US Market - I tori si riprendono la scena in un solo giornoBuon Sabato a tutti i trader, abbiamo vissuto un venerdì pomeriggio pazzesco, un allungo del mercato talmente forte ed inaspettato, Powell non aveva ancora parlato e già il mercato era partito, come mai? Il rialzo del mercato azionario americano prima del discorso del Presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, può essere spesso attribuito a diversi fattori.
Posizionamento degli investitori: I grandi investitori e fondi speculativi si posizionano strategicamente in vista di eventi importanti. Molti di loro potrebbero aver già scommesso su un esito favorevole (ad esempio, un tono più accomodante da parte di Powell), portando a un aumento della domanda di asset rischiosi e, di conseguenza, a un rialzo dei prezzi prima dell'apertura del discorso.
Notizie e analisi di mercato: Le analisi e i commenti degli esperti di mercato, le anticipazioni dei media finanziari e le voci di corridoio possono contribuire a creare un clima di ottimismo o pessimismo che si riflette sui prezzi prima dell'evento ufficiale.
In sintesi, il mercato azionario è un meccanismo che "sconta" il futuro. La salita del mercato prima del discorso di Powell non è stata un'anomalia, ma piuttosto il risultato di un'attenta valutazione e anticipazione da parte degli investitori su quale sarebbe stata la direzione della politica monetaria della Fed. Solo dopo il discorso, il mercato avrebbe confermato o smentito queste aspettative, reagendo di conseguenza.
Vi ricordo le regole principali di un trader:
"Mai mettersi contro il mercato, lui ha sempre ragione": Questo è il concetto più difficile e fondamentale da accettare. Il mercato non ha emozioni e non si preoccupa della tua opinione. Riconoscere che la tua analisi può essere sbagliata e che il trend è il tuo migliore alleato ti salva da perdite consistenti. Seguire il flusso, anziché cercare di prevedere inversioni, è una strategia vincente a lungo termine.
"Non facciamo i maghi, stiamo con i piedi per terra": Il trading non è una sfera di cristallo. Non si tratta di indovinare il futuro, ma di gestire le probabilità. L'umiltà e la disciplina di attenersi al proprio piano, senza farsi prendere dall'avidità o dalla fretta, sono essenziali per sopravvivere e prosperare.
"Valutare i livelli di prezzo e le rotture": Questo è il cuore dell'analisi tecnica. Concentrarsi su supporti, resistenze e sui breakout ti permette di basare le tue decisioni su segnali oggettivi. Non si tratta di "sentire" che il prezzo salirà, ma di agire quando un livello critico viene superato, confermando una direzione.
"Prendere piccoli pezzi di mercato": Questo concetto si lega alla gestione del rischio. Nessuno può sperare di catturare ogni singolo movimento del mercato. Accontentarsi di profitto limitato, ma gestibile e replicabile, è molto più sostenibile che inseguire guadagni straordinari. I "piccoli pezzi" si sommano nel tempo.
In sintesi, la filosofia di trading che voglio trasmettervi si basa su un approccio professionale e disciplinato. Saper osservare, attendere il momento giusto e agire con precisione sono le qualità che distinguono il trader di successo.
Come al solito vi saluto con un grande abbraccio.
Grazie di cuore a tutti
Ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Idee operative MESU2026
Tori Preoccupati? L'Analisi S&P 500, Nasdaq e Dow JonesBuongiorno a tutti i trader, per l'analisi tecnica dell'S&P 500 e del Nasdaq nella settimana appena passata (dall'11 al 15 agosto), il discorso è abbastanza chiaro: c'è stata una bella accelerazione al ribasso, specialmente verso la fine della settimana.
S&P 500
Andamento: All'inizio era partito bene, con un po' di momentum positivo. Poi, però, ha trovato un muro a circa 6.481 punti che ha fatto da forte resistenza. Il prezzo ha corretto fino a 6.375, che ha retto come supporto.
Cosa ci dice il grafico: La chiusura di venerdì a 6.449,80 punti, con una perdita dello 0.29%, ci fa capire che il trend rialzista di breve periodo sta perdendo colpi. Se dovesse rompere il supporto a 6.375,3, c'è il rischio di un calo più serio.
Nasdaq
Andamento: Qui la situazione è stata ancora peggiore. Il Nasdaq è stato più debole dell'S&P 500, chiudendo la settimana con un trend decisamente negativo. Il prezzo si è mosso in modo molto volatile e la pressione di vendita si è fatta sentire forte, tanto da fargli perdere oltre lo 0.5% solo venerdì.
Cosa ci dice il grafico: La chiusura a 23.712,07 punti è un segnale forte. Ci fa capire che la paura ha spinto gli investitori a vendere, soprattutto i titoli tech a grande capitalizzazione che sono la spina dorsale del Nasdaq.
Conclusione
In poche parole, entrambi gli indici hanno mostrato segnali di stanchezza a fine settimana. L'S&P 500 ha tenuto il suo supporto chiave, il Nasdaq invece ha ceduto molto, indicando una chiara perdita di momentum. Ora staremo a vedere se questa debolezza è solo una pausa o se è l'inizio di una correzione più seria.
Come al salito vi mando un grande abbraccio.
Grazie ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
I livelli di oggi del Morning Trading ShowOggi Stefano Serafini vede l’S&P500 con supporti in area 6485 e primo livello obiettivo 6505. Gamma positività sopra area 6510 con massima estensione 6525. Rottura ribassista sotto area 6475, che in caso di giornata negativa potrebbe portarci fino ai rimbalzi in area 6415
I livelli di oggi del Morning Trading ShowOggi Stefano Serafini vede l’S&P500 con supporti in area 6368 e resistenza in area 6404. Rottura ribassista in area 6363 con supporto in area 6320. Break out rialzista in zona 6408 , con primo obiettivo 6419. Ulteriore gamma positività sopra area 6425 , che porterebbe l’S&P fino a 6449.
I livelli di oggi del Morning Trading ShowOggi Stefano Serafini vede l’S&P500 con supporti in area 6420 e 6394. Prima resistenza in area 6439, ma qualora non dovesse tenere, sopra 6445 ci sarebbe Gamma positività che imposterebbe un rialzo fino all’obiettivo 6465.0 Rottura ribassista sotto area 6389.
Livelli intraday ES. Footprint e pivot. Anche questa sessione si preannuncia interessante per eventuali buy, il trend continua anche intraday ad essere posizionato a rialzo. Per cui quello che andrò a fare è cercare di comprare eventuali rintracciamenti. Le are buy attualmente sono sono sancite da precedenti stacked imbalance long side, quello che però andrò a preferire per l'operatività coincide con il punto pivot giornaliero calcolato con metodo Fibonacci.
Potrei anche fare dei contro trend molto brevi in caso di assorbimenti, (per assorbimenti si intendono molti ordini a mercato buy ma che non riescono a portare ad un risultato, in quanto assorbiti dai limit order sul book. In questi casi l'operatività sarà di brevissimo termine e con stop ancora più stretti in quanto andando ad operare contro trend aumenta il rischio di ritrovarsi dalla parte sbagliata, per cui e fondamentale tagliare al più presto eventuali perdite.
La corsa inarrestabile degli indici americani.Buon sabato a tutti i trader, vediamo ed analizziamo gli indici più importanti al mondo, e ci chiediamo, ma non si fermano più? È una domanda da un milione di dollari, e la sento fare da tutti. "Come diavolo è possibile che la borsa salga, se l'economia non sta andando un granché?". Hai ragione, a prima vista non ha senso. Ma il punto è questo:
1. La Borsa è un indovino, non un fotografo.
La Borsa non guarda a quello che succede oggi, ma a quello che pensa accadrà tra 6-12 mesi. Se gli investitori pensano che l'inflazione scenderà, che la banca centrale taglierà i tassi, o che una potenziale recessione sarà una cosa leggera, comprano azioni adesso. Stanno scommettendo sul futuro, non sul presente.
2. Non tutte le aziende sono uguali.
Quando si parla di "economia americana", si pensa a tutto, ma in realtà il grosso del rialzo lo fanno pochi, enormi colossi tecnologici (i "Magnifici Sette" come li chiamano). Loro hanno i soldi, l'innovazione e la forza per crescere anche se il resto dell'economia rallenta. E visto che pesano tantissimo sugli indici come l'S&P 500, le loro performance tirano su tutto il resto.
3. Le aspettative sui tassi sono tutto.
Anche se i tassi d'interesse sono ancora alti, il mercato è convinto che la Federal Reserve sia pronta ad abbassarli. E quando i tassi scendono, il denaro costa meno, le aziende investono di più, e l'investimento in azioni diventa più conveniente. Questa aspettativa, da sola, crea un'ondata di ottimismo che spinge i prezzi in alto.
In breve: non guardare solo ai numeri macroeconomici. Il mercato si muove di testa sua, basandosi più sulle speranze per il futuro che sulla realtà del presente, ed è trainato da un pugno di aziende potentissime.
Grazie a tutti e un grande abbraccio.
Ciao da Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Analisi per intraday SP500Analisi del Trend e del Contesto di Mercato
Il trend di breve periodo, come visualizzato dal canale di regressione lineare, è orientato al rialzo. Il prezzo si sta muovendo all'interno di un canale ascendente a due deviazioni standard, che ha avuto origine dai minimi della sessione precedente. Questo indica che, nonostante la volatilità, il percorso di minor resistenza nelle ultime ore è stato verso l'alto.
Tuttavia, l'azione dei prezzi nella giornata odierna si sta sviluppando prevalentemente al di sopra del Pivot Point calcolato con metodo Fibonacci, situato a 6.376,00. Questo livello funge da baricentro per la sessione e il fatto che le quotazioni si mantengano al di sopra è un segnale di forza intraday. Attualmente, il prezzo sta testando la parte superiore del canale di regressione, un'area che storicamente agisce da resistenza dinamica. L'analisi dei volumi di scambio mostra una netta contrazione rispetto al picco registrato durante la precedente fase di vendita, un segnale tipico delle fasi di consolidamento o di indecisione, che suggerisce una mancanza di forte convinzione direzionale da parte degli operatori.
Livelli Operativi e Strategie
Alla luce di questo contesto, è possibile identificare i seguenti scenari operativi basati sugli indicatori a disposizione.
Per quanto riguarda le posizioni Long (rialziste), un'area di potenziale interesse per un ingresso è rappresentata da un ritracciamento verso i primi livelli di supporto. Il già citato Pivot Point a 6.376,00 costituisce il supporto più immediato e significativo. Un test di questo livello, specialmente se accompagnato da una tenuta confermata e da un segnale di ripartenza dell'indicatore Stocastico (attualmente in zona neutro-alta ma senza segnali di ipercomprato), potrebbe offrire un'opportunità di acquisto. Un secondo livello di supporto, più conservativo ma strutturalmente più solido, è il supporto S1 a 6.340,75. Un'eventuale discesa verso quest'area, se difesa con decisione, rappresenterebbe un punto di ingresso ancora più interessante per un'operatività di stampo rialzista. L'indicatore di Momentum, che si attesta sopra la linea dello zero, conferma per ora la prevalenza di una forza positiva, seppur in fase di appiattimento.
Sul fronte delle posizioni Short (ribassiste), l'area di resistenza più immediata è costituita dalla banda superiore del canale di regressione, dove i prezzi si trovano attualmente (attorno a 6.395). Un fallimento nel superare con decisione quest'area, magari evidenziato da una divergenza ribassista sugli oscillatori (non ancora presente) o da una configurazione di candele di inversione, potrebbe favorire l'apertura di posizioni corte. Il target di resistenza principale, tuttavia, è rappresentato dal livello R1 a 6.411,25. Un avvicinamento a questo prezzo senza un adeguato supporto dei volumi e con indicatori come lo Stocastico in zona di ipercomprato (sopra 80) costituirebbe lo scenario più classico per una strategia ribassista, con un primo obiettivo sul Pivot Point a 6.376,00. Una rottura confermata al di sotto di tale pivot indebolirebbe significativamente la struttura rialzista di breve, aprendo la strada a possibili accelerazioni verso il supporto S1.
Conclusione
In sintesi, il future E-mini S&P 500 si trova in una fase di consolidamento all'interno di un micro-trend rialzista. La battaglia chiave si sta combattendo tra l'area di resistenza dinamica del canale di regressione e il supporto statico offerto dal Pivot Point a 6.376,00. L'indicatore ATR (Average True Range), con un valore di 4,72, segnala una volatilità contenuta, suggerendo che i movimenti potrebbero essere graduali. Gli investitori dovrebbero monitorare attentamente la reazione dei prezzi sui livelli chiave menzionati: una rottura decisa sopra l'area di resistenza attuale potrebbe proiettare i prezzi verso R1 (6.411,25), mentre una violazione del supporto pivotale a 6.376,00 potrebbe innescare una correzione più profonda verso S1 (6.340,75).
I livelli di oggi del Morning Trading ShowOggi Stefano Serafini vede l’S&P500 in gamma positività con supporti in area 6375, livello di tenuta importante , rotture sotto 6355, target obiettivo ribassista 6325, proabilmente si tornerà a testare area di vendite di ieri a 6395, per nuovi rialzi bisogna aspettare 6400 e 6425
I livelli di oggi del Morning Trading ShowOggi Stefano Serafini vede l’S&P500 con una prima resistenza in area 6366, dove sono partite le vendite giovedì scorso, con 6402, andiamo a impostarci al rialzo ed obiettivo di giornata 6426. In caso di ribasso primo atterraggio in area 6371, attenzione alle rotture attenzione al livello di 6361 per rotture ribassiste piuttosto violente fino ad area 6326
entrata long a questo livelloC'è un importante supporto a 6325 , le opzioni mi danno questa indicazioni perchè studiando dove sono posizionati gli istituzionali
altro livello di supporto importante legato alle opzioni e 6305 , adnrò long con stop 15 punti
se dovesse essere bucato entrerò sul secondo livello indicato
S&P500 - Indici US livello decisivo, Orsi in aguato!Ciao a tutti,
Allora, la situazione si sta facendo interessante, e non parlo solo della solita lotta tra tori e orsi.
Non so se avete notato, ma anche il VIX ha tirato su la testa. È vero, siamo ancora sotto la soglia psicologica dei 20, ma se guardate le Bande di Bollinger, come faccio io di solito, si vede chiaramente che la volatilità ha voglia di tornare a farsi sentire.
E la cosa si lega perfettamente alla situazione degli indici: S&P 500, Nasdaq e Dow Jones sono lì, a un livello importantissimo, con una resistenza molto forte proprio sopra la testa. Per sfondare quel muro, servono volumi veri, altrimenti il rischio di un ritracciamento è altissimo.
È una questione di tempo. In questa settimana vedremo se il mercato troverà la forza o se l'aumento della volatilità porterà a un'inversione di rotta. La mia sensazione è che dobbiamo tenerci pronti per eventuali ritracciamenti importanti dell'azionario. Occhi aperti!
Vi saluto come al solito con un abbraccio e buon trading.
Grazie Ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
S&P 500: Il trend di fondo resta rialzistaLa scorsa settimana, l’indice S&P 500 ha attraversato una fase di consolidamento in un contesto ricco di notizie fondamentali: decisione della Fed, inflazione PCE, report NFP, negoziati commerciali. Tutti questi elementi hanno portato a prese di profitto a breve termine. Tuttavia, il movimento è rimasto tecnicamente solido, con i supporti rispettati.
Il trend di fondo resta quindi rialzista. Facciamo un’analisi tecnica in una settimana influenzata dalla geopolitica, con l’ultimatum alla Russia fissato per venerdì 8 agosto.
1. Il trend rialzista dell’S&P 500 resta valido sopra il supporto chiave 6050/6150 punti
Analizziamo i diversi orizzonti temporali del future sull’S&P 500: il trittico mostra candele mensili, settimanali e giornaliere. Tutti e tre i timeframe confermano che il trend resta rialzista finché il supporto 6050/6150 tiene in chiusura settimanale. Questa zona corrisponde al massimo storico registrato lo scorso inverno. A breve termine, non si può escludere un nuovo test del supporto prima della ripresa del trend.
2. L’analisi quantitativa non mostra ipercomprato: la percentuale di azioni sopra la media a 50 giorni è rientrata
La recente fase di consolidamento ha ridotto l’ipercomprato. La percentuale di azioni sopra la media mobile a 50 giorni era vicina a livelli estremi, ma ora è tornata al 50%, dando spazio a una nuova spinta rialzista dell’indice.
3. Il Dow Jones è in fase di accumulo sotto i massimi storici
Anche il Dow Jones mostra una configurazione promettente, con una possibile formazione a spalla-testa-spalla rialzista. Per confermare la continuazione, deve superare i 45.000 punti. Anche l’S&P 500 equiponderato ha una struttura tecnica simile.
4. Il sentiment degli investitori retail è ancora lontano dall’euforia
I massimi di mercato nascono sempre in fasi di euforia, soprattutto tra i piccoli investitori. Secondo i dati più recenti dell’associazione americana degli investitori individuali, la propensione all’acquisto è aumentata, ma resta lontana dai livelli di surriscaldamento. Questo conferma che il trend rialzista dell’S&P 500 resta valido sopra i 6050/6150 punti.
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Tori vs Orsi: il mercato si spacca sulle trimestrali USA🚨 Today’s Trading – 05.08.2025
⚔️ Tori vs Orsi: il mercato si spacca sulle trimestrali USA
👉🏼 MARKET BACKGROUND
È lotta senza quartiere tra tori e orsi: da un lato la breve fase ribassista innescata dai pessimi dati sul mercato del lavoro USA, dall’altro le ottime trimestrali che continuano ad arrivare dalle aziende americane.
I sempre-rialzisti trovano motivazioni per incrementare le posizioni: ogni pausa, storno o respiro viene visto come occasione per rientrare. Poco importa se i multipli sono stratosferici, se ci sia o meno recessione, o se il lavoro stia andando a rotoli… meglio!
"La FED taglierà i tassi e le aziende guadagneranno di più con prestiti meno costosi".
Non la pensano così gli orsi, che nei dati negativi sul lavoro vedono i primi segnali di rallentamento della domanda aggregata e, quindi, dei consumi e degli utili aziendali.
“Perché pagare così tanto aziende che potrebbero trovarsi a fare i conti con una domanda asfittica nel prossimo trimestre?”
Secondo i dati finora pubblicati, circa l’86% delle aziende USA ha battuto le attese su utili e ricavi. Tuttavia, quelle poche che deludono vengono scaricate con forza: basti guardare a Intel, che ha perso fino all’-11%.
Se da un lato quindi l’ottimismo regna sovrano, con i listini mondiali che hanno recuperato velocemente le perdite di venerdì, dall’altro cresce il rischio che qualsiasi delusione possa innescare crolli improvvisi.
Che i tagli FED arriveranno ormai è una quasi certezza. Ma la vera domanda è: arriveranno prima che l’economia USA freni bruscamente?
Se la FED è davvero in ritardo sul ciclo di allentamento, Trump potrà dire di avere avuto ragione e scaricare la colpa su Powell.
Ci aspetta un agosto molto caldo.
👉🏼 FOREX
Tutti attendono i tagli della FED, con una probabilità dell’80% stimata per la riunione di settembre.
Il Dollar Index, che venerdì era sceso da 100.25 a 98.55, ha recuperato leggermente posizionandosi oggi intorno a 99.00.
Quotazioni ancora lontane dai minimi di 96.00, ma incapaci di costruire un trend rialzista solido. Il livello chiave per un’inversione è 101.90–102.00.
Attenzione anche allo Yen giapponese: dopo il ruolo da asset rifugio nei giorni scorsi (+1.11% medio contro le majors), è tornato sotto pressione, segnando un -0.22%.
Non cambia il quadro macro giapponese, e la BoJ resta impossibilitata ad agire con forza, rendendo ancora interessanti le posizioni short sullo Yen dopo i recenti rimbalzi.
👉🏼 EQUITY
Rimbalzo deciso per i listini mondiali:
In Europa, il DAX riconquista 24.000 pt, recuperando completamente la caduta di venerdì. Manca però ancora uno slancio verso i massimi di periodo a 24.800 pt, traguardo ancora incerto dopo gli accordi USA–UE sui dazi.
Va ricordato che il DAX è un indice total return, quindi potrebbe beneficiare delle buone trimestrali europee.
Negli USA, bene l’S&P 500, che torna sopra quota 6.370 pt, sostenuto dalle ottime Q2 e dall’ottimismo (forse eccessivo) per il Q3. Tuttavia, molte aziende hanno fornito guidance poco brillanti per i mesi futuri.
L’equity resta tonico ma altamente volatile, con occhi puntati sui prossimi report societari.
👉🏼 COMMODITIES
Focus sul WTI:
Dopo le minacce di ritorsioni all’India da parte di Trump per gli acquisti di petrolio russo
E con OPEC+ pronta a aumentare la produzione,il quadro domanda/offerta potrebbe cambiare rapidamente, riflettendosi sui prezzi.
Al momento il WTI segna la quarta giornata consecutiva in rosso, portandosi a 65.48 $, che corrisponde al POC del composito annuale.
Sembra che il petrolio abbia trovato una zona di comfort senza direzionalità definita.
Ancora interessante il silver, che testa le resistenze a 37.865 $. Una rottura aprirebbe spazio a nuovi allunghi verso i massimi a 39.90 $.
In caso contrario, potremmo rivedere i supporti a 35.90–36.00 $.
Buon trading!
🔹 Salvatore Bilotta
S&P500 - inizio fase correttivaCon le ultime due sessioni di mercato gli indicatori e oscillatori hanno virato e confermano avvio fase correttiva.
Il primo supporto è stato raggiunto, adesso ci avvieremo con buone probabilità al test del secondo e più importante per preservare scenario bullish...6100 pti.
Agosto bollente sui mercati.