguito al principio del “buy dollars on rumors and sell on news”, che ha spostato gli equilibri di breve, senza però come già ricordato, andare a sfondare supporti o resistenze chiave di medio termine, ma rimanendo comunque confinati nel trading range delle ultime settimane. E per il momento, non vediamo come si possa uscire da queste fasce in assenza di notizie certe sul fronte tassi e dati. Per tale ragione ci pare di poter dire, sempre con la dovuta attenzione perché nulla sui mercati è facile, che in questo momento, l’utilizzo di metodologie mean reverting, possa ancora fare la differenza specie sui cross, in considerazione del fatto che il mercato dollaro centrico attuale, tende a presentare i cross come demoltiplicatori di volatilità. L’EurUsd resta per ora confinato tra 1.0830 e 1.1020, con limiti anche più stretti nei time frame più brevi, così come il Cable, compresso tra 1.2610 e 1.2830. Variabile e in trading range EurGbp, tra 0.8580 e 0.8650, cono possibilità però di violare i supporti e tornare a 0.8600 10, prossima area di arrivo. UsdJpy che dopo aver toccato quota 146.00 è tornato leggermente indietro, scendendo circa l’1%, ovvero 150 pip dai massimi anche se rimane in trend rialzista sui time frame a 2 e 4 ore. Ma non sarà facile rompere 146.00 nuovamente. Da segnalare interessanti movimenti sul dollaro canadese dopo che i dati di venerdì hanno mostrato un peggioramento della crescita economica che potrebbe spingere la Boc a ridurre il costo del denaro a fine del primo trimestre. Volatilità interessante anche per AudCad, NzdCad e EurCad, con mercato bilaterale e opportunità di muoversi all’interno delle recenti fasce di oscillazione. I DATI DELLA SETTIMANA È la settimana dell’inflazione Usa che, periodicamente segue quella dei Nfp. Giovedì prossimo, insieme ai jobless claims, i dati chiave saranno i prezzi al consumo, attesi a +3.1% su base annua nel dato generale e a +4% nel dato core, mentre i mensili sono attesi a +0.1% e +0.3% rispettivamente. Solo scostamenti importanti dalle previsioni però potrebbero segnalare un cambiamento dell’atteggiamento dei funzionari del Fomc, i quali sembrano ancora chiaramente orientati ad una certa prudenza. Sono attesi anche i dati relativi al commercio estero e prezzi alla produzione, che però non crediamo possano modificare le price action più di tanto. Interessanti anche i dati Cinesi, con inflazione al consumo, alla produzione, oltre ai numeri sul commercio estero. Per quanto riguarda l’Eurozona, produzione e ordini industriali, oltre alla bilancia commerciale. Uk invece che vedrà pubblicare i numeri sul Pil e produzione industriale di novembre 2023. Buona settimana e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni. di ActivTrades5
EURUSD: Buon punto per valutare la direzione settimanale!Su EUR/USD si nota un certo interesse da parte degli acquirenti, con la coppia che rimbalza dai minimi di diverse settimane a 1.0876 e si attesta intorno a 1.0948, segnando un modesto aumento dello 0.09%. Durante le ore di trading europee di giovedì, l'EUR/USD ha guadagnato terreno ma ha trovato difficoltà a prolungare il suo recupero nella seconda metà della giornata a causa dell'aumento dei rendimenti dei Treasury bond statunitensi, che hanno sostenuto il Dollaro (USD). L'iniziale miglioramento del sentiment di rischio ha reso difficile per l'USD trovare domanda giovedì. Tuttavia, dopo che il dato dell'ADP Employment Change per dicembre è risultato di 164,000, superando le aspettative di mercato di 115,000, il rendimento del Treasury bond decennale statunitense è salito sopra il 4%, aiutando l'USD a limitare le sue perdite. Il Nonfarm Payrolls (NFP) negli Stati Uniti è previsto in aumento di 170,000 a dicembre, seguendo l'aumento maggiore del previsto di 199,000 registrato a novembre. Il FedWatch Tool del CME Group indica che il mercato prevede una probabilità del 65% che la Federal Reserve (Fed) abbassi il tasso di politica monetaria di 25 punti base a marzo, in calo dall'85% di inizio settimana. La mia personale aspettativa per oggi ed eventualmente in assenza di movimento anche per i prossimi giorni, mi aspetto che il prezzo possa scendere sotto 1.088 a prendere liquidità prima di rimbalzare verso 1.102 o, secondo uno scenario che personalmente ritengo meno probabile, uno short diretto verso 1.081. Buon trading a tutti e da Nicola.Longdi Forex48_TradingAcademy111
Finito il movimento ribassista, ed ora?ed ora niente, il cambio si trova in mezzo ad un fascio di medie mobili e da qui potrebbe tranquillamente invertire e riprendere a salire, anche vista la politica monetaria della BoJ, come anche riprendere a scendere. Quando le cose stanno così direi che è decisamente meglio restare a guardare. di gpelle911
EURUSD rimane long Come spiegavo già nel titolo, eurusd ad oggi rimane di fondo rialzista. Però con la candela di venerdì complici la volatilità dovuta all'uscita dei NFP, non ha però deciso che direzione prendere, muovendosi a ribasso per poi rimangiarsi tutto velocemente andare su e chiudere sostanzialmente invariato. Un movimento che sostanzialmente non ha portato a niente. Personalmente avrei voluto comprare sul pitot trimestrale, cosa che non ho fatto a causa proprio della volatilità dovuta ai NFP. Adesso le opzioni sono 2 per ME, o entro oggi all'apertura, con stop sotto i minimi di venerdì. O in ottica più conservativa potrei aspettare e valutare dove andrà il prezzo. Attualmente prediligo la prima opzione, in quanto a volte per attendere troppo finisco col perdere molte opportunità. Riduco molto gli stop certo ma anche i profit. Ps c'è anche una vecchia resistenza sopra i massimi "area in rosso" che è stata risentita, però è già stata violata e rotta in passato e quindi non ritengo particolarmente rilevante. Longdi gpelle91554
USDJPY: Prossimo passo ribasso in direzione 143!Come trader che monitora i recenti movimenti della coppia valutaria USD/JPY, ho osservato diversi fattori chiave che influenzano la sua dinamica: Debolezza dello Yen Giapponese: Lo Yen ha mostrato un calo costante rispetto al Dollaro USA, segnando un minimo di tre settimane. Questa tendenza riflette una ridotta aspettativa di un cambio di politica aggressivo da parte della Banca del Giappone (BoJ) a gennaio. La mancanza di cambiamenti di politica aggressivi da parte della BoJ ha contribuito alla debolezza dello Yen. Forza del Dollaro USA: Il Dollaro USA ha guadagnato forza, in parte a causa delle aspettative diminuite di un allentamento aggressivo da parte della Federal Reserve. Questo cambiamento ha spinto la coppia USD/JPY oltre la soglia dei 145.00. Analisi Tecnica: Da un punto di vista tecnico, la coppia USD/JPY mostra potenziale per ulteriori guadagni. Ha superato il livello di ritracciamento di Fibonacci del 38.2% della sua recente discesa. Con gli oscillatori dei grafici giornalieri che guadagnano trazione positiva, un movimento oltre il livello di 145.00 potrebbe portare a ulteriori guadagni, potenzialmente verso i 145.50 o persino il segno dei 146.00. Livelli di Supporto e Resistenza: Sul lato negativo, la coppia sembra avere un supporto decente prima del segno dei 144.00. Tuttavia, una rottura al di sotto di questo livello potrebbe portare a vendite tecniche, esponendo la Media Mobile Semplice a 200 giorni intorno a 143.25-143.20, che è un punto di snodo critico per i futuri movimenti. Impatto degli Eventi Esterni: Un terremoto in Giappone il giorno di Capodanno ha reso più difficile per la BoJ abolire i tassi di interesse negativi. Questo evento ha influenzato indirettamente lo Yen. Inoltre, la performance dei rendimenti dei titoli di stato USA, influenzata dalle politiche della Federal Reserve, sta giocando un ruolo nel supportare il USD. Future Politiche della BoJ: Anche se c'è speculazione che la BoJ possa passare da politiche monetarie ultra-lasse più avanti nel 2024, possibilmente dopo le negoziazioni salariali annuali a marzo, questo rimane incerto. Un tale cambiamento potrebbe impattare positivamente lo Yen. Influenza dei Mercati Azionari e del Rapporto sui Nonfarm Payrolls (NFP): Il tono dei mercati azionari e i prossimi dati mensili sull'occupazione degli Stati Uniti (NFP) potrebbero fornire ulteriori indicazioni. Il rapporto NFP è particolarmente significativo in quanto potrebbe offrire indizi sulla traiettoria dei tassi di interesse della Federal Reserve, che influenzerà la dinamica del USD. Previsione: Il prezzo si trova al livello 144.62 e mi aspetto una discesa in zona 143.20 e 142.80 dove il prezzo potrebbe ruotare prima di nuovi rialzi. A grafico ho evidenziato la mia aspettativa con una leggera delucidazione tecnica, auguro a tutti una buona serata e un buon inizio di settimana, un saluto da Nicola.Shortdi Forex48_TradingAcademy0
Analisi AUDLa notizia di venerdì ha generato considerevole turbolenza, la quale si è successivamente placata con una positiva candela di continuazione al rialzo del trend sull'AUD. La situazione è favorevole anche per il NZD e la GBP, mentre l'EUR mostra incertezza, mantenendosi comunque in un trend ascendente.Longdi GiuseppePisciuneri0
Ipervenduto e base da cui ripartireCambio che ha innescato uno short o meglio stop & reverse ai primi di dicembre 2023 (invalidando i supporti/minimi precedenti), analisi precedente immagine seguente ed ha premiato parecchio, ora è interessante sfruttare il minimo a 11, zona di ipervenduto e precedente riferimento (vedere cerchi) tra l'altro evidenziata dalla lagging span: da lì ha rimbalzato discretamente, entrare long ora non ripaga così tanto, io mi aspetterei un ripiegamento sul penultimo livello FIBO (sempre che ripieghi, siamo lì, valutare prossime chiusure) ed entrare long in quell'area interessante di prezzo (andando a migliorare notevolmente rapporto RR), con solite conferme e stop loss sempre impostato non di molto sotto al minimo. di MicheleCarollo1