Idee operative IT40
FTSE MIB - Chiusura ITM (Aggiornamento)Facendo riferimento allo schema ipotizzato all'inizio di Febbraio, in base all'evoluzione del prezzo, questo è quello che considero come ipotesi principale.
Il TYL nato il 23 Febbraio è atteso completarsi entro chiusura del 27 febbraio (prima parte del 28 febbraio), Il Target Price è nei dintorni di 26650, questo nell'ipotesi in cui il TYL in oggetto è parte del TCY in corso. A tale prezzo considero il MTY nato il 23, o 25 Gennaio, completo. ITM secondo me necessita di un ulteriore TCY che potrà completarsi tra il 6 e il 9 Marzo non necessariamente generando un nuovo minimo. Geometricamente sarebbe opportuno andare almeno nei dintorni di 26000, con un potenziale di 25400 / 25600-
Terminata questa correzione di breve, per la chiusura imminente di MTY/ITM, considero necessario un ulteriore Max che vada sopra il Max del 2022. Le date candidate sono intorno alle scadenze di Marzo (idealmente nell'ottava successiva alle scadenze), ma con una possibile estensione al mese di Maggio dove cade un importante setup (24/25 Maggio). Nel caso in cui utilizzassimo il setup di Maggio il prezzo secondo me sarà sensibilmente sopra il Max del 2022 (pur non essendo necessario)-
Ricordiamo anche che in questo schema il prezzo avrà trovato il Max nel ciclo BYL, che su Indice è previsto terminare a Marzo 2024, ad un prezzo inferiore al minimo del 2022. Questo se le sequenze imposte dai cicli di ordine superiore non venissero disattese
Fine del ciclo rialzista per il MIBIl nostro FTMIB ci aveva abituati a grandi cose negli ultimi tre anni, dandoci l'illusione che il trend rialzista potesse proiettarsi verso massimi che non si vedevano da anni, e magari raggiungere la trendline dinamica di primo livello, verso quota 34.000 punti. Non è detto che questo non possa ancora accadere, il mercato è spesso illogico, ma siamo realisti: il MIB sta progressivamente perdendo forza e non vi sono più le condizioni affinché l'economia italiana possa continuare a crescere con questo passo.
Il superbonus al 110% non esiste più! Al momento il governo ha bloccato la cessione del credito e lo sconto in fattura per tutti i bonus edilizi e ha ridotto il Superbonus al 90%. Questo perché lo Stato è dovuto intervenire d’urgenza per mettere in sicurezza i propri conti (ricordiamoci che le manovre della super agevolazione sui lavori edilizi ha generato 120 miliardi di debito maturato, che lo Stato dovrà pagare).
I tassi di interesse stanno continuando a crescere per far fronte alla necessità di controllare l'inflazione e riportarla ad un valore medio del 2%.
Sappiamo che su questo argomento l'Europa è in netto ritardo rispetto agli USA e che con molta probabilità non riuscirà a completare la manovra di riadeguamento dei tassi, prima che l'inflazione si sia riassorbita, ma dovrà provarci se non vorrà che l'effetto dell'inflazione generi ripercussioni più ampie sull'economia dei paesi membri.
Nel frattempo, i mutui a tasso variabile stanno logicamente continuando a crescere . Basti pensare che qualora l’incremento della Bce si dovesse riflettere in maniera speculare sull’Euribor, una rata di un mutuo a tasso variabile standard potrebbe passare dai 456 euro di Gennaio 2022 ai 693 euro del secondo trimestre 2023, con un aumento del 52% in meno di 18 mesi! E gli italiani dove prenderebbero questi soldi?
In tutto questo, il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, ha recentemente comunicato che negli ultimi quattro anni, dal 2019 a oggi, la popolazione Italiana attiva è diminuita di ben 800 mila unità , passando da 38,4 a 37,2 milioni di residenti attivi. Un dato preoccupante, che secondo Tridico, rappresenta un grave danno per tutta l’economia italiana e la sostenibilità dell’apparato previdenziale. Consideriamo che ad oggi per ogni pensionato vi sono 1,4 lavoratori e che nei prossimi 10 anni potrebbero scendere ad 1,3.
Scusandomi per questa digressione poco felice, torniamo al nostro MIB:
Dopo il doppio massimo , in divergenza dell'RSI, l'indice ha iniziato a perdere valore, accelerando con la rottura del supporto statico a quota 26.800 punti. Pochi giorni dopo è avvenuto il retest del livello, che da supporto è diventato resistenza. La rottura del livello è coincisa inoltre con la rottura della pitchfork rialzista, che allora guidava il ciclo al rialzo di secondo livello che ha accompagnato il MIB alla progressiva crescita dal suo precedente doppio minimo del 13 Ottobre 2022 al 9 Marzo 2023:
Nelle ultime sessioni la Price Action ha trovato supporto nella media esponenziale a 100 periodi (linea gialla), chiudendo la sessione di Venerdì leggermente sotto ad essa (questo segnale potrebbe rappresentare l'innesco ad un nuovo ribasso dopo un possibile retest del livello del 26.000 punti:
Qualora le condizioni economiche dovessero continuare a peggiorare, è possibile attendersi un ritorno del MIB alla media del suo ciclo principale, rappresentato in figura dalla linea rossa della Pitchfork di primo livello :
Qual'è la tua view su questo indice?
Scrivici cosa ne pensi!
Buon weekend a tutti,
Silvio Esposito
MIB - 29.000 pti possibile target?Come il Dax anche il MIB registra un venerdì positivo, con gap up di fuga dopo test dei supporti dei 27k pti. Siamo in prossimità dei massimi del 16 feb coincidenti con la parte alta di questo canale e probabilmente verranno superati nelle prossime sedute. Possibile target di questo movimento i 29k, prima di assistere ad un movimento correttivo importante.
Fib un orologio svizzeroLa corsa di fib sembra non aver ancor trovato fine , ma credo che ormai siamo agli sgoccioli , ci troviamo a 57 dei 60 giorni canonici di un trimestrale inverso , e dopo avenre chiuso uno a 84 barre speriamo si accontenti di chiudenre uno "normale", probabile rinnovo massimo 2022 , visto che anche i nostri vicini francesi ormai hanno rinnovato , poi dorvrebbe iniziare la fase correttiva per chiudere un semestrale lato indice con un range che va dai minimi di partenza a 120 / 160 giorni , l'ultimo minimo sembrerebe lo scarico centrale di un trimestrale un po piu lungo a 2tempi indicato con delle onde nello stocastico sotto.
House of Trading: Trader contro Analisti, nuovo appuntamentoCome ogni martedì, torna “House of Trading – Le carte del mercato”: per chi ancora non lo conoscesse, si tratta del format video che vede opposte due squadre, quella dei Trader e quella degli Analisti, che si sfidano a suon di strategie di investimento.
Nel corso di ogni puntata, le due squadre mettono in campo quattro trade utilizzando i Turbo Certificate di BNP Paribas.
La squadra dei Trader è composta da Nicola Para e da Nicola Duranti mentre sull’altro lato della barricata gli Analisti schierano Riccardo Designori ed Enrico Lanati. Ogni puntata è arricchita dalla partecipazione del pubblico, che tramite la chat partecipa attivamente alla trasmissione tramite domande e preziosi spunti di analisi.
House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata
Nell’ultima puntata di House of Trading, quella di martedì 22 febbraio, la squadra dei Trader ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sull’indice Dax e sull’oro: il primo investimento ha raggiunto il target (+4,89% di rendimento) mentre il secondo ha toccato lo stop loss (-4,87%).
Investimenti ribassisti sono stati invece realizzati su Poste Italiane, l’operazione è a mercato con un -4,41%, e sull’indice S&P500, che registra un andamento speculare (+4,12%).
Sull’S&P500 (a mercato, +0,1%), ma al rialzo, e su Poste Italiane (sempre al ribasso, non entrata) hanno investito anche gli Analisti ed altri due “short” sono stati messi in campo su Stellantis (non entrata) ed UniCredit (a mercato, -7,7%).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 28 febbraio 2023, Para e Duranti investiranno sul petrolio statunitense WTI, sul cambio euro/dollaro e su due indici: il Dax ed il FTSE Mib. Sul paniere delle blue chip di Piazza Affari punteranno anche gli Analisti, che per recuperare terreno scommetteranno anche sull’oro, sul titolo Campari e sulle azioni Renault.
C’è poi il sondaggio, che questa settimana riguarderà il mercato azionario italiano: da qui a fine 2023 quale settore farà meglio? È possibile scegliere il settore bancario, l’automotive, il lusso ed il comparto energetico. Buon trading.