Azioni Tesla – Previsioni e Analisi per Giugno 2021Tesla arriva da un mese piuttosto negativo, con un calo della quotazione del titolo del 12%. Ci sono diversi motivi interessanti dietro a questa discesa del prezzo e persino opportunità interessanti per chi pensa a un investimento “scontato” dopo le oscillazioni delle ultime settimane. Come sempre oggi ne parleremo e faremo la nostra analisi mensile delle azioni Tesla.
Oggi andremo a fare l’analisi di tutto quello che è successo a marzo e aggiorneremo le nostre previsioni su Tesla per giugno 2021. Lo faremo, come di nostra abitudine, dando uno sguardo ai fondamentali e alle novità che ci aspettano il prossimo mese.
Pesano la concorrenza e il problema delle forniture
Un problema scottante dell’economia americana in questo momento è la difficoltà nell’approvvigionamento di materie prime. In particolare le materie prime che servono di più all’industria dei veicoli elettrici: microchip e acciaio. L’acciaio ha visto il suo prezzo aumentare del 30% negli ultimi 12 mesi, con picchi ancora più alti all’inizio di maggio.
Per quanto riguarda i microchip, invece, ne abbiamo parlato ampiamente il mese scorso; tutto il mondo dell’elettronica di consumo sta vivendo questo problema e siccome costruire gli stabilimenti che riforniscono questi componenti richiede anni, non sarà un problema rapido da risolvere. I concorrenti cinesi di Tesla possono rifornirsi più facilmente, dal momento in cui la gran parte dei fornitori di semiconduttori è in Cina, ma i problemi con la concorrenza non finiscono qui.
Un altro tema importante, infatti, è l’importante aumento delle vendite di Ford nel corso degli ultimi 12 mesi. La Mustang elettrica, con cui lo storico marchio americano si è inserito nel mercato premium dei veicoli elettrici, sta facendo molto bene. Non soltanto negli Stati Uniti, ma anche in Europa, dove tra l’altro questo inverno anche NIO inizierà a essere presente sul mercato.
I numeri delle vendite di Ford stanno influenzando abbastanza la quotazione di Tesla negli ultimi mesi. Non solo per ciò che rappresentano nell’immediato, ma perché inizia a diventare evidente che i produttori tradizionali hanno il potenziale per competere seriamente con le aziende nate nel mercato dei veicoli elettrici.
Il calo di Bitcoin e la correlazione con Tesla
Il famoso investimento miliardario di Tesla in Bitcoin, che ha avviato una evidente correlazione tra il prezzo del titolo e quello della criptovaluta, ha avuto un esito un po’strano. Da una parte l’intervento di Elon Musk aveva fatto aumentare a dismisura il valore di Bitcoin e Dogecoin; dall’altra parte è stato anche l’artefice dell’avvio del crollo, nel momento in cui ha dichiarato che Tesla non avrebbe più accettato crypto come pagamento per le auto.
Se non sei rimasto aggiornato con l’andamento delle criptovalute, nel corso di maggio il loro valore è crollato. Lo aspettavamo dopo la bolla che abbiamo vissuto negli ultimi mesi, e non è chiaro quale sia il valore attuale della posizione di Tesla su questo mercato. In ogni caso sembra che la correlazione tra Bitcoin e Tesla sia sempre più forte, se non sul fronte della strategia aziendale, quantomeno in termini di andamento delle azioni.
Rispetto al picco di 61.000$ per coin di inizio anno, ora un singolo Bitcoin viene scambiato per 36.000$. Il prezzo potrebbe crollare ulteriormente, dal momento in cui molti dei player sul mercato sono giovani che speravano in una specie di miracolo economico. Chiaramente questa è una semplificazione, ma sappiamo che quando le crypto non stanno andando molto forte verso l’alto, l’unica alternativa per questi asset è dirigersi altrettanto rapidamente a ribasso.
Sarà interessante sapere se le azioni Tesla continueranno a mostrare una correlazione con il mondo delle crypto e se arriveranno maggiori delucidazioni sul valore attuale dell’esposizione della società a qeusto mercato.
Richiamate 7.600+ auto Tesla per problemi di sicurezza
Questo non è sicuramente la notizia ideale per una società come Tesla, che vuole proporsi come un brand ossessionato dalla qualità delle sue auto. La National Highway Traffic Safety Administration ha annunciato che la società ha iniziato a richiamare 7.696 auto tra le sue best-seller: pare che le Model 3 e le Model Y abbiano problemi con le cinture di sicurezza.
Tra le auto richiamate ci sono anche oltre 700 modelli venduti in Cina, che però erano stati importanti anziché essere prodotti in loco. Questo ovviamente comporta costi molto importanti, ma non solo questo. Considerando che in Cina il mercato dei veicoli elettrici si sta facendo affollato, ogni passo falso può costare molto caro a Tesla.
Dove sono dirette le azioni Tesla a giugno 2021?
Malgrado i problemi con i fornitori e le notizie negative riguardanti i problemi le auto richiamate, crediamo che a giugno ci sia il margine per assistere a un rialzo della quotazione della azioni Tesla. Il titolo è stato punito abbastanza duramente, per cui ci aspettiamo che nelle prossime settimane arrivi un rimbalzo.