ftmibnon tratto il FTMIB ITALIANO ma sta quasi su un livello e quindi si puo' vedere cosa farà quando ci arriverà domani. breckout o ripartenza?di EMABRO730
Indice Ftse Mib (FTMIB). Il punto operativo Candle Model 3/10Dopo la discesa vista, i parametri da monitorare per intercettare un eventuale rimbalzo del Ftse Mib02:56di GiacomoMoglie0
Indice Ftse Mib (FTMIB). Il punto operativo Candle Model 2/10I parametri da monitorare sul Ftse Mib dopo la discesa di ieri03:16di GiacomoMoglie0
Nasdaq 100 pull back prima di una ripresa?L'andamento dei volumi, segnala che questa discesa non sara' profonda prima di una ripartenza al rialzo. 19400 e 19200 possibili obiettivi. Indicatori ed oscillatori di medio impostati postivamente.di kamerkamer0
Inversione dell'US100.L'US100, en raison des annonces économiques de la journée, a subi un grand dump avec une imposante bougie H4. La mèche s'est arrêtée sur une zone de support ainsi qu'une FVG haussière, ce qui suggère que le prix va compenser la liquidité à la hausse. On peut voir que la bougie H4 est en train de former un marteau haussier, incitant le prix à repartir à la hausse.Longdi leotrading_ita1
Gli stimoli cinesi spingono i mercati: Powell invita alla calma I tagli dei tassi varati dalla BCE e dalla Federal Reserve e le misure di stimolo messe in campo dalle autorità cinesi hanno fatto balzare la propensione al rischio degli operatori. Se nel caso di Eurolandia le probabilità di una nuova riduzione dei tassi nel meeting di ottobre continuano ad aumentare, nel mese di settembre l’inflazione si riportata sotto il 2% per la prima volta dal 2021, in quello dell’istituto con sede a Washington forse l’entusiasmo è stato eccessivo. Ieri, nel corso di un intervento in occasione di una conferenza organizzata dalla National Association for Business Economics, Jerome Powell ha dichiarato che l’istituto non ha fretta di tagliare il costo del denaro: "questo non è un gruppo che sente di avere fretta di tagliare i tassi rapidamente". Come indicato nelle previsioni economiche, Powell ha chiarito che la linea di base prevede due riduzioni di un quarto di punto percentuale entro la fine di quest'anno. Di conseguenza, dopo il taglio da 50 punti base di ottobre, i prossimi interventi, a meno di profondi cambiamenti del quadro macroeconomico, saranno da 25pb. "Se l'economia si evolverà come previsto, ci saranno altri due tagli" entro la fine dell'anno. I prossimi meeting della Fed sono in calendario il 7 novembre, due giorni dopo le elezioni presidenziali, ed il 18 dicembre. Di tutto questo, e di molto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading. House of Trading: cosa è successo nell'ultima puntata Nella scorsa puntata, la squadra dei Trader, composta da Giancarlo Prisco e da Stefano Serafini, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al ribasso sull’Euro/Dollaro ed al rialzo sulle azioni Intel: entrambe le operazioni sono a mercato con un +0,55% ed un +7,29%. Non è invece entrato il deal sul rame mentre quello sull’indice Dow Jones ha raggiunto il punto di stop loss. Stop loss anche per il “long” su Stellantis proposto dagli analisti, la cui squadra la scorsa settimana era formata da Jacopo Marini e dal conduttore Riccardo Designori. Target centrato per il deal rialzista sul Nasdaq 100 (+8,21%) mentre quello sul petrolio WTI non ha toccato il punto di ingresso. A mercato lo “short” sulle azioni A2A (-2,12%). La classifica generale segna il vantaggio dei Trader con 44 carte a target, 5 in più degli analisti (3 carta a mercato per Trader, 5 per gli Analisti). Cosa attendersi dalla puntata di oggi Nella puntata di oggi, 1° ottobre 2024, la squadra dei Trader sarà formata da Nicola Duranti e da Stefano Serafini mentre i due analisti saranno Andrea Cartisano e Riccardo Designori. I trader metteranno in campo operazioni sull'S&P 500, sul Nasdaq 100, sull’oro e sul petrolio WTI mentre gli analisti punteranno sulle azioni STM, Saipem, Danieli ed Amplifon. Il sondaggio di questa settimana guarda a Francoforte: “Inflazione UE sotto il 2%, la BCE accelera sui tassi?”. L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. di Investimenti_BNPParibas0
FTSEMIB - Nuovo TCY Max partito....nuovo TCY Index in partenzaCome sempre tutto dipenderà da quale dei due TCY mostrerà una figura di inversione per prima, terminando il suo corso prima della sua durata statistica. Oggi alle 14:00 (orarie) possibile setup di acquisto (su TF orario)di Actragea13133
Indice Ftse Mib (FTMIB). Il punto operativo Candle Model 1/10Le osservazioni di metà giornata utili per riaprire o meno all'ipotesi rialzista intraday sul Ftse Mib.03:00di GiacomoMoglie0
NasdaqTrade preso alle 15:30 in apertura della borsa americana TF operativo M5 e TF esecutivo M1 R:R 1:3 SMC+VSAdi fxabc5670
WisdomTree - Tactical Daily Update - 30.09.2024Il bazooka cinese spara ancora: giù i tassi sui mutui, e non solo. Borse cinesi euforiche, con riflessi positivi in tutta l’Asia. Decollano i prezzi dei metalli, di cui la Cina è il maggior acquirente. Yen in rafforzamento sui timori di stretta monetaria del futuro premier Ishiba. Un mix imbattibile: l’inflazione PCE Usa rallenta e gli stimoli elargiti generosamente e a raffica dal Governo cinese spingono le Borse globali comprese, finalmente, quelle asiatiche. La Banca centrale Cinese (PboC) ha tagliato -50 bps, a 6,6%, il coefficiente di riserva obbligatoria (Rrr) richiesto alle banche commerciali del Paese, ed il Governatore Pan Gongsheng ritiene ci sia spazio per ulteriori taglio di -25/50 bps entro fine anno. Negli Usa, venerdì, è piaciuto il nuovo calo, ad agosto, dell’inflazione PCE, che misura le spese personali delle famiglie ed è molto considerata dalla FED: l’aumento su base mensile è stato +0,1%, come nelle attese, mentre quello annuale è stato +2,2%, rispetto al +2,3% del consenso ed in calo dal +2,5% di luglio. Nella versione “core” (ex cibo ed energia) è salito +0,2% mensile e +2,7% annuale, come previsto. Le brillanti chiusure asiatiche di venerdì 27 sono state un buon viatico per quelle europee, con rialzi generalizzati: Milano +0,9%, Francoforte +1,2%, e gli altri maggiori listini in rialzo tra +0,5% e +1,0%. Più contrastato il closing di Wall Street: positivo il Dow Jones, +0,3%, lievi cali per S&P500, -0,1%, e Nasdaq, -0,4%. La scorsa settimana è stata comunque memorabile per le Borse Europee, grazie ai dati Usa e alle novità Cinesi: Milano +2,8%, Francoforte +4,0%, Parigi +3,9%, Milano +2,8%, Madrid +1,8%. Le prime stime sull’inflazione di settembre in Europa sono incoraggianti: in Francia i prezzi al consumo (CPI) rallentano a +1,2% annuo, dal +1,8% di agosto, ed in Spagna il calo di -0,6% a settembre ridimensiona la crescita annuale a +1,5%. Questi dati di moderazione dei prezzi alimentano le speranze di un altro taglio dei tassi da -25 bps da parte dell’ECB (Banca centrale Europea) ad ottobre: al momento viene assegnata una probabilità attorno al 70%. In effetti è la stessa ECB, nella sua indagine sulle attese dei consumatori preparatoria della riunione del 17 ottobre ad avvalorare la prospettiva di raffreddamento dell’inflazione: quella al consumo (CPI) dell'Area Euro è scesa ad agosto a +2,7% sull'orizzonte 12 mesi, da +2,8% di luglio, e la proiezione a 3 anni, da +2,4% a +2,3%. Sul mercato valutario, s’è chiusa una settimana di ampie oscillazioni, innescate dall’apprezzamento dello Yen giapponese: venerdì 27 il cross Eur/Yen è sceso a 159,7, -1,3%, dopo la vittoria in seno al Partito Liberal Democratico (Ldp) del futuro Primo Ministro Shigeru Ishiba, favorevole alla stretta monetaria della Bank of Japan. Reazione simile anche sul cambio Dollaro/Yen, 142,8, -1,4%. Il clima resta sereno nel comparto dei bond Governativi europei: lo spread tra Btp decennale Italiano e Bund tedesco oscilla attorno 131 bps, col rendimento del BTP benchmark sceso a 3,44%, da 3,47% di giovedì e quello del Bund a 2,13%, da 2,17%. Il “bazooka” cinese riporta in auge i metalli prezioni, ma non i prezzi delle materie prime energetiche: quello del greggio Wti (riferimento negli Usa), la scorsa settimana, ha perso circa -5,0%. Prosegue il rally dell’oro, +1,1% la scorsa settimana, sino a sfiorare 2.640 Dollari/oncia, ma tornano a correre soprattutto i prezzi dei metalli industriali: rame +5,0% la scorsa settimana, superando 10.000 US$/tonnellata, record da 3 mesi. Oggi, 30 settembre, volano le Borse cinesi, con una veemenza anche superiore a quella osservata la scorsa settimana: a spingerle l’annuncio dell’implementazione della più attesa misura tra quelle annunciate martedì scorso dalla Banca centrale, ovvero il taglio dei tassi applicato a tutti i mutui esistenti. Shanghai ha chiuso in rialzo di +8,1%, mentre Shenzhen esplode in un memorabile +10,9%: Hang Seng di Hong Kong +2,4%. Praticamente ignorati i 2 indici PMI manifatturieri cinesi di settembre: quello “ufficiale” del China Bureau of National Statistics è salito a 49,8, facendo meglio delle attese di 49,4, e resta ancora in territono negativo, mentre la rilevazione di Caixin PMI manifatturiero segna 49,3, cioè meno del 50,5 atteso. Restando in Asia, spicca in negativo Tokio, -4,8%: gli investitori temono la “svolta restrittiva” (alias l’aumento del costo del denaro) che potrebbe essere vista favorita dal futuro Primo Ministro Ishiba. In Europa la mattinata di oggi, 30 settembre, chiude negativa, in media -0,9% alle 13.00 CET, con un’attenzione molto alta ai dati preliminari sull’inflazione di settembre in uscita questa settimana e a cui vengono associate le speranze di un nuovo taglio dei tassi da parte dell’ECB nella riunione del 17 ottobre. I future su Wall Street anticipano riaperture in lieve calo, ma il clima resta costruttivo, sia per l’inflazione che per la tenuta dell’economia. Il dato di ieri sui redditi personali di agosto, +0,2%, indica moderazione salariale, inferiore alle attese di +0,4%, mentre la lettura finale dell'Indice della fiducia dell'Università del Michigan segnala che le aspettative dei consumatori sono migliorate a 70,1 punti a settembre, dai 69 di agosto, battendo le stime di 69,4. Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta. Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente. Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti. 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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali. I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri. di Peter_Braganti0
Indice Ftse Mib (FTMIB). Il punto operativo Candle Model 30/9Le resistenze tattico-settimanali respingono le ambizioni rialziste del Ftse Mib04:26di GiacomoMoglie0
L’EUFORIA ASIATICAToday’S Trading del 30.09.2024 MACRO BACKGROUND La tanto attesa riscossa della Cina sembra finalmente arrivata. Dopo circa 4 anni dalla caduta dell’economia cinese a causa della crisi covid, arriva un piano di sostegno all’economia che può essere definito un Bazooka. La volontà di raggiungere una crescita del 5% in questo 2024 è rimasto un progetto sino ad oggi incompleto, con il settore immobiliare che non riesce a riprendersi dall’ultima forte crisi ed una generale sfiducia sia dei consumatori che degli investitori esteri che ha lasciato la seconda economia mondiale incapace di reagire. La risposta della PBOC come del Governo non ha tardato , e con un super piano di stimoli all’economia sembra aver dato nuova fiducia agli investitori ed ai mercati. La serie di iniziative messe in campo in questo settembre , per diversi analisti potrebbe essere solo una prima manovra, alla quale seguirà poi una seconda indata di aiuti che metterebbe in luce la determinazione del governo nel raggiungere i suoi target di crescita. Il mercato Cinese torna ad interessare agli investitori che con grandi flussi di denaro riportano l’indice CSI 300 su del 16% in una settimana, crescita che non si vedeva dalla crisi del 2008. C’è da notare che la rinnovata fiducia sulla Cina arriva anche in un momento in cui l’America potrebbe perdere il suo fascino, perché se è vero che la FED ha iniziato il suo ciclo di taglio tassi è anche vero che la fase recessiva non è staa di certo scongurata. La possibilità di un rallentamento economico USA è un’opzione ancora presente sul tavolo, e con il bisogno di controllare l’infalzione in occidente, non si può certo sperare in grandi manovre per salvare l’economia , se non qualche ulteriore taglio del costo del denaro e questo mette in primo piano la CINa dove iniezioni di liquidità piacciono molto di più agli investitori. Insomma euforia e risk on dominano la scena, stavolta con protagonista la Cina, super eroe inatteso dell’economia globale. FOREX Si chiude il mese di settembre con un dollaro USA asfittico, valuta peggiore del panorama delle big seven con una performance media del – 1.50%, seguito dal canadese con un -1.44%. La forza si concentra sullo yen, che al netto di una altissima volatilità si colloca al primo posto come aset migliore del mese con un +1.57% medio. Dopo la deludente riunione della BOJ nella quale Ueda aveva disatteso gli investitori con tono morbidi e poco decisi su un futuro rialzo tassi, lo yen aveva perso tereeno mettendo in luce nuova debolezze, è servita l’elezione del nuovo primo ministo Ishiba a dare nuova speranza per politiche di rilancio all’economia e nuova speranza di tassi alti. Seguono la scia di euforia asiatica le oceaniche, con l’australiano che chiude il mese con un +1.20% medio godendo delle forti partnership con la Cina e la natura economica del paese tipicamente esportatrice di materie prime. EQUITY Azionario nuovamente in risk on, innegabile la super performance delgi indici asiatici, l’hang sang in due settimane segna un +20.90% , Cina 50 batte un +21.60% insomma torna la voglia di comprare Cina. Segue come proxy l’Europa che potrebbe godere della rinascita cinese, special modo la Germania che è partner commericale , pertanto il Dax si lancia in uovi massimi a 19660pnt , segnaliamo che la forte spinta long di questi gioni ha lasicato scopeto il poc di giovedi, a 19300 pnt, area che potrebbe necessitare di ricoperture prima di vedere nuovi allunghi rialzisti. In America continuano le rotazioni settoriali, evidente la dinamica di venerdi, dove il Nasdaq ha chiuso negativo con un -0.60% a 20220pnt, mentre il Dow ha aggiornato i massimi a 43000 pnt prima di riassorbire e chiudere comune a 42.650 pnt. COMMODITY Rallenta il Gold, che dopo aver segnato massimo storico a 2709$ venerdi mette a segno il primo ritracciamento short cion una close a 2668$ portandosi ai primi Low Volume Node del composito mensile. Le quotazioni ora restano comprese tra i due Hight volume node di 2685$ e 2650$ Da segnalare ancora il WTI che dopo la fase di accumulo in area 67.50$ trova spunti di ripartenza long fino al test delle prime resistenze a 69.20$, si guarda ora ai break out rialzisti fino ai massimi precedenti di 71$. Buona giornata SALVATORE BILOTTA ----------------------------------------- di SalvatoreBilotta7
Iniezione di Liquidità della Banca Centrale CineseLa recente decisione della Banca Centrale Cinese di iniettare una delle maggiori quantità di liquidità dai tempi della pandemia rappresenta un segnale forte per i mercati globali. Questa mossa è parte della strategia della Cina per stimolare la propria economia, rafforzando il credito e mantenendo la stabilità finanziaria interna. Nonostante la banca non abbia specificato le tempistiche per eventuali tagli ai tassi di interesse, è probabile che questi avvengano nell'ultimo trimestre dell'anno, seguendo una pratica consolidata. Sul fronte del mercato azionario, tuttavia, ci troviamo di fronte a due forze contrastanti. Da un lato, c'è la pressione ribassista causata da fondi occidentali che sembrano avere posizioni corte sui titoli cinesi, contribuendo a una manipolazione del mercato. Questo tipo di operazioni può causare volatilità e ulteriori ribassi nei titoli cinesi, specialmente nelle borse locali. Dall'altro lato, c'è una crescente domanda di titoli cinesi da parte degli investitori nei mercati azionari occidentali, dove molte aziende cinesi sono quotate. La corsa agli acquisti di questi titoli sembra contrastare le pressioni ribassiste, creando un dinamico scontro tra venditori e compratori, il cui esito sarà fondamentale per capire la direzione futura del mercato.Formazionedi GiuseppePisciuneri0
Crollo del Nikkei e USD/JPYIl crollo del Nikkei e la discesa del cambio USD/JPY evidenziano una chiara correlazione, segnalando potenziali turbolenze non solo per l’economia giapponese, ma anche per i mercati globali, compresi gli Stati Uniti. Sebbene al momento gli indici statunitensi non sembrino essere stati influenzati in maniera diretta, è importante tenere d’occhio le dinamiche di mercato, poiché potrebbero innescare fenomeni più ampi, tra cui un ritorno del rischio di carry trade e un deleverage delle posizioni su azioni USA. Il carry trade è una strategia d'investimento che sfrutta le differenze nei tassi di interesse tra diverse valute. Gli investitori prendono in prestito denaro a tassi bassi (come in Giappone) per investirlo in asset più redditizi, come le azioni statunitensi. Tuttavia, il crollo del Nikkei e il deprezzamento dello yen rispetto al dollaro potrebbero spingere gli investitori a ridurre tali posizioni, causando un effetto a catena sui mercati globali. Il deleverage, ovvero la riduzione dell'esposizione al rischio, potrebbe verificarsi qualora gli investitori decidessero di liquidare posizioni su asset rischiosi, come le azioni USA, per evitare ulteriori perdite o per ribilanciare i portafogli. Questo tipo di reazione potrebbe amplificare la volatilità nei mercati e portare a correzioni significative, soprattutto se accompagnata da una contrazione della liquidità o da un aumento dell'incertezza globale.Il crollo del Nikkei e la discesa del cambio USD/JPY evidenziano una chiara correlazione, segnalando potenziali turbolenze non solo per l’economia giapponese, ma anche per i mercati globali, compresi gli Stati Uniti. Sebbene al momento gli indici statunitensi non sembrino essere stati influenzati in maniera diretta, è importante tenere d’occhio le dinamiche di mercato, poiché potrebbero innescare fenomeni più ampi, tra cui un ritorno del rischio di carry trade e un deleverage delle posizioni su azioni USA. Il carry trade è una strategia d'investimento che sfrutta le differenze nei tassi di interesse tra diverse valute. Gli investitori prendono in prestito denaro a tassi bassi (come in Giappone) per investirlo in asset più redditizi, come le azioni statunitensi. Tuttavia, il crollo del Nikkei e il deprezzamento dello yen rispetto al dollaro potrebbero spingere gli investitori a ridurre tali posizioni, causando un effetto a catena sui mercati globali. Il deleverage, ovvero la riduzione dell'esposizione al rischio, potrebbe verificarsi qualora gli investitori decidessero di liquidare posizioni su asset rischiosi, come le azioni USA, per evitare ulteriori perdite o per ribilanciare i portafogli. Questo tipo di reazione potrebbe amplificare la volatilità nei mercati e portare a correzioni significative, soprattutto se accompagnata da una contrazione della liquidità o da un aumento dell'incertezza globale.Formazionedi GiuseppePisciuneri2
NASDAQ: 2 SETTIMANE DOPOSulla scia della scorsa idea che trovate qui sotto in link. !!! DISCLAIMER !!! Nota bene: Queste sono semplici bozze personali, da considerarsi come tali. La lettura va effettuata con un’ottica di breve termine. In altre parole, la prima fase del percorso disegnato rappresenta l’ipotesi principale. La parte restante del percorso (quella più lontana nel tempo) è strettamente legata all’evoluzione della prima fase. Di conseguenza, se quest’ultima non si realizza, l’intera idea deve essere considerata nulla. Non vi è alcuna sollecitazione all’investimento; quanto riportato va inteso unicamente come il punto di vista di un utente della piattaforma. L’onere di approfondire ricade sul lettore, attraverso le proprie conoscenze ed esperienze. Ogni commento che schernisce l’autore, l’idea o il grafico verrà segnalato al moderatore della piattaforma. Non fornirò ulteriori risposte in merito. Grazie per l’attenzione.di Marco_Mallia2
DAX LONGPattern rialzista DEL DAX in rottura dei massimi attuali con target area 19500. Longdi DemonScaryAggiornato 3
analisi ciclica con tradingviewterzo atto con approfondimento dei cicli e dei sottocicli19:29di mauricepriolo1
Stoxx 600 - 27.9 Massimi assoluti in chiusura di settimana Le misure di incentivo varate dalla Cina sembra inizino a stravolgere la narrativa sin qui seguita in Europa. L'indice nega il reversal di venerdì scorso ed in chiusura di settimana tocca un nuovo massimo assoluto (528.68) uscendo momentaneamente dal trading range che durava da svariati mesi, al momento anche con conferma volumetrica. Inoltre si riallinea allo S&P, che da oltre una settimana è al disopra del trading range 5645-5390 anche se iniziano a vedersi prese di profitto ed un momentum poco incisivo. Il Nasdaq dopo aver rotto la trendline negativa iniziata l'11.7 con secondo punto al 22.8 sembra avviato a riportarsi ai massimi del 10 luglio. Tornando all'Europa si tratta ora di capire se inizierà una nuova fase rialzista (al momento il trend di breve sta riguadagnando forza e direzionalità); anche la stagionalità sembra propendere a favore di questa tesi (statisticamente gli ultimi mesi dell'anno sono favorevoli alle borse). I livelli di supporto diventano ora 525 e 510-495-480; scolasticamente i primi obiettivi di prezzo dovrebbero essere 540 e poi 565. I vari timeframes evidenziano trend e momentum positivi con forza del trend di breve in aumento. Il modello di gestione di portafoglio riflette questa sterzata in positivo ed aumenta la quota azionaria al 79% con quello a breve che la rialza in maniera decisa al 84%. L'analisi settoriale evidenzia i primi cedimenti per Telco, Real Estate, Insurances ed Utilities mentre reggono Retail e Travel; tornano in positivo Banks, Constructions ,Financials ed Industrials e lasciano la fase negativa Pers&Househ(Luxury in grande recupero ha dato un forte apporto), Chemicals e Basic resources. In leggero miglioramento Auto e Technology mentre restano negativi Health, Media e Oil&Gas. Per i bond continua la fase di consolidamento nell'ambito di un trend ascendente che non dà segni di cedimento. Attenzione al Copper che sembra riprendere la sua corsa al rialzo a conferma di un mutato sentiment.Longdi MandreMN640
ftsmib nuovo target 35800Il superamento di 34400 apre le porte al fib per tornare a ridosso dei 36000 punti. Livello di prezzo che richiama il 360 ganniano se i livelli di prezzo si manterranno stabilmente sopra si puo individuare una figura classica di analisi tecnica il rounding bottom con intermedi 34800 35100. storni di 200 punti sopra quel livello sono occasioni di acquisto per attaccare i massimi annuali. lo scenario di rialza va rivisto se invece avremo una rottura al ribasso di 34400. di mauricepriolo0
Analisi settimanale MIB-DAX 28/09/2024Ricordo che questa NON è una sollecitazione ad investire ma solo una personale e del tutto soggettiva opinione in termini di analisi ciclica dei mercati.09:21di zander81663
WisdomTree - Tactical Daily Update - 27.09.2024 Il Governo cinese fa sul serio: altri stimoli, ora diretti sui consumatori. Borse US ed EU di nuovo sui massimi, e asiatiche in pieno recupero. Economia Usa verso il “soft-landing, come spertao dalla FED. US tech: Micron rilancia il tema AI con revisioni al rialzo dei suoi conti. Galvanizzati dagli interventi di Pechino a sostegno di economia, settore immobiliare e bancario, ieri le Borse europee hanno segnato nuovi rialzi: Milano +1,68%, al nuovo massimo da luglio, Parigi +2,33%, Francoforte +1,69%: invariata Londra. Gli acquisti sono stati massicci sulle azioni delle materie prime, della tecnologia e del lusso: queste ultime, oggetto di costanti vendite negli ultimi mesi causate dalle debolezza del mercato cinese, godono ora della speranza di ripresa dell’economia cinese, grazie agli interventi di Pechino a sostegno dei consumi, compresi quelli voluttuari. Veramente impressionanti i progressi segnati ieri dalle azioni del comparto del lusso: a Parigi Lvmh è salita +9,4%, Hermes +9,3% e Kering +9,0%. In ulteriore progresso anche Wall Street, Dow Jones e Nasdaq +0,6%, S&P500 +0,4%, al nuovo record assoluto: si osserva un ottimismo diffuso, innescato dalla revisione al rialzo delle stime di Micron, leader Usa dei chip di memoria, che segnala boom di ordini per le high-bandwidth memory, indispensabili all’AI. L'economia Usa è forte e lo ribadiscono i dati macro di ieri: la lettura finale del Pil del 2’ trimestre conferma +3,0%, appena meglio delle previsioni di +2,9%, mentre le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono scese di 4 mila unità a 218 mila, facendo meglio delle stime e segnando il minimo da 4 mesi. Meglio del previsto anche gli ordini di beni durevoli, stabili ad agosto, contro stime di forte calo, che contribuiscono a consolidare le aspettative del «soft landing» anelato dai policy makers Usa e dalla Federal Reserve (Banca centrale Usa). Il prezzo del petrolio è ancora sotto pressione: ieri a contribuire al “mood negatico” ha provveduto un articolo del Financial Times secondo cui l'Arabia Saudita, maggior esportatore globale di petrolio al mondo, abbandonerebbe il suo target ideale di prezzo a 100 Dollari/barile, valutando un aumento della produzione. Secondo Reuters, l'Opec+ (cartello dei maggiori esportatori) si avvia a confermare l'aumento già previsto per dicembre, alimentando la convinzione dei traders che l'aumento dell'offerta, combinato all'incertezza della domanda, possa innescare ulteriore pressione ribassista al prezzo del greggio. In positivo c’è che il calo del prezzo di petrolio e del US$ potrebbero contribuire alla discesa dei prezzi alla produzione e al consumo in Europa a settembre. Sul versante valutario, l’attesa per le future mosse della Fed e dello speech di Powell (Chairman della Federal Reserve) di oggi ha determinato notevoli oscillazioni e poi la chiusura debole della valuta Usa nel cambio Euro/Dollaro, tornato a sfiorare il livello 1,12, a testimoniare l’aspettative di un 2’ taglio dei tassi da 50 bps a novembre. Il clima sul mercato dei bond governativi europei resta sereno, con riduzione degli spread tra Bund tedesco e “periferia”: il differenziale di rendimento tra il BTP decennale italiano e l’omologo Bund tedesco è sceso a 129 bps, col rendimento del BTP benchmark a 3,47%, il più basso da agosto 2022. Sorpresa! Gli OAT francesi a 10 anni rendono più dell’omologo Bonos spagnolo: è la 1’ volta dal 2007. L’attività manifatturiera Europea è debole, e l’Italia non fa eccezione: il fatturato industria è sceso -4,7% su base annuale -0,4% mensile a luglio, frutto di una modesta crescita del mercato interno (+0,5% in valore e +0,2% in volume) e del calo del mercato estero (-2,4% in valore e -1,3% in volume). Nel trimestre maggio-luglio 2024, si registra un calo sia in valore, -1,9%, che in volume, -1,6%, sul trimestre precedente. Fanno meglio i servizi, che a luglio hanno segnato un aumento annulae di +1,9% in valore e +1,8% in volume. Oggi, 27 settembre, prosegue l’effetto benefico sulle Borse asiatiche degli stimoli decisi dal Governo cinese a sostegno dell’economia: inoltre, la Banca centrale cinese (Pboc) ha tagliato di -50 bps il coefficiente di riserva obbligatoria (Rrr) per le banche commerciali, al 6,6%. Infine, secondo il Governatore Pan Gongsheng, ci sarebbe spazio per un ulteriore taglio di 25-50 bps entro fine anno. Tokyo ha chiuso a +2,3% una seduta piena di novità: l’indice generale dei prezzi al consumo nell’area metropolitana di Tokyo, considerato un indicatore anticipatore, è aumentato “solo” +2,2% annulae a settembre, rallentando dal +2,6% di agosto. Lo Yen si è decisamente apprezzamento contro US-Dollar in area 143,2 dopo la notizia che Shigeru Ishiba sara’ il nuovo Primo Ministro Giapponese, essendo uscito vincente alle elezioni interne al Partito di maggioranza: Ishiba è considerato in favore della politica di normalizzazione (alias rialzo) dei tassi della Bank of Japan. Ancora in ripresa i listini della “greater China”: Shanghai +2,7%, Shenzhen +5,5%, Hong Kong +3,1%: secondo l'agenzia di stampa governativa Xinhua, il Politburo di ieri ha confermato l’intenzione di promuovere nuove misure di rilancio dell'economia. Borse Europee ben intonate, in media +0,6% a fine mattinata (ore 13.00 CET), mentre Wall Street dovrebbe riaprire sui livelli di chiusura di ieri, nel giorno dell’annucio del dato sull’inflazione (PCE) di agosto calcolata sui consumi delle famiglie “tipo” Usa, e molto osservate dalla FED. Informazioni importanti Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito. Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). 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Indice Ftse Mib (FTMIB). Il punto operativo Candle Model 27/9La progressione rialzista di breve al test dell'area di resistenza.02:51di GiacomoMoglie0
Il Dax è solo all'inizio?Buongiorno a tutti, sicuramente è un titolo forte, ma è quello che penso e mi aspetto a livello didattico. Il nuovo massimo storico rompe un laterale che durava da mesi, un laterale ampio che ha visto un falso break out al ribasso e tutto ciò nel peggior momento economico della Germania. Possiamo scrivere che il Dax sembra aver stappato il tappo e se la conferma dovesse arrivare anche su un grafico mensile, ormai mancano solo due giorni di contrattazioni, potremmo essere solo all'inizio o quasi di un nuovo impulso rialzista. In breve tempo non mi meraviglierei di vedere il l'indice tedesco sopra are 19500 punti. A livello tecnico siamo sopra tutte le medie di Ichimoku e eventuali pull back fin verso area 18700 punti non intaccherebbero quanto di buono fatto fino ad ora. Trattasi di uno spunto puramente didattico. Buon trading a tuttiLongdi CorradoRondelli3