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Volvo annuncia 3.000 tagli: ristrutturazione o segnale d'allarm?Il 27 maggio 2025, il Wall Street Journal ha riportato che Volvo Cars taglierà circa 3.000 posti di lavoro tra personale d’ufficio e consulenti in Svezia. La decisione nasce dalla necessità di ridurre i costi operativi e aumentare l’efficienza, in un contesto di mercato automobilistico sempre più competitivo e in rallentamento. L’azienda ha stimato un costo complessivo di ristrutturazione pari a circa 1,5 miliardi di corone svedesi. In questo scenario, è opportuno analizzare i fondamentali finanziari di OMXSTO:VOLV_B Volvo per valutare se tali interventi siano segnali di difficoltà strutturali o parte di una strategia di ottimizzazione a lungo termine. Per un confronto con gli utili pubblicati il 23 aprile 2025, clicca qui . Valutazioni e Multipli P/E (Prezzo/Utile): 11,91 (vs 23,80 industria - 20,65 settore); P/S (Prezzo/Vendite): 1,07 (vs 1,33 - 1,57); Prezzo/Cassa: 6,05 (vs 15,06 - 15,38); EV/Revenue TTM: 1,38 (vs 1,63 - 1,97) EV/EBIT TTM: 10,88 (vs 18,22 - 18,70) EV/EBITDA TTM: 8,05 (vs 12,34 - 12,46) I multipli indicano una valutazione contenuta rispetto al settore e all'industria di riferimento. Questo potrebbe riflettere un’opportunità di investimento, specialmente per chi ricerca titoli value in fasi di ristrutturazione. Dividendi Rendimento da dividendi: 6,87% (vs 2,03% - 2,01%) DPS crescita Annuale YoY: 6,67% (vs 3,33% - 1,79%) Il dividendo elevato e in crescita segnala una politica di remunerazione degli azionisti molto generosa, in controtendenza rispetto a molte concorrenti nel settore automobilistico. Redditività Margine lordo (TTM):l 26,71% (vs 10,66% - 12,74%) Margine operativo (TTM): 12,69% (vs 2,98% - 12,69%) La redditività operativa è ben al di sopra della media industriale, segno che Volvo riesce a mantenere margini robusti nonostante la pressione sui costi. Spese e Investimenti Investimenti in R&D: 5,91% (vs 3,42% - 4,05%) Spese SG&A (TTM): 8,11% (vs 17,59% - 15,80%) Volvo continua a investire in innovazione, mantenendo al contempo un profilo di spesa amministrativa molto contenuto, a conferma di una strategia orientata alla razionalizzazione e allo sviluppo tecnologico. Conclusioni Volvo si presenta come un'azienda solida sotto il profilo finanziario, con margini superiori alla media, una politica di dividendi aggressiva e una valutazione bassa rispetto ai competitor. I tagli annunciati, sebbene impattanti sul piano sociale, sembrano parte di una strategia per mantenere competitività e margini in un contesto difficile. Domanda per gli investitori: La ristrutturazione è un campanello d’allarme o un’opportunità per investire in un titolo sottovalutato con fondamentali solidi e alto rendimento da dividendo?
OMXSTO:VOLV_BLong
di Rudy_Balsano
innovazione militare e valutazioni sotto la mediaIl 17 giugno 2025, Reuters ha riportato che le forze armate svedesi hanno aderito al programma di innovazione 5G sviluppato da Telia ed Ericsson OMXSTO:ERIC_B , con l’obiettivo di rafforzare le comunicazioni militari, logistiche e di sicurezza, sostenendo allo stesso tempo l’interoperabilità nell’ambito NATO. La collaborazione tra Telia ed Ericsson non è nuova: risale al 2023 con il progetto NorthStar 5G, inizialmente pensato per clienti industriali. Tuttavia, con l'attuale piano di riarmo promosso dall’UE, l’iniziativa viene ora estesa anche al comparto difesa, aprendo nuove prospettive di crescita e consolidamento per Ericsson in un settore ad alta priorità strategica. Per vedere gli utili di aprile 2025 e quindi per un confronto clicca quì : Valutazioni e Multipli P/S (Price/Sales): 1,05 (vs 2,19 settore – 2,10 industria) P/CF (Prezzo/Cash Flow Operativo): 6,00 (vs 15,28 – 13,74) P/FCF (Prezzo/Free Cash Flow): 6,39 (vs 19,30 – 12,86) Prezzo/Cassa: 6,00 (vs 11,75 – 8,55) EV/Vendite (TTM): 0,98 (vs 2,23 – 2,14) EV/EBIT (TTM): 7,97 (vs 21,49 – 15,63) EV/EBITDA (TTM): 6,26 (vs 17,41 – 11,99) Tutti gli indicatori mostrano una valutazione decisamente inferiore rispetto ai principali benchmark, lasciando spazio a potenziali rivalutazioni. Redditività e Efficienza Operativa Spese SG&A: 14,64% dei ricavi (vs 26,53% – 31,22%) Investimenti in R&D: 20,18% del fatturato (vs 7,84% – 10,48%) Ericsson si distingue per un’efficienza operativa elevata e una forte spinta verso l’innovazione tecnologica, reinvestendo una quota significativa del proprio fatturato in Ricerca & Sviluppo. Solidità Finanziaria Cash/Debito: 0,92 (vs 0,47 settore – 0,81 industria) Un rapporto superiore alla media, che segnala una situazione di liquidità solida e una maggiore capacità di gestione del debito rispetto ai competitor. Conclusioni I dati evidenziano come Ericsson sia attualmente sottovalutata, con multipli ben al di sotto delle medie settoriali e industriali. L'espansione nel settore della difesa europea, unita a investimenti massicci in R&D e a un’efficienza gestionale fuori dalla media, la rendono un candidato interessante in ottica di lungo termine. Domanda per gli investitori: In un contesto di riarmo europeo e digitalizzazione della difesa, Ericsson rappresenta per voi un’opportunità d’investimento a lungo termine, sottovalutata dai mercati?
OMXSTO:ERIC_BLong
di Rudy_Balsano
Conviene Investire in Volvo nel 2025? Ecco i NumeriA causa dell’incertezza legata ai dazi introdotti dall’amministrazione Trump e alle conseguenze che ne derivano a livello globale, il produttore svedese di autocarri Volvo ha rivisto al ribasso le proprie previsioni di mercato per il Nord America. Questo scenario ha contribuito a un calo degli utili, inferiori alle stime degli analisti. Sebbene il mercato nordamericano degli autocarri abbia subito una contrazione, alcuni esperti intravedono segnali di ripresa negli ordini provenienti dall’Europa. In risposta a queste difficoltà, OMXSTO:VOLV_B ha annunciato il licenziamento di circa 800 dipendenti in tre stabilimenti statunitensi nei prossimi tre mesi, citando le incertezze del mercato come causa principale. Ma cosa ci dice tutto questo sul titolo Volvo? Vale davvero la pena di investirci oggi? Analizziamo insieme i principali indicatori finanziari e fondamentali per capirlo meglio. Valutazioni e Multipli P/E (Prezzo/Utile): Il rapporto prezzo/utili è pari a 10,16 , nettamente inferiore sia alla media del settore (21,08) sia a quella dell’industria (22,40) . Questo suggerisce che il titolo potrebbe essere sottovalutato oppure che il mercato stia scontando rischi significativi. P/S (Prezzo/Vendite): Volvo viene valutata 0,97 volte il proprio fatturato, contro 1,47 del settore e 1,79 dell’industria. Questo può indicare una percezione negativa sulla crescita o sui margini futuri da parte degli investitori. Prezzo/Cassa: Il titolo mostra un rapporto di 6,00, contro una media settoriale di 12,55 e industriale di 14,92, il che può rappresentare una potenziale sottovalutazione in termini di liquidità disponibile per azione. EV/Revenue TTM: L’Enterprise Value rapportato ai ricavi degli ultimi 12 mesi è di 1,31, inferiore alla media del settore (1,52) e dell’industria (1,86). Questo segnala che il mercato paga relativamente poco per ogni corona svedese di ricavo generato, rafforzando l’ipotesi di sottovalutazione. EV/EBIT TTM: Il valore di 9,8 è ben al di sotto della media del settore (15,53) e dell’industria dei veicoli agricoli (19,84), indicando che gli utili operativi di Volvo potrebbero non essere pienamente riconosciuti dal mercato. EV/EBITDA TTM: Anche questo indicatore risulta favorevole per Volvo, con un valore di 7,43 rispetto agli 11,43 del settore e 10,93 dell’industria. Un segnale che gli investitori stanno pagando relativamente poco per i profitti operativi rettificati dell’azienda. Dividendi Rendimento da dividendi: Il dividend yield stimato è del 5,88%, significativamente superiore rispetto alla media del settore (1,90%) e dell’industria (2,24%). Questo evidenzia una politica di distribuzione generosa, ma occorre verificarne la sostenibilità. Crescita DPS YoY: Il dividendo per azione è cresciuto del 6,67% anno su anno, ben sopra il 4,86% del settore e il 5,47% dell’industria. Un dato incoraggiante, che riflette solidità finanziaria e attenzione al ritorno per gli azionisti. Redditività Margine lordo (TTM): Volvo mostra un margine del 27,34%, molto più elevato rispetto alla media settoriale (9,82%) e industriale (22,17%), segnalando efficienza produttiva e pricing power. Margine operativo (TTM): Il margine operativo si attesta al 13,40%, nettamente superiore al settore (3,59%) e in linea con l’industria (13,38%), a conferma della buona gestione operativa. Margine netto (TTM): Il margine netto di 9,56% supera di gran lunga il 2,01% del settore ed è allineato con l’industria, sottolineando la capacità dell’azienda di generare utili puliti per gli azionisti. ROA (Return on Assets): Con un valore del 7,17%, Volvo risulta più efficiente rispetto alla media settoriale (1,63%) e industriale (4,45%) nell’impiego delle proprie risorse. Spese e Investimenti Investimenti in R&D: L’azienda investe 5,88% dei ricavi in ricerca e sviluppo, a fronte del 3,37% medio del settore e 4,00% dell’industria. Ciò dimostra un forte orientamento all’innovazione e alla competitività futura. Spese SG&A (TTM): Le spese generali e amministrative rappresentano l ’8,07% dei ricavi, ben al di sotto del 17,59% del settore e del 16,62% dell’industria. Questo evidenzia una struttura di costi molto efficiente. Conclusioni Volvo appare solida sotto numerosi profili: ha multipli valutativi bassi, redditività superiore alla media, una generosa politica di dividendi e un buon livello di investimenti in innovazione. Tuttavia, le incertezze macroeconomiche e le tensioni commerciali continuano a pesare sull’andamento del titolo nel breve termine. Domanda per gli investitori: Valutando i multipli attraenti e la solidità operativa, siete disposti ad accettare le attuali incertezze macroeconomiche per un potenziale rendimento interessante nel medio-lungo termine?
OMXSTO:VOLV_BLong
di Rudy_Balsano
Titolo sotto la lente: EricssonOggi analizziamo OMXSTO:ERIC_B Ericsson, azienda svedese leader nella fornitura di apparecchiature per le telecomunicazioni, quotata alla Borsa di Stoccolma. In occasione della pubblicazione degli utili del 15 aprile 2025, approfondiamo le ragioni per cui questo titolo merita particolare attenzione. 📈 Valutazioni e Multipli P/S (Price/Sales) Il rapporto tra prezzo di mercato e ricavi per azione è pari a 0,95, nettamente inferiore rispetto alla media di settore (1,51) e industriale (1,63). Questo può indicare che il mercato sta pagando meno per ogni euro di ricavo, suggerendo una potenziale sottovalutazione. P/B (Price/Book Ratio) Il rapporto prezzo/valore contabile è pari a 2,77, superiore alla media di settore (2,54) e leggermente anche a quella industriale (2,76). Questo potrebbe suggerire una sopravvalutazione sul fronte patrimoniale. P/CF (Price to Cash Flow) Il rapporto prezzo/flusso di cassa operativo è 5,66, ben al di sotto delle medie di settore (13,66) e industriale (9,54). Un dato che rafforza l’idea di una sottovalutazione. P/FCF (Price to Free Cash Flow) Il valore di 5,96 è anch’esso inferiore alle medie di settore (13,82) e industriale (9,62), indicando che Ericsson genera buoni flussi di cassa liberi rispetto al prezzo, altro segnale positivo. Prezzo/Cassa Con un valore di 4,64, Ericsson è al di sotto delle medie di settore (10,43) e industriale (6,26), suggerendo solide riserve liquide a un prezzo contenuto. EV/Fatturato TTM (Enterprise Value/Revenue) Il rapporto EV/Vendite si attesta a 0,94, contro 1,63 e 1,62 rispettivamente per settore e industria: ulteriore indicazione di sottovalutazione. EV/EBIT TTM Con un valore di 10,22, Ericsson risulta più “economica” rispetto ai competitor (17,53 settore, 13,60 industria) anche in termini di utili operativi. EV/EBITDA TTM Infine, il rapporto EV/EBITDA è di 7,3, decisamente più basso rispetto ai benchmark di settore (15,57) e industriale (10,2), consolidando la tesi della sottovalutazione. 💰 Redditività SG&A (Spese Generali e Amministrative) Le spese operative rappresentano il 15,50% dei ricavi, ben al di sotto della media di settore (25,85%) e industriale (29,49%), segno di efficienza gestionale. R&D (Ricerca e Sviluppo) Ericsson investe il 20,25% del fatturato in R&D, più del doppio rispetto ai benchmark di settore (9,26%) e industriali (9,72%). Un dato che riflette una forte attenzione all’innovazione e potenziali sviluppi futuri. ⚠️ Indicatori di Rischio Debito/Patrimonio Netto Con un rapporto di 0,48, Ericsson appare più indebitata rispetto alla media di settore (0,28) e industriale (0,06). Tuttavia, trattandosi di un valore inferiore a 0,5, l’indebitamento può essere considerato gestibile e fisiologico. Quick Ratio (Indice di liquidità immediata) Il valore è pari a 0,96, lievemente inferiore alla media di settore (1,07) ma in linea con quella industriale (0,96). Complessivamente, la liquidità appare stabile, anche se non eccezionale. 🔍 Conclusioni Ericsson mostra multipli di valutazione generalmente inferiori ai competitor, segnalando una possibile opportunità di acquisto. L’unica eccezione è rappresentata dal P/B, che evidenzia una lieve sopravvalutazione patrimoniale. Dal punto di vista operativo, l’azienda si distingue per alta efficienza gestionale e un forte focus su ricerca e sviluppo, due elementi chiave per la crescita futura. Sul piano finanziario, sebbene l’indebitamento sia più elevato rispetto ai competitor, rimane entro soglie accettabili. In sintesi, Ericsson appare sottovalutata, ben posizionata sul fronte dell’innovazione e con buone prospettive di miglioramento. 👉 Domanda per gli investitori: Considerando la sottovalutazione dei principali multipli e la solidità operativa dell’azienda, può Ericsson rappresentare una buona opportunità in ottica di medio-lungo periodo? Fatemi sapere nei commenti! #Ericsson #AnalisiFinanziaria #Investimenti #TitoliSottovalutati #Telecomunicazioni #MercatiFinanziari
OMXSTO:ERIC_BLong
di Rudy_Balsano

Dati di mercato forniti da ICE Data services. Dati di riferimento forniti da FactSet. Copyright © 2025 FactSet Research Systems Inc.© 2025 TradingView, Inc.

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