DAX Mensile_Zone e volumiSe un rimbalzo ci deve essere.... potrebbe partire da questi livelli, con target multiday la zona successiva.
Ciò è indispensabile affinché l'indice tedesco non ceda al Bear market (-20% dai massimi).
Per l'individuazione dei livelli e la mia operatività contattatemi in privato.
Idee operative DAX1!
Operatività DAX Future Long 1-12/04/19Dopo lo storno importante di 2 settimane fa mi aspetto un rialzo del DAX fino a 12000/12100.
Oltre al fatto di trovarci in un canale ben evidenziato (lato tecnico), in questa settimana abbiamo assistito al discorso di Draghi che ha dato una spinta al mercato azionario.
Mi aspetto un rialzo dei mercati azionari fino a Giugno, di preciso del DAX a 12500/12600.
Il Dax spinge sull’acceleratoreBuongiorno ai lettori di trading View,
il Dax future chiude la sessione di giovedì in sostanziale parità a quota 11.955 punti, in una sessione dove la volatilità è rimasta piuttosto contratta anche se in linea con la media degli ultimi giorni.
A livello tecnico per il mercato si è riproposto con decisione verso il test di quota 12.000 punti, beneficiando di nuovi importanti acquisti scattati partiti da quota 11.600 punti.
In un quadro operativo in cui fino a due settimane fa l’incertezza era dominante, abbiamo assistito ad una nuova riallocazione degli asset da parte degli investitori istituzionali, che hanno scommesso ancora una volta sul settore equity europeo; la spinta decisiva è arrivata neanche a dirlo dalla BCE, che ha modificato ancora una volta la propria “guidance”, continuando quindi con politiche accomodanti ed a sostegno dell’economia quantomeno fino a fine a 2019.
La correzione partita dei massimi annuali, segnati qualche giorno fa a quota 12.053 punti, può considerarsi già conclusa con gli acquisti osservati a quota 11.900, che hanno preso riportato il mercato al di sopra del primo point e di breve a 11.950; in ottica operativa siamo quindi l’idea di cercare operazioni esclusivamente dal lato long, in assenza al momento di ulteriori elementi che lascino intendere una correzione più profonda.
In tale scenario le eventuali discese costituiscono quindi occasione per nuovi acquisti a livelli più bassi, con i prossimi obiettivi al rialzo posizionati a quota 12.100 e 12.300 punti; la view rimarrà invariata fino a che il mercato si manterrà perlomeno sopra quota 11.500 punti.
Dax future livelli chiave per la settimanaSe le chiusure della scorsa settimane potevano definirsi trionfali per il Dax future, travolgendo letteralmente gli 11.700 punti, l'ultima ottava si chiude invece con una pesante correzione dei prezzi che indietreggiano pericolosamente sotto 11.460 violando livelli di supporto importanti.
La struttura rialzista di medio termine non è in pericolo, ma la prova di forza offerta dai venditori incute oggettivamente terrore se non ancora per le evoluzioni subite dai prezzi, quanto meno dalle fosche prospettive di recessione che di stanno consolidando in Europa.
La dark cloud cover completata lo scorso 20 marzo unita alla long black candle di venerdì, decretano la fine del trend rialzista di breve termine che aveva nei supporti di 11.620 e 11.380 gli avamposti cardine.
Adesso violata la trend line rialzista originatasi dai minimi dicembre e passante per supporti crescenti di 10.900 e 11.200 punti le prospettive nel breve termine si complicano.
Il rischio più concreto è che la spinta ribassista rinnovi con successo la violazione dell'ottimo supporto, fino a questo momento, di 11.290 punti, riconquistando gli avamposti del trend ribassista di medio termine iniziato settembre scorso con il cedimento di quota 11.880 punti e che l'allungo recente era ormai prossimo a recuperare.
Conferme sulla delicatezza del momento arrivano anche dei valori negativi registrati dal cci, con la funesta chiusura di venerdì a -85 punti, prospettando un ulteriore rafforzamento della dinamica ribassista verso il test dei supporti posti sotto quota 11.200 punti.
L'unica speranza di vedere ripristinata la spinta rialzista precedente consiste nel registrare chiusure almeno superiori ad 11.520 punti, livello minimo per tenere in piedi il canale rialzista partito con la reazione ai minimi di fine dicembre a 10.270 punti.
Strategie operative sul DAX future
Per le posizioni long : collocare un ordine pendente in prossimità di 11.280 punti, rispetto al quale dovrebbe prevalere un rimbalzo delle quotazione fino a 11.400, rischiando al massimo 80 punti di stop loss.
In alternativa con un profilo di rischio maggiore, inteso come probabilità di verifica dello stop loss, collocare un ordine pendete a a 11.300 punti, con stop a 11.200 e target oltre 11.420 punti.
Per le posizioni short: attendere il test della resistenza più immediata posta a 11.430 da cui far partire un ordine con stop loss di 70 punti e target a quota 11.280 punti.
Con un profilo di rischio maggiore attendere la conferma intraday della resistenza posta a 11.570 da cui fare partire ordini con stop loss a 11.630 e target sotto 11.420 punti.
ANALISI E LIVELLI [DAX]Abbiamo analizzato il future del Dax per capire quali potrebbero essere i punti chiave per i prossimi movimenti.
La scorsa settimana abbiamo assistito ad un forte movimento ribassista su un livello chiave che ci fa pensare alla possibile continuazione del trend ribassista di lungo periodo.
Abbiamo individuato i livelli sensibili per questo eventuale scenario e seguiremo il prezzo nei timeframe più piccoli per cercare qualche eventuale occasione intraday.
Per quanto riguarda l' ipotesi opposta, solo un recupero dell area attorno a 11580 darebbe spazio per provare il long.
Dax, arrivano segnali di incertezza?Buongiorno ai lettori di Trading View,
Dopo una settimana iniziata nel migliore dei modi, il principale listino tedesco arriva all’ultima sessione della settimana sulla scia di qualche incertezza che sta minando il campo agli investitori.
Lunedì il future con scadenza giugno 2019 aveva messo a segno un nuovo massimo a 11.840 punti, salvo poi iniziare dalla sessione successiva un movimento correttivo che ha spinto i prezzi fino al test del supporto a 11.500 punti; al momento su base settimanale il mercato registra una flessione del -1.12%.
Mentre oltre oceano le dichiarazioni “dowish” del presidente della Fed Powell hanno alimentato mercoledì scorso la prosecuzione del rally sugli indici americani, il Dax mostra in questo momento una minore forza relativa, persino inferiore al nostro Ftse Mib che invece per il momento riesce a tenere botta.
Per capire la possibile evoluzione del quadro tecnico bisognerà ora monitorare la chiusura settimanale, poiché un’eventuale chiusura al di sotto dei 11.450 punti alimenterebbe più di un dubbio sulla capacità del mercato di proseguire nel breve ad ulteriori rialzi.
Peraltro analizzando contestualmente il grafico dell’indice di volatilità Vstoxx, inversamente correlato all’andamento dell’indice azionario, osserviamo come ieri in seguito all’entrata in vigore del nuovo contratto (scadenza Maggio 2019), la volatilità abbia mostrato un deciso balzo in avanti su base giornaliera; se la mossa al rialzo dovesse proseguire nei prossimi giorni, raggiungendo quota 17 punti, sarà lecito attendersi un’estensione dei ribassi sul comparto azionario.
Quindi una chiusura settimanale debole del Dax sotto quota 11.450 punti innescherebbe con molta probabilità ulteriore vendite, con obiettivo 11.300, 11.150 e 11.000 punti; tale area rimane per ora la più importante da monitorare, per cercare nuovi segnali di forza in grado di sostenere la ripresa del trend al rialzo.
In ottica rialzista il prossimo obiettivo è sempre rappresentato da quota 12.000 punti, dove troviamo livelli resistivi statici e dinamici, mentre vendite sotto quota 11.00 punti aprirebbero la strada al test dei minimi annuali.
Dax future: livelli chiave per la settimanaChiusura di ottava interlocutoria per il Dax future appesantito ad inizio settimana dalle incertezze causate dalle decisioni poi svelate giovedì dalla Bce: il nuovo quantitative easing a condizioni più stringenti non esalta più di tanto in mercati, che in parte avevano già scontato l'iniziativa annunciata da Mario Draghi.
Le novità in materia di politica monetaria non modificano in maniera sostanziale l'atteggiamento degli investitori e di conseguenza la struttura rialzista dei prezzi, che semplicemente tardano l'attacco della resistenza coltre 11.700 punti.
Il tweezer top formato considerando le sedute di venerdì e lunedì scorsi, fissano il massimo relativo 11.670 punti come resistenza difficile da superare anche in conseguenza delle incertezze degli indici azionari Usa.
La prospettiva è di assistere ad una ulteriore fase di verifica dei supporti lungo i livelli di 11.380 e 11.320, che almeno nella prima parte della settimana non dovrebbero essere violati.
L'analisi dell'indicatore di trend cci sul grafico giornaliero manifesta un pericoloso indebolimento dei valori raggiunti avvicinandosi alla linea dello zero, spartiacque tra le due tendenze.
Dunque appare fondamentale riprendere quanto prima la salita oltre 11.570 punti, senza concedere ulteriore terreno ai venditori che hanno come obiettivo immediato l'attacco di quota 11.200 punti.
Strategia intraday sul DAX future
Per le posizioni long: collocare un ordine pendente a ridosso di 11.440 punti con target 11.530 punti, rischiando al massimo 60 punti.
In alternativa con un profilo di rischio maggiore, inteso come probabilità di verifica dello stop loss, attendere il consolidamento del supporto a 11.460 punti, inserendo un stop a 11.390 e un target oltre 11.580 punti.
Per le posizioni short: attendere il test della resistenza più immediata posta a 11.590 da cui far partire un ordine con stop loss di 70 punti e target a quota 11.380 punti.
Con un profilo di rischio maggiore attendere la conferma intraday della resistenza posta a 11.570 da cui fare partire ordini con stop loss a 11.630 e target sotto 11.420 punti.
Dax, il mercato respinge gli affondiBuongiorno ai lettori di Trading View,
nell’ottava in corso il principale listino tedesco mostra i muscoli, avanzando di prepotenza nella sessione di giovedì, chiusa a quota 11.530 punti e con un bilancio settimanale che segna ad oggi un +0.5%.
Nonostante il quadro di incertezza globale, con le vicende macroeconomiche legate a Brexit e alla guerra dei dazi tra Stati Uniti e Cina, l’euforia sul settore equity non accenna a diminuire; Il Dax da inizio anno ha messo a segno una performance pari all’8,9%, mentre il bilancio a 12 mesi è ancora in rosso a -6,7%.
A livello tecnico, in una settimana caratterizzata fin qui da una volatilità quanto mai limitata, il Dax ha veleggiato in un range ristretto nei pressi della resistenza a 11.570 punti, senza tuttavia mostrare segni evidenti di debolezza; va sottolineato anzi come il completamento del modello testa e spalle ribassista, evidente su un grafico a 30 minuti e completato con il breakout della neckline a quota 11.450, sia stato nella sessione di ieri parzialmente invalidato, con importanti acquisti sui minimi e il superamento di quota 11.520, massimo della spalla destra.
A onor del vero va rimarcato che nell’interpretazione e conseguente attendibilità di questo tipo di strutture, gioca un ruolo fondamentale l’inclinazione della neckline; in questo caso, data l’inclinazione al rialzo e quindi contraria al verso auspicato, potevano già emergere dubbi preliminari circa l’affidabilità del pattern.
Analizzando contestualmente il grafico dell’indice di volatilità Vstoxx, inversamente correlato all’andamento dell’indice azionario, osserviamo come la volatilità mostri una continuazione del trend al ribasso, alimentando di fatto il rally degli indici azionari; soltanto un ritorno del Vstoxx al di sopra di quota 17.10 segnalerebbe infatti possibilità di ribasso sul comparto equity.
Sul fronte rialzista l’obiettivo del Dax rimane innanzitutto il test di quota 11.570 e di seguito la resistenza a 11.700, vero target del rally di mercato partito ad inizio anno; successivamente troviamo la prossima resistenza significativa a 11.830 punti, mentre dal lato opposto qualsiasi ritracciamento fino a quota 10.800 non metterebbe in pericolo la struttura rialzista.
DAX Future DailyOggi, su scala daily, assistiamo alla rottura della trendline ribassista, al ritorno dell'AO sopra lo zero dopo quasi 4 mesi, ad un incrocio dell'Alligator che non si vedeva da aprile 2018, e al consolidarsi del trend rialzista di breve.
Possibili ulterori obiettivi:
- Resistenza grafica a 11.500
- MM a 200 giorni in area 12.000.
Stop loss a 10.640
Dax, storno in vista?Buongiorno ai lettori di Trading View,
Il Dax future arretra nettamente nella seduta di giovedì, chiusa a 11.090 punti, con un ribasso pari allo 0.75%.
A pesare sul principale tedesco i dati sulla crescita del Prodotto Interno Lordo del quarto trimestre del 2018, attestatasi sulla parità, in recupero dopo la contrazione dello 0,2% dei tre mesi precedenti, ma al di sotto delle stime di mercato che avevano preventivato una variazione positiva dello 0,1%.
A livello tecnico, dopo la frenata di settimana scorsa, dove comunque il Dax aveva aggiornato i massimi di breve termine a quota 11.385 punti, osserviamo un mercato che continua ad avere difficoltà a scambiare al di sopra della resistenza a 11.250 punti; il test settimanale di tale livello, con massimi decrescenti, può essere letto come un movimento rialzista di esaurimento, con il mercato che si appresta ora ad uno storno.
Sul grafico giornaliero abbiamo inoltre assistito lo scorso 8 febbraio al completamento di un modello di distribuzione formato da un cuneo broadening, con break del supporto a 11.00 punti, anch’esso di implicazione ribassista; dopo il rally di inizio settimana, in caso di nuovo test degli 11.000 punti, riteniamo quindi possibile assistere ad un’estensione del movimento correttivo, con target a 10.700 punti, passando per i supporti intermedi a 10.900 e 10.800 punti.
Analizzando contestualmente il grafico dell’indice di volatilità Vstoxx, inversamente correlato all’andamento dell’indice azionario, osserviamo come dopo la scadenza del contratto di febbraio, chiuso in pressione sui minimi, come spesso accade il nuovo contratto di marzo sta ora mettendo in atto un’inversione di tendenza; in tale ottica se la salita del Vstoxx dovesse superare quota 17.5 punti, la mossa supporterebbe nuove vendite sul comparto azionario.
In definitiva se la correzione del Dax dovesse arrestarsi a quota 10.700 punti, il quadro generale rimarrebbe ancora favorevole agli acquisti in ottica multiday, con gli obiettivi di breve termine fissati a 11.570 punti e 11.700 punti; viceversa una discesa al di sotto di 10.700 cambierebbe con tutta probabilità gli equilibri in campo.
Dax, il mercato ostenta fiduciaBuongiorno ai lettori di Trading View,
Il principale listino tedesco arriva all’ultima sessione della settimana sulla scia di una fiducia che sembra in questo momento non conoscere pause.
Il future con scadenza marzo 2019 registra infatti minimi crescenti ormai da sei settimane consecutive, a testimonianza di una ritrovata fiducia nel comparto azionario del vecchio continente, nonostante le recenti difficoltà; da inizio anno il Dax ha guadagnato circa il 4.4%, con un massimo a 11.319 punti.
A livello tecnico il mercato ha prodotto un accelerazione rialzista a seguito del completamento del modello testa e spalle rovesciato su grafico giornaliero, completato con breakout di quota 11.000 punti.
La struttura del pattern identifica ora un obiettivo di prezzo in area 11.700 punti, che insieme a 11.570 rappresenta il livello di resistenza da monitorare con maggiore attenzione nel breve periodo; al test di tali pivot potrebbero infatti arrivare importanti prese di beneficio.
Tuttavia prima della ripresa dei corsi al rialzo è possibile assistere ad un ritracciamento dai livelli attuali, tenuto conto delle difficoltà che il mercato sta incontrando in area 11.250 punti.
Eventuali correzioni sui supporti di breve fino a 11.000 punti sono da considerare del tutto fisiologiche, tenuto conto della dinamica positiva che il mercato sta mostrando in intraday, con acquisti sui minimi di giornata.
Qualora la correzione si estendesse sotto quota 11.000 punti, l’obiettivo è fissato sul test del supporto a 10.700 punti, passando per livelli intermedi a 10.900, 10.800 punti, in un quadro che rimarrebbe ancora favorevole agli acquisti; viceversa una discesa al di sotto di 10.750 potrebbe cambiare gli equilibri in campo.
Dax, l’avversione al rischio la fà da padroneBuongiorno ai lettori di Trading View,
il Dax future arriva alla scadenza tecnica, prevista per oggi alle 13, con un quadro tecnico caratterizzato ancora da forte debolezza.
Il bilancio settimanale segna al momento un poco edificante -1.8%, con il mercato che ormai da tre settimane consecutive aggiorna i minimi annuali.
Come sempre accade in presenza di mercati fortemente tendenziali, l’avvicinarsi della scadenza tecnica costituisce occasione per esacerbare il trend in essere, cercando di forzare la chiusura delle posizioni degli operatori posizionati contro trend; in tale scenario non escludiamo quindi di assistere a movimenti di rimbalzo a partire dal pomeriggio di oggi, dopo il rollover sul contratto con scadenza Marzo 2019.
A livello tecnico abbiamo osservato un segnale di debolezza significativo nella giornata di lunedì , quando il mercato ha provato in apertura il breakout del pivot point a 10.910 punti, tenuto conto anche della dinamica del venerdì precedente che su base daily aveva visto la formazione di una candela resistiva di tipo “hammer”, con acquisti sui minimi; il falso breakout ha prodotto invece un veloce rientro all’interno del range della candela precedente e una conseguente accelerazione al ribasso, conclusasi con una formazione engulfing e il breakout di quota 10.730, con conseguente invalidazione della configurazione di potenziale inversione.
Il completamento del modello engulfing ha quindi fornito un nuovo livello resistivo in area 10.700 punti, il cui retest ha costituito occasione per nuove vendite nel corso della settimana; tale livello è quindi ora il primo ostacolo da superare in ottica di ripresa dei corsi, mentre a livelli più alti troviamo resistenze a 10.820 e 10.900 punti.
Nello scenario attuale i rimbalzi intraday continuano a costituire occasione di vendita, con il mercato proiettato verso il prossimo supporto posto a quota 10.400 punti, anche se in estensione prende ora corpo l’ipotesi di assistere ad un test di quota 10.000 punti.
Ulteriori conferme sulla debolezza attuale del comparto azionario arrivano osservando la forte ascesa dell’oro, bene rifugio per eccellenza e porto sicuro in caso di avversione al rischio.
A differenza di quanto osservato nella scorsa primavera, quando i ribassi dell’azionario non avevano comportato apprezzamenti significativi del metallo giallo, nello scenario attuale abbiamo assistito ad un apprezzamento di quasi sei punti percentuali dell’oro negli ultimi tre mesi, con le quotazioni schizzate da quota 1.190 a 1.262 dollari l’oncia, con il massimo raggiunto nella giornata di ieri.
dax future, atteso un ritorno sul supporto dailyIl dax future ha avviato la sessione con un gap rialzista spingendosi sull'area delle resistenze daily a 10980/985 e 11035/11040.
Mi aspetto un arretramento fino a 10855/860 (target).
Intendo accumulare short da prezzi non inferiori a 10960 ed in caso di rialzi fino a 11010. Ho fissato lo stop sopra 11040. Aggiornamenti su TradingLift.
Dax, nuovi minimi ed un equilibrio ancora precarioBuongiorno ai lettori di Trading View,
settimana difficile per il principale listino tedesco, con il future che si appresta a chiudere l’ottava con un ribasso del 2.87% , dopo aver segnato un nuovo minimo annuale a 10.755 punti.
I timori provenienti dal fronte macroeconomico statunitense, legati ad una possibile nuova recessione auspicata all’appiattimento della curva dei tassi, hanno portato pesanti ripercussioni anche sui listini europei; i rendimenti dei bond USA a breve termine (due anni) sono saliti al 2,81%, superando il ritorno sui bond a medio termine (cinque anni), fermi al 2,79%,
Come accade il più delle volte, dati deboli a livello macroeconomico impattano maggiormente su titoli e derivati che presentano già di per se una situazione tecnica deteriorata, come in questo caso il Dax.
Avevamo già segnalato come a livello tecnico il future presentasse un’impostazione che non forniva in ottica di breve indicazioni per un rimbalzo robusto, quanto piuttosto lasciasse intravedere una dinamica propensa ad una nuova ripartenza delle vendite.
Ancora una volta l’analisi tecnica ci ha aiutato ad prevedere con buona probabilità i livelli di innesco del nuovo impulso al ribasso in area 11.500 punti, già segnalata come area sensibile in virtù dell’incrocio di livelli tecnici statici e dinamici su grafico giornaliero e settimanale.
Il target ribassista di quota 10.800 punti, segnalato oltre un mese, fa è stato raggiunto con la discesa di ieri, arrestatasi sul minimo a 10.755 punti.
Ribadiamo l’importanza del’area compresa tra 10.800 punti e 10.400 punti, dove troviamo livelli supportivi molto forti in grado a nostro avviso di rovesciare gli equilibri in campo; da sottolineare infatti come il test di 10.800 abbia prodotto una reazione importante e non trascurabile, in grado di produrre un recupero intraday di ben 180 punti e una chiusura nella metà superiore del range di giornata.
A questo punto sarà fondamentale osservare la sessione odierna e monitorare la chiusura settimanale, per capire se il recupero di ieri possa trovare estensione a livelli più alti; se il mercato riuscisse a produrre una chiusura settimanale intorno a quota 11.150, potrebbero sussistere i presupporti per un recupero più ampio nel corso delle prossime settimane, mentre un ritorno in chiusura nella parte bassa del range verrebbe interpretato come un segnale di ulteriore debolezza.
Dax, poche luci e tante ombreBuongiorno ai lettori di Trading View,
non si placano le vendite sul Dax, con il future scadenza Dicembre 2018 che aggiorna i minimi annuali a 11.002 e in questa settimana registra ribassi pari al -1.73%.
La debolezza del settore equity in Europa non sembra destinata per il momento ad esaurirsi, con gli acquisti più che mai disincentivati; in tale contesto non aiutano certamente le dinamiche attuali di Wall Street, dove i principali indici azionari mostrano negli ultimi due mesi una correzione superiore al 10% (peggiore il Nasdaq che negli ultimi 60 giorni segna un bilancio pari a circa -15%) e che inizia a mettere in ansia gli investitori.
Dopo la tregua dei prezzi susseguenti alla formazione del precedente minimo a 11.035, dove a livello settimanale il derivato tedesco ha registrato il più alto numero di contratti scambiati dall’agosto del 2015, avevamo sottolineato come la dinamica di prezzo lasciasse ampliamente aperta la porta ad un retest di tale area a livelli più bassi.
Nonostante anche la dinamica intraday di ieri abbia evidenziato debolezza, semmai ce ne fosse bisogno, associata alle difficoltà di recupero di quota 11.190, in ottica multiday suggeriamo prudenza nell’apertura di nuove posizioni in vendita; la prossima settimana potremmo infatti assistere ai consueti movimenti di assestamento di fine mese, in grado di produrre un seppur leggero apprezzamento sul principale listino tedesco, in generale molto restio a registrare chiusure mensili sui minimi di mercato.
Nel contesto attuale c’è la possibilità di assistere quindi ad un rally con obiettivo il retest della resistenza a 11.300 punti, livello dove però potremmo già assistere a nuove vendite; da sottolineare come al di sotto dei minimi attuali non vi sono difese significative fino a quota 10.800 punti, dove troviamo un’area supportiva decisamente importante che si estende fino a 10.400 punti.
Tale range di prezzo sembra al momento essere l’obiettivo dichiarato al ribasso, dove attendiamo una decisa reazione che sia in grado di invertire le gerarchie in campo.
Dax future: livelli chiave per la giornata di oggiIl Dax future si appresta a chiudere la settimana perdendo l'opportunità di consolidare l'ottima reazione rialzista oltre 11.730 punti, appesantito da un inaspettato calo degli indici Usa, fino a ieri ugualmente bene impostati verso recuperi di maggiore ampiezza.
Invece i prezzi del derivato tedesco ripiegano in corrispondenza della resistenza di 11.670, che per la seconda volta contiene il movimento di recupero, respingendo l'assalto dei compratori adesso dubbiosi sulla strategia da applicare.
Il rischio infatti è che nella giornata di oggi venga attaccato il supporto di 11.440 punti o più in basso a 11.380, completando la chiusura del gap up di inizio novembre.
Conferme in tale senso vengono dall’analisi dei pattern candlestick sul grafico giornaliero dove viene disegnata una dark cloud cover non proprio perfetta, con i massimi posizionati più in basso, che in buona parte annulla l’ottima seduta precedente confermando quindi i rischi di un'inversione del trend di brevissimo termine verso i supporti di 11.400 e 11.280 punti.
anche l’indicatore di trend Cci sul grafico intraday conferma l’impostazione negativa assunta dai prezzi, acquisendo una inclinazione verso il basso e valori negativi, prospettando per oggi un prolungamento della fase correttiva almeno fino al supporto di 11.360 punti.
lo scenario alternativo è rappresentato da un ritorno potente della pressione acquirente, che riporti i prezzi rapidamente verso gli 11.660 punti nel corso della mattinata e oltre 11.730, nell'eventualità arrivassero conferme sulla tenuta degli indici Usa.
Strategie intraday
Per le posizioni long : attendere la formazione durante la prima sessione di contrattazione di un valido supporto, come ad esempio 11.400 punti o più in basso, da cui collocare un ordine condizionato con stop loss di massimo 80 punti e target oltre 11.550 punti
In alternativa con un profilo di rischio più basso posizionare un ordine condizionato a 11.280 nell'eventualità venga testato il supporto più importante di questa fase di recupero con stopa 11.190 punti e target a 11.380
Per le posizioni short : vista l’apertura in gap down durante la prima ora di contrattazione , attendere un eventuale pull back oltre quota 11.520 da cui posizionare un ordine condizionato con stop loss 11.640 e target 11.440 punti.