WTI: AL RIALZO MA CON CAUTELACome sempre ricordo che sono considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!04:21di Marco_Mallia1
WisdomTree - Tactical Daily Update - 31.07.2023Inflazione in calo negli Usa ed in Europa. Attendiamo conferme… Ottimismo sull’azionario trainato dalla speranza di pausa autunnale sui tassi. Dati macro USA indicano crescita nel 2’ trimestre: “goodbye recession”? Pechino vuole il rilancio: stimoli in vista per auto e immobiliare. di Peter_Braganti1
PETROLIO: NELLA ZONA DI OFFERTA O SUL TRAMPOLINO?Come sempre ricordo che sono considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!03:20di Marco_Mallia1
oilovviamente il petrolio stà godendo della sua stagionalità migliore ma potremmo presto vederlo vuovamente su chevvi valori in area 74di LUCA.P0
PETROLIO: Analisi giornalieraLe quotazioni del petrolio WTI non hanno cambiato in maniera rilevante la struttura grafica rispetto all’ultima newsletter, avvicinandosi alla resistenza di breve periodo in area 70 dollari. Una nuova indicazione positiva arriverebbe con il superamento dei massimi del 13 luglio 2023. Se ciò avvenisse, si potrebbe osservare l’accelerazione verso la soglia psicologica degli 80 dollari al barile. Nell’eventualità in cui le quotazioni scendessero sotto il supporto in zona 74 dollari, i venditori riuscirebbero invece ad incrementare il loro vantaggio. Se ciò avvenisse, i corsi avrebbero la possibilità di spingersi sui successivi sostegni a 72 dollari.di Investimenti_BNPParibas0
SGUARDO ALL' OILOsserviamo anche questa importantissima commodity globale che di recente fa parlare di sé. Come sappiamo, il prezzo di un asset è guidato dal rapporto tra domanda ed offerta. In questo caso analizziamo alcuni dei driver di domanda relativi all'oil. Da un punto di vista di ciò che potrebbe mantenere il prezzo e farlo aumentare, vorrei concentrarmi su alcuni fattori : - incremento di domanda di OIL da parte di Cina ed India stimato da IEF per la seconda parte del 2023 - tagli alla produzione effettivi a luglio da parte di Opec+, in particolare dall'Arabia Saudita - ultimi dati posizionamento COT net long al 70% - retail sentiment leggermente short al 53% (da poter interpretare come potenziale segnale contrarian) - stagionalità leggermente rialzista per quanto riguarda il mese di agosto, avg + 0,94% negli ultimi 10 anni - mercato del lavoro USA ancora molto forte , disoccupazione bassa, il che comporta maggiore consumer spending e quindi domanda di oil - concentrazione volumetrica di POC (points of control) nella zona evidenziata in rosso sul grafico, che potrebbe già agire da forte pavimento al prezzo; ultima zona di supporto forte quella evidenziata in verde. - calo delle riserve strategiche di petrolio USA inferiori alle aspettative. Tutti questi fattori sia tecnici che fondamentali darebbero una visione leggermente bullish per il petrolio , almeno per il mese di agosto, a meno di shock imprevisti alla domanda o forte ripresa della produzione da parte dei maggiori produttori mondiali, in particolare Opec (cosa poco probabile in quanto sono tali produttori a voler mantere il prezzo del petrolio in alto). Ricordiamo che da un punto di vista tecnico, il TVC:USOIL si trova attualmente in un trend ribassista , stampandosi sotto la SMMA 200. Vedremo come reagirà il prezzo verso il basso per quanto rigurda il test alla zona di concentrazione volumetrica, e verso l'alto per quanto riguarda il test alla SMMA 200.di mtfinance221
Petrolio: Andamento delle quotazioni non cambiaLe quotazioni del petrolio WTI continuano a veleggiare intorno ai 75 dollari. La struttura tecnica non sembra essere cambiata rispetto a quanto descritto nella precedente newsletter, con gli acquirenti che potrebbero spingere i corsi verso la zona dei 77,40 dollari, dove passa la linea di tendenza ottenuta collegando i massimi dell’8 e 10 maggio 2023. La rottura di questo livello spianerebbe la strada al test della soglia psicologica degli 80 dollari. Al contrario, la flessione sotto i 75 dollari potrebbe aprire le porte all’approdo sul supporto a 74 dollari, espresso dai top del 9 maggio 2023. La rottura di questo sostegno darebbe ai venditori l’opportunità di arrivare ai 72,5 dollari.di Investimenti_BNPParibas1
#SPOTCRUDE LONGPEPPERSTONE:SPOTCRUDE L'Arabia Saudita ha annunciato l'estensione dei tagli alla produzione di 1 milione di barili per un altro mese (agosto). L'Arabia Saudita ha sottolineato che il prezzo del petrolio è troppo basso e la loro intenzione è quella di prevenire ulteriori ribassi. Stando a quanto sopra, e considerando la fase laterale che dura da inizio Maggio, mi aspetto un breakout rialzista. Possiamo entrare alla rottura o meglio al ritracciamento del supporto. Diciamo: Buy Stop: 74.9 SL: 70.9 TP1: 78.7 TP2: 81.0 VamosLongdi azzurrodocAggiornato 112
House of Trading: la strategia di Giancarlo Prisco sul Petrolio Tra le carte messe in campo da Giancarlo Prisco nella 27esima puntata del 2023 di “House of Trading – Le carte del mercato”, compare una rossa sul petrolio WTI. La strategia del componente della squadra dei trader ha come ingresso 74,69 dollari, stop loss a 76,78 dollari e target a 71,68 dollari. Il Certificato scelto per questo tipo di operatività è stato il Turbo Short di BNP Paribas con ISIN NLBNPIT1P4W0 e leva finanziaria fissata al momento della trasmissione a 12,47x. Alto il livello di convinzione per questa strategia, pari a 4 stelle su 5. L’altra carta di Prisco è rossa, una strategia short su EUR/USD, operazione che si aggiunge alle due carte di Nicola Para: entrambe di matrice long sull’oro e sul NASDAQ 100.di Investimenti_BNPParibas0
PETROLIO: TEST IMPORTANTE Come sempre ricordo che sono considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!02:30di Marco_Mallia2
UsoilLavorando con lo xau , analizzo anche il petrolio per valutarne la correlazione. Ci troviamo in un trend totalmente rialzista per l'oro e a sua volta anche per il petrolio. Mi aspetto un leggero rintracciamento dell'oro per poi proseguire la sua strada a rialzo. Con questo mio presupposto mi aspetto anche che il petrolio prosegua a ribasso fino alla sua Demand per poi ripartire a rialzo.di Eros160
Petrolio break rialzista target 78 11.07.23Il DAX si rimangia per adesso la rottura dei supporti a 15.700 e conferma le sue figure a megafono sui top importanti. il petrolio sembra uscire con convinzione da una figura rialzista con target area 78-80. Analizziamo GOOG WBA DIS.17:46di GiuseppeMessina2223
Petrolio: analisi giornaliera Le quotazioni del petrolio WTI sono riuscite a rialzare la testa superando l’area di resistenza compresa tra i 72 e i 72,50 dollari. Come evidenziato nelle precedenti newsletter, se i corsi dovessero confermare questa rottura si potrebbe osservare un approdo verso l’area di concentrazione di domanda tra i 75 e i 76 dollari, dove passa la linea di tendenza ottenuta collegando i massimi dell’8 e del 10 maggio 2023. Al contrario, un ritorno della negatività si avrebbe nel caso di una contrazione delle quotazioni sotto i 70 dollari. Se ciò avvenisse i venditori avrebbero la possibilità di portarsi sui 68 dollari, per poi passare al test del sostegno a 64 dollari.di Investimenti_BNPParibas1
PETROLIO: ANALISI GIORNALIERALe quotazioni del petrolio WTI si stanno riportando nei pressi dei 72 dollari, area che lo scorso 3 luglio ha respinto l’avanzata degli acquirenti. La struttura non cambia rispetto a quanto descritto in precedenza, con i compratori che riuscirebbero a tornare in vantaggio con il superamento della resistenza a 72,50 dollari. In questo caso, gli acquirenti avrebbero la possibilità di mirare alla zona compresa tra i 75 e i 76 dollari, dove passa la linea di tendenza ottenuta collegando i massimi dell’8 e 10 maggio 2023. Viceversa, la discesa sotto i 70 dollari potrebbe innescare una flessione verso il sostegno a 68 dollari, per poi passare a 64 dollari.di Investimenti_BNPParibas1
PETROLIO: QUALCHE SVILUPPOCome sempre ricordo che sono considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!04:10di Marco_Mallia4
House of Trading: la strategia di Nicola Duranti sul petrolio WTTra le carte messe in campo da Nicola Duranti nella 22esima puntata del 2023 di “House of Trading – Le carte del mercato”, compare una verde sul petrolio WTI. La strategia del componente della squadra dei trader ha come ingresso 68,61 dollari, stop loss a 67,45 dollari e obiettivo a 71 dollari al barile. Il Certificato scelto per questo tipo di operatività è stato il Turbo Unlimited Long di BNP Paribas con ISIN NLBNPIT1R2Z5 e leva finanziaria fissata al momento della trasmissione pari a 4,44x. Massimo il livello di convinzione per questa strategia, pari a cinque stelle su cinque. L’altra carta di Duranti è rossa, una strategia short sul DAX, operazione che si aggiunge alle due carte di Nicola Para: due strategie long, sull’oro e EUR/USD.di Investimenti_BNPParibas2
oilcontinuano i balletti dell'oil nei soliti range di prezzo vediamo se nel breve trona in area 68-67di LUCA.P2
ANALISI GIORNALIERA: PETROLIO Le quotazioni del petrolio WTI sono riuscite a superare la soglia psicologica dei 70 dollari al barile, avvicinandosi alla resistenza a 72,50 dollari. Se questo ostacolo fosse oltrepassato, si potrebbe osservare un approdo verso l’area compresa tra i 75 e i 76 dollari, dove passa la linea di tendenza ottenuta collegando i top dell’8 e 10 maggio 2023. Un obiettivo più ambizioso per i compratori si troverebbe invece nei pressi degli 80 dollari, su cui transita la trendline disegnata con i minimi del 9 dicembre 2022 e 22 febbraio 2023. Per i venditori, un’indicazione favorevole per un ribasso si avrebbe con la flessione sotto i 68 dollari.di Investimenti_BNPParibas1
SPY parabolico DMI oltre 40 15.06.2023La BCE gela gli entusiasmi delle borse europee con un ulteriore inasprimento della politica monetaria. Lo SPY invece allunga ancora al rialzo trainato dai FAANG e provoca frustrazione e voglia di rincorsa fra coloro i quali sono rimasti a guardare. La paura di restare fuori imperversa ma il DMI ci dice che siamo in fase di probabile climax.O06:13di GiuseppeMessina14
PETROLIO: analisi di mercato Le quotazioni del petrolio WTI proseguono al ribasso dopo il rimbalzo effettuato dal supporto in area 68 dollari al barile. Nel caso di un recupero dei 70 dollari, l’obiettivo dei compratori nel breve periodo potrebbe trovarsi nei pressi della zona compresa tra i 73 e i 75 dollari. Al contrario, la flessione delle quotazioni al di sotto del supporto statico a 68 dollari verrebbe letta negativamente, con i corsi che a quel punto potrebbero accelerare al ribasso fino a testare il successivo sostegno compreso tra i 63 e i 64 dollari, zona che comprende i minimi registrati il 4 maggio e il 20 marzo 2023. Da quest’area si potrebbe poi assistere ad un rimbalzo.Odi Investimenti_BNPParibas1
House of Trading: banche centrali, la parola a Trader e Analisti Con la due giorni di riunioni partita oggi a Washington la Federal Reserve dovrebbe confermare un approccio più morbido alla lotta all’inflazione che, nonostante la forza del mercato del lavoro, nei prossimi mesi sembrerebbe destinata a tornare verso livelli maggiormente in linea con le serie storiche. Dal CME FedWatch Tool emerge una percentuale particolarmente “bulgara” a favore di una conferma del costo del denaro al 5-5,25%: il 93,1%. Oggi questo dato ha registrato un’ulteriore accelerazione rialzista (ieri era al 79%) a seguito della diffusione dell’aggiornamento sull’andamento dell’inflazione nella prima economia, passata dal 4,9% di aprile al 4% a maggio (stime al 4,1%). Per quanto riguarda il Vecchio Continente, la discesa in recessione tecnica non dovrebbe impedire alla Banca centrale guidata da Christine Lagarde di mettere in campo una nuova stretta sui tassi da 25 punti base. A chiudere la settimana delle banche centrali sarà la Bank of Japan che, a dispetto di una crescita economica che ha stupito in positivo (+2,7% nel primo trimestre), sembrerebbe voler confermare l’attuale assetto monetario ultra-accomodante. Ovviamente si tratta solo di stime: i meeting della Bank of Canada e della Reserve Bank of Australia (che la scorsa ottava hanno entrambe stupito incrementando il benchmark) sono lì a ricordarci che l’antico mantra, secondo cui i banchieri centrali devono per forza di cose essere noiosi, non è più da considerarsi valido (il primo a rompere la tradizione è stato un certo Mario Draghi). Di banche centrali, e di tanto altro, oggi si parlerà nella puntata di “House of Trading – Le carte del mercato”. Come ogni martedì, Trader ed Analisti si sfideranno a suon di strategie operative utilizzando i Turbo Certificate di BNP Paribas. House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata Nell’ultima puntata di House of Trading, quella di martedì 6 giugno maggio, la squadra dei Trader ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire sugli indici Dax e Nasdaq (entrambe le operazioni hanno toccato lo stop loss), sull’euro/dollaro (raggiungendo il target) e sul Gas Naturale (l’operazione è a mercato). A mercato anche tre operazioni degli analisti (Nasdaq100, Oro e Nvidia) mentre il deal sulle azioni Intel non è divenuto operativo. A livello di classifica generale, la squadra dei Trader si conferma in vantaggio con 25 punti a 17. House of Trading: cosa attendersi dalla puntata di oggi Nella puntata di oggi, 13 giugno 2023, la squadra dei Trader, formata da Nicola Para e da Nicola Duranti, utilizzerà i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire sull’oro, sull’euro/dollaro, sull’indice Dax e sul petrolio WTI. Sul benchmark energetico statunitense punteranno anche gli analisti, che metteranno in campo anche operazioni sullo S&P500 e sulle azioni Apple e Qualcomm. Da sempre, un elemento imprescindibile di House of Trading è rappresentato dal pubblico, che nel corso della puntata può intervenire con domande e spunti di analisi. Il sondaggio di questa settimana riguarda il mercato azionario: quale settore preferire ora in Borsa? Tra le opzioni troviamo le banche europee, i semiconduttori, le auto elettriche e le utilities. L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com . di Investimenti_BNPParibas2
PETROLIO: LATERALITÀ DA POTER SFRUTTARE MA CON ATTENZIONE!Come sempre ricordo che sono considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!04:22di Marco_Mallia0
Il petrolio, conoscere il sottostante per operare correttamente. «I mercati sono mossi da impulsi causali non casuali». William D. Gann Annoto in queste pagine un documento che riassume uno dei tanti webinar che ho seguito, generalmente non tengo traccia di tutti i corsi, webinar o letture. Devo essere colpito positivamente, attratto dall'argomento, quindi quanto annoto è ovviamente soggettivo. Debbo anche affermare che non tutto rientra nelle mie convinzioni teoriche e operative sul trading, ma è anche vero che paragono un trader che ambisce a ritenersi tale alla stregua di un hacker. Mi spiego per non essere frainteso, voglio semplicemente dire che come l'hacker ha una visione del mondo a 360° e raccoglie quante più informazioni possibili, altrettanto dovrebbe essere patrimonio di un trader per avere, in seguito, gli strumenti necessari all'operatività. Il Petrolio come in generale le materie prime, hanno sempre avuto un andamento molto ciclico, questo ha permesso nel tempo di offrire un elevato grado di prevedibilità dello strumento, ma da diversi mesi è divenuto difficile fare trading su quest'asset, vuoi dovuto prima alla situazione pandemica, poi alla guerra fra Russia e Ucraina, l'attuale situazione inflattiva, l'avvento dell'economia sostenibile e non per ultimo la riunione dell'Opec con la decisione del taglio alla produzione di barili. Fra i tanti argomenti non si può non citare il compimento nel 2023 del quarantesimo compleanno di contrattazione del WTI (West Texas Intermediate), il black gold delle commodities, (l'oro nero). Ricordo che il WTI non è altro che il petrolio americano, conosciuto anche come light crude oil. Il contratto nacque nel 1983 lanciato dall'allora NIMEX. Oggi a distanza di 40 anni, quando, per chi ricorda, la maggior parte di petrolio veniva importata dal medio oriente, (ricordo che nei miei anni d'istruzione scolastica studiai un intero libro sull'OPEC, copertina a sfondo grigio e caratteri neri maiuscoli con la scritta OPEC al centro), dicevo oggi il maggior produttore a livello mondiale sono proprio divenuti gli Stati Uniti. Diverse le dinamiche che hanno innescato questo processo. Anni '70 chi non ricorda l'austerity, (in Italia si viaggiava con targhe alterne), poi la scoperta tecnologica dello "shale oil" e l'esportazione di petrolio degli Stati Uniti negli anni recenti ci portano fino ai giorni d'oggi con una produzione statunitense che supera i 12 milioni di barili giornalieri. La particolarità che ha rivoluzionato il modello di trading sul petrolio è stato il permesso all'esportazione del WTI che oggi vanta circa 4 milioni di barili giornalieri. Questo ha permesso di calmierare i mercati. Oggi, ovviamente, gli Stati Uniti vorrebbero un quotazione del petrolio bassa, per ovvi motivi inflattivi, (ricordo che un prezzo degli energetici in salita crea inflazione), non a caso hanno venduto parte delle loro scorte strategiche per calmierare il prezzo proprio riallacciandomi anche al concetto espresso sopra. I due asset che si trovano su la quasi totalità delle piattaforme e sono il Brent scambiato a Londra, viene estratto dal sottosuolo del mare del nord al largo della Scozia per la sua natura dolce adatto alla raffinazione di benzina; più facile da trasportare in luoghi distanti quindi con minori costi. Poi il WTI scambiato a New York ed estratto nei giacimenti degli Stati Uniti ancora più dolce e leggero del Brent ma a differenza del Brent più difficile nel trasporto elevandone i costi. Questi sono i più graditi alle raffinerie per la lavorazione essendo scarsamente densi e con bassi contenuti di solfuro. Poi vi è l'Urals, il petrolio russo, molto pesante che vorrebbe far concorrenza all'americano, ma proprio per le sue caratteristiche non gradito dalle raffinerie in un ottica di costi per la raffinazione. Più complesso il processo, costi di manutenzione degli impianti elevati etc. Non solo, la Russia si è trovata nella situazione di dover sopportare le sanzioni europee, territorio nel quale esportava. Non essendo comunque un, "piccolo stato sprovveduto", ha rafforzato la vendita in Cina e India, stati vicini; senza entrare nella politica ma semplicemente costruendo un analisi che è il mio compito, annoto un paradosso. L'India lo raffina dopodiché lo invia in forma di derivati in Europa, quindi la Russia in un certo modo ha aggirato le sanzioni, la stessa India che non acquistava dalla Russia ma dall'Iraq e dall'Arabia Saudita in seguito a fronte dei forti sconti del petrolio Russo da parte di Vladimir Putin, (ai minimi storici), a dirottato i suoi acquisti. Concludendo l'analisi, con l'ultimo taglio di produzione dei barili giornalieri da parte dell'OPEC, potrebbe avvenire che l'India incrementi ulteriormente la domanda di Urals russo, arricchendo ulteriormente la Russia con buona pace di tutti. Per contro, Stati Uniti, Europa, che stanno inasprendo i tassi di interesse, rispettivamente con FED e BCE, per combattere l'inflazione persistente, si potrebbero trovare in un cosiddetto, "cul de sac", in quanto il taglio alla produzione dell'OPEC potrebbe portare ad un notevole aumento sui costi energetici alimentando l'inflazione stessa per altro abbastanza resiliente ai tassi in atto. Chiunque opera in questo asset non può eludere questa serie di informazioni di cui sopra. Non bisogna improvvisarsi, le informazioni in campo energetico, ma direi, in generale, delle commodities, sono veramente tante. Basti pensare i soldi ed il tempo che investì Gann nella ricerca e studio di informazioni. Altresì, per una serie di caratteristiche, che magari in un articolo futuro posterò, riteneva le commodities l'asset più "giusto" nel quale operare. Poi vi sono dati macro altrettanto importanti: Le rilevanti relazioni sul greggio si leggono nel rapporto settimanale sulle scorte API il martedì attorno alle 22.30 e le scorte energetiche dell'EIA il mercoledì attorno alle 16.30. Tendenzialmente all'uscita dei dati si osserva un'accelerazione della volatilità, tanto come accade, per fare un esempio sulle valute all'uscita dei NFP. Formazionedi Neo_Fx_1