EURUSD - NFP NEWS e Entrata LongVolume Profile + OB + IPE e struttura di breve periodo long, NFP che confermano la direzionalità Long Longdi ThomasTrader171
La tenuta infinita dell'equityLa fase di tenuta dei supporti chiave dei mercati azionari continua a manifestarsi, nonostante le price action non evidenzino ancora chiaramente la ripresa del trend di fondo. Wall Street ieri ha chiuso un’altra seduta positiva, grazie soprattutto alla performance di Apple che ha fatto registrare un + 6% dopo aver annunciato un riacquisto di azioni proprie per 110 miliardi di dollari e aver pubblicato utili migliori del previsto. Il Dow Jones è salito dello 0.85%, l'S&P 500 dello 0.91% e il Nasdaq in rialzo di circa 1.51%, sostenuti dalle rassicurazioni di Jerome Powell, secondo il quale, un rialzo dei tassi non rientra nei piani della Fed per combattere l'inflazione. Di fatto però va ricordato altresì che la Fed non taglierà il costo del denaro almeno fino all’autunno del 2024. Attualmente, i mercati indicano una maggiore probabilità che il primo taglio dei tassi avvenga a novembre, anziché a settembre. L’attenzione si sposta ora sul rapporto di oggi, ore 14.30, relativo ai Non Farm Payrolls. A livello di trimestrali, Qualcomm è salito del 5% dopo aver previsto vendite e profitti al di sopra delle aspettative. MGM Resorts International ha riportato risultati che hanno superato le previsioni del primo trimestre, mentre DoorDash ha previsto ricavi nel secondo trimestre inferiori alle stime. VALUTE Sui cambi poche novità sulle valute principali, eccezion fatta per la price action dello Jpy, che appare in recupero contro dollaro, in presenza di timori di nuovi interventi da parte della BoJ. I grandi investitori, che sui futures al CME, alla rilevazione di martedì scorso, erano ancora long di circa 20 miliardi di dollari (e il future rappresenta un campione limitato al 6% - 7% degli interi volumi OTC), sembra stiano iniziando a liquidare spontaneamente le proprie posizioni short Jpy, proprio perché hanno capito che la BoJ fa sul serio. Rumors di mercati raccontano quindi di due interventi da 35 e 25 miliardi di dollari venduti a mercato rispettivamente tra lunedì 29 aprile e mercoledì primo 1° maggio. Ieri UsdJpy in discesa lenta e strutturale, il che dimostra che erano liquidazioni di posizioni e non la BoJ, che quando interviene, provoca scostamenti violenti in pochi minuti da centinaia di pip. Siamo scesi infatti da 156.30 a 156.45 nel giro di 18 ore. Ciò ha causato, in un mercato dollaro centrico come quello attuale, un ribasso, nel pomeriggio, del biglietto verde contro euro, sterlina, dollaro australiano, neozelandese, e canadese, che si sono ripresi dopo una mattinata complicata. Sul franco svizzero invece ci sono stati movimenti legati ai dati usciti in mattinata che hanno mostrato una inflazione in rialzo dello 0.3% mese su mese, e 1.4% su base annua, superiori alle attese. In seguito, però le vendite al dettaglio e il Pmi manifatturiero hanno abbondantemente deluso le attese, ma il franco svizzero ha comunque recuperato contro euro, spingendo l’EurChf al ribasso da 0.9845 a 0.9770, sui supporti chiave. C’è molto interesse sui cambi che finalmente sono tornati, forse, al loro antico splendore. DATI USA Il numero di americani che hanno richiesto il sussidio negli Stati Uniti, è rimasto invariato rispetto alla settimana precedente a 208.000 nel periodo terminato il 27 aprile, rimanendo al livello più basso in due mesi e saldamente al di sotto delle aspettative del mercato di 212.000. Si è trattato del quarto risultato consecutivo migliore del previsto, che indica la continua tensione nel mercato del lavoro statunitense e costringe la Fed a rimanere ferma sui tassi, specie nel caso in cui l'inflazione dovesse rimanere ostinatamente al di sopra dell'obiettivo della banca centrale. Sul fronte del costo del lavoro nel settore non agricolo, va ricordato che è aumentato del 4,7% su base annua, nel primo trimestre del 2024, dopo essere rimasto invariato nel periodo precedente. La ragione è l’aumento dei salari orari del 5,0% e un aumento della produttività dello 0,3%. Infine, gli ordini all’industria (factory orders) sono aumentati dell’1,6% rispetto al mese precedente, in linea con le aspettative. Un quadro che comincia a mostrare qualche crepa nella congiuntura economica, pur rimanendo molti settori ancora in espansione. Oggi, ore 14.30 il dato chiave del mercato del lavoro Usa, i Non Farm Payrolls, attesi a +240 mila unità, insieme ad un tasso di disoccupazione il cui consensus vede un +3.8%. Il dato se si discostasse in modo significativo dalle previsioni, potrebbe anche spostare gli equilibri e soprattutto le decisioni della Fed. Buon trading e buon fine settimana. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni. di ActivTrades4
Gli Istituzionali Tingono il Mercato di RossoBuongiorno e buon 1^ Maggio a tutti. Giornata colorata di rosso ieri sui mercati in linea con le nostre analisi settimanali che ci siamo condivisi nel Video del Cot Report di sabato scorso dove gli Istituzionali hanno fortemente aumentato le loro posizioni Short. Salta all’ occhio come i mercati sembrerebbero aver anticipato i dati odierni per poi (probabilmente) oggi dare un ulteriore spinta a ribasso sotto notizia ma, ovviamente, queste sono solo ipotesi che lasciano il tempo che trovano senza alcuna rilevanza per i mercati che poi faranno sempre e solo quello che vogliono offrendoci tante possibilità di guadagno solo se manteniamo il nostro stato mentale su una frequenza di analisi oggettiva priva da pregiudizi. Con questi presupposti allora facciamo il punto della situazione infrasettimanale capendo o cercando di capire cosa è successo ieri e poi vi condividerò anche i miei grafici operativi a 4 ore aggiornati ad oggi. Ieri ed oggi si è verificata una condizione molto particolare: - Ieri i dati sull’ inflazione Europea hanno rispettato le attese con una IPC contenuta e docile al 2.4 - Ieri si è chiusa la candela Mensile di Aprile - Oggi la maggior parte dei mercati Asiatici sono rimasti chiusi per la festività del 1^ maggio - Anche tutte le borse Europee oggi rimarranno chiuse per lo stesso motivo - Oggi ci sarà una carrellata di dati macroeconomici americani importantissima soprattutto con la delicata situazione di resilenza dell inflazione americana.Si inizia in pieno premercato Usa alle 14:15 con gli Adp dei No Farm Payroll, poi Ism dei direttori del Acquisti, Nuovi Lavoratori Jolt e dulcis in fundo alle 8 di sera la Decisione sui Tassi di Interesse (che al 99% rimarranno invariati) seguita – e questa sarà la fase più importante di tutta la giornata dal “discorsetto” di Powell - Domani saranno possibili forti Gap Down / Gap Up dovuti alla chiusura dei mercati Europei di Oggi, quindi fare molta attenzione Ricapitolando oggi l’ America sarà l’ unica vera protagonista dei mercati senza alcuna controparte in campo e questo potrebbe aver indotto, ieri, molti operatori ad anticipare e chiudere molte posizioni a mercato in vista dei dati di oggi ed il tutto si è pure sommato alla già normale chiusura di fine mese che spinge molti operatori a contabilizzare le loro posizioni. Cosa cambia tutto questo rispetto a quanto ci siamo già detti nel Video Report ? NIENTE ! Tutto rimane in linea con la “naturalezza” del mercato e con quelli che sono i suoi movimenti fisiologici. Siamo noi che gli diamo una valenza emotiva positiva o negativa dipendendo rispettivamente se questi vanno a favore o contro alle nostre aspettative. La mia impostazione per cui rimane Short con i target Weekly che abbiamo visto (anche se poi ovviamente ricordiamoci che il mercato potrà sempre e comunque ripartire da qui e magari oggi interpretare i dati che usciranno in modo favorevole ed il movimento di ieri aver già scontato i dati di oggi. Cosa succederà in questo caso? Anche qui Niente, solo che la mia analisi è stata sbagliata ed allora la riadegueremo in base ai nuovi elementi che arriveranno niente di più di questo). Prossimi Target Weekly (grafici settimanali – RICORDIAMOCI CHE LA CANDELA ATTUALE NON E’ CHIUSA ! ) : Euro Sp https: //www.tradingview.com/x/dq9K3d8Q/ Nasdaq https: //www.tradingview.com/x/0DogI2s5/ Dax Grafici operative H4: Euro Sp Nasdaq Dax Io oggi la prenderò di pausa e relax. Buon primo maggio a tutti Ciao EmiSelezione editorialedi Cot_In_My_TradingAggiornato 18
EURUSD: buy limitHo inserito un ordine buy limit per un possibile rimbalzo di Euro Longdi iTraderFXAggiornato 2
A Caccia di Trend Day Parte 2: Strategie e Gestione OperativaBenvenuti nella seconda parte della nostra serie su come dare la caccia ai trend day. Nella prima parte, abbiamo esaminato le caratteristiche principali dei trend day e gli strumenti imprescindibili per individuarli in tempi rapidi. Passiamo ora ad analizzare le strategie avanzate per massimizzare le opportunità e gestire efficacemente le operazioni quando è in corso un trend day. I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 80,84%% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore . Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Strategie avanzate per individuare i trend day: Pattern di compressione Un trend day è solitamente accompagnato da un'espansione significativa del range giornaliero di trading. Dato che i mercati oscillano tipicamente tra fasi segnate da range giornalieri modesti o più ampi, i trader possono prevedere i trend day in presenza di periodi di intensa contrazione del range, ovvero i cosiddetti pattern di compressione. I pattern di compressione possono assumere svariate forme e vengono definiti in tanti modi diversi, tra cui bandiere, cunei e triangoli. Si formano quando i range giornalieri di trading si contraggono per almeno tre sessioni di trading. Questi pattern rappresentano il contesto ideale in cui emerge un trend day, motivo per cui, quando i mercati iniziano ad andare in contrazione, i trader dovrebbero prestare massima attenzione a questa eventualità. Esempio 1: Prima: I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri. Dopo: I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri. Esempio 2: Prima: I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri Dopo: I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri Breakout dai livelli chiave I trend day sono sovente associati a un’elevata partecipazione sui mercati, il che rende i livelli chiave di supporto e resistenza dei catalizzatori naturali per il loro manifestarsi. Quando un mercato inizia a ondeggiare all'interno di una miriade di ristretti range di trading al di sotto dei livelli chiave, quello è il momento che dovrebbe indurre i trader a pensare che potrebbe essere l'alba di un trend day. Esempi: Prima: I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri Dopo: I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri Prima: I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri Dopo: I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri Ottimizzazione dei punti di entrata Attendi una conferma: Meglio evitare aperture anticipate e attendere sempre conferma del manifestarsi di un trend day prima di entrare nelle operazioni. È opportuno far ricorso agli strumenti descritti nella prima parte come ad esempio le rotture anticipate al di sopra o al di sotto del PDH/L, la tenuta al di sopra (o al di sotto) di un VWAP in aumento (o in diminuzione) e prolungati trend al di sopra dell'EMA a 9 periodi. Allineamento del time frame: Sincronizza il tuo time frame di trading con il trend prevalente su time frame più elevati, così da ottimizzare il timing delle tue operazioni e provare a massimizzare la redditività. L'analisi di più time frame è utile per riconoscere le confluenze e avvalorare le decisioni di trading. Stai alla larga dall'overtrading: Non perdere il controllo ed evita l'overtrading in occasione di un trend day. Non discostarti dal tuo piano di trading e ricorri esclusivamente a configurazioni ottimali che assecondino la tua strategia e le tue regole di gestione del rischio. 3 tecniche di gestione operativa durante un trend day 1. Scalin in e scaling out: Invece di aprire immediatamente l’intera posizione, si potrebbe valutare di fare lo scaling graduale per entrare nelle operazioni, man mano che il trend day si manifesta. Analogamente, è preferibile fare lo scaling progressivo in uscita dalle posizioni per congelare gli utili, ma consentendo al contempo che una percentuale della posizione continui a cavalcare il trend per realizzare teoricamente ulteriori profitti. 2. Trailing Stop Loss: Metti in atto una strategia di trailing stop loss per tutelare gli utili e minimizzare le perdite durante un trend day. Modifica il livello dello stop loss affinché segua le dinamiche dei prezzi, bloccando i profitti man mano che il trend evolve ma lasciando comunque sufficiente spazio di manovra alle operazioni. 3. Piramidazione: La piramidazione consiste nell'affiancare nuove posizioni a quelle in utile quando un trend si consolida. Tuttavia, è opportuno prestare attenzione ed evitare di ricorrere a livelli troppo elevati di leva, in quanto le inversioni di un trend possono verificarsi repentinamente e tradursi in perdite ingenti. Conclusione: Padroneggiare l'arte di dare la caccia ai trend day richiede competenze di analisi tecnica, tecniche di gestione del rischio e disciplina psicologica. Adottando strategie avanzate per l’individuazione dei trend day e per una gestione ottimale delle operazioni, i trader possono assicurarsi di trarre il massimo quando si verificano. Nella terza parte daremo uno sguardo a casi di studio reali di operazioni riuscite in occasione di trend day e analizzeremo i fattori psicologici che condizionano il trading durante tali eventi. Disclaimer: La finalità del presente post è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. I CFD sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 80.84 % di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore .Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denarodi Capitalcom1
Cambio molto compressoPersonalmente da sfruttare le ondate rialziste in un senso o nell'altro--> vedere linee viola. E ' da impostare un long o short al di fuori della bande di Bollinger, dove si denota ampia volatilità che puntualmente viene riassorbita dai prezzi, come ha fatto in passato. Al di fuori di quelle circostanze, cambio davvero difficile da trattare in ambito puro trading: di fatto ampie zone con volumi e volatilità molto contenuta, corpi piccoli delle candele ed indicatori tutti molto appiattiti. di MicheleCarolloAggiornato 0
Fed, tassi invariatiLa Fed, come ampiamente atteso, ha lasciato invariati tassi nella forbice tra il 5.25% e il 5.50%, nella riunione di ieri, mercoledì 1° Maggio. Gli analisti prevedono, ora, che il taglio dei tassi della Fed sarà molto probabilmente tra settembre e novembre 2024. La Banca centrale Usa ritiene che sarà opportuno attendere prima di ridurre il costo del denaro, finché non avrà acquisito maggiore fiducia che l’inflazione si stia muovendo in modo sostenibile verso il 2%. I rischi legati al raggiungimento degli obiettivi di occupazione e inflazione si sono spostati verso un migliore equilibrio nell'ultimo anno, e la decisione di ieri è stata unanime. Secondo la banca centrale l’attività economica continua ad espandersi a un ritmo sostenuto, i guadagni occupazionali sono rimasti forti, mentre il tasso di disoccupazione è rimasto basso. L’inflazione si è attenuata nell’ultimo anno ma rimane elevata. Tuttavia, il presidente Powell ha dichiarato di non prevedere alcun aumento del costo del denaro, e ritiene invece probabile che l'attuale politica sia sufficientemente restrittiva per raggiungere l'obiettivo di inflazione del 2%. La Fed ha inoltre dichiarato di avere l’intenzione di ridurre il ritmo della stretta quantitativa a partire dal 1° giugno, un aggiustamento che comporterà la riduzione di oltre il 50% dell’importo massimo di titoli del Tesoro rimossi dal bilancio, fino a 25 miliardi di dollari al mese rispetto ai precedenti 60 miliardi di dollari. Dichiarazioni che hanno provocato il ribasso del dollaro, mentre gli indici azionari hanno chiuso misti e i rendimenti dei titoli di stato sono apparsi stabili. Nel frattempo, escono però dichiarazioni improntate a dei timori che emergono verso l’economia a stelle e strisce che nelle ultime rilevazioni ha cominciato a mostrare qualche crepa, dai Jolts openings all’Ism manifatturiero, il che ha causato l’uscita di dichiarazioni significative. Marko Kolanovic (JP Morgan), ha dichiarato che in questo momento l’economia americana rischia di dover affrontare periodi di difficoltà in ragione di tre motivazioni, la prima delle quali è relativa alla debolezza del Pil del primo trimestre 2024. Il secondo punto da osservare è legato al fatto che la pressione dei salari sui prezzi appare eccessiva, così come appare troppo basso il numero delle società che hanno battuto le stime dei ricavi (57%), mentre solitamente erano intorno al 63%. DATI USA IN CALO l numero di offerte di lavoro Jolts Openings, è diminuito di 325 mila unità a marzo, un dato inferiore rispetto a febbraio, il livello più basso da febbraio 2021 e meno del consenso del mercato. Nel corso del mese, le offerte di lavoro sono diminuite nell'edilizia, finanza e assicurazioni. Al contempo, sempre ieri, sono usciti i dati sull’ISM Manufacturing PMI, che è sceso a 49,2 nell’aprile 2024 da 50,3 del mese precedente, decisamente al di sotto delle aspettative del mercato. I dati riflettono una contrazione del settore manifatturiero statunitense, mentre il mese precedente indicava la prima espansione in 16 mesi. I nuovi ordini sono tornati in territorio di contrazione, spinti dal calo della domanda nei settori tessile, alimentare, delle bevande, del tabacco, dei macchinari e degli articoli elettrici. Di conseguenza, la minore domanda di capacità produttiva ha portato i livelli occupazionali a scendere per il settimo mese consecutivo. L’ultimo dato uscito ieri riguarda l’Adp, ovvero le assunzioni del settore privato, che ha aggiunto 192.000 lavoratori nell’aprile 2024, superando le aspettative del mercato di un aumento di 175.000 e dopo un precedente aumento di 208.000. Le assunzioni hanno riguardato in particolar modo, il settore dei servizi, del commercio, dei trasporti, istruzione e servizi sanitari, oltre alle attività finanziarie. Inoltre, il settore della produzione di beni ha aggiunto 47.000 posti di lavoro, con incrementi nell’edilizia e nel manifatturiero. VALUTE Ribasso del dollaro ieri sera, dopo le dichiarazioni di Jerome Powell, dovuto probabilmente al fatto che, quanto ha dichiarato era comunque già ampiamente atteso e per il principio di buy on rumors and sell on news, il biglietto verde ha perso quota. Qualche decina di minuti dopo la conferenza stampa, va segnalato che probabilmente c’è stato un altro intervento della BoJ che ha spinto il UsdJpy da 157.50 e 153.00 con una price action che poi ha visto i prezzi risalire a 155.00 dove il mercato ha chiuso. La notizia non è stata confermata, ma pare che la BoJ faccia realmente sul serio a questo punto. Intanto l’EurUsd si è rimesso sopra quota 1.0700 mentre il Cable ha fatto altrettanto con 1.2500. Le fasi di entrambe le coppie sembrano indicare una nuova accumulazione con minimi e massimi crescenti, che però vanno confermati con breakout dei punti chiave. Analogamente anche le oceaniche sono nella medesima condizione e anche se a fatica, sembrano accumulare. UsdCad vicino alle resistenze chiave di 1.3850 che rimane un bel baluardo di medio termine. Sui cross poco da segnalare con il solo EurJpy degno di nota, a seguire l’andamento di tutti o quasi i cross della valuta nipponica, dipendenti dagli interventi BoJ ovviamente. Sul fronte dati di oggi segnaliamo i Pmi manifatturieri francese, tedesco e di Eurozona, mentre nel pomeriggio attenzione alla bilancia commerciale Usa e ai soliti jobless claims. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.Selezione editorialedi ActivTrades6
AGGIORNAMENTO EUCome condiviso l'altro giorno il prezzo è volato dalla mia zona, vedremo se il fomc stasera aiuterà la movimentazione, in ogni caso mi prendo i parziali necessari e lascio runnare ancoraShortdi ViboraRuiz1
EURGBPSIamo in chiusura del secondo annuale di un biennale quindi il macro trend è fortemente ribassista. Nel breve siamo in chiusura di un settimanale di cui siamo arrivati a 10gg su massimo 11+1 quindi mi aspetto 2/3 giorni di ripartenza di ritracciamento per poi posizionarsi short. Da domani quindi si può valutare un ingresso long con prudenza fino a ritestare le liquidità cacciate dai massimi del tracy in corso e da li cercare un ingresso short anche di medio lungo periodo.Shortdi DarjoDeMarco1
AUDUSD Set UpSu siamo in chiusura del primo Tracy di un semestrale T+4, ho identificato due zone di possibili set up: la prima poco sotto il 50% del dealing range creato con la partenza del primo sotto ciclo subito a ridosso di un livello di liquidità e imbalance la seconda in zona discount tra i livelli chiave 0,786 e 0,886 Il semestrale in partenza è il secondo del secondo annuale del biennale.Longdi DarjoDeMarco1
House of Trading: tutti in attesa di indicazioni da Washington“Più in alto più a lungo” da un lato, costo del denaro ancora in quota zero dall’altro. Quella che sembra la ricetta perfetta per il carry trade ha portato il Dollaro/Yen ad aggiornare i massimi da 34 anni. Molto probabilmente, ma lo sapremo con certezza solo a fine maggio, questo nuovo picco ha spinto le autorità giapponesi ad intervenire per arrestare gli acquisti. Ovviamente, fino a quando a cambiare non sarà l’intero contesto che favorisce la crescita del ninja (ossia fino a quando lo spread tra i tassi statunitensi e giapponesi non si ridurrà in maniera significativa), questo cambio sarà destinato a restare nelle zone alte. E, importare inflazione in un Paese in cui i tassi reali sono già negativi, non sembrerebbe essere la ricetta della prosperità. C’è grande incertezza su quello che sarà il responso della due giorni di riunioni della Federal Reserve: da un lato gli ultimi dati sul Pil potrebbero rappresentare un primo segnale di indebolimento della locomotiva USA, ma dall’altro è - forse - più probabile che i ripetuti segnali di forza saranno sfruttati dai “falchi” per invitare alla prudenza le autorità monetarie della prima economia (anche perché tra gli analisti non manca chi pronostica che il prossimo movimento dei tassi USA sarà al rialzo). Di tutto questo, e di molto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading, in onda sul canale YouTube di BNP Paribas. House of Trading: cosa è successo nell'ultima puntata Nella scorsa puntata di House of Trading, la squadra dei Trader, composta da Nicola Para e da Stefano Serafini, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sul Bund (stop loss, -4,54%) e sull’Euro/Dollaro (target +4,68%) ed al ribasso sul petrolio WTI (a mercato, +2,19%) e sul rame (l’operazione non è entrata). Nel caso invece delle operazioni inserite dagli analisti, la squadra era composta da Riccardo Designori e da Enrico Lanati, lo “short” sulle azioni Nvidia è operativo (-10,96%) così come i “long” sulle azioni Snam (+2,68%), Adobe (+12,2%) e Visa -0,37%). La classifica generale registra la conferma del vantaggio degli analisti con 18 operazioni a target contro le 16 degli analisti (7 carte a mercato per i primi, 4 per i secondi). Cosa attendersi dalla puntata di oggi Nella diciassettesima puntata dell’edizione 2024, la squadra dei Trader sarà formata da Nicola Para e da Giancarlo Prisco mentre i due analisti saranno Enrico Lanati ed il conduttore Riccardo Designori. I primi investiranno sull’Euro/Dollaro, sul Bund, sulle azioni Meta Platforms e sull’indice S&P500 mentre i secondi inseriranno deal su Saipem, su Apple, su UniCredit e sul titolo Coca-Cola. Il sondaggio della settimana riguarda la prossima riunione della Banca centrale USA: “Arriva la FED, quali ricadute per Wall Street? L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30 sul canale YouTube di BNP Paribas. Selezione editorialedi Investimenti_BNPParibas2
EUR/GBP 4H RIALZISTA?Buongiorno, sul EUR/GBP H4 c'è una bella candela verde Heikin Ashi in corrispondenza di un supporto interessante... si potrebbe puntare ad un rialzo a 0.858 con uno stop intorno all'area 0.852. che ne pensate? Longdi luigibmw1
EURJPY, triangolo ascendente dal grande potenzialeBuongiorno, dopo la grande volatilità di ieri le quotazioni di sono quietate disegnando un triangolo ascendente che potrebbe produrre un allungo importante al suo break out. Il motivo è dovuto alla lunga candela nera prodotta dai massimi che, in rapporto ai volumi sviluppati, potrebbe facilmente essere ripercorsa al rialzo. I livelli operativi in grafico.Longdi RaffaeleCosta442
Wall Street non mollaAncora una seduta positiva per Wall Street, anche se non impulsiva come le precedenti, in parziale estensione dei guadagni dell’ultima ottava appena terminata. Le trimestrali continuano a dominare la scena, mentre gli investitori aspettano con interesse la decisione della Fed di mercoledì. L’S&P 500 è avanzato dello 0,32, il Dow ha guadagnato lo 0.38% e il Nasdaq 100 ha chiuso positivo dello 0,35%. Sembra peraltro scontato che la Fed manterrà invariati i tassi, anche se gli investitori presteranno molta attenzione ai cambiamenti nella retorica di Jerome Powell, o del FOMC a seguito della serie di dati sull'inflazione più forti del previsto per marzo e il 1° trimestre. Le azioni di Tesla sono aumentate dell’15%, guidando i guadagni delle mega-cap tecnologiche dopo che la società ha ricevuto l’approvazione delle autorità cinesi per implementare il suo sistema di assistenza alla guida. La stagione degli utili raggiungerà il suo apice con i report di giganti quali Amazon, Eli Lilly, Coca-Cola, McDonald's, Mastercard, Qualcomm, Pfizer, ADP, Apple, Amgen, Booking e Cigna. Tra i Magnifici Sette, Apple e Amazon hanno registrato un rialzo di quasi il 2%. JPY FINALMENTE LA BOJ La mattinata di ieri ha visto la BoJ intervenire pesantemente sul mercato, comprando Jpy e vendendo dollari dopo che nella notte i prezzi avevano toccato il massimo degli ultimi 35 anni a 160.28. L’intervento, anche se non confermato dalle autorità monetarie, c’è sicuramente stato, in relazione all’entità della correzione, che senza intervento a sostegno non avrebbe mai potuto essere tanto impulsivo, considerato che in poche decine di minuti, si è scesi quasi il 4% fino a 154.50. Tra i venditori le banche giapponesi che hanno certamente ricevuto richieste di prezzi e ordini di vendita da parte della BoJ. I traders erano da tempo sull’attenti, pronti ad affrontare un intervento della banca centrale, poiché l’entità della discesa era stata eccessiva, già il 10% quest’anno. L’accelerazione al ribasso dello Jpy è arrivata in seguito al nulla di fatto sui tassi, la settimana scorsa. Tuttavia, la Boj ha rivisto al rialzo le sue previsioni di inflazione e ha affermato che probabilmente l’economia continuerà a crescere a un ritmo sostenuto. Anche i carry trade hanno esercitato pressioni sullo yen spingendo gli investitori a prendere in prestito yen e investire in valute ad alto rendimento. Sulle altre coppie valutarie, poco da segnalare con i trading range che hanno contenuto le oscillazioni di euro, sterlina, Aud, Nzd, Cad e Chf. EurUsd tra 1.0700 e 1.0740 e stabile mentre il Cable si è mosso tra 1.2510 e 1.2570 con Aud e Nzd anch’essi in recupero contro dollaro, con obiettivi a 0.6630 e 0.6070. INFLAZIONE STABILE IN EUROZONA L'inflazione dei prezzi al consumo in Germania si è attestata al 2,2% nell'aprile 2024, al livello più basso da maggio 2021 e leggermente al di sotto delle previsioni di mercato del 2,3%. Il rallentamento dell’inflazione dei servizi è stato controbilanciato da un rimbalzo dei prezzi dei prodotti alimentari e da un calo più contenuto dei costi energetici dovuto alla fine di un taglio temporaneo delle tasse sul gas naturale questo mese. Nel frattempo, il tasso armonizzato UE è salito al 2,4%, rispetto al minimo di quasi tre anni del 2,3% di marzo, superando leggermente il consenso del mercato del 2,3%. L’inflazione core, escludendo voci volatili come alimentari ed energia, è scesa al 3,0% ad aprile, il livello più basso da marzo 2022. PMI CINA Il PMI manifatturiero cinese della regione del Caixin è aumentato a 51,4 nell’aprile 2024 da 51,1 del mese precedente, battendo le stime di 51. Si è trattato del sesto mese consecutivo di crescita dell’attività industriale, poiché la produzione è cresciuta in ragione del miglioramento delle condizioni della domanda, con i nuovi ordinativi che sono aumentati ad un ritmo sostenuto e le vendite estere in ripresa al ritmo più rapido in quasi tre anni e mezzo. Va ricordato però che l’occupazione è diminuita per l’ottavo mese consecutivo a causa di dimissioni e licenziamenti. Sul fronte dei prezzi, i prezzi dei fattori produttivi sono aumentati al tasso più rapido dall’ottobre 2023 a causa dell’aumento dei costi di metalli, petrolio e altri materiali di produzione. Il PMI manifatturiero ufficiale NBS, è salito a 50,4 nell’aprile 2024, meno del dato precedente di 50.8, ma superiore comunque alle previsioni di mercato di 50,3. È stato il secondo mese consecutivo di espansione dell’attività industriale, nel contesto dei continui sforzi di Pechino per stimolare la ripresa economica. UsdCnh stabile, in compressione di volatilità, nel trading range compreso tra 7.2340 e 7.2850, incapace per ora di violare i limiti suddetti. Buona giornata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTrades3
Resistenza in attoMuro che si fa sentire, repulsione confermata da precedenti chiusure, vedere ellissi blu. Al link analisi precedente dove confermato sia short (prima) e long (poi). di MicheleCarolloAggiornato 1
Il rally di USD/JPY subisce una battuta d'arrestoCon l'aumento della volatilità di USD/JPY in seguito alle voci circa l’imminente adozione di misure da parte della Bank of Japan (BoJ), diamo un’occhiata ai fattori chiave che condizionano questo mercato. I CFD/spread bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 84,01 % dei conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore . Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/spread bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Le divergenze in fatto di politica monetaria favoriscono il rally USD/JPY si è issata sempre più in alto dall'inizio dell'anno, per effetto di significative divergenze in materia di politica monetaria tra la Federal Reserve e la BoJ. La decisione della BoJ di venerdì scorso di lasciare invariati i tassi di interesse di riferimento ha colto i trader di sorpresa, differendo in maniera sostanziale dai propositi della Fed di aumentare i tassi. Questa marcata contrapposizione tra le policy adottate ha spinto USD/JPY verso l'alto. Tuttavia, nelle iniziali contrattazioni asiatiche ed europee di lunedì, la volatilità è schizzata alle stelle, traducendosi in un rovesciamento dei guadagni di venerdì a causa delle voci riguardo alle misure che intende adottare la BoJ. I recenti moniti da parte di Tokyo in merito a possibili provvedimenti hanno amplificato i sospetti, il che rappresenterebbe un dietrofront rispetto alla precedente linea attendista. Analisi tecnica: segnali di indebolimento Il grafico a candele giornaliero di USD/JPY mostra segnali di indebolimento a breve termine, con una brusca inversione dopo la rottura di un livello chiave di resistenza alcune settimane fa. Se USD/JPY dovesse concludere la giornata di contrattazioni in prossimità dei minimi intraday, potrebbe dare luogo a un pattern di inversione ribassista a due barre. Tale scenario potrebbe teoricamente spianare la strada per un pullback più pronunciato, spingendo la coppia di valute verso una confluenza dei livelli di supporto creati dalla rottura della resistenza, dal prezzo medio ponderato per il volume (VWAP) ancorato e dalla linea di trend in ascesa. I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri. Volatilità a breve termine: grafico orario a candele La candela oraria di USD/JPY evidenzia l'incremento della volatilità a breve termine contestualmente all'aumento dell’average true range (ATR) orario. Un pattern di inversione ribassista a forma di V è indicativo di opportunità per i day trader di optare per la vendita allo scoperto sui pullback intra-day. Tuttavia, coloro che intendono aprire posizioni overnight dovrebbero fare massima attenzione, per via della maggiore volatilità associata ai rumor circa la probabile adozione di misure da parte di una banca centrale. Le performance passate non costituiscono un indicatore affidabile dell'andamento futuro Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. I CFD/spread bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 84,01 % dei conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore . Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/spread bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. di Capitalcom111
EUR/USD posizione shortAttualmente ho una visione ribassista per l'euro; idealmente aspetterei una candela di inversione piuttosto che posizionare un'ordine pendente.di BrvtvsFX2
AZIONARI IN RIPRESA La settimana scorsa, i listini principali, negli Stati Uniti ma non solo, hanno chiuso in rialzo, spinti dalle trimestrali di Alphabet e Microsoft, che hanno di fatto contribuito a spingere il Nasdaq a +2%. Contestualmente l'S&P 500 è cresciuto dell'1.02%, mentre il Dow Jones ha terminato la sessione Usa a +0.4%. Nonostante un dato relativo al PCE in linea con le attese, e comunque ancora forte, gli operatori si sono orientati al rialzo e hanno acquistato in una fase in cui il risk off e risk on sembrano confondersi, considerato che i rendimenti dei titoli di Stato Usa sono in salita (in avversione al rischio), mentre gli azionari e gli indici come Vix e Fear and Greed rimangono in appetito al rischio. Sul fronte dei titoli Microsoft è salito insieme ad Alphabet, dopo la pubblicazione di trimestrali favorevoli. Al contrario, Intel è crollata del 9,2% dopo aver fornito prospettive deludenti sui ricavi mentre ExxonMobil ha perso il 2,8% dopo aver deluso le aspettative sugli utili. A livello settimanale, l'S&P 500 e il Nasdaq hanno guadagnato rispettivamente il 2,2% e il 3,5%, la loro settimana migliore da novembre, mentre il Dow Jones è salito dello 0,5%. PCE ANCORA SOSTENUTI L’indice dei prezzi della spesa per consumi personali negli Stati Uniti è aumentato dello 0,3% su base mensile a marzo 2024, lo stesso di febbraio e corrispondente alle previsioni di mercato. I prezzi dei servizi sono aumentati dello 0,4% e quelli delle merci dello 0,1%. Il tasso annuo è salito al 2,7%, al di sopra delle previsioni del 2,6%. Nel frattempo, l’inflazione core mensile PCE, che esclude alimentari ed energia ed è la misura preferita dell’inflazione della Fed, è rimasta stabile allo 0,3%, la stessa di febbraio e in linea con le aspettative. Separatamente, i prezzi dei prodotti alimentari sono diminuiti meno dello 0,1% e quelli dell'energia sono aumentati dell'1,2%. Infine, il tasso annuo dell’inflazione core è rimasto invariato al 2,8%, mentre i mercati si aspettavano che scendesse al 2,6%. ATTESA PER LA DECISIONE DELLA FED La settimana che comincia domani diventa assai interessante, non solo per i numerosi dati macro in programma, ma soprattutto in ragione della decisione della Fed, in programma mercoledì sera alle 20.00. Se da un lato, è vero che le previsioni sembrano scontate verso un nulla di fatto, dall’altro saremo curiosi di ascoltare Jerome Powell che speriamo possa dare qualche indicazione su quando la Fed dovrebbe iniziare a tagliare il costo del denaro. Non si deve dimenticare che questa è anche la settimana dell’ADP e dei NFP, ovvero i dati sul mercato del lavoro. Ma c’è di più perché gli investitori attendono anche i PMI ISM manifatturiero e dei servizi, insieme ai dati relativi ai JOLT, quelli sul commercio estero, agli ordini all’industria e all'indice di fiducia dei consumatori. La pubblicazione delle trimestrali poi prosegue con colossi come Pfizer, Apple, e Booking. A livello internazionale, seguiremo con interesse, i dati sull’inflazione in Germania, Spagna, Francia, Italia, e Area Euro, oltre a Svizzera e Turchia. Inoltre, saranno pubblicati i tassi di crescita del PIL del primo trimestre per Francia, Spagna, Germania, Italia, area euro, e Messico. Infine, S&P Global pubblicherà i PMI manifatturieri per Cina, Canada, Spagna, Italia, Corea del Sud, Russia e Svizzera. JPY AL COLLASSO, COMPLICE LA BOJ Lo yen giapponese si è indebolito oltre quota 158.50 per dollaro, il minimo dall’Aprile 1990, in assenza di interventi della BoJ. La banca centrale sembra complice di questo movimento, per aver tenuto i tassi fermi la settimana scorsa, ma anche in ragione del fatto che Ueda, il Governatore della BoJ, ha dichiarato che la svalutazione porta con se benefici importanti all’economia, sconfessando gli interventi verbali dell’ultimo mese, da parte di alti funzionari della autorità monetaria e del Governo, che avevano illuso molti della possibilità di un intervento a sostegno della Jpy. Nel frattempo, i dati hanno mostrato che il tasso di inflazione core di Tokyo è rallentato al minimo di 2 anni dell'1,6% in aprile, Lo yen ha perso circa il 10% rispetto al dollaro quest’anno in ragione di un delta tasso che spinge ad acquistare UsdJpy come carry trade. Sul fronte delle altre valute, segnaliamo la tenuta e stabilità in trading range per euro, e sterlina ancora sopra ai supporti chiave di medio termine. Stesso comportamento per le oceaniche e il dollaro canadese. Buona settimana e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.Selezione editorialedi ActivTrades11
USD\JPY: INARRESTABILE?Mi piace pensare che ogni tanto, non sempre, lo storico possa fornirci qualche informazione in più, anche se presa sempre con le pinze. Non voglio proporre scenari\ipotesi ma solo questa interessante curiosità: Dopo il superamento dei massimi del 2015, nel 2022, cavalcammo per un bel tratto al rialzo prima di trovare la forza per invertire. Ora siamo distanti molto di meno dagli ultimi massimi, sebbene la situazione non sia identica al passato, si potrebbe pensare, tra periodi di debolezza\ritracciamenti vari che il trend rialzista possa proseguire ancora per un bel pò. Come sempre ricordo che sono considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!di Marco_Mallia1
EURODOLLARO: AL RIALZO ANCORA PER POCOSeguendo sempre quanto ipotizzato nelle scorse idee vado ad aggiornare il percorso per queste prossime sessioni. Probabile proseguimento della fase rialzista in atto per cercare una zona di offerta più grossa, come da grafico. Come sempre ricordo che sono considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!di Marco_Mallia2
USDJPZ livelli che non si vedevano dal 1990 In seguito al superamento del livello di resistenza da 151 a 152 abbiamo assistito ad uno short squeeze che ha fatto letteralmente schizzare li yen giapponese su livelli che non si vedevano appunto dal 1990 senza nessun segnale di volersi fermare. Come sempre bisognerà valutare le mosse della BoJ per valutare degli ingressi. Personalmente la scorsa settimana ho preso il mio stop in quanto avevo scommesso sulla tenuta dei 152. Che non è avvenuta. Personalmente al momento non entrerei ne long ne short in quanto non è possibile prevedere eventuali mosse del governatore Kazuo Ueda per quanto riguarda l'eventuale difesa della valuta. di gpelle912
GBP/USD shortDopo la rottura di un'area di supporto di 1.25 abbiamo avuto un retest dell'area con un rifiuto. Io entrerò sotto la chiusura di venerdì con stop sopra i massimi di venerdì e tp sui minimi di periodo in area 1.23Shortdi gpelle911
Livello 1.045 Vedo uno short fino al livello 1.045 , quindi tenere monitorato questo livello perchè il cambio potrebbe arrivare in quella zona sopra indicataShortdi voloptions0