Senato USA verso l’approvazione della legge fiscaleLA LEGGE FISCALE IN VOTAZIONE AL SENATO
Quello che il presidente Trump ha definito il “grande e bellissimo disegno di legge” ha superato, sabato scorso, un importante ostacolo procedurale al Senato degli Stati Uniti, avvicinando l’imponente pacchetto di spesa al traguardo. Il voto sulla mozione per procedere al dibattito finale sul disegno di legge è stato approvato con 51 voti favorevoli e 49 contrari. Tutti i democratici e due repubblicani, i senatori Thom Tillis della Carolina del Nord e Rand Paul del Kentucky, hanno votato contro.
Fino a poche ore prima, i numeri erano sfavorevoli: 50 senatori contrari, 46 favorevoli e 4 indecisi. Successivamente, i senatori repubblicani indecisi hanno scelto di non boicottare l’intero progetto. Le ore di incertezza e le discussioni dell’ultimo minuto hanno messo in evidenza il difficile percorso che attende comunque il controverso pacchetto.
Il voto procedurale di sabato prepara il terreno per il voto finale del Senato sul mega-disegno di legge, che dovrebbe tenersi domenica o lunedì. L’obiettivo è approvarlo e portarlo sulla scrivania del presidente Donald Trump per la ratifica prima del 4 luglio.
Restano però dubbi sull’approvazione definitiva da parte della Camera della versione del disegno di legge presentata dal Senato, finalizzata poco prima di mezzanotte di venerdì. Le modifiche dell’ultimo minuto, frutto del lavoro delle lobby, hanno portato a vittorie ma anche a qualche sconfitta. Le manovre dietro le quinte hanno contribuito al completamento del disegno di legge, che conta 940 pagine.
Uno dei principali punti critici per i falchi fiscali è l’aumento del tetto del debito di 5.000 miliardi di dollari proposto dal disegno di legge, una cifra che continua a irritare alcuni senatori repubblicani e che solleva dubbi sulla capacità del leader della maggioranza al Senato, John Thune, di mantenere compatta la sua fazione.
Se promulgato, il disegno di legge codificherebbe molte delle promesse elettorali di Trump, tra cui l’estensione dei tagli fiscali del 2017, l’abbassamento delle aliquote sul reddito, l’aumento delle detrazioni standard, un credito d’imposta per i figli più elevato e altre disposizioni. Include anche nuove proposte politiche, come agevolazioni fiscali sulle mance, sulla retribuzione degli straordinari, sui prestiti per auto e una detrazione dei bonus per gli americani più anziani, per aiutarli a compensare le imposte sul reddito della previdenza sociale.
BORSE INARRESTABILI
Venerdì, i principali indici di Wall Street hanno chiuso ai massimi storici, spinti dall’ottimismo per una soluzione imminente degli accordi commerciali in sospeso e dalle crescenti aspettative di tagli dei tassi di interesse. Gli investitori hanno ignorato le dichiarazioni del presidente Donald Trump sull’interruzione dei negoziati commerciali con il Canada.
L’S&P 500 ha guadagnato lo 0,5%, chiudendo sopra i massimi storici di febbraio, mentre il Nasdaq 100 è avanzato anch’esso dello 0,5%, raggiungendo un nuovo massimo. Il Dow Jones è salito di 432 punti.
In precedenza, i mercati si erano impennati grazie a notizie incoraggianti su progressi commerciali con partner chiave, tra cui un accordo quadro con la Cina. Sebbene le inaspettate dichiarazioni di Trump sul Canada abbiano brevemente intaccato il sentiment, non sono riuscite a frenare il rally dell’equity.
Il forte rimbalzo del mercato dai minimi di aprile è stato trainato dall’allentamento delle pressioni inflazionistiche e dalla tenuta degli utili aziendali. A rafforzare il tono positivo hanno contribuito anche i dati che mostrano un miglioramento del sentiment dei consumatori e solo un lieve aumento dell’inflazione core PCE.
Le azioni di Nike sono balzate del 13% dopo un rapporto sugli utili ottimistico, mentre Amazon è salita dello 0,5% a seguito di un upgrade da parte degli analisti.
PCE IN RIPRESA
L’indice dei prezzi della Spesa per i Consumi Personali (PCE) degli Stati Uniti è aumentato dello 0,1% su base mensile a maggio 2025, in linea con aprile e con le aspettative. I prezzi dei beni sono aumentati dello 0,1%, mentre quelli dei servizi sono cresciuti dello 0,2%, superando lo 0,1% del mese precedente.
L’indice PCE core è aumentato dello 0,2%, superando lo 0,1% dei due mesi precedenti e le previsioni. I prezzi dei prodotti alimentari sono saliti dello 0,2% dopo un calo dello 0,3% ad aprile, mentre quelli dei beni e servizi energetici sono diminuiti dell’1% dopo un aumento dello 0,5%.
Su base annua, l’inflazione PCE è accelerata al 2,3%, rispetto al 2,2% rivisto al rialzo. Analogamente, l’inflazione PCE core è salita al 2,7% dal 2,6%, superando le aspettative. L’indice PCE è l’indicatore di inflazione preferito dalla Federal Reserve.
VALUTE
Il dollaro è sceso di oltre l’1,5% questa settimana, attestandosi al di sotto di quota 97,3, vicino al livello più basso da febbraio 2022. Il calo è stato trainato dalle crescenti aspettative di tagli dei tassi da parte della Fed.
Il presidente Powell ha assunto un tono decisamente accomodante durante la recente audizione al Congresso, suggerendo che, in assenza di pressioni inflazionistiche derivanti dai dazi, la Fed avrebbe continuato il suo ciclo di tagli dei tassi.
Nel frattempo, il presidente Trump ha chiesto ripetutamente a Powell di dimettersi e potrebbe annunciare la sua scelta per il prossimo presidente della Fed già a settembre o ottobre, creando potenzialmente una struttura di leadership “ombra” in grado di orientare la politica monetaria in senso più accomodante.
I dati economici statunitensi hanno mostrato che la spesa per consumi personali è diminuita dello 0,3% a maggio, il calo più netto dell’anno. L’indicatore di inflazione preferito dalla Fed, il PCE core (esclusi alimentari ed energia), è aumentato dello 0,2%, leggermente al di sopra delle previsioni.
Inoltre, i dati definitivi del Michigan hanno mostrato un miglioramento del sentiment dei consumatori, che ha raggiunto il massimo degli ultimi quattro mesi a giugno, e una diminuzione delle aspettative di inflazione.
L’euro ha superato quota 1,1700 contro il dollaro e potrebbe puntare all’area 1,1825–30, mentre la sterlina si avvicina a 1,3840–50. Il mercato resta dollaro-centrico, ma il cambio USD/JPY scende meno rispetto alla salita di euro e sterlina, con i supporti che sembrano reggere meglio. Il cambio USD/CAD è in ripresa, specie dopo che Trump ha annunciato l’interruzione immediata di tutte le discussioni commerciali con il Canada, in risposta alla tassa sui servizi digitali imposta da Ottawa. Dopo aver raggiunto 1,3760–70, il cambio ha corretto tornando a 1,3685, dove ha chiuso.
Le valute oceaniche restano deboli, seguendo per correlazione l’andamento di euro e sterlina, senza movimenti autonomi. Si attende un ritorno della Cina verso la crescita, che potrebbe dare slancio ad AUD e NZD.
USA, CONSUMI IN CALO
La spesa per consumi personali (PCE) negli Stati Uniti è diminuita dello 0,1% rispetto al mese precedente, attestandosi a 21.441 miliardi di dollari a maggio 2025. Si tratta della prima contrazione da gennaio, in contrasto con le aspettative di un aumento dello 0,1%, e potrebbe indicare che dazi e incertezza economica stanno frenando l’interesse dei consumatori.
La spesa per beni è diminuita drasticamente dello 0,1%, rispetto all’aumento dello 0,2% di aprile, con un forte calo dei beni durevoli (-1,8% contro +0,4%) e una flessione più contenuta dei beni non durevoli (-0,2% contro 0%). La spesa per servizi è invece aumentata, ma a un ritmo più contenuto, pari allo 0,1% contro lo 0,2%.
DATI DELLA SETTIMANA
La prossima settimana, l'attenzione degli investitori sarà rivolta agli sviluppi nei negoziati commerciali tra gli Stati Uniti e i suoi principali partner, in vista della scadenza del 9 luglio. Questa data segna la fine della pausa di 90 giorni sui dazi statunitensi introdotti ad aprile.
I mercati seguiranno con attenzione anche il Forum delle banche centrali organizzato dalla BCE, durante il quale i principali responsabili delle politiche monetarie, tra cui il presidente della Federal Reserve Jerome Powell, dovrebbero offrire nuovi spunti sulle prospettive economiche e monetarie globali.
Sul fronte macroeconomico, è atteso il rapporto sull’occupazione negli Stati Uniti, che dovrebbe confermare un ulteriore indebolimento del mercato del lavoro.
Tra gli altri indicatori chiave da monitorare figurano gli indici PMI ISM per il settore manifatturiero e dei servizi, i dati su esportazioni e importazioni statunitensi, gli indici PMI ufficiali e Caixin della Cina, l’inflazione dell’Eurozona, gli ordini alle fabbriche tedesche, l’indagine Tankan sul sentiment delle imprese giapponesi e i dati commerciali dell’Australia.
Saverio Berlinzani
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Idee operative CADEUR
EUR/CAD Possibilità Investimento LONG
Salve, sono il Trader Forex Andrea Russo e oggi voglio parlarvi di un'operazione interessante su EUR/CAD.
Nel mondo del Forex, ogni operazione è una combinazione di analisi, strategia e intuizione. Oggi ho deciso di aprire una posizione di acquisto (BUY) su EUR/CAD basandomi sul timeframe a 4 ore. Questa scelta deriva da segnali tecnici e fondamentali che indicano potenziali movimenti favorevoli.
I dettagli della mia operazione:
Prezzo di entrata (Entry Point): 1.53771
Stop Loss (SL): 1.52444
Take Profit (TP): 1.55621
Ho impostato lo Stop Loss a 1.52444 per gestire il rischio in modo efficace. È fondamentale proteggere il capitale, soprattutto in un mercato volatile come quello delle valute. Allo stesso tempo, il Take Profit è fissato a 1.55621, puntando a catturare un movimento positivo significativo.
Perché EUR/CAD?
La coppia EUR/CAD presenta un'interessante dinamica di mercato influenzata da fattori economici europei e canadesi. Al momento, gli indicatori tecnici come il supporto e la resistenza, insieme ad analisi di trend e pattern delle candele, suggeriscono una possibile opportunità di crescita per l'euro rispetto al dollaro canadese.
Conclusione
Ogni trade è un passo verso la conoscenza e l'esperienza. Anche se il risultato può variare, l'approccio disciplinato e la gestione del rischio sono sempre al centro di ogni decisione. Vi aggiornerò sui risultati di questa operazione e continuerò a condividere le mie strategie e idee di trading.
EUR/CAD aggiornamentoNel ungo termine a mio avviso siamo in un trend ribassista ma al moment mi aspetto un rintracciamento rialzista, per colmare il gap lasciato, fino al box rosa dove ho messo la mia entrata short. Se dovesse raggiungere quel livello entrerò short tenendo come take profit il TARGET 1.
Short possibile su EUR/CADDopo un periodo di debolezza del CAD si è arrivato ad un livello di prezzo dove in passato si è avuto sempre un inversione e a mio avviso potrebbe succedere anche adesso rafforzato anche dal doppio massimo che si sta formando. Il TARGET 0 andrebbe a prendere della liquidità interna quindi di più semplice raggiungimento. Gli altri due TARGET andrebbero a chiudere dei gap di mercato.
Non sono ancora entrato short e col mio broker entrare short su questo cross significherebbe accollarsi parecchi interessi negativi quindi non so se entrerò. Ma secondo me c'e una buona probabilità di inversione di trend.
EURCAD SHORT 1.51450L’attuale livello di 1.51450 per la coppia EUR/CAD offre un’opportunità interessante per un'operazione short, specialmente se la coppia conferma un pattern di inversione a forma di "W". In analisi tecnica, un pattern a "W" o "doppio massimo" è spesso interpretato come un segnale di potenziale ribasso, particolarmente se si verificano segnali di esaurimento della spinta rialzista vicino alla parte superiore della "W". Nel caso di EUR/CAD, l'area attorno a 1.5150 potrebbe rappresentare una resistenza chiave da cui iniziare una posizione ribassista.
1.51450 / 1.51500
TP 1.50850
SL 1.51850
EURCAD rottura trend short going up on tp 1,515Il cambio EUR/CAD sembra aver interrotto il trend ribassista, mostrando segnali di inversione verso l'alto. Con un target di prezzo (TP) a 1,515, si prevede un movimento rialzista fino a quel livello. È importante cercare conferme tecniche per la rottura e gestire attentamente il rischio impostando uno stop loss sotto i livelli di supporto chiave.
EURCAD probabile Short TP 1,51Ho aperto una posizione short a 1,51, con un target di profitto a 1,49. Dopo aver osservato un doppio massimo nell'area di 1,51, credo che il prezzo abbia buone probabilità di scendere fino a 1,49. Questo setup si basa sull'idea che la resistenza creata dal doppio massimo potrebbe innescare una correzione al ribasso verso il mio target.