CADJPY: proseguo shortInserito un ordine in short per il proseguo del trend ribassista.Shortdi iTraderFXAggiornato Feb 60
Borse stabiliGli indici azionari statunitensi hanno ripreso quota rispetto a un inizio di giornata assai blando, supportati da un forte calo dei rendimenti dei titoli del Tesoro a lunga scadenza e da trimestrali e dati macro contrastanti. L'S&P 500, il Nasdaq 100 e il Dow Jones sono tutti saliti tra lo 0,20% e lo 0,60%, con Broadcom e Nvidia che sono aumentati rispettivamente del 6% e del 4,5%, in un contesto di ripresa del settore dei produttori di chip. Anche i titoli difensivi hanno registrato buone performance con guadagni da parte di banche, sanità e beni di consumo, dopo un ISM Services PMI più debole del previsto che però necessita di conferme per spingere la Fed al taglio dei tassi. Tra i titoli, spicca la caduta di Alphabet, che ha perso il 7,5% dopo una trimestrale negativa. Anche AMD ha perso oltre il 10% a causa dei minori ricavi dei data center, mentre Uber è scesa del 7% dopo le deboli previsioni del primo trimestre. VALUTE, DOLLARO IN DISCESA Ancora una giornata all’insegna del risk on, con il dollaro che ha ancora una volta leggermente ripiegato, sull’onda delle ultime decisioni sulle tariffe, mitigate leggermente rispetto alle previsioni e in altri casi ritardate. L’EUR/USD resta in fase di lenta accumulazione, a ridosso delle resistenze chiave di 1,0450, con i supporti di 1,0350 che ancora tengono. Sarà ancora Trump il principale market mover, in quanto le news ancora non possono confermare nuovi tagli dei tassi da parte della Fed. Prematuro infatti parlare di rallentamento del mercato del lavoro dopo i JOLTS openings, usciti peggiori delle attese, soprattutto alla luce degli ADP di ieri, che hanno mostrato un incremento delle assunzioni nel settore privato, superiore alle previsioni. E non basta neppure il dato negativo relativo all’ISM PMI. In ogni caso, piccole crepe nel sistema USA lasciano sperare in un futuro taglio dei tassi della banca centrale. Sulle altre valute, segnaliamo un USD/CAD sul supporto di medio termine a 1,4270, la cui violazione aprirebbe la strada a movimenti anche di una certa portata, compresi tra 1,4150 e 1,4030. USD/JPY che analogamente distribuisce dopo aver violato l'area 153,70 e sembra puntare a 148,80, minimo del 3 dicembre scorso. Le valute oceaniche, sull’onda della discesa generalizzata del dollaro, sono a ridosso delle resistenze chiave poste rispettivamente a 0,6330 e 0,5725 per AUD/USD e NZD/USD. ORO, TEMPO DI CORREZIONE? Continua la marcia dell’oro che in giornata è arrivato quasi a toccare 2.882 dollari l’oncia. Da un punto di vista tecnico, l’eccesso osservato con le bande di Bollinger (nel caso specifico la 50,3) evidenzia la possibilità di correzioni anche importanti, ma che non dovrebbero, almeno nel breve, scalfire il trend rialzista di medio termine, che sembra non trovare ostacoli se non intorno a questi livelli di eccesso oggettivo. I target a 3000 cominciano però a intravedersi all’orizzonte e per vendere occorre attendere almeno la formazione di massimi inferiori. USA, DEFICIT COMMERCIALE IN RIALZO Il deficit commerciale degli Stati Uniti si è allargato ulteriormente a 98,4 miliardi di dollari a dicembre, con il dato di novembre rivisto a 78,9 miliardi, al di sopra delle previsioni di un deficit a 96,6 miliardi. È il deficit commerciale più alto dal marzo 2022, poiché le aziende statunitensi si sono affrettate ad assicurarsi beni per timore dei dazi che Trump aveva promesso. Riflette un aumento del deficit di beni a 123 miliardi di dollari e una diminuzione del surplus di servizi a 24,5 miliardi di dollari. Le importazioni totali sono salite del 3,5% a 364,9 miliardi, guidate da computer e oro non monetario, mentre le esportazioni sono diminuite del 2,6% a 266,5 miliardi, principalmente a causa di petrolio greggio e computer. Per l'intero 2024, il deficit è aumentato del 17% dal 2023 a 918,4 miliardi di dollari. Le esportazioni sono aumentate del 3,9% a 3.191,6 miliardi e le importazioni sono aumentate del 6,6% a 4.110 miliardi. I maggiori divari commerciali sono stati registrati con la Cina (-295,4 miliardi di dollari), l'UE (-235,6 miliardi di dollari), il Messico (-171,8 miliardi di dollari) e il Vietnam (-123,5 miliardi di dollari). Il divario commerciale con il Canada è stato di 63,34 miliardi di dollari. ADP IN RIALZO Le aziende private negli Stati Uniti hanno aggiunto 183.000 lavoratori a gennaio 2025, di più rispetto ai 176.000 rivisti al rialzo a dicembre 2024 e al di sopra delle previsioni di 150.000. I settori rivolti al consumatore hanno guidato le assunzioni, mentre la crescita occupazionale è stata più debole nei servizi alle imprese e nella produzione. Il settore dei servizi ha aggiunto 190.000 posti di lavoro, guidato da commercio, trasporti, servizi di pubblica utilità, ospitalità, istruzione, servizi sanitari e attività finanziarie. Il settore della produzione di beni ha perso 6.000 posti di lavoro a causa della produzione manifatturiera. Nel frattempo, la crescita annuale delle retribuzioni per chi ha mantenuto il lavoro è stata del 4,7% e la crescita delle retribuzioni per chi ha cambiato lavoro è stata del 6,8%. Buona serata e buon trading. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTradesFeb 65
Trading Trump dominanteGli indici azionari avevano iniziato la seduta pesantemente in rosso, ma poi, dopo le ultime dichiarazioni di Trump sul rinvio di un mese relativamente all’applicazione dei dazi verso il Canada (e probabilmente vi saranno ancora negoziati), le borse USA hanno chiuso intorno allo zero. Dal canto suo, il dollaro aveva inizialmente schiacciato sui minimi le valute concorrenti, quando ancora le decisioni prese dall’amministrazione USA lasciavano pensare all’applicazione di tariffe del 25% a Messico e Canada, oltre al 10% alla Cina. Ciò aveva costretto i paesi interessati ad adottare immediate misure di ritorsione. Sembrava ormai tutto fatto, quando poi, in serata, è arrivata la svolta con tentativi di negoziati che hanno aperto uno spiraglio, ovvero il rinvio di un mese delle tariffe stesse. Sembra quindi che possano esserci ancora colloqui tra i paesi, il che è positivo e denota, se non altro, la volontà di cercare delle soluzioni attraverso la diplomazia per giungere a un risultato condiviso. Successivamente, sempre sul fronte delle news, è uscita una notizia relativa alla possibile applicazione di una tariffa del 10% alla UE, il che forse farebbe tirare un sospiro di sollievo al vecchio continente che si aspettava una percentuale più alta. VALUTE, EURUSD E GBPUSD Sceso, ad inizio giornata, anche l’EurUsd, sotto pressione per via dei timori che erano emersi su eventuali tariffe imposte anche al vecchio continente. Si parlava di un 10% con la moneta unica che, dopo aver testato 1.0205, ha provato a chiudere il gap creatosi domenica sera a 1.0350. Il mercato poi ha chiuso a 1.0340 dopo le speranze emerse con i colloqui diplomatici tra USA, Canada e Messico. Il Cable ha retto meglio, in ragione del fatto che la Gran Bretagna sarà esclusa dai dazi, per cui EurGbp è scesa sotto quota 0.8300 chiudendo poi leggermente sopra. Sugli altri cambi poco da segnalare se non la discesa di UsdJpy tornato sotto 154.80, in pieno movimento correttivo. Target possibili in area 153.70, area chiave di medio termine. Anche UsdCad ha ripiegato a 1.4420 dai massimi di 1.4795, e potrebbe anche correggere di più anche se solo la violazione di 1.4270-1.4330 porterebbe a una inversione che sembra ancora lontana. A meno di sorprese da parte di Trump, il vero market mover del periodo. EUROZONA, INFLAZIONE IN RIPRESA Il tasso di inflazione annuale nell'area dell'euro è salito al 2,5% a gennaio 2025 dal 2,4% di dicembre, leggermente al di sopra delle aspettative di mercato del 2,4%. Si tratta del livello più alto da luglio 2024, guidato principalmente da una forte accelerazione dei costi energetici. Nel frattempo, l'inflazione per i beni industriali non energetici è rimasta stabile allo 0,5%, mentre gli aumenti dei prezzi sono rallentati sia per i servizi, sia per cibo, alcol e tabacco. Il tasso core è rimasto invece invariato al 2,7% per il quinto mese consecutivo, leggermente al di sopra delle previsioni di mercato del 2,6% ma comunque al suo livello più basso dall'inizio del 2022. Stagflazione non lontana? PMI CANADA RESTA SOPRA 50 L'S&P Global Canada Manufacturing PMI è sceso a 51,6 a gennaio 2025, in calo rispetto a 52,2 a dicembre, segnalando un'espansione più lenta. Ciò ha rappresentato il quinto mese consecutivo di crescita, sebbene la produzione e i nuovi ordini siano aumentati a un ritmo più debole. Le vendite all'esportazione sono aumentate per la prima volta da agosto 2023, con alcuni clienti statunitensi che hanno anticipato gli ordini prima delle tariffe sotto il presidente Trump. Tuttavia, l'incertezza generale del mercato sulla portata delle tariffe e una possibile guerra commerciale globale restano il tema dominante del periodo. Sul fronte dei costi, l'inflazione ha accelerato fino a un massimo di 21 mesi, guidata da un dollaro statunitense più forte che ha aumentato il costo dei beni importati. Infine, la fiducia delle imprese è scesa al livello più basso da luglio, poiché l'incertezza sulla politica commerciale ha smorzato il sentiment. PMI USA IN RIPRESA L'ISM Manufacturing PMI per gli Stati Uniti è salito a 50,9 a gennaio 2025 da un 49,2 rivisto al ribasso a dicembre 2024 e superando le previsioni di 49,8. La lettura ha indicato la prima espansione nel settore manifatturiero dopo 26 mesi consecutivi di contrazione. I nuovi ordini sono aumentati a un ritmo più rapido mentre è stato registrato un rimbalzo per la produzione e l'occupazione. PETROLIO I future sul WTI hanno rallentato la corsa al rialzo e sono stati scambiati a circa 72 dollari al barile dopo che l'OPEC+ ha ribadito il suo graduale aumento della produzione, avendo tra l’altro rimosso l'US Energy Information Administration (EIA) dal suo elenco di fonti per il monitoraggio della produzione. La decisione segue le tensioni passate tra l'OPEC+ e il presidente Trump, che in precedenza aveva fatto pressione sul gruppo per aumentare l'offerta e per compensare le sanzioni statunitensi all'Iran. Da quando è tornato in carica, Trump ha nuovamente esortato l'OPEC a rilasciare più petrolio, sostenendo che i prezzi elevati supportano la guerra della Russia in Ucraina. Nel frattempo, i nuovi dazi di Trump su Messico, Canada e Cina hanno scosso i mercati, aggiungendo incertezza al commercio globale e all'approvvigionamento energetico. Ricordiamo che i due paesi sono i principali fornitori di greggio degli Stati Uniti, costituendo circa un quarto del petrolio raffinato in combustibili come benzina e gasolio da riscaldamento. Tecnicamente il WTI, finché tiene l’area di 71, appare ancora in una fase di accumulazione, che anche se lenta, potrebbe riportare i prezzi sopra 74.50. Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTradesFeb 413
EURUSD: sell limitHo inserito un ordine in vendita per prendere un veloce ritraccio del pair. Shortdi iTraderFXAggiornato Feb 60
EURUSD, il cross chiede di rientrare nell'ovile?Chart di Capital.Com La retorica di Trump sta facendo da catalizzatore in diversi mercati e su diversi grafici. Nel caso di EURUSD, dopo un iniziale rafforzamento del dollaro dovuto all'atteggiamento “intanto mi proteggo” adesso stanno venendo fuori tra gli operatori diverse letture del fenomeno. Restando al cross in esame, si osserva una situazione interessante su Time frame mensile Il breakout di 1,044 avvenuto a dicembre con la chiusura della candela sotto di esso, ora viene messa in discussione da un movimento di ritorno dei prezzi. Attualmente siamo al test della stessa area e bisognerà capire se si tratterà di classico pullback oppure di un ripensamento degli operatori con richiesta dei prezzi di rientrare nell'area di lateralizzazione da cui sono appena usciti. Si può valutare un long tradando un pattern di 1 2 3 low di Joe Ross. Aree obiettivo 1,06 ed 1,09 di RaffaeleCostaFeb 50
[15 PUNTI FONDAMENTALI DA INCLUDERE NEL TUO TRADING JOURNAL]1. Data e Ora dell'Operazione • Registrare il giorno, l'ora di apertura e di chiusura delle posizioni. Questo aiuta a individuare eventuali pattern legati al timing (ad esempio, alcune strategie potrebbero funzionare meglio in determinati momenti della giornata. 2. Strumento di Attività Trattata • Identificare il mercato o l'asset trattato: - Azioni - Forex - Criptovalute - Ecc. 3. Direzione dell'Operazione • Indicare se l'operazione è long (acquisto) o short (vendita). Questo è utile per analizzare se si è più profittevoli con uno dei due tipi di operazioni. 4. Dimensione della Posizione • Annotare il numero di contratti, lotti o la quantità di azioni acquistate/vendute, La gestione del rischio è spesso legata alla dimensione della posizione. 5. Entrata e Uscita • Prezzo di entrata e di uscita della posizione, così come eventuali ordini di stop loss e take profit. E' fondamentale capire la motivazione di entrambe le decisioni e se le condizioni di mercato sono cambiate durante il trade. 6. Rendimento del Trade (P&L) • Profitti e perdite realizzati su ogni operazione, sia in termini di denaro che di percentuale. Questo è utile per avere una panoramica chiara del proprio successo complessivo. 7. Motivazione per il Trade • Scrivere la ragione che ha portato a fare quella specifica operazione (analisi tecnica, analisi fondamentale, segnali di indicatori, ecc.) Rivedere questa parte aiuta a capire se si sta seguendo una strategia ben definita o se si sta agendo impulsivamente. 8. Strategia Utilizzata • Specificare la strategia di trading utilizzata (trend-following, range trading, breakout, scalping, ecc.) Monitorare se la strategia sta dando risultati consistenti. 9. Rischio/Rendimento • Il rapporto rischio/rendimento di ogni operazione. E' importante sapere se il trade ha rispettato i parametri di rischio precedentemente impostati (ad esempio, rapporto 1:2). 10. Eventuali News o Eventi Fondamentali • Annotare se ci sono stati eventi di mercato (annunci economici, notizie geopolitiche, ecc.) che potrebbero aver influenzato la decisione di trading. 11. Emozioni e Psicologia del Trader • Un punto spesso trascurato, ma fondamentale. Come ti sentivi durante il trade? Hai agito con calma o sotto stress? Questo aiuta a capire come le emozioni influenzano il proprio comportamento. 12. Lezione Appresa • Ogni operazione (sia profittevole che in perdita) dovrebbe includere una riflessione su cosa ha funzionato e cosa potrebbe essere migliorato. Questo aiuta nel continuo miglioramento. 13. Analisi Post-Trade • Dopo aver concluso il trade, è utile fare una revisione critica del processo: hai seguito il piano di trading? Quali errori hai fatto? Quali aspetti avresti potuto gestire meglio? 14. Obbiettivi a Lungo Periodo • Dopo aver concluso il trade, è utile fare una revisione critica del processo: hai seguito il piano di trading? Quali errori hai fatto? Quali aspetti avresti potuto gestire meglio? 15. Grafico del Trade • Inserire un grafico con la posizione (entrata, stop loss, take profit, ecc.) può essere utile per visualizzare l'operazione in modo chiaro. Un trading journal ben strutturato permette non solo di monitorare i risultati, ma anche di acquisire consapevolezza delle proprie decisioni, migliorando così l'approccio al trading nel lungo periodo.Formazionedi Giovanni-FxFeb 512
EURUSD H4dopo una descrizione del mio trading system condivido questo trade con un video descrittivo. mi baso su un break out di consolidamento del prezzo e creo una figura suggerita dal mio script. url=https://it.tradingview.com/chart/EURUSD/PQyic2n9/]https://it.tradingview.com/chart/EURUSD/PQyic2n9/Long07:08di Trademind41Feb 5220
USDJPY: sell limitDopo che il pair ha rotto struttura, ho inserito un ordine pendente sell per continuare il trend short.Shortdi iTraderFXAggiornato Feb 51
GBPUSD - Nona Sinfonia - Time Frame 1 oranona sinfonia in opera nona sinfonia è una figura ricorrente che, statisticamente, offre buone opportunità di trading su molti asset, con diverse configurazioni su qs asset era un pò che non ci offriva occasioni ingressi definiti vediamo di AldoGeoAggiornato Feb 50
GBPUSD: buy limitOttima forza dei buyers sul pair: ho inserito un buy limit per il proseguo del trend al rialzo nel breve termineLongdi iTraderFXAggiornato Feb 50
Wall Street tenta il recuperoDopo alcune sedute caratterizzate da un aumento del risk off, Wall Street ha reagito con rialzi che, anche se non così rilevanti, hanno portato un po’ di sollievo. L'S&P 500 è salito dello 0,8%, mentre il Nasdaq ha guadagnato l'1,2%. Il Dow Jones, dall’altro canto, ha chiuso con un +0,35%. Gli investitori, comunque, vivono ancora una fase di profonda incertezza, specialmente dopo gli interventi verbali di Trump, che hanno paventato l’eventualità del ritorno della guerra commerciale. I dazi statunitensi del 10% sulle importazioni cinesi sono entrati in vigore già ieri, provocando una risposta immediata da parte di Pechino, che ha promesso ritorsioni immediate. Detto ciò, però, i mercati restano moderatamente ottimisti e credono che, attraverso la diplomazia, si possano attutire gli effetti delle tariffe, sotto-pesandole rispetto a quanto annunciato inizialmente. Nel frattempo, le offerte di lavoro negli Stati Uniti sono scese al di sotto delle previsioni e così anche gli ordini all’industria, scesi di più del consensus. Ma servono conferme per offrire alla Fed la chance di abbassare il costo del denaro. Nel frattempo, Merck è scesa di circa il 10% dopo che le sue previsioni sulle vendite per il 2025 hanno deluso. Inoltre, PepsiCo ha perso oltre il 2% dopo risultati deludenti. D'altra parte, Palantir è salita di circa il 22% dopo che l'azienda ha avuto solide previsioni sulle vendite e Pfizer ha guadagnato circa il 2,4% dopo che i suoi utili e ricavi hanno superato le previsioni. VALUTE In assenza di ulteriori dichiarazioni relative alle tariffe da parte del Presidente americano, il mercato ha vissuto una giornata di relativa calma e ritorno del risk on, con il recupero delle principali valute contro dollaro e discesa della valuta USA. L’EurUsd è salito a ridosso di 1,0400 e parrebbe voler accelerare verso i prossimi target a 1,0535-40 area. Cable, analogamente, punta a 1,2600 mentre le oceaniche rompono le resistenze e sembrano prepararsi ad accelerazioni ulteriori, sempre che l’incognita Trump non decida di rompere nuovamente gli indugi. Stabile e nel range il UsdJpy, che non riesce a rompere, per il momento, 153,90 ma neppure 155,80. Franco svizzero sempre fermo in area 0,9400 mentre il UsdChf sembra distribuire dopo aver testato un perfetto doppio massimo a 0,9200. UsdCad vicino ai supporti chiave di medio termine a 1,4270 la cui rottura potrebbe modificare il trend di medio termine. JOLTS E ORDINI IN CALO Le offerte di lavoro negli Stati Uniti sono diminuite di 556.000 unità, attestandosi a 7,6 milioni a dicembre, mancando il consensus che era per un incremento di 8,0 milioni e indicando un graduale raffreddamento del mercato del lavoro. Si sono verificate diminuzioni di richieste nei servizi professionali e aziendali, nell'assistenza sanitaria e sociale e nella finanza e assicurazioni. Al contrario, le offerte di lavoro sono aumentate nei settori dell’intrattenimento e ricreazione. Intanto, gli ordini all’industria sono scesi dello 0,9% rispetto al mese precedente, attestandosi a 578,5 miliardi di dollari a dicembre 2024, estendendo il calo rivisto dello 0,8% del mese precedente e saldamente al di sotto delle aspettative di mercato che erano per un calo più contenuto dello 0,7%. Si è trattato del dato peggiore dal mese di giugno. I cali degli ordini sono stati sostanziali per i beni di trasporto a causa di un crollo degli ordini di aeromobili civili, oltre ai metalli primari. PMI MESSICO IN CALO L'S&P Global Mexico Manufacturing PMI è sceso a 49,1 a gennaio 2025 da 49,8 a dicembre 2024, evidenziando il calo più profondo dell'attività manifatturiera messicana degli ultimi tre mesi. I nuovi ordini sono diminuiti poiché è aumentata l’incertezza, tra vincoli di bilancio e le minacce sui dazi. Inoltre, la produzione è diminuita per il settimo mese consecutivo. Le vendite all’estero appaiono in calo e anche il mercato del lavoro comincia a mostrare delle crepe. Nel frattempo, la fiducia delle imprese si è indebolita a causa delle preoccupazioni relative alle condizioni commerciali. PETROLIO I future sul WTI hanno corretto i ribassi, recuperando qualcosa e tornando a ridosso di 72,5 dollari, dopo aver toccato un minimo di sessione a 70,65 dollari. Trump ha intenzione di inasprire le sanzioni all'Iran e a mettere la "massima pressione" sul paese mediorientale, con l'obiettivo di tagliare completamente le sue esportazioni di petrolio e contrastare la sua influenza regionale. Questa mossa includerebbe nuove sanzioni e punizioni severe contro i trasgressori. In precedenza, i prezzi del greggio sono scesi a causa delle crescenti tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. La Cina ha reagito ai dazi statunitensi con imposte su carbone, GNL e petrolio greggio americani, sollevando timori di una domanda globale più debole. Nel frattempo, l'OPEC+ ha confermato i piani per aumentare gradualmente la produzione di petrolio da aprile. Gli investitori stanno anche osservando i dati sulle scorte di petrolio statunitensi, con gli analisti che si aspettano un aumento delle scorte di greggio ma un calo delle scorte di benzina e distillati. Buona giornata e buon trading! Saverio Berlinzani Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio. Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”). Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.di ActivTradesFeb 55
La Guerra dei Dazi: America, Messico, Canada e CinaCari lettori, mi chiamo Andrea Russo e sono un Trader, e oggi voglio parlarvi di un cambiamento rilevante che sta scuotendo i mercati globali: gli Stati Uniti hanno deciso di congelare i dazi su Messico e Canada, mentre la Cina ha lanciato una serie di controdazi mirati. Un'operazione strategica che promette di avere ripercussioni significative sul commercio internazionale e sulle dinamiche economiche globali, con effetti diretti anche sulle valute e sul mercato del Forex. Congelamento dei Dazi su Messico e Canada: Un Cambio di Strategia? Gli Stati Uniti, sotto l'amministrazione Biden, hanno deciso di congelare i dazi su Messico e Canada, due partner commerciali vitali. Questa mossa potrebbe sembrare una distensione nella guerra commerciale, ma in realtà rappresenta un tentativo di rafforzare i legami con i vicini, facilitando così il flusso commerciale e stimolando l'economia interna. Con l’aumento dei costi delle materie prime e la crisi energetica, Washington mira a evitare l’escalation delle tariffe, che potrebbe aggravare ulteriormente la situazione economica già fragile. Una Scelta Strategica in Un Mondo In Bilico Nonostante le buone intenzioni, il contesto globale resta incerto. La decisione di sospendere i dazi è in parte motivata dalla necessità di rallentare l'inflazione e mitigare gli effetti negativi sulle catene di approvvigionamento, specialmente in Nord America. Tuttavia, questo può anche essere un segnale che gli Stati Uniti cercano di concentrarsi su sfide interne, per poi focalizzarsi su una battaglia più ampia, quella con la Cina. La Risposta della Cina: Controdazi e Ritorsioni Dall’altra parte, la Cina non ha tardato a rispondere, introducendo nuove tariffe sui prodotti statunitensi, in particolare in settori chiave come la tecnologia, l’agricoltura e l'automotive. Questi dazi potrebbero avere un impatto diretto sulle aziende statunitensi che esportano verso il paese asiatico, ma anche influenzare le dinamiche del commercio globale. La Cina ha chiaramente messo in campo una risposta strategica, che va oltre la semplice vendetta economica: è un segnale che Pechino non ha intenzione di fare concessioni su un tema che considera fondamentale per la sua posizione geopolitica. Impatto sui Mercati Finanziari e sul Forex Ora che abbiamo visto le principali mosse strategiche, vediamo cosa questo implica per i mercati finanziari, in particolare sul mercato Forex. La combinazione di un possibile allentamento delle tariffe verso Messico e Canada e l’inasprimento delle tariffe contro la Cina influenzerà sicuramente le dinamiche valutarie, generando opportunità e rischi per i trader. 1. Impatto sul Dollaro USA (USD) Il dollaro potrebbe essere influenzato in modi contrastanti da questi sviluppi. Da una parte, l’allentamento delle tariffe verso Messico e Canada potrebbe essere positivo per il dollaro, in quanto potrebbe favorire un rafforzamento dell’economia nordamericana, stimolando i flussi commerciali e riducendo l’incertezza. In particolare, i settori come l’automotive, l’energia e l’agroalimentare potrebbero beneficiare di costi ridotti. D’altra parte, le tensioni con la Cina potrebbero mantenere un clima di incertezze geopolitiche, che storicamente ha portato a una maggiore volatilità del dollaro. In caso di escalation, l’effetto potrebbe essere un incremento della domanda di beni rifugio, come l’oro e lo yen giapponese, e una possibile debolezza temporanea del dollaro. Strategia per il trader sul Forex: Se la mossa di congelare i dazi porta a una stabilizzazione dell’economia nordamericana, il dollaro potrebbe apprezzarsi nei confronti di valute più rischiose, come il messicano (MXN) e il canadese (CAD). Tuttavia, i trader dovrebbero monitorare le reazioni della Cina, poiché un’escalation delle tensioni potrebbe spingere il dollaro verso un rafforzamento più marcato. 2. Impatto sul Peso Messicano (MXN) e sul Dollaro Canadese (CAD) Il congelamento dei dazi su Messico e Canada avrà probabilmente un impatto positivo sul peso messicano e sul dollaro canadese. Entrambi questi paesi beneficeranno di una riduzione dei costi sulle merci esportate verso gli Stati Uniti, che potrebbe stimolare la crescita economica e migliorare la bilancia commerciale. Tuttavia, la situazione rimane delicata. Se la Cina continua a rispondere con nuove tariffe, il Messico e il Canada potrebbero risentirne indirettamente, poiché l’incertezza generale potrebbe ridurre gli scambi globali e impattare la crescita complessiva. Nonostante ciò, entrambi i paesi potrebbero continuare a vedere apprezzamenti delle loro valute rispetto a valute emergenti o più rischiose. Strategia per il trader sul Forex: L’eventuale apprezzamento del CAD e del MXN potrebbe rendere interessante una strategia di acquisto per queste valute contro valute come il real brasiliano (BRL) o il rand sudafricano (ZAR), che tendono a essere più volatili e vulnerabili a crisi globali. 3. Impatto sullo Yuan Cinese (CNY) e Sulle Valute Emergenti L’escalation della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina avrà un impatto diretto sullo yuan cinese. In caso di ulteriori controdazi, lo yuan potrebbe indebolirsi ulteriormente, in particolare nei confronti del dollaro. Questo indebolimento potrebbe anche tradursi in un aumento della volatilità sui mercati delle valute emergenti, poiché i capitali potrebbero rifugiarsi in valute più sicure, come il dollaro o lo yen giapponese. Un altro possibile effetto sarà l’incremento della domanda di commodities, in particolare di metalli e energia, che potrebbero vedere un impatto positivo dai controdazi cinesi, con un conseguente apprezzamento delle valute legate alle esportazioni di materie prime, come il dollaro australiano (AUD) e il dollaro neozelandese (NZD). Strategia per il trader sul Forex: Il trader che si aspetta un indebolimento dello yuan potrebbe considerare posizioni corte sul CNY contro il dollaro o altre valute principali. Inoltre, sarebbe saggio monitorare l’andamento delle commodity, in quanto potrebbero fornire segnali anticipatori per l’andamento delle valute legate alla loro esportazione. Conclusioni: Un Nuovo Capitolo Nella Guerra dei Dazi con Impatti sul Forex La guerra dei dazi tra Stati Uniti, Messico, Canada e Cina entra in una nuova fase che avrà effetti duraturi sui mercati finanziari, in particolare sul Forex. Le fluttuazioni valutarie saranno influenzate dalla combinazione di politiche commerciali, incertezze geopolitiche e dinamiche economiche globali. Gli investitori e i trader devono prepararsi a un periodo di alta volatilità, monitorando attentamente le mosse dei principali attori e le loro ripercussioni sui mercati delle valute. In un contesto del genere, è fondamentale adottare una strategia flessibile e diversificata, pronta ad adattarsi a sviluppi rapidi e imprevedibili. Il Forex, come sempre, offre grandi opportunità, ma anche significativi rischi. La chiave sarà riuscire a leggere tra le righe delle politiche economiche globali e agire con tempismo.Formazionedi Andrea_Russo_SwipeUPFeb 58
GBP/NOK LONG: La mia analisi tecnicaCari lettori, oggi voglio mostrarvi il mio investimento long su GBP/NOK. Come analista appassionato del mercato Forex, oggi desidero condividere con voi una strategia che sto seguendo sul cambio Sterlina Britannica/Corona Norvegese (GBP/NOK). La configurazione attuale è particolarmente interessante, poiché presenta segnali rialzisti coerenti su più timeframe, supportati da indicatori tecnici che ho sviluppato e personalizzato per un'analisi approfondita. La mia analisi tecnica Per costruire questa strategia long, ho utilizzato il Wave Trend personalizzato (sviluppato da me) e l’indicatore Alligator. Entrambi gli strumenti mi hanno fornito segnali chiari di inversione rialzista. Ecco un riepilogo dei segnali individuati: Grafico a 1 ora (1H): Sul timeframe orario, abbiamo appena assistito a una rottura della resistenza precedente, un segnale di forza che indica una possibile continuazione al rialzo. Grafico a 4 ore (4H): Sul timeframe a 4 ore, il prezzo si trova in una condizione di iper-venduto e sta rimbalzando al di fuori della media a lungo termine dell’Alligator. Questo suggerisce una ripresa da una fase di eccessiva debolezza del mercato. Grafico giornaliero (1D): Il contesto di lungo termine rimane rialzista. Questa fase prolungata di trend positivo offre ulteriore sicurezza per una posizione long. Livelli chiave della strategia Per rendere questa operazione sicura ed efficace, ho stabilito valori chiave di stop loss e take profit, come mostrato nel grafico. Stop Loss: Posizionato a 13,85689, al di sotto dei recenti minimi. Questo livello garantisce protezione nel caso di una brusca inversione. Take Profit: Settato a 14,47413, un target ambizioso ma realistico, che mira a capitalizzare il trend rialzista. La conferma degli indicatori Il Wave Trend, posizionato nella parte inferiore del grafico, ha segnalato una divergenza rialzista e il passaggio dalla zona di iper-venduto. L’Alligator, invece, mostra una possibile apertura delle medie mobili (indicativa di un trend nascente), con il prezzo che si è distaccato dalla media a lungo termine, suggerendo un potenziale rimbalzo verso l’alto. Conclusioni Questo set-up rappresenta un ottimo esempio di come combinare segnali tecnici e contesto di mercato per costruire una strategia di trading vincente. La coerenza tra i segnali sui timeframe 1H, 4H e 1D mi dà ulteriore fiducia nel mio investimento long su GBP/NOK. Vi terrò aggiornati sull'andamento di questa operazione e sulle prossime opportunità di trading. Come sempre, ricordate che una buona gestione del rischio è fondamentale per ottenere successo nei mercati finanziari. A presto, Andrea Russo.Longdi Andrea_Russo_SwipeUPAggiornato Feb 51
Rialzo di breve termine? Buongiorno a tutti 😎 Oggi concentriamo la nostra attenzione sul cross USD/JPY. Cercherò di condividere idee come questa nel modo più tempestivo possibile per mostrarvi alcune delle mie operazioni, ma ho bisogno del vostro supporto: un semplice click. Ricordate di boostare l’idea se vi piace! Dettagli operazione: - Stop Loss: 152,844 - Entrata: 153,353 - Take Profit: 154,344 - Rapporto Rischio/Rendimento: 1:2 Zoom Out: Il cambio sta testando una zona di supporto chiave (in arancione), che in passato ha rappresentato un livello di reazione importante. Attualmente il prezzo si trova all'interno di un canale discendente. La mia strategia mi ha dato un segnale di ingresso, quindi entro long, cercando di trarre profitto nel breve termine da un eventuale rimbalzo. Tuttavia, una chiusura sotto 152,90 potrebbe aprire la strada a un'estensione della discesa fino a 152,00. Eventuali modifiche al trade (uscite anticipate, aggiustamenti di livelli, ecc.) saranno pubblicate nei commenti. Cosa ne pensate di USD/JPY in questo momento? Qualcuno di voi sta monitorando la coppia? Buon trading a tutti! 🚀Longdi DanieleMaioranoFeb 50
TRUMP: MARCIA INDIETRO?Il ministero delle Finanze cinese ha dichiarato che imporrà tariffe aggiuntive del 15% sulle importazioni di carbone e gas naturale liquefatto dagli Stati Uniti, a partire dal 10 febbraio. Il presidente Trump ha deciso di ritardare i piani tariffari di 30 giorni sia del Messico che del Canada, generando una breve ripresa del CAD dopo l'apertura a ribasso di lunedì. L'inflazione Europea è salita dal 2,4 al 2,5% a gennaio, il quarto aumento consecutivo. Sebbene sia destinata a moderarsi nel corso dell'anno, i rischi al rialzo legati all'inflazione sono tutt'altro che diminuiti. L'inflazione ridotta è rimasta stabile al 2,7%. I prezzi dell'energia sono tornati a salire a livelli più elevati e le imprese prevedono di valutare costi più elevati per i consumatori nei prossimi mesi.di mattiabonetti_Feb 45
USDJPY -Nona Sinfonia - Time Frame 1 oranona sinfonia in opera ingressi definiti usdjpy offre molte opportunità, ultimamamente, ma ci riserva anche molte trappole vediamo di AldoGeoAggiornato Feb 40
GBPCAD: Sell limitInserito ordine sell limit per un riposo del prezzo e successivamente una ripresa long del macro trendShortdi iTraderFXAggiornato Feb 40
USDCHF - Inversione vicina? Dopo aver rimbalzato su trendline come da analisi del 28 gennaio, torniamo su usdchf. Adesso assistiamo a una debolezza dei compratori in quando con la candela del 3 febbraio non riescono a chiudere in alto, anzi vengono rifiutati notevolmente dai venditori. Considerando che siamo in un area dove ci si aspetta l'ingresso dei venditori, e preso atto della debolezza dei compratori, possiamo iniziare a dedurre che la rottura della trendline con la conseguente conferma della rottura del doppio massimo possano portare ad un ulteriore ribasso fino in area 0.88 circa.Shortdi Patrick_TodaroFeb 40
GBPJPY, fast trade con triangolo ascendenteStart di Capital.Com Anche il Forex come il resto dei mercati finanziari ha accusato una sferzata di volatilità indotta dalla aggressività della dialettica di Trump. Come naturale che fosse, lo yen si è apprezzato in questa settimana sulla scia della incertezza riguardo la quantificazione delle conseguenze dei possibili dazi di Trump. Intanto l'atteggiamento collaborativo di Messico e Canada hanno indotto il presidente A posticipare di un mese l'entrata in vigore dei dazi. Probabilmente era più questo l'obiettivo a breve termine. Questo ha contribuito all'allentamento della tensione rendendo possibile un discreto recupero della sterlina, ma in genere un cedimento dello yen. Incoraggiati dai volumi e dagli swing osservati si potrebbe tentare un long fiduciosi nel breakout del livello di resistenza statica in area 193. Impossibili target in ordine sono livello 1a1 di risk/reward, resistenza statica e resistenza dinamica un precedente massimo decrescente e della trendline ribassista. Nel caso prima del breakout venisse violato il livello indicato come stop loss, si può pensare di tenere attivo il trade in pending aggiornando semplicemente lo stop. Longdi RaffaeleCostaFeb 40
GU: sell limit inseritoDopo la chiusura GAP di apertura mercati, ho inserito un ordine sell limit per il proseguo del macro trend short.Shortdi iTraderFXAggiornato Feb 41
OHLC OHLC è un acronimo che sta per Open, High, Low e Close, che rappresentano i valori di un titolo o strumento finanziario durante un determinato periodo di tempo. È una rappresentazione comune dei dati di prezzo utilizzata nei grafici finanziari, come ad esempio nei grafici a candela (candlestick charts). Ecco cosa significano i quattro termini: Open (Apertura): è il prezzo al quale il titolo o l'asset è stato scambiato all'inizio del periodo di riferimento. High (Massimo): è il prezzo più alto raggiunto dal titolo durante il periodo di riferimento. Low (Minimo): è il prezzo più basso raggiunto dal titolo durante il periodo di riferimento. Close (Chiusura): è il prezzo al quale il titolo o l'asset è stato scambiato alla fine del periodo di riferimento. Queste informazioni sono fondamentali per analizzare l'andamento del mercato e fare previsioni future, perché offrono un quadro completo di come è variato il prezzo durante un determinato intervallo di tempo (ad esempio, 1 giorno, 1 settimana, 1 mese). Nei grafici a candela, ogni "candela" rappresenta uno di questi periodi, con il corpo della candela che mostra l'area tra il prezzo di apertura e di chiusura, e le "ombre" (o "wick") che indicano i valori di massimo e minimo.Formazionedi Teo_VillainFeb 42
EURODOLLARO: PERCORSO H1!!! DISCLAIMER !!! Nota bene: Queste sono semplici bozze personali, da considerarsi come tali. La lettura va effettuata con un’ottica di breve termine. In altre parole, la prima fase del percorso disegnato rappresenta l’ipotesi principale. La parte restante del percorso (quella più lontana nel tempo) è strettamente legata all’evoluzione della prima fase. Di conseguenza, se quest’ultima non si realizza, l’intera idea deve essere considerata nulla. Non vi è alcuna sollecitazione all’investimento; quanto riportato va inteso unicamente come il punto di vista di un utente della piattaforma. L’onere di approfondire ricade sul lettore, attraverso le proprie conoscenze ed esperienze. Ogni commento che schernisce l’autore, l’idea o il grafico verrà segnalato al moderatore della piattaforma. Non fornirò ulteriori risposte in merito. Grazie per l’attenzione.di Marco_MalliaFeb 41
EURUSD H4 in questo video descrittivo voglio condividere un mio approccio analitico che mi piace definire "zero storico". grazie a Gann, descrivo come interpreto la correlazione prezzo / tempo del grande trader. inoltre parlo dell'aiuto che possono dare script creati ad "hoc" per aiutare il trader nel processo decisionale, sono convinto che il valore aggiunto sia la capacità di disegno, ma sono anche convinto che il troppo disegno sia deleterio. in questo video parlo di eurusd h4 in diretta, facendo una piccola ipotesi di movimento futuro. grazie 20:29di Trademind41Feb 4442
EURUSD: Sell limitInserito ordine di vendita per un proseguo del trend macro short in corsoShortdi iTraderFXAggiornato Feb 40