Idee di trading
NASDAQ SHORT VISION📉 Aggiornamento Mercati USA – Nasdaq in Guida
Tutti gli indici americani mostrano la stessa debolezza, ma il Nasdaq è il più chiaro e continua a trainare sentiment, tech e perfino il mercato crypto.
La candela di giovedì è stato un forte segnale di rifiuto: compratori assorbiti e chiusura pesante.
Venerdì abbiamo visto un semplice retest di quell’area, con prese di profitto prima del weekend.
Lo scenario principale è una discesa verso la target zone con EMA 200, zona tecnica molto rilevante. Se ci arriva il Nasdaq, scendono anche tech, crypto ed Europa.
Scenario alternativo (meno probabile): recupero completo della candela di giovedì e rimbalzo verso 24.300–24.400.
In generale, è una correzione sana, non un crash: solo rotazione di capitali e prese di profitto dopo un anno molto forte.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 27.11.2025Wall Street alla 4’ seduta consecutiva di rialzo; tech di nuovo protagonista.
Borse mondiali in recupero: MSCI world a 2 punti dai massimi di ottobre.
I mercato sperano nella tregua in Ucraina e nel taglio FED di -0,25%.
Oro, argento, rame, altri metalli industriali flettono di nuovo i muscoli.
Mercati tonici grazie alla speranza di una Fed “colomba” il 9 dicembre, al ritorno in auge dell’AI, e ai segnali di distensione geopolitica.
Le Borse globali continuano a muoversi con passo sicuro, sospinte da un cocktail di speranze di una Federal Reserve più morbida, attese di taglio dei tassi a dicembre e rinnovato ottimismo sul fronte geopolitico.
A infondere fiducia non è solo la dinamica dell’inflazione, ma anche la prospettiva, evocata dal segretario generale della Nato Mark Rutte, di una possibile fine della guerra in Ucraina «entro fine anno».
Negli Stati Uniti, i dati sulla disoccupazione sono risultati leggermente inferiori alle attese, senza però intaccare le probabilità, già elevate, di un imminente allentamento monetario. Secondo il FedWatch del CME Group, il mercato attribuisce l’82,9% di probabilità a un taglio dei tassi di 25 punti base nella riunione del 10 dicembre.
Il Beige Book ha mostrato un quadro del mercato del lavoro in ulteriore indebolimento, elemento che rafforza lo scenario di una Fed pronta a proseguire nel percorso di accomodamento avviato con il taglio di settembre. Le previsioni si orientano verso un rendimento del decennale Usa in area 3,80% qualora dicembre portasse effettivamente un nuovo “quartino” accompagnato da un messaggio morbido.
Intanto a Washington si intensificano le speculazioni sul dopo-Powell: tra i nomi più citati spicca quello di Kevin Hassett, noto per posizioni dovish, e questo contribuisce ad alimentare la visione di un ciclo di tassi a lungo termine più favorevole.
Ieri, Borse Europee in lieve, ma diffuso rialzo: in questo contesto, l’Europa chiude un’altra seduta di consolidamento. I principali listini si muovono in ordine sparso ma per lo più in territorio positivo: FTSE MIB italiano +0,15%, CAC40 francese +0,04%, DAX40 tedesco +0,20%, FTSE100 inglese -0,19%, IBEX35 spagnolo -0,16%.
Oltreoceano, Wall Street archivia la quarta seduta consecutiva di rialzi: Nasdaq +0,82%, Dow Jones +0,67%, S&P 500 +0,69%. Il rimbalzo arriva dopo la fase di vendite della settimana precedente, legata ai dubbi sulle società dell’intelligenza artificiale.
L’ampio indice globale MSCI ACWI avanza dello 0,9%, superando nuovamente la soglia dei 1.000 punti e portandosi a meno del 2% dal massimo storico del 29 ottobre. Da inizio anno guadagna +19% in dollari, ma soltanto +6% in euro.
La maggior banca svizzera, UBS, ha fissato un target a 1.090 punti per fine 2026, implicando un rialzo del +9%, sostenuto da AI, produttività e condizioni macro favorevoli, con rendimenti attesi “simili” tra Europa, emergenti e Stati Uniti.
Materie prime ed energia: petrolio stabile, oro in rally. Il petrolio WTI (greggio di riferimento negli Usa) resta stabile a 58 dollari/barile, mentre il gas naturale europeo al TTF rimane sotto i 30 euro/MWh, a 29,3.
Brilla invece l’oro: +0,8% a 4.160 dollari/oncia, vicino ai massimi di due settimane, sostenuto da dollaro debole e attese di un taglio Fed a dicembre.
Lo spread BTp-Bund scende a 72 punti base (dai 73 precedenti), ai minimi da oltre 15 anni, con il decennale italiano al 3,39%.
Borse asiatiche: stamattina, 27 novembre, rimbalzo diffuso grazie a Wall Street e ai dati cinesi: Nikkei +1,2%, Hang Seng +0,4%, CSI300 +0,2%, Kospi +0,6%, Taiex +0,5%, Sensex +0,4%, che supera per la prima volta gli 86.000 punti.
Il FMI ha alzato la previsione di crescita del PIL cinese 2025 dal +4,0% al +4,8%, la revisione più ampia tra tutti gli emergenti, attesi al +4,1%.
Tra i titoli legati all’intelligenza artificiale, svettano SoftBank +3,5%, Advantest +4,5%, Tokyo Electron +2,6%.
Sul fronte geopolitico, il Wall Street Journal rivela che Donald Trump avrebbe tentato una mediazione tra Cina e Giappone sul dossier Taiwan, dopo un colloquio telefonico di oltre un’ora con Xi Jinping.
Materie prime industriali e cripto: rame in volata, Bitcoin rimbalza. Il Bloomberg Commodity Index rimbalza dell’1,2% a 108,8 dollari, dopo cinque sedute negative.
Il rame sfiora nuovamente gli 11.000 dollari/tonnellata, segnando un +25% da inizio anno. Deutsche Bank prevede che l’offerta crescerà solo dell’1% nel 2026, con prezzi in media a 10.600 dollari e possibili punte sopra gli 11.000 nella prima metà dell’anno.
La banca tedesca individua nell’aumento della domanda di elettricità, trainata da elettrificazione e digitalizzazione, il principale sostegno al metallo rosso.
Il Bitcoin avanza dell’1,2% dopo il +3,7% della seduta precedente (miglior performance da oltre un mese), tentando un recupero dopo il crollo del -36% delle ultime cinque settimane. Riflettori puntati su Tether, declassata da S&P Global a livello “5”, il rating più basso nella scala creata nel 2023, a causa della crescita degli asset rischiosi nelle riserve.
Debito italiano scintillante: nuovo minimo per lo spread. Il rendimento del BTp decennale scende al 3,38%, minimo da metà novembre, con lo spread a 71 punti base, livello più basso dall’aprile 2010. La luna di miele dei mercati con il debito sovrana italiano continua senza interruzione.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Nasdaq - Possibile Long a breveIl Nasdaq ha perso un po' del suo smalto nel mese di Novembre, potremmo nonostante questo vedere una ripartenza del prezzo oltre i 25500 proprio nei prossimi giorni, il che ci aprirebbe la possibilità di entrare Long per il lungo periodo.
Nel caso contrario non prevedo lateralità, bensì una continuazione del downtrend anche fino ai 20000 nel giro dei prossimi due mesi.
Sono aperto a qualsiasi vostra considerazione in merito, sia nei commenti, che nella chat di TradingView.
Questa strategia non è in vendita.
CAPITALCOM:US100 IG:NASDAQ
NQ H1!!! DISCLAIMER !!!
Nota bene:
Queste sono semplici bozze personali, da considerarsi come tali. La lettura va effettuata con un’ottica di breve termine. In altre parole, la prima fase del percorso disegnato rappresenta l’ipotesi principale. La parte restante del percorso (quella più lontana nel tempo) è strettamente legata all’evoluzione della prima fase. Di conseguenza, se quest’ultima non si realizza, l’intera idea deve essere considerata nulla.
Non vi è alcuna sollecitazione all’investimento; quanto riportato va inteso unicamente come il punto di vista di un utente della piattaforma. L’onere di approfondire ricade sul lettore, attraverso le proprie conoscenze ed esperienze.
Ogni commento che schernisce l’autore, l’idea o il grafico verrà segnalato al moderatore della piattaforma. Non fornirò ulteriori risposte in merito. Grazie per l’attenzione.
CFD Nasdaq 100 buchera' il supporto?L'area 24k e' un a area che e' stata difesa nelle ultime sedute. Reggera'? La violazione del supporto portera' a nuovi flussi in vendita che potrebbero completare la prima parte della correzione. Indicatori ed oscillatori sono impostati negativamente ed i target sotto sono ben visibili e chiari.
CFD Nasdaq 100 reggera' il supporto?Il forte supporto di 24600 ha retto anche questa settimana, ma i retest non e' un segnale di forza del mercato. La violazione determinera' un nuovo flusso di vendite anche piuttosto forte confermando una potenziale discesa in ABC. Indicatori ed oscillatori impostati negativamente
Tech in bilico: Nasdaq tra consolidamento e breakout imminentePanoramica finanziaria del NASDAQ
Il NASDAQ conferma il proprio ruolo di barometro dell’innovazione globale e dell’appetito per il rischio sull’azionario USA, alimentato da flussi istituzionali e forti movimenti nel comparto tecnologico.
A novembre 2025, l’indice si colloca in una fase strategica di consolidamento, immersa in un contesto macro-denso di incognite tra politiche monetarie restrittive, revisione delle prospettive di crescita e volatilità elevata sulle maggiori piazze mondiali.
Dopo i “new highs” di periodo, l’indice sta mostrando segnali di pausa e riassestamento, con l’attenzione dei trader rivolta ai livelli chiave di supporto e resistenza, e ai movimenti degli operatori istituzionali.
Il sentiment resta costruttivo: la permanenza sopra la media mobile a 50 periodi e l’incanalamento dei prezzi lungo la regressione lineare di medio termine sono segnali tecnici che mantengono la struttura rialzista, pur in presenza di un RSI che oscilla su valori di neutralità (zona 49), a testimoniare una condizione di mercato in equilibrio precario, pronto a reagire a nuovi impulsi macro o micro-settoriali.
Asset tecnologico sotto i riflettori
Negli ultimi sei mesi, l’indice Nasdaq ha vissuto una progressione costante con un trend rialzista solido, complice l’euforia legata a trimestrali tech e le prospettive di una nuova stagione di investimenti in AI e hardware. Il rally è stato sostenuto da:
• Prospettive Fed: Le attese sui tassi USA e il “wait and see” della Fed sul ciclo di strette hanno tenuto basso il costo-opportunità per gli investimenti azionari.
• Dati macro USA: Il rallentamento del jobs market, con disoccupazione in lieve aumento e payrolls sottotono, ha ridotto i timori di rialzi aggiuntivi dei tassi.
• Volatilità: L’alternarsi di correzioni tecniche rapide e recuperi pronti, alimentato da dati macro-discordanti e volatilità implicita storicamente elevata.
Sul breve, il Nasdaq 100 oscilla tra i livelli critici di 24.600 (supporto principale) e 25.660–26.180 (resistenze strategiche), con il pivot giornaliero calendarizzato in area 23.074 punti. Break tecnici sopra le resistenze potrebbero innescare nuove onde rialziste, mentre la tenuta dei supporti rappresenta la condizione essenziale per la prosecuzione del trend positivo. Il recente aumento dell’ATR segnala una volatilità sostenuta e impone disciplina nella gestione della leva e nella definizione di stop-loss.
Focus sul NASDAQ
Il NASDAQ, replicando la dinamica del listino tecnologico, evidenzia una configurazione altrettanto interessante, con un’impostazione tecnica che conferma la forza relativa del comparto.
Nella seconda metà del 2025, la crescita dei prezzi è stata accompagnata da sostenuti volumi rialzisti, con la media mobile a 21 giorni a fare da magnete per i compratori.
L’RSI a 14 giorni oscilla nella fascia medio-alta, ad indicare una progressiva saturazione del movimento rialzista e la potenziale vicinanza ad un’area di ipercomprato.
Livelli tecnici chiave
• Supporto principale: 24.500 punti
• Resistenza primaria: 26.000 punti
• Target breakout: 27.500 punti
• Livello di allerta in scenario ribassista: 23.000 punti
La struttura dei prezzi mostra la formazione di un triangolo ascendente: tipico pattern di accumulazione, favorito dalla partecipazione delle mani forti e dall’ingresso di nuovi capitali nei momenti di consolidamento.
Una rottura della resistenza a 26.000-26400 punti, specie se accompagnata da crescenti volumi, rappresenterebbe il segnale di una nuova gamba rialzista, con estensione plausibile fino a 27.500-28000 punti.
Al contrario, una rottura convinta del supporto a 24.500 riposizionerebbe il quadro tecnico in ottica di pullback, con obiettivo in area 23.000 e incremento della pressione ribassista.
Scenario e prospettive
Il contesto attuale suggerisce disciplina e tempestività: strategie long sulle rotture confermate delle resistenze, implicano una massima gestione attiva del rischio tramite stop loss stretti.
Sul lato opposto, la perdita decisa dei supporti chiave aprirebbe a fasi correttive e potenziali inversioni di breve/medio periodo, con la necessità di monitorare i pattern di prezzo e il comportamento degli indicatori di momentum (RSI, MACD).
Considerazioni finali
Il Nasdaq si conferma trainante nei portafogli tech-oriented, ma il quadro resta sensibile agli sviluppi macro (politica Fed, dati NFP) e alle dinamiche geopolitiche globali. In questa fase, la gestione della volatilità e la lettura multi-timeframe rappresentano gli strumenti essenziali per intercettare i cambi di scenario e ottimizzare le performance, in ottica sia tattica che strategica.
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CFD nasdaq 100 "engulfing ribassista" sul weekly?Nonostante il recupero della seconda parte della giornata di venerdi, si e' formata la figura settimanale e la seconda candela con volumi decisamente piu alti. Gli indicatori ed oscillatori stanno solo parzialmente confermando. La violazione del minimo di venerdi' sara' la conferma di una correzione in atto.
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 05.11.2025Palantir, pur con ottima trimestrale, innesca profit taking su titta la tech.
Anche alcuni top banker USA segnalano rischi di eccessi valutativi.
Prosegue la correzione dell’oro, ora largamente sotto US$ 4000/oncia.
Il Dollaro estende il suo silenzioso recupero: sotto 1,15 vs Euro.
Seduta contrastata ieri, 4 novembre, per le Borse europee: Milano e Londra hanno chiuso in lieve rialzo, mentre Parigi (-0,67%), Francoforte (-0,72%) e Madrid (-0,15%) hanno terminato in calo. Zurigo (+0,49%) si è distinta in positivo, sostenuta dal comparto immobiliare e sanitario, con Novartis (+1,8%) e Roche (+1,77%) in evidenza.
Dopo che Jerome Powell ha raffreddato le attese su un taglio dei tassi a dicembre, definendolo “non affatto scontato”, ora la prudenza della Fed si combina con un generale raffreddamento dell’euforia sull’intelligenza artificiale, alimentato dalle trimestrali delle big tech americane.
A sorpresa, neppure i risultati record di Palantir Technologies sono bastati a sostenere il comparto. Nonostante la società, che vanta rapporti privilegiati con l’esercito statunitense, abbia battuto le attese e alzato la guidance, il titolo ha chiuso in calo dell’8%.
Un segnale eloquente: non bastano più i numeri, contano le valutazioni. Palantir era salita del +170% da inizio anno, arrivando a un P/E stimato per il 2025 di 271x, contro il 43,8x di Nvidia e il 25,8x medio dell’S&P 500. Il mercato ha giudicato eccessivo il premio e ha preferito alleggerire.
La reazione ha travolto tutto il comparto tecnologico: l’indice SOX dei semiconduttori ha perso -4%, peggior seduta da un mese, con il settore che tratta a P/E medio 36,5x. In una sola giornata, sono andati in fumo circa US$ 500 miliardi di capitalizzazione. A peggiorare il clima, i risultati di Super Micro Computer (-9% afterhours) e Advanced Micro Devices (-5%), che non hanno dissipato i timori di eccessi nel segmento high tech.
A gettare ulteriore cautela, le parole dei vertici di Morgan Stanley (Ted Pick) e Goldman Sachs (David Solomon), che prevedono una correzione tra il 10% e il 15% per i mercati azionari, segnalando preoccupazione per valutazioni troppo elevate.
Dall’altra parte dell’Atlantico, Wall Street ha archiviato una seduta decisamente negativa: Dow Jones -0,5%, S&P 500 -1,2% e Nasdaq -2,0%, peggior chiusura da un mese. Il mix tra i warning delle banche d’affari e la delusione per Palantir ha spinto gli investitori a ridurre l’esposizione sui titoli tecnologici: Nvidia, Alphabet e Amazon hanno registrato ribassi consistenti.
Sul fronte energetico, il gas naturale ha accelerato dell’+1,6% a 32,3 euro/MWh sul TTF di Amsterdam, complice l’attesa di temperature più rigide e minor ventosità a dicembre in Europa, fattori che potrebbero aumentare i consumi per riscaldamento e produzione elettrica.
Le tariffe di trasporto del GNL hanno toccato i massimi degli ultimi mesi, penalizzate dalla carenza di navi, ritardi nelle consegne via Egitto e un’impennata della domanda in vista dell’inverno.
Stamattina, 5 novembre, il debole finale di Wall Street si riflette sulle borse asiatiche: i future USA restano piatti, mentre i listini europei cedono mediamente -0,5%. L’agenda macro dell’Eurozona offre spunti importanti con i dati finali di ottobre: attese conferme per il Pmi servizi a 52,6 e per il composito a 52,2. In Italia, il consensus punta su un aumento del Pmi terziario a 53,0, rispetto al 52,5 di settembre.
In Asia, Tokyo guida i ribassi: il Nikkei 225 perde il -2,8%, penalizzato dal tonfo di SoftBank (-10%), tornata ai minimi di due settimane. Il Kospi coreano arretra del -3%, dopo un avvio a -5%, ma il bilancio da gennaio resta positivo per +67%.Più resilienti le piazze della Greater China, con CSI300 +0,3% e Hang Seng -0,2%.
Sul fronte geopolitico-commerciale, Pechino ha sospeso i dazi di ritorsione su una serie di prodotti agricoli statunitensi, dopo che Washington ha dimezzato i propri dazi su alcuni beni cinesi, quali soia, mais, grano, sorgo e pollo: ciò potrebbe stemperare le tensioni tra le due potenze.
Tra le commodities, il petrolio resta fiacco: secondo l’American Petroleum Institute, le scorte USA sono aumentate nella settimana al 31 ottobre. L’OPEC+ ha incrementato la produzione di appena 30.000 barili/giorno in ottobre (contro i 330.000 di settembre), complice i cali in Nigeria, Libia e Venezuela.
L’oro tenta un timido rimbalzo dopo otto ribassi in dieci sedute, peggior sequenza dall’inizio del 2025. Il classico schema “dollaro in rialzo = oro in ribasso” è tornato a dominare: tassi USA elevati e rendimenti reali più attraenti hanno eroso l’interesse per i metalli preziosi.
Sul mercato valutario, il dollaro USA prosegue la fase di rafforzamento: l’euro scende sotto 1,15, ai minimi da agosto. Dal picco di settembre (1,19), il biglietto verde è rimbalzato di circa +4%. La svolta è arrivata quando Powell e altri membri della Fed hanno ribadito che non c’è fretta di tagliare i tassi, e secondo uno studio di Bank of America, la domanda per il dollaro è ai massimi da giugno 2024, trainata dai gestori patrimoniali tornati a posizionarsi sulla valuta americana, pur mantenendo esposizioni complessivamente “corte”.
Peggior inizio di mese, invece, per il Bitcoin, che ha perso -6,2%, peggior seduta del 2025, scivolando sotto i 100.000 dollari per la prima volta dal 24 giugno. Stamane la criptovaluta recupera +1,6%.
Negli Stati Uniti, lo shutdown federale è arrivato al 35° giorno, il più lungo della storia. Il rendimento del Treasury decennale scende al 4,07% dal 4,10%, riflesso della corsa alla protezione. In assenza dei dati sui payroll di ottobre, l’attenzione oggi si concentra sul report ADP, da cui il mercato si aspetta +28.000 nuovi occupati nel settore privato dopo il crollo di settembre.
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NAS100 in “Price Discovery”: cosa aspettarsi dopo il nuovo ATH?Dopo la folle corsa dell’oro anche il NAS100, l’indice che raccoglie le 100 maggiori società tecnologiche americane, ha registrato un nuovo massimo storico (ATH) nell’area 25.200 punti.
Si tratta di un traguardo molto importante, che segna la forza del settore tech e l’ottimismo che continua a spingere il mercato americano. Ma ora, come sempre accade dopo un nuovo massimo, la domanda che tutti si pongono è: “E adesso che succede?”
Sul grafico H4, il prezzo ha rotto con decisione la vecchia resistenza. (linea orizzontale blu che per settimane aveva respinto i tentativi di salita.)
Questa volta, però, la rottura è stata pulita e accompagnata da buoni volumi, un segnale che gli investitori sono ancora disposti a comprare, anche a livelli di prezzo così alti.
Quando il prezzo entra in una zona mai raggiunta prima, si dice che il mercato entra in una fase di “price discovery”, cosa vuol dire esattamente?
Significa che non esistono punti di riferimento storici: non ci sono più resistenze o aree dove in passato si trovavano venditori, una nuova area di esplorazione per il prezzo.
Il mercato, quindi, si muove liberamente, cercando di capire qual è il nuovo prezzo giusto per poi cominciare a creare le nuove strutture.
In queste fasi, i movimenti possono essere più volatili, il prezzo potrebbe salire velocemente per poi rintracciare per poi poi ripartire ancora una volta.
È una battaglia continua tra chi vuole spingere ancora in alto e chi preferisce incassare i profitti.
Questi potrebbero essere momenti di alta volatilita’, e’ sempre bene non perdere mai di vista il vostro risk management.
Sul grafico vediamo una scritta in alto: “ Nuovo ATH ” (All-Time High, massimo storico).
Subito sopra, una freccia blu indica la possibilità che il prezzo continui la corsa verso l’alto, entrando appunto in fase di price discovery. Ma sotto ci sono anche due frecce rosse che puntano a due zone evidenziate in verde: zona 1 e zona 2 .
Queste zone rappresentano possibili aree di ritracciamento, cioè zone dove il prezzo potrebbe tornare indietro per poi eventualmente ripartire.
Zona 1 è quella più vicina, poco sotto i 25.200 punti. È la prima area dove il mercato potrebbe potenzialmente fare una piccola pausa, “rifiatare” dopo la corsa, e magari trovare nuovi compratori pronti a entrare.
Zona 2 è più in basso, intorno ai 24.900–25.000 punti. È un livello più profondo, dove spesso si accumula più liquidità e dove entrano in gioco i compratori di medio periodo.
In sintesi: se il mercato dovesse scendere un po’, non sarebbe necessariamente un segnale negativo. Spesso dopo un nuovo massimo, il prezzo si muove in laterale o scende leggermente per poi potenzialmente ripartire. Fate sempre le dovute
Per capire cosa potrebbe succedere, possiamo immaginare tre possibili scenari.
1. Continuazione rialzista immediata?
Il primo scenario è quello più semplice: il prezzo continua a salire senza fermarsi.
In questo caso, il mercato rimane in “price discovery” pura e si muove verso nuovi obiettivi psicologici, come potenzialmente i 25.300, 25.500 e 26.000 punti.
È la tipica situazione in cui chi è già dentro cerca di cavalcare il trend, ma chi è fuori deve stare attento, perché i ritracciamenti possono essere improvvisi.
2. Piccolo ritracciamento e poi ripartenza
È lo scenario più comune e anche quello forse più “sano”.
Il prezzo potrebbe tornare verso zona 1 (circa 25.100), scaricare un po’ di eccessi e poi ripartire potenzialmente verso nuovi massimi.
Questo tipo di movimento serve al mercato per “prendere fiato”, un po’ come un corridore che rallenta per recuperare energia prima di riprendere la corsa.
3. Correzione più profonda
Il terzo scenario prevede una discesa più ampia, verso zona 2 (intorno a 24.900) o addirittura verso il livello 24.795, segnato in arancione sul grafico.
Questo significherebbe che il mercato ha bisogno di una pausa più lunga, magari per rielaborare i guadagni o in attesa di nuovi dati macroeconomici.
Non sarebbe la fine del trend rialzista, ma un segnale che la forza dei compratori sta diminuendo e che serve più tempo per consolidare e capire piu’ a fondo.
Non dimentichiamo di dare un'occhiata al volume
Il grafico mostra anche le barre di volume in basso: si nota che durante la salita i volumi sono aumentati, segno di partecipazione reale. Nelle ultime candele, però, il volume è leggermente calato: tipico quando il prezzo raggiunge nuovi massimi, perché molti trader preferiscono attendere prima di aprire nuove posizioni.
Se vedremo un aumento del volume su un piccolo ritracciamento, potrebbe essere un buon segnale: significherebbe che ci sono ancora acquirenti pronti a entrare su eventuali ribassi.
Questa si tratta di un’analisi informativa in cui non viene fornito alcun consiglio finanziario.
In questi casi serve molta prudenza, la gestione del rischio gioca come sempre un ruolo chiave.
CONCLUSIONI
Il NAS100 si trova in una fase molto interessante. Il trend di fondo resta fortemente rialzista, sostenuto dal settore tecnologico e dall’ottimismo degli investitori.
Il superamento del massimo storico è sicuramente segnale di forza, ma allo stesso tempo potrebbe portare a brevi pause o ritracciamenti, necessari per mantenere il trend sano e sostenibile.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
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Gli elementi fondamentali di una strategia di tradingNel mondo del trading esistono centinaia di strategie diverse basate su analisi fondamentali, analisi tecnica o una combinazione di entrambe. Nonostante questa grande varietà, ogni strategia profittevole condivide una struttura di base simile.
La definizione degli strumenti di trading
Il primo componente fondamentale di una strategia riguarda la scelta degli strumenti finanziari da monitorare e negoziare. Una strategia deve specificare chiaramente quali asset includere nella watch list, perché ogni mercato e strumento ha caratteristiche, volatilità e dinamiche differenti. Avere una lista ristretta e chiara di strumenti consente di mantenere focus, approfondire le proprie competenze specifiche e cogliere tempestivamente le migliori opportunità di mercato.
I motivi di apertura di una posizione
Il secondo elemento chiave è rappresentato dalle condizioni precise che giustificano l’apertura di una posizione. Le “entry reasons” definiscono quali segnali o setup il trader deve identificare prima di entrare sul mercato. Questo approccio rigoroso aiuta a evitare aperture impulsive e a migliorare la qualità delle operazioni. Lo stesso strumento può offrire opportunità diverse a seconda della strategia adottata, evidenziando l’importanza di una metodica definita e replicabile.
Gestione del rischio
Un elemento imprescindibile nella strategia è la definizione in anticipo della dimensione delle posizioni da assumere per ogni trade. Il corretto calcolo del lotto in funzione del rischio tollerato è cruciale per preservare il capitale. Una regola comune, facilmente applicabile, è rischiare solo una piccola percentuale del conto per operazione, tipicamente l’1%. Calcolare la size della posizione in base alla distanza dello stop loss e alla percentuale di rischio prefissata permette di controllare la perdita massima su ogni trade, rendendo il portafoglio più resiliente in caso di serie negative.
Gestione attiva delle posizioni
L’ultimo, ma non meno importante, elemento sono le regole di gestione delle posizioni aperte. La strategia deve definire chiaramente quando e come chiudere un trade in perdita (stop loss), come e dove prendere profitto (take profit) e se e quando applicare tecniche di trailing stop per proteggere i guadagni parziali. Queste regole assicurano che le operazioni siano gestite in modo disciplinato, limitando le perdite e massimizzando i profitti.
Conclusione
Questi quattro elementi costituiscono la base comune e imprescindibile di ogni strategia di trading profittevole. Pur potendo integrare ulteriori componenti e personalizzazioni, chi vuole costruire una strategia solida deve prima assicurarsi di avere questi fondamenti ben chiari e definiti. Una strategia completa e ben strutturata permette di operare con maggiore consapevolezza, disciplina e resilienza, aumentando le probabilità di successo nel lungo termine.
CFD Nasdad continua il movimento inside?Continua a muoversi tra il massimo assoluto ed il minimo della grossa candela ribassista. La violazione del supporto prima (vedi le 2 frecce) e del minimo della candelone, confermera' gli indicatori ed oscillatori impostati negativamente. Un superamento del massimo storico, se non supportato da veri acquisti, sara' da considerarsi una "BULL TRAP" simile a quella avvenuta sul BTC.
NQ: H1!!! DISCLAIMER !!!
Nota bene:
Queste sono semplici bozze personali, da considerarsi come tali. La lettura va effettuata con un’ottica di breve termine. In altre parole, la prima fase del percorso disegnato rappresenta l’ipotesi principale. La parte restante del percorso (quella più lontana nel tempo) è strettamente legata all’evoluzione della prima fase. Di conseguenza, se quest’ultima non si realizza, l’intera idea deve essere considerata nulla.
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Nasdaq verso i massimi storiciNasdaq , SP500, btc, gbpusd sono tutti nella stessa fase che potrebbe (85%) creare questo forte movimento che per il nasdaq significherebbe massimi storici. Le liquidazioni di venerdi hanno ripulito la strada e scontato i prezzi per le mani pesanti. Ora è il momento di farsi il loro regalo di Natale, ma anche io foglio farmi il mio. Cosa ne pensi?






















